
Creare nuove opportunità di collaborazione, alimentare lo scambio di esperienze e idee da trasformare in progetti d’innovazione concreti, offrire occasioni di matching tra imprese e giovani talenti del territorio. Questi gli obiettivi di Open Smact, la nuova piattaforma collaborativa di riferimento per l’open innovation a Nordest, realizzata da Smact competence center e sviluppata in collaborazione con Noonic, agenzia di consulenza e digital factory innovativa di Padova.
Open Smact riunisce per la prima volta in un unico spazio virtuale tutti gli attori dell’innovazione del Triveneto e li mette in relazione con il mondo accademico e con i giovani. La piattaforma nasce per connettere i partner dell’ecosistema di Smact, ma è aperta al pubblico e si propone come una vera e propria piazza digitale, dove imprese, ricercatori e studenti possono incontrarsi, dialogare e crescere insieme.
"Il lancio di Open Smact - commenta Matteo Faggin, direttore generale di Smact - segna una tappa fondamentale per il nostro competence center. Questa piattaforma collaborativa è frutto di un intenso lavoro di co-creazione che ha coinvolto direttamente i nostri partner, integrando attivamente i loro feedback durante l’iter di sviluppo, per assicurare la massima aderenza alle aspettative di chi la utilizzerà quotidianamente. Per le imprese, Open Smact è un asset che facilita l'accesso a competenze di eccellenza e promuove la condivisione di esperienze e best practices, innescando nuove collaborazioni. Per i giovani talenti, è uno strumento che favorisce il networking e la crescita professionale, un trampolino di lancio per carriere nell'ambito dell'innovazione digitale. E' la sintesi tangibile del nostro impegno a tessere una rete sempre più forte e interconnessa, dove lo scambio di idee genera opportunità concrete per una crescita condivisa".
Le aziende partner hanno a disposizione una vetrina digitale per raccontare i propri progetti, promuovere eventi, pubblicare posizioni aperte e connettersi con ricercatori e professionisti. La piattaforma è suddivisa in diverse sezioni facilmente accessibili. Nella sezione dedicata all’ecosistema trovano spazio le schede degli oltre 100 partner dello Smact innovation ecosystem, tra cui università, centri di ricerca e imprese innovative, complete di informazioni, notizie e posizioni aperte. Un network di competenze, know-how, soluzioni tecnologiche e best practice verticali nei campi dell'innovazione e della digitalizzazione. Un ruolo centrale è affidato all’Open wall, repository che raccoglie bandi, call for interest, call for startup e hackathon, diventando così un punto di riferimento per chi cerca nuove opportunità di finanziamento, coprogettazione e collaborazione.
Per studenti e neolaureati, Open Smact rappresenta un trampolino verso il mondo dell’innovazione. Il Talent Wall è una vera e propria bacheca digitale che raccoglie offerte di lavoro, tirocini e tesi, facilmente filtrabili per ambito disciplinare e tipologia di contratto; le posizioni provengono da aziende innovative e includono informazioni dettagliate su benefit, cultura aziendale e fascia retributiva. Mentre la Digital agorà è il forum che consente di confrontarsi su temi verticali, condividere idee e dialogare direttamente con le imprese attraverso post e commenti. Ogni utente dispone di un profilo personale, arricchibile con competenze, obiettivi e interessi, che diventa un biglietto da visita digitale per farsi conoscere e intercettare le opportunità raccolte dalla piattaforma.
La piattaforma ospita inoltre i progetti di innovazione, repository ufficiale dei casi d’uso tecnologici e delle storie di successo sviluppate dai partner, in particolare gli oltre 60 progetti sviluppati grazie ai bandi Iriss promossi e cofinanziati da Smact - un distillato di esperienze e know-how a disposizione di manager ed imprenditori che vogliono intraprendere un percorso di innovazione. Mentre la sezione eventi raccoglie tutti gli appuntamenti organizzati da Smact o quelli in co-branding con le aziende dell’ecosistema, conferenze, fiere, webinar, corsi di formazione e molto altro ancora. Il blog News & views infine offre articoli, editoriali e contributi di docenti, ricercatori e imprese, con rubriche dedicate ai trend tecnologici e alle opportunità per le aziende. L’esperienza è resa ancora più coinvolgente da un sistema di gamification e rewarding che premia la partecipazione degli utenti con merchandising, sconti esclusivi e accesso ad eventi legati al mondo dell’innovazione, oltre ad una sezione dedicata a sondaggi utili anche per ricerche di mercato e ad un catalogo dei servizi dei partner, che renderà ancora più semplice individuare competenze e soluzioni all’interno dell’ecosistema. Smact è uno degli 8 centri di competenza industria 4.0 nati in Italia su impulso del ministero dello Sviluppo Economico. E' una partnership pubblico-privata che mette a sistema le competenze in ambito 4.0-5.0 della ricerca, dei provider di tecnologie e delle imprese early adopter. Smact nasce nel Triveneto raggruppando stakeholder con capacità ed esperienza nella digital transformation, per permettere all’intero sistema produttivo e sociale di affrontare il futuro e creare valore.

La partita di calcio Moldavia-Italia, valida per le Qualificazioni ai Mondiali 2026 e trasmessa ieri sera da Rai1, è stata il programma più seguito del prime time, con 5.643.000 spettatori e il 26.7% di share. Al secondo posto, il match delle ATP Finals tra Alcaraz e Musetti su Rai2, con 2.211.000 spettatori e il 10% di share. Al terzo posto, 'Un matrimonio esplosivo' su Canale 5, con 1.738.000 spettatori e l’11.3% di share.
A seguire, tra gli altri ascolti del prime time: 'La fabbrica di cioccolato' su Italia1 (964.000 spettatori, share 5.4%), 'Splendida Cornice' su Rai3 (952.000 spettatori, share 5.7%), 'Dritto e Rovescio' su Rete4 (814.000 spettatori, share 6.6%), 'Piazzapulita' su La7 (588.000 spettatori, share 4.3%), 'Io prima di te' su Tv8 (361.000 spettatori, share 2.1%), 'Save the Dating - Amori in Corso' sul Nove (320.000 spettatori, share 1.8%).
In access prime time, in assenza di 'Affari Tuoi' (che non è andato in onda per fare posto alla Nazionale), su Canale5, dopo 'Gira La Ruota della Fortuna' (3.952.000 spettatori, share 18.7%), 'La Ruota della Fortuna' ha ottenuto 5.321.000 spettatori e il 23.9% di share. Mentre su La7 'Otto e Mezzo' ha ottenuto 1.300.000 spettatori e il 5.8% di share.
Terminata la nuova udienza davanti al Tribunale del Riesame di Brescia per l'ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti accusato di corruzione in atti giudiziari nel caso Garlasco perché sospettato di aver favorito nel 2017 l'archiviazione di Andrea Sempio, nuovamente indagato per l'omicidio in concorso di Chiara Poggi. Accompagnato dal suo difensore, l’avvocato Domenico Aiello, Venditti era presente in aula, ma non ha rilasciato dichiarazioni spontanee. Si tratta di un nuovo round dopo che gli stessi giudici del Riesame hanno già annullato il primo decreto di sequestro - di cellulare, computer e hard disk scattato il 26 settembre - per la genericità della richiesta firmata dal procuratore capo di Brescia Francesco Prete e dalla pm Cluadio Moregola.
Il secondo round al Riesame sui sequestri
Il secondo tentativo di mettere le mani su quanto contenuto nei dispositivi elettronici dell'ex magistrato accusato di aver ricevuto 20-30mila euro per favorire Sempio (il padre Giuseppe è indagato per corruzione) arriva quando si attendono ancora le motivazioni del primo Riesame (attese per lunedì) e quando è pendente un'ulteriore richiesta di incidente probatorio per acquisire il contenuto digitale.
La Procura di Brescia - competente a indagare in presenza di magistrati del distretto di Pavia - sostiene che all'interno del cellulare "sono sicuramente contenuti elementi utile alla prova del reato", si legge nella richiesta di sequestro, ma non è in grado di indicare parole chiave per la ricerca delle eventuali prove della corruzione sostenendo la necessità di indagare a tutto tondo "sui rapporti tra gli inquirenti (pm e polizia giudiziaria) con la famiglia Sempio o i loro avvocati e consulenti tecnici, sul versamento di denaro agli inquirenti, anche attraverso terzi soggetti".
Nella richiesta di aver libero accesso a 11 anni di informazioni (mail, messaggi, foto) si evidenzia anche l’”estrema utilità" di acquisire chat il cui contenuto potrebbe essere stato cancellato visto “l'eco mediatico” intorno all'indagine riaperta 18 anni dopo il delitto di Chiara Poggi e a dieci anni dalla sentenza della Cassazione che riconosce l’allora fidanzato Alberto Stasi come il solo assassino della ventiseienne uccisa nella villetta di via Pascoli a Garlasco.
L'irritazione di Venditti: "Accanimento fondato sul nulla"
"Mi chiedo quando finirà questo accanimento fondato sul nulla", ha detto all'Adnkronos l'ex procuratore aggiunto di Pavia al termine dell'udienza dove il difensore Domenico Aiello ha chiesto la restituzione dei dispositivi informatici sequestrati lo scorso 26 settembre. L'ex magistrato si mostra arrabbiato e poco voglioso di parlare, ma sempre convinto della sua estraneità alle accuse.
"L'assenza del pm in aula segna una definitiva bancarotta del decoro e della coerenza con cui questa azione è stata iniziata e condotta a termine. I pubblici ministero disertano l'udienza senza nessuna giustificazione, con un comportamento inqualificabile, dopo aver appreso da tre avvocati diversi, sentiti come testimoni, che i soldi sono stati presi da loro", ha poi detto il legale.
L'udienza di oggi si tiene all'indomani delle audizioni degli ex avvocati di Sempio, i legali Federico Soldani, Massimo Lovati e Simone Grassi. Lovati, anche davanti alla pm Claudia Moregola titolare del fascicolo insieme al procuratore capo Francesco Prete, ha ammesso ancora una volta di aver preso soldi in nero dalla famiglia Sempio e alla stampa riferisce di aver inteso che anche i colleghi hanno confermato lo stesso. Soldi, mai fatturati, come compenso per l'incarico ricevuto e per il lavoro che ha portato nel 2017 all'archiviazione del 38enne.
Per l'avvocato Aiello, l'assenza della pubblica accusa in aula è la dimostrazione "dell'assenza del senso di responsabilità e di sensibilità istituzionale. A differenza loro, anche oggi Venditti è in aula. Quello della Procura che diserta l'aula è un atteggiamento farisaico, è inaccettabile, ma conferma la condotta tenuta finora di assoluto disinteresse sugli effetti che, con superficialità e incuria, sono stati prodotti sulla vita di Venditti".
Riesame si riserva su richiesta difesa ex pm
Il Tribunale del Riesame di Brescia si riserva intanto sulla richiesta dell'avvocato Aiello. L'udienza dura una manciata di minuti, vista anche l'assenza in aula della stessa procura. "Oggi è andata in scena una pagina misera, un terzo atto" se si conta anche il Riesame per il 'sistema Pavia' dove l'ex magistrato è indagato per corruzione e peculato che ha dato ragione alla difesa di Venditti. "L’ingiustizia nella storia si presenta sempre come ricerca di giustizia e oggi l’assenza del pm in aula segna una definitiva bancarotta del decoro e della coerenza con cui questa azione è stata iniziata e condotta a termine" aggiunge all'Adnkronos l'avvocato Aiello che in aula cita il filosofo e scrittore francese Jean-Paul Sartre e recita la poesia 'L'anatema'.
"Mi avete umiliato, calunniato, diffamato e abbandonato, ma la mia stima mai intaccato. Non uno straccio di prova avete portato, soltanto calunnie e cattiverie per legittimare le vostre miserie. (...) Strade di immondizie ho transitato, soltanto omuncoli ho incontrato. Non son di cuore forte, ma di salda fede. Il mio onore trionferà. La vostra malvagità vi distruggerà. Di ogni ben mi avete privato ma la mia dignità vi ha disarmato (...). Il rimorso vi soffocherà e il sorriso sul vostro viso per sempre sparirà ma sul mio ritornerà. Maledetti, maledetti, maledetti" alcuni dei versi letti.

Pamela Camassa sembra pronta a voltare pagina. Dopo la fine della lunga storia con il conduttore Filippo Bisciglia, la modella potrebbe aver ritrovato il sorriso accanto a un altro uomo, Stefano Russo. Il settimanale Chi li ha paparazzati insieme per la prima volta mentre si scambiano un tenero bacio in pieno giorno.
Filippo Bisciglia e Pamela Camassa si sono lasciati la scorsa estate dopo 17 anni insieme. A darne la notizia era stato lo stesso conduttore di Temptation Island che sui social aveva condiviso una storia in cui comunicava la fine della loro relazione.
Secondo quanto riportato da Chi, Pamela e Stefano Russo, figura molto vicina a un noto club sportivo romano, si sarebbero conosciuti durante una partita di padel. Dopo i primi rumors, a confermare una frequentazione sarebbero proprio i baci rubati dai paparazzi. Lei è stata avvistata mentre si muove tra il bar e il piazzale della struttura, la stessa in cui lui lavorerebbe.
Il 21 e 22 novembre all'auditorium comunale...
Coinvolti un centinaio di artisti tra musica e cretesi...
Ferito un 20ene lungo la provinciale 387 a Ballao... 
A terra, nudo e ormai senza vita. È stato trovato così dai residenti, poco dopo le 23 di ieri, un ragazzo di 27 anni precipitato dal balcone di una stanza al terzo piano del b&b ‘4 Venti’ in via Calepodio, a Monteverde. Sul posto i carabinieri della Stazione Gianicolense, impegnati nelle indagini.
Dalle prime testimonianze raccolte, la vittima, originaria del frusinate, avrebbe avuto una violenta colluttazione con un altro uomo che era in camera con lui e non si esclude che la lite sia proseguita sul balcone da dove è poi precipitato, morendo sul colpo.
Sequestrato l’appartamento, dove i militari della VII sezione del nucleo investigativo hanno effettuato i rilievi. E' stato interrogato davanti al pm e successivamente fermato il 25enne con il quale si trovava la vittima. La salma, trasportata all’obitorio del Verano, sarà sottoposta a esame autoptico.

Nonostante una solida base industriale, l’uso dell’intelligenza artificiale in Ue secondo gli ultimi dati disponibili si limita al 13,5% delle imprese e il 12,6% delle piccole e medie imprese. Questa è la “desolante” constatazione alla base della strategia Apply AI, il piano da un miliardo di euro presentato lo scorso ottobre dalla Commissione europea per accelerare l’adozione dell’IA nei settori industriali strategici e nella pubblica amministrazione europei. L’obiettivo rimane quello più generale di rafforzare la competitività europea e la sovranità tecnologica, con particolare attenzione alle realtà più piccole, a partire dalla consapevolezza che l’Ue non può permettersi di rimanere indietro in una corsa che sta definendo i contorni del futuro dell’economia.
Quel “desolante” era la constatazione di Małgorzata Nikowska, capo dell’unità Innovazione e coordinamento delle politiche in materia di IA presso l’Ufficio per l’IA di DG Connect (la direzione generale della Commissione europea che si occupa di digitale). Aprendo il suo intervento all’evento “AI4Growth: come potenziare la competitività settoriale in tutta Europa”, organizzato da Techno Polis Forum-Lab presso la sede brussellese dell’Istituto per la competitività (I-Com), la funzionaria ha rimarcato l’importanza di incrementare l’adozione della tecnologia. Il dato di diffusione “è basso, in alcuni settori e Stati membri è ancora più basso. E sì, l’Italia è effettivamente uno di quelli che non stanno andando particolarmente bene”, ha aggiunto.
Oltre al favorire la diffusione dell’IA, la strategia punta a renderla “made in Europe”, ha continuato Nikowska. “Ovviamente, una sovranità tecnologica al 100% nel mondo globale di oggi non è possibile. Ma più soluzioni abbiamo sviluppate in Europa, da europei, e che siano valide e possano essere adottate dalle nostre aziende, meglio è per tutti noi. E questo aumenta effettivamente la nostra sovranità tecnologica e la nostra resilienza complessiva”. Una delle ricadute positive a cui si punta con il terzo pilastro della strategia: i benefici sociali dovuti all’adozione dell’IA oltre al suo impatto positivo su competitività e produttività delle aziende.
“Settore per settore”
La strategia guarda soprattutto ai settori critici dell’economia Ue: la Commissione ne ha individuati dieci, e spaziano dalla manifattura alla sanità, dalla difesa alla cultura e creatività, dalle telecomunicazioni al settore pubblico. “Sono importanti per l’economia europea, sono settori in cui l’Europa è tradizionalmente forte e in cui ci aspettiamo di vedere il maggiore potenziale trasformativo dell’IA”, spiega la funzionaria della Commissione, spiegando che l’esecutivo Ue ha anche “beneficiato della saggezza del professor Mario Draghi” nel delineare la strategia, che non chiude le porte ad altri settori: “potrebbero ancora aggiungersi, discuteremo con loro per concordare quali potenziali misure possiamo proporre”.
L’idea dell’esecutivo Ue è partire da azioni-faro orizzontali. Il primo è il sostegno diretto alle imprese attraverso gli European Digital Hub, già presenti in tutti i Paesi Ue e capaci di modellare soluzioni per ogni azienda, ha spiegato Nikowska, aggiungendo che ora possono anche guidare le aziende verso altri elementi dell’ecosistema grazie a strutture di test e sperimentazione, sandbox per l’IA, la piattaforma AI on Demand, l’AI Skills Academy e altre iniziative. “Ma le nostre aziende e i nostri stakeholder del settore pubblico non devono conoscere tutto questo, non devono capire la differenza tra l’uno e l’altro: possono andare all’hub e riceveranno il supporto necessario”.
Seguono competenze e alfabetizzazione digitale: l’idea è “costruire capacità per una forza lavoro ‘AI-ready’ in tutti i settori” attraverso formazioni sull’IA adattate alle esigenze settoriali e a profili specifici, “perché oggi non sono solo gli specialisti di IA che devono capire l’IA, ma anche medici, infermieri, insegnanti, giornalisti, lobbisti—tutti devono capire dove e come può essere usata l’IA, tenendo conto anche dei rischi che la tecnologia porta con sé”. In parallelo, si vogliono rafforzare le competenze degli specialisti IA nei domini settoriali per rispondere alle richieste dei settori.
‘AI-first’, ma non sempre
“L’approccio che stiamo usando è ‘AI first’. Questo non significa IA ogni volta, per tutto, a tutti i costi: assolutamente no. Significa IA quando necessario e in base ai benefici”, tenendo conto dei costi e ai rischi che questa tecnologia porta con sé, ha spiegato la funzionaria della Commissione. “Tuttavia, vorremmo davvero che i nostri responsabili politici, gli stakeholder chiave, i leader dell’industria considerassero cosa può fare l’IA quando devono affrontare una decisione trasformativa, quando devono cambiare la catena logistica del valore, quando devono cambiare l’organizzazione di uno stabilimento, quando devono sviluppare un nuovo prodotto”: l’IA può semplificare, ottimizzare, rendere più efficienti vari processi, a patto che sia inclusa a livello dei processi fondamentali, spiega, sottolineando che non si tratta di vantaggi marginali come scrivere un’email.
“Vorremmo vedere una tecnologia europea. Quindi incoraggeremo, anche attraverso i nostri strumenti, lo sviluppo e l’implementazione di tecnologie made in Europe”, ha continuato Nikowska, spiegando che la Commissione punta sulla piattaforma AI on Demand, “dove si possono trovare molte soluzioni che possono essere acquistate, adottate dalle aziende, che sono state sviluppate in Europa e che possono già essere utilizzate oggi”.
Una questione paneuropea
“Se non guidiamo nel campo dell’IA seguiremo le regole che altri scriveranno in futuro. Dobbiamo essere leader e allo stesso livello di Usa e Cina”, ha riassunto Diego Solier, europarlamentare spagnolo dell’Ecr, facendo seguito all’intervento di Nikowska. Poi ha sottolineato l’importanza di investire nella tecnologia se si vuole conseguire una sovranità europea. Non solo in modelli IA, ma anche nelle reti digitali e nel loro mantenimento, oltre a quelle energetiche, al fine di permettere alle compagnie di stabilire data center in Ue.
Il lato pratico
Nel corso dei panel successivi, Amal Taleb di Sap (“un’azienda europea”) ha portato il discorso sul piano della concretezza aziendale. “La generazione di immagini è divertente ma poco utile, abbiamo bisogno di IA per il business”, ha chiosato, sottolineando che la strategia della Commissione non sia sufficiente per due ragioni fondamentali. Primo, “non c’è IA senza cloud, specialmente per le aziende, e le imprese nell’Ue sono in ritardo con l’adozione del cloud”. Secondo, bisogna “capire che abbiamo una catena del valore globale e tecnologia globale, e le aziende devono adottarla per avere successo”. L’adozione dovrebbe essere “semplice e non spaventosa”, e soprattutto rispondere ai parametri più pratici per le aziende: “clienti soddisfatti, operazioni semplificate, chiara comprensione dei dati che stanno usando”. E per farlo occorre “decostruire l’IA come concetto globale e equipararla al denaro per le pmi. In questo, Apply AI è la strada giusta”.
Il nodo regolamentazione-competitività secondo Big Tech
L’IA è “l’invenzione che genererà altre invenzioni”, ma per sfruttarla serviranno “urgenza e scala”, ha riassunto Karen Massin di Google in un segmento che ha evidenziato la tensione tra ambizioni normative europee e competitività globale. Tomas Jakimavicius di Microsoft ha sottolineato come la necessità di fare ricorso ai migliori modelli IA sul mercato nel breve termine possa scontrarsi con l’aspetto della sovranità. “L’Ue è in ritardo, è molto triste, ma nulla le impedisce davvero di essere leader”, ha rincarato Marco Pancini di Meta, richiamando i punti di forza storici dell’Ue, mercato unico e una storia di innovazione tecnologica, ma sottolineando la mancanza “di una visione a lungo termine e un reale supporto per creare le condizioni per avere successo. E di certo la regolamentazione non è una di queste”.
Sanità e pharma: tra potenziale, incertezza normativa e costi
Il settore sanitario e farmaceutico rappresenta un caso emblematico delle difficoltà di implementazione della strategia Apply AI. “C’è molto potenziale per l’IA ma siamo principalmente in uno spazio esplorativo, abbiamo bisogno di certezza normativa”, ha evidenziato Aneta Tyszkiewicz di Efpia (l’associazione europea dell’industria farmaceutica), spiegando che l’AI Act pecca di mancanza di chiarezza e che nuove linee guida nel contesto di Apply AI sarebbero benvenute. Si pone anche il tema dei dati: “per garantire un output affidabile abbiamo bisogno di accesso a database di alta qualità, lo spazio dati europeo può aiutare”.
Vlad Olteanu di EuropaBio ha ricordato come testare i sistemi su dati reali sia “molto più facile in Cina e negli Stati Uniti”, e che l’autonomia Ue nello spazio farmaceutico “è quasi impossibile: basta guardare dove vengono prodotti i farmaci”. E Melanie Wahl di MedTech Europe ha evidenziato il problema della certificazione dei dispositivi, processo dispendioso in termini di tempo e denaro, che addirittura si duplica se il macchinario utilizza l’IA.

Jannik Sinner torna in campo per le semifinali delle Atp Finals. Domani, sabato 15 novembre, il fuoriclasse azzurro sarà impegnato nel penultimo atto del Torneo dei maestri contro l'australiano Alex De Minaur, riuscito a qualificarsi in extremis nel girone che ha visto l'eliminazione di Lorenzo Musetti. Sinner ha vinto il suo gruppo e si è qualificato da primo, De Minaur da secondo. Ecco orario, precedenti e dove vedere il match in tv e streaming.
Sinner-De Minaur, orario e precedenti
Sinner-De Minaur è in programma domani, sabato 15 novembre, e il match inizierà non prima delle 14:30. Jannik ha vinto tutti i 12 precedenti contro l'australiano.
Sinner-De Minaur, dove vederla
Sinner-De Minaur sarà visibile in diretta e in chiaro su Rai 2, ma anche sui canali Sky Sport. Match visibile anche in streaming su Rai Play, Sky Go, Now e Tennis Tv.

Scintille tra Achille Lauro e Paola Iezzi a X Factor. Nel corso della quarta puntata andata in onda ieri, giovedì 13 novembre, si è generato un dibattito tra i due coach riguardo al concorrente Viscardi, guidato da Iezzi, che ha portato sul palco il brano ‘Il cielo in una stanza’ rivisitato in versione jazz.
Una scelta stilistica non condivisa da Lauro: "Amo Viscardi e amo gli esperimenti ma questo è sbagliato", sottolineando come la reinterpretazione ha "svuotato il sentimento di questa canzone".
Iezzi rimane ferma della sua idea e attacca il collega: "Era un mio desiderio portarla così. È una reazione così ignorante. Stai facendo una figuraccia, te ne renderai conto quando rivedrai questo video".
Jake La Furia è entrato nel dibattito prendendo le difese di Achille Lauro. Francesco Gabbani, invece, ha dato supporto a Paola Iezzi: “Questa è una versione dichiaratamente jazz, è una rivisitazione credibile”.
Save the Children, Niente sport per 1 su 4 e allarme dispersione...
Intervento dei vigili del fuoco, indaga la polizia... 
"Aspetto il sì del padre di mia figlia per sposarmi. Abbiamo già la data, 13 maggio prossimo". Simona Tagli, ospite di Monica Setta a 'Storie al bivio' nella puntata del 27 novembre, anticipa che sposerà l'imprenditore Francesco Ambrosoli, papà della sua unica figlia, Georgia. "Stiamo insieme da 20 anni, ci siamo sfidati, separati e poi riuniti senza mai smettere di essere una famiglia", dice Simona Tagli. "Adesso però - aggiunge - è venuto il momento di regolarizzare. Se tutto andrà per il verso giusto mi sposo il 13 maggio in chiesa perché il mio precedente matrimonio è stato sciolto dalla Sacra Rota".

"Aspettiamo un maschio". Alex Belli e Delia Duran, ospiti di Monica Setta a 'Storie al bivio' svelano il sesso del bambino che stanno aspettando e che nascerà il 31marzo. Nella puntata che andrà in onda il 27 novembre su Rai 2, il modello-attore e l'attrice venezuelana svelano anche la rosa dei nomi che stanno vagliando per il nascituro. "Lo chiameremo Gabriel o Roberto, come il padre di Alex", spiega Duran. "Ci provavamo da 5 anni e stavamo per ricorrere alla fecondazione assistita quando abbiamo fatto un viaggio a Napoli", aggiunge Alex. "Delia si è seduta nella sedia della fertilità ai quartieri spagnoli e poco dopo era incinta", conclude.

Un agricoltore di 68 anni di Altamura, in provincia di Bari, ha perso la vita in un incidente in campagna, sulla strada vicinale Azzarelli, a circa cinque chilometri dalla città. La tragedia è avvenuta ieri, nel fondo agricolo di proprietà dove l'uomo stava effettuando alcune lavorazioni con una motozappa. Per cause da accertare, la macchina agricola si è ribaltata e lo ha travolto. L'uomo è morto sul colpo per i politraumi da schiacciamento. Sul posto sono intervenuti il 118, i carabinieri e gli ispettori del servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro (Spesal) della Asl di Bari per gli accertamenti del caso.

E' boom di bambini ipertesi nel mondo. Secondo una nuova analisi pubblicata sulla rivista 'The Lancet Child & Adolescent Health', la percentuale di under 19 con pressione alta è quasi raddoppiata tra il 2000 e il 2020, arrivando a quota 114 milioni di giovanissimi che ne soffrono. Se nel 2000 i bambini e adolescenti ipertesi erano circa il 3,2%, entro il 2020 la prevalenza era aumentata a oltre il 6,2%. Lo studio suggerisce che l'obesità sia un fattore determinante in questo aumento dell'ipertensione infantile: quasi il 19% dei bambini e degli adolescenti oversize risultano affetti da ipertensione, rispetto a una quota pari a meno del 3% che si registra nella fascia considerata normopeso.
Lo studio
"L'aumento di quasi 2 volte dell'ipertensione infantile nell'arco di 20 anni dovrebbe far suonare un campanello d'allarme per gli operatori sanitari e chi si prende cura dei bambini", commenta l'autore dello studio, Igor Rudan, direttore del Centre for Global Health Research al The Usher Institute dell'University of Edinburgh (Regno Unito). "Ma la buona notizia è che possiamo adottare misure fin da ora, come perfezionare gli sforzi di screening e prevenzione, per contribuire a controllare l'ipertensione nei bambini e ridurre il rischio di ulteriori complicazioni di salute in futuro".
Gli autori hanno condotto una metanalisi di dati provenienti da 96 ampi studi che hanno coinvolto oltre 443mila bambini in 21 Paesi, e hanno scoperto che il modo in cui viene misurata la pressione sanguigna negli under 19 può influenzare le stime di prevalenza. Quando l'ipertensione viene confermata da un operatore sanitario in almeno 3 visite, la prevalenza è stimata in circa il 4,3%, ma quando i ricercatori hanno incluso anche valutazioni come il monitoraggio della pressione arteriosa ambulatoriale o domiciliare la prevalenza di ipertensione sostenuta è salita a circa il 6,7%.
La ricerca evidenzia anche situazioni come l'ipertensione mascherata - cioè quando la pressione alta non viene rilevata durante i controlli di routine - che colpiscono quasi il 9,2% dei bambini e adolescenti a livello globale, indicando una potenziale sottodiagnosi. Allo stesso tempo, la prevalenza della cosiddetta 'ipertensione da camice bianco' (una condizione in cui la pressione sanguigna di una persona è elevata solo quando si trova in un ambiente medico, ma è normale a casa) è stata stimata al 5,2%, il che suggerisce che una percentuale considerevole di bambini potrebbe essere classificata erroneamente.
In ogni caso, osserva l'autrice Peige Song, della Zhejiang University School of Medicine (Cina), "l'ipertensione infantile è più comune di quanto si pensasse in precedenza e affidarsi esclusivamente alle tradizionali misurazioni della pressione sanguigna in ambulatorio probabilmente sottostima la reale prevalenza o porta a una diagnosi errata". E' invece cruciale che la diagnosi arrivi e sia precoce, continua. Insieme a "un migliore accesso alle opzioni di prevenzione e trattamento, sono fattori più importanti che mai per identificare i bambini ipertesi o a rischio di ipertensione. Affrontarla ora è fondamentale per prevenire future complicazioni di salute durante il passaggio all'età adulta".
I rischi legati all'obesità
L'analisi mostra che i bambini e gli adolescenti con obesità hanno un rischio quasi 8 volte maggiore di sviluppare ipertensione, e questo - spiegano gli autori - accade perché l'obesità può causare altri problemi di salute, come la resistenza all'insulina e alterazioni dei vasi sanguigni, che rendono più difficile mantenere la pressione sanguigna entro un intervallo sano. Lo studio suggerisce infine che un ulteriore 8,2% di bambini e adolescenti presenta pre-ipertensione, cioè livelli di pressione arteriosa superiori alla norma, ma non ancora dentro i valori considerati da ipertensione.
Si tratta di una condizione particolarmente diffusa durante l'adolescenza, con tassi che raggiungono circa l'11,8% tra i teenager, rispetto a circa il 7% nei bambini più piccoli. I livelli di pressione arteriosa tendono ad aumentare bruscamente durante la prima adolescenza, raggiungendo il picco intorno ai 14 anni, soprattutto tra i ragazzi. Questo andamento sottolinea l'importanza di uno screening regolare durante gli anni critici, sottolineano gli esperti, dal momento che chi ha pre-ipertensione ha maggiori probabilità di sviluppare ipertensione conclamata.
Gli autori riconoscono alcuni limiti dello studio, tra cui la variabilità dei dati legata a differenze nei metodi di misurazione o il fatto che molte delle ricerche analizzate provenivano da Paesi a basso e medio reddito, il che potrebbe influenzare l'applicabilità delle stime complessive a livello globale. "Criteri diagnostici armonizzati, monitoraggio esteso fuori sede e sorveglianza contestuale sono i prossimi passi essenziali - scrive in un commento correlato l'autore principale Rahul Chanchlani della McMaster University (Canada), non coinvolto nello studio - Anche la formazione degli operatori sanitari, delle famiglie e dei responsabili politici è fondamentale.
L'integrazione dell'ipertensione infantile in strategie più ampie di prevenzione delle malattie non trasmissibili è una priorità, riconoscendo che il rischio cardiovascolare non inizia nella mezza età, ma nell'infanzia. Il compito che ci attende è semplice: garantire che nessun caso di pressione alta nei piccoli passi inosservato, non riconosciuto o non trattato".

"Pippo Baudo mi aveva chiamato per il Sanremo 1996 insieme a Valeria Mazza. Sembrava fatta poi fu scelta Sabrina Ferilli". Lo racconta Samantha de Grenet intervistata da Monica setta per 'Storie al bivio', nella puntata in onda sabato 15 su Rai 2. A Monica Setta de Grenet ha anche rivelato di aver perso un bimbo dal primo matrimonio durato pochissimo. "Io e il mio primo marito pensavamo di essere innamorati invece eravamo solo uniti dal dolore del figlio perso", dice la conduttrice. Che oggi ha ritrovato il sorriso con il marito Luca Barbato (sposato per la seconda volta nel settembre scorso) padre del suo unico amatissimo figlio Brando.

Ammontano a 9,3 miliardi di euro gli ordini acquisiti da Webuild da inizio anno, portando il totale di acquisizione ordini del triennio 2023-2025 a circa 45 miliardi. E' quanto si legge nei risultati diffusi dal gruppo.
Il dato supera di quasi 10 miliardi il target previsto dal piano industriale 'Roadmap al 2025 – The Future is Now' per il triennio, confermando la capacità del gruppo di intercettare opportunità strategiche nei mercati chiave, interessati da forti investimenti nei settori in cui Webuild vanta una solida expertise. "Gli investimenti in infrastrutture stanno infatti vivendo una fase di crescita sostenuta, trainata dalla crescente domanda di mobilità sostenibile, energia, acqua e servizi essenziali per le comunità". si legge in una nota.
Tra i numeri diffusi da Webuild nella nota, si evidenziano le oltre 11.000 assunzioni nei primi nove mesi dell’anno, delle quali 2.400 in Italia per un totale di circa 95.000 occupati totali per il gruppo.
In questo contesto, si legge nella nota, "Webuild ha costruito un portafoglio ordini tra i più alti del settore, che garantisce ampia visibilità sui ricavi futuri (circa 4 anni), rappresentando una base solida per il prossimo piano industriale". Inoltre, il gruppo riporta una pipeline commerciale di breve termine di circa 77 miliardi concentrata, in linea con la strategia di de-risking, in aree geografiche sviluppate in cui Webuild vanta una presenza consolidata, tra cui Europa, Australia, Nord America e Medio Oriente. L’attività commerciale ha registrato un’accelerazione nel terzo trimestre, con un incremento significativo delle gare presentate in attesa di aggiudicazione, salite a 18,5 miliardi rispetto agli 11 miliardi di euro di luglio 2025. A queste si aggiungono oltre 14 miliardi di gare in fase di preparazione, i cui esiti sono attesi prevalentemente nel 2026.
"Il piano industriale 2023-2025 si avvia alla conclusione con risultati operativi e ordini acquisiti ben oltre i target". E' quanto si legge in una nota diffusa da Webuild sui risultati esaminati dal Cda. L'upgrade del rating a bb+ indica la "solidità del profilo di business, rafforzamento della struttura finanziaria e ampia visibilità sui ricavi futuri riconosciuti dalle società di rating", si aggiunge. Sul fronte delle opere, tra le altre si segnale l'inaugurazione del Grand ethiopian renaissance dam, il più grande progetto idroelettrico mai costruito in Africa; in Argentina è stato consegnato il lotto 2 del sistema Riachuelo, l’impianto di trattamento acque reflue più grande dell’America Latina, destinato a migliorare significativamente la qualità della vita dei residenti nell’area metropolitana di Buenos Aires.
In Italia è stata attivata la tratta ferroviaria tra Bicocca e Catenanuova, prima linea ad alta capacità in Sicilia "che rappresenta l’avvio concreto di un sistema di collegamenti più efficienti tra l’isola e il resto d’Europa". Tra le milestone più significative registrate per i progetti in corso si segnalano il completamento della Galleria Casalnuovo sulla tratta Napoli–Cancello della linea Alta Velocità Napoli-Bari, prima in Italia scavata in ambiente iperbarico, e il completamento del primo tunnel tra Italia e Austria nella galleria di base del Brennero. Negli ultimi mesi sono stati inoltre posizionati tre ulteriori cassoni per la Nuova Diga Foranea di Genova, incluso il primo di quelli di dimensioni più grandi.
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