Oristano

Domani si inizia con il sit-in a Cagliari

Lo avevano solo annunciato nel vertice della scorsa settimana a Tramatza, ma la protesta del mondo delle campagne arriverà ora anche ad Oristano. Gli agricoltori con i loro trattori, sulla scia delle proteste che dilagano in tutta Europa, domani bloccheranno il Porto di Cagliari e mercoledì arriveranno al Porto industriale di Oristano – Santa Giusta.

Sarà una manifestazione pacifica, ma gli agricoltori hanno confermato che presidieranno gli scali da domani 30 gennaio sino al 2 febbraio. L’obiettivo è quello di protestare contro le politiche del Governo e della Regione e contrastare così le decisioni adottate dall’Unione Europea.

Gli agricoltori hanno annunciato che cercheranno in ogni modo di contrastare l’arrivo di prodotti importanti dagli altri paesi e boicotteranno i prodotti che vende la grossa distribuzione.

“Le imposizioni dell’Europa, la burocrazia ed i mancati e ritardati pagamenti dei contributi da parte della Regione”, aveva denunciato a Tramatza Roberto Congius, uno dei portavoce degli agricoltori, “stanno costringendo alla chiusura tante aziende anche in Sardegna. È ora che la rivoluzione contro la politica, sempre annunciata, si concretizzi una volta per tutte”.

Che la situazione denunciata sia grave lo si è già intravisto al termine dell’assemblea promossa a Tramatza, quando gli agricoltori, per rendere noto le loro battaglie all’opinione pubblica avevano occupato simbolicamente per una decina di minuti la Statale 131 all’altezza della stazione di servizio. Una “invasione” avvenuta in sicurezza come concordato con la polizia.

Lunedì, 29 gennaio 2024

Fonte: Link Oristano


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