

(Adnkronos) - Il giudice federale Joseph Laplante ha bloccato a livello nazionale l'ordine esecutivo con cui il presidente americano Donald Trump intendeva mettere fine allo ius soli, la cittadinanza che si ottiene per nascita negli Stati Uniti. Laplante ha accolto la richiesta degli avvocati per i diritti dell'immigrazione di certificare chi "sarà privato della cittadinanza" e ha emesso un'ingiunzione preliminare che blocca a tempo indeterminato l'esecuzione dell'ordine del 'Day One' di Trump nei confronti di neonati e bambini non ancora nati che sarebbero stati interessati da tale provvedimento.
"L'ingiunzione preliminare non è una decisione facile per la corte", ha detto Laplante durante un'udienza. "La privazione della cittadinanza statunitense e un brusco cambiamento di politica che durava da tempo sono danni irreparabili", ha aggiunto. La cittadinanza statunitense, ha affermato il giudice, "è il più grande privilegio che esista al mondo". Il giudice, nominato dall'ex presidente George W. Bush, ha dichiarato che avrebbe sospeso l'esecuzione del suo ordine per diversi giorni, per dare all'amministrazione Trump il tempo di presentare ricorso contro la decisione.
Leggi tutto: Usa, giudice federale blocca stop a ius soli voluto da Trump

(Adnkronos) - La regina del tennis mondiale Aryna Sabalenka perde in tre set una vera e propria battaglia in semifinale di Wimbledon. A batterla la n. 12 Usa Amanda Anisimova, in una partita senza esclusione di colpi e con la statunitense che chiude in vantaggio il primo set per 6-4. Sabalenka vince con lo stesso punteggio il successivo, ma crolla nel terzo sempre 6-4 in una serie break e controbreak da cui alla fine esce vincitrice l'ex grande promessa Wta, da sei anni scivolata oltre il centoquarantesimo posto in classifica e autrice di un recupero agonistico eccezionale fino all'attuale n. 12.
Anisimova ora aspetta la vincitrice tra la svizzera Belinda Bencic e la polacca Iga Swiatek.
Leggi tutto: Wimbledon, Sabalenka crolla in semifinale: per il titolo giocherà Anisimova

(Adnkronos) - Doveva essere una grande festa per il 4 luglio, l'Independence Day americano, celebrata nel cuore di Napoli in una Piazza del Plebiscito trasformata in un palco internazionale, con artisti del calibro di John Legend, Mary J. Blige e 50 Cent. Invece, l’evento è saltato all’ultimo momento, tra comunicazioni confuse, difficoltà operative e accuse pesanti e incrociate. All'indomani della clamorosa cancellazione a parlare con l'Adnkronos è Marco Bosco, direttore creativo di Dreamloud, agenzia americana titolare del format 4everShow – Official July 4th Celebration. "Un evento -spiega- già realizzato in altre città d’Italia per celebrare l’Independence Day attraverso la musica e la cultura dal 2013".
Con il manager cerchiamo di capire cosa sia successo nell'intricata vicenda. "Volevamo portare qualcosa di inedito e simbolico – dice Bosco – unire l’Italia e gli Stati Uniti in un progetto culturale e musicale ad alto livello. Ma ci siamo trovati davanti a un sistema chiuso, autoreferenziale, privo di reale sostegno pubblico. In Italia sembra che non ci sia spazio per realtà indipendenti, anche quando portano artisti di fama mondiale". Per prima cosa, precisa la Dreamloud, "pur essendo proprietaria del format e responsabile del cast artistico, non era incaricata della logistica o dei permessi. Tutte le autorizzazioni e le attività operative in Italia erano affidate alla società Alpha Consulting di Terni, che ha dovuto fare i conti con costi esorbitanti e difficoltà crescenti. Noi abbiamo cercato di supportarli, ma l’intero contesto era ostile".
Secondo quanto racconta Dreamloud, inizialmente tutto sembrava procedere senza intoppi: "Il comune di Napoli aveva convalidato i permessi, i contratti con gli artisti erano firmati, gli anticipi versati. Poi John Legend, inizialmente confermato e parte del progetto, con un duetto previsto con un artista italiano, si è ritirato". In realtà, dice Bosco, "le vendite dei biglietti non sono mai decollate ed ha capito che non avrebbe potuto fare il concerto in ogni caso". Ancor più eclatante, il caso di Mary J. Blige e 50 Cent. "Mary J. Blige era già arrivata a Napoli con il suo team, pronta a salire sul palco. Lo stesso per il team di 50 Cent, che aveva completato le attività logistiche e preparatorie. 50 Cent è rimasto profondamente deluso da come si è conclusa la vicenda”, racconta il manager. Il concerto del rapper americano "aveva venduto circa 12.800 biglietti: un risultato comunque rilevante, ma che non è bastato a sostenere il peso dei costi di produzione richiesti per Piazza del Plebiscito. Alpha si è trovata in seria difficoltà economica, con preventivi finali paragonabili a quelli per costruire tre volte la Wembley Arena", scandisce il direttore creativo di Dreamloud.
Ma, secondo quanto racconta Bosco, non è tutto. "A questo si è aggiunto -denuncia il direttore creativo- un clima ostile e intimidatorio. Ci sono stati comportamenti gravi da parte di alcuni promoter italiani, che con atteggiamenti intimidatori hanno spaventato fornitori e collaboratori rendendo sempre più difficoltosa la realizzazione dello show. È una situazione vergognosa, che va denunciata e che deve finire una volta per tutte. Non è accettabile che in un Paese europeo si tenti di bloccare progetti internazionali con pressioni e minacce velate”. Accuse gravi, quelle del manager, a cui si sarebbe aggiunta "la totale assenza di coordinamento da parte delle istituzioni locali. Le parole del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, che ha dichiarato di non essersi occupato personalmente della questione, sono molto gravi considerando il valore simbolico e internazionale della manifestazione”, afferma Bosco.
L’Ambasciata degli Stati Uniti "aveva dato conferma in via formale della presenza del nuovo ambasciatore americano a Napoli", proprio per partecipare alla celebrazione. "Un segnale chiaro – sottolinea il patron della Dreamloud – che non si trattava solo di un concerto, ma di un’occasione istituzionale per celebrare il legame culturale storico tra Italia e Stati Uniti. E invece Napoli ha perso una vetrina straordinaria”. Secondo Dreamloud, questa non sarebbe la prima volta che un loro progetto di alto livello viene ostacolato in Italia. “Nel 2018 abbiamo dovuto spostare un evento con Legend da Firenze a Taormina, per le stesse dinamiche opache e chiuse. Ma abbiamo continuato a portare progetti sinfonici e pop di altissimo livello con Usher, Andrea Bocelli, Kacey Musgraves, John Legend. Siamo una realtà creativa con sedi a New York e Los Angeles, attiva dal 2009. Eppure veniamo trattati con diffidenza, se non con ostilità”.
L’appello finale è netto: "L’Italia deve imparare a distinguere tra eventi puramente commerciali ed eventi culturali e istituzionali. Quando un progetto coinvolge ambasciate, grandi artisti e format internazionali, deve esserci un approccio diverso, professionale, trasparente. Se si continuerà a lasciare spazio solo ai soliti nomi e alle solite logiche, il sistema culturale italiano resterà debole e autoreferenziale. E continueremo a perdere occasioni preziose".
Leggi tutto: Flop live Napoli, gli organizzatori: "Comune assente e contesto ostile"

(Adnkronos) - Impresa dell'irlandese Ben Healy nella sesta tappa del Tour del France di oggi, giovedì 10 luglio, nei continui saliscendi tra Bayeux e Vire Normandie, in una tappa da 201,5 km. Il corridore della EF Education-EasyPost molla all'improvviso i compagni di fuga a oltre 30 km dall'arrivo e improvvisa una vera e propria cronometro personale che lo porta al traguardo in solitaria dando quasi tre minuti al terzo classificato, Quinn Simmons (Lidl-Trek), seguito poco dopo dal terzo classificato, Michael Storer (Tudor).
Colpo di scena anche nella classifica generale: Mathieu Van der Poel (Alpecin-Deceuninck), che ieri si era visto soffiare la maglia gialla da un fenomenale Tadej Pogacar (Uae Team Emirates) secondo nella prova a cronometro, se la riprende oggi per un solo secondo di vantaggio sullo sloveno, che probabilmente se la riprenderà a stretto giro. Terzo nella generale è Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step).
Leggi tutto: Tour, fuga d'oro di Healy nella sesta tappa. Van der Poel torna in maglia gialla

(Adnkronos) - È una giornata drammatica per il territorio grossetano, ancora una volta messo in ginocchio dagli incendi boschivi. Un vasto rogo è scoppiato in località Rocchette, nel comune di Castiglione della Pescaia, minacciando abitazioni, strutture ricettive e la storica pineta di Roccamare. Coinvolto direttamente il campeggio Santapomata, dove si trovavano circa 600 persone: è in corso una complessa evacuazione a mezzo di scuolabus comunali.
Le fiamme, alimentate dal vento, hanno richiesto un’imponente mobilitazione dei soccorsi (VIDEO). Sul posto stanno operando i Vigili del Fuoco, le squadre della Protezione Civile comunale e provinciale, la Vab (Vigilanza Antincendi Boschivi), i carabinieri e numerosi volontari. In volo 4 elicotteri della Protezione Civile della Regione Toscana e uno dei Vigili del Fuoco. Un Canadair è in allerta e pronto all'intervento.
Il Comune ha invitato la cittadinanza a non recarsi nella zona delle Rocchette, per non intralciare le operazioni di spegnimento e garantire la massima sicurezza.
La macchina dell’emergenza è pienamente attiva: il Palazzetto dello Sport di Casa Mora è stato allestito come punto di primo soccorso e raccolta. All'interno, viveri, acqua, assistenza sanitaria (118) e la possibilità di pernottamento con sacchi a pelo e brandine. Sono stati predisposti 600 pasti per la serata e si stanno accogliendo via via gli sfollati.
Sul posto stanno confluendo autobotti delle forze armate da Grosseto, tra cui mezzi dell’Aeronautica, dell’Esercito e del Reggimento Savoia Cavalleria. Presenti anche dieci volontari dell’Anpas Humanitas Grosseto, con un’ambulanza e due furgoni, coordinati dalla Protezione Civile.
Tra le autorità presenti anche l'ex parlamentare e ministra Rosy Bindi, che avrebbe personalmente allertato il Ministero per un supporto diretto.
Attraverso i canali ufficiali, il Comune di Castiglione della Pescaia continua a fornire aggiornamenti in tempo reale: “La situazione resta critica, ma sotto monitoraggio costante. Invitiamo tutti alla massima collaborazione e a evitare spostamenti verso le aree colpite. Le operazioni di spegnimento e evacuazione sono ancora in corso.”
Al momento non si registrano feriti, ma i danni ambientali e materiali potrebbero essere ingenti. Il bilancio definitivo potrà essere tracciato solo a emergenza conclusa.
Leggi tutto: Fiamme nella pineta di Castiglione della Pescaia, 600 evacuati da un campeggio

(Adnkronos) - Continua la tregua dal grande caldo per l'Italia. L'allarme afa ha cominciato a spegnersi già da inizio settimana e l'ultimo aggiornamento del bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute allunga fino a sabato il periodo con livello zero di pericolo.
Per tre giorni consecutivi, da oggi 10 luglio fino al 12, l'intera Penisola godrà di "condizioni meteorologiche che non comportano un rischio per la salute della popolazione". Bollino verde, dunque, su tutti i 27 capoluoghi monitorati dal sistema di sorveglianza.
Leggi tutto: Stop al caldo torrido, fino a sabato bollino verde su tutta l'Italia

(Adnkronos) - Punti interrogativi sulle condizioni fisiche di Novak Djokovic verso la semifinale di Wimbledon contro Jannik Sinner. Oggi, giovedì 10 luglio, il serbo ha cancellato l'allenamento inizialmente prenotato sul Campo 2 dell'Aorangi Park. Una seduta che, in teoria, avrebbe dovuto affiancare (e succedere) quella di Sinner, con inizio previsto un'ora prima.
Per Djokovic, probabile che la cancellazione dell'allenameno sia legata alla caduta di ieri nel match contro Flavio Cobolli. "Come sto? Sono riuscito a finire il match - aveva detto il serbo dopo la qualificazione alla semifinale - ma è stata una brutta caduta. Non ero ancora scivolato quest'anno ed è strano. Con il mio stile di gioco, i miei movimenti e il mio modo di scivolare, mi capita di cadere. Controlleremo la situazione con i fisioterapisti, spero sia tutto a posto in un paio di giorni". C'è ora attesa per capire le condizioni del fuoriclasse serbo, che a Londra punta al 25esimo Slam della carriera.
Leggi tutto: Wimbledon, allarme Djokovic? Cancellato allenamento prima della semifinale con Sinner
(Adnkronos) - Un incendio in pineta è divampato a Castiglione della Pescaia, nel grossetano e ha coinvolto in particolare un campeggio in località Le Rocchette. Sono in corso le evacuazioni da parte dei vigili del fuoco. Al momento non risultano persone coinvolte. Dal primo pomeriggio i vigili del fuoco sono al lavoro con quattro squadre e un elicottero per domare le fiamme.

(Adnkronos) - Simone Cristicchi ha la paralisi di Bell. Il cantautore è stato costretto ad annullare il concerto che si sarebbe tenuto il prossimo 12 luglio in Valle D'Aosta, a causa dell'improvviso problema di salute.
"È con grande dispiacere che devo annunciare che per un improvviso problema di salute sarò costretto ad annullare il concerto previsto per il 12 luglio al Forte di Bard, nell'ambito della rassegna Aostaclassica", ha scritto Cristicchi sul suo profilo Instagram.
E ha spiegato: "Mi è stata diagnosticata la paralisi di Bell (una forma di paralisi del nervo facciale, ndr), una condizione temporanea che richiede riposo e attenzione", ha concluso il cantautore romano ringraziando i fan per la comprensione. La data del 12 luglio sarebbe stata la prima del 'Dalle Tenebre alla Luce Summer Tour 2025'.
Leggi tutto: Simone Cristicchi ha la paralisi di Bell, annullato il concerto in Valle D'Aosta

(Adnkronos) - Tragedia nella notte tra martedì e mercoledì a Manarola, nel cuore delle Cinque Terre, dove un ragazzo australiano di 26 anni ha perso la vita dopo essere finito in mare nei pressi di via dell’Amore, celebre sentiero a picco sul mare. Il giovane si trovava in vacanza in Liguria insieme alla fidanzata. L’allarme è scattato immediatamente, ma i soccorritori della Capitaneria di porto della Spezia e il personale sanitario non hanno potuto far altro che constatare il decesso per annegamento.
La procura ha aperto un’inchiesta per chiarire l’esatta dinamica dei fatti. Secondo una prima ricostruzione, il 26enne avrebbe avuto un acceso diverbio con la compagna poco prima di cadere in acqua. Alcuni testimoni avrebbero riferito che il giovane si sarebbe lanciato volontariamente in mare, ma al momento nessuna ipotesi viene esclusa. Le indagini sono in corso e sul corpo sarà disposta l’autopsia per accertare le cause del decesso.
Leggi tutto: Tragedia alle Cinque Terre, muore cadendo da via dell'Amore dopo litigio con fidanzata

(Adnkronos) - Un uomo di 84 anni ha perso la vita in mare davanti alla spiaggia del Cotoncello, nella località di Sant'Andrea, nel comune di Marciana Marina, al'isola d'Elba. Secondo le prime ricostruzioni, l’anziano è stato avvistato in difficoltà in acqua e soccorso da un gommone privato, che lo ha riportato a riva in attesa dell'arrivo dei mezzi di soccorso.
Tempestivo l’intervento dei sanitari del 118, che hanno tentato la rianimazione con l’uso del defibrillatore. Le manovre sono proseguite con l’arrivo dell’equipe dell’elisoccorso Pegaso 2, ma purtroppo ogni tentativo si è rivelato vano: il medico ha potuto soltanto constatare il decesso, avvenuto per annegamento.
Sul luogo della tragedia sono giunti anche i volontari della Pubblica Assistenza di Campo nell’Elba, la Misericordia di Pomonte, i carabinieri e gli uomini della guardia costiera per i rilievi del caso.
Leggi tutto: Elba, un uomo di 84 anni è annegato davanti alla spiaggia del Cotoncello

(Adnkronos) - La Commissione europea ha approvato tislelizumab, in combinazione con gemcitabina e cisplatino, per il trattamento di prima linea dei pazienti adulti con carcinoma rinofaringeo (Npc) recidivante o metastatico, non suscettibile di intervento chirurgico o radioterapico curativo. Lo annuncia BeOne Medicines Ltd, azienda oncologica a livello globale, in una nota in cui ricorda che il carcinoma rinofaringeo è un tumore raro le cui cellule maligne hanno origine nel rinofaringe, la parte superiore della gola dietro il naso.
"L'approvazione di tislelizumab in combinazione con chemioterapia in Europa costituisce un importante passo avanti per i pazienti con carcinoma rinofaringeo recidivante o metastatico, una malattia rara e difficile - afferma Lisa Licitra, responsabile Oncologia medica 3 - Tumori della testa e del collo, Fondazione Irccs Istituto nazionale dei tumori di Milano - Grazie ai risultati convincenti dello studio Rationale-309, oggi abbiamo un nuovo potente trattamento che non solo permette di ritardare la progressione di malattia, ma che aiuta i pazienti a vivere più a lungo. Questa approvazione offre una nuova speranza e un'opzione clinicamente testata ai pazienti che necessitano urgentemente di cure migliori".
L'approvazione nel carcinoma rinofaringeo - illustra l'azienda in una nota - si basa sui risultati dello studio multicentrico di fase 3 Rationale-309, in doppio cieco, controllato da placebo, che ha randomizzato 263 pazienti naïve al trattamento che hanno ricevuto tislelizumab in combinazione con gemcitabina più cisplatino o placebo in associazione a gemcitabina più cisplatino. L'endpoint primario è stato raggiunto alla prima analisi ad interim predefinita in cui tislelizumab ha prolungato significativamente la sopravvivenza libera da progressione (Pfs) nella popolazione intent-to-treat (Itt) (Hr 0,52 [Ci 95% :0,38, 0,73] p
"Dopo la precedente approvazione da parte dell'Unione europea di tislelizumab per il carcinoma polmonare a piccole cellule in stadio esteso, questa nuova autorizzazione per il carcinoma rinofaringeo riflette un forte slancio nell'ampliamento dell’accesso alla nostra immunoterapia nei tumori solidi - dichiara Mark Lanasa, Md, Phd Chief Medical Officer, Solid Tumors di BeOne - Con una indicazione completa nell'Ue che copre i tumori polmonari e gastrointestinali e oltre 100 approvazioni regolatorie a livello globale, stiamo portando avanti la nostra ambizione di fornire terapie innovative a più pazienti in tutto il mondo".
Tislelizumab - ricorda la nota - è stato precedentemente approvato in Ue come trattamento di prima linea dei pazienti eleggibili con adenocarcinoma gastrico o della giunzione gastroesofagea (G/Gej), come trattamento di prima linea del carcinoma esofageo a cellule squamose non resecabile (Escc), come trattamento di seconda linea del Escc dopo precedente chemioterapia a base di platino, come trattamento di prima linea del tumore del polmone a piccole cellule in stadio esteso (Es-Sclc), e per 3 indicazioni relative al carcinoma polmonare non a piccole cellule (Nsclc), nei setting di prima e seconda linea.
Leggi tutto: Carcinoma rinofaringeo, Ue approva tislelizumab più chemioterapia in prima linea

(Adnkronos) - Claudio Lotito è stato dimesso dal Policlinico Gemelli di Roma, dove era stato ricoverato lo scorso 8 luglio per accertamenti, anche cardiologici. Il presidente della Lazio e senatore di Forza Italia ha subito voluto "esprimere un sincero ringraziamento al personale medico e sanitario del Policlinico universitario A. Gemelli" dopo le dimissioni "per la professionalità, la dedizione e l’attenzione con cui sono stato seguito nel corso dei due giorni di accertamenti cui mi sono sottoposto".
"Un ringraziamento particolare - ha continuato - va anche a tutti coloro che, in queste ore, mi hanno manifestato affetto, vicinanza e stima con messaggi, telefonate e attestazioni di solidarietà. L’esperienza vissuta in queste ore ha rafforzato la mia convinzione sull’eccellenza del nostro sistema sanitario, fondato su competenza, umanità e spirito di servizio".
Leggi tutto: Lotito dimesso dal Gemelli dopo due giorni di accertamenti



(Adnkronos) - Evaso durante un permesso di lavoro dal carcere di Novara, è stato arrestato davanti alla Stazione Centrale di Milano dalla Polfer, intervenuta martedì notte per un gruppo di persone che ballavano e cantavano in piazza, creando disturbo.
Gli agenti durante gli accertamenti hanno riconosciuto l'uomo, italiano di 53 anni, per il quale era stata diramata una nota di ricerca dal momento che, dopo essere uscito in permesso per motivi di lavoro, non aveva fatto nella casa circondariale di Novara, dove era detenuto.
Il 53enne quella stessa mattina era stato raggiunto anche da un altro ordine di cattura emesso dalla procura di Novara, perché destinatario della misura detentiva per un definitivo pena da espiare.
Leggi tutto: Evaso dal carcere di Novara, arrestato a Milano mentre balla e canta

(Adnkronos) - Il mare è “una risorsa che ci circonda e che ci offre la straordinaria possibilità di affermare e confermare la leadership italiana nello sviluppo e nell'implementazione delle migliori strategie di utilità sostenibile delle risorse marinare e costiere. Non si tratta solo di generare valore economico, si tratta di tracciare una nuova rotta di crescita, sviluppo e benessere”.
Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, in un messaggio di saluto inviato alla 4° edizione del Summit Nazionale sull’Economia del Mare – Blue Forum, in corso a Unioncamere a Roma. Un obiettivo, questo, che secondo La Russa “inevitabilmente accende i riflettori sui lavori congressuali, che vi terranno impegnati e che vedranno alternarsi tra i relatori e esponenti del Governo, del Parlamento e delle più importanti istituzioni nazionali e internazionali, rappresentanti del mondo delle Università e dei principali poli scientifici di ricerca, nonché delle tante e tantissime realtà produttive che in Italia allegano la loro attività all'economia del mare. Un comparto vastissimo che spazia dalla grande cantieristica industriale all'artigianato navale; dall'ingegneria al design, dal trasporto di merci e persone, ai servizi portuali e che si innesta in altri settori ad altro impatto economico e sociale, come ad esempio quelli legati al turismo, all'accoglienza e all'ospitalità".
Per questo, il presidente del Senato, in apertura del suo intervento, ha indirizzato un ringraziamento a “il presidente di Unioncamere, Andrea Prete, e il presidente di Assonautica, Giovanna Acampora e con loro i promotori e gli organizzatori di questa importante iniziativa dedicata all'economia del mare: un comparto senza dubbio ad altissimo valore strategico, specie per una Nazione come l'Italia, che per storia, tradizione e posizione geografica ha in questo settore grandi risorse e infinite potenzialità". E ha osservato: "Sin dall'epoca delle Repubbliche Marinare, la nostra penisola è stata il cuore pulsante del Mediterraneo. Da Venezia, Genova, Pisa e Livorno sono state tracciate le prime rotte che hanno unito il mondo attraverso la circolazione di prodotti, culture, esperienze e conoscenze. Un'eredità in relazione alla quale questo appuntamento annuale si conferma essere una precisa occasione di confronto ad ogni livello, pubblico e privato. Oggi l'evoluzione delle tecnologie informatiche, Internet e l'intelligenza artificiale hanno creato nuove avanzatissime forme di interconnessione globale, ma il mare - gli oceani - continuano a rappresentare un importante motore di crescita economica, oltre che una fondamentale risorse naturale a cui guardare con rispetto responsabilità".
Leggi tutto: Blue Economy, La Russa: "Mare è risorsa per confermare leadership Italia"

(Adnkronos) - "Il mare che bagna i circa ottomila km di coste italiane costellato di aree marine protette e caratterizzato da luoghi di un'unica bellezza, è un irrinunciabile asset di sviluppo sostenibile". Lo ha dichiarato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, in un messaggio condiviso durante il 4° Summit Nazionale sull’Economia del Mare - Blue Forum, in corso a Unioncamere a Roma.
“Tale obiettivo appare maggiormente impellente a fronte degli impatti dei cambiamenti climatici sulle acque, tematica strettamente connessa all'inquinamento e alla perdita di biodiversità. Per raggiungere gli obiettivi, occorre promuovere una visione di sviluppo dinamica, imperniata su cooperazione e innovazione, che veda pragmaticamente il mare quale luogo di connessione tra continenti e spazio di opportunità, anche in campo energetico”, ha aggiunto il ministro.
“Le iniziative del governo italiano vanno nella direzione di liberare il grande potenziale del nostro mare. Lavoriamo per l'innovazione del trasporto marittimo, che è atteso da complesse sfide di decarbonizzazione e potrebbe contare su un ruolo importante dei biocarburanti. Penso alle aree portuali, su cui insiste anche una misura specifica del Pnrr: quella denominata 'Green Ports', un investimento sull'efficienza energetica di struttura e attività. E poi c'è lo sviluppo della fonte rinnovabile al di fuori della terraferma: dal Mediterraneo potranno partire nuove rotte energetiche, come quelle che stiamo costruendo con forti relazioni internazionali e l'impegno di grandi player, per dare all'Italia sicurezza e opportunità di sviluppo”, ha concluso il ministro.

(Adnkronos) - In un momento decisivo per le scelte legate al prossimo Quadro Finanziario Pluriennale (Qfp) dell’Unione europea, le Regioni incontrano a Roma la presidente del Comitato europeo delle Regioni, Kata Tüttő, rinnovando l’impegno comune nella difesa delle politiche di coesione. La posizione condivisa chiede sia la certezza delle risorse stanziate sia il mantenimento di una politica di coesione declinata sulla dimensione regionale, in grado di garantire un ruolo centrale alle Regioni.
"Dietro alla cortina fumogena della semplificazione e dell'efficienza si nasconde il tentativo di una parte della Commissione di stravolgere politiche vitali per i nostri territori, come coesione e agricoltura”, ha dichiarato la presidente Tüttő. “Dobbiamo fare ogni sforzo in queste ore per evitare che la proposta di bilancio che verrà presentata il 16 luglio neghi il valore fondamentale della coesione, il ruolo decisivo delle Regioni nella costruzione del progetto europeo e il principio di partenariato tra livelli di governo. L'esperienza e la determinazione delle Regioni italiane sono una risorsa importantissima in questa battaglia - ha aggiunto - che proseguirà fino all'adozione finale, e che dovrà portarci a riformare e migliorare le politiche regionali europee, rendendole davvero più semplici ed efficaci ma per rafforzare regioni e città, non per escluderle".
Marco Marsilio, intervenendo in rappresentanza della Conferenza delle Regioni e Province autonome, ha ribadito la posizione ferma delle Regioni italiane sul futuro della politica di coesione post 2027. “Siamo al fianco della Presidente Tüttő – ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo – e sosteniamo con determinazione la richiesta di mantenere le politiche di coesione fondate sui principi di sussidiarietà, condivisione e protagonismo dei territori. Diciamo no a ogni ipotesi di centralizzazione statalista o di accorpamento in un fondo unico nazionale che indebolirebbe l’efficacia della coesione stessa e persino della politica agricola. Ne abbiamo parlato più volte anche con il vicepresidente Fitto, convinti che serva un approccio place-based, che valorizzi il ruolo delle Regioni". Il presidente ha quindi sottolineato che "la coesione è il pilastro principale su cui si regge l’Europa" e che le Regioni italiane continueranno a far sentire la propria voce.
Leggi tutto: Le Regioni incontrano Kata Tüttő a Roma: "Impegno sulle politiche di coesione"

(Adnkronos) - Sinner-Djokovic, sfida infinita. Un mese dopo l'ultimo confronto in semifinale al Roland Garros, Jannik affronta il serbo nel penultimo atto di Wimbledon 2025. Sarà il decimo confronto tra i due, con i precedenti nove che raccontano equilibrio. Il bilancio è di 5-4 e l'azzurro ha vinto gli ultimi quattro match con il serbo. Regalando prestazioni da annali.
Il primo capitolo della sfida Djokovic-Sinner va indietro al secondo turno del Masters 1000 di Montecarlo, nel 2021. Quel giorno, vittoria agile di Djokovic in due set, con punteggio di 6-4 6-2. Sinner non aveva nemmeno compiuto 20 anni, indossava una maglietta bordeaux e aveva un cappellino grigio. Era ancora il numero 19 del ranking, ma il serbo era stato profetico nella classica intervista post-match: "Jannik è il futuro, ma anche il presente del tennis".
Atto successivo ai quarti di Wimbledon, nel 2022. Ancora con vittoria del serbo, riuscito a rimontare dopo aver perso i primi due set (5-7 2-6 6-3 6-2 6-2). Terza vittoria di Djokovic ancora a Wimbledon, un anno dopo, stavolta in semifinale. Tutto in tre set, 6-3 6-4, 7-6. "Non ho sfruttato le mie occasioni" il commento di Sinner. Poi l'aggiunta: "Mi sento più vicino a Nole".
Sinner conferma le sensazioni pochi mesi dopo alle Atp Finals, con un successo storico nel round robin (7-5 6-7 7-6), in un match durato più di tre ore. La prima vittoria contro il numero uno al mondo, a cui segue però un'immediata rivincita nella finale del torneo di Torino (6-3 6-3). Cinque giorni dopo.
Sinner ha poi battuto Djokovic in semifinale di Coppa Davis 2023 (6-2 2-6 7-5), nella semifinale degli Australian Open 2024 (6-1 6-2 6-7 6-3), preludio al suo primo titolo Slam, e nella finale del Masters 1000 di Shanghai (7-6 6-3). Un mese fa, il quarto successo di fila di Sinner nella semifinale del Roland Garros, con un 6-4 7-5 7-6. Successi consecutivi che fanno sorridere il numero uno al mondo in vista del prossimo confronto. Per Jannik, la sfida di domani vale la prima finale di Wimbledon. Per Djokovic, è forse l'ultima possibilità di tentare l'assalto al 25esimo Slam.
Leggi tutto: Sinner-Djokovic, i precedenti e i numeri di Jannik. Il dato che fa sorridere l'azzurro

(Adnkronos) - Tra i firmatari di un lavoro complesso capace di andare a ritroso nel tempo per millenni alla ricerca delle origini di agenti patogeni diffusi in determinate aree geografiche, pubblicato su 'Nature', c'è Gabriele Scorrano, docente di Antropologia al Dipartimento di Biologia dell'università di Roma Tor Vergata ed esperto di antropologia molecolare (paleogenomica). Le malattie infettive hanno avuto effetti devastanti sulle popolazioni umane nel corso della storia, ma le loro origini e dinamiche passate restano in gran parte poco comprese. "Grazie al sequenziamento su larga scala del Dna di 1.313 individui antichi, in un arco temporale di circa 37mila anni - spiega Scorrano - abbiamo rilevato la presenza diffusa di Dna antico appartenente a batteri, virus e parassiti. Tra questi, molti casi riguardano patogeni umani noti, molti dei quali non erano mai stati precedentemente identificati in resti umani antichi".
Raggruppando le specie microbiche in base al probabile serbatoio e alla modalità di trasmissione - riporta una nota di Tor Vergata - il lavoro evidenzia che la maggior parte dei gruppi è presente lungo tutto il periodo di campionamento. I patogeni zoonotici (infezioni o malattie che possono essere trasmesse direttamente o indirettamente tra gli animali e l'uomo) invece compaiono solo a partire da circa 6.500 anni fa, raggiungendo un picco intorno a 5mila anni fa, in coincidenza con l'ampia diffusione della domesticazione del bestiame: una prova diretta che questo cambiamento nello stile di vita ha contribuito all'aumento del carico di malattie infettive. "I dati - sottolinea Scorrano - indicano inoltre che la diffusione di questi patogeni aumentò significativamente nei millenni successivi, parallelamente alle migrazioni pastorali provenienti dalla steppa eurasiatica".
Il lavoro di coordinamento e produzione di parte dei dati genetici presentati nell'articolo, svolto dal docente, ha permesso di ricostruire con maggiore precisione le dinamiche evolutive, le interazioni tra gli esseri umani e i patogeni nel corso di oltre 37mila anni di storia eurasiatica.
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