(Adnkronos) - Speranza per le barriere coralline, minacciate dal cambiamento climatico globale. Un team di scienziati marini dell'Università del Guangxi ha raggiunto un traguardo straordinario nella conservazione dei coralli poco prima della Giornata Mondiale degli Oceani, che si celebra oggi. Al largo dell'isola di Weizhou, situata a 21 gradi di latitudine nord nella regione autonoma del Guangxi Zhuang, nella Cina meridionale, il team ha perfezionato una tecnologia chiave per innescare la riproduzione dei coralli su larga scala nelle regioni ad alta latitudine.
Questa scoperta consente la riproduzione sessuata controllata dei coralli, segnando un passo fondamentale verso la trasformazione dell'isola di Weizhou in un santuario per i coralli minacciati dal cambiamento climatico globale.
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(Adnkronos) - Tragedia oggi a Roma dove una donna di 84 anni è morta in un incendio nel suo appartamento. Le fiamme hanno coinvolto un'abitazione al piano terra di via Papiniano, in zona Balduina.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco per domare il rogo, i medici del 118 e la polizia di Stato con i commissariati Borgo, Aurelio e il reparto volanti. Le fiamme sono state domate, e sono in corso le indagini per accertare le cause dell’incendio.
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(Adnkronos) - Cinque palestinesi sono stati uccisi e decine di altri sono rimasti feriti dal fuoco israeliano nei pressi dei siti di distribuzione degli aiuti a Gaza. Lo riporta Haaretz.
Secondo quanto riferito ad al Jazeera da fonti degli ospedali locali, almeno 21 persone sono state uccise stamattina negli attacchi israeliani nella Striscia. Tra queste ci sono anche otto palestinesi uccisi in un attacco israeliano a Jabalia, nel nord dell'enclave palestinese, secondo quanto riferito da una fonte dell'ospedale al-Shifa.
Le Idf hanno diffuso documenti di intelligence che dimostrerebbero che il "portavoce della Protezione Civile nella Striscia di Gaza" non è semplicemente sotto l'influenza di Hamas, ma è un vero e proprio agente del movimento islamista. Secondo l'esercito israeliano, Mahmoud Zabar Tafesh Bassal è un terrorista attivo all'interno di Hamas.
Tre documenti di intelligence divulgati menzionano il nome di Bassal, anche se in contesti diversi. In uno di questi, viene descritto come capo di una cellula dell'intelligence di Hamas per la "Quinta Brigata: Occhio di Golia". In un altro documento, viene definito "custode dell'ordine" e in un terzo come vice comandante di plotone.
Da un riepilogo generale si evince che fa parte del battaglione Zeitoun della brigata di Gaza City (Hamas aveva cinque brigate, due nel nord di Gaza, una nel centro di Gaza, una a Khan Yunis e una a Rafah). Secondo l'Idf, Bassal "ha svolto il ruolo di portavoce della Protezione Civile per un lungo periodo di tempo e abusa del suo ruolo diffondendo informazioni false e non verificate ai media internazionali, attribuendo erroneamente crimini di guerra a Israele e presentando dati inventati. Queste informazioni hanno avuto risonanza mediatica globale e hanno causato una grave distorsione della realtà sul campo".
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha condannato "l'incendio doloso e la profanazione" della sinagoga Or Habib dell'ex rabbino capo Yitzhak Yosef, nel quartiere Sanhedria di Gerusalemme. "Non dobbiamo permettere che accadano scene che ci ricordano periodi tragici della nostra storia", ha detto Netanyahu, citando le conclusioni dei vigili del fuoco secondo cui l'incendio è stato appiccato intenzionalmente. "Invito le autorità competenti ad accertare di chi sia la colpa il prima possibile" e a punirla con la massima severità possibile, ha chisto Netanyahu.
Anche il leader dell'opposizione Yair Lapid condanna l'incidente, affermando che "si aspetta che la polizia trovi rapidamente i colpevoli e li assicuri alla giustizia più severa", mentre il presidente di Yisrael Beytenu Avigdor Liberman dichiara che "non si deve permettere a una manciata di criminali di minare l'unità della società israeliana".
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(Adnkronos) - Luciano Spalletti sarà ancora il ct dell'Italia? La domanda, dopo la debacle della Nazionale azzurra contro la Norvegia nella prima giornata del gruppo I, valido per le qualificazioni al Mondiale 2026, non ha ancora trovato una risposta. Qualcosa di più si saprà dopo il secondo impegno che attende l'Italia, domani contro la Moldavia. Intanto però oggi, domenica 8 giugno, ne ha parlato il presidente della Figc Gabriele Gravina, che martedì si incontrerà con Spalletti per parlare anche di futuro: "Con la Norvegia si può anche perdere, ma bisogna capire come. Un approccio diverso, con il fuoco dentro a cui fa riferimento Buffon, doveva portare a un epilogo diverso. In questo modo non lo accetto".
"Mi dispiacciono gli attacchi immeritati a Spalletti, persona straordinaria, anima nobile, tra i migliori incontrati. Attacchi immeritati, lo dico con la morte nel cuore. Al calcio serve e fa bene, è un signore. Ho parlato con lui a lungo in queste ore: l'ho trovato sempre combattivo ma ferito, interpreta il ruolo come servizio all'Italia. Forse non siamo stati bravi a far capire l'orgoglio azzurro", ha detto Gravina ospite al Festival della Serie A di scena a Parma, "per un incidente, che sta forse durando tanto, non dobbiamo trovare solo il responsabile: è un metodo sbagliato nella vita".
Gravina però ha confermato le ombre sul futuro del ct: "Non posso dire se resterà o meno, dobbiamo trovare la miglior soluzione per rilanciarci da domani sera poi faremo delle riflessioni per arrivare al meglio nelle altre partite, giocarle con il coltello tra i denti. Non c'è un appuntamento martedì, c'è un contatto continuo, parleremo anche oggi. Lui è molto attento e responsabile, vediamo che verrà fuori". Nessun commento invece sui possibili sostituti, a partire da Claudio Ranieri: "A Ranieri mando un grande abbraccio, non è il momento dei nomi ma di guardare in faccia la realtà e rispettare il nostro attuale ct".
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(Adnkronos) - Costruire “un mondo in cui regni la pace”. Lo ha ammonito Papa Leone XIV nella messa in piazza San Pietro a conclusione del Giubileo dei Movimenti. Prevost ha ricordato le parole del predecessore di una omelia del 28 maggio 2023: “Proprio celebrando la Pentecoste, Papa Francesco osservava che ‘oggi nel mondo c’è tanta discordia, tanta divisione. Siamo tutti collegati eppure ci troviamo scollegati tra di noi, anestetizzati dall’indifferenza e oppressi dalla solitudine’. E di tutto questo sono tragico segno le guerre che agitano il nostro pianeta”.
“Invochiamo lo Spirito dell’amore e della pace, perché apra le frontiere, abbatta i muri, dissolva l’odio e ci aiuti a vivere da figli dell’unico Padre che è nei cieli. Fratelli e sorelle, è la Pentecoste che rinnova la Chiesa e il mondo! Il vento gagliardo dello Spirito venga su di noi e in noi, apra le frontiere del cuore, ci doni la grazia dell’incontro con Dio, allarghi gli orizzonti dell’amore e sostenga i nostri sforzi per la costruzione di un mondo in cui regni la pace”, l’auspicio di papa Leone.
Prevost ha dato poi voce al suo dolore per i numerosi casi di femminicidio: “Penso – con molto dolore – a quando una relazione viene infestata dalla volontà di dominare sull’altro, un atteggiamento che spesso sfocia nella violenza, come purtroppo dimostrano i numerosi e recenti casi di femminicidio”, ha detto.
Il Papa ha infine denunciato che "dove c’è l’amore non c’è spazio per i pregiudizi, per le distanze di sicurezza che ci allontanano dal prossimo, per la logica dell’esclusione che vediamo emergere purtroppo anche nei nazionalismi politici”. “Lo Spirito - ha scandito - infrange le frontiere e abbatte i muri dell’indifferenza e dell’odio, perché “ci insegna ogni cosa” e ci “ricorda le parole di Gesù; e, perciò, per prima cosa insegna, ricorda e incide nei nostri cuori il comandamento dell’amore, che il Signore ha posto al centro e al culmine di tutto”.
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(Adnkronos) - Ondata di attacchi di droni ucraini contro la Russia oggi, 8 giugno 2025. I sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato e abbattuto 61 velivoli senza pilota nelle regioni di Tula, Bryansk, Kaluga, Oryol, Belgorod e Kursk, nella regione di Mosca e sul territorio della Repubblica di Crimea. Lo ha riferito il Ministero della Difesa.
Gli attacchi hanno costretto le autorità a chiudere temporaneamente gli aeroporti di Mosca Vnukovo e Domodedovo, due degli hub più trafficati della città, ha detto il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin su Telegram, aggiungendo che le unità di difesa aerea hanno iniziato a intercettare i droni diretti a Mosca poco dopo le 4 del mattino, dopo di che sono astati abbattuti 10 droni che si sono susseguiti in ondate separate. Le operazioni sarebbero state sospese intorno alle 6,53 ora locale, con conseguenti disagi al traffico passeggeri e ritardi.
Giornalisti stranieri sono arrivati nella regione di Bryansk, in Russia, per visionare i camion refrigerati con le salme dei militari delle Forze Armate ucraine. Lo riferisce la Tass, aggiungendo che sul posto sono presenti reporter e troupe televisive francesi, arabe, italiane, olandesi, tedesche e provenienti da paesi latinoamericani.
Ieri, il capo della delegazione russa per i colloqui con la parte ucraina, Vladimir Medinsky, aveva dichiarato che i rappresentanti dei media mondiali potrebbero recarsi sul luogo dello scambio di prigionieri pianificato con l'Ucraina e accertarsi che la Russia stia effettivamente rispettando i termini dell'operazione.
In precedenza, Medinsky, aveva riferito che la parte russa, in stretta conformità con gli accordi di Istanbul, il 6 giugno aveva avviato un'azione umanitaria per trasferire in Ucraina oltre 6.000 salme di militari delle Forze Armate ucraine deceduti, nonché per scambiare prigionieri di guerra feriti e gravemente malati e prigionieri di guerra di età inferiore ai 25 anni. Tuttavia, Medinsky ha osservato che la parte ucraina ha inaspettatamente rinviato sia l'accettazione delle salme che lo scambio di prigionieri di guerra a tempo indeterminato.
Leggi tutto: Ucraina, ondata di droni Kiev sulla Russia: Mosca chiude gli aeroporti
(Adnkronos) - Jared Leto nella bufera. L'attore hollywoodiano è stato accusato di molestie sessuali da parte di diverse donne. In un rapporto pubblicato sabato dall'Air Mail, nove donne si sono fatte avanti per accusare l'attore 53enne di aver tenuto comportamenti inappropriati nei loro confronti. Secondo quanto riportato, alcune donne hanno dichiarato di essere minorenni al momento delle presunte aggressioni.
"È un segreto di Pulcinella per molto tempo", ha dichiarato una delle vittime a alla testata. Tra le accuse a Leto, quella di aver rivolto domande di natura sessuale a una sedicenne, di essere uscito nudo da una stanza di fronte a una diciassettenne e di essersi masturbato davanti a una 18enne prima di chiederle di "mettere la mano su di lui e di sputarci sopra".
In una dichiarazione ad Air Mail, un rappresentante di Jared Leto ha negato tutte le accuse.
Leggi tutto: Nove donne accusano Jared Leto di abusi sessuali, lui nega: "Tutto falso"
(Adnkronos) - Non ci sono segni evidenti di violenza sui corpi della donna e della bambina di circa 6 mesi, trovate ieri pomeriggio nel parco di Villa Pamphili, a Roma. Dai primi rilievi non sono emerse sui corpi ferite da arma da fuoco o da arma da taglio. Il corpo della donna era in stato di decomposizione all’interno di un sacco nero a differenza di quello della bambina.
Sarà comunque l'autopsia a chiarire le cause della morte. L’esame affidato al medico legale dal pm titolare dell’inchiesta, che avvierà il fascicolo per duplice omicidio aggravato, verrà eseguito martedì. La procura inoltre disporrà l’esame del dna necessario per risalire all’identità delle vittime e per capire se c’è un legame di parentela. Al momento, infatti, non sono state ancora identificate.
Gli investigatori della Squadra mobile stanno indagando per ricostruire quanto accaduto. Punto centrale da chiarire con l'esame del dna è se si tratti di madre e figlia. In giornata i poliziotti potrebbero tornare sul luogo del ritrovamento per cercare indizi utili alle indagini. Al vaglio anche le immagini delle telecamere di zona che potrebbero aver ripreso chi ha portato i corpi nel parco molto affollato nel fine settimana e che alle 21 chiude.
Leggi tutto: Neonata e donna morte a Villa Pamphili, su corpi no segni violenza: martedì l’autopsia
(Adnkronos) - “L’Occidente è sempre stato un luogo animato e agitato, solcato da mille differenze e attraversato da più di qualche controversa opinione su di sé e sul da farsi. La storia ci consegna un’idea passata di noi stessi che le difficoltà del presente rendono quasi idilliaca. Ma a ben vedere non si trattava, neanche allora, di un idillio vero e proprio. Tant’è che fin dagli anni cinquanta, quando inglesi e francesi furono sul punto di muovere guerra per il canale di Suez e gli americani si incaricarono di fermarli, non si contano le volte in cui una diversa opinione sul da farsi diede luogo a conflitti e dissensi anche all’interno dei confini della nostra parte di mondo.
Ora però accade che le differenze si facciano più larghe, i conflitti più aspri e le prospettive più incerte. Un po’ perché lo scenario globale è cambiato, facendosi via via più fosco e minaccioso. Un po’ perché la nostra porzione di globo ha perso molta della sua influenza, parte della sua ricchezza e qualcuna delle sue buone idee. E un po’, infine, perché all’indomani della guerra fredda nessuno si è più dedicato a cercare di dare un significato a quella dizione -l’Occidente- che suscitava nel resto del mondo una sorta di controversa suggestione.
Così, giunti a questo punto, dovremmo cercare di capire se esiste ancora, se ha ancora un senso, se contiene ancora un qualche valore, quella definizione -l’Occidente, appunto- che ha segnato la seconda metà del novecento, lasciandoci poi orfani delle nostre illusioni e di qualcuno dei nostri equivoci. Poiché la sensazione è che di “occidenti” ne esistano ormai fin troppi e che le divisioni che li attraversano si siano fatte così ampie da non consentire più una ragionevole sintesi tra le sue molte e contraddittorie varianti.
Sono “occidentali”, per l’appunto, i giovani scesi in piazza in questi giorni contro i bombardamenti su Gaza. Sono altrettanto occidentali gli ucraini che difendono con le unghie e coi denti il loro territorio preso d’assalto dalla brutalità di Putin. Sono occidentali gli israeliani che nonostante tutto tengono in vita l’unica democrazia nei territori mediorientali. Sono occidentali, occidentalissime, le cancellerie europee che hanno animato il tentativo dei “volenterosi”. E forse lo stesso Trump, o almeno l’America che lo vota, sia pure a giorni alterni e sia pure in modi discutibili, devono sentirsi parte di un retaggio che ha a che vedere con la stessa storia e la stessa geografia (anche se troppe volte se lo dimenticano).
Ne deriva una giostra piuttosto disunita. Perfino le nostre due piazze delle scorse ore, convocate per esprimere un comune sdegno verso gli eccessi del governo Netanyahu, hanno dato vita a parole d’ordine e propositi di segno assai diverso. Come a ricordarci che anche su quegli spartiti su cui dovremmo suonare le stesse note finiamo per dar voce a musiche e composizioni tutt’altro che armoniose. Segno che ogni volta che affrontiamo la globalizzazione ci muoviamo in ordine sparso. Pur con le migliori intenzioni.
Il fatto è che se mettiamo insieme tutte queste convinzioni e stati d’animo finiamo per disperdere l’idea stessa dell’Occidente. Un’idea che sopporta molte differenze, e anzi se ne nutre, ma deve pur sempre cercare di ricondurre tutte queste sue peculiarità all’interno di un quadro comune. O almeno ragionevolmente comune. E invece è proprio la molteplicità dei nostri approcci e delle nostre interpretazioni di noi stessi che infine ci fa uscire dai percorsi di una volta. Fino a riverberare l’immagine di un Occidente pirandelliano, che è uno, nessuno e centomila.
Forse a questo punto il problema è ben oltre la portata della nostra diplomazia e della nostra buona volontà. Così, può essere che l’ordine sparso verso cui ci siamo incamminati sia oramai il destino che ci aspetta. O magari invece potrà capitare che il nuovo pontefice, che ovviamente non può essere interessato solo a noi, riesca dall’alto del suo universalismo a farci ritrovare una ragione per essere quel che siamo stati negli attimi migliori della nostra storia. Sarebbe curioso, e magari anche paradossale. Ma sarebbe anche assai benefico. E forse, chissà, sarà proprio una parola pronunciata contemporaneamente dentro e fuori dai nostri confini a ridare un senso a quel che siamo". (di Marco Follini)
Leggi tutto: Medio Oriente, Follini: "L'Occidente? Pirandelliano, uno, nessuno e centomila'"
(Adnkronos) - La Germania sta elaborando piani per espandere rapidamente la sua rete di bunker e rifugi a prova di bomba. Lo ha reso noto Ralph Tiesler, direttore dell'Ufficio federale per la protezione civile e l'assistenza in caso di catastrofi (Bbk), avvertendo che lo Stato deve essere preparato a un attacco da parte della Russia entro i prossimi quattro anni e spiegando che la più grande economia europea deve rendersi conto della realtà del conflitto e che, nella sua situazione attuale, la Germania non è adeguatamente preparata.
"Per molto tempo, in Germania si è diffusa la convinzione che la guerra non fosse uno scenario per cui dovessimo prepararci. La situazione è cambiato. Siamo preoccupati per il rischio di una grande guerra di aggressione in Europa", ha dichiarato Tiesler alla Süddeutsche Zeitung, chiedendo uno sforzo nazionale per individuare e trasformare tunnel, stazioni della metropolitana, garage sotterranei, parcheggi e cantine di edifici pubblici in rifugi protettivi per "creare rapidamente spazio per 1 milione di persone".
Leggi tutto: In Germania è corsa ai bunker: "Prepararsi in caso di attacco russo'
(Adnkronos) - Sara Errani e Jasmine Paolini in finale nel doppio al Roland Garros 2025. Oggi, domenica 8 giugno, le due tenniste azzurre sfidano la coppia formata dalla kazaka Anna Danilina e dalla serba Aleksandra Krunic nell'ultimo atto del tabellone di doppio femminile dello Slam parigino. Errani e Paolini sono arrivate in finale a Parigi dopo aver superato le russe Mirra Andreeva e Diana Shnaider in semifinale.
Le due azzurre sono reduci dal trionfo agli Internazionali d'Italia, dove a Roma, sulla terra del Foro Italico, hanno vinto il torneo nel doppio femminile. Nello stesso Masters 1000 Paolini ha anche vinto il tabellone singolare femminile, dove ha battuto in finale Coco Gauff, fresca vincitrice del Roland Garros 2025.
Leggi tutto: Errani-Paolini oggi, live al Roland Garros 2025 contro Danilina-Krunic. La diretta
(Adnkronos) - Lui si chiama Francesco Cesare Casùla. Oggi ha 92 primavere ed è uno storico di lungo corso, avendo guidato, per oltre 30 anni, l'Istituto dell'Europa Mediterranea legato al CNR. La sua teoria, frutto di studi approfonditi, è più che una provocazione: lo Stato italiano sarebbe nato molto prima del 17 marzo del 1861. Secondo Casùla infatti l'Italia avrebbe le sue radici nel Regno di Sardegna e sarebbe giuridicamente e territorialmente sorta il 19 giugno 1324 sul colle di Bonaria a Cagliari. "È incredibile pensare che un popolo possa vivere senza sapere qual è la pentola in cui si trova", afferma Casùla, evidenziando come la storia dello Stato italiano sia stata spesso raccontata in modo frammentario e convenzionale, senza un vero approfondimento delle sue origini.
La sua dottrina, chiamata dottrina della Statualità, unisce la storia alla giurisprudenza e propone una visione scientifica della storia, una visione che, secondo Casùla, dovrebbe essere diffusa non solo in Italia ma anche in Europa. "La mia dottrina è scientifica, se la dò in mano a un cinese o a un americano, il risultato è lo stesso", spiega. L'impatto di questa nuova prospettiva sulla società potrebbe essere significativo. Comprendere le vere origini dello Stato italiano potrebbe portare a una maggiore consapevolezza storica e identitaria tra gli italiani, un passo importante in un'epoca in cui le identità nazionali sono spesso messe in discussione. "Tutti gli uomini al mondo nascono volenti o nolenti dentro uno Stato", sottolinea Casùla, evidenziando l'importanza di riconoscere e comprendere le proprie radici storiche.
Guardando al futuro, la dottrina di Casùla potrebbe aprire nuove prospettive nel mercato della cultura e dell'educazione civica. Potrebbe stimolare un rinnovato interesse per la storia italiana, non solo tra gli accademici ma anche tra il grande pubblico. "Vorrei, prima di morire, che la mia Statualità sia immessa nel panorama sociale italiano", afferma lo storico, sperando che la sua visione possa essere accolta e diffusa. Le sue idee, sebbene rivoluzionarie, potrebbero trovare terreno fertile in un'Italia che cerca di riscoprire e valorizzare la propria identità. "Non voglio vincere, voglio solo far sapere che esiste una storia di scienza e non di convenienza", conclude Casùla, lanciando un appello affinché il suo pensiero venga conosciuto, recepito e anche discusso.
Leggi tutto: La tesi dello studioso: "Lo Stato italiano è nato in Sardegna il 19 giugno 1324"
(Adnkronos) - Su Rai 1 torna 'Reazione a Catena', il game show che mette alla prova l’intuito, la prontezza e la padronanza della lingua italiana dei concorrenti. L’appuntamento con Pino Insegno è a partire da oggi, domenica 8 giugno, tutti i giorni alle 18.45.
Giunto alla 19esima edizione, il programma condotto da Pino Insegno avrà una scenografia completamente rinnovata e nuove prove, che si aggiungeranno a quelle già conosciute e apprezzate dal pubblico. In ogni puntata due squadre, composte da tre giocatori, si sfideranno tra 'Catene musicali', 'Una tira l’altra' e 'Intese vincenti', con la novità dei giochi de 'Le parole mancanti' (in cui si devono indovinare le parole che mancano per completare una notizia) e de 'La sillaba fortunata' (dove la sorte si affianca all’acume per arrivare alla soluzione).
La squadra vincente cercherà poi di conquistare il montepremi accumulato con la prova finale che dà il titolo al programma: 'Reazione a catena'.
Leggi tutto: Reazione a catena con Pino Insegno, al via stasera 8 giugno su Rai 1
(Adnkronos) - Un candidato alla presidenza colombiana è stato colpito tre volte, due delle quali alla testa, durante un evento della sua campagna elettorale nella capitale Bogotà. Miguel Uribe Turbay è stato aggredito ieri mentre si rivolgeva a una piccola folla in un parco. La polizia ha arrestato sul posto un sospetto quindicenne, secondo quanto riportato dai media locali.
La moglie di Uribe, Maria Claudia Tarazona, ha chiesto alla nazione di pregare per la sua sopravvivenza. "Miguel sta lottando per la vita. Chiediamo a Dio di guidare le mani dei medici che lo stanno curando", ha detto. Il partito Centro Democratico di Uribe ha condannato l'attacco, affermando che mette in pericolo "la democrazia e la libertà in Colombia".
(Adnkronos) - La Germania sfida la Francia nella finale per il terzo e quarto posto di Nations League. Oggi, domenica 8 giugno, i tedeschi affrontano i transalpini nella finalina della competizione per Nazionali alla MHPArena di Stoccarda. La squadra di Nagelsmann arriva all'appuntamento dopo essere stata eliminata dal Portogallo in semifinale, mentre quella di Deschamps si è arresa alla Spagna, in un match pirotecnico terminato 5-4.
La sfida tra Germania e Francia è in programma oggi, domenica 8 giugno, alle ore 15. Ecco le probabili formazioni:
Germania (4-3-3): Ter Stegen; Anton, Tah, Koch; Kimmich, Goretzka, Mittelstadt; Sanè, Wirtz, Woltemade. All. Nagelsmann
Francia (4-3-3): Maignan; Malo Gusto, Konatè, Lenglet, Theo Hernandez; Koné, Rabiot; Cherki, Dembélé, Barcola; Mbappé. All. Deschamps
Germania-Francia sarà trasmessa in diretta televisiva sui canali di Sky Sport, ma visibile anche in chiaro su Cielo. Il match sarà disponibile in streaming sull'app SkyGo, su NOW e su RaiPlay.
Leggi tutto: Germania-Francia: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv (in chiaro)
(Adnkronos) - Spagna e Portogallo si affrontano nella finale di Nations League 2025. Oggi, domenica 8 giugno, la Nazionale iberica affronta quella lusitana nell'ultimo atto della competizione all'Allianz Arena di Monaco di Baviera. La squadra di De la Fuente arriva all'appuntamento dopo aver eliminato la Francia in semifinale, in un match pirotecnico terminato 5-4, mentre il Portogallo ha superato i 'padroni di casa' della Germania.
La sfida tra Spagna e Portogallo è in programma oggi, domenica 8 giugno, alle ore 21. Ecco le probabili formazioni:
Portogallo (4-3-3): Costa; Neves, Dias, Inacio, Mendes; Silva, Neves, Fernandes; Trincao, Ronaldo, Neto. Ct. Martinez
Spagna (4-3-3): Simon; Porro, Le Normand, Huijsen, Cucurella; Merino, Zubimendi, Pedri; Yamal, Oyarzabal, Williams. Ct: De la Fuente
Spagna-Portogallo sarà trasmessa in diretta televisiva sui canali di Sky Sport, ma visibile anche in chiaro su Rai 2 e su Cielo. Il match sarà disponibile in streaming sull'app SkyGo, su NOW e su RaiPlay.
Leggi tutto: Spagna-Portogallo: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv (in chiaro)
(Adnkronos) - Sara Errani e Jasmine Paolini in finale al Roland Garros 2025. oggi, domenica 8 giugno, le tenniste azzurre sfidano la coppia formata dalla kazaka Anna Danilina e dalla serba Aleksandra Krunic nell'ultimo atto del tabellone di doppio femminile dello Slam parigino. Errani e Paolini, reduci dal trionfo agli Internazionali di Roma, sono arrivate in finale a Parigi dopo aver superato le russe Mirra Andreeva e Diana Shnaider in semifinale.
La finale di doppio di Errani e Paolini al Roland Garros 2025 è in programma oggi, domenica 8 giugno, alle ore 11. Tra le due coppie di tenniste non ci sono precedenti, con quello di Parigi che sarà dunque il primo incontro della loro carriera.
Errani/Paolini-Danilina/Krunic, finale di doppio del Roland Garros 2025, sarà trasmessa in diretta televisiva sui canali Eurosport, visibili tramite abbonamento Sky. La sfida sarà disponibile anche in streaming sull'app SkyGo, su NOW, Dazn, Timvision e Discovery+.
Leggi tutto: Errani/Paolini-Danilina/Krunic: orario, precedenti e dove vederla in tv
(Adnkronos) - L’anticiclone subtropicale africano alza la voce: da domenica, e poi soprattutto nel corso della prossima settimana, arriverà la seconda, e ben più potente, ondata di caldo di questo inizio di giugno.
Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma la formazione di un vero e proprio blocco atmosferico per i prossimi giorni: si tratterà di una particolare configurazione sinottica che vedrà la distensione dell'anticiclone africano per diverse migliaia di chilometri (da Sud verso Nord) a protezione di quasi tutto il bacino del Mediterraneo e di buona parte dell'Europa, da Gibilterra fino alla Scandinavia.
Come suggerisce il nome, di fatto le condizioni meteorologiche in queste situazioni rimarranno quasi immobili per molti giorni, con tanto sole e assenza di pioggia su buona parte delle regioni. Il nostro Paese si troverà nel cuore di questa sorta di bolla alto pressoria.
Oggi il sole splenderà su quasi tutte le nostre regioni; da segnalare solamente il rischio di qualche temporale sulle Alpi centro orientali in locale sfondamento sulle pianure friulane.
Dalla prossima settimana si aprirà una nuova fase anomala: oltre al tanto sole è in arrivo infatti un’ondata di caldo estremo per essere solamente nella prima parte del mese. Le temperature si porteranno di diversi gradi oltre le medie climatiche di riferimento, con un caldo asfissiante su più di mezza Italia: in particolare sono previsti picchi massimi (specie da martedì 10 in avanti) fin verso i 36-37°C in Toscana, Lazio, Molise, Basilicata, Puglia, Sicilia, Sardegna e Calabria (localmente fino a 40°C sulle zone interne delle due Isole Maggiori).
Afa e caldo in aumento anche sul resto delle regioni dove si raggiungeranno facilmente punte di 33-34°C in città come Milano, Bologna e Roma.
Queste particolari condizioni ci accompagneranno per tutta la settimana, da Lunedì 9 a Domenica 15 Giugno; al momento infatti non si vedono via d'uscita da questo blocco atmosferico almeno fino all'ultima decade del mese.
NEL DETTAGLIO
Domenica 8. Al Nord: sole e molto caldo, temporali sulle Dolomiti e alte pianure del Friuli. Al Centro: soleggiato e caldo. Al Sud: tutto sole e caldo intenso su Sicilia, Basilicata e Puglia.
Lunedì 9. Al Nord: soleggiato, ma meno caldo. Al Centro: sole, lieve calo termico. Al Sud: soleggiato, ma meno caldo.
Martedì 10. Al Nord sole e temperature in aumento. Al Centro molto caldo e sole. Al Sud: tutto sole e caldo intenso
TENDENZA: seconda parte di settimana con nuova fiammata africana su tutto il Paese.
Leggi tutto: Caldo africano sempre più forte, fino a 37°C su mezza Italia
(Adnkronos) - Il Presidente Donald Trump ha dispiegato 2.000 soldati della Guardia Nazionale della California a Los Angeles in risposta alle proteste contro il controllo dell'immigrazione, affermando che le autorità locali non sono riuscite a gestire i disordini. Il governo federale "risolverà il problema, rivolte e saccheggiatori, nel modo giusto!!!", ha affermato.
La decisione è stata presa dopo due giorni di disordini nella città californiana, durante il quale gli abitanti di un quartiere a maggioranza latina si sono scontrati con gli agenti federali dell'Immigration and Customs Enforcement (Ice). Gas lacrimogeni e "munizioni non letali" sono stati utilizzati per disperdere la folla nel quartiere Paramount.
Il governatore della California, Gavin Newsom, ha definito la mossa di Trump "volutamente provocatoria" e ha affermato che non farà altro che aumentare le tensioni. "Questa è la missione sbagliata e eroderà la fiducia del pubblico", ha affermato.
Leggi tutto: Proteste per raid anti-migranti, Trump invia la Guardia Nazionale a Los Angeles
(Adnkronos) - Jannik Sinner sfida oggi, domenica 8 giugno, Carlos Alcaraz nella finale del Roland Garros 2025. Il tennista azzurro ha raggiunto l'ultimo atto dello Slam parigino, il secondo della stagione dopo gli Australian Open, vinti proprio da Sinner, dopo aver battuto Novak Djokovic in semifinale, mentre lo spagnolo si è qualificato grazie al ritiro di Lorenzo Musetti. Sinner scende quindi in campo contro il numero due del mondo per riscattare la finale persa proprio contro Alcaraz a Roma, ma anche per garantirsi il massimo possibile del ricco montepremi messo in palio dal Roland Garros, di cui comunque si è già garantito una buona fetta grazie all'accesso in finale. Ma quanto potrebbe guadagnare Sinner in caso di vittoria a Parigi?
Come ogni Slam, il Roland Garros garantisce un ricco montepremi, che va da un minimo di quasi centomila euro, per chi viene eliminato al primo turno, fino a oltre due milioni per il vincitore finale. Grazie all'accesso alla finale di Parigi Sinner si è già garantito 1.275.000 euro, che potrebbero diventare però 2.550.000 in caso di vittoria del Roland Garros 2025. Ecco tutti i premi:
Primo turno: 78.000
Secondo turno: 117.000
Terzo turno: 168.000
Ottavi: 265.000
Quarti: 440.000
Semifinale: 690.000
Finalista: 1.275.000
Vincitore: 2.550.000
Leggi tutto: Sinner, quanto guadagna se vince il Roland Garros