(Adnkronos) - L'Oca vince il Palio di Siena di oggi, 3 luglio 2025, e il fantino Tittia centra un'altra vittoria per il suo curriculum da record. Giovanni Atzeni, 40 anni, domina con il cavallo Diodoro e conquista l'undicesima vittoria della carriera nel Palio. Tittia torna a trionfare dopo l'ultimo successo che risaliva all'agosto 2023 e vince per la sesta volta nelle ultime 9 gare. Atzeni conferma il suo feeling con l'Oca: il binomio ha trionfato in 4 occasioni.
Il trionfo di oggi è speciale perché è 'firmato' da Diodoro, un cavallo debuttante che è allenato proprio da Tittia.
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(Adnkronos) - Si arricchisce il cast dello spin-off serale del programma quotidiano di Pierluigi Diaco, 'BellaMa''' (in onda dall'8 settembre dal lunedì al venerdì alle 15.30). A quanto apprende l'Adnkronos, nella versione serale è confermata la presenza nel cast di un trio inedito: l’ex conduttore di Vita in diretta Michele Cucuzza, l’ex volto del Tg1 delle 20 Attilio Romita e la conduttrice e attrice Flora Canto. La trasmissione prenderà il via il 14 settembre alle 21.05 su Rai2 per cinque puntate.
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(Adnkronos) - Una proposta di matrimonio secondo tutte le regole: sorpresa, anello, striscione e richiesta in ginocchio. Lorenzo ha scelto di fare a Tommaso la fatidica domanda all'ospedale Careggi di Firenze, dove il compagno è ricoverato. Il video di quel momento, condiviso su Instagram, ha commosso e sta commuovendo migliaia di persone in tutta Italia.
Ed è anche un manifesto perché la coppia ha deciso di sostenere la campagna per il referendum sul matrimonio egualitario, lanciato dal comitato 'Si matrimonio egualitario', invitando tutte le cittadine e i cittadini a firmare il quesito referendario.
Lorenzo e Tommaso erano appena tornati da un viaggio quando la vita ha cambiato ritmo all'improvviso: un ricovero inaspettato, dieci giorni in cardiologia. E la decisione di Lorenzo che ha scelto di fare al compagno la promessa più grande proprio in ospedale. "Viviamo in un Paese che ci riconosce solo come unione civile, ma non ci permette di sposarci come qualsiasi altra coppia innamorata", dichiarano Lorenzo e Tommaso. "Il matrimonio è un diritto, non un privilegio. E oggi chiediamo a tutte e tutti di aiutarci a cambiare questa ingiustizia: firmate per il referendum sul matrimonio egualitario", concludono.
Leggi tutto: Firenze, proposta matrimonio in ospedale per Lorenzo e Tommaso - Video
(Adnkronos) - Una proposta di matrimonio secondo tutte le regole: sorpresa, anello, striscione e richiesta in ginocchio. Lorenzo ha scelto di fare a Tommaso la fatidica domanda all'ospedale Careggi di Firenze, dove il compagno è ricoverato. Il video di quel momento, condiviso su Instagram, ha commosso e sta commuovendo migliaia di persone in tutta Italia. Ed è anche un manifesto perché la coppia ha deciso di sostenere la campagna per il referendum sul matrimonio egualitario, lanciato dal comitato 'Si matrimonio egualitario', invitando tutte le cittadine e i cittadini a firmare il quesito referendario.
Lorenzo e Tommaso erano appena tornati da un viaggio quando la vita ha cambiato ritmo all'improvviso: un ricovero inaspettato, dieci giorni in cardiologia. E la decisione di Lorenzo che ha scelto di fare al compagno la promessa più grande proprio in ospedale. "Viviamo in un Paese che ci riconosce solo come unione civile, ma non ci permette di sposarci come qualsiasi altra coppia innamorata", dichiarano Lorenzo e Tommaso. "Il matrimonio è un diritto, non un privilegio. E oggi chiediamo a tutte e tutti di aiutarci a cambiare questa ingiustizia: firmate per il referendum sul matrimonio egualitario", concludono.
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(Adnkronos) - Il Salone Nautico Internazionale di Genova, che si prepara a celebrare la 65° edizione dal 18 al 23 settembre 2025, rafforza ulteriormente la sua identità digitale presentando oggi il nuovo sito ufficiale salonenautico.com, completamente rinnovato nella tecnologia, nel design, nelle funzionalità e nei contenuti per offrire un’esperienza digitale immersiva e nel rispetto delle linee guida internazionali in materia di accessibilità digitale, con una fruizione dei contenuti semplice e immediata, senza barriere, da parte di tutti gli utenti. Il nuovo sito è stato progettato per migliorare l’esperienza utente: il menu di navigazione è stato completamente razionalizzato, rendendo l’accesso alle sezioni principali più immediato e migliorata anche la fruizione dei contenuti, resi più impattanti e immersivi.
In termini di interfaccia grafica, il sito adotta oggi un design più essenziale e coerente con il recente restyling della brand identity del Salone Nautico. I contenuti visivi diventano protagonisti, sono stati valorizzati i numeri, la storia, le news, gli eventi e le eccellenze del Salone Nautico, consentendo all’utente un coinvolgimento totale nel mood dell’evento sin dal primo accesso. Viene poi ottimizzata ulteriormente la navigazione da smartphone e tablet, garantendo fluidità, semplicità e velocità di caricamento anche ai visitatori che consultano il sito live durante l’evento.
Il nuovo sito del Salone Nautico è inoltre conforme ai requisiti previsti dall’European Accessibility Act (EAA) – Direttiva UE 2019/882, recepita in Italia con il D.Lgs. 82/2022. Il sito, infatti, è stato dotato della tecnologia necessaria per garantire un’esperienza inclusiva e fruibile da tutti gli utenti, in particolare dalle persone con disabilità, secondo gli standard internazionali WCAG (Web Content Accessibility Guidelines). Il Salone Nautico ha anticipato questo cambiamento, dimostrando attenzione e responsabilità sociale.
“Questo intervento è la miglior espressione della volontà concreta del Salone Nautico Internazionale di Genova di rendere il proprio ecosistema fisico e digitale sempre, innovativo, accessibile, inclusivo – dichiara Marina Stella, Direttore Generale di Confindustria Nautica. Il nostro evento ha già ottenuto la certificazione ISO20121 lo scorso anno, da oggi aggiungiamo un altro tassello nel percorso di relazione con i nostri espositori e del pubblico. L’accessibilità rappresenta un valore imprescindibile della nostra visione dell’evento Salone Nautico, quale esperienza aperta e accessibile a tutti, online come in presenza”.
Tra le prossime attività in calendario, a partire dall’8 luglio sarà possibile acquistare i biglietti online sul sito ufficiale del Salone Nautico. I giornalisti e gli operatori dell’informazione potranno richiedere l’accredito stampa a partire dal 15 luglio, sempre tramite la piattaforma dedicata sul sito.
Leggi tutto: Il Salone Nautico di Genova lancia nuovo sito, più innovativo e accessibile
(Adnkronos) - La procura di Milano ha chiuso l'inchiesta sull'omicidio stradale di Ramy Elgaml, che vede indagati sia Fares Bouzidi, l'amico che guidava lo scooter su cui viaggiava il 19 morto lo scorso 24 novembre, sia il carabiniere al volante della gazzella che lo ha inseguito per diversi chilometri per le vie della città. Entrambi ora rischiano il rinvio a giudizio.
A quanto si apprende, i pm Giancarla Serafini e Marco Cirigliano contestano a Fares Bouzidi, che guidava il T-Max con cui è fuggito dal controllo dei carabinieri senza patente e sotto effetto di stupefacenti, una colpa specifica per l'omicidio stradale.
Per il carabiniere, invece, la colpa sarebbe generica e legata al fatto che con la gazzella si sarebbe avvicinato troppo allo scooter in fuga. La consulenza cinematica disposta dalla procura di Milano aveva concluso che il comportamento del militare durante l'inseguimento era stato corretto.
Al carabiniere alla guida dell'auto di servizio che ha inseguito il T-Max per le vie di Milano, viene contestata la "violazione delle regole di comune prudenza e diligenza" previste dal Codice della strada. In particolare, durante i circa otto minuti di inseguimento, il militare - secondo i pm - avrebbe tenuto una distanza dal T-Max "estremamente ridotta, sempre inferiore a 1,5 metri (a fronte di una velocità dei veicoli pari a circa 55 chilometri orari nel tratto finale) e, dunque, una distanza inidonea a prevenire collisioni con il mezzo in fuga, considerate le condotte avventate del conducente del motociclo".
Considerando anche che la lunga durata dell'inseguimento (circa 8 minuti) poteva "inficiare le capacità di concentrazione nella guida, di reazione del conducente e le capacità frenanti del veicolo condotto" e il fatto che il veicolo inseguito fosse uno scooter, con a bordo due persone, di cui il conducente senza casco.
È a quest'ultimo che vengono rivolte dai pm le contestazioni più gravi. Bouzidi, oltre a guidare senza patente, dopo essersi sottratto all'Alt dei carabinieri, sarebbe fuggito per le vie del centro "con picchi di velocità superiori ai 120 km/h". Giunto in contromano da via Ripamonti all'angolo con via Quaranta, a velocità sostenuta (circa 55 Km/h) avrebbe svoltato a sinistra, per poi "effettuare una repentina e improvvisa manovra a destra in direzione della rampa pedonale", provocando l'urto con la gazzella dei carabinieri, quindi lo slittamento del T Max sulla strada che ha proiettato contro il semaforo Ramy, poi investito dall'auto in servizio. La responsabilità dell'urto la procura l'attribuisce anche al militare, che - come l'amico del 19enne morto e già condannato per resistenza a pubblico ufficiale, ora rischia il rinvio a giudizio per omicidio stradale.
"La richiesta di rinvio a giudizio per il carabiniere alla guida della gazzella che inseguiva Ramy e l’amico è inaccettabile. Sono profondamente indignato", ha affermato in una nota Romano La Russa, assessore regionale alla Sicurezza. "Ancora una volta – continua l’assessore - si mette in discussione l’operato di un uomo delle forze dell’ordine che ha correttamente svolto il proprio lavoro, come aveva stabilito nei mesi scorsi la consulenza disposta dalla stessa Procura di Milano. Ora assistiamo con stupore a un dietrofront con i pm che contestano la distanza 'inidonea' tenuta dal militare, troppo vicino alla moto, e anche la "lunga durata dell'inseguimento".
"Un carabiniere - conclude - ha l’obbligo di fare tutto il possibile per fermare un fuggitivo. Non vorrei che vi fosse una pregiudiziale ideologica in questa accusa della quale non riconosciamo i presupposti. Spero che il gip non accolga questa proposta che riteniamo inaccettabile e ingiustificabile".
Leggi tutto: Caso Ramy, rischio rinvio a giudizio per Fares Bouzidi e per il carabiniere
(Adnkronos) - "La causa della morte di Martina non è stato né il caldo, né la mancanza dei soccorsi, né dell'aria condizionata". E' quanto ha detto all'Adnkronos Giuseppe Altavilla, uno dei tre soci che gestiscono la palestra di Poirino, sulla morte della giovane 22enne deceduta alcune ore dopo il ricovero in ospedale, dove era stata trasportata a seguito del malore che aveva accusato mentre si allenava. "E' vero che nella palestra l'aria condizionata non c’è ma le cause della morte di Martina sono altre, purtroppo Martina, da fonti molto attendibili abbiamo saputo che è stata colpita da un'aneurisma cerebrale, quindi, è già stato un miracolo che sia uscita dalla palestra con ancora il suo battito cardiaco grazie al defibrillatore, al massaggio cardiaco e alla ventilazione polmonare".
Immediati erano scattati i soccorsi, "anche un infermiere che in quel momento si trovava in palestra - ha riferito ancora all'Adnkronos il gestore - è subito intervenuto, ma le sue condizioni sono apparse subito molto critiche". Domani la palestra sarà nuovamente aperta. Oggi è rimasta chiusa per segno di rispetto, "non ci sentivamo di condurre attività gioiose, ludiche, con musica ad alto volume ma da domani saremo nuovamente operativi", ha concluso il gestore.
Leggi tutto: Torino, 22enne morta dopo malore in palestra. Il gestore: "Ha avuto un aneurisma"
(Adnkronos) - Papa Prevost a Castel Gandolfo a sorpresa. A quanto apprende l’Adnkronos il Pontefice nel tardo pomeriggio è arrivato da uno degli ingressi delle Ville Pontificie - dove è schierato un imponente cordone di polizia - per un sopralluogo dell’ultima "per esaminare lo stato dei lavori".
Da domenica - dopo l’Angelus - Papa Leone sarà a Castel Gandolfo per un periodo di vacanza. Il Pontefice soggiornerà a Villa Barberini in pianta stabile sino a domenica 20 luglio per poi farvi ritorno a Ferragosto. Mercoledì prossimo al Borgo Laudato sì a Castel Gandolfo terrà la prima messa ‘green’. Era da dodici anni che nella residenza estiva dei pontefici mancava il Papa.
(Adnkronos) - La Formula 1 torna in pista. Da domani, venerdì 4 luglio, a domenica 6, si corre a Silverstone per il dodicesimo appuntamento del Mondiale. Si riparte dal dominio McLaren e dalla doppietta Norris-Piastri nel Gp d'Austria. Buoni gli ultimi segnali delle Ferrari, con Leclerc terzo e Hamilton quarto nell'ultima prova sul circuito di Spielberg. Dalle prime sessioni di prove libere alla gara, ecco gli orari del weekend, il programma e dove vedere il Gran Premio della Gran Bretagna.
Ecco il programma del Gp di Silverstone.
Venerdì 4 luglio
Ore 13.30: F1 – Prove Libere 1
Ore 17: F1 – Prove Libere 2
Sabato 5 luglio
Ore 12.30: F1 – Prove Libere 3
Ore 16.00: F1 - Qualifiche
Domenica 6 luglio
Ore 16: F1 - Gara
Tutti gli appuntamenti del Gp di Silverstone saranno trasmessi in diretta televisiva e in esclusiva sui canali SkySport. La gara, in programma domenica 6 luglio, sarà visibile anche in chiaro su TV8. Le qualifiche di sabato alle 18:30, la gara di domenica alle 19. Il weekend di Formula 1 si potrà seguire in streaming anche sull'app Sky Go e su NOW.
Leggi tutto: Formula 1, si corre in Gran Bretagna: il programma e dove vedere il Gp di Silverstone
(Adnkronos) - L'ex compagna di cella di Patrizia Reggiani, Loredana Canò, è stata condannata a 6 anni e 4 mesi di reclusione nel processo riguardante l'eredità di Reggiani. Condannato a 5 anni e 8 mesi di reclusione anche Marco Chiesa, consulente finanziario della madre di Lady Gucci, Silvana Barbieri. Lo hanno stabilito i giudici del Tribunale di Milano.
Loredana Canò dovrà inoltre pagare 45mila euro al ministero della Giustizia come riparazione pecuniaria, oltre a un risarcimento nei confronti di Patrizia Reggiani pari 75mila euro. Assoluzione per i due commercialisti, Mario Wiel Marin e Marco Moroni, in quanto il fatto non sussiste.
"Siamo molto contenti e soddisfatti dell’assoluzione di Marco Moroni e Mario Wiel Marin - ha commentato l'avvocato difensore dei due, Giuseppe Fornari -. Due professionisti e persone per bene che hanno patito tanto questo processo in cui sono incappati incidentalmente".
Leggi tutto: Eredità Lady Gucci, 6 anni e 4 mesi a ex compagna cella di Patrizia Reggiani
(Adnkronos) - Lutto nel mondo del motociclismo. È morto, a soli 20 anni, il pilota spagnolo Borja Gómez a causa di un grave incidente in allenamento in Francia. A dare la notizia il suo team sui social network: "Con tutto il dolore del nostro cuore, ci dispiace comunicare che Borja Gómez è deceduto sul circuito di Magny-Cours dopo un grave incidente durante il primo allenamento gratuito del campionato europeo di Stock".
"Al di là del suo eccezionale talento di pilota, - si legge ancora sulla pagina Instagram ufficiale del Team Laglisse - ricorderemo Borja come la grande persona che era. La sua simpatia e il suo sorriso saranno eterna. Lo porteremo sempre nei nostri cuori. Da parte di tutto il Team Laglisse, vogliamo porgere le nostre condoglianze a tutti i vostri familiari e amici in questi momenti difficili che stiamo attraversando. Ti vogliamo bene, Borja. Riposa in pace".
Tra coloro che ricordano Borja Gómez anche il connazionale Rafa Nadal. "Le mie più sentite condoglianze a tutta la famiglia e agli amici di Borja Gómez per il tragico incidente di Magny-Cours. Riposa in pace, Borja", scirve il tennista su X.
Leggi tutto: Morto a 20 anni il pilota Borja Gómez, incidente in pista a Magny-Cours
(Adnkronos) - A Roma niente lavoro all'aperto nelle ore centrali della giornata e nuove misure contro il caldo estremo. Come fatto già da diverse regioni, tra cui anche il Lazio, Roma Capitale rafforza il proprio impegno nel contenimento degli effetti delle alte temperature.
In linea sia con il recente Protocollo quadro per l’adozione di misure di contenimento dei rischi lavorativi legati alle emergenze climatiche, sottoscritto dal Ministero del Lavoro, sia con l’Ordinanza regionale che vieta il lavoro all’aperto dalle 12.30 alle 16 nei settori agricolo, florovivaistico, edile e delle cave nei giorni più caldi, l’Amministrazione capitolina ha oggi definito due ulteriori azioni, spiega il Campidoglio in una nota.
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri - prosegue il comunicato - ha firmato una direttiva per garantire la massima diffusione dell’ordinanza regionale e fornire raccomandazioni a tutela dei lavoratori esposti al sole e impegnati in attività fisicamente intense. Tra le misure raccomandate: idratazione frequente, rimodulazione degli orari di lavoro, distribuzione di attrezzature idonee (es. nebulizzatori), e predisposizione di spazi di protezione collettiva (es. tende ombreggianti).
La direttiva si inserisce nel solco dell’ordinanza sindacale n. 74 del 16 maggio scorso, già orientata alla mitigazione degli effetti delle ondate di calore in vista anche del Giubileo. Per mercoledì 9 luglio, fanno sapere da Palazzo Senatorio, è stato inoltre convocato in Campidoglio un incontro con le organizzazioni sindacali. Parteciperanno il Direttore Generale di Roma Capitale, Albino Ruberti, e gli assessori Claudia Pratelli (Scuola, Formazione e Lavoro) e Ornella Segnalini (Lavori Pubblici e Infrastrutture). Al centro dell’incontro, la possibile definizione di un accordo attuativo – previsto dallo stesso Protocollo ministeriale – per rafforzare le misure di protezione dei lavoratori durante le ondate di calore.
Leggi tutto: Roma, Gualtieri firma direttiva contro il caldo: le misure
(Adnkronos) - Quanto stanno costando al Regno Unito le lacrime del Cancelliere dello scacchiere, ovvero il ministro delle Finanze del Regno Unito, Rachel Reeves? Molto, non solo in termini politici al governo guidato dal primo ministro e leader laburista Keir Starmer, ma anche all'economia del Paese, visto il deprezzamento della Sterlina e la risalita dello spread, immediate conseguenze delle immagini che hanno fatto rapidamente il giro del mondo.
Cosa è successo? Reeves, inquadrata dalle telecamere alle spalle di Starmer durante lo scontro alla Camera dei Comuni sulla riforma del welfare con la leader del'opposizione Tory Kemi Badench, è apparsa visibilmente provata, fino a non riuscire a nascondere le lacrime. Un'immagine che, rimbalzando oline e su tutti i media britannici, ha trasmesso ai mercati finanziari non solo la tensione personale del ministro da cui dipende la politica economica del Regno Unito ma anche, evidentemente, la fragilità del governo nel suo complesso.
Lacrime che vanno sempre rispettate, da qualsiasi punto di osservazione e soprattutto da quello umano, ma che hanno anche un peso politico e finanziario. I tabloid inglesi si sono lanciati in ricostruzioni che privilegiano interpretazioni diverse, che spaziano dai problemi personali alle presunte incomprensioni tra Reeves e il primo ministro Starmer.
Quali siano le ragioni reali, l'elemento che resta è che le lacrime in diretta tv diventano un fattore di destabilizzazione. Come se concedere spazio alle emozioni sia necessariamente un segnale di debolezza. Tornano alle memoria le immagini di Elsa Fornero quando, da ministro del Lavoro del governo Monti, dovette annunciare il blocco della rivalutazione delle pensioni. Allora l'Italia era da poco uscita dalla crisi che portò alle dimissioni di Silvio Berlusconi, con lo spread al suo record storico. Quel provvedimento serviva proprio ad allentare le tensioni sui mercati ma quelle lacrime di Elsa Fornero furono comunque contestate e discusse, come quelle di oggi di Rachel Reeves. (Di Fabio Insenga)
(Adnkronos) - Superlavoro per i medici di famiglia. "Nei nostri ambulatori la situazione è rovente, sotto tutti i punti di vista. Con l'ondata di calore, che ormai va avanti da 9 giorni, registriamo un aumento degli accessi del 40%. E non si tratta solo di anziani che devono rivedere la terapia, ma assistiamo anche giovani per ipotensione, ustioni da weekend al mare, malattie virali come il Covid e il norovirus, quest'ultimo preso magari in piscina". Così all'Adnkronos Salute Pier Luigi Bartoletti, vice segretario nazionale vicario della Fimmg (Federazione italiana dei medici di famiglia).
A preoccupare di più Bartoletti sono gli over 65: "Spesso hanno comorbidità e assumono per questo diversi farmaci che possono causare problemi ai reni. Nonostante questo, bevono poco, ma così i reni lavorano peggio. Negli ambulatori accedono per aggiustare la terapia per l'ipertensione, prendono infatti diuretici". Ma con 7-8 gradi in più sopra la media stagionale "vediamo di tutto: giovani che nel weekend si sono 'cotti' al sole e arrivano il lunedì con la pelle ustionata, piuttosto che con la diarrea causata dal norovirus preso magari in piscina perché il virus resiste anche a una temperatura di 60 gradi".
"Lavoriamo come nel mese di marzo. Nonostante in molti siano già andati in vacanza, chi resta in città ha febbre, malattie virali e presenta forti stati di ansia dovuti dal caldo", conclude il medico.
Leggi tutto: Caldo, medici famiglia: "+ 40% accessi in ambulatori per ipotensione, ustioni e virus"
(Adnkronos) - Juan Bernabé sbarca su Onlyfans. L'ex falconiere della Lazio ha dato l'annuncio con un video pubblicato sul proprio profilo Instagram oggi, giovedì 3 luglio: "Su OnlyFans - dice - mi vedrete completamente nudo. Vi mostrerò come funziona una protesi peniena. Per me nudità è normalità, non c'è niente di male in quello che faccio".
E ancora: "Voglio che tutti sappiano come funziona una protesi del genere. C'è curiosità, quindi parlerò del pre e del post operazione e della disfunzione erettile. Fate un passo avanti, tornate alla giovinezza sessuale".
L'ex falconiere ha dato l'annuncio a modo suo, condividendo uno scenografico video con il Colosseo sullo sfondo, in cui scorrono le foto degli articoli di giornali e siti web che negli ultimi mesi hanno raccontato la storia della sua protesi peniena, anche quella condivisa al tempo sui social con immediate reazioni. Bernabé era stato subito licenziato dalla Lazio e poi sfrattato da Formello (con provvedimento dello scorso 28 giugno). "Non ho fatto niente di male" aveva ripetuto più volte. "Il sesso fa bene e bisogna conoscere certi strumenti".
Nel video pubblicato oggi, Bernabé ha parlato anche del presidente della Lazio Claudio Lotito: "Questo personaggio che avete alle spalle ha distrutto la mia carriera e ha cambiato la mia vita a livello professionale ed emotivo".
Leggi tutto: Lazio, l'ex falconiere Bernabé sbarca su Onlyfans. L'annuncio in un video
(Adnkronos) - Focolaio di legionella nel complesso delle case popolari di Milano. "I casi a oggi segnalati nel complesso di edilizia residenziale pubblica di via Rizzoli 77-87 sono 6, di cui 4 tuttora ricoverati - comunica l'Ats -. Un paziente è deceduto. I casi hanno un'età compresa tra 70 e 90 anni".
L'agenzia di tutela della salute pubblica spiega di avere "avviato le indagini finalizzate a individuare l'origine del contagio, in stretta collaborazione con MM e il Comune di Milano" concludono.
Leggi tutto: Legionella in case popolari a Milano, un morto e diversi ricoverati
(Adnkronos) -
Dopo le vacanze i romani troveranno una città con sempre più zone a 30 all'ora, più autovelox e da settembre più telecamere per controllare chi passa con il rosso: il tutto per affrontare quella che Eugenio Patané, Assessore alla Mobilità di Roma Capitale , all'Adnkronos definisce una "emergenza in materia di sicurezza stradale". "A Roma, nonostante una leggera riduzione del numero dei morti (55 nei primi 6 mesi contro i 64 dello stesso periodo del 2024) gli incidenti sono aumentati: abbiamo l'esigenza di ridurre in maniera drastica il numero di vittime sulle nostre strade, per questo stiamo lavorando a un programma che ne farà - in alcune zone una 'città a 30 all'ora'. L'obiettivo è di arrivare a 1000 strade locali e alcune aree urbanisticamente omogenee coperte da questo limite", dice Patané* illustrando le novità che si preparano per i cittadini della capitale, tutte nel segno della sicurezza stradale e della 'convivenza' fra mezzi diversi, dai veicoli commerciali ai monopattini elettrici.
"Ovviamente Roma è molto diversa. A Bologna la misura è stata applicata nel 70% del territorio comunale, noi non possiamo farlo dappertutto, ma puntiamo ad applicarla nelle strade locali, quelle di secondo livello, e nelle zone considerate urbanisticamente omogenee, come il Centro Storico, nella Ztl, dove sulle strade a scorrimento veloce, come Corso Vittorio, Via Nazionale o Via del Teatro Marcello, dove abbiamo avuto gravi incidenti e anche morti. A settembre dovremmo avere la delibera sulla trasformazione del centro storico a 'Zona 30' mentre entro agosto puntiamo a completare il posizionamento della segnaletica e le determine di traffico delle prime 52 strade locali che portiamo a 30 km/h".
"In alcuni casi, come abbiamo già fatto a Casal Monastero, vorremmo rifare l'assetto stradale, garantendo maggiore visibilità, restringere la carreggiata per limitare la velocità, mettere all'ingresso attraversamenti pedonali rialzati, così da chiarire che si sta entrando in una 'zona 30', insomma creare un ecosistema dei 30 km/h".
Ma quello che Patane' definisce 'il nostro Piano Marshall della sicurezza stradale' include anche nuovi strumenti di controllo. L'assessore ricorda che "la seconda parte del nostro lavoro riguarda le strade principali, quelle dove si transita a 50 o 70 km/h", traendo spunto dall'esperienza già fatta in alcuni punti "come la Galleria Giovanni XXIII, dove il tutor controlla la velocità media in 3 punti, e dove dopo l'introduzione di questo sistema abbiamo avuto una riduzione degli incidenti del 70%. Nel corso del tempo i cittadini si sono abituati al limite e da allora non abbiamo più avuto un solo incidente con vittime".
Sulle strade principali, continua, "vogliamo mettere in campo 60 fra autovelox e tutor fissi, oltre ai 20 velox mobili in dotazione alla Polizia locale". Il primo passo "a settembre quando inizieremo il sanzionamento su 3 strade importanti: la prima è la Tangenziale, dove i controlli verranno messi su entrambi i lati all'altezza dei Campi Sportivi, quindi altri due velox su Via Isacco Newton, e infine - molto importante - la messa in funzione del tutor riadeguato (sistemato ma mai utilizzato) sulla Via del Mare".
Patané ricorda che "sia le zone a 30 all'ora che i sistemi di controllo sono aspetti della sicurezza stradale legati alla velocità, ma stiamo lavorando anche ad altro, tenuto conto delle aggravanti previste dal nuovo Codice della Strada, come quella legata al passaggio con il rosso".
A Roma - spiega - "abbiamo montato già 11 Vista Red su altrettanti semafori. Stiamo posizionando telecamere che rilevano il passaggio con il rosso anche in altri 15 incroci così da controllare altre 38 piste: li abbiamo posti sugli incroci più 'larghi', quelli nei quali l'automobilista deve fare più metri per passare da una parte all'altra e quindi ha una potenzialità 'offensiva' maggiore. I lavori sono già iniziati e da novembre i Vista Red inizieranno a sanzionare".
Ma oltre alle misure restrittive, l'assessore vuole ricordare "una delle cose più importanti, ma anche impegnative che stiamo facendo", ovvero un censimento degli ultimi 30 mila incidenti a Roma, da quelli leggeri a quelli più gravi. "Stiamo analizzando i luoghi dove sono avvenuti, e questo ci ha permesso di identificare i 'black point' più pericolosi, sia per il numero di macchine in transito, sia per numero di sinistri che per costo sociale degli incidenti. Questa triste classifica ci ha mostrato 175 luoghi: abbiamo isolato i 75 più pericolosi e stiamo intervenendo sui primi 45, anche con contromisure ingegneristiche sulle infrastrutture". Patane' spiega che "in alcuni punti, ad esempio , certe traiettorie pur 'regolari' oppure le stesse fasi semaforiche possono rendere l'incrocio molto pericoloso. Ecco, la sistemazione di questi black point ha visto una riduzione sensibile dei casi, abbattendo gli incidenti anche del 100%". (di Massimo Germinario)
Leggi tutto: Roma a 30 all'ora, mille strade limitate e più autovelox