(Adnkronos) - Mancano ormai solo una ventina di giorni alla prima prova scritta, quella di italiano, dell'esame di maturità 2025: in programma il 18 giugno prossimo, saranno circa 500mila gli studenti che la affronteranno. Da invalsi a crediti, ecco le parole chiave.
Ammesso - La qualifica di chi può accedere all'esame di Stato o Maturità.
Condotta - Requisito per l'ammissione all'esame, comportamento dello studente che deve aver almeno superato il voto 6. mentre gli studenti che hanno 6 nel comportamento potranno fare l'esame portando un elaborato assegnato dal consiglio di classe.
Candidato - Lo studente che deve affrontare l'esame di Maturità.
Colloquio - La parte orale dell'Esame di Stato.
Commissione d'esame - E' composta da un Presidente esterno, da tre membri esterni e tre interni all'istituzione scolastica ed è l'organo giuridico preposto allo svolgimento delle procedure dell'Esame di Stato, deve quindi verificare le conoscenze, le competenze e le capacità critiche acquisite dagli studenti.
Crediti - Il credito scolastico è attribuito ai candidati dal consiglio di classe in sede di scrutinio finale. Il consiglio procede all'attribuzione del credito maturato nel secondo biennio e nell’ultimo anno, attribuendo sino ad un massimo di 40 punti.
Diploma - Un attestato, un documento ufficiale che attesta il compimento di un determinato ordine di studi o il conseguimento di un'abilitazione professionale: diploma di Maturità classica, ad esempio, oppure diploma di Laurea.
Esame di Stato o Maturità - Nell'ordinamento scolastico italiano, l'esame di Maturità o Esame di Stato chiude un corso di studi secondari superiori: esame di maturità classica, scientifica, linguistica, tecnica, magistrale, artistica, professionale, secondo il tipo di scuola frequentato.
Invalsi - Le prove Invalsi sono test standardizzati che gli studenti svolgono in diverse fasi del loro percorso scolastico, per individuare il loro livello di competenze su scala nazionale. Vengono ripetute annualmente in modo, quindi, da tracciare uno storico sulle competenze e conoscenze degli studenti. Sono preparate dall'Istituto Nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione (Invalsi), un ente di ricerca vigilato dal ministero dell'Istruzione. Le prove Invalsi sono obbligatorie, anche per accedere all'Esame di Stato.
Traccia o tracce - Nel linguaggio scolastico, l'argomento (anche come semplice enunciato del tema) che lo studente deve svolgere in un compito scritto.
Valutazione - Il voto finale dell'Esame di Stato che sarà il risultato della somma tra i crediti del triennio che vengono attribuiti in base alla media dei candidati e il punteggio di ciascuna prova.
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(Adnkronos) - Professori, intellettuali, scrittori: il mondo della cultura si sta mobilitando per i referendum dell’8 e 9 giugno sul lavoro e la cittadinanza. L’invito è chiaro e diretto: 'Andate a votare'. Da Alessandro Barbero a Tomaso Montanari, da Antonio Scurati a Gabriella Genisi, da Carlo Lucarelli a Maurizio De Giovanni e Andrea Vitali: sono tanti i testimonial che hanno voluto dire la loro direttamente sui social network della Cgil, promotrice di 4 dei 5 quesiti referendari.
"Il referendum è il momento in cui la nostra democrazia assomiglia a quella degli antichi Ateniesi, in cui tu sei lì sulla collina, hai l’ordine del giorno e gridi 'Voglio questa cosa' oppure 'Non la voglio' e la maggioranza vince. Pare sia il caso di tener vivo nella nostra democrazia qualcosa che ancora ci ricollega alle radici di questo modo di stare insieme", sono le parole del prof più amato d’Italia, Alessandro Barbero.
"L’8 e il 9 giugno abbiamo la grandissima occasione di riprendere in mano la nostra democrazia. La democrazia è fatta di diritti ed è fatta di persone, e negli ultimi anni abbiamo distrutto i diritti, e così abbiamo distrutto le persone", dice invece Tomaso Montanari. "È sul lavoro che si fonda la nostra democrazia. Abbiamo perso un po’ la testa negli ultimi anni e abbiamo eroso questi diritti, e abbiamo dato un grande potere ai padroni, a chi sta sopra, a chi ha già la forza. Ma la Costituzione e le leggi servono a difendere i diritti di chi non ha forza e potere. Questi referendum - aggiunge lo storico dell’arte e rettore dell’università per stranieri di Siena - sono un’occasione per invertire la rotta, per il lavoro e anche per dare diritti a chi vive nel nostro Paese, in pace, perché una democrazia e una repubblica non si fondano sulle disuguaglianze. Andiamo a votare e votiamo sì, perché le democrazie sono in pericolo in tutto il mondo, in tutto l’Occidente, e la nostra non fa eccezione".
"Votare è un esercizio di democrazia", dichiara invece l’autore di 'M' Antonio Scurati. "Vorrei invitare tutti i democratici di sinistra, di centro e di destra: votate, andare a votare è un gesto democratico, la democrazia va custodita. Poi - prosegue lo scrittore - io voto sì perché l’Italia è un Paese fondato sul lavoro e oggi l’Italia purtroppo sfrutta il lavoro, anche il lavoro legale. Gli stipendi sono bassissimi e le garanzie sono sempre meno". "Andrò a votare cinque sì perché i diritti non tolgono nulla a nessuno, anzi, aggiungono per tutti", dice Gabriella Genisi, autrice della serie gialla di Lolita Lobosco, approdata al cinema con Luisa Ranieri.
Altri due giallisti, Carlo Lucarelli e Maurizio De Giovanni hanno le idee chiare: "Io andrò a votare perché è un dovere, perché è un diritto ma soprattutto perché serve, perché il mio voto riguarderà cose importantissime come il lavoro e i diritti civili", spiega Lucarelli. "Andare a votare significa contribuire a una battaglia di civiltà", dice De Giovanni, autore della serie dei bastardi di Pizzofalcone. "Questi referendum sono un ultimo baluardo alla salvaguardia di una correttezza nei rapporti di lavoro, alla sicurezza sul lavoro e alla cittadinanza guadagnata in cinque anni e non negli attuali tempi enormi e assolutamente incivili. Andate a votare", conclude lo sceneggiatore.
Un lungo e accorato appello al voto è infine quello di Andrea Vitali, cantore della provincia fatta di persone comuni. Proprio sulla vita delle persone, sulla loro dignità e sicurezza, si sofferma il messaggio dello scrittore di Bellano.
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(Adnkronos) - L’attenzione alla sicurezza sul lavoro è aumentata negli ultimi anni, soprattutto da parte delle istituzioni, ma anche delle aziende. E' l'opinione degli italiani che emerge dall’indagine demoscopica 'Gli italiani e il lavoro', condotta dall’Istituto Piepoli per conto della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, e presentata oggi, a Genova, nel corso della prima giornata del Festival del Lavoro, la manifestazione che si svolgerà fino a sabato 31 maggio presso i Magazzini del Cotone.
Secondo il 41% dei rispondenti al sondaggio infatti è aumentata l'attenzione delle istituzioni sul tema, ma anche delle aziende (il 26%). I sindacati ricevono, invece, una valutazione più tiepida (22%), con un lieve saldo positivo. Si sentono tutelati e formati in materia di sicurezza sul lavoro.
Secondo l'indagine il 52% dei lavoratori si sente tutelato sul proprio luogo di lavoro e 7 su 10 (71%) dichiarano di partecipare regolarmente a corsi di formazione obbligatoria in materia di sicurezza, organizzati dall’azienda per cui lavorano.
Un dato in netto miglioramento, sottolinea l'indagine, rispetto al passato e che testimonia una crescente cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro, frutto anche dei molteplici provvedimenti adottati in materia. Alla domanda su chi debba occuparsi principalmente della sicurezza sul lavoro, gli italiani si dividono: il 51% attribuisce la responsabilità principale alle imprese, mentre il 40% sottolinea la necessità di un impegno condiviso tra datori di lavoro e lavoratori. Ė questo, forse, il dato più interessante, che rappresenta come si sia diffusa tra gli italiani una nuova consapevolezza e una visione più concreta su questo tema, concludono dall'indagine.
(Adnkronos) - "I giovani sono subito al centro di questo Festival del lavoro, che è stato studiato anche per loro, non solo per i consulenti del lavoro. Per i giovani che da qui a breve si addentreranno nel mondo del lavoro, infatti, abbiamo ideato due momenti: uno all'interno dello spazio giovani nell'aula orientamento, dove appunto ci saranno delle tavole dedicate per dar loro delle informazioni utili e necessarie per affrontare in modo migliore il mondo del lavoro. E poi ci sarà un altro spazio all'esterno sul Track tour, dove invece ci sarà un'attività proprio dedicata all'orientamento, e quindi come si scrive un curriculum vitae, come si affronta un colloquio di lavoro, chi sono i consulenti del lavoro e come lo si diventa". Così Elisa Paolieri, presidente dell'Associazione giovani consulenti del lavoro, con Adnkronos/Labitalia, sulle opportunità per i giovani in occasione della sedicesima edizione del Festival del lavoro, che si apre oggi a Genova presso i Magazzini del Cotone.
(Adnkronos) - Inizia il giro delle panchine in Serie A. Mai come quest'anno, nella massima serie regna l'incertezza tra gli allenatori dei top club. Dal Napoli campione d'Italia al Milan, che ha chiuso il campionato al nono posto, sono più i dubbi che le sicurezze per la prossima stagione. La prima notizia è che il rinnovo di Vincenzo Italiano con il Bologna, ufficializzato in mattinata, chiude già alcune opzioni. Il tecnico rossoblù era seguito da diverse squadre, tra cui i rossoneri, ma resterà in Emila Romagna.
Il primo nodo da cui dipende gran parte delle situazioni è Antonio Conte. Il tecnico del Napoli, fresco campione d'Italia con gli azzurri, negli ultimi giorni ha intensificato i contatti con il presidente Aurelio De Laurentiis. L'idea del club è convincerlo a rimanere, puntando su un progetto vincente e - dopo un sondaggio di De Laurentiis con Massimiliano Allegri - il riavvicinamento c'è stato. I prossimi giorni saranno quelli decisivi, considerando che per Conte resta però sempre alla finestra la Juventus (che andrà al Mondiale per Club con Tudor).
Massimiliano Allegri è in queste ore il nome più presente nella testa dei tifosi del Milan. I rossoneri, che pochi giorni fa hanno ufficializzato Tare come direttore sportivo, insistono da settimane sull'allenatore dello scudetto del 2011. L'accelerata delle ultime ore dovrebbe portare presto alla fumata bianca, con un triennale per il tecnico livornese.
E per la panchina dell'Inter? Come spiegato dallo stesso Simone Inzaghi pochi giorni fa, ogni discorso sarà rinviato alla prossima settimana, dopo la finale di Champions League: "La società mi conosce bene, è la stessa cosa successa anche negli altri anni. Ci sono richieste, dall’estero, dall’Italia, dall’Arabia. Ma sarebbe folle pensare a quello". Come riportato oggi dal Messaggero, il tecnico nerazzurro sarebbe anche tra i nomi sul taccuino della Juventus per la prossima stagione. Il giro delle panchine è appena cominciato.
(Adnkronos) - "Il Covid oggi non è un problema per la stragrande maggioranza degli italiani, ma aver abbassato troppo la guardia sul discorso vaccinale e sul 'liberi tutti' dai vaccini non funziona. Le persone anziane e immunodepresse hanno problemi con il Covid". Così all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova.
Sotto i riflettori c'è una nuova variante, Nimbus, mentre il Covid torna ai livelli di un anno fa. E' il quadro delineato dall'Oms nell'alert di ieri. "Da metà febbraio 2025, secondo i dati disponibili dai siti sentinella, l'attività globale di Sars-CoV-2 è in aumento, con un tasso di positività ai test che ha raggiunto l'11%, livelli che non si osservavano da luglio 2024", ha segnalato l'Organizzazione mondiale della sanità nell'alert pubblicato per fare il punto sull'andamento di Covid-19 in queste ultime settimane e su un quadro che sta cambiando, con l'ascesa di una nuova variante che si affaccia sulla scena globale, NB.1.8.1.
L'ultimo aggiornamento settimanale del ministero della Salute sui casi Covid in Italia, settimana 15-21 maggio, registrava 298 casi e 5 decessi (erano 249 e 13 rispettivamente la precedente).
"E' evidente che oggi si deve pensare alla nuova campagna vaccinale che si avvierà a settembre-ottobre - ha sottolineato Bassetti - Ci deve pensare il ministero della Salute, però abbiamo mollato ogni tipo di ormeggio rispetto alla prevenzione vaccinale e questi sono i risultati. Probabilmente anche da noi tornerà a circolare pesantemente e poiché negli ultimi 2 anni non si è vaccinato nessuno avremo dei problemi".
"Qualcuno poi si assumerà le responsabilità - ha affermato quindi l'esperto - rispetto al continuo scaricabarile sui vaccini, che porta ad un atteggiamento di distanza degli italiani sui vaccini. Chi governa si deve assumere il compito di dire cosa fare, perché il Covid è ancora un problema per gli anziani e gli immunodepressi".
Leggi tutto: Covid, allerta per nuova variante. Bassetti: "Guardia troppo bassa"
(Adnkronos) - Un’Italia sempre più attenta alla qualità, all’etica e alla sicurezza dell’ambiente lavorativo, oltre che alla retribuzione. Ė la fotografia che emerge dall’indagine demoscopica 'Gli italiani e il lavoro', condotta dall’Istituto Piepoli per conto della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, e presentata oggi, a Genova, nel corso della prima giornata del Festival del Lavoro, la manifestazione che si svolgerà fino a sabato 31 maggio presso i Magazzini del Cotone.
Obiettivo del sondaggio, mettere in luce quali sono le priorità e le aspettative degli italiani in tema di lavoro.
E, secondo la ricerca, quando si tratta di indicare le priorità sul tema del lavoro, due aspetti si impongono con forza: l’aumento dei salari (63%) e la sicurezza sul lavoro (60%). Le due tematiche emergono come le vere priorità per i cittadini e sono ben lontane dai temi che fino a qualche anno fa erano concepiti come prioritari, come la crescita occupazionale (35%) o la riduzione della precarietà (31%). A dimostrazione del fatto che c’è anche maggiore percezione nel Paese della crescita dell’occupazione a tempo indeterminato avvenuta negli ultimi tempi.
L'intelligenza artificiale, inoltre secondo il sondaggio, è sempre meno percepita come una minaccia e sempre più come un’opportunità: il 58% degli italiani (il 66% tra i giovani) si dichiara favorevole al suo utilizzo per aumentare la competitività sul lavoro. Anche tra gli over 54 si nota una crescente apertura.
Leggi tutto: Lavoro, indagine: per italiani centrali salari e sicurezza sul lavoro
(Adnkronos) - Oggi, giovedì 29 maggio, al Roland Garros 2025 andrà in scena un derby italiano. Flavio Cobolli sfida infatti Matteo Arnaldi nel secondo turno del torneo francese, secondo Slam della stagione dopo gli Australian Open, vinti da Jannik Sinner lo scorso gennaio. Cobolli, all'esordio a Parigi, ha battuto in tre set il croato Marin Cilic, mentre Arnaldi ha superato in cinque e in rimonta il canadese Felix Auger Aliassime.
In caso di passaggio del turno, sulla strada di Cobolli o Arnaldi potrebbe esserci Alexander Zverev, numero tre del mondo, che sfiderà Jesper de Jong nel secondo turno del Roland Garros.
Leggi tutto: Cobolli-Arnaldi oggi, live al Roland Garros 2025. La diretta
(Adnkronos) - "C'è una sempre maggiore attenzione alla sicurezza sul lavoro, poi il tema della perdita di potere d'acquisto delle retribuzioni, ma in generale emerge una maggiore consapevolezza di quelle che sono le criticità. Allo stesso tempo, c'è di soddisfazione per la crescente mobilità nel mercato del lavoro in Italia. Il sistema delle assunzioni e dell'occupazione infatti si muove e cresce, mantenendo delle criticità, come quello del mismatch per le alte professionalità, ma comunque è in movimento". Così Rosario De Luca, presidente del Consiglio nazionale dell'ordine dei consulenti del lavoro, commenta, con Adnkronos/Labitalia, l’indagine demoscopica 'Gli italiani e il lavoro', condotta dall’Istituto Piepoli per conto della Fondazione studi dei consulenti del lavoro, e presentata oggi, a Genova, nel corso della prima giornata del Festival del Lavoro, la manifestazione che si svolgerà fino a sabato 31 maggio presso i Magazzini del Cotone.
"Noi consulenti del lavoro, gestendo 11 milioni di rapporti di lavoro, tra dipendenti e indipendenti, siamo cresciuti esattamente come è cresciuto, non soltanto dal punto di vista numerico, il mondo del lavoro". Così Rosario De Luca, presidente del Consiglio nazionale dell'ordine dei consulenti del lavoro, con Adnkronos/Labitalia, a margine dell'l’inaugurazione della mostra 'Prospettive di lavoro. Riforme, cambiamenti, protagonisti': un’esposizione che celebra, in occasione del Festiva del lavoro a Genova, i 60 anni della professione di consulente del Lavoro, e che resterà aperta fino alle ore 13 del 31 maggio.
Attraverso documenti storici, immagini d’epoca, interviste e supporti multimediali, la mostra, allestita al piano terra dei Magazzini del Cotone di Genova, propone un viaggio attraverso la storia del lavoro in Italia, raccontata tramite documenti storici e testimonianze dirette. Un focus particolare è dedicato al ruolo del consulente del lavoro.
E secondo De Luca, "in particolare gli ultimi vent'anni, dalla Legge Biagi in poi, hanno segnato un protagonismo e un attivismo particolare della nostra categoria, che è calata pienamente in tutte quelle che sono le dinamiche che lo stesso Biagi ha disegnato tanti anni fa e che sono attualissime, al punto da essere entrate negli ultimi provvedimenti normativi", ha concluso De Luca.
(Adnkronos) - Nel trattamento dei pazienti con tumore a cellule giganti tenosinoviale (Tgct) sono positivi - per efficacia significativa e miglioramenti clinici rilevanti - i risultati della Parte 1 dello studio globale di fase 3 Maneuver che valuta l'effetto di pimicotinib, un potenziale inibitore del recettore del fattore stimolante le colonie-1 (Csf-1R) in fase di sviluppo da Abbisko Therapeutics Co. Lo rende noto Merck, informando che questi dati saranno presentati domenica 1 giugno in una presentazione orale all'Annual Meeting 2025 della American Society of Clinical Oncology (Asco) (Abstract #11500). Il Tgct è un tumore benigno della sinovia che può verificarsi sia intorno che dentro a un'articolazione. Nel dettaglio, pimicotinib, somministrato una volta al giorno in pazienti con Tgct, ha dimostrato un miglioramento statisticamente significativo nel raggiungimento dell'obiettivo primario, tasso di risposta obiettiva (Orr), rispetto al placebo alla settimana 25 (54,0% vs. 3,2% per il placebo, p
"L'impatto che il Tgct ha sui pazienti va ben oltre la presenza fisica del tumore. Influisce sulla loro capacità di lavorare, di muoversi liberamente e di impegnarsi nelle attività quotidiane - dichiara Niu Xiaohui, direttore del Centro di diagnosi e ricerca sui tumori ossei e dei tessuti molli presso l'Ospedale Beijing Jishuitan - Nello studio Maneuver abbiamo osservato il più alto Orr mai visto fino ad oggi con una terapia sistemica, insieme a miglioramenti statisticamente significativi nelle misure di dolore, rigidità e ampiezza di movimento. Questi miglioramenti, per i pazienti con Tgct e per i medici che si prendono cura di loro, mostrano il potenziale del pimicotinib per consentire ai pazienti di condurre le loro vite quotidiane con meno effetti negativi relativi alla loro patologia".
Nell'ambito dello studio Maneuver, che ha arruolato pazienti dalla Cina, Europa e Nord America - riporta una nota - l'effetto del pimicotinib è risultato precoce, con il 41,3% (26 su 63) dei pazienti che ha mostrato una risposta obiettiva alla terapia dopo 13 settimane. Alla data di cutoff per l'analisi primaria dei dati, quasi tutti i pazienti nel gruppo pimicotinib (58 su 63 pazienti; 92,1%) hanno mostrato una riduzione delle dimensioni del tumore secondo i criteri Birc basati sulle linee guida Recist 1.1; un paziente ha raggiunto una risposta completa e 33 hanno raggiunto una risposta parziale. La durata mediana della risposta non è stata raggiunta alla data di cutoff. L'analisi del punteggio del volume tumorale (Tvs, un obiettivo progettato specificamente per il Tgct) ha mostrato che quasi 2 terzi dei pazienti trattati con pimicotinib hanno sperimentato una riduzione della massa tumorale di almeno il 50% (61,9% vs. 3,2% per il placebo, p
Il pimicotinib ha anche dimostrato miglioramenti statisticamente significativi e clinicamente rilevanti in tutti gli ulteriori obiettivi secondari pertinenti alla vita quotidiana dei pazienti. Questi miglioramenti sono stati osservati indipendentemente dal raggiungimento di una risposta tumorale obiettiva al pimicotinib. Il farmaco in sviluppo ha migliorato l'ampiezza di movimento attiva (p=0,0003), la funzionalità fisica misurata dalla scala Promis-Pf (p=0,0074) e ridotto la rigidità (p
"Il Tgct, sebbene raro, ha un impatto significativo sulla vita quotidiana degli adulti, principalmente in età lavorativa, che convivono con la malattia, a causa di gonfiore, dolore, rigidità e mobilità limitata causati dalla crescita di questi tumori dentro e intorno alle articolazioni - evidenzia Danny Bar-Zohar, recentemente nominato Ceo Healthcare e attuale responsabile globale R&D e Chief Medical Officer Merck - I dati dello studio globale di fase 3 Maneuver rappresentano un punto di riferimento che aiuterà a ridefinire come viene trattato il Tgct. Prevediamo di partire da quest'anno per presentare la domanda di approvazione alle autorità regolatorie".
Il pimicotinib - conclude la nota - è stato ben tollerato e il profilo di sicurezza è risultato coerente con i dati precedentemente riportati, senza evidenza di epatotossicità colestatica o ipopigmentazione dei capelli/pelle. Gli eventi avversi emergenti dal trattamento (Teaes) che hanno portato all'interruzione del trattamento si sono verificati in un paziente (1,6%) trattato; quelli che hanno portato a una riduzione della dose si sono verificati nel 7,9% (n=5) dei pazienti in terapia con pimicotinib.
Leggi tutto: Tumori: risultati positivi per pimicotinib, farmaco in sviluppo per Tgct
(Adnkronos) - La Procura minorile di Napoli ha chiuso le indagini sulla morte di Chiara Jaconis, la trentenne di Padova colpita da una pesante statuetta caduta da un balcone mentre si trovava in vacanza a Napoli con il fidanzato domenica 15 settembre 2024. Il responsabile sarebbe un 13enne che già in passato avrebbe lanciato oggetti dal balcone di casa ma che per l’età non è imputabile. Rimane invece aperta l’inchiesta della Procura a carico dei genitori per le ipotesi di omicidio colposo in concorso e omessa sorveglianza.
Leggi tutto: Morte Chiara Jaconis, non imputabile il 13enne lanciò la statuetta a Napoli
(Adnkronos) - 'Fuori' di Mario Martone – unico film italiano presentato nell'ultima edizione del Festival di Cannes – 'Il tempo che ci vuole' di Francesca Comencini e 'Parthenope' di Paolo Sorrentino guidano le nomination dei 79esimi Nastri d'Argento con 10 candidature ciascuno. In un anno particolarmente ricco di opere interessanti per il cinema italiano i Nastri hanno ampliato le tradizionali cinquine con altri quattro titoli in gara per il Miglior film: 'Berlinguer – La grande ambizione' di Andrea Segre, 'Le assaggiatrici' di Silvio Soldini, 'Napoli – New York' di Gabriele Salvatores, 'Vermiglio' di Maura Delpero, tutti candidati per un premio che, come sempre, andrà anche alla produzione italiana del film che vincerà. Tra i grandi protagonisti della cerimonia dei premiazione dei riconoscimenti del Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani - che si terrà il 16 giugno al Museo Maxxi di Roma - c'è 'Diamanti' di Ferzan Ozpetek, vincitore del Nastro dell'Anno.
Sono eccezionalmente sette quest’anno anche i finalisti per la Migliore regia e il Miglior esordio: "Una decisione presa dal Direttivo Nazionale dei Giornalisti Cinematografici", spiega la presidente Laura Delli Colli, "per sottolineare la qualità e la varietà di una produzione che da tempo - come nell’annata che si è appena conclusa - non aveva attraversato festival e sale cinematografiche, ma anche il cinema più autoriale come l’intrattenimento o le commedie, riconquistando l’attenzione del pubblico, della stampa e in qualche caso anche del mercato internazionale". I sette titoli che si contendono il Nastro per la Migliore regia sono: 'Familia' di Francesco Costabile, 'Fuori' di Mario Martone, 'Il tempo che ci vuole' di Francesca Comencini, 'L’orto americano' di Pupi Avati, 'La città proibita' di Gabriele Mainetti, 'Parthenope' di Paolo Sorrentino e 'Vermiglio' di Maura Delpero. Sono sette anche i Migliori esordi in lizza per i premi: 'L’infinito' di Umberto Contarello, 'Nero' di Giovanni Esposito, 'Il sogno dei pastori' di Tomaso Mannoni, 'Ciao bambino' di Edgardo Pistone, 'La vita da grandi' di Greta Scarano, 'Per il mio bene' di Mimmo Verdesca e 'La casa degli sguardi' di Luca Zingaretti.
Cinque invece, come da tradizione, le Commedie: 'Cortina Express' di Eros Puglielli, 'Diva Futura' di Giulia Steigerwalt, 'FolleMente' di Paolo Genovese, 'La storia del Frank e della Nina' di Paola Randi, 'U.S. Palmese' dei Manetti bros. Per il Miglior Soggetto: per 'El Paraiso' Edoardo Pesce e Enrico Maria Artale, per 'Hey Joe' Claudio Giovannesi e Maurizio Braucci, per 'Nonostante' Enrico Audenino e Valerio Mastandrea, per 'Una figlia' Valentina Ferlan e Ivano di Matteo, per 'Vittoria' Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman. Candidati al Nastro alla Sceneggiatura: per 'Campo di battaglia' Gianni Amelio e Alberto Taraglio, per 'Fuori' Ippolita di Majo e Mario Martone, per 'Il tempo che ci vuole' Francesca Comencini, per 'L’abbaglio' Roberto Andò, Ugo Chiti e Massimo Gaudioso, per 'Parthenope' Paolo Sorrentino.
E poi le attrici e gli attori di questa 79esima edizione: le protagoniste candidate sono Marianna Fontana per 'Luce', Valeria Golino per 'Fuori', Romana Maggiora Vergano per 'Il tempo che ci vuole', Martina Scrinzi per 'Vermiglio', Federica Luna Vincenti per 'Eterno Visionario'. Le non protagoniste in candidatura sono invece Sonia Bergamasco per 'Il Nibbio' e 'La Vita accanto', Matilda De Angelis ed Elodie per 'Fuori', Sabrina Ferilli per 'La città proibita', Federica Rosellini per 'Campo di battaglia', Stefania Sandrelli per 'Per il mio bene'. E ancora, la cinquina degli attori protagonisti: Elio Germano per 'Berlinguer – La grande ambizione', Fabrizio Gifuni per 'Il tempo che ci vuole', Claudio Santamaria per 'Il Nibbio', Filippo Scotti per 'L’orto americano', Toni Servillo per 'Iddu – L’ultimo padrino' e 'L’abbaglio'. E infine i non protagonisti: Roberto De Francesco per 'L’orto americano', Francesco Di Leva per 'Familia', Pierfrancesco Favino per 'Napoli – New York', Silvio Orlando per 'Parthenope', Paolo Pierobon per 'Berlinguer – La grande ambizione'.
Per la commedia le attrici candidate sono Pilar Fogliati per 'FolleMente', Matilde Gioli per 'Fatti vedere', Lucia Mascino per 'Una terapia di gruppo', Micaela Ramazzotti per '30 notti con il mio ex', Barbara Ronchi per 'Diva Futura'. E gli attori: Pietro Castellitto per 'Diva Futura', Edoardo Leo per 'FolleMente' e '30 notti con il mio ex', Rocco Papaleo per 'U.S. Palmese', Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni per 'Io e te dobbiamo parlare', Yuri Tuci per 'La vita da grandi'. Nastri tecnici: per la fotografia concorrono Luan Amelio Ujkaj per 'Campo di battaglia', Cesare Bastelli per 'L’orto americano', Paolo Carnera per 'La città proibita' e 'Fuori', Daniele Ciprì per 'Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta' e 'Hey Joe', Daria D’Antonio per 'Parthenope'. Per la scenografia Andrea Castorina per 'La città proibita', Paola Comencini per 'Il tempo che ci vuole', Carmine Guarino per 'Fuori' e 'Parthenope', Rita Rabassini per 'Napoli – New York', Tonino Zera per 'Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta'. Per i costumi: Maria Rita Barbera per 'L’abbaglio', Daria Calvelli per 'Il tempo che ci vuole', Andrea Cavalletto per 'Iddu – L’ultimo padrino' e 'Vermiglio', Massimo Cantini Parrini per 'Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta', Carlo Poggioli per 'Parthenope'.
In cinquina per il montaggio: Francesca Calvelli e Stefano Mariotti per 'Il tempo che ci vuole', Carlotta Cristiani e Giorgio Garini per 'Le assaggiatrici', Francesco Di Stefano per 'La città proibita', Jacopo Quadri per 'Berlinguer – La grande ambizione' e 'Fuori', Cristiano Travaglioli per 'Familia' e 'Parthenope'. Sonoro, infine, con cinque nomi che indicano la presa diretta in rappresentanza dell’intera squadra: Angelo Bonanni per 'Hey Joe' e 'La città proibita', Gianluca Costamagna per 'Familia', Mario Iaquone e Emanuele Giunta per 'Una figlia', Maricetta Lombardo per 'Fuori', Umberto Montesanti per 'FolleMente'.
In gara per il Nastro dedicato ai Casting director concorrono: Stefania De Santis per 'Berlinguer – La grande ambizione', Laura Muccino per 'Le assaggiatrici', Sara Casani per 'Il tempo che ci vuole', Anna Pennella per 'Familia', Paola Rota e Raffaele Di Florio per 'Fuori', Francesco Vedovati e Anna Pennella per 'Napoli – New York'. Le candidature per la Migliore colonna sonora: Fabio Amurri per 'La città proibita', Fabio Massimo Capogrosso per 'Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta' e 'Il tempo che ci vuole', Colapesce per 'Iddu – L’ultimo padrino', Carmen Consoli per 'L’amore che ho', Lele Marchitelli per 'Parthenope'.
Infine le canzoni originali in gara: 'L’avresti detto mai' da '30 notti con il mio ex' interpretata da Malika Ayane (testi di Malika Ayane, Pacifico, musiche di Malika Ayane, Andrea Bonomo, Luigi De Crescenzo), 'La malvagità' da 'Iddu – L’ultimo padrino', musica, testi e interpretazione di Colapesce, 'Murì' da 'Nottefonda' interpretata da Franco Ricciardi (testi di Franco Ricciardi, Luca Cresta, musiche di Pivio & Aldo De Scalzi), 'Follemente' da 'FolleMente', musica, testi e interpretazione di Levante, 'Canta ancora' da 'Il ragazzo dai pantaloni rosa' interpretata da Arisa (testi di Arisa, musiche di Arisa e Giuseppe Barbera), 'E sì arrivata pure tu' da 'Parthenope', musica, testi e interpretazione di Valerio Piccolo.
Leggi tutto: Nastri d'argento, 10 nomination a testa per Comencini, Sorrentino e Martone
(Adnkronos) - Jannik Sinner scende in campo nel secondo turno del Roland Garros 2025. Oggi, giovedì 29 maggio, il tennista azzurro affronta il francese Richard Gasquet - in diretta tv e streaming - nello Slam parigino, il secondo della stagione dopo gli Australian Open, vinti proprio da Sinner lo scorso gennaio.
In caso di passaggio del turno Sinner affronterebbe il vincente della sfida tra il ceco Jiri Lehecka e lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina.
Leggi tutto: Sinner oggi, live al Roland Garros 2025 contro Gasquet. La diretta
(Adnkronos) - “Ogni anno, il 2 giugno, il popolo italiano celebra la Festa della Repubblica. Un momento di orgoglio nazionale e riflessione, che segna il passaggio storico alla forma repubblicana nel 1946. In questa giornata così importante, il Regno del Bahrein porge le sue più sentite congratulazioni al governo e al popolo della Repubblica italiana". E' quanto si legge in un messaggio che l'ambasciatore del Bahrein a Roma, Ausama Abdullah Alabsi, ha inviato in occasione del 2 giugno, sottolineando quanto il regno "ammiri profondamente il ricco patrimonio culturale italiano, la sua vivace democrazia e il suo costante impegno per la pace, il dialogo e il progresso umano”.
Nel rimarcare l’ampiezza e la profondità delle relazioni bilaterali tra i due Paesi, Alabsi ha affermato: “Come ambasciatore del Bahrein in Italia, sono orgoglioso di riflettere sui forti, dinamici e crescenti legami che uniscono le nostre due nazioni. Relazioni che vanno ben oltre la diplomazia e il commercio, abbracciando valori condivisi, innovazione collaborativa e scambio culturale”.
Dal 1972, anno di avvio delle relazioni diplomatiche, i rapporti tra Bahrein e Italia si sono evoluti in una partnership strategica che include “sviluppo economico, energia sostenibile, difesa, cultura, istruzione, salute e tecnologie avanzate”, sottolinea ancora l'ambasciatore, ricordando le visite di alto livello che hanno rafforzato il rapporto tra i due Paesi, tra cui quelle di sua maestà il Re Hamad bin Isa Al Khalifa e di sua altezza reale il Principe ereditario a Roma, così come la “storica visita della premier Giorgia Meloni a Manama nel gennaio 2025”.
La recente visita del ministro delle Finanze del Bahrain, Shaikh Salman bin Khalifa Al Khalifa, con una delegazione che ha fatto tappa a Roma, Parma e Milano, si è incentrata sul rafforzamento della cooperazione bilaterale in materia di commercio e investimenti. Durante gli incontri, sono state discusse opportunità di investimento nei settori chiave della finanza, Ict, logistica e del turismo, ricorda ancora Alabsi, che ha inoltre evidenziato che la forza delle relazioni tra Italia e Bahrein “risiede in una serie di accordi e memorandum d’intesa”, tra cui quello di cooperazione militare del 2015 e i molteplici protocolli d’intesa nei settori di “spazio, salute e innovazione digitale”.
E i legami economici tra le due nazioni continuano a rafforzarsi: “Solo nel 2024, il commercio bilaterale non petrolifero ha superato i 730 milioni di dollari americani, a testimonianza della crescente domanda di prodotti di alta qualità e delle opportunità di investimento reciproche. Le principali esportazioni del Bahrein verso l’Italia includono alluminio, fertilizzanti ed elettronica, mentre l’Italia esporta in Bahrein macchinari industriali, beni di lusso, prodotti farmaceutici e automobili. Le aziende italiane continuano a svolgere un ruolo attivo nel sostenere la Visione Economica 2030 del Bahrein”, osserva l'ambasciatore.
Di particolare importanza anche il legame culturale tra i due Paesi, definito da Alabsi come “il ponte più duraturo tra le due nazioni”, costruito sul “dialogo interreligioso, la cooperazione archeologica e progetti accademici congiunti. Il Bahrein e l'Italia sono uniti da un comune apprezzamento per la storia, la tolleranza e le arti. La presenza della cattedra King Hamad all'Università Sapienza di Roma esemplifica il nostro impegno a promuovere la comprensione in un mondo sempre più polarizzato”. “Nel celebrare la Repubblica italiana, onoriamo anche la longeva amicizia tra le nostre due nazioni - conclude - In un’epoca in cui la cooperazione globale e la solidarietà sono più vitali che mai, il Bahrein rinnova il suo impegno a rafforzare il partenariato con l’Italia nella ricerca della prosperità, della pace e dell’innovazione”.
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(Adnkronos) - La tecnologia è ormai una componente imprescindibile della vita quotidiana, influenzando ambiti diversi come il lavoro, la scuola, gli acquisti e la domotica domestica. Questa sempre crescente spinta verso il digitale coinvolge anche le case d'asta: solo nel 2024 il mercato delle online auction ha, infatti, raggiunto un valore complessivo di 680 miliardi di dollari e si prevede che crescerà fino a circa 1.500 miliardi entro il 2034 (+107%). E ancora, il trend interessa anche il settore del real estate, che ora grazie al nuovo servizio Aigp – Asta Immobiliare Garantita e Protetta diventa anche più sicuro: dalla trasparenza delle operazioni alla protezione di tutti i dati sensibili, ecco i 7 benefici che assicura Aigp con il supporto del digitale. “L’evoluzione digitale fa ormai parte del presente, non è più soltanto il nostro futuro e sta a noi professionisti stare al passo adottando soluzioni efficaci come, ad esempio, il nostro marchio di garanzia” afferma Enrico Poletto, real estate manager e Ceo di App – Aste Private Professionali Auction House
“Un giorno le macchine riusciranno a risolvere tutti i problemi”: questa frase attribuita allo scienziato Albert Einstein riassume alla perfezione l’utilità e il potenziale della tecnologia a disposizione dell’uomo. Con l’avanzare della digitalizzazione, infatti, si assiste a un utilizzo sempre più diffuso di sistemi tech nelle attività quotidiane. Che si tratti di gestire la casa, fare la spesa o comunicare tramite smartphone, la dimensione digitale risulta ormai centrale nella vita di tutti i giorni. Come riporta il sito d’indagine specializzato Datareportal nel suo Digital 2025 Global Overview Report, all’inizio dell’anno erano ben 5,56 miliardi gli utenti con accesso alla rete internet a livello globale, che rappresentano il 68% della popolazione totale mondiale.
Inoltre, facendo il confronto con il 2024, gli utenti online sono aumentati di ben 136 milioni (+2,5%). La crescente accessibilità a internet è resa possibile dalla progressiva espansione delle infrastrutture di connessione in numerose aree del pianeta, in particolare nei paesi in via di sviluppo. Sotto questo punto di vista, il settore delle aste riflette questa evoluzione: se un tempo le vendite si svolgevano esclusivamente in presenza, richiedendo la partecipazione fisica di compratori, venditori e banditori, oggi le case d’asta più evolute consentono di prendere parte alle sessioni da remoto, grazie all’impiego di strumenti digitali e tecnologie online. Il sito specializzato Market Research Future riporta che il valore del mercato delle “online auction” a livello globale nel 2024 è stato di 680 miliardi di dollari e si prevede che crescerà da 739 miliardi di dollari nel 2025 a 1.530 miliardi entro il 2034 (+107%), con un tasso di crescita annuale composto pari all'8,4%. Si tratta, quindi, di un mercato in rapida evoluzione, trainato da progressi tecnologici e dalle mutevoli preferenze dei consumatori. Tante tipologie diverse di beni, mobili e immobili, vengono venduti tramite le aste online e oggi grazie al supporto del digitale questo processo è diventato più semplice, accessibile e conveniente per tutti.
Restando sulla stessa lunghezza d’onda, uno dei settori che più è riuscito a tenere il passo con la trasformazione digitale, cogliendo appieno le nuove opportunità e i numerosi vantaggi offerti da queste evoluzioni, è il real estate. L’Italia, in particolare, si conferma protagonista a livello internazionale grazie alla consolidata tradizione immobiliare che da sempre caratterizza il mercato lungo tutta la penisola. Proprio nel Bel Paese è nato di recente un servizio innovativo e certificato, che rivoluzionerà le online auction dell’intero asset immobiliare diventando un punto di riferimento nelle aste tra privati: si tratta dell’Aigp – Asta Immobiliare Garantita e Protetta, pensato per offrire massima sicurezza e superare ogni incertezza legata a questo tipo di transazioni.
“Le aste immobiliari, così come buona parte dei principali settori operativi, stanno attraversando una fase di profonda evoluzione, trainata dalla digitalizzazione e da una crescente richiesta di trasparenza ed efficienza – afferma il Dott. Enrico Poletto, real estate manager e Ceo di App – Aste Private Professionali Auction House – Con il nostro nuovo marchio di garanzia puntiamo a offrire al settore quel plus che oggi più che mai risulta necessario. Il nostro servizio consente di assicurare, per esempio, totale sicurezza nei processi grazie a un ambiente regolamentato, protetto e senza rischi di truffe; tecnologie di ultima generazione che ci agevolano nel mettere a disposizione dei papabili acquirenti materiale informativo completo e dettagliato; protezione dei dati personali attraverso strumenti di tutela avanzati. Un servizio professionale e certificato, che punta ad accompagnare acquirenti e venditori lungo tutto il processo di compravendita”.
Ma quali sono quindi i vantaggi che il digitale può offrire al settore delle aste immobiliari? Ecco di seguito i 7 principali benefici individuati dagli esperti di App – Aste Private Professionali Auction House: Garanzia dei processi: le aste Aigp prevedono un iter codificato anche tramite i sistemi tecnologici e in cui i termini sono chiari fin dall'inizio, eliminando il rischio di sorprese sgradite; Protezione dei dati: piattaforme digitali e strumenti professionali offrono sistemi di tutela dei dati personali di tutti i soggetti coinvolti; Tecnologia all’avanguardia: l’intero processo d’asta si svolge con il supporto della tecnologia più evoluta, rendendo la compravendita più smart; Trasparenza nei procedimenti: anche tramite il digitale, le aste Aigp si basano su un meccanismo chiaro e tracciabile in cui le offerte, una volta raccolte, rimangono segrete fino all’asta, garantendo parità di condizioni per tutti i partecipanti; materiale digitale sempre disponibile: documentazione, planimetrie e immagini dell’immobile sono accessibili in qualsiasi momento in modalità digitale, permettendo agli acquirenti di valutare tutte le informazioni necessarie prima di fare un’offerta; sicurezza nella compravendita: le transazioni online avvengono in un ambiente regolamentato e protetto, azzerando il rischio di truffe e garantendo la correttezza delle operazioni grazie a strumenti di autenticazione e verifica; accessibilità all’incanto: grazie alla tecnologia chiunque può partecipare a un’Aigp da qualsiasi luogo, senza doversi recare fisicamente presso la casa d’aste, rendendo il mercato più inclusivo e dinamico.
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(Adnkronos) - In Italia più di 100mila bambini e adolescenti sotto i 17 anni convivono con un tipo di obesità che non è solo precoce e persistente, ma anche particolarmente pericolosa: si chiama obesità grave. Secondo i dati dell'Istituto superiore di sanità (sistema di sorveglianza OKkio alla Salute), questa condizione riguarda almeno il 2,6% dei bambini di 8-9 anni. Se si considerano le definizioni dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), la stima si conferma allarmante. "L'obesità grave in età evolutiva è associata a rischi molto seri. Anche nel breve termine parliamo di ipertensione, diabete tipo 2, dislipidemia, fegato grasso, ma anche ansia, isolamento sociale, bassa autostima. E i ragazzi che ne soffrono rischiano una riduzione dell'aspettativa di vita anche di oltre 15 anni rispetto ai loro coetanei normopeso", spiega Claudio Maffeis, professore ordinario di Pediatria all'Università di Verona. Si tratta di un dato che preoccupa la Società italiana di pediatria (Sip) che, in occasione del congresso nazionale in corso a Napoli, rilancia l'urgenza di riconoscere e trattare tempestivamente questa condizione, ancora troppo spesso sottovalutata. Per evitare che un sovrappeso si trasformi in una malattia cronica, il primo passo è non aspettare - ammoniscono gli esperti - e agire tra i 6 e i 9 anni per ridurre l'indice di massa corporea Bmi.
Come ribadito nella recente Consensus congiunta delle società scientifiche pediatriche Sip-Siedp-Sicp, è fondamentale il ruolo del pediatra nella diagnosi, distinguendo tra obesità primitiva - la forma più frequente - e forme secondarie a cause genetiche, farmaci o patologie. Campanelli d'allarme sono l'esordio precoce (sotto i 5 anni), disturbi cognitivi, dismorfismi e iperfagia (ovvero un impulso incontrollato a mangiare anche in assenza di fame). Secondo la definizione condivisa dalle principali società scientifiche pediatriche italiane, si parla di obesità grave quando il Bmi supera il 99° percentile per età e sesso, secondo i parametri Oms. L'indicatore di rischio più semplice da osservare anche in famiglia è il rapporto vita/statura: se la circonferenza della vita supera la metà dell'altezza, è già un segnale. Se supera il 60%, il rischio è molto elevato. Questo indicatore è valido per maschi e femmine dai 6 anni in su. Sarà poi il pediatra a eseguire la diagnosi e a prescrivere gli accertamenti del caso.
E' fondamentale agire tempestivamente - avvertono gli esperti - Più si ritarda, più la situazione si complica. Secondo uno studio recente, i programmi intensivi sullo stile di vita riescono a ridurre il Bmi in oltre il 50% dei bambini tra i 6 e i 9 anni, ma hanno effetti quasi nulli negli adolescenti: solo il 2% dei ragazzi tra i 14 e i 16 anni risponde positivamente. "L'età fa la differenza. Se interveniamo tra i 6 e i 9 anni possiamo davvero cambiare le traiettorie di salute dei bambini - sottolinea Rino Agostiniani, presidente Sip - Questo dato conferma che la prevenzione precoce è oggi la chiave per contrastare l'aumento dell'obesità grave e delle sue conseguenze nel tempo".
Controlli regolari dal pediatra, attenzione ai segnali precoci, uno stile di vita sano in famiglia: sono queste le armi più efficaci per gli specialisti. I bambini apprendono per imitazione: genitori attivi, che mangiano bene e fanno movimento, trasmettono ai figli un modello positivo. E poi c'è una regola fondamentale: non improvvisare. No a diete drastiche, no a farmaci 'fai da te'. L'obesità grave è una malattia e come tale va affrontata, con équipe multidisciplinari e centri specializzati con una terapia multiprofessionale con follow- up. Sono da evitare diete e trattamenti non approvati dalle società scientifiche internazionali pediatriche o autoprescritte.
Occorre inoltre tenere presente che i bambini con obesità grave spesso presentano difficoltà motorie che ostacolano la partecipazione all'attività fisica, alimentando un circolo vizioso di inattività, isolamento, bassa autostima e peggioramento del quadro clinico. E' proprio in questi casi - evidenziano i pediatri Sip - che la sola prescrizione di dieta e sport non basta. La terapia cognitivo-comportamentale, soprattutto se coinvolge tutta la famiglia, ha dimostrato di essere molto più efficace dei soli interventi nutrizionali perché modifica i comportamenti disfunzionali legati al cibo e allo stile di vita, rafforzando la motivazione e la capacità di affrontare il cambiamento.
Accanto a dieta e movimento, oggi è disponibile anche in Italia un nuovo approccio terapeutico: farmaci agonisti del recettore Glp1, già in uso tra gli adulti, ora prescrivibili anche agli adolescenti dai 12 anni in presenza di obesità grave con complicanze o dopo il fallimento di altri interventi. "Questi farmaci aiutano a regolare il senso di fame e sazietà e si sono dimostrati efficaci nel ridurre peso e fattori di rischio cardiometabolico - conferma Maffeis - Ma vanno prescritti solo in centri specializzati e all'interno di un percorso strutturato e multidisciplinare". Ad oggi il costo di questi farmaci è a carico dell'assistito. Altri medicinali molto promettenti ad azione agonista su più recettori ormonali saranno presto utilizzabili anche per gli adolescenti. Un'altra molecola, la setmelanotide, è ora indicata per il trattamento di alcune forme molto rare di obesità monogenica o sindromica (sdr di Bardet Biedl), e la metreleptina è utilizzabile per i rarissimi casi di deficit dell'ormone leptina o sue forme inattive.
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