(Adnkronos) - Grave incidente stradale in Tanzania, dove sono morte alcune suore, tra cui un'italiana. Lo fa sapere la Farnesina in una nota, secondo cui l'ambasciata d’Italia a Dar es Salaam, in raccordo con il ministero, sta seguendo il caso di alcune suore della Congregazione delle Suore carmelitane missionarie di Santa Teresa del Bambin Gesù, coinvolte nella giornata di ieri in un grave incidente nella regione di Mwanza, nel nord-ovest della Tanzania.
Nell’incidente hanno perso la vita l’italiana Suor Nerina De Simone, consigliera e segretaria Generale, altre religiose di nazionalità tanzaniana (inclusa la superiora generale della Congregazione, Lilian Kapongo, da diversi anni residente a Santa Marinella) e l’autista del veicolo.
L'ambasciata è in contatto con l’ordine di appartenenza delle religiose e con le autorità locali per le formalità del caso.
Leggi tutto: Incidente in Tanzania, morte alcune suore. Farnesina: "Tra loro un'italiana"
(Adnkronos) - La Spagna rialza la stima sul Pil di quest'anno in una zona euro alle prese con l'incertezza dei conflitti e dei dazi americani. Il governo spagnolo ha rivisto al rialzo la crescita economica 2025 dal 2,6% al 2,7%, sulla scia del +0,7% segnato nel terzo trimestre, con un miglioramento che seppur lieve va in controtendenza le previsioni degli altri partner Ue, con livelli anche oltre 4 volte superiori se consideriamo che al momento l' Italia stima +0,6% per quest'anno (secondo le ultime stime del governo da aggiornare con il Dpfp di inizio ottobre); la Germania in stagnazione o ferma a pochi decimali (secondo la Bundesbank); la Francia a +0,8% (secondo l'Insee migliorato rispetto allo 0,6% precedente).
Nella conferenza stampa successiva al Consiglio dei ministri, il ministro dell'Economia Carlos Cuerpo, ha sottolineato che, se la crescita dello 0,7% trimestrale fosse annualizzata, l'incremento del Pil su base annua raggiungerebbe il 2,8%. "Questo ci pone in una posizione ideale per aggiornare la nostra previsione attuale per il 2025, che è del 2,6%, portandola al 2,7%", ha affermato il ministro, osservando che nonostante "il complesso contesto internazionale", l'economia spagnola continua a mostrare "chiari segni di forza" sia a medio che a breve termine.
Il ministro ha indicato che, con questo aggiornamento al 2,7% per il 2025 e con tassi di crescita costanti superiori al 2% negli anni successivi, l'economia spagnola crescerà "molto al di sopra" dei suoi principali partner. "Quest'anno - ha aggiunto - si prevede che continuerà a crescere due o tre volte al di sopra dei nostri principali partner e la Spagna, secondo i dati del 2024, è stata l'economia avanzata che è cresciuta di più al mondo e, secondo le previsioni per quest'anno 2025, si prevede che continuerà ad essere così. La Spagna sarà in testa alla crescita anche tra le grandi economie mondiali".
Leggi tutto: Spagna, vola il Pil: +2,7% nel 2025, oltre 3-4 volte più alto dei partner Ue
(Adnkronos) - “Quando avevo già venduto 40 milioni di copie, sono rimasta senza niente. È stato tosto”. A parlare è Laura Pausini che, sul palco de ‘Il Tempo delle Donne 2025’, rassegna del 'Corriere della Sera', ha scelto di raccontarsi a cuore aperto tra emozioni e verità mai dette prima. L’artista non ha fatto nomi ma ha promesso che un giorno lo farà: "Un giorno quando sarò saggia come Ornella Vanoni farò i nomi".
Una carriera straordinaria cominciata nel 1993 con la vittoria a Sanremo Giovani con il brano 'La solitudine' che l'ha consacrata a livello internazionale. Da lì, 40 milioni di copie vendute, tournée mondiali, collaborazioni con star come Michael Jackson.
Un racconto intimo che ha toccato tanti aspetti della sua vita, come la maternità e le insicurezze: “Mi fasciavo il seno per sembrare più magra. Avevo paura di non piacere agli uomini che piacevano a me”, ammette Laura Pausini. Ma oggi l'artista è cambiata. "Ho dovuto aspettare di avere 40 anni per scoprire di sentirmi più carina di come mi sentissi da adolescente", ha aggiunto.
Prima della musica, nella vita di Laura c’è Paola, sua figlia, il suo orgoglio più grande. “È l’incontro della mia vita. Mi ha cambiata, rilanciata, dato energia”.
Leggi tutto: Laura Pausini confessa: "Dopo aver venduto milioni di dischi sono rimasta senza niente"
(Adnkronos) - È morto uno degli ultimi grandi di Hollywood. Robert Redford, icona del cinema, due volte premio Oscar, è morto nel sonno a 89 anni di età. In tanti ricordano sui social la sua carriera di attore e regista, il suo attivismo e l'impegno per il cinema indipendente. A cominciare dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, passando per i colleghi del mondo dello spettacolo e della cultura.
Tra chi lo ricorda c'è anche Meryl Streep, con cui recitò in 'La mia Africa' e in 'Leoni per agnelli': "Uno dei leoni se n'è andato. Riposa in pace, mio caro amico".
Leggi tutto: Da Trump a Meryl Streep a Stephen King, il mondo piange Robert Redford
(Adnkronos) - È morto uno degli ultimi grandi di Hollywood. Robert Redford, icona del cinema, due volte premio Oscar, è morto nel sonno a 89 anni di età. In tanti ricordano sui social la sua carriera di attore e regista, il suo attivismo e l'impegno per il cinema indipendente. A cominciare dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, passando per i colleghi del mondo dello spettacolo e della cultura.
Tra chi lo ricorda c'è anche Meryl Streep, con cui recitò in 'La mia Africa' e in 'Leoni per agnelli': "Uno dei leoni se n'è andato. Riposa in pace, mio caro amico".
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(Adnkronos) - Giornata senza guizzi per l'Italia ai Mondiali di atletica oggi, martedì 16 settembre. Nella quarta giornata della rassegna iridata a Tokyo, in chiave azzurra c’è da segnalare l’ottavo posto nell’alto di Matteo Sioli. Il diciannovenne azzurro, oro europeo under 23, è riuscito a saltare 2,24 alla seconda prova dopo il 2,20 di apertura e poi ha sbagliato tre volte a 2,28 nella sua prima partecipazione alla rassegna iridata. In questa gara, l'oro è andato al neozelandese Kerr, l'argento al coreano Woo e il bronzo al ceco Stefela.
Lorenzo Simonelli è uscito invece di scena in semifinale nei 110 ostacoli. L'azzurro è arrivato a soli tre millesimi dall’ultimo tempo utile per l’ingresso in finale, chiudendo quarto con il tempo di 13"22 (-0.5) in una semifinale molto combattuta. In questa specialità, oro all'americano Tinch in 12''99. Argento per il giamaicano Bennet con 13''08 e bronzo per l'altro giamaicano Mason in 13''12.
Niente finale nemmeno per il neoprimatista italiano dei 400 metri Edoardo Scotti, eliminato con il quinto tempo (44''77) della sua semifinale.
(Adnkronos) - Un re che riceve un altro re. Non c'è dubbio che il tappeto rosso che Carlo III, il principe William e oltre 1.500 soldati stenderanno domani per accogliere al castello di Windsor Donald Trump, in arrivo stasera nel Regno Unito, non è la fastosa formalità che si riserva a qualsiasi capo di governo. L'inedito privilegio della seconda visita di Stato, accordata al presidente degli Stati Uniti, ha contenuti ben più solidi dei semplici rituali: serve infatti a consolidare un rapporto diplomatico con il leader statunitense più anglofilo degli ultimi decenni in un momento di crisi economica e militare per il Regno Unito.
Il programma
Da domani e per due giorni, i giardini intorno al castello di Charles si trasformeranno, agli occhi del tycoon, in una sorta di sontuoso 'parco Disney' a tema, dove Trump e la first lady viaggeranno in carrozza, trainata da cavalli al suono delle bande militari, assisteranno a spari di cannoni, oltre a un sorvolo e saranno ospiti d'onore di un superbo banchetto. Trump sarà il primo presidente degli Stati Uniti ad aver ottenuto due visite di Stato di questo tipo, organizzate in suo onore, dopo quella precedente a Buckingham Palace nel 2019, durante il suo primo mandato e il regno di Elisabetta II. Trump ha parlato con entusiasmo del suo imminente viaggio domenica sera, sottolineando che stava scrivendo la storia della famiglia reale. "Non l'hanno mai fatto prima, due volte. Ne sono onorato", ha detto. "Sarà molto emozionante".
Il significato della visita
Per il governo britannico, che decide chi può ottenere tali visite di Stato, la posta in gioco è molto alta. Finora, Londra ha sfruttato la predilezione di Trump per la Gran Bretagna per cercare di gestire la sua guerra commerciale globale, ottenendo un accordo anticipato su dazi di gran lunga inferiori alle tariffe imposte alla maggior parte degli altri Paesi. E il primo ministro Keir Starmer spera che una rinnovata dose di pompa magna possa ammorbidire Trump in vista di ulteriori colloqui sui dazi sull'acciaio e per rafforzare il sostegno degli Stati Uniti alla sicurezza europea.
I funzionari statunitensi hanno affermato che la visita di Stato non solo metterà in luce la "relazione speciale" tra i due Paesi, ma celebrerà anche una questione più delicata per la famiglia reale ovvero il prossimo 250mo anniversario della fondazione dell'America, quando il Paese ottenne l'indipendenza dalla monarchia britannica. Nel corso dell'ultimo secolo - scrive il Wall Street Journal - la 'relazione speciale' tra Regno Unito e Stati Uniti è diventata sempre più sbilanciata, al punto che la prospettiva di un pernottamento con un vero re è vitale per mantenere alto il livello di fiducia del leader del mondo libero.
Trump ha spesso parlato della sua stima per la defunta regina Elisabetta II, che la madre scozzese ammirava molto. Nutre anche una certa simpatia per Carlo, che nominò membro onorario del suo club di Mar-a-Lago negli anni '90. Tuttavia, un buon rapporto non era per niente scontato, dato che molte voci del movimento Maga di Trump, tra cui Elon Musk, sono state fortemente critiche nei confronti del Regno Unito su questioni come l'immigrazione e la libertà di parola, e dato che Starmer guida un governo laburista di centro-sinistra. Quando il premier ha incontrato Trump a febbraio, una delle sue prime azioni è stata quella di consegnare un biglietto firmato da Charles che lo invitava alla visita di Stato, alla quale Trump ha risposto con un "Oh wow".
Leggi tutto: Trump arriva nel Regno Unito e re Carlo srotola il tappeto rosso
(Adnkronos) - Nuovo braccialetto elettronico per Alessandro Basciano, il deejay accusato di stalking nei confronti dell'ex compagna Sophie Codegoni, conosciuta al Grande Fratello Vip. Dopo il primo dispositivo messo lo scorso 14 agosto e dopo l'incidente alla caviglia per il quale lo aveva tolto, l'influencer da oltre un milione di follower ha seguito le indicazioni della Procura di Milano ed è andato in commissariato per farsi rimettere il dispositivo di sorveglianza.
Lo scorso aprile la Cassazione ha stabilito per Basciano il divieto di avvicinarsi (a meno di 500 metri) e di comunicare con l'ex compagna Codegoni. La decisione confermava l'indicazione del Tribunale del Riesame di Milano a cui si era inizialmente rivolta la Procura - l'aggiunta Letizia Mannella e il pubblico ministero Antonio Pansa - dopo che la giudice per le indagini preliminari Anna Magelli aveva scarcerato il deejay arrestato il 21 novembre 2024. Per Basciano questa settimana potrebbe arrivare la notifica della chiusura indagine.
Leggi tutto: Milano, Alessandro Basciano rimette il braccialetto elettronico
(Adnkronos) - “La transizione è inevitabile e sta avvenendo per il beneficio di tutti. Arrivano veicoli nuovi, ricchi di tecnologia, che ricordano l’heritage delle vecchie Renault 5 con cui siamo cresciuti, ma in chiave elettrica. Noi di a.Quantum, società del gruppo Acea che sviluppa le tecnologie e le porta al mercato, abbiamo colto l’opportunità per sviluppare infrastrutture integrate di mobilità a Roma, installando colonnine di ricarica e fornendo un sistema digitale completo per gestire prenotazioni, pagamenti e ricariche". Così Enrico Resmini, amministratore delegato a.Quantum durante l'inaugurazione, presso il Campus Luiss, della nuova flotta destinata al Car Sharing elettrico, che rientra nel servizio di mobilità sostenibile targato Luiss Green Mobility.
"Le università, frequentate da giovani naturalmente inclini ad adottare le tecnologie, sono contesti ideali per testare e migliorare questi servizi, grazie al feedback degli studenti, e contiamo di estendere il modello anche ad altri campus e strutture italiane”, aggiunge.
Leggi tutto: Mobilità, Resmini (a.Quantum): "Tecnologia e infrastrutture guidano elettrico"
(Adnkronos) - “Questo è un importante accordo che innova rispetto al precedente già in essere con la Luiss, puntando sull’impiego di veicoli di nuova generazione integrati con l’app dell’università per la localizzazione e la prenotazione. Il progetto prevede la disponibilità di auto per docenti e studenti, prenotabili direttamente dall’applicazione, utilizzabili sia per gli spostamenti in città che per altre esigenze”. Così Fabrizio Palermo, amministratore delegato Acea, in occasione del lancio del nuovo servizio di mobilità sostenibile 'Luiss Green Mobility' che si rinnova grazie alla collaborazione strategica con Acea e Renault Italia, presso il Campus Luiss di viale Romania.
“Renault - ha sottolineato Palermo - ha siglato un accordo con Google per inserire la piattaforma direttamente a bordo dei veicoli, aprendo a una nuova frontiera della mobilità”. Palermo ha aggiunto che Acea e a.Quantum sono impegnate non solo nello sviluppo di iniziative come questa, ma soprattutto nella realizzazione di infrastrutture elettriche a supporto della mobilità e delle nuove esigenze degli utenti. “Crediamo molto in questo progetto e puntiamo a replicarlo in altre occasioni”, aggiunge.
Leggi tutto: Mobilità, Palermo (Acea): "Nuova frontiera con Luiss e Renault"
(Adnkronos) - Draghi scuote l'Europa, Draghi sveglia l'Europa, Draghi avverte l'Europa. I titoli sono tutti corretti e tutti perfettamente calzanti rispetto alle parole dell'ex presidente della Bce, a un anno dalla presentazione del suo rapporto sulla competitività. Come ormai da tradizione, le sue parole fanno discutere e ottengono l'attenzione che meritano. Dice cose che altri non si spingono a dire: "Il nostro modello di crescita sta svanendo" o, ancora più definitivo, "l'inazione minaccia non solo la nostra competitività ma la nostra stessa sovranità".
La sua analisi è particolarmente realista, fino a essere impietosa verso le stesse istituzioni che gli chiedono di indicare una strada da percorrere che poi, puntualmente, non riescono a intraprendere. Non sono più neanche moniti, richiami, avvertimenti, altri termini che ricorrono puntualmente nelle cronache giornalistiche, Draghi ha la forza e il carisma per dire quello che effettivamente pensa e in cui crede.
C'è però una riflessione che accompagna inevitabilmente i suoi interventi, compreso quello di oggi. Draghi non ha il ruolo per incidere sulle decisioni che la sua analisi imporrebbe. Cosa accadrebbe se fosse al posto della presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen? O anche solo se avesse un incarico operativo che gli consentisse di rappresentare l'Europa nelle partite che contano?
Immaginate per un attimo l'ex presidente della Bce a confronto con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump su una partita cruciale come quella dei dazi. Oggi può dire che l'intesa raggiunta è "in gran parte alle condizioni degli Usa". Difficile dargli torno ma manca la controprova. Sarebbe riuscito, in un altro ruolo, a negoziare un accordo diverso? Chi lo vorrebbe operativo, risponde sì senza esitazioni. Chi ne teme l'autonomia, o ne contesta l'autorevolezza, è pronto a scommettere che non sarebbe cambiato nulla.
Quello che è difficilmente confutabile è che, a un anno di distanza, poco o nulla del suo piano è stato attuato. Tanto che oggi ripete: "Non c’è un chiaro percorso per finanziare gli investimenti di cui abbiamo bisogno". Ovvero, manca la premessa, che è anche la condizione necessaria per avere risultati: trovare le risorse che servono a cambiare le cose. Quando Draghi parla dei cittadini europei inquadra l'altro tema chiave, la disaffezione all'Europa: "Sono delusi dalla lentezza con cui si muove l’Ue, ci vedono incapaci di tenere il passo della velocità che il cambiamento assume altrove e temono che i governi non abbiano compreso la gravità del momento". Una posizione che lo stesso ex presidente della Bce ribadisce con l'ennesimo rilancio: "Bisogna affrontare tempi straordinari con azioni straordinarie". (Di Fabio Insenga)
(Adnkronos) - Al via la nuova iniziativa di mobilità elettrica condivisa targata Luiss Green Mobility: il primo progetto pilota europeo in ambito universitario di fornitura di servizi di E-mobility e servizi smart correlati, a dieci anni dal suo avvio, si rinnova, grazie alla collaborazione strategica con Acea e Renault Italia. Oggi, infatti, è stata inaugurata la nuova flotta composta da 12 Renault 5 destinata al Car Sharing elettrico, a disposizione di studenti, docenti e staff per agevolare la mobilità tra i Campus e per il tempo libero.
Renault 5 è stata scelta per questo servizio di E-mobility per il suo design moderno, le personalizzazioni, la connettività e la sicurezza. Ai giovani di oggi, nativi digitali, la piccola elettrica di Casa Renault mette, infatti, a disposizione, tramite Google Play, numerose app che consentono di ascoltare musica, tenersi aggiornati su sport e attualità, divertirsi o guardare film durante la sosta o la ricarica. Su strada, la piccola compatta elettrica si distingue per un’esperienza di guida innovativa, un’autonomia fino a 410 km secondo il ciclo Wltp e un livello di sicurezza ai vertici della categoria, garantito da 26 dispositivi di assistenza alla guida. La gestione dei servizi digitali e la ricarica saranno disponibili 24 ore su 24, direttamente tramite l’App Luiss, grazie all’integrazione con la piattaforma Ict basata sulla tecnologia Bomts (Banking Operations Maintenance Telematics and Security) sviluppata da a.Quantum - Gruppo Acea.
Per il 'taglio del nastro', nel Campus Luiss di viale Romania, erano presenti i vertici dell’Università e delle aziende partner del progetto. "Le università hanno un ruolo centrale nella transizione verso una società più sostenibile - ha dichiarato Rita Carisano, direttore generale della Luiss - La nostra missione non è solo formare giovani pronti ad affrontare il mondo del lavoro, ma anche prepararli a diventare cittadini consapevoli delle sfide che li attendono. In questa visione si inseriscono iniziative come il progetto Green Mobility, che rendono i nostri campus un modello di sostenibilità per studentesse e studenti, ispirandoli a ridurre l’impatto ambientale in ogni aspetto della propria vita. Un forte impegno riconosciuto anche a livello internazionale, come dimostra la classifica Ui GreenMetric, che ogni anno premia gli atenei più sostenibili al mondo. Dal suo ingresso nel 2018 ad oggi, la Luiss ha scalato più di 200 posizioni, raggiungendo il 2° posto in Italia e il 13° globale a conferma della costante attenzione alle buone pratiche ambientali e, in particolare, alla mobilità green”.
"Siamo entusiasti che Renault 5 E-tech Electric diventi il cuore pulsante di questo progetto di mobilità sostenibile promosso dalla Luiss. R5 è molto più di un’auto: è un’icona che si reinventa, capace di unire emozione, tecnologia e responsabilità ambientale. Con il suo design immediatamente riconoscibile, l’anima pop e lo spirito innovativo, parla la stessa lingua delle nuove generazioni, attente all’ambiente ma desiderose di libertà e connessione. Crediamo che R5 E-tech Electric sappia offrire un’esperienza unica e stimolante, rispondendo con concretezza e passione alle grandi sfide della mobilità di oggi e di domani", ha affermato Sébastien Guigues, Ceo Renault Italia.
“Nell’ultimo biennio - ha sottolineato Fabrizio Palermo, amministratore delegato Acea - con l’attuazione del Piano Industriale, Acea ha consolidato il suo ruolo di operatore infrastrutturale, di leader del settore idrico e di main player dei settori energetico e ambientale. La grande expertise del nostro Gruppo ci qualifica in modo trasversale come punto di riferimento a livello nazionale nella progettazione, realizzazione e gestione di sistemi infrastrutturali. Tutto ciò è possibile grazie a una rinnovata attenzione strategica all’innovazione tecnologica che caratterizza e contraddistingue anche il progetto Luiss Green Mobility”.
“Aver supportato Luiss nella progettazione e nel lancio di un progetto così importante ha consentito ad a.Quantum di rendere tangibile una mission sfidante. Il nostro obiettivo, infatti, è quello di progettare e realizzare sistemi infrastrutturali sicuri e resilienti - ha aggiunto Enrico Resmini, amministratore delegato di a.Quantum - a.Quantum nasce con l’intento di valorizzare le competenze del Gruppo Acea e di metterle a disposizione dell’industria e del Paese, attraverso un approccio integrato che pone al centro le esigenze dei clienti per sviluppare soluzioni customizzate”.
Accanto al Car Sharing elettrico, l’Università offre già un servizio di shuttle con navette elettriche e a gas, che collega gratuitamente le sedi di via Parenzo e viale Romania, e infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici all’interno dei Campus con il 100% dell’energia elettrica utilizzata proveniente da fonti rinnovabili. Non solo. Quest’anno, il progetto Green Mobility si arricchisce di due ulteriori iniziative grazie alla partnership con Acea: uno studio per l’ottimizzazione dei consumi energetici e l’avvio della flessibilità energetica nelle sedi dell’Ateneo, che rafforza il suo posizionamento come laboratorio di innovazione sostenibile.
Leggi tutto: Al via nuovo progetto di car sharing elettrico di Luiss, Acea e Renault
(Adnkronos) - Smaltita la delusione per la finale persa agli Us Open, Jannik Sinner torna al lavoro e rimette Carlos Alcaraz nel mirino. L'azzurro si sta allenando in questi giorni prima di partire per la Cina e chiudere la stagione con gli ultimi tornei. In attesa della partenza verso l'Asia, il numero 2 del ranking Atp ha deciso di sfruttare la pausa per focalizzarsi su alcuni dettagli nella sfida con lo spagnolo, ormai aperta su tutti i fronti. Come raccontato da alcuni video che in queste ore stanno facendo il giro dei social, Jannik si è concentrato (anche) su alcuni esercizi per perfezionare il servizio. Lavori senza racchetta e particolari (per i non addetti ai lavori), per insistere su coordinazione, equilibrio e spinta, che hanno anche divertito i tifosi del campione sui social, non abituati a vedere Jannik in questa versione.
Dopo la sosta, Sinner parteciperà all'Atp 500 di Pechino (25 Settembre-1 ottobre), al 1000 di Shanghai (1-12 ottobre), al Six Kings Slam (16-19 ottobre, che però non darà punti Atp), al 500 di Vienna (20-26 ottobre), al 1000 di Parigi (27 ottobre-2 novembre) e alle Atp Finals (9-16 novembre).
Leggi tutto: Sinner torna al lavoro per battere Alcaraz: l'allenamento (senza racchetta) di Jannik
(Adnkronos) - Negli ultimi trent’anni il meccanismo della rivalutazione delle pensioni è stato oggetto di continui interventi legislativi, spesso contraddittori e sempre più penalizzanti per chi ha contribuito di più al sistema.
Su questo tema domani a Roma, in una conferenza stampa presso la sede nazionale Cida in Via Barberini 36 alle 11, Stefano Cuzzilla, presidente Cida, e Alberto Brambilla, presidente del centro studi e ricerche Itinerari Previdenziali, presentano lo studio sull’erosione del potere d’acquisto e sul futuro del patto sociale, realizzato da Cida e Itinerari previdenziali.
L’indagine mette in luce con dati inediti l’impatto di questa svalutazione strutturale, evidenziandone le conseguenze sul patto sociale e generazionale.
Dai casi pratici con perdite fino a centinaia di migliaia di euro, al paradosso di chi versa di più e riceve meno, fino al confronto con l’Europa dove la rivalutazione è automatica: lo studio fotografa le distorsioni del sistema e i loro effetti sul ceto medio.
(Adnkronos) - "Giulia De Lellis ha partorito, è nata Priscilla". Questa è la fake news che sta girando sui social nelle ultime ore. A rafforzare la bufala, la pubblicazione della foto di una neonata, condivisa da un utente, come se fosse la vera figlia dell'influencer e del padre, Tony Effe.
Immediato lo sfogo di Giulia che subito smentito la notizia: "La gente ha perso completamente il senso del rispetto. Sono scioccata dall'ossessione e dalla follia con cui ci si permette di giocare su qualcosa di così intimo e prezioso come una nuova vita".
"La bambina nella foto non è mia figlia - spiega - è vergognoso che il suo volto sia stato preso e diffuso ovunque. Chiedo scusa a lei e alla sua famiglia per questa ennesima mancanza di umanità".
Non è la prima volta che l'influencer esprime preoccupazione e rabbia per le continue speculazioni sulle gravidanze: "Mi stanno arrivando tantissimi messaggi sul mio parto. Il mio. Leggo addirittura ipotesi sul tipo di parto, cosa che non sa nemmeno il mio ginecologo ad oggi. Non si tratta di gossip, ma di rispetto".
E infine, un messaggio diretto a chi diffonde queste false notizie: "Datevi una regolata e portate un contributo migliore a questo mondo che già fa spavento di per sé se non sapete proprio che fare".
Leggi tutto: Giulia De Lellis contro le fake news: "Non è mia figlia, datevi una regolata"
(Adnkronos) - Alessandro Borghi è Walter Bonatti nel nuovo film di Daniele Vicari, 'Bianco', le cui riprese iniziano oggi 16 settembre tra Valle D'Aosta e Alto Adige.
Nel 1961, Walter Bonatti guida sei tra i migliori alpinisti della propria generazione in una scalata fino ad allora considerata impossibile: il Pilone Centrale del Frêney, ultimo angolo di Monte Bianco rimasto inconquistato. Bianco ripercorre la tragica impresa che vedrà ritornare solo tre sopravvissuti e consegnerà il coraggio di Walter Bonatti alla storia.
Le riprese iniziano a Courmayeur per poi salire in quota sul Monte Bianco e seguire il percorso realmente battuto da Bonatti nella tragica spedizione raccontata nel film: dal Flambeaux alla Fourche fino al Peuterey e ai piedi del pilone centrale del Frêney, una immensa parete di roccia a strapiombo alta 800 metri.
Il cast è composto da Alessandro Borghi, Pierre Deladonchamps, Finnegan Oldfield, Marlon Joubert, Quentin Faure, Alessio Del Mastro, Jonas Bloquet.
Bianco - coproduzione Italia, Francia, Belgio - è prodotto da Mattia Guerra, Laurent Fumeron, Joseph Rouschop, Eva Curia ed è una produzione Be Water Film con Rai Cinema, The Project Film Club, Tarantula con il contributo del MIC-DGCA Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell'audiovisivo, con il sostegno di IDM Film & Music Commission Südtirol e di Fondazione Film Commission Vallée d'Aoste, in collaborazione con Moncler, con il sostegno di BCC Valdostana, con il patrocinio del CAI-Club Alpino Italiano e dei Comuni di Courmayeur e di Chamonix e con Skyway Monte Bianco come partner location.
Il film è tratto da Frêney 1961 – La tempesta sul Monte Bianco di Marco Albino Ferrari, uno dei grandi classici della letteratura di montagna, firmano il soggetto e la sceneggiatura Massimo Gaudioso, Francesca Manieri, Marco Albino Ferrari, Daniele Vicari.
Direttore della fotografia è Gherardo Gossi, scenografia Marta Maffucci, costumi Emmanuelle Youchnovski, suono Alessandro Palmerini, montaggio Benni Atria.
Leggi tutto: Cinema, Alessandro Borghi diventa Walter Bonatti nel film 'Bianco'
(Adnkronos) - "L'incidenza e la prevalenza delle patologie croniche gastrointestinali sono incrementate esponenzialmente negli ultimi decenni, anche e soprattutto in età pediatrica. Queste variazioni epidemiologiche ci obbligano a maggiori sforzi sia nell'ambito della comprensione dei meccanismi patogenetici, al fine di identificare terapie che possano essere sempre più specifiche ed efficaci, sia in termini di prevenzione e diagnosi precoce, per limitare l'impatto sulla salute a lungo termine in età adulta". Lo ha detto Annamaria Staiano, presidente Espghan (European Society for Paediatric Gastroenterology Hepatology and Nutrition), intervenendo oggi a Milano alla presentazione della Fondazione Sigenp (Società italiana di gastroenterologia, epatologia e nutrizione pediatrica), la prima in Italia in ambito pediatrico nata da una società scientifica.
"Sono sicura che la Fondazione Sigenp - aggiunge - rappresenterà un punto di incontro neutrale e autorevole, capace di favorire il dialogo e la costruzione di partnership virtuose tra ricercatori e aziende, senza tralasciare il punto di vista delle istituzioni e delle associazioni di pazienti, indispensabili per orientare la ricerca verso i bisogni reali della comunità. Solo così potremo davvero trasformare la scienza in cure concrete, ridurre i tempi di accesso alle innovazioni e garantire che i bambini e le loro famiglie non siano spettatori passivi, ma destinatari diretti e protagonisti del progresso".
L'innovazione in corso ha "consentito enormi passi avanti in termini di disponibilità di nuove terapie - osserva Staiano - ma per l'età pediatrica sono molte meno rispetto a quelle per gli adulti. Esiste infatti una criticità che riguarda le tempistiche di approvazione, che può a volte superare i 10 anni". Così si diffonde l'uso di terapie off-label, cioè al di fuori delle indicazioni, che, "in assenza di linee guida chiare riguardo l'uso e il dosaggio, vengono spesso definiti a discrezione del clinico". Per ovviare a queste difficoltà, "la vera svolta - secondo l'esperta - potrebbe giungere dall'applicazione di tecniche di intelligenza artificiale e machine learning, che offrono la possibilità di analizzare e integrare enormi moli di dati clinici, marcatori biochimici e dati omici". In tal senso, "la creazione di network tematici pediatrici e consorzi di centri clinici pediatrici potrebbe facilitare l'acquisizione di dati relativi a sicurezza ed efficacia dei nuovi farmaci, velocizzandone il processo di approvazione".
Alla luce di questa analisi, è evidente che "quando parliamo del futuro della ricerca in gastroenterologia pediatrica - sottolinea la presidente Espghan - dobbiamo tenere presente che l'innovazione scientifica non nasce mai da un singolo attore, ma è sempre il risultato di un ecosistema complesso in cui competenze, risorse e visioni diverse si incontrano e si integrano. In gastroenterologia pediatrica, più che in altri ambiti, questo principio diventa evidente: la ricerca clinica, le sperimentazioni farmacologiche, lo sviluppo di nuove tecnologie diagnostiche e terapeutiche richiedono un livello di collaborazione che nessun singolo centro di ricerca o azienda potrebbe sostenere da solo".
Proprio per questo la specialista auspica una sinergia tra "professionisti sanitari, medici, ricercatori, infermieri" e le "aziende farmaceutiche e biotecnologiche che possiedono la forza industriale necessaria a trasformare un'idea sperimentale in un trattamento o una procedura diagnostica affidabile, certificata e accessibile su larga scala". Fondazione Sigenp, sintetizza Staiano, nasce per porre "le basi per un progetto di ampio respiro, che mira a favorire il progresso scientifico supportando la ricerca e la collaborazione etica tra ricercatori, istituzioni e stakeholder, per migliorare diagnosi, terapie e percorsi di cura dei bambini affetti da patologie croniche del tratto gastrointestinale".
Leggi tutto: Staiano (Espghan): "Cure mirate contro aumento malattie croniche intestinali"
(Adnkronos) - Si apre domani, mercoledì 17 settembre, Safety expo 2025-prevenzione incendi, l’evento di riferimento in Italia per la prevenzione e la sicurezza antincendio. Nei padiglioni della Fiera di Bergamo, la prima giornata della nuova edizione sarà un’occasione di confronto tra professionisti, aziende leader di settore, associazioni e il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, con l’obiettivo di trasformare la normativa da vincolo burocratico a opportunità sostenibile per costruire sicurezza. Con circa 100 eventi tra convegni tecnici, laboratori pratici, seminari aziendali e corsi di formazione, più di 160 espositori e un’area espositiva di oltre 10.000 mq, Safety Expo 2025 offrirà un programma ricco e articolato.
L’apertura ufficiale avverrà in sala Artemisia, con il primo dei convegni organizzati dalla rivista Antincendio in collaborazione con il Corpo nazionale dei vigili del fuoco e aperto dal capo ingegnere Eros Mannino.
Alle 9.45, la sessione mattutina coinvolgerà i professionisti del settore che presenteranno delle proposte per snellire i procedimenti amministrativi e semplificare la sicurezza. Tra gli interventi, l'ingenere Tiziana Petrillo (Cni) illustrerà le proposte di revisione del D.P.R. 151/2011, aggiornando le attività soggette e uniformando la documentazione tra comandi; il geometra Marzia Silvia Ceriotti approfondirà la gestione degli edifici complessi; l’ingegnere Marco Damonte Prioli porterà l’esperienza delle aziende ospedaliere liguri; l’ingegnere Luciano Nigro parlerà del passaggio da un approccio prescrittivo a uno prestazionale, sottolineando il ruolo decisivo della qualifica dei professionisti e la crescente richiesta di competenze specialistiche; l’architetto Filippo Vigato proporrà modelli di governance più snelli e proporzionati ai rischi per le manifestazioni pubbliche.
La sessione pomeridiana verrà protagonisti i vigili del fuoco, che presenteranno i principali progetti di semplificazione oggi in corso per rendere più accessibile e innovativa la prevenzione incendi. A dieci anni dall’entrata in vigore del Codice di prevenzione incendi (D.M. 3 agosto 2015), la sessione proporrà un bilancio delle esperienze maturate e delle sfide ancora aperte, con l’obiettivo di capire se è possibile sviluppare strumenti più semplici e immediati a supporto di progettisti e operatori. Tra gli interventi principali: l’ingegnere Adriano De Acutis sulla safety degli eventi che hanno interessato la capitale nel corso degli ultimi mesi; l’ingegnere Andrea Marino sulle Linee guida per la gestione delle folle in caso di incendio; l’ingegnere Roberta Lala sul 'Medio codice', strumento di razionalizzazione delle regole tecniche. Chiusura con uno storytelling sull’11 settembre per coniugare riflessione tecnica ed emotiva.
Mercoledì 17 settembre, Safety Expo 2025 offrirà una giornata ricca di convegni specialistici, tra normativa, progettazione e innovazione tecnologica. La mattina si aprirà con un incontro dedicato alle porte tagliafuoco (ore 9.30, sala B), che approfondirà gli aggiornamenti normativi nella protezione passiva, con particolare attenzione al Regolamento UE 2024/3110 sui Prodotti da Costruzione e alla revisione 2023 della norma EN13501-2, evidenziando gli obblighi documentali di interesse per progettisti e direttori dei lavori. Alle 10, il Collegio ingegneri e architetti di Milano propone Take care-ridefinire gli spazi della cura (sala A), un convegno interdisciplinare dedicato alla trasformazione degli ambienti sanitari in luoghi sicuri, inclusivi e terapeutici.
Saranno affrontati temi come design for all, sostenibilità e centralità del paziente, con la sicurezza antincendio interpretata come occasione progettuale. Alle 12.00, la riflessione si sposterà sugli edifici storici, con l’analisi di casi concreti e normative di riferimento, per conciliare la protezione dal rischio incendio con la tutela del patrimonio architettonico e artistico, proponendo soluzioni innovative e praticabili. Il pomeriggio (ore 15.00) vedrà due appuntamenti di grande attualità.
In sala A, Aias e Cfpa-Europe affronteranno la sicurezza antincendio delle facciate, tra lezioni della tragedia della Grenfell Tower e scenari normativi europei, mentre in sala B SFPE Italy, Prevenzioneincenditalia e Ifsn-Italian sprinkler network discuteranno i nuovi rischi legati alle tecnologie emergenti, in particolare batterie ordinarie e agli ioni di litio, analizzandone stoccaggio e mobilità e presentando sistemi di protezione innovativi. Una giornata che unisce aggiornamento normativo, progettazione avanzata e sfide tecnologiche, confermando Safety Expo 2025 come appuntamento chiave per chi opera nel settore della prevenzione incendi.
Le aree espositive ospiteranno associazioni e aziende leader di settore che presenteranno soluzioni per protezione passiva, sistemi di spegnimento e rivelazione, sicurezza delle facciate, gestione degli accumuli energetici, mobilità elettrica e digitalizzazione della conformità. I laboratori pratici permetteranno dimostrazioni su presidi antincendio, impianti ad acqua, controllo fumo e calore, gas, aerosol ed impianti elettronici. L’Istituto Informa e le associazioni Aias e Aifos terranno corsi di aggiornamento e best practice sulla gestione del rischio incendio, manutenzione e sicurezza operativa.
Safety Expo 2025 si conferma così non soltanto come un evento fieristico, ma come un momento strategico di confronto e innovazione per tutti i professionisti del settore, puntando a rendere la prevenzione incendi un’opportunità concreta e sostenibile. Organizzato da Epc Periodici in collaborazione con Istituto Informa e con il supporto del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, di istituzioni, associazioni e aziende leader del settore, Safety Expo si conferma un appuntamento imprescindibile per tutti gli operatori del mondo antincendio: progettisti, tecnici, manutentori, responsabili aziendali, installatori, decisori pubblici e privati.
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(Adnkronos) - "Promuovere la ricerca indipendente in pediatria e più specificamente nella gastroenterologia e nutrizione pediatrica". Così Claudio Romano, presidente Sigenp - Società italiana di gastroenterologia, epatologia e nutrizione pediatrica, ha spiegato oggi a Milano, alla presentazione della Fondazione Sigenp di cui è presidente, la mission della "prima e, per ora, unica" iniziativa in Italia espressione di "una società scientifica in campo pediatrico".
"Solo un terzo dei medicinali che ci servono per curare i bambini è stato testato su pazienti in età pediatrica - afferma Romano - I dati relativi all'efficacia e sicurezza degli altri due terzi provengono da sperimentazioni fatte su adulti. Ma riportare questi dati su una scala più piccola, in proporzione di peso ed età, non è sempre corretto - avverte - Nella popolazione pediatrica, la crescita e i cambiamenti evolutivi influenzano l'assorbimento, la distribuzione, il metabolismo e l'eliminazione dei farmaci, con differenze di farmacodinamica che hanno conseguenze sull'efficacia e la sicurezza della terapia. Senza parlare di altre variabili come la superficie corporea - elenca l'esperto - l'età gestazionale e il peso alla nascita per i neonati, l'etnia, il sesso. Quando sono necessari utilizziamo lo stesso questi farmaci, ma off label, affidandoci alla nostra prudenza e professionalità per quanto riguarda dosi e posologia, proprio perché i dati precisi in campo pediatrico mancano o sono incompleti". Per molte patologie pediatriche "incontriamo difficoltà a usare farmaci e protocolli efficaci e di precisione - rimarca il presidente Sigenp - perché i dati in nostro possesso sono insufficienti". L'esperto chiama in causa la "ricerca clinica condotta quasi interamente dalle aziende che, dovendo obbedire alle leggi del mercato, possono investire denaro in ricerca solo se questa è giustificata dalla speranza di un ritorno economico".
La ricerca indipendente, non orientata da interessi commerciali, "può garantire nuove conoscenze utili al bene comune e alla salute pubblica, ma non guadagni - evidenzia Romano - e può essere finanziata e promossa da enti pubblici, ma anche da enti del Terzo settore quali associazioni no profit e fondazioni. Nel nostro caso c'è una doppia garanzia etica e scientifica, visto che la nostra Fondazione è 'figlia' di una società scientifica. Questo modello - ricorda - è diffuso negli Stati Uniti dove il privato senza interessi diretti interviene per sostenere la ricerca indipendente no profit in tanti ambiti, particolarmente in oncologia, e alcune esperienze sono già state fatte anche in Italia". La ricerca no profit "è cresciuta dal 17% al 40%, nei Paesi europei, con una media intorno al 20%. Tra le aree cliniche che riguardano la ricerca no profit vi è l'oncologia che arriva al 37%, mentre la pediatria non supera il 5%. Ci piacerebbe riuscire non solo ad ampliare, ma anche a innovare la ricerca in pediatria", conclude Romano auspicando, in caso di successo, di "stimolare anche altre società scientifiche a intraprendere iniziative simili".
Leggi tutto: Romano (Sigenp): "Solo 1 farmaco per bambini su 3 testato con studi ad hoc"
(Adnkronos) - Regalare qualcosa di speciale non è mai stato così semplice: dopo il successo riscosso in Francia, JungleGift sbarca in Italia con un’idea chiara: cambiare il modo in cui pensiamo e viviamo il regalo, trasformandolo in un’esperienza memorabile da vivere subito. Con un’offerta pensata per ogni persona e occasione, la piattaforma fondata nel 2024 da Paola Pianciola, ex ceo di Smartbox Group, propone un’alternativa ai classici cofanetti o coupon. JungleGift, infatti, mette al centro la qualità dell’esperienza, rendendola facile da scegliere, prenotare e vivere. Nessun passaggio complicato: tutto avviene in modo diretto, sui canali ufficiali dei marchi partner coinvolti. "Per noi - spiega all'Adnkronos/Labitalia Paola Panciola - il concetto di 'su misura' è fondamentale: un regalo ha valore quando riflette i gusti, le passioni e lo stile di vita di chi lo riceve. Con JungleGift vogliamo offrire esperienze flessibili e personalizzabili, in grado di adattarsi a ogni occasione e persona. Non si tratta soltanto di fare un dono, ma di creare un ricordo unico, che nasce dall’incontro tra l’identità del brand e i desideri del consumatore".
"Questo servizio - sottolinea - può avere un risvolto positivo anche per riscoprire il made in Italy. Assolutamente sì. JungleGift si fonda sulla collaborazione con partner leader nei propri settori, e in Italia questo significa valorizzare eccellenze locali, dal food & wine all’hospitality, dalla cultura al benessere. Lavorando in white label con i migliori marchi nel mondo del turismo e delle esperienze, offriamo ai consumatori italiani e stranieri la possibilità di vivere il made in Italy autentico, contribuendo a rafforzarne la diffusione e l’apprezzamento sia sul mercato nazionale che internazionale".
"Con JungleGift - afferma - vogliamo semplificare il modo in cui le persone scelgono e ricevono i regali, offrendo esperienze facilmente accessibili e prenotabili online in pochi clic. L’obiettivo è proporre un’alternativa concreta ai cofanetti tradizionali, più flessibile e centrata sul valore del tempo condiviso. Per questo motivo lavoriamo con brand selezionati per costruire un’offerta riconoscibile e di qualità".
"Ora - avverte - puntiamo a diventare un punto di riferimento nel gifting esperienziale, espandendo questo modello in nuovi mercati e contesti d’uso". Su JungleGift, l’utente può scegliere tra soggiorni esclusivi, momenti di benessere, concerti intimi, proposte gastronomiche e attività outdoor.
In Italia sono già attive collaborazioni con: TheFork (piattaforma numero uno di prenotazione online di ristoranti con oltre 15.000 locali in Italia, cui accedere tramite Gift Box), All – Accor (il primo network di hotel in Europa con più di 1.500 strutture, esperienze e vantaggi esclusivi in hotel delle diverse catene del gruppo), Boscolo (lo specialista dei week-end in Italia con attività tra cultura e benessere), Fever – Candlelight (la piattaforma leader nell’organizzazione di eventi musicali Candlelight ed esperienze culturali), Wine O’ Clock (la piattaforma di vendita di vini d’eccellenza con consegna a domicilio).
Le esperienze prescelte sono attive tutto l’anno, 7 giorni su 7. In caso di credito residuo, il valore del buono può essere utilizzato in più volte. In Italia i cofanetti regalo JungleGift saranno disponibili da settembre 2025 nei negozi LaFeltrinelli, sul sito Amazon e su junglegift.com.
Leggi tutto: JungleGift arriva in Italia e il regalo perfetto si sceglie in un click
(Adnkronos) - Sulla scia della fusione con Eftsure, leader per la sicurezza dei pagamenti, Sis ID, multinazionale esperta nella lotta contro le frodi finanziarie, prosegue la sua espansione internazionale con un ampliamento della propria copertura geografica a oltre 200 paesi in tutto il mondo. Questa alleanza nasce in un contesto in cui le frodi finanziarie hanno raggiunto dimensioni senza precedenti. Secondo uno studio del Nasdaq, nel 2023 il loro costo a livello mondiale sarebbe stato pari a circa 485 miliardi di dollari, a dimostrazione della portata del fenomeno. Questo processo di industrializzazione della frode colpisce in particolare le aree geografiche storicamente difficili da raggiungere o ad alto rischio di corruzione, dove i meccanismi di controllo tradizionali sono carenti o inesistenti.
Combinando la propria esperienza tecnologica e la forza della propria comunità di utenti con quella di Eftsure, Sis ID offre ora ai propri clienti una soluzione di protezione globale che trasforma radicalmente l'approccio alla sicurezza dei pagamenti internazionali. Copertura quasi universale: con 211 territori coperti, Sis ID consente ora ai propri clienti di controllare la stragrande maggioranza delle aree in cui opera, comprese quelle storicamente difficili da raggiungere. Questa copertura estesa elimina i punti ciechi geografici che in passato costituivano gravi vulnerabilità per le multinazionali.
Automazione potenziata: l'integrazione di 16 banche dati locali aggiuntive consente di ottenere risultati più rapidi e affidabili. Queste banche dati consentono di verificare in tempo reale che le coordinate bancarie appartengano effettivamente alla società controllata, riducendo notevolmente i tempi e le incertezze. Competenza umana: per gli ambienti più complessi, gli analisti accreditati di Sis ID intervengono per eseguire verifiche manuali nelle aree caratterizzate da un elevato livello di corruzione o da una scarsa affidabilità dei dati locali. Questo approccio ibrido garantisce un livello di sicurezza ottimale anche negli ambienti più rischiosi.
Protezione finanziaria: in collaborazione con Allianz Trade, Sis ID garantisce ai propri clienti una copertura di 700.000 euro per transazione, anche nelle zone in cui il rischio di cybercriminalità, frode e corruzione è considerato elevato dalle autorità internazionali. In Africa, ad esempio, dove le assicurazioni antifrode sono costose, i clienti di Sis ID possono beneficiare di una copertura integrata riducendo al contempo i costi di protezione.
"Mentre le sanzioni economiche ridisegnano i circuiti finanziari e la frammentazione geopolitica accelera, le aziende non possono più accontentarsi di soluzioni parziali. Tra le restrizioni statunitensi che incidono indirettamente sui nostri scambi commerciali e l'escalation tecnologica delle frodi alimentate dall'intelligenza artificiale, ci troviamo di fronte a una convergenza di rischi senza precedenti. I nostri clienti hanno oggi bisogno di una soluzione globale e solida che offra loro sia autonomia strategica che massima protezione. E' esattamente ciò che offriamo loro con la nostra soluzione", spiega Laurent Sarrat, chief of strategy e fondatore di Sis ID.
Leggi tutto: Sis ID amplia attività di pagamenti antifrode con copertura estesa a 211 paesi