(Adnkronos) - Tante le critiche al Campidoglio per i chioschi e i bagni ancora chiusi ai Cancelli di Ostia. Una spiaggia frequentata anche da diecimila persone ogni fine settimana, che ancora, a metà luglio, non ha quasi nessun servizio. Due chilometri di spiaggia, quella dei cancelli di Ostia, a due passi dalla tenuta presidenziale di Castelporziano, che, nonostante annunci e promesse del Comune di Roma, in piena estate ancora fatica a essere raggiunta dai minimi servizi, in una stagione, quella 2025 - anno del Giubileo - che si è aperta sulla carta lo scorso 1 maggio.
Dopo che l'Adnkronos è tornata a verificare la situazione ai Cancelli di Ostia, Andrea Bozzi, capogruppo in Municipio X di Azione, dichiara all'Adnkronos: "L'assessore al Patrimonio Zevi giorni fa ha rivendicato che i bandi tutto sommato sono stati lanciati in tempo perché, ultimate le gare, ai primi di luglio i concessionari avrebbero subito aperto. Ma forse a Roma non sanno che attivare bagni, fogne, servizi, utenze e quindi i chioschi sulla spiaggia non è come aprire un piccolo negozio su strada. Ci dovevano pensare molto prima a fare i bandi, anziché parlare per un anno di un improbabile project financing senza fare nulla di concreto".
"Roma Capitale, che ha tantissime altre questioni di cui occuparsi, - conclude Bozzi - improvvisa sulla pelle dei bagnanti che a metà luglio non possono frequentare in sicurezza la spiaggia libera più grande e apprezzata d'Europa, come scrive lo stesso Comune sul suo sito ufficiale. Da due anni hanno ripreso la Delega al Litorale per colpa di una maggioranza municipale che appena eletta si è voluta liberare del problema. Mi auguro che prima o poi capiscano che il mare di Roma merita un ufficio di scopo e un Dipartimento capitolino ad hoc, altrimenti Ostia sarà sempre sacrificata come ultimo dei problemi della Capitale".
“Sugli oltre 2 chilometri di spiagge date in convenzione al Comune dalla Presidenza della Repubblica e frequentate da migliaia di romani al 16 luglio ancora non ci sono bagnini, servizi igienici, punti ristoro, dove banalmente comprare dell’acqua, o la fondamentale sorveglianza contro i furti nelle auto parcheggiate lungo la via litoranea. Pretendere di governare Ostia da Roma, come fa Roberto Gualtieri, porta a questi disservizi e presta la città tutta a figure del genere”. Così all’Adnkronos il consigliere capitolino di Forza Italia Francesco Carpano, dopo che l'Adnkronos è tornata a verificare la situazione ai Cancelli di Ostia, trovando ancora i due chilometri di spiaggia tra Ostia e Torvaianica, a pochi passi dalla tenuta del Presidente della Repubblica di Castelporziano, con solo pochi servizi igienici aperti al pubblico ma senza chioschi aperti né servizio di salvamento.
“Ma non è solo Ostia - prosegue il consigliere Carpano - è una città intera che lamenta la mancanza di pulizia sui marciapiedi, di strade piene di buche, di cura delle aree verdi. Siamo di fronte ad un Comune di Roma troppo grande per essere all’ascolto dei quartieri, che dovrebbe devolvere competenze e risorse ai Municipi per avvicinare chi decide dei servizi a chi li fruisce, ma Gualtieri e il Pd in Campidoglio non vogliono cedere il potere, costringendo i romani ad un’amministrazione comunale distante e lenta, come il caso delle spiagge di Castelporziano testimonia. La vera trasformazione del Comune di Roma passa dal suo superamento”.
"Gli annunci tranquillizzanti delle scorse settimane dell'assessore Zevi si scontrano con la realtà, infatti, ad oggi 16 luglio non sono ancora attive le concessioni per la gestione dei chioschi e non c'è il servizio dei bagnini e così a metà della stagione estiva i frequentatori dei noti cancelli pagano i ritardi e l'incompetenza dell'amministrazione Capitolina che doveva partire prima e per tempo al fine di assicurare già da giugno tutti i servizi previsti". Così in una nota Federico Rocca, consigliere capitolino di Fratelli d'Italia.
"Mai come questo anno il litorale della Capitale - prosegue Rocca - sta subendo un danno dovuto all’incompetenza di questa amministrazione, tra Cancelli senza servizi, chioschi chiusi o sequestrati e assegnazioni ancora non fatte il litorale di Ostia è stato privato di migliaia di posti che principalmente penalizzano i cittadini e poi i gestori. Il mare di Roma merita rispetto che però fino ad oggi non c'è stato da parte delle Giunta Gualtieri".
"Quello che sta accadendo ai Cancelli di Ostia è lo specchio perfetto dell’incapacità del Comune di Roma e dell’assessore Tobia Zevi. A metà luglio, con migliaia di cittadini e turisti che ogni fine settimana cercano di godersi il mare di Roma, ci ritroviamo con chioschi chiusi, bagni impraticabili, bagnini assenti e strutture in stato di abbandono. È una vergogna". A dirlo è il consigliere leghista del X Municipio di Roma Alessandro Aguzzetti, dopo che l'Adnkronos è tornata a verificare la situazione ai Cancelli di Ostia.
"Dopo mesi di annunci e passerelle istituzionali, l’unico risultato concreto sono bandi arrivati in ritardo e zero servizi reali. Un fallimento totale che mette a rischio l’incolumità pubblica, peggiora l'immagine del litorale romano e umilia chi vive o lavora in questo territorio. Tobia Zevi - prosegue il consigliere Aguzzetti - ha avuto mesi per programmare e intervenire. Ha preferito parlare di 'mare sicuro' mentre la realtà racconta degrado, occupazioni abusive, incendi e fogne a cielo aperto". "Chiediamo con forza interventi immediati, l’invio urgente di personale per la pulizia, la riapertura completa dei servizi igienici e la messa in sicurezza delle strutture. Ma soprattutto chiediamo le dimissioni di chi, come Zevi, ha dimostrato con i fatti di non essere in grado di gestire nemmeno 2 chilometri di spiaggia. Il mare di Roma - conclude - non può essere amministrato da chi vive solo di slogan".
"La stagione balneare 2025 verrà ricordata come una delle peggiori di sempre. Per questo motivo, abbiamo formalmente richiesto la convocazione di un’Assemblea Capitolina Straordinaria che si terrà probabilmente entro la fine di luglio, con l’obiettivo di fare piena luce sulle responsabilità e sulle gravi criticità che hanno segnato questi mesi". A dirlo è la consigliera capitolina di Fratelli d'Italia Maria Cristina Masi. "Ritardi, inadempienze, superficialità - spiega Masi all'Adnkronos - sono queste le parole che descrivono meglio la gestione del litorale romano, a partire da Castelporziano, dove prima si è fantasticato in merito a progetti di finanza e dove poi, in netto ritardo, si è pensato, con evidente imprudenza, di avviare le procedure di gara a giugno, nella speranza di avere tutto operativo a luglio. Una scelta che rasenta l’irresponsabilità amministrativa e che conferma l’assenza di una visione strategica. Dobbiamo riconoscere un 'primato' all’Assessore Zevi e al Sindaco Gualtieri: quello di aver firmato la peggiore stagione balneare della Capitale".
"In sede di consiglio presenteremo un atto contenente proposte concrete, per porre fine a quella che ormai è diventata una pantomima: dopo due anni dal ritorno delle deleghe del litorale al Campidoglio, la maggioranza è ancora ferma a organizzare un semplice ufficio di scopo. È tempo invece di istituire un vero e proprio Dipartimento dedicato al Litorale, dotato di risorse e competenze per il rilancio del Mare di Roma, che non può più permettersi stagioni fallimentari come quella appena vissuta. Il nostro territorio - conclude Masi - merita rispetto, progettualità e investimenti".
"L’inchiesta dell’Adnkronos sulle 8 strutture dislocate nelle spiagge libere tra Ostia e Torvaianica, l’area conosciuta come ‘i Cancelli’, conferma quanto già denunciato il mese scorso e cioè la totale assenza di cura per un’area che accoglie anche diecimila persone nei fine settimana. A 15 giorni dalla chiusura del bando del Campidoglio ciò che è sotto gli occhi di tutti è una situazione inaccettabile, oltre che ai limiti della sicurezza sanitaria viste le condizioni igieniche date dall’assenza quasi totale di servizi funzionanti". A dirlo all'Adnkronos è il deputato di Fratelli d'Italia Gianluca Caramanna.
"Residenti e turisti - prosegue Caramanna - non si meritano un simile trattamento, così come non lo merita la nostra città che, soprattutto nell’anno del Giubileo è al centro dell’attenzione. La nostra è una condanna senza mezzi termini per una gestione comunale gravemente colpevole di trascuratezza e disinteresse. Il Campidoglio deve immediatamente agire, sebbene ormai in colpevole ritardo su una stagione già avviata: il tempo c’era, bisognava evitare tutto questo".
"Il servizio offerto da Roma Capitale al Mare di Roma è all'insegna di spazzatura, immondizia, degrado. Si tratta di un fallimento largamente prevedibile. Una catastrofe. Della stagione 2025 possiamo anche non parlare più. È finita, con un fallimento a tuttotondo". A dirlo all'Adnkronos è il consigliere del X Municipio di Roma Giuseppe Conforzi di Fratelli d'Italia.
Secondo Conforzi, "le città di mare, quelle lungimiranti, già stanno programmando la stagione balneare 2026. Noi invece nel 2025 abbiamo lasciato spazzatura, degrado e occupazioni di beni pubblici da parte di sbandati che nelle strutture di Castelporziano ci alloggiano. Questo significa che bisognerà investire altri soldi per recuperare gli immobili distrutti e bonificare le aree". Una situazione "al limite delle norme sanitarie e igieniche" prosegue il consigliere, che poi in assenza di servizi di salvamento sottolinea come sia "un miracolo che non sia ancora morto nessuno".
"Quello che è drammatico, ed è bruttissimo, è che lì vicino c'è anche la residenza del Presidente della Repubblica di Castelporziano, che dovrebbe essere un fiore all'occhiello di Roma e delle istituzioni Nazionali. Non c'è nemmeno vergogna, e questo è il risultato. Ostia è stata abbandonata - conclude Conforzi - e vedere i Cancelli così fa venire da piangere".
(Adnkronos) - Il caso Rai Sport, la vicenda Sanremo, il risiko delle sedi estere, il piano editoriale del neodirettore di Radio1, Nicola Rao. Il prossimo Cda Rai, l'ultimo prima della pausa estiva, fissato per il 30 luglio, non si preannuncia esattamente come una sonnecchiante riunione prefestiva. Diversi infatti i temi caldi all'attenzione dei consiglieri, sul cui tavolo, tanto per cominciare, approderà sicuramente il caso di Rai Sport. La testata, che proprio l'anno prossimo si dovrà confrontare con gli eccezionali appuntamenti sportivi in calendario, dai Mondiali di Calcio alle Olimpiadi Milano - Cortina, vive un momento di tensione tra redazione e direzione.
A quanto apprende l'Adnkronos, dopo la doppia sfiducia al piano editoriale presentato dal neodirettore Paolo Petrecca e l'annuncio di un pacchetto di tre giorni di sciopero da parte dell'assemblea, lunedì si è tenuto un incontro tra il cdr della testata e l'ufficio relazioni sindacali della Rai, nel tentativo di arrivare ad una conciliazione fra le parti. Tentativo però che, a quanto si apprende, sembra non avere raggiunto l'obiettivo. Ognuno sarebbe rimasto sulle proprie posizioni. E il cdr ha paventato di indire la prima giornata di sciopero, che potrebbe coincidere con la prima giornata del campionato di Serie A.
Non è la prima volta che un direttore della tv di Stato raccoglie una doppia sfiducia: era già accaduto a Clemente Mimun, che ottenne una 'sfiducia bis' quando era direttore del Tg2 nel 1994, e ad Alessandro Casarin, il cui piano editoriale non ottenne per due volte la fiducia dell'assemblea della Tgr nel 2022. In entrambi i casi, i direttori proseguirono la loro avventura al timone delle testate senza subire ripercussioni, anche perché non sussiste per l'azienda un obbligo giuridico ad intervenire in seguito alla sfiducia, anche se ripetuta. Ma senz'altro qualche consigliere porrà un tema di opportunità in relazione al clima del lavoro nella redazione sportiva in un anno cruciale.
L'altro grande tema sul tavolo, che l'azienda spera di definire prima della pausa estiva, è quello del festival di Sanremo. La trattativa con il Comune di Sanremo prosegue ma - a quanto si apprende - le posizioni rimangono ancora distanti. A questo punto il fattore tempo diventa stringente, visto che sul festival si inizia a lavorare da sempre con molti mesi di anticipo. Di fronte all'incertezza, la Rai sta continuando a valutare e concretizzare anche il piano B, quello di un 'Festival Rai della musica italiana', di un 'Festival della Rai' o di un 'Italian Song Contest Rai' (titoli tutti e tre registrati dall'azienda) da tenersi in un'altra location. Un piano B che, a quanto apprende l'Adnkronos, starebbe acquistando sempre più concretezza. Ma anche in questo caso il tempo stringe. Ed una decisione che permetta di mettere in piedi una nuova kermesse andrebbe presa in tempi molto rapidi. (di Ilaria Floris)
Leggi tutto: Rai, il 30 luglio ultimo Cda pre-ferie: sul tavolo il caso Rai Sport e Sanremo
(Adnkronos) - I marchi Amuchina e Infasil passano da Angelini Pharma a Fater. L'azienda farmaceutica internazionale, parte del Gruppo Angelini Industries, e la joint venture al 50/50 tra Angelini Industries e Procter & Gamble, leader nel mercato dei prodotti assorbenti per la cura della persona e attore chiave nel mercato europeo dei prodotti per la casa e dei tessuti, hanno annunciato di aver siglato un accordo per il trasferimento del ramo di azienda comprensivo dei due brand. Si tratta di "un’operazione di significativa rilevanza strategica per entrambe le aziende, con l’obiettivo di valorizzare al meglio due brand storici e ad alta riconoscibilità sul mercato".
Il trasferimento dei marchi Amuchina e Infasil a Fater, effettivo a partire dal 1 gennaio del 2026, prevede il coinvolgimento del personale attualmente impegnato in modo prevalente nella loro gestione, riconoscendo il valore delle competenze e dell’esperienza maturate nel tempo. L’operazione, che includerà gli asset connessi ai due marchi, mira a garantire la massima continuità operativa verso il mercato e i clienti.
Il trasferimento dei brand Amuchina e Infasil si inserisce nella strategia di sviluppo globale di Angelini Pharma che prevede di mantenere un focus su Consumer Healthcare e di investire in Specialty Care con particolare riferimento alla Brain Health. Inoltre, grazie al trasferimento a Fater, i due marchi potranno beneficiare di nuove opportunità di sviluppo e crescita grazie alla forte coerenza con il modello operativo e il solido posizionamento di Fater nel mercato consumer.
Con il trasferimento a Fater, Amuchina e Infasil continueranno a far parte del perimetro del Gruppo Angelini Industries. Questa operazione apre una nuova fase orientata a una gestione focalizzata e coerente con la natura altamente specializzata del mercato consumer, valorizzando due marchi di grande riconoscibilità.
“Questa operazione segna un passaggio importante e in linea con la strategia di sviluppo globale di Angelini Pharma, che guarda con sempre maggiore impegno alla Specialty Care e, in particolare, alla Brain Health. Amuchina e Infasil sono stati per anni protagonisti della nostra storia, affermandosi come brand iconici nel panorama italiano. – ha dichiarato Jacopo Andreose, Ceo di Angelini Pharma – Ringrazio tutte le persone che, con dedizione, professionalità e passione per il proprio lavoro, hanno contribuito al successo di questi marchi e al percorso che ci ha portati fin qui.
“È con grande entusiasmo che accogliamo in Fater due grandi marchi come Amuchina e Infasil. Siamo convinti che siano un perfetto completamento del nostro portfolio, grazie al quale potremo rispondere sempre meglio ai bisogni delle tante famiglie di italiani che ogni giorno ci scelgono – ha affermato Antonio Fazzari, General Manager di Fater – A partire dal prossimo mese di gennaio daremo il benvenuto alle persone che hanno contribuito alla crescita di questi brand, con l’auspicio di poter apprendere dalla loro professionalità e guidare insieme lo sviluppo futuro dei due marchi. In questi ultimi anni, caratterizzati da un contesto esterno quantomai instabile, Fater è riuscita a crescere in maniera sostenibile e questa acquisizione è un ulteriore segnale della fiducia che i nostri azionisti ripongono nel nostro percorso”.
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(Adnkronos) - In un'estate complicata dal blocco del mercato, la Lazio ha iniziato il suo ritiro estivo. Sotto gli ordini di Maurizio Sarri, che ha sostituito Marco Baroni, volato al Torino, sulla panchina biancoceleste, la squadra si sta allenando a Formello con doppie sedute di lavoro per preparare la nuova stagione. Nella giornata di oggi, mercoledì 16 luglio, si erano diffuse però indiscrezioni circa un presunto malore accusato proprio dal tecnico toscano durante l'allenamento mattutino, una notizia smentita dalla stessa società biancoceleste.
"Mister Sarri sta rientrando a Formello e, come da programma, alle 18.00 sarà regolarmente alla guida dell’allenamento", si legge nel comunicato ufficiale diramato dalla Lazio, "ha svolto stamattina una visita di idoneità approfondita, più completa rispetto agli esami effettuati dai calciatori al Training Center". Allarme rientrato quindi a Formello, con Sarri che tornerà regolarmente in campo.
Leggi tutto: "Malore per Sarri", ma la Lazio smentisce: come sta l'allenatore
(Adnkronos) - Un nuovo raid israeliano su Damasco ha preso di mira la sede dello stato maggiore delle forze siriane nella capitale. Lo hanno reso noto i media israeliani dopo che il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, aveva anticipato un'intensificazione dei bombardamenti se le forze siriane non si fossero ritirate da Sweida, la città a maggioranza drusa in cui sono in corso scontri. Colpito anche il perimetro del 'Palazzo del Popolo', come viene chiamato il palazzo presidenziale, riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani.
Tre diversi testimoni hanno riferito all'agenzia Afp di aver udito un'esplosione all'interno del complesso del palazzo presidenziale su una collina che sovrasta Damasco, e di aver poi visto levarsi fumo dal sito, dopo il raid contro il quartier generale delle forze armate siriane.
Katz ha pubblicato sul suo profilo X un video della televisione siriana che mostra una conduttrice sorpresa dall'attacco israeliano sullo sfondo nel centro di Damasco. "I colpi più duri sono iniziati", scrive il ministro nel post.
"Stiamo operando per salvare i nostri fratelli drusi", ha dichiarato il premier Benjamin Netanyahu in un comunicato in cui si è appellato ai drusi israeliani perché non oltrepassino il confine con la Siria, dopo che alcune centinaia di membri della comunità lo hanno fatto oggi.
Oggi le Forze di difesa israeliana (Idf) hanno condotto un raid aereo contro l'aeroporto di Thaala, nei pressi di Sweida, hanno colpito Sweida con droni e hanno inviato rinforzi al confine tra Israele e Siria. "Il regime siriano deve lasciare in pace i drusi a Sweida e ritirare le sue forze. Come abbiamo chiarito e avvertito, Israele non abbandonerà i drusi in Siria e applicherà la politica di smilitarizzazione che abbiamo deciso", ha affermato Katz. "Le Idf continueranno a colpire le forze del regime finché non si ritireranno dalla zona e presto intensificheranno la loro risposta contro il regime se il messaggio non verrà recepito", ha aggiunto.
Il bilancio degli scontri settari a Sweida è salito ad almeno 248 morti. Lo riferiscono gli attivisti dell'Osservatorio siriano per i diritti umani. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, nel bilancio delle vittime figurano 92 membri della minoranza drusa, di cui 28 civili. Gli attivisti precisano che 21 sono stati "uccisi in esecuzioni sommarie da parte delle forze governative". Secondo l'Osservatorio sono stati uccisi almeno 138 membri delle forze di sicurezza siriane, insieme a 18 combattenti beduini alleati.
L’Unione europea si è detta “allarmata” per i continui scontri nella città siriana di Sweida, a maggioranza drusa, invitando tutte le parti a concordare un cessate il fuoco e a proteggere i civili. Lo si apprende da un comunicato ufficiale da parte del Servizio di azione esterna dell'Ue, che ha esortato "tutti gli attori esterni" a "rispettare pienamente la sovranità e l’integrità territoriale della Siria", dopo una serie di raid israeliani a sostegno dei drusi. Le forze governative siriane sono accusate di esecuzioni sommarie e di altri abusi a Sweida, dove la violenza settaria tra combattenti drusi e tribù beduine ha causato decine di morti.
(Adnkronos) - Un nuovo raid israeliano su Damasco ha preso di mira la sede dello stato maggiore delle forze siriane nella capitale, rendono noto i media israeliani dopo che il ministro della Difesa israeliano Israel Katz aveva anticipato una intensificazione dei bombardamenti se le forze siriane non si fossero ritirate da Sweida, la città a maggioranza drusa in cui sono in corso scontri. Colpito anche il perimetro del 'Palazzo del Popolo', come viene chiamato il palazzo presidenziale, riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani.
Katz ha pubblicato sul suo profilo X un video della televisione siriana che mostra una conduttrice sorpresa dall'attacco israeliano sullo sfondo nel centro di Damasco. "I colpi più duri sono iniziati", scrive il ministro nel post.
(Adnkronos) - Gli scranni del parlamento occupati da decine di figure nere incappucciate con una falce in mano - rappresentazione della morte - e lo slogan: “Siete stati eletti per aiutarci a vivere, non per farci morire. No alla legge sul suicidio assistito”. Questa la forte immagine oggetto della nuova campagna di affissioni e camion vela avviata oggi a Roma da 'Pro Vita & Famiglia', e che nei prossimi giorni proseguirà in altre città, che si rivolge direttamente ai senatori della maggioranza di centrodestra perché "affossino qualsiasi proposta di legge che apra al suicidio assistito, mettendo in discussione la dignità e il valore della vita di ogni essere umano".
"Nel mirino dell’associazione, in particolare, l’ipotesi di un Comitato nazionale di nomina governativa che - secondo il testo base proposto dalla maggioranza - dovrebbe certificare la sussistenza dei requisiti fissati dalla Corte Costituzionale per la non punibilità di chi aiuta altri a morire creando una sorta di ‘bollinatura di Stato’ sulle richieste suicidarie dei cittadini", riferisce 'Pro Vita & Famiglia'. "Per presentare questa campagna, insieme alle altre iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica e a incidere sul dibattito parlamentare, saremo domani alle ore 11 davanti al parlamento, con una conferenza stampa dal titolo 'Fermate la legge, non fermate la vita', presso l'Hotel Nazionale (Sala Cristallo) in piazza Monte Citorio, 131", dichiara Antonio Brandi, presidente di 'Pro Vita & Famiglia'.
"Spiegheremo - aggiunge - perché è giuridicamente e socialmente giusto rifiutare qualsiasi normativa sul suicidio assistito, smontando le fake news secondo cui una simile legge sarebbe 'imposta' dalle sentenze con cui la Corte Costituzionale ha preteso di sostituirsi al parlamento aprendo la strada alla deriva eutanasica in Italia", conclude Brandi.
Leggi tutto: Fine vita, affissioni choc 'Pro Vita & Famiglia': "Parlamentari non siano boia"
(Adnkronos) - Continuano le 'vacanze romane' dell'attaccante del Manchester City Erling Haaland con la fidanzata Isabel Haugseng. Dopo la sfilata di Dolce & Gabbana e il ricevimento presso Palazzo Farnese il bomber norvegese ha visitato alcuni dei monumenti più iconici della capitale come Fontana di Trevi, Piazza di Spagna, via del Babuino e Piazza del Popolo.
La coppia accompagnata da Alessandro Onorato, assessore al Turismo, Grandi Eventi e Sport di Roma si è recata in van fino a Piazza di Spagna, per poi recarsi a piedi fino a Piazza del Popolo e pranzare al ristorante 'Dal Bolognese' e visitare anche il museo nei sotterranei dell'Hotel Harrys Trevi.
Leggi tutto: 'Vacanze romane' di Haaland, da Fontana di Trevi a Piazza di Spagna
(Adnkronos) - Altro che crisi... l'amore tra Elodie e Andrea Iannone procede a gonfie vele. Dopo il bacio appassionato tra le lenzuola, la cantante ha postato un carosello di foto che la ritraggono in alcuni momenti intimi e felici della sua estate. Al suo fianco, protagonista assoluto degli scatti, il pilota motociclistico.
Gli scatti arrivano dopo che sul web si erano diffuse indiscrezioni su una presunta rottura tra i due, alimentate da un episodio avvenuto durante il concerto di Radio 105. In quell’occasione, Elodie si era mostrata visibilmente infastidita nei confronti di due spettatori, che forse avevano fatto qualche gesto non gradito dall'artista: "Due tipi non mi stanno tanto simpatici. Volevo litigare".
Da allora erano cominciate a circolare ricostruzioni più o meno fantasiose di una rottura con Iannone. Tuttavia, il recente bacio condiviso tra le lenzuola e le nuove immagini pubblicate dalla cantante sembrano allontanare definitivamente ogni dubbio: la coppia è più unita che mai.
Leggi tutto: Elodie e Andrea Iannone, altro che crisi... la vacanza insieme smentisce i rumors
(Adnkronos) - L’energia solare potrebbe presto trovare una nuova e sorprendente applicazione: il fondo del mare. Una ricerca pubblicata sulla rivista Energy & Environmental Materials ha, infatti, dimostrato che le celle solari a perovskite possono funzionare in modo efficiente anche in ambiente acquatico, aprendo la strada a tecnologie energetiche innovative per l’uso subacqueo. Lo studio è frutto della collaborazione tra il Consiglio nazionale delle ricerche – coinvolto con l’Istituto di struttura della materia (Cnr-Ism) e l’Istituto per i processi chimico-fisici (Cnr-Ipcf) - l’università di Roma Tor Vergata e la società BeDimensional Spa, leader nella produzione di materiali bidimensionali.
Sotto i 50 metri di profondità, solo la luce blu-verde riesce a penetrare efficacemente: le celle solari a perovskite, già note per la loro efficienza e versatilità, si sono dimostrate particolarmente adatte a sfruttare questa luce residua. I test condotti con una specifica perovskite di composizione FAPbBr₃, hanno mostrato prestazioni sorprendenti: immerse nei primi centimetri d’acqua, queste celle producono più energia rispetto a quando sono esposte all’aria.
“Merito delle caratteristiche ottiche dell’acqua e del suo effetto rinfrescante, che migliora l’efficienza del dispositivo”, spiega Jessica Barichello, ricercatrice del Cnr-Ism che ha coordinato lo studio. “Un ulteriore test di durata ha verificato anche l’aspetto ambientale: grazie all’efficace incapsulamento, basato su un adesivo polimerico idrofobico sviluppato da BeDimensional, dopo 10 giorni di immersione in acqua salata, le celle solari hanno rilasciato quantità minime di piombo, ben al di sotto dei limiti imposti per l’acqua potabile”.
“Grazie alla collaborazione con il Cnr-Ism e BeDimensional e alla tecnologia disponibile nel nostro laboratorio Chose, abbiamo validato l’intero processo per l’applicazione del materiale fotovoltaico in perovskite in ambienti subacquei dove vengono sfruttate efficacemente le sue proprietà. Una nuova sperimentazione per noi - commenta Fabio Matteocci, professore associato del dipartimento di Ingegneria elettronica dell’università di Roma Tor Vergata - dal momento che il nostro studio parte dallo sviluppo di nuovi dispositivi fotovoltaici semitrasparenti tramite processi industriali facilmente scalabili per applicazione su edifici”.
Oggi troviamo pannelli solari su tetti, serre, edifici, persino nello spazio, ma l’ambiente marino è ancora una frontiera poco esplorata. “Questo lavoro pionieristico non solo mostra che le perovskiti possono operare anche in condizioni umide, ma apre nuove possibilità per l’utilizzo sostenibile dello spazio subacqueo, sempre più impiegato in attività come l’agricoltura marina, l’invecchiamento del vino e altre applicazioni innovative”, conclude Barichello.
Leggi tutto: Sostenibilità, Sotto la superficie: l’energia solare nel mondo subacqueo
(Adnkronos) - L'epiglottite è "un'infezione veramente molto difficile che può essere anche molto rapida e potenzialmente pericolosa". A spiegarlo all'Adnkronos Salute è Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova, dopo che ieri l'Atalanta in una nota ufficiale ha comunicato il ricovero dell'allenatore Ivan Jurić nel presidio ospedaliero Bolognini di Seriate, reparto Otorinolaringoiatria, a seguito di "una importante infiammazione delle vie aeree superiori, complicata con un'infezione batterica dell'epiglottide trattata con terapia antibiotica endovenosa".
Il quadro clinico del neo allenatore della squadra bergamasca è comunque "in netto miglioramento ed è prevista una dimissione protetta" a breve. Ma che tipo di infezione è quella che ha colpito il tecnico? "E' un'infezione della gola che può essere sostenuta da virus - descrive Bassetti - ma può poi andare incontro a una sovrapposizione batterica, quindi la gestione in questo caso richiede naturalmente una terapia antibiotica. Si tratta di forme che possono essere veramente molto gravi. Va infatti considerato che questa infezione colpisce l'epiglottide e tutti quelli che sono i tessuti circostanti, ed è da lì che passa l'aria per respirare. Se si infiamma, l'epiglottide è un punto che si gonfia, e questo crea una grossa problematica sia dal punto di vista respiratorio che alimentare. Può causare un'ostruzione respiratoria e rischiare di portare anche alla morte".
I sintomi? "Febbre, mal di gola, difficoltà di deglutizione", elenca l'infettivologo. I patogeni responsabili di queste forme sono, oltre ai virus, "anche batteri come l'Haemophilus influenzae, ma anche altri come il pneumococco o lo stafilococco. Con la terapia antibiotica si dovrebbe arrivare a un miglioramento rapido. I sanitari dell'ospedale bergamasco" che hanno in cura Juric "dimostrano anche in questa circostanza di essere molto bravi. Quindi, tanti auguri a Juric per una pronta guarigione". Cosa succederà dopo per il tecnico dell'Atalanta? Lo scenario in questi casi non si prospetta negativo: "Quando l'antibiotico ha fatto il suo corso e si guarisce - conclude Bassetti - si ha un ritorno perfettamente uguale" alle condizioni di sempre, "se non c'è bisogno di un intervento chirurgico. Ma in genere la somministrazione di antibiotici, magari anche di cortisonici, di antinfiammatori, è in grado di riportare tutto a posto e quindi il paziente non dovrebbe avere grossi problemi successivi e futuri".
(Adnkronos) - Obiettivo Champions League per la nuova Fiorentina di Stefano Pioli, che lancia una frecciata a Massimiliano Allegri. L'ex allenatore del Milan, con cui ha vinto lo Scudetto nel 2021, ha deciso di tornare in Serie A per allenare i viola dopo la parentesi, milionaria, in Arabia Saudia all'Al Nassr, salutato dopo un solo anno. L'ingaggio di Pioli, che sostituirà quindi Raffaele Palladino, dimessosi dopo il termine del campionato, è una dichiarazioni d'intenti da parte della dirigenza e del presidente Commisso in particolare, che dopo gli anni in Conference League punta ad alzare l'asticella.
Non tutti però vedono la Fiorentina competitiva per lottare per un posto in Champions League, e tra questi c'è Massimiliano Allegri, neo allenatore del Milan. L'ex Juve, rientrato anche lui in Serie A dopo l'esonero in bianconero e un anno di stop, durante la conferenza di presentazione a Milanello, non aveva inserito la Viola tra le candidate ai primi quattro posti, che valgono l'accesso nella massima competizione europea.
Un 'pronostico' che non è passato inosservato: "Allegri non ci ha inserito tra le candidate alla qualificazione alla prossima Champions League", ha detto Pioli durante la conferenza stampa di presentazione a Firenze, "questa frase l'ho già scritta sulla lavagna ai miei giocatori". Si accende così la prima rivalità della Serie A 2025/26.
Leggi tutto: Allegri esclude la Fiorentina dalla corsa Champions, Pioli risponde 'al veleno'
(Adnkronos) - Il 58% dei genitori è stressato dall’organizzazione della cura dei figli, e 7 su 10 sfrutterebbero uno spazio di lavoro locale per ridurre questo stress. E' quanto emerge dalla nuova indagine di Iwg - la più grande piattaforma mondiale di spazi di lavoro flessibili e ibridi, che include brand come Regus, Spaces, Copernico e Signature. Il 72% degli intervistati ha dichiarato che lavorerebbe volentieri in uno spazio di lavoro locale o in un ufficio vicino a casa per ridurre lo stress. Lo studio evidenzia che il problema è particolarmente sentito dai genitori con bambini piccoli: il 76% di chi ha figli sotto i sette anni teme di non riuscire a bilanciare lavoro e cura dei figli durante l’estate. Le politiche di lavoro ibrido si confermano una soluzione efficace, il 41% dei genitori, infatti, afferma che avere maggiore flessibilità negli orari di lavoro aiuterebbe a ridurre lo stress.
Poter lavorare in uno spazio vicino a casa, risparmiando tempo e denaro sugli spostamenti, è una soluzione molto apprezzata. Questa opzione è particolarmente popolare tra i genitori con bambini piccoli: il 90% di chi ha figli sotto i tre anni utilizzerebbe uno spazio di lavoro locale se fosse disponibile. I genitori che hanno visto ridursi le opzioni di lavoro flessibile stanno adottando misure straordinarie per gestire lavoro e famiglia. Un terzo (33%) sarà costretto a prendere più giorni di ferie, mentre il 29% lamenta uno squilibrio nella divisione delle responsabilità familiari. Le conseguenze economiche sono significative: chi subisce politiche meno flessibili prevede di spendere 908 dollari in più per la cura dei figli durante l’estate. Le madri risultano le più colpite: il 24% definisce le vacanze estive 'molto stressanti', contro il 14% dei padri.
Per contenere i costi per la cura dei figli, oltre la metà dei genitori lavoratori (54%) ha dichiarato di ricorrere al proprio congedo annuale per prendersi cura dei bambini; uno su dieci (10%) prevede di utilizzare tutte le ferie disponibili, mentre il 6% intende prendere congedi non retribuiti per alcune settimane estive. Molti genitori stanno anche modificando i propri orari di lavoro per gestire la situazione: un terzo (36%) ha dichiarato di dover ridurre le ore lavorative, mentre un quinto (21%) si collega al lavoro presto al mattino o tardi la sera per recuperare il tempo dedicato ai figli durante il giorno.
La possibilità di lavorare in modo flessibile consente ai dipendenti di essere produttivi pur bilanciando le responsabilità personali e professionali, con benefici tangibili per le aziende. Benefici particolarmente evidenti per le donne: una ricerca condotta da Iwg all’inizio di quest’anno ha mostrato che 8 donne su 10 (82%) si sentono più produttive ed efficienti quando possono lavorare da una sede a loro scelta. Inoltre, oltre la metà (58%) delle donne ha dichiarato che lascerebbe il proprio lavoro se fosse obbligata a fare lunghi spostamenti quotidiani, influenzando negativamente la capacità delle aziende di trattenere i talenti.
Mark Dixon, ceo di Iwg, commenta: "Le vacanze scolastiche rappresentano per i genitori lavoratori una vera e propria sfida, impegnati a bilanciare carriera e cura dei figli. La nostra ricerca dimostra che la flessibilità lavorativa può alleviare gran parte di questa pressione e stiamo assistendo a una forte domanda di spazi di lavoro locali che offrano ai genitori la flessibilità e la comodità necessarie durante il lungo periodo estivo".
Fatima Konig, chief commercial officer, ha aggiunto: "La flessibilità sul posto di lavoro non solo supporta il benessere delle famiglie, ma contribuisce anche alla salute mentale e alla soddisfazione lavorativa dei dipendenti. Offrendo ai genitori lavoratori un migliore accesso a una varietà di luoghi di lavoro, in particolare spazi locali durante i periodi di punta, i datori di lavoro possono creare un ambiente lavorativo più solidale e produttivo, favorendo così la produttività e la fidelizzazione dei talenti".
(Adnkronos) - Con l'arrivo del caldo è necessario bere, non solo per far fronte alla morsa dell'afa, ma anche per prevenire infezioni urinarie fastidiose. "In estate si va incontro frequentemente a disidratazione, ma la scarsa idratazione può effettivamente favorire la cistite e i calcoli renali. Al contrario, una corretta idratazione aiuta a diluire le urine, riducendo la concentrazione di batteri nella vescica e prevenendo la cistite, e facilita l'eliminazione di cristalli e sostanze che possono portare alla formazione di calcoli. Inoltre garantisce un buon funzionamento della prostata". Così all'Adnkronos Salute Giuseppe Carrieri, presidente della Società italiana di urologia (Siu), alla vigilia della Giornata nazionale dell'urologia in programma il 17 luglio. Slogan dell'iniziativa quest'anno: 'Idratarsi è salute e bere acqua una scelta di prevenzione'. (VIDEO)
"Il messaggio che vogliamo lanciare in tutte le piazze italiane - spiega Carrieri - è 'prevenzione, prevenzione, prevenzione'. Sappiamo che intercettare le malattie, soprattutto quelle oncologiche, in una fase precoce vuol dire essere in grado di curarle e di guarirle nella gran parte dei casi. Se invece aspettiamo l'insorgenza dei sintomi, spesso arriviamo troppo tardi e la cura è sicuramente meno efficace, meno risolutiva. Dopo i 50 anni, è consigliabile per l'uomo un controllo dall'urologo una volta all'anno e l'esame Psa, un semplice prelievo di sangue che ci parla dello stato di salute della prostata. La valutazione di questo esame e la vista urologica consentono di escludere in quel momento la presenza di un carcinoma della prostata".
Molti italiani che rinunciano alle cure e non fanno a prevenzione per motivi economici. Per questo motivo "la Siu è fortemente impegnata affinché lo screening per il carcinoma della prostata, quindi la prevenzione di questo tumore, venga inserita nei livelli essenziali di assistenza (Lea)", sottolinea il presidente. "Una battaglia che portiamo avanti nell'interesse della salute dei cittadini affinché venga riconosciuto come un diritto degli uomini dopo 50 anni quello di poter fare gratuitamente questi controlli, analogamente a quello che già avviene per la prevenzione del tumore della mammella, del tumore della cervice uterina e del colon retto", conclude.
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(Adnkronos) - Canottiere, costumi da bagno, pantaloncini. In estate, quando il corpo è più in evidenza, si possono amplificare i problemi legati all'immagine corporea, alla base di molti disturbi alimentari come anoressia e bulimia, che colpiscono secondo le stime oltre 3 milioni di persone in Italia. Per affrontare il problema, e non solo in estate, in alcuni centri specializzati del nostro Paese viene utilizzata la 'terapia dello specchio'. La Fondazione Ananke - realtà non profit che promuove ricerca clinica indipendente grazie al sostegno di donazioni private - ha approfondito e rielaborato questa metodologia all'interno dei progetti scientifici. La terapia viene utilizzata ad esempio a Villa Miralago (Varese), struttura accreditata con il Servizio sanitario nazionale, che accoglie pazienti da tutta Italia e anche da altri Paesi europei. Il modello utilizzato, nella versione italiana messa a punto da Laura Dalla Ragione, psichiatra e psicoterapeuta esperta di disturbi alimentari, ha aiutato molti pazienti a migliorare il rapporto con il proprio corpo, restituendo alla dimensione corporea un ruolo funzionale, affettivo e identitario.
"I disturbi del comportamento alimentare non hanno stagioni. Tuttavia, la necessità di indossare abiti leggeri, così come il moltiplicarsi delle occasioni sociali durante l'estate, sono tutti fattori che possono intensificare i problemi di immagine corporea, aumentando l'ansia e il disagio che spesso accompagnano quotidianamente la vita di questi pazienti", spiega Moreno Mattioli, coordinatore dell'area psicoterapia del centro.
"Il corpo, nelle sue dimensioni reali, immaginate o desiderate, può rappresentare tanto l'origine quanto l'approdo di molte forme di disagio psicologico", evidenzia Alessandro Raggi, psicoterapeuta e vicepresidente della Fondazione Ananke. "Quando l'immagine interiore che una persona ha di sé entra in conflitto con l'aspetto fisico percepito o idealizzato, possono emergere vissuti di inadeguatezza, perdita di autostima, fino a incrinare la continuità dell'identità personale. Nei disturbi della nutrizione e dell'alimentazione, la percezione distorta del corpo e il difficile rapporto con la propria immagine sono tra gli aspetti più radicati e resistenti al cambiamento. La terapia dello specchio, riconosciuta come uno degli approcci più efficaci nel trattare la dispercezione corporea, aiuta a reintegrare una consapevolezza globale del corpo e della sua funzione, superando il giudizio estetico e riconnettendosi a una dimensione più profonda dell'identità corporea".
Per dispercezione corporea si intende la presenza di un'immagine distorta della rappresentazione del proprio corpo, che contrasta con la realtà oggettiva ed è in grado di produrre una notevole insoddisfazione personale, ritiro sociale, forte disagio e misconoscimento del proprio aspetto. "Il corpo presenta alcune fondamentali caratteristiche - illustra Raggi - E' visibile, e dunque soggetto allo sguardo, sia realistico che idealizzato; è verificabile, poiché ciascuno può osservarne i mutamenti nel tempo; è luogo di confronto e di espressione emotiva, veicolo di riconoscimento e strumento essenziale nella costruzione dell'immagine di sé. Proprio questi aspetti, tuttavia, nei pazienti affetti da disturbi alimentari diventano fonte di intensa angoscia e profonda insicurezza".
La terapia dello specchio si è rivelata un supporto efficace nel modificare rappresentazioni disfunzionali riguardanti peso e forme corporee. "Consiste in un metodo di esposizione sistematica allo specchio (realizzato senza i consueti filtri 'commerciali' per slanciare o alterare la figura) in cui i pazienti sono istruiti e sostenuti nella descrizione, priva di giudizi, del proprio corpo e delle parti che lo compongono", descrive Dalla Ragione, direttore scientifico Rete Dca Usl 1 dell'Umbria e docente al Campus Bio-Medico di Roma, che ha elaborato in Italia una versione modificata della tecnica. "Il protocollo prevede alcuni incontri in cui, gradualmente, la persona viene aiutata, attraverso l'uso della propria immagine riflessa, a riflettere sulle varie parti corporee con riferimento a ciò che vede e alla loro funzionalità, concentrandosi a mano a mano sui confini dei distretti e sulla loro integrazione, in assenza di giudizio". Sebbene la terapia dello specchio non consenta sempre la remissione dell'alterata percezione di sé, favorisce il contatto e la progressiva gestione della crescita e decrescita delle emozioni sperimentate, fino a che le ondate emotive perderanno il loro potere patogeno.
"L'obiettivo - conclude Mattioli - è quello di aiutare i pazienti a non essere severi nei giudizi su se stessi, in favore dell'acquisizione di uno sguardo volto al riavvicinamento e alla ricostruzione di un rapporto con il proprio corpo. Questo approccio, radicato in una costante ricerca e nei contributi di vari modelli psicologici, offre un percorso di supporto per gli individui che devono affrontare le proprie lotte interne e costruire un rapporto più funzionale e appagante con il proprio corpo fisico".
(Adnkronos) - 'Trump, The Twins President'. Si chiama così lo spettacolo di tre ore e mezza, che ha registrato il tutto esaurito a Hong Kong, espressione del teatro dell'assurdo, eredità e rivisitazione moderna dell'opera tradizionale cantonese, forma d'arte risalente a centinaia di anni fa e riconosciuta dall'Unesco come ''patrimonio culturale immateriale dell'umanità''.
Sul palco viene immaginato un gemello cinese del presidente americano Donald Trump, che si chiama Chuan Pu, traslitterazione in mandarino del nome "Trump". Sognato dalla figlia, Ivanka Trump, per prendere il posto del padre rapito dagli alieni e dotato di una pistola ad acqua con la quale, dopo aver preso in giro l'abbigliamento di un uomo vestito tale quale al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, gli spara.
Il regista Edward Li Kui-Ming aveva già scritto uno spettacolo su Trump nel 2019, durante il primo mandato del presidente americano. Questa volta, oltre all'acceso scambio di battute con Zelensky, l'opera parla anche del tentato assassinio di Trump in Pennsylvania nel luglio dello scorso anno, degli attacchi del presidente all'Università di Harvard e del suo turbolento rapporto con Elon Musk. Lo spettacolo inizia con un sogno della figlia di Trump, Ivanka, in cui suo padre ha un fratello gemello immaginario che vive in Cina e si chiama Chuan Pu. Questo fratello gemello si reca negli Stati Uniti, dove Trump è impegnato nella campagna elettorale per la rielezione. Quando Trump viene rapito dagli alieni provenienti da Marte, Ivanka chiede a Chuan di fingere di essere lui per tenere unita la nazione durante una guerra commerciale con la Cina.
"E' una commedia che riflette l'influenza che il presidente Donald Trump ha sulle persone. E' così tanto influente che mi ha fatto venire voglia di realizzare un'opera a lui dedicata", ha detto alla Cnn il regista Li, che di professione fa il maestro di feng shui. L'attore Loong Koon-tin si trasforma in Trump indossando una parrucca bionda e sopracciglia folte. "Ogni volta che mi immergo nel ruolo, sono Donald Trump", ha detto alla Cnn Loong, spiegando di aver lavorato duramente per entrare nel personaggio. Con una storia che risale a cinque secoli fa, l'opera cantonese è nota per il suo trucco distintivo, i costumi tradizionali e le trame classiche. Era una forma di intrattenimento molto diffusa tra gli anni '50 e '60, ma negli ultimi decenni ha faticato ad attrarre un pubblico giovane. Li e la sua troupe vogliono invertire la tendenza sfruttando la presidenza Trump per renderla più adatta ai giovani.
"Devo usare un nuovo eroe o nuove persone, inserirle nel vecchio schema dell'opera e renderle speciali e nuove", ha detto Li, spiegando perché ha scelto il presidente degli Stati Uniti e ammettendo che è stato complicato restare in un umorismo accettabile evitando quello offensivo. "Non sto cercando di fare nulla che possa suscitare polemiche politiche - ha detto - Il mio punto di partenza è l'amore e la pace. Credo che tutti amino l'amore e la pace". Li ha detto che gli piacerebbe portare lo spettacolo a Broadway o altrove, anche se finora la logistica e i finanziamenti si sono rivelati un ostacolo enorme. Ha anche detto di credere che sia Trump che Zelensky avrebbero apprezzato il suo lavoro, dato il loro legame con il mondo dello spettacolo prima di entrare in politica.
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(Adnkronos) - I concerti si confermano anche nel 2024 il 'traino economico' del comparto Spettacolo. Con un totale di 65.515 spettacoli (+6,3% sul 2023), pur rappresentando il 2% degli eventi, hanno coinvolto 29 milioni di spettatori (+2,9), producendo il 25% della spesa, primo settore in assoluto. A certificarlo è il Rapporto Siae 2024 sullo Spettacolo in Italia, realizzato in collaborazione con Ptsclas, presentato oggi a Roma.
A farla da padrone sono i concerti pop-rock che raccolgono l’83% del pubblico. Come lo scorso anno si registra il predominio degli artisti internazionali nei concerti di musica pop, rock e leggera in Italia, con eventi che attraggono decine di migliaia di spettatori e incassi milionari, anche grazie ai grandi spazi all’aperto disponibili nel periodo estivo. In cima alle due classifiche - spesa al botteghino e spettatori per singolo evento - troviamo il rock degli AC/DC con oltre 102.000 presenze nell’unica serata emiliana. Milano e Roma si confermano capitali dei grandi eventi, ospitando le esibizioni di star mondiali come Coldplay, Taylor Swift, Metallica e Travis Scott. L’unico artista italiano in grado di inserirsi tra i giganti internazionali è Max Pezzali, con il suo pop nostalgico e transgenerazionale.
Il 2024 è stato un anno di conferme e trasformazioni per il settore dello Spettacolo in Italia: con oltre 3,3 milioni di eventi, 253,5 milioni di spettatori e una spesa superiore a 4 miliardi di euro confermano la vitalità del comparto. A trainare l’economia dello spettacolo restano i concerti ma è il teatro a registrare l’incremento di pubblico più alto, mentre si registra un vero boom di spettatori nel Jazz. Nel dettaglio: sono stati 3,37 milioni gli spettacoli realizzati lo scorso anno (+6,15% rispetto al 2023), 253,5 milioni gli spettatori (+2,25%) e una spesa complessiva che ha superato i 4,02 miliardi di euro (+1,94%). A fronte di un lieve calo della spesa media per spettatore (15,83 euro, -0,3%), il dato complessivo indica una crescita fondata sull’aumento della partecipazione. Lo scenario 2024 conferma il superamento della fase post-pandemica e l’ingresso in una nuova normalità. Tuttavia il pubblico medio per spettacolo si è ridotto (75,2 spettatori, -3,7%), segnale di un sistema che privilegia eventi di scala più contenuta e diffusa, a scapito delle iniziative di massa. Un nuovo equilibrio, dunque - secondo il Report - fra quantità e densità della fruizione.
L’offerta resta fortemente concentrata nel settore cinematografico, che rappresenta l’81% degli spettacoli totali (2,7 milioni), ma raccoglie solo il 29% del pubblico e il 13% della spesa. All’opposto, lo sport, con appena il 2% degli eventi, attrae il 15% degli spettatori (38,1 milioni) e genera il 21% della spesa. Ma è la musica dal vivo a trainare l’intero sistema economico: i concerti rappresentano il 2% degli eventi, ma coinvolgono 29 milioni di spettatori (11% del totale) e producono il 25% della spesa, primo settore in assoluto. Nel dettaglio, i concerti pop-rock raccolgono l’83% del pubblico, ma crescono anche generi come il jazz (+18,6%) e la musica classica, che si distingue per una distribuzione stagionale più uniforme.
Il teatro si conferma un pilastro importante: registra un +4,5% di spettacoli e l’incremento di pubblico più alto del macrosettore (+7,2% e 28,3 milioni di presenze), mentre discoteche e sale da ballo, con il 6% dell’offerta, attirano il 13% degli spettatori. Il 2024 ha visto una forte ripresa del cinema tra i giovani: grazie anche al successo dei film d’animazione e a iniziative come 'Cinema Revolution', attive durante i mesi estivi.
La Lombardia guida la classifica regionale con 620.000 eventi (18% del totale nazionale), 53,6 milioni di spettatori (21%) e 1 miliardo di euro di spesa (oltre il 25%). Seguono Lazio, Veneto ed Emilia-Romagna, che insieme rappresentano quasi il 60% della spesa complessiva. Tuttavia, emergono segnali positivi anche da aree meno centrali. In termini di crescita percentuale di spettacoli, si distinguono il Friuli-Venezia Giulia (+9,5%), l’Abruzzo (+10,4%) e la Basilicata (+7,5%). Per aumento di partecipazione svettano Molise (+10,1%), Abruzzo (+7,8%) e Valle d’Aosta (+5,9%). Il Nord-Est mostra le performance migliori (+9% eventi, +4,5% pubblico), mentre il Centro Italia, pur crescendo nell’offerta (+7,9%), registra un aumento più contenuto della partecipazione (+1,3%).
Si consolida la destagionalizzazione con eventi diffusi durante tutto l’anno, anche in settori stagionali come la musica leggera, i festival o i parchi divertimento. Nel 2024 oltre 3,3 milioni di eventi, 253,5 milioni di spettatori e una spesa superiore a 4 miliardi di euro confermano la vitalità del comparto. I concerti trainano l’economia dello spettacolo, ma è il teatro a registrare l’incremento di pubblico più alto. Boom di spettatori nel Jazz.
In sostanza - evidenzia il Rapporto Siae - lo Spettacolo in Italia ha dimostrato capacità di adattamento, ma restano sfide strutturali. È necessario intervenire per ridurre i divari territoriali, garantire la sostenibilità economica degli operatori in un contesto di inflazione e margini compressi, e affrontare l’evoluzione del pubblico, sempre più selettivo e alla ricerca di esperienze di valore.
"Da oltre 140 anni Siae è impegnata nella tutela e promozione del diritto d’autore, a salvaguardia degli interessi dei creatori. Nel 2024 - sottolinea il presidente Siae Salvatore Nastasi - celebriamo un anniversario importante: 100 anni dalle prime rilevazioni sistematiche sullo spettacolo in Italia. Un secolo di dati che fotografano l’evoluzione del panorama culturale nazionale, ma anche il ruolo della Società nell’attività di documentazione, volta ad offrire informazioni di contesto ad uso di cittadini, operatori e decisori politici”.
"I dati del 2024 - afferma Matteo Fedeli, Direttore Generale Siae -restituiscono un’immagine complessa dello spettacolo dal vivo in Italia. Gli incrementi registrati nell’ultimo anno (+6% di spettacoli, +2% di spettatori, +2% di spesa) sono segnali positivi, ma ancora parziali. Ci troviamo davanti ad una fase di transizione - sottolinea - in cui il settore sta cercando nuovi equilibri, ridefinendo linguaggi, formati e abitudini. Ed è proprio nei momenti di trasformazione profonda che diventa essenziale leggere con lucidità i segnali deboli, senza forzare interpretazioni rassicuranti. In uno scenario sempre più articolato e competitivo, la tutela del diritto d’autore richiede strumenti all’altezza delle sfide. Per questo, Siae ha avviato un percorso profondo di trasformazione, che mette al centro l’innovazione tecnologica come leva strategica, non come fine”, conclude.
(Adnkronos) - Sono fonti affidabili d'informazione per il sistema salute e, attraverso la comunicazione, danno concretezza alla partecipazione dei pazienti portando il loro punto di vista nei tavoli decisionali, contribuendo alla crescita della sanità italiana. Sono le associazioni, protagoniste del Manifesto 'Comunicare è - La comunicazione delle associazioni pazienti cambia il sistema salute', lanciato oggi a Roma. Il documento, messo a punto da 16 associazioni nazionali che rappresentano circa 20 milioni di pazienti, coinvolte nel progetto 'Relazioni' - un percorso di confronto e dialogo tra Lilly Italia e associazioni dei pazienti attive in diverse aree (neuroscienze, oncologia e onco-ematologia, diabete e obesità, e patologie autoimmuni) - nasce per condividere spunti e riflessioni sulle principali sfide in sanità e valorizzare le competenze offerte da chi rappresenta i pazienti. La seconda edizione di Relazioni, che si è svolta a Roma a fine maggio, ha avuto come focus proprio il ruolo strategico della comunicazione delle associazioni nei confronti di tutti gli attori del sistema salute. Il manifesto rappresenta quindi il punto di arrivo di un percorso costruito nel tempo, attraverso dibattiti e momenti di confronto tra rappresentanti delle associazioni, istituzioni sanitarie, politici ed esperti di management sanitario, comunicazione e advocacy.
"Per Lilly, Relazioni non è solo un progetto, ma un impegno concreto e a lungo termine a supporto del valore delle associazioni dei pazienti nell’ecosistema salute - dichiara Federico Villa, Associate Vp Corporate Affairs & Patient Access di Lilly Italia - Il lancio del manifesto rappresenta oggi un momento cruciale in questo percorso avviato oltre un anno fa. Auspichiamo che questo documento diventi un impegno concreto per la comunità scientifica, i decisori pubblici e i rappresentanti delle istituzioni affinché riconoscano l'autorevolezza, la rappresentatività e la competenza delle associazioni dei pazienti nei processi decisionali, garantendo un dialogo aperto e un ascolto attivo".
Le associazioni di pazienti sono emerse a metà del secolo scorso, principalmente negli Stati Uniti e in Europa - ripercorre una nota - con l'obiettivo di promuovere i diritti dei pazienti all'interno dei sistemi sanitari. Per molti anni si sono concentrate soprattutto nel fornire informazioni e supporto ai malati e alle loro famiglie. Il loro ruolo si è ampliato dalla fine degli anni '80, quando i movimenti dei malati hanno acquisito rilevanza globale grazie alle battaglie per l'accesso alle cure nella lotta all'Aids. Da allora sono diventate uno stakeholder sempre più rilevante e ascoltato nei processi decisionali, favorendo l'evoluzione della sanità italiana verso una maggiore equità, partecipazione e sostenibilità, e agendo quindi come vero e proprio 'fattore di cambiamento'. Di recente in Italia il loro ruolo è stato sancito dalla legge di Bilancio 2025/2027, dove viene prevista la definizione di criteri, da parte del ministro della Salute e l'Agenzia italiana del farmaco, per la loro partecipazione ai principali processi decisionali in materia di salute.
Ma qual è in concreto il valore aggiunto della comunicazione promossa dalle associazioni dei pazienti? Il manifesto individua 4 aree, riporta la nota. La prima è quella dell'informazione, ovvero l'insieme delle attività svolte dalle associazioni per aiutare i pazienti a conoscere il loro percorso di cura e informare cittadini e istituzioni sui loro bisogni. In questo ambito è cruciale il confronto con le istituzioni per orientarle nelle scelte di politica sanitaria, con le società scientifiche e professionisti sanitari per costruire i percorsi di cura, con i cittadini per costruire vicinanza ed empatia con l'esperienza dei pazienti. Il secondo ambito è quello della rappresentanza di bisogni, diritti e aspirazioni dei pazienti, che ha come aspetto centrale la comunicazione basata sull'ascolto. E' proprio attraverso questo tipo di comunicazione che danno voce a chi non la ha, con azioni di advocacy per portare le istanze e i diritti dei pazienti all'attenzione delle istituzioni e promuovere l'equità nell'accesso alle cure. Fondamentali in questo ambito sono, oltre all'ascolto, anche il coinvolgimento per sensibilizzare tutte le figure che partecipano ai percorsi di cura, la collaborazione tra le associazioni per dare più forza ai diritti dei pazienti,la formazione per offrire un punto di vista approfondito e consapevole.
La partecipazione è la terza area in cui si specifica la comunicazione promossa dalle associazioni ed è fondamentale per aiutare i pazienti a essere protagonisti dei propri percorsi di cura, consapevoli dei propri diritti e coinvolti nelle scelte sulla propria salute. La comunicazione in questo ambito è rivolta alla proattività, per cercare nuove soluzioni insieme a tutti gli stakeholder, alla progettazione che includa il punto di vista dei pazienti e alle connessioni tra pazienti, strutture sanitarie, clinici e risorse del territorio. Quarta area è quella della condivisione che aiuta a far conoscere storie ed esperienze dei pazienti e a far comprendere tutte le ricadute delle malattie, comprese quelle psicologiche e sociali. Elementi chiave, in questo tipo di comunicazione, sono le narrazioni, che fanno conoscere in presa diretta i bisogni dei pazienti, la partecipazione emotiva, per dare spazio a tutti i vissuti e le emozioni legate alla malattia, e l'accuratezza, per raccontare esperienze di malattia senza nascondere e senza enfatizzare.
I valori e le potenzialità della comunicazione delle associazioni dei pazienti sono promossi anche attraverso un video emozionale, un'opera collettiva girata nel corso dell'evento, che ha come interpreti tutti i rappresentanti delle associazioni pazienti ripresi mentre 'costruiscono' insieme la parola 'comunicazione', per simboleggiare la costruzione di una comunicazione efficace cross-patologia, e testimoniare il valore della comunicazione come strumento di connessione, espressione e inclusione.
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(Adnkronos) - Matteo Renzi come... Luka Modric. Il senatore e segretario di Italia Viva ha partecipato ieri sera, martedì 15 luglio, alla 'Partita del Cuore' tra Nazionali cantanti e politici a L'Aquila, in uno Stadio Gran Sasso d’Italia tutto esaurito per l'occasione. La serata, all'insegna del valore della solidarietà e con lo scopo di sostenere la raccolta fondi destinata al 'Progetto Accoglienza' della Fondazione Bambino Gesù e della Caritas Italiana, ha visto brillare la stella di Renzi, a suo agio anche in pantaloncini e scarpini.
Il senatore ha guidato il centrocampo della Nazionale politici, che in panchina aveva il presidente del Senato Ignazio La Russa, distribuendo palloni con eleganza ed esibendosi in tocchi degni della Serie A. Immediato, nei video diventati virali sui social, il paragone con Luka Modrid, centrocampista croato neo acquisto del Milan dopo essersi svincolato dal Real Madrid.
Nei video si vede Renzi resistere alla pressione di un avversario, superarlo con un dribbling prima di servire l'inserimento in area di un compagno con un bell'esterno destro. Poi il senatore conduce palla a centrocampo e passa il pallone con una 'trivela', usando quindi l'esterno come faceva Ricardo Quaresma, attaccante portoghese transitato, non con molta fortuna, anche all'Inter. E ancora, arrivato fino all'area di rigore, Renzi cerca di premiare un sfornare un assist con un delicatissimo pallonetto, prima di disperarsi per un controllo sbagliato di un compagno.
Leggi tutto: È Renzi ma sembra Modric, lo show del senatore alla Partita del Cuore
(Adnkronos) - Cinque mandati di arresto internazionali sono stati emessi nei confronti di altrettanti russi, due dei quali ritenuti al vertice dell'organizzazione "NoName057", il gruppo hacker filorusso che, da marzo 2022 ad oggi, ha portato migliaia di attacchi verso siti governativi, della pubblica amministrazione, di infrastrutture di trasporto pubblico, istituti bancari, sanità e telecomunicazioni in diversi Paesi europei. Più di 600 server in vari Paesi sono stati disattivati, e in parte sottoposti a sequestro, costituenti l'infrastruttura criminale da cui partivano gli attacchi. L'operazione "Eastwood", eseguita dalla Polizia Postale, è il risultato ottenuto nell'ambito delle indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Roma e con il coordinamento della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, contemporaneamente ad analoghe attività in Germania, Stati Uniti, Olanda, Svizzera, Svezia, Francia e Spagna.
Le indagini, coordinate a livello internazionale da Eurojust ed Europol, hanno consentito di identificare numerosi aderenti al gruppo, disvelando chi si celava dietro ai server remoti, agli account Telegram e ai pagamenti in criptovaluta riconducibili alla crew hacker. "NoName" reclutava simpatizzanti, distribuendo gli elenchi dei target occidentali da colpire e rivendicando poi gli attacchi attraverso i propri canali anonimi Telegram. Con il canale DDosia Project, "NoName" metteva a disposizione un software per entrare e operare nel gruppo. L'infrastruttura criminale è risultata articolata su un livello centrale di comando e controllo nella Federazione russa, server intermedi dedicati alla anonimizzazione del segnale e alla dispersione delle tracce e, quindi, in migliaia di computer messi a disposizione del gruppo dai membri per gli attacchi.
"NoName" ha coordinato gli attacchi dal territorio russo, remunerando in criptovalute gli aderenti. Gli attacchi "Ddos" (Distributed Denial of Service), con ingenti quantità di connessioni simultanee dai computer verso i siti da colpire, sono stati mirati a provocarne il collasso e la temporanea inservibilità, con ripercussioni anche rilevanti sull'erogazione dei servizi pubblici. In Italia, le indagini del Cnaipic, con i Centri operativi della Polizia Postale di Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-VG, Emilia-Romagna e Calabria, hanno portato alla identificazione di 5 persone, ritenute aderenti al gruppo avendo effettuato attacchi a infrastrutture nazionali ed europee. Nei confronti degli stessi la Procura della Repubblica di Roma ha emesso decreti di perquisizione, mentre sono al vaglio altre posizioni.