Una decina di famiglie residenti in via Ponente, a Oristano, sono costrette a vivere da mesi al buio totale durante le ore notturne. La situazione si trascina da tempo: un lampione arrugginito e pericolante, rimosso a causa delle pessime condizioni, non è mai stato sostituito.

La strada è ora completamente priva di illuminazione pubblica, trasformandosi in una zona insidiosa durante la notte. Le famiglie hanno improvvisato soluzioni di emergenza: usano torce e la luce dei cellulari per muoversi in sicurezza. “Non possiamo continuare così – lamenta uno dei residenti -. Siamo costretti a prestare la massima attenzione per evitare di inciampare o di trovarci in situazioni pericolose.”

L’assenza di luce non è solo un disagio, ma anche un problema di sicurezza. I residenti segnalano il timore di furti e atti vandalici, che potrebbero essere facilitati dall’oscurità. Inoltre, la mancanza di illuminazione peggiora il decoro urbano della zona, già alle prese con altre piccole problematiche legate alla manutenzione. “Sembra che ci abbiano dimenticato – dice un altro abitante della zona -. Abbiamo più volte segnalato il problema agli uffici comunali, ma a oggi non ci sono stati interventi concreti. L’inverno è arrivato, e con le giornate più corte questa situazione sta diventando insostenibile”.

Secondo le famiglie coinvolte, l’amministrazione comunale era stata informata già subito dopo la rimozione del lampione, avvenuta presumibilmente per ragioni di sicurezza. Tuttavia, nonostante le promesse, il nuovo impianto non è mai stato installato. L’assenza di comunicazioni ufficiali alimenta il malcontento. Le famiglie di via Ponente chiedono tuttavia interventi rapidi. Non si tratta solo di ripristinare la luce, ma di garantire un diritto fondamentale: quello di vivere in un ambiente sicuro e dignitoso.