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Roma Pride 2025, oggi la sfilata per i diritti Lgbtq+

14 Giugno 2025
Pride Roma - Ipa

(Adnkronos) - Oggi, sabato 14 giugno, a Roma si svolge il 'Pride' per il 31esimo anno. Si manifesta l'orgoglio e la lotta per i diritti della comunità Lgbtq+: una affollatissima, colorata e gioiosa parata animata da carri, DJ e ballerini è pronta ad attraversare la città. L'inno della parata è 'Fuorilegge' di Rose Villain, che è anche la madrina dell'evento.  

"Non è semplicemente uno slogan, ma purtroppo una realtà di fatto: siamo 'fuorilegge' in questo Paese, perché le famiglie arcobaleno non hanno diritti, le persone trans sono relegate ai margini della società, non c'è una legge contro l'omolesbobitransfobia" ha sottolineato Mario Colamarino, portavoce del Roma Pride e presidente del Circolo Mario Mieli. "Siamo fuorilegge anche in Europa, in Ungheria ad esempio, dove Orban ha bandito il Pride o negli Stati Uniti, dove Trump vuole cancellare le esistenze trans" aggiunge, ricordando che una delegazione arcobaleno sarà presente il 28 maggio a Budapest. "La parata si farà anche se vietata dalla polizia" precisa.  

La sfilata inizia alle ore 14.30 da piazza della Repubblica e attraverserà viale Luigi Einaudi, piazza dei Cinquecento, via Cavour, Piazza dell'Esquilino, via dei Fori Imperiali, piazza del Colosseo, via Celio Vibenna, via di San Gregorio e piazza di Porta Capena per terminare a via delle Terme di Caracalla. "Un passo dopo l'altro, una voce dopo l'altra. Saremo corpi, storie e resistenza che si riversano nelle strade della città. Saremo fuorilegge", si legge sui canali social dell'evento. 

Uno dei carri sarà dedicato proprio "ai Pride sotto attacco e alle persone Lgbt+ che nel mondo sono oppresse". Si tratta di quello del circolo di Cultura omosessuale Mario Mieli, soprannominato 'Orban la pazzah'. A precederlo ci sarà quello del coordinamento Roma Pride, che guiderà il corteo: interamente dedicato alla comunità trans, sarà rivestito con i colori della bandiera trans e allestito con tre unicorni giganti, simboli di libertà e orgoglio. 

Grande attesa anche per il carro di Muccassassina, intitolato 'Pride X', che ironizza su Elon Musk e la corsa alla conquista dello spazio. In questa visione surreale, gay, lesbiche, trans e queer saranno i primi a sbarcare su Marte, precedendo Donald Trump, che troverà il pianeta già conquistato da comunità libere, fiere e glitterate. "Un immaginario viaggio intergalattico", cui prenderà parte anche Rose Villain, prima della partenza della corteo in piazza della Repubblica, poi la cantante milanese passerà sul carro del Coordinamento. La cantante di 'Fuorilegge' ha accettato "con entusiasmo" il ruolo della madrina e si definisce "alleata" della comunità Lgbtqia+: "I governi, non solo quello italiano, stanno usando la cultura woke e i corpi delle persone queer per fare propaganda politica. Credo che chiunque abbia un'influenza, come gli artisti, debba usarla per diffondere messaggi d'amore e informazione". Una questione di "responsabilità". 

La lotta "dei diritti negati ai nostri fratelli e sorelle è la nostra lotta, sono entusiasta di stare qui come madrina e usare la mia voce come megafono per chi ne ha meno e ha meno privilegi di me - aggiunge Rose Villain -. L'articolo 3 della Costituzione dice che legge è uguale per tutti, ma siamo sicuri che sia così? Io mi sono potuta sposare, se un giorno avrò un figlio non avrò tutte le difficoltà burocratiche che subiscono le coppie omogenitoriali oppure quello che vivono le persone trans, la violenza di vedere nei loro documenti un'identità non corrisposta. Questo è considerato fuorilegge e io sono totalmente dalla parte dei fuorilegge. A volte mi sembra che la società civile sia 'avanti' rispetto alla legge e se essere fuorilegge è un qualcosa che propaga amore allora questo è un bellissimo messaggio e dobbiamo esserlo tutti". 

Per Villain quello che stiamo vivendo "è un momento dove l'odio si sta normalizzando e dilagando, sembra un fiume freddo sotterraneo che sentiamo ed è parte del nostro vivere, soprattutto sui social. Esserci in questo momento è uno scegliere tra l'odio e l'amore e io sono dalla parte dell'amore che rimargina le ferite mentre l'odio distrugge. Il Pride è una rivoluzione, un momento in cui chiedere qualcosa, ma anche un momento di unione e amore". L'artista al termine della conferenza stampa ha ricevuto una statuetta personalizzata della mascotte del Pride '25 'Genderella' (una ragazza senza sesso né età che lotta per l'uguaglianza). 

Durante la sfilata di oggi (insieme a numerose associazioni e gruppi della società civile: Famiglie Arcobaleno, Gender X, Libellula, Roman Volley, Disability Pride, Agedo, Arcigay Roma, Leather Club, e molte altre realtà attive sul territorio) anche un inedito: con lo slogan 'Municipio Roma XI – Fuorilegge', debutterà al Pride un carro di un Municipio capitolino. 

Dopo il Roma Pride, appuntamento all'Ippodromo Capannelle alle 22.30 per Pride X, un party interstellare, che rompe gli schemi, mescolando pop, provocazione e creatività, oltre i confini dell’ordinario. Tra gli artisti presenti alla serata Rose Villain , Aiello, Francesca Michielin, Bigmama e Ditonellapiaga. 

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Formula 1, oggi qualifiche Gp Canada: orario e dove vederle

14 Giugno 2025
Lewis Hamilton - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - La Formula 1 torna in pista per il Gp di Montreal. Oggi, sabato 14 giugno, in Canada spazio alla terza sessione di prove libere e alle qualifiche, per definire la griglia di partenza del Gp di domani, domenica 15 giugno. Ecco orario, programma di giornata e dove seguire le varie sessioni.  

Ecco il programma della Formula 1 oggi, sabato 14 giugno, a Montreal. 

Ore 18.30: F1 – Prove Libere 3 

Ore 22: F1 - Qualifiche 

Tutti gli appuntamenti del Gp di Montreal saranno trasmessi su Sky Sport Uno, Sky Sport F1, Sky Sport 4K e in streaming su Now e Sky Go. Le qualifiche e la gara di Montreal verranno trasmesse anche in chiaro, ma in differita, su Tv8. 

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Roma, oggi deviazioni e strade chiuse per Giubileo sport, Pride e Duran Duran: ecco dove

14 Giugno 2025
Una strada di Roma chiusa al traffico (repertorio) - Ipa

(Adnkronos) - Weekend nero per il traffico a Roma dove da oggi, sabato 14 giugno, si concentrano tre eventi in contemporanea con un impatto inevitabile sulla viabilità cittadina con strade chiuse e deviazioni.  

Per il Giubileo dello Sport che si celebra in questo fine settimana, dalle 18 alle 19.30 di oggi è in programma la sfilata dei partecipanti verso San Pietro che passerà su via del Corso, via Tomacelli, ponte Cavour, piazza dei Tribunali, piazza Pia e via della Conciliazione. Possibili rallentamenti o deviazioni per le linee dei bus.  

Anche in occasione del Roma Pride di oggi pomeriggio verranno deviate le linee di bus. Il corteo sfilerà, dalle 14 alle 20, tra piazza della Repubblica e viale delle Terme di Caracalla percorrendo viale Luigi Einaudi, piazza dei Cinquecento, via Cavour, largo Corrado Ricci, via dei Fori Imperiali, piazza del Colosseo, via Celio Vibenna, via di San Gregorio, piazza di Porta Capena. 

Invece, domenica e lunedì, dalle 21, al Circo Massimo è in programma il concerto dei Duran Duran. Dalle 16 di domenica verrà chiusa via dei Cerchi. Dalle 18, sia domenica che lunedì, le limitazioni alla circolazione saranno estese a via del Circo Massimo (direzione e verso da Porta Capena a via della Greca), piazzale Ugo La Malfa (direzione e verso da Porta Capena a via della Greca), via della Greca (direzione via di Santa Maria in Cosmedin), via dell’Ara Massima di Ercole. Dalle 21, domenica e lunedì, ulteriori chiusure scatteranno in via del Circo Massimo (direzione e verso da via della Greca a Porta Capena), piazzale Ugo La Malfa (direzione e verso da via della Greca a Porta Capena), via della Greca (direzione via del Circo Massimo). Deviate le linee di bus.  

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Israele attacca, Iran risponde con missili: 24 ore di guerra

14 Giugno 2025
I danni provocati da un missile iraniano nell

(Adnkronos) - Israele attacca con l'operazione Rising Lion, l'Iran risponde con Vera Promessa 3. In meno di 24 ore, offensiva e contrattacco in un quadro ad altissima tensione, con la prospettiva di un'escalation senza fine, come confermato dalle news che - nelle prime ore di sabato 14 giugno - annunciano nuovi allarmi in entrambi i paesi in una spirale continua. 

A Teheran i sistemi di difesa si attivano sul distretto Pastour, dove vivono l'ayatollah Ali Khamenei e il presidente Masoud Pezeskhian. In piena notte, in Israele la popolazione deve tornare nei rifugi per una nuova ondata di missili iraniani verso Gerusalemme e Tel Aviv. 

 

La miccia si accende prima dell'alba del 13 giugno, quando il premier israeliano Benjamin Netanyahu annuncia l'avvio dell'operazione Rising Lion che mira a smantellare il programma nucleare iraniano e a decapitare i vertici militari del paese. 

Vengono uccisi il capo di Stato maggiore, Mohammad Bagheri (sostituito da Abdolrahim Mousavi), il comandante dei Guardiani della Rivoluzione, Hossein Salami (sostituito da Mohammad Pakpour), il comandante del quartier generale centrale Khatam al-Anbia, Gholamali Rashid (sostituito da Ali Shadmani), ed il capo del settore aerospaziale dei Pasdaran, Ali Hajizadeh. 

Eliminati anche sei scienziati nucleari iraniani, tra cui l'ex capo dell'Organizzazione per l'energia atomica dell'Iran, Fereydoun Abbasi, ed il presidente dell'Università Islamica Azad, Mohammed Mehdi Tehranchi. Secondo il New York Times, è morto anche Ali Shamkhani, uno dei più influenti politici dell'Iran e consigliere di Khamenei. 

 

"E' in gioco la nostra sopravvivenza", dice Netanyahu, che avvisa il presidente americano Donald Trump prima del semaforo verde. L'offensiva si articola in diverse fasi e si estende ad ampie zone del paese: non solo Teheran, ma anche i siti nucleari. Nel corso della giornata vengono presi di mira gli impianti di Natanz, Fordow e Isfahan.  

Per l'Organizzazione per l'energia atomica iraniana (Oeai), Fordow e Isfahan subihanno subito "danni limitati. Non vi è motivo di preoccupazione in termini di contaminazione". Diversa la situazione a Natanz, il più grande impianto di arricchimento dell'uranio dell'Iran, come evidenzia la Cnn: i danni non si limitano alle strutture esterne, gli effetti si avvertono ai livelli inferiori del complesso. 

 

La risposta dell'Iran arriva nella tarda serata. Teheran lancia almeno due ondate di missili balistici, in totale circa 100 'colpi'. I sistemi difensivi di Israele, che può contare sulla collaborazione americana e di altri paesi, funzionano ma non intercettano tutto. La popolazione corre nei rifugi, Tel Aviv è scossa da una serie di esplosioni. 

Alla fine, si conteranno una trentina di feriti. "L'Iran ha superato le linee rosse osando lanciare missili contro concentrazioni di popolazione civile in Israele", dice il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz. "Continueremo a difendere i cittadini di Israele e a garantire che il regime degli ayatollah paghi un prezzo molto alto per le sue azioni atroci". 

 

Toni simili da Teheran, con le parole di Khamenei: "Le forze armate dell'Iran devasteranno il malvagio regime sionista. Il regime sionista malvagio e mascalzone ha commesso un grave errore, le cui conseguenze lo renderanno infelice. La grande nazione dell'Iran può essere certa che le forze armate agiranno con potenza e infliggeranno duri colpi a questo regime". 

L'Iran minaccia e Netanyahu fa altrettanto: Israele non si ferma, come dice chiaramente il primo ministro in uno dei vari messaggi della giornata: "Il regime iraniano non sa cosa l'ha colpito e non sa cosa lo colpirà. Altre cose arriveranno (video)". Il premier israeliano chiama espressamente in causa Trump, con cui ha contatti telefonici nella giornata cruciale, con un ruolo da regista: "Da questo momento in poi, spetta a lui decidere come proseguire", dice Netanyahu. 

 

"Ho dato all'Iran un'occasione dopo l'altra per fare un accordo" sul nucleare, dice Trump. "Ora devono fare un accordo. "Mi stanno chiamando per parlare", dice il presidente, sottolineando che si tratta di interlocutori già coinvolti nei negoziati precedenti: "Le stesse persone con cui abbiamo lavorato l’ultima volta... Molti di loro ora sono morti". 

 

Sul palcoscenico, in extremis, sale anche Vladimir Putin. Il presidente russo parla con Netanyahu e con Pezeskhian. Putin condanna gli attacchi israeliani e assicura che continuerà a lavorare per la de-escalation, insistendo sulla necessità di riprendere il dialogo sul nucleare. "La Russia continuerà a contribuire alla de-escalation del conflitto tra Iran e Israele", si legge in una nota diffusa dopo i due contatti telefonici. 

Il leader russo evidenzia "l'importanza di riprendere il processo negoziale e di risolvere tutte le questioni relative al programma nucleare iraniano esclusivamente attraverso mezzi politici e diplomatici, esprimendo anche la volontà di fornire una mediazione per prevenire un'ulteriore escalation delle tensioni". 

 

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Weekend rovente in Italia, oggi 6 città da bollino rosso e domenica sono 11

14 Giugno 2025
Signora con ventaglio in un parco - Fotogramma

(Adnkronos) - Weekend da bollino rosso da oggi per l'Italia dove l'anticipo d'estate porta un clima rovente con un quadro meteo - da Milano a Roma, da Napoli a Palermo - con temperature elevate e afa. Il livello 3 di allerta, quello massimo che indica "condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio", interessa oggi, sabato 14 giugno, 6 città e domani andrà peggio con allerta rossa in 11 città.  

Secondo le previsioni del bollettino delle ondate di calore del ministero della Salute, che monitora quotidianamente 27 capoluoghi con previsioni a 24, 48 e 72 ore, al bollini rossi di Bolzano, Campobasso e Perugia si aggiungeranno oggi quelli di Frosinone, Rieti e Roma, e domani anche quelli di Bologna, Brescia, Firenze, Latina e Torino.  

Nella griglia del bollettino anche tanti bollini gialli (livello 1, di pre-allerta) e arancioni (livello 2, con rischi per la salute dei più fragili).  

In verde (livello 0) ben poche città: 8 oggi (Ancona, Bari, Cagliari, Catania, Genova, Palermo, Pescara e Venezia) e appena 3 domani (Bari, Catania e Genova). In tutti gli altri capoluoghi la canicola colpirà più forte.  

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Trump e la parata militare oggi a Washington: "Se ci saranno proteste userò la forza"

14 Giugno 2025
Donald Trump (Afp)

(Adnkronos) - Per le strade di Washington sfileranno oggi, sabato 14 giugno, carri armati, truppe, bande militari, di fronte a un Donald Trump felice di avere finalmente la parata militare che sogna da anni per festeggiare i 250 anni della nascita dell'esercito militare, anniversario che cade proprio nel giorno del suo 79esimo compleanno. Il tutto mentre in migliaia di città e cittadine di tutta l'America ci saranno manifestazioni e rally 'no kings' ossia 'nessun re' per denunciare, affermano gli organizzatori, le tattiche autoritarie del presidente e il suo disprezzo per la Costituzione.  

Si potrà, quindi, avere una chiara immagine della profonda e drammatica spaccatura che il Paese vive dal ritorno di Trump alla Casa Bianca, scrive il Washington Post, sottolineando come queste divisione è stata resa ancora più evidente e forte dai fatti di Los Angeles, con una parte del Paese che loda il presidente per il pugno di ferro contro migranti e proteste e un'altra che vede i raid e la risposta militarizzata alle proteste come un segno di una preoccupante deriva autoritaria.  

Una preoccupazione esacerbata dal fatto che Trump ha voluto a tutti i costi questa parata militare - che aveva cercato di avere anche durante il suo primo mandato, incontrando la resistenza di un Pentagono allora molto più indipendente dell'attuale - che, certo non per coincidenza, cade proprio nel giorno del suo compleanno, altra mossa in odore di autoritarismo.  

"Gli americani, in particolare i reduci, vedono questa parata come una mossa vanesia di Trump - ha detto al Post Jason Crow, deputato dem che ha servito in Iraq e in Afghanistan - di fronte a tagli massicci all'assistenza ai reduci, che sono stati lontani anni dalle loro famiglie per la lotta al terrorismo, le caserme che cadono a pezzi, noi spendiamo oltre 50 milioni di dollari per far sfilare i carri armati per le strade di Washington? Non ha senso".  

Quella di oggi sarà la più grande parata militare a Washington dalla fine della prima guerra del Golfo nel 1991 e sarà inserita in una giornata di celebrazioni che comprende anche un festival per l'Army Birthday con musica e food truck nel National Mall. La parata inizierà alle 18.30 con oltre 6mila militari in uniformi attuali e storiche, 150 mezzi compresi i tank Abrams, 50 aerei militari, con esibizioni di caccia e lancio di paracadutisti.  

Nei giorni scorsi Trump, dopo aver schierato i militari a Los Angeles, ha inviato un messaggio minaccioso contro eventuali proteste: "Per chi intende protestare, si risponderà con una grande forza - ha detto senza fare distinzione tra proteste pacifiche e violente -. Queste persone odiano il nostro Paese e troveranno una risposta molto dura".  

In realtà, le proteste sono state organizzate in oltre 1.800 città e cittadine americane dal "50501 movement", che sta per "50 proteste, 50 stati, 1 movimento". "La corruzione è andata troppo avanti, nessun trono, nessuna corona, nessun re" si legge sul sito del gruppo, ribadendo "l'impegno a un'azione non violenta". Il movimento chiede ai partecipanti di "evitare ogni potenziale scontro con chi non condivide i nostri valori" e rispettare la legge. Nessun tipo di armi, "anche quelle possedute legalmente", saranno accettate ai rally. Non si fa riferimento a manifestazioni a Washington, anche perché l'obiettivo è quelli di non permettere che "la parata del compleanno sia al centro dell'attenzione", concentrandola, invece, sui cittadini "che si riuniscono nelle comunità di tutta l'America per respingere la politica e la corruzione di un uomo forte".  

Più che le proteste a guastare la festa di Trump oggi potrebbe essere il maltempo, dal momento che le previsioni meteo al momento parlano del rischio di violenti temporali nel pomeriggio di oggi, enfatizzando il pericolo di fulmini, raccomandando alle persone di evitare di stare all'aperto. La Casa Bianca, comunque, ha confermato la "storica celebrazione", con una portavoce che ha detto al New York Post che "ogni eventuale cambiamento sarà reso noto dal Pentagono".  

Non solo negli Stati Uniti, ma anche in Italia si svolgeranno le proteste 'no kings' contro Donald Trump. L'associazione dei democratici all'estero 'Democrats abroad' dà appuntamento a Milano in piazza Cairoli alle 18, a Venezia alla stazione Santa Lucia alle 15, e a Torino a Piazza Carignano alle 10. "Mentre una parata militare, che si prevede costerà ai contribuenti statunitensi tra i 25 e i 45 milioni di dollari, si svolgerà a Washington D.C., la vera azione si svolgerà nelle comunità di tutto il paese e in tutto il mondo, con persone che si opporranno al programma estremista di questo regime e respingeranno la politica corrotta e autoritaria degli Stati Uniti", si legge in un comunicato di Democrats Abroad Nord Italia.  

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L'Arena di Verona con il Nabucco si trasforma in un palcoscenico cosmico

13 Giugno 2025
(Foto per gentile concessione della Fondazione Arena di Verona)

(Adnkronos) - Una visione potente, un rito collettivo, un'apertura memorabile. Il Nabucco firmato da Stefano Poda ha inaugurato questa sera, con un trionfo di ovazioni da parte del pubblico, la 102/a edizione dell'Arena Opera Festival, trasformando l'anfiteatro veronese in un crocevia di passato e futuro, di simboli universali e tecnologia spettacolare. L'opera di Giuseppe Verdi, sempre centrale nel repertorio dell'Arena di Verona, si presenta quest'anno in una veste radicalmente nuova: scenografie immersive, effetti visivi sorprendenti, coreografie corali di rara forza espressiva. Un allestimento che più che raccontare una storia, la scolpisce nell'aria. Il "Nabucco" - che racconta la prigionia del popolo ebraico in Babilonia sotto il re Nabucodonosor, tra guerre, profezie e drammi familiari - diventa così un messaggio cosmico nell'allestimento di Podda. 

La scena si apre con una trasformazione totale dello spazio: luci, immagini e installazioni monumentali convergono in un linguaggio visivo che fonde l'estetica pop con la drammaturgia lirica. Due grandi sfere rotanti - simboli delle forze opposte che agitano l'umanità, come la ragione e l'istinto, l'amore e l'odio - si attraggono e si respingono in un movimento perpetuo, mentre al centro domina una clessidra monumentale, emblema del tempo che tutto consuma "Vanitas". "Due forze si respingono fino al punto di massima rottura, per poi cercare una sintesi - spiega Poda - Come le particelle atomiche: unite generano materia, divise producono distruzione. Il messaggio è che la tecnologia, senza spiritualità, porta al baratro". 

Lo spettacolo è attraversato da richiami potenti alla nostra epoca: la tensione fra modernità e memoria, fra autodistruzione e rinascita, prende forma attraverso simboli scenici e coreografie di massa, compreso un terribile e visionario fungo atomico. Tutto concorre a creare un universo parallelo, immersivo, a tratti ipnotico. 

Sotto la guida del maestro Pinchas Steinberg - al suo ritorno a Verona dopo 25 anni - il Coro della Fondazione Arena, diretto da Roberto Gabbiani, ha raggiunto il cuore del pubblico con un "Va', pensiero" che ha sospeso il tempo: un silenzio denso, commosso, ha preceduto l'ovazione. 

Nel nuovo allestimento, la musica non è solo suono: è azione, è gesto, è visione. Accanto all'Orchestra e al Coro, un esercito di mimi, danzatori, schermidori e figuranti - per un totale di 400 artisti - dà corpo a una narrazione collettiva, fisica, intensa. Anche la scherma diventa linguaggio, con movimenti coreografici che sfumano nella danza e nell'arte marziale. In scena, un cast vocale di alto profilo: Amartuvshin Enkhbat ha vestito i panni di Nabucco con autorevolezza e potenza; Anna Pirozzi ha offerto un'Abigaille straordinaria per tecnica e temperamento. Accanto a loro, Francesco Meli (Ismaele), Vasilisa Berzhanskaya (Fenena) e Roberto Tagliavini (Zaccaria), insieme a Carlo Bosi, Gabriele Sagona e Daniela Cappiello. Tra le voci attese nelle repliche: Anna Netrebko (al debutto nel ruolo di Abigaille), Luca Salsi, Maria José Siri, Aigul Akhmetshina, Simon Lim. Un parterre di stelle per una stagione che punta in alto e guarda lontano. 

Il Nabucco di Poda non è solo un omaggio al genio di Verdi: è una dichiarazione d’intenti. Un'opera che, grazie alla sua forza visiva e simbolica, invita a riflettere su ciò che siamo e su ciò che potremmo diventare. "È una produzione moderna - ha detto Poda - che invita il pubblico a spegnere il cellulare e accendere l'anima. A guardarsi dentro". 

"L'amore per l'Arena Verona - ha commentato la sovrintendente Cecilia Gasdia - non è mai cambiato. Vogliamo che la musica diventi patrimonio vivo, presente, necessario. E che continui a parlare alle nuove generazioni". 

Il 102° Opera Festival è cominciato e la prima serata inaugurale ha già segnato il tempo. Nutrito il parterre degli ospiti istituzionali: Lorenzo Fontana, presidente della Camera, il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, la ministra della Famiglia e pari opportunità, Eugenia Roccella, il ministro dei Rapporti con il parlamento, Luca Ceriani, il sottosegretario alla Cultura Gian Marco Mazzi. E a sorpresa, tra i vip, in platea, l'ex cancelliera tedesca Angela Merkel, accompagnata dal marito. Al cocktail pre-serale alla Gran Guardia, con i vertici veneti di Confindustria, ad accogliere gli invitati la sovrintendente della Fondazione Arena, Cecilia Gasdia, e il sindaco di Verona, Damiano, Tommasi.  

(di Paolo Martini) 

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Israele-Iran, colloquio Meloni-Netanyahu: no arma nucleare a Teheran, favorire sforzi Usa per accordo

13 Giugno 2025
Giorgia Meloni

(Adnkronos) - No all'arma nucleare per l'Iran, favorire gli sforzi degli Usa per un accordo con Teheran. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto un colloquio con il premier israeliano Benjamin Netanyahu in una giornata cruciale, iniziata con l'attacco di Israele all'Iran e proseguita con la risposta di Teheran con lancio di circa 100 missili. 

Dopo aver convocato un vertice di governo sulla crisi in Medio Oriente ed essersi consultata telefonicamente con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, con il cancelliere federale della Germania, Friedrich Merz, e con il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, Meloni, ha avuto una conversazione con Netanyahu. Nel corso del colloquio, la premier ha condiviso la necessità di assicurare che l’Iran non possa in alcun caso dotarsi dell’arma nucleare, auspicando al contempo che gli sforzi condotti dagli Stati Uniti per giungere ad un accordo possano ancora avere successo.  

Nel corso del colloquio Meloni ha ancora una volta ribadito l’urgenza di garantire l’accesso dell’assistenza umanitaria alla popolazione civile di Gaza. 

La premier, inoltre, ha avuto varie interlocuzioni con alcuni leader della regione: il principe ereditario e Primo ministro dell’Arabia Saudita, Mohamed bin Salman Al Saud; re Abdallah II di Giordania, il sultano dell’Oman, Haytham bin Tariq Al Said, e Sheikh Mohamed bin Zayed Al Nahyan. Oggetto del confronto, come lavorare insieme per favorire una soluzione diplomatica. A tutti gli interlocutori, Meloni ha espresso la disponibilità dell’Italia a intraprendere ogni azione che possa favorire un tale esito, come già fatto ospitando due tornate negoziali tra Iran e Stati Uniti. 

 

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Roma, 'Chi l'ha visto' pubblica foto donna Villa Pamphili e dell'uomo fermato

13 Giugno 2025
Il luogo del ritrovamento

(Adnkronos) - La foto della donna trovata morta nel parco di Villa Pamphili, a Roma, insieme al cittadino americano fermato oggi in Grecia, è stata pubblicata su sito di 'Chi l'ha visto' e postata anche sui profili social del programma. ''L’uomo, che ha detto di essere il padre della bambina, è stato identificato'' proprio grazie alla segnalazione arrivata a Chi l’ha visto?, si legge, e oggi è stato fermato sull’isola di Skiathos. 

 

 

Lei non è stata ancora identificata con precisione e ''Chi l'ha visto'' lancia l'appello: ''Qualcuno la riconosce?''. Nella foto l'uomo e la donna appaiono seduti a terra su un gradino: lei tiene in braccio la bambina mentre lui appare con una vistosa ferita alla testa. 

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Israele, Netanyahu e nuova minaccia a Iran: "Non sapete cosa vi colpirà" - Video

13 Giugno 2025

(Adnkronos) - "Il regime dell'Iran non sa cosa l'ha colpito, non sa cosa lo colpirà. Altre cose sono in arrivo". Il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, si rivolge direttamente al "fiero popolo iraniano" con un messaggio di circa 2 minuti in una giornata cruciale. All'offensiva israeliana contro strutture militari e impianti nucleari iraniani, ha fatto seguito la risposta di Teheran che ha lanciato oltre 100 missili balistici contro Israele. 

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Israele, la risposta dell'Iran: missili su Tel Aviv - Video

13 Giugno 2025

(Adnkronos) - L'Iran lancia centinaia di missili contro Israele in risposta agli attacchi di oggi. I video diffusi sui social mostrano i missili che raggiungono Tel Aviv. I sistemi di difesa non riescono a intercettare tutti i missili balistici indirizzati verso la seconda città del paese.  

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"Piovono missili", il giornalista e l'attacco su Tel Aviv - Video

13 Giugno 2025
Trey Yingst e i bagliori su Tel Aviv

(Adnkronos) - L'Iran risponde all'attacco di Israele lanciando due ondati di missili. Vengono segnalate esplosioni a Tel Aviv, come documenta anche l'emittente Fox News. 

 

 

Il giornalista Trey Yingst, in collegamento dalla città, mostra le traiettorie dei missili e la risposta dei sistemi difensivi israeliani. "Uno dei missili non è stato intercettato", dice Yingst seguendo la scia luminosa. Al bagliore fa seguito dopo pochi secondi l'esplosione. "Ragazzi, andiamo via. Veloci!", dice il giornalista rivolgendosi alla troupe. 

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"Missili su Israele da Iran, correte nei rifugi": il post dell'Idf su X

13 Giugno 2025
Missili iraniani (Fotogramma/Ipa)

(Adnkronos) - "Tutto il nostro Paese è sotto attacco" si legge in un post su X le Forze di difesa israeliane. Le Idf hanno ordinato alla popolazione, nel pieno del contrattacco iraniano, di correre nei rifugi fino a nuovo ordine. Poco prima il portavoce dell'esercito di Tel Aviv, generale Effie Defrin, aveva ammesso che l'Iran sarebbe stato in grado di causare danni "considerevoli" a Israele. 

Poco prima il Times of Israel aveva annunciato che erano stati lanciati un centinaio di missili su Israele dall'Iran, seguiti poi da una seconda ondata. Si calcola che dai cinque a sette missili siano caduti nell'area di Tel Aviv. 

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"Missili su Israele da Iran, siamo sotto attacco": il post dell'Idf su X

13 Giugno 2025
Missili iraniani (Fotogramma/Ipa)

(Adnkronos) - "Tutto il nostro Paese è sotto attacco" si legge in un post su X le Forze di difesa israeliane. Le Idf hanno ordinato alla popolazione, nel pieno del contrattacco iraniano, a scendere nei rifugi fino a nuovo ordine. 

Poco prima il Times of Israel aveva annunciato che erano stati lanciati un centinaio di missili su Israele dall'Iran. 

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Gp Canada, Leclerc contro il muro con la Ferrari - Video

13 Giugno 2025
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(Adnkronos) - Charles Leclerc finisce contro il muro con la sua Ferrari nelle prime prove libere del Gp del Canada. Sul tracciato di Montreal, il pilota monegasco della rossa è protagonista di un incidente anomalo. Leclerc perde il controllo della monoposto all'ingresso della curva 3, non propriamente il punto più complicato del tracciato. 

 

La Ferrari mette due ruote sull'erba e diventa ingestibile per il pilota, che finisce contro le barriere danneggiando profondamento l'anteriore. "Scusate, sono finito contro il muro. Avrei dovuto andare dritto", il commento di Leclerc via radio, mentre la bandiera rossa blocca la sessione per qualche minuto. 

 

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Iran, bandiera rossa annuncia vendetta dopo attacchi Israele

13 Giugno 2025
La bandiera rossa

(Adnkronos) - L'Iran annuncia vendetta dopo gli attacchi di Israele. Rimbalzano ovunque le immagini della bandiera rossa issata sulla moschea di Jamkaran, a pochi chilometri dalla città di Qom. L'edificio ha un'importanza speciale per i musulmani sciiti: la moschea, come si tramanda, sarebbe stata costruita da Hassan bin Muthlih Jamkarani nell'anno corrispondente al 1003 Avanti Cristo, dopo un'indicazione divina ricevuta in sogno dall'Imam Mahdi. Il drappo rosso simboleggia tradizionalmente l'annuncio di vendetta con l'intenzione di versare sangue. 

L'esibizione odierna della bandiera non è un evento inedito. Nel recente passato, il vessillo è stato issato a gennaio 2020 dopo l'uccisione del generale Qasem Soleimani in un attacco di droni compiuto dagli Usa e, più recentemente, a luglio dello scorso anno, quando a Teheran è stato ucciso Ismail Haniyeh, leader di Hamas. 

 

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"Chantal Tonello ritrovata dopo 13 anni in Ungheria"

13 Giugno 2025
Nella foto la piccola con il padre

(Adnkronos) - Secondo i social del Tg1 nella giornata di ieri, a 150 km da Budapest, sarebbe stata ritrovata la piccola Chantal Tonello sequestrata dalla madre in Italia il 30 novembre 2012. Fonti diplomatiche riferiscono che la stessa madre ungherese stallai Klaus Is illdolo sarebbe in stato di fermo a seguito di un mandato di cattura internazionale. Il caso ebbe grandissima eco all’epoca anche perché il papà Andrea non ha mai smesso di cercarla, andò in tantissimi programmi televisivi, e anche sui social sta combattendo da anni questa battaglia. Nel 2023 aveva lanciato un appello anche alla premier Giorgia Meloni.  

L’indagine - sempre secondo i social del Tg1 - è stata seguita a lungo dalla polizia italiana, sotto il coordinamento della procura generale di Venezia, e si è conclusa nelle prime ore della mattinata nella località di Mezotur con un blitz delle forze di polizia ungheresesi insieme alla polizia italiana. 

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Lirica: Giuli nomina rettore Ateneo Vanvitelli componente nuovo CdI S. Carlo di Napoli

13 Giugno 2025
Gianfranco Nicoletti

(Adnkronos) - Il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha nominato il rettore dell’Ateneo Vanvitelli, Gianfranco Nicoletti, componente del nuovo Consiglio di Indirizzo della Fondazione Teatro di San Carlo di Napoli. La designazione è stata comunicata ufficialmente al presidente della Fondazione, Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli. 

Con queste nomine, il Ministero della Cultura completa la propria rappresentanza all’interno dell’organo strategico della Fondazione, in vista del rinnovo complessivo degli assetti istituzionali del Massimo napoletano. 

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Covid, di nuovo mascherine, isolamento e vaccini? Cosa ha detto l'Ecdc

13 Giugno 2025
Persone con la mascherina - Fotogramma

(Adnkronos) - "In caso di aumento sostenuto dei casi di Covid 19" potrebbero tornare mascherine, isolamento e richiami vaccinali. O almeno questo è quanto raccomandano gli esperti dell'Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie segnalando nelle ultime settimane un lieve aumento della circolazione di Sars-CoV-2 in Europa, complice la nuova variante NB.1.8.1 o Nimbus. 

Se Covid crescerà in modo significativo "le raccomandazioni chiave - spiega l'Ecdc - includono rimanere a casa in caso di malattia, adottare buone pratiche di igiene respiratoria e delle mani e garantire un'adeguata ventilazione degli spazi interni. Le persone ad alto rischio di malattia grave, così come i loro caregiver e i contatti stretti, dovrebbero considerare l'uso della mascherina quando si trovano in luoghi pubblici affollati. E' importante che i gruppi a rischio, compresi gli anziani, si mantengano aggiornati con le vaccinazioni contro Covid-19, secondo le raccomandazioni nazionali, per conservare una protezione contro la malattia grave".  

"A seconda del tempo trascorso dall'ultima dose e dell'attuale situazione epidemiologica - aggiunge il centro europeo - potrebbero essere prese in considerazione dosi aggiuntive di vaccino anti-Covid al di fuori delle campagne di vaccinazione programmate per i gruppi vulnerabili, come gli ultra 80enni o altri soggetti ad alto rischio idonei, indipendentemente dall'età, al fine di massimizzare la protezione individuale. La protezione tempestiva con i vaccini disponibili - conclude l'Ecdc - dovrebbe essere prioritaria quando il rischio individuale è elevato, piuttosto che attendere la disponibilità di formulazioni vaccinali aggiornate". 

"La copertura vaccinale contro Covid-19 negli anziani rimane subottimale in diversi Paesi dell'Unione europea/Spazio economico europeo, con un solo Paese che supera l'80% di copertura tra le persone di 80 anni o più e 7 che raggiungono una copertura superiore al 50%", sottolinea l'Ecdc. L'agenzia ribadisce che "i vaccini anti-Covid continuano a offrire una solida protezione contro le forme gravi", e raccomanda di "mantenere una sorveglianza e una segnalazione tempestive e continue, durante tutto l'anno, dei virus respiratori in tutta l'Ue/See". E "in caso di aumento sostenuto dei casi di Covid-19", gli esperti invitano a valutare l'opportunità di specifiche misure di protezione e richiami vaccinali.  

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Israele, nuovi attacchi contro Iran. Esplosioni a Teheran

13 Giugno 2025
Un edificio colpito

(Adnkronos) - Gli attacchi di Israele contro l'Iran sono ripresi nella serata di oggi, 13 giugno. Numerose esplosioni segnalate nell'area della capitale Teheran, in particolare nelle nelle zone orientali e occidentali della città, come riporta il New York Times.  

Il capo di stato maggiore israeliano, Eyal Zamir, rende noto che l'esercito sta proseguendo gli attacchi contro l'Iran "a piena forza e a ritmo elevato" con l'obiettivo di completare la missione lanciata nella giornata stessa, che ha visto colpiti siti militari e nucleari iraniani. Zamir sottolinea l'importanza di mantenere un alto livello di preparazione e disciplina sul fronte interno, anticipando "momenti difficili" e la necessità di essere pronti a fronteggiare diversi scenari. 

L'offensiva nell'ambito dell'operazione Rising Lion sarebbe arrivata all'impianto nucleare di Fordow, che si trova a centinaia di metri di profondità. L'agenzia Fars fa riferimento a due esplosioni nella zona, mentre l'emittente iraniana Press Tv afferma che le difese aree della Repubblica islamica hanno abbattuto un drone israeliano nei pressi di Fordow, che si trova a sud di Qom, città santa per gli sciiti. 

Le autorità della provincia dell’Azerbaigian orientale, nel nord-ovest dell’Iran, intanto hanno aggiornato a 18 il numero dei morti a seguito dei raid israeliani, raddoppiando il precedente bilancio di 8 vittime. Le cifre sono riferite dall'agenzia di stampa ufficiale iraniana Irna, che parla anche di 35 feriti causati dalle "aggressioni brutali". Gli attacchi hanno colpito 11 siti nella provincia, secondo quanto riferito dalle autorità locali.  

 

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Gattuso ct dell'Italia, la conferma del padre: "La fumata bianca è vicina"

13 Giugno 2025
Gennaro Gattuso - Ipa/Fotogramma

(Adnkronos) - Gennaro Gattuso sarà il prossimo ct della Nazionale? La risposta è vicina e i segnali arrivano proprio da 'casa Gattuso'. In queste ore il futuro della panchina dell'Italia appare sempre più indirizzato verso l'ex allenatore di Napoli e Milan, reduce dall'ultima stagione in Croazia all'Hajduk Spalato. La soluzione del presidente Figc Gabriele Gravina, dopo l'esonero di Luciano Spalletti e il no di Claudio Ranieri, sembra essere quindi quella di affidare l'incarico di commissario tecnico a un ex bandiera azzurra, a un eroe del 2006, magari affiancato da altri ex calciatori che possano resistuire, oltre a gioco e risultati, anche un'identità alla Nazionale. 

A confermare che Gattuso sia molto vicino a diventare il prossimo ct della Nazionale italiana, in attesa dell'annuncio ufficiale, è stato il padre di Gennaro, Franco Gattuso, all'Adnkronos: "La fumata bianca è molto vicina, Rino potrebbe essere il nuovo allenatore dell'Italia. Saremmo tutti contentissimi per lui, se lo merita", ha detto l'uomo, che abita ancora a Corigliano Calabro, dove Gattuso è cresciuto e dove portò la Coppa del Mondo vinta nel 2006 in Germania. "Qui in città c'è già grande soddisfazione, se riportasse quella coppa a Corigliano sarebbe un evento straordinario. Ora lui deve dimostrare di essere all'altezza del compito, ma gli va dato tempo di lavorare". (di Simone Cesarei) 

 

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"In Italia potrò guarire": il video di Adam che sogna un maxi cubo di Rubik

13 Giugno 2025
adam foto regione lombardia

(Adnkronos) - "Ho un braccio rotto. Ho ferite su tutte le braccia e le gambe, mi hanno fatto molte iniezioni per curarle. Ho anche problemi agli occhi. Quando mi hanno chiamato e mi hanno detto che sarei partito, ero molto felice ed emozionato". A parlare è Adam - l'11enne di Gaza figlio della pediatra Alaa al-Najjar, che a maggio in un raid israeliano ha perso il marito e gli altri suoi 9 bimbi - arrivato mercoledì 11 giugno in Italia e trasferito all'ospedale Niguarda di Milano. L'Organizzazione mondiale della sanità ha diffuso un video girato durante il viaggio che Adam, insieme alla mamma, ad altri bambini evacuati e ai loro accompagnatori, ha affrontato prima di imbarcarsi sul volo della salvezza. "Mia madre e io, se Dio vorrà, andremo in Italia. Così potrò continuare le cure e spero di guarire", dice il bimbo. 

 

 

La camera riprende le ferite di Adam, mostra il suo braccio sinistro bendato e immobilizzato, ma zooma su due occhi pieni di speranza e sogni di bambino. Adam vuole tornare a giocare: "C'è un rompicapo che si chiama Cubo di Rubik 3x3, ogni volta lo risolvo facilmente", racconta orgoglioso. Il suo desiderio, quello che confida pensando all'avventura che lo attende, è avere un cubo più grande, potersi cimentare con un'impresa ancora più complicata: "Spero di riuscire a procurarmi anche un cubo 4x4 e uno 5x5, così potrò imparare a risolvere anche quelli". 

L'inquadratura si sposta su mamma Alaa. "Cercherò sempre di essere per Adam tutta la famiglia", quella che gli rimane, "per aiutarlo ad adattarsi alla nuova situazione. Avrà sicuramente bisogno di tempo - sottolinea - io devo esserci per lui. Non sono una persona forte", tiene a precisare. "La gente mi chiede sempre da dove prendo la mia forza, ma io sono solo una persona normale, come chiunque altro. Come ogni madre mi preoccupo per i miei figli, non voglio che nulla ferisca i loro sentimenti o il loro corpo, o che qualcosa li sconvolga". Alaa e Adam, in Italia, oggi provano a guardare avanti.  

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