(Adnkronos) - Nuovo Slam, nuovo look per Carlos Alcaraz. A poche ore dal suo esordio agli US Open 2025, dove sfiderà lo statunitense Reilly Opelka al primo turno, il tennista spagnolo si è presentato sul cemento del torneo americano con un nuovo taglio di capelli. Alcaraz ha scelto di rasarsi a zero, con un look che, a molti, ha ricordato quello sfoggiato da David Beckham nel 2000.
Sui social infatti il nuovo taglio di Alcaraz è diventato virale, scatenando le reazioni di tifosi e appassionati. "Bentornato, David Beckham del 2000", ha scritto infatti un utente, mentre qualcun altro ha rivisto in lui Pepe, ex difensore portoghese del Real Madrid. Il popolo di X si è diviso tra chi ha apprezzato il coraggio di Alcaraz e chi preferiva, usando un eufemismo, la 'solita' chioma scura. Tanto che qualcuno ha scritto: "Carlos dovrebbe imparare da Sinner e utilizzare un cappello in campo".
Sorpresi anche gli altri tennisti del circuito. L'americano Frances Tiafoe è stato infatti 'pizzicato' dalle telecamere degli US Open a fissare, sbalordito, la testa di Alcaraz, mentre Carlos si scioglieva in una risata.
Leggi tutto: Alcaraz si rasa a zero: "Sembra Beckham". Ma il nuovo look non piace a tutti
(Adnkronos) - Gli US Open 2025 si tingono d'azzurro. La seconda giornata dello Slam americano, che sta disputendo i suoi primi turni aspettando l'esordio di Jannik Sinner, campione in carica a New York, ha visto diversi tennisti italiani impegnati. Flavio Cobolli, numero 26 del mondo, ha vinto un tiratissimo derby con Francesco Passaro, deciso soltanto al quinto set, con il punteggio di 7-5, 4-6, 6-4, 3-6, 6-3 e conquista così il secondo turno.
Avanza nel torneo anche Mattia Bellucci, che supera il cinese Shang, costretto al ritiro per un problema fisico. Il tennista azzurro era avanti con un parziale di 2-1 con il punteggio di 7-6 (0), 1-6, 6-3 ed era avanti di un break, sul 3-0, nel quarto set prima del forfait dell'avversario. Eliminata invece Elisabetta Cocciaretto, battuta in due set dalla kazaka Yulia Putintseva 6-4, 7-6 (4).
Leggi tutto: US Open, Cobolli vince a fatica il derby con Passaro. Avanti anche Bellucci
(Adnkronos) - La pace in Ucraina resta ancora uno degli obiettivi principali di Donald Trump, che però ha dichiarato di voler 'sospendere' gli aiuti economici a Kiev, mentre la Germania e l'Europa riaffermano il loro pieno sostegno al Paese in guerra con la Russia di Putin. Il presidente degli Stati Uniti ha parlato in conferenza stampa direttamente dalla Casa Bianca, annunciando che "ora non daremo più soldi all'Ucraina. Abbiamo dato 350 miliardi di dollari. Penso che Zelensky sia il miglior venditore che io abbia mai incontrato", ha detto riferendosi direttamente al presidente ucraino, "entrava nel Paese e se ne andava con 50 miliardi di dollari ogni volta".
Trump ha rivelato anche di aver parlato nuovamente con Vladimir Putin, dopo una prima chiamata successiva al vertice a Washington con il leader ucraino Volodymyr Zelensky e i leader europei per la pace in Ucraina. "Ogni conversazione che ho con lui è una buona conversazione, e poi, sfortunatamente, viene caricata una bomba su Kiev o da qualche altra parte, e allora mi arrabbio molto". "Penso che riusciremo a portare a termine la guerra, ma è dura", ha detto Trump. Putin, ha aggiunto, non vuole vedere Volodymir Zelensky "perché non gli piace". "In realtà non si piacciono a vicenda", ha concluso.
Della guerra in Ucraina ha parlato anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani , durante un colloquio telefonico con i suoi omologhi europei: "Stasera ho avuto un colloquio telefonico con i colleghi di Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Finlandia e Ucraina. All’indomani della Giornata dell’indipendenza ucraina e della riunione G7, abbiamo discusso su come proseguire il lavoro avviato con il vertice di Washington", ha scritto lo stesso Tajani su X.
"Ho aggiornato i partner del colloquio che ho avuto stamattina col Santo Padre con cui abbiamo trattato anche delle prospettive per una pace giusta e duratura in Ucraina. Ho riaffermato l’importanza di garanzie di sicurezza solide e credibili per Kyiv e il pieno sostegno dell’Italia a un meccanismo di sicurezza collettiva ispirato all’art. 5 della Nato. L’Italia continuerà a lavorare con determinazione per rafforzare il partenariato transatlantico e sostenere l’Ucraina verso il raggiungimento di una pace giusta e duratura a sicurezza di tutto il continente europeo", ha concluso Tajani.
Il ministro, come comunicato in una nota della Farnesina, ha confermato la volontà di contribuire a negoziati efficaci e ha sottolineato l’importanza di garantire misure di sicurezza solide e credibili per l’Ucraina, incluso il rafforzamento delle Forze Armate ucraine e della sua industria della difesa. Tajani ha ricordato a questo proposito la proposta italiana per un meccanismo di sicurezza collettivo modellato sull’art. 5 del Trattato istitutivo della Nato. In questo quadro, il Ministro ha confermato la disponibilità italiana a operazioni di sminamento terrestri e marine.
Sul fronte umanitario, il titolare della Farnesina ha ricordato l’importanza del ritorno dei bambini ucraini sottratti dalla Russia, che vede l’Italia impegnata anche in collaborazione con la Santa Sede attraverso l’apposita Coalizione internazionale.
Sostegno incrollabile all'Ucraina l'ha invece ribadito la Germania, durante la visita a Kiev del vicecancelliere e ministro delle Finanze tedesco, Lars Klingbeil, che ha anche insistito per "garanzie affidabili" in materia di sicurezza per il Paese. Per Klingbeil, il presidente russo Vladimir Putin "non dovrebbe farsi illusioni sull'idea che ci sia un calo nel sostegno all'Ucraina". "L'Ucraina può continuare a contare sulla Germania", ha detto, secondo le notizie di Deutsche Welle.
Ed ha spiegato che "si stanno cercando" forme per migliorare l'assistenza nel quadro di un possibile processo di pace. "Si tratta dell'Ucraina, ma anche della sicurezza dell'Europa - ha sottolineato - Ora la Russia deve dimostrare un interesse sincero nel voler arrivare a una pace giusta".
"Non ci saranno negoziati senza l'Ucrania - ha rimarcato ancora - E' impossibile permettere che la gente continui a morire in modo brutale in attacchi russi, motivo per cui va dichiarato un cessate il fuoco". E' anche importante, ha evidenziato, che Kiev "prosegua il suo percorso nel quadro delle riforme europee".
In visita in Ucraina anche il primo ministro norvegese Jonas Gahr Store. "Ringrazio il premier norvegese e la Norvegia per la loro disponibilità ad aiutare e a lavorare per la sicurezza della nostra popolazione", ha scritto in un post su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "Abbiamo avuto colloqui molto concreti su varie questioni, le nostre esigenze per la difesa, il sostegno per le sanzioni, la cooperazione nel settore dell'energia, gli sforzi della Coalizione per il ritorno dei bambini ucraini, le prospettive diplomatiche e la collaborazione con i partner sulle garanzie di sicurezza". "Sono grato per questa visita e per un simile sostegno - ha aggiunto - Significa molto per noi. L'Ucraina apprezzerà sempre l'impegno sincero della Norvegia".
"Ho tenuto un incontro proficuo con l'inviato presidenziale speciale degli Stati Uniti, il generale Keith Kellogg. L'Ucraina è profondamente grata agli Stati Uniti per il loro sostegno e apprezziamo la determinazione del presidente Trump nel raggiungere una vera pace", ha scritto sul suo profilo X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo che è molto importante concretizzare tutti i risultati, politici, di difesa ed economici ottenuti durante l'incontro con i leader europei a Washington che Zelensky ha definito "vertice di successo, dimostrazione di vera unità tra Europa e America".
"L'Ucraina, come sempre, sta unendo il mondo. Apprezziamo la disponibilità degli Stati Uniti a far parte dell'architettura di sicurezza per l'Ucraina e i nostri team stanno lavorando attivamente per plasmarla", ha scritto il presidente ucraino aggiungendo: "Abbiamo discusso di come poter influenzare i russi, spingerli a impegnarsi in veri negoziati e porre fine alla guerra. Sanzioni, dazi: tutto deve rimanere all'ordine del giorno. Siamo pronti a impegnarci in un formato (di vertice ndr,) tra leader. Questo è necessario per risolvere le questioni chiave. Ora, la stessa prontezza è necessaria da parte di Mosca", ha concluso Zelensky.
Leggi tutto: Ucraina, Trump parla con Putin e punge Zelensky. Tajani e Germania a difesa di Kiev
(Adnkronos) - Vittoria convincente per l'Inter all'esordio in Serie A. Oggi, lunedì 25 agosto, Tra le mura amiche del 'Meazza' i vice campioni d'Europa hanno travolto il Torino con un netto 5-0, grazie ai gol di Bastoni e Thuram nel primo tempo e di Lautaro Martinez e ancora Thuram e Bonny nella ripresa. Prova di forza dei padroni di casa che dominano in lungo e in largo la partita e regalano il miglior esordio possibile a Chivu alla prima in campionato sulla panchina nerazzurra, che può festeggiare quindi i primi tre punti del suo campionato.
Parte forte la squadra di casa subito pericolosa al primo minuto con Dimarco che sfonda a sinistra, palla in mezzo per Thuram che schiaccia, palla fuori. Al 18' i padroni di casa sbloccano il match. Dagli sviluppi di un corner dalla sinistra, Bastoni anticipa tutti di testa e batte Israel. Al 33' ci prova Vlasic in una delle rare incursioni del Torino, la sua conclusione viene respinta dalla difesa nerazzurra. Al 36' arriva il raddoppio con un gol di Thuram. Gran palla di Sucic per l'attaccante francese, che in diagonale supera Israel.
Al 7' della ripresa l'Inter cala il tris. Pasticcio della difesa del Torino, Lautaro in scivolata anticipa Israel e mette dentro la terza rete. Al 12' ci prova anche Dumfries in azione solitaria, rientra sul sinistro e calcia, palla oltre la traversa. Al quarto d'ora continua il monologo nerazzurro con un tiro di Pavard sul quale Israel ci mette i pugni e devia in angolo.
Al 17' arriva il poker nerazzurro, cross di Bastoni che pesca sul secondo palo Thuram, colpo di testa incrociato e Israel ancora trafitto. A firmare la 'manita' nerazzurra, al 27' è Bonny, nuovo acquisto arrivato in estate dal Parma e all'esordio in maglia Inter, che sfrutta al meglio un assist di Lautaro. Finisce quindi 5-0 per i nerazzurri a San Siro.
Leggi tutto: Inter, che esordio per Chivu: cinque gol al Torino e festa a San Siro
(Adnkronos) - Continuano i dialoghi per la pace in Ucraina. Oggi, lunedì 25 agosto, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha avuto un colloquio telefonico con i suoi omologhi europei: "Stasera ho avuto un colloquio telefonico con i colleghi di Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Finlandia e Ucraina. All’indomani della Giornata dell’indipendenza ucraina e della riunione G7, abbiamo discusso su come proseguire il lavoro avviato con il vertice di Washington", ha scritto lo stesso Tajani su X.
"Ho aggiornato i partner del colloquio che ho avuto stamattina col Santo Padre con cui abbiamo trattato anche delle prospettive per una pace giusta e duratura in Ucraina. Ho riaffermato l’importanza di garanzie di sicurezza solide e credibili per Kyiv e il pieno sostegno dell’Italia a un meccanismo di sicurezza collettiva ispirato all’art. 5 della Nato. L’Italia continuerà a lavorare con determinazione per rafforzare il partenariato transatlantico e sostenere l’Ucraina verso il raggiungimento di una pace giusta e duratura a sicurezza di tutto il continente europeo", ha concluso Tajani.
(Adnkronos) - Il 'problema' degli US Open 2025? La marijuana, parola di Casper Ruud. Il tennista norvegese, pronto a scendere in campo contro l'austriaco Ofner nel primo turno dello Slam americano, ha parlato di un tema che, a New York, non è certo nuovo. Quando c'è stato da indicare quale fosse la cosa peggiore in assoluto della Grande mela, infatti, Ruud non ha avuto dubbi: "L’odore di cannabis. È ovunque, anche qui dove si gioca il torneo. Ma dobbiamo accettarlo", ha detto in un’intervista a Danmarks Radio.
«Penso sia fastidioso essere in campo mentre qualcuno si fuma una canna", ha continuato Ruud, "non è divertente per noi giocatori essere stanchi e allo stesso tempo dover inalare l’odore dell’hashish. Non possiamo farci niente a meno che la legge non venga modificata, ma dubito che ciò accadrà». Nello Stato di New York infatti il consumo di cannabis è largamente diffuso e, soprattutto, legale, essendo stato depenalizzato nel 2021.
Non è la prima volta che i tennisti di scena agli US Open parlano dell'odore di marijuana di New York. Due anni fa il tedesco e numero tre del mondo Alexander Zverev aveva detto che giocare o allenarsi al campo 17 è come "essere nel salotto di Snoop Dogg".
Leggi tutto: Il problema degli US Open? Ruud sorprende: "L'odore di marijuana"
(Adnkronos) - "Centrodestra unito e pronto a governare: Alessandro Tomasi è il candidato presidente della Regione Toscana". Lo annuncia con un comunicato la coalizione, al termine, oggi pomeriggio, della riunione dei vertici regionali delle forze politiche di centrodestra: "Un incontro decisivo che ha ufficializzato il percorso per le prossime elezioni regionali".
La coalizione, composta da Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati, si legge in un comunicato, "ha indicato in maniera unanime e convinta" il nome di Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia e coordinatore regionale di FdI, come candidato alla presidenza della Regione, sfidando così l'uscente Eugenio Giani.
Alla riunione, "che ha sancito la sintesi di un lavoro proficuo avviato da tempo", hanno preso parte il vicecoordinatore regionale di FdI e deputato Francesco Michelotti, il sottosegretario Patrizio La Pietra, il coordinatore della Lega Luca Baroncini, l'eurodeputato Roberto Vannacci, il coordinatore regionale di Forza Italia Marco Stella e il deputato di Noi Moderati Alessandro Colucci con il suo vice Luca Briziarelli.
La coalizione ha ringraziato i candidati alla presidenza espressi negli scorsi mesi, Elena Meini (Lega) e Deborah Bergamini (Forza Italia), "e tutte le forze che stanno lavorando alla definizione del programma, che sarà messo a disposizione del candidato governatore come base condivisa di lavoro".
Il centrodestra, spiega il comunicato, "si presenta come un'alternativa forte e credibile, pronto a governare la Toscana con la stessa efficacia e buon senso che già dimostra in tanti capoluoghi e città importanti della regione, dove i nostri amministratori sono apprezzati e riconfermati. Siamo una coalizione che ha lavorato con profitto, dimostrando di saper costruire e non solo protestare".
"Di fronte al caos di un centrosinistra diviso e aggrappato a fragili accordi di potere con il Movimento 5 Stelle, il centrodestra risponde con compattezza, coesione e una visione chiara per il futuro. Ora si attende solo il passaggio formale al tavolo nazionale dei leader, che ufficializzeranno la candidatura di Tomasi - prosegue il comunicato - Con questa scelta si apre un percorso di dialogo con tutta la società toscana. L'obiettivo è formulare una proposta politica ampia, inclusiva e capace di andare oltre il nostro perimetro tradizionale, per unire tutti coloro che desiderano un cambiamento".
Per la coalizione di centrodestra, "i cittadini toscani, stanchi di decenni di immobilismo e di occasioni perdute, possono finalmente guardare con speranza e fiducia all'alternativa rappresentata da Alessandro Tomasi e da un centrodestra unito e pronto a governare".
"Con questa scelta prosegue un percorso di dialogo con tutta la società toscana iniziato già dai consiglieri regionali di centrodestra in questi anni e portato avanti anche dallo stesso Alessandro Tomasi in questi mesi, un percorso che prosegue con ancora più forza e unità - conclude il comunicato - L'obiettivo è formulare una proposta politica ampia, inclusiva e capace di andare oltre il nostro perimetro tradizionale, per unire tutti coloro che desiderano un cambiamento".
Leggi tutto: Regionali Toscana, Alessandro Tomasi è il candidato del centrodestra
(Adnkronos) - L'Inter è tornata in campo nella Serie A 2025/26. Oggi, lunedì 25 agosto, i nerazzurri hanno affrontano il Torino a San Siro nella prima giornata di campionato - in diretta tv e streaming - battendolo per 5-0. Decidono i gol, nel primo tempo, di Bastoni e Thuram nel primo tempo, che nel secondo ha firmato la sua doppietta. Nella ripresa a segno anche Lautaro Martinez e il nuovo acquisto Bonny, all'esordio in maglia Inter.
Nella seconda giornata di Serie A, in programma il weekend del 31 agosto, l'Inter sarà impegnata ancora una volta in casa contro l'Udinese, mentre il Torino ospiterà la Fiorentina.
Leggi tutto: Inter-Torino 5-0, Thuram e Lautaro lanciano i nerazzurri - Rivivi il match
(Adnkronos) - L'Inter torna in campo nella Serie A 2025/26. Oggi, lunedì 25 agosto, i nerazzurri affrontano il Torino a San Siro nella prima giornata di campionato - in diretta tv e streaming. Grande attesa per le novità in panchina, da una parte e dall'altra: i vicecampioni d'Europa, battuti in finale nell'ultima edizione di Champions League dal Paris Saint-Germain, con Cristian Chivu dopo l'addio di Simone Inzaghi, i granata con Marco Baroni dopo la separazione con Paolo Vanoli.
L'Inter è stata protagonista di un precampionato con alti e bassi, condizionato da una preparazione partita in ritardo a causa degli impegni nel Mondiale per Club, in cui i nerazzurri sono stati eliminati agli ottavi di finale dai brasiliani del Fluminense, e da un mercato iniziato a rilento e che negli ultimi giorni ha regalato a Chivu Andy Diouf, centrocampista francese arrivato dal Lens.
Nella seconda giornata di Serie A, in programma il weekend del 31 agosto, l'Inter sarà impegnata ancora una volta in casa contro l'Udinese, mentre il Torino ospiterà la Fiorentina.
Leggi tutto: Inter-Torino 5-0, oggi i nerazzurri in campo in Serie A - Diretta
(Adnkronos) - L'Inter torna in campo nella Serie A 2025/26. Oggi, lunedì 25 agosto, i nerazzurri affrontano il Torino a San Siro nella prima giornata di campionato - in diretta tv e streaming. Grande attesa per le novità in panchina, da una parte e dall'altra: i vicecampioni d'Europa, battuti in finale nell'ultima edizione di Champions League dal Paris Saint-Germain, con Cristian Chivu dopo l'addio di Simone Inzaghi, i granata con Marco Baroni dopo la separazione con Paolo Vanoli.
L'Inter è stata protagonista di un precampionato con alti e bassi, condizionato da una preparazione partita in ritardo a causa degli impegni nel Mondiale per Club, in cui i nerazzurri sono stati eliminati agli ottavi di finale dai brasiliani del Fluminense, e da un mercato iniziato a rilento e che negli ultimi giorni ha regalato a Chivu Andy Diouf, centrocampista francese arrivato dal Lens.
Nella seconda giornata di Serie A, in programma il weekend del 31 agosto, l'Inter sarà impegnata ancora una volta in casa contro l'Udinese, mentre il Torino ospiterà la Fiorentina.
Leggi tutto: Inter-Torino 3-0, oggi i nerazzurri in campo in Serie A - Diretta
(Adnkronos) - L'Inter torna in campo nella Serie A 2025/26. Oggi, lunedì 25 agosto, i nerazzurri affrontano il Torino a San Siro nella prima giornata di campionato - in diretta tv e streaming. Grande attesa per le novità in panchina, da una parte e dall'altra: i vicecampioni d'Europa, battuti in finale nell'ultima edizione di Champions League dal Paris Saint-Germain, con Cristian Chivu dopo l'addio di Simone Inzaghi, i granata con Marco Baroni dopo la separazione con Paolo Vanoli.
L'Inter è stata protagonista di un precampionato con alti e bassi, condizionato da una preparazione partita in ritardo a causa degli impegni nel Mondiale per Club, in cui i nerazzurri sono stati eliminati agli ottavi di finale dai brasiliani del Fluminense, e da un mercato iniziato a rilento e che negli ultimi giorni ha regalato a Chivu Andy Diouf, centrocampista francese arrivato dal Lens.
Nella seconda giornata di Serie A, in programma il weekend del 31 agosto, l'Inter sarà impegnata ancora una volta in casa contro l'Udinese, mentre il Torino ospiterà la Fiorentina.
Leggi tutto: Inter-Torino 2-0, oggi i nerazzurri in campo in Serie A - Diretta
(Adnkronos) - L'Inter torna in campo nella Serie A 2025/26. Oggi, lunedì 25 agosto, i nerazzurri affrontano il Torino a San Siro nella prima giornata di campionato - in diretta tv e streaming. Grande attesa per le novità in panchina, da una parte e dall'altra: i vicecampioni d'Europa, battuti in finale nell'ultima edizione di Champions League dal Paris Saint-Germain, con Cristian Chivu dopo l'addio di Simone Inzaghi, i granata con Marco Baroni dopo la separazione con Paolo Vanoli.
L'Inter è stata protagonista di un precampionato con alti e bassi, condizionato da una preparazione partita in ritardo a causa degli impegni nel Mondiale per Club, in cui i nerazzurri sono stati eliminati agli ottavi di finale dai brasiliani del Fluminense, e da un mercato iniziato a rilento e che negli ultimi giorni ha regalato a Chivu Andy Diouf, centrocampista francese arrivato dal Lens.
Nella seconda giornata di Serie A, in programma il weekend del 31 agosto, l'Inter sarà impegnata ancora una volta in casa contro l'Udinese, mentre il Torino ospiterà la Fiorentina.
Leggi tutto: Inter-Torino 1-0, oggi i nerazzurri in campo in Serie A - Diretta
(Adnkronos) - L'Inter torna in campo nella Serie A 2025/26. Oggi, lunedì 25 agosto, i nerazzurri affrontano il Torino a San Siro nella prima giornata di campionato - in diretta tv e streaming. Grande attesa per le novità in panchina, da una parte e dall'altra: i vicecampioni d'Europa, battuti in finale nell'ultima edizione di Champions League dal Paris Saint-Germain, con Cristian Chivu dopo l'addio di Simone Inzaghi, i granata con Marco Baroni dopo la separazione con Paolo Vanoli.
L'Inter è stata protagonista di un precampionato con alti e bassi, condizionato da una preparazione partita in ritardo a causa degli impegni nel Mondiale per Club, in cui i nerazzurri sono stati eliminati agli ottavi di finale dai brasiliani del Fluminense, e da un mercato iniziato a rilento e che negli ultimi giorni ha regalato a Chivu Andy Diouf, centrocampista francese arrivato dal Lens.
Nella seconda giornata di Serie A, in programma il weekend del 31 agosto, l'Inter sarà impegnata ancora una volta in casa contro l'Udinese, mentre il Torino ospiterà la Fiorentina.
Leggi tutto: Inter-Torino 0-0, oggi i nerazzurri in campo in Serie A - Diretta
(Adnkronos) - L'Inter torna in campo nella Serie A 2025/26. Oggi, lunedì 25 agosto, i nerazzurri affrontano il Torino a San Siro nella prima giornata di campionato - in diretta tv e streaming. Grande attesa per le novità in panchina, da una parte e dall'altra: i vicecampioni d'Europa, battuti in finale nell'ultima edizione di Champions League dal Paris Saint-Germain, con Cristian Chivu dopo l'addio di Simone Inzaghi, i granata con Marco Baroni dopo la separazione con Paolo Vanoli.
L'Inter è stata protagonista di un precampionato con alti e bassi, condizionato da una preparazione partita in ritardo a causa degli impegni nel Mondiale per Club, in cui i nerazzurri sono stati eliminati agli ottavi di finale dai brasiliani del Fluminense, e da un mercato iniziato a rilento e che negli ultimi giorni ha regalato a Chivu Andy Diouf, centrocampista francese arrivato dal Lens.
Nella seconda giornata di Serie A, in programma il weekend del 31 agosto, l'Inter sarà impegnata ancora una volta in casa contro l'Udinese, mentre il Torino ospiterà la Fiorentina.
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(Adnkronos) - Il cinema spagnolo perde una delle sue interpreti più intense e versatili: Verónica Echegui, attrice dal talento multiforme e dalla sensibilità profonda, è morta all'età di 42 anni presso l'Ospedale 12 de Octubre di Madrid. Da tempo lottava contro una malattia, che ha affrontato con riservatezza e dignità, lontana dai riflettori. La notizia è stata confermata da fonti vicine alla famiglia.
Chi era Verónica Echegui
Nata nella capitale spagnola il 16 giugno 1983 con il nome di Verónica Fernández de Echegaray, era discendente del celebre drammaturgo, matematico e Premio Nobel per la Letteratura José Echegaray y Eizaguirre. Un'eredità intellettuale e artistica che Verónica ha saputo trasformare in una carriera intensa, costellata di ruoli sfaccettati, progetti coraggiosi e un costante impegno culturale.
Il debutto arriva in televisione, con piccoli ruoli in serie come Una nueva vida e Paco y Veva. Nel 2005 calcò le scene del Teatro María Guerrero di Madrid con lo spettacolo Infierno di Tomaž Pandur, tratto dall'omonima cantica di Dante Alighieri. Ma il grande pubblico la scopre nel 2006 grazie a Yo soy la Juani, film di Bigas Luna che le valse la prima candidatura ai premi Goya come miglior attrice esordiente. Da lì in poi, Echegui non si è più fermata: Tocar el cielo (2007), El patio de mi cárcel (2008), prodotto da Pedro Almodóvar, e ancora La casa de mi padre, Bunny and the Bull e Seis puntos sobre Emma, dove interpretava una giovane non vedente con il sogno di diventare madre. Nel 2012 ottiene una nuova candidatura ai Goya per Katmandú, un espejo en el cielo, diretto da Icíar Bollaín. Nello stesso anno debutta a Hollywood nel thriller La fredda luce del giorno, accanto a Henry Cavill, Sigourney Weaver e Bruce Willis.
Negli anni successivi ha spaziato tra commedia e dramma, alternando ruoli brillanti a interpretazioni più complesse. Ha recitato in La gran familia española, Kamikaze, No culpes al karma..., ma anche nel cinema italiano con Lasciati andare (2017), al fianco di Toni Servillo, e nel thriller internazionale Hunter’s Prayer - In fuga.
Molto attiva anche sul piccolo schermo, ha recitato nella serie britannica Fortitude (2015–2017), nella produzione americana Trust (2018) e nella miniserie Netflix Tre giorni di Natale. Nel 2020 ha ricevuto il Premio Gaudí come miglior attrice non protagonista per L'ofrena, mentre nella commedia musicale Ballo ballo, ispirata alle canzoni di Raffaella Carrà, ha conquistato il pubblico e una nuova nomination ai Goya.
Recentemente aveva lavorato nelle serie Intimidad (Netflix, 2022), Los pacientes del doctor García (2023), e Amare da morire (2025), produzione Apple TV+ in cui era protagonista accanto a Joan Amargós. Il suo ultimo film, Justicia artificial, thriller politico uscito nel 2024, aveva mostrato ancora una volta il suo coraggio nel confrontarsi con tematiche sociali e attuali.
Nel 2021 ha esordito come regista con il cortometraggio Tótem loba, ispirato a esperienze personali e riletto in chiave femminista, con il quale ha vinto nel 2022 il Premio Goya per il miglior cortometraggio di fiction. Un'opera potente, capace di fondere il racconto intimo alla denuncia sociale.
Leggi tutto: Morta l'attrice spagnola Veronica Echegui. Aveva 42 anni
(Adnkronos) - Nuovo capitolo nel lungo e complicato caso della presunta truffa di figli in Brasile. La vicenda, raccontata dall'Adnkronos fin dalla prima denuncia dell'avvocato italiano Nunzio Bevilacqua, si arricchisce di uno sviluppo giudiziario significativo. Edson Ribeiro tra i più noti avvocati penalisti del Brasile - oggi presidente associazione avvocati criminalisti dello Stato di Rio de Janeiro (ANACRIM) e legale di Bevilacqua nel caso che lo riguarda, ha denunciato il Sindaco italo-brasiliano di Pedras Grandes, Agnaldo Filippi, per ingiurie e diffamazione.
Un passo che evidenzia l'intreccio di interessi e di possibili ingerenze malavitose che si muove dietro una storia che nasce da un caso di una discutibile attribuzione di paternità ma che nei mesi ha svelato connivenze e legami oscuri degni di un intrigo internazionale.
La denuncia dell'avvocato Ribeiro si riferisce al tentativo di esercitare pressioni indebite sul penalista brasiliano, al fine di far rendere dichiarazioni - anche testimoniali - contro il proprio assistito (l’avvocato italiano), violare il segreto professionale (avere informazioni detenute in ragione del suo incarico, tra le quali, “questioni patrimoniali e familiari” riguardanti Bevilacqua) e, comunque, per istigare il difensore all'infedeltà del difensore.
In attesa di comprendere quale sia il reale interesse sottostante del Sindaco Agnaldo Filippi, sono stati intanto chiamati in giudizio - come testimoni della condotta diffamatoria pubblica - Padre Nivaldo Ceron e Barbara Zandomenico Perito (la donna brasiliana che attribuisce a Bevilacqua la paternità senza voler procedere a un test del dna attendibile) dinanzi alla Corte Criminale di Rio de Janeiro.
La condotta diffamatoria in questione sarebbe mirata alla denigrazione della reputazione del Professionista Edson Ribeiro reo, probabilmente, di non essersi piegato ad alcuna pressione esterna da parte di un determinato 'contesto territoriale'.
“Sono rimasto, negli ultimi mesi, in permanente contatto con l’avvocato Edson Ribeiro, a cui non ho fatto mai venir meno, rinnovandola costantemente, la mia fiducia. Mi ha comunicato ogni tentativo di avvicinamento da parte di Agnaldo Filippi (ed altri) - quale anomalo “portavoce” anche degli interessi della signora Zandomenico Perito - per ottenere informazioni riguardo il materiale istruttorio della sua investigazione difensiva e sulla mia persona”, racconta Bevilacqua, che ricorda anche "le minacce pubbliche di morte nei miei riguardi e diffamazione, la ‘manipolazione’ delle dichiarazioni di Ribeiro e lo ‘svilimento’ della sua figura professionale al fine di ostacolare le indagini”.
Le parole dello stesso avvocato Ribeiro servono a definire ulteriormente il quadro. “Bevilacqua e’ sempre stato il mio cliente e, per conto suo, ho svolto in massima lealtà una mia personale e accurata investigazione difensiva - comunicata ritualmente all’Ordine degli Avvocati del Brasile - che ha ricevuto non solo ‘riscontri oggettivi’ ma anche rilevato atteggiamenti gravemente omertosi e a volte ‘significativi’ nei territori in cui e’ avvenuta, in special modo a Santa Catarina; ostacoli di ogni tipo e ad ogni ‘livello’, in modo che non mi fosse consentito fare chiarezza su di un caso che permane, per volontà di qualcuno, realmente oscuro”. L'avvocato brasiliano, quindi, conclude: “Come responsabile dell’indagine sono stato sempre a disposizione, come lo sono attualmente, dell’autorità giudiziaria brasiliana che avrebbe potuto ascoltami in ogni momento se solo avesse voluto, come di quella italiana, anche diplomatica, per riferire tutte le anomalie del caso e dei comportanti di taluni soggetti in questione”. Il caso non solo resta aperto, si aggrava ulteriormente perché aggiunge alla presunta truffa il profilo dell'attività fraudolenta di un intero sistema. (Di Fabio Insenga)
Leggi tutto: Truffa figli in Brasile, avvocato Edson Ribeiro denuncia il sindaco di Pedras Grandes
(Adnkronos) - Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump oggi, lunedì 25 agosto, parla in conferenza stampa dalla Casa Bianca del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Abbiamo dato 350 miliardi di dollari all'Ucraina. Penso che Zelensky sia il miglior venditore che io abbia mai incontrato" dice. "Entrava nel Paese e se ne andava con 50 miliardi di dollari ogni volta, ma ora non diamo più soldi all'Ucraina", ha concluso Trump.
La telefonata con Putin
Donald Trump in conferenza stampa alla Casa Bianca ha detto di aver parlato di nuovo con Vladimir Putin, dopo una prima chiamata successiva al vertice a Washington con il leader ucraino Volodymyr Zelensky e i leader europei per la pace in Ucraina. Alla domanda su come è andata la conversazione, Trump ha risposto: "Ogni conversazione che ho con lui è una buona conversazione, e poi, sfortunatamente, viene caricata una bomba su Kiev o da qualche altra parte, e allora mi arrabbio molto". "Penso che riusciremo a portare a termine la guerra, ma è dura", ha detto Trump. Putin, ha aggiunto, non vuole vedere Volodymir Zelensky "perché non gli piace". "In realtà non si piacciono a vicenda", ha sottolineato.
Futuro incontro con Kim Jong Un?
Donald Trump ha annunciato che "prima o poi" incontrerà il leader nordcoreano Kim Jong Un. "Abbiamo delle relazioni molto positive" ha detto il presidente americano. L'annuncio di Trump è arrivato poco prima di un suo incontro con il Presidente sudcoreano Lee Jae-myung.
Trump risponde a chi lo critica
Trump ha risposto, poi, alle critiche ricevute per aver inviato la Guardia Nazionale a Washington per il contrasto della criminalità, sostenendo che alcune persone pensano che un dittatore potrebbe "piacere". "Mi attaccano, mi dicono: 'Non abbiamo bisogno di lui. Libertà, libertà. È un dittatore, è un dittatore'", ha detto Trump, riferendosi a coloro che disapprovavano le sue azioni, tra cui la minaccia di inviare le truppe dell'esercito a Chicago. "Ma molte persone dicono: 'forse ci piacerebbe un dittatore'", ha aggiunto Trump sottolineando: "Non mi piacciono. Non sono un dittatore. Sono un uomo con un grande buon senso e sono una persona intelligente". "Quando vedo cosa è successo alle nostre città, mando le truppe e invece di essere elogiato mi dicono: 'State cercando di prendere il controllo della Repubblica'. Queste persone sono malate", ha concluso Trump.
(Adnkronos) - Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump oggi, lunedì 25 agosto, parla in conferenza stampa dalla Casa Bianca del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Abbiamo dato 350 miliardi di dollari all'Ucraina. Penso che Zelensky sia il miglior venditore che io abbia mai incontrato" dice. "Entrava nel Paese e se ne andava con 50 miliardi di dollari ogni volta, ma ora non diamo più soldi all'Ucraina", ha concluso Trump.
La telefonata con Putin
Donald Trump in conferenza stampa alla Casa Bianca ha detto di aver parlato con Vladimir Putin, dopo il vertice a Washington con il leader ucraino Volodymyr Zelensky e i leader europei per la pace in Ucraina. Alla domanda su come è andata la conversazione, Trump ha risposto: "Ogni conversazione che ho con lui è una buona conversazione, e poi, sfortunatamente, viene caricata una bomba su Kiev o da qualche altra parte, e allora mi arrabbio molto". "Penso che riusciremo a portare a termine la guerra, ma è dura", ha detto Trump.
Futuro incontro con Kim Jong Un?
Donald Trump ha annunciato che "prima o poi" incontrerà il leader nordcoreano Kim Jong Un. "Abbiamo delle relazioni molto positive" ha detto il presidente americano. L'annuncio di Trump è arrivato poco prima di un suo incontro con il Presidente sudcoreano Lee Jae-myung.
Trump risponde a chi lo critica
Trump ha risposto, poi, alle critiche ricevute per aver inviato la Guardia Nazionale a Washington per il contrasto della criminalità, sostenendo che alcune persone pensano che un dittatore potrebbe "piacere". "Mi attaccano, mi dicono: 'Non abbiamo bisogno di lui. Libertà, libertà. È un dittatore, è un dittatore'", ha detto Trump, riferendosi a coloro che disapprovavano le sue azioni, tra cui la minaccia di inviare le truppe dell'esercito a Chicago. "Ma molte persone dicono: 'forse ci piacerebbe un dittatore'", ha aggiunto Trump sottolineando: "Non mi piacciono. Non sono un dittatore. Sono un uomo con un grande buon senso e sono una persona intelligente". "Quando vedo cosa è successo alle nostre città, mando le truppe e invece di essere elogiato mi dicono: 'State cercando di prendere il controllo della Repubblica'. Queste persone sono malate", ha concluso Trump.