
(Adnkronos) - L'Arena di Verona celebra Luciano Pavarotti con un concerto-evento che promette scintille per festeggiare i novant'anni dalla nascita (12 ottobre 1935). Un suo onore un cast stellare che unisce leggende della lirica e icone pop, un mix di voci e generi capace di far vibrare ogni angolo di questo anfiteatro magico. Perché Pavarotti non è stato solo il 'Re delle Note', ma l'artista che ha rotto gli schemi, abbattuto barriere e trasformato l'Opera in un fenomeno pop mondiale. E questa sera, martedì 30 settembre, il grande tenore modenese tornerà a regalare emozioni grazie ad amici e colleghi.
Sul palcoscenico areniano di 'Pavarotti 90 - L'uomo che emozionò il mondo' saliranno i Tre Tenori, o meglio, due su tre, José Carreras e Plácido Domingo, per un omaggio a quel sodalizio artistico che fece sognare mezzo mondo negli anni '90. Con loro, Andrea Bocelli, Laura Pausini, Ligabue, Biagio Antonacci, Il Volo, Mahmood, Giuliano Sangiorgi, Umberto Tozzi. E ancora: Vittorio Grigolo, Marcelo Álvarez, Yusif Eyvazov, Angela Gheorghiu, Fabio Sartori, Francesco Meli, Carmen Giannattasio e tanti altri giganti della lirica.
"Sono felice di poter ricordare Luciano circondata da tanti amici", ha dichiarato Nicoletta Mantovani, moglie del Maestro e anima della Fondazione Pavarotti. "Celebrarlo oggi significa non guardare al passato, ma al futuro che ha contribuito a costruire". Ed è proprio questa la chiave dell'evento: un concerto che non è solo amarcord, ma slancio verso il domani. Con giovani voci liriche sostenute dalla Fondazione e l'orchestra composta da musicisti emergenti, guidata dall'energia della passione e della memoria. Il messaggio è chiaro: il sogno di Pavarotti non si è interrotto nel 2007. Anzi, continua a risuonare.
Uno dei tratti più rivoluzionari del Maestro fu proprio il suo amore per la contaminazione. "Pavarotti & Friends" non era solo un concerto, era un manifesto: la musica non ha barriere. E così, Celine Dion duettava con un tenore, Zucchero scriveva per lui, Lucio Dalla lo accompagnava sul palco, e Michael Jackson si faceva immortalare al suo fianco. Domani sera, lo spirito di quella visione rivivrà in un mash-up sonoro che vedrà popstar e soprani alternarsi sotto il cielo veronese, in un'arena che è diventata tempio e cassa armonica della memoria collettiva.
Laura Pausini, che con lui condivise emozioni indimenticabili in Guatemala e a Petra, sarà una delle protagoniste assolute. Così come Andrea Bocelli, con cui Big Luciano aveva instaurato un rapporto speciale, fatto di musica e reciproca ammirazione. Video inediti, testimonianze toccanti, immagini d'archivio: il pubblico non assisterà solo a un concerto, ma a un vero e proprio memorial show. Si canterà, sì, ma si racconterà anche. Pavarotti verrà celebrato come artista, ma soprattutto come uomo, padre, amico, sognatore.
E come sempre, non mancherà il cuore. Parte dei proventi sarà devoluta all'Antoniano di Bologna per l'Operazione Pane e alla Fondazione Luciano Pavarotti, per sostenere giovani cantanti lirici e mantenere viva la Casa Museo di Modena, che ogni anno accoglie migliaia di visitatori da tutto il mondo. "Penso che una vita per la musica sia una vita spesa bene, ed è a questo che mi sono dedicato"ìì", diceva Luciano Pavarotti. Ed è proprio questo che domani sera verrà raccontato: una vita spesa bene, per la musica, per le emozioni, per le persone. Alle 20.30 le luci dell’Arena si accenderanno. Le voci si leveranno. Il pubblico - atteso da ogni parte del mondo - si lascerà trasportare in un viaggio tra ricordi e nuove emozioni. (di Paolo Martini)
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(Adnkronos) - Un semplice test basato su 5 fattori - età, sesso e 3 esami del sangue di routine - potrebbe predire il rischio di gravi malattie del fegato. Si chiama 'Core' ed è stato sviluppato e testato da un team di ricercatori svedesi del Karolinska Institutet. In uno studio pubblicato sulla rivista 'Bmj' gli autori hanno dimostrato l'affidabilità del sistema che - spiegano - potrebbe già iniziare ad essere applicato nelle cure primarie per consentire la diagnosi precoce di cirrosi e cancro al fegato. "Si tratta di malattie sempre più diffuse e con una prognosi sfavorevole se diagnosticate tardivamente - sottolinea Rickard Strandberg, ricercatore affiliato al Dipartimento di Medicina del Karolinska Institutet di Huddinge, che ha sviluppato il test con il collega Hannes Hagström - Il nostro metodo può prevedere il rischio di grave malattia epatica entro 10 anni".
Il modello è stato prodotto con metodi statistici avanzati e, oltre a età e sesso, si basa sui livelli di 3 comuni enzimi epatici (Ast, Alt e Ggt) misurati durante controlli sanitari regolari.
Nello studio, i ricercatori dell'istituto svedese e colleghi in Finlandia hanno valutato l'efficacia nel calcolare il rischio di gravi malattie epatiche. Obiettivo degli autori: produrre uno strumento facile da usare nell'assistenza primaria, primo riferimento a cui la maggior parte dei pazienti si rivolge. Un calcolatore online è già disponibile per medici e infermieri.
"Si tratta di un passo importante verso la possibilità di offrire uno screening precoce per le malattie epatiche nelle cure primarie", ribadisce Hagström, ricercatore principale dello studio, professore associato nel Dipartimento di Medicina del Karolinska Institutet di Huddinge e senior consultant all'ospedale universitario Karolinska. Un passo importante, se si pensa che "un trattamento farmacologico è ora disponibile, si spera presto anche in Svezia, per persone ad alto rischio di sviluppare malattie epatiche come cirrosi o cancro al fegato".
Lo studio si basa sui dati di oltre 480mila persone di Stoccolma sottoposte a controlli sanitari tra il 1985 e il 1996. Seguendo i partecipanti per un periodo fino a 30 anni, i ricercatori hanno potuto osservare che circa l'1,5% ha sviluppato gravi malattie del fegato, come cirrosi epatica e cancro, oppure ha avuto bisogno di un trapianto d'organo. Il modello Core si è dimostrato estremamente accurato ed è stato in grado di distinguere tra persone che avevano sviluppato la malattia e persone che non l'avevano sviluppata nell'88% dei casi.
Questi risultati, fanno notare gli autori, rappresentano un miglioramento rispetto al metodo Fib-4 attualmente raccomandato. "L'assistenza primaria non ha ancora gli strumenti per rilevare tempestivamente il rischio di gravi malattie epatiche - ragiona Hagström - Il test Fib-4 non è adatto alla popolazione generale ed è meno efficace nel prevedere" questo rischio.
Il modello è stato testato anche su altri 2 gruppi di popolazione, in Finlandia e nel Regno Unito, dove ha nuovamente dimostrato un'elevata accuratezza previsionale. I ricercatori sottolineano però che è necessario testarlo ancora su gruppi a rischio particolarmente elevato, come le persone con diabete di tipo 2 o obesità. E riconoscono inoltre la necessità di integrare il modello nei sistemi di cartelle cliniche per facilitarne l'uso nella pratica.
Lo studio è frutto di una collaborazione tra il Karolinska Institutet, l'ospedale universitario di Helsinki, l'università di Helsinki e l'Istituto finlandese per la salute e il welfare. È stato finanziato dal Consiglio svedese per la ricerca, dalla Regione di Stoccolma (Cimed) e dalla Società svedese per la lotta al cancro. Hagström è impegnato in diverse collaborazioni con l'industria farmaceutica in materia di prognosi delle malattie epatiche, ma nessuna di queste è rilevante per lo studio attuale.
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(Adnkronos) - È morto a Cosenza, all'età di 80 anni, Santi Trimboli, ex giornalista della Rai Tgr Calabria. Era malato da tempo. Trimboli, in pensione con la qualifica di vicecaporedattore, è stato volto noto del tg e del programma '90esimo minuto'. Giornalista professionista dal 1973 ed esperto di sport, nel corso della sua carriera collaborò con prestigiose testate tra cui il 'Corriere dello Sport' e con le trasmissioni 'Tutto il calcio minuto per minuto', 'Stadio Sprint' e 'La Domenica Sportiva'.
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(Adnkronos) - "Arrivate fino alle acque territoriali, poi fermatevi. Non si deve avere altro sangue". E' il messaggio che Romano Prodi invia alla Flotilla, il gruppo di barche che naviga verso Gaza con l'obiettivo dichiarato di porre fine all'''assedio'' di Israele. Le barche dovrebbero arrivare entro 24-48 ore nella zona a rischio e, in teoria, nel giro di 3-4 giorni a Gaza.
"L'iniziativa era buona, ha animato l'opinione pubblica come le manifestazioni. L'ho vista con favore, ma a questo punto non mettiamo altro sangue. Netanyahu non perdona, Netanyahu spara. Quando uno rade al suolo una città e fa 65mila morti, non si interessa alla Flotilla. A lui interessa solo l'appoggio americano, il resto non conta nulla", dice Prodi a La torre di Babele su La7. "Sugli aiuti c'è questa piccola scappatoia, di farli portare dal Patriarcato di Gerusalemme che ha una storia aperta. Anche il piccolo obiettivo viene raggiunto", aggiunge l'ex premier conversando con Corrado Augias.
"Io credo che il gesto iniziale sia nobile, credo che barche a vela possano portare aiuti irrisori. Lì servono decine di tir al giorno, una barca a vela può portare qualche cassa. C'è un intento politico alla fine dell'impresa che va valutato, aprire un corridoio umanitario permanente", dice il giornalista.
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(Adnkronos) - Acceso botta e risposta tra il senatore M5s Roberto Scarpinato, membro della Commissione parlamentare Antimafia, e il giornalista Massimo Giletti durante 'Lo Stato delle cose', la trasmissione dove l'ex magistrato è stato ospite dopo le polemiche per le intercettazioni con l'ex magistrato Gioacchino Natoli, diffuse nei giorni scorsi dallo stesso programma di Rai3.
A Giletti che contestava la telefonata con Natoli in vista dell'audizione, Scarpinato ha premesso: "Sono venuto qui per la seconda volta perché non ho nulla da nascondere" e "da due anni e mezzo - ha continuato - la maggioranza governativa, che controlla la Commissione Antimafia, impedisce in tutti modi e con tutti i mezzi di fare indagini conoscitive sui mandanti esterni e sui complici esterni delle stragi del '92 e sui depistaggi perché deve passare in tutti i modi la tesi che le stragi le hanno fatte solo i mafiosi per gli appalti". Quando poi Giletti lo ha sollecitato rispetto all'opportunità della telefonata con Natoli, il senatore ha replicato: "A novembre è stato sentito dalla Commissione Antimafia il magistrato Patronaggio e Colosimo gli ha fatto una domanda su una riunione che si era svolta il 14 luglio 1992. Rispondendo, Patronaggio ha detto: 'Io ero presente, si è parlato di mafia e appalti e di una richiesta di archiviazione per alcuni indagati'. Mi chiamò Natoli che aveva sentito via web quella audizione e mi disse: 'Anche io ero presente a quella riunione e Patronaggio si ricorda bene'. Io gli ho detto che questa cosa doveva dirla alla Commissione Antimafia perché è importante".
"Ma lei mi aveva detto che non vi eravate neanche sentiti su questi punti", ha controbattuto il giornalista aggiungendo: "Non facciamo passare che Borsellino sapeva che sarebbe stata archiviata mafia-appalti, non è accettabile", ha sottolineato Giletti citando poi dei documenti. "Lei non conosce gli atti" e "non si legge le carte", ha ribattuto Scarpinato aggiungendo in seguito: "Non può fare servizio pubblico". "Io non posso fare servizio pubblico? - ha risposto Giletti - Lei mi sta dicendo che Borsellino era d'accordo per archiviare? Io sto dicendo che non risulta in nessuna sede ufficiale questa cosa". Scarpinato ha sottolineato: "Il punto è che vogliono far credere che a Borsellino fu nascosto in quella riunione che c'era l'archiviazione" di mafia-appalti sostenendo che "non fu archiviata tanto che abbiamo continuato a fare indagine". In chiusura Giletti ha affermato: "Rimaniamo di idee diverse". E Scarpinato ha concluso: "Non sono idee, questi sono documenti, glieli lascio e se li guardi".
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(Adnkronos) - Dopo due sconfitte senza segnare, la Lazio ritrova il gol e i tre punti al 'Ferraris' dove batte 3-0 il Genoa nel 'monday night' della quinta giornata di Serie A. A decidere il match le reti nel primo tempo al 4' di Cancellieri su assist di Castellanos e dello stesso attaccante argentino su assist di Marusic al 30'. Al 18' della ripresa Zaccagni cala il tris. Una vittoria che permette ai biancocelesti di agganciare il Sassuolo al 12° posto in classifica con 6 punti, mentre i rossoblù restano fermi a quota 2, in 18/a posizione insieme a Pisa e Lecce.
Dopo nemmeno 30" dall'inizio della partita l'arbitro estrae il cartellino giallo per punire lì'intervento di Vasquez su Dia. Al 4' gli ospiti sbloccano il match. Bel duetto tra Castellanos e Cancellieri, quest'ultimo controlla in area e batte Leali con un tiro a giro sul secondo palo. Al quarto d'ora ancora Lazio pericolosa dopo un'uscita avventata di Leali, ci provano Castellanos e Cancellieri ma il Genoa si salva. Due minuti dopo ammonizione per Norton-Cuffy per un duro intervento su Basic. Al 20' si fa vedere per la prima volta la squadra di casa con una conclusione a giro di Vitinha, palla di poco oltre la traversa. Al 23' dagli sviluppi di un calcio di punizione laterale, palla sul secondo palo, ancora Vitinha ci prova al volo ma colpisce le gambe di Ellertsson.
La squadra di casa cresce e al 25' è di nuovo in attacco, chance anche per Colombo, conclusione dall'interno dell'area e palla oltre la traversa. Nel momento migliore dei rossoblù, i capitolini colpiscono di nuovo, questa volta con Castellanos al 30'. Cross da destra di Marusic, irrompe l'attaccante argentino e mette alle spalle di Leali. Nell'azione Marusic si fa male ed è costretto ad uscire, al suo posto Hysaj. Al 37' ci prova Malinovskyi direttamente da calcio di punizione, conclusione troppo schiacciata che termina sul fondo. Al 42' palla in verticale per Ellertsson che si presenta a tu per tu con Provedel bravissimo a chiudere lo specchio e a salvare la sua porta. Al 44' gran palla di Martin per Colombo che con un tocco morbido indirizza nell'angolino e Provedel in tuffo con una gran parata devia in angolo.
(segue)
Al 12' della ripresa Ayroldi prima assegna un rigore al Genoa per un presunto fallo di mano di Romagnoli in area, poi richiamato dal Var lo revoca perché in realtà non c'è il tocco con la mano del difensore biancoceleste. Al 18' la Lazio cala il tris e chiude la partita. Cancellieri svetta di testa sul secondo palo, il pallone colpisce il palo, poi c'è un pasticcio della difesa genoana, la palla arriva a Zaccagni che la mette dentro. Al 23' quadruplo cambio per Vieira. Entrano Carboni, Ekhator, Ekuban e Stanciu, escono Masini, Malinovskyi, Vitinha e Colombo. Per Sarri entra Tavares al posto di Pellegrini.
Al 27' Cancellieri si divora il quarto gol dopo una gran palla di Castellanos mandando alto solo davanti a Leali. Al 38' i due tecnici esauriscono i cambi: tra gli ospiti entrano Pedro, Patric e Provstgaard ed escono Castellanos, Basic e Gila. Nei padroni di casa dentro Venturino e fuori Martin. Nei minuti finali è il Genoa ad attaccare con generosità per provare a rendere il passivo meno pesante. Al 46' scambio tra Stanciu e Carboni ma la conclusione di quest'ultimo è decisamente altra sopra la traversa. Prima del triplice fischio finale c'è il tempo per un altro cartellino giallo estratto da Ayroldi nei confronti di Ostigard per un fallo su Zaccagni.
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(Adnkronos) - Travolto e ucciso da un’auto pirata mentre portava a spasso il cane: è morto così, nella serata di oggi, un uomo di 60 anni nei pressi dell’incrocio tra la Strada Regionale 71 e via Fosse Ardeatine a Terontola, frazione del comune di Cortona (Arezzo). Deceduto anche l'animale. L'auto coinvolta si è data alla fuga e sono in corso serrate ricerche da parte dei carabinieri.
La tragedia si è consumata poco prima delle 20. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l'uomo stava camminando insieme al suo cane lungo la Sr71 quando è stato improvvisamente investito da un veicolo in transito. L’impatto è stato violentissimo e per entrambi non c’è stato nulla da fare.
Subito è scattato l’allarme: la centrale operativa del 118 ha inviato sul posto un’automedica e un’ambulanza della Misericordia di Cortona, ma ogni tentativo di rianimazione si è rivelato vano. All’arrivo dei soccorsi, l’uomo era già privo di vita. Anche il cane è morto sul colpo. Sul luogo dell’incidente sono intervenute le pattuglie dei carabinieri che hanno avviato immediatamente le indagini per risalire all’identità del conducente dell’auto pirata, che dopo l’impatto ha proseguito la marcia senza prestare soccorso. Le forze dell’ordine stanno acquisendo immagini dalle telecamere di videosorveglianza della zona e raccogliendo testimonianze utili.
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(Adnkronos) - "Siamo qui per divertirci. Ripensarci? No, impossibile". E' Anita, 26 anni, la prima concorrente che entra nella casa del Grande Fratello 2025 nella prima puntata del reality condotto da Simona Ventura. "Nella vita faccio i piercing, il mio lavoro è tutto", dice la ragazza. "Ho conosciuto davvero cosa significhi fare la mano. Mia madre e mia nonna mi davano 10 euro per la spesa, andavo al supermercato con la calcolatrice", aggiunge la ragazza presentandosi prima dell'ingresso nella Casa. "Facciamo un tour, c'è la piscina ed è bellissima. Il salotto è splendido, non me lo aspettavo così. Ecco la cucina, il mio regno... So fare solo il pollo", dice la prima concorrente.
A seguire, la seconda inquilina, Donatella. "Devo dire l'età? Ho 46 anni, portati bene", dice la signora pugliese: "Passo dalle pulizie in casa al Grande Fratello".
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(Adnkronos) - L'Associazione di hotel e ristoranti indipendenti Relais & Châteaux pubblica i risultati del proprio sondaggio aziendale annuale riportando un volume complessivo di vendite (basato sui dati raccolti dal 92% dei suoi associati) pari a 3,2 miliardi di euro per l’anno 2024. Il volume delle vendite degli associati Relais & Châteaux è aumentato dell’8% rispetto al 2023, nonostante un contesto geopolitico instabile. Questa crescita conferma la strategia dell'Associazione, incentrata sulla qualità e lo sviluppo della rete Relais & Châteaux.
Da oltre 70 anni, Relais & Châteaux rappresenta un marchio di eccellenza per i viaggiatori più esigenti, con un totale di 580 associati in 65 paesi. Laurent Gardinier, presidente dell’Associazione, insieme a tutto il Comitato esecutivo, ha scelto di puntare sulla qualità aumentando la frequenza delle ispezioni, che ora vengono condotte ogni due anni anziché ogni tre. Dalla sua nomina nel 2023, la rete conta 68 nuovi Associati in 33 paesi, a dimostrazione del dinamismo e dell'attrattiva che esercita. La cucina, alla base del Dna dell'Associazione, si è rivelata più che mai un fattore economico importante per Relais & Châteaux, che rappresenta la più grande rete di ristoranti gourmet a livello mondiale. Con un volume di vendite pari al 42,1% e un incremento dell’8% rispetto al 2023, il comparto food and beverage è quasi equiparabile al segmento delle camere d’hotel (49%, +9% rispetto al 2023), confermando ancora una volta l'equilibrio tra i due pilastri storici dell'Associazione.
Un risultato di rilievo che testimonia la forza e l’importanza del modello Relais & Châteaux, basato su eccellenza, passione, artigianalità e un legame autentico con le culture locali, tutti fattori che attirano i viaggiatori italiani. La maggioranza di essi predilige come destinazione l’Europa, dove si trovano la maggior parte delle strutture dell'Associazione, con un interesse crescente anche verso il turismo domestico.
Secondo i dati delle prenotazioni provenienti dai canali Relais & Châteaux, l'86% dell’attività generata dalla clientela italiana si concentra infatti in Europa. L'Italia da sola rappresenta il 37% del totale (+32% rispetto al 2023), seguita da Francia (29%, +9% rispetto al 2023), Spagna (4%, +15% rispetto al 2023), Svizzera (4%) e Tanzania (3%, con un incremento del 419% rispetto al 2023).
L’Italia si conferma quindi la meta preferita degli italiani, ma anche di molti altri ospiti Relais & Châteaux, come americani e britannici che dimostrano particolare interesse per la costiera amalfitana. Nell'ambito del volume di business generato dagli ospiti italiani, la regione preferita è la Lombardia (28%), seguita da Toscana e Umbria con il (23%, +101% rispetto al 2023) e infine le regioni del nord-est (19%, +81% rispetto al 2023). La Francia, mercato storico di Relais & Châteaux e Paese con la più alta concentrazione di strutture associate, continua a guadagnare popolarità tra i viaggiatori italiani di Relais & Châteaux: in particolare, Parigi registra un incremento di 18 punti percentuali rispetto al 2023 in termini di quota di mercato generata da viaggiatori italiani verso la Francia, confermando il forte richiamo delle destinazioni culturali classiche presso la clientela proveniente dal nostro Paese.
Questi risultati si basano su un solido rapporto di fiducia con gli ospiti: secondo il più recente studio sui consumatori condotto dall'Associazione, il 58% dei clienti Relais & Châteaux afferma che non avrebbe soggiornato presso la struttura se non fosse stata parte della rete. Un dato che evidenzia la forza del legame tra il marchio e i suoi viaggiatori, confermando la propensione dei consumatori per esperienze autentiche radicate nella cultura locale.

(Adnkronos) - Fratelli d'Italia vola, Pd e M5S crescono. I primi 3 partiti aumentano il consenso nel sondaggio Swg per il Tg La7 che fotografa le intenzioni di voto in caso di elezioni oggi, 29 settembre 2025. Fratelli d'Italia aumenta il vantaggio, consolidando il proprio primato.
La formazione guidata da Giorgia Meloni, nel giorno in cui il centrodestra vince le elezioni regionali nelle Marche, guadagna lo 0,3% e sale al 30,5%. Aumenta il margine sul Partito Democratico di Elly Schlein, che cresce dello 0,2% e arriva al 22,1%. Progresso analogo per il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, ora al 13,7%.
Alle spalle dei primi 3 partiti, tutto fermo. La Lega rimane al 9%, mentre Forza Italia non si sposta dall'8%. In calo Verdi e Sinistra, che cedono lo 0,2% e scendono al 6,5%. Più staccati Azione (3,1%), Italia Viva (2,2%) e +Europa (1,9%).
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(Adnkronos) - Si è conclusa a Senigallia la ventiduesima edizione di Pane Nostrum - Il Salone nazionale dei lievitati, l’evento ideato da Confcommercio Marche e Cia Provincia di Ancona, che mira a fare cultura sul mondo del pane e dare nuova luce alla figura del panettiere e del pizzaiolo. Nel corso della tre giorni, dedicata agli incontri b2b ma aperta anche al grande pubblico di appassionati, si sono susseguiti sui palchi delle diverse aree tematiche della manifestazione volti noti della panificazione, della pizzeria, della pasticceria e della ristorazione, provenienti da diverse regioni, da Nord a Sud, ma anche aziende di forniture simbolo d’eccellenza del Made in Italy, buyer della Gdo e operatori Ho.Re.Ca. Un grande caleidoscopio di professionisti e artigiani che, con la loro maestria e conoscenza, hanno dato vita a una manifestazione ricca di sfaccettature, emozionante ma anche estremamente stimolante a livello professionale.
“Questa edizione è partita con il botto, grazie alla presenza del ministro Lollobrigida al taglio del nastro, con il riconoscimento della nostra manifestazione come 'Ambasciatrice della qualità della cucina italiana nel mondo', che ha dato grande prestigio all’iniziativa. Questo traguardo ci inorgoglisce molto: ci fa capire che la strada intrapresa con questo nuovo format è quella giusta e ci spinge a migliorare sempre più. Quello che abbiamo stimolato è un vero e proprio laboratorio creativo e di innovazione di processo per il comparto”, afferma Massimiliano Polacco, direttore generale Confcommercio Marche.
"Sono tre anni che partecipo a Pane Nostrum. Ho visto crescere la manifestazione anno dopo anno e posso dire che per noi è un grande stimolo. Siamo professionisti che amano stare nel proprio laboratorio ed essere qui significa invece parlare, confrontarsi, imparare da altri colleghi che mostrano sempre nuove strade: è davvero motivante. Sono oggi a rendere onore al mondo dei lievitati dal punto di vista di un pasticcere quale io sono. Ho presentato l'Inglese a Napoli, un gioco che parte da un babà che diventa una zuppa inglese. A una bagna alchermes e lampone ho affiancato sia una crema pasticcera al cioccolato che alla vaniglia per rammentare il sapore della zuppa inglese in modo inaspettato", racconta Augusto Palazzi, pasticcere e docente.
“Sono a Pane Nostrum perché è una manifestazione che parla di eccellenza nel settore. Da anni sono un grande sostenitore della ricerca sia per quanto riguarda le tecniche di pasticceria che per le materie prime. Per questo mi sembra giusto dare un contributo a questa manifestazione”, commenta Roberto Cantolacqua Ripani, pasticcere e patron di Mimosa di Tolentino.
Di grande importanza nel corso di Pane Nostrum 2025 è stato il focus sulla celiachia. Un argomento di grande attualità che ha contribuito a rendere la tre giorni non solo una manifestazione inclusiva ma anche un importante momento di formazione e informazione.
“Il tema della celiachia all'interno di una manifestazione sui lievitati - sottolinea Moreno Cedroni, presidente Fipe Confcommercio Marche e chef patron de La Madonnina del Pescatore - è fantastico. È una azione di larghe vedute veramente inclusiva perché una fetta sempre più ampia di popolazione si scopre intollerante o allergica o portatore del morbo celiaco. Ho fatto il primo pane senza glutine 20 anni fa seguendo una ricetta codificata negli anni 90. Ora i prodotti gluten free sono molto più comuni non solo nelle realtà di nicchia per offrire prodotti rispettosi delle normative e buoni. Sono veramente felice che ora, nel nostro paese che ha un’alimentazione praticamente basata sul glutine, ci sia una nuova sensibilità sull'argomento. Pane Nostrum si pone come alfiere a fianco della Aic-Associazione italiana Celiachia per affermare l'importanza della panificazione senza glutine".
“Pane Nostrum si afferma come manifestazione di grande importanza per quanto riguarda l’arte bianca e i lievitati in Italia. Questi tre giorni sono stati un grande successo sia per quanto riguarda le presenze del pubblico sia per la qualità dei professionisti e degli imprenditori che hanno partecipato. Sono certo che il prossimo anno riusciremo a coinvolgere ancora più aziende che hanno voglia di formare, informare e investire sempre di più nel mondo della panificazione”, dice Giacomo Bramucci, presidente Confcommercio Marche.
Pane Nostrum - Il Salone Nazionale dei Lievitati è dunque stato un palcoscenico su cui si sono incontrati tanti protagonisti, veterani dell’arte bianca, studenti volenterosi degli istituti alberghieri ma anche giovani promesse del settore come Asja Sestili, che a soli 24 anni porta alta la bandiera delle donne della panificazione: “Sono a Pane Nostrum per la terza volta di cui due vissute nel back office ad aiutare i panificatori e questa è la prima volta che salgo sul palco da protagonista. È una grande emozione: sono abituata a stare a contatto col pubblico al negozio ma questa è un'occasione per far capire fino in fondo quello che facciamo ogni giorno e perché lo facciamo. Oggi ho voluto portare un dolce della tradizione e cioè le Ciambelline all'anice".
"Ho fatto questa scelta - prosegue - perché l'anice rappresenta la mia regione, le Marche, ed è un ingrediente multiuso sia in cucina, sia in pasticceria che per i liquori. Mi piace che da un seme molto piccolo si possano creare molte cose. È una metafora della panificazione e di questo evento: da elementi semplici come acqua, farina e lievito nasce qualcosa di meraviglioso come il pane e Pane Nostrum che è un momento unico di incontro e ascolto dei grandi maestri. Sono quasi in soggezione perché sono i professionisti che hanno costruito la storia della panificazione moderna e apprenderla è fondamentale: non c'è nessuna evoluzione senza conoscere il passato”.
Un legame tra passato e futuro rappresentato da chi la farina la vede scorrere nel proprio sangue essendo nato e cresciuto all’interno del laboratorio di famiglia come Marco Salvucci che, nelle sue preparazioni, utilizza solo ingredienti a km0: “La mia filosofia di pane è tutta basata sulla scelta dei fornitori: filiera corta e certa nonché rapporti diretti ci danno la possibilità di avere il controllo sul prodotto finale. Fare il pane è più difficile di un tempo perché i nostri predecessori avevano accesso a ingredienti realmente organici cosa che per noi rappresenta una vera sfida, al fine di evitare prodotti modificati. Amo, inoltre, mettere le mani in pasta: rinfrescare il mio lievito madre è una vera gioia perché gli impasti sono vivi e il concetto della cura è fondamentale. Seguo anche alcune ricette dei miei nonni per raccontare le nostre radici che riportano alla tradizione agreste".
Formazione, condivisione e dialogo sono, dunque, le parole chiave di Pane Nostrum che, con l'obiettivo di accendere i riflettori sull’importanza della professione del panificatore e del pizzaiolo, è stata anche l’occasione per favorire la collaborazione tra realtà differenti come quella tra Matteo Paparelli, de Il Forno di Matteo a Macerata, e Lorenzo Zappi, chef di Quei Dò di Castelfidardo. “Siamo a Pane Nostrum - sottolinea Paparelli - perché vogliamo bene a questo lavoro e cerchiamo di portarlo sempre più avanti coinvolgendo il più alto numero di persone possibili”.
“Sono fermamente convinto dell’importanza di promuovere i prodotti del territorio, la cultura e sostenere al massimo le istituzioni del territorio come Confcommercio Marche che, anche attraverso queste iniziative, si batte per aiutare nelle sfide di tutti i giorni gli artigiani locali”, aggiunge Zappi.
Un aiuto che viene fornito anche dalle nuove attrezzature e tecnologie che Pane Nostrum ha voluto mettere in luce non solo nell’area b2b in cui le più prestigiose aziende italiane hanno potuto esporre i loro macchinari presentandoli ai professionisti partecipanti, ma anche attraverso incontri e dibattiti esclusivi come quello che si è svolto nella giornata conclusiva della kermesse. “Dal forno al futuro: innovazione digitale e controllo di gestione nella panificazione”, questo il titolo del talk moderato dal giornalista Carlo Scheggia che ha visto la partecipazione non solo di Antonio Tassone, presidente Assipan Confcommercio nazionale, e di Marco Sestili, presidente Panificatori Confcommercio Marche Centrali, ma anche di Maria Serena Chiucchi, professoressa ordinaria di Economia Aziendale del Dipartimento di Managment Univpm, e Fabio Fiorentini, economista e imprenditore. Dall’incontro è emersa l’importanza delle nuove tecnologie che, soprattutto nel campo della panificazione, hanno reso il lavoro dell’artigiano più facile, sicuro e programmabile.
La cultura, nel corso della tre giorni, è passata anche attraverso la presentazione di libri come 'Legumi Affettivi' di Ilaria Cappellacci, che tra le sue pagine rappresenta un vero e proprio viaggio culinario tra passato e presente, vecchie ricette e interpretazioni moderne con protagonisti i legumi.
“Siamo giunti alla fine di questa bellissima manifestazione. Giorno dopo giorno è stata un’emozione vedere i professionisti all’opera. Il punto di forza di Pane Nostrum - Il Salone Nazionale dei Lievitati è che si tratta di una manifestazione fatta dai professionisti per i colleghi. La sinergia che viene così a crearsi è unica, un clima senza rivalità ma volto esclusivamente alla crescita collettiva del settore”, conclude Federica Polacco, responsabile Area Sindacale, Marketing e Territorio Confcommercio Marche Centrali.
Leggi tutto: Food: si chiude Pane nostrum, grande successo per la kermesse dedicata all’arte bianca

(Adnkronos) - Incidente mortale sul lavoro a Messina, dove un elettricista 61enne è morto nella zona artigianale di Larderia Inferiore. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l'uomo stava lavorando all'interno di un'impianto che si occupa di movimento terra, quando è rimasto schiacciato da un muletto. L'uomo che era alla guida del mezzo meccanico, infatti, non si sarebbe accordo di lui, travolgendolo. Sul posto è intervenuta la Polizia, per i rilievi necessari a ricostruire l'esatta dinamica dei fatti.
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(Adnkronos) - Stop alla guerra, rilascio degli ostaggi rapiti in Israele entro 72 ore dall'accordo, amnistia per i membri di Hamas che deporranno le armi e non parteciperanno alla ricostruzione politica e economica. Il futuro di Gaza, "libera dal terrorismo", inizierà con un governo tecnico che sarà supervisionato dal 'Consiglio della pace' guidato da Donald Trump.
Sono i cardini del piano che il presidente degli Stati Uniti ha elaborato per porre fine alla crisi di Gaza, con l'obiettivo di arrivare ad una Striscia non annessa da Israele, autonoma e risollevata da un piano economico targato Trump. Nel piano, non si parla di stato palestinese. L'ultimo punto fa riferimento al "dialogo tra Israele e i palestinesi per concordare un orizzonte politico per una coesistenza pacifica e prospera".
Il piano, punto per punto
1. Gaza sarà una zona deradicalizzata e libera dal terrorismo che non rappresenterà una minaccia per i suoi vicini.
2. Gaza sarà riqualificata a beneficio della popolazione di Gaza, che ha sofferto più che abbastanza.
3. Se entrambe le parti accetteranno questa proposta, la guerra cesserà immediatamente. Le forze israeliane si ritireranno sulla linea concordata per preparare il rilascio degli ostaggi. Durante questo periodo, tutte le operazioni militari, compresi i bombardamenti aerei e di artiglieria, saranno sospese e le linee del fronte rimarranno congelate fino a quando non saranno soddisfatte le condizioni per il ritiro completo e graduale.
4. Entro 72 ore dall'accettazione pubblica di questo accordo da parte di Israele, tutti gli ostaggi, vivi e deceduti, saranno restituiti.
5. Una volta rilasciati tutti gli ostaggi, Israele rilascerà 250 ergastolani e 1700 cittadini di Gaza detenuti dopo il 7 ottobre 2023, comprese tutte le donne e i bambini detenuti in tale contesto. Per ogni ostaggio israeliano i cui resti saranno rilasciati, Israele rilascerà i resti di 15 cittadini di Gaza deceduti.
6. Una volta restituiti tutti gli ostaggi, i membri di Hamas che si impegnano a una coesistenza pacifica e a smantellare le proprie armi otterranno l'amnistia. Ai membri di Hamas che desiderano lasciare Gaza verrà garantito un passaggio sicuro verso i paesi di destinazione.
7. All'accettazione del presente accordo, tutti gli aiuti saranno immediatamente inviati nella Striscia di Gaza. Come minimo, le quantità di aiuti saranno coerenti con quanto previsto dall'accordo del 19 gennaio 2025 in materia di aiuti umanitari, tra cui la riabilitazione delle infrastrutture (acqua, elettricità, fognature), la ristrutturazione di ospedali e negozi di generi alimentari e l'ingresso delle attrezzature necessarie per rimuovere le macerie e aprire le strade.
8. L'ingresso della distribuzione e degli aiuti nella Striscia di Gaza avverrà senza interferenze da parte delle due parti attraverso le Nazioni Unite e le sue agenzie, la Mezzaluna Rossa e altre istituzioni internazionali non associate in alcun modo a nessuna delle due parti. L'apertura del valico di Rafah in entrambe le direzioni sarà soggetta allo stesso meccanismo implementato nell'accordo del 19 gennaio 2025.
9. Gaza sarà governata da un comitato palestinese tecnico e apolitico, responsabile della gestione quotidiana dei servizi pubblici e delle amministrazioni comunali per la popolazione di Gaza. Questo comitato sarà composto da palestinesi qualificati ed esperti internazionali, con la supervisione e la supervisione di un nuovo organismo internazionale di transizione, il "Consiglio per la Pace", che sarà presieduto dal Presidente Donald J. Trump, con altri membri e capi di Stato che saranno annunciati, tra cui l'ex Primo Ministro Tony Blair.
Questo organismo definirà il quadro e gestirà i finanziamenti per la riqualificazione di Gaza fino a quando l'Autorità Nazionale Palestinese non avrà completato il suo programma di riforme, come delineato in diverse proposte, tra cui il piano di pace del Presidente Trump del 2020 e la proposta franco-saudita, e potrà riprendere il controllo di Gaza in modo sicuro ed efficace. Questo organismo si avvarrà dei migliori standard internazionali per creare una governance moderna ed efficiente al servizio della popolazione di Gaza e che favorisca l'attrazione di investimenti.
10. Un piano di sviluppo economico targato Trump per ricostruire e rivitalizzare Gaza sarà elaborato convocando un gruppo di esperti che hanno contribuito alla nascita di alcune delle fiorenti città moderne miracolose del Medio Oriente. Molte proposte di investimento ponderate e idee di sviluppo entusiasmanti sono state elaborate da gruppi internazionali ben intenzionati e saranno prese in considerazione per sintetizzare i quadri di sicurezza e governance per attrarre e facilitare questi investimenti che creeranno posti di lavoro, opportunità e speranza per il futuro di Gaza.
11. Sarà istituita una zona economica speciale con tariffe e tariffe di accesso preferenziali da negoziare con i paesi partecipanti.
12. Nessuno sarà costretto a lasciare Gaza e coloro che lo desiderano saranno liberi di farlo e di tornare. Incoraggeremo le persone a rimanere e offriremo loro l'opportunità di costruire una Gaza migliore.
13. Hamas e le altre fazioni concordano di non avere alcun ruolo nella governance di Gaza, direttamente, indirettamente o in qualsiasi forma. Tutte le infrastrutture militari, terroristiche e offensive, compresi i tunnel e gli impianti di produzione di armi, saranno distrutte e non ricostruite. Sarà avviato un processo di smilitarizzazione di Gaza sotto la supervisione di osservatori indipendenti, che includerà la messa fuori uso permanente delle armi attraverso un processo concordato di dismissione, supportato da un programma di riacquisto e reintegrazione finanziato a livello internazionale, il tutto verificato dagli osservatori indipendenti. La Nuova Gaza sarà pienamente impegnata a costruire un'economia prospera e a una coesistenza pacifica con i propri vicini.
14. I partner regionali forniranno una garanzia per assicurare che Hamas e le fazioni rispettino i propri obblighi e che la Nuova Gaza non rappresenti una minaccia per i propri vicini o per la sua popolazione.
15. Gli Stati Uniti collaboreranno con i partner arabi e internazionali per sviluppare una Forza di Stabilizzazione Internazionale (ISF) temporanea da dispiegare immediatamente a Gaza. L'ISF addestrerà e fornirà supporto alle forze di polizia palestinesi selezionate a Gaza e si consulterà con Giordania ed Egitto, che vantano una vasta esperienza in questo campo. Questa forza rappresenterà la soluzione di sicurezza interna a lungo termine. L'ISF collaborerà con Israele ed Egitto per contribuire a proteggere le aree di confine, insieme alle forze di polizia palestinesi di recente formazione. È fondamentale impedire l'ingresso di munizioni a Gaza e facilitare il flusso rapido e sicuro di merci per ricostruire e rivitalizzare Gaza. Le parti concorderanno un meccanismo di deconflittualità.
16. Israele non occuperà né annetterà Gaza. Man mano che le Forze di Difesa Israeliane (IDF) ristabiliranno il controllo e la stabilità, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) si ritireranno in base a standard, tappe e tempistiche legate alla smilitarizzazione che saranno concordati tra le IDF, le ISF, i garanti e gli Stati Uniti, con l'obiettivo di una Gaza sicura che non rappresenti più una minaccia per Israele, l'Egitto o i suoi cittadini.
In pratica, le IDF consegneranno progressivamente il territorio di Gaza che occupano alle ISF, in base a un accordo che stipuleranno con l'autorità di transizione, fino al loro completo ritiro da Gaza, fatta eccezione per una presenza di un perimetro di sicurezza che rimarrà finché Gaza non sarà adeguatamente protetta da qualsiasi minaccia terroristica.
17. Nel caso in cui Hamas ritardi o respinga questa proposta, quanto sopra, inclusa l'operazione di aiuti intensificata, proseguirà nelle aree libere dal terrorismo consegnate dalle IDF alle ISF.
18. Sarà avviato un processo di dialogo interreligioso basato sui valori della tolleranza e della coesistenza pacifica, per cercare di cambiare la mentalità e le narrazioni di palestinesi e israeliani, sottolineando i benefici che possono derivare dalla pace.
19. Con l'avanzare dello sviluppo di Gaza e la fedele attuazione del programma di riforma dell'Autorità Nazionale Palestinese, potrebbero finalmente crearsi le condizioni per un percorso credibile verso l'autodeterminazione e la sovranità palestinese, che riconosciamo come l'aspirazione del popolo palestinese.
20. Gli Stati Uniti avvieranno un dialogo tra Israele e i palestinesi per concordare un orizzonte politico per una coesistenza pacifica e prospera.
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(Adnkronos) - L'ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti, indagato per corruzione in atti giudiziari perché - a dire delle procura di Brescia - avrebbe favorito dietro il compenso di denaro l'archiviazione di Andrea Sempio, indagato per l'omicidio di Chiara Poggi, annuncia il suo addio al ruolo ricoperto nel Casinò di Campione dItalia. Decisione che potrebbe essere formalizzata già domani.
La casa da gioco sottolinea "la totale estraneità" all'inchiesta e "ribadisce che non esiste alcun nesso tra i fatti oggetto di indagine e l'attività della casa da gioco medesima". In relazione all'incarico, ricoperto da Venditti, il mandato, prevede "esclusivamente un rimborso spese e che lo stesso è stato assolto con grande professionalità e competenza". La società dà conto anche di essere stata "informalmente informata dell’intenzione” dell’ex pm “di rassegnare le proprie dimissioni dalla carica di presidente e di membro del consiglio di amministrazione”.
Quanto al contenuto della comunicazione, inoltrata dai consiglieri comunali dell’opposizione i quali, riferendo a notizie di stampa, chiedono di essere informati sul presunto incasso di un assegno, la cui provenienza vedrebbe ipoteticamente coinvolta la società Asm spa di Pavia, “si rappresenta nella maniera più netta che la casa da gioco non intrattiene, né ha mai intrattenuto, dalla sua riapertura, relazioni contrattuali, o in generale commerciali di alcun tipo, con la società Asm spa di Pavia, né ha mai ricevuto alcun pagamento o prestazione di servizi da parte della citata società”. In tal senso viene dato incarico ai propri legali “per tutelare i propri interessi e la propria immagine in tutte le opportune sedi”.
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(Adnkronos) - Un paziente di 61 anni ha raccontato sui social di aver trovato la dicitura "paziente omosex" in un referto medico, rilasciato dall'ospedale di Pescara."Mi sono sentito umiliato, non mi sarei mai aspettato di leggere un simile riferimento in un documento medico" ha detto. Un fatto - continua - che "mi ha fatto sentire umiliato e discriminato. Una cosa del genere non mi era mai capitata in passato, in alcun settore, tanto meno me lo sarei aspettato da un camice bianco che dovrebbe eccellere in delicatezza ed empatia con la gente".
Di fronte al clamore del caso, la Asl di Pescara ha diffuso una nota ufficiale. "Non vi è stata alcuna violazione della privacy del paziente. La dicitura contestata compare esclusivamente nel referto di prima visita ambulatoriale, documento strettamente personale consegnato unicamente all'interessato come sarebbe accaduto in caso di paziente eterosessuale senza alcuna distinzione. Tale annotazione non è presente né negli atti di accettazione né nella documentazione interna di ricovero in day hospital, utilizzata per l'accesso alle cure e per la comunicazione tra reparti" rende noto la Asl di Pescara.
"La decisione di riportare l'informazione – si legge nel comunicato dell'azienda sanitaria – è stata assunta dalla dottoressa a seguito di esplicito consenso fornito dall'interessato nel corso della visita, a favore di possibili ulteriori supporti preventivi per il paziente e il suo compagno. Si tratta di un dato anamnestico con rilievo in termini epidemiologici, in particolare per il corretto inquadramento del rischio di trasmissione di patologie sessualmente trasmesse e per la valutazione di eventuali profilassi, come la profilassi pre-esposizione". La Asl ribadisce che "il consenso a tale notazione, alla presenza di testimoni, è stato esplicitamente richiesto e ottenuto e le persone presenti possono confermare le circostanze". "Non vi è alcuno stigma, nessuna dispersione di dati, nessuna violazione della privacy – prosegue – perché nessun dato sensibile è stato consegnato ad alcuno se non all'interessato dopo aver fornito specifico consenso verbale. Nessuna informazione sull'orientamento sessuale accompagna il paziente negli atti clinici e amministrativi relativi al suo futuro percorso di cura. L'informazione resta circoscritta al referto iniziale, in possesso esclusivo dell'interessato". "Mi chiedo - ribatte l'interessato - il motivo di tutto ciò e se la dottoressa, davanti ad assistiti etero, specifichi altresì il loro orientamento sessuale".
Di "grave episodio di discriminazione all’ospedale di Pescara"parlano i Giovani Democratici che chiedono chiarezza e rispetto. "Quanto accaduto all’ospedale di Pescara ai danni di un nostro concittadino - dicono in una nota - è un fatto gravissimo, intollerabile e vergognoso. Leggere “paziente omosex” su un referto medico non è solo un atto discriminatorio, ma rappresenta una violazione della dignità della persona e dei principi stessi su cui si fonda la nostra sanità pubblica. E' inaccettabile che chi indossa un camice bianco, simbolo di cura, rispetto e professionalità, si permetta di umiliare un cittadino in questo modo. La sanità non può e non deve essere un luogo di stigma, ma un presidio di accoglienza e di tutela per tutti, senza alcuna distinzione di orientamento sessuale, genere o provenienza".
"Chiediamo - dicono Emanuele Castigliego, segretario Giovani Democratici Nuova Pescara e Silvia Sbaraglia, segretaria provinciale Giovani Democratici - che vengano immediatamente accertate le responsabilità e che i vertici della Asl e della Regione Abruzzo diano risposte chiare. Non basta archiviare questo episodio come un errore: serve un segnale netto, serve l’impegno a garantire che episodi simili non accadano mai più. La politica non può restare in silenzio. Questo episodio mette in luce un problema culturale più profondo che riguarda tutta la nostra società: non c’è progresso senza diritti, uguaglianza e rispetto della persona".
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