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Matrimonio e proteste a Venezia, Jeff Bezos "amareggiato"

29 Giugno 2025
Protesta

(Adnkronos) - "Amareggiato". Cosi descrivono Jeff Bezos coloro che hanno avuto modo di parlare con lui a proposito delle proteste inscenate contro la sua presenza a Venezia. "Non capisco…", avrebbe ripetuto più volte sconsolato il fondatore di Amazon ai suoi interlocutori.  

Bezos, secondo quanto risulta all’Adnkronos, per tutto il pomeriggio di ieri è stato informato dell’andamento della manifestazione indetta dai cosiddetti comitati ‘no Bezos’. 

E' intanto l'ultimo giorno per Bezos e Lauren Sanchez nella laguna. Dopo la festa da ballo all’Arsenale, terminata a notte fonda, gli sposi fino a questa mattina alle 10 si sono riposati nel loro hotel Aman sul Canal Grande. In mattina con il mototaxi raggiungeranno l’isola di Murano per visitare un’antica vetreria e poi raggiungeranno l’isola di Torcello per un party con light lunch e bagno in piscina. 

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Roma, uomo ferito da arma da taglio muore in strada: indagini

29 Giugno 2025
Ambulanza - Fotogramma

(Adnkronos) - Scattate oggi le indagini dei carabinieri sulla morte di un uomo, probabilmente originario del Bangladesh, ferito con un'arma da taglio a Roma.  

Poco dopo mezzanotte, i carabinieri della stazione San Sebastiano e della compagnia Roma Eur sono intervenuti in via Cristoforo Colombo, all'altezza del civico 399, dove l'uomo, ancora da identificare con precisione e ferito probabilmente con un'arma da taglio, è morto nonostante i tentativi di rianimarlo da parte del personale sanitario del 118.  

Sul posto anche i carabinieri della VII sezione del Nucleo Investigativo di Roma che hanno eseguito i rilievi. I carabinieri stanno ascoltando alcuni conoscenti dell'uomo, per ricostruire quanto accaduto. La salma a disposizione del medico legale per l'autopsia. 

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Morto a 16 anni in incidente a Mondragone, fermato a Perugia il pirata della strada

29 Giugno 2025
Carabinieri - Fotogramma

(Adnkronos) - È stato rintracciato in Umbria un 53enne con precedenti per camorra accusato di essere il pirata della strada che venerdì sera ha causato la morte di un 16enne a Mondragone. L'uomo, pluripregiudicato e fratello di un collaboratore di giustizia ritrovato a Perugia, si sarebbe dato alla fuga dopo aver investito il ragazzo in scooter. Il 16enne era poi morto poco dopo l'arrivo al Pineta Grande Hospital di Castel Volturno per le gravi ferite riportate.  

Il 53enne era stato scarcerato e ora dovrà rispondere di omicidio stradale e omissione di soccorso. Indagata anche un'altra persona che era con lui. Le indagini sono condotte dai carabinieri.  

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Sassari, sangue alla festa di paese: 6 giovani accoltellati, arrestato un 18enne

29 Giugno 2025
image

(Adnkronos) - Un 18enne è stato arrestato in flagranza con l'accusa di tentato omicidio dopo gli accoltellamenti nel Sassarese. A Sennori c'era la festa per San Giovanni con centinaia di persone ancora in piazza quando - verso le 2.30 del mattino di oggi, domenica 29 giugno - è partita una discussione tra giovani.  

 

In pochi attimi la situazione è degenerata e il bilancio finale è di sei giovani feriti da coltellate, tra questi dovrebbe esserci anche l'accoltellatore. C'è uno dei feriti, un 21enne nel mirino del giovane armato, che desta molta preoccupazione per le sue condizioni gravi: è stato raggiunto da diverse coltellate in varie parti del corpo, con gravi ferite all'addome. Gli altri son stati colpiti di striscio mentre cercavano di intervenire.  

Sul posto sono arrivati subito i Carabinieri già in servizio per la festa, raggiunti subito dai colleghi di tutta la zona. La tensione era molto alta e non è stato semplice intervenire. Immediati anche i soccorsi del 118 da Sorso e Porto Torres.  

 

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Sassari, sangue alla festa di paese: 6 ragazzini accoltellati, uno è gravissimo

29 Giugno 2025
Carabinieri - Fotogramma

(Adnkronos) - Finisce nel sangue la festa di San Giovanni a Sennori, a pochi chilometri da Sassari. Sei giovanissimi sono stati accoltellati e uno di loro si trova ricoverato in gravissime condizioni. Secondo le prime informazioni, i giovani hanno tutti tra i 16 e i 18 anni e tra i feriti ci sarebbe anche l'accoltellatore, un altro giovane. Immediati i soccorsi del 118 da Sorso e Porto Torres, da qui sono arrivati anche i carabinieri. I militari hanno subito raccolto elementi per individuare l'accoltellatore.  

Per stare vicino al ragazzino che lotta tra la vita e la morte il parroco della chiesa di San Basilio di Sennori ha deciso di non interrompere i festeggiamenti, ma ha disposto che la processione si svolga nel massimo silenzio. 

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Totti e Noemi a Venezia, coincidenza o invito vip dai Bezos?

29 Giugno 2025
Totti e Noemi a Venezia, coincidenza o invito vip dai Bezos?

(Adnkronos) - Francesco Totti e la compagna Noemi Bocchi sono a Venezia. Ieri, nel giorno della festa da ballo di Jeff Bezos e Lauren Sanchez, Noemi ha pubblicato una storia su Instagram, ricondivisa da Totti con la scritta "Ci siamo". Coincidenza o invitati alla festa? Il 'Pupone', però, non risulterebbe tra gli invitati dei coniugi Bezos-Sanchez.  

Soltanto il giorno precedente, dagli spalti dello stadio Olimpico, i due hanno postato una storia tra la folla di vip al concerto di Vasco Rossi all'Olimpico. Sulle note di 'Rewind', la coppia si è scatenata intonando il brano del 1998, ormai diventato un classico, tra salti, sorrisi e pubblico in delirio. 

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Papa, messa a San Pietro: imposto il Pallio ai nuovi metropoliti, ritorno alla tradizione

29 Giugno 2025
Papa Leone XIV - Afp

(Adnkronos) - Papa Leone XIV, nella basilica di San Pietro, ha imposto oggi il Pallio sulle spalle di ogni arcivescovo metropolita nominato nell’anno in corso. A ognuno ha detto: ‘La pace sia con te’. 

“Nella gioia di questa comunione, che il cammino dei santi Pietro e Paolo ci invita a coltivare, saluto i fratelli Arcivescovi che oggi ricevono il Pallio. Carissimi, questo segno, mentre richiama il compito pastorale che vi è affidato, esprime la comunione con il Vescovo di Roma, perché nell’unità della fede cattolica, ciascuno di voi possa alimentarla nelle Chiese locali a voi affidate", le parole del Pontefice ai metropoliti. 

Leone XIV ha quindi reintrodotto la tradizione dell’imposizione del Pallio. Con Papa Francesco veniva invece consegnato direttamente nelle diocesi di appartenenza dei nuovi arcivescovi metropoliti. 

Il Papa stamani - nella solennità dei Santi Pietro e Paolo, patroni di Roma - ha presieduto la solenne celebrazione eucaristica all'Altare della Confessione nella Basilica. La liturgia è scandita dalla benedizione e dall'imposizione dei Pallii sui nuovi arcivescovi metropoliti.  

Il Pallium, tessuto di lana bianca, è un simbolo della comunione con il vescovo di Roma e del servizio pastorale svolto ‘cum Petro et sub Petro‘ nelle rispettive sedi metropolitane. Il pallio viene imposto dal Papa alla fine di un rito che evidenzia la responsabilità e la missione dei metropoliti nella Chiesa universale. 

 

I metropoliti che hanno ricevuto il Pallio quest’anno sono 54. Tra loro, i cardinali Robert Walter McElroy, Arcivescovo di Washington; Stephen Brislin, arcivescovo di Johannesburg, in Sudafrica; mons. Richard G. Henning, arcivescovo di Boston; mons. Mark O'Toole, arcivescovo di Cardiff-Menevia (Walles); mons. John Francis Sherrington, arcivescovo di Liverpool.  

L'elenco completo dei metropoliti: mons. Antonio D'Angelo – L'Aquila; mons. Saverio Cannistrà, – Pisa; mons. Angelo Raffaele Panzetta – Lecce ; mons. Giovanni Peragine, – Shkodrë-Pult (Albania), di nazionalità italiana; mons. Raúl Biord Castillo, - Caracas; mons. Jesús Andoni González de Zárate Salas – Valencia in Venezuela ; mons. Polito Rodríguez Méndez – Barquisimeto in Venezuela; mons. José Rodríguez Carballo,– Mérida-Badajoz in Spagna; mons. Oscar Roberto Domínguez Couttolenc, -Tulancingo in Messico; mons. Jaime Calderón Calderón – León (Messico); mons. Ryan Pagente Jimenez – Agaña (Guam); mons. Robert Cissé – Bamako (Mali); mons. Jacques Assanvo Ahiwa – Bouaké (Costa d'Avorio); mons.. Fransiskus Nipa – Makassar (Indonesia); mons. Jeffrey Grob – Milwaukee (U.S.A.) ; mons. Adrian Józef Galbas, - Varsavia (Polonia); mons. Odelir José Magri, – Chapecó (Brasile); mons. Francisco Carlos Bach – Joinville (Brasile); mons.. Gustavo Oscar Carrara – La Plata (Argentina); Mons. Víctor Hugo Palma Paúl – Los Altos, Quetzaltenango-Totonicapán (Guatemala).  

E ancora: Mons. Laurent Birfuoré Dabiré – Bobo-Dioulasso (Burkina Faso); Mons. Ângelo Ademir Mezzari, – Vitória (Brasile); Mons. Francis Xavier Vira Arpondratana – Bangkok (Thailandia); Mons. Susitino Sione Poe, -Nouméa (Nuova Caledonia); Mons. Jérôme Beau – Poitiers (Francia); Mons. Joe Steve Vásquez – Galveston-Houston (U.S.A.) ; Mons. John Rodrigues – Bombay (India); Mons. Midyphil Bermejo Billones – Jaro (Filippine); Mons. Udumala Bala Showreddy – Visakhapatnam (India); Mons. Gilberto Alfredo Vizcarra Mori, – Trujillo (Perù); Mons. Edward Joseph Weisenburger – Detroit (U.S.A.) ; Mons. Robert G. Casey – Cincinnati (U.S.A.) ; Mons. Vítor Agnaldo de Menezes – Vitória da Conquista (Brasile); Mons. André Gueye – Dakar (Senegal); Mons. José Adolfo Larregain, - Corrientes (Argentina); Mons. Riccardo Smith – Vancouver (Canada); Mons. José Francisco González González – Tuxtla Gutiérrez (Messico); Mons. Ángel Francisco Caraballo Fermín – Cumaná (Venezuela); Mons. Armand Koné – Korhogo (Costa d'Avorio); Mons. Clement Papa – Monte Hagen (Papua Nuova Guinea); Mons. Zbigniew Zieliński – Poznań (Polonia); Mons. Michael G. McGovern – Omaha (U.S.A.) ; Mons. William Shawn McKnight – Kansas City in Kansas (U.S.A.) ; Mons. Jean-Jacques Koffi Oi Koffi – Gagnoa (Costa d'Avorio); Mons. Varghese Chakkalakal – Calicut (India); Mons. Antônio Emídio Vilar, – São José do Rio Preto (Brasile); Mons. Joseph Đặng Đức Ngân – Huê (Vietnam); Mons. Raúl Martín – Paraná (Argentina). 

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Papa, messa a San Pietro: imposto il Pallio ai nuovi metropoliti

29 Giugno 2025
Papa Leone XIV - Afp

(Adnkronos) - Papa Leone XIV, nella basilica di San Pietro, ha imposto oggi il Pallio sulle spalle di ogni arcivescovo metropolita nominato nell’anno in corso. Ad ognuno ha detto: ‘La pace sia con te’. 

“Nella gioia di questa comunione, che il cammino dei santi Pietro e Paolo ci invita a coltivare, saluto i fratelli Arcivescovi che oggi ricevono il Pallio. Carissimi, questo segno, mentre richiama il compito pastorale che vi è affidato, esprime la comunione con il Vescovo di Roma, perché nell’unità della fede cattolica, ciascuno di voi possa alimentarla nelle Chiese locali a voi affidate", le parole del Pontefice ai metropoliti. 

 

Il Papa stamani - nella solennità dei Santi Pietro e Paolo, patroni di Roma - ha presieduto la solenne celebrazione eucaristica all'Altare della Confessione nella Basilica. La liturgia è scandita dalla benedizione e dall'imposizione dei Pallii sui nuovi arcivescovi metropoliti.  

Il Pallium, tessuto di lana bianca, è un simbolo della comunione con il vescovo di Roma e del servizio pastorale svolto ‘cum Petro et sub Petro‘ nelle rispettive sedi metropolitane. Il pallio viene imposto dal Papa alla fine di un rito che evidenzia la responsabilità e la missione dei metropoliti nella Chiesa universale. 

 

I metropoliti che hanno ricevuto il Pallio quest’anno sono 54. Tra loro, i cardinali Robert Walter McElroy, Arcivescovo di Washington; Stephen Brislin, arcivescovo di Johannesburg, in Sudafrica; mons. Richard G. Henning, arcivescovo di Boston; mons. Mark O'Toole, arcivescovo di Cardiff-Menevia (Walles); mons. John Francis Sherrington, arcivescovo di Liverpool.  

L'elenco completo dei metropoliti: mons. Antonio D'Angelo – L'Aquila; mons. Saverio Cannistrà, – Pisa; mons. Angelo Raffaele Panzetta – Lecce ; mons. Giovanni Peragine, – Shkodrë-Pult (Albania), di nazionalità italiana; mons. Raúl Biord Castillo, - Caracas; mons. Jesús Andoni González de Zárate Salas – Valencia in Venezuela ; mons. Polito Rodríguez Méndez – Barquisimeto in Venezuela; mons. José Rodríguez Carballo,– Mérida-Badajoz in Spagna; mons. Oscar Roberto Domínguez Couttolenc, -Tulancingo in Messico; mons. Jaime Calderón Calderón – León (Messico); mons. Ryan Pagente Jimenez – Agaña (Guam); mons. Robert Cissé – Bamako (Mali); mons. Jacques Assanvo Ahiwa – Bouaké (Costa d'Avorio); mons.. Fransiskus Nipa – Makassar (Indonesia); mons. Jeffrey Grob – Milwaukee (U.S.A.) ; mons. Adrian Józef Galbas, - Varsavia (Polonia); mons. Odelir José Magri, – Chapecó (Brasile); mons. Francisco Carlos Bach – Joinville (Brasile); mons.. Gustavo Oscar Carrara – La Plata (Argentina); Mons. Víctor Hugo Palma Paúl – Los Altos, Quetzaltenango-Totonicapán (Guatemala).  

E ancora: Mons. Laurent Birfuoré Dabiré – Bobo-Dioulasso (Burkina Faso); Mons. Ângelo Ademir Mezzari, – Vitória (Brasile); Mons. Francis Xavier Vira Arpondratana – Bangkok (Thailandia); Mons. Susitino Sione Poe, -Nouméa (Nuova Caledonia); Mons. Jérôme Beau – Poitiers (Francia); Mons. Joe Steve Vásquez – Galveston-Houston (U.S.A.) ; Mons. John Rodrigues – Bombay (India); Mons. Midyphil Bermejo Billones – Jaro (Filippine); Mons. Udumala Bala Showreddy – Visakhapatnam (India); Mons. Gilberto Alfredo Vizcarra Mori, – Trujillo (Perù); Mons. Edward Joseph Weisenburger – Detroit (U.S.A.) ; Mons. Robert G. Casey – Cincinnati (U.S.A.) ; Mons. Vítor Agnaldo de Menezes – Vitória da Conquista (Brasile); Mons. André Gueye – Dakar (Senegal); Mons. José Adolfo Larregain, - Corrientes (Argentina); Mons. Riccardo Smith – Vancouver (Canada); Mons. José Francisco González González – Tuxtla Gutiérrez (Messico); Mons. Ángel Francisco Caraballo Fermín – Cumaná (Venezuela); Mons. Armand Koné – Korhogo (Costa d'Avorio); Mons. Clement Papa – Monte Hagen (Papua Nuova Guinea); Mons. Zbigniew Zieliński – Poznań (Polonia); Mons. Michael G. McGovern – Omaha (U.S.A.) ; Mons. William Shawn McKnight – Kansas City in Kansas (U.S.A.) ; Mons. Jean-Jacques Koffi Oi Koffi – Gagnoa (Costa d'Avorio); Mons. Varghese Chakkalakal – Calicut (India); Mons. Antônio Emídio Vilar, – São José do Rio Preto (Brasile); Mons. Joseph Đặng Đức Ngân – Huê (Vietnam); Mons. Raúl Martín – Paraná (Argentina). 

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Follini: "Ue sia autonoma da Trump e Putin"

29 Giugno 2025
Donald Trump e Vladimir Putin - Afp

(Adnkronos) - "Lungo la frontiera che unisce i destini politici di casa nostra e la grande disputa che scuote il mondo si intrecciano due ingenuità. Dalla parte del governo l’illusione di potersi barcamenare tra l’Europa e gli Stati Uniti versione Trump, quasi che fossero due facce della stessa medaglia e si potesse dar retta agli uni e agli altri al modo di prima. Dalla parte delle opposizioni la speranza che l’evocazione della piazza pacifista, convocata a oltranza, possa riempire il vuoto strategico e aprire le porte a un successo elettorale che l’indomani nessuno di loro saprebbe bene come gestire. Meloni pretende di tenere tutto insieme con un’accorta geopolitica d’altri tempi, come se alla Casa Bianca ci fossero ancora Roosevelt o Kennedy. Il campo largo confida a sua volta di riempire il vuoto della sua strategia con il pieno delle bandiere sventolate qua e là, come se le parole d’ordine di alcuni cortei non rischiassero talvolta di essere l’avvisaglia di un cambio delle nostre storiche alleanze strategiche.  

E’ piuttosto ovvio che, avendo a che fare con leader politici smagati e tutt’altro che ingenui, in un caso e nell’altro si tratta di due astuzie. Di corto respiro, però. Tutte e due. E’ piuttosto evidente infatti che per il mondo trumpiano l’Unione europea non esiste. E che dunque l’unico modo per dare consistenza a questa prospettiva consiste nel prendere qualche distanza dai sortilegi del Maga e dalle intemperanze del suo capintesta. Ed è altrettanto evidente che un sentimento pur nobile rivolto al disarmo, se non addirittura al disimpegno, non dà luogo di per sé a una geopolitica che ci faccia contare qualcosa (e stare al sicuro) oltre i confini di casa. Tutte cose che Meloni, Schlein e gli altri sanno fin troppo bene. Salvo annegarle in un oceano di pronunciamenti rituali che vorrebbero rassicurare un paese inquieto e preoccupato dei suoi destini in mezzo a tutta questa turbolenza.  

Il fatto è che il livello di complicazione, e soprattutto di pericolosità, che il mondo ha raggiunto richiederebbe ora alla politica italiana di non crogiolarsi troppo nelle parole d’ordine che volta per volta si evocano per mettere in fuga i propri fantasmi. All’opposto, occorrerebbe prendere atto di quel che è cambiato. E considerare con la dovuta attenzione le due principali novità di questi ultimi tempi. La prima è che per l’appunto l’America non è più quella del nostro lungo (e felice) dopoguerra. Al contrario, è un mondo che si chiude sempre più in se stesso e che guarda oltre l’oceano con un misto di sospetto, indifferenza e volontà punitiva. Immaginare che sia la Casa Bianca a proteggerci diventa a questo punto una speranza ogni giorno più flebile. Dunque, dobbiamo fare i conti con una geopolitica inedita, che impone finalmente all’Europa di uscire dalla sua troppo prudente minorità. E la seconda novità è che il pacifismo resta sempre un sentimento nobile, ma perde un bel tratto di questa sua nobiltà quando nasconde dietro le sue parole d’ordine la tentazione di scegliersi un nuovo lord protettore fuori dai confini di quella che un tempo si chiamava la liberaldemocrazia. In altre parole c’è un nesso fortissimo tra pace, democrazia e diritti. Quel nesso non dovrebbe mai essere trascurato. Tantomeno da noi.  

Paradossalmente è proprio quella sorta di complicità che si coglie tra Trump e Putin -una complicità tutt’altro che benevola verso di noi- a indicarci la direzione giusta, ancorché irta di difficoltà. E cioè quella della più stretta convergenza con quei paesi che praticano la democrazia e i diritti alla nostra stessa maniera. Una Unione europea che non dipenda dagli umori del presidente americano e che non si faccia intimidire dal presidente russo resta a tutt’oggi l’unica prospettiva che la buona politica può dare al nostro paese. Quella prospettiva ha bisogno però di essere perseguita con tenacia, affrontando la controversia, mettendo in conto i rischi, risalendo la china della diffidenza, spiegando bene le cose, girando alla larga dagli infingimenti. E aggiungo, curandosi della sorte dell’Ucraina, destinata a diventare o la prova generale di una tenaglia che si stringe intorno a noi o l’esempio di una sofferta tenuta dei nostri valori più profondi. Metà della maggioranza e metà dell’opposizione ne sono ben consapevoli. Sarebbe il caso che almeno su questo unissero le forze e si liberassero delle loro stesse astuzie". (di Marco Follini) 

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Ucraina, massiccia ondata di attacchi russi: lanciati centinaia di missili e droni

29 Giugno 2025
Ucraina, nuova ondata di attacchi russi: danni a Odessa - Afp

(Adnkronos) - La Russia ha lanciato nella notte una nuova, massiccia ondata di attacchi aerei su vasta scala contro l’Ucraina, colpendo diverse città in tutto il Paese. Secondo quanto riferito dal Kyiv Independent, le sirene antiaeree sono risuonate anche nelle regioni occidentali, lontane dalla linea del fronte, mentre l’aeronautica ucraina aveva già segnalato in serata il decollo di bombardieri e droni russi diretti verso obiettivi multipli. 

Esplosioni sono state segnalate a Zaporizhzhia, Leopoli, Ivano-Frankivsk, nella regione di Cherkasy e anche a Kiev, secondo quanto riportato da Rbk-Ucraina. Il governatore di Cherkasy ha parlato di almeno tre feriti e danni a infrastrutture civili. Altri danni sono stati riportati in diverse aree colpite. In risposta agli attacchi nella parte occidentale del Paese, al confine con la Polonia, le forze armate polacche hanno attivato la difesa aerea e fatto decollare caccia da intercettazione. 

Un pilota ucraino è rimasto ucciso dopo che il suo caccia F-16 è stato colpito durante un’operazione di difesa, ha poi riferito l’aeronautica militare ucraina in un comunicato. Il tenente colonnello 32 enne è riuscito ad abbattere sette bersagli prima che il suo aereo venisse colpito. Ha tentato di allontanare il velivolo da zone abitate, ma non è riuscito a lanciarsi in tempo. 

"Purtroppo abbiamo subito un’altra dolorosa perdita", si legge nella nota. Secondo l’aeronautica, la Russia ha lanciato nella notte oltre 500 tra droni e missili contro il territorio ucraino, provocando feriti e gravi danni. La perdita di un pilota formato in Occidente su un F-16 – aerei finora raramente abbattuti – rappresenta un colpo significativo per le forze armate di Kiev. 

Ieri il ministero della Difesa russo ha intanto annunciato la conquista della località di Chervona Zirka, situata nell’ovest della regione ucraina di Donetsk, e nuovi progressi militari tra i fiumi Volchia e Mokrie Yali. Secondo quanto riferito dall’agenzia russa Tass, le truppe del gruppo militare Vostok avrebbero inoltre preso il controllo di altre cinque località nel corso dell’ultima settimana. 

"Il territorio compreso tra i fiumi Volchia e Mokrie Yali è ora completamente sotto il controllo del gruppo Vostok", ha dichiarato Mosca, aggiungendo che le operazioni sono state condotte da unità aviotrasportate della 36ª Brigata Motorizzata dopo l’occupazione di Zaporoye e un attacco lampo su Yalta. I comandi russi parlano di "liberazione" delle aree, termine usato regolarmente da Mosca per descrivere l’avanzata nei territori ucraini. 

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lanciato quindi un nuovo appello all’Occidente dopo una delle notti più dure per il Paese dall’inizio della guerra. In un post pubblicato su X, ha denunciato che "quasi per tutta la notte, in tutta l’Ucraina sono risuonate le sirene antiaeree: 477 droni erano nei nostri cieli, per lo più Shahed russo-iraniani, insieme a 60 missili di vario tipo". Tra gli obiettivi colpiti, anche un edificio residenziale a Smila, dove è rimasto ferito un bambino. 

"Purtroppo, mentre respingeva l’attacco, il nostro pilota di F-16 Maksym Ustymenko è morto. Le mie condoglianze alla sua famiglia e ai suoi fratelli d’armi", ha scritto ancora Zelensky, lodando "l’eroico lavoro dell’aviazione ucraina che protegge i nostri cieli". Ha inoltre disposto un’indagine per chiarire le circostanze della sua morte. 

Zelensky ha quindi accusato la Russia di voler "colpire tutto ciò che sostiene la vita" e ha avvertito che "Mosca non si fermerà finché avrà la possibilità di lanciare attacchi massicci". Solo nell’ultima settimana, ha detto, ci sono stati "più di 114 missili, oltre 1.270 droni e quasi 1.100 bombe plananti".  

Per questo ha chiesto più sistemi di difesa: "L’Ucraina deve rafforzare la propria difesa aerea: è ciò che meglio protegge le vite. Si tratta di sistemi americani che siamo pronti ad acquistare. Contiamo sulla leadership, sulla volontà politica e sul sostegno degli Stati Uniti, dell’Europa e di tutti i nostri partner". 

Intanto dal ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov arrivano nuove accuse all’Occidente, 'reo' di voler infliggere una "sconfitta strategica" alla Russia utilizzando il regime ucraino come "ariete", ma ha assicurato che "non ci riuscirà". 

"Stiamo assistendo a un confronto senza precedenti contro il nostro Paese da parte dell’Occidente collettivo, che ha deciso ancora una volta di muoverci guerra e infliggerci una sconfitta strategica, utilizzando di fatto il regime nazista di Kiev come ariete", ha detto Lavrov durante un incontro a Mosca con il suo omologo kirghiso Jeenbek Kulubaev, aggiungendo che "l’Occidente non ci è mai riuscito e non ci riuscirà neanche stavolta". 

Lavrov si è poi scagliato contro il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Friedrich Merz, accusandoli di voler riportare l’Europa a un passato imperialista. 

Commentando un recente editoriale congiunto firmato da Macron e Merz, in cui si definisce la Russia "la principale minaccia" e si afferma la necessità per l’Europa di "armarsi", Lavrov ha affermato: "Credo che queste citazioni bastino, per chiunque segua un minimo gli eventi in Europa, a capire che questi personaggi hanno definitivamente perso il senno e stanno cercando apertamente di tornare ai tempi in cui Francia e Germania volevano conquistare l’intera Europa, in primo luogo l’Impero russo e l’Unione Sovietica". 

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Ucraina, nuova ondata di attacchi russi: colpite anche regioni lontane dal fronte

29 Giugno 2025
Ucraina, nuova ondata di attacchi russi: danni a Odessa - Afp

(Adnkronos) - La Russia ha lanciato nella notte una nuova ondata di attacchi aerei su vasta scala contro l’Ucraina, colpendo diverse città in tutto il Paese. Secondo quanto riferito dal Kyiv Independent, le sirene antiaeree sono risuonate anche nelle regioni occidentali, lontane dalla linea del fronte, mentre l’aeronautica ucraina aveva già segnalato in serata il decollo di bombardieri e droni russi diretti verso obiettivi multipli. 

Esplosioni sono state segnalate a Zaporizhzhia, Leopoli, Ivano-Frankivsk, nella regione di Cherkasy e anche a Kiev, secondo quanto riportato da Rbk-Ucraina. Il governatore di Cherkasy ha parlato di almeno tre feriti e danni a infrastrutture civili. Altri danni sono stati riportati in diverse aree colpite. In risposta agli attacchi nella parte occidentale del Paese, al confine con la Polonia, le forze armate polacche hanno attivato la difesa aerea e fatto decollare caccia da intercettazione. 

Un pilota ucraino è rimasto ucciso dopo che il suo caccia F-16 è stato colpito durante un’operazione di difesa, ha poi riferito l’aeronautica militare ucraina in un comunicato. Il tenente colonnello 32 enne è riuscito ad abbattere sette bersagli prima che il suo aereo venisse colpito. Ha tentato di allontanare il velivolo da zone abitate, ma non è riuscito a lanciarsi in tempo. 

"Purtroppo abbiamo subito un’altra dolorosa perdita", si legge nella nota. Secondo l’aeronautica, la Russia ha lanciato nella notte oltre 500 droni e missili contro il territorio ucraino, provocando feriti e gravi danni alle infrastrutture civili. La perdita di un pilota formato in Occidente su un F-16 – aerei finora raramente abbattuti – rappresenta un colpo significativo per le forze armate di Kiev. 

Ieri il ministero della Difesa russo ha intanto annunciato la conquista della località di Chervona Zirka, situata nell’ovest della regione ucraina di Donetsk, e nuovi progressi militari tra i fiumi Volchia e Mokrie Yali. Secondo quanto riferito dall’agenzia russa Tass, le truppe del gruppo militare Vostok avrebbero inoltre preso il controllo di altre cinque località nel corso dell’ultima settimana. 

"Il territorio compreso tra i fiumi Volchia e Mokrie Yali è ora completamente sotto il controllo del gruppo Vostok", ha dichiarato Mosca, aggiungendo che le operazioni sono state condotte da unità aviotrasportate della 36ª Brigata Motorizzata dopo l’occupazione di Zaporoye e un attacco lampo su Yalta. I comandi russi parlano di "liberazione" delle aree, termine usato regolarmente da Mosca per descrivere l’avanzata nei territori ucraini. 

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Bolletta luce e gas, dal primo luglio arriva 'scontrino energia'

29 Giugno 2025
Soldi e lampadina, immagine simbolica - Fotogramma /Ipa

(Adnkronos) - Domani, lunedì 30 giugno, scade la possibilità per gli utenti vulnerabili dell’energia elettrica di migrare al servizio a tutele graduali, regime che ad oggi consente un risparmio medio sulla bolletta della luce pari a circa 113 euro annui ad utenza. Lo ricorda Assoutenti, chiedendo una proroga della scadenza a marzo 2027. 

Intanto dal prossimo primo luglio entrerà in vigore la nuova bolletta di luce e gas, una sorta di 'scontrino dell’energia' che renderà più semplice ai cittadini leggere e comprendere le fatture. 

Attualmente gli utenti vulnerabili (over 75, percettori di bonus sociali, soggetti disabili, residenti in strutture abitative d’emergenza) sono circa 11,8 milioni, di cui oltre 8 milioni passati al mercato libero, mentre più di 3 milioni sono serviti dal regime di maggior tutela, spiega Assoutenti. Clienti che, entro il prossimo 30 giugno, possono chiedere di migrare al servizio a tutele graduali dove le tariffe, grazie alle aste che hanno coinvolto gli operatori, sono sensibilmente inferiori rispetto agli altri due mercati. Scaduto tale termine, non sarà più possibile per i vulnerabili ottenere risparmi in bolletta per complessivi 1,3 miliardi di euro annui, considerata la platea dei soggetti interessati. 

“Proprio per questo chiediamo oggi al governo di intervenire in fretta, prorogando la possibilità di passaggio dei vulnerabili alle tutele graduali e fissando la nuova scadenza al marzo 2027, quando cioè terminerà del tutto tale regime, come richiesto peraltro attraverso un emendamento al Dl Bollette presentato da Alberto Luigi Gusmeroli, presidente della commissione Attività produttive della Camera", afferma il presidente Gabriele Melluso. 

Inoltre dal prossimo 1° luglio gli italiani riceveranno la bolletta di luce e gas in una veste totalmente nuova, con le fatture che diventano a tutti gli effetti 'scontrini dell’energia', più facili da leggere e da comprendere. La nuova bolletta sarà composta da: un frontespizio unificato con l'importo da pagare e tutte le informazioni essenziali; uno scontrino dell’energia, che riporterà la formazione del costo complessivo dell’energia (riportate separatamente anche l’Iva e le accise, eventuali bonus, altre partite come interessi di mora, prodotti e/o servizi aggiuntivi etc.) e il canone Rai. 

Ci sarà poi un box offerta, contiene gli elementi dell’offerta utili al cliente per verificare che sia correttamente applicata come da contratto sottoscritto ed elementi informativi essenziali; in questa sezione, organizzata in box uniformi e omogenei, dovranno essere riportate le informazioni relative alle caratteristiche tecniche della fornitura, letture e consumi, ricalcoli, informazioni storiche sui consumi e la potenza massima prelevata, stato dei pagamenti e rateizzazioni, etc. 

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Stop voli per guasto a centro radar Milano, traffico aereo tornato regolare

29 Giugno 2025
Voli cancellati a Milano Linate ieri per un guasto al centro radar - Fotogramma /Ipa

(Adnkronos) - Situazione tornata regolare già dalla tarda serata di ieri per il traffico aereo nell'area nord ovest dell'Italia dopo il blocco temporaneo che era stato causato da un guasto al centro radar di Milano. Ieri per i voli degli aeroporti interessati si sono registrati ritardi, riprogrammazioni e cancellazioni, poi in serata l'Enav ha comunicato la soluzione alla "problematica di trasmissione dati e connettività riscontrata presso il Centro di Controllo d’Area di Milano" grazie "al tempestivo intervento del proprio personale tecnico-operativo".  

"L’evolversi della situazione", ha fatto sapere in serata il Mit, è stata seguita con attenzione dal vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini "costantemente in contatto con tutti i soggetti coinvolti a partire da Enav".  

Ieri, per circa due ore nel quadrato compreso fra Milano, Torino, Modena, Genova e Pisa non è risultato nemmeno un aereo in volo, poi le prime ripartenze e l'annuncio di Enav sulla risoluzione del problema tecnico. 

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Caldo eccezionale sull'Italia, arriva picco record a Milano: le previsioni meteo

29 Giugno 2025
Caldo record sull

(Adnkronos) - L'anticiclone africano Pluto non molla la sua calda presa sull'Italia. E nei prossimi giorni le temperature non faranno che aumentare, arrivando a toccare picchi record con punte fino a 38-40°C. Una fase climatica anomala, spiegano gli esperti nelle previsioni meteo di oggi domenica 29 giugno, con un'ondata di calore che investirà tutta la Penisola da Milano a Napoli, passando per Roma e Firenze. E così sarà per almeno tutta la prima parte di luglio. 

Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, conferma intanto la fase meteo climatica anomala in arrivo con valori termici di circa 7-8°C in più rispetto a quanto ci si aspetterebbe in questo periodo; altro che Estate mediterranea, sembrerà di essere ai Tropici. 

Le previsioni meteorologiche indicano che anche la prossima settimana sarà caratterizzata da un caldo eccezionale in Italia, associato all’anticiclone africano Pluto, guardiano del quarto cerchio infernale della Divina Commedia. Questa vastissima area di alta pressione abbraccerà tutta l’Europa, dalla Penisola Iberica, alle Isole Britanniche fino al cuore del continente. Il nostro Paese si troverà proprio nel mezzo di questo campo anticiclonico e, oltre al tanto sole, dovremo fare i conti con temperature da record, anche peggio della famigerata estate del 2003. 

A Milano per esempio il termometro potrebbe superare i 37-38°C per 5 giorni di seguito, un evento senza precedenti nella storia climatica della città. Stesso discorso anche per Firenze, Roma e Napoli; inoltre sulle basse pianure del Nord e nelle zone interne del Centro si potrebbero toccare punte di 39-40°C durante le ore più calde. 

Il caldo non darà tregua nemmeno dopo il tramonto: aspettiamoci infatti le cosiddette “notti tropicali”. In ambito climatologico ed epidemiologico (effetti delle temperature sulla salute), questo termine ha un significato ben preciso: è un indicatore climatico che identifica le notti con temperatura minima maggiore di 20°C. È un valore internazionale definito dall'Organizzazione meteorologica mondiale (WMO), serve per monitorare i cambiamenti climatici in atto. Ebbene per tutta la prossima settimana i valori termici faticheranno a scendere sotto i 25/28°C specie nelle grandi città dove il mix tra temperature e umidità renderà il disagio fisico maggiore. In alcune zone si registreranno temperature minime percepite intorno ai 30°C persino durante la notte. 

Da segnalare solamente il rischio di temporali (martedì 1 e venerdì 4 luglio) sulle zone alpine, in locale sconfinamento fin verso le pianure di Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Con tutto il calore accumulato il rischio sarà, ancora una volta, quello degli eventi meteo estremi come nubifragi e grandinate di grosse dimensioni. 

Domenica 29: Al Nord: sole e caldo estremo. Al Centro: sole e caldo a 39°C. Al Sud: sole e meno caldo, venti da nord. 

Lunedì 30: Al Nord: sole e caldo estremo; temporali di calore sulle Alpi. Al Centro: sole e caldo estremo. Al Sud: sole e caldo. 

Martedì 1: Al Nord: temporali sparsi, ma farà tanto caldo. Al Centro: sole e caldo estremo. Al Sud: sole e caldo. 

Tendenza: persiste il campo di alta pressione sub-tropicale con temperature elevatissime; possibile prima tregua dal 5-6 luglio. 

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Psg-Inter Miami: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv

29 Giugno 2025
Gianluigi Donnarumma - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Tornano in campo i campioni d'Europa del Psg nel Mondiale per Club. Oggi, domenica 29 giugno, i francesi affrontano l'Inter Miami del grande ex Leo Messi negli ottavi del torneo. Si gioca al Mercedes-Benz Stadium di Atlanta e in palio ci sono i quarti di finale della competizione contro la vincente della partita tra Flamengo e Bayern Monaco. Ecco orario, probabili formazioni e dove vedere la partita.  

Ecco le probabili formazioni di Psg-Inter Miami, in campo alle 18 ora italiana:  

Psg (4-3-3): Donnarumma; Hakimi, Marquinhos, Pacho, Nuno Mendes; Fabian Ruiz, Vitinha, Joao Neves; Doué, Ramos, Kvaratskhelia. All. Luis Enrique. 

Inter Miami (4-4-2): Ustari; Weigandt, Aviles, Falcon, Allen; Allende, Redondo, Busquets, Segovia; Messi, Suarez. All. Mascherano. 

La partita tra Psg e Inter Miami agli ottavi di finale del Mondiale per Club sarà visibile in esclusiva, in diretta e in streaming (gratuitamente), su Dazn.  

 

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Usa, primo via libera Senato per maxi-legge bilancio. Trump: "Grande vittoria"

29 Giugno 2025
Donald Trump - Afp

(Adnkronos) - Donald Trump esulta su Truth Social per il primo via libera del Senato al suo disegno di legge di bilancio, definendolo una "grande vittoria" e lodando l’impegno dei senatori repubblicani che hanno sostenuto il provvedimento, tra cui Rick Scott, Mike Lee, Ron Johnson e Cynthia Lummis. "Sono persone che amano davvero il nostro Paese", ha scritto il presidente. 

Il testo, denominato dal tycoon "One Big Beautiful Bill", è stato approvato con 51 voti favorevoli contro 49, superando il primo ostacolo procedurale. Frutto di negoziati serrati e lungo 940 pagine, il disegno di legge estende i tagli fiscali del 2017 e introduce nuove misure promesse da Trump in campagna elettorale, come la detassazione degli straordinari, delle mance e delle pensioni. Include anche tagli a Medicaid, riforme ai programmi di assistenza alimentare e maggiori fondi per ospedali rurali. Due senatori repubblicani, Rand Paul e Thom Tillis, hanno votato contro; quest’ultimo è stato attaccato da Trump, che lo ha accusato di star "commettendo un grande errore" e ha promesso di sostenere eventuali sfidanti alle primarie. 

Nel suo post, Trump ha aggiunto: "Come Presidente degli Stati Uniti, sono orgoglioso di tutti loro e non vedo l’ora di lavorare con loro per far crescere la nostra economia, ridurre gli sprechi, mettere in sicurezza il nostro confine, lottare per il nostro esercito e i nostri veterani, garantire che il sistema Medicaid aiuti chi ne ha davvero bisogno, difendere il Secondo Emendamento, e molto altro ancora". I democratici intanto promettono di rallentare il processo legislativo, mentre alla Camera alcuni repubblicani esprimono dubbi sulla nuova versione del provvedimento.  

Ieri Elon Musk è tornato intanto ad attaccare il presidente Trump, dopo lo scontro violento tra i due delle scorse settimane. "L'ultima proposta di legge del Senato distruggerà milioni di posti di lavoro in America e causerà un immenso danno strategico al nostro Paese - ha scritto il patron di Tesla su X -. Completamente folle e distruttivo. Sovvenziona le industrie del passato, danneggiando gravemente quelle del futuro". 

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Wimbledon, domani si parte: il programma della prima giornata e dove vedere i match

29 Giugno 2025
Jannik Sinner - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Inizia Wimbledon 2025. Domani, lunedì 30 giugno, partirà lo Slam inglese tra conferme e grandi novità (tra cui il nuovo montepremi), con diversi azzurri impegnati sull'erba inglese. Ad aprire il torneo sarà, come da tradizione, il campione in carica: Carlos Alcaraz inizierà la difesa del suo trono contro Fabio Fognini. Ecco il programma della prima giornata e dove vedere i vari match in tv e streaming .  

 

Ecco il programma di domani, lunedì 30 giugno, a Wimbledon.  

Dalle 14:30, sul Centrale  

Fabio Fognini (ITA) v Carlos Alcaraz (ESP) [2]  

Paula Badosa (ESP) [9] v Katie Boulter (GBR) 

Arthur Rinderknech (FRA) v Alexander Zverev (GER) [3] 

Dalle 14, sul campo 1  

Aryna Sabalenka [1] v Carson Branstine (CAN)  

Jacob Fearnley (GBR) v Joao Fonseca (BRA) 

Emma Raducanu (GBR) v Mingge Xu (GBR) 

Dalle 12, sul campo 2  

Benjamin Bonzi (FRA) v Daniil Medvedev [9] 

Elena-Gabriela Ruse (ROU) v Madison Keys (USA) [6] 

Jasmine Paolini (ITA) [4] v Anastasija Sevastova (LAT)  

Taylor Fritz (USA) [5] v Giovanni Mpetshi Perricard (FRA) 

Dalle 12, sul campo 3  

Sonay Kartal (GBR) v Jelena Ostapenko (LAT) [20] 

Holger Rune (DEN) [8] v Nicolas Jarry (CHI) 

Matteo Berrettini (ITA) [32] v Kamil Majchrzak (POL)  

Katerina Siniakova (CZE) v Qinwen Zheng (CHN) [5] 

Dalle 12, sul campo 4  

Oliver Tarvet (GBR) v Leandro Riedi (SUI) 

Greet Minnen (BEL) v Olivia Gadecki (AUS) 

Ethan Quinn (USA) v Henry Searle (GBR) 

Dalle 12, sul campo 5  

Adrian Mannarino (FRA) v Christopher O'Connell (AUS) 

Luciano Darderi (ITA) v Roman Safiullin  

Lulu Sun (NZL) v Marie Bouzkova (CZE) 

Dalle 12, sul campo 6  

Learner Tien (USA) v Nishesh Basavareddy (USA) 

Varvara Gracheva (FRA) v Aliaksandra Sasnovich 

Ann Li (USA) v Viktorija Golubic (SUI) 

Matteo Arnaldi (ITA) v Botic van De Zandschulp (NED)  

Dalle 12, sul campo 7  

Anca Todoni (ROU) v Cristina Bucsa (ESP) 

Zizou Bergs (BEL) v Lloyd Harris (RSA) 

Kamilla Rakhimova v Aoi Ito (JPN) 

Shintaro Mochizuki (JPN) v Giulio Zeppieri (ITA)  

Dalle 12, sul campo 8  

Eva Lys (GER) v Yue Yuan (CHN) 

Peyton Stearns (USA) v Laura Siegemund (GER) 

Jan-Lennard Struff (GER) v Filip Misolic (AUT) 

Gabriel Diallo (CAN) v Daniel Altmaier (GER) 

Dalle 12, sul campo 9  

Vit Kopriva (CZE) v Jordan Thompson (AUS) 

Olga Danilovic (SRB) v Shuai Zhang (CHN) 

Yanina Wickmayer (BEL) v Renata Zarazua (MEX) 

Brandon Holt (USA) v Alejandro Davidovich Fokina (ESP) [26] 

Dalle 12, sul campo 10  

Diane Parry (FRA) v Petra Martic (CRO) 

Beatriz Haddad Maia (BRA) [21] v Rebecca Sramkova (SVK) 

Pablo Carreno Busta (ESP) v Chris Rodesch (LUX) 

Anastasia Pavlyuchenkova v Ajla Tomljanovic (AUS) 

 

Dalle 12, sul campo 12  

Elmer Moller (DEN) v Frances Tiafoe (USA) [12] 

Valentin Royer (FRA) v Stefanos Tsitsipas (GRE) [24] 

Leylah Fernandez (CAN) [29] v Hannah Klugman (GBR) 

Marketa Vondrousova (CZE) v McCartney Kessler (USA) [32] 

Dalle 12, sul campo 14  

Viktoriya Tomova (BUL) v Ons Jabeur (TUN) 

Bernarda Pera (USA) v Linda Noskova (CZE) [30] 

Felix Auger-Aliassime (CAN) [25] v James Duckworth (AUS) 

Jenson Brooksby (USA) v Tallon Griekspoor (NED) [31] 

Dalle 12, sul campo 15  

Kimberly Birrell (AUS) v Donna Vekic (CRO) [22] 

Alexei Popyrin (AUS) [20] v Arthur Fery (GBR) 

Billy Harris (GBR) v Dusan Lajovic (SRB) 

Yulia Putintseva (KAZ) v Amanda Anisimova (USA) [13] 

Dalle 12, sul campo 16  

Mattia Bellucci (ITA) v Oliver Crawford (GBR)  

Diana Shnaider [12] v Moyuka Uchijima (JPN) 

Andrey Rublev [14] v Laslo Djere (SRB) 

Elise Mertens (BEL) [24] v Linda Fruhvirtova (CZE) 

Dalle 12, sul campo 17  

Jiri Lehecka (CZE) [23] v Hugo Dellien (BOL) 

Francisco Cerundolo (ARG) [16] v Nuno Borges (POR) 

Harriet Dart (GBR) v Dalma Galfi (HUN) 

Ashlyn Krueger (USA) [31] v Mika Stojsavljevic (GBR) 

Dalle 12, sul campo 18  

Anna Bondar (HUN) v Elina Svitolina (UKR) [14] 

Cameron Norrie (GBR) v Roberto Bautista Agut (ESP) 

Mackenzie McDonald (USA) v Karen Khachanov [17] 

Naomi Osaka (JPN) v Talia Gibson (AUS) 

 

Wimbledon 2025 sarà trasmesso in diretta esclusiva su Sky (con undici canali dedicati, a cominciare da Sky Sport Tennis) e in streaming su Sky Go e Now. Su Sky Sport Tennis saranno visibili tutti i match giocati sul Centrale, mentre sugli altri canali di Sky ci saranno le partite più interessanti sugli altri campi.  

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Gaza, appello di Trump a Israele e Hamas: "Fate l'accordo, riportate indietro ostaggi"

29 Giugno 2025
Israele, manifestazione per gli ostaggi trattenuti a Gaza - Afp

(Adnkronos) - "Fate l'accordo a Gaza. Riportate indietro gli ostaggi". Questo l'appello del presidente americano Donald Trump in un post su Truth Social pubblicato nelle scorse ore. Trump ha esortato Israele e Hamas a concludere un’intesa per il ritorno degli ostaggi catturati il 7 ottobre, rilanciando la pressione sul primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu affinché chiuda l’accordo sul cessate il fuoco che Trump aveva previsto sarebbe stato firmato "entro una settimana". 

Il post arriva poche ore dopo un nuovo appello di Trump ai magistrati israeliani affinché archiviino il processo contro Netanyahu, motivandolo con il ruolo centrale che il premier ricopre nei negoziati con Hamas: "Sta negoziando un accordo che includerà il ritorno degli ostaggi", ha affermato. 

L’esercito israeliano ha intanto emesso un ordine di evacuazione per la parte settentrionale di Gaza, avvertendo i residenti di Gaza City e delle zone limitrofe di un’imminente escalation militare.  

"Le forze israeliane opereranno con intensa forza in queste aree e le operazioni militari si intensificheranno ed estenderanno per distruggere le capacità delle organizzazioni terroristiche", ha dichiarato il portavoce militare Avichay Adraee in un comunicato pubblicato su X, accompagnato da una mappa. Adraee ha invitato i civili a "evacuare immediatamente verso sud, ad Al-Mawasi", indicata come zona sicura. 

Intanto il Qatar, attore chiave nei negoziati tra Israele e Hamas, ha dichiarato che il recente cessate il fuoco tra Israele e Iran potrebbe aprire una "finestra di opportunità" per raggiungere una tregua nella Striscia di Gaza, affermato il portavoce del ministero degli Esteri di Doha, Majed al-Ansari, in un’intervista rilasciata ier all’Afp. 

"Se non approfittiamo di questo momento e di questo slancio, sarà un’occasione persa come tante altre nel recente passato. E non vogliamo che accada di nuovo", ha dichiarato al-Ansari, esortando le parti coinvolte a non lasciar sfumare l’opportunità di una soluzione diplomatica. 

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Israele ordina evacuazione a nord di Gaza: "Operazioni militari imminenti"

29 Giugno 2025
Gaza, fumo dopo un nuovo raid - Afp

(Adnkronos) - L’esercito israeliano ha emesso un ordine di evacuazione per la parte settentrionale della Striscia di Gaza, avvertendo i residenti di Gaza City e delle zone limitrofe di un’imminente escalation militare.  

"Le forze israeliane opereranno con intensa forza in queste aree e le operazioni militari si intensificheranno ed estenderanno per distruggere le capacità delle organizzazioni terroristiche", ha dichiarato il portavoce militare Avichay Adraee in un comunicato pubblicato su X, accompagnato da una mappa. Adraee ha invitato i civili a "evacuare immediatamente verso sud, ad Al-Mawasi", indicata come zona sicura. 

Intanto il Qatar, attore chiave nei negoziati tra Israele e Hamas, ha dichiarato che il recente cessate il fuoco tra Israele e Iran potrebbe aprire una "finestra di opportunità" per raggiungere una tregua nella Striscia di Gaza, affermato il portavoce del ministero degli Esteri di Doha, Majed al-Ansari, in un’intervista rilasciata ier all’Afp. 

"Se non approfittiamo di questo momento e di questo slancio, sarà un’occasione persa come tante altre nel recente passato. E non vogliamo che accada di nuovo", ha dichiarato al-Ansari, esortando le parti coinvolte a non lasciar sfumare l’opportunità di una soluzione diplomatica. 

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MotoGp, oggi si corre ad Assen: orario, griglia di partenza e dove vedere Gp d'Olanda

29 Giugno 2025
Fabio Quartararo - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - La MotoGp torna in pista con il Gran Premio d'Olanda. Oggi, domenica 29 giugno, si corre il Gp di Assen. Si riparte dalla vittoria del leader del Motomondiale Marc Marquez nella gara sprint. In pole position c'è Fabio Quartararo, con Pecco Bagnaia e Alex Marquez a chiudere la prima fila. Ecco orario e dove vedere il Gp di Assen in tv e streaming. 

Il Gp di Assen, decima prova della stagione del Motomondiale, inizierà alle 14. In mattinata, alle 9:35, ci sarà il consueto warm up sulla pista.  

Ecco la griglia di partenza del Gp di Assen: 

1. Quartararo 1'30"651 

2. Bagnaia a 0.028 

3. A. Marquez a 0.160 

4. M. Marquez a 0.220 

5. Bezzecchi a 0.409 

6. Morbidelli a 0.519 

7. Aldeguer a 0.635 

8. Di Giannantonio a 0.678 

9. Acosta a 0.703 

10. Vinales a 0.814 

11. Fernandez a 0.867 

12. Zarco a 0.996. 

 

Tutti gli appuntamenti del Gran Premio d'Olanda di MotoGp saranno trasmessi in diretta televisiva sui canali Sky Sport e in streaming su Sky Go e Now. Su TV8 sarà visibile in differita (alle 16:05) la gara di domenica. 

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Formula 1, oggi il Gp d'Austria: orario, griglia di partenza e dove vederlo in tv

29 Giugno 2025
Charles Leclerc - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - La Formula 1 torna in pista. Oggi, domenica 29 giugno, si corre il Gp d'Austria, undicesima prova del Mondiale. Si riparte dalla spettacolare pole position di Lando Norris, che scatterà davanti alla Ferrari di Charles Leclerc e all'altra McLaren di Oscar Piastri. Ecco orario, griglia di partenza e dove vedere il Gp d'Austria in tv e streaming.  

Il Gp d'Austria inizierà oggi, domenica 29 giugno, alle 15.  

Ecco la griglia di partenza del Gp d'Austria di domani, domenica 29 giugno: 

1. Lando Norris (McLaren) 

2. Charles Leclerc (Ferrari)  

3. Oscar Piastri (McLaren) 

4. Lewis Hamilton (Ferrari)  

5. George Russell (Mercedes) 

6. Liam Lawson (Racing Bulls) 

7. Max Verstappen (Red Bull) 

8. Gabriel Bortoleto (Sauber) 

9. Kimi Antonelli (Mercedes) 

10. Pierre Gasly (Alpine) 

11. Fernando Alonso (Aston Martin) 

12. Alexander Albon (Williams) 

13. Isack Hadjar (Racing Bulls) 

14. Franco Colapinto (Alpine) 

15. Oliver Bearman (Haas) 

16. Lance Stroll (Aston Martin) 

17. Esteban Ocon (Haas) 

18. Yuki Tsunoda (Red Bull) 

19. Carlos Sainz (Williams) 

20. Nico Hulkenberg (Sauber) 

Il Gp d'Austria sarà trasmesso in diretta televisiva e in esclusiva sui canali Sky Sport. La gara di oggi sarà visibile anche in chiaro su Tv8, ma in differita alle 18.30. Il Gran Premio si potrà seguire anche in streaming sull'app Sky Go e su Now. 

 

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Iran, direttore Aiea bandito da siti nucleari: "Teheran potrebbe tornare presto ad arricchire uranio"

29 Giugno 2025
Sede Aiea - Fotogramma /Ipa

(Adnkronos) - L'Iran non permetterà più a Rafael Grossi, direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), di visitare o installare telecamere di sorveglianza nei suoi impianti nucleari. Ad annunciarlo ieri è stato il vicepresidente del Parlamento iraniano, Hamid Reza Haji Babae, motivando la decisione con la presenza di dati sensibili sulle strutture all'interno di documenti poi ottenuti dal governo israeliano, che avrebbero quindi portato all'attacco congiunto con gli Usa.  

Intanto, secondo quanto spiegato da Grossi in un'intervista alla Cbs, l'Iran avrebbe le capacità tecniche per riprendere l'arricchimento dell'uranio entro "qualche mese", nonostante i danni a diversi impianti nucleari causati dagli attacchi statunitensi e israeliani.  

Quanto alle scorte di uranio arricchito, il numero uno Aiea ha ammesso che "non sappiamo dove possa essere questo materiale". "Una parte potrebbe essere stata distrutta durante l'attacco, ma una parte potrebbe essere stata spostata. Quindi a un certo punto deve esserci una chiarificazione", ha detto nell'intervista.  

Per ora, i legislatori iraniani hanno votato per sospendere la cooperazione con l'Aiea e Teheran ha respinto la richiesta di Grossi di visitare i siti danneggiati, in particolare Fordo, il principale impianto di arricchimento dell'uranio. "Dobbiamo essere in grado di accertare e confermare cosa c'è lì, dove si trova e cosa è successo", ha detto Grossi. 

Tornando a parlare dell'attacco Usa all'Iran e dei raid israeliani, il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi aveva spiegato nei giorni scorsi che "i danni sono significativi e gravi". 

"Non abbiamo certamente intenzione di accettare il direttore generale dell'Aiea a Teheran. Bisogna prendere una decisione anche riguardo agli ispettori", aveva aggiunto Araghchi, che definiva "vincolante" per il governo la nuova legge approvata dal Parlamento, e confermata dal Consiglio dei Guardiani, che chiedeva di sospendere la cooperazione con l'Aiea. 

"Il rapporto di Grossi ha aperto la strada a una risoluzione che è stata il preludio all'aggressione israeliana. Il rapporto del direttore generale dell'Aiea non è stato onesto e imparziale - aveva aggiunto il ministro -. In secondo luogo, i nostri impianti nucleari sono stati attaccati e l'Aiea non ha nemmeno condannato". 

"Gli errori degli Stati Uniti non solo non hanno contribuito a risolvere la questione nucleare, ma l'hanno resa molto più complessa e complicata - aveva poi sottolineato Araghchi -. In precedenza, la questione nucleare iraniana era sulla strada di una soluzione pacifica. Ma ora, con la guerra e le vittime, non è più facile raggiungere un accordo come prima". 

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha intanto smentito l’ipotesi che Teheran abbia rimosso materiali sensibili dal sito nucleare di Fordow bombardato lo scorso fine settimana, ribadendo quanto dichiarato in precedenza dal suo segretario alla Difesa, Pete Hegseth. 

In un post pubblicato su Truth Social venerdì scorso, Trump ha scritto: "Le auto e i piccoli camion presenti sul sito erano di operai del cemento che cercavano di coprire la sommità dei condotti. Nulla è stato portato via dall’impianto. Sarebbe troppo lungo, troppo pericoloso, e molto pesante e difficile da spostare!".  

Il presidente Usa non ha fornito prove a sostegno della sua affermazione, ma la sua posizione ha ricalcato quanto detto poco prima in conferenza dal segretario alla Difesa. "Non sono a conoscenza di alcuna informazione di intelligence che ho esaminato che indichi che le cose non fossero dove dovevano essere, spostate o altro”, aveva dichiarato Hegseth. 

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