Sarda News
  • Notizie in Sardegna
    • Sarda News

Gp Monza, le 'follie' dei tifosi Ferrari: "Tremila euro per vedere Hamilton e Leclerc"

05 Settembre 2025
Charles Leclerc e i tifosi della Ferrari - Afp

(Adnkronos) - "Sogno di andare a Monza a vedere la Ferrari". Una frase pronunciata ogni anno da tanti appassionati. Ma quanto costa davvero andare ad abbracciare la Rossa nel weekend di Formula 1 più avvincente dell’anno? I tifosi lo hanno raccontato all’Adnkronos direttamente dall’Autodromo, “Il Tempio della Velocità”, tra un sorriso e l’altro. Il rosso domina e c’è poco da fare, ma non mancano supporter di altri team. Dalla Mercedes alla Red Bull, passando per la McLaren. 

Alessandro e Andrea hanno una storia particolare. Stanno insieme da qualche anno, lui viene da Vienna e lei da Roma. Per loro, la spesa è stata tutto sommato accessibile: "Per tre giorni zona prato abbiamo speso 120 euro a testa – dice Alessandro -. Poi, io altri 80 euro per i voli e lei 70 per i treni, ma costano così grazie a una programmazione ben studiata. Ci va bene perché dormiamo da amici a Milano, pernottare a Monza sarebbe stato impossibile visti i prezzi". Nicolò e Romina sono invece partiti stamattina da Venezia: "In totale avremo speso 300 euro a persona - raccontano dopo aver acquistato gli iconici cappellini rossi negli stand dedicati -. Diciamo che siamo di quelli accorti, dormiamo in periferia e abbiamo prenotato tutto da mesi".  

Filippo, 41 anni, è invece partito da Tuttlingen, Germania, insieme a sua figlia Melissa: "Hotel compreso dovremmo essere intorno ai 1600 euro per entrambi. Perché questa follia? Crediamo in un miracolo dopo il disastro visto in Olanda. Monza porta bene e in passato è già successo. La speranza è sempre l’ultima a morire". Sua figlia sorride: "Sì, ma è anche vero che chi di speranza vive, disperato muore. Quest’anno la Ferrari mi sembra sfortunata". Orazio, 47 anni è invece partito da Catania insieme a sua moglie: "Condividiamo questa passione, ma ormai è un business assurdo. Per mettere piede qui all’Autodromo da venerdì a domenica abbiamo speso 900 euro. Poi, un volo prenotato tempo fa sui 200 euro andata/ritorno per entrambi. Alloggiamo a Cologno Monzese, risparmiamo qualcosina. Seguo la Ferrari da una vita e ci tenevo. Sono stato un paio di volte a Imola, ma Monza è da vivere almeno una volta". 

La storia più clamorosa (e anche più ‘cara’) è quella di Pero, piombato a Monza da Porto Rico: "Quanto abbiamo speso? Uuufff, ho perso il conto” sghignazza in uno spagnolo contaminato da un italiano così così, provando a fare mente locale: “Siamo in 4. Milleseicento euro a testa solo per il volo" spiega, aiutandoci nella conversione dal dollaro statunitense. "Per dormire abbiamo prenotato un Airbnb, siamo sui 1000 euro complessivi per tutto il weekend del Gp. E poi, per i giorni qui al circuito siamo sui 700 euro a testa. In più, ci metta qualche pizza o una cena al ristorante. Se non siamo a 3000 euro poco ci manca". La domanda arriva di riflesso: "Perché questa pazzia? Sono innamorato di Hamilton, è il mio idolo. Quando posso, provo a seguirlo. Costa tanto, ma la passione non ha prezzo". Come Dylan, che ha ricevuto il 'pacchetto' in regalo da suo padre Derrick, per il sedicesimo compleanno: "Il suo idolo è Leclerc – racconta il papà - e ho deciso di fargli questa sorpresa, da un anno non fa che parlare della sua vittoria qui l’anno scorso. In tutto faccia 3000 euro, dormiamo in un appartamento non lontano da Monza". Questione di regali anche per Antonio, 60 anni, pure lui super tifoso di Hamilton: "Vivo in Svizzera e David, mio nipote, ci teneva a darmi questa gioia. Sono un tifoso dei piloti, più che della Formula 1 in sé. Prima di Lewis, ho fatto follie per Schumacher". Proprio David tira fuori l’IPhone e fa i calcoli: "Senza mangiare, siamo sui 1500 a persona. Ci abbiamo messo un po’ per trovare l’hotel, ma alla fine è andata bene".  

Chi non ha bisogno di prenotazioni è Carlo, 74 anni. Quando lo fermiamo, alza gli occhiali da sole e se la ride: "Come sono venuto qui? A piedi, lo faccio da 56 anni. Vivo a Campofiorenzo, una frazione di Casatenovo. Casa mia dista una decina di chilometri da qui e mi piace vivere tutto di questi giorni, l’atmosfera è speciale. Sono iscritto al Ferrari Club e Monza per me è storia e tradizione". Sul ricordo più bello non ha dubbi: "Il titolo vinto qui da Niki Lauda nel 1975. Quella tuta azzurra è leggenda". Domenica la Ferrari celebrerà i 50 anni da quel momento. E a Carlo, con ogni probabilità, scenderà una lacrimuccia. (di Michele Antonelli) 

 

Leggi tutto: Gp Monza, le 'follie' dei tifosi Ferrari: "Tremila euro per vedere Hamilton e Leclerc"

Gb, è morta la duchessa del Kent: l'annuncio di Buckingham Palace

05 Settembre 2025
La duchessa di Kent, Katharine - Ipa

(Adnkronos) - La duchessa di Kent, Katharine, è morta all'età di 92 anni. Lo ha annunciato Buckingham Palace, aggiungendo che la moglie del cugino della regina Elisabetta II, il duca di Kent, si è spenta nella tarda serata di ieri a Kensington Palace, circondata dalla sua famiglia. "È con profondo dolore che Buckingham Palace annuncia la morte di Sua Altezza Reale la Duchessa di Kent", ha dichiarato il Palazzo.  

"Il Re, la Regina e tutti i membri della famiglia reale - ha scritto Buckingham Palace - si uniscono al Duca di Kent, ai suoi figli e nipoti nel lutto per la loro perdita e ricordano con affetto la dedizione di una vita della Duchessa verso tutte le organizzazioni a cui era associata, la sua passione per la musica e la sua empatia per i giovani". 

La bandiera del Regno Unito a Buckingham Palace è stata abbassata a mezz'asta a mezzogiorno in segno di rispetto e a breve un annuncio formale verrà affisso sulla ringhiera della residenza reale. 

Leggi tutto: Gb, è morta la duchessa del Kent: l'annuncio di Buckingham Palace

Ritorno sui banchi e disturbi alimentari, le 7 regole anti-stress

05 Settembre 2025
Ritorno sui banchi e disturbi alimentari, le 7 regole anti-stress

(Adnkronos) - Settembre è sempre un mese critico poiché il rientro a scuola o all'università allinea numerosi fattori di rischio: stress scolastico e accademico, con verifiche ed esami ravvicinati; ritorno al confronto con i coetanei, con giudizi impliciti o espliciti su corpo e cibo; momenti di socialità legati alla mensa e agli spogliatoi, spesso fonte di ansia e vergogna; ripartenza delle attività sportive, dove la performance fisica si intreccia al giudizio estetico. Lo sottolinea Lilac-Centro Dca, digital health tech startup prima realtà in Italia nata con l'obiettivo di creare un modello innovativo per il trattamento dei disturbi alimentari, che ha stilato le 7 regole per il 'back to schoolì. 

1) Non commentare corpi e cibo. Anche i 'complimenti' come "sei dimagrita" o "stai benissimo" spostano il valore della persona sull'aspetto e rinforzano il controllo sul corpo. Meglio valorizzare interessi, impegno, qualità non legate al fisico; 

2) Rispettare fame e sazietà. Forzare/limitare con espressioni come "finisci tutto" o "hai già mangiato abbastanza" indeboliscono la capacità di autoregolazione. Lasciare spazio ai segnali interni riduce colpa e vergogna legate al pasto;  

3) Sport come benessere, non compensazione. Parlare di movimento per energia, sonno e umore (non per "bruciare calorie") evita la spirale punizione/ricompensa che alimenta condotte di compensazione; 

4) Mensa inclusiva e personale formato. Niente paragoni sulle porzioni o battute sull'appetito. Un linguaggio neutro rende il pasto un momento sicuro, non un 'palcoscenico' di confronto sociale; 

5) Stop a pesate/Bmi (indice massa corporea) in classe o in spogliatoio. La misurazione del corpo è un atto clinico, non didattico. In contesto pubblico produce stigmatizzazione e competizione; 

6) Ascolto attivo, niente "soluzioni rapide". Evitare le espressioni "mangia di più" o "fatti forza". Validare, ringraziare per la fiducia, proporre di cercare aiuto insieme e indirizzare ai servizi competenti. L'accoglienza è il primo intervento; 

7) Coinvolgere le famiglie, allineare i messaggi. Scuola e casa devono evitare i messaggi contraddittori. Brevi note informative e un referente benessere migliorano l'intercettazione precoce e riducono rinforzi involontari del problema.  

Leggi tutto: Ritorno sui banchi e disturbi alimentari, le 7 regole anti-stress

Rette Rsa Alzhemer, Consulcesi: "In Europa paga lo Stato in Italia famiglie sole"

05 Settembre 2025
Rette Rsa Alzhemer, Consulcesi:

(Adnkronos) - In Europa il costo delle rette per le residenze sanitarie assistenziali (Rsa) è quasi sempre a carico del sistema pubblico. In Italia, invece, sono le famiglie a sostenere spese altissime, spesso superiori a 2.500 euro al mese, con un impatto drammatico soprattutto per i nuclei che assistono pazienti affetti da Alzheimer e altre gravi patologie neurodegenerative. Lo evidenzia la comparazione tra diversi modelli europei e l'Italia, messa a fuoco da Consulcesi & Partners sul portale soluzione-rsa.it, nato proprio per sostenere il diritto dei pazienti e dei loro familiari. 

In Francia, ad esempio - riporta una nota - lo Stato copre integralmente le spese sanitarie e una buona parte di quelle assistenziali nelle Ehpad, lasciando agli anziani solo i costi alberghieri. La Germania adotta un sistema assicurativo obbligatorio per la long-term care, che copre gran parte dei costi. La Spagna, attraverso il sistema Saad, garantisce assistenza residenziale gratuita o a compartecipazione minima per patologie gravi. Solo l'Italia continua a far ricadere gran parte dell'onere economico sulle famiglie, nonostante la legge e la giurisprudenza riconoscano diritti ben diversi in queste situazioni specifiche. Si tratta per Consulcesi di "un'anomalia tutta italiana" che pesa su centinaia di migliaia di famiglie. "Sul tema la giurisprudenza italiana è ormai chiara. Sentenza dopo sentenza, giudici di prime cure fino alla Cassazione hanno stabilito che le spese per i ricoveri sanitari in Rsa devono essere a carico del Servizio sanitario nazionale", afferma Bruno Borin, responsabile legale di Consulcesi & Partners, facendo riferimento alle ultime pronunce di Cassazione (26943/2024), Consiglio di Stato (3074/2025) Tribunale di Grosseto (152/2025) e Corte d'Appello di Milano (1644/2025). "Nonostante l'assenza di tutela legislativa piena - aggiunge - i giudici hanno già indicato la strada. Sul tema è aperto un dibattito politico, con un braccio di ferro tra Governo e Regioni, ma manca ancora un quadro operativo chiaro. E intanto - sottolinea - tante famiglie pagano somme ingenti e ingiustamente". 

In questo contesto Consulcesi & Partners rinnova l'invito alle famiglie a tutelarsi attraverso il 'Soluzione Rsa', un servizio legale dedicato a chi sostiene o ha sostenuto rette nelle residenze assistenziali per familiari affetti da gravi patologie neurodegenerative. L'obiettivo è quello di far ottenere loro quanto spetta secondo le normative vigenti. "Il principio è estremamente chiaro - riassume Borin - Quando la prestazione è ad alto impatto sanitario anche le funzioni alberghiere devono essere a carico del Ssn. Dunque, le famiglie non devono pagare - rimarca - E chi ha già pagato può chiedere il rimborso anche nel caso il proprio caro non sia più in vita. Con 'Soluzione Rsa' - conclude - abbiamo già avviato decine di azioni in tutta Italia e ottenuto i primi rimborsi per le famiglie". 

Leggi tutto: Rette Rsa Alzhemer, Consulcesi: "In Europa paga lo Stato in Italia famiglie sole"

Imprese, Manageritalia: inclusione e diversità motori di innovazione e crescita per futuro lavoro

05 Settembre 2025
Imprese, Manageritalia: inclusione e diversità motori di innovazione e crescita per futuro lavoro

(Adnkronos) - In che modo un ambiente inclusivo, una squadra diversificata e multiculturale possono stimolare l’innovazione, rafforzare la reputazione aziendale e attrarre i migliori talenti così come gli investitori più lungimiranti contribuendo al successo e alla competitività dell’impresa? A questa e a molte altre domande ha risposto 'Includere: una leva strategica per crescere', l’incontro voluto da Manageritalia in collaborazione con Costa Crociere e Hub del Territorio che ha messo a confronto istituzioni, aziende e manager sul valore dell’inclusione e della diversità nelle sue diverse dimensioni e manifestazioni con particolare riferimento al territorio ligure e nazionale. L’incontro si svolto a bordo della nave Costa Smeralda ormeggiata a Genova. 

A confrontarsi, questa mattina, per individuare strategie, azioni e percorsi comuni che diano valore a comunità e territori sono stati: Silvia Salis, Sindaco di Genova - Luc Pénaud, presidente Manageritalia Liguria - Cristina Mezzanotte, presidente Manageritalia Emilia Romagna e coordinatrice Dei Manageritalia – Michela Giustini, employer branding director di Costa Crociere – Enrico Pedemonte, presidente e fondatore della cooperativa sociale 'La Sosta della Tartaruga' – Stefano De Angelis, ceo di Gicomondo Study spa - Stefania Miglietta, HR Manager Gruppo Finsea moderati da Silvia Pedemonte, giornalista del Secolo XIX. 

"L’inclusione - afferma la sindaca di Genova, Silvia Salis - è una pietra miliare della nostra città Genova è una città di mare e come tale non può essere aperta a tutti. Una città che non accoglie è una città destinata a morire. Crediamo fortemente che il rispetto e la valorizzazione delle differenze siano fattori chiave per costruire una società più coesa, innovativa e capace di affrontare le sfide del nostro tempo Iniziative come questa, che vedono il mondo delle imprese, delle istituzioni e del management confrontarsi su questi temi, sono fondamentali per promuovere un cambiamento culturale concreto. L’inclusione non è solo una questione sociale: è una leva di sviluppo economico e di competitività, che può rendere Genova – e il nostro Paese – un luogo più attrattivo per i talenti, per gli investitori e per le nuove generazioni. Tutti devono avere le stesse possibilità di arrivare dove le proprie aspirazioni e le proprie capacità conducono. Ringrazio Manageritalia, Costa Crociere e tutte le realtà coinvolte per aver scelto Genova come porto d’attracco di questo importante dialogo sul futuro del lavoro. E' da qui, da una città che ha l’inclusione nel suo dna, che vogliamo continuare a costruire modelli di crescita più equi, sostenibili e condivisi". 

"Per i manager - commentano Luc Pénaud e Cristina Mezzanotte di Manageritalia - valorizzare la diversità e promuovere l’inclusione non è solo una scelta etica, ma una leva strategica imprescindibile. Significa soprattutto creare un ambiente e una nuova cultura aziendale in cui ogni persona si senta ascoltata, rispettata e libera di esprimere al meglio il proprio potenziale. E' da questa ricchezza di prospettive di crescita e benessere per le persone che nascono le idee più innovative, le soluzioni più efficaci e le relazioni più solide. Un leader inclusivo guida il cambiamento, ispira fiducia e costruisce un’organizzazione capace di crescere in modo sostenibile, attrarre talenti e affrontare con successo le sfide che ogni giorno l’azienda si trova a vivere". 

"Essere parte di Costa - dichiara Michela Giustini Employer Branding, Dei and crew experience director - significa entrare in una comunità globale dove ognuno è accolto, rispettato e valorizzato. A bordo e a terra, siamo un insieme straordinario di culture, esperienze, età e background diversi. I principi di diversità e inclusione sono pilastri fondamentali della nostra cultura aziendale. La nostra identità multiculturale si riflette nella composizione dei nostri equipaggi e nella varietà dei nostri ospiti, contribuendo a generare un ecosistema aperto, accogliente e arricchente per tutti. Crediamo che il rispetto e la valorizzazione delle differenze, di genere, età, etnia, abilità, orientamento sessuale e religioso, siano essenziali per creare un ambiente di lavoro e di viaggio autenticamente inclusivo che ha come obiettivo comune quello di offrire esperienze eccezionali e indimenticabili ai nostri ospiti". 

Secondo l’indagine Esgr financiallab 2024 di Doxa condotta su un campione di oltre 1000 intervistati (soggetti maggiorenni rappresentativi della popolazione italiana), i temi della diversità e dell’inclusione sono molto importanti per il 38% dei consumatori, per il 45% del campione l’attenzione a processi produttivi meno inquinanti, meno/energivori o con minore impatto sull’ambiente sono influenti nei comportamenti di acquisto di beni e servizi cosi come per il 17% è importante che l’azienda persegua obiettivi di sostenibilità tracciabili e valutabili nel tempo. Nello specifico per gli italiani conta molto: l’impegno per salute, sicurezza e benessere dei dipendenti 53% era il 44% nel 2023, politiche attive per la tutela ambientale 47% (38% nel 2023), impegno nel promuovere l’inclusione 38% (34% nel 2023) e impegno nel sostenere la comunità locale 37% era 36% nel 2023. 

Al centro di 'Includere: una leva strategica per crescere' il confronto sul valore della 'Diversità e dell’inclusione' temi oggi centrali nel mondo del lavoro e della managerialità. Creare ambienti in cui le differenze siano riconosciute, valorizzate e promosse non è solo una questione etica, ma un elemento strategico per il successo aziendale. Un’organizzazione inclusiva oggi è più innovativa, competitiva e attrattiva per i migliori talenti e una più alta capacità di adattamento ai cambiamenti sociali. Tuttavia, promuovere concretamente questi valori richiede strategie mirate e strumenti adeguati. Diversità e inclusione non sono sinonimi, ma aspetti complementari. La diversità rappresenta tutte le caratteristiche che rendono unica una persona: genere, età, etnia, orientamento sessuale, abilità fisiche, background culturale e professionale. L’inclusione, invece, è la capacità di un’azienda di creare un ambiente equo, in cui ogni individuo abbia le stesse opportunità di crescita e partecipazione oltre a favorire gli scambi intergenerazionali e interculturali tra tutti i componenti dell’azienda. 

La conclusione della mattinata è stata anche l’occasione per Manageritalia di annunciare la 'WoB Cruise' l’appuntamento finale 'Women on board 2025' il percorso formativo di rete giunto alla sua terza edizione nato per favorire l’inclusione e l’accesso delle donne nei consigli d’amministrazione di imprese pubbliche e private. Per l’occasione, dal 29 settembre al 2 ottobre, saranno circa 300 le manager provenienti da tutta Italia che quest’anno hanno seguito e superato l’intero percorso formativo di WoB ad imbacarsi da Genova sulla nave Costa Smeralda in direzione Barcellona, per una tre giorni di networking, confronti e approfondimenti sui temi della Governance delle organizzazioni e del lavoro al femminile.  

Leggi tutto: Imprese, Manageritalia: inclusione e diversità motori di innovazione e crescita per futuro lavoro

Scandalo casa nel Regno Unito, si dimette la vice premier Rayner

05 Settembre 2025
Angela Rayner - Ipa

(Adnkronos) - Angela Rayner si è dimessa dall'incarico di vice premier britannica e da numero due del Labour in seguito allo scandalo che l'ha coinvolta per il mancato pagamento dell'importo corretto della tassa sulla seconda casa.  

Rayner stessa si era autodenunciata al consulente etico del governo britannico, confermando di dover pagare l'importo aggiuntivo, che gli esperti collocavano attorno alle 40.000 sterline (circa 46.000 euro), evidenziando di aver erroneamente applicato l’aliquota più bassa perché aveva classificato l'appartamento a Hove, parte della cittadina costiera di Brighton, come sua unica proprietà, nonostante fosse spesso residente con i propri figli nella casa di famiglia ad Ashton, vicino a Manchester. 

La risultante indagine del consulente indipendente del governo è stata consegnata al premier Keir Starmer, che inizialmente l'aveva difesa, questa mattina, poco prima che Rayner annunciasse le sue dimissioni. La vicenda rappresenta un duro colpo per il primo ministro, scrive il Guardian, descrivendo Rayner come "una delle sue voci più autentiche e forti della classe operaia" del governo laburista, proprio in un momento in cui fatica a parlare al proprio elettorato tradizionale e perde terreno nei sondaggi rispetto a Reform Uk, il partito di destra dura di Nigel Farage. 

Pochi mesi prima dell’acquisto della casa a Hove, dal valore di 800.000 sterline (circa 923.000 euro), Rayner aveva trasferito la sua quota della casa di Ashton in un trust costituito nel 2020 per gestire un pagamento a uno dei suoi figli, colpito da disabilità permanenti a seguito di un incidente alla nascita, sottolinea la testata britannica. Dopo le rivelazioni, Rayner è stata accusata di ipocrisia, specie in vista di un probabile aumento delle tasse sugli immobili nella prossima legge di bilancio, che il governo presenterà in autunno. Negli scorsi giorni la casa di Hove è stata vandalizzata con insulti e scritte come "evasore fiscale". 

Leggi tutto: Scandalo casa nel Regno Unito, si dimette la vice premier Rayner

Escursionista in difficoltà recuperato sul sentiero di Cala Luna

05 Settembre 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAL'uomo, un tedesco, aveva perso l'orientamento...

Leggi tutto su Ansa Sardegna

Cambia il traffico dall'8 al 10 settembre in vie Porcell e Fiume

05 Settembre 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATASarà installata una gru per il cantiere in ex Clinica pediatrica...

Leggi tutto su Ansa Sardegna

Cernobbio, De Molli: "Da imprese e investitori fiducia alta su Meloni"

05 Settembre 2025
Valerio De Molli - (Ipa)

(Adnkronos) - "Le imprese non sono allarmate: la fiducia sull'attuale governo di Giorgia Meloni è molto alta, ma anche l'apprezzamento internazionale: gli investitori lo misurano con lo spread e la Francia è diventata più rischiosa dell'Italia". Così Valerio De Molli, managing partner e amministratore delegato di The European House - Ambrosetti nel corso di un collegamento con l'Adnkronos a Cernobbio. "Non credo che gli imprenditori abbiano bisogno di soldi o finanziamenti, gli imprenditori hanno bisogno di certezza del diritto e di semplificazione: la richiesta che esce dalle imprese qua a Cernobbio è questa", ha aggiunto.  

 

 

"Oggi occorre considerare nuovi schemi che rispettino meglio le trasformazioni che stanno ridefinendo l'economia e la società europea. Siamo straordinariamente allineati al report che prevede come possibile risposta l'aggiunta di una quinta libertà, il capitale umano, che ricomprende al suo interno diversi elementi, tra cui ricerca, innovazione, dati, conoscenza e istruzione", ha detto ancora De Molli nel discorso di apertura a Cernobbio. "Costruire occasioni di lavoro è un'opportunità ma anche un dovere per tutti i responsabili di un'impresa. Sono certo che gli imprenditori, i manager, la classe dirigente riuniti qui in sala sapranno fare la propria parte come architetti di un futuro più promettente per i nostri giovani. Fate presto", ha aggiunto. 

"Noi riteniamo che il salario minimo sia una conquista e sia giusto: il reddito di cittadinanza da dare ai meno benestanti è abbastanza una sciocchezza e bisogna dimostrare con i dati che questo possa avere un impatto diverso e virtuoso", ha detto ancora all'Adnkronos a Cernobbio. Sempre a proposito del reddito di cittadinanza, De Molli sostiene che "l'eperienza dimostra il contrario: sono emerse delle frodi e difficoltà nel monitorare la destinazione di queste risorse", sottolinea. "Bisogna incentivare la crescita delle competenze - evidenzia De Molli - affinché le persone trovino lavori adeguati. Del resto - continua ancora lo ha pubblicato l'Istat tre giorni fa: siamo al record assoluto nella storia di Italia sul piano del numero di posti di lavoro anche a tempo indeterminato e al minimo storico del tasso di disoccupazione. Non c'è bisogno di sostenere il disagio di chi non lavoro dandogli dei soldi per stare sul divano, ma diamo dei soldi per formare competenze adeguate". 

"Non voglio nemmeno unirmi alle ricorrenti e, reputiamo eccessive, critiche all’azione dell’Ue. L’Ue può e deve essere un continente non solo di grandi valori di pace e inclusione, ma anche di tecnologia, opportunità e futuro e deve continuare ad esserlo per le future generazioni", ha quindi affermato.  

"Mi piace riprendere un principio essenziale che è sintetizzato nella parola dell’anno per il 2025 dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani: rispetto", ha detto ancora. "Rispetto significa riconoscere il valore dei giovani e delle loro aspirazioni, ma anche il ruolo degli insegnanti, delle famiglie, delle imprese e delle istituzioni in un percorso comune", sottolinea. "Rispetto è infondere fiducia, offrire strumenti, creare condizioni di equità per tutti, senza lasciare indietro nessuno. È la chiave per trasformare la diversità di talenti e di percorsi in una risorsa per la crescita collettiva", ha affermato. 

Quanto ai giovani "il dato veramente drammatico riguarda i Neet, ovvero i giovani tra i 15 e i 29 anni 'Not in Education, Employment or Training'. In Italia, nonostante la riduzione di circa un milione nell’ultimo decennio, i giovani Neet sono ancora 1,4 milioni". "Il nostro Paese rimane il secondo peggiore in Ue per incidenza, con un tasso del 15,2%, un valore nettamente superiore sia alla media europea (11%) sia al target Ue 2030 (9%)", afferma. "Di questi, 453mila sono volontariamente inattivi e non cercano lavoro: il 69% sono giovani donne, nel 46% dei casi sono concentrati nel Mezzogiorno e nel 42% con bassi livelli di istruzione", ha sottolineato.  

"Sono orgoglioso che l'amministrazione Usa, di qualsiasi colore repubblicana o democratica, da ormai più di 20 anni riconosce la nostra piattaforma come il posto privilegiato dove esserci per avere rapporti virtuosi con l'Italia e l'Ue", ha concluso De Molli. 

Leggi tutto: Cernobbio, De Molli: "Da imprese e investitori fiducia alta su Meloni"

Usa, Trump rinomina il Pentagono in Dipartimento della Guerra

05 Settembre 2025
Il Pentagono

(Adnkronos) - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump firmerà in giornata l'ordine esecutivo per cambiare il nome del Dipartimento della Difesa in Dipartimento della Guerra, ripristinando la denominazione in uso fino agli anni '40. Secondo il testo dell'ordine, visionato dalla Bbc, l'obiettivo è "proiettare forza e determinazione". La nuova denominazione sarà inizialmente utilizzata come "titolo secondario", in attesa dell'approvazione definitiva del Congresso.  

Il segretario alla Difesa Pete Hegseth assumerà il titolo di segretario della Guerra e dovrà proporre misure legislative per rendere permanente la modifica. La Casa Bianca non ha ancora comunicato i costi dell’operazione, ma i media statunitensi stimano un prezzo vicino al miliardo di dollari per aggiornare loghi, uniformi, indirizzi e-mail e documentazione ufficiale. Trump ha più volte sostenuto che il vecchio nome riflette meglio "un’incredibile storia di vittorie" nelle due guerre mondiali, mentre critica l’attuale approccio del Pentagono, accusato di essere "troppo concentrato su diversità e inclusione". 

La proposta ha già suscitato polemiche in Congresso. Il senatore democratico Andy Kim ha definito l’idea "infantile", affermando che "gli americani vogliono prevenire le guerre, non celebrarle".  

Leggi tutto: Usa, Trump rinomina il Pentagono in Dipartimento della Guerra

Usa, l'ex presidente Joe Biden operato per tumore alla pelle

05 Settembre 2025
Joe Biden - Ipa

(Adnkronos) - Joe Biden è stato operato per un tumore alla pelle. Lo ha detto alla Cbs la sua portavoce, precisando che l'ex presidente degli Stati Uniti si è sottoposto all'intervento di Mohs, una procedura che consiste nel tagliare via la pelle fino a quando non rimane più traccia di cancro. Biden era stato visto nei giorni scorsi con una ferita sul lato destro della testa.  

Nel 2023, a Biden era già stata rimossa una lesione cutanea cancerosa dal torace durante uno screening sanitario di routine. A maggio gli è stata diagnosticata una forma aggressiva di cancro alla prostata che si è diffuso alle ossa. "Il cancro ci tocca tutti", scrisse Biden sui social media all'epoca. Prima di diventare presidente, gli erano stati rimossi diversi tumori della pelle. 

 

Leggi tutto: Usa, l'ex presidente Joe Biden operato per tumore alla pelle

Sanità, appello 75 società scientifiche: "Nuovi Lea fermi da due anni, si approvino subito"

05 Settembre 2025
Sanità, appello 75 società scientifiche:

(Adnkronos) - "Da più di 2 anni sono fermi ai blocchi di partenza i nuovi livelli essenziali di assistenza (Lea) che, nonostante i numerosi appelli delle 75 società scientifiche riunite nel Forum delle società scientifiche dei clinici ospedalieri e universitari italiani (Fossc), tardano ad essere attuati e, quando lo saranno, dovranno essere considerati già vecchi e, quindi, da riformare di nuovo. Il complesso di tutti questi provvedimenti, di cui peraltro esiste la copertura finanziaria, è già pronto da molti mesi e non è ancora stato portato ad attuazione per lo stallo burocratico che si è venuto a creare tra Governo centrale e Conferenza Stato-Regioni. A tutto svantaggio dei poveri cittadini. Quelli che se lo possono permettere, sono costretti a spostarsi dalle regioni più povere a quelle meglio dotate per erogare questi servizi, gli altri più poveri ne rimangono privi". Così Francesco Cognetti, coordinatore Fossc, in una nota chiede che le 2 norme che aggiornano i Lea, a distanza di 8 anni dall'ultimo Dpcm del 12 gennaio 2017, siano subito promulgate. 

"Gli standard di attuazione dei Lea nel 2023, pubblicati recentemente dal ministero della Salute, ripartiti nelle 3 aree prese in considerazione, cioè prevenzione, distrettuale e ospedaliera - spiega Cognetti - mettono in evidenza una situazione di particolare gravità, con un divario tra Nord e Sud che rimane molto netto, ma anche con peggioramenti significativi, rispetto ai dati 2022, di alcune Regioni (Lazio, Sicilia, Lombardia e Basilicata). Inoltre - precisa - non possono essere considerate adempienti, nei confronti dei Lea, 13 Regioni solo per aver superato la soglia del 60% in ognuna delle 3 aree di assistenza considerate. Stiamo parlando di livelli essenziali di assistenza - sottolinea il professore - e, quindi, di strumenti che necessariamente devono essere garantiti a tutti i cittadini. Inoltre, questi dati si riferiscono a quelli che, ben 8 anni fa, erano stati giudicati elementi assistenziali essenziali. Negli ultimi 8 anni, gli avanzamenti nel settore della sanità sono stati tanti e tali da considerare gli elementi finora presi in considerazione ormai in parte anche superati".  

Nel dettaglio, prosegue Cognetti, "le 2 norme che aggiornano i Lea includono numerose modifiche - ad esempio l'ampliamento di screening preventivi, nuove prestazioni sanitarie, aggiornamenti in tema di esenzioni e introduzione di nuove tecnologie e ausili terapeutici - nonché lo screening e la sorveglianza attiva per tumori della mammella e dell'ovaio in persone con mutazioni genetiche Brca1 e Brca2. Il tutto per un target stimato di circa 10mila donne l'anno e l'esecuzione di 45 pannelli standard o avanzati di test molecolari per la ricerca di mutazioni in 22 tumori solidi ed ematologici ai fini dell'uso di 62 farmaci a bersaglio molecolare, per i quali da diversi anni sono già disponibili farmaci specifici che, in studi clinici, hanno dimostrato un importante impatto sulla sopravvivenza e che sono stati già approvati e rimborsati dall'Agenzia italiana del farmaco" Aifa. In questa analisi, sottolinea il coordinatore Fossc, "sono inclusi anche i test genomici da utilizzare nel carcinoma mammario ormonoresponsivo in stato precoce per la scelta del miglior trattamento adiuvante, cioè successivo alla chirurgia, al fine di ridurre potenzialmente il tasso di recidiva in circa 10mila donne, coperti temporaneamente ogni anno da un fondo speciale". 

Dalla comunicazione di questi dati, conclude Cognetti, "emerge un quadro desolante sui livelli di assistenza che i cittadini italiani attualmente ricevono. E, se consideriamo anche gli enormi ritardi attualmente in atto sull'autorizzazione e rimborso centrale e da parte delle Regioni per l'introduzione dei nuovi farmaci, decisivi al miglioramento delle condizioni cliniche da cui sono affetti milioni di cittadini italiani con dati anche peggiori rispetto alla precedente Aifa, il complesso di queste analisi rende conto della necessità dell'avvio di una riforma radicale del nostro sistema sanitario pubblico". 

Leggi tutto: Sanità, appello 75 società scientifiche: "Nuovi Lea fermi da due anni, si approvino subito"

Borg e voci cancro prostata, l'urologo: "Aiuterebbe uomini a fare prevenzione"

05 Settembre 2025
Bjorn Borg - (Ipa)

(Adnkronos) - Bjorn Borg, 'l'orso svedese' oggi 69enne, che ha cambiato la storia del tennis vincendo sei volte il Roland Garros, e cinque volte di fila Wimbledon, sarebbe affetto da un tumore alla prostata, come riporta il quotidiano Expressen citando una fonte vicina all'editore Norstedts che pubblicherà la biografia del campione, Heartbeats, in uscita il 18 settembre in Italia con il titolo 'Battiti'.  

"Della malattia di Borg, da sempre molto riservato, non sappiamo nulla, i media scrivono della sua 'sfida contro il cancro non ancora conclusa'. Se così fosse, parliamo della neoplasia più curabile in assoluto tra i tumori maschili, se presa in tempo. Purtroppo, gli uomini fanno poca prevenzione, 30 volte in meno rispetto alle donne. Quando va bene si limitano ad eseguire l'esame del sangue con il test Psa che da solo, però, non basta. Sono necessarie visita urologica, un'ecografia transrettale e informarsi su casi di tumore alla prostata tra i familiari, anche avvenuti in passato. Ecco, Borg potrebbe essere un ottimo testimonial in favore della prevenzione", afferma all'Adnkronos Salute Vincenzo Mirone, professore straordinario di Urologia Università Pegaso e responsabile della comunicazione della Società italiana di Urologia (Siu). 

Il cancro alla prostata, "con i suoi 43mila nuovi casi in Italia ogni anno, supererà quello al seno nel Regno Unito - avverte Mirone -. E le previsioni delle associazioni oncologiche inglesi non divergono da quelle italiane che stimano una crescita (per tutte le neoplasie) dell'1% all'anno. Da qui l'importanza di fare prevenzione perché ancora troppi uomini sottovalutano i rischi". L'urologo cita il caso di un suo paziente visitato solo pochi giorni fa: "Ha un cancro alla prostata di cui 20 anni fa è stato operato il padre. Ecco, se fosse passato il concetto della familiarità - sottolinea - l'uomo avrebbe fatto prevenzione e noi intercettato il cancro a minore aggressività".  

Tornado al campione svedese, che nel cuore degli anni 70 ha reinventato il tennis divenendo a soli 25 anni una leggenda, "per gli uomini potrebbe fare molto, i maschi si sa sono più legati al mondo dello sport rispetto alle donne. Quindi avere un atleta di successo che ha calcato i più importanti rettangoli di gioco che parla di cancro e programmi di screening sarebbe una bellissima notizia, aiuterebbe gli uomini a fare prevenzione in maniera seria" conclude.  

Leggi tutto: Borg e voci cancro prostata, l'urologo: "Aiuterebbe uomini a fare prevenzione"

Monumenti illuminati di verde per Giornata nazionale Sla

05 Settembre 2025
Monumenti illuminati di verde per Giornata nazionale Sla

(Adnkronos) - Il 18 settembre per la 18esima Giornata nazionale della sclerosi laterale amiotrofica (Sla) torna 'Coloriamo l'Italia di verde'. Centinaia, in tutta Italia, gli appuntamenti per sostenere pazienti e familiari. Illuminazioni notturne mozzafiato in verde e banchetti solidali sono le cifre di questo evento, ideato, organizzato e promosso il 18, 20 e 21 settembre da Aisla (Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica) con l'alto patronato del presidente della Repubblica e con il patrocinio del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, quale "simbolo di cittadinanza attiva che rende visibile l'invisibile".  

Giovedì 18 settembre, grazie al sostegno di Anci (Associazione nazionale comuni italiani) - riferisce Aisla in una nota - centinaia di Comuni illumineranno monumenti e palazzi simbolo, tra cui Palazzo Madama e Montecitorio a Roma, Mole Antonelliana di Torino, Cà Farsetti di Venezia, Lanterna di Genova, Teatro Massimo di Palermo e Loggia di Brescia. Sotto ogni monumento, delegazioni di istituzioni, famiglie e volontari si organizzeranno per lo scatto fotografico simbolico della giornata. Tra le novità di quest'anno l'adesione di Borghi più belli d'Italia. "Ogni luce verde, ogni gesto di solidarietà, ogni sorriso restituito è un passo verso una vita meno solitaria per chi convive con la Sla", afferma Vincenzo Soverino, consigliere nazionale Aisla e ideatore della campagna che coordina da 18 anni. 

Il 20 e il 21 settembre, invece, l'appuntamento è nelle piazze d'Italia con banchetti informativi e raccolta fondi grazie alla distribuzione delle bottiglie solidali Aisla ('Un contributo versato con gusto') e con la ormai tradizionale Barbera d'Asti Docg, messa a disposizione grazie al patrocinio di Regione Piemonte nell'ambito della propria attività di valorizzazione e promozione dei prodotti enogastronomici denominata 'Piemonteis - Eccellenza Piemonte' e alla collaborazione di Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Consorzio Barbera d'Asti e vini del Monferrato, Unione industriale della provincia di Asti. Momenti di sensibilizzazione, arricchiti da testimonianze e incontri con medici e ricercatori, si accompagneranno a convegni e tavole rotonde promossi dalle sezioni territoriali insieme a istituzioni e rappresentanti sanitari e sociosanitari. 

E' per i bambini che nella loro famiglia convivono ogni giorno con la Sla che Aisla lancia un appello alla generosità, grazie a Fondazione Mediolanum, storico charity partner che dal 2018 è al fianco dell'associazione, condividendone valori e obiettivi. In Italia - si evidenzia nella nota - sono centinaia i bambini e ragazzi che vivono accanto a un genitore malato, spesso costretti a crescere troppo in fretta. Nel 2019 Aisla, insieme a Fondazione Mediolanum, ha dato vita al Progetto Baobab, percorso unico di ascolto, sostegno educativo e accompagnamento psicosociale per minori e famiglie, proprio quando la Sla entra nelle mura domestiche. Da questa esperienza è nato il primo studio al mondo, condotto con l'Università di Padova e pubblicato su 'Scientific Reports' del gruppo Nature, in grado di misurare scientificamente l'impatto emotivo, psicologico e sociale che la Sla genera sui figli di madri e padri che affrontano la malattia, pur non abdicando al loro ruolo genitoriale. "Abbiamo ascoltato questi ragazzi - racconta Fulvia Massimelli, presidente nazionale di Aisla - e imparato che, pur tra mille difficoltà, custodiscono una straordinaria capacità di sperare e affrontare la vita con coraggio. Hanno bisogno di strumenti, ma soprattutto di essere visti. E' per loro che oggi chiediamo all'Italia intera di essere parte di questa battaglia di dignità". 

Ǫuella del 18 settembre, quest'anno istituzionalizzata dal ministero del Made in Italy, non è solo una ricorrenza simbolica, ma rappresenta la principale campagna ufficiale di raccolta fondi di Aisla: una mobilitazione civica che unisce istituzioni, cittadini e territori. Ogni anno l'iniziativa accende l'attenzione pubblica su una malattia rara e gravissima, che colpisce oltre 6.000 persone in Italia. Al cuore della campagna c'è 'Operazione Sollievo', il programma nazionale di aiuti concreti: assistenza domiciliare, supporto psicologico, ausili, trasporti, contributi economici e interventi personalizzati. Nel 2024 Aisla ha affiancato direttamente 2.145 persone con Sla, realizzando 6.670 interventi concreti di sostegno. Ogni intervento genera un effetto a catena che tocca famiglie, caregiver e reti relazionali, alleviando il peso emotivo e pratico della malattia. 

"Il percorso avviato con Aisla - dichiara Sara Doris, presidente Fondazione Mediolanum e vicepresidente Banca Mediolanum - ci ha portato a riflettere sul valore dell'aiuto psicologico alle famiglie che convivono con la Sla. Rinnoviamo il nostro impegno nel supportare quei ragazzi che, con straordinario coraggio, affrontano sfide più grandi della loro età. Il sostegno psicologico è fondamentale per aiutarli a vivere la quotidianità con resilienza e a immaginare con fiducia il loro futuro". 

Leggi tutto: Monumenti illuminati di verde per Giornata nazionale Sla

Salgono a 17 i casi di West Nile in Sardegna

05 Settembre 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAUna 72enne positiva al virus sempre nell'Oristanese, già dimessa...

Leggi tutto su Ansa Sardegna

Microsoft annuncia a Cernobbio la Skills Alliance

05 Settembre 2025
Microsoft annuncia a Cernobbio la Skills Alliance

(Adnkronos) - In un'era tecnologica definita dalla rapida diffusione dell'Intelligenza Artificiale e dell’Ai agentica, Microsoft annuncia l’avvio di Microsoft Elevate in Italia. Un'iniziativa globale che fa leva sulle soluzioni, l’expertise, la ricerca e gli investimenti filantropici di Microsoft con l'obiettivo di espandere l'accesso alle nuove tecnologie, fornendo a individui e organizzazioni la formazione, gli strumenti e il supporto necessari per prosperare in un'economia guidata dall'Ia. In Italia, Microsoft Elevate si propone di trasformare le innovazioni di oggi in opportunità di crescita per il Paese, mettendo a disposizione opportunità di formazione che attestano competenze Ia a oltre 400.000 persone nei prossimi due anni.  

L’annuncio arriva da Cernobbio, in occasione dell’annuale Forum di Teha Group, con cui Microsoft ha consolidato la collaborazione presentando, in partnership anche con Avanade, l’AI Skills 4 Agents Observatory, una piattaforma permanente sviluppata per mappare, comprendere e rafforzare le competenze necessarie alla diffusione dell’Ia agentica - ovvero sistemi intelligenti capaci di agire proattivamente, operando in autonomia per il raggiungimento di obiettivi complessi - attraverso un percorso di ricerca, ascolto e indirizzo strategico. 

Mai come ora, l'Italia si trova di fronte a un momento cruciale. Secondo le stime della prima edizione dell’AI Skills 4 Agents Observatory, infatti, il livello di adozione complessivo di soluzioni di AI generativa tra le aziende italiane a livello di singoli individui, team o dell’intera organizzazione ha registrato un incremento del 66,1% nell’ultimo anno, passando dal 51% nel 2023 all’84,7% nel 2024. Efficienza e produttività, assistenza al cliente e ottimizzazione dei processi di progettazione sono i 3 principali vantaggi acquisiti da un utilizzo dell’AI generativa in azienda rispettivamente per il 64%, 39% e 36% delle aziende intervistate.  

Nonostante l’interesse crescente, la diffusione dell’Ia agentica procede a un ritmo più contenuto rispetto ad altre forme di intelligenza artificiale. In Italia solo il 2,3% delle imprese ha dichiarato di utilizzare tecnologie di AI agentica (vs. 4,2% media europea) con un tasso di crescita che in Italia si attesta intorno al +13,9% (vs. + 40,1% media europea). Questi dati confermano una minore reattività del mercato italiano verso l’adozione di tecnologie agentiche, probabilmente legata alla percezione di maggiore complessità tecnica e organizzativa richiesta per la loro integrazione. Tuttavia, è stato calcolato che un'adozione pervasiva dell'AI in tutte le sue declinazioni potrebbe generare un incremento annuale del PIL nazionale fino al 17,9%, un valore pari a 336 miliardi di euro annui, superiore all’intero PIL della Repubblica Ceca (303 miliardi di euro). 

Il report sottolinea inoltre come l’Ia agentica si configuri sempre di più come una leva tecnologica potenzialmente decisiva per il rilancio della competitività del sistema produttivo italiano. L’adozione di soluzioni agentiche, infatti, capaci di migliorare i processi decisionali, aumentare l’efficienza operativa e ridurre le attività a basso valore aggiunto, può rappresentare un cambio di paradigma, incrementando la produttività, da sempre fragilità strutturale del nostro Paese. I mercati verticali che secondo il report possono trarre i benefici maggiori dall’adozione dell’IA agentica, proprio in termini di produttività, automazione e qualità del lavoro sono: Commercio, Industria Manifatturiera, Pubblica Amministrazione, Servizi Professionali, Servizi Finanziari, e Settore ICT, settori in cui l’Ia agentica può contribuire a generare una ricchezza pari a rispettivamente di 346,7 mld, 304,1 mld, 257,2 mld, 176,9 mld, 93,1 mld e 57,8 mld. 

Tuttavia, per cogliere questa straordinaria opportunità e generare valore strategico è necessario colmare un significativo divario di competenze. L’Osservatorio evidenzia che solo il 46% degli Italiani possiede competenze digitali di base e il 67% delle aziende italiane segnala una carenza di know-how adeguato per implementare soluzioni di AI. Percentuale che sale al 70% quando si restringe il campo all’utilizzo degli agenti AI. Questo disallineamento tra domanda e offerta di professionalità qualificate rischia di diventare un freno strutturale per la competitività del Paese.  

Per superare questa barriera, è fondamentale investire in programmi mirati di formazione, aggiornamento e sviluppo professionale, al fine di colmare il divario esistente e supportare le imprese italiane in un percorso di integrazione responsabile e sostenibile dell’intelligenza artificiale. Inoltre, secondo l’ultima ricerca LinkedIn, quasi la metà dei lavoratori italiani (47%) ha la percezione di non sfruttare appieno le potenzialità dell’AI nel proprio lavoro, con più della metà (54%) dei lavoratori ottimista, secondo cui l’AI migliorerà la gestione quotidiana dei propri compiti. È in questo scenario che si inserisce Microsoft Elevate, programma globale che vede un investimento di Microsoft pari a 4 miliardi di dollari in cinque anni in donazioni e tecnologia. Microsoft Elevate ha l’obiettivo di portare percorsi di formazione che attestano le competenze AI richieste dal mercato a 20 milioni di persone in tutto il mondo nei prossimi due anni, fornendo competenze approfondite a istituti scolastici, organizzazioni non-profit e imprese pubbliche e private.  

“La storia ci insegna che le grandi innovazioni generano grandi opportunità. La vera sfida è la transizione, preparando chi lavora per l’AI Economy, attraverso la formazione. In questo contesto, è fondamentale che il tessuto produttivo italiano, composto in gran parte da piccole e medie imprese, possa accedere a tecnologie e competenze per evitare nuovi divari digitali. Per questo investiamo in iniziative come Microsoft Elevate, un programma con l’obiettivo di garantire che l’AI sia accessibile a tutti. L’Italia ha tutte le carte in regola per essere protagonista dell'AI economy: un patrimonio culturale unico, una tradizione di eccellenza artigianale e industriale, e un tessuto imprenditoriale dinamico. L’AI può diventare il motore di una nuova stagione di crescita. Unendo ingegno umano e tecnologia, possiamo costruire un futuro in cui l’Italia non solo adotta l’innovazione, ma la guida con visione, passione e spirito imprenditoriale” ha commentato Vincenzo Esposito, Amministratore Delegato di Microsoft Italia.  

In Italia, Microsoft Elevate rappresenta un'evoluzione del percorso già avviato un anno fa con l’AI National Skills Initiative, progetto che ha già raggiunto oltre 700.000 persone tra professionisti, docenti, studenti e rappresentanti della pubblica amministrazione.  

Microsoft Elevate in Italia è un nuovo programma con l’obiettivo di portare alle persone nuove competenze e strumenti che possano aiutare chiunque a trarre beneficio dalla nuova AI economy. Con investimenti in 3 aree strategiche, Microsoft Elevate in Italia si propone di formare 400.000 persone in 2 anni, lavorando con partner e istituzioni locali affinché gli sforzi collettivi trovino riscontro nelle reali esigenze del Paese. Oggi Microsoft annuncia una serie di nuove partnership nei settori dell’istruzione, del non-profit e delle associazioni. 

1.Istruzione: I docenti sono fondamentali per preparare le nuove generazioni. In collaborazione con Fondazione Mondo Digitale, Microsoft avvia percorsi di formazione per gli insegnanti, con una particolare attenzione ai contesti svantaggiati, per integrare l'AI nella didattica e nel lavoro quotidiano, attraverso una rete di oltre 30 hub formativi nelle scuole di tutto il Paese. 

2.Terzo Settore: Le organizzazioni non-profit necessitano di innovazione per massimizzare il loro impatto sociale. Insieme a Fondazione Cariplo e Fondo per la Repubblica Digitale, Microsoft annuncia un programma formativo ad-hoc sull’AI per il Terzo Settore a due livelli ("AI Enthusiast" e "AI Evangelist"), che fornirà le competenze necessarie per applicare l'AI nelle proprie operazioni quotidiane, ottimizzando le attività e supportando al meglio i loro beneficiari. 

3.Forza lavoro: per rispondere alla crescente domanda di competenze AI nel mercato del lavoro, Microsoft lancia l'AI Skills Alliance (www.aiskillsalliance.it), un’alleanza di organizzazioni unite per supportare i lavoratori nella transizione verso la nuova economia. L'Alleanza si propone di contribuire a colmare il divario di competenze digitali, favorendo l'adozione responsabile dell'AI e una trasformazione positiva del modo di vivere e lavorare. L'AI Skills Alliance offrirà un percorso di skilling su tre livelli: Conoscenza: un ciclo di cinque webinar teorici, da ottobre a gennaio, su temi fondamentali come AI Generativa, Sicurezza, Produttività e Uso Responsabile dell'AI. Utilizzo: opportunità pratiche di apprendimento attraverso hackathon e workshop. Adozione: accesso privilegiato al programma di adozione dell’AI L.A.B. e promozione di opportunità di finanziamento per le organizzazioni che intendono sviluppare soluzioni di intelligenza artificiale. 

All’AI Skills Alliance hanno già aderito Formaper – Azienda della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, la Provincia Autonoma di Bolzano, Confapi e Unimatica, Confesercenti, Anitec-Assinform e la divisione Confindustria Dispositivi Medici, che metteranno a disposizione di tutte le imprese e organizzazioni associate opportunità formative insieme a Microsoft Italia e i partner tecnici (Fast Lane, PCSNET, Lodestar, Var Group). Anche l’Assessorato allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia si è reso disponibile ad appoggiare l’Alleanza al fine di supportare le imprese e i lavoratori lombardi nella transizione verso l’AI economy. 

Leggi tutto: Microsoft annuncia a Cernobbio la Skills Alliance

Pediatra spintonato da famiglia bimba nell'ospedale di Oristano

05 Settembre 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATALa direzione della Asl: "Escalation di violenza'...

Leggi tutto su Ansa Sardegna

Harry e William divisi da Lady Diana: in arrivo due documentari diversi?

05 Settembre 2025
William e Harry - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Re Carlo e il principe Harry potrebbero vedersi la settimana prossima a Londra, dando così il via a una felice riconciliazione fra padre e figlio. Se un incontro dovesse avvenire, sarebbe a porte chiuse ovvero lontano dai clamori degli eventi pubblici, come la cerimonia annuale dei WellChild Awards, proprio per la quale il duca di Sussex volerà dalla California nel Regno Unito l'8 settembre. Ad ogni modo, se è vero che il principe William resta contrario a un'eventuale udienza di suo padre al fratello, ma che, a detta dei suoi amici, non potrà non adeguarsi ai voleri del re, la relazione fra i due fratelli potrebbe comunque complicarsi ulteriormente, portandoli a uno scontro in tv.  

Ci sono voci secondo le quali William e Harry potrebbero finire per realizzare documentari concorrenti sulla madre, la principessa Diana, per celebrare il 30mo anniversario della sua morte, tra due anni. Si vocifera che la società di produzione Archewell del principe Harry sia già in trattative per il documentario, e alcune fonti hanno riferito al Daily Beast che William si sentirà in dovere di realizzarne uno proprio se Harry dovesse procedere con il suo. "Come tutti sanno, William odia Netflix con tutto il cuore, proprio come tutti i reali in Inghilterra, a causa di The Crown e del modo in cui sono stati ritratti nella serie - ha scritto l'Examiner - La serie ha completamente distrutto il nonno Filippo di Edimburgo, accusandolo sostanzialmente di essere un imbroglione, e ha anche offerto un ritratto molto sgradevole del padre".  

"William si sente disgustato dal fatto che suo fratello possa lavorare con loro", ha aggiunto una fonte, "figuriamoci se su qualcosa legato alla loro amata madre". Non solo, la fonte ha anche aggiunto: "Harry sa esattamente cosa pensa suo fratello di Netflix, quindi, il fatto che vada avanti con questa cosa è uno schiaffo in faccia. È come se nulla fosse sacro per lui quando si tratta dell'onnipotente dollaro americano". Per quanto riguarda un possibile documentario sulla principessa Diana, un dirigente di una casa di produzione indipendente nel Regno Unito ha dichiarato al Daily Beast: "Harry sta pensando di realizzare una serie su Diana nel 2027. Vogliono trovare i partner giusti e ne abbiamo parlato con loro. Sono sicuro che anche altre case di produzione lo abbiano fatto. Un resoconto dall'interno dell'implosione del matrimonio tra Carlo e Diana e il racconto di Harry della morte di Diana e delle sue conseguenze sarebbero il fenomeno televisivo di tutti i tempi".  

Ma un amico di William ha spiegato alla testata che questo non è ciò su cui i fratelli avevano concordato. "Il film che i fratelli hanno realizzato per il ventesimo anniversario doveva essere l'ultima parola. William lo ha detto molto chiaramente all'epoca. Ma ovviamente le cose sono cambiate da allora. Se Harry ora vuole realizzare un altro grande show su Netflix, William dovrà reagire, che si tratti di un'intervista o di un documentario tutto suo. L'intera situazione è semplicemente molto triste".  

Leggi tutto: Harry e William divisi da Lady Diana: in arrivo due documentari diversi?

Automotive, Guidesi al Ppe: "Agisca prima che si arrivi a morte del settore"

05 Settembre 2025
Automotive, Guidesi al Ppe:

(Adnkronos) - “In tema di automotive il Partito Popolare Europeo è ora che agisca coerentemente con ciò che dice e ciò che scrive ufficialmente prima che si arrivi alla morte del settore” così l’assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia e presidente dell’Automotive Regions Alliance Guido Guidesi si appella direttamente al Ppe. Dichiarazioni rilasciate alla vigilia del Gran Premio di Monza. Una scelta non casuale in quanto nel novembre scorso la Lombardia ha assunto la guida delle Regioni motoristiche più avanzate d’Europa con una cerimonia istituzionale proprio all’autodromo di Monza, tempio mondiale della velocità, per sottolineare una storia centenaria che lega la terra lombarda all’industria automobilistica. 

“Il Ppe è ora che si dimostri coerente con il suo documento stilato e approvato nel novembre scorso; un documento chiaro che ricalca perfettamente le nostre posizioni; adesso è arrivato il momento di decidere e cambiare radicalmente strada” ha rimarcato ancora Guidesi. Lo stesso presidente dell’Ara si è poi rivolto direttamente alla presidente Von der Leyen: “Deve decidere perché non si può stare fermi. Basta con divieti stupidi. Non cambiare significa accompagnare il più importante settore industriale dell’Europa alla morte”. 

“Anche alcune dichiarazioni del presidente dei Popolari Manfred Weber ricalcano la nostra posizione su ‘neutralità tecnologiche’ e sullo stop a stupidi divieti”. E anche in questo caso Guidesi fa un appello diretto soprattutto in vista del grande appuntamento del prossimo 12 settembre quando ci sarà la riunione strategica convocata dalla Von der Leyen e alla quale saranno presenti tutti i principali stakeholder del settore. “Mi aspetto che dalle parole seguano i fatti e che alla riunione strategica finalmente tutto il settore, territori, componentistica e costruttori, abbia un’unica voce. Ora basta assist ai cinesi, cambiare per salvare la nostra industria e i posti di lavoro. Solo così ci sarà un futuro sostenibile, solo se avremo ancora un protagonismo settoriale riusciremo a contribuire ad una mobilità sostenibile attraverso tutte le soluzioni tecnologiche esistenti che la ricerca e l’innovazione ci metteranno a disposizione”. 

Leggi tutto: Automotive, Guidesi al Ppe: "Agisca prima che si arrivi a morte del settore"

Dalla scuola alle bollette, stangata d'autunno da quasi 3.000 euro per le famiglie

05 Settembre 2025
Uomo davanti al pc - ()

(Adnkronos) - Dalla scuola alle bollette passando per la voce 'salute' e la Tari. E' in arrivo per gli italiani una stangata da quasi 3.000 euro. "Al rientro dalle vacanze, per chi se le è potute permettere, ad attendere le famiglie ci sarà un autunno 'caldo' sul fronte dei prezzi”. Così in una nota Federconsumatori, che riporta i dati calcolati dall’Osservatorio nazionale Federconsumatori sull’importo della stangata autunnale del 2025.  

Le famiglie per le bollette, per la Tari, le spese per il riscaldamento, per il materiale scolastico e per le spese mediche dovranno far fronte a una stangata da 2.981,10 euro. Un dato in aumento rispetto l’anno precedente (+0,4%) nonostante la frenata dei costi dei beni energetici e quella dei costi dei testi scolastici. Viene evidenziato l’aumento del costo della voce “salute” (+1,5%) che, scrive nella nota l’associazione, “unito a tempi di attesa per ottenere visite ed esami presso la sanità pubblica sempre più lunghi, si traduce spesso in una progressiva rinuncia alle cure”. 

“A queste cifre onerose - prosegue la nota - si aggiungono i rincari sul fronte dell’alimentazione, versante sul quale le famiglie continuano ad operare tagli e rinunce, a causa dell’accelerazione dei prezzi avvenuta soprattutto negli ultimi mesi. Nell’autunno, gli ulteriori rialzi faranno lievitare la spesa per tale voce a 1.697,50 euro. Si aggiungono anche maggiori spese per i costi dei condomini, che quest’anno registrano un rincaro del +3,3%. Una nota positiva viene, invece, sul fronte dei carburanti, che rispetto ai picchi degli scorsi anni segnano una diminuzione”.  

"Queste spese risulteranno ancora troppo onerose per molte famiglie, considerata la stagnazione dei salari e la notevole perdita di potere d'acquisto dei redditi fissi”, afferma Michele Carrus, presidente di Federconsumatori. “In una fase di indebolimento della bilancia commerciale con l'estero e di incertezza nel mercato energetico mentre ci avviciniamo alle maggiori spese e consumi invernali, questi aumenti non si ripercuoteranno negativamente soltanto sulla vita dei cittadini, ma anche sull’intero sistema economico e produttivo, riducendo la domanda interna proprio quando, invece, andrebbe rafforzata”. 

Leggi tutto: Dalla scuola alle bollette, stangata d'autunno da quasi 3.000 euro per le famiglie

Sanità, le società di ginecologia e ostetricia: "Bene Governo su scudo penale per i medici"

05 Settembre 2025
Sanità, le società di ginecologia e ostetricia:

(Adnkronos) - Via libera dal Consiglio dei ministri allo 'scudo penale' per i medici. E' stato infatti approvato il disegno di legge delega al Governo in materia di professioni sanitarie e di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie, che introduce la punibilità dei medici soltanto in caso di colpa grave. La Federazione italiana di ostetricia e ginecologia - che raccoglie Sigo, Aogoi, Agiu e Agite - da sempre in prima linea nella regolamentazione delle problematiche legate alla responsabilità sanitaria, con una nota esprime grande soddisfazione per questo importante passo avanti.  

"Desideriamo ringraziare il ministro della Salute Orazio Schillaci per l'impegno mantenuto nella realizzazione di un provvedimento così rilevante - dichiarano le società - Questo intervento legislativo contribuirà a ridimensionare il contenzioso sanitario, con particolare impatto nelle discipline di emergenza come la nostra, dove quotidianamente ginecologi e ostetrici si trovano a operare in situazioni cliniche complesse e ad alto rischio. La riduzione della pressione giudiziaria consentirà ai professionisti di lavorare con maggiore serenità e concentrazione, garantendo decisioni rapide e sicure in sala parto e in pronto soccorso ostetrico-ginecologico".  

Le società sottolineano come, proprio nell'ambito della ginecologia e dell'ostetricia, la tutela legale dei professionisti assuma una valenza particolare, dal momento che la gestione della gravidanza, del parto e delle emergenze neonatali implica una costante assunzione di responsabilità in tempi brevissimi e in scenari clinici delicatissimi, spesso esposti al rischio di contenziosi. "Questa norma - scrivono Vito Trojano, presidente di Sigo, e Antonio Chiantera, presidente di Aogoi - rappresenta un passo fondamentale non solo per la tutela dei medici, ma anche per la qualità dell'assistenza alle donne e ai neonati, che potranno beneficiare di un ambiente sanitario più sereno, innovativo e conforme alle loro esigenze". Con l'approvazione del disegno di legge - conclude la nota - si compie un passo fondamentale verso un sistema sanitario più giusto, tutelante e orientato a restituire centralità al valore della professione medica e alla sicurezza delle cure. 

Leggi tutto: Sanità, le società di ginecologia e ostetricia: "Bene Governo su scudo penale per i medici"

Diabete, servizio di supporto psicologico all'Aou di Cagliari

05 Settembre 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATADue psicologhe nel team multidisciplinare al S.Giovanni di Dio...

Leggi tutto su Ansa Sardegna

Altri articoli …

  1. Taranto, bimbo di 3 anni muore per meningite: non era vaccinato
  2. Radiohead, il ritorno live fa impazzire i fan ma scatena polemiche pro Pal
  3. Sciame d'api a Montecitorio, transennato pilone all'ingresso
  4. A Scavo, Zanchini, Prandi e Caponnetto il Premio Ichnos Sardegna
  5. MotoGp, si corre a Barcellona: dalle libere alla gara, orari e dove vedere il Gp di Catalogna
  6. Il musical segreto di David Bowie: scoperto l'ultimo progetto
  7. Ascolti tv 4 settembre, Gerry si aggiudica terzo round. Ruota vince su Affari Tuoi
  8. Cane denutrito e rinchiuso a Sassari, denunciato il proprietario
  9. Export in Paesi sud America per far crescere economia Sardegna
  10. Annalisa e Marco Mengoni, fuori 'Piazza San Marco': testo e significato
  11. Us Open, Anisimova sfiderà Sabalenka in finale
  12. Controesodo e nuove partenze, weekend da bollino rosso con 12,8 milioni di spostamenti
  13. Emergenza sangue, sinergia tra i centri trasfusionali dell'Isola
  14. De Molli (The European House – Ambrosetti): "Rispetto parola dell'anno, essenziale per giovani e imprese"
  15. Covid Italia, avanza variante Stratus: tornano i 'vecchi' sintomi
  16. Università Tor Vergata, al progetto Chopin finanziamento Ue Erc per la sostenibilità
  17. Gaza, nuovi raid: "19 morti". Media: "Ostaggi potrebbero essere trasferiti nascosti tra sfollati"
  18. Angelina Mango torna sul palco: duetto con Olly al concerto di Milano
  19. US Open, Trump 'aspetta' Sinner: presidente Usa assisterà a finale
  20. Fornaroli: "Sogno la Formula 1, ma prima il trionfo in F2. Verstappen idolo, Rossi un esempio"
  21. Morta Pia Velsi, la nonna Trieste di 'Parenti Serpenti': aveva 101 anni
  22. Da G.Aranci a Berchidda per raccogliere fondi per i disabili
  23. Ordini infermieri: "Riordino passo nella giusta direzione"
  24. Ddl professioni, Gesualdo (Fism): "È una risposta concreta e attesa da medici"
  25. Zelensky a Cernobbio ringrazia l'Italia: "Lavoriamo per fermare Russia"
  26. Meteo, weekend estivo con sole e temperature in aumento: le previsioni
  27. Italia-Estonia: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv (in chiaro)
  28. Sinner-Auger-Aliassime: orario, precedenti e dove vederla in tv (anche in chiaro)
  29. Giorgio Armani, le ultime parole: "Segno che spero di lasciare è fatto di impegno e rispetto"
  30. Vuelta, oggi la tredicesima tappa: orario, percorso e dove vederla in tv
  31. Alcaraz-Djokovic: orario, precedenti e dove vederla in tv (anche in chiaro)
  32. Ucraina, Putin avverte: "Truppe occidentali schierate nel territorio saranno bersaglio"
  33. Ucraina, Cremlino: "Colloqui tra Putin e Trump non sono facili"
  34. Maturità, da formazione-scuola lavoro a orale obbligatorio: le nuove misure varate dal governo
  35. Gp Monza, oggi le prove libere: orario e dove vederle in tv e streaming
  36. Morte Armani, il nodo eredità: la Fondazione e il patrimonio da 13 miliardi
  37. Ucraina, 26 nazioni pronte a inviare truppe: ma si attende Trump
  38. Torino, incendio in stabilimento a Pianezza: pericolo nube tossica
  39. Armani, Benedusi: "Era come fotografare Dio, con lui finisce un mondo"
  40. SuperEnalotto, numeri e combinazione vincente 4 settembre
  • 43
  • 44
  • 45
  • 46
  • 47
  • 48
  • 49
  • 50
  • 51
  • 52

Pizzeria da Birillo

Radio Fusion

contusu

Sinnai Notizie

OFFERTE DI LAVORO IN SARDEGNA - SardaLavoro

Sarda News - Notizie in Sardegna

Blog di Notizie, informazioni ed eventi in Sardegna. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.

Info line: info@sardanews.it  - facebook.com/sardanotizie - twitter.com/sardanews

Privacy Policy Cookie Policy

Sardanews.it  -  Sarda Web Network - Sardaweb.it  - Sardalavoro.it - RadioFusion.it - SinnaiNews.it