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Bellucci: "Campagna per giornata dell’ascolto premiata dal Moige"

16 Giugno 2025
La viceministra del Lavoro, Maria Teresa Bellucci

(Adnkronos) - La campagna istituzionale per la giornata nazionale dell’ascolto dei minori del ministero del Lavoro è stata premiata dal Moige-movimento italiano genitori. Lo spot, realizzato dal dicastero in collaborazione con il dipartimento per l’Informazione e l’editoria di palazzo Chigi, è stato definito “un piccolo capolavoro di sensibilità e consapevolezza”, ricevendo il riconoscimento nella categoria 'comunicazioni istituzionali' in occasione della presentazione 'Un anno di zapping e di streaming 2024-2025'.  

A ritirare il premio è stata la viceministra del Lavoro, Maria Teresa Bellucci, che, anche a nome della ministra Calderone, ha rivolto un sentito ringraziamento al dipartimento per l’informazione e l’editoria della presidenza del Consiglio dei ministri, per la collaborazione nell’ideazione creativa e per l’efficace realizzazione della campagna istituzionale. 

''Un ringraziamento che entrambe estendiamo con profonda gratitudine alle strutture del ministero coinvolte nell’iniziativa'', afferma Bellucci, che ringrazie ''per l’impegno e la sensibilità dimostrati nella realizzazione di un messaggio capace di mettere davvero al centro i bambini e i ragazzi''. 

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'Un anno di Zapping e Streaming', assegnati i premi Moige

16 Giugno 2025
20250616_161410_comm Sarda News - Notizie in Sardegna

(Adnkronos) - Il Moige (Movimento italiano genitori) ha celebrato oggi i migliori contenuti family-friendly dell'anno con l'evento "Un anno di Zapping e di Streaming", ospitato dalla Camera dei Deputati nella Nuova aula dei Gruppi Parlamentari. È stato premiato chi ha saputo conquistare il cuore delle famiglie italiane attraverso tv, digital, social nella stagione 2024-2025. La guida – realizzata dal Osservatorio Media del Moige– ha analizzato e valutato in chiave family friendly oltre 300 produzioni, tra programmi televisivi, serie, documentari, contenuti per ragazzi, social, comunicazioni commerciali e istituzionali, trasmessi sia su piattaforme tradizionali che digitali. Come già dallo scorso anno, la guida è consultabile esclusivamente in formato digitale e rappresenta oggi 'un vero e proprio archivio online della qualità family friendly nell’intrattenimento italiano', si legge in una nota del Moige. La guida digitale “Un anno di zapping e di streaming” è consultabile gratuitamente sul sito del Moige, dove è possibile esplorare le schede aggiornate dei contenuti analizzati per la stagione 2024-2025. 

Sul palco a ritirare personalmente il premio Zapping sono saliti Carlo Conti, Gerry Scotti, Andrea Delogu, Paolo Ruffini, Gianni Ippoliti, Roberto Giacobbo, Giuseppe Fiorello e molti altri volti amati dal pubblico italiano. Invece, Cristina D'Avena, Serena Rossi, Lunetta Savino, Cesare Bocci e la content creator martypan hanno condiviso la loro gioia per il riconoscimento ricevuto tramite video messaggio. Nel corso della cerimonia sono stati conferiti anche due premi alla carriera a professionisti della produzione televisiva: Luca Milano e Mussi Bollini, riconosciuti per il loro impegno nel promuovere contenuti di qualità e attenzione educativa per una fascia particolarmente sensibile quale quella dei bambini e ragazzi. All'incontro hanno partecipato anche Maria Teresa Bellucci, viceministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Lavinia Mennuni, senatrice della Repubblica e Federico Eichberg, Capo di Gabinetto del ministero delle Imprese e del Made in Italy.  

"Nella stagione appena conclusa il monitoraggio del nostro Osservatorio Media evidenzia una crescente diffusione di programmi che estremizzano tematiche forti: violenza e volgarità di immagini e linguaggio, attenzione eccessiva a inquietanti dettagli di cronaca nera, giovani protagonisti di atti violenti privi di consapevolezza, modelli diseducativi. Questo contribuisce a una visione negativa e sconfortante della società. Parallelamente esistono proposte valide che promuovono valori e modelli positivi, sia nella tv tradizionale che nel web, con contenuti educativi. Sono questi i programmi e i messaggi che vogliamo valorizzare e consigliare alle famiglie attraverso il nostro archivio digitale", ha sottolineato Elisabetta Scala, vicepresidente del Moige e responsabile dell’Osservatorio Media. 

In questa edizione sono stati assegnati 34 riconoscimenti, ai quali si aggiungono 5 premi speciali conferiti in collaborazione con: polizia Stradale, polizia Postale, Fic – Federazione Italiana Cuochi, Aicdc – Associazione Italiana Content and Digital Creator e Museo del Risparmio. Per le Fiction i premiati sono Fuochi d’artificio, Libera, Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883, I fratelli Corsaro e Verso l’alto - Pier Giorgio Frassati; per l'intrattenimento Barbero risponde, Connessi, Donne di Campania, Festival di Sanremo 2025, Genitori, che fare?, I 10 + 2 Comandamenti, Italy for Movies, La porta magica, La ruota della fortuna, Magistrati, Nel regno dei fatti - Storia di Enrico Fermi, PerdutaMente, Quel che bolle in pentola e Roberto Bolle – Ballo in bianco; per la categoria programmi per bambini e ragazzi C’erano una volta gli oggetti, Mermaid Magic, Minieroi della foresta, Zecchino d’Oro – Le canzoni animate, Gioco da ragazzi, Ma davvero? e Uonderbois; per le comunicazioni commerciali Bauli - Futura - La Magia Più Attesa, Bosch - Elettrodomestici Bosch - Progettati per durare, Lenovo - Podcast Tentativi di connessione e Poste Italiane - Caro amico ti scrivo; per le comunicazioni istituzionali Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Giornata nazionale di ascolto dei minori - Ascoltare è esserci, è camminare insieme; per i canali web The Pillow su Youtube.  

Infine, il premio speciale Fic è stato vinto da Freedom - Oltre il confine; il premio speciale della polizia stradale da Tg2 Motori - Sicuri si parte; il premio speciale della polizia postale da 101%; il premio speciale Aicdc dal canale youtube di Klaus e il premio speciale Museo del risparmio da Clay Economy. 

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Leucemia mieloide acuta, cos'è la malattia che ha colpito Achille Polonara

16 Giugno 2025
Achille Polonara - Ipa

(Adnkronos) - Achille Polonara malato di leucemia mieloide acuta. Alla vigilia di gara-3 della finale scudetto contro la Germani Brescia, la Virtus Bologna ha annunciato la notizia choc in un comunicato ufficiale in relazione alle condizioni del 33enne. Polonara, a cui è stata diagnosticata la leucemia mieloide acuta (LMA), ha già iniziato le terapie presso il Policlinico Sant'Orsola di Bologna. Ma cos'è questa malattia? Come si manifesta? Quali sono i sintomi e le terapie? 

La leucemia mieloide acuta (LMA) è un particolare tipo di tumore che interessa le cellule sanguigne. Si sviluppa nel midollo osseo, il tessuto spugnoso contenuto all’interno di alcune ossa, ma finisce per interessare il sangue, il sistema linfatico e altri organi. Il termine “acuta” si riferisce alla velocità di progressione di questa forma di leucemia, che tende a evolvere e peggiorare molto rapidamente. 

Nei pazienti affetti da leucemia mieloide acuta non funziona correttamente il primo stadio del processo di formazione cellulare (nelle successive fasi le cellule maturano differenziandosi e dando origine ai globuli rossi, ai globuli bianchi o alle piastrine). La produzione, infatti, avviene in maniera incontrollata e porta al progressivo accumulo di cellule immature nell’organismo e alla contemporanea riduzione del numero di cellule sane.  

In genere la leucemia mieloide acuta si manifesta sotto forma di stanchezza e facile affaticamento, malessere generale, dolori osteoarticolari, perdita di peso, sudorazione eccessiva, colorito pallido della pelle, dispnea, febbre e frequente rischio di infezioni. Inoltre la riduzione del numero di cellule sanguigne sane, e in particolare di piastrine, favorisce la comparsa di emorragie in diverse zone del corpo (perdita di sangue dal naso o dalle gengive, petecchie, o lividi sottocutanei). 

"Si tratta di sintomi piuttosto generici e comuni a diverse altre malattie, ma che non vanno comunque sottovalutati. In presenza di una o più di queste manifestazioni è bene rivolgersi il prima possibile a un medico per capire di cosa si tratta. Come detto, infatti, la leucemia mieloide acuta ha un decorso molto rapido, e se non viene trattata per tempo o efficacemente può portare al decesso del paziente nel giro di poche settimane o mesi", si legge sul sito del Policlinico Sant'Orsola.  

Questi sintomi sono determinati dalla produzione di cellule sanguigne tumorali, che avviene in maniera incontrollata da parte del midollo osseo e che si accompagna di conseguenza a una riduzione del numero di cellule sane. 

In presenza dei sintomi sopra elencati è bene recarsi al più presto dal medico di fiducia. Il medico, in ogni caso, può prescrivere l’esecuzione di un emocromo completo, esame che consente di valutare il numero e le caratteristiche dei globuli bianchi, dei globuli rossi e delle piastrine attraverso un semplice prelievo del sangue. Se i risultati sono positivi (ossia compatibili con la leucemia mieloide acuta) possono poi essere eseguiti ulteriori accertamenti, come l’analisi del sangue periferico e una biopsia del midollo osseo. I campioni di sangue e di tessuto midollare così prelevati vengono poi trattati in laboratorio in modo da determinare il sottotipo, le caratteristiche e lo stadio di sviluppo della patologia. 

In alcuni casi, infine, l’iter diagnostico viene completato con l’esecuzione di alcuni esami strumentali (ecografie, Tac, risonanze magnetiche) in modo da verificare le condizioni degli organi e l’insorgenza di eventuali complicazioni. 

"La terapia varia in base alle condizioni di salute del paziente, alla sua età, al sottotipo di leucemia e alla gravità della situazione", si legge sul sito del Policlinico Sant'Orsola. Nella maggior parte dei casi il trattamento di prima scelta è rappresentato dalla chemioterapia, che viene somministrata per distruggere le cellule tumorali.  

Se la leucemia mieloide acuta è stata diagnosticata solo in fase avanzata, comunque, il trattamento farmacologico può non essere sufficiente. In questi casi è necessario ricorrere alla radioterapia e al successivo trapianto di midollo o di cellule staminali.  

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Sinner, delusione nel doppio: Jannik e Sonego subito eliminati ad Halle

16 Giugno 2025
Jannik Sinner - Ipa/Fotogramma

(Adnkronos) - Jannik Sinner è stato eliminato dal tabellone di doppio di Halle. Il tennista azzurro ha perso oggi, lunedì 16 giugno, in coppia con Lorenzo Sonego negli ottavi di finale dell'Atp 500. I due azzurri si sono arresi allo statunitense Alex Michelsen e il russo Karen Khachanov, che si sono imposti in tre set con il punteggio di 2-6, 7-5, 10-3 in un'ora e 25 di gioco. Per Sinner si tratta quindi della seconda sconfitta complessiva consecutiva, anche se questa è arrivata nel doppio, dopo la finale persa al Roland Garros 2025 contro Carlos Alcaraz. 

Dopo un primo set vinto agevolmente con il punteggio di 6-2, in cui Sinner è riuscito a trascinare il compagno di giornata, i due azzurri sono andati in difficoltà nel secondo parziale. Khachanov e Michelsen hanno recuperato un break di vantaggio, che Sinner-Sonego si erano conquistati in apertura, e hanno ribaltato il set vincendo 7-5, per poi confermarsi nel super tie break con un netto 10-3. 

Sinner e Sonego sono tornati a giocare insieme dopo la Coppa Davis conquistata nel 2023 e il Masters 1000 di Montecarlo, l'ultima volta che sono scesi in campo insieme nel doppio, quando nel 2024 furono eliminati ai sedicesimi di finale. 

 

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Ricerca, Locatelli: "Da Rna a Car-T nuove strade per tumori e malattie autoimmuni"

16 Giugno 2025
Ricerca, Locatelli:

(Adnkronos) - "Le attività promosse dal Centro nazionale per lo sviluppo delle terapie geniche e dei farmaci a Rna hanno un respiro ampio e strategico. L'iniziativa, voluta dal governo Draghi e dal ministero dell'Università e della Ricerca, ha permesso di costruire una sinergia virtuosa tra istituzioni accademiche, centri di ricerca e partner industriali, che hanno deciso di investire in un settore di frontiera: quello delle terapie basate sull'Rna, delle terapie geniche per malattie ereditarie, e delle cellule Car-T per il trattamento di tumori e malattie autoimmuni". Lo ha detto Franco Locatelli, direttore del Dipartimento di Oncoematologia e Terapie Cellulari e Geniche dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, intervenendo oggi al congresso del Centro nazionale per lo sviluppo delle terapie geniche e dei farmaci a Rna di Padova, in corso all'Università Federico II di Napoli. 

"Abbiamo già raggiunto traguardi significativi - ha sottolineato Locatelli - Per la prima volta, non solo in Italia ma in Europa, è in corso un trial clinico per pazienti affetti da leucemia linfoblastica acuta che sta dando risultati straordinari. I dati iniziali, pubblicati su 'Nature Medicine', testimoniano un impatto clinico concreto. Analogamente, nell'ambito dei tumori solidi pediatrici, presso l'Ospedale Bambino Gesù abbiamo osservato regressioni complete e durature in una quota significativa di pazienti colpiti da neuroblastoma, il tumore extracranico più frequente in età pediatrica". 

Locatelli ha poi annunciato l'imminente apertura di un nuovo trial clinico sull’impiego delle Car-T nelle malattie autoimmuni, grazie alla collaborazione con i colleghi del Telethon e dell'Istituto San Raffaele. "Stiamo per avviare un protocollo di terapia genica anche per la talassemia, una patologia fortemente diffusa in Italia, che rappresenta una sfida sanitaria e sociale". 

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La cinquina del Premio Strega per la prima volta in Sardegna

16 Giugno 2025
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Il 18 tappa a Quartu, incontro tra gli scrittori e i lettori
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Iran, fuga da Teheran: "Strade intasate e file per la benzina"

16 Giugno 2025
Auto in coda a Teheran

(Adnkronos) - Fuga da Teheran. Gli abitanti della capitale iraniana lasciano la città nel mezzo dell'escalation del conflitto tra Israele e Iran. Testimonianze riportate dall'agenzia Dpa parlano di ingorghi lungo le strade che portano fuori da Teheran, con più di 15 milioni di abitanti. File di chilometri, in alcuni casi, per fare rifornimento. Altre strade vengono descritte come stranamente 'silenziose'. In molti portano via solo l'essenziale e fuggono nell'est della Repubblica Islamica, un'area considerata relativamente sicura. Le zone settentrionali, sul Mar Caspio, solitamente meta di vacanze, sono diventate un luogo di rifugio. 

Zadshad, insegnante di 35 anni, è tra gli iraniani che con la famiglia sono fuggiti a Rasht, vicino al mare. E' un viaggio che solitamente si fa in più di quattro ore, ma per loro è andato avanti per più di 24 ore lungo strade bloccate. "E ora che siamo arrivati non va meglio - ha detto alla Dpa - I negozi sono strapieni di persone e scarseggiano i generi alimentari". I prezzi degli alloggi sono schizzati dall'inizio delle ostilità. C'è anche chi spera di raggiungere la Turchia. E chi ieri si è messo in viaggio, con una mamma di 82 anni, sognando l'Azerbaigian su consiglio di un fratello che vive negli Stati Uniti. "Ma per il traffico, la scarsità di benzina e le condizioni di mia madre siamo dovuti tornare indietro - ha raccontato - Aspettiamo condizioni migliori per riprovarci". 

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Ambiente, ingegneri clinici: "Processi sanitari quinta causa inquinamento globale"

16 Giugno 2025
Ambiente, ingegneri clinici:

(Adnkronos) - Ci sono specialità cliniche che, per la natura dei loro interventi - anestesia, rianimazione, endoscopia, radiologia, chirurgia - si trovano (loro malgrado) ad essere particolarmente 'inquinanti'. Più in generale, i processi sanitari, nella loro complessità, si trovano a essere la quinta causa di inquinamento globale da gas serra, trovandosi quindi nella scomoda posizione di ammalare il pianeta, mentre cercano di curare i pazienti. La sfida, quindi, è abbassare il peso dell'impatto sanitario sull'ambiente con il diretto coinvolgimento dei clinici. Ne hanno parlato questa mattina a Napoli - nella sessione 'Quanto è sostenibile la tua area clinica?' del 25esimo Convegno nazionale Aiic, Associazione italiana ingegneri clinici - una serie di rappresentanti di società scientifiche: per gli anestesisti Valentina Bellini (Siaarti); per i nefrologi Adolfo Perrotta (Sin); Guido Rovera per la medicina nucleare (Aimn); il gastroenterologo ed endoscopista Giovanni Lombardi per Aigo; Vincenzo Bottino per i chirurghi (Acoi); Roberto Grassi, radiologo-UniVanvitelli Napoli, e Daniele Gui, già direttore Chirurgia d'urgenza-Policlinico Gemelli Roma - si sono confrontati su questi temi cercando di riassumere le posizioni sulle tematiche green delle loro società, nel tentativo di convergere su un nuovo approccio culturale e su una comunanza di iniziative. 

La sessione ha chiarito come tutte le realtà scientifico-professionali - dagli anestesisti agli endoscopisti, dai nefrologi ai chirurghi - stiano già percorrendo un sentiero di 'approccio green', con l'obiettivo di seminare una cultura attenta al riuso, alla miglior gestione dei rifiuti, a una organizzazione e a una logistica più attenta all’impatto ambientale. Per esempio, gli anestesisti hanno già condiviso a livello europeo una serie di raccomandazioni per un approccio di green anestesia, che in tutto il continente stanno portando alla forte limitazione degli anestetici inalatori. Uno dei temi ricorrenti e trasversali è l'uso dei prodotti monouso. Bisognerebbe iniziare a prendere in seria considerazione il ritorno al pluriuso - hanno sottolineato sia Lombardi che Bottino - ovviamente nelle forme e nei modi più consoni a evidenze scientifiche di appropriatezza e sicurezza del paziente. Allo stesso modo i nefrologi - ha precisato Perrotta - stanno lavorando per cercare di comprendere la gestione dell'impatto dell'uso delle acque, visto che per un solo paziente in dialisi bisogna mettere in conto l'utilizzazione di centinaia di litri d'acqua: fruizione necessaria, ma anche di forte peso ambientale. 

Tutte le società scientifiche hanno condiviso l'invito avanzato da Gui, coordinatore del progetto europeo Caring Nature, che vede il Gemelli in partnership con 19 soggetti di 11 Paesi europei. Gli ingegneri clinici, secondo l'esperto, potrebbero essere il soggetto di riferimento e il collettore di informazioni per chi vuole imprimere una svolta autenticamente green, fornendo metriche - quanto consuma una sala operatoria/ una rianimazione?, quanto 'pesa' uno smaltimento rifiuti disorganizzato - e promuovendo studi di impatto. L'invito è stato accolto da Lorenzo Leogrande, presidente del Convegno Aiic, che ha ringraziato le società scientifiche "per l'endorsment e ha confermato come esista ormai una convergenza a livello di comunanza di intuizioni, ma che il percorso sia ancora lungo sia per giungere a una chiara visione generale, che all'identificazione dei piccoli passi realizzabili sui territori e nei centri di cura, attraverso best practice e raccomandazioni comuni. Ingegneri clinici, chirurghi, anestesisti, infermieri, nefrologi e altri professionisti - ha concluso - devono iniziare un dialogo concreto che riguarda le apparecchiature energivore, il riutilizzo di macchine e il riciclo di materiali perché siamo agli albori di un'epoca nuova". 

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Ingegneri clinici, siglato accordo bilaterale tra Aiic e la spagnola Seeic

16 Giugno 2025
Ingegneri clinici, siglato accordo bilaterale tra Aiic e la spagnola Seeic

(Adnkronos) - "Costruire una rete europea e internazionale per affrontare congiuntamente le sfide della gestione delle tecnologie biomediche e della sostenibilità dei sistemi sanitari". Così Stefano Bergamasco, gruppo di lavoro internazionale Aiic, Associazione italiana ingegneri clinici, spiega all'Adnkronos Salute l'importanza dell'accordo bilaterale firmato con l'analoga associazione spagnola (Seeic), nella sessione internazionale del 25esimo Convegno Aiic che si sta volgendo a Napoli.  

"Gli accordi bilaterali che stiamo siglando con le associazioni di altri Paesi come Francia e Spagna - riferisce Bergamasco - hanno un valore strategico operativo: partecipazione reciproca a eventi, pubblicazioni congiunte, formazione condivisa e webinar aperti agli associati di entrambe le realtà. Una logica di federazione delle società scientifiche, che rende il lavoro più efficace e concreto. Questi accordi rappresentano anche i primi passi verso un vero network europeo, capace di rappresentare, con una sola voce, le esigenze dell'ingegneria clinica presso le istituzioni comunitarie. In questo contesto si capisce bene il valore dell'affermazione di Yadin David", presidente di Gcea, Global Clinical Engineering Alliance, che intervenendo all'incontro ha affermato che "la sanità è locale, ma le tecnologie sono globali". Questa frase "racchiude l'essenza del nostro impegno - sottolinea Bergamasco - Il sistema sanitario è radicato nei territori, ma i problemi di gestione tecnologica, sostenibilità ed equità sono condivisi ovunque. Costruire una rete europea e globale serve proprio a condividere esperienze, trovare soluzioni comuni e affrontare insieme le sfide di domani". 

La situazione delle tecnologie biomediche e della loro sostenibilità - dalla regolazione normativa alla gestione operativa, dalla sostenibilità ambientale all’accesso equo - nel contesto europeo "appare oggi relativamente omogenea - osserva Umberto Nocco, presidente Aiic - Questo non significa che tutto sia perfettamente normato o armonizzato, ma piuttosto che esiste un livello di maturità e stabilità nell’approccio all’uso delle tecnologie che permette una gestione abbastanza uniforme tra i diversi Paesi membri. Un segnale evidente di questa maturità è la presenza, in gran parte degli Stati europei, di società scientifiche che rappresentano gli ingegneri clinici e i professionisti del settore. Inoltre, pur con le sue complessità - chiarisce - esiste un quadro normativo comune a livello dell’Unione Europea, che – sebbene concepito inizialmente per regolamentare la produzione delle tecnologie – può essere utilmente applicato anche da chi le adotta o ne supporta l’introduzione nei sistemi sanitari. Questo contribuisce a costruire un sistema più trasparente ed efficiente, orientato anche alla sostenibilità complessiva del settore salute". 

Proprio "questa comunanza di problemi e obiettivi - evidenzia Bergamasco - ci ha spinti a promuovere con determinazione la nascita di un network europeo strutturato, anche facendo leva sulla comune appartenenza alla Global Clinical Engineering Alliance. Oggi una decina di Paesi europei sono già membri della Gcea, e stiamo lavorando alla costituzione di un chapter europeo all'interno dell'Alleanza. Un progetto che ha ricevuto il pieno sostegno del presidente David, presente qui a Napoli, e del futuro presidente Mladen Poluta, intervenuto in collegamento. Entrambi hanno sottolineato l'importanza di rafforzare la rappresentatività europea all’interno del panorama globale dell’ingegneria clinica". 

Nel dettaglio, in base a quanto condiviso all'evento Aiic emerge che "il sistema francese di ingegneria clinica è evoluto e paragonabile a quello italiano - illustra Bergamasco - L'associazione Afib rappresenta soprattutto gli ingegneri clinici ospedalieri, a differenza di Aiic che include anche professionisti del settore privato e industriale. Afib è attiva su temi di sostenibilità, con iniziative su consumo energetico e uso di materie prime. Con Afib è in vigore un accordo bilaterale con Aiic che prevede partecipazione incrociata agli eventi, scambi formativi e collaborazioni scientifiche. Anche la Spagna ha un panorama simile al nostro, sebbene con una struttura associativa più contenuta. Il nodo centrale dell'accordo siglato in questo convegno è il riconoscimento formale della figura dell'ingegnere clinico, ancora non previsto in modo obbligatorio negli ospedali". Infine la Grecia che, "seppur di dimensioni più ridotte, si distingue per l'integrazione tra ingegneria clinica e mondo accademico. In particolare, sta creando un sistema nazionale di inventario e monitoraggio delle tecnologie biomediche, utile anche ai fini della vigilanza. Un modello virtuoso, in linea con gli obiettivi Aiic sulla condivisione e standardizzazione dei dati". 

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Ucraina, "Russia chiederà a Kiev di distruggere armi occidentali per porre fine alla guerra"

16 Giugno 2025
Macerie in Ucraina - (Afp)

(Adnkronos) - La Russia insisterà affinché l'Ucraina smantelli e distrugga tutte le armi fornite dall'Occidente come parte di un eventuale accordo di cessate il fuoco. Lo ha dichiarato il viceministro degli Esteri russo Alexander Grushko in un'intervista al quotidiano statale Izvestia.  

"Gli armamenti di Kiev rappresentano un'enorme minaccia per la sicurezza degli stessi Stati occidentali e gli esperti ritengono che le parti potrebbero affrontare la questione della smilitarizzazione dell'Ucraina durante il terzo round di colloqui bilaterali a Istanbul che, come ha detto il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov dopo la conversazione telefonica tra i presidenti Vladimir Putin e Donald Trump, Mosca è pronta a tenere a fine giugno", ha affermato il diplomatico. 

Tali dichiarazioni riflettono la crescente lista di richieste avanzate da Mosca nel cosiddetto "memorandum di pace" durante i recenti negoziati con l'Ucraina a Istanbul il 2 giugno. Il documento chiede all'Ucraina di riconoscere l'annessione da parte della Russia della Crimea e di quattro regioni parzialmente occupate (Kherson, Donetsk, Zaporizhia e Luhansk) e richiede il completo ritiro delle truppe ucraine e la smobilitazione. 

Intanto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha sottolineato che non è in discussione un cambiamento del formato negoziale sull'Ucraina di Istanbul. "Al momento non si è parlato di cercare altre possibilità", ha aggiunto. Il secondo round, l'ultimo, di colloqui fra Russia e Ucraina si è svolto lo scorso due giugno. Il primo si era svolto il 16 maggio.  

È probabile che Kiev formuli una posizione dopo il vertice del G7 in Canada, che si concluderà il 17 giugno. 

 

In questo contesto, le parti stanno attuando gli accordi umanitari raggiunti a Istanbul. Proprio oggi l'Ucraina ha infatti annunciato di aver ricevuto 1.245 corpi dalla Russia, portando a oltre 6.000 il numero di soldati ucraini consegnati a Kiev. "Altri 1.245 corpi sono stati restituiti all'Ucraina e, secondo la parte russa, si tratta di cittadini ucraini, incluso personale militare", ha scritto su Telegram l'agenzia governativa incaricata, aggiungendo che questa "la fase finale" dello scambio. 

 

Volodymir Zelensky è arrivato a Vienna, accolto con gli onori militari dal presidente austriaco Alexander Van der Bellen, prima di volare in Canada per partecipare al G7 e per un nuovo colloquio con Donald Trump. In programma, un incontro con il cancelliere Christian Stocker. E' la prima visita di Zelensky in Austria dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. L'Austria, che non è un Paese della Nato e si considera un Paese neutrale, ha comunque stanziato 300 milioni di euro di aiuti per l'Ucraina e per i Paesi vicini colpiti dalle conseguenze della guerra. Il partito delle Libertà dell'estrema destra ha criticato la visita di Zelensky definendola una violazione della neutralità del Paese.  

 

 

 

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La Russa e la crisi Ferrari: "Serve Briatore. Inter? Con Esposito avremmo vinto scudetto"

16 Giugno 2025
Ignazio La Russa - Ipa/Fotogramma

(Adnkronos) - La Russa sponsorizza Flavio Briatore per la Ferrari. Il presidente del Senato è intervenuto oggi, lunedì 16 giugno, per parlare della crisi della Rossa, che anche nel Gp del Canada ha raccolto soltanto un quinto posto con Leclerc e un sesto con Hamilton: "Credo che non basterebbe un grande manager. Anche lì si tratta di andare molto più in profondità di un semplice cambio di manager. Briatore? Flavio è un caro amico, qualsiasi cosa faccia, la fa sempre molto bene. Sarebbe una risorsa che potrebbe dare una scossa importante", ha detto a Gr Parlamento. 

Una battuta anche sull'Inter, di cui La Russa è tifosissimo, reduce dalla finale persa 5-0 con il Paris Saint-Germain e attesa dal Mondiale per Club: "Probabilmente non bisognava insistere su tutti gli obiettivi. Non aver rinunciato a nulla, nemmeno alla Coppa Italia, probabilmente ci ha fatti arrivare troppo stanchi al periodo cruciale", ha detto il presidente del Senato, "nell'ultimo mese abbiamo perso tutto, poi abbiamo fatto la finale di Champions che tutti conosciamo. Sicuramente è stato un ottimo campionato, ma con un finale deludente. Un finale che si sarebbe potuto evitare se fossimo stati realisti sulle nostre forze. L'Inter con Pio Esposito che poteva diventare alternativa ai due titolari, e gioca in serie B, probabilmente avrebbe vinto lo scudetto". 

 

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Allarme ass. Coscioni per diritto alla salute in carceri sarde

16 Giugno 2025
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>ANSA-BOX/ Da Heather Graham a Alec Baldwin a Filming Italy

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Rizzuto (UniPd): "La vera sfida è costruire una medicina di precisione con Rna"

16 Giugno 2025
Rosario Rizzuto, presidente del Centro nazionale per lo sviluppo di terapie geniche e farmaci a Rna e direttore del Dipartimento di Scienze biomediche dell

(Adnkronos) - "Oggi la vera sfida è costruire una medicina di precisione, capace di offrire terapie sempre più mirate, farmaci su misura pensati per il singolo paziente, che agiscano sui meccanismi biologici alla base delle malattie. E' questa la direzione indicata dalla scienza, ed è nostro compito trasformarla in una prospettiva concreta di cura e di sviluppo per il Paese". Così Rosario Rizzuto, presidente del Centro nazionale per lo sviluppo di terapie geniche e farmaci a Rna e direttore del Dipartimento di Scienze biomediche dell'Università di Padova, aprendo oggi a Napoli i lavori del primo congresso scientifico nazionale del centro, in programma fino a domani presso l'Università Federico II. 

Finanziato con oltre 320 milioni di euro attraverso il Pnrr - Missione 4 Istruzione e Ricerca, il centro ha già mobilitato il 70% delle risorse disponibili, attivando una rete di collaborazioni che coinvolge università, Irccs, enti di ricerca, imprese biotech e startup. Il 42% dei fondi è stato destinato al Mezzogiorno, dove si concentra una parte rilevante delle attività di ricerca, formazione e trasferimento tecnologico. "Abbiamo costruito un ecosistema virtuoso - spiega Rizzuto - che produce nuova conoscenza, rafforza la filiera della salute e crea opportunità per giovani ricercatori e ricercatrici, con oltre 1.700 persone coinvolte, tra cui 700 nuove assunzioni (di cui oltre il 65% donne) e 170 dottorandi attivi nei diversi poli del Centro. Un investimento non solo nella ricerca, ma nelle competenze, nella crescita imprenditoriale radicata nei territori e soprattutto nel Sud, come dimostra l'esperienza avviata proprio qui a Napoli". Particolare attenzione è stata riservata anche alla formazione, con iniziative mirate come il placement program realizzato in collaborazione con Fondazione Emblema e la PharmaTech Academy attiva nel quartiere di Scampia, che ha già formato 46 giovani in settori ad alta specializzazione.  

"Le nostre ricerche stanno generando risultati importanti - sottolinea Rizzuto - ma ciò che conta è che questi progressi si traducano subito in brevetti, nascita di startup, tutela della proprietà intellettuale e formazione imprenditoriale. L'obiettivo è chiudere il cerchio: dalla scienza alla cura, con un percorso interamente sviluppato in Italia". Rizzuto ha poi evidenziato il valore della struttura consortile del centro, che unisce sotto un'unica regia enti di ricerca e università pubbliche, istituzioni non direttamente controllate dal Mur e imprese private. "I centri nazionali - precisa - nascono anche per questo: creare un ambiente in cui competenze diverse lavorano insieme su progetti comuni, si confrontano quotidianamente, condividono saperi e visioni. E' questo che rende possibile un salto di qualità nella ricerca e nell'innovazione". 

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Mondiale per Club, Tardelli critica: "Torneo squilibrato". Dossena lo smentisce

16 Giugno 2025
Harry Kane - Ipa/Fotogramma

(Adnkronos) - Il Mondiale per Club è appena iniziato, ma già fa discutere. La goleada con cui il Bayern Monaco ha steso i neozelandesi dell'Auckland City, travolti 10-0, ha fatto nascere interrogativi sulla validità del torneo che, almeno nelle sue fasi iniziali, mette di fronte squadre dal livello tecnico molto diverso: "Io reputo il Mondiale per Club un torneo squilibrato, come ha dimostrato la vittoria del Bayern. Credo che il calcio moderno si stia allargando sempre di più facendo delle cose anche evitabili, anche perché io credo che ci siano già troppe partite e troppi tornei: si gioca troppo", ha detto all'Adnkronos Marco Tardelli, campione del mondo 1982. 

Anche Inter e Juventus, che si preparano all'esordio nella competizione. I nerazzurri saranno in campo nella notte italiana tra martedì e mercoledì contro il Monterrey, mentre i bianconeri giocheranno alle 3 di giovedì contro l'Al Ain: "Credo che la Juventus abbia avuto più tempo per riposarsi e prepararsi anche perché ha avuto meno problemi e meno delusioni", ha detto Tardelli, "quindi credo che l'Inter, anche con un nuovo allenatore, potrebbe avere meno qualità dei bianconeri". 

Alle critiche al Mondiale per Club si è unito anche Renzo Ulivieri, presidente dell'Associazione Italiana Allenatori Calcio e direttore della scuola allenatori della Figc: "Questo torneo non mi entusiasma e personalmente non lo farei. Mi dà l'impressione di essere uno di quei tornei che si potrebbe giocare più rapidamente. Come quelli in cui finita la partita vai in doccia e poi riscendi in campo. Aspettiamo e vediamo come va, magari mi sbaglio", ha detto all'Adnkronos. 

Di diverso avviso invece Giuseppe Dossena, un altro dei campioni del mondo 1982: "Ci sono stadi pieni e le società sono contente quindi la Fifa ha fatto un grande lavoro con il Mondiale per club: è una manifestazione da incoraggiare perché potrebbe avere un futuro con tutte queste grandi squadre provenienti da tutto il mondo". 

Sulle possibilità che hanno le italiane nella competizione, Inter e Juventus: "Bisogna vedere come arrivano ma credo che ci sia stato il tempo per i giocatori per recuperare e per prepararsi al meglio a un torneo in cui la competizione è elevata, tutti sperano di fare bene e credo quindi che le motivazioni per fare bene si trovino facilmente", ha concluso l'ex centrocampista. 

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Mantova, 90enne fa retromarcia e uccide la moglie

16 Giugno 2025
Carabinieri - Ipa

(Adnkronos) - Una donna di 87 anni è morta dopo essere stata investita dal marito 90nne, che stava effettuando una manovra di retromarcia con la sua auto. È accaduto questa mattina a marcaria, nel mantovano. I sanitari dell'Areu 118 hanno soccorso la donna e l'hanno trasportata all'ospedale civile di Mantova, ma per lei non c'è stato nulla da fare. 

Sul posto è intervenuta una pattuglia della stazione carabinieri di Marcaria per i rilievi del caso. Il marito della vittima è stato deferito all'autorità giudiziaria per omicidio stradale e il veicolo è stato posto sotto sequestro.  

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Varese, uccide la moglie ricoverata in ospedale e poi si spara

16 Giugno 2025
Ospedale di Angera - Fotogramma / Ipa

(Adnkronos) - Omicidio-suicidio ad Angera, nel Varesotto. Nella tarda mattinata di oggi un uomo è entrato nell'ospedale dov'era ricoverata la moglie e le ha sparato, poi ha rivolto l'arma contro di sé e si è tolto la vita.  

L'uomo, un 91enne originario di Milano residente in provincia, ha raggiunto la stanza della moglie, un'86enne anch’essa originaria del capoluogo lombardo, le ha puntato contro una pistola di piccolo calibro e le ha sparato. Subito dopo, il 91enne ha rivolto l’arma verso di sé e si è tolto la vita. Nulla hanno potuto i sanitari accorsi dopo aver sentito il rumore degli spari. Entrambi i coniugi erano già deceduti. Immediato l'allarme ai carabinieri della compagnia di Gallarate, giunti sul posto unitamente a personale del nucleo investigativo provinciale. Secondo i primi accertamenti, sembra che nessuno abbia assistito alla scena.  

Non si conoscono, al momento, le cause che hanno portato l’uomo a compiere il gesto. Tra le ipotesi, la decisione dell'uomo potrebbe essere maturata per lo sconforto dovuto allo stato di salute della sua compagna di vita. Su disposizioni della procura, sono in corso approfondimenti per cristallizzare l’evento e delineare nel dettaglio quanto accaduto, oltre che fare luce sull’origine dell’arma, visto che l’anziano non risultava possedere armi. 

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Una donna a capo degli 007, i film di James Bond l'avevano previsto con Judi Dench

16 Giugno 2025
Judi Dench e Daniel Craig - Ipa

(Adnkronos) - Era già tutto previsto, per citare Riccardo Cocciante. Per anni è stata solo un’idea da copione, con il volto severo e rassicurante di Judi Dench: una donna al comando del servizio segreto più famoso del mondo. Ma adesso la realtà ha superato la finzione: per la prima volta nella storia, l’MI6 — il servizio d’intelligence britannico — ha una donna al vertice: Blaise Metreweli, 47 anni, che assumerà l'incarico di direttrice entro la fine dell'anno, succedendo a Sir Richard Moore.  

"La considero un dinosauro misogino sessista, una reliquia della Guerra Fredda il cui puerile fascino, sprecato nel mio caso, ha invece colpito la giovane donna da me mandata a valutarla", diceva M, nome in codice del personaggio interpretato da Judi Dench rivolgendosi a James Bond - per la prima volta con il volto di Pierce Brosnan - in una scena di 'GoldenEye' del 1995, con la regia di Martin Campbell. E d'altronde fino ad allora il patriarcato dominava le spy story e i film d'azione.  

L'attrice britannica premio Oscar ha segnato un punto di svolta. Nel ruolo di M è stata molto più di un semplice personaggio di contorno nei film di James Bond: ha incarnato un cambiamento epocale sia nella saga che nel modo in cui il potere femminile veniva rappresentato sullo schermo. Un ruolo che ha ricoperto anche ne 'Il domani non muore mai' del 1997 diretto da Roger Spottiswoode, ne 'Il mondo non basta' del 1999 con Michael Apted, ne 'La morte può attendere' del 2002 diretto da Lee Tamahori, in 'Casino Royale' del 2006 diretto da Martin Campbell (il primo film della saga con Daniel Craig nello smoking di 007, dopo Pierce Brosnan, Timothy Dalton, Roger Moore, George Lazenby e Sean Connery). E ancora, Dench ha ricoperto il vertice dell'intelligence britannica anche in 'Quantum of Solace' del 2008 diretto da Marc Forster, in 'Skyfall' del 2012 diretto da Sam Mendes fino alla sua ultima apparizione della saga in 'Spectre' del 2015 diretto da Sam Mendes. 

Il personaggio di M interpretato da Dench è stato uno specchio (e un'anticipazione) della trasformazione del mondo dell'intelligence: più consapevole, meno dominato da stereotipi maschili, più attento all’etica del potere. In un certo senso, la sua M ha preparato il terreno culturale per accettare che una donna potesse davvero guidare l’MI6 nella realtà. La sua M è stata intelligente, freddamente pragmatica, autoritaria ma anche umanissima. Ha saputo tenere testa a Bond — e non solo: lo ha spesso messo in riga. Ma la sua autorità non derivava da atteggiamenti stereotipati o da una mascolinizzazione del comando: era potente in quanto donna, madre simbolica e giudice severa, senza rinunciare alla complessità emotiva. (di Lucrezia Leombruni) 

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