
(Adnkronos) - Ignazio Moser e Cecilia Rodriguez sono ufficialmente genitori: è nata oggi, 15 ottobre, la loro primogenita, Clara Isabel Moser. A dare la notizia è il neo papà con un post su Instagram. "Tu piccolina non lo sai ancora, ma la tua mamma è la donna più forte del mondo… vi amo!", sono le parole rivolte alla moglie e alla neonata. Nelle foto condivise, tutte in bianco e nero, la piccolina è avvolta in una copertina, in braccio a Ignazio Moser. Tra gli scatti anche il dettaglio di un piedino, sfiorato dalle mani di entrambi i genitori.
Proprio ieri il papà di Ignazio, Francesco Moser, aveva detto nel salotto de 'La Volta Buona' che al parto mancava davvero poco. Lui però non aveva lasciato intendere che la piccola sarebbe potuta nascere dopo poche ore. "Alla fine della settimana, i giorni sono quelli", aveva detto.
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(Adnkronos) - Si è riunito oggi il primo tavolo dei trasporti organizzato da Fondazione Fiera Milano, che ha visto coinvolti alcuni dei più importanti operatori del settore. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di creare nuove sinergie e opportunità di collaborazione tra il sistema fieristico milanese e quello dei trasporti, in un’ottica di necessaria maggiore integrazione, così come emerso dal tavolo dell'"Alleanza per il Made in Italy". La necessità di un’integrazione più stretta tra territorio e manifestazioni fieristiche era infatti emersa dai primi incontri che, riunendo operatori, organizzatori di manifestazioni e associazioni di categoria insieme a Fondazione Fiera Milano e Fiera Milano, avevano dato vita all''Alleanza per il Made in Italy'.
L’incontro di oggi, che ha coinvolto alcuni tra i principali attori del sistema trasportistico, ha evidenziato l’opportunità di una proficua collaborazione per costruire un sistema territoriale capace di accogliere numeri elevati di persone, favorendo sia l’accesso alle manifestazioni fieristiche sia l’utilizzo dei mezzi di trasporto per muoversi sul territorio anche in chiave turistica. Tra i temi emersi, la necessità di creare un sistema di bigliettazione unico, in continuità e collaborazione con quanto già realizzato e allo studio da parte di Regione Lombardia, che consenta, ad esempio, di includere anche l’accesso alle manifestazioni fieristiche o ai visitatori – oltre 4,5 milioni ogni anno – di utilizzare i mezzi di trasporto per visitare le molteplici bellezze artistiche e naturali del nostro Paese.
È stata inoltre sottolineata la possibilità di una collaborazione a livello comunicativo, attraverso l’utilizzo dei sistemi informativi delle aziende: schermi nelle stazioni ferroviarie, metropolitane e aeroporti, annunci a bordo dei mezzi di trasporto, utilizzo delle lounge che accolgono migliaia di viaggiatori ogni giorno e delle applicazioni tecnologiche di tutti gli attori in campo, per informare sia sulle manifestazioni fieristiche sia sulle opportunità offerte dalla città, in un’ottica di collaborazione e sviluppo per l’intero territorio.
“Con il tavolo dei trasporti di oggi proseguiamo con la volontà di incontrare tutti i soggetti chiave del territorio con cui costruire alleanze - afferma il presidente di Fondazione Fiera Milano, Giovanni Bozzetti - con l’obiettivo di dare continuità a quanto annunciato con l’‘Alleanza per il Made in Italy’, che tra i suoi obiettivi include anche quello di una maggiore integrazione tra territorio e manifestazioni fieristiche, in un rapporto proficuo e sinergico per una sempre maggiore efficienza e per aumentare il comfort degli oltre 4 milioni di visitatori che ogni anno vengo accolti nel quartiere fieristico, ma anche di generare un ritorno per tutto il territorio. Il nostro obiettivo - conclude - resta quello di far diventare il sistema fieristico italiano tra i primi al mondo, creando opportunità di collaborazione in un’ottica sistemica con ricadute concrete per tutto il Paese”.
A seguito dell’incontro di oggi nascono tre tavoli di lavoro verticali sui principali temi emersi; tecnologia e comunicazione, interconnessione tra tutti gli attori del sistema trasportistico, integrazione del sistema di bigliettazione, in supporto a Regione Lombardia e in continuità con quanto già esistente con la bigliettazione Stibm. Al tavolo, oltre all’assessore ai Trasporti di Regione Lombardia Franco Lucente, hanno partecipato Francesco Conci di Fiera Milano, Luigi Battuello di Sea, Elio Catania di Serravalle, Pietro Gagliardi in rappresentanza del servizio Taxi, Andrea Gibelli di Fnm, Giacomo Lucchini di Trenord, Paolo Marchettidi Atm, Michele Massaro di Pedemontana e Pier Antonio Rosetti di FerrovieNord. Fondazione Fiera Milano proseguirà nei prossimi giorni con l’organizzazione dei tavoli di lavoro, incontrando anche i rappresentanti del settore culturale e dell’hospitality.
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(Adnkronos) - "In questa giornata l'industria di marca si è fatta promotrice di un dialogo di filiera perché oggi è importante riuscire a recuperare quegli spazi di efficienza che esistono all'interno di tutta la filiera. Quindi, parlando di agricoltura, di industria, di logistica e di distribuzione. E’ fondamentale che in un momento di difficoltà, dopo la crisi inflattiva partita nel 2022 a causa dell'incremento delle fonti energetiche, si cerchino di recuperare tutti quegli spazi possibili affinché i nostri cittadini e clienti possano trovare l'eccellenza del prodotto di marca, però con un'ottimizzazione costante della filiera che lo compone". Sono le dichiarazioni di Francesco Mutti, presidente di Centromarca, in occasione del Forum del Largo Consumo dal titolo ‘Il carrello della spesa tra scelte di politica economica e soluzioni per la filiera’, organizzato a Roma e promosso da Centromarca - Associazione italiana dell’Industria di Marca - e Ibc - Associazione Industrie Beni di Consumo - con il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
“Sono tre i grandi filoni su cui abbiamo lavorato: la competitività, l’innovazione e la legalità. Tre filoni su cui stiamo sviluppando delle proposte legislative, sapendo che queste dovranno essere sostanzialmente a costo zero per il governo - spiega - o comunque estremamente limitate, perché le risorse sono evidentemente e decisamente poche”.
“Quando le aziende di marca operano, lo fanno rigorosamente nella legalità. Questo per un motivo in primis o di esposizione presso il pubblico. Bisogna stare molto attenti che a volte esistono, però, aziende che non hanno lo stesso approccio. Apparentemente, questo può essere un finto vantaggio per il cittadino, per colui che va a fare acquisti, perché si può trovare un prodotto che costa meno, ma il costo a meno - sottolinea Mutti - ha delle inefficienze sottostanti: stipendi più bassi o il non rispetto delle leggi, magari quelle relative alla sostenibilità e si tratta di concorrenza sleale a tutti gli effetti”. “Le aziende devono rispettare pienamente e completamente le norme e solamente questo, poi, può dar adito effettivamente a una corretta competizione dove, alla fine, colui che va a fare acquisti sarà colui che sceglie tra qualità e prezzo”, conclude.
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(Adnkronos) - "Abbiamo presentato un documento che contiene differenziazioni che possono essere messe a disposizione delle aziende associate. Ma questa collaborazione parte dal carrello anti inflazione di circa un anno fa, che ci ha dato la possibilità di interloquire con le istituzioni e di vedere che l'incontro tra filiera e governo può darci delle ottime possibilità". Così, Flavio Ferretti, presidente di Ibc, parlando dell’importanza della collaborazione con le istituzioni per rafforzare la competitività delle pmi, a margine del Forum del Largo Consumo dal titolo ‘Il carrello della spesa tra scelte di politica economica e soluzioni per la filiera’, organizzato a Roma e promosso da Centromarca - Associazione italiana dell’Industria di Marca - e Ibc - Associazione Industrie Beni di Consumo - con il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
“Piccole e medie imprese hanno bisogno di aiuto perché sono poco strutturate: hanno bisogno di aumentare la propria managerialità, di avere un accesso al credito più facilitato, di cambiare completamente le dimensioni che hanno - spiega - Ricordo che in Ibc ci sono, come associate, 35.700 aziende, 20mila delle quali fanno meno di un milione di fatturato all'anno. Questo ci dà l'idea di quanto possano essere fragili”.
“Da un lato è il vantaggio e il valore del tessuto imprenditoriale italiano che ha una numerica così alta e nelle piccole dimensioni c'è una flessibilità maggiore; dall'altro, visto il basso fatturato e le basse dimensioni, anche da un punto di vista di numero di addetti, risultano essere più fragili. Quindi, identificare delle modalità che possono dare loro una maggiore managerialità, anche mettendo a fattor comune il management o, per esempio, avere un differente accesso al credito, credo che questo con le istituzioni siano le azioni migliori che possiamo mettere a loro disposizione per poter crescere”, conclude il presidente di Ibc.
Leggi tutto: Ferretti (Ibc): "Ottimo connubio filiera e istituzioni a favore competitività pmi"

(Adnkronos) - Da Centromarca e Ibc proposte al Governo per sostenere competitività, innovazione e legalità della filiera. Si è svolto oggi a Palazzo Wedekind, il primo Forum nazionale del Largo Consumo, promosso da Centromarca - Associazione italiana dell’Industria di Marca - e Ibc - Associazione Industrie Beni di Consumo - con il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Per la prima volta, l’intera filiera del “carrello della spesa” (agricoltura, industria di trasformazione, distribuzione moderna, logistica) ha portato all’attenzione del Governo e del Parlamento proposte concrete e condivise, a costo zero per la finanza pubblica, per rafforzare la competitività del settore e garantire un beneficio diretto ai consumatori. Il settore del largo consumo rappresenta oltre 930 mila imprese, sviluppa un giro d’affari al consumo pari a 222 miliardi di euro, occupa 2,3 milioni di addetti e genera esportazioni per circa 81 miliardi di euro. Numeri che ne testimoniano la rilevanza strategica per l’economia italiana. Aprendo i lavori, il presidente di Centromarca, Francesco Mutti, ha sottolineato come il Forum rappresenti un importante momento di condivisione per l’intera filiera del largo consumo.
"Sottoponiamo al Governo proposte concrete, a costo zero, che mettono al centro la competitività delle aziende, la digitalizzazione dei processi e il presidio della legalità lungo tutta la catena del valore" ha affermato Mutti. "È la prima volta che si affronta il tema del carrello della spesa in modo strutturato, per analizzare le dinamiche che lo caratterizzano e individuare soluzioni utili a rafforzare la filiera".
"Le nostre analisi nascono da un approccio pragmatico ai problemi che le aziende del largo consumo stanno affrontando quotidianamente" ha rimarcato Flavio Ferretti, presidente di Ibc. "Dal confronto con il Governo e con le rappresentanze di categoria sono emersi punti condivisi su cui costruire un percorso comune. Ora è il momento di tradurre le proposte in azioni, per dare alle imprese risposte rapide e strumenti efficaci per crescere".
Il documento completo delle proposte di policy - disponibile sul sito di Centromarca - è stato illustrato in dettaglio nei giorni scorsi al Mimit nel corso di un incontro cui hanno preso parte numerose associazioni di categoria. Gli interventi si concentrano su tre ambiti. Competitività: L’obiettivo è: favorire l’espansione dimensionale delle imprese e l’accesso a strumenti finanziari più efficaci, promuovendo aggregazioni e investimenti strategici. Le principali misure includono; supporto ai processi di merger & acquisition, con credito d’imposta sulle spese per l’acquisizione di partecipazioni estere e maggiore deducibilità degli interessi passivi sui finanziamenti dedicati; incentivi alla managerializzazione delle pmi, attraverso decontribuzione per i lavoratori in codatorialità e agevolazioni fiscali per la formazione del personale condiviso; promozione di partenariati e reti tra imprese, con sostegno finanziario dedicato, incentivi fiscali per investimenti congiunti in ricerca/innovazione e detassazione degli utili reinvestiti in attività coerenti con gli obiettivi comuni.
Innovazione. Molte aziende devono ancora completare la transizione digitale, e per supportarle è fondamentale rendere più accessibili gli strumenti e semplificare i processi burocratici. Tra gli interventi prioritari rientra la dematerializzazione dei documenti di trasporto attraverso l’Edi (Electronic Data Interchange), per semplificare i processi, migliorare tracciabilità e sicurezza dei dati e rendere più rapida la gestione delle merci. Legalità. Centromarca e Ibc ribadiscono il loro impegno per un mercato più trasparente e sicuro, attraverso: Contrasto alle pratiche commerciali sleali, partecipando ai lavori normativi europei e collaborando con le autorità per rafforzare la cooperazione tra Stati membri; Lotta alla contraffazione nel largo consumo, attraverso la promozione di linee guida e buone pratiche, l’adozione di strumenti digitali e sistemi di tracciabilità, il rafforzamento del presidio nei canali digitali e nelle attività di sensibilizzazione del consumatore.
L’incontro è stato aperto dall’On. Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. Sono intervenuti: l’On. Massimo Bitonci, Sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy e Presidente del Cncu; l’On. Alberto Gusmeroli, Presidente della Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati; l’On. Vinicio Peluffo, Vicepresidente della Commissione Attività Produttive, Camera dei Deputati; Carlo Alberto Buttarelli, Presidente di Federdistribuzione; Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura; Renzo Sartori, Vicepresidente di Assologistica e Vittorio Cino, Direttore Generale Centromarca e Ibc. A conclusione, l’intervento di Valentino Valentini, Viceministro delle Imprese e del Made in Italy. Ha moderato i lavori Sabrina Scampini, giornalista Mediaset.
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(Adnkronos) - "Merck tiene molto all'educazione scientifica delle giovani generazioni. Il Curiosity cube fa parte di un'iniziativa più ampia che si chiama Spark, dall’inglese 'scintilla'. Una scintilla che vogliamo accendere nei giovani, per ispirarli e fare in modo che la curiosità nei confronti della scienza e del mondo che li circonda, li accompagni poi nel percorso di studi e li porti a considerare anche la scelta di una facoltà scientifica come una prospettiva futura. Vogliamo far capire loro che attraverso la scienza possono contribuire al progresso e all'innovazione del futuro". Lo ha detto all'Adnkronos Angela Rinaldi, Managing Director Merck Life Science Srl Italy, illustrando l'obiettivo del progetto 'Curiosity cube', un container adibito a laboratorio scientifico mobile, interattivo e alimentato a energia solare, che viaggia in tutta Europa proponendo attività per gli studenti dalla quarta elementare alla terza media.
Dal 14 al 16 ottobre "sta facendo tappa in Italia, a Segrate (Milano), in via Emilia 23 - ricorda Rinaldi - e successivamente sarà nella sede di Merck ad Ivrea (Torino)", dal 20 al 22 ottobre in Piazza Ottinetti. "Vogliamo dare uno spazio ai giovani ragazzi tra i 9 e i 13 anni in cui, attraverso esperienze pratiche e concrete, possano capire che la scienza può essere anche coinvolgente, interessante, divertente. Merck - evidenzia Rinaldi - e i suoi dipendenti sono molto orgogliosi del progetto".L’esperienza educativa itinerante è infatti pensata per stimolare la curiosità scientifica e avvicinare le nuove generazioni al mondo delle Stem (Science, technology, engineering and mathematics). Il progetto, partito nel 2017, ad oggi ha coinvolto oltre 230mila giovani in 14 Paesi.
"Il tema di quest'anno è l'intelligenza artificiale - spiega Rinaldi - All'interno del cubo ci sono tre diverse esperienze: nella prima i ragazzi possono giocare a distinguere immagini reali da immagini generate con l'intelligenza artificiale. C'è poi una postazione dove possono giocare con la guida autonoma e capire che vantaggi potrà apportare nel futuro. E un'ultima postazione dove, attraverso un gioco, si compara l'intelligenza umana con quella artificiale". Il Curiosity cube - riporta una nota - unisce gioco, scoperta e riflessione. Un’esperienza pensata per lasciare il segno. Un obiettivo centrato, a quanto pare: "Il feedback che ci arriva dagli insegnanti è molto positivo. Il 98% riferisce che l'esperienza è stata non solo interessante, ma altamente formativa", conclude.
Leggi tutto: Formazione, Rinaldi (Merck): "Curiosity cube accende la scintilla delle Stem"

(Adnkronos) - "Merck tiene molto all'educazione scientifica delle giovani generazioni. Il Curiosity cube fa parte di un'iniziativa più ampia che si chiama Spark, dall’inglese 'scintilla'. Una scintilla che vogliamo accendere nei giovani, per ispirarli e fare in modo che la curiosità nei confronti della scienza e del mondo che li circonda, li accompagni poi nel percorso di studi e li porti a considerare anche la scelta di una facoltà scientifica come una prospettiva futura. Vogliamo far capire loro che attraverso la scienza possono contribuire al progresso e all'innovazione del futuro". Lo ha detto all'Adnkronos Angela Rinaldi, Managing Director Merck Life Science Srl Italy, illustrando l'obiettivo del progetto 'Curiosity cube', un container adibito a laboratorio scientifico mobile, interattivo e alimentato a energia solare, che viaggia in tutta Europa proponendo attività per gli studenti dalla quarta elementare alla terza media.
Dal 14 al 16 ottobre "sta facendo tappa in Italia, a Segrate (Milano), in via Emilia 23 - ricorda Rinaldi - e successivamente sarà nella sede di Merck ad Ivrea (Torino)", dal 20 al 22 ottobre in Piazza Ottinetti. "Vogliamo dare uno spazio ai giovani ragazzi tra i 9 e i 13 anni in cui, attraverso esperienze pratiche e concrete, possano capire che la scienza può essere anche coinvolgente, interessante, divertente. Merck - evidenzia Rinaldi - e i suoi dipendenti sono molto orgogliosi del progetto".L’esperienza educativa itinerante è infatti pensata per stimolare la curiosità scientifica e avvicinare le nuove generazioni al mondo delle Stem (Science, technology, engineering and mathematics). Il progetto, partito nel 2017, ad oggi ha coinvolto oltre 230mila giovani in 14 Paesi.
"Il tema di quest'anno è l'intelligenza artificiale - spiega Rinaldi - All'interno del cubo ci sono tre diverse esperienze: nella prima i ragazzi possono giocare a distinguere immagini reali da immagini generate con l'intelligenza artificiale. C'è poi una postazione dove possono giocare con la guida autonoma e capire che vantaggi potrà apportare nel futuro. E un'ultima postazione dove, attraverso un gioco, si compara l'intelligenza umana con quella artificiale". Il Curiosity cube - riporta una nota - unisce gioco, scoperta e riflessione. Un’esperienza pensata per lasciare il segno. Un obiettivo centrato, a quanto pare: "Il feedback che ci arriva dagli insegnanti è molto positivo. Il 98% riferisce che l'esperienza è stata non solo interessante, ma altamente formativa", conclude.
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(Adnkronos) - Dopo una positiva fase di test nel canale vending in Italia ed Europa, Gruppo Flo e Qwarzo siglano un accordo pluriennale per lo sviluppo e la produzione su scala industriale della linea Alpha, le prime stoviglie monouso in carta rivestite con un coating a base di silice, resistenti ai liquidi e integralmente riciclabili come carta.
Alpha - si legge in una nota congiunta - rappresenta una novità assoluta per le stoviglie nel mercato mass market. Nel dettaglio, si tratta di un prodotto in carta funzionalizzata con il coating Qwarzo: un rivestimento minerale a base di silice, invisibile, inodore e insapore, che sostituisce i tradizionali film plastici senza compromettere la riciclabilità e la compostabilità della carta.
"Questa alleanza con un gruppo leader come Flo - afferma Luca Panzeri, fondatore e Cto di Qwarzo - si inserisce nel nostro percorso di crescita, che ha già visto importanti traguardi. È la conferma della capacità della nostra tecnologia di rappresentare una valida alternativa alla plastica, in linea con la Direttiva europea Sup e disponibile su scala industriale". "Collaboriamo con Qwarzo da diversi anni - dichiara Daniele Simonazzi, Ceo del Gruppo Flo - e siamo orgogliosi di aver dato vita a una linea che non ha precedenti nel packaging alimentare. Flo applica da sempre il principio di neutralità dei materiali, perché l’esperienza insegna che per ogni prodotto esiste la soluzione più adatta. Oggi poter offrire al mercato nazionale ed europeo stoviglie in carta funzionalizzata con Qwarzo rappresenta un vero passo avanti, considerando che molti prodotti qualificati come 'di carta' contengono ancora pellicole plastiche che ne limitano la riciclabilità. Alpha, invece, è priva di plastica e frutto di una sinergia vincente tra due realtà italiane".
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(Adnkronos) - L'obesità e il sovrappeso si combattono anche a tavola. L'alimentazione, spiega il pediatra Italo Farnetani alla vigilia della Giornata mondiale che si celebra per ricordare la data di fondazione della Fao (l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura), gioca un ruolo essenziale. "I genitori devono attuare alcuni comportamenti per evitare un apporto superfluo di calorie, che può avvenire fuori, prima, durante o dopo il pasto", evidenzia l'esperto che suggerisce 20 punti su cui agire, 20 buone abitudini per bambini e ragazzi.
Il primo capitolo è quello del 'Fuori-pasto': 1) Non mangiare al di fuori dei cinque pasti principali (prima colazione, spuntino a metà mattinata, pranzo, merenda e cena), suggerisce Farnetani; 2) Non mangiare mai con smartphone, Pc, tablet, televisore accesi; 3) Non tenere i cibi in vista o a portata di mano; 4) Tenere poche provviste, soprattutto in frigorifero; 5) Preparare una lista dei cibi da comprare e non fare mai la spesa prima di aver mangiato cioè prima dei pasti.
Altro momento clou è quello 'Prima del pasto' e le regole successive rientrano in questo capitolo: 6) Non mettere mai in tavola il cestino del pane prima dell'inizio, portarlo solo in accompagnamento al secondo; 7) Non portare le vivande in tavola prima di cominciare il pasto; 8) Non mettere le pietanze nei vassoi, ma portarle nel piatto; 9) Usare piatti un po' più piccoli del normale e mettere solo la quantità di pietanza che si deve consumare; 10) prima dell'inizio del pasto è consigliabile bere l'acqua: mettere sempre in tavola la bottiglia.
E poi c'è il momento clou: 'Durante il pasto'. Le regole di Farnetani per questo capitolo sono: 11) Arrivare a tavola nel momento in cui si inizia a mangiare; 12) Non iniziare a mangiare prima che tutti i commensali si siano serviti; 13) Tutti devono mangiare le stesse pietanze ("è assurdo - osserva il pediatra - che qualcuno mangi cibi gustosi, mentre altri 'fanno la dieta'"); 14) Iniziare il pasto sempre con un antipasto vegetale, insalata o pomodori rossi, o un piatto poco calorico, come la vellutata di verdura; 15) Già dall'età di 2 anni insegnare a masticare a lungo i cibi: è un vantaggio per ridurre la voracità, e perciò contenere l'apporto calorico, ma anche per la salute della bocca e dell'apparato digerente.
Anche 'Dopo il pasto' è utile seguire alcuni accorgimenti, conclude Farnetani. Le regole per questo capitolo: 16) Mai alzarsi senza avere mangiato la frutta; 17) Appena finito il pasto, invece, ci si deve subito alzare; 18) Non si dovrà mangiare più fino al pasto successivo; 19) Non conservare gli avanzi a portata di bimbi; 20) Avere sempre a disposizione una bottiglietta da 500 cc di acqua.
Leggi tutto: Giornata mondiale Alimentazione, pediatra '20 buone abitudini per bimbi a tavola'

(Adnkronos) - L’arrivo dell’autunno riaccende l’attenzione sulle infezioni delle vie aeree. Rimane ancora sottovalutato, tra gli adulti, il ruolo del virus respiratorio sinciziale (Rsv) una delle principali cause di ospedalizzazione non solo per i neonati, ma anche tra gli anziani over 65 e i soggetti fragili, dove il rischio di mortalità è più elevata. Sull’urgenza di una strategia nazionale che includa la vaccinazione anti-Rsv nei programmi di prevenzione per la popolazione adulta, al pari di quanto avviene già per influenza e pneumococco è stato organizzato, ieri a Roma, un incontro con la stampa dal titolo ‘Il valore della vaccinazione per la protezione dei più fragili: un impegno condiviso per contrastare il virus respiratorio sinciziale’, organizzato su iniziativa dell’onorevole Simona Loizzo presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati in collaborazione con l’Associazione nazionale pazienti Respiriamo insieme e specialisti di diverse discipline.
Se in pediatria il tema ha raggiunto la sensibilità delle istituzioni – con tutte le Regioni che si sono attivate per l’introduzione dell’anticorpo monoclonale anti-Rsv – informa una nota, la popolazione adulta resta invece completamente scoperta. Eppure, gli studi dimostrano che il rischio di mortalità è 6 volte maggiore negli over 65 rispetto ai bambini sotto l’anno di età. Inoltre, un recente lavoro europeo stima per l’Italia oltre 50mila ospedalizzazioni l’anno a causa di Rsv in chi ha più di 60 anni - il doppio rispetto alle stime precedenti - sottolineando una severità della malattia paragonabile, se non superiore, a influenza e Covid-19.
"Il virus respiratorio sinciziale sull’anziano ha un impatto importante, peraltro anche sottostimato a causa del fatto che ,nella maggior parte dei casi di infezione respiratoria, questo virus non viene ricercato – sottolinea Claudio Pedone, membro Sigg, Società italiana di geriatria e gerontologia – La gran parte delle persone anziane ha dei fattori di rischio (patologie cardio-respiratorie, diabete mellito, eccetera) che moltiplicano il rischio di ospedalizzazione e mortalità. Inoltre, le infezioni severe, soprattutto se necessitano di ospedalizzazione, causano molto frequentemente un peggioramento dello stato funzionale e possono portare ad una perdita dell’autosufficienza, con ovvie ricadute non solo sullo stato di salute individuale, ma anche sociali ed economiche".
Nonostante le rassicurazioni del ministero lo scorso luglio - evidenziano gli esperti - la vaccinazione anti-Rsv per soggetti adulti fragili non è ancora stata inclusa nei calendari vaccinali. Un’assenza che contrasta con la situazione degli altri Paesi europei come Germania, Francia, Spagna, Regno Unito che hanno già introdotto programmi di immunizzazione o rimborsi dedicati per gli adulti sopra i 60 anni. Intanto, i dati italiani confermano l’impatto del virus: in due stagioni di osservazione su pazienti over 50 seguiti dai Medici di medicina generale, la prevalenza di Rsv ha raggiunto picchi del 18,9% in un solo mese, con il 50% dei pazienti trattati con antibiotici, un elemento critico anche in ottica di contrasto all’antibiotico-resistenza (Amr).
"Il virus respiratorio sinciziale è uno dei principali responsabili delle infezioni respiratorie che vediamo nei pazienti anziani e fragili - sottolinea Alessandro Rossi, presidente Simg, Società italiana di medicina generale - I vaccini disponibili sono sicuri ed efficaci, tanto da essere stati già adottati in molti Paesi. Chiediamo che possano essere utilizzati anche in Italia in associazione agli altri vaccini stagionali. Il contatto con il medico di famiglia è fondamentale per motivare il paziente alla vaccinazione - aggiunge - prevenire un’infezione che in questi soggetti può avere esiti severi è un dovere di sanità pubblica. Naturalmente, ciò è possibile solo se la vaccinazione è resa disponibile dal Servizio sanitario nazionale. La Simg, infatti, insieme ad altre società scientifiche, ha inviato al Ministero della Salute una forte raccomandazione per l’inserimento della vaccinazione anti-Rsv negli adulti nei programmi di prevenzione pubblica e nel Piano nazionale di prevenzione vaccinale".
Le nuove evidenze in real world presentate all’Escmid 2025, il Congresso della società europea di microbiologia clinica e malattie infettive, confermano che la vaccinazione contro l’Rsv riduce dell’82,3% le ospedalizzazioni per infezioni delle basse vie respiratorie da Rsv in over 60. La vaccinazione è inoltre raccomandata anche per le donne in gravidanza, al fine di proteggere il nascituro nei primi mesi di vita, quando questa infezione può avere conseguenze gravi. Questa indicazione amplia ulteriormente la portata preventiva della vaccinazione, estendendone i benefici a due generazioni.
"Le nuove evidenze scientifiche confermano che il virus respiratorio sinciziale non è un problema confinato all’età pediatrica, ma una minaccia crescente per gli anziani e i pazienti fragili - rimarca Claudio Mastroianni, Past President Simit, Società italiana di malattie infettive e tropicali – Disporre di una vaccinazione sicura ed efficace che protegge l’80% dei soggetti vaccinati ci consente di prevenire un numero significativo di infezioni gravi, ricoveri e decessi. L’inserimento della vaccinazione anti-Rsv nei Lea e nel Pnpv rappresenterebbe un passo essenziale per colmare un vuoto di protezione che non possiamo più ignorare. È fondamentale - precisa - che il ministero, la comunità scientifica e le associazioni di pazienti continuino a lavorare insieme per garantire un accesso equo e tempestivo alla vaccinazione su tutto il territorio nazionale".
"Serve un’alleanza concreta per proteggere i più fragili da un virus che ha conseguenze profonde non solo per i pazienti, ma anche per le famiglie e per l’intero sistema di cura - afferma Simona Barbaglia, presidente dell’Associazione Respiriamo insieme - Come associazione di pazienti, chiediamo che la protezione contro il virus respiratorio sinciziale diventi una priorità di salute pubblica: oggi non possiamo più permetterci che chi convive con patologie croniche o fragilità respiratorie resti senza difese. Per questo, con la nostra campagna di sensibilizzazione e informazione ‘Non è così come sembra’ – avviata nel 2024 e rinnovata quest’anno – vogliamo costruire una rete tra cittadini, clinici e istituzioni per promuovere consapevolezza, prevenzione e accesso alla vaccinazione anti-Rsv".
Conclude, l’onorevole Loizzo, membro XII Commissione, Affari sociali della Camera: "La tutela dei pazienti fragili deve essere una priorità di sanità pubblica e il virus respiratorio sinciziale rappresenta oggi una minaccia ancora troppo sottovalutata - ha sottolineato l- Nei mesi scorsi abbiamo sollecitato il Ministro della Salute a prevedere la vaccinazione contro il RSV per le categorie più a rischio – anziani, oncologici, diabetici e pazienti con patologie respiratorie – all’interno della campagna vaccinale autunnale. Oggi rinnoviamo questo appello con ancora maggiore forza: abbiamo a disposizione una vaccinazione efficace e sicura, riconosciuta a livello europeo, e dobbiamo renderla accessibile anche in Italia. È il momento di trasformare la consapevolezza in decisioni concrete".

(Adnkronos) - "Il contesto internazionale è complesso, i dazi americani si attestano sul 17,5-18% e servono politiche industriali pragmatiche e coraggiose. Ma se la povertà non si abolisce per decreto anche la ricchezza non si crea per decreto ma si costruisce con una visione sistemica". Lo ha detto Valentino Valentini, viceministro delle Imprese e del Made in Italy, intervenendo al Forum del Largo Consumo organizzato a Roma da Centromarca e BC Associazione Industrie Beni di Consumo.
"C'è un aumento dei prezzi, l'inflazione a settembre è all'1,6% ma per il carrello della spesa è al 3,2% e dunque le famiglie italiane spendono 500 euro in più all'anno per generi alimentari. D'altro canto il settore del largo consumo vale 4,5% del Pil e ogni euro che crea genera 3,2 euro di ricaduta sul Paese lungo la filiera", ha ricordato Valentini sottolineando che, nel corso dei lavori, "avete presentato tre priorità: competitività, legalità, investimenti nella digitalizzazione. Sono anche le priorità del governo. Per quanto riguarda la competitività cerchiamo di agevolare le Pmi attraverso contratti di sviluppo, la Sabatini per gli investimenti, il sostegno alle aggregazioni, l'accesso al credito".
La legalità, ha ricordato, "è fondamentale perché la contraffazione e l'Italian sounding creano danni enormi, non si tratta solo di norme ma anche di farle rispettare e far comprendere che la legalità, anche per i clienti, è una garanzia di sicurezza e qualità". Infine per le nuove tecnologie e l'IA "abbiamo un problema di paura, da parte delle imprese di utilizzarle, da parte dei lavoratori di perdere il posto. Questo ci fa perdere di vista l'opportunità di una democratizzazione dell'economia. Per superare la paura servono formazione ed educazione oltre che investimenti".
Leggi tutto: Industria, Valentini (Mimit): "Contesto complesso, servono politiche coraggiose"

(Adnkronos) - In un mondo sempre più digitale anche i carabinieri si evolvono. "L'Arma ha anche un ruolo di contrasto all’uso illecito delle criptovalute - dice all'Adnkronos il comandante Gianluca Vitagliano del comando antifalsificazione monetaria -. Tuteliamo il cittadino e il sistema: quello delle criptovalute è un mondo in espansione. Se non c’è un’azione di contrasto e prevenzione, c’è il rischio che diventino terreno fertile per la criminalità".
Il denaro "si segue sui wallet, sulle transazioni", il passaggio successivo "è la de-anonimizzazione: seguiamo i codici dei wallet, e da lì la sfida è risalire a un nominativo e portare alla luce il motivo della transazione - spiega il comandante -. Ai tempi si seguiva l'assegno, ora il wallet". Per questo motivo servono "strumentazioni nuove, come il tracciamento open source intelligence e l'analisi dei social, che ci aiutano a dare dei nomi alla base dei wallet, per poi ricostruire il perché del pagamento e il reato. Nel 2021, ci siamo imbattuti per la prima volta quando con le criptovalute si pagava moneta falsa".
Il controllo svolto dal comando antifalsificazione monetaria "è sul movimento delle criptovalute, tracciamo all’interno della blockchain le transazioni che avvengono tra wallet". "È evidente - sottolinea Vitagliano - che questo è un mondo interconnesso, per cui c’è la ricerca di quei paradisi criminali che possono essere localizzati in Africa, Asia, o in quei paesi non collaborativi con la polizia e gli strumenti giudiziari".

(Adnkronos) - "Gli Stati Uniti sono guidati da Donald Trump che ha l’obiettivo di guidare la svalutazione del dollaro perché vuole sostituire importazioni. Per ottenere il risultato , da una parte deve minacciare dazi; dall’altra parte mettersi accordo con la Cina". Lo ha detto oggi l'economista e rettore dell'Hetg di Ginevra, Antonino Galloni, dal palco del Digital Innovation Forum di Cernobbio.
Trump "ha questa merce di scambio: far accettare alla Cina una certa svalutazione del dollaro in cambio della ‘dedollarizzazione’" ha aggiunto.
Leggi tutto: ComoLake, Galloni: "Obiettivo Trump è svalutazione dollaro"

(Adnkronos) - "Gli Stati Uniti sono nel mezzo di un esperimento su vasta scala, quello delle tariffe. È un modo per generare gettito fiscale e far abbassare le tasse agli Usa. I conti sembrano indicare che questo succederà: si possono generare sufficienti ricavi per ridurre imposte sul reddito degli americani, ma se si adotta scenario hard tariff questo avrà effetto negativo". Lo ha affermato oggi Thomas Darden, fondatore di Cherokee Investment Partner e ceo di Ih Fusion, intervenendo dal palco del Digital Innovation Forum, in corso a Cernobbio.
"Siamo simili a un auto in corsa e non siamo certi di chi sia al volante, c’è Trump che cambia idea molto rapidamente. C’è molto più pensiero dietro quello che fa rispetto a quanto sembra" ha sottolineato.
Leggi tutto: ComoLake, Darden: "Sscenario hard tariff avrà effetto negativo"

(Adnkronos) - La Lombardia scende in piazza a Bruxelles per dire no al taglio e alla centralizzazione dei fondi di coesione. L’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, ha partecipato oggi alla manifestazione indetta di fronte al Parlamento Europeo dalla ‘Cohesion Alliance’, il movimento che riunisce le regioni contrarie alla proposta della Commissione Europea di ridurre e accentrare le risorse destinate ai territori.
L’assessore Guidesi ha lanciato l’allarme sulle ripercussioni per il territorio lombardo: “Se andasse in porto il progetto di Ursula Von der Leyen, per la Lombardia verrebbero a mancare 4,4 miliardi di euro che la Regione investe in modo virtuoso in molteplici settori, a cominciare dalle politiche di sostegno alle imprese per arrivare alla formazione e alla ricerca. Tagliare i fondi di coesione significa mettere a repentaglio lo sviluppo dei territori. Una scelta insensata che contrastiamo con forza”.
“Indebolire le politiche di coesione – ha proseguito Guidesi - significa cancellare l’unico legame diretto tra la Commissione europea e i territori. La mobilitazione di Bruxelles, trasversale a ogni schieramento politico, dice che le regioni non subiranno passivamente questa decisione scellerata”. Oltre al tema della diminuzione dei fondi, "la Lombardia risulterebbe danneggiata anche dalla gestione fondi che passerebbe allo Stato centrale. Vorrebbe dire dover attendere i tempi di Roma, non propriamente celeri. Non ce lo possiamo permettere. Il nostro sistema economico-sociale ha bisogno di tempi di reazione ‘lombardi’: siamo uno dei principali motori economici d’Europa e dobbiamo poter continuare a correre”. Penalizzare i territori, ha evidenziato Guidesi, "vuol dire cancellare il grande lavoro messo in campo rispetto alla capacità di costruire percorsi strategici di sviluppo, finanziati negli anni con i fondi di coesione”
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(Adnkronos) - La morte? "Vorrei semplicemente non svegliarmi mai più un giorno. Sarebbe davvero fantastico. Non voglio che sia drammatico. Non voglio inciampare nei mobili e sbattere la testa". A parlare così della morte è Michael J. Fox , in una lunga intervista rilasciata al quotidiano britannico The Times. L'icona di 'Ritorno al Futuro', oggi 64enne, convive da 35 anni con la diagnosi del morbo di Parkinson, ricevuta a soli 29 anni.
"Non c'è una linea temporale, non ci sono fasi da attraversare – non come, per esempio, con il cancro alla prostata. È molto più misterioso ed enigmatico", dice con un'ampia scrollata di spalle. E poi aggiunge: "Non sono molte le persone che hanno il Parkinson da 35 anni".
Nonostante la malattia, la vita di Fox è tutt'altro che ferma: si occupa del Parkinson, della fondazione, parla con altri pazienti, registra l'audiolibro. Sta per apparire nell'ultima stagione della serie drammatica di Apple TV+, Shrinking, in cui Harrison Ford interpreta un terapista con il Parkinson in fase avanzata. Un'agenda fitta che lo porta a una riflessione finale, quasi una sfida alla malattia stessa. "Anche questa è un'altra cosa, riguardo alla morte. Per ora non ho avuto tempo".
Leggi tutto: Michael J. Fox e il Parkinson: "Voglio morire nel sonno"
(Adnkronos) - "Quello che l'Europa sta soffrendo in questo momento è che le tante iniziative che ci sono nel mondo della moneta digitale, sono iniziative nazionali, anche se nelle ultime settimane abbiamo visto un'accelerazione. L'Europa non è ancora unita come confederazione di stati, ci sono tante iniziative che si fermano ai confini di ogni Paese". Lo ha detto oggi Paolo Ravasi, fondatore di Next Digital Platform, dialogando con l'Adnkronos durante il Digital Innovation Forum, in corso a Cernobbio.
Lo sforzo che sta facendo la Bce con l'euro digitale "è un'iniziativa pubblica che possa abbattere confini per creare un sistema di pagamento paneuropeo - ha aggiunto Ravasi -. L'importanza dell'euro digitale sta nel fatto di poter garantire un sistema di pagamento digitale la cui esperienza si avvicina il più possibile al pagamento in contanti: immediatezza, pagamenti anche tra persone e non solo esercenti, fare e ricevere pagamenti verso gli enti governativi garantendo privacy sulle transazioni e un'immediatezza e facilità d'uso che gli altri sistemi di pagamento digitali non garantiscono. Il tema dell'inclusione è molto importante".

(Adnkronos) - "L'open innovation è l'unica vera strada per fare innovazione anche in Italia. Con le start-up e l'innovazione non dobbiamo avere paura del fallimento. Si può sempre imparare e da lì può nascere nuova innovazione più robusta e consapevole". Lo ha detto oggi Clelia Tosi, capo del Fintech District, dialogando con Adnkronos durante il Digital Innovation Forum, in corso a Cernobbio.
Leggi tutto: ComoLake, Tosi (Fintech District): "Open innovation strada per fare innovazione"
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