Anche in Sardegna si registrano tentativi di frode da parte di truffatori che si spacciano per grandi organizzazioni, come Amazon. Questi individui possono contattare le vittime tramite chiamate, messaggi o e-mail, sostenendo che sul loro account si sia verificata un’attività non autorizzata o fraudolenta. L’obiettivo principale di questi inganni è spingere l’utente a fornire informazioni personali o credenziali di accesso, con la scusa di “verificare” o “proteggere” il proprio account. I truffatori spesso dichiarano che è in corso un’indagine per frode, creando un senso di urgenza e paura per convincere le vittime a collaborare.

Amazon ha ribadito che non chiederà mai ai propri utenti di condividere la password del proprio account, la password monouso (OTP) o informazioni sensibili al telefono. Per garantire la sicurezza, l’azienda invita gli utenti a utilizzare il Centro Messaggi sulla piattaforma o sull’app ufficiale, dove è possibile verificare eventuali comunicazioni autentiche. Per modificare le informazioni di fatturazione o quelle relative all’account, è consigliabile accedere direttamente al sito ufficiale di Amazon tramite l’area “Il mio profilo”. Inoltre, il Servizio Clienti dell’azienda è disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per rispondere a qualsiasi dubbio o domanda.

In caso di comunicazioni sospette che sembrano provenire da Amazon, l’azienda invita a segnalarle immediatamente all’indirizzo amazon.it/reportascam^[1]. Per ulteriori informazioni sulla sicurezza online, è possibile consultare la sezione “Proteggi il tuo sistema” nella pagina del Servizio Clienti di Amazon. Prestare attenzione a queste situazioni è fondamentale per evitare di cadere vittima di frodi che, con sempre maggiore frequenza, colpiscono anche gli utenti dell’isola.