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Strage Bologna, Bernini contestata da un uomo: "Credo a lei, non al governo"

02 Agosto 2025
Strage di Bologna, commemorazione in stazione - Fotogramma

(Adnkronos) - "Ministro non si faccia portavoce del Governo, possiamo anche credere al suo personale sentimento di vicinanza ai familiari delle vittime ma non crediamo alla solidarietà del governo". Lo ha urlato un uomo nel cortile del Comune di Bologna durante la cerimonia per il 45esimo anniversario della strage di Bologna, rivolgendosi alla ministra dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini a Bologna in rappresentanza del governo. 

"Quarantacinque anni fa fu una strage di mano fascista - ha continuato l'uomo, strappando un applauso dei presenti - con il coinvolgimento della P2 e con esplosivo provenienti da basi Nato". E oggi "il governo continua con leggi fascistissime come il decreto Sicurezza" e "continua con la complicità con la Nato", ha poi urlato l'uomo, che ha anche aperto uno striscione di carta sempre contro l'esecutivo Meloni, per poi essere invitato ad allontanarsi da alcuni agenti in borghese. L'uomo indossava una maglietta contro la Nato.  

 

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Da Francesca Albanese a Salvo Toscano, le novità in libreria

02 Agosto 2025
Libreria - Fotogramma

(Adnkronos) - È un viaggio scandito da dieci persone che hanno accompagnato l'autrice a comprendere storia, presente e futuro della Palestina il libro 'Quando il mondo dorme. Storie, parole e ferite della Palestina' di Francesca Albanese, edito da Rizzoli.  

Lo spirito di un luogo è fatto dalle persone che lo abitano, dalle storie che si intersecano nelle sue strade. E questo vale in modo particolare per la Palestina, custode di passaggi storici epocali e teatro di una delle più dolorose pagine di storia contemporanea. Francesca Albanese, la Relatrice speciale ONU sul territorio palestinese occupato, una delle persone più competenti e autorevoli sullo status giuridico e sulla situazione dei palestinesi - amata (o odiata) in tutto il mondo per l'integrità e la passione con cui si batte in favore dei diritti di un popolo troppo a lungo vessato - in questo volume offre storie che intrecciano informazioni, riflessioni, emozioni e vicende intime. Hind Rajab, morta a sei anni sotto le bombe che hanno distrutto Gaza, ci apre gli occhi su cosa significhi essere bambini in un Paese dove i bambini non hanno un nido che li protegga e che rispetti le loro radici. Abu Hassan ci guida tra i luoghi di fatica e sofferenza ai margini di Gerusalemme; e George, amico stretto, di Gerusalemme ci mostra meraviglia e insensatezze. Alon Confino, grande studioso dell'olocausto, ci aiuta a comprendere i contrasti che possono albergare nel cuore di un ebreo che vede l'apartheid e ne vuole la fine. Ghassan Abu-Sittah, chirurgo arrivato da Londra per entrare nel vivo dell'orrore più inimmaginabile, ci racconta ciò che ha visto; e Malak Mattar, giovane artista che ha fatto il percorso inverso, condivide la storia di chi ha dovuto lasciare Gaza per potersi esprimere o per sopravvivere. E poi Ingrid Jaradat Gassner, Eyal Weizman, Gabor Maté fino a una delle persone più vicine a Francesca nella vita, così come nella ricerca di una consapevolezza capace di tradursi in azione. 

Arriva in libreria, in tempo per diventare una delle letture di svago delle vacanze estive, il nuovo romanzo rosa della scrittrice Stefania S., 'Red. Colpo di fulmine', che prosegue la serie 'Love me love me' inaugurata dall'autrice nel 2023 e pubblicata da Sperling & Kupfer.  

Scarlett Crimson vive con la testa tra le nuvole e ha sempre trovato rifugio nel suo mondo immaginario. A Roslin, il piccolo paese scozzese dove vive, tutto sembra grigio e prevedibile. Ma durante l'estate del suo diciassettesimo compleanno, qualcosa cambia. Un lavoretto a Edimburgo, nella caffetteria vicino a casa della nonna, riporta Scarlett nel luogo che ancora profuma d'infanzia e ricordi felici. Ogni estate l'ha passata lì, tra corse spensierate e racconti scritti per non sentirsi sola. Eppure, questa volta è diverso. Questa volta c'è Ace, che sembra essere l'unico capace di vederla per quella che è davvero. Studente universitario modello, brillante e sicuro di sé, non crede nei sogni e ha smesso da tempo di lasciarsi trasportare dall'immaginazione. Ma dietro quell'aria da ragazzo perfetto si nasconde dell'altro. Tra verità taciute, ombre del passato e paure mai superate, Scarlett dovrà imparare che crescere significa affrontare il dolore. E che la fantasia può offrire un riparo, ma prima o poi arriva il momento di fare i conti con la realtà. 

Sellerio riporta in libreria 'Missione Confidenziale', la spy story che Graham Greene pubblicò per la prima volta nel 1939.  

'Missione confidenziale' è uno dei migliori 'divertimenti' dello scrittore inglese, sulla scia di spy story come Il treno per Istanbul e Una pistola in vendita, un thriller disseminato di svolte inaspettate e di azioni disperate. D. è un agente segreto in missione a Londra. Viene da un paese sconvolto dalla guerra civile. Mandato dal governo legittimo, è costretto ad agire come la parte debole perché i golpisti, si intuisce, hanno dietro potenti appoggi. È a Londra per ottenere una fornitura di carbone di cui il governo repubblicano ha necessità più che di carri armati. Porta con sé dei documenti segreti con cui presentarsi a un gruppo di ricchissimi affaristi. I suoi nemici - visibili e invisibili - fanno di tutto per impedirglielo, ma la strategia repubblicana diventa presto ambigua, misteriosamente contorta: D. finisce in una ragnatela infinita di intrighi e corruzioni che coinvolgono soprattutto gli individui di cui dovrebbe fidarsi di più. L'unica persona che gli è veramente amica è quella più improbabile: la giovanissima, capricciosa Rose. Del resto, nemmeno D. è un vero agente segreto, né per professione né per vocazione. È un professore di lingue romanze, dal passato tragico, di mezz'età, consapevole che i capi per cui si batte non sono immuni da colpe e nefandezze. Graham Greene scrisse il romanzo nel 1939, nel clima di guerra del secondo conflitto mondiale. Ma la forza con cui lo scrittore trascina in quel mondo di insicurezza psicologica e di dilemmi etici deriva da un insieme narrativamente perfetto di fattori: la coppia dei protagonisti, D. e la giovane Rose, portatrice di tutta l'ambiguità dell'amore, e soprattutto la banalità antiepica del mondo delle spie che è la svolta che Greene ha impresso a 'Missione confidenziale'. 

È uscito il 15 luglio per la collana Darkside di Fazi 'Il gioco della Storia', la nuova indagine di Bernie Gunther, il detective più scorretto di sempre nato dalla penna dello scrittore scozzese Philip Kerr (1956-2018).  

Questo giallo, finora inedito in Italia, è ambientato nel 1954. Bernie Gunther si trova all’Avana, dove vive sotto falsa identità e lavora per Meyer Lansky. Decide di fuggire ad Haiti insieme a una giovane prostituta che è in realtà una combattente della resistenza anti-Batista. Ma la ragazza ha ucciso un capitano di polizia e, quando vengono fermati, anche Bernie viene arrestato: è ancora ricercato per omicidio in Germania. Presto si ritrova sotto la custodia della Cia, da cui viene interrogato a più riprese. Trasferito in Germania, gli interrogatori proseguono, e Bernie ripercorre le sue gesta negli anni della guerra. Malgrado sia sempre stato profondamente antinazista, Gunther ha un passato pieno di ombre: è stato un uomo di Heydrich, uno dei più crudeli architetti dell’Olocausto, e ha svolto un ruolo ambiguo nella decennale caccia a Erich Mielke, ex dissidente comunista poi assurto a ruoli di grande potere nella “nuova” ddr. Il suo cinismo venato di romanticismo, la sua volontà di sopravvivenza e la sua “elastica” morale lo porteranno a fare scelte che in qualche modo condizioneranno il corso della Storia. 

Propone una riflessione profonda sul rapporto tra progresso e umanità il saggio 'L'uomo è un algoritmo? Il senso dell'umano e l'intelligenza artificiale' di Paolo Benanti, edito da Castelvecchi.  

Il mito di Ulisse ci insegna che la ricerca umana di senso è guidata dall’intelligenza, nelle sue due declinazioni: νοῦς e μῆτις, intuizione e pratica. Dalla sinergia di queste facoltà sono nate le grandi invenzioni che segnano la nostra specie, a partire dalla "grande invenzione del linguaggio". Oggi però il linguaggio non sembra più una prerogativa esclusivamente umana: l’Intelligenza Artificiale, nelle vesti di ChatGPT e dei Large Language Models (LLM), ha introdotto una lingua computazionale che riconfigura in modo nuovo parola e pensiero. Paolo Benanti ci accompagna in una breve e suggestiva riflessione etica sul paradosso della tecnica, pur riconoscendone le potenzialità: questa estensione della nostra "naturalità artificiale" sembra infatti sempre meno orientata a mappare la realtà e sempre più propensa a confonderci. Muovendosi tra informatica, filosofia e spiritualità – da Turing a Searle, da Scheler a Jonas – Benanti avanza una proposta semplice ma dirompente, capace di restituire centralità alla dimensione umana. Recuperare oggi un "pregiudizio umanista" non significa infatti ripudiare il progresso, ma riaffermarne la sfida più autentica: vivere una vita buona e consapevole. L’intelligenza algoritmica deve tornare a essere uno strumento nelle nostre mani, al servizio della piena dignità umana. È alle università, oggi, che spetta il compito fondamentale di creare nuovi "paesaggi culturali", dove ritrovare il senso delle nostre creazioni e delle nostre vite. 

Arriva in Italia con Utopia Editore il romanzo storico 'Stella 111', il libro cult dello scrittore tedesco Lutz Seiler sulla caduta del Muro di Berlino, acclamato in tutto il mondo e pluripremiato. 

All'indomani della caduta del Muro di Berlino, il giovane Carl, studente e lavoratore fuori sede, viene richiamato nel suo paese natale dai genitori, che stanno per lasciare la Germania Est. Anche per il ragazzo, che dovrebbe sorvegliare la casa e la memoria di famiglia, mentre la madre e il padre fuggono lontano, è però faticoso rimanere in uno stato che non c’è più. E così, muratore di formazione ma all’inseguimento di un’esistenza poetica, Carl arriva a Berlino, un autentico avamposto, dove viene accolto da un branco di giovani anarchici e, per sopravvivere, svolge lavori spesso ai limiti della legalità, fino a quando non riesce a pubblicare le sue prime poesie. Un po’ alla volta Berlino ritrova la normalità e Carl, diviso tra il prima e il dopo, tra la quotidianità e l’ambizione letteraria, mentre i genitori inseguono tra l'Europa e l'America i sogni di una giovinezza rubata, si consegna a una malinconica maturità, lontana dalle memorie della Germania Est, una su tutte la Stern 111, la radio di famiglia, una stella che coi suoi numeri ha illuminato le ombre di un’intera infanzia. 

Una macabra scoperta, una villa abbandonata nella periferia di Palermo e un passato oscuro. In 'Il caso Barraco' (Newton Compton) dello scrittore e giornalista siciliano Salvo Toscano, i fratelli Corsaro si immergono in un’indagine che li porterà a svelare molti segreti sepolti. 

In una villa abbandonata da molti anni, nella periferia di Palermo, viene rinvenuto il cadavere mummificato di una donna, celato da lunghissimo tempo in un'intercapedine. Il cronista di nera Fabrizio Corsaro si interessa subito del caso. Il corpo viene identificato come quello di Agnese Barraco, un'igienista dentale originaria del trapanese, sparita nel nulla un giorno di pioggia nel 2003. Quando una persona sospettata di essere responsabile di quella morte viene arrestata, anche il fratello di Fabrizio, l'avvocato Roberto Corsaro, comincia a indagare sulla vicenda per ragioni professionali. Scavando in un passato dimenticato, dalla doppia indagine dei fratelli Corsaro emergeranno i tanti segreti della misteriosa e riservatissima vita di Agnese. Fra i quali quello più intimo e nascosto: l'essere stata una strega. 

La 'Storia dell'Italia meridionale' di Pino Ippolito Armino, edita da Laterza, individua e racconta sette momenti che hanno plasmato l’identità del Mezzogiorno, dal disastroso esito della rivoluzione giacobina del 1799 fino alla nascita di una fittizia ‘Questione Settentrionale’, per aiutarci a districare alcuni degli interrogativi più tormentati del nostro Paese. 

Tre secoli fa circostanze eccezionali e imprevedibili riunirono sotto un unico regno la Sicilia e il resto del Mezzogiorno. La pace siglata all’Aia il 20 febbraio 1720 portò nell’arco di breve tempo al dominio dei Borbone su entrambi gli Stati. Se scattassimo una fotografia di quel momento storico vedremmo Napoli tra le città più popolose d’Europa, un territorio carico di potenzialità inserito in un impero che arrivava fino all’America Latina, una vita culturale ricca di fermenti e di intellettuali in dialogo con Parigi. Tre secoli dopo il panorama è completamente diverso. Cosa è andato storto? Quali sono gli avvenimenti che hanno condizionato il destino dell’Italia meridionale tanto da renderla l’area arretrata più estesa d’Europa? Perché facciamo ancora fatica a invertire la rotta e a immaginare un futuro diverso? È colpa di un popolo pigro e indolente, di classi dirigenti corrotte e indifferenti o di quella che i neoborbonici chiamano ‘conquista coloniale’ da parte del Nord? 

Arriva infine sugli scaffali, edito da La Nave di Teseo, 'Un omicidio a Parigi', secondo romanzo giallo dello scrittore inglese Matthew Blake, dopo il fortunato esordio con 'Anna O'.  

Giugno 1945, la guerra è finita da poco, i campi di concentramento nazisti sono stati liberati e a Parigi stanno tornando tutti i prigionieri francesi che vi erano rinchiusi. Per accoglierli, e per controllare che tra di loro non si nascondano dei collaborazionisti, tutti devono passare tre giorni in quello che prima del conflitto era il lussuoso Hotel Lutetia, il più bello della Rive Gauche. Nelle stanze trasformate in dormitori, i presunti prigionieri vengono visitati e interrogati, prima di poter tornare alle loro case e alle loro famiglie. Tra loro ci sono anche due ragazze, Sophie e Josephine, ma solo una uscirà viva dalla stanza che condividono nell’hotel. Ottant’anni dopo, nel 2025, Josephine Benoit, ora novantaseienne, e nel frattempo divenuta una famosissima pittrice, si presenta alla reception del rinnovato e lussuoso Lutetia. Qui confessa di chiamarsi Sophie Leclerc e di aver commesso un omicidio, molto tempo prima, proprio nella stanza numero 11 di quell’hotel. La donna è affetta da demenza senile e la nipote Olivia, che vive a Londra e lavora come psicoterapeuta esperta nel recupero di ricordi, è convinta che la nonna sia solamente confusa e che, a causa della malattia, mescoli nella sua mente realtà e fantasia. Ma, forse, la situazione non è così semplice e ben presto Olivia si trova invischiata in un mistero che ha le sue radici nel passato ma che vive ancora nelle strade di Parigi, e che può essere letale. 

 

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Caldo africano sempre più vicino, prima grandine e temporali: le previsioni meteo

02 Agosto 2025
Meteo, le previsioni di oggi sull

(Adnkronos) - Caldo africano sempre più in avvicinamento sull'Italia, ma intanto ci aspetta ancora una ondata di maltempo con grandine e temporale. Queste le previsioni meteo per la giornata di oggi, sabato 2 agosto, e per i giorni a venire. Secondo i calcoli degli esperti, da ben 5 anni non pioveva il 2 agosto su tutto il Nord mentre quest’anno una fase anomala di maltempo colpirà tutto il settentrione e anche le regioni centrali, proprio all’inizio delle vacanze estive agostane. 

Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media de iLMeteo.it, conferma la persistenza del peggioramento in atto, associato ad una depressione centrata sulla Danimarca: un fronte freddo causerà diffusi temporali nelle prossime ore al Nord e poi via via verso il Centro. Al Sud il tempo sarà ancora buono e con temperature leggermente sotto la media del periodo. 

Nel dettaglio, fino al pomeriggio del sabato si prevedono forti fenomeni su gran parte del Nord Italia e localmente anche tra Alta Toscana e Marche; in seguito avremo ancora rovesci sul Nord-Est, ma anche in Piemonte, Toscana, Umbria e Marche. 

Attenzione poi ad una linea temporalesca molto attiva, prevista nella notte tra sabato e domenica tra Toscana, Emilia Romagna e medio Adriatico con fenomeni localmente insistenti fino al pranzo della domenica; in seguito la fase clou del maltempo dovrebbe attenuarsi e lasciare spazio a schiarite anche al Centro-Nord, seppur con residua instabilità sulla fascia adriatica. Il Sud vivrà invece un weekend soleggiato, salvo nubi in arrivo tra Puglia e Basilicata. 

In sintesi, durante questo primo fine settimana di agosto il cielo brontolerà in modo sonoro; avremo forti temporali al Nord e poi anche su parte del Centro, si temono altre grandinate e colpi di vento a causa della marcata differenza tra le masse d’aria che si stanno fronteggiando: da una parte ritroviamo l’aria calda estiva italiana, dall’altra l’aria polare scandinava in discesa verso le nostre spiagge come fanno i turisti di quelle zone in questa stagione; l’invasione scandinava quest’anno sarà sia turistica sia meteorologica. 

Dopo questa fase di temporali forti, il meteo ci riserverà un’altra sorpresa di opposto carattere: da lunedì il sole tornerà prevalente su tutta l’Italia salvo residui ultimi scrosci al Sud e sul medio versante adriatico; e soprattutto, da giovedì arriverà, purtroppo, una nuova ondata di caldo africano. 

Saliremo sulle montagne russe del meteo: prima forti temporali, grandine e temperature autunnali (al Centro-Nord), poi caldo africano con solleone, canicola ed afa opprimente. 

Agosto inizierà dunque in modo anomalo, sembrerà più una mezza stagione che il mese estivo per eccellenza, il mese delle ‘ferie di Augusto’, del Ferragosto: a tal proposito, va detto che il bel tempo della prossima settimana durerà incontrastato almeno fino a Ferragosto. 

Sabato 2. Al Nord: rovesci, temporali diffusi e calo termico. Al Centro: soleggiato tra Lazio, Abruzzo e Molise, rovesci tra Alta Toscana, Umbria e Marche. Al Sud: sole e clima piacevole.  

Domenica 3. Al Nord: torna il sole, ultimi rovesci al Nord-Est. Al Centro: rovesci sparsi tra Toscana, Marche ed Abruzzo. Al Sud: sole e clima piacevole. 

Lunedì 4. Al Nord: sole e temperature massime in aumento. Al Centro: rovesci residui su Abruzzo e Molise. Al Sud: rovesci tra Puglia e Basilicata, soleggiato altrove. 

Tendenza: anticiclone in rinforzo con sole ovunque e caldo africano da giovedì in poi. 

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2 agosto 1980, ore 10.25: 45 anni fa la strage di Bologna

02 Agosto 2025
Strage di Bologna, 2 agosto 1980 - Fotogramma

(Adnkronos) - Bologna, 2 agosto 1980, ore 10.25. Alla stazione centrale, posto nella sala d'aspetto di seconda classe, un ordigno esplode provocando la morte di 85 persone e il ferimento di oltre 200. Sono passati 45 anni dal più grave attentato terroristico commesso nel Paese nel secondo dopoguerra. Oggi la città e l'Italia intera ricordano le vittime della strage di matrice neofascista. 

“Il 2 agosto 1980 una bomba esplose alla stazione di Bologna causando 85 morti e 200 feriti, sino ad allora il più grande attentato in tempi di pace in Europa ed in Italia. E’ importante ricordare e fare memoria di questa data; fare i conti con la storia significa chiedere ed ottenere verità e giustizia”, ha detto ieri il sindaco di Bologna Matteo Lepore, in un video pubblicato sul sito dell’Anci per la rubrica ‘Accadde in Città’ in occasione del 45esimo anniversario della strage, un evento che “ha ferito la nostra città e la nostra Repubblica. Le sentenze che sono arrivate in questi ultimi due anni – sottolinea Lepore - in particolare quelle della Corte di Cassazione ora passate in giudicato, finalmente ci raccontano esattamente cosa è successo, chi ha ordito questa strage". 

“Furono la loggia massonica P2, i servizi segreti deviati, le connivenze politiche e il terrorismo fascista a mettere quella bomba e tante altre nell’ambito della strategia della tensione”, conclude il sindaco di Bologna. 

Oggi, nella chiesa di San Benedetto, il cardinale arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi, presiederà la messa in suffragio delle vittime della strage. Anche l''Accademia di Belle Arti di Bologna, in collaborazione con il Gruppo FS, ha organizzato una commemorazione per il 45° anniversario della strage. Il progetto prevede la partecipazione dell'autobus "Trentasette", utilizzato per il trasporto di feriti e vittime dopo l'attentato. Questo veicolo, restaurato grazie all'impegno di numerosi esperti e volontari di Tper, parteciperà al corteo commemorativo. Il suo impiego è strettamente legato alla memoria storica dell'evento e alla lotta contro la violenza: il "Trentasette", rimasto registrato nel libro matricole della flotta aziendale di Tper, rappresenta un simbolo tangibile del ricordo delle vittime e della dedizione dei soccorritori, in particolare dell'autista Agide Melloni. 

"A 45 anni dalla strage di Bologna, che con matrice fascista colpì al cuore l’Italia spezzando 85 vite e ferendone oltre duecento, il nostro dovere è di non dimenticare e di non attenuare lo sdegno, nel segno del rispetto delle vittime e della vicinanza ai loro familiari. Non c’è spazio per l’oblio: la coscienza civile del Paese si rigenera nel rifiuto della violenza e nella difesa dei valori democratici", scrive su 'X' il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. "Perché la memoria e la speranza vivono l’una dell’altra e non sono perite nella strage. Nel rivivere l’oltraggio dell’attentato terroristico, la nostra coscienza civile, conferma il rifiuto della barbarie e si rigenera", conclude. 

"A Bologna, il 2 agosto 1980, si consumò uno degli eventi più drammatici della storia del nostro Paese. Una strategia eversiva, che le sentenze hanno attribuito a esponenti di organizzazioni neofasciste, causò la morte di 85 innocenti e il ferimento di oltre 200 persone. Il terrorismo colpì con tutta la sua ferocia la Nazione. La Città e l’Italia intera seppero rispondere con i più alti valori civili, opponendo la forza della democrazia alla violenza del terrorismo. Esprimo con commozione la mia vicinanza ai familiari delle vittime e ai sopravvissuti di una strage che non sarà mai dimenticata", così su 'X' il ministro della Difesa, Guido Crosetto. 

 

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2 agosto 1980, 45 anni fa la strage di Bologna

02 Agosto 2025
Strage di Bologna, 2 agosto 1980 - Fotogramma

(Adnkronos) - Bologna, 2 agosto 1980, ore 10.25. Alla stazione centrale, posto nella sala d'aspetto di seconda classe, un ordigno esplode provocando la morte di 85 persone e il ferimento di oltre 200. Sono passati 45 anni dal più grave attentato terroristico commesso nel Paese nel secondo dopoguerra. Oggi la città e l'Italia intera ricordano le vittime della strage di matrice neofascista. 

“Il 2 agosto 1980 una bomba esplose alla stazione di Bologna causando 85 morti e 200 feriti, sino ad allora il più grande attentato in tempi di pace in Europa ed in Italia. E’ importante ricordare e fare memoria di questa data; fare i conti con la storia significa chiedere ed ottenere verità e giustizia”, ha detto ieri il sindaco di Bologna Matteo Lepore, in un video pubblicato sul sito dell’Anci per la rubrica ‘Accadde in Città’ in occasione del 45esimo anniversario della strage, un evento che “ha ferito la nostra città e la nostra Repubblica. Le sentenze che sono arrivate in questi ultimi due anni – sottolinea Lepore - in particolare quelle della Corte di Cassazione ora passate in giudicato, finalmente ci raccontano esattamente cosa è successo, chi ha ordito questa strage". 

“Furono la loggia massonica P2, i servizi segreti deviati, le connivenze politiche e il terrorismo fascista a mettere quella bomba e tante altre nell’ambito della strategia della tensione”, conclude il sindaco di Bologna. 

Oggi, nella chiesa di San Benedetto, il cardinale arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi, presiederà la messa in suffragio delle vittime della strage. Anche l''Accademia di Belle Arti di Bologna, in collaborazione con il Gruppo FS, ha organizzato una commemorazione per il 45° anniversario della strage. Il progetto prevede la partecipazione dell'autobus "Trentasette", utilizzato per il trasporto di feriti e vittime dopo l'attentato. Questo veicolo, restaurato grazie all'impegno di numerosi esperti e volontari di Tper, parteciperà al corteo commemorativo. Il suo impiego è strettamente legato alla memoria storica dell'evento e alla lotta contro la violenza: il "Trentasette", rimasto registrato nel libro matricole della flotta aziendale di Tper, rappresenta un simbolo tangibile del ricordo delle vittime e della dedizione dei soccorritori, in particolare dell'autista Agide Melloni. 

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Gaza, al Jazeera: "Altri tre morti per fame". Famiglie ostaggi ancora in protesta

02 Agosto 2025
Distribuzione di cibo a Gaza - Afp

(Adnkronos) - Altre tre persone, tra cui due bambini, sarebbero morte per fame nelle ultime 24 ore nella Striscia di Gaza. Lo rende noto l'emittente al Jazeera citando fonti del ministero della Sanità di Gaza che a sua volta viene informato dagli ospedali dell'enclave palestinese. Salgono così a 162 i palestinesi morti a Gaza per fame e malnutrizione. 

''Stanno morendo in ostaggio''. Questo intanto il grido di protesta delle famiglie degli ostaggi ancora trattenuti nella Striscia e che, dopo i video trasmessi dalla Jihad Islamica e da Hamas questa settimana, stanno erigendo un campo con filo spinato a Tel Aviv. L'obiettivo è quello di attirare l'attenzione del governo di Israele e dell'Amministrazione americana sulle condizioni degli ostaggi rimasti nell'enclave palestinese da quando sono stati rapiti il 7 ottobre del 2023. Ieri Hamas ha pubblicato un nuovo video di propaganda dell'ostaggio Evyatar David, un giorno dopo che la Jihad islamica palestinese ha diffuso un video dell'ostaggio Rom Braslavski. 

"Sullo sfondo di immagini terrificanti e di resoconti duri sulle condizioni degli ostaggi, le famiglie degli ostaggi grideranno stamattina nel cuore di Tel Aviv: verrà eretto un recinto di filo spinato in Piazza degli ostaggi, i familiari siederanno imprigionati al suo interno e urleranno il disperato appello dei loro cari che stanno morendo in prigionia", afferma l'Hostage Family Forum in una nota. 

"Facciamo appello al governo israeliano e all'Amministrazione statunitense: guardate i nostri cari - e noi - negli occhi. Il pericolo per le loro vite è tangibile e immediato. Il rischio di perdere le persone decedute sta crescendo. E' giunto il momento di un accordo globale e di porre fine alla guerra. Basta ritardi. Basta abbandonarli. Fermate questo incubo e portateli fuori dai tunnel e a casa", si legge nella nota. 

Il ministero degli Esteri israeliano ha intanto evacuato oggi il personale diplomatico e le loro famiglie dalle sue missioni negli Emirati Arabi Uniti per motivi di sicurezza. Lo ha detto una fonte informata a Haaretz, spiegando che anche alcune personalità della comunità ebraica del Paese sono state evacuate. 

Israele ha due missioni diplomatiche negli Emirati Arabi Uniti: un'ambasciata nella capitale Abu Dhabi e un consolato generale a Dubai. In una nota rilasciata oggi, il ministero degli Esteri non ha negato che il personale sia stato evacuato dal Paese, ma ha sottolineato che "le missioni sono state aperte oggi e riapriranno dopo Tisha B'Av, lunedì prossimo". 

Dal 9 agosto l'Italia darà intanto il via al lancio di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. "Nell'ambito delle attività, promosse dal governo italiano per contribuire ad alleviare la gravissima crisi umanitaria in corso, ho autorizzato l'attivazione e il dispiegamento di un dispositivo della Difesa per l'effettuazione di aviolanci di aiuti umanitari, destinati alla popolazione civile della Striscia di Gaza", ha annunciato ieri il ministro della Difesa Guido Crosetto.  

La missione, denominata 'Solidarity Path Operation 2', prevede l’impiego di velivoli da trasporto C-130J dell’Aeronautica Militare, che effettueranno il lancio di speciali contenitori con all’interno generi essenziali. Le operazioni saranno condotte con la collaborazione dell’Esercito Italiano, incaricato della preparazione dei carichi di aiuti. L’intervento sarà realizzato in stretto coordinamento con le Forze Armate del Regno Hascemita di Giordania, e l’avvio operativo è previsto nelle prossime ore, con l'invio di un 'advance party', che si occuperà delle attività preparatorie e di coordinamento con le autorità locali. "I nostri primi aviolanci sono programmati e potrebbero avvenire già a partire dal 9 agosto, per consentire al MAECI di completare l’approvvigionamento dei generi alimentari e il loro trasporto in Giordania", ha spiegato Crosetto. 

 

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Gaza, al Jazeera: "Altri tre morti per fame, 162 in totale"

02 Agosto 2025
Distribuzione di cibo a Gaza - Afp

(Adnkronos) - Altre tre persone, tra cui due bambini, sarebbero morte per fame nelle ultime 24 ore nella Striscia di Gaza. Lo rende noto l'emittente al Jazeera citando fonti del ministero della Sanità di Gaza che a sua volta viene informato dagli ospedali dell'enclave palestinese. Salgono così a 162 i palestinesi morti a Gaza per fame e malnutrizione. 

Il ministero degli Esteri israeliano ha intanto evacuato oggi il personale diplomatico e le loro famiglie dalle sue missioni negli Emirati Arabi Uniti per motivi di sicurezza. Lo ha detto una fonte informata a Haaretz, spiegando che anche alcune personalità della comunità ebraica del Paese sono state evacuate. 

Israele ha due missioni diplomatiche negli Emirati Arabi Uniti: un'ambasciata nella capitale Abu Dhabi e un consolato generale a Dubai. In una nota rilasciata oggi, il ministero degli Esteri non ha negato che il personale sia stato evacuato dal Paese, ma ha sottolineato che "le missioni sono state aperte oggi e riapriranno dopo Tisha B'Av, lunedì prossimo". 

 

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Gaza, Segre: "Genocidio? Mi oppongo a parola usata per vendetta"

02 Agosto 2025
Liliana Segre - Fotogramma

(Adnkronos) - "Se in Israele il problema è quello di arrestarsi sull'orlo dell'abisso, qui in Europa il problema è duplice: aiutare israeliani e palestinesi che in quell'abisso rischiano di sprofondare, ma al tempo stesso non far dilagare qui la barbarie culturale che un acritico arruolamento su uno o sull'altro dei due fronti più estremi sta producendo. Per questo mi sono sempre opposta e continuo ad oppormi a un uso del termine genocidio che non ha nulla di analitico, ma ha molto di vendicativo. È uno scrollarsi di dosso la responsabilità storica dell'Europa, inventando una sorta di contrappasso senza senso, un ribaltare sulle vittime del nazismo le colpe dell'Israele di oggi dipinto come nuovo nazismo''. Lo dice in un'intervista a Repubblica la senatrice a vita Liliana Segre dopo la denuncia dello scrittore israeliano David Grossman, che usa il termine 'genocidio'. ' 

'Non faccio dichiarazioni da mesi perché mi sono chiusa nella mia amarezza smisurata per ciò che vedo nei telegiornali. Però l'intervista a David Grossman mi spinge a fare alcune considerazioni. Al di là del titolo, le sue riflessioni sono pienamente condivisibili. Il suo è un caveat: "Siamo abbastanza forti per resistere ai germi del genocidio?". 

 

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Ucraina-Russia, Putin ignora Trump e accelera: "Avanti tutta verso obiettivi"

02 Agosto 2025
Vladimir Putin - Afp

(Adnkronos) - I negoziati possono attendere, la Russia martella in Ucraina. Vladimir Putin ignora gli ultimatum di Donald Trump e non rinuncia agli obiettivi dell'Operazione speciale. "Avanziamo su tutta la linea del fronte", dice il presidente russo, che prosegue con la strategia consolidata: giudica indispensabile una pace duratura con garanzie di sicurezza per Mosca mentre le sue forze armate cercano la spallata decisiva nella guerra. 

Le richieste del presidente americano Trump perché si trovi una soluzione al conflitto fra Russia e Ucraina non sono state ascoltate. E nemmeno le annunciate sanzioni americane a Mosca sembrano spaventare il Cremlino. Il copione, sul campo, appare consolidato. L'esercito russo ha accelerato la sua incursione in territorio ucraino per il quarto mese consecutivo, portando a termine a luglio la sua più ampia avanzata da novembre, come emerge da un'analisi realizzata dall'Afp sulla base dei dati dell'Isw, Institute for the stuydy of war. 

 

In un mese le forze di Mosca hanno conquistato 713 Km quadrati in territorio ucraino, contro i 79 recuperati da Kiev, per una progressione netta di 634 km quadrati. A giugno la conquista netta era stata di 588 km quadrati, 507 a maggio, 379 ad aprile e 240 a marzo. 

Putin, nelle ultime ore, ha 'certificato' la conquistare della città chiave di Chasiv Yar, nell'Ucraina orientale, dopo quasi 18 mesi di feroci combattimenti nella zona: Mosca ora controlla un nodo logistico fondamentale, che consente di gestire le vie dei rifornimenti e costituisce il trampolino per un'ulteriore spallata verso ovest. 

La Russia sta raccogliendo i frutti dopo mesi all'insegna della politica dei piccoli passi. Mosca, secondo l'analisi della Cnn, "sta capitalizzando una serie di contenuti progressi e investendo risorse significative in un'offensiva estiva in arrivo, che rischia di ridisegnare il controllo delle linee del fronte. Nel corso di quattro giorni di reportage nei villaggi di Kostiantynivka e Pokrovsk – due delle città ucraine più colpite nella regione di Donetsk – si è assistito a un rapido cambio di controllo del territorio. I droni russi sono riusciti a penetrare in profondità in aree che un tempo le forze di Kiev consideravano oasi di pace, e le truppe hanno faticato a trovare personale e risorse per fermare la persistente avanzata nemica.  

 

La spinta russa - sottolinea l'emittente americana - arriva proprio mentre Trump ha drasticamente ridotto la scadenza per la pace con Putin da 50 a 12 giorni. Il presidente americano ha dichiarato di essere "molto deluso" dal suo omologo russo e ha lasciato intendere che il capo del Cremlino aveva già deciso di non accettare il cessate il fuoco che gli Stati Uniti e i loro alleati europei chiedono da mesi. 

Trump si è poi detto "sorpreso" dal leader del Cremlino, che ha descritto come ''ovviamente un tipo tosto''. Nel corso di una intervista a Newsmax, il presidente Usa ha affermato che ''abbiamo avuto numerose conversazioni proficue in cui avremmo potuto porre fine a questa storia e all'improvviso hanno iniziato a volare bombe". 

Trump ha aggiunto che Putin ''forse vuole provare a prendere tutto'' in Ucraina, ma ''penso che sarà molto dura per lui''. Il presidente americano ha quindi ricordato di aver ''parlato molto con Putin e credo che abbiamo avuto un'ottima conversazione. Poi torno a casa e vedo che una bomba è stata sganciata a Kiev e in altre città, uccidendo delle persone''. Il tycoon ha spiegato che nei colloqui aveva avuto una percezione diversa, ''pensavo - ha detto - che avessimo risolto la questione tre volte''. 

La riduzione dei tempi per Putin è stata intanto accolta con favore da Kiev e potrebbe accrescere il senso di urgenza nelle capitali occidentali rispetto al sostegno diplomatico o militare all'Ucraina. Ma sembra improbabile che possa cambiare la rotta di Mosca, dove la sua superiore forza lavoro, la tolleranza per le perdite e la vasta linea di produzione militare stanno iniziando a dare i loro frutti. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato la scorsa settimana che le forze russe "non stavano avanzando", pur riconoscendo che le circostanze lungo la linea del fronte erano "difficili".  

 

La sensazione di una crisi in atto è più acuta intorno alla città di Pokrovsk, attaccata senza successo da Mosca per mesi, con un alto costo in termini di vite umane russe. Un comandante ucraino in servizio nei pressi della città ha descritto "uno scenario molto negativo", in cui le truppe nella vicina città di Myrnohrad rischiavano di "essere circondate". 

L'ufficiale ha aggiunto che i russi si erano già spostati nel vicino villaggio di Rodynske e si trovavano ai margini di Biletske, mettendo a repentaglio la linea di rifornimento per le truppe ucraine all'interno di Pokrovsk, valutazioni confermate alla Cnn da un agente di polizia ucraino e da un altro soldato ucraino. Il comandante ha detto ancora di temere un probabile assedio, simile a quello di Avdiivka e Vuhledar dell'anno scorso, dove "abbiamo resistito fino all'ultimo e abbiamo perso città e persone".  

Viktor Tregubov, portavoce del gruppo di forze Khortytsia attivo nella zona, ha dichiarato alla televisione di Stato che "c'è una pressione costante lungo tutto il fronte orientale. In questo momento, è assolutamente ovunque". Ha aggiunto che le truppe russe hanno attaccato principalmente con reparti di fanteria. "Se qualcuno viene ucciso, gli altri lo seguono immediatamente". 

 

Sebbene le forze di Mosca abbiano ottenuto solo progressi incrementali negli ultimi mesi, conquistando piccoli insediamenti con scarso vantaggio strategico, il ritmo dell'avanzata ha accelerato, secondo la mappatura open source di DeepState. I recenti progressi sono stati strategicamente vantaggiosi, rendendo l'accerchiamento di Pokrovsk, Kostiantynivka e Kupiansk a nord una minaccia palpabile nelle prossime settimane. La conquista da parte della Russia della città chiave di Chasiv Yar fornirebbe alle forze di Mosca una posizione estremamente vantaggiosa per nuovi attacchi. 

La caduta di queste tre città creerebbe tre crisi distinte per Kiev. In primo luogo, si tratta delle aree urbane da cui l'Ucraina difende il resto della regione di Donetsk che controlla, senza le quali le sue truppe non avrebbero centri di rifugio e rifornimento. In secondo luogo, la loro perdita libererebbe un numero significativo di forze russe, che a quel punto potrebbero spingersi con forza su Kramatorsk e Sloviansk, le più grandi città di Donetsk ancora sotto il controllo ucraino. In terzo luogo, queste perdite lascerebbero le forze di Kiev esposte, a difesa di terreni agricoli per lo più aperti, con poche città sul loro percorso, tra la regione di Donetsk e la sua città chiave di Dnipro. 

 

Una serie di attacchi con droni hanno intanto preso di mira impianti industriali negli oblast russi di Ryazan, Penza e Samara, riferiscono stamani funzionari regionali e media locali, come rilancia il Kyiv Independent. A Ryazan è stata colpita una raffineria di petrolio, come hanno confermato le autorità regionali. 

A Penza, secondo il canale di monitoraggio Telegram Exilenova+, è stato attaccato l'impianto di Elektropribor sarebbe stato preso di mira. I canali Telegram filorussi hanno segnalato cinque esplosioni sopra la città. 

Nella regione di Samara, la raffineria di petrolio Novokuibyshevsky è in fiamme a seguito di un attacco di droni. I video pubblicati sui canali Telegram locali mostrano fiamme che si alzano dalla raffineria. 

Tre le persone rimaste uccise in Russia a causa dell'attacco con droni che ha colpito anche l'oblast di Rostov, hanno riferito le autorità locali. L'esercito russo ha riferito di aver intercettato in totale 112 droni lanciati nella notte dall'Ucraina. 

 

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Catania, lite condominiale finisce nel sangue: accoltella la vicina davanti alle figlie piccole

02 Agosto 2025
Polizia - Fotogramma

(Adnkronos) - Accoltella la vicina di casa al culmine di una lite condominiale, alla presenza delle figlie ancora piccole, urlandole contro "ti ammazzo, ti ammazzo...". Con questa accusa la Polizia di Catania ha arrestato una 34enne per tentato omicidio aggravato dai futili motivi. L'aggressione è stata ripresa, in video e audio, da una telecamera di sorveglianza. La donna, secondo la ricostruzione della Procura, avrebbe inferto alla vittima "più colpi in rapida successione".  

Le indagini della squadra mobile della Questura di Catania sono state avviate il 20 luglio scorso dopo l'arrivo al pronto soccorso dell'ospedale Garibaldi della vittima con ferite alla spalla sinistra, all'avambraccio destro e al collo.  

Dall'inchiesta della Procura è emerso anche che poco prima del tentato omicidio, il marito della 34enne, per una "banale lite condominiale, avrebbe aggredito verbalmente la vittima e fisicamente anche un ospite della donna, sino a farlo allontanare, minacciando la giovane di gravi ritorsioni per costringerla a trasferirsi" di casa. Minacce, contesta l'accusa, "amplificate dalla contestuale rivendicazione della sua appartenenza al gruppo mafioso Cappello-Carateddi e dalla affermata disponibilità di armi". Anche l'uomo, 36 anni, è stato arrestato dalla polizia per violenza privata aggravata dai futili motivi e dal metodo mafioso. Nei confronti della coppia la squadra mobile della Questura ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. 

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Lipsia-Atalanta: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv e streaming

02 Agosto 2025
De Ketelaere - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Prima amichevole del pre-campionato per l'Atalanta di Ivan Juric. Oggi, sabato 2 agosto, i nerazzurri affrontano il Lipsia in un test già indicativo in vista dell'inizio di campionato previsto tra tre settimane. Fari puntati su Lookman, uomo mercato che potrebbe lasciare il club bergamasco per trasferirsi all'Inter. Ecco orario, probabili formazioni e dove vedere la partita in tv e streaming.  

Ecco le probabili formazioni dell'amichevole tra Atalanta e Lipsia:  

Lipsia (4-3-3): Gulacsi; Finkgrafe, Bitshiabu; Baku, Bakayoko; Orban, Openda, Nusa; Vermeeren, Simons, Schlager. All. Werner. 

Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Scalvini, Hien, Djimsiti; Bellanova, De Roon, Ederson, Zappacosta; De Ketelaere, Pasalic; Lookman. All. Juric 

La partita tra Atalanta e Lipsia inizierà alle 15 e sarà visibile su Dazn. Per gli abbonati a Sky e Dazn, amichevole visibile anche sul canale 214 di Sky. Lipsia-Atalanta sarà disponibile anche in streaming su Sky Go e sull'app di Dazn.  

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Galatasaray-Lazio: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv

02 Agosto 2025
Taty Castellanos - Ipa/Fotogramma

(Adnkronos) - La Lazio scende in campo in amichevole. La squadra biancoceleste continua la sua tournée in Turchia sfidando oggi, sabato 2 agosto, il Galatasaray allo stadio Rams Park di Istanbul. Nei giorni scorsi la squadra di Sarri, tornato sulla panchina laziale dopo l'interregno di Tudor e la parentesi Baroni, ha affrontato già il Fenerbahce di José Mourinho, venendo sconfitta 1-0. 

 

La sfida tra Galatasaray e Lazio è in programma oggi, sabato 2 agosto, alle ore 18. Ecco le probabili formazioni: 

Galatasaray (4-2-3-1): Gunay Guvenc; Frankowski, Kaan Ayhan, Sanchez, Eren; Kutlu, Lemina; Sallai, Yılmaz, Jakobs; Kutucu. All. Buruk 

Lazio (4-3-3): Mandas; Hysaj, Provstgaard, Gila, Tavares; Rovella, Vecino, Dele-Bashiru; Zaccagni, Castellanos, Pedro. All. Sarri 

 

Galatasaray-Lazio sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva su Dazn, visibile attraverso smart tv. Il match sarà disponibile anche in streaming sulla piattaforma Dazn. 

 

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Lens-Roma: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv

02 Agosto 2025
Bryan Cristante - Ipa/Fotogramma

(Adnkronos) - Nuova amichevole per la Roma. I giallorossi continuano la loro preparazione agli ordini di Gian Piero Gasperini e oggi, sabato 2 agosto, volano in Francia per sfidare il Lens allo stadio Bollaert-Delelis di Lens. Si alza quindi il livello dell'avversario rispetto agli impegni precedenti, sempre vinti dalla Roma, che nell'ultima amichevole giocata ha battuto il Cannes, club di quarta serie francese di proprietà dei Friedkin, per 3-0 al Tre Fontane. 

 

La sfida tra Lens e Roma è in programma oggi, sabato 2 agosto, alle ore 18 al Bollaert-Delelis di Lens. Ecco le probabili formazioni: 

Lens (4-2-3-1): Gurtner; Udol, Sarr, Baidoo, Aguilar; Thomasson, Sylla; Guilavogui, Bermont, Sotoca; Satriano. All. Sage 

Roma (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Ndicka, Hermoso; Rensch, El Aynaoui, Koné, Angelino; Soulé, Pisilli; Dovbyk. All. Gasperini. 

 

Lens-Roma sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva su Dazn attraverso smart tv. Il match sarà visibile anche in streaming sulla piattaforma Dazn. 

 

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Basket, oggi Italia-Islanda: orario e dove vederla in tv e streaming

02 Agosto 2025
Il ct dell

(Adnkronos) - L'Italia si avvicina a EuroBasket2025. A partire da oggi, sabato 2 agosto, gli azzurri guidati dal ct Gianmarco Pozzecco saranno impegnati nelle prime amichevoli per preparare al meglio la rassegna continentale. Si parte con la Trentino Basket Cup e con la prima partita da giocare contro l'Islanda. Poi, un secondo match contro una tra Polonia e Senegal. Ecco il programma del weekend e dove vedere la Trentino Basket Cup in tv e streaming .  

Ecco il programma della Trentino Basket Cup tra sabato 2 e domenica 3 agosto.  

Sabato 2 agosto  

Ore 11.30/12.30 – Allenamento presso “Il T Quotidiano Arena” 

Ore 17.30 Polonia-Senegal (Sky Sport Basket, canale 209) 

Ore 20 Italia-Islanda (Sky Sport Basket, canale 209) 

Domenica 3 agosto  

Ore 11.30/12.30 – Allenamento presso “Il T Quotidiano Arena” 

Ore 16.30 Islanda-Polonia/Senegal (Sky Sport Basket, canale 209) 

Ore 19 Italia-Polonia/Senegal (Sky Sport Basket, canale 209) 

Le partite dell'Italia nella Trentino Basket Cup, a cominciare da quella di oggi contro l'Islanda, saranno visibili su Sky Sport Basket, al canale 209. Match visibili anche in streaming su Sky Go e Now.  

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Juventus-Reggiana: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv

02 Agosto 2025
La Juventus - Afp

(Adnkronos) - Torna in campo la Juventus. I bianconeri sfidano oggi, sabato 2 agosto, la Reggiana al centro sportivo della Continassa nella prima delle loro amichevoli estive. La squadra di Tudor ha iniziato la preparazione per la nuova stagione dopo in ritardo rispetto alle altre a causa del Mondiale per Club, in cui la Juve è stata eliminata agli ottavi di finale dal Real Madrid per 1-0.  

Ora subito un impegno che potrà dare indicazioni importanti a Tudor, confermato sulla panchina bianconera dopo essere succeduto a Thiago Motta nella seconda parte di stagione, conclusa con la qualificazione alla prossima Champions League. 

 

La sfida tra Juventus e Reggiana è in programmaoggi, sabato 2 agosto, alle ore 11 al centro sportivo della Continassa, a Torino. Ecco le probabili formazioni: 

Juventus (3-4-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Kelly, Savona; Joao Mario, Locatelli, Thuram, Cambiaso; Conceicao, Yildiz; David. All. Tudor 

Reggiana (3-4-3): Motta; Cavallini, Bonetti, Libutti; Papetti, Stulac, Vallarelli, Marras; Portanova, Tavsan, Gondo. All. Dionigi 

 

Juventus-Reggiana sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva su Dazn attraverso smart tv. Il match sarà visibile anche in streaming sulla piattaforma Dazn. 

 

 

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Italia-Slovenia in Nations League: orario e dove vederla in tv

02 Agosto 2025
L

(Adnkronos) - Semifinale di Nations League 2025 per la Nazionale italiana maschile di pallavolo. Oggi, sabato 2 agosto, gli azzurri affrontano la Slovenia a Ningbo, in Cina, nel penultimo atto del torneo. La Nazionale, allenata da Fefè De Giorgi, ha iniziato la fase a eliminazione diretta dopo aver raccolto 10 vittorie su 12 partite giocate ed ha eliminato ai quarti di finale Cuba, mentre gli sloveni hanno superato la Francia campione olimpica.  

Nell'altra semifinale il Brasile, vincente contro i padroni di casa della Cina, aspetta ancora la sua avversaria, che uscirà dalla sfida tra Polonia e Germania, in campo oggi alle 13. 

 

Il match tra Italia e Slovenia è in programma oggi, sabato 2 agosto, alle 9 ora italiana. La partita sarà trasmessa, così come l'intera Nations League 2025, in diretta televisiva e in esclusiva da Dazn, visibile tramite smart tv. Il match si potrà seguire anche in streaming sulla piattaforma Dazn e su quella di VBTV. 

 

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Primo weekend da bollino nero sulle strade, al via l'esodo di agosto

02 Agosto 2025
Auto in coda - Afp

(Adnkronos) - Al via oggi l'esodo di agosto che fa registrare il primo weekend da bollino nero sulle strade italiane. In base alle stime dell’Osservatorio Mobilità Stradale di Anas in questi due giorni si metteranno in marcia 13 milioni e 155mila autoveicoli. Tantissimi considerando che nell’intero mese di luglio si sono registrati in tutto 234,7 milioni di spostamenti sull’intera rete stradale e autostradale.  

Il momento più critico sarà la mattinata di oggi, sabato 2 agosto, quando Viabilità Italia prevede bollino nero con spostamenti dai grandi centri urbani verso le località di villeggiatura, di mare al sud e di montagna al nord e verso i confini di stato. Oggi pomeriggio e domani, domenica 3 agosto, è invece previsto bollino rosso. Nel pomeriggio e nella serata di domani si concentreranno i rientri verso le grandi città di chi ha scelto il weekend breve. In vista del grande aumento dei flussi Anas ha potenziato l’impegno del personale su tutto il territorio nazionale e ha ridimensionato la presenza dei cantieri.  

"Siamo impegnati a garantire una circolazione fluida e scorrevole – ha spiegato l’Amministratore Delegato di Anas, Claudio Andrea Gemme - Fino all’8 settembre saranno chiusi o sospesi 1348 cantieri, circa l’81% di quelli attivi (1672). Per agevolare i flussi di traffico già dal 1° luglio sono stati chiusi 98 cantieri inamovibili pari a circa 680 km di strada. In base al nostro piano esodo sono operativi 2.500 addetti con il presidio delle squadre Anas h24 per monitorare la rete e intervenire subito in caso di emergenza. Con il MIT e le Forze dell’Ordine da sempre siamo in prima linea per tutelare la sicurezza stradale dei cittadini. Con il nostro lavoro – sottolinea l’Ad Gemme - vogliamo assicurare a chi si mette in viaggio vacanze serene con la raccomandazione per tutti di avere sempre comportamenti corretti al volante come ricordiamo nella nostra campagna ‘Quando sei alla guida tutto può aspettare’”. 

In vista dell’incremento dei flussi di traffico verso la Capitale per il Giubileo dei Giovani 2025, il più grande appuntamento dell’Anno Santo in programma fino a domani che prevede un’ampia partecipazione di ragazzi e ragazze provenienti da tutto il mondo, Anas ha intensificato i servizi di sorveglianza e pronto intervento sulle tratte stradali e autostradali di competenza interessate dall’evento. Potenziati nel weekend anche i presidi operativi lungo le autostrade del Grande Raccordo Anulare e della A91 Roma-Fiumicino, in corrispondenza della Fiera di Roma, dove sono alloggiati circa 25mila giovani, e delle diramazioni verso le aree di sosta degli autobus identificate dal Comune di Roma all’interno dell’area urbana. 

I Pmv - pannelli a Messaggio Variabile del Grande Raccordo Anulare saranno aggiornati con le indicazioni per facilitare il percorso degli autobus. L’obiettivo è agevolare anche il traffico turistico che nell’area romana potrebbe sovrapporsi al flusso dei pellegrini.  

Gli itinerari interessati saranno in direzione sud le principali direttrici verso le località di villeggiatura, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica, e lungo i valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia. L’intensificazione della circolazione potrà riguardare i principali itinerari turistici: la A2 “Autostrada del Mediterraneo” che attraversa Campania, Basilicata e Calabria; le statali 106 Jonica e 18 Tirrena Inferiore in Calabria; le Autostrade A19 Palermo-Catania e A29 Palermo-Mazara del Vallo in Sicilia; la statale 131 Carlo Felice in Sardegna; la statale 148 Pontina nel Lazio, arteria particolarmente trafficata che insieme alla statale 7 “Appia” assicura i collegamenti tra Roma e le località turistiche del basso Lazio; l’Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia Romagna e collega il nord est con il centro Italia; le direttrici SS1 Aurelia (Lazio, Toscana e Liguria), SS16 Adriatica (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto).  

Al nord i Raccordi Autostradali RA13 ed RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la statale 36 del Lago di Como e dello Spluga in Lombardia, la statale 45 di Val Trebbia in Liguria, la statale 26 della Valle D’Aosta e la statale 309 Romea tra Emilia-Romagna e Veneto e la statale 51 di Alemagna in Veneto. Il divieto di transito dei veicoli pesanti è in vigore oggi, sabato 2 agosto, dalle 8 alle 22 e domenica 3 agosto dalle 7 alle 22. 

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Formula 1, oggi le qualifiche del Gp di Ungheria. Orario e dove vederle in tv e streaming

02 Agosto 2025
Lewis Hamilton - Afp

(Adnkronos) - La Formula 1 torna in pista. Oggi, sabato 2 agosto, tocca alla terza sessione di libere e alle qualifiche del Gp di Ungheria. Sarà l'Hungaroring di Budapest il teatro del quattordicesimo appuntamento del Mondiale. Si riparte dal dominio McLaren e dalla doppietta Norris-Piastri nel Gp del Belgio, dove Charles Leclerc è riuscito a chiudere sul podio, piazzandosi al terzo posto, e precedendo la Red Bull di Max Verstappen e la Mercedes di George Russell. Ecco orario e dove vedere in tv e streaming terza sessione di libere e qualifiche del Gp di Ungheria.  

Ecco il programma del Gp di Ungheria di oggi, sabato 2 agosto:  

Ore 12.30 Prove libere 3 

Ore 16 Qualifiche 

Tutti gli appuntamenti del Gp di Ungheria saranno trasmessi in diretta televisiva e in esclusiva sui canali SkySport. Le qualifiche di sabato 2 agosto e la gara di domenica 3 saranno trasmesse anche in chiaro, ma in differita, su Tv8, rispettivamente alle 18.30 e alle 18. Il weekend di Formula 1 si potrà seguire in streaming anche sull'app Sky Go e su Now, oltre che, quando previsto, sulla piattaforma web di Tv8. 

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Maltempo, oggi allerta gialla in 7 regioni: temporali e forti raffiche di vento

02 Agosto 2025
Temporale (Fotogramma)

(Adnkronos) - Torna il maltempo sull'Italia in particolare nelle regioni del Nord. Oggi, sabato 2 agosto, sono attesi temporali per una perturbazione di origine atlantica in arrivo. Sono previsti temporali e forti raffiche di vento, dapprima su Lombardia e Veneto, in estensione a gran parte del Nord, con fenomeni localmente intensi. 

La Protezione Civile ha valutato l'allerta gialla su Liguria, Friuli Venezia Giulia e su alcuni settori di Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia e Veneto. Sulla Toscana in particolare è atteso un peggioramento delle condizioni meteo a partire dalla costa settentrionale e in successiva estensione al resto del nord ovest e alle zone interne. Per questo l'allerta gialla prevede anche un rischio idrogeologico e idraulico.  

Nella giornata odierna sono previsti frequenti temporali sin dal mattino, localmente intensi, dalla Liguria fino alla Romagna, in estensione anche all’Alta Toscana e al nord delle Marche. Dal pomeriggio i fenomeni si concentreranno soprattutto sul Nord-est con le prime schiarite al Nord-ovest. Le temperature saranno quasi autunnali al settentrione con massime fino a 22°C (quelle che erano le minime delle ultime settimane diventeranno le massime). Al Sud e sul resto del Centro non interessato dai temporali (Lazio, Abruzzo e Molise) il tempo sarà estivo e gradevole sottolinea iLMeteo.it. Domani la perturbazione danese porterà pioggia in Romagna nella notte, Toscana fino al mattino e Marche fino al pomeriggio. 

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Usa-Russia, alta tensione. Trump sposta sottomarini nucleari: "Mosca ci minaccia"

02 Agosto 2025
Donald Trump

(Adnkronos) - "La Russia ci ha minacciato". Donald Trump muove due sottomarini nucleari degli Stati Uniti mentre la tensione sull'asse Washington-Mosca sale improvvisamente a pochi giorni dalla scadenza dell'ultimatum che il presidente americano ha fissato per l'8 agosto: stop alla guerra o sanzioni contro la Russia. 

Il conflitto è un rebus al momento senza soluzione, come evidenziano - ancora una volta - le parole di Vladimir Putin. Il presidente russo, in compagnia del leader bielorusso Aleksandr Lukashenko, non ha nessuna fretta: "Se Kiev non è pronta a negoziare, aspetteremo", dice addossando all'Ucraina la responsabilità di un iter negoziale a dir poco tortuoso. Putin non nomina mai Trump, che in passato aveva promesso una rapidissima soluzione alla guerra e ora accusa Mosca di ostacolare il dialogo. "La delusione nei negoziati deriva da aspettative eccessive", la stilettata di Putin. 

La guerra continua anche perché, secondo il leader del Cremlino, la Russia ottiene risultati. "Le nostre truppe stanno avanzando lungo l'intera linea di contatto bellico: nella zona di confine, nella Repubblica di Donetsk, a Luhansk, a Zaporizhzhia e a Kherson. Abbiamo preso Chasov Yar, anche se l'Ucraina dice il contrario. Le dinamiche sul campo di battaglia sono chiare. I nostri nemici prima speravano nella sconfitta della Russia sul campo, ora sperano che la nostra offensiva si fermi", aggiunge (Video). 

Fin qui, tutto sommato, una 'normale' dialettica diventata quasi abituale sull'asse Mosca-Kiev-Washington. Il cambio di passo, con una decisione a sorpresa che fa effetto, arriva con il post che Trump pubblica sul social Truth. 

"Sulla base delle dichiarazioni altamente provocatorie dell'ex presidente Dmitry Medvedev, che ora è vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, ho ordinato che due sottomarini nucleari vengano posizionati nelle regioni appropriate, nel caso in cui queste dichiarazioni sciocche e incendiarie fossero qualcosa di più di semplici parole", scrive Trump. Il numero 1 della Casa Bianca evidenzia che "le parole sono molto importanti e spesso possono portare a conseguenze indesiderate, spero che questo non sia uno di quei casi".  

 

Ma cosa ha detto Medvedev di così dirompente? L'ex presidente nei giorni scorsi ha criticato la decisione con cui Trump ha ridotto a 10 giorni la deadline fissata per la Russia prospettando sanzioni immediate. Per Medvedev, Trump "sta giocando al gioco dell'ultimatum con la Russia: 50 giorni o 10... Dovrebbe ricordare due cose. Uno, la Russia non è Israele e nemmeno l'Iran. Due, ogni nuovo ultimatum è una minaccia e un passo verso la guerra. Non tra Russia e Ucraina, ma con il suo stesso Paese", le parole in una post su X. "Non percorrere la strada di Sleepy Joe!", il monito di Medvedev, riferendosi in maniera denigratoria al predecessore di Trump, Joe Biden. 

 

Il presidente degli Stati Uniti non ha gradito e, sempre via social, ha avverito Medvedev: "Deve stare attento alle parole, sta entrando in un territorio molto pericoloso". Alle parole, Trump ha fatto seguire i fatti. "E' stata fatta una minaccia da un ex presidente della Russia, proteggeremo la nostra gente. Leggete cosa ha detto, ha parlato di nucleare e quando si parla di nucleare bisogna essere preparati. Noi siamo totalmente pronti", le risposte del presidente americano alle domande dei cronisti. Nessuna risposta, nemmeno dal Pentagono per ora, sulla posizione dei sottomarini: non è chiaro al momento quali siano le 'regioni appropriate' indicate dal presidente. 

 

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Frutta e yogurt, il pranzo perfetto in spiaggia per il medico. Con bonus gelato

01 Agosto 2025
Una spiaggia

(Adnkronos) - Torna l'abitudine di mangiare in spiaggia, complici la necessità di contenere le spese in vacanza e i prezzi non sempre abbordabili dei locali in riva al mare. Nella borsa frigo non ci sono più le pietanze ipercaloriche degli anni '60, ma il più delle volte sandwich e panini. Scelta giusta? "Non proprio: i cibi 'da spiaggia' devono essere sicuramente pratici, da poter gustare senza dover essere particolarmente attrezzati, ma anche di altissima digeribilità e questo non il caso dei panini. Quindi in primis va scelta la frutta", spiega all'Adnkronos Salute il medico dietologo e fitoterapeuta Ciro Vestita.  

"Mangiare frutta - continua - vuol dire energizzarsi e, al contempo, assumere liquidi, ma soprattutto sali minerali. Sotto l'ombrellone, infatti, la traspirazione è intensa, perdiamo moltissimi liquidi. Bere molta acqua va bene, ma servono anche i sali minerali e la frutta è ricca di micronutrienti". 

Si tratta, insomma, "dei nostri integratori naturali". Ma tra i diversi frutti "c'è una gerarchia. La scelta migliore in assoluto - suggerisce Vestita - è l'anguria, perché contiene pochissime calorie, tantissimi liquidi, molti sali minerali ed è di altissima digeribilità. Una fetta di cocomero mangiata a metà mattina permette di ricaricarsi rapidamente". Al secondo posto "c'è il melone, seguono le pesche che sono estremamente fresche e di altissima digeribilità". Insieme alla frutta, a pranzo si può "aggiungere lo yogurt, anche 2 vasetti standard. Ma deve essere, al contrario di quanto in genere si crede, rigidamente yogurt intero - precisa l'esperto - perché ricordiamo che le vitamine liposolubili, quindi la vitamina A e la vitamina D, sono presenti nei grassi del latte: lo yogurt va mangiato intero. E si può aggiungere anche del miele".  

Mangiare leggero d'estate "è un buon aiuto per l'organismo, anche la sera sono da preferire insalate fresche, legumi, come ad esempio i fagioli", consiglia Vestita. Ma siccome la vacanza è anche convivialità, "la grigliata serale tra amici è immancabile. Ovviamente non bisogna esagerare, ma nemmeno rinunciare. Idem per la pizza. Con una precauzione salva-salute: l'eventuale parte carbonizzata va assolutamente tolta". Infine il dessert. "Il gelato è la festa dell'estate. Si può mangiare tutti i giorni, la sera o il pomeriggio, purché poi si faccia una passeggiata - in spiaggia, sul lungomare o dove si preferisce - per bruciare quelle poche calorie che il gelato regala in più". 

Leggi tutto: Frutta e yogurt, il pranzo perfetto in spiaggia per il medico. Con bonus gelato

Frutta e yogurt, il pranzo perfetto in spiaggia per il medico

01 Agosto 2025
Una spiaggia

(Adnkronos) - Torna l'abitudine di mangiare in spiaggia, complici la necessità di contenere le spese in vacanza e i prezzi non sempre abbordabili dei locali in riva al mare. Nella borsa frigo non ci sono più le pietanze ipercaloriche degli anni '60, ma il più delle volte sandwich e panini. Scelta giusta? "Non proprio: i cibi 'da spiaggia' devono essere sicuramente pratici, da poter gustare senza dover essere particolarmente attrezzati, ma anche di altissima digeribilità e questo non il caso dei panini. Quindi in primis va scelta la frutta", spiega all'Adnkronos Salute il medico dietologo e fitoterapeuta Ciro Vestita.  

"Mangiare frutta - continua - vuol dire energizzarsi e, al contempo, assumere liquidi, ma soprattutto sali minerali. Sotto l'ombrellone, infatti, la traspirazione è intensa, perdiamo moltissimi liquidi. Bere molta acqua va bene, ma servono anche i sali minerali e la frutta è ricca di micronutrienti". 

Si tratta, insomma, "dei nostri integratori naturali". Ma tra i diversi frutti "c'è una gerarchia. La scelta migliore in assoluto - suggerisce Vestita - è l'anguria, perché contiene pochissime calorie, tantissimi liquidi, molti sali minerali ed è di altissima digeribilità. Una fetta di cocomero mangiata a metà mattina permette di ricaricarsi rapidamente". Al secondo posto "c'è il melone, seguono le pesche che sono estremamente fresche e di altissima digeribilità". Insieme alla frutta, a pranzo si può "aggiungere lo yogurt, anche 2 vasetti standard. Ma deve essere, al contrario di quanto in genere si crede, rigidamente yogurt intero - precisa l'esperto - perché ricordiamo che le vitamine liposolubili, quindi la vitamina A e la vitamina D, sono presenti nei grassi del latte: lo yogurt va mangiato intero. E si può aggiungere anche del miele".  

Mangiare leggero d'estate "è un buon aiuto per l'organismo, anche la sera sono da preferire insalate fresche, legumi, come ad esempio i fagioli", consiglia Vestita. Ma siccome la vacanza è anche convivialità, "la grigliata serale tra amici è immancabile. Ovviamente non bisogna esagerare, ma nemmeno rinunciare. Idem per la pizza. Con una precauzione salva-salute: l'eventuale parte carbonizzata va assolutamente tolta". Infine il dessert. "Il gelato è la festa dell'estate. Si può mangiare tutti i giorni, la sera o il pomeriggio, purché poi si faccia una passeggiata - in spiaggia, sul lungomare o dove si preferisce - per bruciare quelle poche calorie che il gelato regala in più". 

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