
(Adnkronos) - Sventolano 41 bandiere tricolore nella classifica 'World's Best Specialized Hospital 2026', elaborata dal settimanale 'Newsweek' in collaborazione con la società di ricerca Statista. La maggioranza schiacciante di queste strutture è in regioni del Nord Italia, figura poi una quota del Centro, mentre a Napoli si trovano le uniche due strutture del Sud. Il ranking raccoglie a livello mondiale i principali ospedali specializzati in 12 ambiti medici. Al suo interno si trovano i primi 300 ospedali per cardiologia e oncologia, la top 250 in pediatria, e poi i primi 150 ospedali per cardiochirurgia, endocrinologia, gastroenterologia, pneumologia e ortopedia, e la top 125 per neurochirurgia e urologia. La classifica per neurologia e per ostetricia e ginecologia è stata incrementata di 25 ospedali, raggiungendo rispettivamente quota 150 e 125 strutture.
Gli ospedali specializzati, spiegano da Newsweek nel presentare il ranking, "stanno registrando una crescita esplosiva, poiché i pazienti cercano medici che forniscano cure avanzate e mirate. Che si tratti di combattere una malattia rara o di un intervento chirurgico di precisione per una lesione complessa, queste strutture sono una scelta popolare per chi necessita di competenze specifiche". I dati parlano chiaro: "Il mercato globale degli ospedali specializzati valeva circa 74,87 miliardi di dollari nel 2023, e si prevede che questa cifra raggiungerà quota 176,53 miliardi di dollari entro il 2032", più del doppio in meno di 10 anni.
Cosa racconta questa classifica (stilata sulla base di una survey online mondiale condotta da maggio a luglio 2025, utilizzando raccomandazioni di professionisti medici, dati di accreditamento e certificazioni, e un sondaggio di Statista)?
Per quanto riguarda l'Italia, emerge prima di tutto questo sbilanciamento sul Nord Italia, che ha molte strutture in ranking, e l'assenza delle regioni più a Sud del Paese. La regione tricolore più rappresentata è la Lombardia, saldamente in testa per numero di ospedali inclusi nella classifica - 16 - e la città in cui si concentrano è Milano e provincia, se si escludono 2 ospedali a Pavia e 1 a Bergamo. Seguono il Lazio, con 8 ospedali tutti di base a Roma, e il Piemonte con 4 (3 a Torino e 1 a Candiolo). Veneto e Toscana possono vantare rispettivamente 3 ospedali nel ranking (i veneti sono 2 a Padova e 1 a Venezia, i toscani 2 a Firenze e 1 a Pisa). Due strutture in classifica per Emilia Romagna (entrambe a Bologna) e Campania (Napoli), e infine Liguria (Genova), Friuli (Trieste) e Marche (Pesaro) contribuiscono ognuna con 1 ospedale.
L'Italia ha dentro il ranking più strutture anche rispetto a Paesi molto estesi. Ma perde il confronto con i vicini: Francia (66 ospedali in classifica), Germania (59) e Regno unito (53) vantano infatti numeri più alti. Mentre la Spagna è alle spalle del Belpaese (con 28 strutture). Il Paese con il record di ospedali inclusi in classifica è l'America: in tutto, infatti, 173 strutture si trovano negli States.
Entrando nel merito di ciascuna specialità, emerge per esempio che in chirurgia cardiaca, ambito in cui spicca la Mayo Clinic di Rochester (Minnesota, Usa), la prima struttura italiana è il Centro cardiologico Monzino di Milano (24esimo, seguito al 33esimo posto da un'altra realtà milanese, il San Raffaele-Gruppo San Donato, e dal Sant'Orsola Malpighi di Bologna al 47esimo). E così in cardiologia, dove incontriamo al primo posto lo statunitense Cleveland Clinic-Sydell and Arnold Miller Family Heart, Vascular & Thoracic Institute e primo centro italiano sempre il Monzino al 14esimo posto (secondo l'ospedale San Raffaele Gruppo San Donato al 23esimo posto e terzo il Policlinico universitario Gemelli di Roma al 34esimo).
In endocrinologia torna prima la Mayo Clinic e il primo ospedale italiano è il Gemelli al 34esimo posto, seguito dal San Raffaele al 36 e dall'Azienda ospedaliero universitaria Pisana al 49. Immutato ancora una volta il primo posto per i migliori ospedali specializzati in gastroenterologia (Mayo Clinic); la prima struttura italiana in questo campo è decima e si tratta del Gemelli, mentre la seconda è l'Humanitas di Rozzano al 37esimo posto (terza Padova al 51esimo). In neurologia brilla nuovamente la Mayo Clinic e l'Irccs neurologico Besta di Milano è il primo ospedale italiano, al 14esimo posto del ranking globale per la disciplina, seguito dal Gemelli al 31esimo posto e dal San Raffaele al 45. Anche in neurochirurgia spicca il Besta al 17esimo posto (prima Mayo clinic), e a seguire figurano il Niguarda di Milano (57esimo) e il Gemelli (109). Podio italiano per ostetricia e ginecologia, nel senso che al terzo posto del ranking globale per disciplina si classifica il Gemelli, preceduto da 2 strutture americane: Johns Hopkins Hospital al primo posto e Cleveland Clinic al secondo. Il secondo ospedale italiano è 22esimo (il Niguarda) e il terzo figura al 61esimo posto (l'Istituto Giannina Gaslini di Genova). In oncologia riecco al primo posto la Mayo Clinic, mentre la prima realtà italiana è l'Irccs Ieo di Milano all'11esimo posto, seguito dall'Istituto nazionale tumori (Int) di Milano al 27esimo e dal Gemelli al 29esimo.
Per ortopedia resta fermo il primo gradino del podio (Mayo) e il primo centro italiano è all'11esimo posto - l'Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna - seguito al 41esimo posto dall'ospedale Galeazzi-Sant'Ambrogio di Milano e all'87esimo dal Gemelli. Primo posto canadese in pediatria (Hospital for Sick Children di Toronto) e l'ospedale italiano più alto nel ranking è il Bambino Gesù di Roma al sesto posto, seguito dal Gaslini al 32esimo e da ospedali Riuniti Marche Nord - presidio San Salvatore Centro di Pesaro al 36. Per la pneumologia il primo ospedale è la Mayo Clinic e il centro italiano più alto nel ranking è il Gemelli, seguito dal San Camillo Forlanini al 51esimo e dal Sant'Orsola Malpighi all'87. Chiude l'elenco delle specialità l'urologia (prima la Cleveland Clinic), dove il primo ospedale italiano in ranking è l'azienda ospedale università di Padova - ospedale di Sant'Antonio, seguito dal San Raffaele (48esimo) e dal Gemelli (80). "Questi ospedali - conclude Newsweek - offrono le migliori cure specialistiche, definendo lo standard di eccellenza globale. Ci auguriamo che l'elenco aiuti" le persone "a trovare le giuste opzioni terapeutiche quando affrontano patologie rare o complesse".

(Adnkronos) - Rendere il Tevere balneabile entro 5 anni. E' questo il piano del sindaco di Roma Roberto Gualtieri. "Abbiamo già rilevato che è un obiettivo assolutamente realizzabile", dice il primo cittadino a margine della visita al Padiglione Italia di Expo 2025 Osaka in occasione dell'Italian Week che si tiene fino al 14 settembre. "Abbiamo già istituito un gruppo di lavoro, che a breve sarà interistituzionale. Ho già parlato personalmente con il ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin e con il presidente del Lazio Francesco Rocca: insieme a Governo e Regione il tavolo lavorerà sugli investimenti necessari. L'obiettivo è di poter fare il bagno nel Tevere entro 5 anni", sottolinea.
Costi? "Li stiamo stimando", risponde Gualtieri specificando che rispetto a quelli sostenuti da Parigi dovrebbero essere inferiori, in quanto la capitale francese "era partita da un livello di inquinamento maggiore, a Roma ci sono alcune zone in cui in alcuni giorni il Tevere sarebbe già balneabile, ma per avere una balneabilità piena anche del tratto a valle dell'Aniene sono necessari interventi. Alcuni sono già partiti, la polizia di Città metropolitana di Roma sta realizzando uno screening di tutti gli scarichi sull'Aniene, fuori dal territorio di Roma Capitale, che sono tra le principali cause della non balneabilità. Abbiamo individuato - prosegue - le quattro azioni necessarie, adesso con l'aiuto della comunità scientifica-tecnologica e le istituzioni faremo una quantificazione e un cronoprogramma. Ma dai primi lavori avviati, è un obiettivo assolutamente alla nostra portata".
"Intanto segnalo che i parchi d'affaccio stanno avendo un grande successo", continua Gualtieri convinto che vada recuperata la dimensione marittimo-fluviale di Roma per farne una sua identità specifica.
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(Adnkronos) - Dopo quattro anni di relazione Antonio Signore, in arte Junior Cally, ha detto 'sì' alla compagna Margherita. I due si sono sposati il 6 settembre in una location da favola, circondati da amici e parenti.
A renderlo noto, lo stesso rapper romano che sui social ha condiviso foto e video del ricevimento, accompagnati da una dedica speciale per la sua Margherita: "So quanto vorresti rivedermi sul palco a cantare. So quanto ci tieni al mio sogno, forse più tu che io. Non so se arriverà mai. Mi hai insegnato che non tutto dipende da noi. Spero di potercela fare per te, per noi. Per il momento mi godo questa giornata con te, questo matrimonio che ai miei occhi è il concerto più bello della mia vita. Con te e il nostro amore, che è la canzone più bella che io abbia mai scritto. Ti amo", ha scritto a corredo degli scatti.
Un amore nato nel lavoro - Margherita lavorava nel suo management - e cresciuto lontano dai riflettori. Una persona che lo ha riportato alla realtà, e lo ha riavvicinato alla passione per la musica. A Vanity Fair, il rapper romano aveva ricordato il momento della proposta: "Ho preso l’anello sei mesi prima. Ho capito che è facile fare una manifestazione in grande ma Margherita è l’opposto di me, non vuole apparire, le piacciono le cose semplici, così ho chiesto la mano prima a suo padre che si è commosso".
Il matrimonio arriva dopo un periodo complesso per il rapper, anni segnati da un crollo personale seguito alla partecipazione al Festival di Sanremo 2020 poi dalla pandemia e infine da un allontanamento dalla musica. Oggi è diventato maestro di padel, ha un circolo insieme a Diletta Leotta, Alessandro Borghese, Max Giusti e Gabriele Corsi, e ha raggiunto il numero 220 del ranking italiano.
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(Adnkronos) - "13 anni meravigliosi", così Linda Ascierto ricorda, ospite oggi a La volta buona, il marito Pietro Genuardi, attore de 'Il paradiso delle signore' morto lo scorso 14 marzo all'età di 62 anni a causa di una grave malattia del sangue.
"13 anni più belli della mia vita, sono passati troppo in fretta. Non abbiamo avuto il tempo necessario per fare tutto quello che dovevamo fare, però credo sono stata una persona fortunata. Ho incontrato l'amore della mia vita, e sono stata fortunata per aver incontrato il mio vero amore. Pietro è stato il mio vero amore", queste le parole di Linda nel salotto di Caterina Balivo.
La moglie Linda ha voluto ricordare con gioia il marito anche il giorno dei funerali: "Vogliamo celebrare Pietro col sorriso con cui se n'è andato, vorrei che oggi fosse una festa". E ancora: "Non mi rimprovero nulla perché gli sono stato accanto sempre, tutti i giorni gli ho detto che lo amavo, lo sapeva benissimo e lo ancora adesso. Ho vissuto l'amore più grande che si potesse vivere, è l'unica gioia che mi rimane insieme a tutti i suoi ricordi"
Leggi tutto: Pietro Genuardi, la moglie lo ricorda a La volta buona: "Era il mio vero amore"

(Adnkronos) - Sono almeno cinque i fascicoli già aperti da tempo dalla Procura di Roma in relazione al tax credit, i finanziamenti concessi per la realizzazione dei film in Italia. Gli accertamenti riguardano alcune decine di pellicole legate ad alcune società tra cui la One More Pictures, fondata da Manuela Cacciamani, attuale numero uno di Cinecittà e da lei guidata fino al giugno 2024, quando è stata nominata ad della Spa.
Faro acceso della procura anche sulla società che ha prodotto il film di Francis Kaufmann, l’uomo accusato di aver ucciso la moglie e la figlia a Villa Pamphili. I pm capitolini hanno delegato le forze dell’ordine per acquisire atti e documenti. Le indagini sono ancora in fase iniziale e nei fascicoli già avviati su singoli episodi di finanziamento, che sarebbero contro ignoti, si ipotizzano reati finanziari, economici e contro la Pa.
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(Adnkronos) - "Ho visto per la prima volta lo stabilimento di Balvano per la prima volta 18 anni fa. Negli ultimi sei anni è cambiato completamente nel senso che la Ferrero ha investito quasi 200 milioni di euro per renderlo più ergonomico, più sicuro, più attrezzato, più moderno, ma soprattutto per mettere due linee produttive, che sono la linea della Nutella Biscuits e dei Kinderini, linee unicamente presenti nello stabilimento di Balvano: non sono presenti in nessun altro stabilimento Ferrero e questo dà un'idea di quanto sia centrale e importante lo stabilimento per Ferrero”. Lo ha detto Marco Soldi, direttore dello stabilimento Ferrero di Balvano (Potenza) a margine della visita dei ragazzi e della ragazze del Punto luce di Save the children di Potenza. Soldi ha spiegato che le due linee di biscotti hanno “consentito a Ferrero di entrare in una nuova categoria e di espanderci in tutto il mondo”.
“Nutella Biscuits è un prodotto che realizziamo qui full capacity, cioè la linea lavora sette giorni su sette, lo esportiamo in tutto il mondo e lo stesso discorso vale per i Kinderini, un prodotto che sta crescendo e presto arriveremo a full capacity anche per questo prodotto”, ha sottolineato Soldi evidenziando che “la collaborazione con Save the Children non è una novità”. “Ferrero da anni collabora con Enti che fanno beneficenza - ha raccontato - io ho lavorato in India e in India c'era un'attività molto simile tant'è vero che la società indiana si chiamava Impresa sociali Ferrero”.
Leggi tutto: Ferrero, Soldi: "Da sempre collaborazione con enti benefici"

(Adnkronos) - Israele bombarda il Qatar, paese amico dell'Occidente e considerato, fino a oggi, al sicuro. La Russia invade lo spazio aereo della Polonia con i droni, innescando i meccanismi di difesa della Nato. Nello Utah, nel cuore degli Stati Uniti, l'attivista conservatore Charlie Kirk viene ucciso da un cecchino mentre parla agli studenti. Il 9 e il 10 settembre 2025, a prescindere da quello che accadrà da qui in avanti, saranno ricordati come due giorni in cui l'escalation militare e la tensione politica hanno aggravato una crisi globale già da mesi sull'orlo di un conflitto esteso, con la guerra in Ucraina e la situazione a Gaza e nel resto del Medio Oriente a fare da detonatore.
I fatti che si sono susseguiti in rapida successione complicano notevolmente il quadro soprattutto guardando a due elementi chiave: la tenuta del precario equilibrio geopolitico, con il rischio sempre più concreto che un incidente, più o meno voluto, possa far saltare la deterrenza che finora ha contenuto le operazioni di guerra russe all'interno dei confini ucraini; i rischi connessi alla sicurezza, con l'effetto emulazione che potrebbe potenzialmente portare ovunque, e contro qualsiasi obiettivo alto, la violenza politica.
C'è poi un piano che mette insieme i due elementi. E' lo stato di salute del trumpismo all'interno degli Stati Uniti e a livello globale.
Sul primo fronte, i fatti dello Utah riaccendono un conflitto interno che rischia di generare. Le immagini che hanno fatto il giro del mondo si legano alle drammatiche sequenze dell'assalto a Capitol Hill del 2021, agli attentati subiti dallo stesso Trump in campagna elettorale, e disegnano un quadro che riporta alla memoria i momenti più bui della storia americana.
Sul fronte esterno, si indebolisce visibilmente la presunta capacità di Trump di governare il caos. Da quando è alla Casa Bianca, il Presidente americano ha lavorato sistematicamente per far saltare le regole dell'ordine mondiale che per decenni avevano dato una direzione alle dinamiche internazionali: dalla politica commerciale, con i dazi e gli Stati Uniti contro tutti, ai rapporti con l'Europa, sicuramente indebolita anche per responsabilità proprie; dalla protezione assicurata alle mosse di Israele fino alle altalenanti e schizofreniche relazioni con la Russia di Putin.
Il risultato, oggi, a meno di un anno dalle elezioni che hanno portato Trump alla Casa Bianca, è un calderone in cui ribollono fattori di instabilità e di destabilizzazione. La guerra in Ucraina, che aveva promesso di fermare in ventiquattro ore, va avanti con la Russia di Putin di fatto 'rilegittimata' e ancora più esuberante sul piano militare. Israele continua a rilanciare su tutti i fronti un'offensiva che, con Gaza ormai rasa al suolo e la popolazione palestinese stremata, è sconfinata anche in Qatar nel tentativo di distruggere definitivamente quello che resta di Hamas. E bombardare Doha, proprio per i rapporti stretti tra Stati Uniti e l'emirato, vuol dire mettere in discussione anche quei pochi riferimenti che ancora reggevano in Medio Oriente. Insieme alle reali capacità di leadership di Trump, che gli ultimi due giorni hanno quantomeno rimesso in discussione. (di Fabio Insenga)

(Adnkronos) - I trattamenti long-acting permettono di "ridisegnare e ottimizzare la terapia antiretrovirale tenendo conto però di un dato importante, la qualità di vita del paziente" con Hiv. Non si tratta più di "una terapia obbligata e indicata dal medico", ma di "una possibilità per il paziente di scegliere le modalità migliori e più adeguate al proprio stile di vita e alla propria vita lavorativa". Così Roberto Gulminetti, responsabile Unità semplice Hiv Fondazione Irccs Policlinico San Matteo di Pavia, nel presiedere il convegno 'Ridefinire il presente per vincere le sfide del futuro nella terapia dell'Hiv', organizzato, oggi all'università degli Studi di Pavia.
Tale approccio deve "coinvolgere il paziente" e rassicurare "il medico sull'efficacia delle terapie long-acting, ovvero dei trattamenti iniettabili a lunga durata d'azione che, in molti casi, garantiscono risultati paragonabili - se non superiori - alle tradizionali terapie orali. E' necessario strutturare ambulatori dedicati alla somministrazione delle terapie long-acting - sottolinea Gulminetti - in modo da permettere anche agli ospedali meno dotati di risorse di offrire questa opzione terapeutica, garantendo equità di accesso su tutto il territorio".
Durante il convegno è stato evidenziato come questi farmaci siano altamente efficaci, ma la necessità di recarsi in ambulatorio 2 o 3 volte l'anno per la somministrazione rappresenta ancora un ostacolo per molti pazienti, che potrebbero preferire soluzioni meno vincolanti. Gulminetti auspica quindi che in futuro si possa arrivare a formulazioni "ultra long-acting", capaci di ridurre ulteriormente la frequenza delle somministrazioni. "L'obiettivo - conclude - è liberare il paziente dagli obblighi di frequenza e dal peso psicologico di sentirsi malato quando in realtà è semplicemente portatore sano di un virus ormai silente".
Leggi tutto: Aids, infettivologo Gulminetti: "Terapia long-acting si adatta a stili di vita"

(Adnkronos) - "Questa è un'esperienza molto eccitante per i bambini” anche perché sono nel “loro territorio ed è importante che lo conoscano e capiscano che possono emanciparsi stando qui” dove possono “costruirsi un futuro anche economico e lavorativo. Vedere queste realtà è sicuramente è un aspetto rilevante". È quanto sostiene Enrico Serpieri, head of strategical development of Italy - Europe programmes di Save the Children, a margine della visita dei ragazzi e delle ragazze del Punto luce di Potenza allo stabilimento Ferrero di Balvano.
"Ferrero - ha continuato - per Save the children è prezioso ed è sempre molto importante" perché “sostiene molti nostri progetti”. “L'obiettivo in questo caso particolare è la partecipazione del Punto luce Save the children di Potenza”, ha aggiunto Serpieri spiegando che “i nostri Punti luce sono presidi di contrasto alla povertà educativa e questo è un obiettivo importantissimo qui a Potenza in Basilicata, come in tutta Italia”.

(Adnkronos) - "Un'azienda è vera quando restituisce al territorio quei valori che il territorio richiede. Non significa solamente far produzione e dare lavoro ma poter essere integrata, far parte del territorio per poter dare quella possibilità attraverso la conoscenza a questi ragazzi di potersi sentire come gli altri: questo è l'obiettivo". Lo dichiara Vito Bardi, presidente della Regione Basilicata a margine della visita nello stabilimento Ferrero di Balvano (Potenza) di un gruppo di ragazzi e ragazze del ‘Punto Luce’ Save the Children di Potenza. Sono complessivamente 40 i partecipanti alla iniziativa. Si tratta di ragazzi e ragazze di età compresa tra i 6 e i 18 anni che hanno l’opportunità di visitare lo stabilimento e di conoscere le diverse tappe della lavorazione, approfondendo aspetti fondamentali del processo produttivo che vanno dalla selezione delle materie prime, alla lavorazione, ai controlli qualità fino al confezionamento.
Per Bardi, la fabbrica è “uno dei fiori all’occhiello della regione ed è un motivo di orgoglio per noi”. Lo stabilimento rappresenta “un esempio di come un'azienda possa restituire al territorio delle cose importanti come quello della collaborazione con le Istituzioni e con Save the children, nel caso specifico, per contrastare problemi legati alla povertà soprattutto educativa”, ha ribadito il Presidente che si è detto convinto che “queste manifestazioni possano dare delle opportunità concrete per far sentire i ragazzi che hanno delle difficoltà come gli altri”.
Leggi tutto: Ferrero, Bardi: "Esempio di azienda che restituisce valori a territorio"

(Adnkronos) - "Intesa Sanpaolo ha scelto di sostenere le start up da diverso tempo, e fin dall'inizio della manifestazione ha scelto di essere a fianco di Digithon. Le start up sono il motore fondamentale della nuova imprenditoria e Digithon è di certo un attore fondamentale dell'ecosistema italiano, che sicuramente muove l'interesse di tutti i vari attori verso il mercato delle start up e verso i nostri nuovi imprenditori". Così, con Adnkronos/Labitalia, Marianna Ronzoni, responsabile della valutazione e della crescita delle start-up per Intesa San Paolo Innovation Center, a margine del suo intervento alla decima edizione di Digithon, in programma da oggi al 13 settembre a Bisceglie in Puglia con 100 startup in gara.
"Intesa Sanpaolo Innovation Center -ha sottolineato Ronzoni- è la società del gruppo dedicato alla crescita e al sostegno dell'innovazione, soprattutto sostenendo il paradigma dell'open innovation. Come si integra con l'attività di Digithon? Uno degli obiettivi di Intesa San Paolo Innovation Center è, da una parte, supportare gli ecosistemi italiani e per noi Digithon è a tutti gli effetti un ecosistema delle start-up e dell'innovazione. Dall'altra parte, un'altra mission di Intesa San Paolo Innovation Center è proprio quello invece di sostenere la crescita delle start-up", ha aggiunto.
"Quindi oggi siamo qui -ha concluso- anche per individuare le start up che sono più in linea con la nostra offerta e potere, oltre che premiare, anche proprio supportare nella crescita sicuramente la vincitrice del premio 'Sostenibilità e Circular Economy' di Intesa Sanpaolo Innovation Center che assegniamo nell'ambito della manifestazione e, se è possibile, se ne troveremo anche altre, offrendo il nostro supporto, il nostro advisory, oltre che il nostro network", ha concluso. Il premio 'Sostenibilità e Circular Economy' consiste in una sessione di coaching collettiva di 2 ore ed una individuale (1-to-1) da svolgersi presso la sede Intesa Sanpaolo Innovation Center a Torino.

(Adnkronos) - Domenica 28 settembre torna l'appuntamento con la Fitwalking for Ail, la camminata solidale non competitiva organizzata dall'Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma che unisce l'Italia a sostegno dei pazienti ematologici. Obiettivo dell'iniziativa: raccogliere fondi per sostenere la ricerca scientifica e l'assistenza ai pazienti con tumori del sangue e ai loro familiari. Fitwalking for Ail, giunta alla nona edizione e nata per celebrare la Giornata mondiale della leucemia mieloide cronica, continua a crescere in tutta Italia tornando protagonista in 38 città, da Nord a Sud, nell'ultimo fine settimana di settembre.
Sono 38 le città nelle quali sarà possibile partecipare alla Fitwalking for Ail 2025: Alessandria, Ascoli Piceno, Caltanissetta, Campobasso (21 settembre), Campomarino (Campobasso, 27 settembre), Candelo (Biella), Castel del Monte (Bat), Cosenza, Forlì, Frosinone, Genova, Grignano Polesine (Rovigo), Grottaglie (Taranto), L'Aquila, Latina, Livorno, Messina, Napoli, Novara, Padova, Palermo, Parma, Pesaro, Pietrelcina (Benevento), Polla (Salerno, 27 settembre), Ragusa, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Sanremo (Imperia), Savona, Siena, Siracusa, Teramo, Torino, Trapani, Trieste, Villa Santina (Udine). Dal 12 al 21 settembre è possibile acquistare il kit partecipante della Fitwalking for Ail anche in 22 negozi Decathlon. Per conoscere i punti vendita aderenti e tutti i dettagli su location, orari di partenza e su come partecipare, consultare il sito https://fitwalking.ail.it/. Giovedì 25 settembre a Roma, alle 11.30, presso il Circolo del Tennis del Foro Italico - informa l'Ail - si terrà la conferenza stampa nazionale per presentare questo importante appuntamento associativo che continua a crescere di anno in anno, alla presenza di rappresentanti dell'associazione, importanti ematologi e istituzioni.
Anche quest'anno la Fitwalking for Ail rientra tra le attività legate al progetto Ambiente e Salute, ricorda l'Ail in una nota. Secondo gli obiettivi dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile, infatti, un approccio integrato che comprende l'ambiente fisico, sociale, economico, ecologico e culturale del contesto territoriale è l'unico possibile per promuovere la salute umana e la sostenibilità ambientale. Per tutta la giornata sarà possibile testimoniare la solidarietà ai pazienti ematologici postando sui canali social di Ail una foto o un video con l'hashtag #versonuovitraguardi. Ogni partecipante iscritto riceverà un kit da utilizzare durante la camminata solidale. La quota di partecipazione alla Fitwalking for Ail è di 10 euro. L'obiettivo della Fitwalking for Ail - che vede il patrocinio di ministero della Salute, Stato maggiore della Marina e Arma dei Carabinieri, Coni, Csi Centro sportivo italiano, Aics Associazione italiana cultura sport, Aia Associazione italiana arbitri, Federazione italiana di atletica leggera, Fiasp Sport per Tutti e Sport e Salute - è raccontare i risultati raggiunti e le ulteriori prospettive nella cura dei tumori del sangue e informare i pazienti affetti da queste patologie sulla possibilità di condurre una vita attiva e incoraggiarli quindi alla pratica dello sport. Fitwalking for Ail ha il contributo incondizionato di Gsk, Pfizer, BeOne, Pasquier, Cbill, Novartis e Sanofi. Partner istituzionale UniCredit. Partner tecnico: Apeo Associazione professionale di estetica oncologica, Decathlon, Virtuoso.
Leggi tutto: Torna Fitwalking for Ail, camminata solidale per la ricerca e i pazienti ematologici


(Adnkronos) - "E' l'edizione numero 10, quindi un compleanno a doppia cifra. Siamo davvero cresciuti, abbiamo attraversato 10 anni di trasformazioni. Quando siamo partiti parlare di innovazione digitale significava parlare di temi che oggi sembrano già lontanissimi. Una trasformazione che corre veloce e che cerchiamo ogni anno di attraversare, di affrontare per esserne tutti più consapevoli. Siamo molto felici perché abbiamo raccolto circa 2.500 start-up nel nostro ecosistema in questo decennio di attività". Così Letizia D'Amato, presidente di Digithon, in apertura della decima edizione della maratona digitale, fondata da Francesco Boccia, che ha preso il via a Bisceglie in Puglia, con 100 startup in gara.
Tanti gli ospiti di questa edizione. "Si comincia con il presidente della Siae, Salvatore Nastasi, poi abbiamo una grande rappresentanza del team Innovation Center di Intesa Sanpaolo che da sempre affianca Digithon, Confindustria Bari e Bat che darà anche quest'anno il primo premio e che ci affiancherà anche in alcuni dibattiti di queste giornate. Poi abbiamo anche la novità del podcast realizzato da Ey in collaborazione con Digithon, che dietro le quinte scoprirà alcuni retroscena di queste start-up. E sabato sera arriverà il presidente della Camera Lorenzo Fontana a confrontarsi su queste tematiche, poi un grandissimo imprenditore come il presidente del gruppo Unipol, Carlo Cimbri. E poi ci saranno alcuni dei più importanti giornalisti, come l'inviata di guerra Lucia Goracci che dialogherà con Corrado Formigli".
E D'Amato ha sottolineato che "al termine di questi tre giorni racconteremo quello che sarà il futuro di Digithon e vi racconteremo anche perché sarà molto importante per il territorio e per il Sud". Soddisfatto anche Beppe Mastrodonato, co-founder di Digithon: "questa edizione, come ogni anno, è molto carica di contenuti, 100 start-up da tutta Italia, da tutti i settori del business. Vediamo anche quest'anno la conferma dell'ia come tema predominante, come vediamo anche noi nelle vite dei nostri giorni, l'ia è dappertutto. Supporta le aziende a crescere, a scalare più velocemente e a realizzare prototipi per controllare le start-up in tempi inimmaginabili qualche anno fa", conclude.
Leggi tutto: Startup, D'Amato: "Al via decima edizione Digithon, 10 anni di trasformazioni"


(Adnkronos) - "Il re è fantastico": soltanto tre parole per commentare l'incontro con il padre Carlo. Per il resto, all'uscita di Clarence House, il principe Harry ieri è rimasto abbottonatissimo, proprio come da richiesta paterna, sul 'vertice di pace' con il sovrano. Dopo un anno e mezzo senza vedersi, re Carlo aveva lasciato la Scozia per Londra, dove aveva invitato il duca di Sussex per un tè, nel tardo pomeriggio nella sua residenza. Nessun dettaglio era trapelato prima del tanto atteso incontro. Ciò significa che l'accordo richiesto dal re, ovvero che il colloquio rimanesse privato, era stato rispettato. Dopo le tante dichiarazioni pubbliche dei Sussex su questioni che riguardano la famiglia reale, tra la coppia e il palazzo la questione della fiducia rimane particolarmente delicata. Ci vorranno tempo e prove, ma ieri un segnale positivo, che prelude alla riconciliazione, è arrivato.
Ieri alle 15, l'aereo privato di re Carlo, partito dalla Scozia, era atterrato sulla pista della base della Royal Air Force di Northolt. Poco prima delle 16, il corteo reale aveva varcato i cancelli di Clarence House. Poco dopo, Harry aveva lasciato frettolosamente un impegno che aveva nella zona ovest della città, facendo ipotizzare la possibilità del tanto atteso incontro con il padre. Prima dell'incontro di ieri, il sovrano e il figlio non si vedevano dal febbraio 2024 , quando il duca di Sussex era volato dalla California a Londra dopo aver appreso, contemporaneamente al resto del mondo, che a suo padre era stato diagnosticato un cancro. Allora, il re lo aveva ricevuto, a Clarence House, assieme alla regina Camilla, per poco più di 30 minuti.
Leggi tutto: "Il re è fantastico", il commento di Harry dopo il 'vertice di pace' con Carlo


(Adnkronos) - Il Parlamento Europeo ha approvato a maggioranza, per la prima volta dall'inizio della guerra scatenata da Israele a Gaza come rappresaglia ai massacri perpetrati da Hamas il 7 ottobre 2023, una risoluzione sulla materia, presentata dai gruppi S&D, Verdi e Renew. Il titolo della risoluzione è "Gaza al limite: l’azione dell’Ue per combattere la carestia, l’urgente necessità di liberare gli ostaggi e procedere verso una soluzione a due Stati". Il testo è passato a Strasburgo con 305 voti favorevoli, 151 contrari e 122 astenuti. Tra l'altro nella risoluzione il Parlamento "invita gli Stati membri a valutare la possibilità di riconoscere lo Stato di Palestina, nell'intento di realizzare la soluzione dei due Stati".
Hanno votato a favore del testo emendato la maggior parte del Ppe, inclusa Forza Italia, del gruppo S&D, compreso il Pd, e di Renew, gran parte dei Verdi e una parte della Left, inclusa la copresidente Manon Aubry. Contro i Patrioti, con la Lega, parte dell’Ecr, l’Esn e una parte del Ppe, più alcuni della Left. I Cinquestelle hanno votato contro. Astenuta una parte dell’Ecr, inclusi i Fratelli d’Italia, e altri deputati di vari gruppi, tra i quali Ilaria Salis di Avs.
Nel testo, spiega l’Aula, i deputati esprimono seria preoccupazione per la “catastrofica” situazione umanitaria a Gaza e sollecitano un’azione urgente da parte dell’Ue. Il Parlamento condanna con forza il blocco degli aiuti umanitari a Gaza da parte del governo israeliano, che ha provocato una carestia nel nord di Gaza, e chiede l’apertura di tutti i pertinenti valichi di frontiera. Invita a ripristinare con urgenza il mandato e i finanziamenti dell’Unrwa, con un controllo “rigoroso”, e si oppone fermamente all’attuale sistema di distribuzione degli aiuti.
I deputati, allarmati dalle gravi carenze alimentari e dalla malnutrizione dovute alla restrizione degli aiuti, chiedono accesso pieno, sicuro e senza ostacoli a cibo, acqua, forniture mediche e riparo, nonché il ripristino immediato delle infrastrutture vitali. Sollecitano tutte le parti a rispettare i propri obblighi umanitari ai sensi del diritto internazionale. I deputati chiedono anche un cessate il fuoco immediato e permanente e il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi israeliani detenuti a Gaza, invitando l’Ue e gli Stati membri ad avvalersi della loro influenza diplomatica per esercitare pressioni su Hamas affinché accetti di liberare tutti gli ostaggi.
Il Parlamento condanna nei termini più duri i “crimini barbari” di Hamas contro Israele e chiede sanzioni concrete contro il gruppo terroristico, riaffermando l’impegno per la sicurezza di Israele e il suo “inalienabile diritto all’autodifesa” nel rispetto del diritto internazionale, riconoscendo che Israele resta un partner strategico dell’Ue nella lotta al terrorismo nella regione.
Tuttavia, gli eurodeputati sottolineano che questo diritto non può giustificare azioni militari “indiscriminate” a Gaza ed esprimono preoccupazione per le continue operazioni militari nella Striscia di Gaza, che si sono tradotte in sofferenze insopportabili per la popolazione civile, denunciando allo stesso tempo l’uso di civili come scudi umani da parte di Hamas. Nella risoluzione, i deputati sostengono la decisione della presidente della Commissione Europea di Ursula von der Leyen di sospendere il sostegno bilaterale dell’Ue a Israele e di sospendere parzialmente l’accordo Ue-Israele in materia commerciale. I deputati chiedono indagini complete su tutti i crimini di guerra e sulle violazioni del diritto internazionale, volte a chiamare tutti i responsabili a rispondere delle proprie azioni.
Sostengono inoltre le sanzioni dell’Ue contro coloni e attivisti israeliani violenti in Cisgiordania occupata e a Gerusalemme Est, e contro i ministri israeliani Bezalel Smotrich e Itamar Ben-Gvir. Il Parlamento invita le istituzioni e i Paesi Ue a compiere passi diplomatici per garantire l’impegno verso la soluzione dei due Stati, con progressi politici concreti verso la sua realizzazione, in vista dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del settembre 2025. Sottolinea la necessità di una completa smilitarizzazione a Gaza e dell’esclusione di Hamas dal governo, chiedendo il ritorno di un’Autorità palestinese riformata come unico organo di governo. Secondo i deputati, la creazione di uno Stato di Palestina è fondamentale per la pace, la sicurezza di Israele e la normalizzazione regionale. Proprio per questo, invitano gli Stati membri a valutare la possibilità di riconoscere lo Stato di Palestina, per sostenere la soluzione dei due Stati.
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