
(Adnkronos) - Jannik Sinner a Shanghai diventa... di terracotta. Appena arrivato in città per giocare il Masters 1000 cinese, con il debutto previsto per sabato 4 ottobre nel secondo turno contro il tedesco Daniel Altmaier, il tennista azzurro ha ricevuto un omaggio particolare e, sicuramente, unico nel suo genere. L'organizzazione gli ha voluto infatti dedicare una statua di terracotta, che Sinner stesso ha svelato in un video condiviso sui canali ufficiali del torneo, con la sua reazione che è diventata virale.
"Lui sembra decisamente più forte", ha detto Sinner scoppiando a ridere, dopo qualche inevitabile momento di stupore iniziale. Jannik ha poi voluto toccare la statua e ha posato con la stessa, fotografandola anche con il telefono. L'azzurro arriva al Masters 1000 di Shanghai da campione in carica, dopo aver battuto Novak Djokovic nella finale dello scorso anno.
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(Adnkronos) - "Le reti sono diffuse su tutto il territorio, servono milioni e milioni di utenti, ma servono direttamente, non in modo virtuale quindi il costo è veramente grande. Che cosa bisogna fare per i dati Telco? Certamente bisogna inserirli in cloud e mettere in cloud praticamente tutte le attività di operation, gestione, autenticazione degli utenti e gestione degli eventi. E' importantissimo per la visibilità, l’agilità e fondamentalmente per ridurre i costi e facilitare l’erogazione dei servizi di rete agli utenti esterni. Le sfide però sono la sicurezza, il controllo e l’interoperabilità tra vendor diversi, mentre il ritorno sugli investimenti va monitorato attentamente". Lo ha dichiarato Maurizio Decina, professore emerito del Politecnico di Milano, intervenendo oggi a Milano durante il convegno 'Reti di telecomunicazioni e reti locali: quali sviluppi dell’Ai' inserito all'interno della Milano digital week.
"Le aziende devono avere il controllo sulla proprietà e sulla privacy dei propri dati. Anche a livello di cloud vanno creati spazi dedicati esclusivamente alle imprese per garantire la sicurezza e la privacy delle informazioni. L'edge computing diventa così il futuro", ha aggiunto.
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(Adnkronos) - "La Città metropolitana vuole essere anche in pochi e con le poche risorse che abbiamo al centro del cambiamento. Nel 1985-86 si lavorava con il doppino di rame, che non poteva certo garantire alte prestazioni. Siamo poi passati alla fibra ottica e la prossima grande sfida è la gestione delle reti con l'intelligenza artificiale".
Sono le parole di Rino Pruiti, Consigliere della Città Metropolitana di Milano delegato all’Innovazione Tecnologica, Agenda Digitale metropolitana, Legalità e Beni confiscati alla criminalità, intervenendo al convegno ‘Reti di telecomunicazioni e reti locali: quali sviluppi dell’Ai’, organizzato oggi a Milano come parte del programma della Milano Digital Week.
Il convegno, che ha visto la partecipazione di esperti del settore, ha fornito una panoramica su come le tecnologie emergenti e l’intelligenza artificiale, possano migliorare la gestione delle reti e contribuire a creare città più efficienti, sostenibili e sicure.
Pruiti si è soffermato sull’iniziativa che la Città Metropolitana di Milano sta sviluppando con il supporto del vice Sindaco Francesco Vassallo. "Abbiamo creato una rete in fibra ottica proprietaria che mette a disposizione degli operatori e degli enti locali, laddove è possibile. La nostra prossima iniziativa ambiziosa è l’agenzia digitale metropolitana, un progetto che mira a favorire l'innovazione e ridurre i costi per i Comuni", ha annunciato il Consigliere.
L’agenzia, che si concentra sullo sviluppo di reti intelligenti, videosorveglianza e smart city, punta a unire le risorse dei vari enti per affrontare insieme le sfide economiche e tecnologiche del futuro, fa sapere. "Oggi, nonostante l'elevato potenziale delle tecnologie, spesso i Comuni non riescono a garantire finanziamenti sufficienti nel lungo periodo. Mettersi insieme per condividere esperienze e risorse ci permetterà di affrontare meglio le sfide future", ha concluso.
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(Adnkronos) - “La sfida oggi non è più solo quella di garantire velocità, ma di creare infrastrutture capaci di adattarsi, essere sicure e sostenibili. Le nostre reti sono stressate e per far fronte a questa sfida, l'intelligenza artificiale rappresenta una leva fondamentale. Parliamo di automazione intelligente, che consente alle infrastrutture di auto-configurarsi in tempo reale, riducendo i costi e migliorando la sostenibilità”.
Così Carlotta Penati, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Milano, aprendo i lavori del convegno ‘Reti di telecomunicazioni e reti locali: quali sviluppi dell’Ai’. L’evento, che si è svolto oggi a Milano nell’ambito della Milano Digital Week, ha visto un ampio dibattito sulle sfide future delle infrastrutture digitali, con un focus sull’impiego dell’intelligenza artificiale per rispondere alle nuove necessità del settore.
Penati ha sottolineato l'importanza dell’incontro odierno non solo in relazione alla settimana della Digital Week, ma anche per il ruolo strategico che l'Ordine degli Ingegneri svolge nel collaborare con enti pubblici e amministrazioni. “Come ente super partes, possiamo offrire un punto di vista imparziale, fondamentale per affrontare temi tanto cruciali come quello della sostenibilità e dell’innovazione tecnologica nelle telecomunicazioni”.
La presidente ha poi messo in luce il ruolo dell'Ai non solo come supporto alle operazioni tecniche, ma come strumento di trasformazione delle infrastrutture in veri e propri ecosistemi digitali intelligenti. "Le reti non sono più solo autostrade di dati, ma ecosistemi che devono rispondere alle esigenze di un mondo in rapida evoluzione, mettendo al centro l’uomo e la collettività", ha concluso.
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(Adnkronos) - "Dobbiamo ricordare che la disciplina di legge" sul diritto di sciopero, "che fu fatta con l'approvazione delle grandi confederazioni sindacali nel 1990, fu realizzata proprio per tenere conto del contemperamento con i diritti degli utenti, perché ci sono due diritti costituzionali protetti ad un pari livello. Da un lato, il diritto di sciopero e, dall'altro lato, il diritto degli utenti. Qui non stiamo parlando di contemperamento tra esigenze del lavoratore e esigenze dell'impresa. La legge voleva realizzare un bilanciamento tra utenti e lavoratori. E la legge non prevede proprio lo sciopero generale. Dopo di che, a nessuno viene in mente di dire che in Italia non si può fare uno sciopero generale, quindi la legge va interpretata". Così, con Adnkronos/Labitalia, il giuslavorista Giampiero Proia, professore ordinario di diritto del lavoro presso l'Università di Roma Tre e la Luiss, sulla decisione della commissione di garanzia sugli scioperi di considerare illegittimo lo sciopero generale di domani proclamato da Cgil e Usb su Gaza.
Proia spiega che "lo sciopero generale non è previsto autonomamente come istituto a se stante dalla disciplina della Commissione di Garanzia, che invece prevede l'obbligo di rispettare determinate condizioni, quali, ad esempio, la non coincidenza dei settori in cui si svolge lo sciopero, oltre che gli obblighi di proclamazione e tutte le altre prestazioni essenziali. Ad esempio, c'è un cosiddetto obbligo di 'rarefazione', in modo da impedire che contemporaneamente vengono meno tutti i servizi pubblici utilizzabili. Questo sul piano formale", sottolinea il giuslavorista.
Secondo Proia, "su un piano sostanziale, invece, c'è un tema che è stato sempre oggetto di forte e vivace discussione, perché si lamenta da parte sindacale che in questo modo non sarebbe mai consentito lo sciopero generale". "In realtà, si può anche dire - sottolinea - che lo sciopero generale si può fare, ma facendo in modo che non ci siano sovrapposizioni. Quindi, come è stato fatto in altri casi, differenziando gli orari in cui lo sciopero viene fatto da tutte le categorie. In sostanza, secondo la disciplina formale, dovrebbe essere consentito, se non si può prendere l'aereo, di prendere il treno. Se invece si fa tutto insieme, secondo la disciplina generale c'è una compromissione dei diritti degli utenti", sottolinea. E in conclusione Proia ricorda che "la Commissione di Garanzia fece una delibera per sottolineare che per consentire comunque di fare uno sciopero generale andavano osservate determinate condizioni che miravano a contemperare questo diritto a fare lo sciopero generale con il diritto degli utenti", conclude.
Leggi tutto: Sciopero, il giuslavorista: "Legge tutela anche diritti utenti allo stesso modo"



(Adnkronos) - Quando torna Paulo Dybala? La Roma aspetta l'attaccante argentino, ai box a causa dell'infortunio accusato nella terza giornata di Serie A contro il Torino. Gli esami a cui si era sottoposto Dybala avevano riportato una "una lesione di basso grado alla coscia sinistra", che lo aveva costretto a saltare il derby con la Lazio, vinto dalla Roma per 1-0 grazie al gol di Pellegrini, e a saltare anche il successo interno con il Verona.
Dybala sta svolgendo un lavoro personalizzato che potrebbe portarlo presto a tornare in campo: "Paulo sta recuperando bene, ci auguriamo possa essere disponibile per domenica", ha detto il ds giallorosso Ricky Massara a SkySport pochi minuti prima dell'inizio della sfida di Europa League contro il Lille, che quindi spera nel rientro dell'argentino già per la sfida della prossima giornata di campionato, quando la squadra di Gasperini volerà a Firenze per sfidare la Fiorentina.
Massara ha poi parlato del contratto dell'argentino, in scadenza la prossima estate: "Dybala non è l'unico in scadenza, ma il tema rinnovi non è stato ancora affrontato. Ora ci stiamo concentrando su queste partite".
Leggi tutto: Roma, quando torna Dybala? Massara: "Speriamo a Firenze". Ma 'allontana' il rinnovo

(Adnkronos) - Il rapper Gianni Bismark è stato vittima ieri di una rapina nella sua abitazione romana. I ladri, approfittando della sua assenza, hanno forzato una finestra e si sono introdotti nella casa, portando via gioielli, orologi e contanti. Ma Bismark, all’anagrafe Tiziano Menghi, è solo l'ultimo di una lunga lista: negli ultimi anni, infatti, sono tanti i personaggi dello spettacolo italiano che hanno subito furti o rapine, spesso mentre erano in vacanza o impegnati in eventi pubblici. Uno dei casi più eclatanti del 2025 è stato quello di Fiorello. Un 'colpo grosso' avvenuto nella villa dello showman siciliano nel quartiere della Camilluccia, per mano di una banda di ladri scappata poi con orologi e gioielli per un bottino - secondo le stime - superiore ai 300mila euro.
Sempre quest'anno, lo stilista Valentino la sera del 6 luglio ha subito un tentativo di furto nella sua villa romana sull'Appia Pignatelli: il vigilante ha messo in fuga due uomini che si erano introdotti nel giardino della villa esplodendo un colpo di pistola in aria. Estate funesta anche per Fedez, che a luglio di quest'anno ha denunciato il furto di un lussuoso orologio sparito dalla villa affittata per le vacanze a Forte dei Marmi. L'anno scorso, sempre a luglio, la stessa sorte è toccata alla conduttrice napoletana Caterina Balivo, che tornando nella sua casa nel quartiere Parioli di Roma l'ha trovata svaligiata da alcuni ladri scappati con un bottino fatto di orologi, gioielli e borse di valore.
Pochi giorni dopo, il capitano della Lazio Mattia Zaccagni e la compagna Chiara Nasti hanno denunciato il furto di gioielli, orologi e borse, nel quartiere Camilluccia. I calciatori sono tra le vittime più frequenti dei topi d'appartamento: in precedenza avevano avuto la spiacevole sorpresa, nel 2023, l'allora giallorosso Nicola Zalewski, il difensore della Roma Chris Smalling. Alla fine del gennaio 2023, uno dei frontman dei Pooh, Roby Facchinetti, era stato vittima di una rapina a mano armata nella sua villa di Bergamo, insieme alla moglie Giovanna e al figlio Roberto. Un incubo durato 45 minuti nelle mani dei rapinatori.
Anche Celentano, Fausto Leali, Iva Zanicchi, la coppia Ricky Tognazzi - Simona Izzo entrano loro malgrado tra le vittime dei malviventi. Dalla lunghissima lista dei vip entrati nel mirino dei ladri negli ultimi anni non si salva neanche Renato Zero. Nel 2014, il celebre artista romano fu aggredito da due persone con il volto coperto da un casco davanti alla sua abitazione in via della Camilluccia. I malviventi si erano avvicinati a lui fingendosi fan: il cantante era sceso dalla macchina senza sospettare nulla ed era stato tramortito con un colpo al volto.
Uno dei casi più risalenti nel tempo è quello che riguarda il mattatore della tv Renzo Arbore, rapinato in una notte di fine giugno 2009 nella sua casa romana in zona Vigna Clara. I ladri entrarono di soppiatto mentre il popolare musicista dormiva e, dopo averlo svegliato, gli intimarono di consegnare denaro e gioielli.
Leggi tutto: Da Fiorello a Renato Zero, ecco i casi più famosi di vip rapinati in casa



(Adnkronos) - Allarme caldo a Shanghai. Nella città cinese è iniziato il Masters 1000 che vedrà protagonista anche Jannik Sinner, campione in carica che debutterà sabato 4 ottobre contro Daniel Altmaier, ma per ora protagoniste a sorpresa sono le condizioni proibitive, circa 30 gradi e un'umidità intorno all'85%, che i tennisti stanno affrontando. Oggi, giovedì 2 ottobre, Terence Atmane si è dovuto ritirare a causa di un malore durante il primo set della sfida, valida per il primo turno, contro l'argentino Camilo Ugo Carabelli.
Sul punteggio di 4-4 nel primo set, Atmane si è seduto in panchina ed è stato poi costretto al ritiro: "Dopo il primo punto ho sentito le mie mani tremare, ma pensavo di essere solo più teso del solito. Sul 2-0 per me ho sentito subito tutto il mio corpo tremare e mi sentivo soffocare dopo ogni punto... Non riuscivo a respirare e mi faceva male la testa", ha raccontato il tennista francese, che ha affrontato Sinner negli ottavi di Pechino, in una storia pubblicata sul proprio profilo Instagram.
"Ho chiamato il fisioterapista, ma non riuscivo a parlare. Tremavo, non sapevo dove mi trovassi o che giorno fosse. Il mio corpo mi ha detto che dovevo smettere. Mi devo prendere del tempo per me prima di affrontare gli ultimi tornei della stagione. A presto", ha concluso Atmane.
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(Adnkronos) - Tornano i Peaky Blinders su Netflix. La BBC ha ufficialmente comunicato il ritorno della famiglia Shelby con la produzione di due nuove stagioni televisive, che si focalizzeranno su una "nuova generazione di Shelby". La serie ha debuttato nel 2013 raccontando le gesta della famiglia negli anni '20 e '30.
Il nuovo annuncio segue la conclusione delle riprese del film ispirato alla serie: The Immortal Man è ambientato negli anni '40 ed è interpretato da Cillian Murphy - il 're' della serie nel ruolo di Thomas Shelby - Rebecca Ferguson, Tim Roth e Stephen Graham.
La nuova serie sarà ambientata a Birmingham nell'anno 1953, un periodo in cui la città stava voltando pagina e costruendo il proprio futuro attraverso l'impiego di cemento e acciaio, nel contesto post-Seconda Guerra Mondiale.
Steven Knight, creatore e sceneggiatore della serie, ha espresso il suo entusiasmo dichiarando: "Sono entusiasta di annunciare questo nuovo capitolo nella storia di Peaky Blinders. Ancora una volta sarà radicato a Birmingham e racconterà la storia di una città che risorge dalle ceneri del blitz di Birmingham. La nuova generazione di Shelby ha preso il comando e sarà un viaggio pazzesco".
La serie, articolata in sei episodi, sarà trasmessa su BBC One nel Regno Unito e distribuita a livello internazionale tramite la piattaforma Netflix.
The smash-hit crime drama starred Cillian Murphy as protagonist Tommy Shelby while the late Helen McCrory portrayed Tommy's aunt Polly Gray.
It originally aired from 2013 to 2022, moving from BBC Two to BBC One after series four.
The upcoming Peaky Blinders film, The Immortal Man, stars Cillian, Rebecca Ferguson, Tim Roth and Stephen Graham.
Creator Steven Knight previously teased what fans can expect from the latest outing.
He said: "I’m thrilled to see the cameras rolling on this new chapter of the Peaky Blinders story, set during World War II.
"The country is at war, and so, of course, are our Peaky Blinders."
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(Adnkronos) - (EMBARGO ALLE 00.30 DI DOMANI) - Il peso di una forchetta può essere insostenibile. Anche se è difficile immaginare che un piccolo gesto, come quello di sedersi a tavola, possa innescare un 'butterfly effect' (il battito d'ali di una farfalla che provoca un uragano dall'altra parte del mondo), un nuovo rapporto dimostra che è così: secondo gli esperti della Commissione Eat-Lancet del 2025, i sistemi alimentari sono "i principali motori delle sfide più urgenti del mondo, dalle malattie croniche alla crescente disuguaglianza, dall'accelerazione del cambiamento climatico alla perdita di biodiversità". Il report rileva che, sebbene il mondo produca abbastanza calorie alimentari per tutti, quasi 3,7 miliardi di persone - quindi quasi la metà della popolazione planetaria (8 miliardi) - non hanno accesso a una dieta sana, a salari adeguati o a un ambiente pulito. Viene poi evidenziato l'impatto ambientale: la produzione alimentare rappresenta quasi il 30% delle emissioni globali di gas serra.
"Questa crisi di disuguaglianza e danno ambientale minaccia la salute umana e la resilienza del pianeta Terra", avvertono gli autori. Basandosi sullo storico rapporto del 2019, la Commissione Eat-Lancet 2025 presenta quella che viene definita l'analisi scientifica più completa dei sistemi alimentari globali fino ad oggi. Non viene però lanciato solo un allarme. Nel documento si spiega che "soluzioni sostenibili ed eque sono a portata di mano" e che la 'Planetary Health Diet' (Phd), che privilegia alimenti vegetali poco trasformati con un consumo moderato di prodotti animali come carne e latticini, è associata a un rischio di morte prematura inferiore del 27%.
L'adozione globale di questo modello alimentare flessibile potrebbe dunque potenzialmente prevenire circa 15 milioni di morti premature all'anno e ridurre notevolmente il rischio di malattie croniche come il diabete di tipo 2, le malattie cardiovascolari, il cancro e le patologie neurodegenerative. Con questa svolta a tavola, in combinazione con sforzi globali per dimezzare le perdite e gli sprechi alimentari, implementare pratiche agricole sostenibili ed ecologiche e fermare la conversione agricola di ecosistemi intatti, "il mondo può migliorare contemporaneamente la salute pubblica, ripristinare la salute del pianeta e fornire cibo a sufficienza per una popolazione globale prevista di 9,6 miliardi di persone entro il 2050".
La Commissione Eat-Lancet 2025 riunisce esperti mondiali in nutrizione, scienze ambientali, economia, agricoltura, giustizia e politiche sanitarie con l'obiettivo di fornire una valutazione scientifica dei sistemi alimentari fino ad oggi, offrendo nuovi dati per una trasformazione. "I sistemi alimentari contribuiscono in modo significativo a molte delle crisi che affrontiamo oggi e, allo stesso tempo, sono la chiave per risolverle - evidenzia Shakuntala Haraksingh Thilsted, copresidente della Commissione e direttrice per la nutrizione, la salute e la sicurezza alimentare nel Gruppo consultivo per la ricerca agricola internazionale (Cgiar) - Le evidenze presentate nel nostro rapporto sono chiare: il mondo deve agire con coraggio ed equità per garantire miglioramenti sostenibili. Le scelte che facciamo oggi determineranno la salute delle persone e del pianeta per generazioni".
La Commissione rafforza il modello della dieta della salute planetaria, introdotto per la prima volta nel 2019, descrivendo schemi alimentari equilibrati e ricchi di alimenti vegetali. Il nuovo rapporto aggiunge ulteriori prove, migliorando la rilevanza culturale, integrando l'equità sociale e fornendo indicazioni nutrizionali più precise e inclusive. Nel dettaglio, la Phd raccomanda diete flessibili e ricche di vegetali, che comprendano cereali integrali (circa 150 grammi o 3/4 porzioni al giorno), frutta e verdura (500 gr o almeno 5 porzioni al giorno), frutta secca (25 gr o 1 porzione al giorno) e legumi (75 gr o 1 porzione al giorno). Un regime completato da un apporto moderato di alimenti di origine animale come carne rossa (0-200 gr o 1 porzione a settimana), pollame (0-400 gr o 2 porzioni a settimana), pesce (0-700 gr o 2 porzioni a settimana), uova (3-4 a settimana) e latticini (0-500 gr al giorno o 1 porzione di latte, yogurt o formaggio al giorno).
Si raccomanda inoltre di limitare zuccheri aggiunti, grassi saturi e sale per ridurre le malattie croniche legate all'alimentazione. Pur suggerendo un consumo ridotto di carni rosse e lavorate a livello globale, il programma garantisce un "apporto sufficiente di proteine, ferro, calcio e vitamina B12" attraverso diverse fonti vegetali e una moderata quantità di fonti animali, assicurano i promotori.
"La dieta della salute planetaria non è un approccio universale - precisa Walter C. Willett, copresidente della Commissione e professore di epidemiologia e nutrizione alla Harvard T.H. Chan School of Public Health - Tiene conto della diversità culturale e delle preferenze individuali, offrendo flessibilità all'interno di linee guida chiare per raggiungere risultati ottimali in termini di salute e sostenibilità in tutto il mondo".
Il quadro della Phd 2025 supporta dunque un'ampia gamma di modelli alimentari tradizionali e contemporanei, nel rispetto delle identità culturali, dei sistemi alimentari locali e delle diverse popolazioni, riconoscendo che le esigenze variano a seconda della popolazione e delle fasi della vita e che alcuni gruppi, come donne incinte, neonati e bambini piccoli, potrebbero richiedere un supporto nutrizionale aggiuntivo. Per colmare potenziali lacune nutrizionali, si sottolinea "l'importanza di adattamenti culturalmente appropriati, tra cui strategie di arricchimento e integrazione alimentare".
Il rapporto rileva inoltre che, passando a diete sane e ricche di vegetali e riducendo la domanda di alimenti ad alta intensità di risorse come la carne rossa, il modello Phd riduce le emissioni di gas serra, l'uso di suolo e acqua e l'inquinamento da nutrienti. L'allineamento globale a questo tipo di dieta ridurrebbe le emissioni di carbonio legate all'alimentazione di oltre il 15% rispetto ai valori del 2020. Una percentuale che aumenta fino ad almeno il 20% dimezzando anche gli sprechi e migliorando le pratiche di produzione. La sfida, insomma, è grande ma - assicurano gli autori del report - il sistema alimentare "ha un immenso potenziale per diventare motore di cambiamento positivo". Trasformarlo "è una condizione preliminare per avere la possibilità di tornare a un sistema climatico sicuro e a un pianeta sano - conclude Johan Rockström, copresidente della Commissione e direttore del Potsdam Institute for Climate Impact Research - Il modo in cui produciamo e consumiamo cibo influenza l'aria che respiriamo, l'acqua che beviamo, il suolo in cui crescono i nostri raccolti e la salute e la dignità dei lavoratori e delle comunità. Affrontare questi problemi interconnessi richiede un'azione globale coordinata".


(Adnkronos) - Quando gioca Sinner? Il tennista azzurro è arrivato a Shanghai per giocare il Masters 1000 cinese, con la finale in programma domenica 12 ottobre. Sinner, che arriva al torneo da campione in carica dopo il trionfo contro Novak Djokovic nell'ultimo atto dello scorso anno, è reduce dalla vittoria nell'Atp 500 di Pechino, dove ha battuto lo statunitense Learner Tien in finale imponendosi in due set e conquistando il terzo titolo della sua stagione.
Dalla capitale cinese, Sinner è volato direttamente a Shanghai, dove ha ottenuto una deroga di un giorno rispetto al programma. Il debutto del numero due del mondo, sorpassato in testa al ranking da Carlos Alcaraz, grande assente del torneo, era infatti inizialmente previsto per venerdì 3 ottobre, ma gli organizzatori hanno concesso a Jannik un giorno in più di riposo, così come a Tien.
Sinner, a Shanghai, partirà dal secondo turno, dove sfiderà il tedesco Daniel Altmaier, numero 49 del mondo. Il match è in programma sabato 4 ottobre, con orario ancora da definire.
Leggi tutto: Sinner, slitta il debutto a Shanghai: data e avversario dell'azzurro


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