(Adnkronos) - "Credo che l'esercizio fisico vada 'prescritto' in modo adeguato come un farmaco. Ogni anno incontro gli studenti delle scuole medie superiori, penso che dovremmo 'vaccinare' i giovani contro i comportamenti scorretti e le fake news. C'è ancora un grande divario regionale tra Nord e Sud legato al livello sociale, il sovrappeso e l'inattività fisica pongono dei rischi per la salute e la sostenibilità del Ssn e sollevano un tema generale di disuguaglianze". Così Alberto Mantovani, presidente di Fondazione Humanitas per la ricerca e direttore scientifico emerito dell'Irccs Istituto clinico Humanitas, nel suo intervento oggi all'apertura degli Stati generali della prevenzione a Napoli.
"La prevenzione è un pilastro del Ssn anche economico - ha ricordato Mantovani - Se non saremo innovatori noi stessi, sarà difficile avere un Ssn sostenibile".
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(Adnkronos) - Vincono le registe ai Nastri d’Argento 2025, che verranno consegnati oggi lunedì 16 giugno al Maxxi di Roma. A Francesca Comencini ben 5 Nastri per 'Il tempo che ci vuole' e a Greta Scarano con 'La vita da grandi' il Nastro d’Argento per il Miglior esordio dell’anno.
Un vero trionfo per Comencini: al suo film, presentato fuori concorso a Venezia, il voto dei Giornalisti cinematografici ha assegnato i Nastri per il Miglior film, per la sua sceneggiatura e per i suoi interpreti Romana Maggiora Vergano che vince come Migliore protagonista in ex aequo con Valeria Golino per 'Fuori', Fabrizio Gifuni Migliore attore protagonista e per le casting director Laura Muccino (premiata anche per 'Le assaggiatrici' di Silvio Soldini) e Sara Casani.
Ed è al femminile anche il Miglior esordio alla regia di questa 79esima edizione che tra l’altro premia, con 'La vita da grandi', non solo Greta Scarano, ancora un’attrice passata dietro la macchina da presa, ma anche il suo protagonista Yuri Tuci, Miglior attore di commedia in ex aequo con Pietro Castellitto per il ruolo di Riccardo Schicchi in 'Diva Futura', in concorso all’ultima Mostra d’Arte cinematografica di Venezia, storia dell’agenzia che lanciò Moana Pozzi, Eva Henger e ‘Cicciolina’ immaginando che un inno alla libertà sessuale aprisse più che la strada al porno, una rivoluzione nel costume.
E ancora un Nastro d’Argento per 'Fuori' per le straordinarie attrici non protagoniste Matilda De Angelis e Elodie, che si aggiunge al premio per Valeria Golino Miglior protagonista ex aequo, nella toccante vicenda umana di Goliarda Sapienza portata sul grande schermo da Mario Martone. Attore non protagonista di quest’anno Francesco Di Leva, nel difficile ruolo del marito e padre manipolatore e violento in 'Familia' di Francesco Costabile.
Con l’annuncio dei premi votati da oltre 90 Giornalisti il tradizionale riconoscimento al Film dell’anno, scelto dal Direttivo nazionale va a 'Diamanti' di Ferzan Ozpetek, premiato eccezionalmente in tutte le categorie, a cominciare dalle attrici - ben 18 - che hanno avuto un Nastro davvero speciale (guarnito per l’occasione da un simbolico ‘diamante’), agli attori, fino alle professionalità che dietro le quinte hanno reso possibile un racconto ambientato nel backstage di un set, tra i tessuti e i segreti di una sartoria teatrale.
Con i Nastri alla carriera i Giornalisti festeggiano due maestri del cinema italiano come Cristina Comencini che ci ha regalato quest’anno le emozioni de 'Il treno dei bambini' dal romanzo di Viola Ardone, e Marco Tullio Giordana, nell’anno del suo 'La vita accanto'. Tra i film più votati dopo 'Il tempo che ci vuole', si aggiudica 3 Nastri d’Argento 'Parthenope' di Paolo Sorrentino che vince per la Migliore fotografia di Daria D’Antonio, il Miglior montaggio di Cristiano Travaglioli (premiato anche per Familia) e la colonna sonora di Lele Marchitelli, premi ai quali si aggiunge il prestigioso Biraghi per i più giovani attori di successo all’interprete del film Celeste Dalla Porta, attraverso la quale Sorrentino rende omaggio alla bellezza della sua Napoli, che vince insieme allo straordinario protagonista di 'Familia' Francesco Gheghi, premiato anche per il Cameo dell’anno in Fuori di Mario Martone.
A Gabriele Mainetti, candidato tra i più importanti autori del cinema italiano, la Migliore regia dell’anno per 'La città proibita', film che ottiene il Nastro anche per il sonoro in presa diretta di Angelo Bonanni premiato anche per Hey Joe di Claudio Giovannesi.
Con Diamanti un riconoscimento corale va anche a un altro dei film più amati dell’anno: 'Follemente' di Paolo Genovese, Migliore commedia 2025, che riceve il premio per il regista segnalando con la produzione e con Pilar Fogliati, migliore attrice di commedia, anche il cast dei protagonisti. A Paolo Genovese va inoltre il Premio Hamilton - Behind the camera, prestigioso riconoscimento nato a Los Angeles, da anni nel palmarès dei Nastri d’Argento. Follemente ci fa entrare nella mente di un uomo e una donna al primo appuntamento – interpretati da Pilar Fogliati e Edoardo Leo – per rivelare i meccanismi misteriosi e i pensieri più nascosti che guidano le nostre azioni e che, fra ragione e romanticismo, istinto e follia, discutono, litigano, si divertono, si commuovono e lottano per avere il sopravvento. Una commedia romantica che esplora sentimenti e fragilità che appartengono a tutti. Come sottolinea Andreas Albeck (brand manager Hamilton Italia) il Premio festeggia con Paolo Genovese la sua undicesima presenza come partner dei Giornalisti Cinematografici.
“Con i Nastri d’Argento si chiude un anno di grandi sorprese che i Giornalisti Cinematografici hanno siglato con un verdetto decisamente imprevedibile” – commenta a nome del Direttivo Nazionale Laura Delli Colli, Presidente. “Un risultato che disegna una strada di novità e segnala soprattutto un’attenzione speciale ai temi del sociale ma anche lo sguardo di un cinema che sostiene nuove generazioni di autori, scrittori, tecnici e certamente giovani attrici e attori che entrano nel cinema di oggi in punta di piedi segnando l’inizio di un ricambio significativo”.
Emblematici nel palmarès, a proposito di tendenze e di impegno, i titoli legati a temi particolarmente aderenti alla realtà e alla cronaca di questo momento storico, mettendo a fuoco in particolare la difficoltà nei rapporti familiari e di coppia, la violenza, anche tra le mura domestiche, e generalmente la perdita di valori e di passioni che filtra anche dall’insicurezza dei giovani. Temi sui quali il cinema ha dato quest’anno un contributo importante per esempio con Familia, opera seconda del regista e sceneggiatore Francesco Costabile, che riceve il Premio Speciale BNL BNP Paribas 2025: “Un film di denuncia e di speranza, che si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di non rimanere indifferenti alla sopraffazione anche psicologica”, si legge nella motivazione. “Il cinema è uno dei pilastri su cui poggia, da sempre, il nostro impegno e sostegno come Banca e Gruppo in ambito culturale. Crediamo nella sua forza sociale e culturale – dichiara Géraldine Conti, Chief People & Engagement BNL BNP Paribas – oltre che nell’impatto economico generato dalla sua industria e filiera, tra le espressioni del nostro Made in Italy. Da 90 anni lo sosteniamo nelle sue diverse manifestazioni, orgogliosi di aver contribuito sia alla realizzazione di grandi capolavori sia credendo nel talento, nella passione e nell’originalità di giovani autori”.
Nastro d’Argento speciale a Luca Zingaretti per 'La casa degli sguardi', deciso dal Direttivo nazionale, che nasce dalla sensibilità d’autore del regista, che ne è anche interprete, di mettere a fuoco, all’interno di un complesso rapporto padre-figlio, una riflessione sul tema del riscatto, sulla vita che offre nuove possibilità e sul valore ‘salvifico’ del lavoro – come si legge nella motivazione del Premio. E le pagine di Daniele Mencarelli che hanno ispirato il film non avrebbero potuto vivere meglio sullo schermo se Luca Zingaretti non avesse scelto per il suo protagonista Gianmarco Franchini, ai Nastri d’Argento premiato dalla Fondazione Nobis sempre particolarmente attenta a valorizzare il talento dei giovani, che sottolinea quanto la sua sensibilità sia “perfetta nel rappresentare la fragilità e insieme la tenerezza che il suo sguardo esprime raccontando il dolore e disperazione”. E dichiara Elena Croce, Presidente onorario della Fondazione: “Ancora una volta è una grande emozione segnalare con convinzione un giovane in un’opera sensibile e attenta al valore quasi ‘taumaturgico’ della cultura, in questo caso la poesia che ha nelle sue corde e il lavoro che sarà, alla fine, la cura migliore per uscire dal tunnel”.
Ad Andrea Segre, anche regista del film, e Marco Pettenello per Berlinguer – La grande ambizione il Nastro Siae per la sceneggiatura, premio speciale assegnato insieme al main sponsor di questa 79ma edizione SIAE - Società Italiana degli Autori ed Editori. “Segre e Pettenello hanno dato vita a una sceneggiatura di raro equilibrio tra intimità e storia, tra memoria personale e racconto collettivo. La scrittura – motiva il Presidente della SIAE Salvatore Nastasi – sa tenere insieme il rigore del racconto documentaristico e la forza evocativa del cinema narrativo, restituendo non solo un ritratto politico, ma anche umano, di una figura centrale della Storia italiana e invitando a una riflessione profonda sul Paese di ieri e di oggi”.
Ai due vincitori, come a tutti i talenti segnalati per la scrittura, con i Nastri anche le simboliche ‘Penne d’Argento’ Campo Marzio per sottolineare il valore della sceneggiatura. E sempre in tema di scrittura il Nastro per il miglior soggetto originale è andato a Enrico Audenino e Valerio Mastandrea per Nonostante.
Infine i Nastri d’Argento assegnano una menzione speciale alla qualità de 'Gli immortali' di Anne Riitta Ciccone. Un riconoscimento “per la scelta di una narrazione colta e insieme ricca di sfumature psicologiche su un tema delicato e intimo che affronta il rapporto tra una figlia dimenticata e un padre che riappare inatteso nella sua vita adulta”.
Votati dai giornalisti i Nastri d’Argento a Tonino Zera per la migliore scenografia e a Massimo Cantini Parrini per i costumi entrambi per Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta. Per la musica Nastro d’Argento per la migliore canzone originale a Canta ancora scritta e interpretata da Arisa con le musiche di Giuseppe Barbera, dal film Il ragazzo dai pantaloni rosa di Margherita Ferri. E proprio al giovanissimo protagonista Samuele Carrino, il Presidente Andrea Miccichè consegna il Premio Nuovo Imaie che va quest’anno anche a Ludovica Nasti già premiata da Nuovo Imaie per la serialità e per la prima volta alle prese, nel cinema, con la leggerezza della commedia ne La storia del Frank e della Nina di Paola Randi. “Un riconoscimento per una coppia di interpreti” – commenta il Presidente di Nuovo Imaie – “destinati a proseguire con successo la loro giovane carriera”.
Proprio i giovani sono stati, ancora una volta, i più segnalati dai Giornalisti anche attraverso i Premi speciali condivisi con alcuni partner dei Nastri d’Argento. I prestigiosi premi ‘Biraghi’ sono andati a Celeste Dalla Porta, la Parthenope di Paolo Sorrentino e Francesco Gheghi, splendido interprete di Familia. A Rachele Potrich, l’esordiente più giovane della stagione in Vermiglio di Maura Delpero, il Premio Graziella Bonacchi che i Nastri d’Argento condividono con le attrici e gli attori dell’Agenzia TNA guidata da Moira Mazzantini per ricordare ogni anno un’agente straordinaria che ci ha lasciato troppo presto. Un premio che emoziona e sigla ogni anno un momento speciale dei Nastri, consegnato in quest’edizione da Valentina Cervi.
Ed è approdato a Roma, dopo tanti anni a Taormina, il Premio Nino Manfredi, riconoscimento al talento versatile di Barbara Ronchi, “un’attrice come poche nel panorama degli ultimi anni, capace di essere intensa e brillante, drammatica e irresistibilmente comica” – si legge nella motivazione del Premio condiviso dai Nastri d’Argento con la famiglia Manfredi – “alternando una stagione di commedia alle interpretazioni intense di film e personaggi molto diversi tra loro, dal monologo disperato di Non riattaccare con la regia di Manfredi Lucibello al ruolo dolente della madre di Familia di Francesco Costabile, alla semplicità militante della protagonista de Il treno dei bambini di Cristina Comencini, alla leggerezza della segretaria con la testa tra le nuvole nel mondo del porno di Riccardo Schicchi in Diva Futura di Giulia Louise Steigerwalt, senza dimenticare Nonostante, diretta da Valerio Mastandrea. Un’attrice completa, capace di trasformarsi continuamente, dando vita a dramma e commedia, proprio come capitava a un attore mai dimenticato come Nino”. A premiarla Luca e Roberta Manfredi con il figlio Leonardo Simone appena diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica.
Oltre 40 i titoli selezionati nelle candidature di quest’edizione dedicata ai film #soloalcinema che ricevono Nastri e Premi speciali nella selezione finale votata da oltre 90 giornalisti specializzati. Le candidature – anche sulla base di segnalazioni dei colleghi che quotidianamente seguono le attività giornalistiche sul cinema – e l’intera selezione sono del Direttivo Nazionale dei Giornalisti Cinematografici SNGCI composto da Laura Delli Colli (Presidente), Fulvia Caprara (Vice presidente), Oscar Cosulich, Maurizio di Rienzo, Susanna Rotunno, Paolo Sommaruga e Stefania Ulivi, con Romano Milani Segretario Generale e Franco Mariotti Sindaco. Come ogni anno lo scrutinio del voto è stato affidato al Notaio Alessandra Temperini.
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(Adnkronos) - "La Sicilia, così come tutta l'Italia in questo momento, si trova in una situazione di sofferenza per quanto riguarda le coperture vaccinali. Un quadro che riguarda sia le vaccinazioni obbligatorie sia quelle raccomandate, anche se non amo questo termine, perché le vaccinazioni sono tutte utili e tutte da fare". Lo afferma Antonino Gulino, pediatra di libera scelta. Secondo Gulino, le ragioni di questa difficoltà sono innanzitutto legate alla disinformazione: "Le fonti di informazione non sono più il medico, il pediatra, l'ufficio di vaccinazione. Le fonti oggi sono rappresentate da quel mondo infinito che è Internet, TikTok, opinioni personali, scarsa conoscenza del problema".
Secondo l'esperto, "il vaccino paga lo scotto del suo successo. Il paziente non ha più coscienza della malattia. Quando c'era la polio, le persone sapevano cosa fosse: c'era il vicino, il familiare colpito. Oggi, grazie al vaccino, tutto questo non esiste più e ci si dimentica che quelle malattie esistono ancora". Ma il rischio è reale, soprattutto quando le coperture scendono: "Se diminuiamo la copertura - avverte - diminuiamo la protezione della popolazione. L'immunità di gregge - e mi dispiace usare un tecnicismo - è proprio questo: se il 90 o il 95% della popolazione è vaccinato, il 5% che non può esserlo è protetto perché il patogeno non circola".
"Il pediatra di famiglia - sottolinea Gulino - ha un'occasione unica per parlare con i genitori e accompagnarli. Ha l'opportunità di vedere il bambino fin dalla nascita, anche quando non sta male. Una delle grandi rivoluzioni sono i bilanci di salute: visite filtro a età specifiche per valutare la crescita del bambino anche dal punto di vista cognitivo. E' lì che possiamo dare la corretta informazione".
Sul piano operativo, il pediatra evidenzia l'importanza dell'anagrafe vaccinale: "E' uno strumento assolutamente utile e da implementare. Spesso chi non vaccina non è un no-vax, ma un esitante, o semplicemente un genitore distratto. Il primo dicembre doveva fare il vaccino, il bambino ha avuto la febbre e poi l’appuntamento salta, finisce nel dimenticatoio. Verificare direttamente lo stato vaccinale con il paziente davanti è un incentivo in più - osserva - Gulino - Il genitore trova nel pediatra non solo chi consiglia, ma anche chi dà una fotografia esatta della situazione".
Infine, il messaggio più forte è rivolto ai genitori: "Il vaccino è uno strumento efficace e sicuro, che ha cambiato la storia delle malattie infettive nei bambini. Rinunciare oggi significa esporre il proprio figlio a malattie che sono ancora presenti". Il medico cita due esempi concreti: il "morbillo, malattia antica ma che oggi crea allarme perché i casi sono in aumento", e la "meningite, un altro pericolo dietro l'angolo. Il meningococco vive nelle vie respiratorie e quando il sistema immunitario non risponde, si sviluppa la malattia. Abbiamo vaccini efficaci contro i diversi tipi di meningococco". Quando "consiglio ai genitori di fare il vaccino per il meningococco B o il tetravalente, non lo faccio per esercizio accademico, ma perché è l'indicazione più corretta per salvaguardare la salute del bambino", conclude Gulino.
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(Adnkronos) - Il principe William ha condiviso due nuove foto con i suoi tre figli per celebrare la festa del papà, che nel Regno Unito si festeggia il 15 giugno. Uno dei ritratti, postati sull'account X ufficiale della coppia, ritrae l'erede al trono in piedi con le braccia attorno al principe George, 11 anni, e alla principessa Charlotte, 10, mentre di fronte a lui c'è il principe Louis, di 7anni. L'altra è un'immagine paesaggistica in bianco e nero che mostra i quattro sdraiati sull'erba mentre ridono abbracciati.
Le due foto, sono accompagnate dalla didascalia "Buona festa del papà, papà (prima e dopo!) Ti vogliamo bene! G, C e L", assieme a un'emoji a forma di cuore. Il post segue quello del giorno prima per il Trooping the Colour, in cui il principe e la principessa di Galles hanno condiviso un'immagine in posa della loro famiglia. Le fotografie del principe sono state scattate all'inizio di quest'anno nel Norfolk da Josh Shinner. In una delle due, il principe George, che compirà 12 anni il mese prossimo, indossa una camicia elegante, jeans e gilet, sorride direttamente alla telecamera, con un braccio intorno alla vita del padre e l'altro adornato con un braccialetto dell'amicizia.
La seconda fotografia, pubblicata in bianco e nero, mostra la famiglia sdraiata tra i fiori e che ride. Sembra che le foto siano state scattate nel giorno del compleanno del principe Louis. I tre bambini hanno fatto il loro debutto sui social media l'anno scorso, proprio in occasione della festa del papà, con un'immagine di William, George, Charlotte e Louis scattata dalla principessa Kate pubblicata assieme alla frase "Ti vogliamo bene, papà".
La famiglia reale di solito condivide gli auguri pubblici per la festa del papà e la festa della mamma. L'anno scorso, il principe di Galles ha condiviso una foto, scattata nei giardini di Kensington Palace il 12 giugno 1984, che lo ritraeva mentre giocava a calcio con il re. Quest'anno, Buckingham Palace ha pubblicato una fotografia del principe Filippo con i giovani re Carlo e la principessa Anna, mentre li spinge su un'altalena.
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(Adnkronos) - Cresce ancora il debito pubblico. Lo scorso aprile è aumentato di 30,1 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 3.063,5 miliardi. L’incremento riflette il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (21,5 miliardi), la crescita delle disponibilità liquide del Tesoro (7,2 miliardi, a 69,4), nonché l’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (1,4 miliardi). Lo comunica la Banca d'Italia.
Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, l’aumento del debito è sostanzialmente imputabile a quello delle Amministrazioni centrali (29,9 miliardi); il debito delle Amministrazioni locali e quello degli Enti di previdenza sono rimasti pressoché invariati. La vita media residua è rimasta stabile a 7,9 anni.
La quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia ha continuato a diminuire, collocandosi al 20,2 per cento (dal 20,5 del mese precedente), mentre a marzo (ultimo mese per cui questo dato è disponibile) quella detenuta dai non residenti era aumentata al 32,4 per cento (dal 31,9 per cento del mese precedente) e quella detenuta dagli altri residenti (principalmente famiglie e imprese non finanziarie) era lievemente diminuita al 14,3 per cento (dal 14,4 per cento).
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(Adnkronos) - Non ce l’ha fatta il 61enne accoltellato più volte dalla moglie in casa di Maracalagonis, nel Cagliaritano. Nella notte tra venerdì e sabato la donna lo aveva colpito con un coltello da cucina su addome, schiena, braccia e gambe. L’uomo era riuscito a richiamare l’attenzione dei vicini che avevano dato l’allarme. Mentre il 118 si occupava di soccorrere l’uomo in gravissime condizioni, i carabinieri avevano trovato la donna in casa. Era stata trasportata al reparto di Psichiatria del Santissima Trinità, dove si trova ancora ed era già in cura da tempo.
Per lei era scattato l’arresto per tentato omicidio, ma il 61enne non ce l’ha fatta e ora si aggrava anche la posizione. I carabinieri stanno indagando per scoprire eventuali precedenti violenze familiari nella casa di Maracalagonis.
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(Adnkronos) - Al via a Napoli gli Stati generali della prevenzione promossi dal ministero della Salute. La due giorni dell'evento istituzionale, tecnico e scientifico è dedicata al rafforzamento della prevenzione come pilastro fondamentale della salute pubblica. L'apertura della sessione plenaria con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Presenti nelle varie sessioni in cui è articolato l'evento i rappresentanti delle istituzioni internazionali, nazionali, regionali e locali, delle società scientifiche, delle professioni sanitarie e del mondo accademico.
Gli Stati generali prevedono anche la possibilità di screening e visite gratuite alla popolazione, in collaborazione con Regione Campania - Asl Napoli 1 Centro, al villaggio allestito davanti alla Stazione marittima dove sono presenti stand, punti informativi ed eventi per tutti i cittadini. Gli screening vengono effettuati con prenotazione, al momento oltre mille le persone che si sono prenotate. Oggi sono previsti gli screening mammografici, gli ambulatori per la nutrizione, per i vaccini Hcv, per i vaccini in gravidanza, screening per il tumore della pelle. Spazio anche all'area veterinaria con screening oncologici per cani e gatti, servizio di anagrafe canina e felina, esami parassitologici.
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(Adnkronos) - La guerra tra Israele e Iran "è la più pericolosa che potesse esplodere, è quella che può allargarsi più facilmente, può avere le più grandi conseguenze economiche su tutto il resto del pianeta e tutto il mondo si sta muovendo per cercare di fermarla il primo possibile". A dirlo è il ministro della Difesa Guido Crosetto in un'edizione straordinaria del Tg1 sull'escalation fra i due Paesi.
Lo spazio per la diplomazia adesso è "pochissimo perché i due Paesi non hanno nessuna intenzione di arrivare ai tavoli diplomatici: per questo serve l'impegno del resto del mondo; l'Iran ha gli arsenali pieni e missili con capacità di impatto maggiore e più difficilmente intercettabili e li tiene come armi strategiche in caso di aumento di attacco da parte di Israele. Anche Israele ha potenzialità molto superiori a quelle usate finora, ciò significa che si stanno preparando a un lungo tempo di guerra".
"Non è una notizia positiva - osserva Crosetto - Di positivo c'è che tutto il mondo sa che questa guerra è la più pericolosa che potesse esplodere, è quella che può allargarsi più facilmente, può avere le più grandi conseguenze economiche su tutto il resto del pianeta e tutto il mondo si sta muovendo per cercare di fermarla il primo possibile". Questa guerra "è sempre stata la mia più grande preoccupazione, spero che - intanto il G7 e la stessa Cina si sta muovendo - tutte le nazioni unite cerchino insieme di farla finire".
"La situazione continua a essere preoccupante perché non ci sono segnali di distensione. Noi stiamo lavorando per favorire una de-escalation e comunque un dialogo, ma in questo momento, finché ci sarà la guerra, l'Iran non vuole riprenderli", ha detto poi al Tg1 il ministro degli Esteri e vice premier Antonio Tajani, assicurando che "seguiamo innanzitutto la situazione dei nostri connazionali sia in Iran sia in Israele, dove le nostre ambasciate e i nostri consolati sono al lavoro per assisterli. Naturalmente non si può partire dall'Iran e da Israele in aereo, e qualcuno ha già cominciato a spostarsi in auto. Oggi ho convocato un'altra riunione con tutte le nostre ambasciate dell'area per valutare la situazione dei nostri connazionali".
"Stiamo seguendo con grande attenzione anche la situazione dell'Iraq - prosegue Tajani - perché ci sono stati anche alcuni allarmi che abbiamo ricevuto dai nostri militari e un'altra preoccupazione riguarda lo stretto di Hormuz dove passa tutto il nostro scambio con i paesi del Golfo, siamo a circa 32,6 miliardi di prodotti che vengono esportati, quindi dobbiamo seguire anche le ricadute economiche, per questo è fondamentale lavorare per la pace, per il dialogo e per la de-escalation. Oggi parlerò anche con i ministri degli Esteri degli Emirati e dell'Arabia Saudita facendo tutto ciò che è possibile per favorire il dialogo e il calo della tensione".
"Gli Stati Uniti, con il sostegno degli altri paesi del G7, potranno spingere affinché ci possa essere anche da parte di Israele un'azione di de-escalation, ma bisogna vedere anche come reagisce sia l'Iran che Israele - dice ancora il ministro - Certamente, tutti quanti sono d'accordo che l'Iran non può avere la bomba atomica, perché questo rappresenterebbe un pericolo per tutta l'area del Medio Oriente, quindi questo è il punto di partenza da parte dell'Occidente. Poi lavoriamo assolutamente per una de-escalation, che è fondamentale, deve ritornare la diplomazia, il dialogo, questo è l'impegno principale dell'Italia e naturalmente il presidente del Consiglio spingerà in questa direzione durante il G7".
Leggi tutto: Israele-Iran, Crosetto: "Guerra più pericolosa, può allargarsi più facilmente"
(Adnkronos) - "L'Aids torna a far paura al mondo per colpa di Trump. Tantissimi pazienti in questi primi 6 mesi del 2025 hanno interrotto la terapia per l'Hiv. I medicinali scarseggiano, così come i test diagnostici. Il personale delle organizzazioni mediche e umanitarie che si occupano di Aids e altre malattie infettive nei Paesi meno fortunati è stato decimato dai licenziamenti; tutti sono in cerca di finanziamenti alternativi. È l'impatto delle decisioni in materia di salute globale dell'amministrazione". A mettere in guardia sull'impatto dei tagli operati su questo fronte è l'infettivologo Matteo Bassetti.
L'alert riguarda in particolare "la mancata riautorizzazione del piano Pepfar - il programma ventennale di aiuti per il contrasto alla diffusione di Hiv e Aids -, l'agenzia statunitense che sovrintendeva ai programmi di cooperazione internazionale", spiega in un post su X il direttore di Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova. "Grazie a Trump il mondo più povero è tornato indietro di 30 anni nella lotta all'Aids. La lotta alle malattie infettive non è come quella all'immigrazione - avverte lo specialista - Va fatta in maniera coordinata a livello globale. La miopia trumpiana si ritorcerà contro gli Usa e contro tutti noi".
La decisione dell'amministrazione di tagliare ampie porzioni dell'aiuto estero statunitense ha interrotto la fornitura di trattamenti salvavita contro l'HIV, con alcuni paesi a rischio di esaurimento delle scorte. In Sudafrica, dove circa un quinto del budget per l'HIV era finanziato dagli Stati Uniti, i test e il monitoraggio dei pazienti HIV sono già diminuiti.
Leggi tutto: Aids, l'accusa di Bassetti: "Torna a far paura per colpa di Trump"
(Adnkronos) - Sono riprese poco dopo le 8 di stamane le ricerche del diciassettenne tuffatosi ieri intorno alle 18 nel fiume Adda a Cassano, Milano, e purtroppo non più riemerso.
Le piogge abbondanti cadute nella zona nel tardo pomeriggio avevano costretto i vigili del fuoco a interrompere le operazioni a causa della presenza di fango che rendeva l'acqua ancora più torbida. Le ricerche si concentreranno presso le chiuse del canale della Muzza. Sul posto personale del nucleo Fluviale, Tas, Gorgonzola. A breve si uniranno anche i sommozzatori e Sapr.
Leggi tutto: Milano, 17enne si tuffa nell'Adda e non riemerge: dopo il fango riprendono ricerche
(Adnkronos) - Temporali violentissimi, forti raffiche di vento, grandine. Arrivato il maltempo sull'Italia dove, tra Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna l'ondata di caldo africano è stata l'innesco per la formazione di fenomeni meteo estremi. Si tratta però di una pausa temporanea alle temperature record, che torneranno a infiammare la Penisola nel prossimo fine settimana. Questo il quadro nelle previsioni meteo degli esperti per la giornata di oggi, lunedì 16 giugno, e per i giorni a venire.
Federico Brescia, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma che l’Italia si trova in balìa di uno scenario potenzialmente pericoloso, in quanto questa prima esagerata ondata di caldo africano sia già riuscita a mettere le basi per vivere una fase estrema sotto il profilo meteo.
Giugno è un mese fondamentale per il prosieguo dell’estate, se questo viene subito coinvolto da una pesante fiammata africana che fa impennare tutte le temperature, sia della terra che del mare, ecco che possiamo tranquillamente sbilanciarci e dire che fino a settembre ci sarà da soffrire. Perchè a parte qualche break temporalesco non si può osare di più nel clou della “bella stagione”, anche se questa rappresentazione della stagione estiva sembra ormai antiquata.
A proposito di break temporaleschi, uno è arrivato e ha già iniziato a colpire le aree del Nord dove si sono sviluppati temporali violenti con grandine annessa. La causa è l’ingresso di correnti più fresche in quota, previste isolarsi in un secondo momento, andando a formare così una goccia fredda che percorrerà tutta Italia, portando diffusa instabilità con temporali intensi al Nord (tra lunedì e martedì mattina) e al Centro-Sud (tra martedì e giovedì). Le aree maggiormente colpite saranno il Triveneto, l’Appennino centrale e meridionale con sconfinamenti sulle pianure toscane, laziali e campane.
Non illudetevi però, questa goccetta fredda bucherà temporaneamente l’anticiclone africano, ma non lo sconfiggerà totalmente. Il protagonista delle ultime stagioni estive riuscirà a risollevarsi e a tornare più forte di prima nel nuovo fine settimana.
Lunedì 16. Al Nord: temporali violenti al Nordest e in Lombardia, a seguire calo termico. Al Centro: temporali sui rilievi e sulle Marche, sole e caldo intenso altrove. Al Sud: qualche rovescio sui monti, caldo intenso.
Martedì 17. Al Nord: sole. Al Centro: forti temporali, calo termico. Al Sud: piogge su Campania, sole altrove.
Mercoledì 18: Al Nord: sole e aumento termico. Al Centro: temporali pomeridiani, più sole su Marche e Toscana. Al Sud: variabile con temporali pomeridiani, calo termico.
Tendenza: ultimi temporali, anche forti, su Appennino meridionale e in Sicilia. Poi torna l’alta pressione.
Leggi tutto: Meteo tra eventi estremi e caldo africano, le previsioni sull'Italia
(Adnkronos) - E' ancora chiusa la statale 51 di Alemagna dopo la notte di maltempo e la colata detritica che ha interessato il comune di Borca di Cadore, nel bellunese.
A quanto si apprende dai vigili del fuoco, si lavora per liberare dai detriti gli accessi di abitazioni dove alcune persone sono rimaste bloccate. Non risultano feriti.
Leggi tutto: Maltempo nel bellunese, pioggia e detriti bloccano Borca di Cadore
(Adnkronos) - Le forze dell'ordine del Minnesota hanno catturato il presunto assassino di una deputata democratica Melissa Hortman e di suo marito. Lo scrivono i media statunitensi.
Dopo una caccia all'uomo durata quasi due giorni, il sospettato, Vance Boelter, 57 anni, è stato catturato in una zona rurale dove un folto contingente di agenti locali, statali e federali lo stava cercando, hanno riferito il New York Times e la CBS News, citando funzionari anonimi.
Leggi tutto: Minnesota, preso sospetto killer della deputata Hortman e del marito
(Adnkronos) - Tragedia nel tardo pomeriggio di ieri a Sant’Angelo in Formis, frazione del comune di Capua, in provincia di Caserta. Secondo quanto si apprende, una violenta lite a colpi di coltello si sarebbe scatenata nel locale cucina di una masseria e un giovane di 17 anni, forse un lavoratore in nero, è morto subito dopo l'arrivo dei soccorsi. È ricoverato in codice rosso all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta anche un altro uomo, mentre una donna - parente del proprietario della struttura - è rimasta ferita. Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Capua.
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(Adnkronos) - “Mi sono preparato al meglio per il tour, l’energia dei biglietti venduti mi ha responsabilizzato. Mi sono preparato sulle Dolomiti, la mia dieta è stata no sugar, no social e no alcol. Sono i veleni da togliere e sto arrivando bene" sul palco. A dirlo è Cesare Cremonini, incontrando la stampa, prima del debutto allo stadio San Siro di Milano, del suo tour 'Cremonini Live25'.
"A volte viviamo momenti drammatici e personali e un tour è come creare una bella bolla di protezione - spiega -. Io sto nuotando in questo spettacolo e mi sento bene. Bisogna vedere cosa mi succede dopo. Quando esci da questo magma, e torni alla tua vita personale, a volte il contraccolpo è molto forte, ma non ci sto pensando". Infatti, "abbiamo lanciato un nuovo tour per non pensarci" dice ironico, riferendosi alle quattro nuove date appena annunciate per l'estate 2026, in alcune delle location più iconiche della musica italiana. "Penso che questo tour durerà due anni e mezzo, non finirà adesso. Proseguirà nel 2026 e anche oltre".
Intanto, quella di quest'anno è una tournée "che amo perché è difficile, mi impegna vocalmente e dal punto di vista di performance - confessa Cremonini -. Salire sul palco e avere paura di sbagliare mi piace, mi piace essere stimolato e sperimentare cose nuove".
Con 13 stadi sold out e oltre 550mila biglietti venduti quello che è partito da Milano è un evento da record. "Non do per scontato questi numeri - riflette -. Sono il risultato di un lungo lavoro. So cosa significa impegnarsi nove mesi per arrivare a un sold out, se ce la fai. Ci ho messo dodici anni di carriera a fare un Forum pieno e la mattina dopo ho pianto. Credo che questi numeri non sarebbero arrivati senza 'Alaska baby'. Io ho ancora fame, e sono inquieto per il rapporto che ho con la creatività".
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(Adnkronos) - Il conflitto tra Israele e Iran è entrato nel suo quarto giorno, con entrambe le parti che hanno lanciato nuove ondate di missili durante la notte, nonostante le richieste internazionali di diplomazia e de-escalation. Gli attacchi iraniani di questa mattina hanno colpito una raffineria di petrolio israeliana e danneggiato parte della rete elettrica, riporta Cnn
Intanto le vittime aumentano da entrambe le parti mentre i due Paesi intensificano i raid. I residenti di Teheran, spiega ancora la Cnn, stanno tentando di fuggire dalla capitale in cerca di sicurezza, mentre esplosioni e incendi hanno accompagnato la notte in Israele, con edifici residenziali colpiti.
Cinque persone sono state uccise nel centro di Israele nell'ultimo round di attacchi missilistici iraniani, secondo il servizio di emergenza nazionale israeliano Magen David Adom. Le vittime sono state colpite nella città di Petah Tikva e a Bnei Brak, ha dichiarato l'Mda. I missili hanno colpito diversi siti nel centro e sulla costa di Israele, inclusi edifici residenziali. Almeno 87 i feriti, curati da United Hatzalah in tre diverse aree nel centro di Israele
Mda ha dichiarato di essere intervenuta in quattro scene e che decine di persone sono state trasportate negli ospedali della regione centrale. Le ulteriori vittime portano il numero totale di persone uccise finora in Israele a 19, da quando i due Paesi hanno iniziato a scambiarsi raffiche di missili venerdì.
Intanto i caccia dell'aeronautica militare israeliana hanno colpito a Teheran i centri di comando delle forze Quds, potente ramo del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie iraniane, ha dichiarato l'Idf.
"In questi centri di comando, gli agenti della Forza Quds hanno pianificato attacchi terroristici contro lo Stato di Israele tramite i rappresentanti del regime iraniano in Medio Oriente", le parole di un portavoce dell'esercito israeliano.
Almeno 224 persone sono state uccise e 1.277 sono state ricoverate in ospedale in Iran dall'inizio delle ostilità, ha dichiarato domenica il ministero della Salute, citato dai media ufficiali iraniani.
Intanto due funzionari statunitensi hanno riferito alla Cnn che il presidente Donald Trump avrebbe respinto un piano israeliano per uccidere la Guida Suprema iraniana, l'Ayatollah Ali Khamenei. In precedenza, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva già smentito le notizie di un simile piano.
L'operazione israeliana contro l'Iran dovrebbe durare "settimane, non giorni" e sta procedendo con l'implicita approvazione degli Stati Uniti, secondo la Casa Bianca e funzionari israeliani. Trump ha riconosciuto la possibilità che gli Stati Uniti siano coinvolti nel conflitto e ha dichiarato di voler raggiungere un accordo tra le due parti.
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(Adnkronos) - Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, atterrato a Calgary, in Canada, per partecipare al vertice del G7 a Kananaskis. Con il suo arrivo, Trump è stato l'ultimo dei leader presenti al vertice a giungere nel Paese, preceduto poco prima dal presidente francese Emmanuel Macron.
Un cappellino bianco con la scritta 'Make America Great Again', lo slogan simbolo della sua campagna elettorale e della sua presidenza: così Trump ha scelto di presentarsi al suo arrivo, scendendo dall'Air Force One.
A margine dei lavori del G7, il presidente Usa incontrerà in un bilaterale il primo ministro canadese Mark Carney, padrone di casa del summit. Il faccia a faccia avrà luogo alle 9 ora locale (le 17 italiane).
Trump inoltre - nel corso del summit - vedrà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha riferito un funzionario della Casa Bianca, parlando con i giornalisti al seguito del presidente Usa. Per il tycoon è in programma anche un faccia a faccia con la presidente del Messico, Claudia Sheinbaum.
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(Adnkronos) - Al via a Kananaskis il summit dei grandi della Terra. Il vertice G7, che si apre oggi nella provincia canadese dell'Alberta, ha un significato particolare: segna infatti i 50 anni dalla nascita di questo formato, creato all'indomani della crisi petrolifera degli anni '70 per affrontare congiuntamente le grandi sfide economiche globali. Anche questa edizione sarà inevitabilmente influenzata dall'attualità internazionale, in particolare dalla situazione sempre più tesa in Medio Oriente. Il conflitto tra Israele e Iran sarà certamente un tema centrale sullo sfondo, ma, secondo quanto viene riferito da fonti diplomatiche italiane, non dovrebbe stravolgere l'impianto del vertice. La presidenza canadese è infatti determinata a mantenere intatta la struttura originaria dei lavori, evitando di compromettere l'agenda prevista.
I lavori inizieranno oggi con una prima parte dedicata al formato G7 ristretto, articolata in sessioni su una serie di temi come economia globale, sicurezza delle comunità, energetica e materiali critici. Nella serata di oggi è prevista una cena che, con ogni probabilità, sarà dedicata ai dossier di politica estera con un focus non solo sul Medio Oriente, ma anche sull'Indo-Pacifico e sulla situazione in Ucraina.
Martedì sarà invece la giornata dedicata all'outreach, con due sessioni distinte. La prima, ancora incentrata sull'Ucraina, vedrà la partecipazione del presidente Volodymyr Zelensky (previsti contatti tra il leader ucraino e la premier Giorgia Meloni). La seconda affronterà i temi dell'innovazione tecnologica e della sicurezza energetica. Come da tradizione, il vertice si concluderà con documenti scritti a testimonianza del lavoro svolto. In questo caso, la presidenza canadese punta su singoli statement tematici dedicati, tra gli altri, a intelligenza artificiale, materiali critici, repressione transnazionale e lotta agli incendi (quest'ultimo un tema prioritario per il Canada).
Dopo i due bilaterali di ieri per Meloni con il cancelliere tedesco Friedrich Merz e con il primo ministro britannico Keir Starmer, da oggi ci sarà occasione per confronti anche con altri leader, a partire dal padrone di casa Mark Carney. Anche se allo stato attuale non ci sono notizie di un bilaterale tra Meloni e il presidente americano Donald Trump, secondo fonti diplomatiche ci saranno certamente contatti tra i due leader. Per quanto riguarda l'approccio dell'Italia alla crisi tra Israele e Iran, la posizione resta la stessa: "Puntare su una de-escalation, favorire la diplomazia e incoraggiare la ripresa del dialogo". Queste sono le direttrici fondamentali su cui si muove l'azione italiana.
La giornata di oggi sarà l'occasione per un confronto più ampio, anche con gli Stati Uniti. "Non ci sono segnali di disallineamento tra i partner, ma piuttosto la volontà condivisa di lavorare a una soluzione", precisano le stesse fonti, che non si sbilanciano sulle parole di Trump che ha indicato Vladimir Putin come possibile "mediatore" nella crisi tra Gerusalemme e Teheran. Quanto al tema dei dazi americani, non è formalmente in agenda, "ma questi incontri multilaterali rappresentano sempre un'opportunità di confronto", viene evidenziato. Se ne parlerà probabilmente tra partner europei, e non si esclude che l'argomento emerga anche nel dialogo con la delegazione americana, seppure al momento sia difficile prevederlo.
Centrale sarà la questione dell'immigrazione. La presidenza canadese del G7 ha scelto di proseguire nel solco tracciato dalla presidenza italiana, mantenendo una forte continuità su diversi dossier chiave. In particolare, il tema migratorio sarà al centro di una sessione specifica, che affronterà non solo le dinamiche legate ai flussi migratori, ma anche il più ampio tema della sicurezza delle comunità. Su iniziativa italiana, è prevista l'adozione di una dichiarazione dedicata al contrasto all'immigrazione illegale, "che confermerà ancora una volta come questo tema sia sempre più condiviso all'interno del G7", viene spiegato. Il testo rappresenterà un ulteriore passo avanti nel consolidamento dell'approccio comune avviato a Borgo Egnazia nel 2024. (dal nostro inviato Antonio Atte)
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(Adnkronos) - Al via l'Atp 500 di Halle, in Germania. Il torneo inizia oggi, lunedì 16 giugno, e si concluderà domenica 22 giugno. L'anno scorso è stato vinto da Jannik Sinner, che tornerà in campo anche nel 2025 per difendere il titolo e prepararsi al grande appuntamento di Wimbledon. Dal montepremi al calendario, ecco tutte le cose da sapere sull'Atp di Halle.
Il torneo di Halle parte oggi, lunedì 16 giugno, e si concluderà domenica 22 giugno. Jannik Sinner inizierà affrontando al primo turno Yannick Hanfmann. In caso di vittoria, ci sarà poi ad attenderlo nel secondo turno uno tra Bublik e Muller. Il sorteggio disegna poi un ipotetico quarto di finale contro Machac. In semifinale, il campione in carica potrebbe trovare uno tra Rublev, Khachanov e Auger-Aliassime, mentre i pericoli per un'eventuale finale sono Zverev e Medvedev.
Ecco il tabellone del torneo maschile:
Questo, invece, il tabellone del torneo di doppio:
Il montepremi del torneo è di 2.522.220 euro e il campione potrà portare a casa 471.755 euro. Questa la suddivisione del montepremi e dei punti per il ranking:
Vincitore: 500 punti, 471.755 euro
Finalista: 330 punti, 253.790 euro
Qualificazione alle semifinali: 200 punti, 135.255 euro
Qualificazione ai quarti di finale: 100 punti, 69.100 euro
Secondo turno: 65 punti, 36.885 euro
Primo turno: 20 punti, 19.670 euro
Tutti i match dell'Atp 500 di Halle saranno trasmessi in diretta tv sui canali di Sky Sport e in streaming sulle piattaforme Sky Go, Now e TennisTv.
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(Adnkronos) - E' il fattore "Donald" la grande incognita del G7 canadese, che prende il via a Kananaskis, a circa 90 chilometri da Calgary, tra le Montagne Rocciose dell'Alberta. L'ultima volta che il summit si tenne da queste parti - era il 2018 - le cose non andarono lisce: il vulcanico tycoon definì l'allora premier canadese Justin Trudeau "disonesto" e ritirò la firma degli Stati Uniti dal comunicato finale. Ora a fare gli onori di casa c'è Mark Carney, nuovo primo ministro e volto di un Canada che Trump vorrebbe "annettere" come 51esimo Stato. "Non siamo in vendita", ha replicato secco il capo del governo di Ottawa. Domani i due si confronteranno in un bilaterale, fa sapere l'ufficio del premier canadese.
L'edizione 2025 del G7 arriva in un contesto geopolitico ad altissima tensione: dall'escalation tra Israele e Iran, che inevitabilmente occuperà uno spazio centrale nei lavori, alla minaccia di nuovi dazi, che continua a pesare sulle economie globali.
E anche stavolta Trump ha spiazzato tutti, proponendo addirittura un ruolo di mediazione per Vladimir Putin nella crisi mediorientale. Grande attenzione anche alle mosse della premier Giorgia Meloni, la prima leader ad arrivare sabato in Canada, accompagnata dalla figlia Ginevra e accolta all'aeroporto di Calgary da una delegazione di rappresentanti delle comunità indigene - uno di loro indossava un tradizionale copricapo di piume d'aquila.
Il programma di Meloni prevede in apertura il bilaterale con il cancelliere tedesco Friedrich Merz e, a seguire, con il primo ministro britannico Keir Starmer. La premier avrà contatti anche con altri leader, tra cui lo stesso Trump (non è ancora confermato un bilaterale ufficiale) e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che parteciperà a una sessione dedicata al sostegno a Kiev, insieme al nuovo segretario generale della Nato, Mark Rutte.
Gli incontri di Meloni toccheranno, ovviamente, anche il dossier Medio Oriente, con l'obiettivo di rafforzare un coordinamento tra le principali capitali europee la giornata di domani sarà invece l'occasione per un confronto più ampio, anche con gli Stati Uniti. Per quanto riguarda l'approccio dell'Italia alla crisi tra Israele e Iran, la posizione resta la stessa: "Puntare su una de-escalation, favorire la diplomazia e incoraggiare la ripresa del dialogo". Queste le direttrici fondamentali su cui si muove l'azione italiana, spiegano fonti diplomatiche di Roma. Nel frattempo proseguono i contatti della premier sulla crisi in Medio Oriente, alla vigilia dell'apertura dei lavori del G7. Nel corso della giornata, Meloni ha avuto colloqui telefonici con l'Emiro del Qatar, Tamim bin Hamad Al Thani, e con il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa.
Il conflitto tra Israele e Iran sarà certamente un tema centrale sullo sfondo, ma, secondo quanto viene riferito, non dovrebbe stravolgere l'impianto del vertice. La presidenza canadese è infatti determinata a mantenere intatta la struttura originaria dei lavori, evitando di compromettere l'agenda prevista. I lavori inizieranno con una prima parte dedicata al formato G7 ristretto, articolata in sessioni su una serie di temi come: economia globale, sicurezza delle comunità, sicurezza energetica e materiali critici. Nella serata di lunedì è prevista una cena che, con ogni probabilità, sarà dedicata ai dossier di politica estera, con un focus non solo sul Medio Oriente, ma anche sull'Indo-Pacifico e sulla situazione in Ucraina.
Martedì sarà invece la giornata dedicata all'outreach, con due sessioni distinte. La prima, ancora incentrata sull'Ucraina; la seconda affronterà i temi dell'innovazione tecnologica e della sicurezza energetica. Come da tradizione, il vertice si concluderà con documenti scritti a testimonianza del lavoro svolto. Non ci sarà un comunicato singolo, ma singoli statement tematici dedicati, tra gli altri, a intelligenza artificiale, materiali critici, repressione transnazionale e lotta agli incendi (quest'ultimo un tema prioritario per il Canada).
Centrale sarà la questione dell'immigrazione. La presidenza canadese del G7 ha scelto di proseguire nel solco tracciato dalla presidenza italiana, mantenendo una forte continuità su diversi dossier chiave. In particolare, il tema migratorio sarà al centro di una sessione specifica, che affronterà non solo le dinamiche legate ai flussi migratori, ma anche il più ampio tema della sicurezza delle comunità. Su iniziativa italiana, è prevista l'adozione di una dichiarazione dedicata al contrasto all'immigrazione illegale, "che confermerà ancora una volta come questo tema sia sempre più condiviso all'interno del G7", viene spiegato. Il testo rappresenterà un ulteriore passo avanti nel consolidamento dell'approccio comune avviato a Borgo Egnazia nel 2024.
Quanto al tema dei dazi americani, non è formalmente in agenda, "ma questi incontri multilaterali rappresentano sempre un'opportunità di confronto", viene evidenziato dalle stesse fonti. Se ne parlerà probabilmente tra partner europei, e non si esclude che l'argomento emerga anche nel dialogo con la delegazione americana, seppure al momento sia difficile prevederlo. (dall'inviato Antonio Atte)
Leggi tutto: G7, incognita Trump a vertice Canada: Iran-Israele e Ucraina al centro dei lavori