(Adnkronos) - E' stato il pugno di ferro del Cremlino in Cecenia, per vent'anni. Schiacciando rivali, dissidenti e separatisti con una repressione brutale e governando la regione da 1,5 milioni di abitanti come un feudo personale. Ma ora, a 48 anni, Ramzan Kadyrov sembra essere gravemente malato e questo apre l'incognita della successione, oltre che una nuova sfida per il leader del Cremlino Vladimir Putin in un'area della Russia meridionale dove le guerre hanno ucciso decine di migliaia di persone negli anni '90 e 2000. La domanda ora è: quando l'uomo forte se ne andrà, chi potrà mantenere il controllo brutale che ha imposto su quella parte del Caucaso?
In realtà Kadyrov ha un suo piano di successione che punta sul figlio diciassettenne Adam, che lo scorso fine settimana si è sposato e ha ricevuto le congratulazioni di Putin. C'è però un ostacolo, rappresentato dalla giovane età di Kadyrov Jr e dalla legge russa che impone ai leader regionali di avere almeno 30 anni. In realtà lo stesso Ramzan Kadyrov ha preso il potere, con il sostegno di Putin, quando aveva 20 anni, anche se non il titolo, e lo ha consolidato dopo l'assassinio del padre.
Perché tra Putin e Kadyrov c'è un accordo di "denaro in cambio di stabilità" che potrebbe rimanere in vigore anche senza il leader ceceno, "finché il governo federale sarà abbastanza forte e ricco da finanziare la Cecenia", ha detto al New York Times Ekaterina Schulmann, ricercatrice presso il Carnegie Russia Eurasia Center di Berlino.
Secondo gli analisti potrebbero comunque farsi avanti altri contendenti, tra cui Magomed Daudov, alleato di lunga data di Kadyrov, divenuto famoso a livello mondiale nel 2017 per aver guidato una purga anti-gay nella regione. Quando Kadyrov non partecipa a eventi di alto profilo, Daudov li presiede al posto suo leggendo i discorsi del leader malato. Altro papabile con forti legami con il Cremlino è Apti Alaudinov, ex alto funzionario della sicurezza cecena di 51 anni, sopravvissuto al licenziamento nel 2021 arruolandosi per combattere in Ucraina, dove è diventato uno dei principali oratori in prima linea della televisione russa.
In ogni caso negli ultimi anni i figli e le figlie di Kadyrov sono stati promossi a posizioni di rilievo nell'amministrazione locale, dalla polizia alla cultura. Questa primavera il terzogenito Adam è stato nominato segretario del Consiglio di Sicurezza della Cecenia e rappresentante di Kadyrov presso il ministero degli Interni regionale. Il 17enne ha ricevuto anche due medaglie nell'arco di 10 giorni, di cui una per il servizio militare attivo.
Il New York Times ricorda che nel corso degli anni Kadyrov è diventato una figura unica nell'autocrazia di Putin, godendo di un'autonomia ben maggiore e di sussidi più consistenti rispetto ad altri leader regionali. Comanda quello che è praticamente il suo esercito di 25mila uomini addestrati con fondi del Cremlino, ha imposto rigide regole islamiche nella regione a maggioranza musulmana che violano la legge russa e ha condotto una sorta di politica estera autonoma, coltivando legami con le monarchie del Golfo e assumendo posizioni non sempre in linea con quelle di Mosca.
La Cecenia è stata inoltre l'unica regione esentata dalla coscrizione obbligatoria di circa 300mila uomini da parte della Russia dopo l'invasione dell'Ucraina nel febbraio del 2022. Attivisti e residenti contattati dal New York Times hanno però detto che alcuni ceceni sono stati inviati in guerra come punizione, ma le truppe di Kadyrov non hanno combattuto molto, tanto da guadagnarsi il soprannome di "soldati di TikTok". La Cecenia ha anche ricevuto quest'anno circa 700 milioni di dollari in sussidi governativi, circa 15 volte in più rispetto alla regione di Kursk.
"Kadyrov è una delle carte vincenti del Cremlino, un altro centro di potere, a parte l'esercito, l'intelligence o il ministero dell'Interno", ha dichiarato Oleg Orlov, copresidente dell'organizzazione per i diritti umani Memorial, vincitrice del premio Nobel per la pace e che documenta le violazioni dei diritti umani in Cecenia dagli anni '90. "Il Cremlino è soddisfatto di Kadyrov così com'è", ha aggiunto.
Un tempo assiduo utente dei social media, che presiedeva riunioni pubbliche quasi ogni giorno, Kadyrov è scomparso per lunghi periodi. A giugno è apparso nei notiziari televisivi locali meno di 10 volte, mentre nello stesso periodo dell'anno scorso appariva quasi ogni giorno. Non è chiaro di cosa soffra esattamente Kadyrov, ma la sua fragilità è diventata sempre più evidente dal 2023. "Ogni essere umano percorre la strada della malattia e della morte. Solo Colui che ci ha dato il respiro può determinare quanto tempo ci resta da vivere", ha detto Kadyrov in un video condiviso a maggio dal suo ufficio, mentre cammina a rilento con un cappuccio in testa. Intanto ''la gente parla della sua malattia a bassa voce, con un senso di ansia" perché ''temono anche quello che succederà quando non ci sarà più", hanno raccontato fonti locali al New York Times.
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(Adnkronos) - Momenti di panico a bordo di un treno dell'alta velocità nel sud della Germania. Un uomo è stato arrestato dopo aver ferito con un'accetta quattro persone, conferma la polizia, come riporta l'agenzia tedesca Dpa. E' avvenuto tutto all'altezza di Strasskirchen, in Baviera. Il treno, con a bordo 500 passeggeri, era diretto a Vienna.
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(Adnkronos) - Il presidente dell’Inail, Fabrizio D’Ascenzo, questa mattina a Roma, presso l’Auditorium Antonio Maglio della Direzione generale di piazzale Pastore, ha illustrato alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, e delle altre autorità la Relazione annuale 2024 dell’Istituto, che descrive l’andamento di infortuni e malattie professionali, traccia il bilancio delle principali attività svolte negli ambiti dell’assicurazione, della prevenzione, della sanità, della ricerca e degli investimenti, e identifica le sfide strategiche per il futuro in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Il presidente dell’Inail ha sottolineato che “la missione dell’Istituto si esplica nel rendere effettive le garanzie che l’ordinamento riserva alle lavoratrici e ai lavoratori, attraverso il miglioramento continuo della qualità delle prestazioni assicurative a favore degli infortunati e dei tecnopatici, nonché mettendo in campo le azioni più idonee a prevenire malattie o infortuni collegati al lavoro”.
“Sotto quest’ultimo profilo - ha proseguito D’Ascenzo - anche nel corso del 2024 il contributo che l’Inail ha fornito al Paese si è concretizzato in interventi basati su quattro direttrici fondamentali: l’erogazione di finanziamenti a favore delle aziende che investono in sicurezza, la riduzione dei premi assicurativi a beneficio delle imprese che realizzano interventi di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza, in aggiunta a quelli obbligatori per legge, iniziative dirette a innalzare i livelli di informazione, formazione e cultura della prevenzione e lo sviluppo di innovazione tecnologica nel campo della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro da trasferire al mondo produttivo, come l’implementazione di piattaforme di controllo basate sull’intelligenza artificiale o sull’impiego di robot o droni per lo svolgimento di attività lavorative pericolose. Ovvero, ancora, la realizzazione di modelli organizzativi e gestionali i cui processi produttivi tengono conto di una prevenzione verificabile e certificabile”.
Dall’analisi dell’andamento infortunistico e tecnopatico emerge che nel 2024 gli infortuni denunciati all’Inail sono stati 593mila. Il lieve aumento registrato rispetto all’anno precedente (+0,4%) è legato alla crescita delle denunce degli studenti, che sono salite a 78mila (+10,5% rispetto alle 71mila del 2023), di cui 2.100 per infortuni occorsi nei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (Pcto). Per quanto riguarda i lavoratori, invece, si registra un calo dell’1%, da 519mila a 515mila. I casi mortali denunciati sono stati 1.202, uno in più rispetto al 2023. Per i lavoratori si registrano quattro decessi in meno, da 1.193 a 1.189, mentre i 13 casi mortali rilevati tra gli studenti sono cinque in più rispetto agli otto dell’anno precedente.
Le denunce di malattie professionali hanno toccato quota 88mila, il dato più elevato dal triennio 1976-1978, in crescita del 21,8% rispetto alle quasi 73mila del 2023. Gli incrementi registrati quasi ininterrottamente dal 2000, per effetto di una maggiore informazione in merito alle coperture assicurative e dell’ampliamento delle patologie riconoscibili, hanno avuto solo un’interruzione nel 2020 quando, a causa della pandemia da Covid-19, le malattie denunciate sono state circa 45mila. Le denunce riguardano le patologie e non i soggetti ammalati, che sono stati circa 58mila, in aumento del 18,7% rispetto ai quasi 49mila del 2023. Per un singolo lavoratore afflitto da diverse malattie, infatti, possono essere protocollate più denunce.
Il commento del presidente Anmil
"La presenza del Presidente della Repubblica alla presentazione della Relazione annuale Inail di stamani è certamente un segnale importante della presa in carico dello Stato nei confronti della più importante emergenza che il nostro Paese si trova a fronteggiare: quella della continua strage dei nostri lavoratori. I vertici della nostra Associazione erano presenti oggi nella platea dell’Auditorium Antonio Maglio per rinnovare la messa a disposizione di Anmil rivolta ad una sempre maggiore sinergia tra le attività dell’Istituto e la categoria degli invalidi del lavoro e superstiti delle vittime del lavoro che rappresentiamo". Lo dice all'Adnkronos/Labitalia il presidente nazionale Anmil, Antonio Di Bella.
"Le storie di vita e rinascita - spiega - che hanno intervallato il lungo intervento del presidente dell’Inail D’Ascenzo parlano di noi. Penso alla storia di Loretana Puglisi, nostra testimonial e socia, che è stata citata come esempio concreto di reinserimento lavorativo reso possibile grazie al concepimento di una protesi mioelettrica costruita per la sua amputazione e in funzione della ripresa della sua vecchia attività lavorativa dal Centro Protesi di Vigorso di Budrio. Loretana, però, è appunto un’eccezione e un esempio tangibile di quanto la presa in carico della ricerca possa realmente donare nuovamente la vita a quanti sul lavoro hanno subito infortuni drasticamente invalidanti; di certo non è la regola. La regola è invece quella relativa alle attese interminabili per le nuove protesi e le loro revisioni, per di più inasprite dai recenti eventi alluvionali che hanno determinato la chiusura del Centro di Vigorso di Budrio".
"Quello che mi sento di sollecitare - sottolinea - nella convinzione che le molte iniziative annunciate e avviate dal Governo – oggi ampiamente citate dal Presidente del Consiglio e dal ministro del Lavoro – siano foriere di un reale nuovo Patto nazionale per la sicurezza, è di agire oggi stesso e con una decisione sinora mai esistita nell’applicazione delle norme già esistenti e del potenziamento dei servizi già in essere. Lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale, l’innalzamento dei livelli di prestazione in collaborazione con il Servizio sanitario nazionale, il potenziamento dell’interoperabilità tra le diverse amministrazioni, l’aumento ulteriore dell’organico di Ispettorato e Inail e via dicendo sono snodi essenziali per un futuro più che auspicabile e doveroso per una società e un sistema/lavoro al passo con i tempi e ogni stanziamento di fondi volto alla realizzazione di misure atte a migliorare drasticamente la salute e la sicurezza sul lavoro è un passo in avanti per la società tutta".
"Mi preme però ricordare - avverte il presidente Di Bella - nella cornice della prospettiva di questo desiderata futuristico, che oggi e ieri i nostri lavoratori non hanno smesso di morire e infortunarsi per le più basilari mancanze di tutela delle loro vite: prosecuzione dell’attività lavorativa sotto picchi di 40°, mancanza di formazione rivolta all’attività svolta, sfruttamento, manomissione di dispositivi di sicurezza per aumentare la produttività del lavoro in azienda, tossicità degli agenti inalati sul luogo di lavoro e via dicendo. La firma del 'protocollo caldo' di ieri sera è un po' la metafora del nostro ragionamento, sicuramente più ancorato al 'qui ed ora': noi diciamo bene al regolamento quadro siglato ma ricordiamo banalmente che il caldo giunge ogni anno, perché la regolamentazione continua ad arrivare in modalità emergenziale dopo aver contato i morti?".
"E ancora - continua - sul tema della sicurezza in ambito scolastico: Anmil si pone in primissima linea nel supporto in materia di formazione, sensibilizzazione, facendo inoltre un plauso all’ulteriore rinnovo dell’estensione della tutela Inail a personale docente e studenti anche per il 2025/2026. La nostra partecipazione – che si concretizza anche nel confronto da noi già avviato relativo all’introduzione dell’insegnamento del diritto del lavoro e della sicurezza nei luoghi di lavoro nel-le ore di educazione civica – è immediata e totale. Preme però oggi ricordare che nella giornata di ieri si è chiusa l’udienza davanti al Gip per la morte in alternanza scuola-lavoro di Giuliano De Seta, schiacciato da una lastra di acciaio a 18 anni nella ditta di Ceggia nella quale svolgeva, nel 2022, il suo percorso di Pcto. Per la sua morte due patteggiamenti e due sospensioni".
"Non ci stancheremo mai - rimarca - di rivendicare una giustizia che sia in grado di incutere timore per questi crimini di Stato nei confronti di quanti per disonestà, ignoranza, fatalità sino ad arrivare alla disumanità dei caporali, si siano resi complici della morte dei nostri lavoratori. Non smetteremo mai di chiedere al Governo l’istituzione di una Procura nazionale del lavoro con competenza su tutto il territorio nazionale e composta da magistrati specializzati in materia. Non mancheremo mai di affermare che il cambiamento rivoluzionario del quale abbiamo disperato bisogno è, prima di tutto, culturale. I piani straordinari in campo annunciati sono i benvenuti ma l’incisività nel far funzionare real-mente ciò che in passato è già stato messo in campo è un dovere di oggi stesso".
L'analisi dell'Anief sui dati relativi alla scuola
"L’aumento delle denunce di infortunio tra gli studenti e l’incremento dei casi mortali ci preoccupano e richiedono risposte urgenti e concrete. I dati Inail dimostrano che, se da un lato cala leggermente il numero di infortuni tra i lavoratori, dall’altro cresce in modo significativo quello che riguarda gli alunni, in particolare durante i Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (Pcto). E' inaccettabile che la scuola, che dovrebbe essere luogo di formazione e tutela, si trasformi in un contesto di rischio, come dimostrano i 13 decessi di studenti registrati nel 2024". E' questa l'analisi fatta dall'Anief per Adnkronos/Labitalia sui dati relativi agli infortuni degli studenti.
"Accogliamo positivamente - sottolinea il sindacato - la proroga della copertura assicurativa Inail a tutto il personale scolastico e agli studenti, comprese le scuole dell’infanzia, durante tutte le attività di insegnamento-apprendimento, superando i limiti delle sole esercitazioni pratiche. Si tratta di un passo avanti importante, che però non può sostituire gli investimenti strutturali sulla sicurezza, la formazione e l’adeguamento degli ambienti di lavoro e di studio".
"Come Anief - assicura il presidente nazionale Anief Marcello Pacifico - continueremo a vigilare e a chiedere interventi mirati per garantire che la salute e la sicurezza siano priorità reali e non solo dichiarazioni di principio".
Bilancio e risultati di gestione
Il bilancio 2024 dell’Inail conferma la solidità della gestione economica e patrimoniale, con un avanzo finanziario di competenza di oltre 2,6 miliardi di euro e un risultato economico positivo di oltre 1,5 miliardi. Le entrate totali hanno superato i 13 miliardi di euro, in crescita del 4,5% rispetto al 2023. Di queste, oltre 9,7 miliardi derivano da entrate contributive.
Le uscite di competenza sono state pari a 10,3 miliardi di euro, con una crescita del 10% dovuta anche alla rivalutazione delle prestazioni economiche erogate a infortunati e tecnopatici (rendite, indennità per inabilità temporanea, altri assegni e sussidi assistenziali). La spesa per le rendite permanenti è stata di 4,8 miliardi di euro (+4,9%), mentre le prestazioni temporanee hanno assorbito 674 milioni (+6%).
Le riserve tecniche dell’Istituto ammontano a circa 36,7 miliardi di euro, coperte per il 137,4% da liquidità versata alla Tesoreria dello Stato, senza remunerazione. Anche nel 2024 sono stati riversati allo Stato circa 203 milioni per interventi di razionalizzazione della spesa pubblica. Le aziende in portafoglio sono poco più di 3,1 milioni (-1,95% rispetto al 2023) e le Posizioni assicurative territoriali (Pat) circa 3,6 milioni (-1,99%).
Assicurazione
Nel 2024 è proseguita l’attività finalizzata alla revisione dei premi speciali, sia con riguardo a quelli relativi all’assicurazione contro le malattie e le lesioni causate dall’azione dei raggi X e delle sostanze radioattive, sia rispetto ai contributi assicurativi della gestione agricoltura, riscossi in maniera unificata dall’Inps. Un risultato significativo è rappresentato anche dalla riduzione del 4,81% dei premi assicurativi a favore di circa 505mila imprese artigiane virtuose, per uno sconto totale di 27 milioni di euro.
Grazie al decreto legge n. 113/2024 la copertura assicurativa del personale scolastico e degli studenti è stata prorogata anche per l’anno scolastico 2024-2025 a tutti gli alunni, inclusi quelli delle scuole dell’infanzia, e agli insegnanti, durante le attività di insegnamento-apprendimento, superando i precedenti limiti legati alle sole esercitazioni pratiche. Dal primo gennaio 2024 anche i giornalisti con contratto di lavoro subordinato sono stati inclusi nel regime assicurativo ordinario. La tutela Inail, inoltre, è stata ampliata ai condannati in prova ammessi ad attività di volontariato o pubblica utilità, con l’estensione della copertura prevista dal Fondo istituito con la legge n. 208/2015.
Nel corso dell’anno è stato completato il processo di semplificazione dei ricorsi amministrativi relativi ai premi assicurativi e alle prestazioni per infortuni domestici: la legge n. 203/2024 ha trasferito la competenza decisionale alle strutture territoriali, promuovendo maggiore efficienza e prossimità all’utenza. A ciò si aggiunge il protocollo sottoscritto nel marzo 2024 tra Inail e patronati per la digitalizzazione dei flussi documentali relativi ai procedimenti amministrativi.
Con riferimento all’attività di controllo del rapporto assicurativo, anche nel 2024 l’Istituto ha registrato gli effetti della significativa carenza di personale ispettivo, che allo scorso 31 dicembre era pari a 182 unità, il 9% in meno rispetto al 2023. Attraverso l’attività propedeutica di business intelligence, che utilizzando dati e informazioni presenti nelle banche dati interne ed esterne consente di indirizzare l’attività di vigilanza verso obiettivi specifici, sono state ispezionate 7.735 aziende, regolarizzati 34.989 lavoratori, di cui 1.628 in nero, e accertati e richiesti premi per oltre 99 milioni di euro, superando del 19,5% l’obiettivo programmato.
Prestazioni
Per quanto riguarda l’erogazione integrata di prestazioni economiche, sanitarie, socio-sanitarie, di assistenza protesica e riabilitativa e di reinserimento a favore delle persone con disabilità da lavoro, nel 2024 le rendite in gestione per inabilità permanente e ai superstiti sono diminuite del 2,06% rispetto al 2023, attestandosi a 605.868 per effetto del fisiologico calo dei beneficiari. In controtendenza, le rendite di nuova costituzione sono state 19.973, con un incremento del 5,53% trainato soprattutto dal riconoscimento delle malattie professionali.
In attuazione dell’Accordo quadro del 2012, è proseguita l’attività di erogazione di prestazioni riabilitative integrative rispetto a quelle garantite dal Servizio sanitario nazionale in favore delle persone con disabilità da lavoro. Alla data dello scorso 31 dicembre gli accordi stipulati dall’Istituto con strutture sanitarie pubbliche o private accreditate erano 431 e hanno permesso di fornire 748.858 prestazioni a 19.811 assistiti per una spesa di quasi 13 milioni di euro, in aumento di circa due milioni rispetto al 2023.
La rete costituita dal Centro protesi Inail di Vigorso di Budrio, con le filiali di Roma e Lamezia Terme, dal Centro di riabilitazione motoria di Volterra, dai punti di assistenza protesica e dagli ambulatori per prestazioni di fisiokinesiterapia ha erogato 163.059 prestazioni riabilitative a favore di 5.757 assistiti, 5.223 prestazioni di assistenza protesica per 3.667 assistiti e 4.263 prestazioni di fornitura di ausili per la mobilità e altri dispositivi tecnici a 2.198 assistiti. La presenza di questa rete territoriale, ampliata ulteriormente nel 2024 con l’attivazione di un nuovo punto di assistenza a Cagliari, ha consentito di attenuare l’impatto dei gravi eventi alluvionali che nei mesi di settembre e ottobre hanno causato la sospensione delle attività del Centro protesi di Vigorso di Budrio.
Con l’obiettivo di innalzare il livello di efficacia delle iniziative finalizzate al reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro, attraverso interventi personalizzati per l’abbattimento di barriere architettoniche, l’adattamento delle postazioni di lavoro e interventi formativi per la riqualificazione professionale, nel 2024 è stata completata la reingegnerizzazione dei relativi flussi operativi e l’implementazione delle procedure informatiche di supporto.
Sempre in materia di reinserimento e integrazione professionale dei disabili da lavoro, la seconda edizione del bando di finanziamento di progetti di formazione e informazione a favore delle associazioni datoriali e dei lavoratori, dei patronati, degli enti bilaterali e delle associazioni senza scopo di lucro ha fatto registrare una notevole adesione sia per il numero di domande pervenute sia per l’importo richiesto. Complessivamente i percorsi formativi e informativi programmati dai soggetti proponenti ammessi al finanziamento coinvolgeranno circa 19.600 destinatari.
In sinergia con il Comitato italiano paralimpico (Cip), è proseguita l’attuazione dei programmi contenuti nel Piano quadriennale 2022-2025 per la promozione della pratica sportiva delle persone con disabilità da lavoro: 474 assistiti Inail hanno seguito i corsi di avviamento allo sport e altri 836 sono stati coinvolti nei campus o hanno partecipato agli open day organizzati dal Cip sul territorio nazionale.
Prevenzione e sicurezza
Nel 2024 l’Inail ha confermato e rafforzato il proprio ruolo strategico nella promozione della cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, contribuendo attivamente all’elaborazione del Piano integrato adottato lo scorso dicembre dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. L’obiettivo condiviso è quello di superare la logica dell’obbligo normativo, promuovendo un approccio sistemico che coinvolga tutti gli attori – istituzioni, imprese, scuole, cittadini – nella diffusione di una cultura della prevenzione capillare e trasversale a tutti i contesti sociali, lavorativi e produttivi.
Una delle leve principali di questo approccio è rappresentato dal bando Isi, strumento di finanziamento attraverso il quale l’Istituto a partire dal 2010 ha messo a disposizione circa 4,1 miliardi di euro a fondo perduto a favore di oltre 43mila progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I 600 milioni del 2024, in particolare, sono l’importo più alto stanziato nelle 15 edizioni dell’iniziativa. Gli ambiti di intervento sono stati pensati per rispondere ai bisogni reali delle aziende, a partire dalle micro, piccole e medie imprese, favorendo l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, l’acquisto di macchinari innovativi e più sicuri, la valorizzazione dei settori più rappresentativi del Made in Italy e gli interventi di bonifica dell’amianto.
Nel 2024 quasi 30mila aziende hanno beneficiato della riduzione del tasso di premio per prevenzione, per un totale di oltre 197 milioni di euro, a fronte di interventi per il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ulteriori rispetto a quelli imposti dalla legge. Un risultato che conferma l’efficacia delle sinergie promosse dall’Inail con le parti sociali, le altre istituzioni pubbliche e il mondo produttivo per una sicurezza sempre più integrata, accessibile e sostenibile.
Sul piano istituzionale, in particolare, grazie alle convenzioni sottoscritte con l’Ispettorato nazionale del lavoro e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, l’Istituto ha intensificato le attività di integrazione e condivisione delle banche dati attraverso il Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro (Sinp). Sono stati inoltre stanziati 24 milioni di euro per la realizzazione di progetti di formazione e informazione destinati alle figure della prevenzione e incentrati sui rischi nuovi ed emergenti (climatici, psicosociali, legati alla nuova mobilità, agli spostamenti in itinere e alla logistica).
L’Istituto ha contribuito anche all’iter legislativo che ha portato all’approvazione della legge n. 21 del 17 febbraio 2025, che ha introdotto l’insegnamento delle conoscenze di base in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro all’interno dell’educazione civica. In parallelo sono proseguiti i progetti didattici rivolti al mondo della scuola, con l’utilizzo di metodologie innovative adatte ai diversi target come contest, gamification, arti grafiche, storytelling, focus group, flash mob, rappresentazioni teatrali e cinematografiche.
Ricerca
Il 2024 ha rappresentato un anno cruciale per la ricerca Inail, con la conclusione del Piano triennale 2022-2024 e l’avvio della programmazione per il triennio 2025-2027. Il nuovo Piano affronta temi centrali del dibattito scientifico e sociale: dalle transizioni energetica, ecologica e digitale, alla centralità della persona nella progettazione e gestione dei processi lavorativi, fino alla gestione dei rischi tradizionali ed emergenti, come quelli legati all’amianto, ai materiali riciclati e ai nanomateriali. L’intelligenza artificiale è stata trasversalmente integrata in tutte le linee di ricerca, tenendo conto di sostenibilità, aspetti etici e bilanciamento tra opportunità e rischi.
L’Istituto nel corso del 2024 ha proseguito l’attività di rete con università, enti pubblici e centri di ricerca, portando avanti i 70 progetti attivati con il bando Bric 2022 e selezionando, con il bando Bric 2024, 15 nuove proposte finanziate con circa 14,5 milioni di euro. Tra i nuovi ambiti di indagine: la sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti a sostanze tossiche per la riproduzione e la protezione della salute nell’era della robotica e dell’algoretica. È stata inoltre rinnovata la partnership triennale con l’Istituto italiano di tecnologia (IIT), per assicurare continuità ad alcune sperimentazioni e avviare nuovi progetti negli ambiti delle nanotecnologie, della sensoristica ambientale, della robotica collaborativa e della realtà aumentata per la prevenzione delle cadute dall’alto.
Sul fronte accademico, l’Inail ha proseguito la collaborazione con Sapienza Università di Roma con la quarta edizione del Master interfacoltà in Gestione integrata della salute e sicurezza nell’evoluzione del mondo del lavoro e ha siglato nuovi accordi con le università di Tor Vergata e Roma Tre. La formazione specialistica e altamente qualificata in settori tematici e disciplinari che caratterizzano la mission dell’Istituto viene inoltre promossa attraverso l’attivazione di borse di dottorato, in collaborazione con atenei su tutto il territorio nazionale.
A livello internazionale, l’Istituto partecipa ai progetti SKillAIbility e Brave Wow. Il primo, realizzato nell’ambito del programma quadro Horizon Europe, coinvolge 13 soggetti di otto Paesi nello sviluppo di soluzioni inclusive basate sull’IA per accompagnare i lavoratori nell’evoluzione tecnologica del lavoro. Il secondo, finanziato dalla Commissione Ue sul programma quadro “Cerv - Cittadini, uguaglianza, diritti e valori”, punta a investigare il fenomeno delle violenze di genere nelle organizzazioni sanitarie di Portogallo, Italia, Spagna e Slovenia, per l’implementazione di strategie e strumenti di lavoro trasferibili.
Il progetto Worklimate, condotto con il Cnr, ha permesso la diffusione di strumenti per la prevenzione del rischio da calore, come una web app per i responsabili della sicurezza aziendale e percorsi formativi online. Il progetto è stato incluso tra le buone pratiche dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 ed è stato adottato anche nel sistema di counseling telefonico del numero di pubblica utilità 1500, attivato dal Ministero della Salute per la gestione delle problematiche connesse alle ondate di calore.
Le attività di ricerca in ambito protesico e riabilitativo hanno portato allo sviluppo di presidi osteointegrati e dispositivi su misura per il trattamento delle amputazioni. È proseguito il testing di componenti protesiche e sono stati avviati studi clinici su impianti per il trattamento delle amputazioni del pollice. Tra i progetti di punta figura anche l’esoscheletro robotico per arti inferiori “Twin”, realizzato dal Centro protesi di Vigorso di Budrio in collaborazione con l’IIT, che consente la deambulazione a persone con mobilità ridotta. Il Centro Inail di Volterra ha inoltre sviluppato l’esoscheletro “Float” per la riabilitazione dell’arto superiore, con risultati clinici promettenti pubblicati su riviste internazionali.
Nel 2024 è proseguita l’attività di ricerca applicata sulle protesi sportive per il supporto tecnico agli atleti paralimpici. La realizzazione di dispositivi sempre più performanti, oltre a permettere agli atleti migliori prestazioni, consente di sperimentare innovazioni di cui potrà beneficiare l’intera platea di pazienti amputati assistiti dall’Istituto. L’Istituto, il Cip e il Servizio sanitario della Regione Lazio hanno inoltre collaborato a un progetto di ricerca sulla sport-terapia in favore delle persone con amputazione di arto e mielolesione.
Oltre all’estensione territoriale dei brevetti già attivi, l’Inail ha depositato sette domande di brevetto, tra cui rientrano dispositivi per la protezione delle vie aeree con realtà aumentata, sistemi robotici per il campionamento e l’analisi in tempo reale, e soluzioni per la sicurezza in agricoltura. Il trasferimento tecnologico è stato rafforzato attraverso la partecipazione a centri di competenza e poli dell’innovazione, proseguendo il consolidamento di una rete nazionale e internazionale della ricerca scientifica e applicata.
Patrimonio
Al 31 dicembre 2024 il valore degli immobili iscritti a bilancio dall’Inail ammonta a 4,3 miliardi di euro (costo storico). Di questi, circa tre miliardi riguardano immobili a reddito, quasi 1,2 miliardi gli immobili a uso istituzionale, mentre 47,3 milioni sono relativi ad altre immobilizzazioni e acconti. Un impulso significativo agli investimenti a reddito è arrivato dalla legge di bilancio 2024, che ha reso strutturale la possibilità per l’Istituto di investire in questo ambito, precedentemente vincolato a misure eccezionali.
In relazione all’acquisto di immobili da concedere in locazione passiva alle pubbliche amministrazioni, risulta di particolare rilievo l’operazione di investimento effettuata dall’Istituto su un immobile situato nel centro di Roma che, a seguito di lavori di rifunzionalizzazione, sarà affittato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Parallelamente, l’Inail ha proseguito gli interventi nell’ambito dell’edilizia scolastica. Tra le attività del 2024 rientra l’acquisto dell’area destinata alla costruzione di una scuola secondaria di primo grado a Corciano (PG), con conseguente espletamento della relativa procedura di gara.
Nell’ambito delle iniziative a elevata utilità sociale, finanziate in base alla legge 190/2014, nei mesi di agosto e settembre sono stati consegnati i primi edifici scolastici realizzati dall’Istituto: l’asilo nido comunale di Monteprandone (AP), il polo scolastico di Morrovalle (MC) e la nuova scuola secondaria di primo grado di Calci (PI). Anche gli investimenti in edilizia sanitaria hanno avuto uno slancio con il decreto del Ministro della Salute del 5 novembre 2024, che ha confermato e ampliato gli interventi già programmati, per un totale complessivo pari a circa 8,7 miliardi di euro.
Nel campo degli investimenti istituzionali, è stato concluso l’acquisto dal Campus Bio-Medico di un terreno edificabile a Roma, dove sarà realizzata la nuova sede del Dipartimento Inail di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale. È in corso, inoltre, l’istruttoria per l’acquisto di un immobile a Genova che ospiterà la Direzione regionale Liguria e la sede Inail della città.
Per quanto riguarda gli investimenti mobiliari, nel 2024 l’Istituto ha acquistato Buoni del tesoro poliennali (Btp) per un valore nominale di 606 milioni di euro, che comprende il rimborso di titoli scaduti (104,1 milioni), la prima tranche di un piano straordinario di acquisto di Btp (500 milioni) e una quota di rimborso del capitale del Bond Lazio (1,9 milioni). Il valore nominale totale del portafoglio titoli al 31 dicembre 2024 è di circa 1,5 miliardi di euro, a fronte di un plafond massimo autorizzato di due miliardi.
Relativamente alla partecipazione al Fondo QuattroR con 40mila quote, per un valore complessivo di 200 milioni di euro, nel corso dell’anno sono stati richiamati 50,3 milioni, comprensivi sia delle spese di gestione che degli investimenti messi in atto dal Fondo. Per quanto riguarda, invece, la quota di partecipazione nella Società 3I spa, l’Inail ha versato la terza e ultima tranche, pari a 4,5 milioni di euro, del capitale sociale sottoscritto, il cui impegno di spesa era stato assunto nel 2022.
Innovazione tecnologica e digitalizzazione
Grazie anche all’impulso fornito dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, nel 2024 l’Inail ha rafforzato il proprio percorso di trasformazione digitale puntando sull’efficienza, l’accessibilità e la personalizzazione dei servizi. Al centro di questa evoluzione vi è un modello partecipativo che ha coinvolto tutte le professionalità interne nella costruzione di soluzioni sempre più orientate all’esperienza dell’utente.
Contestualmente al rinnovo del portale istituzionale, con l’introduzione di un’interfaccia più moderna, semplice e intuitiva, e al potenziamento della sezione MyInail, che consente di visualizzare le interazioni con l’Istituto (appuntamenti, pratiche aperte e richieste di assistenza) in modo rapido e personalizzato, l’app Inail è stata aggiornata con nuove funzionalità, per la gestione delle pratiche di infortunio e malattia professionale, dei provvedimenti e dei pagamenti, e con una nuova sezione dedicata alla riabilitazione pre-protesica, sviluppata insieme agli esperti del Centro protesi di Vigorso di Budrio.
In un’ottica di inclusione, per favorire il dialogo con utenti stranieri è stata avviata l’integrazione nella scrivania digitale di una web app di mediazione linguistica in tempo reale, supportata da intelligenza artificiale generativa. L’Istituto ha inoltre rafforzato le banche dati online di libera consultazione, tra cui la Banca dati statistica, ulteriormente arricchita con informazioni relative alla gestione assicurativa Navigazione, e la Banca dati delle professioni, che ora fornisce un quadro più dettagliato sulle attività lavorative e sulle esposizioni a rischi specifici.
Tra le iniziative più rilevanti spicca la “Piattaforma video Inail”, pensata per rendere i contenuti multimediali fruibili anche da persone con disabilità o neurodivergenze, vincitrice del premio “AI for Inclusion” di Microsoft Italia. In linea con l’AI Act europeo e la Strategia italiana per l’IA 2024-2026 dell’Agenzia per l’Italia digitale (Agid), nel corso dell’anno è stato incrementato il livello di integrazione dei servizi digitali con le tecnologie basate sull’intelligenza artificiale sviluppando un quadro di governance dell’IA. Per accompagnare il personale nei processi di trasformazione dell’Istituto e nell’adozione consapevole dell’IA sono stati inoltre promossi eventi di formazione interna e la newsletter “Scenari - Intelligenza artificiale tra opportunità e sfide”.
La migrazione al cloud ha visto l’adesione al Polo strategico nazionale, con benefici in termini di sicurezza, affidabilità e sostenibilità infrastrutturale. In parallelo, sono state sviluppate iniziative di Green IT su software, hardware e processi, volte a ridurre l’impatto ambientale dei sistemi informatici. L’approccio dell’Istituto è stato riconosciuto da Agid, che ha incluso tre iniziative Inail tra le 16 “buone pratiche” del Piano triennale per l’informatica nella PA 2024-2026.
Prospettive e scenari futuri
Guardando al futuro, la sfida è quella di contribuire alla definizione di una strategia nazionale di prevenzione e protezione accompagnata da un piano d’azione concreto, basato su un approccio sistematico e a rete, rafforzando ulteriormente il ruolo dell’Inail come principale ente pubblico cui è demandato il compito di garantire le tutele in materia di salute e sicurezza sul lavoro attraverso un’evoluzione organizzativa e culturale orientata alla modernizzazione, all’adozione di tecnologie avanzate e alla valorizzazione del capitale umano. Tra gli obiettivi strategici, il trasferimento alle nuove generazioni di dipendenti del know how scientifico, giuridico e medico-legale interno, la promozione di percorsi di formazione e benessere organizzativo, con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali, e il potenziamento degli organici con profili altamente specializzati nelle aree dell’ingegneria, dell’informatica, della medicina e del management.
L’Istituto proseguirà il confronto con le funzioni legislativa ed esecutiva del Paese per adeguare il quadro normativo alle nuove esigenze di tutela, puntando a estendere le coperture assicurative secondo un principio di universalità, in coerenza con la continua trasformazione del mondo del lavoro e dei processi produttivi. In tale direzione si colloca positivamente l’annuncio del Governo sulla stabilizzazione delle tutele per studenti e personale del sistema scolastico.
Attraverso un approccio data-driven, l’Inail intende potenziare l’uso integrato dei dati e delle tecnologie di intelligenza artificiale per supportare l’analisi del fenomeno infortunistico e individuare le strategie di prevenzione più efficaci. In questo contesto, l’interoperabilità tra database pubblici è considerata cruciale, anche in funzione del definitivo completamento del Sistema informativo nazionale per la prevenzione (Sinp).
Una leva di fondamentale importanza per migliorare le condizioni di lavoro è il sistema della premialità delle imprese. A questo proposito, in sinergia con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, l’Istituto punta a rafforzare i finanziamenti per investimenti in sicurezza, semplificando e velocizzando l’accesso ai fondi grazie al ricorso all’IA, a potenziare i meccanismi di oscillazione del premio assicurativo a beneficio delle aziende virtuose e a valorizzare i sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (Sgsl) certificati e accreditati, la cui adozione da parte delle imprese è correlata a una sensibile riduzione della rischiosità infortunistica.
L’attività di ricerca Inail sarà sempre più orientata alla prevenzione dei rischi tradizionali ed emergenti e al trasferimento dei risultati al sistema produttivo. Tra gli obiettivi per i prossimi anni rientrano anche la realizzazione di campagne formative e informative per la capillare diffusione della cultura della salute e sicurezza sul lavoro, a partire dalla scuola dell’obbligo, l’incremento dei punti di assistenza sul territorio, in integrazione con il Servizio sanitario nazionale, e l’adeguamento delle prestazioni a favore degli assistiti, tra cui l’aumento degli indennizzi e dell’indennità giornaliera per inabilità temporanea.
(Adnkronos) - Potrebbe essere a Roma entro la prossima settimana, forse già il 10 luglio Francis Kaufmann, l’americano accusato del duplice omicidio di Villa Pamphili per la morte della compagna Anastasia Trofimova e della figlia di 11 mesi Andromeda.
Dopo l’ok all’estradizione da parte dei giudici di Larissa, Kaufmann verrà riportato in Italia, dove gli verrà notificata l’ordinanza di arresto ed entro 5 giorni il gip fisserà l’interrogatorio di garanzia. Per accertare la paternità della piccola Andromeda, uccisa insieme alla madre Anastasia, gli verrà prelevato il Dna. Entro la fine del mese arriveranno i risultati degli esami istologici sul corpo di Anastasia disposti dalla procura in seguito all’autopsia eseguita presso l’Istituto di medicina legale dell’Università Cattolica per chiarire le cause del decesso.
Intanto sono ancora in corso le verifiche degli inquirenti sulla documentazione acquisita venerdì scorso dalla polizia presso la direzione generale cinema e audiovisivo del Mic di piazza Santa Croce in Gerusalemme relativa al film ‘Stelle della Notte’ mai distribuito di L’acquisizione era stata delegata dai pm, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, nell’ambito del fascicolo sul duplice omicidio con l’obiettivo di ricostruire tutti i movimenti economici dell’americano e compiere accertamenti per capire se i fondi in forma di tax credit siano stati deliberati o anche elargiti e, in questo caso, a chi. Non c’è dunque al momento un fascicolo autonomo relativo al punto.
(Adnkronos) - Quella di Diogo Jota è solo l’ultima. L’ultima tragedia, l’ultimo incidente stradale in cui c’è stata la morte di un calciatore. Stavolta il dramma colpisce l’Inghilterra, in cui l’attaccante giocava con il Liverpool, e il Portogallo, Paese del giocatore, che aveva vestito la maglia della nazionale in 49 occasioni, prendendo parte anche agli ultimi Mondiali ed Europei. Prima di Diogo Jota, tanti giocatori hanno perso la vita sulla strada, per colpa di incidenti fatali.
Una delle prime tragedie in cui si intrecciano calcio e motori è quella di Paolo Barison. Tra i calciatori più noti degli anni Sessanta in Italia, vestì (tra le altre) le maglie di Milan, Roma e Napoli. Poi divenne osservatore del Torino e, nel 1979, rimase vittima di un incidente: un autoarticolato colpì l’auto in quel momento guidata da Gigi Radice.
Un’altra morte che sconvolse il calcio italiano è quella di Gaetano Scirea, tra i migliori liberi della storia. Nel 1989, l’ex capitano della Juve iniziò il suo percorso per diventare allenatore (era il secondo del tecnico Dino Zoff alla Juve) e morì a 36 anni in Polonia, a Babsk, dove venne mandato per visionare il club che i bianconeri avrebbero dovuto affrontare in Coppa Uefa.
Nel 1983, il dramma toccò il Lecce. I calciatori Michele Lorusso e Ciro Pezzella persero la vita prima di una partita. I due evitarono di prendere l’aereo per paura, preferendo raggiungere la squadra a Varese, con un treno in partenza da Bari. Fu fatale, per loro, il tragitto in macchina verso la stazione.
Il 1997 è ricordato per la morte di Federico Pisani, 22enne talento in rampa di lancio dell’Atalanta. Federico morì insieme alla sua fidanzata Alessandra dopo uno schianto sull’autostrada Milano-Laghi, di ritorno da una serata di divertimento al casinò di Campione d’Italia.
Nel 2001 perse la vita Niccolò Galli, figlio dell’ex portiere del Milan Giovanni. Il giovane, non ancora diciottenne, giocava nel Bologna e morì in un incidente in motorino. Dopo la tragedia, il club ritirò il suo numero “27” (che venne poi utilizzato per tutta la carriera dall’amico Fabio Quagliarella, per ricordare il loro legame).
L’anno dopo a perdere la vita fu Jason Mayele. L'attaccante del Chievo, con un passato al Cagliari, rimase vittima di un incidente causato dalla pioggia. Nello stesso anno, il 2002, perse la vita anche Vittorio Mero, difensore del Brescia. Fatale un incidente sull’A4 non lontano da Rovato.
Nel 2019, una delle ultime grandi tragedie è quella di José Reyes, prossimo al ritiro dopo una carriera eccellente passata - tra le altre - con Arsenal, Real Madrid e Atletico Madrid. Morì a 35 anni: la sua auto si ribaltò non lontano da Utrera, in Spagna, forse per lo scoppio di uno degli pneumatici.
Tante storie purtroppo finite male. Mentre tante altre, come visto negli ultimi anni, per fortuna si sono risolte solo con un grande spavento dei protagonisti, che hanno avuto incidenti senza ripercussioni. È successo per esempio, senza andare troppo indietro nel tempo, a Ciro Immobile. Nel 2023, l’ex attaccante della Lazio, al volante del suo Land Rover, si scontrò con un tram per le strade di Roma.
Restando alla Capitale, più di qualche disavventura al volante c’è stata per Bruno Peres, che nel 2016 e nel 2018 ebbe due brutti incidenti prima con una Porsche e poi con una Lamborghini. Solo grande paura in passato anche per Mario Balotelli, nel 2023 a Brescia, Cristiano Ronaldo, che nel 2009 a Manchester distrusse la sua Ferrari.
Nel 2015 si schiantarono in Ferrari anche l’ex Juve e Inter Arturo Vidal, rimasto illeso (gli venne però revocata la patente) e Martin Caceres, risultato poi positivo all’alcol test e multato dalla Juve. L’anno scorso, il protagonista di un brutto incidente fu l'ex Milan Niang, che appena arrivato all’Empoli si scontrò con il suo bolide contro un’auto in sosta.
Leggi tutto: Da Scirea a Diogo Jota, incidenti e tragedie che hanno segnato il calcio
(Adnkronos) - “I treni sono mezzi di trasporto già sostenibili, ma abbiamo voluto vivere la sostenibilità in maniera ancora più incisiva, ideando treni che consumino meno energia e sfruttando materiali riciclabili”. Così Maria Giaconia, direttore operations Regionale di Trenitalia, alla presentazione della terza edizione di ‘Eco Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti’ che si svolgerà il 16 e 17 settembre 2025 nel Centro Congressi di Piazza di Spagna. L’appuntamento è pensato per fare il punto sullo stato dell’arte della transizione ecologica nella mobilità delle persone e delle merci nel nostro Paese.
Lo stesso approccio, ossia di rendere ancora più green qualcosa già di per sé sostenibile, Trenitalia lo applica ai treni che prevedevano l’impiego anche di carburante diesel, come spiega Giaconia: “Sono stati ripensati così che possano utilizzare biocarburante. Lavoriamo non solo sulla sostenibilità ambientale, ma anche su quella sociale. I nostri nuovi treni infatti devono essere la risposta alle città del futuro, perché muoversi meglio significa vivere meglio. Abbiamo ripensato l’accessibilità dei treni, abbiamo lavorato anche sulla digitalizzazione, per fare in modo che le persone scelgano sempre più spesso il mezzo pubblico piuttosto che l’auto privata”.
Un altro aspetto importante è quello dell’intermodalità, per fare ‘l’ultimo miglio’: “La stazione non sempre è in centro città e” per aiutare i viaggiatori a raggiungere la loro destinazione con i mezzi pubblici “abbiamo progettato, insieme agli operatori del Tpl, la combinazione treno e bus, acquistabile sulle nostre piattaforme. Abbiamo oltre 200 collegamenti che ci permettono di accedere ai posti più belli. Sostenibilità è anche permettere a tutti di arrivare in modo capillare ovunque, anche in quelle destinazioni un po’ meno battute”.
“L’Eco Festival per noi è un appuntamento importante perché è un luogo per il confronto di idee e progetti necessari per un cambiamento verso la sostenibilità. Non siamo qui soltanto perché siamo operatori di trasporto pubblico ferroviario - puntualizza in conclusione Giaconia - ma perché ci crediamo fortemente. Per questo abbiamo voluto condividere questa partnership con l’Eco Festival”.
Leggi tutto: Mobilità, Giaconia (Trenitalia): "Treni sempre più green"
(Adnkronos) - Si accende lo scontro tra periti nel caso del delitto di Garlasco. Al centro: l'impronta 33, trovata sulle scale che portano al seminterrato della villetta dove fu uccisa Chiara Poggi e attribuita dalla consulenza tecnica della procura di Pavia ad Andrea Sempio, nuovamente indagato per l'omicidio di Chiara.
Per i consulenti della difesa di Sempio la consulenza della Procura "è errata". Perché "il metodo seguito non è stato rispettoso dei protocolli che riguardano gli esami delle impronte papillari e non ha seguito le regole imposte da quel settore scientifico”, spiega all’Adnkronos l’ex generale del Ris, oggi consulente della difesa di Sempio, Luciano Garofano. “La regola - spiega - vuole che le minuzie siano preliminarmente individuate con obiettività e poi fotografate” e invece nella consulenza tecnica degli esperti incaricati dalla procura Giampaolo Iuliano e Nicola Caprioli le 15 minuzie attribuite all'indagato "non sono documentate".
Gran parte di quelle minuzie, per i consulenti della difesa di Sempio (oltre a Garofano, il dattiloscopista Luigi Bisogno) in realtà "non esistono" e "non c'è assolutamente corrispondenza" con l'impronta del 37enne indagato. La consulenza della procura paga - secondo l'ex generale del Ris - "un probabile errore di orientamento di quell'impronta, noi presumiamo dovuto all'uso di un software automatico. Crediamo inoltre che alcune delle minuzie individuate da quei consulenti provengano dalla texture della parete e non appartengano all’impronta 33”.
(Adnkronos) - Fuga di gas ed esplosione a Torre del Greco, in provincia di Napoli: un uomo è rimasto ferito e si scava tra le macerie per escludere dispersi. Secondo quanto si apprende, l'esplosione di una bombola di gas avrebbe causato il cedimento dell'ala di un edificio in largo Benigno.
Un 64enne, estratto dalle macerie dai vigili del fuoco, è rimasto ferito ed è stato trasportato all’ospedale di Torre del Greco. Non è in pericolo di vita. Squadre dei vigili del fuoco sono al lavoro dalle 12.45 e sono in corso le ricerche per escludere la presenza di altre persone coinvolte e le operazioni di messa in sicurezza dell’area. In corso gli accertamenti sulle cause dell'esplosione.
Leggi tutto: Napoli, fuga di gas ed esplosione: un ferito a Torre del Greco - Video
(Adnkronos) - Verona, 03 lug. - (Adnkronos)
Il caldo scioglie l'asfalto in autostrada mandando il traffico in tilt sulla A4 tra Verona Est e il bivio con l’A22 in direzione Milano. Il cedimento ha portato alla chiusura della prima corsia e degli ingressi ai caselli di Verona Sud e Verona Est che, dopo alcune ore, sono stati riaperti.
Sul tratto, informa il gestore, si sono formate leggere deformazioni longitudinali chiamate ‘ormaie’ che hanno reso necessario la chiusura per motivi di sicurezza e l’intervento dei tecnici. Recentemente quello stesso tratto era stato oggetto di rifacimento.
Sull'Italia il caldo infernale sta raggiungendo il suo picco. Sono infatti 18 oggi le città da bollino rosso e domani diventeranno 20. Ieri sono state registrate altre 3 vittime: un turista 75enne è morto per un malore mentre era in spiaggia a Budoni, un 60enne mentre era a San Teodoro, entrambi in Sardegna. Un uomo di 85 anni, con altre patologie, è morto in seguito a disidratazione a Genova. Altre tre vittime del caldo si erano registrate martedì.
(Adnkronos) - “Noi, come Comuni, siamo stati i primi a mettere a terra le potenzialità del Pnrr. Abbiamo realizzato nuove infrastrutture, molte di queste opere sono in corso ma siamo stati tra i primi ad aver rispettato le tempistiche e gli obiettivi del Pnrr”. Lo ha detto Vito Parisi, vicepresidente Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) con delega al trasporto pubblico locale a alla mobilità sostenibile, partecipando alla presentazione della terza edizione di ‘Eco Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti’, che Anci patrocina, in programma il 16 e 17 settembre 2025 nel Centro Congressi di Piazza di Spagna a Roma.
“Ora bisogna parlare di governance, perché c’è l’infrastruttura, ma ci serve un processo di pianificazione seria, che vada oltre i Pums, i Piani urbani di mobilità sostenibile di cui si sono dotati diversi Comuni. Servono delle agenzie di trasporto - aggiunge - con dei manager che gestiscono il trasporto pubblico, e questo deve avvenire in sede locale e pubblica, come quella dei Comuni. Mi auguro che questo fondo venga rimpinguato, perché le risorse non sono soddisfacenti, e che ci sia un ripensamento”.
Le agenzie di trasporto dei medi e piccoli Comuni, rispetto a quelli metropolitani, sembrano aver già individuato modelli virtuosi che, spiega Parisi, potrebbero essere applicati anche alle grandi città: “Mi auguro che quanto prima ci sia una condivisione dei dati al riguardo. Purtroppo, oggi la domanda di trasporto pubblico è basata su un dato storico e non si tiene conto delle evoluzioni che ci sono state, di quello che accade all’interno delle stazioni ferroviarie o con lo sharing dell’automobile piuttosto che delle biciclette. È un sistema che si sta evolvendo, però è importante che la sua governance ritorni in una sede pubblica. L’auspicio è che tutto ciò diventi molto concreto, perché date le tendenze ormai prossime, come la guida autonoma e l’intelligenza artificiale, noi non possiamo subire un processo che rischia di essere nelle mani del privato”.
Leggi tutto: Mobilità, Parisi (Anci): "Comuni tra i primi a mettere a terra potenzialità Pnrr"
(Adnkronos) - "Siamo nuovamente qui all’Eco Festival per rafforzare l’impegno di Enel sul tema. In questo contesto, in particolare, raccontiamo il nostro lavoro verso una mobilità diversa e sostenibile, fondamentalmente elettrica, nella quale da anni abbiamo dato prova di credere con impegno ed investimenti”. Sono le parole di Simone Tripepi, Ceo di Enel X Way Italia e responsabile del Charging Point Operator in Enel X global retail, alla presentazione di ‘Eco Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti’. Un evento, alla terza edizione, che fa il punto sullo stato dell’arte della transizione ecologica nella mobilità delle persone e delle merci nel nostro Paese, in programma il 16 e 17 settembre 2025 nel Centro Congressi di Piazza di Spagna.
“Come già visto l’anno scorso, quello dell’Eco Fest è un contesto capace di amplificare efficacemente quello che è il nostro pensiero, per questo ritorniamo, facendo anche il punto della situazione rispetto a quello che è successo dall’anno scorso ad oggi. - prosegue Tripepi - Per quanto concerne le infrastrutture di ricarica, il nostro impegno più tangibile, che continuano ad essere presenti in numero importante sul territorio italiano, abbiamo portato innovazioni tecnologiche che rendono più semplice la vita e l’esperienza di chi usa le infrastrutture di ricarica, ad esempio implementando la possibilità di effettuare il pagamento per la ricarica con carta di credito o di debito. Proprio in questo mese di luglio infatti celebriamo il lancio dei nostri primi 400 pos fisici nelle infrastrutture di ricarica, oltre ai 3400 pos virtuali, un’innovazione tecnologica non banale”.
“Per celebrare questo evento abbiamo un’offerta commerciale, proponiamo infatti tariffe di ricarica scontate per chi carica sui pos della rete Enel, un gesto che dimostra quanto continuiamo a credere nello sviluppo della rete infrastrutturale. - conclude - Rispetto alla scorsa edizione dell’Eco Festival abbiamo installato altri 2000 punti di ricarica sul territorio italiano e, da qui a fine anno, ne metteremo giù altri 3000”.
(Adnkronos) - "Questo festival ci porta a parlare e ad approfondire i temi della sostenibilità ambientale e lo facciamo con grande piacere, guardando soprattutto all’aspetto delle norme europee che, talvolta, per ottimizzare la sostenibilità sacrificano quella economica e quella sociale. In questo contesto, il trasporto intermodale, cioè il trasporto dell’ultimo miglio, attraverso un sistema di rottura di carico - che prevede il passaggio della merce da un deposito ad un camion e poi dal camion ad una banchina portuale o ferroviaria - significa sicuramente valorizzare il trasporto, rendendolo meno caro e più sicuro”. Lo ha detto Marcello Di Caterina, vicepresidente e direttore generale di Alis, l’Associazione logistica dell’intermodalità sostenibile, alla presentazione della terza edizione di ‘Eco Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti’ che si svolgerà il 16 e 17 settembre 2025 nel Centro Congressi di Piazza di Spagna. L’appuntamento è pensato per fare il punto sullo stato dell’arte della transizione ecologica nella mobilità delle persone e delle merci nel nostro Paese.
L’Associazione logistica dell’intermodalità sostenibile oggi non si occupa solo di trasporto, come spiega Di Caterina: “Attraverso una serie di attività legate ai servizi, abbiamo voluto fare un focus molto importante sulla digitalizzazione e sull’intelligenza artificiale, ambiti fortemente interessati dai contributi del Pnrr per la costruzione della piattaforma logistica nazionale che” grazie ad un importante e strategico utilizzo dei dati “offrirà informazioni che serviranno ad avere una maggiore capacità di conoscenza dei ‘tappi di bottiglia’, ossia le difficoltà di trasporto inutili e i nodi da evitare, piuttosto che quelli da utilizzare”.
“Siamo di fronte ad un’epoca di trasformazione totale dove, al di là degli scenari mondiali legati ai dazi da una parte e alle guerre dall’altra, i mercati sono sempre pronti ad adeguarsi alle difficoltà - conclude - ma occorre che ci sia la capacità di alimentare gli sforzi reciproci”.
Leggi tutto: Mobilità, Di Caterina (Alis): "Trasporto intermodale meno caro e più sicuro"
(Adnkronos) - Dalle infrastrutture ai servizi, dalla logistica all'economia circolare, fino a salute, sicurezza e riforestazione urbana. Per delle città intelligenti intese come un sistema basato su politiche e servizi per la salute e il benessere dei cittadini e delle imprese. È stato presentato oggi a Roma, presso la sede nazionale di Anci, Eco - Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti, in programma il 16 e 17 settembre 2025 nel Centro Congressi di Piazza di Spagna, evento che fa il punto sullo stato dell’arte della transizione ecologica nella mobilità delle persone e delle merci nel nostro Paese.
Nel corso dell’evento, giunto alla terza edizione, si svolgeranno incontri e interviste che metteranno a confronto i rappresentanti del mondo politico, istituzionale, accademico e imprenditoriale. Il pomeriggio del 16 settembre saranno organizzati tavoli di lavoro che vedranno protagonisti esperti e istituzioni, cui saranno invitate le aziende che vogliono operare in modo sostenibile. Tra i rappresentanti delle istituzioni che hanno già confermato la propria partecipazione all’evento: il presidente Commissione per l'ambiente, il clima e la sicurezza alimentare Parlamento Europeo Antonio Decaro, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il viceministro alle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi, il viceministro all'Ambiente e della Sicurezza Energetica Vannia Gava, il presidente Anci Gaetano Manfredi, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
Dopo la survey dello scorso anno sui giovani e la mobilità sostenibile, a settembre Eco porterà i risultati di una ricerca realizzata dall’Istituto Piepoli sui temi della mobilità sostenibile e delle città intelligenti. L’indagine coinvolgerà un campione rappresentativo di 1.000 soggetti maggiorenni a cui verranno sottoposte domande sulle abitudini di spostamento, sulla consapevolezza dell’impatto ambientale delle proprie abitudini, sulla pluralità tecnologica, sull’economia circolare e sull’impatto dell’Ia nel mondo della mobilità e dei trasporti. L’indagine permetterà inoltre di realizzare l’indice della mobilità sostenibile dei cittadini italiani.
Grazie anche al patrocinio di Anci, Eco ospiterà le buone pratiche e le esperienze che gli enti locali stanno mettendo in campo per favorire una transizione ecologica efficace. “La transizione verso una mobilità sostenibile non è più un orizzonte teorico, ma una sfida concreta che coinvolge ogni giorno milioni di cittadini, amministratori locali e imprese - dichiara Vito Parisi, vicepresidente Anci e delegato a Mobilità e Trasporto Pubblico Locale - Come Anci, crediamo che il cambiamento debba partire dai territori, costruendo città più vivibili, inclusive e interconnesse. Il diritto alla mobilità deve diventare realtà per tutti: accessibile, sicura, sostenibile. Eco Festival è un’occasione preziosa per creare alleanze, condividere buone pratiche e rafforzare il ruolo dei Comuni nel guidare l’innovazione urbana. Solo unendo visione, governance locale e partecipazione possiamo concretizzare questo diritto e costruire città davvero intelligenti”.
Per l'assessore Patanè, “Eco, il Festival della Mobilità Sostenibile, è un evento sempre più importante perché, promuovendo buone pratiche, si concentra su un aspetto fondamentale: il cambiamento nelle abitudini di mobilità contro l’uso smodato delle automobili. Un tema su cui Roma Capitale si sta impegnando molto perché consideriamo come obiettivo prioritario della nostra amministrazione la riduzione del traffico veicolare privato a vantaggio dell’intermodalità e sostenibilità degli spostamenti. È fondamentale pertanto, in questa ottica, sensibilizzare i cittadini affinché il trasporto pubblico, la ciclabilità e la sharing mobility diventino prioritari rispetto all’utilizzo del mezzo privato”.
Eco, evento aperto a tutti, istituzioni, cittadini, studenti, aziende, si svolge con il patrocino di Anci-Associazione Nazionale Comuni Italiani, Comune di Roma, ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Bikeconomy Osservatorio e in collaborazione con Enel, Regionale - brand di Trenitalia (Gruppo Fs) - Intesa Sanpaolo, Alis, Conai, Amazon, che porteranno i loro ultimi progetti su temi quali le infrastrutture energetiche, la riforestazione urbana, l’economia circolare, la logistica sostenibile. Durante il Festival ogni partner premierà una realtà che si è distinta nei diversi ambiti della mobilità e della sostenibilità.
Leggi tutto: Eco - Festival della Mobilità Sostenibile, 16-17 settembre a Roma
(Adnkronos) - Una donna è stata morsa al volto da un rottweiler di famiglia. E' successo a Pisa e sono intervenuti i sanitari del 118 per soccorrerla. La donna, che ha circa 50 anni, è stata trasportata al pronto soccorso di Cisanello.
E' di soli due giorni fa l'ultima aggressione da parte di un cane di famiglia che ha aggredito due fratellini a Lavinio, in provincia di Roma. I due bambini di 8 e 10 anni, ricoverati fortunatamente non in pericolo di vita, sono stati azzannati dal rottweiler della nonna.
Leggi tutto: Pisa, donna morsa al volto dal rottweiler di famiglia
(Adnkronos) - Intuire l'andamento dei mercati finanziari nei prossimi mesi, nonostante l'incertezza generata dalle tensioni geopolitiche e dai dazi di Donald Trump, e individuare soluzioni di investimento che possano contribuire a cogliere le opportunità che ci sono. E' l'esercizio che gli analisti e le società di gestione del risparmio aggiornano continuamente. L'analisi degli ultimi report prodotti da Amundi, leader nel mercato europeo, restituisce uno scenario per i prossimi sei mesi: in estrema sintesi, ci sono le condizioni per investire andando oltre l'incertezza.
Si parte da una premessa. L'approccio degli Stati Uniti al commercio e alle relazioni internazionali "segnala cambiamenti strutturali che persisteranno oltre l'attuale amministrazione". Ci si muove in un quadro in cui "l'imprevedibilità delle politiche crea un contesto sfavorevole per l'economia e i mercati". Nonostante questa indicazione di fondo, si intravedono anche "opportunità legate ai prezzi dei diversi asset". E, nonostante l'elevata incertezza e le deboli prospettive di crescita, "le principali economie e le imprese hanno finora dato prova di resilienza" e il quadro globale "rimane positivo per i mercati del credito".
Vincent Mortier, Group CIO di Amundi, fa questa sintesi: “I mercati obbligazionari governativi sono scossi dalla minaccia di un aumento dei livelli di indebitamento e dai timori di un'inflazione in crescita, che mantengono alta la volatilità. Gli investitori richiederanno probabilmente premi di rischio più elevati per le obbligazioni a lungo termine, i cui rendimenti dovrebbero diventare più interessanti. La strategia vincente consisterà nel diversificare gli investimenti fuori dagli Stati Uniti e orientarsi verso le obbligazioni europee e dei mercati emergenti”.
Monica Defend, Head of Amundi Investment Institute, aggiunge, più in dettaglio: “Nonostante l'imprevedibilità delle decisioni politiche, la resilienza delle imprese, il riorientamento delle catene di approvvigionamento e i previsti tagli dei tassi da parte delle banche centrali creeranno opportunità nei mercati azionari globali. Ci stiamo concentrando su temi come la spesa europea per la difesa, la deregolamentazione negli Stati Uniti, la riforma della governance aziendale in Giappone e l'iniziativa “Make in India”.
Incertezza - L'elevata incertezza che circonda la politica e il percorso fiscale statunitense determinerà le prospettive economiche e dei mercati nei prossimi 12 mesi. Il rischio geopolitico, gli elevati livelli di indebitamento e il limitato margine di manovra in ambito fiscale aumentano le vulnerabilità.
Divergenze - Le principali economie mostrano resilienza ma anche percorsi divergenti, con un rallentamento previsto per gli Stati Uniti, una crescita moderata per l'Europa e un ruolo di primo piano per l'India. Le differenze in termini di crescita, inflazione e tendenze fiscali determineranno divergenze, in particolare nelle politiche monetarie.
Allocazione moderatamente orientata al rischio - Questo 'riassetto' dell'economia globale e dei mercati finanziari porterà a un proseguimento della rotazione azionaria verso l'Europa e i mercati emergenti. Allo stesso tempo, è probabile che diventino più ripide le curve dei rendimenti, con gli investitori che richiederanno premi di rischio più elevati per le obbligazioni a lungo termine, mentre quelle a breve termine beneficeranno di tassi di interesse più bassi.
Resilienza e diversificazione – La posizione di Amundi è moderatamente propensa al rischio, con coperture rafforzate contro i rischi d'inflazione e di cambio. Concentrarsi su temi a lungo termine e avere un'esposizione selettiva agli asset reali e alternativi potrebbe consentire agli investitori di affrontare meglio le oscillazioni quotidiane e i cambiamenti delle correlazioni.
L’impatto dei dazi e della politica fiscale sull’economia USA. Amundi prevede che nel 2025 la crescita del PIL reale negli Stati Uniti rallenterà, passando dal quasi 3% nel 2023-2024 all’1,6% nel 2025, soprattutto a causa dell’indebolimento della domanda privata. I prezzi saliranno per via dei dazi più alti, deprimendo il sentiment e la spesa dei consumatori, mentre il clima di forte incertezza peserà sugli investimenti. Le misure fiscali e la deregulation potrebbero avere un effetto positivo, ma il loro impatto sarà probabilmente circoscritto. Se i dazi finiranno con l’attestarsi attorno al 15% (questo è lo scenario di base), l’economia ne risentirà e l’inflazione risalirà, perlomeno temporaneamente. In questo contesto di rallentamento della crescita, la previsione è che nel secondo trimestre la Fed ridurrà tre volte i tassi di interesse.
I maggiori rischi politici richiedono una maggior diversificazione. Attualmente ci troviamo in un contesto geopolitico conflittuale in cui l’amministrazione statunitense getta benzina sul fuoco introducendo dazi e riducendo il suo impegno per la sicurezza europea. Un simile scenario potrebbe avere l’effetto di rinsaldare l’Europa, spingendo i leader dei singoli Stati ad apprezzare i vantaggi delle contrattazioni collettive mentre sono alla ricerca di partner commerciali alternativi e in attesa di siglare nuovi accordi commerciali. Si prevede che i rapporti tra Stati Uniti e Cina possano peggiorare ancora, anche se i due Paesi cercheranno di evitare un’escalation. In questo contesto, proseguirà la ricerca di diversificazione, con una rotazione dagli attivi statunitensi verso altri asset, tra cui quelli europei.
Asset allocation e coperture contro l’inflazione. Nonostante le previsioni di una crescita inferiore alla media, Amundi tende a escludere una recessione degli utili perché le aziende stanno dando prova di buona tenuta. Questo dato, unitamente ai tagli dei tassi attesi da parte della Fed, induce a puntare su un’asset allocation leggermente costruttiva, dotata di coperture contro l’inflazione. Vengono preferite le azioni globali mantenendo il focus sulle loro valutazioni e sulla loro capacità di dettare i prezzi nonché su materie prime, oro e coperture contro il rischio di crescita negativa e d’inflazione derivanti da un mondo dominato dall’incertezza geopolitica. Gli investimenti nelle infrastrutture possono offrire flussi di cassa stabili. La diversificazione valutaria sarà fondamentale in un contesto in cui stanno cambiando le correlazioni tra dollaro USA, azioni e obbligazioni.
Favorito il credito europeo e le obbligazioni dei Paesi emergenti. In un contesto caratterizzato dall’incertezza relativa alle politiche commerciali, dall’aumento del debito pubblico e da una consistente offerta di obbligazioni, gli investitori richiederanno un premio più elevato per i Treasury statunitensi. Nei Paesi sviluppati, i rendimenti di lungo termine rimarranno sotto pressione. Il taglio dei tassi di interesse da parte delle banche centrali continuerà a supportare le obbligazioni a breve termine, favorendo una curva dei rendimenti più ripida. Gli investitori cercheranno di diversificare gli investimenti a livello globale, privilegiando l’Europa e il debito dei Paesi emergenti. Meglio puntare quindi sulle obbligazioni societarie di qualità, con una preferenza per le obbligazioni investment grade in euro (obbligazioni finanziarie e credito subordinato)
Nell’azionario, l’impatto dei dazi guiderà la selezione settoriale. Nel secondo semestre le azioni potrebbero generare rendimenti ampiamente inferiori al 10%, ma le rotazioni proseguiranno. L’attrattività dell’Europa diventerà probabilmente un tema strutturale, con una possibile preferenza per le azioni a bassa e media capitalizzazione le cui valutazioni continuano a essere molto interessanti. A livello globale sarà fondamentale la selezione settoriale. Vanno privilegiati i settori domestici e orientati ai servizi per ridurre i rischi legati ai dazi, con un focus su temi come la deregulation statunitense, la difesa europea e le infrastrutture, nonché la riforma in corso della Borsa di Tokyo che sta creando un contesto più favorevole agli investimenti.
L’India e i Paesi emergenti vincitori del riassetto mondiale. Nel secondo semestre saranno favorite le azioni dei Paesi emergenti, trainate dalla ripresa macroeconomica e dalla stabilizzazione dell’inflazione. Con il venir meno dell’eccezionalismo statunitense, l’India e i Paesi facenti parte dell’ASEAN appaiono i vincitori del riassesto della catena mondiale di fornitura. La strategia promozionale “Made in India” sta attirando società multinazionali soprattutto nel settore della difesa e in quello informatico. Questi Paesi, con un focus sui settori rivolti al mercato interno, non sono solo degli hub manifatturieri, ma centri di una crescita dinamica che beneficeranno dei cambiamenti strutturali e dell’ampliamento della base dei consumatori.
Continuare a diversificare con attivi alternativi e reali. Visto l’aumento del capitale investito in questi segmenti, è necessario essere ancora più selettivi. In generale, un contesto geoeconomico complesso spingerà gli investitori ad aumentare la diversificazione attraverso gli asset privati, privilegiando gli investimenti domestici con una buona resilienza. Si prevede che il private debt e le infrastrutture rimarranno i segmenti più interessanti. Il private debt potrebbe beneficiare di un robusto direct lending e di una solida raccolta fondi, mentre le infrastrutture attireranno gli investitori alla ricerca di una protezione dall’inflazione.
(Adnkronos) - "È stata un’occasione unica perché entrare in un mercato in cui non siamo presenti comprando il leader, perché ha più del 50% del mercato dell’ossigenoterapia e delle cure domiciliari in Inghilterra, è entrare un po’ dalla porta principale", fa parte di quelle "occasioni che non capitano tutti i giorni, anzi, direi che per me è un unicum da quando ci occupiamo di home care, ormai 35 anni". Così Maurizio Colombo, vicepresidente Gruppo Sapio commenta all’Adnkornos "l’acquisizione di Baywater dal gruppo francese Bastide" che "è stato un grosso successo, in particolar modo perché siamo stati preferiti ad altri competitor, e non esclusivamente per il prezzo, anzi, direi più per il progetto che abbiamo portato e per lo sviluppo di cui abbiamo parlato anche con Bastide, che è un nostro competitor su mercati come quello francese".
Terzo elemento, "che è importantissimo - aggiunge - è il fitting che abbiamo avuto con il management di Baywater perché ci siamo trovati sui valori, sugli obiettivi, sul modo di trattare il paziente". Ma c’è un quarto aspetto da evidenziare. "Il mercato inglese è molto sviluppato, per quanto riguarda i privati, nell’ home care sull’ossigenoterapia - precisa Colombo - ma ci sono tante altre patologie di cui noi ci occupiamo da tanti anni - come la cardiologia, la nefrologia, le malattie neurodegenerative, l’autismo e tante altre - che possono essere assolutamente sviluppate anche in quei territori".
Con l’home care "che eroghiamo tramite Sapio Life - spiega Colombo - il nostro obiettivo è riuscire a curare a domicilio tutte quelle patologie che sia logico e sostenibile - non solo per il profilo economico, ma a 360 gradi - vengano trattate a domicilio piuttosto che in un ospedale. Per questo facciamo tutto questo sempre mettendoci in perfetta sintonia con quelli che sono i sistemi sanitari nazionali. Noi - sottolinea - siamo integrativi, assolutamente non sostitutivi. Abbiamo questa mission dal 1989. Lo facciamo in 8 nazioni diverse. La principale per noi è l’Italia, di cui siamo leader di mercato. La seconda è la Francia, la terza è la Germania". Quella più inaspettata? "La Turchia: anche in quella nazione stiamo avendo grosse soddisfazioni", riflette. Tornando all’acquisizione più recente e "più a Nord che abbiamo fatto", con Baywater Healthcare Uk Limited si amplia la presenza europea del Gruppo. Anche se la Gran Bretagna "purtroppo è uscita dall’euro - conclude - ha un mercato che riteniamo assolutamente interessante".
Leggi tutto: Sapio, Colombo: "Con Baywater entrati da leader in mercato ossigenoterapia Uk"
(Adnkronos) - Enrico Mentana rimane a La7, parola di Urbano Cairo. Il presidente di Cairo Communication e ad di Rcs Mediagroup, alla conferenza di presentazione dei nuovi palinsesti di La7 a Milano, smentisce le voci sull'ipotesi di una uscita del giornalista dalla rete. "Enrico Mentana ha detto con chiarezza che lui rimane a La7 e io, ovviamente, sarei felicissimo se domani mattina, o quando sarà, facesse un ragionamento per quel che riguarda un prolungamento di contratto. Quindi direi che da questo punto di vista non vedo problemi".
"Lo ha detto anche lui stesso, ieri, nell'incontro che ha avuto con la redazione del Tg La7 per festeggiare i 15 anni -spiega Cairo- e mi ha confermato che non ha mai detto che avrebbe lasciato La7. Quelli apparsi sui suoi profili social erano dei post nei quali si è espresso secondo il suo modo di comunicare con tanta gente che lo stima e che lo apprezza. Ma -ribadisce- è assolutamente felice di stare a La7".
Del resto, aggiunge, "il fatto che Mentana sia con noi da 15 anni e sia con me come editore di La7 da 12 anni abbondanti è un fatto di cui sono orgoglioso. Lui è un talento assoluto e il fatto di averlo con noi è un grande onore, un privilegio per quello che fa al telegiornale, piuttosto che per le invenzioni che ha avuto con le Maratone Mentana, con gli speciali e con tante altre cose. Insomma -ribadisce- lui sta bene a La7 e tra bìnoi c'è un bellissimo rapporto personale. Dopodiché ne riparleremo al momento giusto".
A chi definisce La7 una rete 'non amica del governo', Cairo replica: "Con La7 noi non ci posizioniamo all'opposizione, del resto non siamo un partito, siamo una rete televisiva libera e indipendente con giornalisti di grande qualità e professionisti molto capaci, i quali per di più invitano soggetti politici o opinionisti, giornalisti e quant'altro che appartengono a tutti gli schieramenti".
"Certamente - aggiunge Cairo- a noi piacerebbe che qualcuno in più venisse, ma comunque invitiamo tutti quelli possibili e tutti quelli che vengono. E ci fa molto piacere che vengano a sostenere un punto di vista diverso rispetto a quello di altri soggetti". In ogni caso, "la rete non ha un punto di vista, La7 è una rete che ospita soggetti politici e non, opinionisti e non, che hanno una loro idea della realtà".
Leggi tutto: La7, Cairo: "Non siamo all'opposizione. Mentana resta"
(Adnkronos) - E' di quattro morti e 14 feriti il bilancio di una notte di paura a Chicago. Lo conferma la Polizia, come riporta il New York Times. Da un'auto, intorno alle 23, almeno una persona ha aperto il fuoco contro la folla nel quartiere di River North, ricostruiscono dal Chicago Police Department. Al momento non ci sono notizie di fermi. Continuano le indagini. La Polizia ha confermato che tra le persone rimaste uccise ci sono due donne, un 24enne e un 25enne. Feriti tre uomini e 11 donne, di età compresa tra i 21 e i 32 anni. Tre donne versano in gravi condizioni.
Leggi tutto: Spari da auto in corsa a Chicago, 4 morti e 14 feriti
(Adnkronos) - Il nuovo film di Checco Zalone, 'Buon Camino', diretto da Gennaro Nunziante, sarà al cinema dal 25 dicembre. L'annuncio ufficiale della data uscita è arrivato durante la convention di Medusa Film.
Prodotto da Indiana Production con Medusa Film e in collaborazione con Mzl e Netflix, le riprese prenderanno il via nel mese di luglio tra Italia e Spagna.
Leggi tutto: Buen camino, nuovo film di Checco Zalone al cinema dal 25 dicembre