
(Adnkronos) - Nessun '6' né '5+1' al concorso del Superenalotto di oggi, martedì 4 novembre 2025. Centrati quattro '5' che vincono 36.733,58 euro ciascuno. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 73,9 milioni di euro.
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro.
L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
Ecco la combinazione vincente del concorso di oggi del Superenalotto: 5, 18, 28, 38, 44, 76. Numero Jolly: 23. Numero SuperStar: 89.
Leggi tutto: Superenalotto, numeri combinazione vincente oggi 4 novembre

(Adnkronos) - "Mio papà Octav Stroici era una persona straordinaria, amante del lavoro, della natura, degli animali e rispettosa delle regole. Adorava la sua famiglia e i suoi nipotini. Il suo sogno era rientrare in Romania nella sua cara terra dopo una vita di lavoro. Ringraziava ogni giorno l'Italia per averlo accolto e avergli dato un lavoro. Per noi è una perdita immensa, la colonna della nostra famiglia. Aveva sempre un sorriso ed una parola dolce per tutti. Era una persona amata da tutti”. Così Alina Stroici, la figlia dell’operaio 66enne di origini romene morto in ospedale dopo essere rimasto 11 ore bloccato sotto le macerie della Torre dei Conti, ha voluto ricordare in un messaggio inviato all'Adnkronos il padre Octav Stroici.
“Tutta la mia famiglia - aggiunge Alina - ringrazia la città di Roma e la città di Monterotondo per la loro calorosa vicinanza. Un grazie enorme alle innumerevoli persone che hanno pregato per papà, un grazie al proprietario del ristorante vicino alla Torre che ci ha accolto e assistito, a tutte le autorità presenti, a voi giornalisti che anche non conoscendoci ci avete circondato di tanto affetto e comprensione, ai suoi amici e colleghi di lavoro che formano una grande famiglia. Un grazie particolare va ai soccorritori e ai medici che hanno provato a tenere in vita mio papà fino alla fine. Grazie di cuore a tutti voi per il papà migliore del mondo, che era il mio”, conclude.

(Adnkronos) - La Juve torna in campo in Champions League. Oggi, martedì 4 novembre, i bianconeri ospitano allo Stadium lo Sporting Lisbona.
Dove vedere Juve-Sporting Lisbona? Il match, con calcio d'inizio alle 21, viene trasmesso in diretta tv esclusiva su Sky Sport Uno (201) e Sky Sport (252). La sfida sarà disponibile in diretta streaming su Sky Go e NOW.
Nella prossima partita di Champions, i bianconeri affronteranno il Bodo Glimt.
Leggi tutto: Champions, oggi Juventus-Sporting Lisbona 1-1 - La partita in diretta

(Adnkronos) - La Juve torna in campo in Champions League. Oggi, martedì 4 novembre, i bianconeri ospitano allo Stadium lo Sporting Lisbona.
Dove vedere Juve-Sporting Lisbona? Il match, con calcio d'inizio alle 21, viene trasmesso in diretta tv esclusiva su Sky Sport Uno (201) e Sky Sport (252). La sfida sarà disponibile in diretta streaming su Sky Go e NOW.
Nella prossima partita di Champions, i bianconeri affronteranno il Bodo Glimt.
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(Adnkronos) - In provincia di Siena sono in corso le ricerche di una giovane ragazza scomparsa, la 20enne Viktoria Peroni, residente nel comune di Montalcino, ex studentessa del Liceo Linguistico Lambruschini, che si è allontanata da casa senza preavviso e sprovvista di cellulare. Dopo ore di vana attesa, i genitori hanno dato l’allarme sui social e hanno avvertito le forze dell’ordine e così si è attivata la macchina delle ricerche, coordinata dalla Prefettura, e condotta dai carabinieri, con l’ausilio di vigili del fuoco e volontari della protezione civile, circa un centinaio le persone in azione.
Sul posto stanno operando squadre della sede centrale dei Vigili del Fuoco di Siena e del distaccamento di Montalcino, l’Unità di Comando Locale con personale Tas (Topografia Applicata al Soccorso) per il coordinamento delle operazioni di ricerca.
La ricerca, iniziata alle 14, si è concentrata su una zona boschiva alle porte del paese, dove la giovane sarebbe stata vista un’ultima volta. Sono entrati in azione anche i droni con gli infrarossi per le ricerche notturne le unità cinofile, nelle prime ore del pomeriggio è stato inoltre effettuato un sorvolo dell’area interessata con l’elicottero Drago dei Vigili del Fuoco di Arezzo.
Leggi tutto: Ventenne scomparsa a Montalcino, ricerche in corso per Viktoria Peroni

(Adnkronos) - "Assolutamente lucido, cosciente di quello che ha fatto e disposto a collaborare". Così l'avvocata Beatrice Lizzio, legale di Vincenzo Lanni, il 59enne fermato ieri per l'aggressione di una donna di 43 anni in piazza Gae Aulenti a Milano , descrive all'Adnkronos il suo assistito, incontrato ieri prima dell'interrogatorio del pm Maria Cristina Ria.
Dopo essere stato rintracciato in un hotel di via Vitruvio dai carabinieri e portato in caserma, dove ha incontrato il difensore d'ufficio, Lanni ha chiesto notizie sulle condizioni di salute della dirigente di Finlombarda vittima dell'accoltellamento e "si è augurato che si riprenda", riferisce il legale, spiegando che il 59enne "è dispiaciuto per quello che ha fatto. Era assolutamente cosciente e sa quello che lo aspetterà dal punto di vista poi giuridico".
Per quanto riguarda il movente, "è legato all'insoddisfazione lavorativa" di Lanni, che - racconta il legale - prima del 2015, quando venne arrestato per due aggressioni analoghe a quella di ieri, "lavorava nel settore finanziario". Quindi il fatto di "non essere riuscito ad avere successo" lo ha spinto ad andare in piazza Gae Aulenti, dove ha sede Unicredit e colpire una persona scelta a caso.

(Adnkronos) - MacKenzie Scott, ex moglie di Jeff Bezos, ha effettuato una donazione record da 80 milioni di dollari alla Howard University. L'ateneo, scrive il magazine Forbes, potrà utilizzare il denaro senza vincoli: Scott, che dispone di un patrimonio valutato in oltre 35 miliardi di dollari, non ha fissato condizioni. Circa 63 milioni dovrebbero essere gestiti dall'università, mentre 17 saranno destinati al College of Medicine che fa parte dell'università.
"Questo investimento storico non solo contribuirà a mantenere il nostro attuale livello, ma contribuirà anche a sostenere gli aiuti essenziali agli studenti, a promuovere i miglioramenti delle infrastrutture e a creare un fondo per sostenere ulteriormente la continuità operativi, il raggiungimento di obiettivi degli studenti, l'eccellenza accademica e l'innovazione nella ricerca", ha affermato in una nota Wayne A.I. Frederick, presidente ad interim e presidente emerito di Howard.
L'assegno record consegnato a Howard è solo l'ultima donazione in ordine di tempo effettuata da Scott. La 55enne ha donato 42 milioni di dollari a 10.000 Degrees, un'organizzazione no-profit della Bay Area impegnata per garantire l'accesso all'università a studenti a basso reddito.
A ottobre, l'African American Cultural Heritage Action Fund ha annunciato una donazione di 40 milioni di dollari da parte di Scott, che nel 2021 aveva staccato un assegno da 20 milioni per lo stesso ente.
Leggi tutto: Donazione record da 80 milioni, l'ex moglie di Bezos finanzia università

(Adnkronos) - E' stata una giornata di confronti a tutto campo, quella di oggi a Ecomondo. Fra questi un evento - “European and Mediterranean nature-based, digital and cyber-physical initiatives projects to innovate water management” - ha esaminato i problemi di risorse idriche sotto crescente pressione a causa del cambiamento climatico, dell'urbanizzazione e delle richieste di industria e agricoltura. Per affrontare queste sfide, Europa e Mediterraneo stanno guidando iniziative digitali e cyber-fisiche, utilizzando tecnologie d'avanguardia come IoT, AI e digital twin per aumentare efficienza e resilienza nella gestione dell’acqua, integrate da soluzioni nature-based.
Un altro evento - 'Rafforzare i processi di governance ambientale locale: sfide e opportunità per una transizione ecologica giusta”, a cura del Comune di Rimini - si è focalizzato sul progetto europeo LIFE HELP, che mira a rafforzare la capacità delle amministrazioni pubbliche di integrare gli obiettivi ambientali nella pianificazione e nella governance urbana. Il Comune di Rimini, in qualità di capofila, sta elaborando il nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG), utilizzando gli strumenti forniti dal progetto LIFE HELP per indirizzare uno sviluppo urbano strategico. L’evento ha incluso un laboratorio collaborativo e ad alta intensità, denominato “Urban Sustainability Speed Lab”, organizzato da Fondazione Piano Strategico, che si è articolato in tre tavoli tematici (governance ambientale, rigenerazione urbana, comunicazione e partecipazione) con l’obiettivo di esplorare idee, strumenti e azioni per città integrate, resilienti e corresponsabili.
Focus anche sugli effetti del cambiamento climatico sempre più intensi a livello globale, con un fortissimo impatto economico e finanziario. Secondo l'Agenzia Europea dell'Ambiente (EEA), gli eventi estremi hanno causato in UE perdite per 738 miliardi di euro dal 1980 al 2023, con oltre il 22% concentrato nel biennio 2021-2023. A Ecomondo l’evento “Gestire il rischio climatico: strumenti assicurativi e obblighi per le imprese” si è posto l’obiettivo di fare il punto sui rischi connessi alla crisi climatica, sulle polizze dedicate alle catastrofi naturali (CatNat) e sull’evoluzione normativa a livello sia italiano ed europeo. Ad esempio, la Legge di Bilancio 2024 ha introdotto, con efficacia da aprile 2025, nuovi obblighi assicurativi specifici per le aziende italiane, a conferma del ruolo strategico del settore assicurativo per rispondere a fenomeni atmosferici frequenti ed estremi.
All’interno dell’evento “Abitare il futuro. Nuovi modelli per studentati, senior housing, RSA e ospitalità”, a cura di SGR Efficienza Energetica, si è inoltre discusso di come e di quanto sarebbe necessario immaginare e ripensare nuove modalità di vivere, studiare e viaggiare. Grande attenzione è stata posta su strutture cruciali come studentati, residenze per anziani, RSA e strutture di accoglienza, ambienti che possono e devono essere ripensati come nuovi spazi sociali all’interno dei quali si intrecciano sostenibilità, innovazione tecnologica e relazioni umane. L’iniziativa ha offerto spunti per disegnare spazi che siano in grado di accogliere i bisogni delle nuove generazioni e di chi invecchia, con attenzione alle innovazioni tecnologiche, al comfort e alla socialità. Tra i partecipanti, Jamil Sadegholvaad, sindaco di Rimini e Michele De Pascale, presidente della Regione Emilia-Romagna.
Di come aumentare la quantità di materiali recuperati, promuovendo un incremento nella raccolta dei rifiuti, sia da parte dei consumatori sia degli ambienti professionali si è parlato oggi nell'evento “Buone pratiche di economia circolare dei RAEE, dei Rifiuti di Batterie e dei Rifiuti di Imballaggi: dagli sviluppi normativi fino alla presentazione di casi industriali”, a cura del Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo&ERION. Un'occasione per esaminare le pratiche esemplari per migliorare la gestione dei rifiuti, discutere di soluzioni innovative lungo la catena di valore dei prodotti tecnologici e fare il punto sulle potenzialità offerte dai nuovi modelli di economia circolare e dalle normative europee, come il regolamento degli imballaggi, quello delle batterie, il CRM Act e la prossima revisione della direttiva RAEE. Agli approfondimenti dedicati al settore degli elettrodomestici, alla gestione dei rifiuti di pannelli fotovoltaici e alle filiere dei RAEE, dei rifiuti di batterie e dei rifiuti di Imballaggi, ha fatto seguito la presentazione di casi studio concreti e soluzioni pratiche per migliorarne la raccolta, il riutilizzo e il riciclo.
La giornata inaugurale di Ecomondo ha poi coinciso con la prima sessione della quattordicesima edizione degli Stati Generali della Green Economy, organizzati dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e promossi dal Consiglio Nazionale della Green Economy. L’evento si è aperto con il benvenuto di Maurizio Ermeti, presidente di IEG, e i saluti di Irene Priolo, Assessora all'Ambiente, Programmazione territoriale, Mobilità e Trasporti, Infrastrutture, Regione Emilia-Romagna. A seguire Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, ha presentato la Relazione sullo stato della green economy 2025, anticipato dal videomessaggio del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin. Hanno partecipato Paolo Gentiloni, Co-Presidente, Task Force Onu crisi del debito e Lucrezia Reichlin, Professor of Economics, London Business School. Domani 5 novembre è in programma una sessione plenaria internazionale, per la prima volta interamente in lingua inglese per ampliare ulteriormente la portata dell'appuntamento.
Leggi tutto: Dalla gestione dell'acqua alle città di domani, giornata di confronti a Ecomondo

(Adnkronos) - In un settore come quello sanitario, in cui le sale operatorie generano fino al 30% dei rifiuti ospedalieri, si è tenuto a Ecomondo 2025 un panel destinato a cambiare il paradigma della sanità: la presentazione del primo Rapporto LCA-LCC sui dispositivi tessili utilizzati in sala operatoria, redatto da Ambiente Italia e presentato da Roberto Cariani, che evidenzia una riduzione dell’impronta ambientale fino al 34% e costi delle esternalità del monouso. Organizzato da Assosistema Confindustria, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il panel ha posto al centro del dibattito il tema della transizione ecologica nel settore sanitario, presentando dati e soluzioni concrete per una gestione sostenibile dei dispositivi medici tessili. A partecipare all’incontro, alcune delle realtà più autorevoli del settore come Intercent-ER, la centrale di committenza regionale dell’Emilia-Romagna, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Safe HUB, azienda specializzata nel recupero e nel riciclo del tessile.
Dall’analisi emerge con chiarezza che la sanità italiana dispone oggi di uno strumento concreto per orientare gli acquisti pubblici verso criteri ambientali e di economia circolare, con due risultati strategici: riduzione dei rifiuti sanitari e diminuzione dell’impatto ambientale lungo l’intera catena produttiva. Le sale operatorie, in particolare, rappresentano circa il 30% dei rifiuti complessivi prodotti da una struttura ospedaliera, e una parte significativa di questo quantitativo deriva dai dispositivi medici tessili monouso, che contribuiscono in modo rilevante alla crescita del rifiuto sanitario. Alla luce di questi dati, gli ospedali sono chiamati a ripensare i propri modelli di approvvigionamento, passando da una logica di economia lineare — basata su “produrre, utilizzare e smaltire” — a modelli di economia circolare, fondati sul riuso, sul riciclo e sulla riduzione dell’impatto ambientale complessivo. Secondo i risultati del Rapporto, l’utilizzo di camici rinforzati riutilizzabili consente una riduzione dell’impronta climatica del 34%, mentre per i teli operatori si registra un -32% di impatto ambientale rispetto alle soluzioni monouso.
L’analisi economica LCC mette inoltre in evidenza come sia necessario considerare con attenzione i costi nascosti del monouso, spesso esclusi dalle valutazioni di spesa diretta ma che ricadono sulla collettività in termini di smaltimento e impatti ambientali. Nel caso specifico dei dispositivi monouso in sala operatoria, il costo sociale associato può essere stimato in circa 78 euro, a fronte di un ciclo di vita completo e sostenibile del riutilizzabile di 60 cicli.
Oggi il settore può inoltre contare su una filiera già pronta e certificata: le lavanderie industriali che operano nel comparto sanitario dispongono della certificazione ambientale “Made Green in Italy”, rilasciata direttamente dal Ministero dell’Ambiente, che definisce e misura l’impronta ambientale del comparto. La sanità peraltro può contare anche su tecnologie già disponibili per il recupero e il riciclo del tessile a fine vita, rendendo concreta la possibilità di una gestione circolare dei dispositivi tessili. Non è più un progetto o un’ipotesi, ma una realtà industriale operativa: non ci sono più scuse per non cambiare modello.
“Abbiamo sentito la necessità di mettere un punto fermo su un tema molte volte dibattuto ma sempre con pochissimi dati concreti da analizzare – dichiara Marco Squassina, Presidente di Assosistema Confindustria – Il Rapporto LCA-LCC vuole essere uno strumento utile per avviare, già dal 2026, confronti mirati con le centrali di committenza e con gli operatori sanitari, al fine di valorizzare la riduzione dei rifiuti e dell’impatto ambientale.”
“La pubblica amministrazione – aggiunge Matteo Nevi, Direttore Generale di Assosistema Confindustria – ha un compito chiaro e deve assumere un ruolo centrale nella politica ambientale. I costi dello smaltimento e gli impatti ambientali restano sul territorio, a carico dei cittadini e degli utenti. Non possiamo più pensare a una sanità costruita su un modello vecchio, che non considera il problema della gestione e della riduzione del rifiuto.”
“Il settore sanitario può e deve diventare un protagonista attivo della transizione ecologica – conclude Daniela Antonioni, Presidente della Sezione Sanità di Assosistema Confindustria – I dati del Rapporto LCA-LCC dimostrano che l’innovazione sostenibile è possibile e conveniente. Occorre promuovere una cultura del riutilizzo fondata su sicurezza, tracciabilità e responsabilità sociale, orientando le gare pubbliche verso soluzioni che generano valore ambientale ed economico per il Paese.”
Il panel ha evidenziato come la transizione ecologica nel settore sanitario non sia più un tema di prospettiva, ma una necessità immediata, fondata su dati scientifici e strumenti economici di valutazione. L’adozione di modelli basati sul riutilizzo e sulla tracciabilità dei dispositivi rappresenta una leva strategica per una sanità più sostenibile, efficiente e responsabile.
Leggi tutto: A Ecomondo confronto su prospettive economia circolare nel settore sanitario

(Adnkronos) - Da Achille Occhetto a Fausto Bertinotti a Giuliano Amato, i politici affidano all'Adnkronos il ricordo di Giorgio Forattini, il "re della satira" morto oggi a 94 anni nella sua abitazione milanese.
"Forattini è stato un grandissimo, un vignettista molto delicato e acuto, uno che con la sua opera entrava nei problemi della politica con intelligenza e senso dell'umorismo, sempre con eleganza e dignità", dice Achille Occhetto, l'ultimo segretario del partito comunista italiano, tra i politici al centro della matita di Forattini negli anni '80 e '90. "Le sue vignette erano tutte divertenti", ricorda l'autore della svolta della Bolognina. Anche quelle che la ritraevano? "Certo, io non me la sono mai presa, figurarsi...".
"Sarà banale dirlo, ma Forattini ha illustrato un ciclo della storia politica italiana, centrando i suoi protagonisti, ponendoli nel cuore di una satira che diventa espressione, una cosa che gli è riuscita davvero bene...", osserva Fausto Bertinotti, storico leader della sinistra ed ex presidente della Camera. Bertinotti sceglie di ricordare in particolare due vignette che "restano davvero nella storia".
"Una è quella di Craxi con gli stivali alla Mussolini" più volte disegnato da Forattini, in varie pose, ma sempre con il richiamo al Duce, l'altra invece è quella che prende di mira "il leader del Pci, Enrico Berlinguer, ritratto "in vestaglia che legge sulla poltrona di casa l'Unità, e sorseggia il tè, disturbato dai cori dei cortei che sfilano sotto la sua finestra". "Bastano questi due ritratti di due personaggi tra loro lontani, ma così ben raccontati, a mostrare lo sguardo critico di Forattini", conclude l'ex leader di Rc.
"Nelle vignette di Giorgio Forattini trasparivano a volte i suoi sentimenti personali contro i personaggi raffigurati - il ricordo dell'ex presidente del Consiglio Giuliano Amato - Se ti toglieva il volto, per qualche ragione ce l'aveva con te. In altri casi amplificava un difetto fisico, anche piccolo, per caratterizzare il personaggio. Io venni collocato da lui in questa categoria. Non ce l'aveva con me. E io non ce l'avevo con lui. Ero anzi quasi sempre ammirato".

(Adnkronos) - Se penso che nascendo 50 chilometri più giù avrei ricevuto meno critiche sul fatto di essere italiano? Non lo so, è un po' come dire perché oggi c'è il sole? Non poteva piovere? Però sono molto orgoglioso di essere italiano, sono felice di essere nato in Italia e non in Austria o altre parti". Lo ha detto Jannik Sinner, intervistato dal direttore di Sky Sport Federico Ferri alla vigilia delle Atp Finals di Torino. "Questo Paese - ha aggiunto il fuoriclasse azzurro - merita anche di più di quello che sto facendo io. Abbiamo strutture, allenatori, tantissime mentalità differenti. Ma è la nostra forza e la nostra fortuna. Abbiamo di tutto per essere lì a competere contro i migliori al mondo, dobbiamo unirci e darci forza per avere più trofei e orgoglio possibile. L'Italia lo merita".
Intanto, Sinner è arrivato ieri a Torino per le Atp Finals. Oggi, per il terzo anno consecutivo, ha fatto visita all'Istituto di Candiolo - Irccs, confermando il suo legame con la Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro e con Intesa Sanpaolo, promotori della campagna 'Un Ace per la Ricerca', che si rinnova in occasione delle Nitto Atp Finals 2025 di Torino. Il numero 1 del tennis mondiale, accolto da Allegra Agnelli, presidente della Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro, ha preso parte al lancio della nuova edizione della campagna, incontrando medici, ricercatori, pazienti e volontari. Durante l'incontro Allegra Agnelli, insieme ad Anna Sapino, direttore scientifico dell'Istituto di Candiolo - Irccs, e Gianmarco Sala, direttore generale della Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro, ha presentato a Sinner il celloscopio, oggetto della destinazione dei fondi della campagna 'Una Ace per la Ricerca' 2025: un innovativo macchinario destinato alla ricerca oncologica, che permette di approfondire lo studio dei tumori a livello molecolare e di accelerare la scoperta di terapie personalizzate. Durante la visita, inoltre, Sinner si è intrattenuto con Matilde e Paolo, due giovani pazienti in cura a Candiolo, e con un gruppo di medici e ricercatori.
Leggi tutto: Sinner, messaggio all'Italia: "Felice di essere nato qui e non in Austria"

(Adnkronos) - Il tribunale di Roma ha assolto Francesco Storace dall'accusa di diffamazione per un fotomontaggio che riproduceva il volto dell’inviato di Repubblica Paolo Berizzi imbavagliato e con sullo sfondo la bandiera delle Brigate Rosse pubblicato sul Secolo d’Italia. I fatti risalgono al 2019.
"Il giudice del tribunale di Roma ha assolto Francesco Storace dall'accusa di diffamazione per il fotomontaggio con la mia faccia al posto di quella di Aldo Moro, la bocca incerottata e la bandiera delle Br. Una buonissima notizia per i manganellatori della rete", commenta il giornalista di Repubblica sui social.
"(Non) mi spiace per Paolo Berizzi. Ha perso in tribunale contro di me con la sua querela temeraria. Complimenti alla Fnsi per la presenza al processo al suo fianco", la replica su X di Storace.
Leggi tutto: Fotomontaggio con cronista imbavagliato e bandiera Br, Storace assolto a Roma

(Adnkronos) - La risorsa idrica è sotto crescente pressione a causa del cambiamento climatico, dell'urbanizzazione e delle richieste di industria e agricoltura. Per affrontare queste sfide, Europa e Mediterraneo stanno guidando iniziative digitali e cyber-fisiche, utilizzando tecnologie d'avanguardia come IoT, AI e digital twin per aumentare efficienza e resilienza nella gestione dell’acqua, integrate da soluzioni nature based. Questi temi, insieme alla presentazione di casi studio innovativi, sono stati trattati durante l’evento 'European and Mediterranean nature-based, digital and cyber-physical initiatives projects to innovate water management', a cura del Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo, Utilitalia, Irsa-Cnr (Water Research Institute), l’Università Politecnica delle Marche, Ispra, Water4all e Water Europe.
Leggi tutto: Ecomondo, focus su tecnologie all’avanguardia per la gestione dell’acqua

(Adnkronos) - Doppio ingresso in Sala Pandini in Senato, dove si raccolgono le firme per il referendum popolare per confermare il ddl Nordio. Sono tanti i senatori che a fine seduta, si sono recati nella sala alle spalle dell'emiciclo per firmare. Da una parte la fila ordinata dei membri delle forze di maggioranza, che, viene spiegato, hanno già messo in cassaforte 59 sottoscrizioni (ne bastavano 41). Tra questi il capogruppo di Forza Italia, Maurizio Gasparri.
Dall'altro ingresso della sala, invece, si fanno vedere i senatori dei gruppi d'opposizione, tra cui il presidente dem Francesco Boccia, anche loro numerosi a chiedere il referendum popolare. Sala aperta anche domani e giovedì.
Due testi diversi, a scanso di equivoci e anche a prova di legge. E' lo schema adottato dal centrodestra per il deposito della richiesta di referendum sulla riforma della Giustizia. Alla Camera e al Senato la maggioranza ha avviato la raccolta delle firme dei parlamentari secondo i termini prescritti dalla legge (1/5 di una Camera, pari a 80 deputati e 41 senatori).
Il punto, però, al di là del numero di firme si è rivelato il testo del referendum, quello che gli elettori troveranno stampato sulla scheda su cui barrare il sì o il no. Alla chiarezza del quesito è, infatti, in buona parte legato il successo della consultazione e anche l'efficacia della campagna referendaria. Allo stesso tempo, però, vi sono regole e prassi da rispettare sulla formulazione più corretta da sottoporre agli elettori.
Il centrodestra, allora, ha optato per la doppia formulazione. Alla Camera il quesito referendario riproduce esattamente il testo della legge approvato in Parlamento. Una scelta perfettamente aderente alla prassi e alle disposizioni di legge, a prova di legge. Al Senato, invece, il testo da sottoscrivere e, poi, da depositare in Cassazione è leggermente più 'creativo' o più chiaro. Perché, come si fa notare nella stessa maggioranza, nel testo della legge non figura nemmeno la parola giustizia e questo potrebbe ingenerare dubbi e difficoltà negli elettori chiamati a esprimersi su un referendum confermativo di una riforma della giustizia.
Leggi tutto: Referendum Giustizia, maggioranza e opposizione in fila in Senato per le firme

Influenza particolarmente 'attratta' dai più piccoli. "I bambini sono sempre più colpiti dal virus. In tutte le fasi e in particolare durante i picchi della malattia che normalmente vediamo tra fine dicembre e inizio gennaio". Se guardiamo l'incidenza lungo la curva stagionale, "vediamo che i bambini sotto i 6 anni, soprattutto la fascia 0-4 anni, sono quelli che si ammalano di più e continuano fino a fine stagione. Questo accade perché il loro sistema immunitario incontra il virus per le prime volte". A fare il quadro all'Adnkronos Salute è Martino Barretta responsabile Area vaccini della Federazione italiana medici pediatri (Fimp), che invita i genitori a vaccinare i figli e a vaccinarsi, soprattutto se hanno bambini molto piccoli.
"Finalmente, dopo anni - sottolinea Barretta - questa fascia di età, quella sotto i 6 anni, è stata inserita nelle categorie a rischio, come da tempo indicava l'Oms e come da parecchi anni noi pediatri chiedevamo al ministero della Salute. Quindi per questi bambini l'offerta vaccinale oggi è attiva e gratuita". La vaccinazione, ricorda il medico, "può essere fatta dai 6 mesi in su. Per i bimbi più piccoli il consiglio è che a fare il vaccino siano i genitori, perché visto che non possono vaccinarsi "sono ancora più a rischio di ammalarsi e di avere delle complicanze". Vaccinare i bambini è importante perché non solo "sono quelli che contagiano un po' tutti gli altri (quindi se si vuole bloccare la circolazione dell'influenza va immunizzata questa fascia d'età come ormai dimostrano tutti gli studi), ma sono anche quelli che hanno le maggiori probabilità di malattia più invasiva", evidenzia il pediatra.
Si tende a considerare "l'influenza banale. Non è così - precisa Barretta - Già la normale influenza significa 5-6 giorni di febbre alta e malessere, che non è poco. Ma i bambini hanno anche complicazioni più gravi come polmoniti, come miocarditi. Personalmente ogni anno vedo bambine e bambini con miositi che colpiscono i muscoli, e negli ultimi anni si stanno segnalando sempre di più casi di encefalite subacuta, una malattia molto grave, che può essere mortale e che comunque lascia anche degli strascichi". Quindi "il gioco non vale la candela" a fronte di "una vaccinazione che è molto sicura, perché il vaccino ha 80 anni: è stranoto. Proprio 80 anni fa, infatti, è stato testato il primo vaccino dell'influenza, ne sperimentiamo l'efficacia da allora. E le formulazioni sono sempre più sicure ed efficaci", assicura il pediatra.

(Adnkronos) - Influenza particolarmente 'attratta' dai più piccoli. "I bambini sono sempre più colpiti dal virus. In tutte le fasi e in particolare durante i picchi della malattia che normalmente vediamo tra fine dicembre e inizio gennaio". Se guardiamo l'incidenza lungo la curva stagionale, "vediamo che i bambini sotto i 6 anni, soprattutto la fascia 0-4 anni, sono quelli che si ammalano di più e continuano fino a fine stagione. Questo accade perché il loro sistema immunitario incontra il virus per le prime volte". A fare il quadro all'Adnkronos Salute è Martino Barretta responsabile Area vaccini della Federazione italiana medici pediatri (Fimp), che invita i genitori a vaccinare i figli e a vaccinarsi, soprattutto se hanno bambini molto piccoli.
"Finalmente, dopo anni - sottolinea Barretta - questa fascia di età, quella sotto i 6 anni, è stata inserita nelle categorie a rischio, come da tempo indicava l'Oms e come da parecchi anni noi pediatri chiedevamo al ministero della Salute. Quindi per questi bambini l'offerta vaccinale oggi è attiva e gratuita". La vaccinazione, ricorda il medico, "può essere fatta dai 6 mesi in su. Per i bimbi più piccoli il consiglio è che a fare il vaccino siano i genitori, perché visto che non possono vaccinarsi "sono ancora più a rischio di ammalarsi e di avere delle complicanze". Vaccinare i bambini è importante perché non solo "sono quelli che contagiano un po' tutti gli altri (quindi se si vuole bloccare la circolazione dell'influenza va immunizzata questa fascia d'età come ormai dimostrano tutti gli studi), ma sono anche quelli che hanno le maggiori probabilità di malattia più invasiva", evidenzia il pediatra.
Si tende a considerare "l'influenza banale. Non è così - precisa Barretta - Già la normale influenza significa 5-6 giorni di febbre alta e malessere, che non è poco. Ma i bambini hanno anche complicazioni più gravi come polmoniti, come miocarditi. Personalmente ogni anno vedo bambine e bambini con miositi che colpiscono i muscoli, e negli ultimi anni si stanno segnalando sempre di più casi di encefalite subacuta, una malattia molto grave, che può essere mortale e che comunque lascia anche degli strascichi". Quindi "il gioco non vale la candela" a fronte di "una vaccinazione che è molto sicura, perché il vaccino ha 80 anni: è stranoto. Proprio 80 anni fa, infatti, è stato testato il primo vaccino dell'influenza, ne sperimentiamo l'efficacia da allora. E le formulazioni sono sempre più sicure ed efficaci", assicura il pediatra.
Leggi tutto: Influenza, il pediatra: "Bambini sempre i più colpiti, per loro virus non banale"

(Adnkronos) - "Una manifestazione importante perché rappresenta un settore in crescita". Così il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, oggi all'inaugurazione dell'edizione 2025 dell'82esima edizione di Eicma.
Il salone ha accolto quest'anno oltre 730 gli espositori, 2.000 marchi e 50 Paesi di provenienza. Tra questi ben dieci nazioni esporranno per la prima volta, segnando l’ingresso in Eicma di imprese da nazioni come Estonia, Georgia, Irlanda, Messico, Panama, Perù ed Emirati Arabi, accanto alle più consolidate presenze europee e asiatiche. Ancora consistente e qualificata la compagine del Made in Italy, le cui aziende rappresentano il 30% degli espositori 2025. L’Italia resta pur sempre in Europa il primo Paese per mercato e produzione.
"Noi crediamo nelle fiere - ha sottolineato Fontana -, abbiamo investito sempre, coinvolgendo il maggior numero di aziende possibili. Anche quelle piccole e medie, per le quali abbiamo messo a punto dei bandi ad hoc per favorire la loro partecipazione. Le fiere sono una vetrina del Made in Italy, un bacino di grande innovazione. Ci crediamo, e siamo molto contenti di questa manifestazione". Tra gli altri, sono intervenuti anche il presidente di Eicma Pietro Meda, Giovanni Bozzetti, presidente Fondazione Fiera Milano, e l'amministratore delegato di Eicma, Paolo Magri. "Qui trovano spazio le idee, le imprese e le persone che innovano e fanno crescere il Paese - ha aggiunto il presidente lombardo -. Le nostre fiere non sono solo eventi, ma piattaforme di sviluppo, di incontro e di internazionalizzazione. Momenti in cui la Lombardia mostra al mondo la propria capacità di unire tradizione manifatturiera, creatività e visione industriale".
"Tante le cose da svelare - ha poi detto il presidente di Eicma Pietro Meda -. Vediamo i numeri del pubblico in crescita e vediamo nei prossimi giorni se si concretizzeranno effettivamente. Le fiere in presenza non vanno assolutamente sottovalutate, non ci siamo mai nascosti dietro la scusa del digitale, pur ritenendo che il digitale sia un'ottima parte". La fiera fisica "funziona e quello che abbiamo aggiunto è stata una scelta vincente. Le moto non le facciamo solo vedere, le facciamo correre, facciamo salire le persone. Siamo diventati un evento dinamico". Entusiasta anche l'ad della manifestazione Paolo Magri che ribadito come gli spazi espositivi siano "sold out ormai da un paio di mesi". La crescita del 20% nel numero delle nazioni partecipanti "certifica l'internazionalità dell'evento". +20% anche il numero dei biglietti venduti rispetto all'edizione 2024: "20% più del record è tanta roba, siamo molto soddisfatti" ha concluso.
Milano torna a essere la capitale mondiale delle due ruote con una nuova edizione di Eicma che consacra e completa anche l’evoluzione della kermesse da fiera ad evento espositivo a tutto tondo.
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(Adnkronos) - Il Napoli torna in campo in Champions League. Oggi, martedì 4 novembre, i campioni d'Italia ospitano l'Eintracht Francoforte al Maradona, nella quarta giornata della fase campionato. Gli azzurri vanno a caccia di punti pesanti dopo il brutto ko contro il Psv Eindhoven, per muovere una classifica che li vede fermi a quota 3 (proprio come i tedeschi).
Dove vedere Napoli-Eintracht Francoforte? La sfida è trasmessa in diretta tv su Sky Sport Uno, Sky Sport 4K e Sky Sport (canale 253). In streaming, per gli abbonati, il match sarà disponibile su SkyGo e su Now.
Nel prossimo turno di Champions, il Napoli ospiterà il Qarabag.
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(Adnkronos) - Fabrizio dell’Orefice arriva in Open Fiber come direttore delle Relazioni esterne. Giornalista professionista laureato in Economia Aziendale, ha lavorato per diverse testate nazionali, tra cui Il Tempo dove è stato capo del politico e inviato, e territoriali, in particolare Il Roma. È stato cronista parlamentare e portavoce del presidente della Commissione di Vigilanza Rai Mario Landolfi, del viceministro al Commercio Estero Adolfo Urso e del ministro per la Pubblica Amministrazione Filippo Patroni Griffi. È stato, inoltre, portavoce di due sottosegretari alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Filippo Patroni Griffi e Roberto Garofoli, ricoprendo contestualmente il ruolo di capo della comunicazione istituzionale per i due Presidenti del Consiglio, rispettivamente Enrico Letta e Mario Draghi.
Nel 2015 è entrato nel Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, guidando prima l’ufficio stampa e poi l’area Affari Istituzionali, dove ha curato i rapporti con il Parlamento, i ministeri e seguito i principali dossier infrastrutturali e di digitalizzazione del Paese fino a essere Deputy Corporate Affairs & Sustainability. Nel corso della carriera ha consolidato un approccio orientato alla trasparenza e alla reputazione delle aziende pubbliche, integrando visione strategica e sensibilità istituzionale.
In Open Fiber, dell’Orefice può contare su una squadra manageriale composta da Alessia Gozzi, responsabile Media Relations e Digital Communication; Mauro Accroglianò, responsabile della Comunicazione; Veronica Boncimino, responsabile Affari Istituzionali Nazionali, e Paola Martinez, responsabile Affari Istituzionali Territoriali.
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