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Salgono a 17 i casi di West Nile in Sardegna

05 Settembre 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAUna 72enne positiva al virus sempre nell'Oristanese, già dimessa...

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Microsoft annuncia a Cernobbio la Skills Alliance

05 Settembre 2025
Microsoft annuncia a Cernobbio la Skills Alliance

(Adnkronos) - In un'era tecnologica definita dalla rapida diffusione dell'Intelligenza Artificiale e dell’Ai agentica, Microsoft annuncia l’avvio di Microsoft Elevate in Italia. Un'iniziativa globale che fa leva sulle soluzioni, l’expertise, la ricerca e gli investimenti filantropici di Microsoft con l'obiettivo di espandere l'accesso alle nuove tecnologie, fornendo a individui e organizzazioni la formazione, gli strumenti e il supporto necessari per prosperare in un'economia guidata dall'Ia. In Italia, Microsoft Elevate si propone di trasformare le innovazioni di oggi in opportunità di crescita per il Paese, mettendo a disposizione opportunità di formazione che attestano competenze Ia a oltre 400.000 persone nei prossimi due anni.  

L’annuncio arriva da Cernobbio, in occasione dell’annuale Forum di Teha Group, con cui Microsoft ha consolidato la collaborazione presentando, in partnership anche con Avanade, l’AI Skills 4 Agents Observatory, una piattaforma permanente sviluppata per mappare, comprendere e rafforzare le competenze necessarie alla diffusione dell’Ia agentica - ovvero sistemi intelligenti capaci di agire proattivamente, operando in autonomia per il raggiungimento di obiettivi complessi - attraverso un percorso di ricerca, ascolto e indirizzo strategico. 

Mai come ora, l'Italia si trova di fronte a un momento cruciale. Secondo le stime della prima edizione dell’AI Skills 4 Agents Observatory, infatti, il livello di adozione complessivo di soluzioni di AI generativa tra le aziende italiane a livello di singoli individui, team o dell’intera organizzazione ha registrato un incremento del 66,1% nell’ultimo anno, passando dal 51% nel 2023 all’84,7% nel 2024. Efficienza e produttività, assistenza al cliente e ottimizzazione dei processi di progettazione sono i 3 principali vantaggi acquisiti da un utilizzo dell’AI generativa in azienda rispettivamente per il 64%, 39% e 36% delle aziende intervistate.  

Nonostante l’interesse crescente, la diffusione dell’Ia agentica procede a un ritmo più contenuto rispetto ad altre forme di intelligenza artificiale. In Italia solo il 2,3% delle imprese ha dichiarato di utilizzare tecnologie di AI agentica (vs. 4,2% media europea) con un tasso di crescita che in Italia si attesta intorno al +13,9% (vs. + 40,1% media europea). Questi dati confermano una minore reattività del mercato italiano verso l’adozione di tecnologie agentiche, probabilmente legata alla percezione di maggiore complessità tecnica e organizzativa richiesta per la loro integrazione. Tuttavia, è stato calcolato che un'adozione pervasiva dell'AI in tutte le sue declinazioni potrebbe generare un incremento annuale del PIL nazionale fino al 17,9%, un valore pari a 336 miliardi di euro annui, superiore all’intero PIL della Repubblica Ceca (303 miliardi di euro). 

Il report sottolinea inoltre come l’Ia agentica si configuri sempre di più come una leva tecnologica potenzialmente decisiva per il rilancio della competitività del sistema produttivo italiano. L’adozione di soluzioni agentiche, infatti, capaci di migliorare i processi decisionali, aumentare l’efficienza operativa e ridurre le attività a basso valore aggiunto, può rappresentare un cambio di paradigma, incrementando la produttività, da sempre fragilità strutturale del nostro Paese. I mercati verticali che secondo il report possono trarre i benefici maggiori dall’adozione dell’IA agentica, proprio in termini di produttività, automazione e qualità del lavoro sono: Commercio, Industria Manifatturiera, Pubblica Amministrazione, Servizi Professionali, Servizi Finanziari, e Settore ICT, settori in cui l’Ia agentica può contribuire a generare una ricchezza pari a rispettivamente di 346,7 mld, 304,1 mld, 257,2 mld, 176,9 mld, 93,1 mld e 57,8 mld. 

Tuttavia, per cogliere questa straordinaria opportunità e generare valore strategico è necessario colmare un significativo divario di competenze. L’Osservatorio evidenzia che solo il 46% degli Italiani possiede competenze digitali di base e il 67% delle aziende italiane segnala una carenza di know-how adeguato per implementare soluzioni di AI. Percentuale che sale al 70% quando si restringe il campo all’utilizzo degli agenti AI. Questo disallineamento tra domanda e offerta di professionalità qualificate rischia di diventare un freno strutturale per la competitività del Paese.  

Per superare questa barriera, è fondamentale investire in programmi mirati di formazione, aggiornamento e sviluppo professionale, al fine di colmare il divario esistente e supportare le imprese italiane in un percorso di integrazione responsabile e sostenibile dell’intelligenza artificiale. Inoltre, secondo l’ultima ricerca LinkedIn, quasi la metà dei lavoratori italiani (47%) ha la percezione di non sfruttare appieno le potenzialità dell’AI nel proprio lavoro, con più della metà (54%) dei lavoratori ottimista, secondo cui l’AI migliorerà la gestione quotidiana dei propri compiti. È in questo scenario che si inserisce Microsoft Elevate, programma globale che vede un investimento di Microsoft pari a 4 miliardi di dollari in cinque anni in donazioni e tecnologia. Microsoft Elevate ha l’obiettivo di portare percorsi di formazione che attestano le competenze AI richieste dal mercato a 20 milioni di persone in tutto il mondo nei prossimi due anni, fornendo competenze approfondite a istituti scolastici, organizzazioni non-profit e imprese pubbliche e private.  

“La storia ci insegna che le grandi innovazioni generano grandi opportunità. La vera sfida è la transizione, preparando chi lavora per l’AI Economy, attraverso la formazione. In questo contesto, è fondamentale che il tessuto produttivo italiano, composto in gran parte da piccole e medie imprese, possa accedere a tecnologie e competenze per evitare nuovi divari digitali. Per questo investiamo in iniziative come Microsoft Elevate, un programma con l’obiettivo di garantire che l’AI sia accessibile a tutti. L’Italia ha tutte le carte in regola per essere protagonista dell'AI economy: un patrimonio culturale unico, una tradizione di eccellenza artigianale e industriale, e un tessuto imprenditoriale dinamico. L’AI può diventare il motore di una nuova stagione di crescita. Unendo ingegno umano e tecnologia, possiamo costruire un futuro in cui l’Italia non solo adotta l’innovazione, ma la guida con visione, passione e spirito imprenditoriale” ha commentato Vincenzo Esposito, Amministratore Delegato di Microsoft Italia.  

In Italia, Microsoft Elevate rappresenta un'evoluzione del percorso già avviato un anno fa con l’AI National Skills Initiative, progetto che ha già raggiunto oltre 700.000 persone tra professionisti, docenti, studenti e rappresentanti della pubblica amministrazione.  

Microsoft Elevate in Italia è un nuovo programma con l’obiettivo di portare alle persone nuove competenze e strumenti che possano aiutare chiunque a trarre beneficio dalla nuova AI economy. Con investimenti in 3 aree strategiche, Microsoft Elevate in Italia si propone di formare 400.000 persone in 2 anni, lavorando con partner e istituzioni locali affinché gli sforzi collettivi trovino riscontro nelle reali esigenze del Paese. Oggi Microsoft annuncia una serie di nuove partnership nei settori dell’istruzione, del non-profit e delle associazioni. 

1.Istruzione: I docenti sono fondamentali per preparare le nuove generazioni. In collaborazione con Fondazione Mondo Digitale, Microsoft avvia percorsi di formazione per gli insegnanti, con una particolare attenzione ai contesti svantaggiati, per integrare l'AI nella didattica e nel lavoro quotidiano, attraverso una rete di oltre 30 hub formativi nelle scuole di tutto il Paese. 

2.Terzo Settore: Le organizzazioni non-profit necessitano di innovazione per massimizzare il loro impatto sociale. Insieme a Fondazione Cariplo e Fondo per la Repubblica Digitale, Microsoft annuncia un programma formativo ad-hoc sull’AI per il Terzo Settore a due livelli ("AI Enthusiast" e "AI Evangelist"), che fornirà le competenze necessarie per applicare l'AI nelle proprie operazioni quotidiane, ottimizzando le attività e supportando al meglio i loro beneficiari. 

3.Forza lavoro: per rispondere alla crescente domanda di competenze AI nel mercato del lavoro, Microsoft lancia l'AI Skills Alliance (www.aiskillsalliance.it), un’alleanza di organizzazioni unite per supportare i lavoratori nella transizione verso la nuova economia. L'Alleanza si propone di contribuire a colmare il divario di competenze digitali, favorendo l'adozione responsabile dell'AI e una trasformazione positiva del modo di vivere e lavorare. L'AI Skills Alliance offrirà un percorso di skilling su tre livelli: Conoscenza: un ciclo di cinque webinar teorici, da ottobre a gennaio, su temi fondamentali come AI Generativa, Sicurezza, Produttività e Uso Responsabile dell'AI. Utilizzo: opportunità pratiche di apprendimento attraverso hackathon e workshop. Adozione: accesso privilegiato al programma di adozione dell’AI L.A.B. e promozione di opportunità di finanziamento per le organizzazioni che intendono sviluppare soluzioni di intelligenza artificiale. 

All’AI Skills Alliance hanno già aderito Formaper – Azienda della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, la Provincia Autonoma di Bolzano, Confapi e Unimatica, Confesercenti, Anitec-Assinform e la divisione Confindustria Dispositivi Medici, che metteranno a disposizione di tutte le imprese e organizzazioni associate opportunità formative insieme a Microsoft Italia e i partner tecnici (Fast Lane, PCSNET, Lodestar, Var Group). Anche l’Assessorato allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia si è reso disponibile ad appoggiare l’Alleanza al fine di supportare le imprese e i lavoratori lombardi nella transizione verso l’AI economy. 

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Pediatra spintonato da famiglia bimba nell'ospedale di Oristano

05 Settembre 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATALa direzione della Asl: "Escalation di violenza'...

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Harry e William divisi da Lady Diana: in arrivo due documentari diversi?

05 Settembre 2025
William e Harry - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Re Carlo e il principe Harry potrebbero vedersi la settimana prossima a Londra, dando così il via a una felice riconciliazione fra padre e figlio. Se un incontro dovesse avvenire, sarebbe a porte chiuse ovvero lontano dai clamori degli eventi pubblici, come la cerimonia annuale dei WellChild Awards, proprio per la quale il duca di Sussex volerà dalla California nel Regno Unito l'8 settembre. Ad ogni modo, se è vero che il principe William resta contrario a un'eventuale udienza di suo padre al fratello, ma che, a detta dei suoi amici, non potrà non adeguarsi ai voleri del re, la relazione fra i due fratelli potrebbe comunque complicarsi ulteriormente, portandoli a uno scontro in tv.  

Ci sono voci secondo le quali William e Harry potrebbero finire per realizzare documentari concorrenti sulla madre, la principessa Diana, per celebrare il 30mo anniversario della sua morte, tra due anni. Si vocifera che la società di produzione Archewell del principe Harry sia già in trattative per il documentario, e alcune fonti hanno riferito al Daily Beast che William si sentirà in dovere di realizzarne uno proprio se Harry dovesse procedere con il suo. "Come tutti sanno, William odia Netflix con tutto il cuore, proprio come tutti i reali in Inghilterra, a causa di The Crown e del modo in cui sono stati ritratti nella serie - ha scritto l'Examiner - La serie ha completamente distrutto il nonno Filippo di Edimburgo, accusandolo sostanzialmente di essere un imbroglione, e ha anche offerto un ritratto molto sgradevole del padre".  

"William si sente disgustato dal fatto che suo fratello possa lavorare con loro", ha aggiunto una fonte, "figuriamoci se su qualcosa legato alla loro amata madre". Non solo, la fonte ha anche aggiunto: "Harry sa esattamente cosa pensa suo fratello di Netflix, quindi, il fatto che vada avanti con questa cosa è uno schiaffo in faccia. È come se nulla fosse sacro per lui quando si tratta dell'onnipotente dollaro americano". Per quanto riguarda un possibile documentario sulla principessa Diana, un dirigente di una casa di produzione indipendente nel Regno Unito ha dichiarato al Daily Beast: "Harry sta pensando di realizzare una serie su Diana nel 2027. Vogliono trovare i partner giusti e ne abbiamo parlato con loro. Sono sicuro che anche altre case di produzione lo abbiano fatto. Un resoconto dall'interno dell'implosione del matrimonio tra Carlo e Diana e il racconto di Harry della morte di Diana e delle sue conseguenze sarebbero il fenomeno televisivo di tutti i tempi".  

Ma un amico di William ha spiegato alla testata che questo non è ciò su cui i fratelli avevano concordato. "Il film che i fratelli hanno realizzato per il ventesimo anniversario doveva essere l'ultima parola. William lo ha detto molto chiaramente all'epoca. Ma ovviamente le cose sono cambiate da allora. Se Harry ora vuole realizzare un altro grande show su Netflix, William dovrà reagire, che si tratti di un'intervista o di un documentario tutto suo. L'intera situazione è semplicemente molto triste".  

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Automotive, Guidesi al Ppe: "Agisca prima che si arrivi a morte del settore"

05 Settembre 2025
Automotive, Guidesi al Ppe:

(Adnkronos) - “In tema di automotive il Partito Popolare Europeo è ora che agisca coerentemente con ciò che dice e ciò che scrive ufficialmente prima che si arrivi alla morte del settore” così l’assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia e presidente dell’Automotive Regions Alliance Guido Guidesi si appella direttamente al Ppe. Dichiarazioni rilasciate alla vigilia del Gran Premio di Monza. Una scelta non casuale in quanto nel novembre scorso la Lombardia ha assunto la guida delle Regioni motoristiche più avanzate d’Europa con una cerimonia istituzionale proprio all’autodromo di Monza, tempio mondiale della velocità, per sottolineare una storia centenaria che lega la terra lombarda all’industria automobilistica. 

“Il Ppe è ora che si dimostri coerente con il suo documento stilato e approvato nel novembre scorso; un documento chiaro che ricalca perfettamente le nostre posizioni; adesso è arrivato il momento di decidere e cambiare radicalmente strada” ha rimarcato ancora Guidesi. Lo stesso presidente dell’Ara si è poi rivolto direttamente alla presidente Von der Leyen: “Deve decidere perché non si può stare fermi. Basta con divieti stupidi. Non cambiare significa accompagnare il più importante settore industriale dell’Europa alla morte”. 

“Anche alcune dichiarazioni del presidente dei Popolari Manfred Weber ricalcano la nostra posizione su ‘neutralità tecnologiche’ e sullo stop a stupidi divieti”. E anche in questo caso Guidesi fa un appello diretto soprattutto in vista del grande appuntamento del prossimo 12 settembre quando ci sarà la riunione strategica convocata dalla Von der Leyen e alla quale saranno presenti tutti i principali stakeholder del settore. “Mi aspetto che dalle parole seguano i fatti e che alla riunione strategica finalmente tutto il settore, territori, componentistica e costruttori, abbia un’unica voce. Ora basta assist ai cinesi, cambiare per salvare la nostra industria e i posti di lavoro. Solo così ci sarà un futuro sostenibile, solo se avremo ancora un protagonismo settoriale riusciremo a contribuire ad una mobilità sostenibile attraverso tutte le soluzioni tecnologiche esistenti che la ricerca e l’innovazione ci metteranno a disposizione”. 

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Dalla scuola alle bollette, stangata d'autunno da quasi 3.000 euro per le famiglie

05 Settembre 2025
Uomo davanti al pc - ()

(Adnkronos) - Dalla scuola alle bollette passando per la voce 'salute' e la Tari. E' in arrivo per gli italiani una stangata da quasi 3.000 euro. "Al rientro dalle vacanze, per chi se le è potute permettere, ad attendere le famiglie ci sarà un autunno 'caldo' sul fronte dei prezzi”. Così in una nota Federconsumatori, che riporta i dati calcolati dall’Osservatorio nazionale Federconsumatori sull’importo della stangata autunnale del 2025.  

Le famiglie per le bollette, per la Tari, le spese per il riscaldamento, per il materiale scolastico e per le spese mediche dovranno far fronte a una stangata da 2.981,10 euro. Un dato in aumento rispetto l’anno precedente (+0,4%) nonostante la frenata dei costi dei beni energetici e quella dei costi dei testi scolastici. Viene evidenziato l’aumento del costo della voce “salute” (+1,5%) che, scrive nella nota l’associazione, “unito a tempi di attesa per ottenere visite ed esami presso la sanità pubblica sempre più lunghi, si traduce spesso in una progressiva rinuncia alle cure”. 

“A queste cifre onerose - prosegue la nota - si aggiungono i rincari sul fronte dell’alimentazione, versante sul quale le famiglie continuano ad operare tagli e rinunce, a causa dell’accelerazione dei prezzi avvenuta soprattutto negli ultimi mesi. Nell’autunno, gli ulteriori rialzi faranno lievitare la spesa per tale voce a 1.697,50 euro. Si aggiungono anche maggiori spese per i costi dei condomini, che quest’anno registrano un rincaro del +3,3%. Una nota positiva viene, invece, sul fronte dei carburanti, che rispetto ai picchi degli scorsi anni segnano una diminuzione”.  

"Queste spese risulteranno ancora troppo onerose per molte famiglie, considerata la stagnazione dei salari e la notevole perdita di potere d'acquisto dei redditi fissi”, afferma Michele Carrus, presidente di Federconsumatori. “In una fase di indebolimento della bilancia commerciale con l'estero e di incertezza nel mercato energetico mentre ci avviciniamo alle maggiori spese e consumi invernali, questi aumenti non si ripercuoteranno negativamente soltanto sulla vita dei cittadini, ma anche sull’intero sistema economico e produttivo, riducendo la domanda interna proprio quando, invece, andrebbe rafforzata”. 

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Sanità, le società di ginecologia e ostetricia: "Bene Governo su scudo penale per i medici"

05 Settembre 2025
Sanità, le società di ginecologia e ostetricia:

(Adnkronos) - Via libera dal Consiglio dei ministri allo 'scudo penale' per i medici. E' stato infatti approvato il disegno di legge delega al Governo in materia di professioni sanitarie e di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie, che introduce la punibilità dei medici soltanto in caso di colpa grave. La Federazione italiana di ostetricia e ginecologia - che raccoglie Sigo, Aogoi, Agiu e Agite - da sempre in prima linea nella regolamentazione delle problematiche legate alla responsabilità sanitaria, con una nota esprime grande soddisfazione per questo importante passo avanti.  

"Desideriamo ringraziare il ministro della Salute Orazio Schillaci per l'impegno mantenuto nella realizzazione di un provvedimento così rilevante - dichiarano le società - Questo intervento legislativo contribuirà a ridimensionare il contenzioso sanitario, con particolare impatto nelle discipline di emergenza come la nostra, dove quotidianamente ginecologi e ostetrici si trovano a operare in situazioni cliniche complesse e ad alto rischio. La riduzione della pressione giudiziaria consentirà ai professionisti di lavorare con maggiore serenità e concentrazione, garantendo decisioni rapide e sicure in sala parto e in pronto soccorso ostetrico-ginecologico".  

Le società sottolineano come, proprio nell'ambito della ginecologia e dell'ostetricia, la tutela legale dei professionisti assuma una valenza particolare, dal momento che la gestione della gravidanza, del parto e delle emergenze neonatali implica una costante assunzione di responsabilità in tempi brevissimi e in scenari clinici delicatissimi, spesso esposti al rischio di contenziosi. "Questa norma - scrivono Vito Trojano, presidente di Sigo, e Antonio Chiantera, presidente di Aogoi - rappresenta un passo fondamentale non solo per la tutela dei medici, ma anche per la qualità dell'assistenza alle donne e ai neonati, che potranno beneficiare di un ambiente sanitario più sereno, innovativo e conforme alle loro esigenze". Con l'approvazione del disegno di legge - conclude la nota - si compie un passo fondamentale verso un sistema sanitario più giusto, tutelante e orientato a restituire centralità al valore della professione medica e alla sicurezza delle cure. 

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Diabete, servizio di supporto psicologico all'Aou di Cagliari

05 Settembre 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATADue psicologhe nel team multidisciplinare al S.Giovanni di Dio...

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Taranto, bimbo di 3 anni muore per meningite: non era vaccinato

05 Settembre 2025
 - FOTOGRAMMA

(Adnkronos) - Un bambino di 3 anni, residente a Taranto, è morto all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari per una sospetta meningite. Secondo l'Asl di Taranto, le prime analisi indicano come responsabile il meningococco e il bambino non risultava vaccinato. E' stata avviata la profilassi per i contatti stretti.  

Secondo l'infettivologo Matteo Bassetti, "nel 2025 un bambino di 3 anni non può morire di una sepsi meningococcica che è prevenibile con due dosi di vaccino, non è degna di una Paese civile. La politica - scrive Bassetti su X commentando - si interroghi quando continua a fare campagna elettorale contro la salute dei cittadini, si deve mettere un punto a capo su questo. Serve schierarsi dalla parte della scienza e dei vaccini. Non si può morire così, è inaccettabile. Già le mani dalla scienza".  

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Radiohead, il ritorno live fa impazzire i fan ma scatena polemiche pro Pal

05 Settembre 2025
Radiohead - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Archiviata l'estate Oasis scatta l'inverno Radiohead. Non senza qualche polemica e l'ombra, sempre più lunga, del boicottaggio. La band capitanata da Thom Yorke torna finalmente dal vivo dopo 7 anni e ha annunciato un pugno di date esclusive in Europa, tra novembre e dicembre, che toccheranno anche l’Italia, con 4 date a Bologna. Come prevedibile, la corsa al biglietto è già diventata una piccola missione per i fan di tutto il continente. Le date ufficiali sono state svelate due giorni fa, anticipate da un tam tam mediatico e da alcuni flyer enigmatici apparsi a Londra, Madrid, Copenaghen, Berlino e Bologna (qui faranno tappa il 14, 15, 17 e 18 novembre). Ma all’entusiasmo dei fan sono seguite le polemiche: diversi sostenitori della causa palestinese hanno inondato i social di inviti a boicottare il tour, tornando a chiedere che la band condanni quanto accade a Gaza e si esponga chiaramente sul conflitto.  

A finire nell'occhio del ciclone, sono diversi membri della band, a partire dal chitarrista Jonny Greenwood, che qualche anno fa ha collaborato con il musicista israeliano Dudu Tassa. In quell'occasione non ci fu un tour ma Greenwood ha preso poi parte a manifestazioni in Israele contro Netanyahu e si è esibito a Tel Aviv, sollevando un polverone di polemiche. Nel 2017 lo stesso concerto dei Radiohead a Tel Aviv aveva scatenato una valanga di critiche e Yorke aveva spiegato che "suonare in un Paese non vuol dire approvare il suo governo". L’anno scorso, il cantante ha dovuto persino interrompere un concerto solista a Melbourne, dopo che uno spettatore lo ha accusato duramente di non prendere posizione sulla guerra a Gaza. Yorke ha poi chiarito in lungo messaggio sui social la propria posizione, condannando Netanyahu e Hamas. Ha descritto il primo ministro israeliano e i suoi ministri come "una combriccola di estremisti", accusando anche Hamas di "nascondersi dietro la sofferenza del suo popolo, in modo cinico, per i suoi scopi".  

Anche il chitarrista Ed O'Brien, è intervenuto su Instagram in difesa dei compagni: “I miei fratelli detestano ciò che sta accadendo a Gaza ma il fatto di non essere sui social o di non usano le parole che alcuni si aspettano non significa che non siano profondamente indignati e turbati”. Parole che tuttavia non sono bastate. Ancora prima dell’ufficialità delle date europee, la Palestinian Campaign for the Academic and Cultural Boycott of Israel (Pacbi) ha diffuso un comunicato chiedendo il boicottaggio del tour: "Anche se il genocidio di Israele contro i palestinesi a Gaza ha raggiunto la sua fase più brutale e disumana - sottolineano - i Radiohead continuano con il loro silenzio complice, mentre uno dei membri attraversa ripetutamente il nostro picchetto, esibendosi a breve distanza da un genocidio trasmesso in diretta streaming".  

E mentre le critiche montano, i fan del gruppo sono pronti ad affrontare le procedure per accaparrarsi il biglietto. Per evitare la solita giungla di bot e bagarini, il sistema di acquisto è stato reso più equo ma anche più selettivo. La registrazione è il primo passo per entrare nella corsa. Dalle 11 di oggi alle 23 di domenica 7 settembre, sul sito radiohead.com sarà disponibile un modulo di registrazione. Qui si dovranno inserire i propri dati personali - nome, indirizzo e-mail, numero di cellulare, città e Paese di residenza - e indicare per quale delle cinque città si vuole acquistare i biglietti. Non importa a che ora si compila il modulo, basta farlo entro la chiusura ma registrarsi più volte o con dati falsi può invalidare la candidatura. Il codice di sblocco è il biglietto per entrare nella coda. Entro le 23 di mercoledì 10 settembre si riceverà un’email che confermerà se si è ottenuto un codice di sblocco che permetterà di accedere alla vendita ufficiale dei biglietti alle 11 di venerdì 12 settembre. Si potranno acquistare fino a 4 biglietti per un solo show nella città per la quale si è stati selezionati. Ma attenzione: il codice di sblocco non garantisce automaticamente un biglietto, serve solo ad accedere alla coda d’acquisto. 

Chi non riceve un codice di sblocco viene inserito automaticamente in una lista d’attesa per eventuali biglietti invenduti. In questo caso, se si liberano posti, si potrebbe ricevere un nuovo codice e un preavviso di almeno 24 ore per completare l’acquisto. I biglietti hanno prezzi fissi: 97 euro in Spagna, 100 euro in Italia, 85 sterline nel Regno Unito, 775 corone danesi in Danimarca e 110 euro in Germania, più commissioni. A ogni biglietto viene aggiunta una donazione di beneficenza di 1 euro/1 sterlina: a Londra i proventi andranno al Live Trust, mentre nel resto d’Europa a Medici Senza Frontiere (Msf). I Radiohead raddoppieranno la cifra raccolta con una loro donazione. 

Se si è acquistato un biglietto ma non si potrà più partecipare, l’unico modo per cederlo è utilizzare il servizio ufficiale di trasferimento e rivendita messo a disposizione dalla piattaforma di ticketing. Non saranno accettati biglietti acquistati su siti di rivendita non autorizzati, e in alcune venue il documento d’identità sarà controllato all’ingresso. Niente date extra, per ora, sono previste. Quelle comunicate dalla band sono le uniche annunciate. I Radiohead hanno fatto sapere di sperare in altri show in futuro ma al momento non ci sono piani per ulteriori tappe. Insomma, questa non è una vendita di biglietti qualunque ma una contro l’ombra del boicottaggio, le polemiche e il tempo, dove registrarsi correttamente è l’unico modo per avere una chance di esserci. (di Federica Mochi) 

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Sciame d'api a Montecitorio, transennato pilone all'ingresso

05 Settembre 2025
Lo sciame d

(Adnkronos) - Mattinata insolita alla Camera dei deputati. Uno sciame d'api si è posato sulla catena che sormonta uno dei blocchi di marmo che delimitano l'ingresso di Montecitorio, attirando l'attenzione di passanti e turisti. Per ragioni di sicurezza, l'area è stata subito transennata con delle ringhiere, così da evitare il rischio di punture. Sul posto sono attesi gli apicoltori, che provvederanno al recupero dello sciame e al suo trasferimento in un luogo idoneo. 

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A Scavo, Zanchini, Prandi e Caponnetto il Premio Ichnos Sardegna

05 Settembre 2025
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MotoGp, si corre a Barcellona: dalle libere alla gara, orari e dove vedere il Gp di Catalogna

05 Settembre 2025
Marc Marquez - Afp

(Adnkronos) - Torna la MotoGp con il Gran Premio di Barcellona. Da oggi, venerdì 5 settembre, a domenica 7 settembre, il Motomondiale corre in Catalogna sul circuito del Montmelò. Si riparte dal dominio di Marc Marquez, sempre più vicino al nono titolo in carriera. Dalle prove libere alla gara di domenica, ecco orari, programma e dove vedere le varie sessioni in tv e streaming.  

Ecco il programma del weekend di MotoGp a Barcellona:  

Venerdì 5 settembre  

Ore 10.40: MotoGP - prove libere 1 

Ore 14.55: MotoGP – Pre qualifiche 

Sabato 6 settembre  

Ore 10.05: MotoGP - prove libere 2 

Ore 10.45: MotoGP - qualifiche 

Ore 14.55: MotoGP - Sprint 

Domenica 7 settembre  

Ore 9.35: MotoGP - Warm Up 

Ore 14: MotoGP - gara 

Il Gp di Barcellona, in programma da venerdì 5 a domenica 7 settembre 2025 sul circuito del Montmelò, verrà trasmesso su Sky Sport (canale Sky Sport MotoGP, 208) e in streaming su Sky Go e NOW. Su TV8 disponibile in diretta e in chiaro le qualifiche e la gara sprint. Sempre al tasto 8 del telecomando, domenica alle 21:30 la gara in differita.  

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Il musical segreto di David Bowie: scoperto l'ultimo progetto

05 Settembre 2025
Davis Bowie

(Adnkronos) - Quando David Bowie è morto nel 2016, il mondo ha ricevuto "Blackstar", un commovente testamento artistico segnato dalla consapevolezza della morte imminente. Ma ora, a quasi dieci anni dalla sua scomparsa, emerge un nuovo capitolo nella straordinaria carriera del Duca Bianco: un musical inedito, rimasto segreto fino a oggi. Intitolato "The Spectator", questo progetto è stato scoperto chiuso a chiave nel suo studio privato di New York, rimasto intatto dal giorno della sua scomparsa. Nessuno dei suoi collaboratori ne era a conoscenza. Soltanto l'intervento degli archivisti, chiamati a catalogare i suoi effetti personali per il Victoria and Albert Museum di Londra, ha portato alla luce questo sorprendente lavoro. 

"The Spectator", racconta la Bbc in un lungo servizio, si ispira all'omonimo periodico satirico pubblicato a Londra tra il 1711 e il 1712, che commentava con arguzia la società dell'epoca. Dai numerosi post-it e appunti manoscritti lasciati da Bowie emergono temi ricorrenti come la giustizia, la criminalità urbana e la satira politica, ambientati in una Londra vivace e contraddittoria. Bowie aveva immaginato personaggi reali del tempo, come Jack Sheppard, ladro divenuto eroe popolare, e il famigerato "giustiziere" Jonathan Wild. In una delle sue note si legge: "Chirurghi che si contendono i cadaveri dopo un’impiccagione pubblica", a testimonianza della sua intenzione di rappresentare anche gli aspetti più crudi e simbolici della società georgiana. 

Già nel 2002, Bowie aveva dichiarato alla Bbc: "Fin dall’inizio, volevo scrivere per il teatro". E sebbene non abbia mai portato in scena una produzione teatrale completa, "The Spectator" sembra fosse l'occasione per coronare quel sogno. Le sue note, ora conservate in un taccuino blu con la scritta "Spectator" in argento, mostrano una struttura musicale ancora in fase embrionale, ma con una visione chiara: Bowie aveva persino assegnato voti agli articoli dell'originale "Spectator", come a saggi da riadattare in sottotrame teatrali. Una storia morale su due sorelle – una bella ma arrogante, l'altra modesta ma virtuosa – riceve un incoraggiante "8 su 10" e l'annotazione: "potrebbe essere una buona sottotrama". 

La curatrice Madeleine Haddon, responsabile dell'archivio Bowie al Victoria and Albert Museum, sottolinea come l'artista fosse interessato al ruolo dell’arte come strumento di critica sociale. Analizzava lo sviluppo della satira politica, i primi musical londinesi e artisti come Hogarth e Joshua Reynolds, tracciando collegamenti tra il XVIII secolo e l'attualità. 

"È interessante pensare che Bowie lavorasse a tutto questo negli Stati Uniti del 2015, in un momento politico turbolento. Forse si interrogava sul potere dell'arte di provocare un cambiamento anche nel presente", riflette Haddon. 

Il musical incompiuto sarà visibile, insieme ad altri 90.000 oggetti della collezione personale dell'artista, nel nuovo David Bowie Centre presso il Victoria ad Albert East Storehouse, che aprirà il 13 settembre a Hackney Wick. Tra i materiali esposti ci saranno costumi di scena, testi autografi e oggetti personali, molti dei quali mai mostrati al pubblico prima d’ora. Oltre 200 pezzi saranno in esposizione permanente, ma studiosi e appassionati potranno consultare l'intero archivio su prenotazione. Un’occasione unica per immergersi nei meccanismi creativi di un artista che ha sempre rifuggito le etichette. "Bowie è stato un pioniere nel superare i confini di genere e forma. Questo centro permetterà ai giovani creativi di trarre ispirazione non solo dalle sue opere, ma anche dai suoi metodi", afferma Haddon. (di Paolo Martini) 

Leggi tutto: Il musical segreto di David Bowie: scoperto l'ultimo progetto

Ascolti tv 4 settembre, Gerry si aggiudica terzo round. Ruota vince su Affari Tuoi

05 Settembre 2025
Stefano De Martino e Gerry Scotti - fotogramma/ipa

(Adnkronos) - 'La Ruota della Fortuna' si aggiudica anche il terzo round. Il game di Canale 5, per il terzo giorno consecutivo, è leader dell'access prime time, con 4.388.000 spettatori e il 24,59% di share, contro i 4.018.000 spettatori e il 22,63% di share ottenuti da 'Affari Tuoi'. Canale 5 si aggiudica così la fascia di prima serata, con una media di 3.701.000 spettatori e il 21,45% di share, contro i 3.572.000 spettatori medi e il 20,70 registrati da Rai1.  

Ma tra i programmi del prime time, il film proposto da Rai1, 'Succede anche nelle migliori famiglie', è il più seguito con 2.504.000 spettatori e il 17,2% di share. Al secondo posto, il concerto di Alessandra Amoroso 'Io Non Sarei – Live a Caracalla' su Canale5, con 1.987.000 spettatori e il 16,5% di share. Al terzo posto, 'Fall' su Italia1, con 966.000 spettatori e il 6,6% di share.  

A seguire, tra gli altri ascolti di prime time: 'In Onda Prima Serata' su La7 (845.000 spettatori, share 5,1%), 'Hypnotic' su Rai2 (657.000 spettatori, share 4,5%), 'Zona Bianca' su Rete4 (588.000 spettatori, share 4,6%), 'Nove Comedy Club - Andavo ai 100 all’Ora' sul Nove (358.000 spettatori, share 2,6%), 'Volonté – L’uomo dai mille volti' su Rai3 (332.000 spettatori, share 2,1%), 'Ghostbusters – Legacy' su Tv8 (303.000 spettatori, share 2,2%). 

Vittoria di Rai1 anche nel preserale con 'Reazione a Catena – L’Intesa Vincente' (2.184.000 spettatori, share 21,9%) e 'Reazione a Catena' (3.285.000 spettatori, share 25,4%) che prevalgono su 'Avanti il Primo' (1.435.000 spettatori, share 15.8%) e 'Avanti un Altro' (2.015.000 spettatori, 17,2%).  

Nella sfida dei tg delle 20, il Tg1 ha la meglio con 3.814.000 spettatori con il 24,5% di share, mentre il Tg5 ottiene 3.338.000 spettatori con il 21% di share e il TgLa7 1.236.000 spettatori con il 7,8%.  

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Cane denutrito e rinchiuso a Sassari, denunciato il proprietario

05 Settembre 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATASalvato dagli agenti della polizia e affidato al canile...

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Export in Paesi sud America per far crescere economia Sardegna

05 Settembre 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAConfindustria, potenzialità e compensazione perdite da dazi Usa...

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Annalisa e Marco Mengoni, fuori 'Piazza San Marco': testo e significato

05 Settembre 2025
Annalisa e Marco Mengoni - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - È uscito oggi, venerdì 5 settembre, il nuovo singolo 'Piazza San Marco' di Annalisa e Marco Mengoni. Due delle voci più amate e iconiche della scena musicale italiana insieme per la prima volta. 

'Piazza San Marco' è una ballad in bianco e nero, un racconto cinematografico in cui i protagonisti si confidano trovando supporto una nell’altro. Un connubio vocale e narrativo sorprendete, sullo sfondo maestoso di uno dei luoghi più iconici del mondo. Il brano sarà contenuto nel nuovo album di Annalisa 'Ma io sono fuoco' in uscita nell’autunno 2025 e segue il suo nuovo percorso discografico iniziato a maggio con il singolo 'Maschio' che si è mantenuto stabile nella Top 10 della classifica Fimi per settimane, facendole raggiungere il record come donna italiana con il maggior numero di ingressi nella Top 10 della classifica Fimi e tra le tre artiste femminili più ascoltate su Spotify. 

Vento da est e freddo veramente 

Ma dove finisce quello che non finisce 

Mentre restiamo in coda? 

Chiedere a te non è servito a niente 

Chi vuol capire capisce, sì 

Ti ho visto salutare una ragazza bionda 

Quante lacrime nell'acqua tonica? 

E sembrava di bere il mare 

Ma quanto parli? Mollami 

Che è solo venerdì 

A-A-Amico cercasi 

Devi sapere che 

Per piacerti di più ti ho mentito 

Caramelle mischiate all'arsenico 

E scaldarsi al fuoco di un accendino rubato 

Oddio, che ansia, però 

Piazza San Marco era bella da far schifo 

Se penso a tutte le ragazze che hai preso per mano su un molo 

Nello stesso identico modo 

Ma la notte finisce quando chiamano la polizia 

E la tua mano è ancora nella mia 

Dieci alle tre, però c'è ancora gente 

Ti passa, ma non finisce qui 

Chissà dove sarà quella ragazza bionda 

Quante lacrime nell'acqua tonica 

Fortuna ci piace il sale 

Ma quanto parli? Mollami 

Che è ancora venerdì 

E noi che siamo sempre qui 

Devi sapere che 

Per piacergli di più gli hai mentito 

Caramelle mischiate all'arsenico 

E scaldarsi al fuoco di un accendino rubato 

Oddio, che ansia, però 

Piazza San Marco era bella da far schifo 

Se pensi a tutte le ragazze che ha preso per mano su un molo 

Nello stesso identico modo 

Ma la notte finisce e rimaniamo solamente noi 

Soli noi, soli noi 

Soli noi, soli noi 

Soli noi, soli noi 

Soli noi, soli noi 

Soli noi, soli noi, soli noi 

Soli noi, soli noi, soli noi 

 

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Us Open, Anisimova sfiderà Sabalenka in finale

05 Settembre 2025
Aryna Sabalenka - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Aryna Sabalenka centra la finale degli Us Open per il terzo anno consecutivo. Ancora una volta, la numero uno del ranking Wta ha centrato l'ultimo atto dello Slam americano, eliminando stavolta la statunitense Jessica Pegula. Per la bielorussa, successo in rimonta 4-6, 6-3, 6-4 in 2 ore e 7 minuti. Sabalenka affronterà ora Amanda Anisimova, che nell'altra semifinale ha battuto la giapponese Naomi Osaka 6-7, 7-6, 6-3 in tre ore. La statunitense va a caccia del primo titolo Slam nella finale di sabato (appuntamento alle 22 ora italiana).  

 

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Controesodo e nuove partenze, weekend da bollino rosso con 12,8 milioni di spostamenti

05 Settembre 2025
Coda in autostrada - Fotogramma

(Adnkronos) - Weekend di controesodo e ultime partenze per le vacanze con traffico da bollino rosso sulle strade italiane. Sulla rete Anas questo fine settimana è atteso traffico in costante aumento, oggi venerdì 5 settembre e domani sabato 6 settembre verso le località turistiche per le ultime vacanze e in particolare il pomeriggio di domenica 7 settembre per il ritorno nelle grandi città del Centro-Nord. In base alle stime dell’Osservatorio Mobilità Stradale di Anas si attendono 12 milioni e 800mila spostamenti di autoveicoli. Viabilità Italia ha annunciato bollino rosso nel pomeriggio di domani, sabato 6 settembre, e in particolare in quello di domenica 7. Anche in questo week end Anas ha potenziato l’impegno del personale su tutto il territorio nazionale e ha ridimensionato la presenza dei cantieri. Fino all’8 settembre saranno chiusi o sospesi 1.392 cantieri, circa l’83% di quelli attivi (1.672). 

“Gli italiani si avviano a tornare a casa dalle vacanze per riprendere la propria quotidianità e le attività lavorative – ha ricordato l’Amministratore delegato Claudio Andrea Gemme –. Invito tutte e tutti a guidare con prudenza: è fondamentale per garantire la sicurezza stradale. La malinconia della fine delle vacanze e la voglia di tornare rapidamente a destinazione possono portare a comportamenti rischiosi: secondo la nostra ultima ricerca sugli stili di guida, per il 51% degli italiani non è pericoloso superare i limiti di velocità. L’11,4% ritiene che durante la guida “si possa fare altro”, mentre soltanto il 55,4% è convinto che gli incidenti stradali dipendano da comportamenti errati. In queste ore si concentrano numerosi spostamenti, anche a livello locale, con un forte volume di traffico, soprattutto sulle strade statali nei pressi dei centri abitati. Invito - conclude l’ad - a rispettare i limiti di velocità e a pianificare gli spostamenti. Mi raccomando, soprattutto, mai al volante con il cellulare, tutto il resto può aspettare. Nulla è urgente come salvaguardare la propria vita e quella degli altri”. 

Gli itinerari interessati da questo weekend di controesodo saranno in direzione nord verso le grandi città provenienti dalle dorsali adriatica, tirrenica e jonica, e lungo i valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia. L’intensificazione della circolazione potrà riguardare le principali arterie del Paese: la A2 “Autostrada del Mediterraneo” che attraversa Campania, Basilicata e Calabria; le statali 106 “Jonica” e 18 “Tirrena Inferiore” in Calabria; le Autostrade A19 “Palermo-Catania” e A29 “Palermo-Mazara del Vallo” in Sicilia; la statale 131 “Carlo Felice” in Sardegna; la statale 148 “Pontina” nel Lazio, arteria particolarmente trafficata che insieme alla statale 7 “Appia” assicura i collegamenti tra Roma e le località turistiche del basso Lazio; l’Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia-Romagna e collega il nord est con il centro Italia; le direttrici SS1 “Aurelia” (Lazio, Toscana e Liguria), SS16 “Adriatica” (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto). Al nord i Raccordi Autostradali RA13 ed RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la statale 36 “del Lago di Como e dello Spluga” in Lombardia, la statale 45 “di Val Trebbia” in Liguria, la statale 26 “della Valle D’Aosta” e la statale 309 “Romea” tra Emilia-Romagna e Veneto e la statale 51 “di Alemagna” in Veneto. Il divieto di transito dei veicoli pesanti è in vigore domenica 7 settembre dalle 7 alle 22. La presenza su strada di Anas è di circa 2.500 risorse in turnazione, costituite da personale tecnico e di esercizio oltre al personale delle Sale Operative Territoriali e della Sala Situazioni Nazionale, per assicurare il monitoraggio del traffico in tempo reale h 24. 

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Emergenza sangue, sinergia tra i centri trasfusionali dell'Isola

05 Settembre 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAAou Sassari lancia appello a donazioni, 'sistema è strutturato'...

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De Molli (The European House – Ambrosetti): "Rispetto parola dell'anno, essenziale per giovani e imprese"

05 Settembre 2025
Valerio De Molli, managing partner e amministratore delegato di The European House – Ambrosetti - (Ipa)

(Adnkronos) - "Mi piace riprendere un principio essenziale che è sintetizzato nella parola dell’anno per il 2025 dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani: rispetto". Così nel discorso di apertura a Cernobbio Valerio De Molli, managing partner e amministratore delegato di The European House – Ambrosetti. 

"Rispetto significa riconoscere il valore dei giovani e delle loro aspirazioni, ma anche il ruolo degli insegnanti, delle famiglie, delle imprese e delle istituzioni in un percorso comune", sottolinea. "Rispetto è infondere fiducia, offrire strumenti, creare condizioni di equità per tutti, senza lasciare indietro nessuno. È la chiave per trasformare la diversità di talenti e di percorsi in una risorsa per la crescita collettiva". 

Sui giovani "il dato veramente drammatico riguarda i Neet, ovvero i giovani tra i 15 e i 29 anni “Not in Education, Employment or Training”. In Italia, nonostante la riduzione di circa un milione nell’ultimo decennio, i giovani Neet sono ancora 1,4 milioni. Il nostro Paese rimane il secondo peggiore in Ue per incidenza, con un tasso del 15,2%, un valore nettamente superiore sia alla media europea (11%) sia al target Ue 2030 (9%)", afferma. "Di questi, 453mila sono volontariamente inattivi e non cercano lavoro: il 69% sono giovani donne, nel 46% dei casi sono concentrati nel Mezzogiorno e nel 42% con bassi livelli di istruzione". 

"Non voglio nemmeno unirmi alle ricorrenti e, reputiamo eccessive, critiche all’azione dell’Ue. L’Ue può e deve essere un continente non solo di grandi valori di pace e inclusione, ma anche di tecnologia, opportunità e futuro e deve continuare ad esserlo per le future generazioni". 

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