(Adnkronos) - Un bambino di 3 anni, residente a Taranto, è morto all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari per una sospetta meningite. Secondo l'Asl di Taranto, le prime analisi indicano come responsabile il meningococco e il bambino non risultava vaccinato. E' stata avviata la profilassi per i contatti stretti.
Secondo l'infettivologo Matteo Bassetti, "nel 2025 un bambino di 3 anni non può morire di una sepsi meningococcica che è prevenibile con due dosi di vaccino, non è degna di una Paese civile. La politica - scrive Bassetti su X commentando - si interroghi quando continua a fare campagna elettorale contro la salute dei cittadini, si deve mettere un punto a capo su questo. Serve schierarsi dalla parte della scienza e dei vaccini. Non si può morire così, è inaccettabile. Già le mani dalla scienza".
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(Adnkronos) - Archiviata l'estate Oasis scatta l'inverno Radiohead. Non senza qualche polemica e l'ombra, sempre più lunga, del boicottaggio. La band capitanata da Thom Yorke torna finalmente dal vivo dopo 7 anni e ha annunciato un pugno di date esclusive in Europa, tra novembre e dicembre, che toccheranno anche l’Italia, con 4 date a Bologna. Come prevedibile, la corsa al biglietto è già diventata una piccola missione per i fan di tutto il continente. Le date ufficiali sono state svelate due giorni fa, anticipate da un tam tam mediatico e da alcuni flyer enigmatici apparsi a Londra, Madrid, Copenaghen, Berlino e Bologna (qui faranno tappa il 14, 15, 17 e 18 novembre). Ma all’entusiasmo dei fan sono seguite le polemiche: diversi sostenitori della causa palestinese hanno inondato i social di inviti a boicottare il tour, tornando a chiedere che la band condanni quanto accade a Gaza e si esponga chiaramente sul conflitto.
A finire nell'occhio del ciclone, sono diversi membri della band, a partire dal chitarrista Jonny Greenwood, che qualche anno fa ha collaborato con il musicista israeliano Dudu Tassa. In quell'occasione non ci fu un tour ma Greenwood ha preso poi parte a manifestazioni in Israele contro Netanyahu e si è esibito a Tel Aviv, sollevando un polverone di polemiche. Nel 2017 lo stesso concerto dei Radiohead a Tel Aviv aveva scatenato una valanga di critiche e Yorke aveva spiegato che "suonare in un Paese non vuol dire approvare il suo governo". L’anno scorso, il cantante ha dovuto persino interrompere un concerto solista a Melbourne, dopo che uno spettatore lo ha accusato duramente di non prendere posizione sulla guerra a Gaza. Yorke ha poi chiarito in lungo messaggio sui social la propria posizione, condannando Netanyahu e Hamas. Ha descritto il primo ministro israeliano e i suoi ministri come "una combriccola di estremisti", accusando anche Hamas di "nascondersi dietro la sofferenza del suo popolo, in modo cinico, per i suoi scopi".
Anche il chitarrista Ed O'Brien, è intervenuto su Instagram in difesa dei compagni: “I miei fratelli detestano ciò che sta accadendo a Gaza ma il fatto di non essere sui social o di non usano le parole che alcuni si aspettano non significa che non siano profondamente indignati e turbati”. Parole che tuttavia non sono bastate. Ancora prima dell’ufficialità delle date europee, la Palestinian Campaign for the Academic and Cultural Boycott of Israel (Pacbi) ha diffuso un comunicato chiedendo il boicottaggio del tour: "Anche se il genocidio di Israele contro i palestinesi a Gaza ha raggiunto la sua fase più brutale e disumana - sottolineano - i Radiohead continuano con il loro silenzio complice, mentre uno dei membri attraversa ripetutamente il nostro picchetto, esibendosi a breve distanza da un genocidio trasmesso in diretta streaming".
E mentre le critiche montano, i fan del gruppo sono pronti ad affrontare le procedure per accaparrarsi il biglietto. Per evitare la solita giungla di bot e bagarini, il sistema di acquisto è stato reso più equo ma anche più selettivo. La registrazione è il primo passo per entrare nella corsa. Dalle 11 di oggi alle 23 di domenica 7 settembre, sul sito radiohead.com sarà disponibile un modulo di registrazione. Qui si dovranno inserire i propri dati personali - nome, indirizzo e-mail, numero di cellulare, città e Paese di residenza - e indicare per quale delle cinque città si vuole acquistare i biglietti. Non importa a che ora si compila il modulo, basta farlo entro la chiusura ma registrarsi più volte o con dati falsi può invalidare la candidatura. Il codice di sblocco è il biglietto per entrare nella coda. Entro le 23 di mercoledì 10 settembre si riceverà un’email che confermerà se si è ottenuto un codice di sblocco che permetterà di accedere alla vendita ufficiale dei biglietti alle 11 di venerdì 12 settembre. Si potranno acquistare fino a 4 biglietti per un solo show nella città per la quale si è stati selezionati. Ma attenzione: il codice di sblocco non garantisce automaticamente un biglietto, serve solo ad accedere alla coda d’acquisto.
Chi non riceve un codice di sblocco viene inserito automaticamente in una lista d’attesa per eventuali biglietti invenduti. In questo caso, se si liberano posti, si potrebbe ricevere un nuovo codice e un preavviso di almeno 24 ore per completare l’acquisto. I biglietti hanno prezzi fissi: 97 euro in Spagna, 100 euro in Italia, 85 sterline nel Regno Unito, 775 corone danesi in Danimarca e 110 euro in Germania, più commissioni. A ogni biglietto viene aggiunta una donazione di beneficenza di 1 euro/1 sterlina: a Londra i proventi andranno al Live Trust, mentre nel resto d’Europa a Medici Senza Frontiere (Msf). I Radiohead raddoppieranno la cifra raccolta con una loro donazione.
Se si è acquistato un biglietto ma non si potrà più partecipare, l’unico modo per cederlo è utilizzare il servizio ufficiale di trasferimento e rivendita messo a disposizione dalla piattaforma di ticketing. Non saranno accettati biglietti acquistati su siti di rivendita non autorizzati, e in alcune venue il documento d’identità sarà controllato all’ingresso. Niente date extra, per ora, sono previste. Quelle comunicate dalla band sono le uniche annunciate. I Radiohead hanno fatto sapere di sperare in altri show in futuro ma al momento non ci sono piani per ulteriori tappe. Insomma, questa non è una vendita di biglietti qualunque ma una contro l’ombra del boicottaggio, le polemiche e il tempo, dove registrarsi correttamente è l’unico modo per avere una chance di esserci. (di Federica Mochi)
Leggi tutto: Radiohead, il ritorno live fa impazzire i fan ma scatena polemiche pro Pal
(Adnkronos) - Mattinata insolita alla Camera dei deputati. Uno sciame d'api si è posato sulla catena che sormonta uno dei blocchi di marmo che delimitano l'ingresso di Montecitorio, attirando l'attenzione di passanti e turisti. Per ragioni di sicurezza, l'area è stata subito transennata con delle ringhiere, così da evitare il rischio di punture. Sul posto sono attesi gli apicoltori, che provvederanno al recupero dello sciame e al suo trasferimento in un luogo idoneo.
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(Adnkronos) - Torna la MotoGp con il Gran Premio di Barcellona. Da oggi, venerdì 5 settembre, a domenica 7 settembre, il Motomondiale corre in Catalogna sul circuito del Montmelò. Si riparte dal dominio di Marc Marquez, sempre più vicino al nono titolo in carriera. Dalle prove libere alla gara di domenica, ecco orari, programma e dove vedere le varie sessioni in tv e streaming.
Ecco il programma del weekend di MotoGp a Barcellona:
Venerdì 5 settembre
Ore 10.40: MotoGP - prove libere 1
Ore 14.55: MotoGP – Pre qualifiche
Sabato 6 settembre
Ore 10.05: MotoGP - prove libere 2
Ore 10.45: MotoGP - qualifiche
Ore 14.55: MotoGP - Sprint
Domenica 7 settembre
Ore 9.35: MotoGP - Warm Up
Ore 14: MotoGP - gara
Il Gp di Barcellona, in programma da venerdì 5 a domenica 7 settembre 2025 sul circuito del Montmelò, verrà trasmesso su Sky Sport (canale Sky Sport MotoGP, 208) e in streaming su Sky Go e NOW. Su TV8 disponibile in diretta e in chiaro le qualifiche e la gara sprint. Sempre al tasto 8 del telecomando, domenica alle 21:30 la gara in differita.
(Adnkronos) - Quando David Bowie è morto nel 2016, il mondo ha ricevuto "Blackstar", un commovente testamento artistico segnato dalla consapevolezza della morte imminente. Ma ora, a quasi dieci anni dalla sua scomparsa, emerge un nuovo capitolo nella straordinaria carriera del Duca Bianco: un musical inedito, rimasto segreto fino a oggi. Intitolato "The Spectator", questo progetto è stato scoperto chiuso a chiave nel suo studio privato di New York, rimasto intatto dal giorno della sua scomparsa. Nessuno dei suoi collaboratori ne era a conoscenza. Soltanto l'intervento degli archivisti, chiamati a catalogare i suoi effetti personali per il Victoria and Albert Museum di Londra, ha portato alla luce questo sorprendente lavoro.
"The Spectator", racconta la Bbc in un lungo servizio, si ispira all'omonimo periodico satirico pubblicato a Londra tra il 1711 e il 1712, che commentava con arguzia la società dell'epoca. Dai numerosi post-it e appunti manoscritti lasciati da Bowie emergono temi ricorrenti come la giustizia, la criminalità urbana e la satira politica, ambientati in una Londra vivace e contraddittoria. Bowie aveva immaginato personaggi reali del tempo, come Jack Sheppard, ladro divenuto eroe popolare, e il famigerato "giustiziere" Jonathan Wild. In una delle sue note si legge: "Chirurghi che si contendono i cadaveri dopo un’impiccagione pubblica", a testimonianza della sua intenzione di rappresentare anche gli aspetti più crudi e simbolici della società georgiana.
Già nel 2002, Bowie aveva dichiarato alla Bbc: "Fin dall’inizio, volevo scrivere per il teatro". E sebbene non abbia mai portato in scena una produzione teatrale completa, "The Spectator" sembra fosse l'occasione per coronare quel sogno. Le sue note, ora conservate in un taccuino blu con la scritta "Spectator" in argento, mostrano una struttura musicale ancora in fase embrionale, ma con una visione chiara: Bowie aveva persino assegnato voti agli articoli dell'originale "Spectator", come a saggi da riadattare in sottotrame teatrali. Una storia morale su due sorelle – una bella ma arrogante, l'altra modesta ma virtuosa – riceve un incoraggiante "8 su 10" e l'annotazione: "potrebbe essere una buona sottotrama".
La curatrice Madeleine Haddon, responsabile dell'archivio Bowie al Victoria and Albert Museum, sottolinea come l'artista fosse interessato al ruolo dell’arte come strumento di critica sociale. Analizzava lo sviluppo della satira politica, i primi musical londinesi e artisti come Hogarth e Joshua Reynolds, tracciando collegamenti tra il XVIII secolo e l'attualità.
"È interessante pensare che Bowie lavorasse a tutto questo negli Stati Uniti del 2015, in un momento politico turbolento. Forse si interrogava sul potere dell'arte di provocare un cambiamento anche nel presente", riflette Haddon.
Il musical incompiuto sarà visibile, insieme ad altri 90.000 oggetti della collezione personale dell'artista, nel nuovo David Bowie Centre presso il Victoria ad Albert East Storehouse, che aprirà il 13 settembre a Hackney Wick. Tra i materiali esposti ci saranno costumi di scena, testi autografi e oggetti personali, molti dei quali mai mostrati al pubblico prima d’ora. Oltre 200 pezzi saranno in esposizione permanente, ma studiosi e appassionati potranno consultare l'intero archivio su prenotazione. Un’occasione unica per immergersi nei meccanismi creativi di un artista che ha sempre rifuggito le etichette. "Bowie è stato un pioniere nel superare i confini di genere e forma. Questo centro permetterà ai giovani creativi di trarre ispirazione non solo dalle sue opere, ma anche dai suoi metodi", afferma Haddon. (di Paolo Martini)
Leggi tutto: Il musical segreto di David Bowie: scoperto l'ultimo progetto
(Adnkronos) - 'La Ruota della Fortuna' si aggiudica anche il terzo round. Il game di Canale 5, per il terzo giorno consecutivo, è leader dell'access prime time, con 4.388.000 spettatori e il 24,59% di share, contro i 4.018.000 spettatori e il 22,63% di share ottenuti da 'Affari Tuoi'. Canale 5 si aggiudica così la fascia di prima serata, con una media di 3.701.000 spettatori e il 21,45% di share, contro i 3.572.000 spettatori medi e il 20,70 registrati da Rai1.
Ma tra i programmi del prime time, il film proposto da Rai1, 'Succede anche nelle migliori famiglie', è il più seguito con 2.504.000 spettatori e il 17,2% di share. Al secondo posto, il concerto di Alessandra Amoroso 'Io Non Sarei – Live a Caracalla' su Canale5, con 1.987.000 spettatori e il 16,5% di share. Al terzo posto, 'Fall' su Italia1, con 966.000 spettatori e il 6,6% di share.
A seguire, tra gli altri ascolti di prime time: 'In Onda Prima Serata' su La7 (845.000 spettatori, share 5,1%), 'Hypnotic' su Rai2 (657.000 spettatori, share 4,5%), 'Zona Bianca' su Rete4 (588.000 spettatori, share 4,6%), 'Nove Comedy Club - Andavo ai 100 all’Ora' sul Nove (358.000 spettatori, share 2,6%), 'Volonté – L’uomo dai mille volti' su Rai3 (332.000 spettatori, share 2,1%), 'Ghostbusters – Legacy' su Tv8 (303.000 spettatori, share 2,2%).
Vittoria di Rai1 anche nel preserale con 'Reazione a Catena – L’Intesa Vincente' (2.184.000 spettatori, share 21,9%) e 'Reazione a Catena' (3.285.000 spettatori, share 25,4%) che prevalgono su 'Avanti il Primo' (1.435.000 spettatori, share 15.8%) e 'Avanti un Altro' (2.015.000 spettatori, 17,2%).
Nella sfida dei tg delle 20, il Tg1 ha la meglio con 3.814.000 spettatori con il 24,5% di share, mentre il Tg5 ottiene 3.338.000 spettatori con il 21% di share e il TgLa7 1.236.000 spettatori con il 7,8%.
Leggi tutto: Ascolti tv 4 settembre, Gerry si aggiudica terzo round. Ruota vince su Affari Tuoi
(Adnkronos) - È uscito oggi, venerdì 5 settembre, il nuovo singolo 'Piazza San Marco' di Annalisa e Marco Mengoni. Due delle voci più amate e iconiche della scena musicale italiana insieme per la prima volta.
'Piazza San Marco' è una ballad in bianco e nero, un racconto cinematografico in cui i protagonisti si confidano trovando supporto una nell’altro. Un connubio vocale e narrativo sorprendete, sullo sfondo maestoso di uno dei luoghi più iconici del mondo. Il brano sarà contenuto nel nuovo album di Annalisa 'Ma io sono fuoco' in uscita nell’autunno 2025 e segue il suo nuovo percorso discografico iniziato a maggio con il singolo 'Maschio' che si è mantenuto stabile nella Top 10 della classifica Fimi per settimane, facendole raggiungere il record come donna italiana con il maggior numero di ingressi nella Top 10 della classifica Fimi e tra le tre artiste femminili più ascoltate su Spotify.
Vento da est e freddo veramente
Ma dove finisce quello che non finisce
Mentre restiamo in coda?
Chiedere a te non è servito a niente
Chi vuol capire capisce, sì
Ti ho visto salutare una ragazza bionda
Quante lacrime nell'acqua tonica?
E sembrava di bere il mare
Ma quanto parli? Mollami
Che è solo venerdì
A-A-Amico cercasi
Devi sapere che
Per piacerti di più ti ho mentito
Caramelle mischiate all'arsenico
E scaldarsi al fuoco di un accendino rubato
Oddio, che ansia, però
Piazza San Marco era bella da far schifo
Se penso a tutte le ragazze che hai preso per mano su un molo
Nello stesso identico modo
Ma la notte finisce quando chiamano la polizia
E la tua mano è ancora nella mia
Dieci alle tre, però c'è ancora gente
Ti passa, ma non finisce qui
Chissà dove sarà quella ragazza bionda
Quante lacrime nell'acqua tonica
Fortuna ci piace il sale
Ma quanto parli? Mollami
Che è ancora venerdì
E noi che siamo sempre qui
Devi sapere che
Per piacergli di più gli hai mentito
Caramelle mischiate all'arsenico
E scaldarsi al fuoco di un accendino rubato
Oddio, che ansia, però
Piazza San Marco era bella da far schifo
Se pensi a tutte le ragazze che ha preso per mano su un molo
Nello stesso identico modo
Ma la notte finisce e rimaniamo solamente noi
Soli noi, soli noi
Soli noi, soli noi
Soli noi, soli noi
Soli noi, soli noi
Soli noi, soli noi, soli noi
Soli noi, soli noi, soli noi
Leggi tutto: Annalisa e Marco Mengoni, fuori 'Piazza San Marco': testo e significato
(Adnkronos) - Aryna Sabalenka centra la finale degli Us Open per il terzo anno consecutivo. Ancora una volta, la numero uno del ranking Wta ha centrato l'ultimo atto dello Slam americano, eliminando stavolta la statunitense Jessica Pegula. Per la bielorussa, successo in rimonta 4-6, 6-3, 6-4 in 2 ore e 7 minuti. Sabalenka affronterà ora Amanda Anisimova, che nell'altra semifinale ha battuto la giapponese Naomi Osaka 6-7, 7-6, 6-3 in tre ore. La statunitense va a caccia del primo titolo Slam nella finale di sabato (appuntamento alle 22 ora italiana).
(Adnkronos) - Weekend di controesodo e ultime partenze per le vacanze con traffico da bollino rosso sulle strade italiane. Sulla rete Anas questo fine settimana è atteso traffico in costante aumento, oggi venerdì 5 settembre e domani sabato 6 settembre verso le località turistiche per le ultime vacanze e in particolare il pomeriggio di domenica 7 settembre per il ritorno nelle grandi città del Centro-Nord. In base alle stime dell’Osservatorio Mobilità Stradale di Anas si attendono 12 milioni e 800mila spostamenti di autoveicoli. Viabilità Italia ha annunciato bollino rosso nel pomeriggio di domani, sabato 6 settembre, e in particolare in quello di domenica 7. Anche in questo week end Anas ha potenziato l’impegno del personale su tutto il territorio nazionale e ha ridimensionato la presenza dei cantieri. Fino all’8 settembre saranno chiusi o sospesi 1.392 cantieri, circa l’83% di quelli attivi (1.672).
“Gli italiani si avviano a tornare a casa dalle vacanze per riprendere la propria quotidianità e le attività lavorative – ha ricordato l’Amministratore delegato Claudio Andrea Gemme –. Invito tutte e tutti a guidare con prudenza: è fondamentale per garantire la sicurezza stradale. La malinconia della fine delle vacanze e la voglia di tornare rapidamente a destinazione possono portare a comportamenti rischiosi: secondo la nostra ultima ricerca sugli stili di guida, per il 51% degli italiani non è pericoloso superare i limiti di velocità. L’11,4% ritiene che durante la guida “si possa fare altro”, mentre soltanto il 55,4% è convinto che gli incidenti stradali dipendano da comportamenti errati. In queste ore si concentrano numerosi spostamenti, anche a livello locale, con un forte volume di traffico, soprattutto sulle strade statali nei pressi dei centri abitati. Invito - conclude l’ad - a rispettare i limiti di velocità e a pianificare gli spostamenti. Mi raccomando, soprattutto, mai al volante con il cellulare, tutto il resto può aspettare. Nulla è urgente come salvaguardare la propria vita e quella degli altri”.
Gli itinerari interessati da questo weekend di controesodo saranno in direzione nord verso le grandi città provenienti dalle dorsali adriatica, tirrenica e jonica, e lungo i valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia. L’intensificazione della circolazione potrà riguardare le principali arterie del Paese: la A2 “Autostrada del Mediterraneo” che attraversa Campania, Basilicata e Calabria; le statali 106 “Jonica” e 18 “Tirrena Inferiore” in Calabria; le Autostrade A19 “Palermo-Catania” e A29 “Palermo-Mazara del Vallo” in Sicilia; la statale 131 “Carlo Felice” in Sardegna; la statale 148 “Pontina” nel Lazio, arteria particolarmente trafficata che insieme alla statale 7 “Appia” assicura i collegamenti tra Roma e le località turistiche del basso Lazio; l’Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia-Romagna e collega il nord est con il centro Italia; le direttrici SS1 “Aurelia” (Lazio, Toscana e Liguria), SS16 “Adriatica” (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto). Al nord i Raccordi Autostradali RA13 ed RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la statale 36 “del Lago di Como e dello Spluga” in Lombardia, la statale 45 “di Val Trebbia” in Liguria, la statale 26 “della Valle D’Aosta” e la statale 309 “Romea” tra Emilia-Romagna e Veneto e la statale 51 “di Alemagna” in Veneto. Il divieto di transito dei veicoli pesanti è in vigore domenica 7 settembre dalle 7 alle 22. La presenza su strada di Anas è di circa 2.500 risorse in turnazione, costituite da personale tecnico e di esercizio oltre al personale delle Sale Operative Territoriali e della Sala Situazioni Nazionale, per assicurare il monitoraggio del traffico in tempo reale h 24.
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(Adnkronos) - "Mi piace riprendere un principio essenziale che è sintetizzato nella parola dell’anno per il 2025 dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani: rispetto". Così nel discorso di apertura a Cernobbio Valerio De Molli, managing partner e amministratore delegato di The European House – Ambrosetti.
"Rispetto significa riconoscere il valore dei giovani e delle loro aspirazioni, ma anche il ruolo degli insegnanti, delle famiglie, delle imprese e delle istituzioni in un percorso comune", sottolinea. "Rispetto è infondere fiducia, offrire strumenti, creare condizioni di equità per tutti, senza lasciare indietro nessuno. È la chiave per trasformare la diversità di talenti e di percorsi in una risorsa per la crescita collettiva".
Sui giovani "il dato veramente drammatico riguarda i Neet, ovvero i giovani tra i 15 e i 29 anni “Not in Education, Employment or Training”. In Italia, nonostante la riduzione di circa un milione nell’ultimo decennio, i giovani Neet sono ancora 1,4 milioni. Il nostro Paese rimane il secondo peggiore in Ue per incidenza, con un tasso del 15,2%, un valore nettamente superiore sia alla media europea (11%) sia al target Ue 2030 (9%)", afferma. "Di questi, 453mila sono volontariamente inattivi e non cercano lavoro: il 69% sono giovani donne, nel 46% dei casi sono concentrati nel Mezzogiorno e nel 42% con bassi livelli di istruzione".
"Non voglio nemmeno unirmi alle ricorrenti e, reputiamo eccessive, critiche all’azione dell’Ue. L’Ue può e deve essere un continente non solo di grandi valori di pace e inclusione, ma anche di tecnologia, opportunità e futuro e deve continuare ad esserlo per le future generazioni".
(Adnkronos) - Nuova variante Covid in Italia con aumento dei casi. Il Sars-CoV-2 "non ci ha mai abbandonato e come negli anni precedenti in questo periodo post vacanze sta girando di più e ne vediamo gli effetti con i casi in lieve aumento. Un trend confermato anche dall'Oms, visto che in alcuni stati (Grecia, Irlanda, Romania e Francia) l'incidenza è in aumento. In Italia c'è un incremento ma è contenuto e non sostenuto, diciamo che non c'è un allarme. Vediamo qualche ricovero di over 80 con comorbidità". A fare il punto per l'Adnkronos Salute è Mauro Pistello, direttore dell'Unità di virologia dell'Azienda ospedaliera universitaria di Pisa è tra i fondatori della rete di sequenziamento dell'Istituto superiore di sanità (Iss) che monitora le varianti Covid in Italia.
Proprio sul tema dell'evoluzione del Sars-CoV-2, il virologo cita gli ultimissimi dati: "La variante che oggi va per maggiore, siamo già oltre il 50% di presenza nei contagi, è XFG o 'Stratus', arrivata dagli Usa - frutto della ricombinazione di altre mutazioni- e oggi dominante anche da noi". L'ultimo report del ministero della Salute sui casi Covid in Italia, riferito alla settimana 21-27 agosto, registrava 1.391 contagi (erano 1.091 sette giorni prima).
"Nei positivi al Covid stanno tornando i 'vecchi' sintomi che abbiamo conosciuto nella prima fase della pandemia - prosegue Pistello - Molti lamentano la mancanza improvvisa dell'olfatto e del gusto, questo perché molto probabilmente l'ingresso del virus predilige queste sedi che vengono - momentaneamente - compromesse e non trasmettono lo stimolo percepito al cervello. Rimangono poi la febbre, anche alta, e i sintomi respiratori che conosciamo".
Cosa dobbiamo aspettarci per l'autunno? "Se osserviamo i dati delle vaccinazioni non vediamo segnali positivi - risponde il virologo - E' chiaro che c'è una fascia di popolazione vulnerabile, over 60-70, che ha perso nel temo lo scudo immunologico, vuoi per una vaccinazione lontana nel tempo vuoi perché il Covid ha avuto una flessione e ci sono stati meno contagi. Io darei due consigli: il primo alle autorità sanitarie nazionali di lavorare sulla campagna vaccinale autunnale e spingere sia per l'antinfluenzale che per l'anti-Covid. E poi alla popolazione di scegliere per la doppia vaccinazione, abbiamo visto che è sicura ed efficace". Sulle recenti polemiche sull'obbligo o meno rispetto alle vaccinazioni, Pistello è chiaro: "Mi pare difficile in questo momento pensare a questa scelta per l'Italia, riprendere un focolaio di morbillo non è facile, serve - conclude - tenere la barra dritta sulle coperture vaccinali".
Leggi tutto: Covid Italia, avanza variante Stratus: tornano i 'vecchi' sintomi
(Adnkronos) - L'Erc, istituito dall'Unione Europea nel 2007, è il principale ente europeo di finanziamento della ricerca di frontiera di eccellenza. Finanzia ricercatori creativi di qualsiasi nazionalità ed età per la realizzazione di progetti in tutta Europa. Il progetto Chopin (acronimo di Atomistic approaches for plasmonic photo induced phenomena) di Tommaso Giovannini, docente di Fisica teorica della materia condensata al dipartimento di Fisica dell’Università di Roma Tor Vergata, si è aggiudicato l’ambito finanziamento europeo nella sezione Starting Grant (STG), unico Standing Grant per l’anno 2025 nell'Ateneo.
“Il mio progetto - spiega Giovannini - riguarda lo sviluppo di modelli teorici per lo studio di processi fotoindotti da plasmoni superficiali localizzati. Questi vengono generati quando la luce che è una radiazione elettromagnetica interagisce con nanoparticelle metalliche, ad esempio d'oro o argento, che sono capaci di concentrare l’energia in spazi nanometrici dell'ordine di un miliardesimo di metro. I plasmoni superficiali localizzati sono oscillazioni elettroniche collettive in materiali nanostrutturati, eccitate dalla luce. Le proprietà uniche dei plasmoni superficiali consentono di attivare processi fotoindotti, come reazioni chimiche, utilizzando condizioni di gran lunga più sostenibili rispetto alla catalisi convenzionale. Il campo che studia questi fenomeni prende il nome di catalisi plasmonica. La catalisi plasmonica è un approccio innovativo che sfrutta le proprietà ottiche dei plasmoni superficiali per promuovere reazioni chimiche".
“In questo modo - prosegue Giovannini - si possono generare campi elettrici molto intensi, che insieme ad altri fenomeni quantistici sono in grado di modificare la chimica di sistemi molecolari in prossimità della loro superficie e in particolare la loro reattività".
Il grande interesse attuale verso la catalisi plasmonica in termini di sostenibilità è dovuto al fatto che essa consente di ridurre il consumo energetico associato alla catalisi convenzionale, sostituendo condizioni drastiche, come alte temperature o pressioni, con l’uso di luce visibile o solare. La catalisi plasmonica può infatti avere vari utilizzi, in particolare per la chimica sostenibile e l’energia verde. Alcuni esempi di reazioni di grande impatto che possono essere guidate o accelerate tramite processi plasmonici includono, tra le altre, la riduzione dell'anidride carbonica a combustibili o molecole di interesse chimico, la generazione di idrogeno tramite scissione fotoindotta dell’acqua, la fissazione dell’azoto in condizioni blande, l’attivazione di metalli abbondanti sulla Terra, come ad esempio il ferro, che sono normalmente cataliticamente inattivi.
“Chopin ha l’obiettivo di costruire nuovi metodi teorici per modellizzare e prevedere questi fenomeni complessi, attraverso una descrizione atomistica sia dei sistemi molecolari che delle nanostrutture. Grazie a metodologie avanzate che uniscono chimica teorica, fisica della materia e elettrodinamica quantistica, sarà possibile descrivere in dettaglio come le nanoparticelle plasmoniche assorbono luce, trasferiscono energia e guidano reazioni chimiche in varie condizioni. Chopin creerà un ponte diretto tra teoria ed esperimento, aprendo la strada a una progettazione razionale di nanomateriali in grado di sfruttare la luce solare per processi chimici più efficienti e sostenibili”.
Leggi tutto: Università Tor Vergata, al progetto Chopin finanziamento Ue Erc per la sostenibilità
(Adnkronos) - Almeno 19 palestinesi sono stati uccisi stamattina, tra cui sette bambini, negli attacchi israeliani contro edifici residenziali e tende che ospitano sfollati nella città di Gaza. Lo hanno riferito fonti mediche ad al Jazeera.
Tredici palestinesi sono invece rimasti feriti in un attacco di coloni avvenuto nella notte sulle colline a sud di Hebron, nella Cisgiordania meridionale, riferiscono i media palestinesi, secondo cui diversi coloni sono entrati nel villaggio di Khallet al-Daba e hanno aggredito i residenti, alcuni dei quali con spray al peperoncino. Fra i tredici residenti rimasti feriti, vi sarebbe anche un neonato.
L'operazione dell'esercito israeliano a Gaza City potrebbe aumentare il rischio per la vita degli ostaggi. Secondo Ynet News, le Idf non hanno informazioni chiare sulla loro posizione, ma soltanto valutazioni sulle aree dove sarebbero nascosti. Una fonte militare ha dichiarato al giornale israeliano che "è difficile prevedere come Hamas tratterà gli ostaggi, se li proteggerà o li userà come scudi, o se ne ucciderà alcuni per manipolare la situazione oppure se li trasferirà nascondendoli fra le folle di sfollati.
Le Idf intendono esercitare cautela nei luoghi in cui si ritiene siano detenuti gli ostaggi. L'esercito si sta preparando all'eventualità che gli ostaggi vengano trasferiti dalle loro posizioni attuali, nascosti fra centinaia di migliaia di persone dirette verso sud nell'ambito dell'evacuazione di Gaza City attraverso corridoi sicuri dove le Idf non aprirebbero il fuoco.
(Adnkronos) - Angelina Mango è tornata sul palco. Dopo un anno di assenza dalle scene, l'artista lucana è tornata a cantare ieri sera, durante il secondo dei concerti di Olly all’Ippodromo Snai di Milano. I due, vincitori delle ultime due edizioni del Festival di Sanremo, hanno cantato insieme 'Per due come noi', singolo avevano interpretato dal vivo in duetto, una sola altra volta, un anno fa, all’Arena di Verona il 3 settembre 2024.
Poche settimane dopo, infatti, Angelina Mango aveva annunciato sui social di doversi fermare per motivi di salute (una rinofaringite acuta), annullando il tour autunnale e le date europee a partire da ottobre 2024 che le ha causato problemi alla voce. Da allora non era più tornata su un palco fino a ieri sera, quando, di fronte al calore del pubblico milanese, si è commossa e ha confessato: "Sono molto felice di essere qui, mi siete mancati da morire!”.
E sui social il video della sua esibizione con Olly ha rimbalzato rapidamente mandando in visibilio i fan, che nei commenti già scommettono su un suo ritorno a Sanremo 2026.
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(Adnkronos) - Donald Trump spettatore domenica 7 settembre per la finale degli US Open di tennis a New York. Il presidente degli Stati Uniti assisterà alla sfida per il titolo. In campo, i vincitori delle semifinali in programma oggi in diretta tv e streaming: lo spagnolo Carlos Alcaraz contro il serbo Novak Djokovic e poi - nella notte italiana - l'azzurro Jannik Sinner contro il canadese Felix Auger-Aliassime.
La Casa Bianca ha reso noto che Trump è atteso per una trasferta di un giorno nel Queens con rientro a Washington al termine dell'incontro, il cui inizio è previsto per le ore 14:00 locali.
Trump in passato è stato spesso avvistato sugli spalti di Flushing Meadows. L'ultima apparizione in una suite sul campo centrale risale ai quarti di finale nel settembre 2015, pochi mesi dopo l'avvio della sua campagna presidenziale per il 2016. L'attuale presidente, nell'occasione, fu accolto con 'buuu' di disapprovazione dal pubblico.
La Trump Organization in passato ha utilizzato una suite agli U.S. Open, proprio accanto alla postazione di trasmissione televisiva nell'Arthur Ashe Stadium. L'accordo non è stato rinnovato dal 2017, durante il primo anno del primo mandato presidenziale di Trump.
Il presidente, dall'inizio del suo secondo mandato, ha assistito a numerosi eventi sportivi. Ha partecipato al Super Bowl a New Orleans e alla Daytona 500 in Florida, oltre a incontri UFC a Miami e Newark, New Jersey, ai campionati NCAA di wrestling a Philadelphia e alla finale della FIFA Club World Cup a East Rutherford, New Jersey.
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(Adnkronos) - Il Gp di Monza è il teatro perfetto per un pilota italiano che ha voglia di stupire, con almeno un paio di sogni da tirare fuori dal cassetto. "Questa stagione sta andando abbastanza bene, ho imparato cose nuove nella guida e sono cresciuto in tutti gli aspetti". Lorenzo Fornaroli ha 20 anni e le idee chiare. È il leader del Mondiale di Formula 2 con l’Invicta Racing e un anno fa ha vinto il titolo in F3 proprio all’ultima curva del Gran Premio d’Italia, gara finale della stagione: "Mi giocavo tutto, ero in testa al Mondiale con un punto di vantaggio su Minì, ma quarto all’ultimo giro – racconta all’Adnkronos -. Nella curva finale ho passato Mansell, ho provato il tutto per tutto ed è andata bene".
Oggi sei in testa al Mondiale di Formula 2. Gli addetti ai lavori parlano molto bene di te...
"Sono contento del mio percorso finora, ma un grande aiuto me lo ha dato la passata stagione. Ho imparato a stare più composto, diciamo così. A non perdere la concentrazione nei momenti di forte pressione. Apprendo dai miei errori, ora sono fiducioso e carico per queste ultime 4 gare".
In cosa ti senti cresciuto?
"Soprattutto nella comunicazione con gli ingegneri, per mandarli nella direzione giusta nelle scelte del setup. La F2 è complicata, ho commesso qualche errore nelle scorse gare ma sto guadagnando esperienza e inizio a gestire tutto al meglio. Non posso sbagliare adesso".
Il titolo dell’anno scorso è arrivato senza vittorie. Qual è il segreto?
"La costanza è fondamentale se si vuole finire un campionato in buona posizione. Io cerco sempre di dare il massimo e approfittare di qualsiasi opportunità. Poi, se c’è la possibilità di vincere cerco di non farla scappare".
Come successo in Ungheria poche settimane fa, con il primo successo in gara lunga...
"È stato un bel fine settimana, sono riuscito a mettere tutto insieme. Con il team e il mio compagno di squadra abbiamo lavorato benissimo, tirando fuori il massimo nella feature race, poi vinta. A fine gara ho anche imparato a ballare, mi sono divertito con una danza tipica ungherese".
Prima hai vinto un’altra gara iconica, la sprint di Silverstone. Hai pensato che un anno fa Antonelli, oggi in Formula 1 con la Mercedes, ha fatto lo stesso?
"Vincendo quella gara mi sono tolto un bel peso. In tutta onestà, non ho pensato ad Antonelli. Cerco di ragionare solo su me stesso, per dare il massimo ogni giorno. Io e Kimi siamo grandi amici e spero di incontrarlo prima o poi in Formula 1".
Arrivi al Gran Premio d’Italia come l’uomo da battere. Avverti un po’ di pressione?
"È bello arrivare a Monza da leader, dopo la prima metà della stagione, ma questo non cambierà il mio approccio. È la pista di casa, mi piace moltissimo e mi ha già regalato belle emozioni".
Il momento è delicato e non permette distrazioni. Ad oggi, però, qual è il sogno di Leonardo Fornaroli?
"Arrivare in Formula 1. Sto dando il massimo per riuscirci, ma sono concentrato per chiudere al meglio questo Mondiale. Può ancora succedere di tutto".
C’è un pilota in cui ti rivedi?
"Max Verstappen, un idolo. Ogni giorno, sia dentro che fuori dalla pista, come lui cerco sempre di raggiungere la versione migliore di me stesso. Voglio tirare fuori il meglio da ogni cosa che faccio".
Come ti sei avvicinato ai motori?
"Da piccolo ho fatto tanti sport, ma nessuno riusciva ad appassionarmi e a divertirmi. La colpa è stata di papà. Ha avuto una carriera da pilota, ha iniziato con il motocross e poi si è dato alle quattro ruote con Gt3. Una volta mi ha portato a provare i go kart, lì la folgorazione. Ogni giorno la richiesta di tornarci, poi nel 2014 la mia prima gara ufficiale. Non mi sono più fermato”.
In comune avete anche il tifo per Valentino Rossi...
"È sempre deciso e soprattutto divertente. Da vedere e da ascoltare, anche nelle interviste. Vale è un’icona del motorsport e mi piace molto la sua mentalità, non solo in pista".
Chi è Leonardo fuori dalla pista?
“Un ragazzo di 20 anni che prova ad avere una vita normale, allenandosi e passando il tempo libero con le persone a cui vuole bene. Mi piace correre all’aperto, appena posso prendo ed esco, sfrutto questa passione per migliorare la mia condizione aerobica. Nel 2024 ho fatto anche la mezza maratona di Piacenza ed è stato bellissimo, quest’anno non ci sono riuscito per un problema al ginocchio. Mi sono dovuto fermare qualche mese, ma sto recuperando". Leonardo va di corsa, non solo in pista. (di Michele Antonelli)
(Adnkronos) - Se n’è andata in silenzio, nel cuore dell'Esquilino, lo stesso quartiere romano in cui ha vissuto per oltre sessant'anni. Pia Velsi, nome d'arte di Elpidia Sorbo, è morta all'età di 101 anni. Attrice di talento, volto noto del cinema e della televisione italiana, Velsi ha attraversato un secolo di spettacolo con la grazia discreta di chi non ha mai cercato la ribalta a ogni costo. Eppure, sulla soglia dei 90 anni, il suo nome era tornato a farsi sentire, non per un premio o un nuovo ruolo, ma per una denuncia amara: quella della povertà.
Aveva raccontato senza vergogna, ma con profondo dolore, di vivere con 500 euro di pensione, pagando 900 euro di affitto. Senza figli, senza parenti, senza una rete di protezione, Pia Velsi era arrivata a un passo dallo sfratto. Solo la Comunità di Sant'Egidio le era rimasta accanto nei momenti più difficili. E pensare che Pia Velsi era stata una delle nonne più amate del cinema italiano: in 'Parenti Serpenti' (1992) di Mario Monicelli aveva vestito i panni di 'nonna Trieste', moglie di Paolo Panelli.
Nata a L’Aquila il 31 marzo 1924, cresciuta a Napoli, cominciò giovanissima a esibirsi come cantante negli anni ’40 con il nome di 'Nuovo Fiore'. La recitazione arrivò quasi per caso, con una sostituzione sul palco del Teatro Petruzzelli di Bari. Da lì, la carriera decollò: teatro di varietà, sceneggiate napoletane, cinema d’autore, fiction televisive.
Ha lavorato con numerosi registi: da Renato Castellani a Nanni Loy, da Luciano De Crescenzo a Steno, fino a Massimo Troisi e Mario Monicelli. Nelle sue interpretazioni c'era sempre un tratto umano riconoscibile: ironia, tenerezza, dignità, malinconia. Era anche apparsa in spot televisivi popolari, come la suora sorridente accanto ad Alessandro Del Piero per l'acqua Uliveto. In tv è stata vista per l'ultima volta nella serie "Tutti pazzi per amore", dove interpretava Filomena, una delle zie di Emilio Solfrizzi.
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