(Adnkronos) - Il Milan torna in campo in amichevole. I rossoneri di Massimiliano Allegri sfidano oggi, giovedì 31 luglio, gli australiani del Perth Glory a Melbourne, dopo aver concluso la propria tournée asiatica. Il Milan, che ha riabbracciato l'ex tecnico della Juve dopo l'annata poco fortunata iniziata con Paulo Fonseca in panchina e conclusa con Sergio Conceicao, vola quindi in Australia, a Perth, per affrontare i padroni di casa. Nelle prime due precedenti uscite i rossoneri sono stati battuti dall'Arsenal 1-0 e hanno invece vinto per 4-2 contro il Liverpool.
La sfida tra Perth Glory e Milan è in programma oggi, giovedì 31 luglio, alle 12.20 ora italiana all'HBF Park di Perth, in Australia. Ecco le probabili formazioni:
Perth Glory (4-4-2): Sail; Okamoto, Mrcela, Majekodunmi, Misao; Mileusnic, Amos, Freney, Ostler; Pearman, Taggart. All. Zdrilic
Milan (3-5-2): Maignan; Gabbia, Thiaw, Pavlovic; Saelemaekers, Fofana, Ricci, Loftus-Cheek, Estupinan; Okafor, Leao. All. Allegri
Perth Glory-Milan sarà trasmessa in diretta televisiva da Milan Tv, disponibile al canale 230 di SkySport, su Dazn e Prime Video, visibili tramite smart tv. Il match si potrà seguire anche in streaming sulla piattaforma web di Milan Tv e sull'applicazione ufficiale del club rossonero, sull'app SkyGo, su Dazn e Prime Video.
Leggi tutto: Perth Glory-Milan: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv
(Adnkronos) - Telefonata tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu mercoledì sera. La premier, si legge in una nota di palazzo Chigi, "ha insistito sulla necessità di porre immediatamente fine alle ostilità, a fronte di una situazione a Gaza che - ha sottolineato - è insostenibile ed ingiustificabile".
"La conversazione ha costituito anche l’occasione per ribadire l’urgenza indifferibile di garantire un accesso umanitario pieno e senza ostacoli alla popolazione civile, rinnovando l’impegno dell’Italia in tale ambito, tramite l’iniziativa Food for Gaza", si legge ancora. "Grazie all'impegno italiano - viene sottolineato da Palazzo Chigi - saranno accolti ulteriori 50 civili palestinesi e verrà predisposto il lancio di aiuti per la popolazione di Gaza".
Sempre ieri il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è tornato a condannare le azioni del governo Netanyahu: "Sul Medio Oriente è persino scontato affermare che la situazione a Gaza diviene, di giorno in giorno, drammaticamente più grave e intollerabile; e speriamo che alle pause annunciate corrispondano spazi di effettivo cessate il fuoco". "Due mesi addietro, in una delle occasioni più solenni del Quirinale – l’incontro, per la nostra Festa nazionale, con gli ambasciatori che rappresentano in Italia i Paesi di ogni parte del mondo- dopo avere ricordato l’orrore del barbaro attacco di Hamas del 7 ottobre di due anni fa, con tante vittime tra inermi cittadini israeliani e con l’ignobile rapimento di ostaggi, ancora odiosamente trattenuti, ho sottolineato - ha ricordato il capo dello Stato - come sia inaccettabile il rifiuto del Governo israeliano di rispettare a Gaza le norme del diritto umanitario, ricordato pochi giorni fa da Leone XIV".
"Ho aggiunto, in quell’incontro, che è disumano ridurre alla fame un’intera popolazione, dai bambini agli anziani e che è grave l’occupazione abusiva, violenta, di territori attribuiti all’Autorità Nazionale Palestinese in Cisgiordania. Ho espresso l’allarme per la semina di sofferenza e di rancore che si sta producendo, che, oltre ad essere iniqua, contrasta con ogni vera esigenza di sicurezza".
"Quel che è avvenuto nelle settimane successive - ha proseguito il Presidente della Repubblica- è ulteriormente sconvolgente. Sembra che sia stata scelta la strada della guerra continua e ovunque, dimenticando che la guerra suscita nuove schiere avverse, nuovi reclutamenti di nemici, indotti anche dal risentimento, dalla frustrazione, dalla disperazione". "L’incredibile bombardamento della Parrocchia della Sacra Famiglia di Gaza è stato definito un errore. Da tanti secoli, da Seneca a S. Agostino, ci viene ricordato che 'errare humanun est, perseverare diabolicum'. Si è parlato di errori anche nell’avere sparato su ambulanze e ucciso medici e infermieri che recavano soccorso a feriti, nell’aver preso a bersaglio e ucciso bambini assetati in fila per avere acqua, per l’uccisione di tante persone affamate in fila per ottenere cibo, per la distruzione di ospedali uccidendo anche bambini ricoverati per denutrizione".
"È difficile, in una catena simile, vedere - ha concluso Mattarella - una involontaria ripetizione di errori e non ravvisarvi l’ostinazione a uccidere indiscriminatamente. Una condizione raffigurata, in maniera emblematica, dal bambino accolto con sua madre in un ospedale italiano, dopo aver perduto il padre e nove fratelli – tutti bambini - nel bombardamento della sua casa".
Leggi tutto: Gaza, Meloni sente Netanyahu: "Subito stop ostilità, situazione insostenibile"
(Adnkronos) - La Roma torna in campo in amichevole. I giallorossi sfidano oggi, giovedì 31 luglio, i francesi del Cannes, squadra di quarta divisione francese, allo stadio Tre Fontane di Roma. I giallorossi stanno continuando la preparazione estiva agli ordini di Gian Piero Gasperini, dopo la trasferta in Germania contro il Kaiserslautern, vinta 1-0 grazie al gol del nuovo acquisto Evan Ferguson. Ora la Roma sfiderà il Cannes prima di volare in Francia per affrontare il Lens.
La sfida tra Roma e Cannes è in programma oggi, giovedì 31 luglio, alle ore 18 allo stadio Tre Fontane di Roma. Ecco la probabile formazione giallorossa:
Roma (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Ndicka, Hermoso; Rensch, Cristante, Koné, Angelino; Soulé, Pisilli; Ferguson. All. Gian Piero Gasperini
Roma-Cannes sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva da Dazn, visibile tramite smart tv. Il match si potrà seguire anche in streaming sulla piattaforma di Dazn.
Leggi tutto: Roma-Cannes: orario, probabile formazione e dove vederla in tv
(Adnkronos) - Un secondo falò, una nuova possibilità, ma il risultato non cambia. Il falò di confronto tra Alessio e Sonia, andato in onda nel corso della terza puntata di Temptation Island, si era concluso con un addio. Nella puntata andata in onda oggi, mercoledì 30 luglio, Sonia ha richiesto un secondo confronto, per ottenere più risposte. Sperava in una riconciliazione, ma si è trovata ancora una volta un muro davanti.
Durante il primo falò, Alessio aveva rivelato di non sapere più se amava Sonia, confessando di essere in dubbio di averla mai amata davvero. Una rivelazione che aveva scatenato la rabbia di Sonia: "Mi avevi pure chiesto di sposarti prima di partecipare al programma".
Alessio aveva scelto di uscire da solo spiegando: "Mi dispiace, ma non mi hai permesso di finire il mio percorso". La replica di Sonia: "Pretendevi che io ingoiassi rospi. Questo è un ricatto. Non mi hai mai amato davvero e dopo otto anni avresti dovuto saperlo. Volevi solo assecondare le tue tentazioni".
Nonostante la delusione, Sonia ha voluto dare una seconda possibilità alla loro relazione: "Ho deciso, nonostante la delusione, di venire di nuovo a chiederti di mettere da parte la rabbia che hai nei miei confronti e capire se Temptation era l'ultima spiaggia o se le nostre liti possono trovare una soluzione fuori di qua. Se alla base, ovviamente, c'è la voglia di riprovarci. Ti chiedo di darci un'altra chance".
Alessio ha mantenuto le distanze: "Io per darti una risposta definitiva ho bisogno di staccarmi da te, devo capire che sentimenti provo nei tuoi confronti. Temptation mi serviva per effettuare un percorso in cui potevo confrontarmi con gli altri, anche per ottenere dei consigli e tu non mi hai dato la possibilità di farlo".
Sonia ha accettato le sue condizioni, ma questo non è stato abbastanza. Alessio ha scelto di uscire ancora una volta da solo, non concedendo a Sonia una seconda possibilità..
Leggi tutto: Temptation Island, niente lieto fine per Sonia M. e Alessio: il secondo falò
(Adnkronos) - Molti casi di disturbi dello spettro autistico (Asd) potrebbero nascere da un'interferenza immunitaria della mamma con lo sviluppo cerebrale del feto. Lo suggerisce una ricerca italiana innovativa sull'autismo pubblicata su 'Clinical and Translational Neuroscience'.
Questo studio, che secondo gli autori sta "riscrivendo le regole nella comprensione e prevenzione dell'autismo", svela "un legame cruciale tra la carenza di folati nel cervello del feto e la presenza, nel sangue materno, di specifici anticorpi chiamati Fraa (anticorpi anti-recettore del folato alfa)". La scoperta - firmata da Claudio Giorlandino, direttore scientifico dell'Istituto di ricerca Altamedica, primo autore dello studio insieme a Katia Margiotti, Marco Fabiani e Alvaro Mesoraca - per i ricercatori apre "scenari molto interessanti" sul fronte della prevenzione.
"Ora sappiamo che una delle cause principali dell'autismo non genetico - spiega Giorlandino - è la mancanza di folati nel cervello del bambino durante la gravidanza. Spesso questo è causato da specifici anticorpi presenti nel sangue materno, chiamati Fraa. Immaginate i folati (vitamina B9) come il cibo essenziale per lo sviluppo del sistema nervoso del bambino, fondamentale per la costruzione del Dna e la crescita delle cellule cerebrali".
"Normalmente la mamma trasferisce questi preziosi folati al feto attraverso la placenta. Il problema emerge quando gli anticorpi Fraa bloccano una sorta di porta (il recettore) che permette ai folati di entrare nel cervello del bambino. Questo crea una vera e propria carenza di folati nel cervello fetale, anche se la mamma ne ha a sufficienza nel suo sangue. Se questa carenza avviene nelle prime fasi della gravidanza, può contribuire all'insorgere di disturbi dello spettro autistico o, in forme più lievi, a problemi specifici di apprendimento (Dsa). La patologia, ben nota da anni, si chiama Cerebral Folate Deficiency".
La letteratura internazionale - ricorda una nota - ha già segnalato che oltre il 70% dei bambini con autismo presenta almeno un tipo di anticorpo Fraa. Questi anticorpi sono spesso riscontrati anche nei familiari stretti, suggerendo una predisposizione. Poiché gli anticorpi materni possono raggiungere il feto già nei primi mesi di gravidanza, la loro presenza può interferire direttamente con il corretto sviluppo cerebrale.
La buona notizia è che il nuovo studio apre la strada a un intervento tempestivo. E' stato sviluppato un semplice esame del sangue per la mamma, in grado di rilevare la presenza di questi anticorpi - chiariscono gli esperti - Se il test è positivo, si può intervenire con un tipo speciale di folato, l'acido folinico (calcio folinato), che ha la capacità di bypassare la 'porta bloccata' dagli anticorpi, raggiungendo il cervello del feto attraverso altre vie. Può essere assunto sia prima che durante la gravidanza per compensare la carenza, ma è necessario assicurarsi che il test Fraa dimostri che nella madre vi siano questi anticorpi. Più alta è la loro presenza, più il danno sarà rilevante.
"Se identifichiamo questi anticorpi in tempo - rimarca Giorlandino - possiamo intervenire già in gravidanza con una terapia preventiva. Se aspettiamo, il danno si compie e, anche se molti recenti studi pediatrici anche randomizzati e controllati documentato un netto miglioramento con la terapia dopo la nascita, purtroppo i danni già ci sono stati e non si può avere il recupero totale. E' una svolta epocale - afferma - nella prevenzione dei disturbi dello spettro autistico, che sono molto più diffusi di altre condizioni per cui si fanno screening di routine, come la sindrome di la sindrome di Down o le infezioni in gravidanza".
Lo studio ipotizza che l'aumento delle malattie autoimmuni nelle donne - influenzato da fattori come inquinamento, dieta, cosmetici e stili di vita - possa spiegare l'incremento dei casi di Fraa e, di conseguenza, dei disturbi del neurosviluppo nei bambini. Questa ricerca, concludono gli autori, "non è solo un avanzamento scientifico, ma un passo fondamentale verso un futuro in cui la prevenzione dell'autismo potrebbe diventare una realtà concreta".
Leggi tutto: Autismo, prevenzione può iniziare prima della nascita: lo studio italiano
(Adnkronos) - Anche Antonella Clerici cede alla 'tentazione' e guarda Temptation Island. Durante la puntata andata in onda questa sera, mercoledì 30 luglio, la conduttrice televisiva ha commentato su X qual è, secondo il suo punto di vista, il vero successo del programma condotto da Filippo Bisciglia.
"Comunque Temptation Island è magnetica... forse perché le corna le abbiamo avute tutte/i", ha scritto senza troppi giri di parole. Un commento ironico e pungente che ha immediatamente acceso il dibattito tra i telespettatori. C'è chi ha applaudito la spontaneità di Antonella Clerici: "Ottima riflessione", scrive un utente. "Quindi è un programma per cornuti, che vogliono sentirsi meno soli?", ha scritto un altro.
E c'è chi ha reagito con fastidio: "Ma parla per te...", "Mai fatte e mai avute. Questo commento non mi è proprio piaciuto!", si legge sotto al tweet.
Ma Clerici non è l'unica a intervenire sulle dinamiche di Temptation Island. Nei giorni scorsi anche Ema Stokholma aveva commentato la puntata, criticando l'atteggiamento, ritenuto aggressivo, di alcuni fidanzati che in preda alla rabbia si sono scagliati contro la scenografia del programma. "I maschi sono parecchio aggressivi e violenti vedo… uno spacca tutto, l’altro sbatte le porte fino a romperle, un altro addirittura si picchia da solo. Non è normale reagire cosi che paura raga", aveva scritto la conduttrice radiofonica.
Leggi tutto: Clerici: "Il successo di Temptation Island? Le corna, le abbiamo avute tutti"
(Adnkronos) - Un falò di confronto che ha messo a dura prova la gelosia di Rosario. Il viaggio nei sentimenti a Temptation Island tra Lucia e Rosario si è concluso con un lieto fine, ma a un mese alla fine del reality la situazione tra i due è cambiata drasticamente. Ma andiamo con ordine.
Durante la puntata andata in onda questa sera, mercoledì 30 luglio, Bisciglia ha ripercorso la storia della coppia. Dopo aver visto alcuni filmati, in cui Lucia trascorreva alcuni momenti intimi con il single Andrea, il fidanzato Rosario ha chiesto un falò di confronto immediato.
Durante il faccia a faccia è arrivato il primo colpo di scena: Lucia ha chiesto di mostrare un filmato in cui spiegava il suo piano, rivelando di aver finto complicità e intimità con il tentatore solo per provocare una reazione dal suo fidanzato. Detto, fatto. Rosario è rimasto senza parole ma anche sollevato: "Voi siete tutti matti", ha detto.
"Ho capito il coraggio. Questi giorni sono stati un'eternità, pensavo di aver perso tutto. Per me oggi averti al mio fianco è la cosa più bella, sono stato davvero tanto male. Sei una bastarda", ha detto affettuosamente, prima di stringere la fidanzata in un lungo abbraccio. Lieto fine: i due escono dal programma con una promessa, quella di andare finalmente a convivere.
Un mese dopo però, tra Lucia e Rosario sono cambiate diverse cose. I due non sono ancora andati a convivere. E il motivo è legato alla gelosia che Rosario ha maturato dopo l'esperienza nel villaggio: "Io mi sono trovata un Rosario diverso, una persona più gelosa e meno ragionevole. Lui non ha creduto che i miei atteggiamenti nei confronti del single Andrea fossero predisposti affinché lui avesse una reazione", ha spiegato Lucia.
Rosario ha ammesso: "Ho fatto un percorso che è iniziato con dei dubbi, quei dubbi sono rimasti. Prima non ho avuto modo di non essere geloso, dopo aver visto quelle immagini le mie sicurezze sono venute a mancare".
Ma la tensione è salita ulteriormente quando Filippo Bisciglia ha mostrato alla coppia un filmato registrato dal single Andrea, in cui confessa di aver incontrato Lucia fuori dal programma. Secondo quanto dichiarato dal tentatore, la ragazza gli avrebbe scritto su Instagram per parlare e per sfogarsi del periodo difficile con Rosario. Inziialmente Lucia ha negato, ma poi ha ammesso: "Si, è successo davvero. Ora sono ferita da Andrea perché mi fidavo. Sono consapevole del male che sto provando in Rosario, ma ne parleremo a casa".
Leggi tutto: Temptation Island, com'è finita tra Lucia e Rosario? Il colpo di scena dopo il falò
(Adnkronos) - Sydney Sweeney è finita nel mirino per una trovata pubblicitaria di American Eagle. La star della serie statunitense 'Euphoria' è stata scelta come volto della campagna di jeans del noto brand, intitolata 'Sydney Sweeney has great jeans'. La frase gioca sull'assonanza tra le parole inglesi 'jeans' e 'genes' ovvero 'geni'.
Un gioco di parole apparentemente innocuo che, però, ha sollevato diverse polemiche a sfondo razziale. Sui social viene rimproverato al brand di aver scelto un'attrice bionda, caucasica e con gli occhi azzurri. Sydney nel video promozionale parla dell'eredità genetica: "I geni vengono trasmessi dai genitori alla prole, spesso determinando tratti come il colore dei capelli, la personalità e persino il colore degli occhi", dice l'attrice, sottolineando come i geni influenzino il tratto di colore dei capelli e degli occhi.
"I miei jeans sono blu", aggiunge Sydney, scatenando la polemica. La frase, infatti, da alcuni utenti è stata percepita come un doppio senso offensivo. Un tema altamente delicato in un contesto culturale come quello americano.
Leggi tutto: Sydney Sweeney e lo spot nella bufera, le accuse di razzismo per un gioco di parole
(Adnkronos) - Kamala Harris, candidata democratica sconfitta da Donald Trump nelle elezioni del 2024 per la presidenza Usa, non correrà per la carica di governatore della California nel 2026. La decisione, annunciata oggi dall'ex vicepresidente degli Stati Uniti, lascia aperta la porta per una nuova candidatura alla Casa Bianca nelle elezioni del 2028, quando il partito repubblicano non potrà puntare ancora su Trump.
"Negli ultimi sei mesi, ho riflettuto su questo momento della storia della nostra nazione e sul modo migliore per continuare a lottare per il popolo americano e promuovere i valori e gli ideali a cui tengo", ha dichiarato Harris in una nota. "Sono una devota dipendente pubblica e, fin dall'inizio della mia carriera, ho creduto che il modo migliore per fare la differenza nella vita delle persone e lottare per un futuro migliore fosse migliorare il sistema dall'interno. Ed è stato un profondo onore svolgere questo lavoro e servire il popolo della California e la nostra nazione, come procuratore, procuratore generale, senatore degli Stati Uniti e vicepresidente", ha aggiunto.
Negli ultimi mesi, con il rientro in California dopo la sconfitta alle elezioni di novembre 2024, Harris ha "considerato seriamente la possibilità di chiedere al popolo della California il privilegio di essere governatore. "Amo questo Stato, la sua gente e le sue promesse. È casa mia. Ma dopo una profonda riflessione, ho deciso che non mi candiderò a governatore in queste elezioni", ha dichiarato.
Leggi tutto: Kamala Harris non si candida in California, pensa a elezioni 2028?
(Adnkronos) - Un tenero post social per una data speciale. Jacqueline Luna ha celebrato oggi, mercoledì 30 luglio, gli 8 mesi del figlio Enea, nato dall'amore con Niccolò Moriconi, in arte Ultimo. L'influencer ha condiviso un dolcissimo video in cui tiene in braccio il suo bimbo e lo culla affettuosamente, come a intonargli una ninna nanna, accompagnata dalla didascalia: "Gli 8 mesi più veloci della mia vita, amo essere la tua mamma".
Enea è nato lo scorso 30 novembre 2024, una notizia che era stata annunciata con emozione dallo stesso cantautore italiano sul suo profilo social, con a corredo una foto dell'impronta dei piedini del neonato e la frase: "La direzione perfetta per non perdermi più. Benvenuto piccoletto".
Il 2025 si è rivelato un anno ricco di gioie, sia sul piano personale che professionale per la coppia. E il 2026 si preannuncia altrettanto intenso: dopo un tour negli Stadi che ha registrato tutto sold out, Ultimo sarà protagonista di un mega raduno che si terrà a Tor Vergata il prossimo 4 luglio 2026, evento già attesissimo dai fan e dalla stessa compagna Jacqueline, da sempre al suo fianco.
(Adnkronos) - La Federal Reserve sfida il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e non interviene sui tassi. A fronte di una "inflazione che rimane piuttosto elevata" sceglie di mantenere i tassi fermi anche se nella riunione del Fomc non c'è stata unanimità sulla scelta. Due membri del comitato di politica monetaria, Michelle W. Bowman e Christopher J. Waller, infatti, avrebbero preferito un taglio.
Nella nota in cui si illustra la decisione la banca centrale sottolinea l'impatto sui dati economici delle "oscillazioni delle esportazioni nette" e spiega che "gli ultimi indicatori suggeriscono che la crescita dell'attività economica si è moderata nella prima metà dell'anno. Il tasso di disoccupazione rimane basso e le condizioni del mercato del lavoro rimangono solide".
Trump parla proprio mentre la Fed emette il verdetto. "Penso che avremo l'economia più ricca che abbiate mai visto. Dovremmo abbassare i tassi. Ha fatto un pessimo lavoro", dice il presidente rispondendo alle domande dei giornalisti. "Powell è sempre in ritardo, ho sentito che lo faranno a settembre. Per quale motivo non ora? Non ne ho idea", aggiunge. "Ogni punto dei tassi che questo gentiluomo non taglia ci costa 350 miliardi. Eppure, noi stiamo facendo meglio di tutti nel mondo nonostante i tassi alti", afferma.
Leggi tutto: La Fed 'contro' Trump, tiene fermi i tassi: "Inflazione ancora alta"
(Adnkronos) - Il piano di decarbonizzazione del governo per l’ex Ilva è "ambizioso" e Federacciai lo saluta con "tutta la simpatia possibile", ma anche con un monito: "Per resuscitare un 'morto' non si danneggino i vivi". E’ il bilancio che fa il presidente degli industriali del settore, Antonio Gozzi, parlando con l’Adnkronos dopo l’incontro di oggi pomeriggio al Mimit tra il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e il comparto italiano della siderurgia, confronto a cui hanno partecipato, oltre a Gozzi, anche il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, i vertici delle principali aziende nazionali e i commissari di Ilva in as e AdI in as.
"Il ministro ha presentato un piano estremamente ambizioso rispetto alle ipotesi industriali: si prevede di superare nel giro di 6-7 anni la produzione di acciaio da altoforno con la produzione da forni elettrici alimentati dal dri", riassume il numero uno di Federacciai. “Tre forni elettrici, per la precisione, con un quarto ipotizzato a Genova”. Resta però l’incognita – grande – dell’accordo di programma (domani si terrà a via Veneto l’incontro con gli enti locali, pochi giorni dopo le dimissioni del sindaco di Taranto, Piero Bitetti), un "ulteriore elemento di incertezza” che pesa sul futuro degli stabilimenti. Nel caso in cui domani ci fosse una fumata nera, infatti, si partirebbe con i tre forni elettrici nel sito della città jonica, ma senza Dri, per cui resta anche l’ipotesi Gioia Tauro. Un ‘piano B’ “non ottimale”, perché imporrebbe un maggiore dispendio di energia e soprattutto di costi in termini logistici, osserva il presidente.
Quindi bene la convocazione e bene il piano di Urso, che però va “contestualizzato” nel più ampio quadro della situazione del settore siderurgico italiano, sottolinea Gozzi. Perché “per resuscitare il morto non si danneggino i vivi” cosa che si può fare solo mettendo a terra “investimenti sul Dri molto importanti, dando agli impianti l’energia elettrica necessaria per essere autosufficienti” tanto che infatti nel piano si prevede la costruzione di una nuova centrale elettrica.
Federacciai quindi elenca una serie di punti centrali. Da una parte l’entità finanziaria degli investimenti: “Tra dri e forni elettrici si parla di circa 10 miliardi, tra intervento pubblico e privato, cioè l’investimento più grande realizzato nella siderurgia a livello mondiale”, osserva il presidente. C'è poi, “il tema del prezzo del gas per far funzionare i Dri, che deve essere competitivo altrimenti impianti non possono raggiungere il prezzo di mercato”. Insomma, “quella di Taranto è una partita aperta e di enorme complessità, e deve essere concepita come un’operazione di sistema” da giocare sia sul suolo italiano che nel campo europeo, continuando a spingere sui temi caldi - Ets, Cibam e tutela dall’invasione dei prodotti asiatici - per evitare che l’industria affoghi o venga travolta dagli effetti indiretti dei dazi americani.
Leggi tutto: Ex Ilva, Gozzi: "Piano punti a resuscitare 'morto' senza danneggiare vivi"
(Adnkronos) - La Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio‑Medico pubblica il nuovo Piano di Uguaglianza di Genere relativo al triennio 2022‑2024: su 1.775 dipendenti le donne sono 1.075, pari al 61% del totale; negli ultimi tre anni gli ingressi sono stati 191, di cui 124 lavoratrici, e la leadership femminile è arrivata al 49% con 202 dirigenti donne nel 2024 (erano 171 nel 2022). Il documento, approvato dal Consiglio di amministrazione e ispirato alle linee guida della Commissione europea e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, viene presentato oggi, 30 luglio 2025, e mette al centro le persone che quotidianamente contribuiscono alla missione dell’ospedale.
La componente femminile è particolarmente significativa in diverse famiglie professionali: 82% tra laureati sanitari, assistenti sociali e dietisti, 79% tra infermieri e fisioterapisti, 59% tra gli amministrativi e 51% tra i tecnici sanitari. “Il rispetto dell’essere umano e l’attenzione alla sua unicità orientano da oltre trent’anni il nostro operato”, osserva il presidente Carlo Tosti, sottolineando come il Piano sia “una lente utile per promuovere collaborazione e fiducia reciproca”. Per l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Paolo Sormani, “la parità di genere è una responsabilità quotidiana” e la sfida dei prossimi anni sarà “rafforzare la presenza femminile nei ruoli di governo e sostenere l’avanzamento delle carriere”; Marta Risari, direttrice Patient Relationship e coordinatrice del documento, richiama l’obiettivo di “valorizzare il talento, tutelare le fragilità e costruire condizioni di benessere”.
Il Piano definisce cinque aree di azione integrate e trasversali: equilibrio vita‑lavoro, leadership e governance, accesso e sviluppo di carriera, integrazione della dimensione di genere nella ricerca, contrasto a discriminazioni e molestie. Tra le iniziative già attive, l’asilo nido aziendale e la scuola dell’infanzia aperti tutto l’anno dalle 7.00 alle 19.30, i cui servizi – insieme a convenzioni di welfare come i campi estivi – sostengono concretamente le famiglie: nel 2024 sono state registrate 221 maternità, +33% sul 2023, e 88 famiglie hanno usufruito del nido.
La Fondazione esercita in modo sinergico assistenza, didattica e ricerca, con oltre 60 Unità operative che erogano prestazioni in SSN, tariffa amica e privatamente; dispone di 348 posti letto in SSN, di due blocchi operatori con 13 sale, tre sale angiografiche e quattro ambulatori chirurgici, percorsi di chirurgia mini‑invasiva e robotica, pronto soccorso, day‑hospital e day‑surgery, un Hospice con assistenza anche domiciliare e due Campus Medical Center (Longoni e Porta Pinciana). È accreditata presso la Joint Commission International come primo Academic Hospital nel Lazio.
(Adnkronos) - Lungo interrogatorio oggi, mercoledì 30 luglio, per Matteo Ricci, ex sindaco di Pesaro, eurodeputato del Pd e candidato del centrosinistra alla regione Marche. "Ho risposto a ogni domanda e ho ribadito la mia assoluta estraneità ai fatti, anzi ho apportato un contributo ulteriore per l'accertamento della verità" ha detto, rispondendo ai giornalisti al termine del lungo interrogatorio sostenuto davanti alla pm Maria Letizia Fucci nell'ambito dell'inchiesta 'Affidopoli' della procura di Pesaro.
"Ringrazio i magistrati per il loro lavoro, sono molto sereno e determinato e adesso torno a fare quello ho sempre fatto: fare campagna elettorale tra la gente e per la gente", ha concluso Ricci.
(Adnkronos) - L'indiana Tata Motors acquista Iveco Group per 3,8 miliardi di euro. L'operazione, dopo l'ufficializzazione della cessione della divisione Iveco Defence a Leonardo. L'accordo, si sottolinea, punta a "creare un gruppo nel settore dei veicoli commerciali che avrà la portata, il portafoglio prodotti e la capacità industriale per diventare un campione globale in questo dinamico settore". L'offerta pubblica d'acquisto volontaria sarà effettuata da Tml Cv Holdings Pte o da una società a responsabilità limitata da costituire secondo la legge olandese , che sarà interamente posseduta, direttamente o indirettamente, da Tata Motors.
L'offerta è condizionata, inter alia, alla separazione del Business Defence di Iveco, e riguarda tutte le common shares di Iveco Group ex separazione del Business Defence, a un prezzo unitario di euro 14,1 (cum dividend, al netto di qualsiasi dividendo distribuito in relazione alla vendita delle aziende del Business Defence) pagato in contanti. L'offerta - come detto - comporta un corrispettivo totale di circa 3,8 miliardi per l’intera Iveco Group, escludendo il Business Defence e i proventi netti riveniente dalla sua separazione.
Nel documento si sottolinea come verrà erogato un dividendo straordinario agli azionisti in relazione al trasferimento delle attività del Business Defence (stimato pari a 5,5-6,0 euro per azione), mentre il prezzo fissato incorpora un premio del 22-25% rispetto al prezzo medio ponderato per volume nei tre mesi precedenti il 17 luglio, pari a 16,02 euro.
(Adnkronos) - Carles Perez morso da un cane ai genitali. L'ex attaccante della Roma, ora in Grecia all'Aris Salonicco, ma di proprietà del Celta Vigo, è stato ferito gravemente mentre camminava con il proprio cane. Secondo la ricostruzione dei media greci, contro Perez si sarebbe scagliato un altro cane, lasciato senza guinzaglio dal padrone, che prima ha attaccato l'animale domestico dello spagnolo e poi ha morso l'attaccante, intervenuto per proteggere il proprio cane.
Perez avrebbe subito lesioni nella zona genitale ed è stato immediatamente trasportato in ospedale. Le sue condizioni, secondo quanto fatto trapelare dal personale medico, sarebbero descritte come gravi e potrebbero richiedere un intervento chirurgico.
L'Aris Salonicco ha subito espresso sostegno al suo giocatore, costretto a saltare il preliminare di Conference League contro gli azeri dell'Araz Naxcivan, e ha già comunicato che intraprenderà azioni legali contro il padrone del cane che ha aggredito Perez.
Leggi tutto: Paura per Carles Perez, l'ex Roma morso da un cane ai genitali
(Adnkronos) - Giudizio immediato per Mark Antony Samson. Lo ha disposto il gip di Roma, accogliendo la richiesta della Procura, per il giovane, reo confesso dell'omicidio dell'ex fidanzata Ilaria Sula, uccisa lo scorso marzo nell'appartamento di via Homs nel quartiere Africano a Roma. La ragazza è stata ammazzata con tre coltellate al collo e abbandonata in una valigia in fondo a un dirupo nella zona di Capranica Prenestina. La prima udienza è fissata per il 12 novembre nell'aula bunker di Rebibbia davanti ai giudici della Terza sezione della Corte di Assise.
Alla luce di tutti gli elementi, emersi nel corso dell'indagine i pm capitolini, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, contestano l'accusa di omicidio volontario con l'aggravante della premeditazione, oltre a quelle dei futili motivi e della relazione affettiva con la vittima e l'occultamento di cadavere. "O torna con me o la uccido", era uno dei messaggi trovati dagli inquirenti nel telefonino del giovane e da cui emerge il 'progetto' del femminicidio. Nell'ordinanza con cui lo scorso aprile è stato convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere, il gip Antonella Minunni aveva sottolineato come "ciò che colpisce è il suo atteggiamento di forte autocontrollo e lucidità, in particolar modo nella fase successiva all'omicidio di Ilaria. Nonostante egli avesse detto più volte di non riuscire a vivere senza Ilaria e a non immaginare una vita senza di lei, dopo averla brutalmente uccisa ed essersi liberato del cadavere della ragazza, riesce a rientrare nella normalità sin da subito".
Per la madre di Samson invece il gip ha già disposto il giudizio immediato, accogliendo anche in questo caso la richiesta della Procura e per lei, la cui posizione è stata stralciata, la prima udienza è fissata il 10 dicembre davanti al giudice monocratico. La donna è accusata di concorso in occultamento di cadavere, aggravato dal nesso teleologico.
Leggi tutto: Ilaria Sula, giudizio immediato per Samson: prima udienza il 12 novembre
(Adnkronos) - Non una lista di proscrizione per 'russofobi' ma una sorta di archivio virtuale sul sito del ministero degli Esteri russo, che comprende anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e che raccoglie sotto il titolo di "Esempi di manifestazione di russofobia" dichiarazioni di funzionari occidentali e ucraini ai quali viene attribuito un "linguaggio di odio". Un totale di quattro pagine, al momento non disponibili in inglese, suddivise così: Paesi occidentali 2025, Paesi occidentali 2024, regime di Kiev 2024-luglio 2025, regime di Kiev 2014-2023.
Il ministero degli Esteri russo ha messo online i "pronunciamenti russofobi di politici ed esponenti pubblici di Stati stranieri" - indicandoli per Paese e non per le personalità citate - il 24 luglio scorso, come riferito anche dalle agenzie di stampa Tass e Ria Novosti. Nella sostanza si tratta di una raccolta di passaggi ripresi verbatim da discorsi - come quello 'incriminato' del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, pronunciato a febbraio a Marsiglia, sul Terzo Reich e l'aggressione russa all'Ucraina - e/o da articoli passati (come le interviste a ministri Antonio Tajani e Guido Crosetto o un altro passaggio di un discorso del capo dello Stato) utilizzati come esempi di dichiarazioni percepite come anti-russe.
Una 'raccolta' che non riguarda solo l'Italia, ma oltre 20 Paesi, oltre a organizzazioni internazionali 'occidentali'. E che, dicono all'Adnkronos fonti informate, non è in alcun modo collegata alle ultime dichiarazioni della portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova, che con consueti toni sopra le righe ha proposto di istituire una giornata internazionale contro la russofobia.
Questa sorta di archivio virtuale sul sito del ministero degli Esteri non è immediatamente accessibile: per entrarci bisogna prima cliccare su 'servizio stampa', poi cercare 'pubblicazioni, smentite, esempi di manifestazioni di russofobia', quindi andare sugli 'esempi', arrivando a 'Esempi di uso del 'linguaggio di odio' nei riguardi della Russia e di pronunciamenti russofobi di politici ed esponenti pubblici di Stati stranieri".
Tra i Paesi e le istituzioni citati al più alto livello: Stati Uniti, Germania, Repubblica Ceca, Lettonia, Lituania, Islanda, Lussemburgo, Italia, Danimarca, Polonia, Francia, Finlandia, Estonia, Bulgaria, Belgio, Grecia, Cipro, Paesi Bassi, Croazia, Canada, Ucraina, Unione Europea (con riferimenti alle parole di tutti gli attuali leader delle istituzioni, da Kallas a von der Leyen a Metsola), Nato (Rutte), G7.
Leggi tutto: Mattarella 'russofobo', cos'è l'archivio di Mosca: 4 pagine e 20 Paesi in lista
(Adnkronos) - I Mondiali di nuoto 2025 di Singapore continuano a regalare spettacolo. Giovedì 31 luglio è il quinto giorno di gare in vasca con diversi azzurri impegnati. Occhi puntati sulle batterie dei 100 stile libero donne, che vedranno in piscina Sara Curtis ed Emma Virginia Menicucci, e sui 200 dorso uomini con Thomas Ceccon e Christian Bacico, ma non solo. Ecco il programma del 31 luglio e dove vedere gli azzurri in gara ai Mondiali 2025 di Singapore, con gli orari italiani.
Ecco il programma degli azzurri impegnati giovedì 31 luglio, ai Mondiali di nuoto 2025 di Singapore, con le batterie che si svolgeranno nella notte:
04.02 100 stile libero donne – Batterie (Sara Curtis, Emma Virginia Menicucci)
04.31 200 dorso uomini – Batterie (Thomas Ceccon, Christian Bacico)
04.53 200 rana donne – Batterie (Francesca Fangio, Lisa Angiolini)
05.12 200 rana uomini – Batterie (Cristian Mantegazza)
05.35 4×200 stile libero donne – Batterie (Italia)
Nella tarda mattinata italiana invece andranno in scena semifinali e finali:
13.02 200 farfalla donne – Finale
13.11 100 stile libero donne – Semifinali
13.23 200 misti uomini – Finale
13.32 100 stile libero – Finale
13.45 200 rana donne – Semifinali
14 50 dorso donne – Finale
14.13 200 rana uomini – Semifinali
14.31 200 dorso uomini – Semifinali
14.44 4×200 stile libero donne – Finale
Le gare di domani giovedì 31 luglio ai Mondiali di nuoto di Singapore saranno visibili su Rai 2 Hd, RaiSport Hd, Sky Sport Arena (canale 204), Sky Sport Uno e Sky Sport Mix (canali 201 e 211). Gare disponibili anche in streaming su Rai Play, Sky Go e Now.
Leggi tutto: Mondiali nuoto Singapore, programma 31 luglio: orari e dove vedere italiani in tv
(Adnkronos) - Umberto Ferrara torna al fianco di Jannik Sinner. Dopo l'annuncio ufficiale degli scorsi giorni, che aveva suscitato molte discussioni visto il coinvolgimento del preparatore atletico nel caso Clostebol che è costato tre mesi di sospensione al tennista azzurro, Sinner è sceso in campo per allenarsi a Montecarlo e per continuare a preparare l'avvicinamento alla stagione del cemento. Insieme a lui, per la prima volta, si è visto in campo proprio Ferrara.
Il preparatore atletico ha infatti assistito all'intera seduta di allenamento sul cemento monegasco, con cappellino da sole in testa, da un angolo del campo, pronto a intervenire per permettere a Sinner di arrivare all'appuntamento di Cincinnati, dove giocherà il Masters 1000, e soprattutto agli US Open, l'ultimo Slam dell'anno, al massimo della forma.
Sinner, prima dell'inizio di Wimbledon, vinto battendo in finale Carlos Alcaraz, ha chiuso il rapporto con il preparatore Marco Panichi, che è appena entrato a far parte dello staff di Holger Rune. "La scelta" di collaborare nuovamente con Ferrara, si legge nella nota ufficiale diffusa da Sinnner, "è stata presa in accordo con il team di gestione di Jannik, nell’ambito della preparazione ai prossimi tornei, tra cui il Cincinnati Open e lo US Open. Umberto ha già ricoperto un ruolo importante nello sviluppo atletico di Jannik e il suo ritorno rappresenta una rinnovata attenzione alla continuità e alla prestazione ai massimi livelli".
Leggi tutto: Sinner, riecco Ferrara: il nuovo preparatore atletico a Montecarlo
(Adnkronos) - "L'accordo sui dazi tra il governo degli Stati Uniti e l'Unione Europea avrà conseguenze rilevanti sull’economia europea, e in particolare su Italia e Germania, che rappresentano il 42% dell’export europeo verso gli Usa, cioè oltre 130 miliardi di euro. L’Istituto Kiel per l’Economia mondiale (IfW) ha calcolato che i dazi generali del 15% e quelli più elevati su acciaio e alluminio comporteranno, nell’arco di un anno, una riduzione dello 0,15% del Pil in Germania, pari a circa 6,5 miliardi di euro. Per l’intera Ue, la perdita sarà dello 0,1%. Andrà meglio l’Italia, con un calo dello 0,02%, tuttavia, gli effetti indiretti provenienti dalla Germania avranno inevitabilmente ripercussioni anche sull’economia italiana, a causa dei forti legami nelle catene di fornitura tra i due Paesi". E' l'allarme che lancia, intervistato da Adnkronos/Labitalia, Jorg Buck, consigliere delegato della Camera di commercio Italo-Germanica (Ahk Italien), in merito all'intesa Usa-Ue sui dazi al 15% per i prodotti europei.
Secondo Buck infatti "l'accordo raggiunto evita un’escalation ed è migliore dello scenario peggiore temuto. Il 'deal' offre alle imprese una certa stabilità in tempi difficili, ma a un prezzo elevato. I dazi avranno effetti negativi su catene di approvvigionamento ben funzionanti e su partenariati equi. Soprattutto, genereranno sfiducia economica e politica tra Europa e Stati Uniti, proprio in una fase globale in cui entrambe le parti dovrebbero invece rafforzare le relazioni e sviluppare nuove forme di cooperazione industriale (e non solo). Negli ultimi anni, Italia e Germania hanno intensificato i rapporti commerciali con gli Stati Uniti, riducendo al contempo quelli con la Cina. Resta da vedere se questa tendenza si invertirà nuovamente", avverte Buck.
Secondo il consigliere delegato di Ahk Italien comunque "il nostro obiettivo deve essere quello di considerare questa fase come temporanea e lavorare insieme a soluzioni sostenibili. Bisogna, comunque, vedere nei dazi statunitensi un campanello d’allarme per l’Europa. È arrivato il momento di lavorare seriamente su condizioni quadro competitive, una politica economica affidabile, incentivi mirati agli investimenti, e soprattutto su una maggiore rapidità nella conclusione di accordi di libero scambio. Il mercato interno va completato, e le raccomandazioni contenute nei Rapporti Draghi e Letta devono essere attuate. Proprio in questo ambito, la partnership italo-tedesca riveste un ruolo centrale".
E andando nello specifico dei settori più colpiti per le imprese italiane e tedesche dai dazi Buck è chiaro. "Siderurgia, chimica, automotive e farmaceutica sono i settori più colpiti" dopo l'intesa tra Usa e Ue sui dazi al 15% "e sono tutti settori al centro della produzione italo-tedesca. Basta questa consapevolezza per capire la delicatezza della situazione. In Germania, l’Agenzia Federale per l’Occupazione stima che fino a 90 mila posti di lavoro potrebbero essere impattati dai dazi. Per l’Italia, anche in questo caso, le prospettive sono migliori: la struttura delle esportazioni italiane è elastica, e molto export è insostituibile, con aree geografiche di destinazione molto diversificate. Come conseguenze, ad oggi non si prevedono grossi impatti sull’occupazione italiana", sottolinea.
Secondo Buck, "c’è poi da capire quanto e quando calerà nell’export: nel breve termine, l’economia americana non potrà fare a meno dell’import europeo; sul lungo termine, dipenderà da molti fattori", spiega ancora.
In che modo si potrà agire ora in termini di ulteriore diplomazia e nel supporto alle aziende? "I dazi su categorie sensibili, come il settore farmaceutico, devono essere assolutamente evitati. Allo stesso tempo, è necessaria una ridefinizione strategica della nostra politica di export: attraverso una maggiore diversificazione, l’apertura di nuovi mercati e la costruzione di partenariati solidi. In regioni come il Sud America, l’Asia e l’Australia esiste un potenziale enorme ancora inutilizzato. L’accordo Mercosur dovrebbe essere finalmente ratificato e in questo serve un chiaro sostegno strategico da parte dell’Italia. Nel lungo periodo sarà fondamentale mantenere aperto il dialogo con gli Stati Uniti", continua.