(Adnkronos) - Jannik Sinner scende in campo nel secondo turno del Roland Garros 2025. Oggi, giovedì 29 maggio, il tennista azzurro affronta il francese Richard Gasquet - in diretta tv e streaming - nello Slam parigino, il secondo della stagione dopo gli Australian Open, vinti proprio da Sinner lo scorso gennaio.
In caso di passaggio del turno Sinner affronterebbe il vincente della sfida tra il ceco Jiri Lehecka e lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina.
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(Adnkronos) - “Ogni anno, il 2 giugno, il popolo italiano celebra la Festa della Repubblica. Un momento di orgoglio nazionale e riflessione, che segna il passaggio storico alla forma repubblicana nel 1946. In questa giornata così importante, il Regno del Bahrein porge le sue più sentite congratulazioni al governo e al popolo della Repubblica italiana". E' quanto si legge in un messaggio che l'ambasciatore del Bahrein a Roma, Ausama Abdullah Alabsi, ha inviato in occasione del 2 giugno, sottolineando quanto il regno "ammiri profondamente il ricco patrimonio culturale italiano, la sua vivace democrazia e il suo costante impegno per la pace, il dialogo e il progresso umano”.
Nel rimarcare l’ampiezza e la profondità delle relazioni bilaterali tra i due Paesi, Alabsi ha affermato: “Come ambasciatore del Bahrein in Italia, sono orgoglioso di riflettere sui forti, dinamici e crescenti legami che uniscono le nostre due nazioni. Relazioni che vanno ben oltre la diplomazia e il commercio, abbracciando valori condivisi, innovazione collaborativa e scambio culturale”.
Dal 1972, anno di avvio delle relazioni diplomatiche, i rapporti tra Bahrein e Italia si sono evoluti in una partnership strategica che include “sviluppo economico, energia sostenibile, difesa, cultura, istruzione, salute e tecnologie avanzate”, sottolinea ancora l'ambasciatore, ricordando le visite di alto livello che hanno rafforzato il rapporto tra i due Paesi, tra cui quelle di sua maestà il Re Hamad bin Isa Al Khalifa e di sua altezza reale il Principe ereditario a Roma, così come la “storica visita della premier Giorgia Meloni a Manama nel gennaio 2025”.
La recente visita del ministro delle Finanze del Bahrain, Shaikh Salman bin Khalifa Al Khalifa, con una delegazione che ha fatto tappa a Roma, Parma e Milano, si è incentrata sul rafforzamento della cooperazione bilaterale in materia di commercio e investimenti. Durante gli incontri, sono state discusse opportunità di investimento nei settori chiave della finanza, Ict, logistica e del turismo, ricorda ancora Alabsi, che ha inoltre evidenziato che la forza delle relazioni tra Italia e Bahrein “risiede in una serie di accordi e memorandum d’intesa”, tra cui quello di cooperazione militare del 2015 e i molteplici protocolli d’intesa nei settori di “spazio, salute e innovazione digitale”.
E i legami economici tra le due nazioni continuano a rafforzarsi: “Solo nel 2024, il commercio bilaterale non petrolifero ha superato i 730 milioni di dollari americani, a testimonianza della crescente domanda di prodotti di alta qualità e delle opportunità di investimento reciproche. Le principali esportazioni del Bahrein verso l’Italia includono alluminio, fertilizzanti ed elettronica, mentre l’Italia esporta in Bahrein macchinari industriali, beni di lusso, prodotti farmaceutici e automobili. Le aziende italiane continuano a svolgere un ruolo attivo nel sostenere la Visione Economica 2030 del Bahrein”, osserva l'ambasciatore.
Di particolare importanza anche il legame culturale tra i due Paesi, definito da Alabsi come “il ponte più duraturo tra le due nazioni”, costruito sul “dialogo interreligioso, la cooperazione archeologica e progetti accademici congiunti. Il Bahrein e l'Italia sono uniti da un comune apprezzamento per la storia, la tolleranza e le arti. La presenza della cattedra King Hamad all'Università Sapienza di Roma esemplifica il nostro impegno a promuovere la comprensione in un mondo sempre più polarizzato”. “Nel celebrare la Repubblica italiana, onoriamo anche la longeva amicizia tra le nostre due nazioni - conclude - In un’epoca in cui la cooperazione globale e la solidarietà sono più vitali che mai, il Bahrein rinnova il suo impegno a rafforzare il partenariato con l’Italia nella ricerca della prosperità, della pace e dell’innovazione”.
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(Adnkronos) - La tecnologia è ormai una componente imprescindibile della vita quotidiana, influenzando ambiti diversi come il lavoro, la scuola, gli acquisti e la domotica domestica. Questa sempre crescente spinta verso il digitale coinvolge anche le case d'asta: solo nel 2024 il mercato delle online auction ha, infatti, raggiunto un valore complessivo di 680 miliardi di dollari e si prevede che crescerà fino a circa 1.500 miliardi entro il 2034 (+107%). E ancora, il trend interessa anche il settore del real estate, che ora grazie al nuovo servizio Aigp – Asta Immobiliare Garantita e Protetta diventa anche più sicuro: dalla trasparenza delle operazioni alla protezione di tutti i dati sensibili, ecco i 7 benefici che assicura Aigp con il supporto del digitale. “L’evoluzione digitale fa ormai parte del presente, non è più soltanto il nostro futuro e sta a noi professionisti stare al passo adottando soluzioni efficaci come, ad esempio, il nostro marchio di garanzia” afferma Enrico Poletto, real estate manager e Ceo di App – Aste Private Professionali Auction House
“Un giorno le macchine riusciranno a risolvere tutti i problemi”: questa frase attribuita allo scienziato Albert Einstein riassume alla perfezione l’utilità e il potenziale della tecnologia a disposizione dell’uomo. Con l’avanzare della digitalizzazione, infatti, si assiste a un utilizzo sempre più diffuso di sistemi tech nelle attività quotidiane. Che si tratti di gestire la casa, fare la spesa o comunicare tramite smartphone, la dimensione digitale risulta ormai centrale nella vita di tutti i giorni. Come riporta il sito d’indagine specializzato Datareportal nel suo Digital 2025 Global Overview Report, all’inizio dell’anno erano ben 5,56 miliardi gli utenti con accesso alla rete internet a livello globale, che rappresentano il 68% della popolazione totale mondiale.
Inoltre, facendo il confronto con il 2024, gli utenti online sono aumentati di ben 136 milioni (+2,5%). La crescente accessibilità a internet è resa possibile dalla progressiva espansione delle infrastrutture di connessione in numerose aree del pianeta, in particolare nei paesi in via di sviluppo. Sotto questo punto di vista, il settore delle aste riflette questa evoluzione: se un tempo le vendite si svolgevano esclusivamente in presenza, richiedendo la partecipazione fisica di compratori, venditori e banditori, oggi le case d’asta più evolute consentono di prendere parte alle sessioni da remoto, grazie all’impiego di strumenti digitali e tecnologie online. Il sito specializzato Market Research Future riporta che il valore del mercato delle “online auction” a livello globale nel 2024 è stato di 680 miliardi di dollari e si prevede che crescerà da 739 miliardi di dollari nel 2025 a 1.530 miliardi entro il 2034 (+107%), con un tasso di crescita annuale composto pari all'8,4%. Si tratta, quindi, di un mercato in rapida evoluzione, trainato da progressi tecnologici e dalle mutevoli preferenze dei consumatori. Tante tipologie diverse di beni, mobili e immobili, vengono venduti tramite le aste online e oggi grazie al supporto del digitale questo processo è diventato più semplice, accessibile e conveniente per tutti.
Restando sulla stessa lunghezza d’onda, uno dei settori che più è riuscito a tenere il passo con la trasformazione digitale, cogliendo appieno le nuove opportunità e i numerosi vantaggi offerti da queste evoluzioni, è il real estate. L’Italia, in particolare, si conferma protagonista a livello internazionale grazie alla consolidata tradizione immobiliare che da sempre caratterizza il mercato lungo tutta la penisola. Proprio nel Bel Paese è nato di recente un servizio innovativo e certificato, che rivoluzionerà le online auction dell’intero asset immobiliare diventando un punto di riferimento nelle aste tra privati: si tratta dell’Aigp – Asta Immobiliare Garantita e Protetta, pensato per offrire massima sicurezza e superare ogni incertezza legata a questo tipo di transazioni.
“Le aste immobiliari, così come buona parte dei principali settori operativi, stanno attraversando una fase di profonda evoluzione, trainata dalla digitalizzazione e da una crescente richiesta di trasparenza ed efficienza – afferma il Dott. Enrico Poletto, real estate manager e Ceo di App – Aste Private Professionali Auction House – Con il nostro nuovo marchio di garanzia puntiamo a offrire al settore quel plus che oggi più che mai risulta necessario. Il nostro servizio consente di assicurare, per esempio, totale sicurezza nei processi grazie a un ambiente regolamentato, protetto e senza rischi di truffe; tecnologie di ultima generazione che ci agevolano nel mettere a disposizione dei papabili acquirenti materiale informativo completo e dettagliato; protezione dei dati personali attraverso strumenti di tutela avanzati. Un servizio professionale e certificato, che punta ad accompagnare acquirenti e venditori lungo tutto il processo di compravendita”.
Ma quali sono quindi i vantaggi che il digitale può offrire al settore delle aste immobiliari? Ecco di seguito i 7 principali benefici individuati dagli esperti di App – Aste Private Professionali Auction House: Garanzia dei processi: le aste Aigp prevedono un iter codificato anche tramite i sistemi tecnologici e in cui i termini sono chiari fin dall'inizio, eliminando il rischio di sorprese sgradite; Protezione dei dati: piattaforme digitali e strumenti professionali offrono sistemi di tutela dei dati personali di tutti i soggetti coinvolti; Tecnologia all’avanguardia: l’intero processo d’asta si svolge con il supporto della tecnologia più evoluta, rendendo la compravendita più smart; Trasparenza nei procedimenti: anche tramite il digitale, le aste Aigp si basano su un meccanismo chiaro e tracciabile in cui le offerte, una volta raccolte, rimangono segrete fino all’asta, garantendo parità di condizioni per tutti i partecipanti; materiale digitale sempre disponibile: documentazione, planimetrie e immagini dell’immobile sono accessibili in qualsiasi momento in modalità digitale, permettendo agli acquirenti di valutare tutte le informazioni necessarie prima di fare un’offerta; sicurezza nella compravendita: le transazioni online avvengono in un ambiente regolamentato e protetto, azzerando il rischio di truffe e garantendo la correttezza delle operazioni grazie a strumenti di autenticazione e verifica; accessibilità all’incanto: grazie alla tecnologia chiunque può partecipare a un’Aigp da qualsiasi luogo, senza doversi recare fisicamente presso la casa d’aste, rendendo il mercato più inclusivo e dinamico.
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(Adnkronos) - In Italia più di 100mila bambini e adolescenti sotto i 17 anni convivono con un tipo di obesità che non è solo precoce e persistente, ma anche particolarmente pericolosa: si chiama obesità grave. Secondo i dati dell'Istituto superiore di sanità (sistema di sorveglianza OKkio alla Salute), questa condizione riguarda almeno il 2,6% dei bambini di 8-9 anni. Se si considerano le definizioni dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), la stima si conferma allarmante. "L'obesità grave in età evolutiva è associata a rischi molto seri. Anche nel breve termine parliamo di ipertensione, diabete tipo 2, dislipidemia, fegato grasso, ma anche ansia, isolamento sociale, bassa autostima. E i ragazzi che ne soffrono rischiano una riduzione dell'aspettativa di vita anche di oltre 15 anni rispetto ai loro coetanei normopeso", spiega Claudio Maffeis, professore ordinario di Pediatria all'Università di Verona. Si tratta di un dato che preoccupa la Società italiana di pediatria (Sip) che, in occasione del congresso nazionale in corso a Napoli, rilancia l'urgenza di riconoscere e trattare tempestivamente questa condizione, ancora troppo spesso sottovalutata. Per evitare che un sovrappeso si trasformi in una malattia cronica, il primo passo è non aspettare - ammoniscono gli esperti - e agire tra i 6 e i 9 anni per ridurre l'indice di massa corporea Bmi.
Come ribadito nella recente Consensus congiunta delle società scientifiche pediatriche Sip-Siedp-Sicp, è fondamentale il ruolo del pediatra nella diagnosi, distinguendo tra obesità primitiva - la forma più frequente - e forme secondarie a cause genetiche, farmaci o patologie. Campanelli d'allarme sono l'esordio precoce (sotto i 5 anni), disturbi cognitivi, dismorfismi e iperfagia (ovvero un impulso incontrollato a mangiare anche in assenza di fame). Secondo la definizione condivisa dalle principali società scientifiche pediatriche italiane, si parla di obesità grave quando il Bmi supera il 99° percentile per età e sesso, secondo i parametri Oms. L'indicatore di rischio più semplice da osservare anche in famiglia è il rapporto vita/statura: se la circonferenza della vita supera la metà dell'altezza, è già un segnale. Se supera il 60%, il rischio è molto elevato. Questo indicatore è valido per maschi e femmine dai 6 anni in su. Sarà poi il pediatra a eseguire la diagnosi e a prescrivere gli accertamenti del caso.
E' fondamentale agire tempestivamente - avvertono gli esperti - Più si ritarda, più la situazione si complica. Secondo uno studio recente, i programmi intensivi sullo stile di vita riescono a ridurre il Bmi in oltre il 50% dei bambini tra i 6 e i 9 anni, ma hanno effetti quasi nulli negli adolescenti: solo il 2% dei ragazzi tra i 14 e i 16 anni risponde positivamente. "L'età fa la differenza. Se interveniamo tra i 6 e i 9 anni possiamo davvero cambiare le traiettorie di salute dei bambini - sottolinea Rino Agostiniani, presidente Sip - Questo dato conferma che la prevenzione precoce è oggi la chiave per contrastare l'aumento dell'obesità grave e delle sue conseguenze nel tempo".
Controlli regolari dal pediatra, attenzione ai segnali precoci, uno stile di vita sano in famiglia: sono queste le armi più efficaci per gli specialisti. I bambini apprendono per imitazione: genitori attivi, che mangiano bene e fanno movimento, trasmettono ai figli un modello positivo. E poi c'è una regola fondamentale: non improvvisare. No a diete drastiche, no a farmaci 'fai da te'. L'obesità grave è una malattia e come tale va affrontata, con équipe multidisciplinari e centri specializzati con una terapia multiprofessionale con follow- up. Sono da evitare diete e trattamenti non approvati dalle società scientifiche internazionali pediatriche o autoprescritte.
Occorre inoltre tenere presente che i bambini con obesità grave spesso presentano difficoltà motorie che ostacolano la partecipazione all'attività fisica, alimentando un circolo vizioso di inattività, isolamento, bassa autostima e peggioramento del quadro clinico. E' proprio in questi casi - evidenziano i pediatri Sip - che la sola prescrizione di dieta e sport non basta. La terapia cognitivo-comportamentale, soprattutto se coinvolge tutta la famiglia, ha dimostrato di essere molto più efficace dei soli interventi nutrizionali perché modifica i comportamenti disfunzionali legati al cibo e allo stile di vita, rafforzando la motivazione e la capacità di affrontare il cambiamento.
Accanto a dieta e movimento, oggi è disponibile anche in Italia un nuovo approccio terapeutico: farmaci agonisti del recettore Glp1, già in uso tra gli adulti, ora prescrivibili anche agli adolescenti dai 12 anni in presenza di obesità grave con complicanze o dopo il fallimento di altri interventi. "Questi farmaci aiutano a regolare il senso di fame e sazietà e si sono dimostrati efficaci nel ridurre peso e fattori di rischio cardiometabolico - conferma Maffeis - Ma vanno prescritti solo in centri specializzati e all'interno di un percorso strutturato e multidisciplinare". Ad oggi il costo di questi farmaci è a carico dell'assistito. Altri medicinali molto promettenti ad azione agonista su più recettori ormonali saranno presto utilizzabili anche per gli adolescenti. Un'altra molecola, la setmelanotide, è ora indicata per il trattamento di alcune forme molto rare di obesità monogenica o sindromica (sdr di Bardet Biedl), e la metreleptina è utilizzabile per i rarissimi casi di deficit dell'ormone leptina o sue forme inattive.
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(Adnkronos) - "E' nei primi anni di vita che si costruisce non solo il percorso di salute, ma anche il destino dell'adulto in termini di qualità della vita e rischio di malattie croniche non trasmissibili. Assistiamo a un preoccupante aumento del sovrappeso e dell'obesità, che riguarda ormai quasi il 31% dei bambini, con punte ancora più alte in alcune regioni. Accanto a quella fisica, cresce anche una fragilità psicologica profonda che coinvolge le giovani generazioni". Lo ha detto Rino Agostiniani, presidente della Società italiana di pediatria, all'apertura dell’80° Congresso nazionale della Sip, che raduna oltre 2mila specialisti a Napoli fino al 31 maggio .
"L'uso eccessivo degli strumenti digitali - avverte Agostiniani - è spesso più il sintomo che la causa di un disagio. Ma resta un indicatore di fragilità e richiede attenzione da parte di pediatri, famiglie e istituzioni. Una società che non investe nei bambini è una società che rinuncia al proprio futuro”, ha ribadito il presidente Sip richiamando l'attenzione sul fatto che, come segnala l'Istat, se l'attuale tendenza demografica non cambia, l'ultimo bambino italiano potrebbe nascere nel 2225. "Non è solo un allarme numerico - sottolinea il pediatra - ma il segno di una crisi culturale e sociale. Noi pediatri diciamo con chiarezza: non c'è futuro senza infanzia".
Alla guida della Sip dall'inizio del 2025, Agostiniani ha infine delineato la visione per il suo mandato: "La Società italiana di pediatria deve essere un interlocutore autorevole per le istituzioni, i decisori politici e i media, ma anche un punto di riferimento culturale, scientifico ed etico per le famiglie, i genitori, i ragazzi e i bambini. Sarò soddisfatto se, di fronte a un dubbio o a una scelta, una famiglia potrà chiedersi: 'Cosa ne pensa la Sip?'".
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(Adnkronos) - "La fecondazione eterologa incontra il favore del 59,7% del campione nel 2025, in aumento rispetto al 2021 (57,5%)". Lo rileva il 37esimo Rapporto Italia dell'Eurispes.
Il report prende in esame anche la GPA, "una questione particolarmente spinosa: il nostro ordinamento giuridico vieta la maternità surrogata e la legge stabilisce che non è possibile ricorrere all'utero in affitto per soddisfare il proprio desiderio di maternità e di paternità, in virtù del superiore interesse del minore (articolo 12, comma 6, della legge n.40 del 2004)". Inoltre, "la possibilità per le coppie di recarsi all'estero per ricorrere alla gestionale per altri, approfittando delle diverse legislazioni", è "contrastata oggi in Italia dall'adozione di una normativa che rende la gestazione per altri 'reato universale'. La complessità che la questione pone - rimarca l'istituto di ricerca - si riflette anche nelle posizioni espresse dagli italiani: nel 2025 solo il 35,5% si dichiara favorevole a fronte del 64,5% degli intervistati che si dichiarano invece contrari, facendo registrare il dato più basso della serie storica dell'indagine (2021-2025)".
Gli italiani e la riassegnazione di genere. "Rispetto alla possibilità di autorizzare il cambiamento di genere tramite autodichiarazione dell'interessato, anche senza certificazioni mediche, l'opinione pubblica denota un certo grado di chiusura: meno di 4 italiani su 10 sono d'accordo (37,2%)". Lo evidenzia il 37esimo Rapporto Italia dell'Eurispes che nel 2022 ha introdotto tra i nuovi temi analizzati il 'sentiment' rispetto alla possibilità di autorizzare il cambiamento di genere tramite autodichiarazione.
"Sul riconoscimento delle identità di genere che non si rispecchiano nel femminile o nel maschile appare esserci invece maggiore consenso, seppure questa sia l'opinione di poco più della metà degli italiani (51,1%)", precisa il report.
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(Adnkronos) - Il mondo del Terzo settore ha assunto un ruolo di primo piano come terreno di dialogo tra amministrazioni pubbliche e cittadinanza sviluppando sempre di più modelli partecipativi. E' quanto emerge dal 37esimo Rapporto Italia dell’Eurispes. Secondo l’Istat, nel 2022 si contano circa 360.000 organizzazioni non profit in Italia, con circa 920.000 dipendenti.tra il 2011 ed il 2021 il numero delle istituzioni non profit è cresciuto del 13,7% e i dipendenti del 32,1%.nel 2022 le organizzazioni del terzo settore hanno contribuito alla produzione di valore del paese con 84 miliardi di euro (+5% rispetto al 2020).
Un’importante novità introdotta dalla riforma è stata l’istituzione del Registro unico del terzo settore (Runts), operativo dal 2021, che ha riunito i registri delle associazioni di promozione sociale (aps), delle organizzazioni di volontariato (odv) e l’anagrafe delle onlus.
Le piattaforme cooperative rappresentano un modello innovativo nel panorama del volontariato e del terzo settore in Italia, combinando la tecnologia digitale con i principi della cooperazione sociale. Nel 2023 sono state recensite 131 piattaforme cooperative italiane, di cui 86 hanno sede al nord. Se il mondo associativo saprà evolversi mantenendo il suo spirito costitutivo, esso rappresenterà uno dei mezzi più potenti per sostenere la transizione ecologica, sociale e tecnologica.
(Adnkronos) - "Dimettermi? Chiunque mi conosca sa che è assolutamente un'assurdità". Il giorno dopo la sentenza, Alessandra Todde incontra la stampa e ribadisce la volontà di tirare dritto dopo che il Tribunale ha respinto il suo ricorso contro la decadenza.
"Mi dimetterei se non avessi la fiducia dei sardi. Se i sardi mi dicessero chiaramente che non credono in me, che hanno difficoltà rispetto alle cose che sto portando avanti certamente mi porrei in discussione rispetto al mandato che ho ricevuto. Ma questa è l'unica possibilità, altre possibilità non esistono", ha detto la presidente della Regione Sardegna, che rivela di aver ricevuto invece tanto sostegno.
“Voglio ringraziare le migliaia di cittadini che hanno inondato la presidenza, che hanno inondato i miei canali social e che hanno scritto per darmi fiducia, confermarmi fiducia e dire che devo andare avanti - spiega -. Credo che questa sia la cosa più importante. Io ho ricevuto un mandato elettorale e dice che devo governare, che ho un diritto ma anche un dovere nei confronti dei sardi e nei confronti di coloro che hanno sposato il nostro programma e che vogliono il cambiamento in Sardegna. Io sono assolutamente determinata ad esercitare questo diritto. Anche la sentenza di ieri ha detto che il Consiglio ha l'ultima parola e io nel frattempo ho piene funzioni ed intendo esercitarle per governare la Regione”.
"Se c'è un risultato che questo processo sta ottenendo è di compattare la maggioranza in maniera molto forte”, osserva poi la governatrice, guardando il lato positivo dei guai giudiziari e assicurando che lei e il 'campo largo' che la sostiene continueranno nel loro lavoro.
“I vertici di maggioranza li facciamo continuamente, ieri abbiamo fatto una Giunta alle 8 e ne facciamo un'altra sabato mattina, continuiamo a confrontarci in maniera costante - spiega la presidente della Regione Sardegna -. Nei prossimi giorni ci incontreremo per temi pratici: c'è il nodo della sanità, c'è il nuovo bando sui trasporti, ci sono delle risposte che noi dobbiamo dare ai cittadini, Io sono molto contenta della risposta che ho avuto dalla mia maggioranza”.
Todde assicura quindi che la spada di Damocle della decadenza non stia influendo sul suo lavoro: “Noi stiamo governando: se ne facciano una ragione, continueremo a governare”.
“Siamo da diversi mesi in ballo su questo tema e probabilmente lo eravamo anche da prima perché, a sentire le notizie che avevano certi parlamentari, questa situazione aleggiava nell'aria addirittura durante l'estate - commenta la presidente della Regione Sardegna -. Questo non ha minimamente cambiato la nostra azione di governo. Abbiamo commissariato la sanità, abbiamo risolto il problema di La Maddalena che era fermo da diversi anni, abbiamo impostato il nuovo bando sui trasporti, stiamo dando risposte sull'agricoltura, sull'istruzione. Potrei elencare veramente i risultati in quest'anno di governo che sono moltissimi”.
Todde già ieri ha annunciato che farà ricorso e oggi rivela i dettagli. “Ci sono 30 giorni, il tempo è limitato. Noi abbiamo sempre allargato ad altri pareri, anche in questi mesi abbiamo ricevuto pareri esterni che vengono ovviamente da professionisti anche nazionali, quindi continueremo con questo metodo”, spiega ai giornalisti che ha incontrato nella sede istituzionale di Villa Devoto a Cagliari. Il primo ricorso contro la richiesta di decadenza arrivata dal Collegio di garanzia non è andato bene, ma Todde non cambierà il pool di avvocati. “Io confermo la fiducia nei confronti dei miei legali che mi hanno seguito fino a questo momento - assicura - e continueremo a prendere in considerazione tutto quello che può arrivare come valore aggiunto da parte di altri professionisti, quindi il metodo non cambierà”.
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(Adnkronos) - Il burnout viene definito dall’Oms come uno stato di stress cronico lavoro-correlato caratterizzato dalla sensazione di completo esaurimento delle proprie energie fisiche e mentali. i fattori che contribuiscono al burnout sono: lunghe ore di lavoro, mancanza di riconoscimento, monotonia delle mansioni e una cultura lavorativa che esalta la produttività. Tra i sintomi troviamo: esaurimento; sensazione di alienazione dalle attività lavorative; riduzione delle performance lavorative. E' quanto emerge dal 37esimo Rapporto Italia dell’Eurispes
Da uno studio Goodhabitz nel 2024, è emerso che il 70% della forza lavoro in Italia è alle prese con stress e burnout e il 13% dichiara di averli sperimentati in modo molto forte; 1 su 2 ha scelto di affrontare le proprie difficoltà in modo isolato. Secondo la voce dei medici, le regioni che riscontrano una percentuale più alta di soggetti con problematiche legate al benessere lavorativo sono: Lombardia con il 27% e Lazio con il 10,6%.
L'Oms, nel delineare gli obiettivi e le strategie necessari alla creazione di una buona salute mentale sul posto di lavoro, raccomanda: formazione manageriale per la salute mentale; formazione per i lavoratori di alfabetizzazione e consapevolezza sulla salute mentale. Riconoscere i segnali del burnout e intervenire tempestivamente è cruciale per prevenire danni a lungo termine alla salute mentale e fisica dei lavoratori. E' responsabilità delle organizzazioni garantire un ambiente lavorativo sano, inclusivo e sostenibile.
(Adnkronos) - Nell’Italia contemporanea, il cibo ha smesso da tempo di essere soltanto nutrimento: è diventato linguaggio, identità, e riflesso dei valori individuali e collettivi. E' quanto emerge dal 37esimo Rapporto Italia dell’Eurispes. La maggioranza degli italiani interpellati dichiara di essere onnivoro (84,9%), il 9,5% non mangia carne poiché vegetariano o vegano, mentre il 5,6% è stato vegetariano in passato.
Sempre più diffuse le diete 'senza' con un numero importante di quanti vi aderiscono pur non avendo necessità mediche, intolleranze o allergie. I più gettonati sono gli alimenti senza zucchero (28,2%) insieme a quelli senza lattosio (27,3%). una minoranza acquista invece senza glutine (18%), senza lievito (16,4%), senza uova (15,4%).
Il 57,4% dei cittadini interrogati dichiara di utilizzare (qualche volta, spesso o abitualmente) gli integratori alimentari, il 56% i mix di frutta secca e semi, il 52% gli alimenti proteici, il 48,5% i semi (lino, girasole, canapa, ecc.). Pochi consumano gli alimenti contenenti cannabis, legalmente in commercio (17,2%).
(Adnkronos) - L’assemblea di Assosomm, Associazione italiana delle agenzie per il lavoro, ha rinnovato il proprio consiglio direttivo, confermando Rosario Rasizza alla presidenza per il quarto mandato consecutivo. Nel corso della riunione sono stati eletti come vicepresidenti Gianni Quatera e Michele Borghi. Il nuovo consiglio direttivo passa da 7 a 9 componenti, a testimonianza della volontà dell’Associazione di rafforzare ulteriormente la propria rappresentanza e capacità d’azione. Oltre a presidente e vicepresidenti, faranno parte del consiglio anche Claudia Ciotola, Davide Ferraro, Paolo de Vincentiis, Nicoletta Spina, Pietro de Padova, Luca Giovannone. Soraya Zanella è confermata nel ruolo di segretario generale, mentre Francesco Salvaggio continua a ricoprire la carica di presidente emerito.
Rosario Rasizza, presidente confermato di Assosomm, dichiara: "Essere riconfermato alla guida dell’Associazione è per me motivo di grande orgoglio, ma anche di responsabilità. Il nostro settore ha vissuto trasformazioni profonde e oggi la somministrazione si dimostra uno strumento fondamentale per costruire un mercato del lavoro più moderno, efficiente e inclusivo. La recente approvazione del Collegato lavoro 2025 e della legge 203/2024 rappresentano un punto di svolta importante: per la prima volta, il legislatore ha riconosciuto con chiarezza il valore e la dignità del lavoro somministrato, equiparandolo sotto vari aspetti al lavoro diretto e rimuovendo ostacoli ingiustificati che ne limitavano l’efficacia. Le recenti riforme legislative hanno dunque confermato il ruolo strategico della somministrazione".
"Ma - avverte - non si tratta solo di norme: stiamo parlando di persone, di lavoratori che trovano attraverso la somministrazione un’occupazione regolare, stabile, tutelata. Penso ad esempio all’esonero dalla causale per disoccupati di lunga durata o per chi appartiene a categorie svantaggiate: non è solo un passaggio tecnico, è un atto di inclusione sociale. E' la possibilità concreta per migliaia di individui di tornare protagonisti nel mondo del lavoro".
"La nostra associazione - sottolinea - continuerà a lavorare per semplificare il quadro normativo, ridurre le incertezze, cito soltanto la questione delle missioni superiori ai 24 mesi, e rafforzare il ruolo delle Agenzie come garanti di legalità, trasparenza e crescita. Laddove le Agenzie sono presenti e operative, si registra un calo significativo del lavoro nero: è la dimostrazione tangibile del nostro impatto positivo sul sistema Paese".
"Abbiamo davanti a noi - spiega - sfide complesse, ma anche un’opportunità unica per costruire un mercato del lavoro più umano, più giusto e capace di valorizzare ogni percorso professionale. Continueremo a farlo con determinazione, dialogando con le istituzioni, ascoltando le imprese e mettendo al centro i lavoratori. La somministrazione non è una formula contrattuale: è una risposta concreta ai bisogni reali del presente e una visione ambiziosa per il futuro".
Il nuovo consiglio direttivo sarà pienamente operativo già da oggi e accompagnerà l’azione di Assosomm nel promuovere un mercato del lavoro sempre più trasparente, equo e orientato alla crescita delle competenze e al dialogo con le istituzioni e tutte le parti sociali.
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(Adnkronos) - Gli strumenti dell’Intelligenza artificiale (Ia) possono costituire un utile supporto per l’integrazione delle persone disabili nel mondo della formazione, in quello del lavoro e, in generale, nella vita sociale. E' quanto emerge dal 37esimo Rapporto Italia dell’Eurispes. Le persone con disabilità sono pari a 3 milioni e 150mila e sono soprattutto persone anziane: il 22% degli over 75 che vivono soprattutto in Umbria e Sardegna (Istat 2019). Sono quasi 338mila gli alunni con disabilità, il 4,1% degli iscritti (Istat 2023).
In particolare, i disturbi dello sviluppo psicologico sono presenti nel 56,8% degli alunni che frequentano la scuola dell’infanzia, e il 23,7% degli alunni della secondaria di II grado. Il 17,8% degli alunni con disabilità necessita di software di base per il potenziamento delle abilità di base; il 14,6% di sistemi informatici per la lettura e lo studio; l’11% di apparecchi informatici/multimediali per la personalizzazione della didattica.
La tipologia di ausili realmente utilizzati sono gli apparecchi informatici e multimediali per la personalizzazione della didattica (41%) e i software didattici per l’apprendimento (31%). Nell’anno scolastico 2022-2023, la percentuale maggiore di queste dotazioni è presente nel centro Italia (52% di istituti scolastici), seguono nord (47,6%) e mezzogiorno (45,3%). Il 53% dei lavoratori con una disabilità, ritiene che l’Ia li aiuterà nello svolgimento del proprio lavoro e per il 51% degli intervistati l’adozione dell’Ia e di altre nuove tecnologie ha migliorato l’accessibilità nel proprio ruolo (Randstad 2024).
(Adnkronos) - Il welfare aziendale rappresenta un ambito chiave per Axa Italia, che nel tempo ha saputo costruire un ecosistema di soluzioni e servizi completo e personalizzato a disposizione di tutte le aziende, dalle più piccole alle grandi corporate. L’ultima novità, per continuare a rispondere a nuovi bisogni e ai cambiamenti in atto nella società e nelle imprese, riguarda i buoni pasto, attualmente tra le soluzioni di welfare più diffuse ed apprezzate dai lavoratori. A disposizione delle aziende tramite la rete di agenti Axa presenti su tutto il territorio nazionale, prevedono una gestione semplice, completamente digitale e l’accesso a un’ampia serie di servizi in tutto il territorio italiano.
Numerosi i vantaggi, sia in termini di servizio e di costi. Per l’azienda, il servizio, totalmente gratuito, consente un’attivazione e gestione completamente digitale e in pochi click, anche in termini di monitoraggio e reportistiche, e, in ottica di flessibilità, l’acquisto personalizzato nel tempo in base alle esigenze. Per i dipendenti delle aziende, a disposizione una App con geolocalizzazione per visionare tutti gli oltre 40.000 esercizi convenzionati in tutta Italia, il pagamento della spesa senza bisogno di una card fisica o buono cartaceo sul Pos e il convenzionamento di supermercati e ristoranti direttamente da App. L’attenzione a esigenze di supporto immediato e concreto in ambito di welfare aziendale è al centro di numerose altre iniziative di Axa Italia, sia in termini di prodotto che di servizi ad alto valore economico e sociale, offerti da Axa Caring tramite la piattaforma Flexible Benefits Axa, che vanno dall’istruzione al tempo libero, all’assistenza, al benessere, alla mobilità e molto altro.
“La protezione delle imprese e quella del loro patrimonio più importante, il benessere dei collaboratori - ha dichiarato Cristiano Gianni, chief health officer di Axa Italia - sono al cuore nella strategia di Axa Italia. Per questo vogliamo essere al loro fianco, grazie alla consulenza dei nostri agenti, con un ecosistema di welfare completo e cucito sulle specifiche esigenze, che al ricco catalogo di soluzioni assicurative e flexible benefits, integra da oggi anche i buoni pasto, per rispondere a nuovi trend e bisogni in modo semplice e concreto”.
Leggi tutto: Welfare, Axa Italia integra buoni pasto nell’ecosistema dei servizi per le imprese
(Adnkronos) - Nella sua terza 'Giornata del volontariato' Ucb Pharma, azienda biofarmaceutica multinazionale con sede a Milano, ha rinnovato il suo impegno a sostegno delle realtà locali: 55 collaboratori di Ucb Italia hanno messo a disposizione tempo, energie e competenze per aiutare la riqualificazione degli spazi del Villaggio Sos Bambini di Saronno. Supportare realtà che investono concretamente in progetti di sviluppo sociale è per la farmaceutica un impegno irrinunciabile - si legge in una nota - una responsabilità che si traduce in azioni concrete a beneficio del territorio e di chi lo abita. Sos Villaggi dei bambini è un'associazione impegnata a garantire un futuro migliore a bambini e famiglie in difficoltà attraverso ambienti sicuri e stimolanti. La multinazionale biofarmaceutica, dedicata quotidianamente allo sviluppo di terapie innovative per le malattie croniche, crede fermamente nel suo ruolo sociale: creare valore non solo per i pazienti, ma anche per le comunità, i propri dipendenti, l'economia e il pianeta.
"Organizzare anche quest'anno la Giornata del volontariato rappresenta per noi molto più di un semplice appuntamento nel calendario aziendale - afferma con entusiasmo Laura Antonioli, Head of Medical Affairs di Ucb Pharma - E' il riflesso concreto di un impegno profondo e sentito verso una responsabilità sociale che va ben oltre il nostro lavoro quotidiano. Per noi 'prendersi cura' significa offrire non solo terapie innovative, ma anche sostenere chi affronta fragilità di natura sociale, economica e sanitaria - aggiunge Antonioli, presente all'attività - E' accompagnare persone e famiglie in un percorso di rinascita, aiutandole a ritrovare autonomia, speranza e futuro. Crediamo che questa sia la vera essenza della cura, un impegno che nasce dal cuore e si traduce in azioni concrete per costruire comunità più forti e inclusive".
Nel concreto, "ridipingere strutture, abitazioni e giochi nel Villaggio Sos bambini di Saronno è stato un modo tangibile per supportare questa realtà, i bambini e le famiglie ospitate - sottolinea Antonioli - Le attività svolte rappresentano solo un piccolo gesto, ma hanno un concreto impatto positivo. Ucb Pharma è orgogliosa di contribuire, attraverso questa iniziativa, al benessere della comunità e delle persone che potranno usufruire degli spazi da noi curati. Questo ci ispira a proseguire sempre più nel nostro impegno quotidiano e nelle nostre collaborazioni per una cura capace di andare anche oltre la terapia".
(Adnkronos) - Nel panorama in continua evoluzione del marketing digitale, l'intelligenza artificiale (AI) ha trasformato in modo sostanziale i processi di creazione dei contenuti. Visibilità e successo di un contenuto, tuttavia, non possono essere raggiunti unicamente con la mera generazione automatica. SEOZoom, la piattaforma italiana leader nel settore, presenta AI Engine, lo strumento innovativo per l’ottimizzazione dei contenuti per la SEO del futuro in grado di analizzare e ottimizzare i testi non solo per i motori di ricerca tradizionali, ma anche per gli ambienti basati su AI come ChatGPT, Perplexity e l'AI Overview di Google.
Questi nuovi sistemi, infatti, operano su logiche concettuali e conversazionali lontane dal tradizionale approccio basato sulle keyword. Come sottolineato da Ivano Di Biasi, CEO di SEOZoom, "L’intelligenza artificiale può scrivere, ma non sa dove portare il contenuto. Serve una strategia ed è qui che entra in gioco il nostro AI Engine".
AI Engine, integrato nativamente nell'Assistente Editoriale di SEOZoom, attraverso un motore di analisi semantica all'avanguardia, sfrutta database vettoriali e misurazioni contestuali simulando il comportamento di questi ambienti. AI Engine permette di valutare in tempo reale la compatibilità semantica di un contenuto con i modelli di AI Search, con l'obiettivo di supportare la creazione di contenuti che non solo soddisfino i criteri della SEO tradizionale, ma che siano anche altamente rilevanti per i sistemi di risposta basati sull'AI.
Nel corso dell’ultimo biennio, l’aumento esponenziale di testi generati in automatico ha saturato le SERP, rendendo la visibilità una sfida sempre più ardua. La SEO richiede oggi molto più della semplice pubblicazione: necessita di contesto, strategia, intenzione e struttura. Di Biasi osserva: "Google sta cercando chi scrive davvero, non solo cosa viene scritto". AI Engine nasce proprio per colmare questo divario, fungendo da ponte tra l'automazione e la strategia editoriale, supportando il lavoro umano senza mai sostituirlo.
Frutto di oltre un anno di ricerche e studi approfonditi sui comportamenti di Google, AI Engine è il primo strumento in grado di valutare i contenuti in chiave AI Overview. Mentre i motori di ricerca tradizionali si basano sulla corrispondenza di parole chiave, link e autorità del dominio, le AI operano su embedding semantici: interpretano ogni contenuto in un "vettore di significato" e lo confrontano con altri vettori per trovare similarità concettuali.
Grazie ad un playground interattivo presente in AI Engine, gli utenti possono inserire una query e un contenuto per osservare come verrebbe interpretato da un motore AI. Il sistema fornisce suggerimenti per le modifiche, evidenzia i punti critici e stima le possibilità di selezione del contenuto in una risposta AI generata, calcolandone la coerenza, la profondità informativa e identificando le lacune. Ogni intervento correttivo viene valutato in base all'impatto stimato sulla nuova SERP AI-based.
AI Engine è parte integrante della nuova versione di SEOZoom, una piattaforma completamente riprogettata per offrire un'esperienza più veloce, integrata e multicanale. La nuova suite include moduli predittivi, tracciamento del brand e dei competitor, analisi avanzate, suggerimenti predittivi e un sistema di social monitoring che intercetta i contenuti organici presenti in SERP da piattaforme come YouTube, Facebook, Pinterest e LinkedIn.
"Google ha imparato a capire non solo cosa cerchi, ma anche come vuoi riceverlo. Se cerchi ispirazione, mostra Pinterest. Se cerchi una guida, mostra YouTube. Noi monitoriamo tutto questo e lo mostriamo all’utente", spiega Di Biasi CEO di SEOZoom.
SEOZoom non si limita a suggerire cosa pubblicare, ma anche dove conviene farlo, stimando il potenziale traffico per ogni scelta (articolo blog, video YouTube, post social), è uno strumento che suggerisce, corregge e orienta, mantenendo il controllo e la decisione finale saldamente nelle mani dell'esperienza umana.
La SEO non è più meramente una questione di parole chiave, ma un combinato di valutazioni strategiche che richiedono coerenza e identità. L'AI può agevolare la produzione di testi, ma non è in grado di prendere decisioni strategiche. Non può analizzare il contesto di un brand, costruire una narrazione efficace, adottare il tono più appropriato, valutare tempistiche o effettuare una selezione del canale ideale.
“L’obiettivo della nuova SEOZoom,” conclude Di Biasi, “non è più solo fornire dati, ma trasformarsi in un assistente operativo per il lavoro editoriale. Il sistema, oggi, suggerisce cosa fare: quali keyword sfruttare, dove pubblicare, come adattare i contenuti, persino quando aggiornare un articolo per sfruttare la stagionalità. Il ruolo dell’intelligenza artificiale, in questa visione, non è quello di generare contenuti in modo cieco, ma di supportare l’intelligenza strategica di chi scrive: uno strumento per aiutare i contenuti giusti a emergere, nei canali giusti, per il pubblico giusto”.