(Adnkronos) - Volano stracci tra Steve Bannon ed Elon Musk. L'ex stratega di Donald Trump, tra i più accaniti oppositori del patron di Telsa e di Space X, ha detto di aver consigliato al presidente Usa di annullare tutti i contratti di Musk e di avviare diverse indagini su di lui. Parole alle quali il magnate ha risposto con un lapidario "è un ritardato allo stato puro''.
Secondo quanto ha riportato il NYTimes, Bannon, attuale influente alleato e consigliere informale di Trump, ha dichiarato che Musk "andrebbe espulso immediatamente dal Paese''. "Dovrebbero avviare un'indagine formale sul suo status di immigrato, perché sono fermamente convinto che sia un immigrato illegale e dovrebbe essere espulso immediatamente dal Paese. Vedremo quanto bene sopporta un po' di pressione, perché a me sembra che un po' di pressione potrebbe arrivare", ha aggiunto.
Le aziende di Musk hanno ricevuto miliardi di dollari in contratti federali nel corso degli anni e, nel 2023, sono stati promessi loro 3 miliardi di dollari in quasi 100 contratti diversi con 17 agenzie federali.
Bannon ha affermato che l'amministrazione Trump dovrebbe anche indagare sull'uso di droghe da parte di Musk, come riportato dal New York Times, e sul suo tentativo di ottenere un briefing riservato sulla Cina dal Pentagono. "L'autorizzazione di sicurezza di Musk dovrebbe essere sospesa durante queste indagini", ha aggiunto.
Leggi tutto: Bannon attacca Musk: "Immigrato illegale e drogato". La replica: "Ritardato"
(Adnkronos) - Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in Vaticano con la figlia Laura per l'incontro con Papa Prevost. Nella delegazione con il Capo dello Stato, anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
"La pace è un principio divenuto cardine del diritto internazionale e rappresenta il fondamento dell’ordine giuridico globale, come solennemente affermato dalla Carta delle Nazioni unite, che, all’articolo 1, individua nel mantenimento della pace e della sicurezza internazionale l’obiettivo primario dell’Onu. La Repubblica italiana è impegnata a promuovere la pace, i suoi valori e il benessere dei suoi cittadini, come recita l’articolo 3 del Trattato Ue al quale aderiamo", scriveva intanto ieri il presidente Mattarella in un messaggio al presidente della Società italiana di diritto internazionale e di diritto dell’Unione europea–Sidi, Edoardo Greppi.
"Gravi attacchi in atto in tante parti del pianeta -ricorda il Capo dello Stato- colpiscono, in modo drammatico, diritti umani fondamentali. Sempre più si ripropone la forza come misura dei rapporti tra gli Stati, anziché il diritto. Le popolazioni civili sono vittime di conflitti armati senza regole e senza misura, in aperta violazione del diritto internazionale umanitario. Il XXIX Convegno annuale della Società italiana di diritto internazionale e di diritto dell’Unione europea, dedicato alla pace come bene supremo, rappresenta un importante richiamo e una autorevole occasione di riflessione e dialogo".
"Soltanto l’affermazione dell’autorità del diritto internazionale e il conseguente ruolo delle organizzazioni internazionali -ribadisce Mattarella- rendono possibile una positiva risoluzione delle controversie fra Stati, la prevenzione dei conflitti e la deterrenza nei confronti di coloro che minacciano la pacifica convivenza".
Leggi tutto: Mattarella in Vaticano, incontro con Papa Leone XIV
(Adnkronos) - "Siamo qui per presentare il Tour d’Europe, che è un tour che ha messo insieme due grandi industrie manifatturiere: i produttori di carburanti, sia convenzionali che rinnovabili, e i produttori di veicoli leggeri e pesanti, uniti in un unico obiettivo: dimostrare a cittadini, istituzioni, governi e associazioni locali che la decarbonizzazione del trasporto su strada è possibile anche tramite l’utilizzo dei carburanti rinnovabili, in particolar modo dei biocarburanti, che sono quelli che già oggi troviamo sul mercato". Lo ha dichiarato Emanuela Sardellitti, Advocacy Strategy Senior Executive di FuelsEurope, in occasione della tappa romana del Tour d’Europe presso il Centro Congressi Eni.
Sardellitti ha poi voluto fare un passo indietro per spiegare cos’è FuelsEurope, l’associazione europea dei produttori di carburanti tradizionali e da materie prime rinnovabili: “Abbiamo sede a Bruxelles e rappresentiamo 40 compagnie. Giusto per darvi una dimensione numerica, le nostre 40 compagnie rappresentano il 95% della capacità di raffinazione europea, quindi ci consideriamo una voce piuttosto rilevante nel panorama europeo, soprattutto dal lato industriale. Il Tour d’Europe nasce formalmente nel 2023, in concomitanza con l’adozione del Regolamento CO₂ Auto, relativo ai veicoli leggeri. A margine di quell’adozione, che non è stata favorevole al riconoscimento dei biocarburanti nonostante gli sforzi profusi dal governo italiano, si è svolto un colloquio bilaterale tra Commissione Europea e Germania. In quell’occasione si è stabilito di creare una categoria di veicoli definiti “CO₂ neutral”, cioè veicoli che, se alimentati con carburanti rinnovabili, avrebbero potuto essere qualificati al pari dei veicoli elettrici, quindi a zero emissioni. Tuttavia, l’obiettivo della Commissione e della Germania allora era quello di favorire solo i carburanti sintetici. I biocarburanti non avevano ancora uno spazio riconosciuto".
La Commissione, aggiunge, "ha chiarito però che sarebbe spettato all’industria dimostrare la fattibilità di queste soluzioni. Ed è esattamente ciò che l’industria ha fatto. Il Tour d’Europe è qui per questo: ha attraversato oltre 20 Paesi dell’Unione Europea per dimostrare che l’industria c’è, è coesa, e che biocarburanti e carburanti rinnovabili sono già presenti sul mercato, utilizzabili, accessibili, e alla portata del consumatore. Solo tra i nostri 40 membri contiamo oltre 6.000 stazioni di servizio in Europa che offrono carburante al 100% da materie prime rinnovabili. È un segnale chiaro: i biocarburanti esistono, sono utilizzabili e sostenibili anche dal punto di vista economico, perché la differenza di prezzo rispetto ai carburanti convenzionali è contenuta, a differenza di quanto accade con i carburanti sintetici, gli e-fuel, che sono ancora fuori scala e fuori produzione.”
“Un altro messaggio forte del Tour d’Europe - ha poi concluso Sardellitti - è che non serve mettere in competizione le tecnologie. Questa iniziativa non si propone di contrastare o sostituire lo sviluppo dei veicoli elettrici: entrambi sono necessari. E serve superare anche un approccio limitato, il cosiddetto “tailpipe”, che guarda solo a ciò che esce dal tubo di scarico. La valutazione delle emissioni deve tenere conto dell’intero ciclo di vita del veicolo e dell’energia impiegata: dalla produzione allo smaltimento, passando per l’uso. È questo l’approccio corretto per misurare l’impatto ambientale reale. È un progetto ambizioso, che ha già avuto grande successo e risonanza. Si concluderà il 23 e 24 giugno a Bruxelles con due eventi di alto profilo politico, che coinvolgeranno istituzioni e industria. L’auspicio è che questo percorso possa rappresentare un segnale per la Commissione Europea, in vista della revisione del Regolamento CO₂ Auto attesa per il 2026”.
Leggi tutto: Sardellitti (FuelsEurope): "I biocarburanti sono già pronti e disponibili'
(Adnkronos) - Il sindaco di Molfetta, in provincia di Bari, Tommaso Minervini, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in esecuzione di un provvedimento del gip del tribunale di Trani. Le indagini sono condotte dalla Guardia di finanza. Già il 2 maggio scorso il primo cittadino era comparso per un interrogatorio preventivo davanti al gip dopo la richiesta del provvedimento cautelare restrittivo da parte della Procura della Repubblica poiché indagato per presunti favori a imprenditori in cambio di sostegno elettorale. Sotto inchiesta la gestione delle gare d'appalto di importanti opere pubbliche, il sindaco si era difeso dalle accuse. Gli arresti domiciliari sono scattati anche per una dirigente comunale. Misure interdittive per altri due funzionari. I reati ipotizzati dai pubblici ministeri sono, a vario titolo, corruzione, turbativa d’asta, peculato e falso.
Leggi tutto: Presunta corruzione su gare d'appalto, arresti domiciliari per sindaco Molfetta
(Adnkronos) - È stato presentato giovedì 5 giugno, all'Hotel Savoia Excelsior di Trieste il nono Bilancio di Sostenibilità Territoriale del Friuli Venezia Giulia di A2A, un documento che evidenzia il crescente impegno del Gruppo per lo sviluppo sostenibile della regione. A presentare i dati è stato Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A. Il Gruppo ha prodotto un valore economico complessivo di 40,7 milioni di euro, un aumento del 36% rispetto al 2023. G li investimenti in infrastrutture e impianti dedicati alla transizione ecologica hanno raggiunto i 207 milioni di euro, con una crescita del 56%.
Mazzoncini, parla dell'importanza strategica del Friuli-Venezia Giulia per il Gruppo: "Lo scorso anno abbiamo investito oltre 200 milioni di euro nel territorio. Stiamo investendo molto in questi anni, soprattutto nella generazione di energia, perché il Friuli Venezia Giulia rappresenta la sintesi della produzione energetica di A2A, che è il secondo gruppo in Italia per la produzione di energia idroelettrica. La Regione, inoltre, sta investendo nell’idrogeno e guardiamo con attenzione a questa fonte. Abbiamo sia un impianto idroelettrico sia la centrale termoelettrica di Monfalcone, su cui stiamo investendo 600 milioni di euro per la sua riconversione dalla vecchia centrale a carbone. A questo si aggiunge il più grande impianto solare del Nord Italia a Santo Stefano, nei pressi di Udine, che verrà allacciato quest'estate, e abbiamo l'autorizzazione per un nuovo campo da 100 megawatt. I campi solari occupano meno spazio e garantiscono maggiore efficienza. Questi investimenti nel Friuli Venezia Giulia contribuiranno ad abbattere i costi dell'energia".
Leggi tutto: A2A, crescono investimenti e valore economico generato in Fvg
(Adnkronos) - Dopo gli ultimi nubifragi registrati al Nord e qualche nuvola di passaggio, ecco che l’Estate gonfia il petto su tutto il Paese e porta temperature eccezionali per il periodo con l’arrivo dei primi 40°C su alcune regioni d’Italia..
Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma l’escalation termica: l’anticiclone africano sprigionerà tutta la sua potenza in questo weekend di giugno causando il primo picco di caldo su buona parte del territorio, anche con condizioni di elevata afa.
Nel dettaglio, le temperature minime saranno ancora sopportabili seppur in aumento, mentre le massime saliranno fino a 40°C tra Sardegna, Sicilia e Puglia. Le massime toccheranno i 31-34°C al Centro, mentre al Nord sono previsti picchi di 30-33°C.
Ovunque saremo avvolti dal bramito del ‘Cammello’, nome in gergo dell’Anticiclone Africano.
Il tempo sarà perlopiù stabile salvo in due situazioni: la prima, durante il venerdì, su Alpi, Prealpi e Appennini dove non sono esclusi brevi acquazzoni, la seconda domenica pomeriggio-sera sul Triveneto orientale dove sono attesi forti temporali.
Al di là di queste due limitate situazioni meteo, godiamoci questo weekend di sole con prudenza: evitiamo di restare segnati dai primi sintomi estivi quali colpi di sole o colpi di calore, beviamo molta acqua e indossiamo il cappellino.
Per quanto riguarda, invece, l’avvio della prossima settimana, ecco che viene in mente solo un aggettivo: ‘subdolo’. Lunedì e martedì le temperature caleranno in modo sensibile illudendoci con un break meno caldo e di pieno benessere meteorologico, si starà bene in altre parole: ma subito, in modo ‘ingannevole’, ecco che dopo 48 ore di un caldo gradevole, da mercoledì 11 una seconda fiammata africana dilagherà sul nostro Paese.
Questa seconda fiammata sarà ancora più potente di questa prima ondata di calore che stiamo vivendo e, chissà, potrebbe ricordare una fase del temibile giugno della rovente Estate del 2003.
NEL DETTAGLIO
Venerdì 6. Al Nord: sole e caldo, rovesci in montagna. Al Centro: soleggiato e caldo. Al Sud: sole e molto caldo.
Sabato 7. Al Nord: qualche temporale in montagna, sole altrove. Al Centro: sole e molto caldo. Al Sud: tutto sole e caldo intenso su Sicilia e Puglia.
Domenica 8. Al Nord: sole e molto caldo, temporali sulle Dolomiti e alte pianure del Friuli . Al Centro: soleggiato e molto caldo specie in Sardegna. Al Sud: tutto sole e caldo intenso su Sicilia e Puglia.
Tendenza: sensibile calo termico tra lunedì e martedì; in seguito nuova fiammata africana su tutto il Paese.
Leggi tutto: Weekend di piena Estate, picco di caldo e afa: dove si toccheranno i 40 gradi
(Adnkronos) - L'Italia scende in campo nelle qualificazioni ai Mondiali 2026. La Nazionale azzurra sfida oggi, venerdì 6 giugno, la Norvegia all'Ullevaal Stadion di Oslo nella prima giornata del gruppo I. La squadra del ct Luciano Spalletti è attesa quindi dal primo appuntamento verso la rassegna iridata in programma negli Stati Uniti, in Canada e in Messico, dopo aver fallito la qualificazione alle due scorse edizioni. Nel gruppo I, oltre a Italia e Norvegia, ci sono anche Estonia, Israele e Moldavia.
La sfida tra Norvegia e Italia è in programma oggi, venerdì 6 giugno, alle ore 20.45. Ecco le probabili formazioni, con il ct Spalletti che ha dovuto gestire, negli ultimi giorni, il caso scoppiato intorno al difensore dell'Inter Francesco Acerbi, che ha rifiutato la convocazione in Nazionale:
Norvegia (4-4-2): Nyland; Ryerson, Ajer, Ostigard, Wolfe; Odegaard, Berge, Berg, Schjelderup; Haaland, Sorloth. Ct. Solbakken
Italia (3-5-1-1): Donnarumma; Di Lorenzo, Ranieri, Bastoni; Cambiaso, Barella, Ricci, Tonali, Udogie; Raspadori; Retegui. Ct. Spalletti
Norvegia-Italia sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva, in chiaro, su Rai 1. Il match della Nazionale sarà visibile anche in streaming su RaiPlay.
Leggi tutto: Norvegia-Italia: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv (in chiaro)
(Adnkronos) - Lorenzo Musetti torna in campo al Roland Garros. Oggi, venerdì 6 giugno, l'azzurro affronta lo spagnolo nella semifinale dello Slam francese. In palio c'è l'ultimo atto del torneo, contro il vincitore della semifinale tra Jannik Sinner e Novak Djokovic. Il toscano, numero 6 del ranking dalla prossima settimana, arriva dal convincente successo contro Frances Tiafoe. Il numero 2 al mondo è invece reduce dal successo ai quarti di finale contro Tommy Paul. Ecco orario, precedenti e dove vedere il match in tv e streaming.
Il match tra Musetti e Alcaraz al Roland Garros è in programma oggi, venerdì 6 giugno, alle 14:30. Si giochera sul Philippe Chatrier. Sono 6, fin qui, i precedenti tra i due. Lo spagnolo è avanti 5-1: l'unico successo dell'azzurro risale alla finale dell'Open di Amburgo del 2022, primo titolo nel circuito maggiore per Lorenzo. Si tratta del terzo confronto negli ultimi due mesi tra i due: quest'anno Alcaraz ha già battuto Musetti nella finale del Montecarlo Masters e nella finale dell'Atp di Madrid.
Musetti-Alcaraz, così come tutte le partite del Roland Garros 2025, sarà trasmessa in diretta televisiva sui canali Eurosport, visibili tramite abbonamento Sky. Lo Slam sarà disponibile anche in streaming sull'app SkyGo, su NOW, Dazn, Timvision e Discovery+.
Leggi tutto: Musetti-Alcaraz al Roland Garros: orario, precedenti e dove vederla
(Adnkronos) - Jannik Sinner sfida Novak Djokovic al Roland Garros 2025. Oggi, venerdì 6 giugno, il tennista azzurro affronta il serbo, numero sei del mondo, nella semifinale dello Slam parigino, il secondo della stagione dopo gli Australian Open, vinti proprio da Sinner lo scorso gennaio. Jannik arriva all'incontro dopo aver battuto, nei primi turni, Rinderknech, Gasquet e Lehecka, prima di dominare Rublev agli ottavi di finale e Bublik nei quarti. Djokovic invece McDonald, Moutet, Misolic e, negli ottavi, Norrie, prima di aggiudicarsi, in quattro set, la super sfida contro Zverev nei quarti.
La sfida tra Sinner e Djokovic è in programma oggi, venerdì 6 giugno, alle ore 19 sul Philippe-Chatrier. I precedenti sono in perfetto equilibrio: 4-4. Il primo capitolo della sfida Djokovic-Sinner va indietro al secondo turno del Masters 1000 di Montecarlo, nel 2021. Quel giorno, vittoria agile di Djokovic in due set, con punteggio di 6-4 6-2. Atto successivo ai quarti di Wimbledon, nel 2022. Ancora con vittoria del serbo, riuscito a rimontare dopo aver perso i primi due set (5-7 2-6 6-3 6-2 6-2). Terza vittoria di Djokovic ancora a Wimbledon, un anno dopo, stavolta in semifinale. Tutto in tre set, 6-3 6-4, 7-6. "Non ho sfruttato le mie occasioni" il commento di Sinner. Poi l'aggiunta: "Mi sento più vicino a Nole".
Sinner conferma le sensazioni pochi mesi dopo alle Atp Finals, con un successo storico nel round robin (7-5 6-7 7-6), in un match durato più di tre ore. La prima vittoria contro il numero uno al mondo, a cui segue però un'immediata rivincita nella finale del torneo di Torino (6-3 6-3). Cinque giorni dopo. Sinner ha poi battuto Djokovic in semifinale di Coppa Davis 2023 (6-2 2-6 7-5), nella semifinale degli Australian Open 2024 (6-1 6-2 6-7 6-3), preludio al suo primo titolo Slam e, appunto, nella finale del Masters 1000 di Shanghai (7-6 6-3).
Sinner-Djokovic, così come tutte le partite del Roland Garros 2025, sarà trasmessa in diretta televisiva sui canali Eurosport, visibili tramite abbonamento Sky. Lo Slam sarà disponibile anche in streaming sull'app SkyGo, su NOW, Dazn, Timvision e Discovery+.
Leggi tutto: Sinner-Djokovic: orario, precedenti e dove vederla in tv
(Adnkronos) - Massicci attacchi di droni e missili balistici russi contro l'Ucraina nella notte. Prese di mira la capitale, le principali città e le regioni più occidentali del Paese. A Kiev gli attacchi hanno colpito sei diversi quartieri e provocato la morte di almeno 4 persone e il ferimento di altre 20, 16 delle quali ricoverate in ospedale, hanno reso noto il servizio di emergenza e il sindaco Vitali Klitschko.
Tra le vittime, ha riferito il ministro degli interni Ihor Klymenko, ci sono tre soccorritori dei servizi di emergenza - DSNS accorsi per aiutare le persone. Altri 9 soccorritori sono rimasti feriti.
Incendi si sono sviluppati in seguito al bombardamento russo anche in un condominio di 16 piani, una infrastruttura civile e in un hangar. Nella regione di Kiev sono stati danneggiati i binari della metropolitana.
Colpite anche le città a ovest del Paese di Lutsk, vicina alla frontiera con la Polonia, dove sono state ferite cinque persone, e la regione di Ternopil.
L'attacco avviene un giorno dopo che il presidente russo Vladimir Putin, in una telefonata con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, aveva promesso di reagire all'Operazione Spiderweb, l'audace attacco con droni ucraino che ha danneggiato 41 bombardieri russi il 1° giugno. Mentre Putin è rimasto pubblicamente in silenzio, Trump ha affermato che la rappresaglia russa "non sarà bella" e ha paragonato Russia e Ucraina a "bambini che si picchiano al parco" suggerendo che potrebbe essere meglio lasciarli continuare per un altro poco.
Il "cattivo sangue" e il profondo "odio" fra le due parti, insieme all'impegno del Presidente Putin di rispondere per l'attacco dei droni ucraini di domenica contro le basi strategiche in Russia rendono difficile, secondo il Presidente americano, raggiungere un cessate il fuoco a breve. "A volte vedi due ragazzini che si picchiano nel parco, a volte è meglio lasciarli fare prima di separarli", ha dichiarato, paragonandosi poi a un arbitro di hockey che lascia i giocatori scontrarsi per un poco prima di intervenire.
Dieci droni ucraini diretti verso Mosca sono stati abbattuti, ha denunciato da parte sua il sindaco Sergei Sobyanin. I tre aeroporti della città sono stati chiusi per un breve periodo di tempo.
Leggi tutto: Massaccio attacco russo sull'Ucraina, droni e missili anche su Kiev: almeno 4 morti
(Adnkronos) - Si chiude oggi, venerdì 6 giugno, con eventi in tutta Italia la campagna per i referendum sul lavoro e per la cittadinanza promossi dalla Cgil e sui quali gli italiani sono chiamati al voto domenica 8 e lunedì 9 giugno.
A Roma (in piazza Testaccio a partire dalle 17.30) l’intervento conclusivo del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini prima del silenzio elettorale che scatterà alla mezzanotte di oggi.
A precedere l'intervento di Landini ci saranno testimonianze di lavoratrici, lavoratori e rappresentanti della società civile. "Un grande momento collettivo - sottolineano i promotori - per invitare tutte e tutti a votare Sì ai cinque quesiti referendari. Cinque Sì per cancellare il Jobs Act, contrastare la precarietà, porre fine ai licenziamenti ingiusti, garantire più sicurezza sul posto di lavoro e per riformare il diritto di cittadinanza".
Quattro quesiti referendari riguardano il lavoro. Il primo, 'Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione', interviene sul Jobs Act che attualmente prevede che nelle imprese con più di 15 dipendenti il lavoratore licenziato illegittimamente non ha diritto al reintegro. Con l'abrogazione di questa disposizione sarebbe possibile il reintegro.
Il secondo, 'Piccole imprese - Licenziamenti e relativa indennità: Abrogazione parziale', riguarda la cancellazione del tetto all’indennità nei licenziamenti nelle piccole imprese. In quelle con meno di 16 dipendenti, in caso di licenziamento illegittimo oggi una lavoratrice o un lavoratore può al massimo ottenere 6 mensilità Con l'abrogazione parziale di queste disposizioni sarà possibile superare le sei mensilità di indennità.
Il terzo, 'Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi' punta all’eliminazione di alcune norme sull’utilizzo dei contratti a termine reintrodurre l’obbligo di causale specifica per i contratti di lavoro inferiore a 12 mesi, di fatto con una maggiore tutela per i precari.
Il quarto, 'Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell'appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici. Abrogazione'. Si tratta di una questione legata alla sicurezza sul lavoro, con un ampliamento delle responsabilità dell'azienda per incidenti sul lavoro.
Mentre il quinto e ultimo quesito riguarda invece la regolamentazione della cittadinanza italiana. 'Cittadinanza italiana: Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana'. Il dimezzamento dei tempi renderebbe più veloce la concessione della cittadinanza a chi ne ha già diritto, una questione che riguarda almeno 2,3 milioni di persone in Italia.
Leggi tutto: Referendum, oggi ultimi appelli: Landini chiude a Roma
Pagina 647 di 1178