

(Adnkronos) - "Quando è stata nominata la commissione Nitag sono stata molto contenta. Il ministro Schillaci, che nutre tutta la mia stima e per il quale mi onoro di essere consulente, nella scelta dei diversi membri aveva mostrato l'apertura mentale che gli ho sempre riconosciuto e la sua indipendenza di pensiero. Purtroppo poi è arrivata la revoca, malgrado fosse consigliato di non farlo anche dai collaboratori più stretti. Sono stata molto delusa perché si è dato spazio a chi continua ad offendere la scienza, fatta di pluralismo e dubbi". E' il pensiero di Maria Rita Gismondo, ex direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell'ospedale Sacco di Milano, tra i camici bianchi in prima linea nei giorni più duri dell'emergenza Covid in Lombardia.
"Certamente in una commissione del genere non hanno senso i no-vax - evidenzia all'Adnkronos Salute intervenendo nel dibattito sull'azzeramento del Nitag, gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni - ma purtroppo sono stati strumentalmente etichettati tali esperti che mostrano solo apertura alla discussione. Non riesco a spiegarmi il gesto del ministro, che stimo troppo per non pensare che ci siano motivazioni più solide". "Mi auguro solo - conclude - che la nuova Commissione rispetti il pluralismo necessario alla vera scienza e negato dai fanatici della pseudoscienza, che come abbiamo visto colpisce ancora".

(Adnkronos) - Millie Bobby Brown è diventata mamma. L'attrice star di Stranger Things, serie fenomeno targata Netflix, ha annunciato la notizia con un post pubblicato sul suo profilo Instagram insieme al marito Jake Bongiovi.
Nel post pubblicato oggi, giovedì 21 agosto, la coppia ha scritto: "Quest'estate abbiamo accolto la nostra dolce bambina tramite adozione. Siamo emozionatissimi di iniziare questo meraviglioso capitolo della genitorialità in pace e privacy". "Ora siamo in tre, con affetto Millie e Jake", si legge in conclusione del post.
Millie Bobby Brown, 21 anni, e Jake Bongiovi, 23 anni, si sono sposati a maggio del 2024 in Italia. Alla cerimonia, intima e segreta, hanno partecipato soltanto gli amici più stretti, i parenti e i genitori della coppia. Recentemente l'attrice in un’intervista aveva dichiarato il sogno di diventare mamma. "Mia madre ha avuto il suo primo figlio a 21 anni, e mio padre a 19. È una cosa che mi piace da prima di incontrare Jake, fin da quando ero piccola volevo essere una mamma proprio come mia madre lo era per me", ha detto Brown.
Leggi tutto: Millie Bobby Brown è mamma, ha adottato una bambina con Jake Bongiovi

(Adnkronos) - "È stato il periodo più difficile di sempre", comincia così il lungo e toccante sfogo di Roberta Rei, giornalista e volto de 'Le Iene', che nel giorno del suo 40esimo compleanno ha scelto di condividere su Instagram un racconto intimo: il dolore vissuto per la perdita del suo bambino.
"Improvvisamente incinta, improvvisamente felice come mai nella vita. E chi se lo immaginava di sentirsi così, neanche ci pensavo io alla maternità. 'L’età avanza, ma non ci pensi? E perché?', quante domande inopportune si fanno. Ho superato i famosi tre mesi, quelli del 'non dirlo, meglio aspettare'. E invece ai pezzi del mio cuore l’ho detto. Avevo registrato una serie di video della loro reazione che ho cestinato, ma tengo nella mente. A quattro mesi inoltrati poi 'la natura ha scelto per te' e il dolore più grande. Viscerale, anche quello, dei più forti mai provati", scrive Roberta Rei.
"E poi tutto smette di avere senso - ha continuato Rei - ma non sei tu a sceglierlo, è il tuo corpo che piange. Ma nessuno lo capisce. Ho visto quello schermo, quell’immagine distesa, come dormiente, non la toglierò più dalla testa. Non avrei dovuto guardare, non avrebbero dovuto farmi guardare. Poi l’attesa di ore in ospedale perché 'signora ci sono tante donne che stanno partorendo, il medico poi arriverà'. Io ho visto i loro volti felici, ho sentito i pianti di quelle creature che venivano al mondo. Erano dei coltelli che si infilavano nello stomaco. Era necessario? Me lo sono chiesta dopo tornando lucida. No".
Un racconto intimo in cui la giornalista confida pubblicamente le sensazioni provate: "E non deve esserlo per nessuna donna che va incontro a un aborto. Che lo abbia scelto o meno. Se c’è una cosa che posso dire alle donne a cui succede e che custodiscono in silenzio questo dolore è che dovete abbracciarvi. E dovete chiedere aiuto. Io non ci sono riuscita subito. Se non ci riuscite da sole chiedete aiuto. E a chi vi sta intorno dico abbracciatele sempre. Ci vuole tanto tempo per rimarginare questo tipo di ferite, datevelo questo tempo".
Rei nel suo messaggio sottolinea quanto sia fondamentale, in situazioni così complesse, avere accanto le persone giuste: "Ho avuto la sfortuna di provare delusione da molti a me intorno e l’immensa fortuna di scoprire abbracci inaspettati. I più belli. E ci ho pensato a lungo se raccontarlo, ma se lo faccio è perché voglio abbracciarvi tutte. Spero davvero che il mio abbraccio vi arrivi".
Roberta compie oggi 40 anni, ma il suo pensiero è rivolto a quel dolore che col tempo ha imparato ad accettare: "Oggi sarebbero stati 7 mesi. Per me invece sono 40, con enormi consapevolezze in più e un pensiero alle cose belle che sicuro arriveranno. Si può essere fragili, non c’è da nasconderlo, anche questo ho imparato".
Leggi tutto: Roberta Rei racconta il dolore per l'aborto: "Tutto smette di avere senso"

(Adnkronos) - Vit Kopriva sarà il primo avversario sulla strada di Jannik Sinner agli US Open 2025. Il sorteggio di oggi, giovedì 21 agosto, ha rivelato il percorso del tennista azzurro, numero uno del mondo e campione in carica dello Slam americano, l'ultimo della stagione. Sinner tornerà quindi in campo dopo il ritiro a causa del malore che lo ha colpito durante la finale del Masters 1000 di Cincinnati, e che lo ha costretto a 'consegnare' vittoria e titolo ad Alcaraz, avvicinatosi pericolosamente nel ranking Atp. Ma chi è Kopriva?
Vit Kopriva è un tennista ceco di 28 anni, classe 1997, originario di Bilovec, in Repubblica Ceca. Ha iniziato a giocare fin da piccolo distinguendosi fin da subito nel circuito ITF prima e Challenger poi, dove ha conquistato alcuni successi che gli anno permesso di scalare posizioni nel ranking e accedere ai tornei Atp. Nel 2021 si è fatto notare al Croatian Open di Umago, un torneo 250, dove ha raggiunto i quarti di finale.
Nel 2025 ha vinto il torneo Challenger di Napoli, dove è riuscito a battere in finale il 'padrone di casa' azzurro Luciano Darderi in tre set. I suoi risultati gli hanno permesso di raggiungere, lo scorso giugno, la 78esima posizione nella classifica generale, che rimane al momento il suo best ranking, ma pochi mesi dopo è sceso fino all'87esima. A Cincinnati, nell'ultima uscita stagionale, è stato eliminato all'esordio da Daniel Elahi Galan, battuto nettamente poi proprio da Sinner al secondo turno.
Leggi tutto: Vit Kopriva, chi è l'avversario di Sinner agli US Open

(Adnkronos) - E' Luca Sinigaglia l'alpinista italiano che nei giorni scorsi ha perso la vita sul Pik Pobeda (7.439 m), anche noto come Picco della Vittoria, la vetta più alta della catena del Tian Shan, al confine tra Kirghizistan e Cina. L'alpinista era di Milano e aveva 49 anni.
L'alpinista Luca Sinigaglia è morto in quota la notte dopo aver cercato di soccorrere la sua collega russa Natalia Nagovitsina, senza successo, dopo che l'accompagnatore di Nagovitsina era sceso al campo base per chiedere aiuto, come scrive Ura.ru. Insieme a un compagno, ha provato a far scendere Natalia, avvolta in un sacco a pelo, per rimanere poi a sua volta bloccato in altitudine per la notte a causa del peggioramento del metro. Nella notte è morto probabilmente per un edema cerebrale.
Secondo una precedente ricostruzione di VFocuse, Nagovitsina - che ha 47 anni, vive a Mosca dove lavora presso la Commissione elettorale - avrebbe fatto parte di un gruppo insieme a Luca Sinigaglia, a un tedesco, Gunther, e a una guida improvvisata, senza requisiti, Roman. Luca Sinigaglia e Gunther avrebbero lasciato indietro gli altri due. A causa di una caduta della guida, che se la è cavata con lievi contusioni, era caduta anche Natalia. La guida è quindi andata avanti per chiedere aiuto agli altri due alpinisti che nel frattempo si trovavano al campo base. I due sono tornati nel punto in cui era caduta la loro compagna, portandole un sacco a pelo, gas, acqua e cibo, e poi sono tornati al campo a una altitudine di 6.900 metri, dove, quella stessa notte, l'italiano sarebbe morto per un edema cerebrale.
L'alpinista russa Natalia Nagovitsina non dà segni di vita, dopo più di una settimana di attesa dei soccorsi a più di settemila metri di altitudine, sul Pik Pobeda (picco della vittoria, in russo) in Kirghizisitan, dove è rimasta bloccata con una gamba rotta, senza cibo e quasi senza acqua, rende noto il canale Telegram russo Shot". Le possibilità di salvarla sono estremamente basse, ha commentato il vice presidente della commissione per l'alpinismo russa, Aleksandr Piatnitsin. Gli elicotteri dei soccorritori non sono fino riusciti a raggiungerla, a causa delle pessime condizioni meteo e ci vorranno ancora almeno due giorni perché riesca ad arriva la squadra che sta arrivano a piedi.
"La situazione è grave e non c'è alcuna possibilità di soccorso, anche se i ragazzi ci stanno provando. Le persone che scalano lì mettono la propria vita in grave pericolo. Uno straniero che è accorso in suo aiuto è morto, due persone sono tornate indietro", come ha riferito all'agenzia Tass il direttore della commissione per l'alpinismo della Federazione Russa, Alexander Yakovenko. Il 'Pobeda' ha una altitudine di 7.439 metri. Nagovitsina, che ha 47 anni, era caduta il 12 agosto scorso mentre scendeva dalla vetta. La temperatura in vetta è di circa 23 gradi sotto zero.
Ci sono quindi già stati due tentativi, senza successo, di salvare Nagovitsina. Il Ministero delle Situazioni di Emergenza e il Ministero della Difesa del Kirghizistan avevano confermato nei giorni scorsi l'avvio delle operazioni di soccorso, ostacolate tuttavia dalle pessime condizioni meteo, con nevicate intense e visibilità nulla. Il maltempo, oltre che la stanchezza degli alpinisti coinvolti, ha ostacolato la discesa, nel primo tentativo. Il successivo tentativo di salvare l'alpinista russa, secondo quanto riportato dal dipartimento, era stato effettuato il 17 agosto (probabilmente si parla dell'operazione del 16 agosto, precisa Meduza), ma l'aereo con a bordo un gruppo di soccorritori era entrato in una zona di turbolenza ed è atterrato bruscamente.. Il capitano dell'equipaggio e i soccorritori di un'agenzia di viaggi privata sono rimasti feriti. L'equipaggio e i soccorritori hanno dovuto essere evacuati con un secondo elicottero. Le vittime sono state trasportate in ospedale. Il Ministero delle Situazioni di Emergenza del Kirghizistan aveva dichiarato che il successivo tentativo di salvataggio era fissato per la giornata di ieri.
Il marito di Natalia, Sergei Nagovitiyn, era morto su un'altra cima del Kirghizistan, il Khan-Tengri, nel 2021. Secondo "112", l'alpinista ha avuto un ictus a un'altitudine di 6.900 metri. Natalia, che accompagnava il marito, nonostante le insistenze dei soccorritori, si era rifiutata di lasciarlo solo sulla montagna e di scendere. Di conseguenza, Sergei è morto e Natalia era stata salvata. Un anno dopo, ha scalato di nuovo il picco e ha installato una targa in memoria del marito. Lo scorso 11 agosto, l'alpinista russo, capitano della nazionale russa di alpinismo Nikolai Totmyanin, è morto a Bishkek dopo aver scalato il Picco Pobeda. Il 16 agosto, il russo Alexei Ermakov è morto a 5.800 metri di altitudine sul picco Khan-Tengri. Il suo corpo è stato calato al campo base. "In totale, 62 persone sono state sbarcate nei campi di alta montagna di South Enilchek e Polyana: alpinisti, soccorritori e turisti. Trenta persone sono state calate dal campo di North Enilchek: cittadini di Gran Bretagna, Cina, Kazakistan, Russia e Kirghizistan, ha dichiarato l'ufficio stampa del Ministero della Difesa del Kirghizistan in un comunicato.
Leggi tutto: Luca Sinigaglia, chi era l'alpinista eroe morto per soccorrere la compagna di cordata


(Adnkronos) - US Open 2025 al via. Oggi, giovedì 21 agosto, a New York si è tenuto il sorteggio con cui i tennisti del circuito hanno scoperto il proprio tabellone nello Slam americano, l'ultimo della stagione e a cui Jannik Sinner arriva da campione in carica. Il tennista azzurro, costretto al ritiro per un malore nella finale di Cincinnati giocata contro Alcaraz, esordirà contro il ceco Vit Kopriva e potrebbe incrociare Lorenzo Musetti in un possibile derby azzurro agli ottavi di finale.
La sfida con Alcaraz, numero due del mondo all'inseguimento del primato dell'azzurro nel ranking Atp, invece potrà arrivare soltanto in finale. Lo spagnolo esordirà contro Opelka e potrebbe incrociare gli azzurri Mattia Bellucci e Luciano Darderi rispettivamente al secondo e terzo turno. Agli ottavi il possibile incrocio con Daniil Medvedev e ai quarti con Ben Shelton, mentre in semifinale potrebbe esserci la sfida con Novak Djokovic o Taylor Fritz, finalista lo scorso anno.
Per quanto riguarda gli altri tennisti italiani invece: Lorenzo Sonego se la vedrà al primo turno con Tristan Schoolkate, Lorenzo Musetti invece con Giovanni Mpetshi Perricard. Per Flavio Cobolli ci sarà la sfida con un qualificato o un lucky loser, mentre Matteo Arnaldi e Luca Nardi sono attesi, rispettivamente, dalle sfide con Francisco Cerundolo e Tomas Machac. Darderi se la vedrà con Hijikata, Bellucci invece, prima dell'eventuale sfida ad Alcaraz, affronterà Juncheng Shang.
Leggi tutto: US Open, il tabellone: Alcaraz esordisce con Opelka, Musetti con Mpetshi Perricard




(Adnkronos) - Jannik Sinner è pronto a tornare in campo agli US Open 2025. Il tennista azzurro sfiderà il ceco Vit Kopriva, numero 87 del mondo, all'esordio dello Slam americano, l'ultimo della stagione a cui arriva da campione in carica dopo il trionfo dello scorso anno. Il sorteggio di oggi, giovedì 21 agosto, ha regalato a Sinner l'eventuale sfida, al secondo turno, con uno tra l'australiano Alexei Popyrin e il finlandese Ruusuvuori.
Al terzo invece Sinner potrebbe affrontare il canadese Denis Shapovalov, il cinese Bu o l'ungherese Marton Fucsovics. Agli ottavi possibile incrocio con l'americano Tommy Paul o il kazako Aleksandr Bublik, che lo ha eliminato dall'Atp 500 di Halle. Ai quarti invece possibile derby azzurro con Lorenzo Musetti o Flavio Cobolli, ma anche con l'amico britannico Jack Draper.
Soltanto in semifinale invece l'incrocio con il tedesco e numero tre del mondo Alexander Zverev, oltre che con l'australiano Alex De Minaur o i russi Andrey Rublev e Karen Khachanov. In finale, infine, la possibile sfida con Carlos Alcaraz o Novak Djokovic, oltre che con Taylor Fritz, finalista lo scorso anno e battuto proprio da Sinner.

(Adnkronos) - Jannik Sinner e Carlos Alcaraz a New York. Dopo essersi sfidati nell'ennesima finale, questa volta a Cincinnati, dove lo spagnolo ha vinto a causa del malore che ha costretto l'azzurro al ritiro, i due tennisti si sono incrociati sui campi degli US Open 2025, al via il prossimo 24 agosto e a cui Sinner arriva da campione in carica.
Clima disteso e rilassato, come sempre, tra i due rivali. Alcaraz stava per iniziare la sua sessione di allenamento con Lorenzo Musetti, mentre Sinner era appena arrivato sul cemento americano, come sempre accompagnato dall'allenatore Simone Vagnozzi e tutto il suo staff. Un rapido saluto, una stretta di mano e un abbraccio, con qualche parola scambiata prima di salutare i rispettivi team.
Un momento che ha ricordato quello vissuto dai due proprio alla vigilia dell'inizio del Masters 1000 di Cincinnati, quando si erano fermati sui campi dell'Ohio per raccontarsi le proprie vacanze dopo la finale di Wimbledon, vinta da Sinner.
Leggi tutto: Sinner, allenamento a New York e abbraccio con... Alcaraz

(Adnkronos) - Momenti di imbarazzo e indignazione ieri sera durante l'esibizione di Adriano Pappalardo al concerto organizzato dal comune di Fiumicino a Passoscuro. Il cantante, prima di esibirsi, ha insultato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, facendo gesti volgari in relazione al rapporto tra la premier e il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
La piazza non ha gradito le esternazione del cantante e dopo i fischi ricevuti, il cantante ha fatto dietro front, chiedendo scusa ai presenti, come si legge in una nota diffusa dal comune di Fiumicino che precisa, "a parte le sue digressioni dai toni troppo coloriti, delle quali si è scusato durante il concerto, Pappalardo ha comunque dimostrato di essere un artista intramontabile della musica italiana".
Sui social però è montata la protesta e molti hanno trovato sgradevoli le sue parole nei confronti della premier. Molti i commenti di sdegno come quello di Silvia che su Facebook che scrive: "Andava fermato. E' ingaggiato per cantare, non per insultare", o di Giordano che non ha condiviso le parole del cantante e si è sfogato , "si è preso i suoi meritati fischi". Emanuele, che era andato al concerto pensando solo di ascoltare un po' di musica commenta, "ha iniziato a fare una polemica di indirizzo politico totalmente fuori contesto. Parolacce e gesti sui genitali, ha ricevuto fischi e qualcuno è anche andato via. Inguardabile". Anche Stefania racconta, "ha inveito contro il governo e si è beccato diversi insulti dal pubblico".
Intanto il comune di Fiumicino in una nota ha commentato la serata di musica e ha stigmatizzato "le digressioni dai toni troppo coloriti di Adriano Pappalardo". "Ha usato espressioni forti e colorite, rivolgendosi in maniera poco garbata nei confronti della presidente Meloni, in relazione ai suoi rapporti con Trump" ha raccontato all'Adnkronos Giovanna Onorati, la vice sindaco di Fiumicino, che ieri sera era presente al concerto, organizzato dal comune a Passoscuro, durante il quale si è esibito Adriano Pappalardo. "Espressioni forti, accompagnate da una gestualità volgare che mi ha sconvolto, anche perché nella piazza c'erano famiglie e bambini".
Esternazioni che "al di là di tutto, - prosegue Onorati - c'entravano poco con la serata e infatti la piazza non è rimasta per nulla entusiasta, tutt'altro, non l'ha applaudito e si è dissociata". A questo punto il cantante "che, come sappiamo tutti, è un'artista stravagante, si è reso comunque conto della situazione e si è scusato più volte per queste sue uscite volgari e fuori luogo", ha concluso la vicesindaco.
Leggi tutto: Pappalardo choc, al concerto insulta la Meloni ma la platea lo fischia

(Adnkronos) - Webuild si conferma anche quest’anno leader mondiale nel settore acqua nella classifica Enr, Engineering News Record, rivista di riferimento per il settore su scala globale. Il gruppo, che si mantiene in vetta alla classifica Water Top 250 International Contractors da oltre un decennio, sale inoltre al 13esimo posto a livello globale, a conferma della solidità del proprio modello industriale e della capacità di generare valore anche in contesti internazionali complessi. La classifica Top 250 dei costruttori internazionali per il 2025, elaborata da Enr sulla base dei ricavi generati dalle imprese al di fuori dei mercati domestici di riferimento nel 2024, vede Webuild crescere e distinguersi in categorie e mercati di riferimento.
Il primato nel settore acqua riflette una competenza consolidata nella realizzazione di dighe, impianti di trattamento acque, acquedotti e infrastrutture resilienti. Per Webuild, i settori clean hydro energy e clean water rappresentano una fetta significativa dei ricavi del gruppo, pari al 24% del totale al 30 giugno 2025, alimentati in larga parte dall’avanzamento di progetti idroelettrici tecnicamente sfidanti e che si pongono come best practice a livello mondiale per il loro tasso di innovazione. A questi risultati contribuisce anche la controllata Fisia Italimpianti, che serve oltre 20 milioni di persone con impianti di dissalazione, soprattutto in Medio Oriente.
Il ranking Enr evidenzia anche risultati di rilievo in altri settori strategici. Webuild sale al settimo posto nel settore Sewer/Waster, che fa riferimento alla progettazione e realizzazione di sistemi di drenaggio e trattamento di acque reflue e piovane (Sanitary & Storm Sewers). Decimo posto conquistato nel settore Transportation, grazie alla realizzazione di opere che favoriscono la mobilità sostenibile e la connessione tra territori. A livello geografico, il Gruppo continua a crescere in Australia, passando dal quinto al terzo posto. Il Paese, che rappresenta il 29% del fatturato totale del Gruppo al 30 giugno 2025, è per Webuild il primo mercato estero.
Leggi tutto: Webuild si conferma leader mondiale nel settore acqua nella classifica Enr



(Adnkronos) - Potrebbe essere un ladro di appartamenti l'uomo, trovato senza vita ieri pomeriggio sul tetto di un'autorimessa, all'interno di un'area condominiale di via Giovanni Cadolini, in zona Monteverde Vecchio a Roma. A segnalare il cadavere era stato un residente di un palazzo vicino che affacciandosi aveva notato il corpo che presentava lesioni compatibili con una caduta dall'alto e segni di decomposizione.
Escluso da chi indaga il suicidio, mentre si ipotizza che l'uomo potrebbe essere caduto nel tentativo di arrampicarsi. Mentre vanno avanti le indagini dei carabinieri, risposte sulle cause della morte sono attese dall'autopsia disposta dalla procura di Roma.
Leggi tutto: Roma, cadavere sul tetto a Monteverde: forse era un ladro di appartamenti

(Adnkronos) - Potrebbe essere un ladro di appartamenti l'uomo, trovato senza vita ieri pomeriggio sul tetto di un'autorimessa, all'interno di un'area condominiale di via Giovanni Cadolini, in zona Monteverde Vecchio a Roma. A segnalare il cadavere era stato un residente di un palazzo vicino che affacciandosi aveva notato il corpo che presentava lesioni compatibili con una caduta dall'alto e segni di decomposizione.
Escluso da chi indaga il suicidio, mentre si ipotizza che l'uomo potrebbe essere caduto nel tentativo di arrampicarsi. Mentre vanno avanti le indagini dei carabinieri, risposte sulle cause della morte sono attese dall'autopsia disposta dalla procura di Roma.
Leggi tutto: Roma, cadavere su tetto a Monteverde: forse ladro di appartamenti
Leggi Tutte le Notizie di oggi in Sardegna
Sarda News - Notizie in Sardegna
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Per proporre i tuoi feed o un contenuto originale, scrivici a info@sardanews.it
Per tutti gli aggiornamenti seguici su TELEGRAM
o su Facebook https://www.facebook.com/sardanotizie