
(Adnkronos) - Il tribunale del Riesame di Brescia ha accolto il ricorso, presentato dall'avvocato Domenico Aiello, difensore dell'ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti, con cui chiedeva di annullare il sequestro disposto lo scorso 26 settembre. L'ex magistrato è indagato per corruzione in atti giudiziari perché accusato di aver favorito l'archiviazione nel 2017 di Andea Sempio, nuovamente indagato per l'omicidio in concorso di Chiara Poggi. Nel sequestro, disposto dalla Procura di Pavia, era stato sequestrato il cellulare, tre vecchi computer e due hard disk.
Il collegio, presieduto dal giudice di Brescia Giovanni Pagliuca, ha disposto la restituzione immediata dei dispositivi informatici. Nel documento la restituzione riguarda tre cellulari di cui uno solo con Sim, due hard disk e due chiavette, due Ipad, un computer della procura di Pavia e un Pc di proprietà del Casino di Campione d'Italia di cui Mario Venditti è stato presidente. Restano sotto sequestro due agende cartacee con il logo dei carabinieri (di quelle che si regalano a Natale, ndr) del 2017 e del 2023 "praticamente mai usate - sostiene il difensore Aiello - e pressoché intonse".
Il Riesame ha accolto la tesi dell'avvocato Aiello che nel suo ricorso ha marcato “l’assenza dei gravi indizi” necessari per contestare la corruzione - la cifra ipotizzata è di 20-30mila euro per favorire l'archiviazione di Sempio - e “l’inesistenza dei motivi di urgenza per procedere a una perquisizione”. Nell’atto difensivo si faceva riferimento, anche “all’assenza di criteri o ragioni per ritenere presente una prova di un reato del 2017 negli apparati di Venditti” ossia nel cellulare, tra i documenti o nel computer oggetto della perquisizione e del successivo sequestro.
Il decreto firmato dal procuratore di Brescia Francesco Prete e dalla pm Claudia Moregola era per il difensore “un’attività esplorativa e arbitraria con cui si vuole violare la dimora e la privacy di un privato cittadino”. Con la decisione di oggi i giudici 'bocciano' la tesi sostenuta mercoledì 14 ottobre in aula quando la pm Moregona ha sottolineato la presenza di “sufficienti indizi” per indagare Venditti e per procedere con la perquisizione.

(Adnkronos) - 'Università più imprenditoriale'. Con questo riconoscimento l’Università Lum è stata premiata in occasione della giornata finale della diciottesima edizione della Start Cup Puglia 2025, organizzata dall'Arti Puglia, l’Agenzia regionale per la tecnologia, il trasferimento tecnologico e l'innovazione. A valutare i progetti e decretare i vincitori è stata una giuria di esponenti del mondo imprenditoriale e scientifico. l premio è stato riconosciuto poiché la Lum ha partecipato alla competizione con il maggior numero di team con idee technology intensive, rispetto agli altri atenei pugliesi.
“Il premio ricevuto - afferma il rettore della Lum Antonello Garzoni - rafforza la nostra identità di ateneo imprenditoriale e consolida l’impegno della Lum per la diffusione della cultura d’impresa e nell’innovazione a tutto campo. La presenza dei nuovi dipartimenti di Medicina e Ingegneria ci consente oggi di giocare un ruolo sempre più rilevante nello sviluppo di brevetti e di nuove spin-off accademiche originate dai nostri ricercatori, rafforzando la nostra attività di trasferimento tecnologico e di Terza Missione”.
“Il riconoscimento di 'Università imprenditoriale' - evidenzia Giustina Secundo, pro-rettrice all'Innovazione e Terza Missione - è il risultato di un grande lavoro di squadra e della contaminazione di competenze mediche, ingegneristiche e di Innovazione Tecnologica, presenti nei Dipartimenti di Medicina e Ingegneria Lo spirito di imprenditorialità a connotazione tecnologica si base sull'impegno nella ricerca e pervade sia il corpo docente che gli studenti, attraverso le numerose attività di innovazione e Terza Missione, finalizzate al technology transfer sul territorio”.
Sono tre i team che hanno preso parte alla finale. Team Myo.Fig, composto da Alfonso Savastano, Eugenio Lipari e Deborah Fratantonio, che ha proposto soluzioni innovative per la chirurgia oftalmica mini-invasiva e la prevenzione della miopia patologica, con l’idea di realizzare uno strumento per il cross-linking sclerale, modelli predittivi e software per diagnosi e follow-up, che si è classificato Terzo posto.
Team PerioGPT, composto da Giustina Secundo, Giuseppe Troiano e Giuseppe Loseto che ha sviluppato un modello di AI applicato alla paradontologia, che si è classificato al quarto posto.
Team iMensa, composto da studenti di Ingegneria gestionale magistrale, Demetrio Trunfio, Ferdinando Potenza, Antonio Tondi e Anna Mezzapesa, che ha sviluppato un’applicazione innovativa progettata per centralizzare e semplificare l’accesso ai servizi mensa nella Regione Puglia, sfruttando i dati aperti forniti da Adisu Puglia e dal portale regionale dati.puglia.it.
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(Adnkronos) - "Nessuno poteva pensare alla Roma in vetta, in verità. E allora è una gara che diventa importante per tutte e due le squadre, per capire a che punto sono davvero", così Francesco Totti ha parlato di Roma-Inter, big match della settima giornata di Serie A, di scena all'Olimpico domani, sabato 18 ottobre. "L’Inter è la squadra più elegante della serie A, mi piace come si muovono i giocatori in campo, sanno fare tutto. La Roma in queste prime partite ha dimostrato un’anima da battaglia. E quello servirà sabato. Gasperini avrà bisogno dell’elmetto, ci sarà da battagliare", ha detto l'ex capitano giallorosso intervistato da 'Il Corriere della Sera'.
Da chi aspettarsi la giocata da tre punti? "Sarà banale, ma penso a Lautaro da una parte e Dybala dall’altra. Sono i due che possono spostare il risultato. Solo che uno dei due gioca sicuramente mentre l’altro (Dybala, ndr) non si sa. Ma se devo indicare un nome, io punto su un altro giocatore, parlavo di battaglia. E allora dico un centrocampista: Cristante.", ha 'pronosticato', un po' a sorpresa, Totti, "con lui vai sempre sul sicuro, non sbaglia mai la prestazione, cambiano gli allenatori e lui è sempre titolare. Aveva ragione De Rossi quando anni fa disse 'avercene, calciatori come Bryan'. È proprio così: è calcisticamente intelligente ed è sempre sottovalutato nei giudizi, ma in campo la sua presenza si sente sempre, non tira mai indietro il piede".
Ci crede a una Roma in corsa per lo scudetto? "Aspettiamo, siamo ancora all’inizio della stagione, piano con i giudizi definitivi. Spero in un... red carpet lunghissimo per la Roma. Se Gasperini dovesse restare tra le prime anche in primavera, a 7-8 partite dalla fine, allora ci sarebbe da divertirsi. Ma sì, la squadra ha tutto per puntare almeno alla qualificazione in Champions League".
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(Adnkronos) - "Oggi presentiamo il bilancio di sostenibilità per la Città metropolitana di Milano, un momento per noi molto importante perché, essendo Milano assieme a Brescia un territorio di insediamento originario, è fondamentale poter comunicare direttamente alla città il nostro contributo. Quanto emerge dal bilancio di sostenibilità territoriale è la testimonianza dell'impegno che mettiamo nel lavorare per i nostri cittadini, per i Comuni del territorio dell'hinterland e, soprattutto, per continuare ad offrire quei servizi essenziali nelle nostre comunità oggi". Sono le parole del presidente di A2a Roberto Tasca, in occasione della presentazione del nono Bilancio di sostenibilità territoriale di Milano, tenutasi presso la sede di Assolombarda del capoluogo lombardo.
Il nostro contributo al territorio si declina in molti modi, "dal lavoro che diamo alle imprese della città metropolitana, agli interventi sugli impianti, dai 21 Comuni serviti dalla raccolta dei rifiuti, con un'estensione molto ampia anche dell'economia circolare - illustra Tasca - fino alla gestione degli impianti per la raccolta e riciclo della plastica e di termovalorizzazione, che consentono alla città di Milano di avere un certo grado di efficienza, che credo sia tangibile sia nel riciclo sia nella raccolta dei rifiuti differenziati".
Il territorio di Milano ha visto anche un notevole numero di nuove assunzioni da parte della Life Company: "Oltre 900 persone sono state assunte sul territorio, un’indicazione importante in una fase economica come quella attuale, dove i tassi di crescita del prodotto interno lordo non sono ai massimi storici. Per noi anche questo dato è un’importante testimonianza, perché la ricerca dei talenti è uno dei modi con cui serviamo i valori della life company. Poter inserire 900 persone che iniziano con noi un percorso che speriamo sia lungo è motivo di orgoglio - spiega il presidente di A2a - Noi alimentiamo questo processo di ricambio anche sui territori e cerchiamo sempre di valorizzare i talenti locali. È un modo per provare a trattenerli in Italia e non farli andar via, come fanno altri 50mila loro colleghi ogni anno".
A2a ha attuato anche un cambiamento radicale dal punto di vista delle assunzioni, rimuovendo gli stage e promuovendo l’assunzione diretta e immediata: "Nel nostro Paese c'è un problema di mercato del lavoro in questo momento: 50mila giovani laureati che ogni anno scelgono di andare all'estero e salari medi dell'industria ancora a livelli pre covid, quindi 2019, è chiaro che abbiamo un problema. Per quel che riguarda poi i giovani che vengono a vivere nella città metropolitana di Milano, dobbiamo ricordare che hanno dei costi da sostenere, di conseguenza, riteniamo che anche il tema della precarietà vada affrontato seriamente. Noi l’abbiamo affrontato abolendo gli stage - conclude Tasca - dando alle persone un posto di lavoro a tempo indeterminato, speriamo che lo mantengano e quindi che si attivi un processo di crescita all'interno del nostro Gruppo. Diamo loro la possibilità di avere una pianificazione e questo lo abbiamo percepito perché, essendo presenti anche in altri Paesi, vediamo la diversità di situazione: giovani che in Italia sono obbligati a condividere ancora abitazioni, all'estero alla stessa età hanno famiglia e due figli. In tal senso, abbiamo deciso di dare un contributo in questa direzione perché crediamo che sia parte della nostra responsabilità istituzionale e sociale rispetto al Paese".
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(Adnkronos) - "A mente fredda voglio dire a destra e a sinistra che se un giornalista subisce un attentato, la solidarietà va manifestata soprattutto con un gesto: ritirando qualunque querela contro di lui. Con ciò che è accaduto a Ranucci siamo oltre ogni limite: ed è inaccettabile che da qualcuno di sinistra si punti l'indice contro la destra e che da qualcuno di destra si scriva che Sigfrido se la sia cercata". Lo scrive su X Francesco Storace, ex ministro e presidente della Regione Lazio e ora conduttore su Rai Radio 1 della trasmissione 'Il rosso e il nero'.
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(Adnkronos) - Un nuovo incontro tra Vladimir Putin e Donald Trump per fare un passo avanti sulla via della pace tra Russia e Ucraina è "possibile entro due settimane". La conferma arriva dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, all'indomani della telefonata tra il presidente russo e il presidente americano, con quest'ultimo che ha ipotizzato il nuovo faccia a faccia entro 15 giorni a Budapest.
"Potrebbe effettivamente aver luogo entro due settimane o poco più tardi - ha detto Peskov - . C'è un'intesa generale sul fatto che non si debba rinviare".
La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen "accoglie con favore qualsiasi passo che porti a una pace giusta e duratura per l'Ucraina. Se la riunione proposta serve a questo scopo, la accoglieremmo con favore", afferma il portavoce dell'esecutivo europeo Olof Gill. La posizione generale Ue sull'Ucraina "è di lunga data e ben nota", aggiunge.
Ma per un eventuale incontro sul suolo ungherese oltre ai nodi politico-diplomatici restano da sciogliere innanzi tutto quelli logistici. Diversi i problemi legati all'eventuale incontro, a partire dalla rotta aerea.
"Se il summit si farà a Budapest sicuramente gli americani vorranno che Vladimir Putin ci arrivi. Come ci arriverà, non lo so", afferma una fonte diplomatica Ue. Per sorvolare lo spazio aereo Ue servirebbe un'autorizzazione ad hoc, aggiunge la fonte Ue, accennando all'esistenza di una rotta che porta dalla Russia all'Ungheria senza entrare nello spazio aereo europeo, ma dichiarando di non sapere se Mosca la sceglierà. Putin "potrebbe sorvolare l'Ucraina, ma non credo sia un'opzione saggia", sottolinea la fonte.
Sta ai singoli Stati membri tuttavia decidere se attuare una deroga al divieto di ingresso nello spazio aereo Ue, ricorda Anitta Hipper, portavoce della Commissione Ue. "In termini di direzione di viaggio e potenziali deroghe, gli Stati membri possono dare queste deroghe, ma devono essere emesse dagli Stati membri individualmente", evidenzia. Per quanto riguarda il presidente russo e il ministro degli esteri Sergey Lavrov, essi "sono soggetti al congelamento dei beni, ma non specificamente al divieto di viaggio". Se l'incontro dovesse avvenire, sottolinea, i due "non sono sotto divieto di viaggio di per sé".
Ma Putin dovrebbe essere arrestato qualora dovesse arrivare a Budapest per un possibile faccia a faccia con Donald Trump, ricorda la Corte penale internazionale. Dal 2023 c'è un mandato d'arresto nei suoi confronti in relazione all'invasione russa dell'Ucraina, avviata più di tre anni fa. E' sospettato di crimini di guerra, per la deportazione e il trasferimento di bambini ucraini da aree dell'Ucraina finite sotto controllo russo, ma non ha smesso di recarsi in visita all'estero e l'8 ottobre era in Tagikistan, tra i firmatari dello Statuto di Roma.
Un portavoce della Corte penale internazionale ha ribadito in dichiarazioni a Europa Press che per l'Ungheria sussiste il dovere di arrestare Putin nonostante la decisione di ritirarsi dallo Statuto di Roma annunciata nei mesi scorsi. "Il ritiro dallo Statuto di Roma è una decisione sovrana, soggetta alle disposizioni dell'articolo 127 dello Statuto - ha rimarcato il portavoce - Un ritiro diventa effettivo un anno dopo la notifica al segretario generale delle Nazioni Unite", quindi il 2 giugno 2026. E per questo, ha insistito, "un ritiro non pregiudica i procedimenti aperti o qualsiasi altro caso già all'esame del tribunale prima che il ritiro sia effettivo". "La Corte penale internazionale dipende dagli Stati per l'attuazione delle sue decisioni - ha rimarcato - Non è solo un obbligo giuridico nei confronti della Corte in base allo Statuto di Roma, ma anche una responsabilità nei confronti del resto degli Stati membri".
"Quando gli Stati hanno dubbi sulla cooperazione con il tribunale, possono consultare la corte - ha concluso - Non spetta agli Stati decidere in modo unilaterale quanto siano fondate le decisioni della Corte".
Intanto il premier ungherese Viktor Orbán si prepara. "Ieri il presidente Donald Trump ci ha detto di prepararci; un incontro tra i due ministri degli Esteri è all'ordine del giorno. Hanno deciso che i due ministri degli Esteri avrebbero cercato di risolvere le questioni rimanenti entro una settimana, e poi, una settimana dopo, sarebbero potuti venire qui a Budapest", ha spiegato Orban.
Il primo ministro ha chiarito che ieri sera ha dato ordine di creare un comitato organizzativo per preparare il vertice e che i lavori sono già iniziati. Orban ha aggiunto che ha intenzione di tenere una conversazione telefonica con Putin stamattina. Ieri, Trump e Putin hanno avuto l'ottava e più lunga conversazione telefonica dall'inizio del secondo mandato del presidente, durata due ore e mezza. Secondo l'assistente presidenziale Yuri Ushakov, i due hanno discusso di un nuovo vertice, che si terrà probabilmente a Budapest.

(Adnkronos) - "Saranno tre giorni di futuro al Gazometro a Roma, ci sono 400 innovazioni esposte, che riguardano tutti i settori della nostra vita e del nostro lavoro. Dall'intrattenimento ai settori della digitalizzazione, all'organizzazione della robotica, mobilità, agri food. Non c'è settore della nostra vita che non venga in questo momento interessato dall'innovazione. Tra l'altro quest'anno c'è un'innovazione che accelera tutte le innovazioni: l'intelligenza artificiale, che sta decuplicando la forza delle novità. Venire alla Maker Faire significa conoscere questo mondo che ci sta venendo incontro con grande velocità, ma significa anche, questo è importantissimo, parlare con gli innovatori". Così, con Adnkronos/Labitalia, il presidente della Camera di commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, all'apertura della tredicesima edizione del 'Maker Faire Rome', la manifestazione promossa e organizzata dalla Camera di commercio di Roma fino al 19 ottobre negli spazi del Gazometro Ostiense.
E Tagliavanti sottolinea che "è importante il dialogo tra le persone normali e l'innovatore, perché in questo dialogo si riconferma il fatto che l'innovazione è una cosa importante solo se al centro c'è l'interesse delle persone", conclude.
E per Luciano Mocci, presidente di Innova Camera, l'azienda speciale della Camera di Commercio di Roma per l'innovazione ""Maker Faire è una piattaforma che, nonostante il raggiungimento della tredicesima edizione, funziona. Funziona perché non è un evento aperto soltanto agli addetti ai lavori, ma è aperto a tutti, ai cittadini, alle famiglie, agli studenti, alle start-up, alle multinazionali, alle piccole imprese, agli artigiani. Quindi è un open innovation dove tutti possono scambiarsi idee, possono incontrarsi, possono scambiarsi esperienze".
Numeri importanti, quelli della tredicesima edizione: "380 stand, 30 università, 30 scuole secondarie, istituti di scuole secondarie provenienti da tutta Italia, stamattina abbiamo 9.500 bambini. Ma è la punta dell'iceberg di un lavoro che noi facciamo tutto l'anno, siamo sempre 'aperti' nel ricercare novità che poi presentiamo in questa tre giorni, in questo fine settimana di ottobre, in questa che è una grande festa aperta a tutti", sottolinea.
"Io sono sicuro che anche quest'anno riusciremo a dare il contributo che ha permesso, in oltre dieci anni, di creare un ecosistema qui, su Roma, particolarmente interessante sull'innovazione. E oggi intelligenza artificiale, digitalizzazione, sono i temi che tutti cercano di affrontare per cercare di migliorare la vita di ognuno di noi", conclude.
Leggi tutto: Tagliavanti (Cciaa Roma): "Al via Maker Faire, 400 innovazioni per 3 giorni di futuro"


(Adnkronos) - Attimi di panico oggi oggi, venerdì 17 ottobre, all'istituto Podesti-Calzecchi Onesti di Passo Varano in provincia di Ancona. E' stata spruzzata una sostanza urticante e, per precauzione, è stato evacuato l'edificio. Tre ragazzi sono finiti al pronto soccorso dell'ospedale Torrette. Venti studenti e docenti sono stati, invece, assistiti fuori dalla Croce gialla.
Sul posto anche i vigili del fuoco di Ancona con il Nucleo regionale nucleare biologico chimico e radiologico, che hanno effettuato controlli con strumentazione specifica per individuare l'eventuale presenza di sostanze anomale e hanno aerato tutti i locali per consentirne la dispersione. Presente anche la polizia.
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(Adnkronos) - E’ disponibile al pubblico dal 9 ottobre sulle principali piattaforme audio (Spotify, Apple Podcast e YouTube Music) la prima serie di podcast che dà voce all’Atassia di Friedreich, malattia neuromuscolare rara, genetica, debilitante e degenerativa con aspettativa di vita ancora limitata. Il progetto di Biogen – presentato oggi al grande pubblico e agli specialisti con un evento a Milano – nasce con l’obiettivo di dare visibilità a questa patologia ancora poco conosciuta e allo stesso tempo si propone di offrire un’occasione per entrare in contatto diretto con le emozioni, le difficoltà e la forza delle persone che la affrontano quotidianamente. Attraverso l’esperienza di alcuni pazienti e caregiver e l’approfondimento scientifico di neurologi e specialisti coinvolti nell’iniziativa, inoltre, i podcast si rivelano uno strumento per riconoscere precocemente una malattia che può avere un tempo di diagnosi lungo.
Realizzata in collaborazione con Chora Media, con il patrocinio di Aisa (Associazione Italiana per la lotta alle Sindromi Atassiche) e Sin (Società Italiana di Neurologia), la serie raccoglie in 4 episodi le testimonianze autentiche di chi vive con questa patologia, di chi si ne prende cura e di chi l’affronta professionalmente Tra i partecipanti ai podcast c’è anche Maria Litani, presidente nazionale Aisa, che ha subito creduto nell'iniziativa, come spiega lei stessa: “Raccontare significa resistere: condividere la nostra esperienza è un atto di consapevolezza e coraggio. La diagnosi di Atassia di Friedreich cambia la vita, come ho sperimentato con i miei figli. Con questa serie podcast vogliamo far sentire che non siamo soli e che le nostre storie meritano di essere ascoltate oltre a fornire uno strumento di aiuto concreto per diagnosticare la malattia”.
L'Atassia di Friedreich è un disturbo multisistemico che colpisce principalmente il sistema nervoso, ma anche il sistema muscolo-scheletrico, quello cardiaco ed endocrino. I primi sintomi compaiono generalmente durante l'infanzia e comprendono la progressiva perdita di coordinazione dei movimenti, l’andatura atassica, la debolezza muscolare e l'affaticamento. Con il progredire della malattia, possono insorgere anche problemi alla vista, all'udito, difficoltà nell’articolazione verbale e nella deglutizione, diabete, scoliosi e patologie cardiache gravi. Molte persone con Atassia di Friedreich necessitano di ausili per la deambulazione e spesso sono costrette all’utilizzo di una sedia a rotelle entro 10-20 anni dalla diagnosi.
Purtroppo, le complicazioni legate all'Atassia di Friedreich , che è la forma più comune di atassia ereditaria, contribuiscono a ridurre l'aspettativa di vita media a 40 anni. Pur essendo una patologia rara, la sua incidenza e il suo impatto sulla qualità della vita dei pazienti la rendono una sfida importante sul piano medico, sociale e culturale.
“La mia partecipazione a questo progetto nasce dalla volontà di contribuire attivamente ad incrementare la conoscenza dei segni e sintomi di una malattia molto rara e ancora poco conosciuta come l’Atassia di Friedreich, favorendo così un’accelerazione del percorso diagnostico”, afferma Francesco Saccà, Professore di Neurologia presso l'Università Federico II di Napoli, coinvolto nella serie nel suo ruolo di clinico. “La voce dei pazienti e dei caregiver è uno strumento utilissimo per avere una visione più completa della malattia e le storie che ascoltiamo in questo podcast ci ricordano quanto l’aspetto umano sia sempre più centrale nella gestione delle patologie rare. E quanto siano importanti la presa in carico multidisciplinare e la sinergia tra le varie figure professionali. Ritengo fondamentale promuovere iniziative come questa che vanno oltre l’ambito terapeutico e offrono un’opportunità concreta per supportare la comunità dei pazienti e dei caregiver”.
“Da sempre il nostro impegno va oltre l’aspetto terapeutico, attraverso lo sviluppo di soluzioni e iniziative volte alla sensibilizzazione e a supportare la gestione quotidiana delle patologie di cui ci occupiamo. Puntiamo a migliorare la qualità della vita delle persone, offrendo un supporto concreto lungo il percorso di convivenza con la malattia. Con questa iniziativa, lanciata proprio in occasione della Giornata Mondiale dell'Atassia, vogliamo sostenere le comunità di persone che vivono con l’atassia di Friedreich anche attraverso strumenti di comunicazione capaci di creare consapevolezza e inclusione”, dichiara Giuseppe Banfi, Amministratore Delegato di Biogen Italia, azienda globale impegnata da oltre 40 anni nella ricerca e nello sviluppo di terapie innovative per malattie neurologiche e rare. “Un progetto di ascolto e sensibilizzazione per contribuire a rendere visibili le storie invisibili, valorizzando il punto di vista delle persone che affrontano ogni giorno una condizione complessa e poco raccontata.
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(Adnkronos) - I Reali d’Inghilterra saranno in visita di Stato alla Santa Sede il prossimo 23 ottobre, quando saranno ricevuti in udienza da papa Leone XIV. La visita, illustrata nei dettagli in un briefing in Vaticano, sarà articolata e vivrà momenti di spiritualità come ha chiesto Re Carlo. Il sovrano inglese e la Regina consorte Camilla arriveranno in Vaticano giovedì prossimo dall’Arco delle Campane alle 10.45, quindi l’accoglienza ufficiale e il colloquio con il Papa nella Biblioteca del Palazzo Apostolico alle 11.
Ci saranno poi incontri paralleli alle 11.45- come ha spiegato il portavoce del Vaticano, Matteo Bruni: Re Carlo incontrerà il segretario di Stato, card. Pietro Parolin e Camilla visiterà la Cappella Paolina. Alle 12.10 ci sarà nella Cappella Sistina un momento di preghiera per la cura del Creato guidato dal Papa e dall’arcivescovo di York Stephen Cottrell. La preghiera sarà animata dal coro reale e da quello pontificio.
“Re Carlo e’ anche il capo della chiesa anglicana e ha desiderato che la visita alla S. Sede includesse anche un momento spirituale di preghiera col Papa”, ha spiegato mons. Flavio Pace, segretario del Dicastero per la promozione dell’unità dei cristiani. Successivamente, nella Sala Regia (ore 12.45) ci sarà l’incontro con personalità che si occupano della cura della casa comune prima del congedo dei reali. “Un momento- ha spiegato suor Alessandra Smerilli, segretario del Dicastero allo Sviluppo Umano Integrale - per evidenziare e riaffermare l’impegno del Papa, Francesco prima e ora Leone, della S. Sede, e di Re Carlo III alle tematiche ambientali . Impegno che poi ciascuno sviluppa nel proprio ambito. C’è un lavoro continuo per accelerare il cambiamento”.
I Reali saranno accompagnati dall’arcivescovo di York perché l’arcivescova di Canterbury, Sarah Mullally, sarà insediata il prossimo 25 marzo. Ci sarebbero stati problemi se già si fosse insediata? “Il caso non si pone perché non è ancora installata. Noi comunque nei dialoghi teologici non selezioniamo i partner”, ha tagliato corto mons. Pace.
La visita del Reali a Roma proseguirà nel pomeriggio: alle 14.45 saranno nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura dove a Re Carlo sarà insignito di un titolo onorifico ad personam. Anche qui, nel luogo di ritrovo ecumenico per eccellenza , ci sarà un altro momento liturgico.
La visita di Re Carlo , che lo scorso 9 aprile incontro’ papa Francesco a Santa Marta riprogrammando l’incontro all’ultimo momento per la salute di Bergoglio, avviene a pochi giorni dall’assegnazione da parte del Papa del titolo di Dottore della Chiesa a san John Henry Newman, il cardinale teologo inglese canonizzato da Francesco nel 2019 alla presenza di Carlo, allora principe di Galles. Il 1 novembre- per il conferimento del titolo -ci sarà un’alta delegazione dall’Inghilterra.
Leggi tutto: Re Carlo e Camilla in Italia, il 23 ottobre l'incontro con papa Leone XIV

(Adnkronos) - A2a conferma anche nel 2024 il proprio impegno per la transizione ecologica con 1,5 miliardi di euro di valore economico distribuito nella Città metropolitana di Milano, in aumento del 24% rispetto all’anno precedente; di questi, oltre 1 miliardo di euro è stato destinato a più di 800 fornitori, oltre la metà composta da piccole e medie imprese. In una nota, il Gruppo, che gestisce produzione, distribuzione e vendita di energia e gas, servizi ambientali, teleriscaldamento, mobilità elettrica, illuminazione pubblica e servizi per le smart cities, fa sapere di aver investito quasi mezzo miliardo di euro per le infrastrutture della Città metropolitana. Dal 2016 gli investimenti complessivi realizzati da A2a sul territorio milanese ammontano a 2,5 miliardi di euro, in crescita costante da 140 milioni ai circa 500 del 2024. E' quanto emerge dal bilancio di sostenibilità territoriale di Milano presentato oggi dal presidente di A2a, Roberto Tasca e dall'amministratore delegato Renato Mazzoncini, alla presenza dell'assessore al Bilancio e Patrimonio immobiliare del Comune di Milano Emmanuel Conte e dell'ad di Mapei, Veronica Squinzi.
Il report, giunto alla nona edizione, raccoglie le prestazioni ambientali, economiche e sociali del Gruppo nel 2024 e i suoi piani di attività previsti per i prossimi anni. Attraverso la presenza capillare di impianti innovativi, nell'anno a Milano sono state evitate oltre 561 mila tonnellate di emissioni Co2: "Anche nel 2024 -spiega il presidente Tasca- l’impegno di A2a per uno sviluppo sostenibile del territorio si è tradotto in azioni concrete, radicate a livello locale e orientate alle persone. Nella Città metropolitana di Milano abbiamo assunto quasi 900 nuove risorse nell’ultimo anno, di cui il 40% under 30". Del resto, sottolinea, "la sostenibilità non può prescindere dal capitale umano: investire nei talenti, nelle loro competenze e nel rafforzamento del senso di appartenenza al Gruppo è una leva fondamentale". Ed è in questa direzione che il prossimo novembre partirà la seconda fase di 'A2a life sharing', il programma di azionariato che accompagna i dipendenti nel percorso di crescita della società, condividendo i risultati del lavoro costruito insieme. L’iniziativa si aggiunge ad 'A2a life caring', che prevede 120 milioni di euro entro il 2035, a supporto del benessere delle famiglie dei dipendenti, con particolare attenzione al tema della genitorialità.
"Milano e la Lombardia rappresentano oggi uno dei principali laboratori di transizione energetica in Europa -rimarca l'ad di A2a, Mazzoncini-. In questo contesto, A2a propone sempre più un modello industriale innovativo, come testimoniano i quasi 500 milioni di euro di investimenti realizzati sul territorio milanese. Solo nel 2024 è stato generato dal Gruppo un valore economico di oltre 1,5 miliardi di euro a livello locale, a dimostrazione della nostra capacità di coniugare crescita economica, occupazione e sviluppo sostenibile. Un percorso che si inserisce in una visione di lungo periodo, orientata a fare di Milano una città sempre più efficiente, digitale e decarbonizzata. Un'ulteriore direttrice di sviluppo è rappresentata dai data center, un ambito su cui A2a sta concentrando risorse e knowhow per contribuire a fare della Lombardia un polo strategico anche per la sicurezza digitale e la competitività economica".
A2a invia a recupero il 100% dei rifiuti urbani raccolti, risultato che comporta l’azzeramento del conferimento in discarica. Milano ha superato il 62% di raccolta differenziata, un dato che la pone al vertice in Europa tra le metropoli al di sopra del milione di abitanti. Nel 2024, Amsa, società del Gruppo A2a, si è aggiudicata l’affidamento della gestione dei servizi ambientali a Milano, che prevede, tra le nuove attività, un incremento del 40% della frequenza di pulizia stradale e circa 13mila chilometri in più serviti a settimana, oltre ad un aumento del 66% dello svuotamento dei cestini stradali. Con un investimento di oltre 75 milioni di euro, Amsa sta inoltre introducendo oltre 300 nuovi veicoli, che garantiranno un tasso di sostituzione del 40% della flotta. Tra le attività volte all’efficientamento delle infrastrutture esistenti nel 2024 sono stati installati nell’impianto di Muggiano per il recupero delle plastiche nuovi nastri e macchine per aumentare i quantitativi di alluminio e plastica recuperati e una cella robotica per lo smistamento automatico della plastica al fine di aumentare il grado di purezza dei flussi raccolti.
A giugno 2024, il Gruppo si è aggiudicato la concessione ventennale per la gestione del termovalorizzatore del Comune di Trezzo sull'Adda, che riceve rifiuti solidi urbani e assimilabili dai comuni dell'est e del nord milanese. Si tratta di un’ulteriore conferma del contributo della società per la valorizzazione degli scarti e la produzione di energia. Nel 2024 le 628mila tonnellate di rifiuti urbani trattati nei termovalorizzatori del territorio hanno infatti prodotto 359 GWh di energia elettrica e 501 GWh di energia termica pari rispettivamente al fabbisogno di quasi 133mila famiglie e 42mila famiglie equivalenti.
A2a è impegnata nel recupero di calore dai data center destinato al teleriscaldamento. Attraverso la collaborazione con Dba Group e Retelit, il Gruppo sta realizzando un impianto che permetterà di recuperare il calore generato dal data center 'Avalon 3' e alimentare la rete cittadina, servendo oltre 1.250 famiglie in più all’anno. Lo sviluppo di impianti rinnovabili e l’impegno per la mobilità elettrica continuano a rappresentare un pilastro della strategia di A2a per la transizione green della città di Milano. Dopo l’inaugurazione del più grande impianto fotovoltaico su tetto d’Italia a Rho Fiera, la società sta realizzando 10 nuovi impianti fotovoltaici presso le vasche di laminazione del Gruppo Cap e un impianto a terra su un’area di circa 9 ettari nell’aeroporto di Linate. A gennaio è stato avviato un impianto fotovoltaico installato sulla copertura dell’impianto di trattamento e recupero della frazione organica dei rifiuti di Lacchiarella che ha prodotto 1,4 GWh di energia elettrica nel 2024. Il Gruppo ha inoltre previsto oltre 4 miliardi di euro di investimenti al 2035 per la distribuzione elettrica, a sostegno dell’elettrificazione dei consumi, in seguito all’acquisizione della rete di distribuzione in 129 comuni delle province di Milano e Brescia.
A2a conta oltre 7.000 dipendenti nelle sedi milanesi, il 70% residente in provincia. Dei quasi 900 assunti nel 2024, il 40% ha meno di 30 anni d’età. Per le sue persone, nel 2024, Il Gruppo ha lanciato 'A2a life caring', il programma a sostegno della genitorialità che prevede investimenti per 120 milioni di euro entro il 2035, e ha recentemente approvato 'A2a life sharing', il piano di azionariato diffuso che mira a rafforzare il senso di appartenenza e la partecipazione attiva alla crescita dell’azienda. La società ha inoltre aderito al progetto del Comune di Milano 'Case ai Lavoratori': 30 alloggi sono in fase di ristrutturazione con l’obiettivo di destinarli ai dipendenti di Amsa e Unareti con un canone agevolato.
Nel 2024, A2a e Amsa hanno siglato una partnership con i Giochi Olimpici e Paralimpici invernali di Milano Cortina 2026, a testimonianza dell’impegno verso le comunità locali e delle iniziative che promuovono la crescita del Paese. L’educazione è un altro pilastro che accompagna le attività del Gruppo che nel 2024 ha coinvolto oltre 13mila ragazzi e docenti milanesi in iniziative come #AmbienteaScuola realizzato da A2a e Amsa in collaborazione con il Comune di Milano per sensibilizzare gli studenti delle scuole milanesi sull'economia circolare. Tra le tante iniziative di Fondazione Banco dell’Energia a supporto dei più fragili, nel 2024 è stata creata, con un investimento da 129 mila euro, la comunità energetica rinnovabile e solidale a Baranzate e con ulteriori 127 mila euro è in corso il restauro di Cascina Monluè, una comunità di supporto alle fasce vulnerabili volta a favorire l’integrazione sociale tramite percorsi di cittadinanza attiva. La Fondazione Aem ha contribuito alla valorizzazione del patrimonio culturale dell’ex azienda energetica municipale di Milano (ora A2a) nel 2024 con la pubblicazione della nuova antologia AEMetropolis e riunendo oltre 1.600 visitatori all’interno del museo AEMuseum.

(Adnkronos) - Argenx ha annunciato che la Commissione Europea ha approvato efgartigimod alfa 1000mg per iniezione sottocutanea (Sc) in monoterapia per il trattamento di pazienti adulti con polineuropatia demielinizzante infiammatoria cronica (Cidp) attiva, progressiva o recidivante, dopo precedente trattamento con corticosteroidi o immunoglobuline. Efgartigimod alfa per iniezione sottocutanea è disponibile sotto forma di flaconcino o siringa preriempita e può essere somministrato da un paziente, da un caregiver o da un operatore sanitario. Il trattamento viene iniziato con un regime posologico settimanale e può essere aggiustato a settimane alterne in base alla valutazione clinica.
"Efgartigimod alfa è il primo trattamento con un nuovo meccanismo d'azione ad essere approvato in Europa negli ultimi 30 anni per i pazienti che soffrono di Cidp - ha spiegato Fabrizio Celia, general manager di Argenx in Italia. "Con efgartigimod per iniezione sottocutanea, i pazienti italiani che soffrono di Cido e i medici che la curano avranno presto accesso a una nuova terapia efficace con un profilo di sicurezza favorevole, con un meccanismo d'azione preciso e una comoda opzione di autosomministrazione. Questa approvazione conferma ulteriormente il potenziale di efgartigimod nelle malattie autoimmuni mediate da IgG.”
“Possiamo considerare l’approvazione della Commissione Europea una importante risposta a una patologia rara e autoimmune che ancora ha numerosi bisogni insoddisfatti per quanto riguarda disabilità e qualità di vita dei pazienti - ha affermato Giuseppe Lauria Pinter, direttore Scientifico dell’Istituto Neurologico Besta di Milano e principal investigator dello studio Adhere - L’approvazione europea si basa sui risultati favorevoli ottenuti dallo studio clinico Adhere, il più ampio studio condotto finora su pazienti affetti da Cidp, che ha dimostrato significativi miglioramenti clinici, miglioramenti nella mobilità, autonomia nelle attività quotidiane e nella forza muscolare". L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha incluso Efgartigimod alfa tra i medicinali approvati nell’ambito di un programma di uso compassionevole ai sensi del Dm 7 settembre 2017 per pazienti adulti con polineuropatia demielinizzante infiammatoria cronica (Cidp) per i quali non siano disponibili alternative terapeutiche autorizzate.
“Nel rispetto del nostro impegno verso i pazienti e della responsabilità che sentiamo nei confronti dei bisogni clinici ancora insoddisfatti nella Cidp abbiamo avviato, con il parere favorevole dell’autorità competente, un programma di accesso precoce a efgartigimod - ha aggiunto Silvia Rossi, direttore medico di Argenx in Italia - Il trattamento sarà reso disponibile a carico dell’azienda per quei pazienti che, secondo la valutazione del medico curante e nel rispetto del percorso regolatorio previsto, non hanno al momento valide alternative terapeutiche. Vogliamo supportare il percorso di cura e garantire un accesso tempestivo alla terapia, evitando che pazienti con un bisogno clinico concreto debbano attendere la piena rimborsabilità del farmaco in Italia".
La Cidp è una rara e debilitante patologia neuromuscolare del sistema nervoso periferico, a carattere immunomediato e spesso progressiva. I pazienti presentano una serie di difficoltà invalidanti a livello motorio e sensoriale, tra cui difficoltà ad alzarsi da una posizione seduta, dolore, affaticamento e frequenti inciampi o cadute. Con il progredire della malattia, le persone affette da Cidp possono arrivare a dover utilizzare una sedia a rotelle e a non essere più in grado di lavorare. Attualmente, l’85% dei pazienti necessita di un trattamento continuativo e quasi l’88% di coloro che ricevono terapia presenta comunque menomazioni e disabilità residue.
"Accogliamo con soddisfazione la decisione della Commissione Europea su efgartigimod alfa in quanto l'arrivo di una nuova terapia mirata per la Cidp rappresenta un importante passo avanti per la comunità dei pazienti - ha commentato Massimo Marra, presidente di Cidp Italia Aps -Ci auguriamo che il medicinale venga presto rimborsato in Italia, così da offrire nuove opportunità terapeutiche a chi convive con le neuropatie infiammatorie come la Cidp, patologie che possono insorgere all'improvviso e compromettere rapidamente l'autonomia, stravolgendo la vita quotidiana di chi ne soffre".
L'approvazione da parte della Commissione europea "fa seguito a una raccomandazione positiva del Comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) e si basa sui risultati positivi dello studio clinico Adhere, il più grande studio su pazienti affetti da Cidp fino ad oggi. Nello studio, il 66,5% (214/322) dei pazienti trattati con efgartigimod alfa sotto cutanea ha dimostrato evidenza di miglioramento clinico, anche in termini di mobilità, funzione e forza. Il beneficio clinico è stato osservato in tutti i sottotipi di pazienti, indipendentemente dal trattamento precedente. Adhere ha raggiunto il suo endpoint primario (p
L'approvazione della Commissione Europea si applica a tutti i 27 Stati membri dell'Unione Europea, nonché in Islanda, Liechtenstein e Norvegia. Argenx "sta lavorando per garantire che i pazienti che potrebbero beneficiare di efgartigimod alfa siano in grado di accedere al nuovo trattamento il prima possibile. Questa approvazione regolatoria è la seconda per efgartigimod alfa sottocutanea in Europa, che ha ricevuto per la prima volta l'approvazione come aggiunta alla terapia standard per il trattamento di pazienti adulti con miastenia grave generalizzata (gMG) positivi agli anticorpi anti-recettore dell'acetilcolina (AChR)", conclude la nota.
Leggi tutto: Polineuropatia demielinizzante infiammatoria cronica, ok Ue a nuova terapia

(Adnkronos) - ''Vorrei ringraziare i vicepremier e i leader dei partiti della maggioranza. Abbiamo lavorato con serenità, buonsenso, compattezza e guardando al risultato''. Così la premier Giorgia Meloni illustrando la manovra in una conferenza stampa a palazzo Chigi dopo il Cdm che ha approvato la legge di bilancio.
Quella approvata oggi dal Cdm è "una manovra seria ed equilibrata", ha detto Meloni, che "ha quattro priorità: sostegno alla natalità, taglio del fisco, contributi alle famiglie e aumento dei fondi per la sanità".

(Adnkronos) - In Italia i pazienti oncologici vivono di più rispetto alla media europea. Nel nostro Paese, fra il 2020 e il 2025, è stimata una diminuzione dei tassi di mortalità per cancro del 14,5% negli uomini e del 5% nelle donne. Sono dati migliori rispetto alla media continentale (-3,5% negli uomini e -1,2% nelle donne fra il 2020 e il 2025) e a quelli dei principali Paesi dell’Unione europea, come Francia (-10,4% e -2,8%), Germania (-9,5% e -8,1%) e Spagna (-7,7% e -1,8%). Il calo dei decessi negli uomini in Italia negli ultimi 5 anni è il più rilevante in tutto il Continente, determinato soprattutto dalla riduzione delle morti per tumore del polmone (-24,4%) e dello stomaco (-24,3%). Questi dati evidenziano l’alta qualità del nostro Servizio sanitario nazionale. Per poter continuare a garantire le cure migliori a tutti, sono però necessari più personale e risorse da destinare all’oncologia. La richiesta viene dall’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), nella conferenza stampa ufficiale della società scientifica al Congresso della Società europea di oncologia medica (Esmo), che si apre oggi a Berlino.
In totale si stima che, nel 2025, circa 1.280.000 persone moriranno a causa di un tumore nell’Unione Europea e 176.000 in Italia. “L’analisi della mortalità per cancro è importante, perché fornisce indicazioni sull’impatto della prevenzione primaria, dei programmi di screening e dei progressi delle cure - afferma Francesco Perrone, Presidente Aiom -. Il costante calo dell’abitudine al fumo negli uomini spiega la netta diminuzione della mortalità oncologica in questa parte della popolazione. E i numeri positivi per il carcinoma dello stomaco sono legati soprattutto al controllo dell’infezione da Helicobacter pylori. Il nostro Paese, inoltre, fa registrare percentuali di adesione agli screening per i tumori della mammella e del colon-retto superiori alla media europea. In particolare, la partecipazione alla mammografia raggiunge il 56% e al test per la ricerca del sangue occulto nelle feci il 39%, rispetto al 54% e 36% in Europa”. “In Italia, però, restano criticità nella disponibilità di risorse e personale per fare fronte alle richieste di assistenza del numero di persone in costante crescita che convivono con il cancro, in uno stato di cronicizzazione della malattia – continua Francesco Perrone -. Purtroppo, negli ultimi anni, la crescita del finanziamento del Ssn è risultata sempre insufficiente e inadeguata rispetto alla crescita dei bisogni”.
Nel 2024, in Italia, sono stati stimati 390.100 nuovi casi di tumore. “Per garantire standard di cura elevati è necessario completare l’implementazione ottimale delle reti oncologiche regionali che mettano a sistema tutte le strutture del territorio – spiega Massimo Di Maio, presidente eletto Aiom -. È un passaggio ancora non definitivamente compiuto in Italia. Circa la metà delle Regioni dispone di una rete oncologica regionale funzionante, ma la mancanza di uniformità dei sistemi organizzativi, tra le varie aree, crea disparità. Come Aiom, inoltre, siamo preoccupati del fatto che, in molte Regioni dove non si è avuta la capacità di organizzare reti oncologiche regionali, vi sia la diffusa tendenza a costruire e adottare come modello ‘mini-reti’ dedicate a una particolare forma di cancro. Questo accade, per esempio, per alcuni tumori, anche molto frequenti. Si tratta di un percorso virtuoso, in sé, per chi si ammala di quello specifico tipo di tumore. Ciononostante, noi siamo preoccupati perché, se questo diventa il modello prevalente, e in alcune Regioni lo è già, si possono creare disequità per chi è colpito da altre forme di cancro”.
Nel 2022 sono stati circa 2,7 milioni i nuovi casi di tumore nei 27 Paesi membri dell’Unione europea (più Islanda e Norvegia), che equivalgono a circa 5 diagnosi ogni minuto. I tumori del colon-retto, polmone, prostata e seno sono responsabili della metà di tutti i casi.
"Per affrontare il carico di malattia, è necessario formare una generazione di 'oncology clinical scientists', che siano in grado di portare nella pratica clinica la loro esperienza traslazionale, per rispondere ai più importanti bisogni clinici ancora insoddisfatti - sottolinea Giuseppe Curigliano, presidente eletto Esmo e membro del Direttivo nazionale Aiom -. Inoltre, servono più figure professionali, perché stiamo assistendo a una progressiva carenza di tutti gli operatori professionali che lavorano nell’ambito dell’oncologia, dai radioterapisti, agli anatomopatologi, ai chirurghi. Vanno incluse le nuove tecnologie nella gestione clinica dei pazienti, a partire dall’intelligenza artificiale, che avrà un ruolo sempre più rilevante. In Italia sono stati istituiti i Molecular Tumor Board a livello regionale, iniziativa molto importante vista l’utilità dei test di sequenziamento genomico in oncologia. Ma serve ancora un enorme sforzo organizzativo, culturale ed economico, per garantire un rapido accesso alle terapie che assicurino un reale miglioramento sia della sopravvivenza che della qualità di vita. Le iniziative di Ema e, recentemente, di Aifa di applicare il modello di Hta, il sistema multidisciplinare che consente di valutare la congruità dei prezzi in rapporto ai benefici terapeutici, sono decisive perché porteranno ad approvare i farmaci che hanno più valore".
"La popolazione europea rappresenta meno del 10% di quella mondiale, ma registra circa un quarto di tutte le diagnosi oncologiche a livello globale – spiega Saverio Cinieri, presidente di Fondazione Aiom -. Il 40% dei casi di tumore può essere evitato seguendo stili di vita sani. In Europa il 51% degli adulti è in sovrappeso e l’obesità fra gli adolescenti è aumentata dal 17% nel 2014 al 21% nel 2022. Dall’altro lato, la percentuale di fumatori è diminuita dal 22% nel 2012 al 18% nel 2022. L’Italia fa registrare un tasso di fumatori ancora elevato, pari al 24% degli adulti, anche se in calo rispetto al 30% del 2008. È stato stimato che, se gli obiettivi di riduzione del numero di tabagisti fossero raggiunti, potrebbero essere evitati quasi due milioni di nuovi casi di tumore in Europa entro il 2050. Una delle 4 aree di interesse in cui si articola lo ‘Europe’s Beating Cancer Plan’, il Piano europeo per sconfiggere il cancro, è costituita proprio dalla prevenzione. Per creare una generazione ‘libera dal tabacco’, l’obiettivo è, entro il 2040, far scendere al di sotto del 5% la percentuale di cittadini europei che fanno uso di questa sostanza". segue
"Si inserisce in questo ambito la campagna #SOStenereSSN di Aiom e Fondazione Aiom, sostenuta da numerose società scientifiche – conclude Perrone -. Chiediamo alle Istituzioni di aumentare di 5 euro il prezzo di ogni pacchetto di sigarette per ridurre il numero di fumatori e l’incidenza dei tumori causati dal fumo, recuperando anche risorse economiche da destinare subito al Servizio Sanitario Nazionale. Il Piano europeo punta, inoltre, a prevenire i tumori legati alle infezioni, per esempio quelli provocati dal Papilloma virus umano, contro il quale esistono vaccini efficaci. Le vaccinazioni contro l’Hpv hanno raggiunto una copertura media del 75% nei Paesi Ue, ma l’obiettivo è arrivare al 90% entro il 2030".
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(Adnkronos) - Il principe William e Kate Middleton sono preoccupati per la pubblicazione, la prossima settimana, di 'Nobody's Girl', la biografia postuma di Virginia Giuffre, vittima di Jeffrey Epstein. L'editore ha promesso "nuovi dettagli intimi, inquietanti e strazianti" sul periodo trascorso dall'allora minorenne con il finanziere pedofilo e la sua compagna Ghislaine Maxwell, nonché con il principe Andrea. Mentre si attende l'uscita del libro, alcune fonti hanno riferito a Closer che i futuri sovrani hanno serrato i ranghi e sono uniti nel loro piano per cacciare definitivamente il principe Andrea e la sua ex moglie Sarah Ferguson.
"Questo è il capitolo che William e Kate temevano", ha raccontato una fonte alla rivista. "L'umiliazione di rivivere tutto questo sarebbe insopportabile. Vogliono che Andrew esca definitivamente di scena. Insieme, i principi di Galles avrebbero tracciato quella che i loro collaboratori chiamano in privato la linea definitiva: nessun ruolo reale, nessun finanziamento e nessuna futura apparizione pubblica per Andrew. È la posizione più ferma finora, e potrebbe finalmente bandire definitivamente gli York dalla cerchia ristretta della famiglia reale".
Le accuse di lunga data di Giuffre – di essere stata vittima di tratta per avere rapporti sessuali con Andrew, a Londra, New York e sull'isola privata di Epstein – sono dettagliate nella sua causa civile del 2021, che è stata successivamente chiusa senza ammissione di responsabilità. Di conseguenza, il principe Andrea è stato privato dei suoi titoli reali. Il libro di memorie di 400 pagine, che sarà pubblicato il 21 ottobre, sei mesi dopo il tragico suicidio della donna all'età di 41 anni, ripercorre quegli stessi incontri e, secondo gli atti legali, includerà il suo racconto in prima persona di quegli eventi. Fra questi, anche quello della famigerata serata al nightclub Tramp, l'evento di cui Andrew parlò goffamente nella sua intervista del 2019 a Newsnight, affermando di non ricordare di aver incontrato la Giuffre.
Nel frattempo, anche l'ex moglie di Andrew, Sarah Ferguson, si è ritrovata coinvolta nello scandalo, dopo che il mese scorso sono state pubblicate email che lei ed Epstein si scambiarono. In una di queste, la duchessa si scusava direttamente con il finanziere, definendolo il suo "amico fedele, generoso e supremo". Tuttavia, un portavoce di Fergie ha recentemente affermato che l'email fu inviata a Epstein soltanto nel tentativo di placarlo dopo che aveva minacciato di citarla in giudizio per diffamazione. In una dichiarazione, il portavoce ha aggiunto: "La duchessa ha espresso il suo rammarico per la sua associazione con Epstein molti anni fa e, come sempre, i suoi primi pensieri sono rivolti alle sue vittime".
Secondo Closer, a questo punto William non vede altra scelta che "mettere un punto" sull'associazione dell'ex coppia con la famiglia reale. "William non ha intenzione di permettere ad Andrew o Sarah di indebolire ulteriormente la monarchia. È determinato a mettere un punto su decenni di scandali, indipendentemente da quanto doloroso possa essere il costo personale", ha detto una fonte alla rivista, aggiungendo che re Carlo è invece profondamente combattuto: "Sa che la storia lo giudicherà in base a come tratterà Andrea. Ma la lealtà alla famiglia è nel suo Dna. È straziante. Charles si sente combattuto. Sa che Andrew ha disonorato la Corona, ma lo sente come un fratello. Il suo istinto di protezione è profondo".
"Charles è cauto - conclude la fonte - forse persino debole, quando si tratta di Andrew. William è l'opposto: deciso, spietato quando necessario. Pensa ai prossimi 50 anni, non ai prossimi cinque. William crede che la monarchia non possa permettersi mezze misure. Vuole proteggerne il futuro, non rattopparne il passato. Sembra spietato, ma non vedono altra via d'uscita. Devono porre un limite ora o rischiano di perdere il controllo per sempre".
Leggi tutto: Arriva la biografia di Virginia Giuffre e William vuole chiudere con il principe Andrea


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