
(Adnkronos) - "Con circa 4.000 morti l’anno in Italia per suicidio, è assurdo che la politica voglia legiferare sulla morte medicalmente assistita, ignorando questa piaga e incentivando la morte di Stato. Dei suicidi non se ne parla perché significherebbe per lo Stato essere messo faccia a faccia con questa emergenza e dunque fare qualcosa di concreto. Al contrario i suicidi assistiti ricevono un’enorme copertura mediatica: pochi casi amplificati come se fossero una emergenza nazionale. L’unica via umana è un’altra: lo Stato dovrebbe investire nella prevenzione dei suicidi, indagandone le cause profonde e offrendo risposte concrete ai veri problemi delle persone fragili. Per prevenire i suicidi servono sostegno psicologico, reti di prossimità e un accompagnamento concreto alle persone vulnerabili, insieme a cure palliative, hospice e assistenza domiciliare per malati, famiglie e caregiver. Ma radicali e progressisti fingono di ignorare tutto ciò, pur di imporre il suicidio assistito come pratica accettata dagli italiani". Così Antonio Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia, in occasione della Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio, che come ogni anno si tiene il 10 settembre.
"Occorre fare molto di più - aggiunge - per affrontare un’emergenza nazionale che colpisce migliaia di famiglie ogni anno, addirittura con oltre 7.400 suicidi nel biennio 2020-2021 (3.645 e 3.777), secondo i dati diffusi da Iss e Istat e con una media, negli ultimi anni, di circa 4.000 ogni dodici mesi, secondo un report della “Fondazione Brf - Istituto per la Ricerca Scientifica in Psichiatria e Neuroscienze”, praticamente una morte ogni dieci ore. Cifre spaventose, che mettono in luce un trend in aumento soprattutto tra i giovani under 34, con una crescita pari al +16%. E’ ipocrita - conclude Brandi - che lo Stato e la politica si riempiano la bocca di proclami in giornate come questa, ma poi nel resto dell’anno portino avanti – persino su iniziativa del centrodestra – disegni di legge che vogliono legalizzare il suicidio medicalmente assistito".


(Adnkronos) - Una 22enne di Acerra è morta in un incidente stradale avvenuto, intorno all'1.45, in via Cavallo all'incrocio con via Purgatorio, a Torre del Greco in provincia di Napoli. Per la vittima, in sella a una Honda Transalp sono stati inutili i soccorsi, mentre il conducente della moto, un 38enne di Napoli, è stato trasportato in ospedale in prognosi riservata.
Sul posto, oltre ai sanitari del 118, anche i carabinieri della sezione radiomobile. Il conducente dell’auto è stato dimesso con una prognosi di 5 giorni, mentre entrambi i mezzi sono stati sequestrati.
Leggi tutto: Torre del Greco, scontro tra auto e moto: muore una ragazza di 22 anni di Acerra

(Adnkronos) - Carlos Alcaraz è il nuovo numero uno del ranking Atp dopo la finale vinta agli Us Open, ma la sfida infinita con Jannik Sinner è solo all'inizio. Con il titolo vinto a New York, lo spagnolo è tornato in testa alla classifica prendendosi il secondo Slam stagionale. Per l'azzurro, il ritorno in cima alla classifica potrebbe però esserci presto, visto che il distacco con il rivale non è molto ampio. E con gli incastri giusti potrebbe persino verificarsi entro la fine dell'anno, anche se al momento è complicato.
Dopo 455 giorni di dominio, la nuova classifica non vede più Jannik Sinner numero uno del mondo. Con il trionfo agli Us Open, Alcaraz è arrivato a quota 11.540 punti, mentre Sinner ora è fermo 10.780 punti. Tra i due, il distacco è di 760 punti. E ora? Da qui a fine anno, lo spagnolo avrà qualche vantaggio perché dovrà difendere soltanto 950 punti, mentre Sinner ne dovrà difendere 2880 (tra cui la vittoria a Shanghai e alle Atp Finals). La situazione sorride ad Alcaraz, ma Sinner potrebbe pensare all'attacco magari partecipando a qualche torneo in più rispetto all'anno scorso, come il Masters 1000 di Bercy o altri 500 europei (a cominciare da Vienna, a cui Jannik ha confermato la partecipazione). La sfida continua.
Ecco il programma di Sinner da qui alla fine dell'anno: Pechino (500), Shanghai (1000), Vienna (500), Parigi Bercy (1000) e Atp Finals (1500).
Ecco invece il programma di Alcaraz nei prossimi mesi: Carlos parteciperà a Pechino (500), Shanghai (1000), Parigi Bercy (1000) e Atp Finals (1500). Insomma, Jannik avrà a disposizione 4500 punti, Carlos 4000. Il sorpasso, in caso di filotto, sarebbe anche possibile. Ma ovviamente sarebbe reso più facile da un 'aiuto' di Alcaraz, fin qui in forma smagliante.
Se Jannik non dovesse riuscire nel sorpasso entro quest'anno, avrà nuove occasioni di sicuro a inizio 2026. L'azzurro l'anno scorso ha saltato tornei importanti a causa della squalifica, tra cui i Masters 1000 di Indian Wells, Miami, Montecarlo e Madrid. Da difendere ci sarà ovviamente il trionfo agli Australian Open, l'unico Slam ancora non vinto da Alcaraz, ma questa è un'altra storia.
Leggi tutto: Sinner tornerà numero uno entro la fine dell'anno? Le 'tappe' della sfida con Alcaraz


(Adnkronos) - Maltempo sull'Italia oggi mercoledì 10 settembre. Una forte ondata di pioggia si è abbattuta sulla Lombardia durante la notte, provocando allagamenti e danni in varie aree della regione: in particolare nel Lecchese, i vigili del fuoco sono riusciti a bloccare un treno a pochi metri da una voragine che si era aperta nei pressi della stazione di Bulciago a causa delle abbondanti piogge, che hanno eroso la massicciata.
Numerosi gli interventi anche nel territorio della provincia comasca, dove le squadre dei vigili del fuoco sono intervenute per evacuare alcune abitazioni nei comuni di Torno e Blevio, colpiti dall’esondazione di diversi torrenti montani. Diversi automobilisti sono stati soccorsi dopo essere rimasti bloccati all’interno dei propri veicoli. La Sp Lariana risulta attualmente chiusa al traffico per allagamenti e smottamenti.
L'afflusso di correnti sudoccidentali in quota, che sta precedendo l'arrivo di un fronte atlantico, ha determinato dalla serata di ieri rovesci sparsi e qualche temporale anche in Friuli. Nelle ultime 12 ore le precipitazioni più significative si sono verificate sulla costa, in particolare nei dintorni della foce del Tagliamento fra Lignano Sabbiadoro e Bibione, dove sono stati registrati fino a 70 mm di pioggia, fra 30 e 50 mm i cumulati sulla Bassa pianura udinese e nell'Isontino. Sulle altre zone le piogge sono state più attenuate, a parte Gemona del Friuli dove sono caduti 40 mm circa. E' presente vento moderato dai quadranti orientali sulla costa, da sud o sudovest in quota (30-40 km/h).
Nelle prossime ore i modelli matematici confermano la persistenza dell'afflusso di correnti meridionali molto umide e instabili fino a stasera, con piogge intermittenti da abbondanti a intense, anche temporalesche su tutta la regione. Saranno possibili temporali anche forti e piogge molto intense stazionarie, più probabili sulla costa e sulla bassa pianura e in genere su tutta la fascia orientale. Sulla costa inizialmente soffierà vento dai quadranti orientali in genere moderato, nelle ore centrali girerà da sud, divenendo anche sostenuto, nel pomeriggio infine ruoterà da sudovest. Possibili mareggiate specie fra Lignano e Grado. In serata cessazione delle precipitazioni su pianura e costa, residue piogge sulla zona montana, localmente abbondanti. Nel corso della notte non si sono registrate segnalazioni dal territorio regionale. A partire dalle 6 di stamattina stanno arrivando alla SOR segnalazioni di allagamenti a Lignano Sabbiadoro a causa delle piogge che stanno interessando l’area. Al 112 dopo le 6 sono arrivate 8 chiamate per allagamenti da Lignano Sabbiadoro, Latisana e Bibione.
Nelle ultime 24 ore effettuati 280 interventi dai vigili del fuoco in alcune aree del Nord e del Centro Italia, tra Lazio, Liguria, Toscana e Lombardia. Sono state 100 le richieste di soccorso gestite dalla sala operativa del Comando di Roma ed effettuate nella notte dai vigili del fuoco a causa del maltempo: Bracciano, Sacrofano, Montelibretti, Castelli Romani e parte del litorale romano le zone maggiormente colpite. Squadre al lavoro per la rimozione di alberi e rami caduti, danni d'acqua, la messa in sicurezza di insegne e pali pericolanti. Dalle 3.15, a seguito di avverse condizioni meteo che hanno causato anche l’esondazione di alcuni torrenti, sono stati effettuati nel comasco 40 interventi: nei comuni di Blevio e Torno evacuate 19 persone da strutture allagate o danneggiate (foto). Più di 15 le operazioni svolte nella notte a Lecco, dove uno smottamento ha interrotto un tratto della locale linea ferroviaria.
Pioggia e vento anche in Toscana nelle province di Massa Carrara (30 interventi) e Livorno (60): maggiori criticità sull’Isola d’Elba, dove una frana ha comportato l’interruzione della viabilità in loc. Forno, isolando temporaneamente circa 200 abitanti. Maltempo anche a La Spezia, 40 gli interventi svolti per prosciugamenti, la messa in sicurezza di alberi pericolanti e il soccorso ad automobilisti in difficoltà nei sottopassi allagati.

(Adnkronos) - "L'Europa combatte per suo futuro". A dirlo oggi è stata la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen nel suo discorso a Strasburgo sullo stato dell'Unione, il quinto della sua carriera e probabilmente il più complicato. "L'Europa è in lotta. Una lotta per la nostra libertà e la nostra capacità di determinare il nostro destino. Non illudiamoci: questa è una lotta per il nostro futuro", ha aggiunto la presidente, per la quale "questo deve essere il momento dell'indipendenza dell'Europa. Un momento che possiamo cogliere se siamo uniti".
Leggi tutto: Stato dell'Unione, von der Leyen: "L'Europa combatte per suo futuro"




(Adnkronos) - L’Estate settembrina si prende una pausa. Un fronte instabile in discesa dal Nord Europa darà il via ad un deciso maltempo sull'Italia, con temporali intensi e nubifragi soprattutto al Centro-Nord.
Mattia Gussoni, meteorologo de iLMeteo.it, conferma la fase di intenso maltempo prevista per oggi, mercoledì 10 Settembre, con il rischio più che concreto di eventi meteo estremi su molte delle nostre regioni a causa del passaggio di un fronte instabile in discesa dal Nord Europa. Questo sistema entrerà in contatto con l’aria molto calda e umida accumulata dopo giorni con temperature ben oltre le medie climatiche, dando origine a un ciclone Mediterraneo in grado di generare fenomeni meteo estremi.
A preoccupare è soprattutto la possibilità che si formino sistemi temporaleschi a “V” (noti come V-shape), strutture atmosferiche che possono restare quasi ferme per ore, scaricando piogge torrenziali sempre sulle stesse aree. Queste configurazioni si sviluppano quando correnti in quota spingono il temporale verso una direzione, mentre venti al suolo lo bloccano, favorendo una continua rigenerazione delle celle temporalesche. Le zone più a rischio sono Liguria, Toscana e Lazio, dove potrebbero cadere oltre 150-200 mm di pioggia in poche ore: valori che possono causare alluvioni lampo, frane e allagamenti, soprattutto lungo corsi d’acqua minori e nelle aree collinari e montuose.
Il ciclone coinvolgerà anche il Nord Italia, in particolare Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Piemonte orientale, con temporali intensi e persistenti, grandinate e nuovi rischi idrogeologici. Una situazione da monitorare con attenzione, in un contesto climatico sempre più favorevole a eventi estremi per effetto del riscaldamento globale e dell’accumulo di energia nei bassi strati dell’atmosfera.
NEL DETTAGLIO
Mercoledì 10. Al Nord: forte instabilità con piogge a tratti intense. Al Centro: rischio nubifragi su regioni tirreniche e Umbria. Al Sud: piogge forti in Campania e Puglia.
Giovedì 11. Al Nord: temporali sul Triveneto, più sole altrove. Al Centro: locali piogge sui rilievi. Al Sud: ultimo maltempo sul basso Tirreno e sul Salento.
Venerdì 12. Al Nord: nubi sparse, instabile su Triveneto e Lombardia orientale. Al Centro: bel tempo. Al Sud: bel tempo.
TENDENZA: tra sabato e domenica nuove piogge, veloci, al Nord; poi più sole ovunque con l’anticiclone.

(Adnkronos) - Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha convocato per oggi una riunione di emergenza sul raid aereo condotto da Israele su Doha. La riunione, che si terrà alle 15 ora di New York, viene convocata su richiesta del Pakistan e dell'Algeria.
Secondo fonti diplomatiche delle Nazioni Unite, i membri del Consiglio di sicurezza dovrebbero ricevere un briefing da alti funzionari dell'Onu sugli ultimi sviluppi e sulla gravità dell'escalation israeliana.
Nel frattempo Majed al-Ansari, portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, ha dichiarato ad al-Jazeera che "stiamo lavorando con gli Stati Uniti per avere la garanzia che in futuro non si ripetano più simili incursioni''. "Vogliamo chiarire che, nella nostra collaborazione con gli Stati Uniti, non prendiamo alla leggera il fatto che Israele possa attaccare'', ha aggiunto al-Ansari.
L'Emiro del Qatar ''ha chiarito che questo attacco non rimarrà senza risposta e che adotteremo tutti i mezzi legali e diplomatici per rispondere", ha detto al-Ansari.
Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, più di 10 aerei da combattimento hanno preso parte all'attacco e almeno 10 missili a lungo raggio sono stati lanciati contro l'edificio in cui si trovavano i leader di Hamas, in un sobborgo di Doha. Il quotidiano afferma che i jet israeliani hanno lanciato i missili dall'esterno dello spazio aereo del Qatar e non hanno violato lo spazio aereo dell'Arabia Saudita o degli Emirati Arabi Uniti.
Citando a condizione di anonimato funzionari di Israele, Stati Uniti, Qatar e altri paesi arabi, il quotidiano riporta che interlocutori turchi ed egiziani hanno avvertito la leadership politica di Hamas di rafforzare la sicurezza durante i loro incontri nelle settimane precedenti l'attacco israeliano. Funzionari statunitensi hanno invece dichiarato che Israele ha informato gli Stati Uniti dell'attacco pochi minuti prima del lancio, senza rivelarne l'obiettivo.
Leggi tutto: Raid Israele su Doha, Consiglio sicurezza Onu convoca riunione emergenza


(Adnkronos) - Rilasciata da una milizia sciita in Iraq la ricercatrice Elizabeth Tsurkov, cittadina russo-israeliana che era stata rapita a Baghdad nel marzo del 2023. L'annuncio è stato dato dal presidente americano Donald Trump : ''Sono lieto di annunciare che Elizabeth Tsurkov, una studentessa di Princeton la cui sorella è cittadina americana, è stata appena rilasciata da Kata'ib Hezbollah e ora si trova al sicuro nell'ambasciata americana in Iraq dopo essere stata torturata per molti mesi'', ha scritto su Truth social. ''Lotterò sempre per la giustizia e non mi arrenderò mai'', ha aggiunto Trump rilanciando un appello a Hamas a liberare gli ostaggi ora''.
In un post su X, il premier iracheno Mohammed Shia al-Sudani ha confermato il rilascio. "Al culmine di estesi sforzi esercitati dai nostri servizi di sicurezza nel corso di molti mesi, annunciamo il rilascio della cittadina russa Elizabeth Tsurkov", ha scritto Sudani.
Tsurkov dovrebbe arrivare in Israele nei prossimi giorni e sottoposta allo stesso iter previsto per gli ostaggi liberati o salvati dalla prigionia di Hamas nella Striscia di Gaza, riporta il quotidiano israeliano Kan. Gli ostaggi riportati in Israele da Gaza sono ricoverati in reparti speciali, dove possono riunirsi alle loro famiglie mentre si riprendevano gradualmente e si sottoponevano a vari controlli medici e di salute mentale. La madre di Tsurkov, Irina, ha raccontato alla radio dell'esercito di aver provato una gioia indescrivibile nel ricevere la notizia. "Mi riesce difficile respirare - ha detto - Sto impazzendo, è una gioia pazzesca, una felicità incredibile. Aspetto questo momento da quasi due anni e mezzo". Quindi ha aggiunto che "spera che tutte le famiglie dei nostri ostaggi ricevano la stessa notizia".
Una fonte interna alla milizia sciita irachena Kataeb Hezbollah ha affermato che l'accademica è stata rilasciata per evitare qualsiasi “conflitto” in Iraq e facilitare il ritiro delle forze statunitensi. Pur senza rivendicare il rapimento della donna, avvenuto due anni e mezzo fa a Baghdad, Kataeb Hezbollah ha precisato che Tsurkov “è stata rilasciata a determinate condizioni, la più importante delle quali era quella di facilitare il ritiro delle forze statunitensi senza combattere e di risparmiare all'Iraq qualsiasi conflitto o scontro”. “È stata rilasciata, non liberata. Non è stata condotta alcuna operazione militare per liberarla”, ha affermato.
Leggi tutto: Iraq, rilasciata studentessa Tsurkov. Trump: "E' stata torturata per molti mesi"

(Adnkronos) -
Circa un migliaio di persone sono scese in piazza in Francia oggi, mercoledì 10 settembre, per la manifestazione 'Blocchiamo tutto'. Lo ha annunciato la Gendarmeria nazionale spiegando che almeno 75 persone sono state fermate nella sola regione di Parigi. Il movimento di protesta, nato sui social media, promette di paralizzare il Paese con boicottaggi, scioperi e occupazioni simboliche di municipi e uffici pubblici, suscitando interrogativi sulla nascita di un nuovo soggetto politico sul modello dei Gilet Gialli.
"La situazione è sotto controllo, ma altamente instabile", ha riferito la Gendarmeria riferendo che nella notte si sono registrate sette manifestazioni di protesta in Francia, alcune delle quali sono ancora in corso. I servizi di sicurezza si aspettano che 100mila persone scendano oggi in piazza in Francia e il ministro degli Interni Bruno Retailleau ha annunciato "tolleranza zero".
Come previsto si registrano disagi al traffico, con blocchi alla circolazione a Lione, Lille e Grenoble. A Parigi, invece, al momento risulta ''quasi normale'' la circolazione su autobus e metropolitane. Fermati i manifestanti che hanno cercato di interrompere la circolazione sulla tangenziale di Parigi appiccano fuochi sporadici, spiega l'emittente Bfmtv riferendo che il traffico rimane scorrevole.
Erwan Coiffard, portavoce della Gendarmeria Nazionale, ha detto a Bfmtv che "azioni più significative" sono state segnalate "nella regione della Bretagna". Momenti di tensione a Lione dove circa 100 persone stanno bloccando la rotonda di Feyssine e la polizia ha "fatto ricorso a mezzi per disperdere i dimostranti ostili che bloccavano il traffico sul ponte dell'Università e sulle banchine". Diverse centinaia di persone si sono radunate a Marsiglia in Place de la Joliette, rovesciando i bidoni della spazzatura. Il traffico è stato gravemente interrotto in alcune zone di Marsiglia.
Manifestazioni di protesta sono in corso anche nelle scuole superiori. "Blocchiamo le nostre scuole superiori contro la negazione della democrazia, contro le inaccettabili condizioni di studio, finché non vinceremo la nostra causa", ha detto il presidente dell'Unione delle scuole superiori a Bfmtv.
La giornata di mobilitazione nazionale è stata proclamata da un movimento che, secondo il quotidiano Le Parisien, conta circa 20 organizzatori e si dichiara indipendente da partiti e sindacati. 'Blocchiamo Tutto' è il risultato di un malcontento popolare che è montato negli ultimi mesi su piattaforme come X, TikTok, Telegram e Facebook e che si è rafforzato con l'annuncio della manovra di Bayrou, che prevedeva tagli al bilancio per quasi 44 miliardi di euro e alla sanità, la cancellazione di due festività nazionali ed il congelamento delle pensioni.
All'origine dell'iniziativa ci sono due gruppi principali: 'Indignons-nous' e 'Les Essentiels'. Il primo, legato a istanze progressiste, si concentra su rivendicazioni sociali, come l'opposizione ai tagli e la difesa dei servizi pubblici. Il secondo, sovranista e più orientato a destra, chiede la Frexit, cioè l'uscita della Francia dall'Unione Europea, critica le tasse e propone azioni come non usare la carta di credito ed evitare acquisti nella grande distribuzione.
Secondo la ricercatrice Elisabeth Godefroy, il movimento è "abbastanza eterogeneo". Ma nonostante le forte differenze ideologiche, i due gruppi hanno scelto di collaborare almeno per l'appuntamento di domani, evidenziando "l'esigenza di trovare nuovi modi di mobilitazione di fronte al fallimento delle modalità tradizionali", come ha osservato Francois Boulo, avvocato ed ex portavoce dei Gilet Gialli.
Diverse organizzazioni sindacali e partiti di sinistra hanno già manifestato l'intenzione di unirsi al movimento, mentre gli organizzatori insistono sull'indipendenza da partiti e sindacati per "mobilitare al massimo" i cittadini.
Alcuni osservatori hanno evidenziato forti analogie con i Gilet Gialli, le cui proteste agitarono la Francia nel 2018. Come allora, il movimento nasce sui social, non ha un leader unico né legami con partiti politici, e raccoglie cittadini che si sentono "lasciati indietro". Un sondaggio condotto dal think tank Jean-Jaures su oltre mille sostenitori di 'Blocchiamo Tutto', ha rilevato che il 69% ha votato per il partito di Jean-Luc Melenchon alle presidenziali 2022, mentre solo il 2% per Emmanuel Macron ed il 3% per Marine Le Pen.

(Adnkronos) - Un movimento di protesta, nato sui social media, promette di paralizzare oggi mercoledì 10 settembre la Francia con boicottaggi, scioperi e occupazioni simboliche di municipi e uffici pubblici, suscitando interrogativi sulla nascita di un nuovo soggetto politico sul modello dei Gilet Gialli. Chiamato alla prima vera prova della piazza, 'Blocchiamo tutto' (Bloquons tout) farà il suo esordio in un Paese in piena crisi politica dopo il voto di sfiducia al governo centrista di Francois Bayrou.
La giornata di mobilitazione nazionale è stata proclamata da un movimento che, secondo il quotidiano Le Parisien, conta circa 20 organizzatori e si dichiara indipendente da partiti e sindacati. 'Blocchiamo Tutto' è il risultato di un malcontento popolare che è montato negli ultimi mesi su piattaforme come X, TikTok, Telegram e Facebook e che si è rafforzato con l'annuncio della manovra di Bayrou, che prevedeva tagli al bilancio per quasi 44 miliardi di euro e alla sanità, la cancellazione di due festività nazionali ed il congelamento delle pensioni.
All'origine dell'iniziativa ci sono due gruppi principali: 'Indignons-nous' e 'Les Essentiels'. Il primo, legato a istanze progressiste, si concentra su rivendicazioni sociali, come l'opposizione ai tagli e la difesa dei servizi pubblici. Il secondo, sovranista e più orientato a destra, chiede la Frexit, cioè l'uscita della Francia dall'Unione Europea, critica le tasse e propone azioni come non usare la carta di credito ed evitare acquisti nella grande distribuzione.
Secondo la ricercatrice Elisabeth Godefroy, il movimento è "abbastanza eterogeneo". Ma nonostante le forte differenze ideologiche, i due gruppi hanno scelto di collaborare almeno per l'appuntamento di domani, evidenziando "l'esigenza di trovare nuovi modi di mobilitazione di fronte al fallimento delle modalità tradizionali", come ha osservato Francois Boulo, avvocato ed ex portavoce dei Gilet Gialli.
Diverse organizzazioni sindacali e partiti di sinistra hanno già manifestato l'intenzione di unirsi al movimento, mentre gli organizzatori insistono sull'indipendenza da partiti e sindacati per "mobilitare al massimo" i cittadini.
Alcuni osservatori hanno evidenziato forti analogie con i Gilet Gialli, le cui proteste agitarono la Francia nel 2018. Come allora, il movimento nasce sui social, non ha un leader unico né legami con partiti politici, e raccoglie cittadini che si sentono "lasciati indietro". Un sondaggio condotto dal think tank Jean-Jaures su oltre mille sostenitori di 'Blocchiamo Tutto', ha rilevato che il 69% ha votato per il partito di Jean-Luc Melenchon alle presidenziali 2022, mentre solo il 2% per Emmanuel Macron ed il 3% per Marine Le Pen.
La giornata di mobilitazione nazionale avrà ripercussioni sul traffico aereo negli aeroporti di Marsiglia-Provenza, Nizza, Bastia, Ajaccio, Figari e Calvi.
L’annuncio è arrivato dalla Direzione generale dell'Aviazione Civile (Dgac), che prevede ritardi e cancellazioni tra le 18 e la mezzanotte di oggi. Il consiglio per i passeggeri è verificare costantemente lo stato del proprio volo con la compagnia aerea. È prevista la riduzione del 50% dei programmi di volo delle compagnie aeree in quella fascia oraria, poco più di cinquanta voli sui più di 10.000 previsti per mercoledì in Francia.
In particolare, il sindacato Sud Aérien e Cgt Air France hanno aderito al movimento nazionale. Tuttavia, la Sncta, il sindacato di maggioranza dei controllori di volo, ha indetto uno sciopero per il 18 settembre, come riportato da 'Le Figaro'. Oltre a questa interruzione dello spazio aereo francese, sono previste anche interruzioni del traffico ferroviario in alcune zone del Paese.
Leggi tutto: Francia, 'Blocchiamo tutto': oggi la protesta che evoca i Gilet Gialli

(Adnkronos) - Le forze armate polacche hanno abbattuto nella notte droni russi entrati nello spazio aereo della Polonia durante un attacco russo alla vicina Ucraina e che ''avrebbero potuto rappresentare una minaccia''. Lo ha dichiarato il primo ministro polacco Donald Tusk su 'X' affermando di aver informato la Nato dell'accaduto. Tusk ha anche convocato una riunione di emergenza con i responsabili della sicurezza, attualmente in corso.
L'esercito polacco ha condannato le molteplici violazioni del suo spazio aereo definendole un "atto di aggressione" e affermando di aver individuato una dozzina di droni e di averne abbattuti alcuni. "In seguito all'attacco odierno della Federazione Russa sul territorio ucraino, si è verificata una violazione senza precedenti dello spazio aereo polacco da parte di oggetti di tipo drone", ha dichiarato sui social media il comando operativo delle forze armate polacche.
"Si tratta di un atto di aggressione che ha creato una vera minaccia alla sicurezza dei nostri cittadini'', prosegue il post.
Leggi tutto: Polonia abbatte droni russi nel suo spazio aereo: "Atto di aggressione"

(Adnkronos) - "Chi l'ha visto?" e Federica Sciarelli tornano in onda in diretta, oggi mercoledì 10 settembre alle 21.20 su Rai 3, ripartendo dal caso della misteriosa donna di Chivasso: la Procura ha lanciato un appello tramite i carabinieri per identificare una donna che ha dato molte identità diverse, tutte false.
A seguire, saranno affrontati tutti i casi di scomparsa avvenuti durante l'estate, come quella di un uomo che non ha dato più sue notizie dopo essere entrato in contatto con una giovane donna che si era presentata come una francese che vive a Firenze: è stato attirato in una trappola? E poi gli aggiornamenti su casi ancora irrisolti, come quello di Liliana Resinovich: come mai viene modificata la GoPro di Sebastiano Visintin, il giorno in cui il gip dispone nuove indagini sulla morte di sua moglie?
Come sempre verrà data voce a tutt gli appelli, le richieste di aiuto e le segnalazioni di persone in difficoltà.
Leggi tutto: Ritorna "Chi l'ha visto?", stasera il mistero della donna di Chivasso

(Adnkronos) - E' allarme maltempo sull'Italia oggi, mercoledì 10 settembre, con il rischio di eventi estremi su molte regioni a causa del passaggio di un fronte instabile in discesa dal Nord Europa. La perturbazione, già da ieri ha portato un deciso peggioramento delle condizioni meteorologiche sulle regioni settentrionali, da oggi si estenderà verso il centro-sud, con fenomeni localmente di forte intensità.
"Questo sistema entrerà in contatto con l’aria molto calda e umida accumulata dopo giorni con temperature ben oltre le medie climatiche, dando origine a un ciclone Mediterraneo in grado di generare fenomeni meteo estremi", afferma all'Adnkronos Mattia Gussoni, meteorologo de 'iLMeteo.it'. "Le zone più a rischio sono Liguria, Toscana e Lazio, dove potrebbero cadere anche più 150-200 mm di pioggia in poche ore: valori che possono causare alluvioni-lampo, frane e allagamenti, soprattutto lungo corsi d’acqua minori e nelle aree collinari e montuose. Il ciclone coinvolgerà anche il resto del Nord Italia, - sottolinea Gussoni - in particolare Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Piemonte orientale, con temporali intensi e persistenti, grandinate e nuovi rischi idrogeologici".
"Una situazione da monitorare con attenzione, in un contesto climatico sempre più favorevole a eventi estremi per effetto del riscaldamento globale e dell’accumulo di energia nei bassi strati dell’atmosfera", conclude Gussoni.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte, alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati, ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso prevede precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, localmente di forte intensità. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni in atto e previsti è stata valutata per la giornata di oggi allerta arancione su settori di Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Toscana e sugli interi territori di Umbria e Lazio, allerta gialla su gran parte dell’Italia.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.
Leggi tutto: Maltempo, rischio nubifragi ed eventi estremi: scatta allerta arancione in 5 regioni
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