
(Adnkronos) - Oggi, domenica 28 settembre, torna su Canale 5 'Verissimo' con il secondo appuntamento del weekend. Alla conduzione Silvia Toffanin, che quest’anno festeggia i suoi vent’anni alla guida del talk show. Al centro della nuova stagione tanti ospiti con i loro racconti, i progetti, le emozioni e gli aspetti meno conosciuti della loro vita.
L'appuntamento domenicale si aprirà con il ritorno in studio di Katia Ricciarelli, dopo il clamore suscitato dalle sue recenti dichiarazioni sulla scomparsa di Pippo Baudo, rilasciate proprio a Verissimo qualche settimana fa.
Inoltre, le emozioni di Mattia Furlani, che con l’oro nel salto in lungo, vinto agli ultimi Mondiali di Tokyo, è già entrato nella storia dell’atletica italiana.
In studio una delle coppie più seguite e discusse dell’ultima edizione di 'Temptation Island', quella formata da Sonia e Alessio.
E ancora, tra gli ospiti della puntata Iva Zanicchi e l’intensa storia di Floriana Secondi, tra i super esperti che commenteranno in studio il prossimo 'GF'.
Infine, la tragica vicenda di Lavinia Limido, sfregiata dall’ex marito durante un’aggressione culminata con l’uccisione del padre della donna, che era intervenuto per difenderla.
Leggi tutto: Verissimo, domenica 28 settembre: ospiti e anticipazioni

(Adnkronos) - Si corre oggi, domenica 28 settembre, il Mondiale di ciclismo 2025 - in diretta tv e streaming. In Ruanda Pogacar sfida Evenepoel in quello che è stato giudicato uno dei percorsi più duri di sempre nella manifestazione iridata: 267,5 chilometri che partono e arrivano a Kigali, capitale del Paese africano. Ecco orario, percorso e dove vederlo in tv.
Il percorso, come detto, parte e arriva a Kigali per un totale di 267,5 chilometri e un dislivello di 6096 metri. I primi 13,6 km saranno da percorrere per nove volte con le salite di Cote de Kigali Golf, 800 metri all'8,1% di pendenza media e una massima da 14%, e di Cote de Kimihurura, 1,3 km al 6,3% di pendenza media.
Dopo un tratto pianeggiante ecco altre tre salite: Cote de Peage, 1,8 km al 5,9%, Mont Kigali, 5,9 km al 6,9% con una massima che arriva al 20%, e Mur de Kigali, 400 metri all’11%. Questo circuito sarà ripetuto sei volte fino all'arrivo nella capitale del Ruanda.
I Mondiali di ciclismo 2025 sono in programma oggi, domenica 28 settembre, alle ore 9.45, e saranno trasmessi in diretta televisiva, in chiaro, su Rai Sport fino alle 14.30, quando si 'sposteranno' su Rai 2.

(Adnkronos) - Perderli è facile, riconquistarli - per buona condotta o altro - è un po' più difficile. Sono i punti della patente, sistema in vigore dal 2003. Dopo il conseguimento vengono accreditati 20 punti, ma strada facendo - è il caso di dirlo - è possibile perderli per via di infrazioni stradali, con decurtazioni che variano da 1 a 10 punti per singola infrazione e un massimo di 15 punti in caso di violazioni multiple contestuali. Per i neopatentati, i punti persi per ciascuna violazione sono raddoppiati nei primi tre anni dal conseguimento del sospirato documento.
Per recuperare i punti persi (che in caso di buona condotta aumentano di 2 ogni anno fino a un massimo di 30) è necessario frequentare corsi specifici presso autoscuole autorizzate o attendere due anni senza commettere altre infrazioni per ottenere il reintegro automatico. Se si perdono tutti i punti, si è costretti a ripetere gli esami per la patente. Ma anche se si commettono tre infrazioni da almeno 5 punti ciascuna in un anno, si deve sostenere nuovamente l'esame .
Il punto di partenza è conoscere quanti punti si hanno sulla patente: il saldo si può verificare effettuando il login sul sito ufficiale Portale dell'Automobilista (www.ilportaledellautomobilista.it), oppure chiamando il servizio automatico al n. 06 45775962 disponibile 24 ore al giorno e 7 giorni su 7. In alternativa si può fare il controllo sull'App IO accedendo con SPID o CIE, e cercando la voce “Le mie patenti” nella sezione Servizi.
Se si perdono tutti i punti il Ministero invia una lettera al conducente per invitarlo a ripetere gli esami entro 30 giorni. In caso di mancato superamento o mancata presentazione degli esami, la patente viene sospesa a tempo indeterminato. Superando gli esami, si riottene il punteggio iniziale di 20 punti.
Se invece c'è ancora qualche punto 'disponibile' si può recuperare un po' di saldo frequentando corsi di recupero punti presso autoscuole o centri autorizzati. Per le patenti A e B, un corso di 12 ore consente di recuperare fino a 6 punti.
Leggi tutto: Patente, come si accumulano e si perdono i punti. E come fare a 'riconquistarli'

(Adnkronos) - Perderli è facile, riconquistarli - per buona condotta o altro - è un po' più difficile. Sono i punti della patente, sistema in vigore dal 2003. Dopo il conseguimento vengono accreditati 20 punti, ma strada facendo - è il caso di dirlo - è possibile perderli per via di infrazioni stradali, con decurtazioni che variano da 1 a 10 punti per singola infrazione e un massimo di 15 punti in caso di violazioni multiple contestuali. Per i neopatentati, i punti persi per ciascuna violazione sono raddoppiati nei primi tre anni dal conseguimento del sospirato documento.
Per recuperare i punti persi (che in caso di buona condotta aumentano di 2 ogni anno fino a un massimo di 30) è necessario frequentare corsi specifici presso autoscuole autorizzate o attendere due anni senza commettere altre infrazioni per ottenere il reintegro automatico. Se si perdono tutti i punti, si è costretti a ripetere gli esami per la patente. Ma anche se si commettono tre infrazioni da almeno 5 punti ciascuna in un anno, si deve sostenere nuovamente l'esame .
Il punto di partenza è conoscere quanti punti si hanno sulla patente: il saldo si può verificare effettuando il login sul sito ufficiale Portale dell'Automobilista (www.ilportaledellautomobilista.it), oppure chiamando il servizio automatico al n. 06 45775962 disponibile 24 ore al giorno e 7 giorni su 7. In alternativa si può fare il controllo sull'App IO accedendo con SPID o CIE, e cercando la voce “Le mie patenti” nella sezione Servizi.
Se si perdono tutti i punti il Ministero invia una lettera al conducente per invitarlo a ripetere gli esami entro 30 giorni. In caso di mancato superamento o mancata presentazione degli esami, la patente viene sospesa a tempo indeterminato. Superando gli esami, si riottene il punteggio iniziale di 20 punti.
Se invece c'è ancora qualche punto 'disponibile' si può recuperare un po' di saldo frequentando corsi di recupero punti presso autoscuole o centri autorizzati. Per le patenti A e B, un corso di 12 ore consente di recuperare fino a 6 punti.
Leggi tutto: Patente: come si accumulano, come si perdono e come si 'riconquistano' i punti
(Adnkronos) - Marc Marquez è campione del mondo di MotoGp 2025. Il pilota spagnolo della Ducati ha festeggiato oggi, domenica 28 settembre, il nono titolo della sua carriera grazie al secondo posto conquistato nel Gran Premio del Giappone, vinto dall'altra Ducati di Pecco Bagnaia. Terzo Joan Mir, seguito dai piloti italiani Marco Bezzecchi e Fabio Morbidelli. Ecco ordine d'arrivo a Motegi e la classifica del Mondiale aggiornata.
1. Bagnaia (Ducati)
2. M. Marquez (Ducati)
3. Mir (Honda)
4. Bezzecchi (Aprilia)
5. Morbidelli (VR46)
6. A. Marquez (Ducati Gresini)
7. Fernandez (Yamaha)
8. Quartararo (Yamaha)
9. Zarco (Honda)
10. Aldeguer (Ducati Gresini)
11. Bastianini (KTM)
12. Binder (KTM)
13. Di Giannantonio (VR46)
14. Oliveira (Yamaha)
15. Chantra (Honda)
16. Vinales (KTM)
17. Acosta (KTM)
18. Rins (Yamaha)
1. M. Marquez (Ducati) 541
2. A. Marquez (Ducati Gresini) 340
3. Bagnaia (Ducati) 274
4. Bezzecchi (Aprilia) 242
5. Morbidelli (VR46) 196
6. Acosta (KTM) 195
7. Di Giannantonio (VR46) 182
8. Quartararo (Yamaha) 149
9. Aldeguer (Ducati Gresini) 147
10. Zarco (Honda) 124
Leggi tutto: MotoGp, ordine d'arrivo del Gp Giappone e classifica del Mondiale

(Adnkronos) - Nonostante esami di guida sempre più 'cattivi' (nel 2024 si è registrato il record storico di bocciati) in Italia è aumentato il numero di patenti emesse e - grazie a una crescita che negli ultimi 10 anni ha superato il 40% - una su sette viene emessa a cittadini stranieri. E' quanto emerge dall'elaborazione fatta dall'Adnkronos su dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Le cifre parlano chiaro: nel 2014 furono emesse 924.676 patenti, numero salito nel 2024 a 1.193.480, confermando la risalita seguita al Covid. Di queste le patenti emesse a titolari nati all'estero sono passate da 120.894 a 169.934, con un aumento di oltre il 40%, dovuto soprattutto alla crescita di uomini e immigrati dall'Africa. Infatti fra in dieci anni la percentuale di donne straniere che hanno conseguito la patente è scesa bruscamente: erano quasi il 50% nel 2014 (ovvero 59.422) per scendere al 41% nel 2024 (70.069). La variazione è quasi interamente dovuta ai richiedenti provenienti dall'Africa, saliti nel frattempo da 15.500 a quasi 46 mila, con una percentuale per due terzi di uomini.
L'analisi di esami di guida e patenti evidenzia altri dati interessanti, come appunto la quota di bocciati alle prove di esame di teoria e di guida: nel 2024 le prove di esame sono tornate al massimo degli ultimi 20 anni, a quota 2,27 milioni (con solo il 4% di privatisti). Ma è salita ai massimi anche la percentuale di bocciature con il 37% di respinti agli esami di teoria (ben 441 mila su 1,16 milioni) e anche alle prove di guida (il 10,4% con 115 mila bocciati su 1,1 milioni di aspiranti guidatori).
Resta comunque più o meno costante la dimensione 'anagrafica': infatti ben il 60% delle patenti nel 2024 (per tutte le categorie, ovviamente) sono state emesse a persone sotto i 21 anni mentre appena l'1% era over 54. Segno che la voglia di mettersi al volante sboccia in gioventu' assieme alla voglia di libertà.

(Adnkronos) - Nuovo massiccio attacco aereo della Russia all'Ucraina nella notte "mentre la popolazione dormiva". A riferirlo è il ministro degli Esteri Andriy Sybiga su X. "Ancora una volta, centinaia di droni e missili hanno distrutto edifici residenziali e causato vittime tra i civili", si legge nel post.
Mosca ha preso di mira Kiev e altre città ucraine, si legge su kyivindependent.com. L'attacco ha fatto scattare le sirene antiaeree anche in regioni lontane dal fronte. Sono state segnalate esplosioni a Kiev, nell'oblast di Kiev, a Zaporizhzhia, nell'oblast di Khmelnytskyi e a Sumy. Un edificio di cinque piani nella capitale è stato parzialmente distrutto e le infrastrutture residenziali sono state danneggiate in diversi quartieri, ha affermato Tymur Tkachenko, capo dell'amministrazione militare della città di Kiev. L'attacco ha danneggiato anche edifici non residenziali e auto parcheggiate.
Le ultime settimane sono state monopolizzate da una lunga serie di segnalazioni di sconfinamenti e per violazioni degli spazi aerei di paesi Nato da parte dei velivoli: dalla Polonia ai Paesi baltici, dalla Finlandia alla Norvegia, dalla Svezia alla Danimarca. Nella serata di sabato, Volodymyr Zelensky ha annunciato che Kiev ha intercettato nel suo spazio aereo 92 droni diretti verso la Polonia. "L'Italia potrebbe essere la prossima", ha affermato il presidente ucraino per il quale il copione è chiaro: la Russia di Vladimir Putin sta mettendo alla prova le difese e le reazioni dei paesi Nato. "Sta testando la loro capacità di difendersi e cercare di influenzare le società in modo che le persone cominceranno a chiedersi, 'se non possiamo proteggerci perché dobbiamo continuare a sostenere l'Ucraina?' Sono operazioni dirette a ridurre l'assistenza all'Ucraina, in particolare prima dell'inverno", le parole di Zelensky, che a stretto giro vengono commentate dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
"L'Italia nel mirino dei droni? Mi auguro che questo non accada, non credo che Putin voglia scatenare la terza guerra mondiale, non credo neanche che l’Italia sia un obiettivo militare", dice a 4 di Sera. "Comunque la nostra difesa aerea è sempre in grado di verificare ciò che accade, è in grado di abbattere droni che possono avere intenzioni minacciose, quindi come la Nato è in grado di farlo", ha aggiunto il numero 1 della Farnesina, che fornisce la sua lettura della situazione generale.
"Io credo che Putin stia testando le reazioni dell'Occidente, ma l'Occidente ha sempre dimostrato di saper reagire. Quando ero un giovane ufficiale dell’aeronautica militare, alla fine degli anni '70, queste operazioni di violazione del confine Nato le facevano i Mig dell'Unione Sovietica e dell'ex Jugoslavia. Non è la prima volta che accade", ha affermato ancora.
Le incursioni di droni sono una realtà con cui l'Europa deve confrontarsi su base praticamente quotidiana. Per fronteggiare la minaccia, ha iniziato a prendere forma il progetto del 'muro anti-drone' a cui lavorano Bulgaria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Lituania, Lettonia, Polonia e Romania. La prima riunione ha coinvolto anche Slovacchia e Ungheria. La presenza di Budapest nel gruppo è un elemento da considerare con attenzione, alla luce delle tensioni crescenti con l'Ucraina.
Kiev ha denunciato lo sconfinamento di un drone magiaro e ha chiesto spiegazioni ai 'vicini' mostrando anche la mappa della rotta seguita dal velivolo. La risposta, articolata in diverse comunicazioni inviate da Budapest, è stata durissima: "Zelensky la pianti con le sue provocazioni, vuole trascinarci in guerra ma non ci riuscirà".

(Adnkronos) - Nuovo massiccio attacco aereo della Russia all'Ucraina nella notte "mentre la popolazione dormiva". A riferirlo è il ministro degli Esteri Andriy Sybiga su X. "Ancora una volta, centinaia di droni e missili hanno distrutto edifici residenziali e causato vittime tra i civili", si legge nel post.
Mosca ha preso di mira Kiev e altre città ucraine, si legge su kyivindependent.com. L'attacco ha fatto scattare le sirene antiaeree anche in regioni lontane dal fronte. Sono state segnalate esplosioni a Kiev, nell'oblast di Kiev, a Zaporizhzhia, nell'oblast di Khmelnytskyi e a Sumy. Un edificio di cinque piani nella capitale è stato parzialmente distrutto e le infrastrutture residenziali sono state danneggiate in diversi quartieri, ha affermato Tymur Tkachenko, capo dell'amministrazione militare della città di Kiev. L'attacco ha danneggiato anche edifici non residenziali e auto parcheggiate.
Le ultime settimane sono state monopolizzate da una lunga serie di segnalazioni di sconfinamenti e per violazioni degli spazi aerei di paesi Nato da parte dei velivoli: dalla Polonia ai Paesi baltici, dalla Finlandia alla Norvegia, dalla Svezia alla Danimarca. Nella serata di sabato, Volodymyr Zelensky ha annunciato che Kiev ha intercettato nel suo spazio aereo 92 droni diretti verso la Polonia. "L'Italia potrebbe essere la prossima", ha affermato il presidente ucraino per il quale il copione è chiaro: la Russia di Vladimir Putin sta mettendo alla prova le difese e le reazioni dei paesi Nato. "Sta testando la loro capacità di difendersi e cercare di influenzare le società in modo che le persone cominceranno a chiedersi, 'se non possiamo proteggerci perché dobbiamo continuare a sostenere l'Ucraina?' Sono operazioni dirette a ridurre l'assistenza all'Ucraina, in particolare prima dell'inverno", le parole di Zelensky, che a stretto giro vengono commentate dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
"L'Italia nel mirino dei droni? Mi auguro che questo non accada, non credo che Putin voglia scatenare la terza guerra mondiale, non credo neanche che l’Italia sia un obiettivo militare", dice a 4 di Sera. "Comunque la nostra difesa aerea è sempre in grado di verificare ciò che accade, è in grado di abbattere droni che possono avere intenzioni minacciose, quindi come la Nato è in grado di farlo", ha aggiunto il numero 1 della Farnesina, che fornisce la sua lettura della situazione generale.
"Io credo che Putin stia testando le reazioni dell'Occidente, ma l'Occidente ha sempre dimostrato di saper reagire. Quando ero un giovane ufficiale dell’aeronautica militare, alla fine degli anni '70, queste operazioni di violazione del confine Nato le facevano i Mig dell'Unione Sovietica e dell'ex Jugoslavia. Non è la prima volta che accade", ha affermato ancora.
Le incursioni di droni sono una realtà con cui l'Europa deve confrontarsi su base praticamente quotidiana. Per fronteggiare la minaccia, ha iniziato a prendere forma il progetto del 'muro anti-drone' a cui lavorano Bulgaria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Lituania, Lettonia, Polonia e Romania. La prima riunione ha coinvolto anche Slovacchia e Ungheria. La presenza di Budapest nel gruppo è un elemento da considerare con attenzione, alla luce delle tensioni crescenti con l'Ucraina.
Kiev ha denunciato lo sconfinamento di un drone magiaro e ha chiesto spiegazioni ai 'vicini' mostrando anche la mappa della rotta seguita dal velivolo. La risposta, articolata in diverse comunicazioni inviate da Budapest, è stata durissima: "Zelensky la pianti con le sue provocazioni, vuole trascinarci in guerra ma non ci riuscirà".
Leggi tutto: Ucraina, raid russi su Kiev nella notte. Zelensky: "Italia potrebbe essere la prossima"

(Adnkronos) - La Roma torna in campo in Serie A. I giallorossi affrontano oggi, domenica 28 settembre, l'Hellas Verona - in diretta tv e streaming - allo stadio Olimpico di Roma nella quinta giornata di campionato. La squadra di Gasperini è reduce dalla vittoria nel primo turno di Europa League, dove ha battuto il Nizza per 2-1 grazie ai gol di Mancini e Ndicka, e soprattutto quella nel derby con la Lazio in Serie A, deciso dal gol di Pellegrini. Quella di Zanetti invece, nell'ultima giornata di Serie A, ha pareggiato in casa con la Juventus, fermata sull'1-1.
La sfida tra Roma ed Hellas Verona è in programma oggi, domenica 28 settembre, alle ore 15. Ecco le probabili formazioni:
Roma (3-4-2-1): Svilar; Celik, Mancini, Ndicka; Wesley, Cristante, Koné, Angelino; Soulé, Pellegrini; Ferguson. All. Gasperini
Hellas Verona (3-5-2): Montipò; Nunez, Nelsson, Frese; Belghali, Serdar, Akpa Akpro, Bernede, Bradaric; Orban, Giovane. All. Zanetti
Roma-Hellas Verona sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva sui canali Dazn, visibili tramite smart tv. Il match sarà disponibile anche in streaming sulla piattaforma web di Dazn.
Leggi tutto: Roma-Hellas Verona: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv

(Adnkronos) - Pecco Bagnaia vince il Gran Premio del Giappone, Marc Marquez conquista il Mondiale di MotoGp. Oggi, domenica 28 settembre, è doppia festa in casa Ducati, che può celebrare il ritorno del pilota italiano, che dopo la Sprint di ieri porta a casa anche la gara lunga sul circuito di Motegi precedendo proprio il compagno di scuderia spagnolo, dominatore del motomondiale fin dalla prima gara della stagione e imprendibile per gli avversari, che oggi può festeggiare il nono titolo della carriera.
Terza la Honda di Joan Mir, poi ai piedi del podio due italiani: Marco Bezzecchi, quarto con la sua Aprilia, e Fabio Morbidelli in sella a VR46. Sesta la Ducati Gresini di Alex Marquez, fratello di Marc e secondo nella classifica Piloti, che comunque è riuscito a risalire dopo una pessima prova in qualifica, che lo ha costretto a partire dalla decima posizione. Dietro di lui Fernandez e Quartararo, chiudono la top ten Zarco e Aldeguer.
Leggi tutto: MotoGp, Bagnaia vince in Giappone ma la festa è di Marquez: Marc campione

(Adnkronos) - Urne aperte oggi, domenica 28 settembre, dalle 7 alle 23, e domani dalle 7 alle 15 nelle Marche, dopo inizierà lo spoglio. In Valle d'Aosta, invece, soltanto oggi sempre dalle 7 alle 23. Sono 1.325.689 i marchigiani chiamati al voto nelle 1.572 sezioni per il rinnovo del Consiglio regionale e del governatore. Mentre sono 103.223 i valdostani che potranno votare per il rinnovo del Consiglio regionale e 97.402 per le amministrazioni di 65 Comuni della Regione.
Nelle Marche il sistema di voto è a turno unico e non è ammesso il voto disgiunto. Sono sei i candidati: la coalizione di centrodestra sostiene la ricandidatura del governatore uscente Francesco Acquaroli; il centrosinistra insieme al M5s l'ex sindaco di Pesaro Matteo Ricci. Gli altri candidati sono Claudio Bolletta (Democrazia Sovrana Popolare), Francesco Gerardi (Forza del Popolo), Lidia Mangani (Partito Comunista Italiano) e Beatrice Marinelli (Evoluzione della Rivoluzione).
In Valle d'Aosta, dove si vota soltanto oggi, i cittadini non sono chiamati a scegliere direttamente il presidente di Regione, bensì a eleggere i 35 consiglieri dell'assemblea regionale che successivamente nomineranno il governatore.
Le operazioni di spoglio nelle Marche inizieranno immediatamente dopo la chiusura dei seggi, a partire quindi dalle 15 di lunedì 29 settembre.
Leggi tutto: Elezioni regionali Marche e Valle d'Aosta, oggi urne aperte fino alle 23

(Adnkronos) - Flavio Cobolli eliminato a Pechino. Il tennista azzurro ha perso oggi, domenica 28 settembre, contro lo statunitense Learner Tien, numero 52 del mondo, in due set con il punteggio di 6-3, 6-2 negli ottavi di finale dell'Atp 500 cinese. Cobolli, che si era detto stanco e affaticato a causa del jet leg già dopo la vittoria dell'esordio contro il russo Andrey Rublev, era reduce dalla prima convocazione in Laver Cup, dove a San Francisco il Team Europe è stato battuto dal Team World. Ora ai quarti di Pechino per Tien potrebbe esserci un altro azzurro, Lorenzo Musetti, in campo contro il francese Mannarino.
Partita in salita fin dal primo set per Cobolli, che aveva raggiunto il terzo turno negli ultimi Us Open prima di essere battuto proprio da Musetti, ha subito l'aggressività e la freschezza dell'avversario, che si è imposto 6-3. Le cose sono peggiorate nel secondo parziale, dove il tennista romano ha accusato la stanchezza e ha aumentato le sue percentuali di errori, permettendo all'avversario, 19 anni, di chiudere la partita 6-2.
Leggi tutto: Cobolli eliminato a Pechino, Tien lo batte in due set

(Adnkronos) - L'Italia di pallavolo è in finale nei Mondiali 2025. Oggi, domenica 28 settembre, la Nazionale maschile azzurra sfida la Bulgaria - in diretta tv, in chiaro, e streaming - nell'ultimo atto del torneo iridato di scena nelle Filippine, a cui gli uomini allenati da ct Fefé De Giorgi arrivano da campioni in carica. L'Italia ha superato in semifinale la Polonia campione d'Europa, battuta con un secco 3-0.
Con lo stesso risultato di Italia-Polonia, gli azzurri hanno eliminato, nella fase a eliminazione diretta, prima l'Argentina negli ottavi e poi il Belgio, che li aveva battuti al tie break nella fase a gironi, ai quarti. La Bulgaria invece ha superato Portogallo e Stati Uniti, prima di vincere contro la Repubblica Ceca per 3-1 nell'altra semifinale dei Mondiali.
La finale dei Mondiali di pallavolo maschile 2025 è in programma oggi, domenica 28 settembre, alle 12.30 ora italiana. La partita tra Italia e Bulgaria sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva (gratis e in chiaro) su Rai 2 e in streaming gratuito su RaiPlay. Sfida visibile, per gli abbonati, anche sulla piattaforma Dazn e Volleyballworld.com.

(Adnkronos) - Jasmine Paolini scende in campo a Pechino. La tennista azzurra sfida oggi, domenica 28 settembre, la statunitense Sofia Kenin, - in diretta tv, anche in chiaro, e in streaming - numero 26 del mondo, nei sedicesimi di finale del torneo Wta cinese. Paolini è reduce dalla vittoria nel primo turno contro la lettone Anastasija Sevastova, battuta in due set, mentre Kenin ha superato la russa Veronika Kudermetova.
La sfida tra Paolini e Kenin è in programma oggi, domenica 28 settembre, alle 8.30 ora italiana. Le due tenniste si sono affrontate in tre precedenti, tutti vinti dalla statunitense, che conduce quindi con un parziale di 3-0.
Paolini-Kenin sarà trasmessa in diretta televisiva sui canali SkySport, ma visibile anche in chiaro su SuperTennis. Il match sarà visibile anche in streaming sull'app SkyGo, su NOW e sulla piattaforma di SuperTennis.
Leggi tutto: Paolini-Kenin: orario, precedenti e dove vederla in tv (in chiaro)

(Adnkronos) - Barbara D'Urso commossa dopo il debutto a Ballando con le stelle. "Mi metto in gioco", dice la 68enne conduttrice dopo l'esibizione con Pasquale La Rocca per la rumba andata in scena dopo mezzanotte, quando è già domenica 28 settembre. Quindi, il confronto con la giuria e in particolare con Selvaggia Lucarelli: "Tutti aspettano questo momento", l'esordio della giurata. "Lo so, hanno comprato i popcorn. Io sono qui per farmi giudicare da te, è la realtà. Fai parte della giuria", la replica di Barbara D'Urso.
Quindi il verdetto 'tecnico': "Ho trovato tutto molto furbo, pieno di pathos. Hai ballato con molta grazia, è piacevole vederti in pista. Non so se sarai in grado di essere all'altezza nelle prossime esibizioni. Stasera era tutto molto gradevole", il giudizio di Lucarelli. Se posso darti un consiglio, farei un po' meno 'faccette', so che sono il tuo marchio di fabbrica. Suonano finte, un po' troppo recitate", dice la giurata prima di pungere La Rocca: "Non dovevi farmi questo, ballare con Barbara D'Urso. Ero la tua gatta morta, ora sarò un gatto attaccato ai cog....". Il voto? 7.
"Ho l'ansia come se avessi 11 anni. Torno in Rai con una trasmissione importantissima, io ho iniziato in Rai. E' stata una scelta psicologicamente molto difficile. In genere sono io quella che porta e che decide, qui non può essere così e devo passare dall'altra parte", le parole di Barbara D'Urso prima dell'esibizione. "Cosa riuscirò a fare? Quanta paura avrò? Quanto riuscirò a sbloccarmi? Se qualcuno vede tutto questo come un passo indietro, non è così. Per me è un passo avanti, mi metto in gioco. Dal 2 giugno 2023 sono stati 2 anni complicati. All'improvviso cadi da sola, o qualcuno decide che devi cadere: il dolore c'è. Io ho 68 anni, voglio dimostrare che a qualsiasi età devi attraversare il dolore, tirarti su e ripartire. Io lo faccio in questo modo", aggiunge.
Leggi tutto: Ballando con le stelle, Barbara D'Urso commossa e Lucarelli boccia le 'faccette'
(Adnkronos) - Un pizzino, contatti "opachi", chat 'dimenticate' e movimenti bancari. Quattro punti robusti come pilastri per la Procura di Brescia, che la famiglia di Andrea Sempio prova a sbriciolare tra documenti e interventi tv. Una difesa da non indagati sebbene la logica li vedrebbe come presunti corruttori: l'ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti avrebbe ricevuto una somma di denaro, nell'ordine di 20-30.000 euro, per favorire Andrea Sempio nel procedimento che otto anni fa lo vedeva indagato per l'omicidio di Chiara Poggi, uccisa a Garlasco il 13 agosto del 2007.
Per il fascicolo, nato su impulso della madre di Alberto Stasi, allora già condannato in via definitiva a 16 anni di carcere per il delitto della fidanzata, Venditti (co-titolare con la pm Giulia Pezzino) chiede l'archiviazione, accolta nel marzo 2017 dal giudice per le indagini preliminari di Pavia Fabio Lambertucci. E' solo sulla prima archiviazione e non sulla seconda del 2020 - sempre inoltrata da Venditti e disposta dal giudice pavese Pasquale Villani - che il procuratore di Brescia Francesco Prete e la pm Claudia Moregola - titolari delle indagini che riguardano ex magistrati del distretto milanese - avanzano dubbi. Un'accusa che "mi offende come uomo e come magistrato che per 45 anni ha servito lo Stato - dice Venditti -. Non ho mai preso soldi da nessuno e archivierei ancora Sempio".
La nuova indagine svelata ieri - con le perquisizioni all'ex aggiunto, a casa dei genitori e degli zii di Sempio, e a due carabinieri (Giuseppe Spoto e Silvio Sapone) -, riaccende l'attenzione sul delitto, ma non ha ripercussioni sulla verità giudiziaria. A occuparsi dell'omicidio di Chiara Poggi è stata la Procura di Vigevano, a condannare Stasi (dopo una doppia assoluzione) è stata la Corte d'Appello di Milano e nel 2024 la Corte europea dei diritti dell'uomo nel 2024 ha ritenuto "manifestamente infondato" il ricorso del condannato che lamentava un processo non equo. E mentre Domenico Aiello, avvocato di Venditti, auspica l'arrivo degli ispettori del Guardasigilli Carlo Nordio in Procura a Pavia, lamentando l'assenza di misura sul caso Garlasco, al centro del dibattito restano i quattro elementi della presunta corruzione.
Da alcuni appunti manoscritti sequestrati lo scorso 14 maggio a casa dei genitori di Sempio "emergerebbe che agli inizi del mese di febbraio 2017 - e dunque in concomitanza con le indagini conseguenti alla prima iscrizione del nel registro degli indagati in relazione all'omicidio - fosse stata proposta o comunque ipotizzata la corresponsione al procuratore aggiunto Mario Venditti di una somma di denaro correlata alla archiviazione del procedimento, come ricavabile dalla scritta 'Venditti gip archivia x 20. 30. euro'" si legge nel decreto di perquisizione e sequestro della Procura di Pavia. Archiviazione richiesta il 15 marzo 2017 e accolta dal gip Lambertucci il 23 marzo, pochi giorni dopo.
Due i temi su cui si concentrano gli investigatori: i tempi stretti delle indagini e il fatto che quell'appunto scritto a mano è del febbraio del 2017 quando l'archiviazione sembrava lontana da venire. Giuseppe Sempio, padre dell'indagato, sentito ieri come testimone, ha riconosciuto come suo quel biglietto (e altri) scritto a mano e conservato per anni, ma di quella sequenza di parole fornisce una spiegazione diversa da chi indaga. "Io davo i soldi agli avvocati per le pratiche, io portavo la busta li e poi si arrangiavano loro. Loro lavorano, hanno le loro parcelle e non potevo portargli le caramelle. Noi avevamo tre avvocati e andavano pagati perché sono loro che hanno fanno tutto", dice in tv.
E se l'avvocato Massimo Lovati, che da sempre assiste Sempio, sembra non negare di preferire i pagamenti in contanti, la collega Angela Taccia - da poco parte della difesa - offre un'altra spiegazione. "Nell'appunto scritto si fa riferimento a 20-30 euro non a 20-30 mila euro. Se sono somme così esigue di solito sono delle marche da bollo, mi sembra una cosa che si può contestualizzare con i diritti di copia", insomma beghe di cancelleria per costi di giustizia. Sui tempi 'sospetti' dell'ipotetica archiviazione, invece, basta verificare l'esistenza di lanci di agenzia - datati 6 gennaio 2017, quindi un mese prima - che annunciano 'si profila una richiesta di archiviazione di Sempio'.
Le indagini condotte nel 2017 su Sempio "sono state caratterizzate da una serie di anomalie" si legge nel provvedimento firmato dalla Procura di Brescia, "tra cui l'omissione, da parte della polizia giudiziara di Pavia incaricata delle indagini della trascrizione di alcuni passaggi rilevanti delle intercettazioni ambientali; alcuni contatti opachi di Sempio con Spoto e Sapone (rispettivamente addetto e responsabile della sezione di pg), i quali risultano avere intrattenuto con i Sempio, poco prima della loro audizione in Procura, dei contatti non relazionati" si legge nel decreto di perquisizione.
In particolare, Sapone avrebbe incontrato Andrea Sempio "pur non risultando una ragione investigativa", mentre il maresciallo Spoto si sarebbe trattenuto con l'indagato per una "durata incongrua rispetto all'attività da svolgere": più di un'ora per notificare l'invito a comparire. Entrambi i rappresentanti dell'Arma sono stati ascoltati ieri come testimoni. Il luogotenente Sapone deve rispondere anche di "rapporti di particolare confidenza e correlazione" con l'ex procuratore aggiunto di Pavia, Mario Venditti. Sotto la lente anche "la breve durata" dell'interrogatorio di Sempio, "la verosimile conoscenza anticipata, da parte della famiglia Sempio, dei temi su cui sarebbero stati sentiti dai pubblici ministeri" e la conclusione dell'annotazione d'indagine datata 7 marzo 2017 "con formula tranchant circa la 'completa assenza di elementi a supporto delle ipotesi accusatorie a carico di Andrea Sempio'".
Contatti, suggerimenti, presunti trattamenti di favore che la famiglia Sempio respinge. "La famiglia Sempio non ha corrotto nessuno. Non conosciamo il dottor Venditti personalmente e nessuno della famiglia Sempio gli ha mai dato una lira. Tutte le accuse contro di lui sono emerite schifezze" le parole di Daniela Ferrari, madre di Andrea, a 'Quarto grado'. "Non sapevamo le domande prima. Eravamo tranquilli perché sapevamo di avere una consulenza del generale Garofano che ci diceva esattamente cosa c’era contro mio figlio ed eravamo tranquilli perché sapevamo che contro mio figlio cose non ne sarebbero state trovate".
Dal riascolto delle intercettazioni ambientali, disposte dallo stesso procuratore aggiunto Venditti, nell'auto dei Sempio, "emergeva che già il 9 febbraio 2017 - e dunque il giorno precedente a quello fissato per l'interrogatorio - Andrea Sempio era a conoscenza di alcuni elementi rappresentati nell'esposto presentato dalla madre di Stasi", denuncia che ha dato origine al procedimento. E così assume significato l'aver "cannato" la risposta sullo scontrino che costituisce l'alibi per il 13 agosto 2007 o la frase "a parte che erano dalla nostra... perché mi han fatto alcune domande che io ho capito perché me le facevano".
Eppure il 24 dicembre del 2016 il 'Corriere della Sera' racconta a tutta pagina chi è il nuovo indagato e non tralascia nulla: lo scontrino del parcheggio di Vigevano consegnato da Sempio ai carabinieri nell'ottobre 2008; il Dna sulle unghie di Chiara Poggi che la difesa Stasi attribuisce a lui - ancora centrali nell'incidente probatorio ora in corso -; le telefonate a casa Poggi una settimana prima della morte della ventiseienne; la frase del 'Piccolo principe' e l'immagine del sacrificio rupestre postate a poca distanza dalla condanna in appello di Stasi e dell'ingresso nel carcere di Bollate; il riferimento al presunto numero di scarpe di Sempio. L'articolo arriva pochi giorni dopo l'iscrizione nel registro degli indagati e lui verrà sentito in Procura a Pavia il 10 febbraio 2017 come prima attività istruttoria.
"L'indagato era stato informato da qualcuno delle domande che gli sarebbero state rivolte" - si legge ancora nel provvedimento della Procura di Brescia - "perché il padre Giuseppe Sempio affermava 'Comunque ha detto che ti chiederà le cose che sono state depositate.' (ottenendo conferma da Andrea) e il padre continuava dicendo 'massimo se ti infila dentro qualche domanda che non...dici 'guardi io non mi ricordo, son passali dieci anni'". Ma qui interviene ancora una volta l'avvocato Lovati che ricorda di aver preparato Sempio, alla vigilia della convocazione, sulle possibili domande dei magistrati. Quel "ha detto" potrebbe essere dunque riferibile al difensore.
E tra gli elementi che per gli inquirenti sostengono l'accusa di corruzione in atti giudiziari contro Venditti c'è - "tra i passaggi intercettivi non trascritti" - il riferimento di Giuseppe Sempio alla necessità di "pagare quei signori li" con modalità non tracciabili. "Appare necessario comprendere perché fu omessa la trascrizione di quelle frasi - di forte valenza indiziaria - e soprattutto perché fu omessa ogni verifica bancaria allo scopo di (cercare di) ricostruire chi fossero i beneficiari effettivi di quei pagamenti e la loro causale" sottolinea la Procura di Pavia. Una giusta riflessione che non cambia la destinazione del denaro svelata dai genitori dell'indagato: "avevamo bisogno di utilizzare denaro contante per pagare gli avvocati" rispondono ai titolari dell'inchiesta e ai giornalisti.
Gli accertamenti delegati alla Guardia di finanza "hanno fatto emergere una serie di movimentazioni anomale" avvenute tra il dicembre 2016 e il giugno 2017 (quando l'inchiesta era pubblica): le zie paterne hanno emesso assegni per 43.000 euro a favore della famiglia Sempio e nel medesimo periodo padre e figlio "hanno effettuato prelievi in contanti per 35.000 euro - del tutto incongrui rispetto alle loro ordinarie movimentazioni bancarie" e Giuseppe Sempio ha versato al figlio un assegno da 5.000 euro, "subito prelevati in contanti". Ancora una volta la difesa della famiglia è semplice: "Abbiamo solo affrontato spese legali e basta".
In attesa di rivelazioni, ulteriori indizi o nuovi indagati restano lecite le domande del legale dell'ex procuratore aggiunto di Pavia. "Venditti non è mai stato gip, Venditti non può archiviare può soltanto richiedere un'archiviazione. Allora, per coerenza, si deve indagare e perquisire anche il gip. Perché, invece, Venditti è l'unico indagato?". E in modo provocatorio, a sottolineare le letture multiple dell'appunto scritto da Giuseppe Sempio, l'avvocato Domenico Aiello aggiunge: "Magari 20 vanno a Venditti e 30 vanno al gip perché poi il provvedimento più importante sarebbe quello del gip che archivia. E perché i corruttori non sono indagati?".
Leggi tutto: Caso Garlasco, soldi per gli avvocati e le date che non tornano: i Sempio si difendono

(Adnkronos) - Lorenzo Musetti torna in campo a Pechino. Il tennista azzurro affronta oggi, domenica 28 settembre, il francese Adrian Mannarino, numero 60 del mondo, negli ottavi di finale dell'Atp 500 cinese. Musetti arriva dal successo in tre set contro un altro transalpino, Giovanni Mpetshi Perricard, battuto con il punteggio di 7-6 (3), 6-7 (4), 6-4, mentre Mannarino nel turno precedente ha superato il kazako Alexander Bublik. In caso di passaggio del turno Musetti troverà il vincente della sfida tra l'azzurro Flavio Cobolli e lo statunitense Learner Tien.
La sfida tra Musetti e Mannarino è in programma oggi, domenica 28 settembre, alle 7 ora italiana. I due tennisti si sono affrontati in due precedenti con una vittoria per parte e il parziale che è quindi fermo sull'1-1. Nell'ultimo incrocio, ai quarti di finale di Chengdu 2024, è stato Musetti a prevalere imponendosi in tre set.
Musetti-Mannarino, come tutte le partite dell'Atp 500 di Pechino, sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva sui canali SkySport. Il match sarà visibile anche in streaming sull'app SkyGo, su NOW e TennisTv.
Leggi tutto: Musetti-Mannarino: orario, precedenti e dove vederla in tv

(Adnkronos) - Torna in pista la MotoGp. Oggi, domenica 28 settembre, va in scena il Gran Premio del Giappone, - in diretta tv e in streaming - l'appuntamento del Mondiale che può consegnare il titolo alla Ducati di Marc Marquez. Il pilota spagnolo partirà dalla quarta posizione, mentre il compagno di scuderia Bagnaia scatterà dalla pole position dopo aver fatto segnare il miglior tempo nelle qualifiche. Proprio Pecco ha dominato la gara Sprint di ieri a Motegi, dove è tornato a vincere davanti a Marquez, secondo, e alla KTM di Pedro Acosta.
Ecco la griglia di partenza del Gran Premio del Giappone:
1. Francesco Bagnaia (Ducati)
2. Joan Mir (Honda)
3. Marc Marquez (Ducati)
4. Pedro Acosta (KTM)
5. Fabio Quartararo (Yamaha)
6. Franco Morbidelli (VR46)
7. Luca Marini (Honda)
8. Alex Marquez (Ducati Gresini)
9. Marco Bezzecchi (Aprilia)
10. Raul Fernandez (Aprilia)
11. Johann Zarco (Honda)
12. Fabio Di Giannantonio (VR46)
13. Ai Ogura (Aprilia)
14. Jack Miller (Yamaha)
15. Fermin Aldeguer (Ducati Gresini)
16. Miguel Oliveira (Yamaha)
17. Jorge Martin (Aprilia)
18. Brad Binder (KTM)
19. Alex Rins (Yamaha)
20. Takaaki Nakagami (Honda)
21. Enea Bastianini (KTM)
22. Somkiat Chantra (Honda)
23. Maverick Vinales (KTM)
Il Gp del Giappone di MotoGp è in programma oggi, domenica 27 settembre, alle 7 ora italiana. La gara si potrà seguire in diretta televisiva e in esclusiva sui canali SkySport, ma sarà trasmessa anche in chiaro, in differita alle 14.05, su TV8. La corsa sarà visibile anche in streaming sull'app SkyGo e su NOW, oltre che sulla piattaforma web di TV8 quando previsto.
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