(Adnkronos) - Si è trasformato in un vero disastro il varo della nuovissima nave da guerra della Corea del Nord. Un "incidente grave" che ha mandato su tutte le furie il leader nordcoreano Kim Jong Un, presente alla cerimonia: "In un istante è stata danneggiata gravemente la dignità e l'orgoglio del nostro Paese. I responsabili pagheranno", ha tuonato.
In una rara ammissione di fallimento, l'agenzia di stampa ufficiale Korean Central News Agency (KCNA) ha dichiarato che un malfunzionamento nel meccanismo di lancio ha causato lo scivolamento prematuro in acqua della poppa del cacciatorpediniere da 5.000 tonnellate, che sarebbe dovuto entrare nella flotta nordcoreana, schiacciando parti dello scafo e lasciando la prua incagliata sulla banchina. Secondo i militari sudcoreani, la nave 'giace' su un fianco. Kim ha definito il fallimento del lancio "un atto criminale" che "non può essere tollerato", frutto di "negligenza assoluta, irresponsabilità" e di "errori da irresponsabili".
Il leader nordcoreano ha ordinato lavori a tempi record affinché il cacciatorpediniere sia pronto prima della plenaria del Comitato centrale del partito al potere prevista per giugno. Per l'incidente, avvenuto ieri in un cantiere navale a Chongjin, dito puntato contro gli enti che sono stati coinvolti nella progettazione della nave, tra cui il Dipartimento dell'industria delle munizioni, la Kim Chaek University of Technology e l'ufficio centrale di progettazione navale.. I media nordcoreani non parlano di vittime né di feriti a causa dell'incidente. E non diffondono immagini. "Alla plenaria del comitato centrale del partito", assicura Kim, verrà affrontato il caso.
Ad aprile era stato svelato Choe Hyon, cacciatorpediniere di fabbricazione nordcoreana, descritto come una nave da guerra di "nuova generazione". Ci sono ancora pochi dettagli, ma secondo i militari sudcoreani - riporta la Cnn - l'unità navale danneggiata potrebbe essere equipaggiata allo stesso modo della Choe Hyon. E per gli analisti, evidenzia la rete americana, sarebbe praticamente impossibile rispettare i tempi imposti dal Kim per i lavori da effettuare per un nuovo varo.
Il mese scorso Kim era stato immortalato con la Choe Hyon sullo sfondo. Nelle immagini diffuse dalla Kcna al fianco del leader nordcoreano c'era la figlia Kim Ju-ae. "E' giunta l'ora di una scelta responsabile per accelerare sulla dotazione di armi nucleari della Marina, per difendere lo Stato e la sovranità marittima dalle minacce attuali e future", diceva il leader nordcoreano, mentre Pyongyang annunciava l'avvio di test alla presenza di Kim del sistema di combattimento della Choe Hyon, che - secondo Pyongyang - dovrebbe essere operativa "all'inizio del prossimo anno".
(Adnkronos) - La Corte costituzionale con la sentenza numero 69 ha sancito che la preclusione della fecondazione eterologa alle donne single è una scelta rimessa alla discrezionalità giuridica del legislatore, e che il divieto contenuto nell'articolo 5 della legge numero 40 del 2004 non è né irragionevole, né sproporzionato. Pertanto non sussistono ostacoli costituzionali a una eventuale futura estensione, da parte del legislatore, dell’accesso alla procreazione medicalmente assistita anche a nuclei familiari diversi da quelli attualmente indicati, e nello specifico alla famiglia monoparentale.
"La Corte identifica 'le rilevanti implicazioni bioetiche e incisivi riverberi sociali, riguardanti i rapporti interpersonali e familiari', sottesi alle tecniche di procreazione assistita - commenta all'Adnkronos il giurista Alberto Gambino, prorettore vicario dell'Università Europea di Roma e componente del Comitato nazionale di bioetica - In tale ambito così delicato riconosce e rispetta la discrezionalità del Legislatore, il quale, come afferma la Consulta, 'ha cercato di non creare una distanza eccessiva rispetto al modello della generazione naturale della vita', tentando di 'proteggere a priori l’interesse dei futuri nati'. Non ha, pertanto, consentito 'l’esclusione della figura del padre', una scelta 'riconducibile al principio di precauzione nell’interesse dei futuri nati'".
Secondo Gambino, anche Commissario europeo contro il razzismo e l'intolleranza, "quando la Corte sottolinea nella sentenza che 'l’infertilità per ragioni di età non può reputarsi di natura patologica e, pertanto, non può attrarre la tutela propria del diritto alla salute', centra i riflettori su un punto cruciale in tema di genitorialità e maternità, spesso dimenticato: il problema dell’età della donna. Un tema, strettamente connesso al problema demografico e alle politiche del lavoro, che ha radici culturali e può rappresentare la prospettiva futura e lo snodo da affrontare per rispondere veramente al desiderio di genitorialità che anima il tema della procreazione umana". (di Roberta Lanzara)
(Adnkronos) - 'Israeliani e sionisti non sono benvoluti qua'. È la scritta in ebraico apparsa ieri sulla vetrina di un negozio in zona Moscova, nel centro di Milano. Oggi il cartello è scomparso, ne resta solo uno con scritto 'stop war', tra due razzi con le bandiere israeliana e palestinese. Le immagini della vetrina del negozio sono però circolate sui social, facendo montare la polemica nella comunità ebraica. "Di nuovo la solita insalata dovuta o a mala fede, spesso di matrice antisemita, o a acefalite, di matrice genatoriale", il commento su Facebook di Roberto Della Rocca, che ieri sulla sua pagina social ha pubblicato l’immagine del cartello sulla vetrina.
"A prescindere dalle valutazioni che ognuno di noi può dare sul conflitto mediorientale, si sta facendo passare il concetto che slogan, insulti e aggressioni fisiche contro gli ebrei siano ammissibili. La situazione - denuncia in una nota il consigliere comunale di Azione Daniele Nahum - è andata fuori controllo e la società e le istituzioni devono dare una risposta. Serve una grande mobilitazione nazionale contro l'antisemitismo".
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(Adnkronos) - Tra poche ore si deciderà lo scudetto. Domani, venerdì 22 maggio, si giocano Como-Inter e Napoli-Cagliari per l'ultima giornata di campionato. La squadra di Conte ha il destino nelle proprie mani, contro un Cagliari già salvo e che dovrà fare a meno di alcuni dei suoi uomini migliori, come spiegato dal tecnico rossoblù Davide Nicola. "Di certo non ci saranno Gaetano e Caprile, che ha giocato infortunato nella gara contro il Venezia. Lo ringrazio per essere rimasto in campo nonostante il problema. Purtroppo è una distrazione di primo grado alla gamba".
L'allenatore dei sardi ha poi spiegato che, oltre ai due giocatori in prestito dal Napoli, potrebbero esserci altre assenze: "Zortea sta facendo un'ecografia, Pavoletti dovrebbe esserci. Domani vedremo una grande gara, sembra che Como e Cagliari siano diventati crocevia per lo scudetto. Se lo giocheranno Inter e Napoli. Noi siamo persone serie e faremo la nostra gara".
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(Adnkronos) - “Il progetto ‘Beher’ nasce dalla consapevolezza che, dopo aver implementato tutta una serie di iniziative per la parità di genere a favore di colleghe e colleghi, come azienda e come brand iconico Peroni potevamo svolgere un ruolo nel portare questa sensibilità all'esterno. Nel passato Peroni era associata alla ‘bionda’, quasi promotrice di stereotipi non corretti da questo punto di vista, e quindi abbiamo sentito la responsabilità di fare qualcosa nella direzione opposta”. Lo ha dichiarato Enrico Galasso, amministratore delegato di Birra Peroni, a margine dell’evento a Roma per il lancio dell’iniziativa 'Beher', un progetto di Peroni per la promozione della parità di genere che partirà dal 25 maggio.
“Questa iniziativa si compone di una serie di anime: da un’area di educazione che chiamiamo Academy, per favorire una riflessione sul tema, a un Osservatorio permanente sulla sensibilità dell'opinione pubblica che ci permetterà poi di attivare delle discussioni e delle conversazioni sul tema", ha proseguito.
"Inoltre, abbiamo una serie di iniziative a supporto delle donne per quello che riguarda in particolar modo le Stem, ovvero le aree tecnico-scientifiche. Una rubrica all'interno della quale si potranno trovare tutta una serie di informazioni utili e link ad associazioni e movimenti che sul territorio si occupano di questo tema. Infine, non ultimo, il ruolo che il brand Peroni svolgerà portando questo messaggio all'esterno e rendendolo disponibile a tutti", ha concluso.
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(Adnkronos) - Subito dopo la finale agli Internazionali d'Italia a Roma e prima del Roland Garros a Parigi, Jannik Sinner ha fatto 'tappa' in Danimarca. Il campione italiano è stato avvistato tra le strade della capitale danese, scatenando curiosità: come mai dopo Roma e prima di Parigi ha scelto di volare a Copenaghen?
A raccontare di averlo incontrato, condividendo anche una foto ricordo con i media danesi, è Mette Dahl, ex tennista e ora allenatrice. "Se potessi scegliere una persona al mondo che vorrei incontrare sarebbe lui", ha spiegato Dahl al tabloid danese 'BT', mostrando tutto il suo stupore per aver incontrato per caso, a passeggio nel suo Paese, il numero uno del tennis mondiale.
L'allenatrice ha raccontato che stava camminando per Nyhavn, l'antico porto di Copenaghen, quando ha visto Sinner. "All'inizio - ha detto al tabloid - ho pensato che non potesse essere lui perché la sera prima aveva giocato la finale a Roma. Ma poi dico: 'Jannik', e lui si gira". Quindi la richiesta di una foto ricordo e un piccolo scambio di battute.
"Ho detto che non vedevo l'ora di vederlo giocare l'Open di Francia e lui ha risposto semplicemente 'grazie'. Forse era un po' timido o semplicemente sorpreso di essere stato riconosciuto lì ma era di buon umore", ha detto Dahl. "È stato davvero surreale incontrarlo... Ho dovuto ingrandire le foto in seguito per essere assolutamente certa che fosse lui", ha concluso.
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