Caos in consiglio regionale in attesa dei 50 milioni, lo stadio del Cagliari scatena la crisi politica nel centrodestra
L’attenzione è tutta per
quell’emendamento da 50 milioni all’articolo 7 della finanziaria
regionale, in discussione in via Roma. Un emendamento che ha un
doppio valore, pratico perché senza quei soldi lo stadio del
Cagliari al Sant’Elia non potrà essere costruito, e politico perché
se dovesse essere bocciato il centrodestra, che sulla questione
stadio si è già frantumato, precipiterebbe ancora più nel caos
aprendo di fatto una crisi politica in Regione e
Comune. La discussione,
e la votazione, dell’emendamento è previsto per stasera, se si
riuscirà ad accelerare rispetto alla mattinata, interamente
dedicata all’articolo 3 sulla sanità. E sono previste scintille. E’
chiaro che il via libera all’emendamento ha il potere di far
rientrare o far esplodere la crisi del centrodestra, già in atto e
certificata dal fatto che Solinas e Truzzu procedono
ognuno per conto proprio, e senza nessuna intenzione di cedere
all’altro. Una prova di forza che va ormai oltre la questione
stadio, e che è diventata un modo per misurare la forza di ognuno
all’interno della coalizione. Su tutto, l’ormai vicinissimo
appuntamento con le elezioni regionali di febbraio 2024: una sfida
che il centrodestra sa benissimo di poter di nuovo vincere, vista
la situazione ancor più caotica di Pd e centrosinistra, e su cui il
sindaco di Cagliari e il presidente della Regione stanno cercando
di mettere il cappello con i rispettivi partiti.