


(Adnkronos) - Warren Buffett vende la sua partecipazione in Byd e il marchio dell'elettrico cinese crolla in Borsa. Perché pesano tanto le decisioni dell'oracolo di Omaha? Per una ragione tanto semplice, quanto peculiare, in un mercato finanziario globale sempre più globale e schizofrenico. La Berkshire Hathaway, la holding di partecipazioni che fa capo al miliardario novantacinquenne, ha sempre investito in maniera diversa rispetto a tutti gli altri investitori: una filosofia di investimento basata sul valore a lungo termine scommette sulla solidità delle aziende che sceglie per il proprio portafoglio. Ecco perché un disinvestimento totale, come quello che ha riguardato Byd, diventa un campanello d'allarme per l'intero mercato.
L'equazione che porta in basso il valore dei titoli è elementare: Buffet disinveste, vuol dire che non vede più la prospettiva della creazione di valore. Nel caso di Byd, questo avviene su un investimento durato diciassette anni, durante i quali il capitale allocato ha registrato un apprezzamento superiore a venti volte il suo valore iniziale.
L'oracolo di Omaha, l'appellativo che si è guadagnato in decenni di investimenti lungimiranti e che richiama la sua città natale nel Nebraska, non ha mai inseguito l'andamento trimestrale dei titoli o guadagni a breve termine. Al contrario, ha sempre scelto aziende affidabili, società con ricchi flussi di cassa, solide e stabili.
Non solo. Buffett ha anche sempre accettato il rischio di detenere più liquidità di quanto ritenuto consigliabile, pur di non lanciarsi in investimenti a cui solo legate opportunità reali. Altro elemento che rende peculiare la strategia di Berkshire Hathaway è la scelta di concentrare il capitale su un numero ristretto di titoli, in contrasto con l’approccio convenzionale che privilegia un’ampia diversificazione. Anche qui, siamo controtendenza e nell'area dell'eresia, considerando i canoni dell'investitore convenzionale. Tutto si può condensare in una delle sue frasi più celebri: “La prima regola di un investimento è non perdere denaro. La seconda regola di un investimento è non dimenticare la prima regola. Non ci sono altre regole”. E i risultati gli hanno dato quasi sempre ragione: gli investimenti di Buffet hanno prodotto un guadagno annuo composto del 20% tra il 1965 e il 2024.
Secondo l’ultima documentazione depositata presso la Sec, questi sono i dieci titoli più presenti nel portafogli della Berkshire Hathaway negli Stati Uniti: Apple 24,1%; American Express 18,4%; Bank of America 11,3%; Coca-Cola 10,1%; Chevron 7,2%; Occidental Petroleum 4,7%; Moody's 4,7%; Kraft Heinz 3,3%; Chubb Limited 2,7%; DaVita 1,6%.
Titoli di società solide, che si possono fregiare della fiducia di Buffet e dei suoi manager. Ma che, come Byd e a partire da Apple, il titolo che ha conquistato quasi un quarto del portafoglio di Buffet, possono andare incontro a una crisi di reputazione nel caso in cui quella fiducia dovesse venire meno. (Di Fabio Insenga)
Leggi tutto: Warren Buffet fuori da Byd: come, dove e perché investe 'l'oracolo di Omaha'

(Adnkronos) - Ciro Grillo e i suoi tre amici sono stati condannati per violenza sessuale di gruppo ai danni di due diciannovenni nel luglio 2019 a Porto Cervo. Il Tribunale di Tempio Pausania, presieduto dal giudice Marco Contu, dopo tre ore di camera di consiglio ha condannato a 8 anni di reclusione Ciro Grillo, figlio del fondatore del M5s, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, e a 6 anni e 6 mesi a Francesco Corsiglia. Nessuno dei quattro era in aula. Neppure la presunta vittima era in aula.


'Giorge Meloni' diventa un marchio in Cina, ecco il brand per abbigliamento e scarpe made in Pechino

(Adnkronos) - In Cina puntano sul marchio 'Giorge Meloni'. Il riferimento alla premier italiana sembra indiscutibile. Il nome della presidente del Consiglio (appena modificato), apprende l'Adnkronos, risulta infatti registrato presso l'ufficio marchi e brevetti di Pechino.
Una procedura avviata da qualche mese e appena terminata con esito "positivo" -nel mese di settembre- che ha portato la Jiyun (Xiamen) Trading Co., Ltd, azienda specializzata in import-export con sede nel distretto di Jimei, nella provincia del Fujian, a detenere il marchio a nome 'Giorge Meloni'. Secondo quanto dichiarato dai richiedenti, si legge nella pagina di registrazione visionata dall'Adnkronos, il marchio sarà usato in particolare nel campo dell'abbigliamento, con utilizzo previsto per "scarpe; stivali; pantaloni; pantofole; scarpe da uomo; scarpe da donna; abbigliamento per bambini; scarpe per bambini".
Una notizia che arriva dopo le diverse copertine di media internazionali sulla premier, da ultima quella del settimanale francese L'Express che la manda in edicola con tanto di foto e il titolo 'La donna forte d'Europa'. E qualcuno, all'ombra della grande Muraglia, sembra voler scommettere sul marchio italiano.



(Adnkronos) - Un deltaplano sorvola i manifestanti pro-Gaza a Calenzano in provincia di Firenze, accolto dagli applausi della folla. Il video, diffuso da un'attivista con la didascalia 'Do you remember?', ha immediatamente suscitato la reazione indignata dell'associazione Italia-Israele di Firenze, che si dice "sgomenta" per quanto accaduto oggi, lunedì 22 settembre, durante la manifestazione Pro Pal, svoltasi alle porte di Firenze. La protesta ha radunato circa duemila partecipanti.
Emanuele Cocollini, presidente dell'Associazione Italia-Israele Firenze, ha commentato: "Quanto accaduto a Calenzano lascia sgomenti. Innalzare in volo un deltaplano in una manifestazione filo-palestinese, tra applausi e cori che invocano 'Palestina libera dal fiume al mare', non è un gesto folkloristico, ma un richiamo diretto agli attentati terroristici con cui Hamas il 7 ottobre ha massacrato e rapito centinaia di creature innocenti, scendendo anche dal cielo con i deltaplani. Un simile atto non solo offende la memoria delle vittime, ma trasmette un messaggio di esaltazione della violenza. È dovere di tutti – istituzioni, società civile e forze politiche – prendere le distanze con chiarezza da chi trasforma il terrorismo in spettacolo". "Non ci può essere ambiguità: richiamare simboli di morte significa giustificare l'orrore. Firenze e la Toscana meritano ben altri messaggi, fondati sul rispetto e sulla convivenza, non sulla glorificazione del terrorismo", ha concluso Cocollini.
"I giovani palestinesi di Firenze hanno inneggiato alla strage del Nova Festival con una storia vergognosa, pubblicata sul loro account Instagram: si vedono i parapendii, gli stessi usati dai terroristi per arrivare sul luogo dell'attacco, dopodiché hanno ucciso, torturato e stuprato, rapito ragazzi e ragazze che erano lì a ballare" scrive in una videodenuncia, pubblicata sui social dagli Studenti per Israele. "I triangoli rovesciati, che pure si vedono nella storia, sono invece un simbolo tipico di Hamas, usato per indicare gli obiettivi da colpire. E la frase scritta non lascia nessun dubbio sulla commemorazione. Questo è lo sciopero di oggi. Queste sono le organizzazioni pro Pal presenti in Italia: delle vere e proprie quinte colonne del terrorismo, contro cui le istituzioni dovrebbero intervenire".

(Adnkronos) - Un deltaplano sorvola i manifestanti pro-Gaza a Calenzano in provincia di Firenze, accolto dagli applausi della folla. Il video, diffuso da un'attivista con la didascalia 'Do you remember?', ha immediatamente suscitato la reazione indignata dell'associazione Italia-Israele di Firenze, che si dice "sgomenta" per quanto accaduto oggi, lunedì 22 settembre, durante la manifestazione Pro Pal, svoltasi alle porte di Firenze. La protesta ha radunato circa duemila partecipanti.
Emanuele Cocollini, presidente dell'Associazione Italia-Israele Firenze, ha commentato: "Quanto accaduto a Calenzano lascia sgomenti. Innalzare in volo un deltaplano in una manifestazione filo-palestinese, tra applausi e cori che invocano 'Palestina libera dal fiume al mare', non è un gesto folkloristico, ma un richiamo diretto agli attentati terroristici con cui Hamas il 7 ottobre ha massacrato e rapito centinaia di creature innocenti, scendendo anche dal cielo con i deltaplani. Un simile atto non solo offende la memoria delle vittime, ma trasmette un messaggio di esaltazione della violenza. È dovere di tutti – istituzioni, società civile e forze politiche – prendere le distanze con chiarezza da chi trasforma il terrorismo in spettacolo". "Non ci può essere ambiguità: richiamare simboli di morte significa giustificare l'orrore. Firenze e la Toscana meritano ben altri messaggi, fondati sul rispetto e sulla convivenza, non sulla glorificazione del terrorismo", ha concluso Cocollini.

(Adnkronos) - Addio Tutor e autovelox fissi, ma soprattutto addio corse in auto e telefonini al volante: dal prossimo anno algoritmi, sensori, radar e altri sistemi di rilevazione controlleranno il traffico sulla nostre autostrade, rilevando l'andamento del traffico ma soprattutto le eventuali violazioni del Codice della Strada. A gestire questo controllo 'globale' sarà il Navigard, un sistema sviluppato da Autostrade per l’Italia in collaborazione con la Polizia di Stato, che raccoglierà in tempo reale e in continuo una enorme quantità di dati e li elaborerà 'dialogando' con varchi elettronici, telecamere di sorveglianza e centrali operative.
Grazie a questa sinergia tra i vari dispositivi si potrà misurare la velocità media e quella istantanea dei veicoli, si potranno pesare i mezzi pesanti in tempo reale ma anche esaminare i diversi comportamenti, lanciando - ad esempio - in tempi brevissimi l'allarme su eventuali veicoli contromano. Il controllo umano verrà quindi affiancato da una analisi digitale, condotta grazie alla enorme capacità di calcolo dei moderni sistemi IT.
Per l'entrata in servizio del Navigard sulle prime tratte autostradali bisognerà aspettare il 2026 mentre già l'anno successivo il sistema potrebbe coprire l’intera rete gestita da Autostrade per l’Italia.
Sempre nel 2026 è prevista l'entrata in funzione del SafeDrive, un autovelox intelligente pensato soprattutto per le aree urbane. Utilizzando telecamere ad alta definizione e Led a infrarossi questo 'super-autovelox' utilizzerà l'intelligenza artificiale per analizzare le immagini rilevando non solo la velocità, ma anche l’uso del cellulare al volante o il mancato allaccio della cintura di sicurezza.
Le telecamere leggeranno al volo la targa dei veicoli interessati e predisporranno un verbale pronto per la notifica.
Leggi tutto: Tutor addio, arrivano i super-autovelox Navigard e SafeDrive



(Adnkronos) - "Il mio amore per la Juventus resta totale e immutato, così come il mio legame con l'Italia e, in particolare, con Torino, la mia città". Andrea Agnelli, ex presidente della Juventus, si esprime con un messaggio sui social dopo il patteggiamento nel processo plusvalenze relativo ai conti della società bianconera. Agnelli ha patteggiato un anno e otto mesi secondo la sentenza del Gup Anna Maria Gavoni.
"Ribadisco oggi il profondo rispetto per le Autorità competenti chiamate a valutare il mio operato, nella piena consapevolezza che le inchieste sportive e penali costituiscono sul piano personale, un capitolo molto gravoso, ma anche un utile spunto di analisi per il futuro. La decisione di avanzare la richiesta di applicazione della pena, sospesa, priva di effetti civili e di sanzioni accessorie, senza riconoscimento di responsabilità, quindi coerente con la mia posizione di innocenza, è stata indubbiamente molto sofferta. Dopo aver a lungo riflettuto, sono però convinto che rappresenti la scelta più opportuna, considerando che questo procedimento penale, avviato ormai quasi quattro anni fa, si trova ancora nella fase iniziale dell'udienza preliminare e l'alternativa sarebbe stataun limbo destinato a trascinarsi ancora per moltissimo tempo. Avendone quindi oggi l'opportunità, ritengo giusto porre fine a questo lungo periodo nel pieno rispetto delle procedure", dice Agnelli.
"Il mio amore per la Juventus resta totale e immutato, così come il mio legame con l'Italia e, in particolare, con Torino, la mia città", aggiunge.
"Il mio impegno di investitore sul tema della transizione energetica prosegue grazie allo sviluppo del FIEE, Fondo Italiano per l'Efficienza Energetica, che opera da quasi dieci anni, sotto la guida di un management esperto", prosegue il manager.
"Con passione continuerò, inoltre, a dedicarmi al ruolo di Presidente dell'IRCCS Istituto di Candiolo - Fondazione Piemontese per l'Oncologia, un incarico che ricopro dal 2017 e che mi rende orgoglioso, grazie al lavoro di medici ericercatori eccezionali che quotidianamente affrontano la lotta contro il cancro, fornendo al contempo le cure per oltre trentacinquemila pazienti all'anno. Infine, da oltre due anni ormai vivo ad Amsterdam città nella quale, con la mia famiglia, abbiamo scelto di stabilirci e dalla quale costruirò i miei progetti futuri", conclude.
Leggi tutto: Agnelli e il processo Juve: "Patteggiamento decisione giusta ma sofferta"

(Adnkronos) - La premier Giorgia Meloni definisce "indegne" le immagini che arrivano dagli scontri a Milano nel corso della manifestazione pro-Pal. "Sedicenti pro-pal', sedicenti 'antifa', sedicenti 'pacifisti' che devastano la stazione e generano scontri con le Forze dell’Ordine", scrive sui social la presidente del Consiglio, pubblicando un video.
"Violenze e distruzioni - scrive ancora Meloni - che nulla hanno a che vedere con la solidarietà e che non cambieranno di una virgola la vita delle persone a Gaza, ma avranno conseguenze concrete per i cittadini italiani, che finiranno per subire e pagare i danni provocati da questi teppisti". "Un pensiero di vicinanza alle Forze dell’Ordine, costrette a subire la prepotenza e la violenza gratuita di questi pseudo-manifestanti. Mi auguro parole chiare di condanna da parte degli organizzatori dello sciopero e da tutte le forze politiche", conclude.
Anche Matteo Salvini si è espresso sugli scontri di oggi alla Stazione Centrale di Milano. "Immagini impressionanti. Altro che sciopero, questa è violenza: scontri e attacchi alle forze dell'ordine, stazioni prese d'assalto e assediate, sassi sui binari, migliaia di lavoratori bloccati e arrabbiati. Questi sono i 'pacifisti' di sinistra", ha scritto su X il vicepremier.
"Non è con la violenza, aggredendo le forze della ordine, bloccando autostrade, stazioni e porti che si aiuta la popolazione civile palestinese. Comportamenti gravi che creano anche un danno all’economia, con i turisti in fuga", denuncia in un post su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Questo non ha nulla a che vedere con il diritto allo sciopero sancito dall’articolo 40 della Costituzione. Solidarietà alle forze dell’ordine, bersaglio incolpevole di questa violenza - afferma Tajani - Io sono a New York per partecipare all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Qui il governo è al lavoro per aiutare il popolo palestinese e costruire la pace in Medio Oriente".
"Chi ha assaltato la stazione di Milano e chi ha seminato paura e distruzione in Italia non è un manifestante: è un teppista", scrive su X Matteo Renzi, leader e senatore di Italia viva. "E distrugge i buoni propositi di tanti scesi in piazza pacificamente per passione civile. E quella minoranza della sinistra che giustifica questa gente fa il più grande regalo al governo. I bambini di Gaza - continua Renzi - non si aiutano seminando il panico tra i pendolari milanesi e tra i lavoratori bloccati nel traffico, ma con le proposte politiche come quelle della Lega Araba e di Blair. Solidarietà alle forze dell’ordine e ai cittadini colpiti dalle violenze".

(Adnkronos) - "Oggi abbiamo presentato un altro progetto voluto e promosso dall'assessore Guidesi, che sta facendo un lavoro veramente eccellente, nel quale cerchiamo di agevolare ulteriormente l'attrattività di capitali di investimenti sul nostro territorio, partendo dal presupposto che la Lombardia è la Regione che già in assoluto attrae di più a livello nazionale". Sono le dichiarazioni di Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, in occasione della presentazione, a Palazzo Lombardia, della strategia lombarda per attrarre investimenti esteri con un piano rinnovato.
"Bisogna favorire gli investimenti, bisogna mettere gli investitori stranieri nelle condizioni di non essere troppo oppressi dalla burocrazia che Roma, purtroppo, ci impone; cercheremo di agevolarli e aiutarli nel superare le pratiche - spiega -. Io credo che questo modello funzioni, quindi, se invece di fare tante valutazioni complesse di carattere politico, si estendesse il modello Lombardia a una parte, almeno, del Paese, credo che potrebbe portare degli ottimi risultati".
La Lombardia è già prima in Italia per attrazione di investimenti tra le migliori in Europa e secondo il governatore di Regione Lombardia, questo trend si consolida attraverso: "Ulteriori iniziative come queste e con la possibilità di agevolare ulteriormente chi vuole venire, mettere a loro disposizione gli strumenti più agili, cercare di aiutarli a superare quella drammatica burocrazia che purtroppo ci imposta dal centralismo romano e cercare di fare tutto quanto è necessario per far capire che qui in Lombardia le idee si trasformano sempre in concretezza e in realizzazioni", conclude.
Leggi tutto: Fontana: "Agevolare attrattività capitali di investimenti nel territorio"

(Adnkronos) - “Il nostro nuovo piano strategico si compone di una serie di iniziative che vogliamo intraprendere. Si parte dallo studio che abbiamo effettuato secondo cui oggi siamo il territorio più attrattivo a livello italiano per quanto riguarda gli investimenti dall'estero. Crediamo di avere un potenziale da esprimere”. Così Guido Guidesi, assessore allo sviluppo economico di Regione Lombardia, alla presentazione a Palazzo Lombardia, della strategia lombarda per attrarre investimenti esteri con un piano rinnovato.
“Esprimeremo questo potenziale attraverso una nuova struttura dedicata solo all'attrazione degli investimenti e attraverso la ricerca di nuovi investitori in settorialità specifiche, che sono quelle in cui abbiamo degli ecosistemi completi - spiega - dalla formazione alla ricerca, passando per la supply chain, raccontando a possibili investitori di ogni settore che investire da noi è un vantaggio economico perché si trova tutto ciò di cui si ha bisogno”.
L’assessore Guidesi, poi, conclude illustrando nuove iniziative da porre in atto per attrarre nuovi investimenti: “E’ iniziata Opportunity Lombardy, mentre Invest in Lombardy è stata rafforzata all’interno della nostra struttura; ci sarà un piano di comunicazione molto dettagliato da quel punto di vista. Stiamo collaborando anche a livello pubblico-privato, con tutte le strutture di attrazione degli investimenti e abbiamo fatto accordi con alcune camere di commercio all'estero. E’ un lavoro che prosegue da circa due anni. Il culmine di questo lavoro è la nuova strategia presentata oggi, di cui speriamo vedremo frutti molto positivi tra qualche anno”.
Leggi tutto: Lombardia, ass.Guidesi: "Siamo territorio più attrattivo per investimenti esteri"

(Adnkronos) - La Lombardia rilancia la propria strategia per attrarre investimenti esteri, con un piano rinnovato presentato dal governatore Attilio Fontana e dall’assessore regionale allo sviluppo economico, Guido Guidesi. La Lombardia, già leader in Italia per numero di progetti attratti, punta ora a rafforzare la propria posizione in Europa e nel mondo. Ad oggi, grazie ai servizi e alle iniziative messe in campo, sono state supportate oltre 600 aziende estere. Di queste, 71 hanno già avviato progetti di investimento, con ricadute stimate in 2,82 miliardi di euro di capital expenditure e 3.744 nuove assunzioni; i progetti attivi invece sono 288, concentrati in settori ad alto valore aggiunto come semiconduttori e Industria 4.0, biotecnologie e farmaceutico, clean tech, energie pulite e Ict.
Nel 2024 la Lombardia ha catalizzato 96 progetti di investimento su 249 complessivi in Italia, mantenendo una quota stabile tra il 35 e il 45% negli ultimi cinque anni. Un trend positivo, con una crescita media annua del 4,6%. Un risultato importante, soprattutto se confrontato con il calo degli investimenti a livello globale ed europeo. Tra il 2023 e il 2024, infatti, i flussi mondiali sono scesi dell’11% e l’Europa ha registrato un -5%. In controtendenza, la Lombardia è cresciuta del 6%. Tuttavia, rimane ampio margine di sviluppo rispetto alla capacità di attrarre nuovi investitori ed è su tale margine che la Lombardia intende concentrare i maggiori sforzi.
La strategia di Guidesi si fonda su tre direttrici principali: attrarre investimenti ad alto valore aggiunto in settori strategici come Ict, scienze della vita, chimica, elettronica, aerospazio, agroalimentare e servizi avanzati, supportare le imprese con un approccio ‘one-stop-shop’, che prevede l’assistenza personalizzata agli investitori non solo in tutte le fasi del percorso realizzativo ma anche dopo, mediante i servizi di aftercare, promuovere l’immagine della Lombardia nel mondo con un piano di comunicazione integrato, eventi internazionali, campagne sui social media e una forte rete di relazioni istituzionali e imprenditoriali.
Una delle principali novità della strategia riguarda l’evoluzione verso un nuovo modello organizzativo che traguarda l’obiettivo di un’agenzia regionale dedicata all’attrazione degli investimenti. L’obiettivo è creare una struttura più moderna, capace di combinare business intelligence, attività di ricerca e marketing, animazione territoriale e policy advocacy. Il nuovo assetto prevede un sistema articolato di tutor regionali e di progetto, in grado di accompagnare l’investitore lungo tutto il ciclo dell’investimento: dalla fase decisionale all’ottenimento dei titoli abilitativi, fino alla realizzazione concreta del progetto e all’avvio delle attività.
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