(Adnkronos) - Prima volta agli ottavi di finale degli Us Open per Lorenzo Musetti. Oggi, lunedì 1 settembre, l'azzurro affronta Jaume Munar in un match che mette in palio i quarti di finale contro uno tra Sinner e Bublik. Il numero 10 del ranking arriva dal successo nel derby contro Cobolli, mentre lo spagnolo ha eliminato il belga Bergs nel terzo turno. Ecco orario, precedenti e dove vedere il match in tv e streaming.
Sarà il quarto incrocio tra Musetti e Munar a livello Atp. Per Lorenzo, un solo successo, tra l'altro nell'unico incrocio a livello Slam (al secondo turno di Wimbledon 2023). Il match di oggi sarà il terzo di giornata al Louis Armstrong Stadium e dovrebbe cominciare indicativamente verso le 21.
Le partite degli Us Open 2025 sono trasmesse in diretta tv in Italia in chiaro su Supertennis e via satellite sui canali di Sky Sport. I match saranno visibili anche in streaming sulle piattaforme Sky Go, NOW e SuperTenniX.
(Adnkronos) - "Il nostro Servizio sanitario nazionale non è perfetto ma è pubblico, universale e accessibile, fondato su principi di equità e solidarietà, che non tutti i sistemi sanitari nel mondo sono in grado di garantire. Ogni giorno, questo sistema si prende cura di milioni di cittadini e di decine di milioni di turisti che visitano il nostro Paese, anche in città complesse come Venezia. E lo fa con professionalità e spirito di servizio. È possibile che si verifichino disservizi, come in ogni sistema sanitario. Tuttavia, non possiamo accettare che un singolo episodio, seppur spiacevole, venga trasformato in una generalizzazione che delegittima l’intero sistema. Ancor meno possiamo tollerare l’idea che sia necessario 'dichiararsi medico' per ottenere assistenza. Il vero privilegio non è dire 'sono un medico', ma vivere in un Paese dove l’accesso alle cure è garantito a tutti, come diritto universale". Così in una nota Alessandro Padovani, presidente della Società italiana di neurologia (Sin), esprime la propria posizione in merito all’articolo 'The Triage of Privilege', pubblicato su 'Jama Neurology' il 18 agosto scorso.
L’articolo - si legge - racconta l’esperienza negativa vissuta da un neurologo statunitense in un Pronto Soccorso di Venezia, dove, a seguito di un trauma cranico — fortunatamente senza gravi conseguenze — avrebbe atteso a lungo senza ricevere adeguata assistenza, sostenendo di aver ottenuto attenzione, solo dopo aver dichiarato di essere un medico. "Siamo consapevoli delle criticità esistenti — conclude Padovani — ma è nostro dovere difendere e rafforzare il Servizio sanitario nazionale, affinché possa continuare a garantire cure e assistenza a chiunque ne abbia bisogno, senza distinzione di status o provenienza".
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(Adnkronos) - Jannik Sinner contro Alexander Bublik oggi lunedì 1 settembre nel match degli ottavi di finale degli US Open 2025 . L'azzurro, numero 1 del mondo, in diretta tv e streaming affronta il kazako per un posto nei quarti di finale dell'ultimo Slam dell'anno. La sfida apre il programma serale sul campo dell'Arthur Ashe Stadium alle 19 ora americana, l'1 della notte italiana tra lunedì 1 e martedì 2 settembre.
I precedenti
Sinner e Bublik si sono affrontati 6 volte in carriera. L'azzurro conduce 4-2 nei precedenti. Sinner si è imposto nelle due sfide giocate sul cemento, a Dubai e a Miami nel 2021. Quest'anno, due faccia a faccia. Il numero 1 del mondo ha dominato i quarti di finale sulla terra rossa del Roland Garros, lasciando solo 6 game all'avversario. Bublik si è imposto sull'erba tedesca di Halle in 3 set, avviandosi poi a vincere il torneo. Il kazako aveva centrato l'altra vittoria sempre ad Halle, nel 2023, approfittando del ritiro di Sinner nei quarti di finale.
Bublik finora non ha mai ceduto il servizio nel torneo: 55 game, nemmeno un break incassato. "E' incredibile? Sì, lo è. Non ho nessuna spiegazione. Ma la prossima partita è contro Jannik, quindi perderò il servizio un paio di volte probabilmente", ha detto il kazako dopo la vittoria contro l'americano Tommy Paul.
Sinner-Bublik in tv
Sinner-Bublik, come tutte le partite degli Us Open 2025, sarà trasmessa in diretta tv in chiaro su SuperTennis dall'1 di notte, ma anche sui canali di SkySport. Il match sarà visibile anche in streaming sull'app Sky Go, su NOW e SuperTenniX.
Leggi tutto: Sinner-Bublik oggi: orario, precedenti e dove vederla in tv (in chiaro)
(Adnkronos) - La crisi in Ucraina è scoppiata a causa del colpo di Stato istigato dall'Occidente a Kiev nel 2014. Così il presidente russo Vladimir Putin, intervenendo al vertice dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (Sco) a Tianjin, in Cina. "Questa crisi non è nata come conseguenza dell'"attacco della Russia all'Ucraina", ha affermato Putin, ma come conseguenza del colpo di stato in Ucraina, sostenuto e provocato dall'Occidente, e poi dai tentativi di usare le forze armate per reprimere la resistenza di quelle regioni dell'Ucraina e di quelle persone in Ucraina che non hanno accettato questo colpo di Stato, non lo hanno sostenuto".
I continui tentativi dell'Occidente di coinvolgere Kiev nella Nato sono un'altra delle principali cause del conflitto ucraino, ha affermato il presidente russo, richiamando l'attenzione sul fatto che, a seguito del colpo di Stato del 2014, "la leadership politica del Paese che non sosteneva l'ingresso dell'Ucraina nella Nato è stata rimossa". Secondo il presidente, le cause profonde della crisi devono essere eliminate affinché la soluzione ucraina sia sostenibile e duratura.
Il presidente ha anche affermato che la Russia apprezza "molto gli sforzi e le proposte della Cina, dell'India e degli altri nostri partner strategici volti a facilitare la risoluzione della crisi ucraina". Putin ha inoltre espresso la speranza che "l'intesa raggiunta al recente vertice russo-americano in Alaska si muova anche in questa direzione: apre la strada alla pace in Ucraina", ha aggiunto.
Leggi tutto: Ucraina, Putin: "La guerra? Nata da colpo di Stato provocato da Occidente"
(Adnkronos) - La crisi in Ucraina è scoppiata a causa del colpo di Stato istigato dall'Occidente a Kiev nel 2014. Così il presidente russo Vladimir Putin, intervenendo al vertice dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (Sco) a Tianjin, in Cina. "Questa crisi non è nata come conseguenza dell'"attacco della Russia all'Ucraina", ha affermato Putin, ma come conseguenza del colpo di stato in Ucraina, sostenuto e provocato dall'Occidente, e poi dai tentativi di usare le forze armate per reprimere la resistenza di quelle regioni dell'Ucraina e di quelle persone in Ucraina che non hanno accettato questo colpo di Stato, non lo hanno sostenuto".
I continui tentativi dell'Occidente di coinvolgere Kiev nella Nato sono un'altra delle principali cause del conflitto ucraino, ha affermato il presidente russo, richiamando l'attenzione sul fatto che, a seguito del colpo di Stato del 2014, "la leadership politica del Paese che non sosteneva l'ingresso dell'Ucraina nella Nato è stata rimossa". Secondo il presidente, le cause profonde della crisi devono essere eliminate affinché la soluzione ucraina sia sostenibile e duratura.
Il presidente ha anche affermato che la Russia apprezza "molto gli sforzi e le proposte della Cina, dell'India e degli altri nostri partner strategici volti a facilitare la risoluzione della crisi ucraina". Putin ha inoltre espresso la speranza che "l'intesa raggiunta al recente vertice russo-americano in Alaska si muova anche in questa direzione: apre la strada alla pace in Ucraina", ha aggiunto.
Leggi tutto: Ucraina, Putin: "Crisi causata da colpo di Stato provocato da Occidente"
(Adnkronos) - "Ci manchi in ogni risata, in ogni canzone, in ogni angolo della nostra vita. Il tuo ricordo è un faro nella notte, e ancora ci manchi in ogni cosa che facciamo. Ogni giorno pensiamo a te, desiderando di poterti riabbracciare e colmare questa mancanza che ci opprime". A dirlo sono Piera Maggio e Pietro Pulizzi, i genitori della di Denise Pipitone, la bimba sparita nel nulla l'1 settembre del 2004, quando non aveva ancora compiuto quattro anni.
La piccola stava giocando davanti casa, in via Domenico La Bruna, a Mazara del Vallo, nel Trapanese. L'ultima a vederla in strada fu una zia. Da allora mamma Piera si è sempre battuta perché il caso della piccola Denise non cadesse nell'oblio, facendo in modo che la storia della bimba diventasse nota in tutta Italia.
Negli anni si sono susseguiti i presunti avvistamenti della bambina. Il primo risale all'ottobre del 2004, quando una guardia giurata filmò una bimba molto somigliante a Denise in compagnia di alcune persone di etnia rom davanti a una banca. Le indagini, però, si sono sempre concentrate sull'ambito familiare allargato e tra i sospettati sono finite Jessica Pulizzi, sorellastra della piccola, e sua madre, Anna Corona. La prima rinviata a giudizio nel gennaio del 2010 dal gup di Marsala, è stata successivamente assolta in tutti e tre i gradi di giudizio. La posizione di Corona, accusata di sequestro di minorenne, invece, è stata archiviata dal gip di Marsala nel dicembre 2013. Le indagini sulla scomparsa di Denise, riaperte nel maggio del 2021, sono state archiviate dopo pochi mesi, a dicembre, dal gip di Marsala, che, accogliendo la richiesta della Procura, ha parlato di "indagini lunghe e incredibilmente vaste da cui non sono emersi elementi sufficienti a sostenere un'accusa in giudizio".
Leggi tutto: Caso Denise, 21 anni fa la scomparsa. I genitori: "Ci manchi in ogni angolo della vita"
(Adnkronos) - La sesta giornata della 82esima Mostra di Venezia vede sbarcare al Lido la potenza di Hollywood e celebrare una leggenda senza tempo. L'attesa è tutta per il red carpet di ‘The Smashing Machine’, il nuovo film fuori concorso di Benny Safdie. A sfilare saranno i protagonisti Dwayne Johnson ed Emily Blunt, per una pellicola che promette di mostrare ‘The Rock’ in una veste inedita. Il film racconta la storia vera di un campione di lotta libera, un'immersione nel suo caos emotivo e nelle sue contraddizioni, combattute dentro e fuori dal ring.
In concorso, la Mostra presenta ‘The Testament of Ann Lee’ di Mona Fastvold. Si tratta di un audace musical religioso ambientato nel XVIII secolo che porta sullo schermo la storia della fondatrice della setta degli Shaker, interpretata da Amanda Seyfried. La sceneggiatura è firmata dalla regista insieme al marito Brady Corbet, acclamato lo scorso anno a Venezia per ‘The Brutalist’.
Oggi è anche il giorno del tributo a una vera e propria icona del cinema: Kim Novak. L'indimenticabile star riceverà il Leone d'Oro alla Carriera, un riconoscimento che sarà accompagnato dalla proiezione fuori concorso del documentario ‘Kim Novak's Vertigo’ di Alexandre Philippe, un omaggio alla sua carriera.
Spazio anche alla serialità. Arrivano al Lido i primi due episodi della serie evento ‘Portobello’, diretta dal maestro Marco Bellocchio. L'opera, che sarà su Hbo Max nel 2026, ricostruisce il celebre caso giudiziario del conduttore tv Enzo Tortora, interpretato da Fabrizio Gifuni. Nel cast anche Lino Musella, Romana Maggiora Vergano e Barbora Bobulova. Infine, fuori concorso, viene presentato ‘Orfeo’ di Virgilio Villoresi. Tratto dal poema a fumetti di Dino Buzzati, il film mescola animazioni grafiche e riprese dal vero, con un cast che comprende Luca Vergoni, Giulia Maenza, Aomi Muyock e Vinicio Marchioni. (Dalle inviate Loredana Errico e Lucrezia Leombruni)
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(Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha reso noto che è stato arrestato un sospettato della sparatoria mortale che ha colpito il politico ucraino Andriy Parubiy. Il parlamentare 54enne è stato ucciso sabato da un aggressore che si spacciava per un corriere nella città occidentale di Leopoli, scatenando una caccia all'uomo. Il ministro degli Interni ucraino Igor Klymenko ha dichiarato in una nota diffusa nelle prime ore di oggi che il sospettato è stato arrestato nella regione occidentale di Khmelnytskyi.
Klymenko ha affermato che l'indagine preliminare ha scoperto che l'omicidio era stato "preparato con cura", con il programma di viaggio e il percorso di Parubiy tracciati, nonché un piano di fuga. Ha aggiunto che la polizia nazionale ucraina fornirà ulteriori dettagli in seguito. In un post sui social media, Zelensky ha affermato di aver parlato con il procuratore capo Ruslan Kravchenko, il quale ha riferito che il sospettato è stato interrogato. "Sono attualmente in corso urgenti azioni investigative per stabilire tutte le circostanze di questo omicidio", ha aggiunto, ringraziando anche le forze dell'ordine e i procuratori per "aver lavorato senza sosta".
Leggi tutto: Ucraina, omicidio ex presidente Parlamento Parubiy: arrestata una persona
(Adnkronos) - Sono 500 i morti e oltre 1.000 i feriti ferite a causa del terremoto di magnitudo 6 che ha colpito l'Afghanistan orientale, secondo quanto riportato dall'emittente statale Radio and Television of Afghanistan (RTA).
I soccorritori sono stati mobilitati in diversi distretti della regione montuosa, vicino al confine con il Pakistan, ma si teme che il bilancio delle vittime possa aumentare ulteriormente. Le squadre di soccorso hanno avuto difficoltà a raggiungere alcune delle comunità più remote, anche a causa delle frane, ha riferito l'agenzia di stampa statale talebana Bakhtar News Agency (Bna).
Il sisma ha colpito poco prima di mezzanotte di domenica 31 agosto, 27 chilometri a nord-est di Jalalabad, una città di circa 200.000 abitanti nella provincia di Nangarhar, e a una profondità relativamente bassa di 8 km, secondo lo United States Geological Survey (Usgs).
Le autorità locali hanno dichiarato che almeno 250 persone sono state uccise e più di 500 sono rimaste ferite in diversi distretti della provincia montuosa nord-orientale di Kunar, ha riferito la Bna. Secondo l'Usgs, circa mezzo milione di persone hanno probabilmente avvertito scosse da forti a molto forti, che possono provocare danni considerevoli alle strutture costruite male.
Leggi tutto: Terremoto in Afghanistan, 500 morti e oltre 1.000 feriti
(Adnkronos) - Sono oltre 250 i morti e molte altre centinaia quelle ferite a causa del terremoto di magnitudo 6 che ha colpito l'Afghanistan orientale. I soccorritori sono stati mobilitati in diversi distretti della regione montuosa, vicino al confine con il Pakistan, ma si teme che il bilancio delle vittime possa aumentare ulteriormente. Le squadre di soccorso hanno avuto difficoltà a raggiungere alcune delle comunità più remote, anche a causa delle frane, ha riferito l'agenzia di stampa statale talebana Bakhtar News Agency (Bna).
Il sisma ha colpito poco prima di mezzanotte di domenica 31 agosto, 27 chilometri a nord-est di Jalalabad, una città di circa 200.000 abitanti nella provincia di Nangarhar, e a una profondità relativamente bassa di 8 km, secondo lo United States Geological Survey (Usgs).
Le autorità locali hanno dichiarato che almeno 250 persone sono state uccise e più di 500 sono rimaste ferite in diversi distretti della provincia montuosa nord-orientale di Kunar, ha riferito la Bna. Secondo l'Usgs, circa mezzo milione di persone hanno probabilmente avvertito scosse da forti a molto forti, che possono provocare danni considerevoli alle strutture costruite male.
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(Adnkronos) - Terremoto ai Campi Flegrei (Napoli) oggi, lunedì 1 settembre 2025. Una serie di scosse è stata registrata da mezzanotte: poi questa mattina la più forte, di magnitudo 4.0, alle 4.55.
Lo sciame sismico è iniziato domenica. La terra non ha smesso infatti di tremare dal pomeriggio di ieri, quando alle 16.10 è stata registrata una scossa di magnitudo 3.3. A seguire, si è verificata una scossa alle 16.36 (sempre magnitudo 3.3) e un'altra alle 16.38 (2.7). Poi di nuovo a mezzanotte e 33 minuti (2.8), alle 00.40 (magnitudo 2.5), all'1.09 (2.1), all'1.29 (2.8), all'1.32 (2.0), all'1.54 (2.3), alle 2.02 (2.3) e infine la più forte delle 4.55.
I centri più vicini sono stati sempre Pozzuoli e Bacoli, e a seguire Quarto.
Leggi tutto: Terremoto ai Campi Flegrei, serie di scosse: la più forte di magnitudo 4
(Adnkronos) - Sciame sismico ai Campi Flegrei (Napoli) oggi, lunedì 1 settembre 2025. La scossa più forte, di magnitudo 4.0, è stata avvertita alle 4.55. Ma la terra non ha smesso di tremare da domenica, quando si è verificata una scossa alle 16.10. Da allora se ne sono susseguite diverse, di magnitudo da 2.0 all'ultima più forte di stamattina.
Leggi tutto: Terremoto ai Campi Flegrei, nuova forte scossa di magnitudo 4
(Adnkronos) - Turno tranquillo agli Us Open 2025 per Novak Djokovic. E dopo quanto visto nelle prime uscite dello Slam, è questa la notizia. Nella notte italiana, il serbo passeggia contro Jan-Lennard Struff e sull'Arthur Ashe Stadium regala la prestazione fin qui più convincente sul suolo americano. L'ex numero uno vince con il punteggio di 6-3 6-3 6-2 dopo un’ora e 49 minuti di gioco, fermando così la corsa del tedesco, che a New York aveva già battuto Holger Rune e Frances Tiafoe.
Il prossimo ostacolo per Djokovic sarà il numero 4 del ranking Atp Taylor Fritz, ai quarti di finale.
Leggi tutto: Us Open, Djokovic vince e convince (per la prima volta). Ora Fritz ai quarti
(Adnkronos) - Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato su 'X' che ''sono stati pianificati nuovi attacchi in profondità'' in Russia. Dopo un incontro con il generale ucraino Oleksandr Syrsky, Zelensky ha spiegato: "Le nostre forze e le nostre risorse sono pronte, continueremo le nostre operazioni attive esattamente come richiesto per la difesa dell'Ucraina''. Con Syrsky, ''abbiamo analizzato in dettaglio la situazione nella direzione di Zaporizhzhia e le intenzioni del nemico. Abbiamo anche analizzato la situazione nelle zone di confine delle regioni di Sumy e Kharkiv''.
In giornata Zelensky ha anche fornito un aggiornamento sugli scontri in corso a Pokrovsk: "Stiamo difendendo le nostre posizioni e la cosa più importante è che questa è la nostra difesa attiva: stiamo distruggendo l'occupante ogni giorno".
In precedenza aveva spiegato l'esercito russo sta "concentrando i suoi maggiori sforzi" a Pokrovsk, un polo logistico strategicamente importante nell'Ucraina orientale che un tempo era considerato il luogo più sicuro del Donbass. Zelensky ha affermato che la Russia sta subendo pesanti perdite nella zona e che, complessivamente, più di 290mila soldati russi sono stati uccisi o gravemente feriti nei combattimenti lungo la linea del fronte dall'inizio dell'anno: "La maggior parte di queste perdite è stata subita proprio nella regione di Donetsk, senza riuscire a raggiungere nessuno dei loro obiettivi strategici".
Il presidente ucraino si è poi detto ''grato a Papa Leone XIV per il suo forte appello a porre fine alla guerra e agli omicidi. Condividiamo pienamente l'appello di Sua Santità per un cessate il fuoco immediato ed esortiamo la Russia ad adottare misure concrete per porre fine alle uccisioni e favorire la diplomazia''. Su 'X', Zelensky ha sottolineato che ''la Russia deve porre fine alla guerra che ha iniziato e che si rifiuta di finire. E' fondamentale che tutti coloro che nel mondo hanno a cuore la vita umana facciano pressione su Mosca affinché la obblighi a porre fine al terrorismo e ad avviare un processo di pace significativo''.
Secondo Dmitry Peskov, l'Europa sta ostacolando gli sforzi del leader del Cremlino, Vladimir Putin, e del presidente americano, Donald Trump, per risolvere la crisi in Ucraina e arrivare alla pace. Il portavoce del Cremlino lo ha sostenuto nel corso di una intervista a Vgtrk.
"Gli europei ostacolano questi sforzi. Gli europei stanno mettendo i bastoni tra le ruote. Hanno incitato il regime di Kiev e, forse, lo hanno incoraggiato a perseguire una linea politica intransigente in modo piuttosto assurdo. Questo è un grave errore", ha detto Peskov. "Questo non gioverà al regime di Kiev. Al contrario, renderà la situazione ancora più difficile per il regime di Kiev", ha avvertito il portavoce presidenziale russo.
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha detto di "non perdere la speranza di poter raggiungere'' un cessate il fuoco in Ucraina il prossimo anno, ''ma non mi faccio nemmeno illusioni". In un'intervista rilasciata all'emittente tedesca Zdf, Merz ha affermato: "Stiamo cercando di porre fine il più rapidamente possibile'' alla guerra, ''ma certamente non al prezzo della resa dell'Ucraina".
Perché ''la guerra potrebbe finire domani se l'Ucraina capitolasse, si arrendesse e il Paese perdesse la sua indipendenza''. Solo che ''dopodomani, toccherà al Paese successivo. E poi, il giorno dopo ancora, toccherà a noi. Non è un'opzione'', ha detto riferendosi alle minacce espansionistiche di Putin e al rischio che queste rappresentano per l'Europa.
Leggi tutto: Ucraina, Zelensky: "Avanti con nuovi attacchi in profondità in Russia"
(Adnkronos) - Le famiglie degli ostaggi hanno fatto appello per una grande manifestazione di massa oggi, in occasione dei 700 giorni della guerra in corso a Gaza, davanti alla residenza del premier israeliano Benjamin Netanyahu a Gerusalemme. In una nota, le famiglie hanno affermato che "terranno veglie di protesta, raduni di massa e una grande manifestazione di fronte alla casa del primo ministro Benjamin Netanyahu, chiedendo la fine della guerra e la restituzione di tutti gli ostaggi".
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ne è convinto: ''Hamas può essere sconfitto entro due settimane''. E così sta esercitando pressioni su Netanyahu perché ci riesca definitivamente, avendo perso fiducia nel possibile buon esito dei colloqui per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Lo riporta l'emittente israeliana Channel 12 citando proprie fonti ben informate a condizione di anonimato. Secondo le fonti sarebbe proprio la pressione esercitata da Trump ad aver spinto Netanyahu verso un piano per l'occupazione di Gaza City e un accordo che stia alle condizioni di Israele, nonostante le contrarietà espresse dai funzionari israeliani della sicurezza.
Inoltre Trump ritiene di aver completato la sua missione per la liberazione del maggior numero di ostaggi, compreso l'americano-israeliano Edan Alexander a maggio. E, nonostante la retorica pubblica, le fonti riferiscono che in privato Trump abbia dichiarato che Hamas tratterrà un certo numero di ostaggi come garanzia per la sua sopravvivenza.
Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz, ha confermato che Abu Obeida, portavoce delle Brigate Qassam di Hamas, è stato ucciso in un attacco nella parte occidentale di Gaza City. "Il portavoce del terrorismo di Hamas, Abu Obeida, è stato eliminato a Gaza e mandato a incontrare tutti i membri eliminati dell'asse del male provenienti da Iran, Gaza, Libano e Yemen, nel profondo dell'inferno", ha scritto Katz su X, congratulandosi con le Idf e il servizio di sicurezza Shin Bet per l'operazione in cui è stato ucciso il portavoce. "Presto, con l'intensificarsi della campagna a Gaza, molti altri suoi complici criminali - assassini e stupratori di Hamas - si uniranno a loro", ha aggiunto.
Nello Yemen i miliziani yemeniti Houthi ieri hanno arrestato almeno undici dipendenti del World Food Programme, l'agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di alimentazione, dopo aver fatto irruzione nella sede a Sana'a. Lo ha dichiarato l'inviato delle Nazioni Unite per lo Yemen, Hans Grundberg. "Condanno fermamente la nuova ondata di detenzioni arbitrarie di personale delle Nazioni Unite oggi a Sana'a e Hodeida, così come l'irruzione forzata nei locali delle Nazioni Unite e il sequestro di proprietà delle Nazioni Unite. Almeno 11 membri del personale delle Nazioni Unite sono stati arrestati", ha affermato Grundberg in una nota, chiedendo che vengano rilasciati "immediatamente e senza condizioni".
Leggi tutto: Israele-Gaza, parenti ostaggi oggi in massa davanti alla casa di Netanyahu
(Adnkronos) - L'Europa ha ''un piano piuttosto preciso'' per l'invio di truppe in Ucraina. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nel corso di un'intervista al Financial Times, sottolineando che per l'Europa sono di primaria importanza le garanzie di sicurezza per l'Ucraina che, ha assicurato, saranno sostenute dagli Stati Uniti. Esiste una "chiara tabella di marcia" per i possibili schieramenti, ha dichiarato la presidente della Commissione europea. "Le garanzie di sicurezza sono fondamentali e assolutamente cruciali", ha aggiunto von der Leyen. "Abbiamo una tabella di marcia chiara e un accordo alla Casa Bianca, questo lavoro sta procedendo molto bene", ha sottolineato.
Von der Leyen ha poi spiegato che le capitali europee stanno lavorando a piani per "uno schieramento di truppe multinazionali e il sostegno degli americani". "Il presidente Trump ci ha rassicurato che ci sarà una presenza americana come parte del backstop", ha affermato. "Questo è stato molto chiaro e ripetutamente ribadito", ha aggiunto.
La scorsa settimana, i capi della difesa della coalizione dei volenterosi si sono incontrati e hanno "elaborato piani piuttosto precisi", ha affermato ancora von der Leyen, parlando degli "elementi necessari per un efficace accumulo di truppe". "Certo, c'è sempre bisogno della decisione politica del rispettivo Paese, perché schierare le truppe è una delle decisioni sovrane più importanti di una nazione - ha detto - Ma il senso di urgenza è molto forte, si sta andando avanti".
Von der Leyen ha elogiato l'impegno di Trump nel partecipare agli sforzi di pace dopo mesi di incertezza nelle capitali europee sulla posizione del presidente statunitense. "Putin non è cambiato, è un predatore", ha ribadito, sottolineando invece che Trump ''vuole la pace e Putin non si siede al tavolo delle trattative''. Von der Leyen ha sottolineato che ''negli ultimi mesi abbiamo avuto diversi incontri in cui è stato ovvio che può fare affidamento sugli europei". "E' chiaro che quando diciamo qualcosa, la facciamo", ha concluso.
Leggi tutto: Ucraina, von der Leyen: "Europa ha piano per invio truppe, accordo con Usa"
(Adnkronos) - Dopo Cannes, anche il Lido di Venezia. Kevin Spacey torna a calcare un grande red carpet internazionale e lo fa sotto i riflettori della 82esima Mostra del Cinema, segnando un altro passo nel suo ritorno sulla scena pubblica dopo la positiva conclusione delle sue vicende giudiziarie. Poche ma sentite le parole rivolte ai giornalisti prima di entrare in sala per la presentazione. "Amo Venezia. Sono felice di essere qui”, ha detto la star di Hollywood all’Adnkronos, dopo aver concesso foto e autografi ai fan assiepati dietro le transenne.
Kevin Spacey, tornato in Italia dopo l’Italian Global Series Festival dello scorso giugno, ha ricevuto un omaggio da parte del sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni.
“Sul red carpet della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia Kevin Spacey ha voluto ribadire il suo amore per l’Italia. Per celebrare questo legame gli ho fatto arrivare un pensiero speciale: una camicia di lino romagnola, stampata a mano con gli antichi timbri di Santarcangelo, simbolo della nostra tradizione. Un piccolo gesto che racconta la bellezza della mia Regione, il fascino del cinema e la forza delle radici culturali che ci rendono unici”, ha scritto Borgonzoni sui suoi canali social.
Leggi tutto: Mostra del Cinema, il ritorno di Kevin Spacey sul red carpet: "Amo Venezia"
(Adnkronos) - Un terremoto di magnitudo 6.0 sulla scala Richter, secondo l'Us Geological Survey, ha colpito l'Afghanistan orientale, al confine con il Pakistan, uccidendo due bambini nella notte tra domenica e lunedì, hanno riferito le autorità locali. L'epicentro del terremoto, verificatosi alle 23:47 (19:17 GMT) a una profondità di 8 chilometri, è stato registrato a 42 chilometri da Jalalabad, hanno riferito i sismologi statunitensi. I giornalisti dell'Afp hanno avvertito le scosse a Kabul per diversi secondi, così come a Islamabad, in Pakistan, a 370 chilometri di distanza in linea d'aria.
Due bambini sono morti nel crollo del tetto della loro casa nella provincia di Nangarhar, di cui Jalalabad è il capoluogo, hanno riferito le autorità locali. Hanno aggiunto che finora sono rimaste ferite 15 persone.
L'Afghanistan è frequentemente colpito da terremoti, in particolare nella catena montuosa dell'Hindu Kush, vicino alla congiunzione delle placche tettoniche euroasiatica e indiana. La provincia di Nangarhar è stata colpita questa settimana da inondazioni improvvise che hanno ucciso cinque persone e causato danni a terreni agricoli e aree residenziali.
(Adnkronos) - A San Siro fa festa l'Udinese. L'Inter perde 1-2 contro i friulani nella seconda giornata di Serie A ed è già costretta a inseguire. I nerazzurri passano subito con Dumfries, ma il tap-in dell'olandese è un'illusione. La squadra di Runjaic cresce con il passare dei minuti e disegna la rimonta già nel primo tempo: al 28' Davis pareggia i conti su rigore, poi Atta firma il sorpasso al 40' con un destro a giro dal limite dell'area. I bianconeri salgono a 4 punti in classifica. Per Chivu, ecco il primo ko.
L'Inter ricomincia come aveva finito col Torino. All'attacco. I primi minuti sono quasi un monologo nerazzurro, con la squadra di Chivu che passa al 17' con Dumfries. Lautaro dà il via all'azione con una sterzata da applausi, con il tacco, poi duetta con Thuram: il francese prova a concludere, ma il tiro diventa un assist per l'olandese, che deve solo appoggiare in rete da due passi. Inter avanti, ma Udinese subito reattiva. Al 27', Davis si fa pericoloso in area e Dumfries tocca il pallone con la mano. L'arbitro ha qualche dubbio, rivede al Var e poi assegna il calcio di rigore: sul dischetto va Davis, che non sbaglia e fa 1-1. L'Inter accusa il colpo, rallenta e al 40' i bianconeri completano la rimonta con il gran destro a giro di Atta, dal limite dell'area. Sommer beffato e friulani avanti all'intervallo.
Nella ripresa, i nerazzurri alzano i giri: ci prova subito Thuram con un colpo di testa su cross dalla sinistra di Dimarco. Palla alta. Poi, è proprio l'esterno a bucare Sava con un sinistro 'alla dinamite' per il 2-2. L'arbitro Marchetti però rivede di nuovo al Var e annulla per un fuorigioco a inizio azione di Thuram. I nerazzurri sono spenti, Chivu cerca la scossa e regala a Pio Esposito il debutto in Serie A, togliendo Calhanoglu e mandando il classe 2005 a chiudere il tridente con Lautaro e Thuram. Non finisce qui, perché pochi minuti dopo entra anche Bonny ed è 4-2-4 per l'assalto finale. Il forcing c'è, ma è disordinato e si esaurisce in qualche mischia o poco più. L'ultimo brivido arriva allo scadere, con una doppia conclusione di Zielinski. Il muro bianconero resiste. E Runjaic torna a casa con 3 punti d'oro.
La Lazio di Maurizio Sarri cala il poker all'Olimpico contro il Verona e reagisce dopo il ko nella prima giornata sul campo del Como. I biancocelesti mettono subito in chiaro la volontà di aggiudicarsi i tre punti, partono fortissimo e nel giro di 10' vanno a segno con Guendouzi e Zaccagni, poi sul finire di tempo il tris di Castellanos e la chiusura di Dia a fine ripresa. Primi tre punti quindi per la Lazio, mentre il Verona di Zanetti dopo il pareggio con l'Udinese dovrà riflettere molto dopo questa pesante sconfitta, soprattutto per come hanno approcciato la gara. Alla ripresa la Lazio farà visita al Sassuolo mentre gli scaligeri affronteranno la Cremonese, capolista.
La Lazio parte fortissimo e al 3' è bravo Castellanos spalle alla porta a servire un ottimo pallone per l'inserimento di Guendouzi che con il destro piazza la sfera alle spalle di Montipò per l'1-0. Il Verona barcolla e i padroni di casa affondano ancora al 10' grazie ad un'azione spettacolare con Castellanos che di rabona restituisce il pallone a Zaccagni, il quale davanti a Montipò non sbaglia e raddoppia. Gli ospiti provano a reagire al 30' con lo stop e il tiro dal limite di Bernede che colpisce il palo e poi sul proseguimento dell'azione Sarr gira verso la porta trovando Provedel in presa sicura. SUl finale di primo tempo, al 41', però è ancora la Lazio a trovare la via del gol con Castellanos che di testa mette dentro il cross di Rovella dopo un'uscita completamente sbagliata da Montipò.
Nella ripresa la musica non cambia e Zaccagni sfiora la doppietta al 48' ma il colpo di testa in anticipo sul primo palo sul corner di Rovella esce fuori non di molto. Al 53' Verona pericoloso con Serdar che raccoglie la sfera dopo una respinta, uno due con Bella Kotchap e tiro alto di poco. La Lazio non si ferma e sfiora il poker con Cancellieri, Castellanos e Pellegrini. Nel mezzo anche il gol annullato a Guendouzi per il fuorigioco di Tavares. Ma il quarto gol arriva all'82': Belahyane affonda sulla sinistra e appoggia al centro per Dia che da pochi passi deposita in rete il pallone del 4-0 per la festa biancoceleste all'Olimpico.
(Adnkronos) - Un'intervista ''ridicola'' che ''crea panico'', ''un naufragio'' che ''semina disordine'' ed è "il meglio del peggio del macronismo" da parte di un premier ''miserabile''. E' unanime la condanna dell'opposizione francese all'intervista che il primo ministro Francois Bayrou ha rilasciato a quattro emittenti televisive a una settimana dal voto di fiducia, il programma l'8 settembre. Un'intervista durante la quale ha anche accusato l'Italia di fare una politica di dumping fiscale.
La prima a esprimere il suo disappunto rispetto all'intervista rilasciata da Bayrou è stata l'ex ministra Ségolène Royal, convinta che "ogni giorno che passa" sotto Bayrou "semina disordine". Su 'X', Royal si è chiesta "come" Bayrou "potrà essere ancora in carica". "Ogni giorno che passa porta con sé disordine, mancanza di controllo, mancanza di soluzioni e lacerazioni nel tessuto umano", ha affermato. "La squadra al potere ci sta disperatamente trascinando verso il basso mentre esistono altre soluzioni", ha aggiunto.
E' stata poi la volta di Jean-Luc Mélenchon, esponente del movimento Insoumis, che ha dichiarato su X che Bayrou stava "mentendo per spaventare i mercati finanziari". "Miserabile", ha dichiarato dopo l'intervista rilasciata dal premier. "I dipendenti pubblici sono ormai determinati: il loro lavoro è disprezzato e il governo Macron vuole sbarazzarsi del loro lavoro, sopprimendo i loro posti di lavoro. Il 10 sarà il loro sciopero generale", ha continuato Mélenchon. "Il meglio del peggio del macronismo: il disprezzo per i francesi che non capiscono niente, le bugie sulla nostra previdenza sociale...", ha affermato su X la deputata di Insoumis Manon Aubry parlando di intervista ''completamente catastrofica''.
"I francesi sono responsabili... Signor primo ministro, i baby boomer non le bastano più per giustificare i suoi sforamenti di bilancio?", ha affermato con rabbia il deputato delle Alpi Marittime e presidente del partito Unione della destra per la Repubblica (Udr) Eric Ciotti su 'X'.
Marine Tondelier, segretaria nazionale degli Verdi, ritiene che l'intervista di Francois Bayrou "sia stata un naufragio". "Dà uno schiaffo al popolo francese, accusandolo di essere responsabile del debito e di non preoccuparsene. E' irrispettoso nei confronti dell'opposizione e tratta con disprezzo e disinformazione qualsiasi proposta che non provenga da lui", ha scritto su X. Ha quindi aggiunto di "non rimpiangere che gli ecologisti abbiano rifiutato l'incontro di Francois Bayrou a Matignon, perché stasera ho sentito abbastanza per tutta la settimana prossima".
"Un primo ministro naufrago, allo stremo delle forze, incapace di rispondere a una lettera di Marine Le Pen per un mese. Lo sanno tutti: sta dicendo sciocchezze ed è un disastro", ha dichiarato il vice presidente del Rassemblement National Sébastien Chenu.
Leggi tutto: Francia, opposizione attacca Bayrou: "Ridicolo, miserabile, un naufragio"
(Adnkronos) - Doppio caso Var in Inter-Udinese. Il posticipo di Serie A è stato fin qui 'movimentato' da un paio di casi al centro del dibattito. Il primo, a metà della prima frazione, con il rigore assegnato ai friulani dall'arbitro Marchetti dopo revisione al Var di un tocco di mano in area di Dumfries. La curiosità? Al momento dell'annuncio del direttore di gara, l'audio Var ha smesso di funzionare per qualche secondo. E dunque, la comunicazione a San Siro non si è sentita. Un problema poi risolto, con penalty confermato e trasformato da Davis per il momentaneo 1-1.
Nella ripresa, un'altra situazione rivista al monitor da Marchetti sul 2-2 di Dimarco. In questo caso, rete annullata dopo check per fuorigioco di Thuram a inizio azione. Stavolta, con annuncio regolare. E audio funzionante.