
(Adnkronos) - Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha firmato un ordine esecutivo, il cui testo è stato diffuso dalla Casa Bianca, che impone un'ulteriore tariffa del 25% all'India in risposta al suo continuo acquisto di petrolio russo. "Le azioni e le politiche del governo della Federazione russa continuino a rappresentare una minaccia enorme e straordinaria per la sicurezza nazionale e la politica estera degli Stati Uniti", si legge sull'ordine: "Ritengo necessario e appropriato imporre un dazio ad valorem aggiuntivo sulle importazioni di prodotti provenienti dall'India, che importa direttamente o indirettamente petrolio dalla Federazione russa".
Il rapporto strategico tra Washington e Nuova Delhi scricchiola sotto il peso delle pressioni internazionali e della realpolitik del petrolio. Trump aveva puntato da giorni il suo mirino sull'India e ieri aveva minacciato di aumentare "entro 24 ore" in modo "considerevole" i dazi Usa sulle merci indiane, accusando il Paese del sud-est asiatico di finanziare indirettamente la guerra in Ucraina con l'acquisto a livello massiccio di petrolio russo.
"Non si preoccupano di quante persone vengano uccise in Ucraina dalla macchina da guerra russa. Per questo, aumenterò in modo considerevole le tariffe pagate dall'India agli Usa", aveva attaccato Trump. La risposta di Nuova Delhi alle parole del capo della Casa Bianca era stata immediata e dura: "Prendere di mira l'India è ingiustificato e irragionevole", ha replicato il ministero degli Esteri, rivendicando il diritto a difendere i propri interessi nazionali e la propria sicurezza energetica.
Nel mezzo, l'equilibrismo sempre più precario di Narendra Modi, che nelle scorse ore ha inviato a Mosca il proprio consigliere per la Sicurezza nazionale, Ajit Doval. Il primo ministro indiano cerca di mantenere la storica alleanza strategica con la Russia - da cui dipendono il 36% delle importazioni di petrolio indiane - senza compromettere i rapporti con Washington. Modi ha finora cercato di bilanciare le relazioni, insistendo sul fatto che l'acquisto di petrolio russo è una "decisione puramente commerciale".
Nuova Delhi ha anche ricordato che Stati Uniti ed Europa continuano a commerciare con Mosca in altri settori, come fertilizzanti e prodotti chimici. "Due pesi e due misure", ha denunciato il governo indiano, che definisce le pressioni di Washington come "una forma di protezionismo selettivo".
La crisi rischia di danneggiare una delle relazioni bilaterali più importanti del mondo. Solo pochi anni fa, Trump definiva Modi "un amico straordinario" e si vantava di aver rafforzato il rapporto con l'India come nessun altro presidente prima di lui. Ora, la pressione sul governo indiano rischia di compromettere quell'intesa. "Non mi importa cosa faccia l'India con la Russia - ha scritto Trump in un post su Truth Social -Possono far crollare insieme le loro economie moribonde, per quanto mi riguarda".
E anche Kiev sta soffiando sul fuoco delle tensioni. "Sfortunatamente stiamo rilevando componenti di fabbricazione indiana nei droni d’attacco russi, compresi i modelli Shahed e Geran", ha denunciato su X il capo dell'ufficio della presidenza ucraina, Andriy Yermak. "Alla Russia deve essere negato l'accesso a componenti di fabbricazione straniera che consentono la produzione di queste armi e l'uccisione degli ucraini", ha aggiunto.
L'India - oggi quarta economia mondiale e terzo consumatore globale di greggio - importa circa l'80% del proprio fabbisogno energetico. Secondo l'analista Muyu Xu della società Kpler, il petrolio russo, venduto a prezzi fortemente scontati, "ha consentito a Nuova Delhi di sostenere la crescita interna e mantenere stabili i prezzi".
Secondo diversi analisti, colpire l'India con nuove tariffe potrebbe avere un effetto domino sui prezzi globali del petrolio. "Le importazioni indiane di petrolio russo hanno aiutato a tenere bassi i prezzi, evitando una corsa al greggio mediorientale - ha spiegato Amitabh Singh, docente alla Jawaharlal Nehru University - Se l'India smette di comprare da Mosca, il prezzo del petrolio salirà per tutti, anche per gli Stati Uniti".
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Polemiche in Aula tra gli schieramenti, minoranza sugli scudi...
Rassegna dal 28 al 31 agosto, protagonista la crime fiction... 
(Adnkronos) - I deputati e le deputate del M5S, in occasione del Question time alla Camera, hanno indossato in aula giacche e magliette di colore verde, bianco, rosso e nero in modo da raffigurare la bandiera della Palestina.
"Questa è la bandiera di chi lotta per l'umanità e voi siete colpevoli di aver voltato lo sguardo dall'altra parte mentre un popolo viene sterminato e siete colpevoli di aver stretto la mano insanguinata di Netanyahu", ha detto il capogruppo M5s Riccardo Ricciardi nel Qt al governo sul riconoscimento dello Stato di Palestina.
Leggi tutto: M5S, deputati in aula con colori Palestina: "Governo volta sguardo dall'altra parte"

(Adnkronos) - Adesso è ufficiale. Torna il Six Kings Slam, il torneo di tennis di esibizione più ricco del mondo. Dal 15 al 18 ottobre, Jannik Sinner e gli altri migliori tennisti del ranking Atp si esibiranno in Arabia Saudita nella seconda edizione del ricchissimo torneo. Insieme al fuoriclasse azzurro ci saranno Carlos Alcaraz, Alexander Zverev, Taylor Fritz, Jack Draper e Novak Djokovic. I migliori sei dell'attuale classifica. "Per tutti gli amanti del tennis, i re sono tornati" ha scritto su X il presidente dell'Autorità Generale per l'Intrattenimento saudita, Turki Alalshik. "I 6 migliori tennisti del mondo si sfideranno nel Six Kings Slam a ottobre".
Giunto alla sua seconda edizione dopo il boom del 2024, il torneo a inviti mette di nuovo in palio un montepremi da capogiro: per la sola partecipazione, l'anno scorso i tennisti avevano incassato un milione e mezzo di dollari. Sei, invece, i milioni garantiti al vincitore. Cifre che potrebbero già essere ritoccate verso l'alto. Nel 2024, a trionfare a Riad era stato Jannik Sinner, riuscito a battere in finale Carlos Alcaraz in tre set.

(Adnkronos) - "Entro qualche giorno in ospedale per fare giovedì 7 l’ablazione cardiaca, una piccola operazione al cuore. Se vi ricordate vi avevo raccontato delle aritmie strane che ho avuto sotto sforzo e con il mio cardiologo dopo varie riflessioni abbiamo deciso di fare questa piccola operazione per provare a risolvere in modo definitivo e tornare tranquillamente a fare sport". Lo ha fatto sapere dai suoi social l'ex calciatrice dell'Inter Regina Baresi, figlia di Giuseppe e nipote di Franco.
Del 3 agosto l'annuncio da parte del Milan che Franco Baresi è stato sottoposto a un intervento per rimuovere un nodulo al polmone. Il vicepresidente onorario ha scritto due righe per i tifosi: "Voglio comunicarvi che mi ci vorrà un po' di tempo per rimettermi in forma. Grazie al Milan e a tutti voi per il sostegno e il supporto. Con affetto, un abbraccio".
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Concerto del cantautore toscano nel campo sportivo... 
(Adnkronos) - Rivoluzione nel basket italiano. È nata LbaTv, una piattaforma che trasmetterà in streaming tutte le partite del campionato. A deciderlo l'ultima assemblea della Lega Basket, che - come previsto dal decreto Melandri - ha deliberato all’unanimità di utilizzare i suoi diritti audiovisivi delle prossime stagioni distribuendoli direttamente e creando una piattaforma a pagamento. Ecco cosa sapere per vedere le partite del campionato italiano di basket Lba in diretta tv e streaming.
La piattaforma si chiamerà LbaTv. E permetterà di vedere tutte le partite di Serie A e gli Eventi della Lega (come Supercoppa e Final 8 di Coppa Italia), oltre a contenuti editoriali particolari. La piattaforma sarà disponibile anche su smart tv, tramite app. Tutti gli appassionati aspettano ora le prossime comunicazioni della Lega, relative a date e prezzi degli abbonamenti alla piattaforma. Per non perdere nulla della stagione 2025-26 del campionato Lba di basket.
Leggi tutto: Rivoluzione basket, dove vedere il campionato italiano Lba 2025-26 in tv e streaming

(Adnkronos) - L'Italia non produce né possiede armamenti nucleari, anche se ospita sul proprio territorio ordigni atomici Usa nell'ambito del programma di 'condivisione nucleare' della Nato. Ma quali sarebbero, in ipotesi, le procedure militari e politiche, sulla base dell'ordinamento italiano, per l'utilizzo di bombe nucleari? Di certo si tratterebbe di un iter autorizzativo molto dettagliato e complesso.
L'eventuale utilizzo di un'arma nucleare sarebbe preceduto da una valutazione relativa ad una minaccia così grave da non poter essere contrastata con sistemi d'arma convenzionali, al punto da concretizzare l'ipotesi di usare la bomba atomica. A quel punto si metterebbe in moto una complessa procedura che presumibilmente coinvolgerebbe il Consiglio Supremo di Difesa, composto dal Presidente della Repubblica (che lo presiede), dal Presidente del Consiglio, dal ministri degli Esteri, della Difesa, dell'Interno, dell'Economia, dello Sviluppo Economico e dal Capo di Stato Maggiore della Difesa. In quella sede potrebbero essere discusse le modalità di utilizzo dell'armamento nucleare, in base alla minaccia che si profila per la sicurezza nazionale. Difficile poi non pensare a un passaggio governativo e a un esame parlamentare per decisioni di questa gravità e delicatezza.
Una volta presa la decisione a livello politico, si metterebbe in moto la procedura strettamente militare per la preparazione degli ordigni e l'individuazione dell'obiettivo, attraverso una serie di passaggi ben regolamentati che si concluderebbero con l'ultimo atto: l'attivazione del 'bottone nucleare' dopo l'autorizzazione definitiva, che potrebbe competere al presidente della Repubblica se si seguisse il modello in vigore in Francia, oppure al Premier, se prevalesse la procedura prevista nel Regno Unito, dove è il Primo Ministro ad autorizzare l'uso delle armi nucleari.
"Costituzionalmente il capo delle forze armate è il Presidente della Repubblica, ma è chiaro che sarebbe coinvolto l'esecutivo, quindi anche il Consiglio Supremo di Difesa. Si tratterebbe comunque di una decisione condivisa tra Quirinale e Palazzo Chigi. Passaggi di questa importanza - dice all'Adnkronos Pietro Batacchi, direttore di Rid (Rivista Italiana Difesa) - sarebbero sicuramente concertati, data la natura della questione. Per la fase esecutiva entrerebbero poi in campo il Capo di Stato Maggiore della Difesa, autorità di vertice per quanto riguarda la gestione delle forze e i Capi di stato maggiore delle singole forze armate a seconda del vettore che verrebbe utilizzato per lanciare la bomba".
"L’uso di un’arma di qualunque tipo - rileva all'Adnkronos il generale Leonardo Tricarico, ex Capo di stato maggiore dell'Aeronautica militare ed attuale presidente della Fondazione Icsa - deve soggiacere ad una decisione che va adottata in tempi rapidi e con l’avvio di procedure tecniche ben collaudate e, nel caso dell'armamento nucleare, a prova di qualunque tipo di disguido o malinteso. Già oggi questi sono i criteri in vigore. Quindi i militari debbono ricevere un ordine semplice, inequivoco e sollecito. A monte di un ordine di questo genere non può non esserci un via libera del Parlamento, messo a punto auspicabilmente con il coinvolgimento di tutte le forze politiche. Al Governo poi la susseguente fase esecutiva".

fievreducasino.com pubblica un rapporto esclusivo sulla crescita dell'occupazione nell'iGaming
Malta, 29 luglio 2025 – Il sito specializzato fievreducasino.com svela oggi un rapporto inedito intitolato "Da 200K a 2M: il boom dell'occupazione nel gioco online", che mette in luce l'ascesa spettacolare dell'industria iGaming come uno dei settori più dinamici nella creazione di posti di lavoro a livello globale.

(Adnkronos) - Tifosi in 'estasi' all'allenamento di Jannik Sinner a Cincinnati. Il tennista azzurro è sbarcato sul cemento americano per giocare il Masters 1000 a cui arriva da campione in carica ed è sceso in scampo per prendere confidenza con la 'nuova' superficie, la sua preferita. Nella sessione, seguita e guidata dall'allenatore Simone Vagnozzi e dal supercoach Darren Cahill, Sinner si è esibito in colpi da fondo campo e qualche palla corta, salendo anche a rete per continuare ad allenare il suo gioco a rete e trovare più variazioni.
I tifosi che hanno assistito all'allenamento si sono lasciati andare a qualche espressione di 'stupore' di fronte ai colpi del numero uno del mondo: "Wow, è semplicemente... non so cosa dire... è così pulito nei colpi... wow", si sente nei video diventati subito virali su X. Prima di entrare in campo Sinner ha scambiato qualche parola anche con Carlos Alcaraz, incontrato per la prima volta dopo la finale di Wimbledon, vinta dall'azzurro in quattro set.
Sinner si prepara quindi a iniziare così ufficialmente l'ultima parte di stagione sul cemento. Il torneo di Cincinnati è preparatorio all'ultimo Slam dell'anno, gli US Open, che Sinner affronterà da campione in carica. Ma quando gioca Jannik? L'azzurro, grazie al primo posto nel ranking Atp, ha ottenuto un 'Bye' al primo turno, volando così di diritto al secondo.
Il match d'esordio dell'azzurro a Cincinnati è in programma quindi per sabato 9 agosto oppure per domenica 10, con orario ancora da definire. L'avversario potrebbe essere il ceco Vit Kopriva, numero 78 del mondo, oppure un qualificato o un lucky loser.
Leggi tutto: Sinner si allena a Cincinnati, tifosi in estasi: "Wow"
Ricoverato a Olbia dopo un volo di sei metri... 
(Adnkronos) - Zdenek Zeman sta meglio. Il tecnico boemo, ex allenatore, tra le altre, di Roma e Lazio, a inizio anno era stato ricoverato al policlinico Gemelli di Roma per un'ischemia cerebrale. Il figlio Karel Zeman (allenatore anche lui) ha pubblicato oggi, mercoledì 6 agosto, una foto al mare insieme.
"La Pre-Season fa sognare, disperare, illudere, soffrire. La Pre-Season non è parte dell'allenatore, è essa stessa l'allenatore", ha scritto Karel Zeman su Instagram come didascalia a un selfie insieme al padre, sorridente.
Leggi tutto: Zeman sta meglio, figlio posta foto al mare: "La pre season fa sognare"

(Adnkronos) - "Nel 2024 la superficie interessata dagli incendi, intesi complessivamente, nel nostro Paese è stata di 514 km quadrati", dato che "risulta superiore agli anni 2018 e 2019. E nei primi 7 mesi del 2025 si sono verificati circa 700 incendi che hanno mandato in fumo oltre 320 km quadrati di territorio italiano. La Sicilia è la regione con la maggiore estensione di incendi nell'anno 2024, con una superficie complessiva di 175 km quadrati, seguita dalla Calabria con 102 km quadrati. E benché l'estate, a causa di temperature più elevate e anche dell'incremento delle attività umane all'aria aperta, rappresenti la stagione nella quale ci si aspetta si verifichino più eventi, in tempi recenti la stagionalità degli incendi si sta perdendo". A tracciare il quadro è Gaetano Settimo, coordinatore del Gruppo di studio nazionale Inquinamento Indoor dell'Istituto superiore di sanità (Iss), in un focus dedicato a quella che viene definita "un'emergenza" per la salute di bambini, anziani, cittadini e lavoratori, tutti esposti a "un rischio maggiore di quanto non fosse nel passato". Accanto ai dati, sul sito dell'Iss vengono anche dispensati 8 consigli su cosa fare quando fuori c'è un incendio per mantenere pulita l'aria indoor.
Gli incendi - boschivi, industriali, urbani (case, automobili, o aree commerciali, industriali, e roghi di rifiuti di ogni genere come plastica, metalli eccetera) - negli ultimi anni stanno cambiando nella tempistica, nelle dimensioni, nell'intensità, nella frequenza e nella gravità, segnala l'Iss. Per quanto riguarda la stagionalità, si sta perdendo "per via dei cambiamenti climatici con andamenti delle condizioni meteorologiche più irregolari - sottolinea Settimo - e di una scarsa attenzione alle azioni di prevenzione e gestione dei territori (dalla pulizia del sottobosco alle fasce tagliafuoco, dalla scarsa attenzione rivolta alla corretta gestione dei rifiuti che coinvolge depositi e stoccaggio dei rifiuti ai terreni abbandonati). Infatti, la stagione si è allungata e si registrano sempre di più eventi distribuiti nell'arco dei 12 mesi. Per questo è fondamentale mantenere alta l'attenzione su questo tema durante tutto l'anno attraverso piani e campagne efficaci di preparazione e prevenzione primaria della salute".
Quali inquinanti possono riversarsi nell'aria? Dipende da cosa brucia. "Quando i materiali bruciano generano fumo, cenere e miscele complesse cariche di centinaia di sostanze inquinanti e velenose tra le più tossiche, come diossine e furani (Pcdd/F), policlorobifenili (Pcb), idrocarburi policiclici aromatici (Ipa), polveri sospese (Pm10, Pm2,5), polveri ultrafine (Ufp), polveri sedimentabili su superfici e suoli, sostanze fotochimicamente reattive come ossidi di azoto (NOx) monossido di carbonio (Co) e composti organici volatili (Cov) come formaldeide, benzene, toluene, metalli, acido cianidrico (Hcn), idrogeno solforato (H₂S) eccetera", elenca Settimo. "Queste sostanze - aggiunge - possono rimanere nell'aria, sia esterna che indoor, cioè l'aria interna degli edifici, per molto tempo: da ore a settimane, sia durante l'incendio (provocando una riduzione della visibilità, odore forte e sgradevole) che dopo il suo spegnimento, e non solo nelle vicinanze dell'evento". E "interagendo tra loro" possono "modificare la tossicità dei singoli inquinanti".
La composizione e la concentrazione dei fumi dipendono da cosa sta bruciando - se alberi, rifiuti, auto, abitazioni - dalla quantità dei diversi materiali, dalla vegetazione, dalle condizioni di combustione, dall'umidità, dall'intensità del vento e dalla distanza dall'incendio. "I materiali e le loro caratteristiche impattano sulle condizioni di combustione, sulle reazioni chimiche che avvengono durante la combustione, e sulle emissioni e sui residui rilasciati nell'area - spiega l'esperto Iss - Tuttavia, si sa ancora molto poco sulla composizione chimica e sulle interazioni delle specie nei diversi incendi".
L'esposizione agli inquinanti presenti nei fumi degli incendi può essere causa di problemi respiratori, irritazioni alla gola, agli occhi e alla pelle, lacrimazioni, "nonché di un aumento del rischio di malattie croniche come l’asma o le malattie cardiovascolari, come ictus e infarti oltre che a effetti neurologici - avverte Settimo - Inoltre, alcuni composti, come Ipa, diossine, Pcb, sono persistenti e possono accumularsi nell'organismo umano. Gli incendi hanno un impatto importante, anche sostanziale, sulle concentrazioni di ozono specie secondaria che si forma attraverso reazioni fotochimiche che coinvolgono ossidi di azoto (NOx) e composti organici volatili (Cov), ma anche sulla formazione secondaria delle polveri sospese Pm10 e Pm2,5". Le conseguenze legate a questi incendi possono essere di breve (giorni, settimane) o di lungo periodo (mesi).
Ma quali sono le indicazioni Iss per mantenere pulita l'aria di casa? "Durante un incendio - premette Settimo - il sindaco e i funzionari sanitari locali potrebbero consigliarti di rimanere in casa con le finestre e le porte chiuse. Molte abitazioni vengono raffreddate o riscaldate utilizzando condizionatori a pompa di calore o sistemi di condizionamento senza condotto che non scambiano aria con l'esterno, quindi questi sistemi, che non comportano l'ingresso o l'espulsione di aria dall'abitazione, possono rimane accesi. Lo stesso vale per quelle abitazioni o ambienti di abitazioni che sono dotati di ventilatori a soffitto o portatili o da tavolo, che possono essere utilizzati. Va invece evitato l'uso di condizionatori portatili con tubo esterno, che potrebbero far sì che il fumo venga aspirato all'interno dell'abitazione. Oltre a questo vanno evitate o limitate anche altre attività che possono incrementare le concentrazioni interne degli inquinanti".
Ecco, dunque, un elenco di consigli utili su cosa fare, non fare o limitare quando fuori c’è un incendio:
1) Chiudi porte e finestre;
2) Spegni condizionatori che scambiano aria con l'esterno (per es. condizionatori portatili con tubo esterno);
3) Utilizza ventilatori da soffitto o portatili o da tavolo o sistemi di condizionamento che non scambiano aria con l'esterno;
4) Evita o limita l'uso dei diversi processi di combustione come la cottura di cibo in forno, le fritture o le grigliate;
5) Evita o limita l'uso dell'aspirapolvere, a meno che non utilizzi un’aspirapolvere dotato di un filtro High Efficency Particulate Air (Hepa);
6) Evita o limita l'uso di prodotti o detergenti, che possono reagire anche con gli inquinanti sprigionati dagli incendi;
7) Evita o limita il fumo di sigaretta o altre modalità di fumo;
8) Evita o limita le attività faticose per ridurre la quantità di fumo che potresti inalare.
Leggi tutto: Incendi, 700 nel 2025 e 320 km quadrati in fumo, da Iss consigli salva-aria

(Adnkronos) - L'Atalanta torna in campo in amichevole. Il club bergamasco sfida oggi, mercoledì 6 agosto, il Monza al centro sportivo di Zingonia. La squadra di Juric continua quindi la sua preparazione estiva dopo aver battuto, nell'ultimo test, il Lipsia in rimonta 2-1, oltre che la formazione Under 23.
Il tecnico croato riparte dal terzo posto conquistato da Gasperini, volato alla Roma, nell'ultima stagione, con la conseguente qualificazione alla Champions League, mentre il Monza ha chiuso il campionato all'ultimo posto ed è retrocesso in Serie B.
La sfida tra Atalanta e Monza è in programma oggi, mercoledì 6 agosto, alle ore 17. Ecco le probabili formazioni:
Atalanta (3-4-2-1): Sportiello; Godfrey, Djimsiti, Ahanor; Palestra, I. Sulemana, Brescianini, Bernasconi; Samardzic, Maldini; Scamacca. All. Juric
Monza (4-2-3-1): Pizzignacco; Lucchesi, Izzo, Domanico, Capolupo; Obiang, Colombo: Ciurria, Colpani, Ganvoula; Caprari. All. Bianco
Atalanta-Monza sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva su Bergamo Tv. Il match sarà visibile anche in streaming sul canale YouTube del club bergamasco.
Leggi tutto: Atalanta-Monza: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv

(Adnkronos) - Ok della Camera al Decreto Sport, con 153 sì, 85 no e 6 astenuti. Oggi, mercoledì 6 agosto, è stato dato il via libera a un provvedimento che introduce importanti novità in materia sportiva. Dalla sicurezza sugli sci all’inserimento, nel Codice penale, dell’impianto sanzionatorio (già previsto dalla legge 401 del 1989) che estende agli arbitri lo stesso livello di protezione che il diritto penale assicura agli agenti di polizia, fino all’istituzione di un fondo per borse di studio universitarie dedicate ad atleti per alto merito sportivo. Tante le novità per lo sport in Italia, senza dimenticare gli importanti fondi stanziati per i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026. Risorse che guardano non solo alla sicurezza, all’ordine pubblico, al supporto logistico e alla vigilanza, ma anche alla riuscita sportiva dell’evento paralimpico.
Allo stesso tempo, il Commissario per gli Europei Uefa 2032 lavorerà in stretto coordinamento con gli enti locali per riqualificare e modernizzare gli stadi, vere e proprie infrastrutture sociali strategiche, recependo le istanze delle amministrazioni territoriali affinché la Figc possa consegnare alla Uefa, entro ottobre 2026, la lista definitiva degli impianti selezionati.
“Con questo decreto - ha spiegato il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi - abbiamo dato risposte concrete e urgenti per fare in modo che l’Italia non solo sia pronta ad affrontare i grandi appuntamenti che la vedranno protagonista nei prossimi mesi, ma possa anche garantire la tutela di atleti, arbitri e appassionati, affinché la pratica sportiva si svolga in luoghi sicuri e accessibili". Il riferimento del ministro è alle prossime Olimpiadi Invernali, ma anche - tra gli altri - ai Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026 e all’America’s Cup 2027 a Napoli, senza dimenticare Atp Finals ed Europei di calcio 2032.
"È una priorità per questo Governo - ha continuato Abodi - così come lo è la trasparenza nell’utilizzo delle risorse pubbliche destinate all’organizzazione di eventi sportivi. Ribadisco che il mio obiettivo è quello di creare un modello organizzativo trasparente, una vera e propria ‘casa di vetro’, dove tutto sia visibile e accessibile".

(Adnkronos) - Il 6 agosto 2025 segna l’80° anniversario del bombardamento atomico di Hiroshima, uno degli eventi più tragici e indelebili del Novecento. Il 9 agosto ricorrerà anche l’anniversario del bombardamento di Nagasaki. In questa duplice ricorrenza, l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra rinnova il proprio impegno nel ricordare le vittime civili dei conflitti armati per difendere il valore della pace e della vita umana. Alle 8:15 del 6 agosto 1945, la bomba atomica “Little Boy” colpì la città giapponese di Hiroshima, causando la morte di circa 140.000 persone. Tre giorni dopo, il bombardamento di Nagasaki uccise circa 74.000 persone. Le città furono devastate e i sopravvissuti portarono per tutta la vita i segni delle gravi conseguenze fisiche dovute all’esposizione alle radiazioni, che provocarono ustioni, avvelenamento e malattie croniche, oltre a profonde ferite psicologiche causate dal trauma vissuto.
“Ricordare Hiroshima e Nagasaki significa ricordare tutte le vittime civili di guerra, ieri come oggi - ha dichiarato il Presidente dell’Anvcg, Michele Vigne - Solo riconoscendo il valore della storia possiamo costruire un futuro in cui la guerra non sia più un’opzione e in cui la vita venga riconosciuta sacra e inviolabile”. In un contesto internazionale segnato da nuovi conflitti, escalation militari e minacce nucleari, l’anniversario di Hiroshima e Nagasaki rappresenta un monito ancora attuale. L’Anvcg sottolinea l’urgenza di rafforzare la protezione dei civili nei conflitti armati e di riportare al centro del dibattito pubblico e politico il rispetto del Diritto internazionale umanitario. Attraverso il proprio lavoro quotidiano, l’Associazione continua a promuovere la dignità e i diritti delle vittime civili di guerra, convinta che l’educazione alla pace dei giovani sia una leva fondamentale per costruire un futuro senza conflitti. “Hiroshima e Nagasaki ci ricordano che i civili sono la parte più vulnerabile nei conflitti armati. Difendere la loro vita e i loro diritti è una responsabilità che riguarda tutti. Solo assumendoci questo compito possiamo trasformare la memoria in un impegno concreto per la pace”, ha concluso Vigne.
Leggi tutto: Giappone, Vigne (Anvcg): "Anniversario Hiroshima monito ancora attuale"

(Adnkronos) - Medici e operatori sanitari si mobilitano per Gaza. "Non possiamo tacere di fronte al dramma della Striscia. E' urgente e necessario esprimere il nostro dissenso come esseri umani e come professionisti sanitari contro il genocidio in corso. Per questo abbiamo organizzato un digiuno simbolico a staffetta. Prendiamo posizione, mettendoci la faccia, il corpo, la firma. E' una forma di protesta, di testimonianza, di condivisione. E chiediamo a tutti gli Ordini dei medici di prendere posizione". Lo spiega all'Adnkronos Salute Simona Mattia, chirurga d'urgenza del Policlinico Tor Vergata di Roma, che ha contribuito a far crescere l'iniziativa di 'd igiuno simbolico a staffetta per Gaza' - nata in Toscana - nel Lazio, dove in pochi giorni la chat dedicata di camici bianchi ha raggiunto oltre mille presenze.
Il digiuno a staffetta, partito il 29 luglio, prevede che intorno all'ora del pranzo chi aderisce lo testimoni fuori dalla propria sede di lavoro (stimbrando il cartellino) facendosi una fotografia con il cartello 'Digiuno contro il genocidio a Gaza' e postando la foto sui propri social, con l'hashtag #digiunogaza. Per partecipare, infine, si compila un modulo di adesione, con i propri dati. Al momento sono circa 1.300 gli operatori che lo hanno già fatto. "Ma potrebbero essere molti di più perché diversi colleghi stanno partecipando pur senza compilare il modulo", precisa Mattia che ha aperto in queste ore anche la pagina Facebook 'Digiuno per G@z@'. "Questo per far confluire, in un unico spazio social, tutte le foto dell'iniziativa che ora i colleghi postano sui propri profili e che rappresentano una parte importante della protesta, perché è il nostro modo di metterci la faccia".
L'iniziativa del digiuno simbolico a staffetta, evidenzia la chirurga, "è nata dall'esigenza di noi medici, come categoria professionale (allargandosi rapidamente a tutti gli operatori sanitari), di dire che, in quanto responsabili della cura e della tutela della vita, non possiamo stare zitti di fronte a un genocidio, di fronte allo smantellamento di un sistema sanitario, di fronte a quello che sta accadendo a Gaza. I colleghi toscani hanno cominciato da una chat che ha raggiunto subito grandi adesioni". Da parte delle aziende sanitarie "ci sono state reazioni differenti. In Emilia Romagna, ad esempio, le aziende hanno appoggiato la scelta dei colleghi. In altre realtà ci sono state perplessità, nelle chat qualcuno ha anche scritto di aziende che hanno richiamato all'attenzione a utilizzare bene i media".
Con questa iniziativa "ci aspettiamo innanzitutto che l'Ordine dei medici nazionale e i vari Ordini provinciali comincino a prendere una posizione netta. Prima di iniziare la nostra staffetta, abbiamo inviato una e-mail agli Ordini per chiedere questo con forza. Una comunicazione inviata per conoscenza alle nostre direzioni generali, evidenziando che aderiamo a questa protesta come medici, non lo facciamo in nome delle aziende. Credo che come categoria, se l'iniziativa avrà un'ampia adesione, possiamo avere un peso politico. Quello che vogliamo è rompere il silenzio, fare in modo di opporci con tutte le nostre forze a tutto questo orrore", conclude la chirurga,
Si legge nella comunicazione che accompagna l'iniziativa e il modulo di adesione: "Non possiamo restare in silenzio di fronte alla tragedia di Gaza, dove - dopo 21 mesi di guerra e oltre 60.000 vittime, tra cui moltissimi bambini - adesso si muore di fame. Il governo di Israele sta compiendo un genocidio e affamando deliberatamente un intero popolo. Ci opponiamo a questa barbarie con i nostri corpi ed il nostro volto. Digiunare è un modo per richiamare l'attenzione della comunita, dei media e delle istituzioni mettendo in gioco il proprio corpo. E' una forma di protesta, ma anche una forma di condivisione".
Leggi tutto: Digiuno a staffetta dei medici italiani per Gaza, sono già 1.300 le adesioni
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