


(Adnkronos) - Sole e abbronzatura, è giusto controllare i nei al rientro dalle vacanze? "Non conta quando, ma chi deve farlo. Il controllo dei nevi, guai a chiamarla mappatura, non ha una stagionalità. Chiaramente, se uno prende il sole in luglio e agosto, certamente a settembre non riceverà la diagnosi di melanoma o di un altro tumore della pelle. Tuttavia, esistono delle categorie a rischio che vanno seguite e monitorate periodicamente e che rappresentano il 2-3 per cento della popolazione italiana". Così all'Adnkronos Salute Giovanni Pellacani, presidente Sidemast - Società italiana di dermatologia medica chirurgica estetica e di malattie sessualmente trasmesse.
I più a rischio sono le "persone con oltre 50 anni di età con marcato danno solare o persone che presentano più di 50 nevi il cui diametro è maggiore di 5 millimetri ed hanno 4 o più nei atipici - spiega Pellacani -. E ancora: chi ha forte familiarità con neoplasie cutanee e chi ha avuto il melanoma in giovane età. Ecco, queste categorie è bene che si sottopongano al controllo periodico dei nei. Parliamo di persone che devono essere inserite in un programma di controllo e prevenzione". Per Pellacani la regola ABCDE conserva sempre la sua validità per l'autodiagnosi (soprattutto fra gli adulti): A = asimmetria della lesione; B = irregolarità dei bordi; C = variabilità del colore; D = diametro di 5-6 o più millimetri; E = evoluzione della lesione nel giro di settimane o mesi.
E sulla 'mappatura dei nei', il presidente dei dermatologi tiene a precisare: "La prestazione di 'mappatura dei nevi' non è mai esistita formalmente nei Livelli essenziali di assistenza (Lea) come voce autonoma. Essa è sempre stata ricompresa nella visita dermatologica, durante la quale lo specialista può avvalersi di strumenti di primo livello, come la dermatoscopia manuale. Tecniche più sofisticate, quali la videodermatoscopia digitale e la mappatura fotografica seriale, vanno considerate indagini di secondo livello, da effettuarsi solo se ritenute appropriate dal dermatologo, sulla base del quadro clinico del singolo paziente e della reale utilità diagnostica". Dunque, questo tipo di controllo "non è mai sparito dai Lea ma è parte integrante della visita dermatologica. La prestazione - sottolinea Pellacani - rientra nei percorsi già previsti. Nessun arretramento della prevenzione, quindi, ma una più chiara organizzazione per evitare equivoci e garantire equità ed efficacia". L'aggiornamento dei Lea, prosegue, "non comporta una riduzione della tutela dei pazienti, bensì un chiarimento organizzativo: la valutazione del rischio di melanoma resta garantita attraverso la visita dermatologica, che mantiene un ruolo centrale e insostituibile".
"Tuttavia, la Sidemast - evidenzia Pellacani - ritiene fondamentale migliorare l'organizzazione dell'accesso alle prestazioni dermatologiche, distinguendo due percorsi chiari e differenziati che prevedano la richiesta di visita dermatologica distinta in due tipologie.
1. Visita dermatologica oncologica: prestazione esigibile a seguito della rilevazione da parte del medico di medicina generale di una lesione sospetta neoplastica o di una condizione a rischio, consentendo quindi di dare la priorità e corretti tempi di attesa (urgenza breve - garantita entro 10 giorni) per ogni lesione sospetta di melanoma o tumore cutaneo in rapida crescita o modificazione, e permettendo invece di programmare con urgenze Differite o Programmabili eventuali necessità di screening di pazienti con elevato numero di nevi o altri fattori di rischio di tumore cutaneo, in assenza di specifico sospetto oncologico in atto.
2. Visita dermatologica generale: prestazione riguardante tutte le altre condizioni cutanee non oncologiche, quali malattie infiammatorie o degenerative acute o croniche, infezioni cutanee, allergie, da gestire con priorità stabilita sulla base della valutazione del medico di medicina generale".
Questa proposta "consentirebbe di ottimizzare le risorse, garantendo tempi rapidi nei casi realmente sospetti e un accesso ordinato agli screening, senza generare diseguaglianze né allarmismi", conclude Pellacani.

(Adnkronos) - Torna in pista la MotoGp. Da domani, venerdì 22 agosto, a domenica 24 agosto, il Motomondiale fa tappa in Ungheria per l'appuntamento di Balaton Park, una novità del calendario di quest'anno. Con una curiosità: si torna in Ungheria 33 anni dopo l'ultima volta. Si riparte dal dominio di Marc Marquez, vincitore anche in Austria davanti ad Aldeguer. Dalle prove libere alla gara, passando per la sprint race, ecco gli orari degli appuntamenti del weekend e dove vederli in tv e streaming.
Ecco tutti gli appuntamenti del weekend di Motogp, con relativi orari:
Venerdì 22 agosto
Ore 10.40: MotoGp - prove libere 1
Ore 14.55: MotoGp – Pre-qualifiche
Sabato 23 agosto
Ore 10.05: MotoGp - prove libere 2
Ore 10.45: MotoGp - qualifiche
Ore 14.55: MotoGp - Sprint
Domenica 24 agosto
Ore 9.35: MotoGp - Warm Up
Ore 14: MotoGp - gara
Tutti gli appuntamenti del Gp di Ungheria saranno visibili su Sky Sport Uno (canale 201) e Sky Sport MotoGp (canale 208), ma anche in streaming su Sky Go e Now. Prove, qualifiche e gara sprint di sabato saranno visibili anche in chiaro su Tv8, mentre la gara di domenica 24 agosto sarà visibile su Tv8 in chiaro solo in differita (alle 17).



(Adnkronos) - Bocciata oggi, giovedì 21 agosto, dall'Assemblea degli azionisti di Mediobanca l'offerta pubblica di scambio su Banca Generali. Solo il 35% ha detto sì all'operazione voluta dall'ad Alberto Nagel, contrario il 10% mentre gli astenuti sono stati il 32% del capital. Lo si apprende da una nota diffusa al termine della riunione.
"Desidero ringraziare tutti coloro che in questi anni hanno creduto e sostenuto il processo di forte crescita e trasformazione di Mediobanca e che hanno supportato l’operazione Banca Generali come ulteriore e definitivo tassello nella creazione di un Wealth Manager di respiro internazionale - ha affermato Nagel -. Un’opportunità mancata per effetto del voto espresso, in particolare, da azionisti che, anche nell’attività di engagement, hanno manifestato un evidente conflitto di interesse, anteponendo - sottolinea l'ad - quello relativo ad altre situazioni/asset italiani a quello di azionisti di Mediobanca; risulta, infatti, evidente dal voto che coloro i quali non si sono trovati in questa posizione si sono espressi a favore (mercato in primis), in linea con le raccomandazioni dei proxy advisors internazionali. Si tratta chiaramente di un’opportunità, per ora, mancata per lo sviluppo della nostra Banca e del sistema finanziario italiano. Continueremo ad essere concentrati sull’esecuzione del nostro Piano 'One Brand – One Culture' convinti della superiore generazione di valore rispetto all’alternativa rappresentata dall’offerta di Mps", ha concluso.
Leggi tutto: Mediobanca, assemblea boccia ops su Banca Generali

(Adnkronos) - Una forte ondata di maltempo ha colpito il Centro e il Nord Italia nella notte tra il 20 e 21 agosto, con pioggia battente, forti raffiche di vento e una tempesta di tuoni. Oltre 430 gli interventi dei vigili del fuoco in Lazio, Toscana, Liguria, Veneto, Marche ed Emilia-Romagna, principalmente per soccorrere persone in difficoltà, danni d’acqua e alberi pericolanti o caduti a causa dell'ondata di maltempo che ha colpito tutta Italia.
Le criticità maggiori si sono registrate in provincia di Roma (100 interventi), lungo la costa tirrenica tra La Spezia, Lucca, Prato, Grosseto e Pistoia (oltre 200 interventi), nei territori tra Pesaro Urbino e Rimini (80 interventi) e nel padovano (40 interventi).
Un violento nubifragio si è abbattuto su Roma e parte del Lazio. Le frequenti raffiche di vento ed i brevi acquazzoni hanno recato disagi di varia natura: piante sradicate, rami e insegne pericolanti, sono tra le segnalazioni più frequenti pervenute alla sala operativa dei vigili del fuoco di Roma. Le zone maggiormente colpite sono state nel quadrante sud est della capitale e nel litorale da Fregene a Ostia. Oltre 100 gli interventi effettuati dalle squadre dei vigili del fuoco dalle 2 della notte. Al momento la situazione è tornata nella normalità.
A causa delle intense precipitazioni in corso, alcune zone della città di Venezia risultano allagate. In una nota del Comune di Venezia la situazione è definita critica e sotto costante monitoraggio da parte delle squadre di protezione civile e della polizia locale. È stato convocato il Centro operativo comunale di Protezione civile. L'invito a tutti i cittadini e i visitatori è a prestare la massima attenzione negli spostamenti ed effettuarli solo se indispensabili, evitare le aree allagate, verificare i piani sotto interrati ed eventualmente rimuovere materiale presente, solo se ancora accessibili. Aggiornamenti in tempo reale saranno pubblicati sui canali social del Comune di Venezia.
“La Toscana è stata attraversata da una perturbazione eccezionale. Nubifragi hanno colpito l’Elba e molte zone della nostra regione, da Prato a Grosseto. Nelle ultime dodici ore è stata registrata nell’area della Toscana la cifra record di oltre 109.000 fulminazioni". Lo scrive sui social il presidente della Regione, Eugenio Giani. "Un grazie sincero - aggiunge - al nostro sistema regionale di Protezione Civile della Toscana e ai tanti volontari e operatori impegnati negli interventi. È fondamentale continuare ad investire nella prevenzione e sicurezza. In giornate come questa - conclude - la Toscana trova la sua forza più grande nella solidarietà e nell’unità della sua comunità".
A Prato i vigili del fuoco sono intervenuti ieri sera all’interno di un’attività commerciale, un ristorante, dove l’acqua ha cominciato a invadere i locali. Gli avventori, preoccupati per l’innalzarsi del livello dell’acqua, sono stati accompagnati all’esterno e messi in sicurezza dalla squadra dei vigili del fuoco. Ad Albinia un automobilista è rimasto bloccato all'interno del proprio veicolo mentre l’acqua saliva rapidamente, arrivando a invadere l’abitacolo. I vigili del fuoco sono intervenuti tempestivamente, estraendo il conducente – unico occupante dell’auto – e rimuovendo il mezzo, che ostruiva la viabilità nella zona. Entrambi gli interventi si sono conclusi senza conseguenze per le persone coinvolte, grazie alla prontezza e alla professionalità degli operatori.
I vigili del fuoco del comando di Prato sono stati impegnati a fronteggiare le numerose richieste di intervento, dovute in particolare a oggetti pericolanti, cadute di rami e di alberi, alcuni dei quali sono finiti su veicoli o sui tetti di edifici. Al fine di garantire la consueta prontezza operativa il dispositivo di soccorso è stato incrementato con il raddoppio del personale in turno. Alle ore 8 di questa mattina risultano effettuati 37 interventi mentre sono 54 le richieste ancora da evadere. Nella gestione dell'emergenza i vigili del fuoco si sono coordinati con le altre strutture di Protezione Civile.
A Grosseto un uomo e un gruppo di adolescenti, rimasti bloccati con l'auto in un sottopasso a causa del maltempo, sono stati tratti in salvo dai vigili del fuoco. Il sottopasso di Viale Sonnino si era allagato a causa delle forti precipitazioni bloccando l'auto con bordo un adulto e degli adolescenti all'interno. La squadra dei vigili del fuoco giunta sul posto ha provveduto ad estrarre tutti gli occupanti dall'autovettura e portarli in zona sicura per poi provvedere alla rimozione del mezzo per liberare la carreggiata. Sul posto è intervenuta anche la Polizia Municipale di Grosseto.
Sempre nella serata di ieri a causa del forte maltempo, le squadre dei vigili del fuoco sono state impegnate principalmente nei comuni di Follonica e Castiglione della Pescaia, dove sono caduti degli alberi che hanno ostruito alcune sedi stradali nel comune di Castiglione della pescaia in località Le Strette e Macchiascandona e si sono verificati allagamenti in edifici e abitazioni private a Follonica.
I vigili del fuoco sono intervenuti inoltre in località Querce Secca (tra Grosseto e Marina di Grosseto) e nella zona costiera per la rimozione di alberi abbattuti. Sempre nella zona costiera della provincia grossetana, si sono verificati anche incendi di quadri elettrici.
Leggi tutto: Maltempo flagella il Centro-Nord, temporali e allagamenti dal Veneto al Lazio


(Adnkronos) - "Ho ricevuto tanti messaggi per sapere se continuo la mia carriera calcistica. Purtroppo la risposta è no". Con queste parole Jakub Jankto, primo giocatore a fare coming out nella storia della Serie A, ha annunciato il suo ritiro in una storia su Instagram. Il centrocampista ceco, classe 1996, dice addio al calcio dopo le ultime due stagioni con il Cagliari. "Ho subito un infortunio molto grave. Stavo cercando di superarlo per affrontare la stagione" ha spiegato.
La decisione ha alla base anche un'altra motivazione, suo figlio David nato dalla storia con la modella Marketa Ottomanska: "Il punto chiave è mio figlio, voglio stare più tempo con lui, ecco perché ho deciso di trasferirmi a Praga. Grazie a tutte le persone che mi hanno sostenuto". Jankto allenerà ora le giovanili del Dukla Praga, in Repubblica Ceca.
Ma chi è Jakub Jankto? Nato il 19 gennaio 1996 a Praga, è stato il primo giocatore della Serie A (e di una nazionale maggiore maschile) a dichiarare la propria omosessualità (il 13 febbraio 2023). In Italia ha vestito le maglie di Udinese, Sampdoria e Cagliari. Ora, per lui, inizia una nuova vita da allenatore.

(Adnkronos) - Un operaio 28enne è morto in un incidente sul lavoro avvenuto nella notte a Marmorta di Molinella, nel Bolognese. Impegnato in un turno notturno, l'uomo, cittadino pakistano regolarmente residente in Italia, stava manovrando un muletto all'interno di un'azienda quando, da una prima ricostruzione, il mezzo lo ha travolto e schiacciato. La dinamica di quanto accaduto sono ancora all'esame dei carabinieri e dei funzionari della medicina del lavoro.
Leggi tutto: Travolto da un muletto nel Bolognese, morto operaio 28enne

(Adnkronos) - "Un incontro a Mosca è fuori questione" per il faccia a faccia tra Voloydmyr Zelensky e Vladimir Putin per avviare i negoziati di pace tra Russia è Ucraina. "Va bene" invece se il bilaterale si terrà in Svizzera, Austria o anche Turchia. E' questa la linea del presidente ucraino Zelensky.
Riguardo poi alla possibilità che l'Ungheria di Victor Orban venga scelta come sede di uno degli incontri Zelensky ha detto che la questione è "difficile" perché "c'è un'ampia unità in Europa nel sostenere l'Ucraina in questa guerra, ma, per essere franco, Budapest non vi partecipa".
E proprio sul nodo Ungheria fa sapere di aver "chiesto al presidente Trump di assicurare che Budapest non blocchi il nostro cammino verso l'adesione alla Ue" e "il presidente Trump mi ha promesso che il suo team lavorerà a questo".
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto di non volere che la Cina svolga un ruolo di garante della sicurezza dell'Ucraina, facendo riferimento al sostegno di Pechino a Mosca.
"Innanzitutto, dall'inizio di questa guerra la Cina non ci ha aiutato a fermarla. In secondo luogo, la Cina ha aiutato la Russia aprendo il suo mercato dei droni. Non abbiamo bisogno di garanti che non aiutano l'Ucraina e che non l'hanno aiutata nel momento in cui ne avevamo veramente bisogno", ha affermato Zelensky parlando ai giornalisti a Kiev.
Intanto le forze russe stanno radunando truppe lungo la linea del fronte meridionale nell'oblast di Zaporizhzhia, in Ucraina, ha riferito il presidente ucraino. ''A Zaporizhzhia il nemico si sta rafforzando", ha dichiarato Zelensky. "Vediamo che continuano a trasferire parte delle loro truppe da Kursk in direzione Zaporizhzhia", ha aggiunto.
Dal canto suo Kiev ha testato un missile a lungo raggio, noto come Flamingo, che può colpire obiettivi a 3mila chilometri di distanza. "Il missile ha passato con successo i test. E' al momento il nostro missile di maggior successo, può volare 3mila chilometri, che è una cosa significativa", ha detto Zelensky spiegando che la produzione del missile potrebbe iniziare a febbraio del prossimo anno.
Leggi tutto: Ucraina-Russia, Zelensky: "Incontro con Putin in Svizzera, Austria o Turchia"

(Adnkronos) - E' in corso, a Milano, lo sfratto del centro sociale Leoncavallo. Sul posto sono presenti gli agenti della polizia di Milano, a supporto dell'ufficiale giudiziario per lo svolgimento delle operazioni di sgombero.
Lo sfratto era stato inizialmente notificato per il 9 settembre prossimo, tuttavia si è deciso di anticipare i tempi e l'intervento è scattato dalle 9 di questa mattina.
"Nel corso della giornata di oggi gli agenti della questura di Milano saranno impegnati nelle operazioni di messa in sicurezza e di vigilanza dell'area circostante."Decenni di illegalità tollerata, e più volte sostenuta, dalla sinistra: ora finalmente si cambia. La legge è uguale per tutti: afuera!", scrive su X Matteo Salvini.

(Adnkronos) - Un alpinista italiano ha perso la vita sul Pik Pobeda (7.439 m), anche noto come Picco della Vittoria, la vetta più alta della catena del Tian Shan, al confine tra Kirghizistan e Cina. La notizia è stata data dai media kirghisi e riportata da 'Lo Scarpone', il portale del Club Alpino Italiano. L'incidente fatale sarebbe accaduto nei giorni scorsi. Non sono note le generalità dell'alpinista.
Secondo le prime ricostruzioni, l’alpinista italiano sarebbe deceduto nel tentato di aiutare la collega alpinista russa Natalia Nagovitsyna, 47 anni, bloccata da sette giorni con una gamba rotta a quota 7mila metri sul Pobeda Peak.
Leggi tutto: Kirghizistan, tragedia sul Pik Pobeda: "Morto alpinista italiano"

(Adnkronos) - La Fiorentina torna in campo. Oggi, giovedì 21 agosto, la squadra di Stefano Pioli affronta in trasferta a Presov gli slovacchi del Polyssia nel playoff d'andata di Conference League. Per i viola è il primo impegno ufficiale della stagione. Il ritorno si giocherà il 28 agosto a Reggio Emilia, a causa dei lavori di ristrutturazione allo stadio Artemio Franchi. Ecco orario della partita, probabili formazioni e dove vederla in tv e streaming.
Ecco le probabili formazioni della partita di oggi tra Polyssia e Fiorentina, con calcio d'inizio alle 20:
Polyssia (4-3-3) Volynets; Kravchenko, Sarapiy, Beskorovanynyi, Krushynskyi; Andryievski, Babenko, Lednev; Gutsulyak, Filippov, Nazarenko. All: Rotan.
Fiorentina (3-4-2-1) De Gea; Comuzzo, Pongracic, Ranieri; Dodo, Sohm, Fagioli, Gosens; Gudmundsson, Dzeko; Kean. All. Pioli.
Il playoff d’andata di Conference League tra Polyssia e Fiorentina sarà visibile su Sky Sport Uno (canale 201) e Sky Sport Calcio (202). La partita sarà visibile anche in streaming sull'app Sky Go e su Now.
(Adnkronos) - Italia tra nubifragi 'monsonici' e caldo estremo, con il maltempo che continua a colpire il Centro-Nord mentre al Sud si sfiorano i 39°C.
Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media de iLMeteo.it, conferma la stretta relazione tra riscaldamento globale e nubifragi: l’aumento della temperatura favorisce una maggiore evaporazione dei mari quindi una maggiore disponibilità di vapore acqueo per le piogge. Si stima che, per ogni °C in più di temperatura, ci sia un aumento del’8% delle piogge totali, per lo più sotto forma di nubifragi. Ecco perché, anche in Italia, spesso sentiamo parlare di ‘nubifragi da caldo’.
Dal 7 agosto scorso, l’Anticiclone Caronte ha arroventato l’Italia con massime fino a 40-42°C e soprattutto con notti super tropicali e minime (!) record di 33°C: tutto questo calore ha causato un’estesa evaporazione dei nostri specchi d’acqua e caricato l’atmosfera di tantissima umidità (afa alle stelle). Con l’arrivo della prima perturbazione un po’ più importante, ecco che tutta l’umidità si è trasformata in pioggia ‘monsonica’: anche il clima dell’Italia si sta ormai tropicalizzando.
Nelle prossime ore, altri fenomeni ‘monsonici’ colpiranno il Nord e il Centro: in particolare le regioni più interessate dal maltempo dovrebbero essere quelle di Nord-Est e le tirreniche centrali; al Sud, a conferma del trend di riscaldamento globale, avremo un ulteriore aumento delle temperature fino a sfiorare i 39°C, con picchi a Catania di 37°C, Barletta 36°C e Cagliari 35°C. Insomma, ormai, in Italia ‘o fa caldo o fa nubifragi’.
Da venerdì il ciclone franco-iberico, che sta causando la ‘burrasca di fine Estate’, si allontanerà verso i Balcani: sono previsti altri rovesci a tratti intensi specie tra Toscana e versante adriatico ma, tutto sommato, da venerdì pomeriggio il peggio sarà passato, o quasi.
Nel weekend resteranno degli strascichi instabili con qualche acquazzone più probabile domenica al Nord, ma di questo parleremo in seguito: per adesso, massima attenzione al transito della ‘burrasca di fine Estate’ con nubifragi, grandinate, supercelle e downburst.
Ma sarà davvero finita l’Estate dopo questa perturbazione? Al momento, possiamo dire che finirà il caldo africano da Nord a Sud, anche se entro la fine del mese potremmo avere due importanti novità. Entro il 26-27 agosto le temperature potrebbero nuovamente raggiungere i 40°C in Sicilia, mentre altre perturbazioni dovrebbero portare piogge e rovesci al Nord: un’Italia spaccata in due con una fine della stagione estiva caratterizzata da estremi movimenti meteo.
NEL DETTAGLIO
Giovedì 21. Al Nord: ancora temporali forti specie in Liguria e al Nord-Est. Al Centro: maltempo con temporali forti, soprattutto sul versante tirrenico. Al Sud: molto caldo e soleggiato salvo rovesci in Campania.
Venerdì 22. Al Nord: instabile dal pomeriggio sul Triveneto. Al Centro: temporali sparsi, specie sugli Appennini delle Adriatiche. Al Sud: instabile tra Campania e Puglia con temporali, altrove caldo e poco nuvoloso.
Sabato 23. Al Nord: peggiorerà sul Triveneto verso sera. Al Centro: variabile con qualche rovescio. Al Sud: rovesci e temporali specie tra Puglia e Basilicata.
TENDENZA: domenica a tratti piovosa al Nord, temperature in ulteriore calo ovunque.
Leggi tutto: Italia tra nubifragi 'monsonici' e caldo estremo: previsioni meteo oggi e domani

(Adnkronos) - Kim Jong un ha salutato le "eroiche" truppe nordcoreane che hanno combattuto nel Kursk a fianco ai russi nella guerra contro l'Ucraina. Secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa Kcna, il leader del 'regno eremita' "ha espresso il suo incoraggiamento caloroso" agli ufficiali e ai soldati rientrati in patria e ha elogiato "le imprese nel guidare le unità di combattimento che hanno partecipato alle operazioni per liberare la regione di Kursk della Federazione russa, fino alla vittoria".
In un discorso, davanti ai comandanti dell'unità che opera all'estero, ha detto: "Abbiamo un esercito eroico, il nostro esercito sta facendo ciò che deve fare e ciò che deve essere fatto. Continuerà a farlo anche in futuro".
Il risultato nel Kursk, dove i soldati nordcoreani hanno aiutato i russi a riconquistare la regione occupata dagli ucraini lo scorso anno, "hanno cementato la loro reputazione come esercito più potente del mondo, dando a tutti una chiara dimostrazione di questo".
Secondo l'intelligence ucraina e della Corea del Sud, Pyongyang - che ha firmato con Mosca un accordo di partnership strategica - ha inviato nel Kursk fino a 14mila militari.
Leggi tutto: Ucraina, Kim elogia le "eroiche" truppe nordcoreane che hanno combattuto nel Kursk

(Adnkronos) - Anna Danesi suona la carica per l’Italvolley a poche ore dal grande appuntamento. "Per i Mondiali ci sono buone sensazioni. Dopo le Olimpiadi e la Nations League, tutti vogliono un successo e noi siamo le prime. Non ci nascondiamo". Il capitano della Nazionale del ct Julio Velasco ha raccontato all’Adnkronos le sensazioni del gruppo Italia alla vigilia della rassegna iridata in Thailandia. Un torneo che le azzurre affrontano per confermarsi le migliori, una 'generazione di fenomene' capace di vincere tutto. E ritagliarsi uno spazio un po' più grande nella storia della pallavolo.
Come si sta da favorite?
"Ogni competizione è una pagina nuova, tutta da scrivere. Quanto fatto in passato è stato difficile. Non è scontato vincere l’oro alle Olimpiadi e non lo è conquistare due Nations League consecutive. Il Mondiale non sarà una passeggiata, ma siamo cariche".
La prima foto fissata in alto sul suo profilo Instagram ricorda proprio l’oro di Parigi. Che effetto fa riguardarla un anno dopo?
"Sono sincera, in questi mesi non ci abbiamo pensato ed è merito di Velasco. Ci ha messo in testa di non farlo, a volte quasi ci dimentichiamo che sia successo. Forse realizzeremo l’impresa tra un po’. L'oro non è una pressione in più, ma ci aiuta. Se siamo riuscite a fare quello, niente è impossibile. Può essere utile tenerlo a mente in qualche momento di difficoltà".
Come arriva al Mondiale Anna Danesi?
"L’avvicinamento è stato graduale, diciamo così. Anche perché appena sto ferma un attimo mi sembra di perdere tutto, di non saper più giocare a pallavolo. Avendo avuto un paio di settimane libere, ci ho messo un po’ a entrare nella mia condizione e adesso spero di arrivare al 7 settembre (il giorno della finale) al top. Il meglio deve ancora venire".
Sente la responsabilità di essere il capitano di una squadra da sogno?
"È un ruolo importante. La difficoltà del Mondiale starà nel far capire alle mie compagne l’importanza di partire subito forte, senza lasciare set indietro. Dovremo essere brave a imporci a modo nostro fin dai primi turni, anche contro squadre meno forti. Senza abbassare la guardia. Come a dire ‘Noi ci siamo, qui non lasciamo nulla’. Il segreto sarà pensare punto dopo punto, come a Parigi un anno fa. Allo stesso tempo, dovremo capire di essere comunque in una manifestazione importante. Capiterà di inseguire, vincere al tiebreak o perdere qualche set".
Cos’ha pensato quando Velasco le ha dato la fascia da capitano?
"Che era un pazzo. Non lo conoscevo ancora bene, ma sono contenta. Forse aveva visto in me qualcosa che andava oltre il mio atteggiamento in campo. Di solito sono molto tranquilla".
A proposito del ct, cos’è cambiato con la sua gestione?
"Ci ha tolto diverse responsabilità e rese consapevoli della nostra forza. Il consiglio vincente? 'Tenete fuori tutte le cose uscite sul gruppo e che in passato hanno creato problemi’. Ha funzionato, l’importante ora è stare bene in campo. Poi sa spronarci, porta a pensare partita per partita, un pallone alla volta. Può sembrare banale, ma le cose semplici sono le più complicate. Julio è bravo a tirare sempre fuori una delle sue chicche al momento giusto".
Ci faccia un esempio.
"Proprio in uno degli ultimi allenamenti, ci ha detto che noi donne pensiamo in maniera eccessiva agli errori, diamo troppa importanza alle cose sbagliate e non dovremmo perché c’è ogni volta la possibilità di riscattarsi. Ecco, un paio di minuti dopo io e Myriam (Silla) abbiamo sbagliato una giocata e i nostri sguardi si sono incrociati, come a dire: ‘Abbiamo sbagliato di nuovo, che pa...’. Poi abbiamo cominciato a ridere: ‘Per fortuna che ci ha appena detto di non dar peso agli errori’. In questo è un allenatore eccezionale, trasmette serenità".
Dopo due lauree in Scienze motorie e in Scienze dell'alimentazione, qualche giorno fa è arrivata la terza in Psicologia. Come si fa a portare avanti un percorso di questo tipo accanto a una carriera sportiva di alto livello?
"Le prime erano state più piacevoli, stavolta non ce la facevo più. Avrei voluto chiudere tutto e andarmene. Diciamo che ho continuato a studiare anche per la mia famiglia, i miei genitori hanno grande considerazione del percorso extrasportivo ed è un aspetto importante. Noi giocatrici ci alleniamo tanto, ma abbiamo anche molto tempo libero ed è giusto riempirlo con attività formative. E poi, negli anni lo studio è diventato abitudine. I libri mi hanno aiutata a staccare il cervello dalla pallavolo".
E adesso?
"Al momento non è prevista una quarta laurea". E se la ride. "Forse farò solo qualche altro corso. Mi servivano dei crediti per insegnare educazione fisica nelle scuole e adesso siamo a posto. Può essere un’idea per il futuro".
Anna Danesi è una giocatrice cult soprattutto per i suoi muri. Il più bello deve ancora venire?
"Spero di sì. Sui social gira dall’anno scorso un video della finale olimpica, in cui muro una pipe. Mi è spuntato nel feed di Instagram pochi giorni fa e ammetto di averlo rivisto forse una cinquantina di volte. Sono momenti indimenticabili". In Thailandia magari ne arriverà un altro. Da salvare e riguardare. (di Michele Antonelli)

(Adnkronos) - Israele ha annunciato di aver avviato la prima fase dell'occupazione di Gaza City, considerata "roccaforte" di Hamas. La portavoce delle Forze di difesa israeliane, Effie Defrin, ha affermato che le Idf hanno avviato la seconda fase dell'operazione Gideon's Chariots a Gaza, lanciata a maggio.
Due le divisioni circondano Gaza City: la 99ª Brigata di Fanteria a sud, nel quartiere di Zeitoun, e elementi della 162ª Divisione Corazzata a nord, vicino a Jabalia. Queste unità hanno avviato attacchi mirati e manovre terrestri per accerchiare le posizioni di Hamas.
Il Ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha autorizzato ieri l'invasione dopo consultazioni con il Capo di Stato Maggiore, il Tenente Generale Eyal Zamir, e altri alti comandi. Tale autorizzazione ha innescato la mobilitazione di circa 60.000 riservisti, in aggiunta alle truppe già schierate. Il picco del spiegamento è previsto per il 2 settembre.
Gli obiettivi dell'operazione sono la conquista completa di Gaza City e dei suoi sobborghi, la liberazione degli ostaggi israeliani in mano ad Hamas, lo smantellamento delle capacità militari di Hamas, l'eliminazione della leadership di Hamas e l'istituzione di una zona di sicurezza permanente lungo il confine israeliano. Sono previsti corridoi umanitari e zone di evacuazione civile per facilitare gli aiuti durante l'avanzata delle truppe.
Leggi tutto: Guerra Israele-Hamas, Idf annuncia: "Iniziata prima fase occupazione Gaza City"
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