
Checco Zalone svela trama e le prime immagini di 'Buen Camino', il ritorno al cinema dell'attore e comico pugliese a 5 anni da 'Tolo Tolo'. Diretto da Gennaro Nunziante, che lo ha scritto insieme a Luca Medici (nome all’anagrafe di Zalone), il film arriva nelle sale il 25 dicembre con Medusa Film.
"Quella di Checco è una vita agiata e comodissima - si legge sulla sinossi - e non potrebbe essere altrimenti visto che è il figlio unico di Eugenio Zalone, un ricchissimo produttore di divani. Spiaggiato in piscina nelle sue ville lussuose, un numero imprecisato di filippini a servizio, una giovanissima modella messicana come fidanzata, vacanze sul suo yacht in compagnia di amici con i quali condivide la passione del non voler lavorare; si direbbe una vita davvero invidiabile visto che non gli manca niente ma proprio niente. Anzi no. Qualcosa gli manca. È la figlia minorenne Cristal, chiamata così in onore delle famose bollicine francesi, scomparsa all’improvviso senza lasciare traccia. Chiamato d’urgenza a Roma dalla ex moglie Linda si ritrova per la prima volta ad affrontare le responsabilità della sua paternità provando a cercare la ragazzina, compito parecchio complicato visto che di Cristal e della sua vita non sa assolutamente niente. In suo soccorso giunge però Corina, la migliore amica di Cristal, che Checco riesce a corrompere e farle confessare che la figlia è partita per la Spagna. Per fare cosa? Scoprirà raggiungendola che Cristal ha deciso di percorrere da pellegrina il cammino di Santiago di Compostela, 800 chilometri da camminare a piedi alla ricerca di un senso per la sua vita, una distanza immensa da percorrere che Checco giudica folle ma che suo malgrado sarà costretto ad intraprendere. Per sentieri assolati, montagne fredde e piovose, passando per piccoli paesi sperduti, mangiando quel che capita e dormendo in ostelli fatiscenti e carichi di pellegrini, Checco proverà a ricomporre la sua relazione con Cristal. L’impresa ha dell’impossibile ma un viaggio si sa può cambiare la vita e renderla ricca per davvero".

La prima puntata della fiction 'Sandokan', in onda ieri su Rai1, ha dominato il prime time con 5.755.000 spettatori, pari a un 33,9% di share. Secondo posto per Canale 5 con Grande Fratello che ha interessato 1.852.000 spettatori e uno share del 14,3% mentre Rai3 con 'Lo Stato delle Cose' ha raggiunto 967.000 spettatori (6,3% di share).
Fuori dal podio troviamo Italia1 con 'Fast & Furious 9' con 817.000 spettatori (5,1% di share) mentre Rete 4 con 'Quarta Repubblica' ha raccolto 562.000 spettatori (4.2% di share). A seguire: Tv8 con 'GialappaShow' (682.000 spettatori, 4,1% di share); La7 con 'La Torre di Babele' (724.000 spettatori, 3,9% share); Rai2 con 'The Covenant' (641.000 spettatori, 3,6% share); Nove con 'Little Big Italy' (350.000 spettatori, 1,9% share).
In access prime time vince Canale 5 con 'La Ruota della fortuna' con 5.674.000 spettatori con il 26.4% di share mentre Rai1 con 'Affari tuoi' ha raggiunto 5.289.000 spettatori e il 24,5% di share.
L'iniziativa della Asl 3 di Nuoro è la prima in Sardegna...
Possibili disservizi nella giornata di giovedì 4... 
Ultime ore del viaggio del Papa in Libano. Prevost ha visitato l'ospedale psichiatrico de la Croix, poi il porto di Beirut dove cinque anni fa un'esplosione causò 220 morti, e infine si è trasferito al Beirut Waterfront in auto blindata per la celebrazione della messa. L'omelia sarà l’ultimo atto prima del ritorno a Roma, a conclusione del suo primo viaggio apostolico.
Visita agli operatori dell'ospedale de la Croix
La prima tappa della giornata è stata la Congregazione delle Suore Francescane della Croce a Jal ed Dib, per la visita agli operatori e assistiti dell’Ospedale de la Croix. Al suo arrivo, all’ingresso principale della residenza della Congregazione, il Papa è stato accolto dalla Madre Superiora della Congregazione delle Suore Francescane della Croce del Libano, dalla Superiora del Convento e dalla Direttrice dell’Ospedale, che lo hanno accompagnato al teatro della struttura.
"Sono contento di incontrarvi, era un mio desiderio, perché qui abita Gesù: sia in voi ammalati, sia in voi che ne avete cura, le suore, i medici e tutti gli operatori sanitari e il personale. Vorrei anzitutto salutarvi con affetto e assicurarvi che siete nel mio cuore e nelle mie preghiere", ha detto il Papa nella visita agli assistiti e agli operatori dell’ospedale psichiatrico de La Croix.
Leone XIV ha salutato "con tanta gratitudine il personale dell'Ospedale. La vostra presenza competente e premurosa e la cura degli ammalati sono un segno tangibile dell’amore compassionevole di Cristo. Siete come il buon samaritano, che si ferma presso chi è ferito e se ne prende cura per sollevarlo e guarirlo. A volte può sopraggiungere la stanchezza o lo scoraggiamento, soprattutto per le condizioni non sempre favorevoli in cui vi trovate a lavorare; vi incoraggio a non perdere la gioia di questa missione e, nonostante qualche difficoltà, vi invito ad avere sempre davanti a voi il bene che avete possibilità di realizzare. È una grande opera agli occhi di Dio!".
“Quanto si vive in questo luogo - ha detto Prevost - è un monito per tutti, per la vostra terra ma anche per l’intera umanità: non possiamo dimenticarci dei più fragili, non possiamo immaginare una società che corre a tutta velocità aggrappandosi ai falsi miti del benessere, ignorando tante situazioni di povertà e di fragilità. In particolare noi cristiani, che siamo la Chiesa del Signore Gesù, siamo chiamati a prenderci cura dei poveri: il Vangelo stesso ce lo chiede e – non dimentichiamolo – il grido dei poveri che attraversa anche la Scrittura ci interpella. A voi, cari fratelli e sorelle segnati dalla malattia, vorrei solo ricordare che siete nel cuore di Dio nostro Padre. Egli vi porta sul palmo delle sue mani, vi accompagna con amore, vi offre la sua tenerezza attraverso le mani e i sorrisi di chi si prende cura della vostra vita. A ciascuno di voi oggi il Signore ripete: ti amo, ti voglio bene, sei mio figlio! Non dimenticatelo mai! Grazie a tutti”.
Al porto di Beirut
Al termine della visita all’ospedale psichiatrico libanese, il Papa si è recato al porto di Beirut per pregare silenziosamente nel luogo dove cinque anni fa ci fu una esplosione che causò 220 morti, settemila feriti e danni notevoli. Accompagnato dal primo ministro libanese, Leone ha incontrato i parenti delle vittime e alcuni sopravvissuti.
Gli ultimi impegni, poi il rientro a Roma
Lasciato il porto di Beirut, il Papa si è trasferito al Beirut Waterfront in auto blindata per la celebrazione della messa. Il Papa compie quindi un giro in papamobile tra i fedeli. Dopo il saluto di benvenuto del Patriarca di Antiochia dei Greco‐Melchiti e le Letture della Sacra Scrittura, Leone pronuncerà la sua omelia. La messa sarà l’ultimo atto prima del ritorno del Papa a Roma.
Tornano in 5mila piazze italiane le stelle di Natale dell'Ail: dal 5 all'8 dicembre chi verserà un contributo minimo associativo di 15 euro all'Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma riceverà la tradizionale pianta natalizia. L'iniziativa, sotto l'Alto Patronato del presidente della Repubblica, giunta alla sua 37esima edizione, ha permesso in tanti anni di mettere in campo progetti di ricerca scientifica e assistenza e ha contribuito a far conoscere i rilevanti progressi nel trattamento dei tumori del sangue. Per sapere in quali piazze trovare i 17mila volontari dell'Ail basta cliccare sul sito www.ail.it o chiamare il numero 06 7038 6060 (attivo dal 2 dicembre, dalle 9 alle 17). Anche quest'anno oltre alla tradizionale pianta natalizia, fiore simbolo del Natale, in molte piazze italiane si potrà ricevere la dolce stella 'Sogni di cioccolato Ail', in cioccolato finissimo al latte o fondente con nocciole, disponibile sempre a fronte di una donazione minima di 15 euro.
Ail da oltre 55 anni mette al primo posto il paziente con diagnosi di tumore del sangue e il sostegno alla ricerca scientifica, ricorda l'associazione. I risultati negli studi scientifici e le terapie innovative sempre più efficaci e mirate hanno determinato grandi miglioramenti nella diagnosi e nella cura dei pazienti ematologici, adulti e bambini. E' necessario proseguire intensamente su questa strada e investire con continuità sempre più risorse nella ricerca per accelerare gli studi e raggiungere ulteriori traguardi per rendere queste malattie sempre più guaribili. L'ematologia italiana, attraverso i centri di terapia e grazie all'opera quotidiana delle 83 sezioni provinciali Ail e delle sue migliaia di volontari, contribuisce a garantire la continuità assistenziale e terapeutica.
L'iniziativa Stelle di Natale Ail ha permesso in tanti anni di sostenere e mettere in campo importanti progetti di ricerca e assistenza e ha contribuito a far conoscere i rilevanti progressi e i più importanti risultati raggiunti nel trattamento dei tumori del sangue. Nell'edizione 2024 sono state distribuite 524.487 piantine e 151.762 Sogni di cioccolato in 5.078 punti di distribuzione in Italia. Grazie alla generosità dei sostenitori dell'associazione, all'insostituibile opera dei volontari e al grande sostegno degli organi di informazione - riporta l'associazione - è stato possibile raccogliere 9.683.209 euro.

Sienna Miller è incinta. L'attrice, 43 anni, ha scelto il red carpet dei Fashion Awards 2025, tenutosi alla Royal Albert Hall di Londra, per svelare la sua terza gravidanza. Miller ha sfilato davanti ai fotografi indossando un abito bianco trasparente che ha messo in evidenza in modo inequivocabile il suo pancione, confermando così l'attesa del suo terzo figlio.
Per l'attrice si tratta del secondo figlio con l'attuale compagno, l'attore e modello 28enne Oli Green, con cui ha accolto una bambina alla fine del 2023. Miller è anche madre di Marlowe, 13 anni, avuta dalla sua precedente relazione con l'attore Tom Sturridge.
Giornata chiave nei negoziati per porre fine alla guerra tra Ucraina e Russia. A Mosca, il presidente russo Vladimir Putin riceve Steve Witkoff, inviato speciale del presidente americano Donald Trump. L'emissario della Casa Bianca illustrerà il piano elaborato dagli Stati Uniti e discusso da Washington e Kiev nei colloqui appena andati in scena in Florida.
Putin, nelle ultime ore, ha annunciato notevoli progressi compiuti dalle forze armate russe sul terreno: Mosca, in particolare, avrebbe conquistato la città di Pokrovsk[1]. Le parole del presidente russo evidenziano la volontà di alzare la posta in sede di negoziati: Putin ha già affermato che i combattimenti si fermerebbero se l'Ucraina lasciasse il Donbass, obiettivo primario di Mosca[2].
Il centrocampista rossoblù premiato al Gran Galà del Calcio Aic... 
Sono in tutto tre milioni le persone colpite dall'ondata di piogge torrenziali, alimentate da cicloni, che ha investito il Sud Est Asiatico. Alluvioni e frane diffuse in Indonesia, Thailandia, Malaysia e Sri Lanka hanno causato oltre 1.100 vittime e rendendo le operazioni di soccorso estremamente pericolose. Milioni di persone si trovano ora a fronteggiare strade sommerse e villaggi isolati, mentre le ricerche dei dispersi proseguono in condizioni critiche.
Nella sola isola indonesiana di Sumatra si contano 631 morti, 472 dispersi, 2600 feriti e un milione di sfollati il bilancio delle gravi inondazioni e frane
In Sri Lanka, secondo quanto ha reso noto oggi il Centro per la gestione dei disastri, sono 410 le persone morte mentre vi sono 336 dispersi. In tutto un milione e mezzo di persone sono state colpite dagli effetti di quello che viene definito il peggior disastro naturale che ha colpito il Paese dallo tsunami del 2004.
Rapine ai danni di ragazzi, calci e pugni ai poliziotti. Tre ragazze minorenni sono state arrestate a Milano e altre 6 persone sono indagate per rapine e aggressioni ai danni di due ragazzi di 14 e 15 anni. I giovani erano stati derubati di auricolari e giubbotti, con aggressioni violente che hanno coinvolto calci, pugni e perfino bottiglie rotte.
Grazie alla geolocalizzazione dei dispositivi rubati, la polizia è riuscita a rintracciare i responsabili tra Piazza XXIV Maggio, Darsena e Viale D’Annunzio. Tra gli oggetti sequestrati anche un martelletto frangi vetro e un tirapugni.
Intorno alle 23 di sabato sera, gli agenti della volante del Commissariato Porta Ticinese sono intervenuti in piazza XXIV Maggio dopo che un 15enne del posto aveva chiamato il 112 segnalando di essere stato derubato e aggredito da 4 ragazze e di essersi accorto del furto degli auricolari che aveva riposto nella tasca della giacca che aveva lasciato all’intero di un bar dal quale era uscito pochi minuti per chiacchierare con un amico. Attivato sul cellulare il sistema di localizzazione, li aveva poi individuati in zona Darsena. Arrivato nei pressi dei gradoni con un amico, il giovane ha attivato l’allarme facendo suonare le cuffiette che sono risultate all’interno dello zaino di una ragazza italiana di 17 anni che era in compagnia di altre tre sue giovani amiche. Una volta richiesto alla 17enne di riottenere i propri auricolari, il 14enne è stato immediatamente minacciato dalla ragazza che, dopo aver rotto contro il muro una bottiglia di birra che aveva in mano, l’ha puntata contro il 15enne prima di aggredirlo con calci e pugni insieme a un ragazzo poi dileguatosi.
I poliziotti hanno fatto salire a bordo della volante il giovane derubato e, poco dopo, in viale D’Annunzio, hanno individuato le quattro ragazze. Uno dei due poliziotti è sceso subito dall’auto per rincorrerle: dopo il primo tentativo di fermarle, le giovani hanno assunto un atteggiamento aggressivo e ostile. La 17enne ha cominciato a spintonare e colpire con calci e pugni il poliziotto, insultandolo pesantemente e, urlando 'Stai cercando queste?!' lanciando un paio di auricolari in direzione del naviglio. Le quattro ragazze, due di 17 anni, una di 16 e una di 18, hanno continuato a colpire l’agente di polizia con calci e pugni e con una borsa, al cui interno sono stati poi trovati un martelletto frangi vetro e una bottiglia di vodka, prima di essere immobilizzate dall’altro agente e dai colleghi del Commissariato Scalo Romana intervenuti in ausilio. Le tre ragazze minorenni sono state arrestate, e la 18enne indagata, per rapina in concorso e resistenza a pubblico ufficiale; la 16enne anche per il possesso del martelletto e una delle due 17enni anche per il possesso di un tirapugni in acciaio di 10cm.
Domenica, poco prima delle 20, invece, i poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Milano sono intervenuti in via Raffaello Sanzio per un’altra rapina. Un 14enne milanese ha riferito loro che, poco prima, era stato avvicinato da un gruppo di circa 10 giovani i quali lo avevano strattonato e gli avevano rubato il giubbotto e gli auricolari, per poi allontanarsi e far perdere le proprie tracce. I poliziotti della volante hanno rintracciato dei giovani compatibili con le descrizioni fornite dalla 14enne: i cinque ragazzi egiziani tra i 12 e i 17 anni, sono stati indagati per rapina in concorso e gli auricolari, trovati grazie alla geolocalizzazione, ritrovati in strada e riconsegnati alla vittima.
Rapine ai danni di ragazzi, calci e pugni ai poliziotti. Tre ragazze minorenni sono state arrestate a Milano e altre 6 persone sono indagate per rapine e aggressioni ai danni di due ragazzi di 14 e 15 anni. I giovani erano stati derubati di auricolari e giubbotti, con aggressioni violente che hanno coinvolto calci, pugni e perfino bottiglie rotte.
Grazie alla geolocalizzazione dei dispositivi rubati, la polizia è riuscita a rintracciare i responsabili tra Piazza XXIV Maggio, Darsena e Viale D’Annunzio. Tra gli oggetti sequestrati anche un martelletto frangi vetro e un tirapugni.
Intorno alle 23 di sabato sera, gli agenti della volante del Commissariato Porta Ticinese sono intervenuti in piazza XXIV Maggio dopo che un 15enne del posto aveva chiamato il 112 segnalando di essere stato derubato e aggredito da 4 ragazze e di essersi accorto del furto degli auricolari che aveva riposto nella tasca della giacca che aveva lasciato all’intero di un bar dal quale era uscito pochi minuti per chiacchierare con un amico. Attivato sul cellulare il sistema di localizzazione, li aveva poi individuati in zona Darsena. Arrivato nei pressi dei gradoni con un amico, il giovane ha attivato l’allarme facendo suonare le cuffiette che sono risultate all’interno dello zaino di una ragazza italiana di 17 anni che era in compagnia di altre tre sue giovani amiche. Una volta richiesto alla 17enne di riottenere i propri auricolari, il 14enne è stato immediatamente minacciato dalla ragazza che, dopo aver rotto contro il muro una bottiglia di birra che aveva in mano, l’ha puntata contro il 15enne prima di aggredirlo con calci e pugni insieme a un ragazzo poi dileguatosi.
I poliziotti hanno fatto salire a bordo della volante il giovane derubato e, poco dopo, in viale D’Annunzio, hanno individuato le quattro ragazze. Uno dei due poliziotti è sceso subito dall’auto per rincorrerle: dopo il primo tentativo di fermarle, le giovani hanno assunto un atteggiamento aggressivo e ostile. La 17enne ha cominciato a spintonare e colpire con calci e pugni il poliziotto, insultandolo pesantemente e, urlando 'Stai cercando queste?!' lanciando un paio di auricolari in direzione del naviglio. Le quattro ragazze, due di 17 anni, una di 16 e una di 18, hanno continuato a colpire l’agente di polizia con calci e pugni e con una borsa, al cui interno sono stati poi trovati un martelletto frangi vetro e una bottiglia di vodka, prima di essere immobilizzate dall’altro agente e dai colleghi del Commissariato Scalo Romana intervenuti in ausilio. Le tre ragazze minorenni sono state arrestate, e la 18enne indagata, per rapina in concorso e resistenza a pubblico ufficiale; la 16enne anche per il possesso del martelletto e una delle due 17enni anche per il possesso di un tirapugni in acciaio di 10cm.
Domenica, poco prima delle 20, invece, i poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Milano sono intervenuti in via Raffaello Sanzio per un’altra rapina. Un 14enne milanese ha riferito loro che, poco prima, era stato avvicinato da un gruppo di circa 10 giovani i quali lo avevano strattonato e gli avevano rubato il giubbotto e gli auricolari, per poi allontanarsi e far perdere le proprie tracce. I poliziotti della volante hanno rintracciato dei giovani compatibili con le descrizioni fornite dalla 14enne: i cinque ragazzi egiziani tra i 12 e i 17 anni, sono stati indagati per rapina in concorso e gli auricolari, trovati grazie alla geolocalizzazione, ritrovati in strada e riconsegnati alla vittima.

La Juventus scende in campo in Coppa Italia. La squadra bianconera ospita oggi, martedì 2 dicembre, l'Udinese - in diretta tv e streaming - all'Allianz Stadium negli ottavi di finale del torneo nazionale. La Juve è reduce dalla vittoria in campionato contro il Cagliari, battuto 2-1 in casa, mentre l'Udinese ha superato il Parma al Tardini per 2-0. La squadra di Runjaic ha inoltre superato già due turni di Coppa Italia, eliminando prima la Carrarese e poi il Palermo.
Juventus-Udinese, orario e probabili formazioni
La sfida tra Juventus e Udinese è in programma oggi, martedì 2 dicembre, alle ore 21. Ecco le probabili formazioni:
Juventus (3-4-2-1): Perin; Kalulu, Gatti, Kelly; Cambiaso, McKennie, Locatelli, Kostic; Zhegrova, Yildiz; David. All. Spalletti
Udinese (3-5-2): Okoye; Palma, Kabasele, Solet; Ehizibue, Ekkelenkamp, Zarraga, Karlstrom, Zemura; Zaniolo, Buksa. All. Runjaic
Juventus-Udinese, dove vederla in tv
Juventus-Udinese sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva, in chiaro, su Italia 1. Il match sarà visibile inoltre in streaming sulla piattaforma web Mediaset Infinity.

Più piogge ma meno freddo per un treno di perturbazioni atlantiche in arrivo al Centro-Sud. Scongiurato, per ora, il gelo russo, per l'Italia è dunque un inizio dicembre con maltempo, piogge e temporali in particolare al meridione.
Lorenzo Tedici, meteorologo de iLMeteo.it[1], conferma che i fronti perturbati arriveranno direttamente dall’Inghilterra, attraversando la Francia, in una rapida e continua discesa instabile da Nord-Ovest. Questo flusso anglo-francese sarà favorito dall’espansione dell’Anticiclone delle Azzorre verso Portogallo e Spagna: in pratica, le piogge scivoleranno sul fianco orientale dell’alta pressione, troveremo il sole sulla Penisola Iberica e il maltempo dalla Francia in calo fino al Sud Italia.
Nelle prossime ore avremo dunque piogge e locali rovesci anche intensi tra Lazio e Campania, poi il maltempo si sposterà verso est coinvolgendo anche Basilicata, Puglia, a luoghi anche Molise e Calabria. Si tratterà di una prima perturbazione in successivo allontanamento verso i Balcani.
Mercoledì sarà, su molte regioni, la giornata meno perturbata della settimana lavorativa: avremo qualche fenomeno residuo all’estremo Sud e un primo “assaggio” al Nord-Ovest di un nuovo fronte in arrivo dalla Francia, pronto a colpire soprattutto da giovedì in poi.
Da giovedì, infatti, una colata di aria fredda nord atlantica si tufferà dal Golfo del Leone (Marsiglia) verso il Mare di Corsica e il Mare di Sardegna dove formerà un pericoloso vortice: si prevede maltempo tra giovedì e venerdì su Sardegna, meridione e localmente Nord-Ovest.
Nel dettaglio, prestiamo attenzione soprattutto giovedì a forti piogge e locali nubifragi tra Calabria, Basilicata e Puglia, in particolare sul fianco ionico dove si potrebbero verificare delle veloci alluvioni; nella giornata di venerdì, nel mirino del maltempo più acceso dovrebbe invece trovarsi la Sardegna con altri nubifragi diffusi, probabili ma un po’ fuori stagione.
Va infatti detto che, nonostante il calendario (iniziato dicembre e non ottobre!), si registrano ancora temporali quasi estivi, decisamente fuori stagione: prudenza dunque a questo colpo di coda dell’estate nel cuore dell’inverno, non come temperature ma come instabilità temporalesca. Temere dei nubifragi quasi estivi a dicembre non è normale, è frutto del riscaldamento globale.
Dal weekend, comunque, dovremmo tornare in linea con il calendario con un meteo meno temporalesco e più fresco e sereno. Ma attenzione, il miglioramento del Ponte dell’Immacolata è da confermare, intanto prepariamoci ai temporali fuori stagione.
NEL DETTAGLIO
Martedì 2. Al Nord: molto nuvoloso. Al Centro: piogge su Lazio, Abruzzo e Molise. Al Sud: piogge e rovesci specie in Campania e Puglia.
Mercoledì 3. Al Nord: peggiora con piogge su Piemonte e Liguria. Al Centro: generalmente nuvoloso. Al Sud: residui rovesci su Salento e Calabria ionica, schiarite altrove.
Giovedì 4. Al Nord: piogge e rovesci specie al Nord-Ovest. Al Centro: qualche piovasco sparso. Al Sud: piogge abbondanti su Calabria ionica, Basilicata e Puglia.
Tendenza: verso il ritorno dell’alta pressione e un tempo stabile per qualche giorno.

In onda stasera, martedì 2 dicembre, in prima serata su Rai 1, la prima delle tre puntate della fiction "L'altro ispettore" con Alessio Vassallo. Diretta da Paola Randi, è la prima fiction ad affrontare il tema della sicurezza sul lavoro, liberamente tratta dai romanzi di Pasquale Sgrò, attraverso il racconto delle vicende dell’ispettore del lavoro Domenico Dodaro.
Scritta da Salvatore De Mola, Andrea Valagussa, Paola Randi ed Emanuela Rizzuto, la fiction vede Alessio Vassallo nei panni dell’ispettore del lavoro Domenico Dodaro, per gli amici Mimmo. Al suo fianco Cesare Bocci nel ruolo dell’amico di famiglia Alessandro, un mental coach in sedia a rotelle sopravvissuto all’incidente in cui, anni prima, ha perso la vita il padre di Domenico. L’attrice toscana Francesca Inaudi interpreta invece la pubblica ministero Raffaella Pacini (ex compagna di liceo del protagonista) con la quale Mimmo si ritroverà a lavorare nelle indagini dei casi di puntata. La giovanissima Angelica Tuccini recita invece nel ruolo della figlia di Mimmo, Mimì.
La serie accende i riflettori su un tema fortemente attuale, sensibilizzando a una riflessione collettiva sul lavoro e sulla cultura della sicurezza come valore universale. E lo fa attraverso una figura totalmente inedita per il pubblico televisivo, un ispettore “senza pistola” - l’altro ispettore, appunto - che possiede come armi la competenza, l’intelligenza e l’empatia.
La prima delle tre puntate sarà dedicata a Luana D’Orazio e alla mamma, Emma Marrazzo. Era il 3 maggio 2021 quando la giovane operaia di 22 anni Luana morì stritolata dall'orditoio nella ditta di Montemurlo (Prato) nella quale lavorava.
Ambientata a Lucca, girata con la collaborazione di Toscana Film Commission, nei vicoli medievali circondati dalla campagna toscana, la serie vede il protagonista impegnato ogni giorno a garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro e a indagare sui casi in cui questa è venuta meno. Casi liberamente ispirati a fatti realmente accaduti, di cui Mimmo cercherà di scoprire le reali dinamiche e responsabilità con uno sguardo umano, imparziale e con la collaborazione di tutte le parti in causa: dai lavoratori agli imprenditori, ai sindacati, alle istituzioni.
La fiction è una co-produzione Rai Fiction, Anele e Rai Com, realizzata con il contributo del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, con il contributo del “PR Fesr Toscana 2021-2027 - bando per la concessione di sovvenzioni a fondo perduto per la produzione di opere cinematografiche e audiovisive – Anno 2023” della Regione Toscana, con il sostegno della Città di Lucca, della Fondazione Banca del Monte di Lucca e della Fondazione Giuseppe Lazzareschi e con la collaborazione della Toscana Film Commission.
Per il suo alto valore di servizio pubblico la serie ha ottenuto il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e di Inail e la collaborazione di Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ministro per le Disabilità, dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri.

I due candidati conservatori delle presidenziali in Honduras si trovano in una situazione di "parità tecnica" con appena 515 voti di scarto tra Nasry Asfura, il candidato del Partito Nazionale, e Salvador Nasralla, del Partito Liberale. Nel dare questi risultati ancora non definitivi, la commissione elettorale ha esortato alla "pazienza e alla prudenza" mentre si continuano a spogliare le ultime schede, ma da ieri pomeriggio, ora locale, non sono stati dati altri aggiornamenti, cosa che ha creato confusione e tensione. E si è anche bloccato il sito del consiglio elettorale, facendo crescere i timori di problemi con lo spoglio.
In questa situazione, ancora una volta si è avuto un intervento di Donald Trump, che nelle ultime battute della campagna elettorale aveva dato il suo endorsement ad Asfura minacciando di tagliare gli aiuti al Paese in caso di sua sconfitta: il presidente americano ha denunciato un presunto tentativo di "alterare i risultati elettorali", affermando che lo spoglio "è stato interrotto bruscamente". "Sembra che l'Honduras stia cercando di cambiare i risultati delle elezioni presidenziali, se lo fa, dovrà pagare un caro prezzo", ha scritto il presidente americano su Truth Social.
Per quanto non definitivi i risultati comunque sembrano indicare con certezza la sconfitta della formazione di sinistra Libre della presidente uscente Xiomara Castro: il candidato del suo partito Rixi Moncada risulta infatti terzo, con poco più del 19 per cento, mentre i due candidati in testa sfiorano il 40%.

È arrivato il momento dell'ultimo appuntamento con 'Belve', il programma cult di Francesca Fagnani che stasera 2 dicembre arriva alla quinta e ultima puntata di questa stagione. Tornano gli iconici faccia a faccia di Francesca Fagnani in cui la giornalista si confronta, senza sconti, con personaggi del mondo dello spettacolo, del costume e della cronaca. Ospiti disposti a mettersi in gioco e a rispondere alle domande chiare, dirette e spesso irriverenti della conduttrice.
Gli ospiti
Gli ospiti di questa sera sono Stefania Sandrelli, Fabio Fognini e Sabrina Salerno. Ma per questa quinta puntata anche Maria De Filippi, ospite d'eccezione di tutta la stagione, si siederà allo sgabello degli ospiti e risponderà a qualche domanda della conduttrice. Non mancherà poi come di consueto la sigla di chiusura con tutti i fuori onda degli ospiti, diventato ormai negli anni uno dei momenti più attesi dal pubblico di “Belve”.
Dove e quando vedere la puntata
L’appuntamento con 'Belve' è per stasera alle 21.20, martedì 2 dicembre, in prima serata su Rai2 e on demand su RaiPlay.

Un invito che suggella un asse ormai strategico e apre la strada a una cooperazione ancora più solida con i principali attori della regione. Oggi martedì 2 dicembre la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sarà a Manama, in Bahrein, per partecipare al 46esimo Vertice del Consiglio di Cooperazione del Golfo (Ccg), l'organizzazione che riunisce Arabia Saudita, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Oman e Qatar che si terrà domani 3 dicembre.
L'invito, rivolto personalmente dal re Hamad bin Isa Al Khalifa, assume un particolare peso diplomatico: la presenza di un leader esterno ai sei membri del Ccg costituisce infatti un'eccezione rispetto al protocollo consolidato del vertice annuale.
La lista dei precedenti ospiti è breve e altamente selettiva: negli ultimi anni figurano il presidente turco Recep Erdogan (2023), il presidente cinese Xi Jinping (2022), la premier britannica Theresa May (2016), il presidente francese François Hollande (2015) e il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad (2007). Il Ccg prevede inoltre fori di consultazione a livello di leader che si riuniscono (separatamente dal vertice) con gli Usa (da ultimo il maggio scorso a Riad con il presidente Donald Trump) e con l'Ue (ottobre 2024 a Bruxelles a cui partecipò anche Meloni). Per l'Italia, la presenza al summit rappresenta il punto culminante di un anno segnato da un'intensa attività diplomatica con il Bahrein, orientata al rafforzamento del partenariato strategico bilaterale.
La prima visita di della presidente del Consiglio italiano nel Regno si è svolta il 27 gennaio, quando Meloni ha incontrato il re Hamad bin Isa Al Khalifa e il principe ereditario Salman bin Hamad Al Khalifa. In quell'occasione si è discusso dei principali dossier regionali - con il Bahrein alla presidenza di turno della Lega Araba - del dialogo interreligioso e delle risposte comuni alla sfida migratoria attraverso il Processo di Roma. Il dialogo è proseguito il 15 luglio a Palazzo Chigi, dove Meloni ha ricevuto il sovrano bahreinita per fare il punto sulla crisi di Gaza e sugli sforzi diplomatici per il cessate il fuoco, oltre che per congratularsi per l'elezione del Regno a membro non permanente del Consiglio di Sicurezza dell'Onu per il biennio 2026-2028.
Un ulteriore passo avanti nel consolidamento dell'asse Roma-Manama è arrivato il 29 settembre, con la visita nella capitale italiana del principe ereditario e primo ministro Salman bin Hamad Al Khalifa. L'incontro si è concluso con la firma di una Dichiarazione Congiunta che prevede investimenti bilaterali per oltre 1 miliardo di euro. Sul piano della difesa, è stata confermata la collaborazione militare e sulla sicurezza marittima. L'accordo punta inoltre a intensificare il commercio bilaterale e a promuovere progetti in settori strategici come costruzioni, trasporti, turismo, pianificazione urbana e infrastrutture, aprendo nuove opportunità per le imprese italiane nel Paese del Golfo. Un'area nella quale l'Italia intende rafforzare la propria presenza e capacità di influenza. (dall'inviato Antonio Atte)

Fermo sostegno del'Europa a Volodymyr Zelensky, ieri a Parigi, in concomitanza con i colloqui tra Stati Uniti e Ucraina volti a revisionare una proposta di pace. Colloqui "duri ma molto costruttivi" nel club privato Shell Bay del Witkoff Group nel sud della Florida, a cui hanno partecipato il segretario di Stato americano Marco Rubio, l'inviato speciale Steve Witkoff e il genero del presidente Donald Trump, Jared Kushner. E oggi Witkoff, come confermato dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, incontrerà a Mosca il presidente russo Vladimir Putin.
Zelensky a Parigi da Macron
Macron e Zelensky, durante la visita del presidente ucraino all'Eliseo, hanno partecipato a una conferenza telefonica con una dozzina di altri capi di Stato europei tra cui la premier Giorgia Meloni. "La guerra deve finire il prima possibile. Molto ora dipende dal coinvolgimento di ogni leader", ha scritto su X Zelensky chiedendo che "la pace deve diventare veramente duratura"[1] e avvertendo che, nel negoziato sul piano americano per mettere fine alla guerra, non deve emergere alcun elemento che Mosca possa interpretare come una ricompensa per l'invasione del 2022. "Per garantire una sicurezza reale, dobbiamo assicurarci che la Russia non percepisca nulla che possa interpretare come una ricompensa per questa guerra", ha dichiarato.
Secondo Macron la Russia "non ha dato alcun segnale di voler fermare la guerra". Poi l'accusa: "Continua a distruggere e uccidere nel momento in cui si parla di pace. Aggrava ogni giorno la portata della sua aggressione", ha sottolineato ricordando come "gli ultimi raid che hanno martirizzato la città di Kiev e poi colpito Dnipro".
Colloquio Macron Trump. Casa Bianca: " Molto ottimisti su raggiungimento accordo"
Dopo l'incontro con Zelensky, Macron ha avuto un colloquio telefonico con Trump per discutere della situazione in Ucraina, riferisce la presidenza francese citata da Bfmtv. Macron ha illustrato a Trump i contenuti dei colloqui tenuti a Parigi, spiegando le posizioni emerse nel corso della visita di Zelensky. I due leader, precisa l’Eliseo, "hanno discusso delle condizioni necessarie per una pace robusta e duratura in Ucraina" e delle "prossime tappe nel processo di mediazione avviato dagli Stati Uniti".
La Casa Bianca è "molto ottimista" riguardo al raggiungimento di un accordo sull'Ucraina, ha detto la portavoce Karoline Leavitt durante il briefing con la stampa, sottolineando come il team negoziale e il presidente Usa abbiano "lavorato molto duramente su questo fronte". Dopo gli "ottimi colloqui" degli ultimi giorni, "siamo molto fiduciosi che questa guerra possa finalmente giungere al termine", ha concluso.
Meloni sente Zelensky e leader europei: "Mosca offra a sua volta un fattivo contributo al processo negoziale"
Intanto la presidente del Consiglio Meloni, ha partecipato nel pomeriggio di ieri a una conversazione telefonica con Zelensky e altri leader europei, per fare il punto dopo gli incontri di domenica in Florida tra le delegazioni statunitense e ucraina sul percorso di pace in Ucraina. Come riferito da Palazzo Chigi "ha commentato con gli altri leader i risultati di questa nuova fase del negoziato, sottolineando l’approccio costruttivo sempre dimostrato dal Presidente Zelensky. Ha inoltre ribadito l’importanza della convergenza di vedute tra partner europei e Stati Uniti quale fondamento per il raggiungimento di una pace giusta e duratura". Alla vigilia degli incontri tra l’Inviato speciale del presidente Trump e le autorità russe, Meloni ha infine auspicato che Mosca offra a sua volta un fattivo contributo al processo negoziale.
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