
(Adnkronos) - Sì, lo voglio, nel rispetto della Terra. Il matrimonio diventa l’occasione per celebrare l’amore nei confronti del proprio partner ma anche del futuro del pianeta. La consapevolezza ambientale preme infatti sul settore del wedding, cambiando le tendenze per il giorno delle nozze, con sempre più soluzioni per realizzare eventi eco-friendly. Per scoprire le ultime tendenze e novità del mondo dei matrimoni torna nella Capitale Romasposa, il Salone internazionale della sposa che per la sua 61a edizione porta a Palazzo dei Congressi, dal 15 al 19 ottobre, le soluzioni di 200 espositori e oltre 1000 brand rappresentati. Cresce la proposta di idee green, particolarmente apprezzate dalle coppie di futuri sposi che richiedono prodotti, servizi e attività a basso impatto ambientale. A partire dall’abito: mentre si diffonde l’uso di affittare o acquistare modelli second hand, dalla creatività dei designer arrivano nuove soluzioni per dire addio al monouso.
Una proposta che rompe gli schemi dell’abito tradizionale per abbracciare una visione moderna e sofisticata della sposa è quella di biancad’ottobre, brand nato dalla mano creativa di Valentina Abbate con l’intento di dare vita ad un progetto innovativo nell’universo bridal. Componi, indossa, riutilizza è la sua filosofia che mette al centro la libertà creativa, proponendo abiti da sposa prêt-à-porter pensati per una donna 'unconventional', pronta a rompere gli schemi. La collezione nasce dall’idea di una sposa che non vuole imposizioni o idee prestabilite ma che è alla ricerca di uno stile personale, autentico e al passo con i tempi. Una dedica al coraggio di osare, non limitando l’utilizzo del capo sartoriale a un unico grande giorno.
Linee essenziali, abiti corti e completi a due pezzi diventano parte di un guardaroba componibile, che consente a ogni sposa di costruire liberamente il proprio look. Elemento distintivo della collezione è la versatilità: i capi non sono pensati solo per il giorno del matrimonio, ma possono essere riutilizzati in occasioni future, trasformandosi in pezzi iconici, preziosi e senza tempo. I tessuti pregiati e le lavorazioni sartoriali made in Italy sono il fil rouge della collezione che unisce raffinatezza ed eleganza contemporanea. Presente a Romasposa nel laboratorio di idee della Wed academy, il brand propone abiti di altissima sartorialità, facile vestibilità ed estrema eleganza. Una scelta green che non prevede il monouso.
Tenere vivo un frammento del proprio giorno speciale, ricordandone colori e profumi: tra le ultime novità del settore wedding ecco l’idea della flower preservation artist Beatrice Lopez che, con Fiorevero, presenta a Romasposa 2025 una soluzione per dare nuova vita a uno dei simboli più preziosi e fragili del giorno delle nozze, il bouquet. Attraverso un processo interamente artigianale e organico, i fiori vengono trasformati in opera d’arte dopo essere stati preparati e pressati a mano, uno a uno, con tecniche accurate e controllate, senza alcun macchinario o prodotto chimico. Bouquet, bottoniere, coroncine: ogni elemento può diventare parte di un quadro unico, una composizione sigillata tra due vetri, da appendere e ammirare.
Il design è su misura per gli sposi, ogni composizione prende forma insieme alla coppia che sceglie formato, cornice e design finale. Sono presenti alcune linee guida – classico, botanico, a prato – ma ogni quadro nasce da un racconto diverso, quello dell’atmosfera del giorno delle nozze e della casa che lo accoglierà. In controtendenza rispetto alla tradizione, sono sempre di più le spose che rinunciano a lanciare il proprio bouquet per poterlo conservare. Finora, la risposta più diffusa è stata la resina: una scelta che racchiude in un blocco i fiori tridimensionali. Il progetto della flower preservation artist segue però un’altra direzione: i fiori diventano sottili, ma – in modo sorprendentemente affascinante – mantengono la loro essenza. La composizione finale è armoniosa, naturale, visivamente leggera, capace di adattarsi a ogni tipo di casa e sensibilità estetica. Una proposta di bellezza sostenibile e delicata che permette ai fiori, che altrimenti svanirebbero in pochi giorni, di diventare un oggetto d’arredo emozionale.
Le fedi nuziali, simbolo dell’unione in matrimonio, seguono nuove tendenze che interpretano i desideri delle coppie di oggi: per il 2026 tornano protagonisti oro giallo e oro rosa, caldi e senza tempo, con gioielli personalizzati da incisioni uniche e dettagli moderni che diventano creazioni fuori dal comune, autentiche e lontane dal prodotto seriale. In questo scenario si inserisce calma handmadexperience, un laboratorio dove le coppie possono creare insieme le fedi nuziali, passo dopo passo, con le proprie mani riutilizzando il vecchio oro di famiglia, scelta sempre più richiesta perché unisce sostenibilità e valore affettivo. Un gesto d’amore che diventa impegno per l’ambiente anche quello di Officina Orafa, che presenta a Romasposa le fedi realizzate con oro etico, ricavato dal riciclo di scarti elettronici.
Se come location sono sempre più richieste quelle in cui la natura è predominante - come immersi nella campagna romana del Borgo di Tragliata o addirittura in una Serra nella Tenuta il Sogno a Piglio - le soluzioni ecosostenibili coinvolgono tutti i campi del matrimonio, dall’allestimento alla scelta del catering. Una menzione particolare va infatti alla stagionalità dei cibi che devono essere a km 0 e preferibilmente su base vegetale. Il consiglio dei wedding planner per un matrimonio attento all’ambiente è poi quello di evitare i buffet, il modo migliore di evitare sprechi, proponendo come benvenuto agli ospiti una selezione di aperitivi finger food, a giro braccio, seguita da menù con portate ridotte. La chiave di un matrimonio indimenticabile è sicuramente l’unicità di tutti i suoi dettagli e nel 'riciclo' creativo ecco che prendono vita allestimenti con richiami vintage.
Per le bomboniere si propende verso quelle etiche o gastronomiche, come quelle proposte da Sapori di Tuscia con confettura artigianale di gelsi, olio extravergine di oliva biologico, miele naturale, zafferano puro e la preziosa 'Rugiada di zafferano', un raffinato incontro tra miele di fiori e puri pistilli di zafferano coltivato nei loro campi. Occasione per sensibilizzare diventa poi l’intrattenimento artistico, come quello proposto a Romasposa dall’agenzia Theia events & more che, in ottica di matrimonio green, oltre ad assicurare l’utilizzo di materiali riciclabili e sostenibili per la creazione di costumi e scenografie, abbina performance ideate nel pieno rispetto dell’ambiente.
È il caso del live painting, dove gli artisti possono reinterpretare e valorizzare tematiche legate alla natura e alla sostenibilità, trasformando l’intrattenimento in un vero e proprio messaggio artistico, perfettamente in sintonia con lo spirito dell’evento. Più green anche le foto, che raccontano immagini autentiche ed emozioni vere, lontane dalle pose tradizionali: secondo l’esperienza di Studio Angileri, la cui cifra stilistica è il reportage, sempre più richiesti sono servizi ambientati in scenari naturali, in linea con l’attenzione crescente verso il pianeta, con sposi (e Madre Terra) protagonisti.
Sempre più coppie scelgono di vivere una luna di miele che sia non solo memorabile, ma anche sostenibile, e tante sono le soluzioni proposte dalle agenzie specializzate. I futuri sposi continuano ad amare le mete iconiche, ma con un approccio più autentico e sostenibile. Se destinazioni come Maldive, Bali, Thailandia e Costarica non perdono il loro fascino, la scelta è però per eco-resort certificati. Lo sottolineano gli esperti di Al di là dei sogni viaggi che rivelano anche una crescita delle domande per tour in treno, come per esempio in Giappone con il Japan Rail Pass, un’alternativa slow e a basso impatto per girare il Paese.
Sempre più richiesto è il carbon offset, per ridurre l’impatto di voli aerei e programmi zero waste, e le esperienze nella natura come safari etici, glamping di lusso, lodge in riserve naturali o trekking tra paesaggi incontaminati. Tra le soluzioni e gli itinerari green proposti da Ali & Sof Viaggi crescono le richieste per lodge ecosostenibili, tour solidali e crociere con navi progettate per ridurre l'impatto ambientale attraverso l'uso di tecnologie innovative e combustibili più ecologici, come sistemi di propulsione ibrida o elettrica, e soluzioni per abbattere le emissioni.
Un investimento fatto nel settore crociere che sottolinea anche l’agenzia Business Class Viaggi, che propone compagnie di navigazione con propulsione a gas naturale liquefatto, per un turismo sempre più sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Romasposa 2025 è l’occasione per incontrare agenti di viaggio specializzati e affidabili che trasformano il viaggio di nozze non solo in una fuga romantica, ma anche in una scelta consapevole. Nel rispetto ambientale e sociale, dove anche il benessere delle comunità è una priorità.
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(Adnkronos) - A ottobre torna per il quindicesimo anno consecutivo FrecciaRosa, il progetto di prevenzione del tumore al seno promosso da Fondazione IncontraDonna con Gruppo Fs italiane, il supporto di Aiom e il patrocinio del ministero della Salute. Per tutto il mese sarà possibile sottoporsi a visite e consulenze mediche gratuite con gli oncologi dell'Associazione italiana di oncologia medica a bordo dei treni ad alta velocità, Intercity e Regionali. Tra gli obiettivi dell'iniziativa quello di incentivare la cultura della prevenzione e favorire la diagnosi precoce del tumore alla mammella. La campagna nazionale di sensibilizzazione e divulgazione scientifica è stata presentata questa mattina a Roma dal ministro della Salute Orazio Schillaci, dal presidente del Gruppo Fs Italiane Tommaso Tanzilli, dal presidente di Trenitalia Stefano Cuzzilla, dalla fondatrice di Fondazione IncontraDonna Adriana Bonifacino, dalla consigliera federale della Fir Silvia Pizzati; dal segretario generale della Figc Marco Brunelli, e dal presidente eletto Aiom Massimo Di Maio.
Ogni giorno in Italia più di 1.000 persone ricevono la diagnosi di cancro: nel 2024 sono stati stimati 390.100 nuovi casi. Gli stili di vita corretti e la partecipazione ai tre programmi di screening previsti dal Servizio sanitario nazionale rappresentano strumenti fondamentali contro il cancro: fino al 40% dei casi può essere evitato proprio grazie a buone pratiche di prevenzione. "Portare la prevenzione sempre più vicino alle italiane e gli italiani è una priorità assoluta - ha dichiarato Schillaci - Dobbiamo sensibilizzare i cittadini a prendersi cura della propria salute, anche quando si sta bene. Vincere il cancro è una sfida che abbiamo messo al primo posto da subito e lavoriamo ogni giorno per promuovere gli stili di vita sani e migliorare l'adesione ai programmi di screening gratuiti offerti dal Servizio sanitario nazionale. Servono un impegno collettivo ed un approccio proattivo: in questa direzione si muove anche la campagna FrecciaRosa che da 15 anni attraversa in treno l'Italia per rafforzare, grazie al contributo prezioso di medici e volontari, la prevenzione del tumore al seno".
"FrecciaRosa è la testimonianza concreta dell'impegno del Gruppo Fs per la salute e il benessere delle persone - ha affermato Tanzilli - La collaborazione con Fondazione IncontraDonna, Aiom e con tutte le istituzioni coinvolte dimostra quanto sia fondamentale creare sinergie quando si affrontano temi così rilevanti per la collettività. In 15 anni FrecciaRosa è diventata un punto di riferimento a livello nazionale per la prevenzione oncologica, raggiungendo milioni di viaggiatori e trasformando il treno e le stazioni in spazi di informazione, dialogo e sensibilizzazione". Bonifacino ha sottolineato che "da 15 anni FrecciaRosa attraversa tutto il territorio nazionale. In alcune fasce di età - ha rimarcato - sarà possibile effettuare anche visite senologiche e l'eventuale ecografia di supporto, per meglio indirizzare agli approfondimenti nelle strutture del Ssn. In Italia sono attivi tre programmi di screening oncologico, rivolti a specifiche fasce di età, per la diagnosi precoce dei tumori della mammella, della cervice uterina e del colon-retto. L'adesione della popolazione resta però ancora disomogenea tra le regioni, evidenziando la necessità di potenziare la sensibilizzazione e l'organizzazione territoriale. Basta pensare che la partecipazione complessiva si attesta al 41%".
In Italia - riporta una nota - il 58% degli adulti consuma alcol, il 33% è in sovrappeso e il 10% è obeso, il 27% è sedentario e il 24% fuma. "Il consumo di alcol è correlato a 7 tipi di carcinoma - ha avvertito Di Maio - I tipi più diffusi causati dall'etanolo sono il cancro al seno nelle donne e al colon negli uomini. E il fumo, da solo, è responsabile del 25% dei decessi oncologici nel mondo. In Italia, sono più di 94mila le morti annue attribuibili al fumo di tabacco. L'attività fisica regolare è uno strumento potente di prevenzione, utile a ridurre il rischio di molti tipi di tumore. Noi operatori sanitari puntiamo a dare l'esempio e a ribadire questo messaggio a tutta la popolazione. Oltre a essere fondamentale come prevenzione primaria, l'esercizio fisico ha dimostrato benefici anche in chi si è già ammalato".
"La prevenzione oncologica - ha spiegato Manuela Tamburo De Bella, responsabile Uos Reti cliniche ospedaliere e monitoraggio Dm 70/2015 Agenas, Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali - rappresenta un pilastro fondamentale delle politiche sanitarie nazionali. Iniziative come FrecciaRosa hanno il merito di avvicinare i cittadini a percorsi di screening e informazione di qualità, contribuendo a diffondere consapevolezza e cultura della salute. Come Agenas, lavoriamo quotidianamente per monitorare l'attuazione e l'efficacia delle reti cliniche oltre che lo stato di attuazione degli screening oncologici sul territorio, con l'obiettivo di garantire equità di accesso e uniformità nei servizi offerti dal Ssn".
Ha commentato Enrica Giorgetti, direttore generale Farmindustria: "Siamo orgogliosi di essere ancora una volta al fianco di FrecciaRosa. Le industrie farmaceutiche lavorano ogni giorno per sviluppare farmaci innovativi e soluzioni terapeutiche sempre più efficaci per le patologie femminili. Nel mondo, sono circa 1.200 i medicinali in sviluppo clinico rivolti alle donne, di cui quasi la metà per il tumore del seno. Ma la ricerca da sola non basta. FrecciaRosa ci ricorda che la prevenzione viaggia con noi e che solo insieme - istituzioni, imprese, medici e cittadini - possiamo continuare a perseguire l'obiettivo di rendere il cancro sempre più prevenibile, curabile e superabile".
Il progetto nell'ultima edizione ha raggiunto 42 milioni di passeggeri, con 1.500 prestazioni erogate, 46 treni e oltre 100 tra medici e volontari coinvolti, e 22.708 copie del 'Vademecum della Salute' distribuite. A questo si aggiungono oltre 200 prestazioni gratuite eseguite a circa 150 persone tra screening oncologici, vaccinazioni Hpv e antinfluenzale a Scalo San Lorenzo, elenca la nota. L'appuntamento, divenuto nel tempo un momento di grande valore sociale e sanitario, ha ricevuto il patrocinio del ministero della Salute e della Presidenza del Consiglio dei ministri, e per il terzo anno consecutivo la prestigiosa Medaglia del presidente della Repubblica.
Tra le novità dell'edizione 2025 il nuovo claim della campagna, 'Da 15 anni la prevenzione viaggia con noi', che sottolinea la continuità e la solidità di un impegno che ogni anno accompagna milioni di cittadini. FrecciaRosa quest'anno si arricchisce anche delle collaborazioni con la Figc - Federazione italiana giuoco calcio e con la Fir - Federazione italiana rugby che sosterranno l'iniziativa nella diffusione dei messaggi di prevenzione e sensibilizzazione. Fondazione IncontraDonna, inoltre, destinerà a un progetto di ricerca sul tumore del seno un contributo concreto per ampliarne la portata in ambito scientifico e rafforzarne ulteriormente il valore sociale. IncontraDonna ha conferito a Carolyn Smith un premio speciale, in qualità di Special Ambassador, quale riconoscimento per il sostegno offerto al progetto nel corso degli anni.
Anche nel 2025 FrecciaRosa farà nuovamente tappa a Scalo San Lorenzo, negli spazi di Fs Logistix, con il truck della prevenzione. L'iniziativa, promossa in collaborazione con Asl Roma 1 e con l'università La Sapienza di Roma, si terrà il 21 ottobre e offrirà gratuitamente screening per la prevenzione del tumore al seno e la vaccinazione contro l'Hpv.
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(Adnkronos) - Una mela per la lotta alla sclerosi multipla, per sostenere la ricerca e i servizi dedicati alle persone con Sm e patologie correlate. Contro questa malattia che colpisce principalmente le donne, di cui non si conoscono ancora le cause e per la quale non esiste ancora la cura definitiva, in occasione della Giornata del dono, venerdì 3 ottobre, e nel fine settimana di sabato 4 e domenica 5 torna 'La mela di Aism', l'evento di informazione, sensibilizzazione e raccolta fondi promosso da Aism-Associazione italiana sclerosi multipla, sotto l'Alto Patronato del presidente della Repubblica.
Saranno 14mila i volontari Aism coinvolti in oltre 5mila piazze italiane, pronti a distribuire 3 milioni di mele verdi, gialle e rosse nelle varietà Granny Smith, Golden Delicious e Noared, contenute in una borsina rossa da 1,8 kg, disponibile con una donazione minima di 10 euro. Ogni borsina è un gesto concreto per sostenere le 144mila persone con sclerosi multipla in Italia, per lo più giovani, che ogni giorno affrontano una grave malattia del sistema nervoso centrale, cronica, imprevedibile e progressivamente invalidante. Il ricavato dell'iniziativa sarà destinato alla ricerca scientifica, l'unica arma oggi disponibile per arrivare a una cura risolutiva, e al potenziamento dei servizi sul territorio per le persone con sclerosi multipla e patologie correlate. E' possibile prenotare la propria borsina di mele contattando le sezioni provinciali Aism, il cui elenco è disponibile sul sito www.aism.it/mela.
Non solo: con un Sms o una chiamata da rete fissa, è possibile donare 2, 5 o 10 euro per sostenere il NeuroBrite - Fism Research Center, centro di eccellenza Aism a Genova per la neuroriabilitazione, dove pazienti e ricercatori collaborano per sviluppare soluzioni innovative. Gli importi della donazione con numero solidale saranno di 5 o 10 euro da chiamata da rete fissa Tim, Vodafone, WindTre, Fastweb, Tiscali e Geny, di 5 euro da chiamata da rete fissa Convergenze e PosteMobile, e di 2 euro con Sms da cellulare personale WindTre, Tim, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Fastweb, CoopVoce e Tiscali.
La sclerosi multipla è la prima causa di disabilità neurologica nei giovani adulti dopo i traumi, ricorda l'Aism. Colpisce soprattutto le donne, 2 volte più degli uomini, e il 50% delle diagnosi riguarda giovani sotto i 40 anni. In Italia si contano 3.650 nuove diagnosi ogni anno - 1 ogni 3 ore - e anche bambini e adolescenti ne sono colpiti: il 10% delle diagnosi riguarda giovani sotto i 18 anni. Il costo sociale stimato supera i 6 miliardi di euro l'anno. Tra le patologie correlate, i disturbi dello spettro della neuromielite ottica (Nmosd) condividono bisogni e percorsi assistenziali simili. In Italia si stimano tra 1.500 e 2mila casi.
Testimonial dell'evento lo chef Alessandro Borghese: "Da più di 10 anni sono al fianco di Aism per combattere la sclerosi multipla e le patologie correlate - dichiara - Solo la ricerca scientifica può aiutarci a trovare una cura risolutiva. Per questo è importante partecipare a La Mela di Aism: cucinare è un atto d'amore, proprio come la solidarietà". Al suo fianco la madrina Antonella Ferrari, attrice e scrittrice, il ballerino Ivan Cottini e molti altri amici e sostenitori si uniranno alla causa, rendendo ancora più speciale questa edizione di 'La mela di Aism'.

(Adnkronos) - Alba Parietti ospite oggi, mercoledì 1 ottobre, a La volta buona, è tornata a parlare dei rapporti tesi con Selvaggia Lucarelli, nati ai tempi della sua partecipazione a Ballando con le stelle e mai risanati.
"Non ci siamo chiarite io e Selvaggia. Le riconosco un sacco di qualità: è una bravissima giornalista, ha una dialettica straordinaria, è una bella donna, sa stare in video e se fossi un conduttore la prenderei. Ma non potrebbe mai essere mia amica", ha detto senza mezzi termini.
Parietti ha ricordato le lunghe battaglie legali che le hanno viste protagoniste nelle aule di tribunale per cinque anni: "Nei miei confronti ha un problema serio perché ci siamo querelate e il giudice ha chiesto pure di ritirare le cause e lei non ha accettato, abbiamo intasato le aule di tribunale per cinque anni per una causa ridicola. In 50 anni di televisione non mi è mai successo di prendere una denuncia penale o civile da un collega".
Durante l'intervista, Parietti ha espresso solidarietà alla collega Barbara D'Urso, concorrente attuale a Ballando con le stelle: "Barbara era in un momento delicatissimo sabato scorso. Una donna di 68 anni che si rimette in gioco e si esibisce a mezzanotte e mezza con la tensione, lei ha commentato le faccine", ha detto Parietti ricordando le parole di Lucarelli. E ha aggiunto: "Quelle non sono opinioni ma sono offese. E lo dico da fan di Ballando con le Stelle, non mi perdo una puntata. Ma i concorrenti sono esseri umani, non pupazzi".
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(Adnkronos) - Il gruppo internazionale di digital marketing Labelium cambia pelle e diventa Cosmo5: un rebranding strategico che allinea identità e direzione futura, mirando a un supporto sempre più attivo nella trasformazione digitale dei brand-clienti. Nato a Parigi nel 2001 e cresciuto fino a oltre 1.300 professionisti nel mondo, Cosmo5 considera l’Italia uno snodo prioritario: qui presidia 250 brand e sviluppa oltre 15 milioni di euro di ricavi, su una base già rafforzata dall’integrazione come group company di Kiliagon (2021), agenzia specializzata in retail media e e-retail/marketplace.
A conferma della traiettoria di crescita in Italia, Cosmo5 annuncia l’ingresso nel gruppo di Storeis, agenzia di digital marketing di Padova: un’operazione industriale fondata su piena sintonia valoriale e obiettivi condivisi di internazionalizzazione e innovazione. Storeis, con 95 professionisti, un fatturato di oltre 7 milioni di euro previsto per il 2025 ed un giro di affari nei media di oltre 50 milioni, integra nel Gruppo il proprio approccio strategico e data-driven, offrendo al mercato italiano una proposta più ampia, scalabile e orientata ai risultati.
"Labelium - afferma Stéphane Levy, presidente e ceo del Gruppo Cosmo5 - entra in un nuovo capitolo: una trasformazione significativa che riflette la nostra identità in evoluzione e la direzione per il futuro . La strada che abbiamo davanti richiederà collaborazione, creatività e chiarezza, e sono pienamente fiducioso nella leadership del nostro team mentre procediamo". "Con Cosmo5 - dichiara Mattia Stuani, country manager Italia di Cosmo5 - rafforziamo un modello davvero glocal, basato su qualità sartoriale e scalabilità internazionale. In Italia contiamo su oltre 150 professionisti e un portfolio di 250 brand; con Kiliagon e l’ingresso di Storeis copriamo l’intero spettro, dal direct-to-consumer ai marketplace, unendo consulenza ed execution su media, commerce e data. Il nostro è un approccio imprenditoriale di lungo periodo: integriamo le società come un 'sistema operativo' che valorizza le migliori app, riduce la complessità per i clienti e accelera il time-to-value. Lavoriamo con partner come Google, Meta, Amazon e TikTok e investiamo in Esg, stabilità dei team e benessere dei dipendenti. L’arrivo di Storeis ci dà ulteriore spinta sul mercato italiano, consolidandoci in settori chiave, dal mass market al luxury".
Il rebranding di Labelium in Cosmo5 nasce dall’esigenza di allineare l’identità del gruppo alla sua traiettoria futura, chiarendo il posizionamento e integrando in un’unica piattaforma la collaborazione tra Paesi, practice e funzioni. Il nuovo nome richiama il cosmo - connessioni, visione ampia, ordine - e il '5' riassume le core capabilities che costituiscono il cuore operativo del brand: media, commerce, creative, data, technology. Queste aree lavorano in continuità: dalla definizione della strategia all’attivazione sui canali, fino alla misurazione e al miglioramento continuo, così che dati e tecnologie si traducano in risultati concreti per il business. Accanto a queste, Cosmo5 affianca un set di soluzioni di trasformazione in ambito marketing, business, sustainability, operations e organization, pensate per facilitare l’adozione e la scalabilità dei progetti. L’intervento riguarda la formazione dei team, la semplificazione dei processi e l’integrazione degli strumenti, così da rendere le iniziative efficaci nel tempo, misurabili e facilmente replicabili.
L’ingresso di Storeis tra le group companies di Cosmo5 è l’esito di un percorso di selezione avviato nel 2024 per individuare le realtà più affini per valori, metodo e capacità di scala. L’integrazione, di matrice industriale, mette a fattor comune metodi, processi e team complementari: fondata nel 2018, Storeis conta 95 professionisti; nel 2024 ha registrato ricavi per circa 6,5 milioni di euro e una previsione 2025 di fatturato superiore ai 7 milioni, con più di 90 clienti attivi e un giro d’affari sui media superiore ai 50 milioni di euro.
"L'ingresso in Cosmo5 - commenta Andrea Vit, founder di Storeis - rappresenta per Storeis una tappa cruciale nel proprio percorso di evoluzione. Si tratta di una vera e propria integrazione industriale che ci proietta verso due obiettivi chiave: l'internazionalizzazione e l'innovazione. Entrare a far parte di un gruppo globale come Cosmo5 ci permette di ampliare il nostro raggio d'azione e di mettere a disposizione dei nostri clienti un network di competenze ancora più vasto, integrando il nostro approccio strategico e data-driven con le eccellenze del gruppo. La scelta è stata guidata anche da una perfetta sintonia di valori. L'eccellente fit culturale tra i nostri team, basato su trasparenza, forte relazionalità e proattività, ha reso questa unione del tutto naturale. Condividiamo la stessa visione di partnership con i clienti e ci allineiamo perfettamente anche nei settori verticali, in particolare nel fashion, lusso, retail, beauty, sport e consumer electronics. Questa sinergia ci renderà ancora più forti e competitivi, pronti ad affrontare le sfide del futuro insieme alle altre company del gruppo". Sul mercato locale l’integrazione completa la copertura rafforzata con Kiliagon (nel perimetro del gruppo dal 2021) su retail media e marketplace; a livello internazionale, la collaborazione ha già prodotto risultati concreti, come l’aggiudicazione di una gara in area Apac con il supporto del team australiano del gruppo Cosmo5.
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(Adnkronos) - La storia d'amore tra Martina De Ioannon e Ciro Solimeno è giunta al capolinea. La coppia, uscita da Uomini e Donne, ha annunciato la fine della relazione con una storia condivisa da entrambi sui rispettivi profili Instagram. "Il cuore ci guida in esperienze che, pur non avendo un lieto fine, lasciano un'impronta indelebile, fatta di momenti così intensi che sfuggono alle parole", si legge all'inizio.
"La nostra storia è stata un viaggio intenso, dove il cuore - raccontano entrambi - si è lanciato senza riserva, accettando il rischio della caduta per la bellezza dei momenti irripetibili. Un vero tuffo nel vuoto senza paracadute, con il solo coraggio di credere in un amore che nonostante tutto, rimane autentico e indimenticabile".
I motivi della rottura non sono stati approfonditi ma hanno lasciato intuire che la decisione sia arrivata dopo un periodo di riflessione: "Ora bisogna solo lasciare al tempo fare il suo corso, portando con sé il peso e la dolcezza dei nostri ricordi". E infine una precisazione in riferimento alle indiscrezioni degli ultimi giorni: "I motivi della nostra rottura sono molto più semplici di tutto quello che abbiamo letto, molti di voi se lo aspettavano e lo sapevano già 8 mesi fa, ma ci siamo sempre portati rispetto e sarà così per sempre".

(Adnkronos) - Furia Antonella Palmisano. L'atleta azzurra, argento nella 35 chilometri di marcia negli ultimi Mondali di atletica andati in scena a Tokyo, è stata protagonista di un duro sfogo contro l'European Athletics, ovvero la Federazione continentale di atletica, che, nell'annunciare i prossimi Europei di Birmingham 2026, si è 'dimenticata' la marcia nell'elenco delle medaglie assegnate a Tokyo. Un dettaglio che l'azzurro non ha lasciato passare inosservato.
"Questa sera ho assistito all’ennesima presa in giro: European Athletics e i responsabili della comunicazione della Federazione hanno ripostato un post di Birmingham per annunciare gli Europei 2026 e, ancora una volta, tra le medaglie di Tokyo 2025 la mia non c’è", ha scritto Palmisano in un post pubblicato sul proprio account ufficiale Instagram, "prontamente, dopo la mia chiamata al Presidente e grazie al suo intervento questo post è stato rimosso. Non è la prima volta. È sempre così".
"La mia disciplina è ignorata, le mie vittorie cancellate come se non fossero mai esistite. Sono stanca. Stanca delle mie medaglie silenziose, di una marcia trattata come uno sport di serie B, di un DT che dimentica di nominare la mia medaglia nel bilancio della squadra alla conferenza stampa e neanche riportato nel sito della Fidal", ha continuato l'azzurra, "stanca di questa mancanza di rispetto continua e sistematica, che ormai non è più una svista: è una SCELTA".
"Ho vinto per l’Italia, ho portato il tricolore sul podio, ho dato tutto ogni singola volta… eppure sembra che per qualcuno non valga nulla. Forse l'allora presidente del CONI, Giovanni Malagò, comprese realmente la mia battaglia e la mia delusione. Beh, non starò più zitta. Pretendo rispetto. Pretendo che il mio nome e la mia storia vengano ricordati. Perché se oggi l’atletica italiana può vantare certe medaglie, è anche grazie a me. E chi continua a far finta di non vederle dovrebbe solo vergognarsi", ha concluso Palmisano.

(Adnkronos) - Migliorare il sistema di scambio di informazioni tra l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e le Regioni porterebbe grandi vantaggi all'intero percorso di accesso dei farmaci. Si possono condividere informazioni che ottimizzano le scelte regionali, ridurre i carichi di lavoro del personale nelle Regioni, liberare risorse da riallocare su altre attività, semplificare e accelerare i processi di programmazione sanitaria e ridurre i tempi di accesso ed effettiva disponibilità delle nuove terapie. In particolare, una condivisione delle informazioni-chiave da parte di Aifa - ad esempio la stima della popolazione target, l'identificazione dei farmaci comparatori e le relative valutazioni di impatto economico - porterebbe ad una riduzione media di quasi il 40% dell'impiego del personale coinvolto nelle politiche regionali, che attualmente conta mediamente più di 20 professionisti 'full time equivalent'. Una interazione più strutturata tra Aifa e Regioni nella fase di Horizon Scanning avrebbe un effetto significativo sui tempi di gestione delle politiche regionali. I dati emergono da uno studio condotto da Claudio Jommi e Riccardo Novaro del Dipartimento di Scienze del farmaco dell'università del Piemonte Orientale (Upo), in collaborazione con Dephaforum S.r.l e i servizi farmaceutici di 4 Regioni: Veneto, Emilia-Romagna, Campania e Puglia.
Partendo da un'analisi della situazione attuale relativa a nuovi farmaci e nuove indicazioni (As Is), sono state valutate le possibili ricadute positive di una condivisione di informazioni tra il 'centro' e i diversi territori (To Be). I risultati sono presentati oggi a Roma al convegno nazionale 'Dati da Aifa a Regioni: flussi informativi a supporto delle politiche regionali e possibili modelli di integrazione di dati e informazioni fra Aifa e Regioni'. All'evento rappresentanti delle istituzioni nazionali e regionali, dell'industria del farmaco, medici specialisti, e ricercatori. L'iniziativa è resa possibile grazie al contributo non condizionante di 6 aziende farmaceutiche: Alexion, Amgen, AstraZeneca, Bayer, Novartis e Sanofi.
Al momento - ricorda una nota - le Regioni ricevono le informazioni di prezzo e rimborso (P&R) di un farmaco dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale della relativa determina. I dati del Dossier di P&R, rivalutati nell'ambito dell'attività degli Uffici e della Commissione scientifico-economica di Aifa, non vengono condivisi. Le Regioni procedono quindi a reperire autonomamente tali informazioni per svolgere le proprie azioni di governo dell'accesso. "Con il nostro studio, che si è avvalso di un'importante collaborazione con le Regioni interessate, abbiamo fatto il punto sull'attuale assetto delle politiche regionali, di quali fonti informative vengono utilizzate e di come le Regioni si interfacciano con i portatori di interesse - afferma Jommi - Abbiamo anche valutato quali siano i tempi di gestione di tali politiche e le risorse utilizzate a livello regionale, rilevando i tempi decisionali dall'inclusione dei farmaci nei prontuari regionali all'eventuale identificazione dei centri di erogazione dei farmaci, alla aggiudicazione della fornitura, che sono risultati molto variabili - da 361 a 135 giorni in media per le molecole la cui Determina di P&R è stata pubblicata da gennaio 2023 a giugno 2024 - e tendenzialmente più bassi in assenza di prontuari regionali e in presenza di un'attività più strutturata di Horizon Scanning a livello regionale. Al momento non esiste una matura interazione tra Aifa e le Regioni su dati e informazioni, che potrebbe essere di grande utilità per migliorare la gestione delle politiche ed accelerare i tempi di accesso. E abbiamo stimato tale effetto a partire proprio dalle indicazioni fornite dalle Regioni".
"Tutte le Regioni e le Province autonome hanno la responsabilità di garantire l'assistenza farmaceutica ai cittadini rispettando ovviamente la disponibilità dei finanziamenti disponibili - sottolinea Mattia Altini, presidente Simm (Società italiana di leadership e management in medicina) - Aifa svolge fra l'altro un'importante attività di Horizon Scanning e quindi di identificazione e valutazione di farmaci e trattamenti innovativi anni prima che si presentino per la negoziazione. Inoltre, deve analizzare nuove indicazioni terapeutiche di medicinali già utilizzati per il trattamento di patologie più o meno diffuse. Come suggerisce lo studio presentato oggi, l'interazione informativa ai fini della programmazione dovrebbe essere avviata il prima possibile, includendo anche le prime fasi di Horizon Scanning. In questo modo si potrebbe facilitare anche l'individuazione dei centri di riferimento, dove erogare le nuove terapie, o dare una prima valutazione dell'impatto organizzativo circa l’introduzione del medicinale".
"Solo lo scorso anno, dai dati di monitoraggio, la spesa farmaceutica pubblica a livello nazionale ammontava a oltre 23 miliardi di euro - evidenzia Guido Rasi, professore onorario università di Roma Tor Vergata e consigliere ministro della Salute - Un costo importante, ma che rappresenta anche un investimento positivo per l'intero Servizio sanitario nazionale. Sono risorse spese per farmaci che determinano un impatto sia clinico che economico significativo per la collettività e che andrebbero ulteriormente valorizzate con efficaci misure di monitoraggio della appropriatezza e della aderenza alle terapie. Nel quadro della regionalizzazione della sanità italiana, bisogna trovare modalità per rendere più efficiente e veloce l'accesso alle terapie da parte dei cittadini. Va quindi promossa una maggiore sinergia e scambio di informazioni fra Agenzia" italiana del farmaco "e Regioni per evitare duplicazioni di attività da parte delle Regioni e avere una migliore efficienza nei processi di accesso regionale".
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(Adnkronos) - Nedim Pipic, già Global Therapeutic Area Head Mental Health & Eye Health di Boehringer Ingelheim, è stato nominato Country Managing Director e Head of Human Pharma Italy, con decorrenza da oggi. Lo comunica l'azienda biofarmaceutica.
Pipic - si legge in una nota - entra a far parte del team di Boehringer Ingelheim Italia dopo oltre 16 anni di esperienza nell'azienda, avendo ricoperto diversi ruoli strategici e operativi nella sede centrale tedesca e in vari Paesi, tra cui il ruolo di General Manager Danimarca tra il 2016 e il 2018 e di Commercial Head Human Pharma - Regional Center Vienna tra il 2019 e il 2021, guidando con successo i lanci nelle aree Crm e Inflammation. "Sono entusiasta di assumere la guida di Boehringer Ingelheim Italia - dichiara - e affronto questo nuovo incarico con senso di responsabilità. L'Italia, che mi ha accolto durante una parte importante della mia formazione, occupa un posto speciale nel mio percorso e rappresenta un Paese strategico per il gruppo, sempre più centrale in Ricerca & Sviluppo, innovazione e sostenibilità. Insieme al team italiano, continueremo a rafforzare la nostra presenza nella salute umana e animale, e quindi a contribuire alla salute e alla competitività del Paese nel contesto europeo. Sono convinto che il futuro della salute passi per una maggiore umanizzazione anche dei percorsi terapeutici, attraverso l'ascolto profondo dei bisogni dei pazienti e non solo attraverso la gestione della malati".
Nato a Zagabria, classe 1979, nel 2004 Pipic ha conseguito la laurea in Medicina alla Medical University di Vienna e ha esercitato la professione medica in diversi ospedali e cliniche universitarie. Ha conseguito un Master in Scienze, Pharma ed Healthcare alla Sda Bocconi di Milano e si è laureato nel General Management Program alla Harvard Business School, oltre ad aver frequentato corsi di perfezionamento in diverse scuole di business internazionali. Pipic subentra a Morena Sangiovanni, che da luglio 2020 ha ricoperto il ruolo di Country Managing Director e Head of Human Pharma Italy, contribuendo con impegno e visione al successo di Boehringer Ingelheim e agli obiettivi di crescita e sostenibilità del gruppo in Italia, ricorda l'azienda.
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(Adnkronos) - Il gestore di nomina russa della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia ha dichiarato che la situazione presso la struttura occupata è "sotto controllo", un giorno dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato di ''situazione critica'' spiegando che ''da 7 giorni è in situazione di emergenza'' dopo un bombardamento russo.. "La situazione presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia è sotto controllo", ha scritto il gestore sui social media, aggiungendo di avere carburante sufficiente per mantenere in funzione i generatori elettrici di riserva.
E' ''assurdo accusare la Russia di attaccare la centrale nucleare di Zaporizhzhia che controlla'', ha affermato dal canto suo il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo il quale "tutti sanno che l'impianto e le infrastrutture circostanti sono soggetti a continui attacchi da parte del regime di Kiev" ed "è a dir poco assurdo accusare la Russia di aver bombardato un impianto da essa controllato". Il portavoce del Cremlino ha aggiunto che Zaporizhzhia è ''una struttura russa, è sotto il nostro controllo e pertanto la parte russa garantisce la sicurezza di questo impianto".
L'avanzata dell'esercito russo in Ucraina ha nuovamente rallentato a settembre, soprattutto nell'oblast di Donetsk. Lo si legge nei dati diffusi dall'Institute for the Study of War (Isw) e analizzati dall'Afp, secondo i quali le forze russe hanno conquistato un totale di 447 chilometri quadrati in Ucraina, accentuando un rallentamento iniziato ad agosto.
Da parte sua la Russia rivendica il controllo di una località nella regione ucraina di Dnipropetrovsk. Secondo il ministero della Difesa di Mosca, come riferiscono i media russi, le forze russe hanno il controllo della località di Verbove. Alla fine dello scorso agosto le forze ucraine avevano riconosciuto che le truppe russe erano riuscite ad arrivare nella regione di Dnipropetrovsk, nell'est dell'Ucraina.
Nell'Ue c'è un "crescente consenso" sul fatto che il sostegno all'Ucraina non deve essere pagato solo dai "contribuenti europei", ma anche dalla Russia, che è l'aggressore, e la Commissione Europea ha trovato un modo "giuridicamente solido" per far pagare Mosca, afferma la presidente Ursula von der Leyen, a margine del Consiglio Europeo informale a Copenaghen.
"Dobbiamo aumentare la pressione sulla Russia - dice - ed è per questo che ho proposto prestiti di riparazione per l'Ucraina sulla base" dei beni congelati alla Russia. "Non stiamo confiscando i beni, ma stiamo prendendo i saldi di cassa per un prestito all'Ucraina. L'Ucraina dovrà restituire questo prestito se la Russia pagherà le riparazioni, perché il colpevole deve rispondere" dei danni che ha causato.
Per von der Leyen, "c'è un crescente consenso, tra noi, sul fatto che non sono solo i contribuenti europei a dover pagare per il sostegno all'Ucraina, ma che la Russia deve essere ritenuta responsabile. È la Russia il colpevole, ha causato il danno e deve essere ritenuta responsabile. Penso che ora abbiamo un modo giuridicamente solido per farlo, con la proposta sulle riparazioni", conclude.
Un violento temporale si è abbattuto sulla città ucraina di Odessa e nelle aree limitrofe dove si contano almeno nove morti, tra i quali un minore. Lo riferisce Ukrinform sulla base di aggiornamenti del servizio statale per le emergenze, mentre prosegue il conflitto innescato dall'invasione russa del Paese, avviata tre anni fa. "In sette ore a Odessa è caduta una quantità di pioggia pari a quasi due mesi di precipitazioni", ha scritto nella notte su Telegram il sindaco Hennadii Trukhanov.
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(Adnkronos) - Big match in Champions League. Oggi, mercoledì 1 ottobre, il Barcellona ospita il Psg - in diretta tv, anche in chiaro, e streaming - allo stadio Montjuic nella seconda giornata della massima competizione europea. I blaugrana di Flick hanno vinto all'esordio in Champions battendo 2-1 il Newcastle in trasferta, mentre in campionato sono reduci dalla vittoria interna contro la Real Sociedad. Un successo che gli ha permesso di volare al primo posto della classifica di Liga, a +1 dal Real Madrid secondo.
Il Paris Saint-Germain di Luis Enrique, campione d'Europa in carica e trionfatore anche nella Supercoppa europea, invece ha battuto l'Atalanta nel primo turno di Champions, rifilando un netto 4-0 alla squadra di Juric al Parco dei Principi, mentre in Ligue 1 ha superato l'Auxerre in casa 1-0, raggiungendo quota 15 punti al primo posto in classifica, a pari merito con il Lione.
La sfida tra Barcellona e Psg è in programma oggi, mercoledì 1 ottobre, alle ore 21. Ecco le probabili formazioni:
Barcellona (4-2-3-1): Szczesny; Koundé, Araujo, Cubarsi, Martin; de Jong, Pedri; Yamal, Olmo, Rashford; Lewandowski. All. Flick
Psg (4-3-3): Chevalier; Hakimi, Zabarnyi, Pacho, Nuno Mendes; Lee Kang-In, Zaire-Emery, Mayulu; Mbaye, Ramos, Barcola. All. Luis Enrique
Barcellona-Psg sarà trasmessa in diretta televisiva sui canali SkySport, ma visibile anche in chiaro su TV8. Il match sarà disponibile anche in streaming sull'app SkyGo, su NOW e sulla piattaforma web di TV8.
Leggi tutto: Barcellona-Psg: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv (in chiaro)

(Adnkronos) - E’ tutto pronto per l’avvio della nuova stagione della pallanuoto azzurra. Il Presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli ha presentato oggi a Roma gli appuntamenti principali con particolare riferimento alla 107esima edizione del campionato maschile e alla 42esima edizione femminile di serie A1, al via sabato 4 ottobre, in una cerimonia che si è svolta nella Sala Convegni delle Piscine del Foro Italico, con la partecipazione del Capo del Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri Flavio Siniscalchi, del Direttore di RaiSport Paolo Petrecca e dei vertici tecnici della pallanuoto.
Sono state illustrate le novità regolamentari, a cominciare dal recepimento delle modifiche regolamentari operate dalla World Aquatics (campo di gioco ridotto da 30 a 25 metri, possesso palla di 28”, secondo possesso ed esclusione temporanea di 18”, 15 giocatori a referto, introduzione dei rigori in caso di parità già nella regular season), oltre alla copertura televisiva e la pianificazione stagionale delle squadre nazionali. Poi sono state, come di consueto, premiate le società e i protagonisti della scorsa stagione, con riconoscimenti speciali a Stefano Tempesti (calottina d’oro alla carriera) e Tania Di Mario (per il suo ingresso nella commissione tecnica mondiale della pallanuoto). "Le emozioni sono tante e i ricordi tutti bellissimi. Se, però, devo prendermi una foto prendo quella delle Olimpiadi di Rio in cui conquistammo il bronzo con il Settebello -ha raccontato un emozionato Tempesti - Ebbi alla vigilia il distacco della retina all'occhio e rischiai di non partecipare ai Giochi: alla fine ci arrivai e dimostrai che potevo riuscire a superare tutti gli ostacoli che la vita mi presentava”.
Il sipario sulla nuova stagione si alzerà, sabato alle 11:00, con il match del massimo campionato maschile CC Ortigia-Iren Genova Quinto; su Raisport, alle 15.30, sarà trasmessa invece Training Academy Olympic Roma-Circolo Nautico Posillipo. “Ci aspetta una stagione con tante novità che servono per adeguarsi alle norme internazionali: campo ridotto a venticinque e non ci sarà più il pareggio; secondo me tutto ciò spettacolarizzerà di più il gioco. Ci sarà un break lungo a gennaio e febbraio, per dar spazio agli Europei, e ciò porterà i campionati a concludersi all'inizio dell'estate. Mi aspetto due tornei avvincenti, sulla scia degli ultimi, e con tante belle partite. Ringrazio particolarmente il Capo del Dipartimento dello Sport del Governo Flavio Siniscalchi per essere qui con noi; è importante anche la presenza del direttore di RaiSport Paolo Petrecca. La sinergia con la Rai è storica e fondamentale per noi. Non posso, infine, non rivolgere un pensiero a tutte lo società per il grande lavoro che svolgono durante l'anno", ha sottolineato il presidente della Fin Paolo Barelli.
“Sono felice di essere qui a portare i saluti del Ministro dello Sport e dei Giovani Andrea Abodi. L'avvio dei campionati di pallanuoto è ricco di significati: una disciplina storica in Italia, che ha sempre regalato grandi trionfi. La celebrazione odierna è il rinnovo di un rito che si rinnova da centosette anni: numeri che fanno impressione e che confermano cosa rappresenti la pallanuoto”, ha poi aggiunto il Capo del Dipartimento per lo Sport del Governo Flavio Siniscalchi. Mentre il direttore di RaiSport Paolo Petrecca ha aggiunto. "sono estremamente contento ed emozionato nel poter essere presente al via della stagione 2025/2026. Personalmente mi legano alla pallanuoto i ricordi dei tanti trionfi del Settebello e del Setterosa. L'impegno di RaiSport rimane granitico e adesso, con l'apertura dei canali streaming, diamo la possibilità di rendere più fruibili tutti gli sport alle nuove generazioni”.
Pronto a ricominciare anche il commissario tecnico del Settebello Alessandro Campagna. "Riabbracciamo in serie A1 la Canottieri Napoli e la RN Nuoto Salerno: due società gloriose e che daranno del filo da torcere alle altre durante la stagione. Sarà un campionato spezzettato per gli Europei calendarizzati a gennaio. Effettueremo con la Nazionale un unico collegiale di quattro giorni nel mese di novembre, prima della rassegna continentale di Belgrado. Siamo in una fase epocale di cambiamento per la pallanuoto: le nuove regole inevitabilmente tenderanno a stravolgere il nostro; ci saranno meno contropiedi e più verticalizzazioni. Mi sembra di essere un po' come nel 2009 quando ci furono delle novità nel regolamento: all'epoca riunii tutti i tecnici per parlare e collaborare; lo farò anche durante nei prossimi mesi".
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il commissario tecnico del Setterosa Carlo Silipo. "L'impatto per noi sarà minore con le nuove regole, perché giochiamo già in campo da venticinque metri. I due secondi in meno nel possesso palla, invece, renderanno le azioni più dinamiche sicuramente. Sarà un campionato di A1 molto interessante perché tutte hanno operato molto sul mercato, comprese le neopromosse Nautilus ed US L. Locatelli cui diamo il benvenuto. Mi rincuora altresì vedere che tutte le società stanno lavorando nella maniera giusta nei settori giovanili e ciò è fondamentale per dare ricambi alla Nazionale".
Leggi tutto: Campionati A1 pallanuoto al via sabato, Barelli: "Saranno due tornei avvincenti"

(Adnkronos) - E' stato ritirato dal commercio un lotto numero 35 di uova 'Le coccoline' di marchio 'Montanari' per rischio salmonella. Si tratta delle confezioni da 4 e da 6 uova con scadenza 22 ottobre come si legge dal richiamo sul sito del ministero della Salute. Si prega di non consumare il prodotto, scrive il ministero, e di riportarlo al punto vendita.
Leggi tutto: Uova ritirate dal mercato per rischio salmonella: il lotto, dove sono vendute

(Adnkronos) - La mozzarella di bufala campana Dop rafforza la sua presenza in Germania. In occasione della fiera Anuga, la principale rassegna dell’agroalimentare europeo in programma dal 4 al 7 ottobre a Colonia, il Consorzio di Tutela ha messo in campo una serie di azioni coordinate, basate su tre asset: attività di promozione in fiera; 'eventi off', dedicati a stakeholder e mozzarella-lover; campagna pubblicitaria. Così l’ente consortile punta sul mercato tedesco, che rappresenta il secondo sbocco per l’export della Bufala Campana, subito dopo la Francia. In vista dell’edizione 2025 di Anuga, il Consorzio ha avviato una campagna outdoor nelle stazioni della metropolitana di Berlino e Colonia, sede della manifestazione, in sinergia con il Consorzio di Tutela della Ricotta di Bufala Campana Dop e con il Consorzio del Prosciutto di San Daniele. Con il claim “Dolce Vita”, le immagini dell’oro bianco campeggiano nei display delle principali fermate delle metro e rimandano all’autentico stile di vita italiano.
Ad Anuga il Consorzio sarà presente nella collettiva di Afidop (Padiglione 10.1, Stand G070-G078) e sono previste degustazioni e show cooking con abbinamenti insoliti a base di mozzarella di bufala campana Dop, come ad esempio la ricetta che sarà proposta dal 5 al 7 ottobre dallo chef Riccardo Cogliano: Bufala Dop con lamponi e olio al basilico. Il 6 ottobre invece, la mozzarella Dop sarà tra le protagoniste della serata dedicata ai formaggi italiani, organizzata da Afidop. La 'contaminazione' con la cucina tedesca sarà invece al centro dell’evento 'fuori salone', promosso dal Consorzio di Tutela il 7 ottobre al birrificio 'Zur Malzmühle' di Colonia. La missione in Germania sarà guidata da Angela Nobile, responsabile del settore Vigilanza, con Rita Liberti, segretaria di Direzione dell’ente.
“Stiamo moltiplicando gli investimenti in Germania, che rappresenta un mercato strategico per il nostro prodotto”, commenta il presidente del Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop, Domenico Raimondo. Il direttore del Consorzio, Pier Maria Saccani, sottolinea i numeri: “Una mozzarella dop su tre finisce sulle tavole estere e la Germania assorbe il 15,4% dell’export di mozzarella di bufala campana, è in assoluto il secondo Paese nella speciale classifica delle esportazioni con buone potenzialità di crescita, anche nel contesto economico attuale molto complesso”. In totale, l’export dei formaggi freschi in Germania vale 168,9 milioni di euro (dati Nomisma 2024), incide per il 9% sul totale dell’export e ha conosciuto una crescita del 9,8% nel 2024 rispetto al 2023.
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(Adnkronos) - Sono oltre 500mila le persone che vivono oggi in Italia con una diagnosi di tumore del sangue. Ogni anno si registrano circa 30mila nuovi casi di leucemie, linfomi e mielomi, patologie complesse che incidono profondamente sulla qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie. Negli anni è aumentata la speranza di vita: alla fine degli anni Novanta, ad esempio, solo il 30% delle persone affette guariva, mentre oggi oltre il 70% dei pazienti riesce a superare la malattia. Inoltre, alcune forme tumorali un tempo considerate tra le più gravi sono diventate gestibili, come nel caso del mieloma multiplo, sempre più cronicizzabile. Sono alcuni dei dati emersi al 'Blood Cancer Summit. Bridging research, innovation and care', il primo vertice annuale dedicato interamente al mondo dei tumori del sangue e alle 500mila persone che in Italia convivono con queste patologie, realizzato a Roma da Isheo, in collaborazione con La Lampada di Aladino Ets.
Una giornata di dialogo interdisciplinare che unisce scienza, innovazione e narrazione umana, che dà voce ai protagonisti della cura: ricercatori, clinici, pazienti, caregiver, istituzioni e artisti, tutti insieme con la finalità di condividere i più recenti progressi della ricerca scientifica e clinica; di evidenziare le sfide ancora irrisolte nell'assistenza ospedaliera e territoriale; di favorire le connessioni tra ricerca, medical unmet need e qualità della vita dei pazienti, spiegano i promotori. Una pluralità di punti di vista, di condivisione di linguaggi e di co-progettazione di soluzioni sostenibili. Il tutto a dimostrazione che cura e assistenza sono due ambiti che devono fare sinergia.
E' evidente come il benessere psicofisico del paziente, la qualità della nutrizione, la possibilità di ricevere cure a domicilio, la presenza del servizio psicologico, il supporto alla mobilità siano solo alcuni aspetti che giocano una parte importante nella cura della persona affetta da queste patologie e nella qualità della sua assistenza. Sostenere la ricerca e promuovere un nuovo paradigma di assistenza integrata diventa una priorità, come spiega Davide Integlia, Ceo di Isheo. "Negli anni la ricerca scientifica e clinica hanno permesso ai sistemi sanitari di rendere disponibili trattamenti innovativi, capaci di generare un importante avanzamento negli outcome sanitari. Ma i tumori del sangue conservano ancora oggi un alone di incertezza e imprevedibilità - evidenzia Integlia - E' importante far conoscere questi progressi, ma al tempo stesso riconoscere le lacune esistenti nella presa in carico globale del paziente, in particolare sul fronte assistenziale. Parallelamente, è fondamentale lavorare affinché i centri di cura siano in grado di diagnosticare tempestivamente le malattie emato-oncologiche e di gestire nel modo più efficace il percorso diagnostico, così da permettere ai pazienti di accedere prontamente a tutte le opportunità terapeutiche che la scienza e la ricerca oggi ci mettono a disposizione".
"Quando mi ammalai io, quasi trent'anni fa, le terapie erano poche e meno efficaci rispetto al panorama attuale, e soprattutto la qualità della vita era molto diversa - ricorda Davide Petruzzelli, presidente di La Lampada di Aladino Ets - Eravamo un gruppo di giovani sotto i trent'anni: oggi sono l'unico sopravvissuto. Questo dà la misura di quanto sia cambiata la medicina in questi anni. Oggi possiamo parlare di guarigione e di cronicizzazione, parole che allora erano spesso tabù e sulle quali ho anche avuto il piacere, dopo tanti anni, di scrivere un libro. Ma c'è un problema: non basta più curare la malattia, bisogna prendersi carico della persona. Chi convive tanti anni con un mieloma non può essere trattato solo dal punto di vista biologico: bisogna pensare anche alla sua vita sociale, lavorativa, familiare. Il summit nasce per ragionare su questo". Ammonisce Marco Vignetti, presidente della Fondazione Gimema: "Non possiamo più permetterci l'atteggiamento di superiorità che noi medici avevamo un tempo. Serve dialogo con i cittadini, perché senza fiducia la scienza rischia di restare sterile Il loro primo bisogno è l'orientamento. Spesso non sanno a chi rivolgersi e temono di perdere tempo. Poi chiedono relazione: non solo farmaci, ma tempo per parlare, per capire, per sentirsi ascoltati. E' questo il valore più grande di una visita, che si tratti di mezz'ora o di 10 minuti. Senza questo, anche la terapia migliore rischia di sembrare fredda e impersonale".
"I tumori del sangue sono complessi e si esprimono in forme acute, per cui è importantissimo agire subito, e croniche, in cui possiamo prendere del tempo e decidere quando e come agire - illustra Paolo Sportoletti, ematologo dell'università degli Studi di Perugia e vicepresidente del Comitato scientifico La Lampada di Aladino Ets - Il futuro sarà verosimilmente di una malattia sconfitta o quantomeno tenuta sotto controllo, con un'aspettativa di vita che sia la stessa delle persone non affette da tumori del sangue di pari età".
Durante la giornata è stato proiettato il cortometraggio 'Qui, ora' di Gioele Coccia ed è stata svelata la Mostra fotografica 'Io sono qui' di Azzurra Primavera. L'arte, così come è intesa dal summit - si legge in una nota degli organizzatori - restituisce voce, corpo ed emozione all'esperienza umana della malattia e traduce in linguaggi universali ciò che le parole scientifiche da sole non riescono a restituire. In occasione dell'evento è stato inoltre presentato il report 'Insieme per una nuova assistenza ai pazienti con tumori del sangue in Italia', che invita a un cambio di prospettiva: non più solo la malattia, ma la persona al centro del percorso di cura. Una sfida che riguarda da vicino il sistema sanitario nazionale, chiamato a garantire equità di accesso, continuità di presa in carico e un sostegno reale alle famiglie. Partendo dal concetto 'What matter most to people?', si afferma che la progettazione e la pianificazione dei servizi sanitari e dei percorsi assistenziali devono essere realizzate prendendo in considerazione come elemento fondamentale cosa davvero conta per i pazienti. Questo significa considerare il paziente nella sua totalità per garantire non solo la sopravvivenza, ma anche la qualità della vita e l'inclusione sociale attraverso il suo coinvolgimento attivo.
Negli ultimi anni il trattamento dei tumori ha registrato progressi straordinari, ricorsano gli esperti. Accanto a chirurgia, radioterapia e chemioterapia sono state sviluppate nuove terapie, tra le quali quelle a bersaglio molecolare, l'immunoterapia e le terapie cellulari. Una sfida rilevante in termini di sostenibilità per il Ssn. E' necessario trovare un punto di incontro tra l'innovazione terapeutica e la gestione razionale delle risorse, affinché tutti i pazienti, indipendentemente dal territorio o dalla condizione socioeconomica, possano beneficiare delle stesse opportunità di cura.
Il report affronta anche il tema del burden amministrativo per i medici. La crescente quantità di lavoro non clinico, come la gestione di documenti, la compilazione di moduli e l'accesso a sistemi informatici - emerge dal rapporto - sottrae il 47% del tempo alla cura dei pazienti, generando stress e frustrazione. Diviene rilevante il delegare. Se la comunicazione con il paziente è importante, altrettanto lo è la loro presa in carico. Una maggiore sinergia tra i diversi livelli assistenziali può offrire numerosi vantaggi: una gestione più fluida e continuativa del percorso di cura, un miglioramento tangibile della qualità della vita dei pazienti, una razionalizzazione delle risorse con conseguente contenimento dei costi e un incremento dell’efficienza operativa. Per questo è fondamentale promuovere una cultura della collaborazione e del confronto tra i vari attori, valorizzando le esperienze regionali di successo e favorendone la diffusione su scala nazionale, attraverso modelli adattabili e replicabili.
Rispetto all'assistenza territoriale - si rileva - negli ultimi anni si è registrata una spinta significativa verso una maggiore sinergia tra ospedale e territorio, con l'obiettivo di estendere i trattamenti, la sorveglianza clinica e i servizi di supporto al di fuori del contesto ospedaliero. Questo processo mira a rafforzare la continuità assistenziale, migliorando la qualità delle cure e l'accessibilità per i pazienti, soprattutto nelle fasi meno acute della malattia. Un impulso decisivo a questa evoluzione è arrivato con l'emanazione del Decreto ministeriale 77/2022 che ha ridefinito i modelli organizzativi e gli standard dell'assistenza territoriale all'interno del Servizio sanitario nazionale. Per consolidare questo cambiamento è necessario costruire una visione comune e condivisa, con un approccio inclusivo e orientato all'innovazione, capace di ripensare i modelli di cura e di accogliere le opportunità offerte dal progresso tecnologico. Il report evidenzia inoltre l'importanza del supporto psicologico nei pazienti con tumori del sangue e quello delle cure palliative precoci. Se un tempo erano associate esclusivamente alla fase terminale della malattia, oggi trovano applicazione anche nelle fasi iniziali delle patologie, configurandosi come un supporto integrato e continuativo. Intervenendo precocemente, le palliative care permettono un miglior governo dei sintomi, rallentano il deterioramento funzionale e possono favorire una migliore risposta alle terapie.
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(Adnkronos) - L'educazione affettiva e sessuale rappresenta un tema centrale per il benessere e la crescita delle nuove generazioni. Le possibili nuove disposizioni in materia di consenso informato in ambito scolastico hanno riportato il tema al centro del dibattito pubblico e istituzionale. In questo contesto, i dati più recenti dell'Osservatorio Giovani e Sessualità - giunto alla sua ottava edizione e realizzato da Durex in collaborazione con Skuola.net - offrono una fotografia aggiornata dei comportamenti e delle esigenze dei giovani in materia di sessualità e prevenzione, spiegano i promotori dell'iniziativa.
L'indagine 2025, condotta su oltre 15mila giovani tra gli 11 e i 24 anni - riporta una nota - restituisce il ritratto di una generazione iper-connessa, ma ancora troppo spesso sola di fronte alla scoperta del proprio corpo. Quasi 1 giovane su 10 (9,8%) ha avuto il primo rapporto sessuale prima dei 13 anni, eppure in famiglia il tema non viene affrontato. La quota di ragazzi che non parla di sesso e contraccezione in famiglia è passata dal 37% del 2024 al 49% del 2025: un balzo di quasi 12 punti percentuali in 1 solo anno. Tra le ragioni principali l'imbarazzo (46,8%, in aumento rispetto al 44,7% del 2024) e la percezione della sessualità come tema ancora tabù (14,5%). A rendere più fragile il quadro è anche la difficoltà nel reperire informazioni corrette. In assenza di dialogo domestico, oltre la metà dei giovani (53,2%) si affida a Internet come fonte principale, privilegiandone la rapidità (29,1%) e l'anonimato (32,1%), ma correndo il rischio di imbattersi in contenuti incompleti o poco attendibili.
Anche sul fronte della prevenzione emergono segnali allarmanti. L'uso regolare del preservativo, che nel 2019 coinvolgeva oltre la metà dei giovani (56,7%), nel 2025 scende al 45,4%. Si tratta di un calo significativo, pari a 11 punti percentuali in soli 5 anni, che indica un arretramento nelle abitudini di protezione. La situazione è ancora più critica tra i più giovani: nella fascia 11-13 anni meno di 1 su 2 (37,2%) dichiara di utilizzarlo e ben il 41,6% afferma di non farne mai uso. Questo vuoto educativo si riflette in una richiesta molto forte alle istituzioni scolastiche. Quasi 9 ragazzi su 10 (88,9%) e 8 genitori su 10 (78,6%) chiedono infatti di introdurre percorsi strutturati di educazione affettiva e sessuale nelle scuole, con il supporto di professionisti qualificati come medici o psicologi. Non solo: il 45,3%dei genitori auspica che questi percorsi vengano avviati già a partire dalle scuole medie. Il 31,2% è favorevole dalla scuola primaria, il 15% dalla scuola dell'infanzia e solo l'8,5% dalle scuole superiori. Tutto ciò a conferma della percezione diffusa che l'educazione affettiva precoce sia oggi una necessità sociale.
"Il Ddl Valditara sul consenso informato alla Camera e i disegni di legge in discussione in Commissione Cultura al Senato hanno riportato al centro del dibattito pubblico il tema dell'educazione affettiva e sessuale nelle scuole, una questione cruciale per la crescita e il benessere dei giovani - afferma Filippo Nimbi, psicologo, sessuologo clinico e segretario generale della European Federation of Sexology - I dati più recenti dell'Osservatorio Giovani e Sessualità offrono una fotografia chiara della situazione italiana: il primo approccio alla sessualità avviene sempre più precocemente e, in assenza di un'adeguata educazione all'affettività, alla consapevolezza delle proprie scelte e al consenso, i giovani si espongono a rischi significativi. Il calo nell'uso del preservativo e il silenzio che ancora circonda questi argomenti in famiglia sono segnali da non sottovalutare E' fondamentale che l'introduzione dell'educazione affettiva e sessuale a scuola avvenga in maniera strutturata e che la partecipazione dei giovani a questo tipo di percorsi non sia limitata bensì incoraggiata. Allo stesso tempo, l'educazione deve basarsi sempre su un approccio scientifico, inclusivo e supportato da professionisti qualificati, in modo da rispondere concretamente alle esigenze di prevenzione e consapevolezza. I risultati dell'Osservatorio possono rappresentare uno strumento utile per il legislatore, evidenziando come l'educazione sessuale e affettiva non sia solo una richiesta delle giovani generazioni, ma una necessità sociale che non può essere ignorata".
In questo scenario - prosegue la nota - Durex rinnova il suo impegno come promotore di 'A luci accese', un programma di educazione affettiva e sessuale per le scuole secondarie realizzato in linea con gli standard internazionali definiti dall'Oms e condotto da operatori esperti dell'associazione Ala Milano e, da quest'anno, dell'università degli Studi di Milano-Bicocca. Attivo nel territorio della città di Milano, dal 2023 contribuisce, anche grazie al coinvolgimento di docenti e genitori, a diffondere tra i giovani milanesi una cultura della sessualità e dell'affettività fondata su consapevolezza, rispetto e protezione. Il progetto prevede laboratori in classe condotti da educatori esperti che accompagnano i giovani in un percorso di confronto aperto e privo di giudizi, con l'obiettivo di fornire strumenti concreti per affrontare emozioni, relazioni e sessualità in maniera sana e consapevole. Le attività si svolgono sotto la supervisione di un direttore scientifico che ne garantisce la continuità metodologica e la solidità scientifica. Dal 2023 ad oggi sono state coinvolte 43 scuole, 350 classi e circa 12mila studenti. Numeri che testimoniano l'impatto di un'iniziativa che parla direttamente ai giovani e risponde a un bisogno educativo sempre più riconosciuto.
'A luci accese' - concludono i promotori - rappresenta oggi più che mai un modello virtuoso sul territorio, capace di unire ricerca, educazione e azione, offrendo una risposta concreta e tempestiva a un bisogno sempre più urgente dei giovani e dell'intera comunità.
Leggi tutto: Sesso, i giovani preferiscono parlarne a scuola

(Adnkronos) - "Dopo l’estate torna una delle stagioni più attese di Cinecittà World. Da sabato 4 ottobre prende il via un ottobre da brividi: fino al 3 novembre nel Parco divertimenti del cinema di Roma si potrà vivere l’Halloween più spettacolare e nuovo di sempre. Il programma di quest’anno è ricchissimo con oltre 20 nuovi contenuti tra attrazioni a tema, scenografie immersive, show dal vivo ed esperienze spaventose pensate per ogni età. Con il nuovo 'Villaggio piccoli brividi' grande attenzione anche per gli ospiti più piccoli con attività pensate su misura per loro. Il culmine sarà venerdì 31 ottobre e sabato 1° novembre quando la festa esploderà con le Halloween Nights, due serate tra maschere, cene a tema e dj set per la notte più dark e spaventosa dell’anno". Così, con Adnkronos/Labitalia, David Tommaso, direttore generale di Cinecittà World, racconta i programmi del Parco divertimenti del cinema di Roma dopo la stagione estiva.
Sono tantissime quindi le novità per questa edizione 2025 dell'Halloween capitolino. Tra balle di fieno, zucche giganti, zombie walk, vampiri, streghette, scheletri e fantasmi, ogni angolo riserva sorprese mostruose.
Nel 'Villaggio piccoli brividi', con novità e attrazioni a misura di famiglia. I bambini possono perdersi nel divertente labirinto di fieno, trasformarsi nel mostriciattolo dei loro sogni grazie al truccabimbi, scatenarsi al ritmo della horror baby dance e lasciarsi incantare dall’apprendista stregone con il suo Halloween magic show, prima di mettersi alla prova insieme a mamma e papà nella caccia al tesoro o sfidarsi a chi grida più forte con urletto maledetto dopo la scorpacciata di caramelle con dolcetto o giretto.
E per far immergere tutti nello spirito della stagione più paurosa arriva Cine Halloween: un percorso suggestivo tra le scenografie da brivido lungo la Halloween street. Gli ospiti potranno scattarsi un selfie sul black carpet che conduce al palco ispirato alle produzioni più iconiche di Tim Burton, da Beetlejuice a Mercoledì, tra occhi che scrutano dall’alto e misteriosi uomini-zucca, ma anche vivere le atmosfere suggestive del Cimitero del Cinema. Oltre all’Halloween show di benvenuto, la novità è Halloween Musical – L’Ultimo ciak, uno spettacolo dove lo spirito inquieto di un regista torna ad animare un film horror mai concluso, con un tocco di comicità.
I più temerari troveranno pane per i propri incubi con Horror halloween, l’esperienza più estrema del parco. Nelle spaventose stanze della horror house si cammina tra le scene cinematografiche più terrificanti di sempre da The Ring a Nightmare, da l’Esorcista a Venerdì 13, da Saw ad Hannibal Lecter a cui quest’anno si aggiunge una sorpresa. Il viaggio nel terrore continua tra le tenebre dei gironi danteschi con la montagna russa indoor Inferno, per poi scendere a bordo del nuovo U571 Missione Zombie, il sottomarino infestato da morti viventi. Tra le novità della stagione, anche Horror Hotel - Il Risveglio dove gli ospiti diventano protagonisti di un ballo in maschera, quale segreto si nasconde dietro le quinte? Ad arricchire l’esperienza anche l’inedito Cinetour Blackout: un improvviso blackout nel Museo del cinema lascia gli ospiti nell’oscurità assoluta. In un percorso dove le statue dei film horror prendono vita e la luce si accende e spegne a intermittenza rivelando visioni improvvise e inquietanti, chi sarà ad attendere gli ospiti nel buio?
Ma la stagione di Cinecittà World non si limiterà naturalmente al periodo di 'dolcetto scherzetto'. "Dopo Halloween, Cinecittà World si accende con la magia del Natale, proseguendo con la grande festa di Capodanno, fino alla chiusura della stagione 2025 il 6 gennaio", sottolinea il direttore generale del Parco.
E Tommaso sottolinea i risultati raggiunti nel 2025. "Siamo sostanzialmente in linea -spiega- con lo scorso anno, prevediamo di atterrare poco sotto i 550mila visitatori. Tra le attrazioni più gettonate, spiccano quelle che rendono Cinecittà World un parco unico in Italia: Volarium, il cinema volante che permette di sorvolare i tetti della Firenze del Rinascimento insieme a Leonardo Da Vinci; la montagna russa Altair con le sue 10 inversioni mozzafiato; Inferno, la montagna russa indoor che conduce gli ospiti nei gironi danteschi e le Horror Houses, i percorsi con attori veri, che per Halloween sono state tutte rinnovate".
E le attività del Parco sono sempre un'opportunità di lavoro per quanti vogliono operare nel settore. "In occasione di Halloween abbiamo organizzato un casting che ci ha permesso di reclutare già oltre 50 figuranti. Attualmente, per potenziare lo staff nei periodi di maggiore affluenza del Parco (Halloween, Natale, Capodanno), siamo alla ricerca di diverse figure professionali, tra cui: addetti alla ristorazione, cuochi, truccabimbi, steward e personale per le pulizie e altre posizioni che contribuiscono a garantire un’esperienza unica e indimenticabile ai nostri ospiti", conclude.

(Adnkronos) - Jannik Sinner ha vinto l'Atp 500 di Pechino. Il tennista azzurro ha battuto oggi, mercoledì 1 ottobre, lo statunitense Learner Tien nella finale del torneo cinese, in cui lo scorso anno era stato sconfitto, proprio all'ultimo atto, da Carlos Alcaraz. Per celebrare il suo trionfo Sinner ha pubblicato un post sul suo profilo Instagram, il più classico dei selfie che lo ritrae sorridente, con in mano il trofeo, insieme al suo team, capitanato dall'allenatore Simone Vagnozzi.
Nei commenti Sinner ha ricevuto l'affetto di tifosi e appassionati, ma anche qualche messaggio d'eccezione. "Sì! Un altro", ha scritto la sciatrice statunitense Lindsey Vonn, ospite nel box di Jannik durante la finale degli ultimi Us Open, persa con Alcaraz. "Sei troppo forte", ha scritto il tennista australiano Alex De Minaur, numero otto del mondo e battuto proprio dall'azzurro nella semifinale di Pechino.
"Ottimo lavoro", ha scritto il Milan, squadra di cui Sinner si è sempre dichiarato grande tifoso, mentre "CAMPIONE!!!" è stato il messaggio dell'attore Salvatore Esposito.
Leggi tutto: Sinner, da Vonn e De Minaur al... Milan: i messaggi dopo il trionfo di Pechino

(Adnkronos) - La guerra tra la Russia e l'Europa non ci sarà, parola di Dmitry Medvedev. Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, come di consueto, è estremamente loquace sui social e coglie l'occasione per sfottere Donald Trump. Da Telegram a X, l'ex presidente passa da una piattaforma all'altra per condividere le proprie riflessioni sulla guerra in Ucraina, per delineare scenari e per pungere gli Stati Uniti.
Si parte dal rischio di un allargamento della guerra ad altri paesi europei. C'è questo rischio? "Non dovrebbe esserci", scrive Medvedev su Telegram. "Perché? Perché contraddice gli interessi del nostro paese. La Russia in linea di principio non ha bisogno di guerra con nessuno, nemmeno con la fredda vecchia Europa. Non c'è nulla da guadagnare lì. L'economia europea è debole e dipendente dagli Stati Uniti, la sua cultura sta degradando senza gloria. L'Europa sta perdendo la sua identità, dissolvendosi in migranti aggressivi", afferma.
Quindi, accende i riflettori sull'obiettivo che Mosca deve perseguire: "Il compito principale del popolo russo è lo sviluppo dei propri territori, incluso il recupero delle nostre terre tornate. È un lavoro difficile e costoso".
"La Russia è sempre arrivata in Europa solo come liberatrice, non come conquistatrice", dice Medvedev, che non considera possibile l'inizio del conflitto per iniziativa di altri paesi europei. "Perché una tale guerra non può essere scatenata dalla stessa Europa? Ecco perché. I paesi europei sono vulnerabili e divisi. Possono perseguire solo i propri interessi, cercando di sopravvivere nel caos economico moderno. Semplicemente non possono permettersi una guerra con la Russia", sostiene.
"I leader europei sono degenerati insignificanti, incapaci di assumersi la responsabilità di qualsiasi impresa seria. Non possiedono un pensiero strategico, tanto meno la passionalità necessaria per decisioni militari di successo. Gli europei sono per lo più inerti e viziati, non vogliono combattere per ideali comuni o anche per la propria terra", continua, criticando aspramente i leader del Vecchio Continente.
Al di là di queste considerazioni, "la probabilità di un incidente fatale esiste sempre. E il fattore di iperattività di idioti sconsiderati non è scomparso. E un tale conflitto ha un rischio assolutamente reale di degenerare in una guerra con l'uso di armi di distruzione di massa. Perciò -conclude- bisogna stare allerta".
Dopo i fendenti riservati all'Europa, Medvedev si sposta su Twitter e prende di mira Donald Trump. Il presidente degli Stati Uniti, nelle ultime ore, ha fatto nuovamente riferimento ai sottomarini nucleari inviati non lontano dalle coste russe. Per Medvedev, si tratta di un "nuovo episodio della serie thriller". "Trump ha tirato ancora una volta in ballo i sottomarini che avrebbe 'inviato sulle coste russe', insistendo sul fatto che sono 'molto ben nascosti'", prosegue l'ex presidente russo nel tweet. "Come dice il proverbio, è difficile trovare un gatto nero in una stanza buia, soprattutto se non c'è".
Ieri Trump ha descritto Medvedev come "una persona stupida", sostenendo di aver spostato uno o due "sottomarini" sulle coste della Russia. Ad agosto il presidente americano aveva dichiarato di aver ordinato lo spostamento di due sottomarini nucleari nelle "regioni appropriate" in risposta alle minacce di Medvedev, allora descritto come un ''presidente fallito della Russia, che si crede ancora presidente''. In quell'occasione Trump aveva avvertito Medvedev invitandolo a "stare attento a quello che dice. Sta entrando in un territorio molto pericoloso''.
Leggi tutto: Medvedev: "Russia non ha bisogno di guerra, Europa non può farla"
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