
(Adnkronos) - "Quello di oggi rappresenta uno snodo fondamentale dell’intervento più complesso che stiamo portando avanti nell’ambito del programma 'Energie per il Sarno', il collettore di Torre del Greco. Con il varo delle condotte si aggiunge un altro tassello alle opere già completate a terra, all’avvio dei pretrattamenti presso l’impianto di San Giuseppe alle Paludi e all’entrata in esercizio sperimentale dell’impianto di Villa Inglese. Con il varo delle condotte vediamo ormai vicina la conclusione dell’intervento, prevista entro la fine del 2025. Completeremo finalmente lo schema di depurazione e collettamento anche per Torre del Greco". Così l’amministratore delegato di Gori, Vittorio Cuciniello, intervenendo questa mattina alla cerimonia di avvio delle operazioni di risanamento della Costa vesuviana, in via Solferino a Torre Annunziata, alla presenza del vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, e del presidente dell’Ente idrico campano, Luca Mascolo.
"È stato un intervento molto complesso, che ha previsto sia opere a terra sia opere a mare, come il trascinamento in galleggiamento di due condotte sottomarine fino al largo della costa di Torre del Greco, poi calate sul fondale e ancorate - ha aggiunto Cuciniello - Si tratta di un’opera tecnologicamente e idraulicamente molto avanzata, che oggi entra concretamente in una nuova fase. Abbiamo messo in campo tecnologie innovative e soluzioni ingegneristiche d’avanguardia, come la posa di 5,2 chilometri di condotte sottomarine e l’impiego della tecnologia 'no-dig' per attraversare aree urbanizzate, ferrovie e zone con complessità geologica, nel pieno rispetto dell’ambiente e della sicurezza".
Il progetto prevede anche la riconversione dei depuratori esistenti di San Giuseppe alle Paludi e Villa Inglese in impianti di pretrattamento e sollevamento, dotati di sistemi di telecontrollo e dispositivi per il trattamento delle acque meteoriche. "Questi impianti – ha spiegato l’Ad di Gori – consentiranno di gestire in modo più efficiente e sicuro l’intero ciclo delle acque, garantendo standard qualitativi elevati e benefici concreti per l’ambiente marino e costiero. Il nostro impegno – ha affermato – è quello di procedere con rapidità, qualità e trasparenza, per consegnare al territorio un’opera destinata a produrre benefici duraturi”. In chiusura, Cuciniello ha quindi ringraziato la Regione Campania, Ente idrico campano e le amministrazioni comunali per la "collaborazione costante e costruttiva" che ha reso possibile l’avvio del progetto.“Questo – ha concluso – è un esempio concreto di come, lavorando insieme, si possano realizzare opere complesse che migliorano la vita delle persone e contribuiscono alla tutela del nostro mare”.
Leggi tutto: Risanamento Costa vesuviana, Cuciniello (Gori): "Opera strategica"

(Adnkronos) - Angelo Maria Ricci, uno dei più prolifici e versatili fumettisti italiani, che ha disegnato storie di Mister No, Martin Mystère e Diabolik, è morto lunedì 4 agosto all'età di 79 anni a Grottammare (Ascoli Piceno), dove viveva dal 2000. Ricci aveva disegnato il suo primo Diabolik, "L'ultimo rubino", nel 2001 per poi firmare quasi quaranta episodi e concludere - controvoglia, costretto da problemi di salute - nel 2023 con "Un alibi perfetto". "Ci mancherà certo il suo stile inconfondibile, ma anche la sottile ironia che lo portava a firmare le tavole nei punti più introvabili", ha scritto in un comunicato Astorina, la casa editrice fondata nel 1961 dalle sorelle Angela e Luciana Giussani , creatrici di Diabolik.
Nato a Rieti il 18 giugno 1946, dopo il diploma all'Istituto d'Arte della sua città natale, Ricci si trasferì a Milano, dove nel 1971 iniziò la carriera professionale come illustratore per la casa editrice L'Esperto. L'anno successivo fece il suo esordio nel mondo del fumetto, disegnando tascabili per adulti per la Edifumetto di Renzo Barbieri, uno dei principali editori di fumetto popolare dell'epoca. Nel 1978 il passaggio al fumetto per ragazzi con la serie Redskate, pubblicata dal Corriere Boy. Ma la svolta arrivò nel 1980, quando Ricci entrò alla Sergio Bonelli Editore, disegnando un episodio di Mister No scritto da Alfredo Castelli. Un sodalizio, quello con Castelli, che si consolidò nel 1982 con l'esordio della nuova serie Martin Mystère. Ricci entrò a far parte dello staff del "Detective dell'Impossibile", realizzando numerose storie fino al 1993, contribuendo a definire l'identità grafica di una delle serie più iconiche del fumetto italiano. Negli anni Novanta ampliò ulteriormente la propria attività, collaborando con Tiramolla per la Vallardi e con Il Corriere dei Piccoli, dove disegnò la serie Il giovane Indiana Jones. Parallelamente, lavorò come illustratore per importanti case editrici scolastiche come Fabbri e De Agostini.
Nel 2000 Ricci si ritirò temporaneamente dall'attività di fumettista e si trasferì a Grottammare, dove si dedicò all'illustrazione scolastica per una casa editrice locale. Ma il richiamo del fumetto fu troppo forte: nel 2001 Ricci tornò in campo entrando nello staff di Diabolik per la casa editrice Astorina. Disegnò numerose storie a matita della celebre serie noir, passando idealmente il testimone al figlio Marco Ricci, che dal 2008 ne curò le chine.
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(Adnkronos) - La Commissione Europea ha sospeso oggi, martedì 5 agosto, le contromisure per i dazi imposti Usa sulle importazioni Ue. La decisione dopo l'accordo di Turnberry in Scozia. "Posso confermare - ha detto il portavoce al Commercio Olof Gill, durante il briefing con la stampa a Bruxelles - che la Commissione ha adottato oggi le procedure legali necessarie a sospendere l'attuazione delle nostre contromisure Ue, che sarebbero dovute entrare in vigore il 7 agosto. Questo avviene tramite la procedura d'urgenza. Quindi, sostanzialmente, significa che la Commissione adotta la decisione che dovrebbe essere pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale già oggi e poi, entro due settimane, i nostri Stati membri daranno la loro approvazione, a maggioranza semplice".
I lavori per stendere la dichiarazione congiunta che dovrebbe delimitare il campo dei negoziati tra Ue e Usa in campo commerciale, dopo l'accordo verbale di Turnberry, spiega un alto funzionario Ue a Bruxelles, sono "molto avanti", per quantificare "il 95% è pronto", ma i tempi della finalizzazione del testo dipendono essenzialmente dalle controparti Usa, che in questi giorni sono impegnate in negoziati con molti altri partner commerciali.
La dichiarazione Ue-Usa avrebbe dovuto essere pubblicata venerdì scorso, ma è slittata a data da destinarsi, anche se la fonte si è detta ragionevolmente certa che arriverà presto. Oltre ai negoziati concomitanti che gli Usa stanno conducendo, incide sul ritardo anche il fatto che la Commissione tratta essenzialmente con tre interlocutori: il Dipartimento del Commercio, l'ufficio del Rappresentante al Commercio e con la Casa Bianca. La dichiarazione congiunta, essendo una dichiarazione, non è giuridicamente vincolante, come non lo era, a maggior ragione, l'accordo verbale raggiunto da Donald Trump e Ursula von der Leyen in Scozia, ma "fornirà un po' più di chiarezza sui prossimi passi" e sulle cose sulle quali "lavoreremo ulteriormente".
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(Adnkronos) - Scontro tra Anm e Guardasigilli sul caso Almasri. "Sono sconcertato dalle parole di un presidente Anm considerato, sino ad ora, equilibrato. Non so come si permetta di citare la mia capo di gabinetto, il cui nome per quanto almeno mi risulta, non è citato negli atti. In caso contrario dovrei desumere che Parodi è a conoscenza di notizie riservate", afferma il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, replicando al presidente dell'Associazione nazionale dei magistrati, Cesare Parodi, sul caso Almasri.
"Quanto all’aspetto politico, considero queste affermazioni, fatte da un autorevole rappresentante Anm, una impropria ed inaccettabile invasione di prerogative istituzionali", conclude Nordio.
Parodi, riferendosi alle affermazioni della premier Giorgia Meloni sul caso Almasri e al fatto che ha definito “assurdo” che sia stata archiviata la sua sola posizione secondo la tesi che le decisioni assunte non sono state condivise con lei, a 'Radio Anch'io' ha affermato: “Prendo atto di questa dichiarazione, sicuramente dal punto di vista dell’onestà intellettuale apprezzabile, ma la responsabilità politica e quella giuridica-penale a volte possono coincidere ma non necessariamente coincidono. Sbaglia chi ritiene che se c’è una c’è anche l’altra e se non c’è una non c’è l’altra”.
“Io credo che Meloni intendesse che lei si assume la responsabilità politica - come è normale che sia essendo il capo del governo - fermo restando che la responsabilità penale andrà valutata. Sono due cose diverse”.
Alla domanda su un eventuale processo rispetto al capo di gabinetto del ministro della Giustizia e su un eventuale coinvolgimento indiretto, in tal caso, anche dei ministri, Parodi ha risposto: "Un processo dove vengono accertati, magari in via definitiva certi fatti, ha evidentemente una ricaduta politica neanche tanto indiretta sulle persone coinvolte, direttamente invece è difficile".
Poi la nota in seguito alle dichiarazioni del Guardasigilli: “Il sottoscritto non ha mai citato né fatto riferimento a Bartolozzi, capo di gabinetto del ministro Nordio, rispetto al caso Almasri, come si può evincere dalla stessa registrazione della puntata dell’intervista radiofonica andata in onda stamattina. Ho invece sviluppato un ragionamento generale che prescinde dall’inchiesta in corso".
"Ha assolutamente ragione il ministro a dire che in caso contrario sarebbe stata un’invasione di campo, approccio che non mi appartiene né culturalmente né caratterialmente”, conclude il presidente dell’Anm.



(Adnkronos) - La Costa Vesuviana si prepara a raggiungere uno dei traguardi ambientali più attesi degli ultimi decenni. Hanno preso il via questa mattina a Torre Annunziata, nell’area di cantiere allestita in via Solferino, le operazioni di varo delle condotte sottomarine funzionali al collettamento dei reflui di Torre del Greco al depuratore di Foce Sarno. Un’opera strategica, che segna un passo decisivo verso l’eliminazione degli scarichi in mare di Torre del Greco e che contribuirà in maniera impattante al disinquinamento del Golfo di Napoli e al rilancio dei litorali di Torre del Greco e Torre Annunziata. L’intervento, finanziato dalla Regione Campania con 35 milioni di euro e di cui Gori è soggetto attuatore, rientra nel programma Energie per il Sarno. Questa mattina la visita in cantiere e l’avvio delle attività di varo insieme al Vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola. Presenti anche il Presidente dell’Ente Idrico Campano, Luca Mascolo, l’Amministratore Delegato di Gori, Vittorio Cuciniello, il Sindaco di Torre del Greco, Luigi Mennella, la Vicesindaca di Torre Annunziata, Tania Sorrentino, e l’Assessore alla Mobilità e Infrastrutture urbane del Comune di Torre Annunziata, Daniele Carotenuto.
L’obiettivo è eliminare gli scarichi in mare di Torre del Greco grazie a un nuovo collettore fognario lungo complessivamente 8,8 chilometri. L’infrastruttura permetterà di raccogliere e convogliare i reflui di 100.000 abitanti, attraverso sistemi di trattamento e sollevamento, fino al collettore comprensoriale già attivo a Torre Annunziata, che recapita all’impianto di depurazione di Foce Sarno. Il tracciato si compone di due tratti principali: 5,2 km di condotte sottomarine, che trasporteranno i reflui dal depuratore di San Giuseppe alle Paludi al nuovo collettore su Viale Europa; 3,6 km di condotte a gravità, che collegheranno il depuratore di Villa Inglese al collettore in galleria di Torre Annunziata. Tale ultimo tratto di collettore, di notevole complessità ingegneristica, è stato realizzato in parte con tecnologia “no-dig” per attraversare, in piena sicurezza e nel rispetto del territorio, aree densamente urbanizzate, ferrovie e tratti con roccia vulcanica.
Tra le opere già completate rientrano i 3,6 chilometri di condotte a gravità e il nuovo comparto di pretrattamento dei reflui presso il depuratore di San Giuseppe alle Paludi, che ha già prodotto un netto miglioramento nella qualità delle acque trattate e restituite all’ambiente. L’intervento prevede, infatti, la riconversione dei due depuratori esistenti in impianti di pretrattamento e sollevamento, dotati di sistemi di telecontrollo e dispositivi per il trattamento delle acque meteoriche, per una gestione più efficiente e sicura. Sono state completate anche le opere civili e l’installazione delle apparecchiature elettromeccaniche presso il nuovo impianto di sollevamento in località Pagliarone, infrastruttura strategica per la funzionalità dell’intero sistema.
Leggi tutto: Gori, Torre del Greco-Torre Annunziata: avviato varo condotte sottomarine

(Adnkronos) - Sono quattro in tutto le persone indagate per l'episodio antisemita avvenuto domenica 27 luglio in un Autogrill di Lainate, sull'A8, ai danni di Elie Sultan che era in compagnia del figlio di 6 anni.
Due i fascicoli separati aperti dalla procura di Milano: i tre di origine palestinese devono rispondere di percosse aggravate dall'odio razziale, mentre il turista francese di origine ebraica che aveva girato il video con il suo cellulare è accusato di lesioni aggravate dall'odio razziale.
Leggi tutto: Ebrei aggrediti in autogrill, gli indagati sono quattro

(Adnkronos) - "Ci rivedremo, sicuro. Ma non oggi. E nemmeno domani. Ciao depre". E' una lunga lettera d'addio quella che Benjamin Mascolo ha condiviso su Instagram, mettendo un punto, o forse una virgola, al suo rapporto con la depressione.
Il cantante, del duo 'Benji e Fede' si è messo a nudo e ha parlato della sua sofferenza interiore: "Ti ho sentita sbattere la porta uscendo. Hai lasciato in disordine e te ne sei andata senza salutare. Come una str*nza qualsiasi. Davvero, dopo tutti questi anni insieme? Per molti sei una roba vaga. Una nuvola nera, un concetto astratto, l’ossessione degli eterni insoddisfatti. Per me no".
Il cantante spiega e riflette su cosa ha significato per lui. Parole forti, crude che fotografano senza filtri il suo dolore. "Tu esisti. Sei vera. Hai odore, peso, voce. A volte sei stata persino simpatica. Ma solo per mezz’ora, quando mi evitavi di andare a quelle feste noiose. Hai una brutta reputazione, ma la verità è che fai solo il tuo lavoro: chiudere tutto a chiave, spegnere le luci, e aspettare che passi la guerra".
Oggi Benjamin ha voglia di combattere, oggi c'è spazio per la speranza: "Anche a costo di prendermi un’altra rotta di botte e spaccarmi i denti. Non ho sette vite come i gatti, ma un paio di palle belle grosse, quelle sì. Quindi rilassati. Fatti un viaggetto, e vai dove non c’è nessuno. Fatti una bella nuotata tra gli iceberg, se ti serve. Ma lascia stare i pinguini. E non chiamarmi per un po’. Dai, è ora di salutarsi. Ci rivedremo, sicuro. Ma non oggi. E nemmeno domani. Ciao depre".
Il messaggio arriva in un momento di grande cambiamento personale. Benjamin Mascolo diventerà presto papà . Il cantante ha annunciato martedì 15 luglio di aspettare un bambino dalla moglie Greta Coughi: "È il sogno più grande che potessi avere", ha scritto a corredo di alcuni scatti in cui viene mostrato il pancione della futura mamma.
"È da un po’ che penso a cosa scrivere. Perché le cose più vere ce le siamo sempre dette tra noi, lontano da tutto. Ma oggi provo a dirtelo anche qui. Guardarti diventare madre è una meraviglia. Ogni giorno mi insegni qualcosa di nuovo. Non c’è niente di più grande. E niente di più coraggioso", aveva scritto Benjamin Mascolo, 32 anni, a corredo del post in cui annunciava pubblicamente la bella notizia. Una vera e propria lettera d'amore indirizzata a Greta, la donna che ha sposato nel 2023 con rito civile a Modena: "Grazie per avermi aiutato a crescere: da ragazzo a uomo, e ora da uomo a padre. È il sogno più grande che potessi avere. E non vorrei realizzarlo con nessun altro. Solo con te", ha concluso.
Il cantante, ospite a Verissimo, aveva parlato del desiderio di diventare papà: "Sarebbe un sogno", aveva detto con la voce rotta dall'emozione.
Leggi tutto: Benjamin Mascolo saluta la depressione: "Ci rivedremo, sicuro, ma non oggi"

(Adnkronos) - Quasi tutti i processi chimici, sia in natura che in laboratorio, dipendono dal riconoscimento selettivo tra molecole. E' fondamentale che il riconoscimento molecolare sia selettivo: ad esempio, un legame sbagliato di un substrato con un enzima o errori nell'accoppiamento delle basi nel Dna possono causare malattie. Da tempo gli scienziati cercano di migliorare il riconoscimento molecolare per migliorare le prestazioni in alcuni settori strategici quali farmacologia, sensoristica e scienza dei materiali. Il team di ricerca coordinato dalle università di Padova e Roma Tor Vergata, in collaborazione con l'americana Northwestern University, ha pubblicato su 'Nature Nanotechnology' uno studio in cui si propone un nuovo metodo per migliorare il riconoscimento tra due filamenti di Dna e ridurre gli errori di accoppiamento.
Da sempre i chimici sfruttano il riconoscimento molecolare per lo sviluppo di catalizzatori, farmaci, sensori e materiali, spiega una nota di UniPd e Tor Vergata. Di solito, la selettività di questo riconoscimento è garantita da una complementarità nella forma e nella struttura chimica delle due molecole. Tuttavia, in alcuni processi biologici la sola complementarità non è sufficiente a garantire un livello adeguato di selettività. Durante la replicazione del Dna, ad esempio, ogni filamento deve riconoscere correttamente fino a miliardi di unità fondamentali e ogni errore può causare mutazioni che possono portare a tumori. Per aumentare la fedeltà nella replicazione, in natura esistono diversi enzimi specializzati che eseguono una correzione cinetica (kinetic proofreading) per individuare e rettificare gli errori".
"Abbiamo preso a modello questa strategia della natura e con questa nuova tecnica che imita il processo di correzione cinetica enzimatica possiamo rettificare gli errori di legame tra brevi filamenti di Dna", spiegano Leonard Prins del Dipartimento di Scienze chimiche dell'università di Padova e Francesco Ricci del Dipartimento di Scienze e Tecnologie chimiche dell'università di Roma Tor Vergata.
"La procedura - descrivono i due docenti - si basa su un meccanismo chiamato information ratchet, utilizzato in passato per realizzare dispositivi come motori e pompe molecolari. Con questo processo la selettività nel riconoscimento tra filamenti di Dna aumenta sensibilmente, passando dal 67% all'86%. Non solo: rispetto alla correzione cinetica, tale sistema non richiede enzimi complessi perché possiamo agire in maniera mirata sul Dna stesso".
"Questa scoperta - concludono i coordinatori della ricerca - apre a nuove opportunità per progettare catalizzatori più efficienti, sensori molecolari altamente sensibili e materiali innovativi. Offre inoltre una nuova prospettiva sull'origine della vita, suggerendo che molecole primitive potrebbero aver usato meccanismi simili per trasmettere fedelmente l'informazione genetica prima dell'evoluzione di enzimi complessi".
Leggi tutto: Ricerca, nuovo metodo per migliorare il riconoscimento tra 2 filamenti di Dna

(Adnkronos) - "Le dichiarazioni del presidente della Commissione Affari sociali e Sanità del Senato, Francesco Zaffini, sull'importanza di individuare un Garante della salute al fianco dei cittadini, anche e soprattutto nel momento di affrontare la grande sfida della sanità territoriale, rappresentano una riflessione tanto lucida quanto necessaria". Così in un una nota la Federazione nazionale degli Ordini professioni infermieristiche (Fnopi), sottolineando che "oggi il sistema sanitario - soprattutto nella sua dimensione territoriale - evidenzia una forte frammentazione. Anche quando i servizi sono presenti e funzionanti, sono spesso l'assistito o il caregiver a dover tessere da soli la trama dell'assistenza, interpellando decine di punti diversi e figure professionali distinte, senza un chiaro riferimento che assicuri continuità, integrazione e semplificazione".
Fnopi evidenzia come l'esigenza di un collettore professionale che accompagni la persona nei suoi percorsi di salute sia da sempre al centro della propria visione. "E' in questa direzione - chiarisce - che si muovono il profilo dell'infermiere di famiglia e comunità (Ifec) e lo spirito stesso del Dm 77/2022: una figura capace di presidiare il territorio garantendo prossimità, presa in carico continuativa, integrazione tra servizi e personalizzazione delle cure, oltre la logica episodica della prestazione. Lo stesso Punto unico di accesso (Pua), nodo strategico delle Case della comunità, e le Cot (Centrali operative territoriali), in cui la presenza infermieristica è centrale, vanno esattamente in questa direzione: ricomporre l'assistenza, renderla leggibile, accessibile, continua. Ma perché questi snodi funzionino davvero - avverte la federazione - servono professionisti stabili, formati e riconosciuti, capaci di assumere la responsabilità di accompagnare e coordinare i percorsi assistenziali".
"L'infermiere, per formazione, prossimità, e conoscenza della persona, della sua storia, dei suoi bisogni e del suo contesto familiare, è" per la Fnopi "una delle figure più naturalmente predisposte a questo ruolo". La federazione quindi accoglie "con favore l'invito del senatore Zaffini a semplificare il sistema, garantire diritti e ridurre le fratture organizzative, anche attraverso il riconoscimento di funzioni e ruoli chiave".

(Adnkronos) - Tutto pronto per il Masters 1000 di Cincinnati. Oggi, martedì 5 agosto, verrà definito il tabellone del torneo americano, ultimo grande appuntamento prima degli Us Open. Grande attesa per rivedere il campione in carica Jannik Sinner, fresco di successo a Wimbledon, che tornerà in campo dopo il forfait a Toronto. Ecco il programma del Cincinnati Open 2025, il calendario, gli azzurri impegnati e i possibili avversari di Sinner, turno per turno.
Oggi alle 21 italiane (le 15 locali) ci sarà il sorteggio del Masters 1000 di Cincinnati e Jannik Sinner sarà il numero 1 del seeding: l’azzurro potrà affrontare il numero 2 Carlos Alcaraz solo in finale, mentre potrà sfidare uno tra Alexander Zverev (numero 3) e Taylor Fritz (numero 4) in semifinale. Per il campione in carica, ai quarti potrà esserci l’incrocio con una delle teste di serie dalla 5 alla 8. E dunque Shelton, de Minaur, Rune e Musetti. Agli ottavi, Jannik potrebbe incontrare una delle teste di serie dalla 13 alla 16, come Paul e l'altro azzurro Cobolli.
Ai sedicesimi, per Sinner ci sarà un match contro uno tra il 25 e il 32 del ranking: tra i possibili avversari anche Luciano Darderi, fresco di vittoria nell'Atp 250 di Umago, e Lorenzo Sonego.
Ecco le 32 teste di serie del Masters 1000 di Cincinnati:
1 Jannik Sinner
2 Carlos Alcaraz
3 Alexander Zverev
4 Taylor Fritz
5 Ben Shelton
6 Alex de Minaur
7 Holger Rune
8 Lorenzo Musetti
9 Andrey Rublev
10 Frances Tiafoe
11 Casper Ruud
12 Daniil Medvedev
13Tommy Paul
14 Karen Khachanov
15 Flavio Cobolli
16 Jakub Mensik
17 Alejandro Davidovich Fokina
18 Arthur Fils
19 Tomas Machac
20 Ugo Humbert
21 Francisco Cerundolo
22 Alexei Popyrin
23 Jiri Lehecka
24 Felix Auger-Aliassime
25 Denis Shapovalov
26 Stefanos Tsitsipas
27 Tallon Griekspoor
28 Brandon Nakashima
29 Sebastian Korda
30 Alex Michelsen
31 Luciano Darderi
32 Lorenzo Sonego
Il Masters 1000 di Cincinnati sarà trasmesso in diretta tv sui canali di Sky Sport e in streaming su Sky Go e Now. Le partite del torneo maschile saranno visibili anche in streaming su Tennis Tv, mentre i match del femminile saranno disponibili in diretta tv in chiaro su SuperTennis e in streaming su SuperTenniX.


Villasimius, 05 Agosto 2025 – Un drammatico incidente stradale si è verificato questa mattina sulla SP 17, nella località di Is Piscareddus, tra Capo Boi e Porto Sa Ruxi, alle porte di Villasimius. Un motociclista ha perso la vita dopo essere uscito fuori strada in circostanze ancora da chiarire.
L’incidente
Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo stava percorrendo la strada provinciale 17 quando, per cause ancora in fase di accertamento, ha perso il controllo del mezzo, finendo fuori carreggiata. Non risultano coinvolti altri veicoli, il che fa ipotizzare un incidente autonomo.
Nonostante l’immediato intervento dei soccorsi, il 118 non ha potuto fare altro che constatare il decesso del motociclista.
I soccorsi e i rilievi
Sul posto sono intervenuti:
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La Polizia Locale di Villasimius, per i rilievi del caso e la ricostruzione della dinamica.
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Una squadra dei Vigili del Fuoco di Cagliari, che ha messo in sicurezza l’area e supportato le operazioni.
Le autorità stanno ora lavorando per identificare la vittima e notificare il tragico evento ai familiari.
Sicurezza stradale: un tema sempre attuale
Questo ennesimo incidente riaccende i riflettori sulla pericolosità di alcune strade provinciali sarde, spesso caratterizzate da curve strette e fondo stradale insidioso. La comunità di Villasimius si interroga su possibili interventi per migliorare la sicurezza viaria ed evitare future tragedie.
Aggiornamenti saranno forniti non appena disponibili nuovi dettagli dalle forze dell’ordine.

(Adnkronos) - Tyrone, il cavallo amato da Elisabetta II, va in pensione dopo 13 anni di onorato servizio. Adorato dalla regina e 'in uso' negli ultimi anni alla principessa di Galles, il 'gigante buono' dal manto d'argento verrà messo al pascolo nel Buckinghamshire. Tyrone è stato sempre considerato dalla famiglia reale "gentile e affidabile", tanto da esser stato impiegato in quasi ogni occasione ufficiale, dal Giubileo di Diamante all'incoronazione di re Carlo. Dopo aver accompagnato i sovrani nei loro impegni più importanti e aver evitato di spaventarsi sotto gli occhi di centinaia di telecamere delle tv e folle di fan adoranti, il cavallo da tiro irlandese trascorrerà la pensione in un rifugio immerso nella tranquillità delle Chiltern Hills.
Si tratta di una conclusione degna di nota per il destriero dal mantello grigio, definito "elegante e spettrale", che oggi ha 19 anni e la cui prima apparizione come cavallo da carrozza cerimoniale di Stato risale al 2012, quando accompagnò la regina Elisabetta II all'inaugurazione ufficiale del Parlamento. Era particolarmente adorato dalla defunta monarca, che era solita fare di tutto per portargli carote alle scuderie Royal Mews, in Buckingham Palace Road. Un riconoscimento, a quanto pare, per la sua tenacia. Dopotutto, a Tyrone è stato affidato il compito di guidare la carrozza della regina in molti momenti importanti del suo regno: tra cui il Giubileo di Diamante, appena quattro settimane dopo l'inizio del suo servizio, in diverse inaugurazioni del Parlamento e durante la sua visita al Royal Ascot nel 2019.
La stessa regina era una dedita cavallerizza che sosteneva il ruolo dei cavalli nelle cerimonie reali, in particolare di quelli grigi di Windsor, che con il loro caratteristico mantello argentato sono stati al fianco della famiglia reale fin dai tempi della regina Vittoria. Forse è stato il temperamento notoriamente mansueto di Tyrone a renderlo caro a Elisabetta II. Chi ultimamente si è preso cura di lui ha parlato negli ultimi giorni anche del suo carattere "stoico", oltre che "gentile". "È molto popolare, un grande beniamino dei fan", ha detto al Sunday Times il colonnello Toby Browne, lo scudiero della corona che sovrintende alle Royal Mews. "Tutti adorano Tyrone. È totalmente affidabile, molto laborioso e merita davvero la pensione". Altri, al Mews, lo ricordano come un gigante senza un solo "osso cattivo nel corpo".
Sembra addirittura che, durante il periodo trascorso nelle scuderie, Tyrone abbia svolto il ruolo di mentore per i cavalli più giovani, aiutandoli durante il processo di addestramento per trasportare autonomamente le carrozze. Le sue numerose uscite pubbliche dimostravano esattamente come si facesse, mantenendo i nervi saldi accanto alla polizia armata e alle loro rumorose motociclette, una presenza necessaria alle uscite reali. Che si trattasse di Harry e Meghan il giorno delle loro nozze, del re e della regina alla loro incoronazione o durante la visita di Stato del presidente francese Emmanuel Macron il mese scorso, lui era lì, a lavorare in coppia con un altro cavallo grigio o con altri sette, tutti allevati e cresciuti per il compito di portare in braccio la famiglia reale.
Tra questi c'è anche sua sorella Meg, con cui in molte occasioni era stato affiancato per guidare la Gold State Coach, assieme ai cavalli più calmi, posizionati più vicini alla carrozza. Lo scorso giugno, a Tyrone è stato affidato il compito di aiutare a trasportare la carrozza di Catherine Middleton, quando la principessa di Galles è tornata alla vita pubblica, dopo aver annunciato di essere in cura contro il cancro, scortando diligentemente Kate, il principe George, la principessa Charlotte e il principe Louis lungo il tragitto da Buckingham Palace alla Horse Guards Parade e ritorno, nell'ambito delle celebrazioni annuali del Trooping the Colour.
Considerando che i cavalli da tiro irlandesi raggiungono regolarmente i 30 anni, si spera che Tyrone abbia davanti a sé molti anni felici e in salute. "Dopo tutti i suoi anni di servizio pubblico, nel corso dei quali ha portato gioia e orgoglio al Paese, è giunto il momento di offrirgli la migliore vita possibile qui, dove i nostri cavalli sono trattati come dei re", ha dichiarato Jeanette Allen, amministratore delegato di The Horse Trust, l'ente benefico che annovera la principessa Anna tra i suoi sostenitori e di cui la defunta Regina è stata una donatrice. Tyrone ha lasciato Londra in un box rosso coperto, un addio estremamente sobrio per un cavallo che non ha mai cercato di rubare la scena. E che rimarrà sempre speciale, come la creatura gentile, affascinante e soprattutto leale che ha calmato i nervi della famiglia reale nei momenti più tesi.
Leggi tutto: In pensione Tyrone, il cavallo più amato dalla regina Elisabetta


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