Sarda News
  • Notizie in Sardegna
    • Sarda News

Enel, il mercato apprezza il buyback voluto da Flavio Cattaneo

07 Agosto 2025
Flavio Cattaneo

(Adnkronos) - Il mercato apprezza il buyback di Enel, fortemente voluto da Flavio Cattaneo. L'obiettivo dichiarato, in estrema sintesi, è permettere agli azionisti di aggiungere ulteriore valore alla loro quota azionaria, che si somma ai tradizionali dividendi. Attraverso il buyback e il previsto successivo annullamento delle azioni proprie acquistate nel programma, la società elettrica ha scelto di generare un valore supplementare per gli investitori che hanno puntato sul Gruppo guidato da Flavio Cattaneo. Una strategia che punta a rafforzare la fiducia e l’attrattività del titolo.  

Il programma di buyback è stato comunicato contestualmente all’approvazione dei conti del primo semestre 2025, che l’azienda ha comunicato a fine luglio, rendendone note le cifre: un esborso complessivo fino a 1 miliardo di euro, entro e non oltre il 31 dicembre 2025, per un numero massimo di azioni in ogni caso non superiore a 495 milioni, equivalenti a circa il 4,87% del capitale della società. 

L’operazione è stata gradita dagli operatori finanziari, come Barclays. La banca internazionale britannica ha scritto che il riacquisto di azioni proprie permetterà di “ricevere una significativa attenzione positiva, in quanto supera l’importo previsto per il 2025”. Inoltre, sottolinea sempre Barclays, “il sostanziale miglioramento dell’utile netto ordinario del secondo trimestre 2025 di circa il 12% e l’adeguamento della guidance di Enel per l’utile netto del 2025 verso un livello più alto, dovrebbero essere accolti favorevolmente”. E difficilmente potrebbe essere altrimenti. 

Il riacquisto azionario annunciato dall’utility viene giudicato un segnale piuttosto chiaro della solidità finanziaria della società e della visione di lungo termine dell’azienda amministrata da Flavio Cattaneo e rappresenta una strategia mirata anche a sostenere la direzione industriale. Questa iniziativa, nelle aspettative, non solo offre un beneficio immediato agli azionisti, ma getta anche le basi per una crescita sostenibile del valore nel tempo, consolidando la posizione dell’azienda come impresa resiliente e innovativa nel panorama energetico globale. 

Al di là di un dividendo già solido (il dividend per share minimo è fissato a 0,46 euro per azione nel 2025), come è noto, un piano di buyback è di norma accolto positivamente dagli investitori, a maggior ragione se viene associato con un successivo annullamento delle azioni acquistate con il programma. Il concetto è semplice: togliendo una “fetta alla torta”, aumenta in proporzione il valore per azione delle rimanenti quote. Una visione strategica che consente di ridurre il numero totale di azioni in circolazione, facendo così aumentare l’utile per azione (EPS), un indicatore chiave della redditività aziendale. A questo si aggiunga che i buyback vengono spesso interpretati come un segnale di fiducia da parte del management, che dimostra di credere nella solidità finanziaria e nelle prospettive di crescita dell’azienda, ritenendo il titolo sottovalutato e con possibilità di ulteriore crescita.  

Nel caso di Enel, questa operazione rafforza la percezione di stabilità e visione strategica di lungo periodo da parte del gruppo. Il riacquisto, fortemente voluto dal top manager Flavio Cattaneo, ha l’obiettivo di generare anche una spinta diretta alla domanda sul mercato, contribuendo a far salire il prezzo delle azioni, a beneficio degli shareholders esistenti. 

Come stabilito dall’Assemblea degli Azionisti, che si è tenuta il 22 maggio scorso, ai fini dell’esecuzione del programma di buyback, Enel conferirà l’incarico a un intermediario abilitato che adotterà le decisioni in merito agli acquisti in piena indipendenza, e nel rispetto di limiti giornalieri di prezzo e di volume coerenti con i regolamenti vigenti.  

L’avvio del buyback, insomma, rappresenta un segnale concreto della fiducia riposta nella traiettoria di crescita di Enel e nella leadership strategica di Flavio Cattaneo. Il Gruppo energetico si è tra l’altro confermato al vertice della classifica italiana di Brand Finance per quanto riguarda la forza del marchio tra le utility. Con un rating AAA+, è la società più attrattiva del settore per i consumatori italiani e, su scala internazionale, al terzo posto al mondo dopo la cinese State Grid e la francese EDF. 

Leggi tutto: Enel, il mercato apprezza il buyback voluto da Flavio Cattaneo

La cantina Contini tra le 'Eccellenze Italiane' 2025

07 Agosto 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAConsegna del riconoscimento il 10 ottobre a Roma...

Leggi tutto su Ansa Sardegna

Alghero, 8 nuovi agenti rafforzano la polizia locale

07 Agosto 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAIl sindaco Caciotto, 'stiamo investendo in capitale umano'...

Leggi tutto su Ansa Sardegna

Appetitosamente, torna a Siddi il Festival del buon cibo

07 Agosto 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATATra gli ospiti a settembre Cristicchi, Vergassola e Balentes...

Leggi tutto su Ansa Sardegna

Viaggi in aereo, dai documenti ai liquidi e pet: ecco le novità

07 Agosto 2025
(Fotogramma)

(Adnkronos) - Stop all'obbligo di esibire il documento per salire sull'aereo, addio al tetto dei 100 ml per i liquidi a bordo e animali in cabina. Il settore del trasposto aereo in Italia sta introducendo importanti novità che cambieranno le abitudini dei viaggi al alta quota. Il presidente dell'Enac, Pierluigi Di Palma, in un'intervista all'Adnkronos, illustra le misure che sono già operative ma che avranno bisogno di transitorio per consentire alle compagnie di adeguarsi. ''Alcune continuano a chiedere l'esibizione del documento di identità per salire a bordo'' ma negli aeroporti ''la regola la facciamo noi che siamo autorità'' e quindi, spiega il presidente, ''stiamo tollerando la situazione fino a ferragosto'', poi scatteranno le sanzioni.  

''Le grandi compagnie hanno già accettato la novità perché per loro è una semplificazione'' mentre ''le low cost stanno facendo un po' di capricci''. ''Per noi non c'è l'obbligo'' quindi, avverte Di Palma, dopo ferragosto ''tollereremo un controllo a campione fuori dall'aereo. Le compagnie, se vogliono, possono fare il controllo in aereo perché in aereo è chiaro che loro hanno tramite il comandante un potere di polizia ma non fuori''. Mentre fuori dall'aereo ''è evidente che prevale la regola dell'Enac e quindi noi stiamo dicendo che al massimo tollereremo dei controlli a campione ma non certo su tutti i passeggeri''.  

''Siamo ancora tolleranti un po' per evitare uno scontro, con sanzioni e quant'altro, ma poi è chiaro che al massimo potremo tollerare qualche controllo a campione prima di salire a bordo, non certo la totalità dei passeggeri. Al contrario inizieremo a fare ispezioni e sanzioni'', avverte il presidente. Attualmente ''stiamo tollerando una situazione per noi anomala ma che metteremo a posto''.  

Sarà invece necessario attendere la prossima estate per poter effettuare i controlli sena dover buttare la bottiglia dell'acqua o il barattolo della crema. Oggi sono solo 5 gli scali che hanno le attrezzature adeguate e ''chiaramente c'è un problema di adeguare i sistemi con le nuove macchine. C'è un problema anche di investimento e di disponibilità delle nuove macchine. Dove le macchine non sono adeguate è chiaro che il controllo è ancora quello tradizionale'', spiega Di Palma.  

''Gli aeroporti si dovranno adeguare e noi saremo lì a sollecitarli'', assicura Di Palma. Dopo l'estate ''cominceremo a sollecitare, a fare un piano perché tutti gli aeroporti si possano dotare di queste macchine''. ''Non è solo un problema degli aeroporti'' ma, spiega il presidente, anche di produzione, da parte delle industrie, dei nuovi macchinari per effettuare i controlli. ''Noi faremo in modo che gli aeroporti acquisiscano nel più breve tempo possibile i macchinari per facilitare l'ingresso anche con i liquidi superiori a 100 millilitri''. ''Penso che da qui alla prossima stagione di traffico estivo sarà tutto a posto''.  

L'altra grande novità del 2025, la possibilità di portare gli animali a bordo degli aerei, è una misura ''molto attesa'' e ''già operativa'', sottolinea Di Palma. ''C'è chi ritiene che debbano andare in stiva'' ma ''è una battaglia culturale che vinceremo sicuramente''. ''Con la modifica della carta costituzionale e con le nuove leggi è evidente che noi riteniamo l'animale domestico parte della famiglia'', spiega il presidente. ''Per noi è evidente che si tratta di una compatibilità con gli altri passeggeri''.  

''Sono gli operatori aerei che devono convincersi che tutto possa essere fatto, peraltro anche individuando una fetta di mercato che ha interesse a questo'', sottolinea il presidente. ''E' chiaro che c'è una resistenza culturale'' sugli animali a bordo degli aerei ed esistono delle ''regolamentazioni tecniche che ritengono il pet a bordo un problema di sicurezza, di safety''.  

''Noi andremo all'Icao a settembre'' proprio per ''contaminare un po' tutto il resto del mondo, su questo nuovo new deal'', spiega Di Palma. ''Noi ci poniamo come un'Autorità che, a livello internazionale, ha capacità di far discutere e di proporre dei passi in avanti importanti''.  

 

Leggi tutto: Viaggi in aereo, dai documenti ai liquidi e pet: ecco le novità

Assistente virtuale del comune per parlare con i cagliaritani

07 Agosto 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAIntelligenza artificiale con voce per rispondere a segnalazioni...

Leggi tutto su Ansa Sardegna

Notte brava in Costa Smeralda, turista arrestato per aggressione

07 Agosto 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAGiovane svizzero accusato di violenza, minaccia e resistenza...

Leggi tutto su Ansa Sardegna

Un incendio minaccia le case alle porte di Ozieri

07 Agosto 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAIn volo due Canadair e due elicotteri della flotta regionale...

Leggi tutto su Ansa Sardegna

Sindacati divisi sulla perequazione all'Arnas Brotzu

07 Agosto 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATACimo: 'vale la performance'. Anaao: 'uguale per tutti'...

Leggi tutto su Ansa Sardegna

Francis Ford Coppola dimesso dall'ospedale Tor Vergata di Roma

07 Agosto 2025
Francis Ford Coppola - (Ipa)

(Adnkronos) - Il regista Francis Ford Coppola è stato dimesso dal Policlinico Tor Vergata di Roma, dove era stato ricoverato per un intervento programmato per l'ablazione della fibrillazione atriale.  

L'86enne regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italoamericano era sotto osservazione a causa di una leggera aritmia cardiaca. Quindi la decisione di operarsi a Tor Vergata dove lavora un suo "amico" - come ha scritto lo stesso regista in un post - il chirurgo Andrea Natale, pioniere dell'elettrofisiologia, per 30 anni in Usa e tornato da pochissimo in Italia.  

Coppola era stato in Italia negli ultimi giorni di luglio per presentare una proiezione del suo film 'Megalopolis' al Magna Graecia Film Festival di Soverato, in provincia di Catanzaro. Poi è tornato negli Usa per un'altra serie di presentazioni di 'Megalopolis', prima a San Francisco il primo agosto e poi a Portland il 3 agosto. 

Secondo Federico Nardi, direttore della Sc di Cardiologia dell'ospedale Santo Spirito di Casale Monferrato (Alessandria) e presidente designato Anmco (Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri), per un intervento di ablazione della fibrillazione atriale, "salvo complicazioni, entro 7-10 giorni potrà tornare alla sua vita di sempre. Il regista statunitense ha 86 anni e soffre di fibrillazione atriale, ma i tempi di recupero - ricorda lo specialista all'Adnkronos Salute - dovrebbero essere rapidi perché comunque è stato sottoposto a un intervento di routine". 

Coppola è stato operato da Andrea Natale, dal 2024 primario cardiologo al Policlinico Tor Vergata. "Si era affidato a me già 30 anni fa, quando lavoravo a San Francisco, per trattare con l'ablazione (vengono bruciate piccole porzioni di cuore responsabili dell'alterazione di battito) la fibrillazione atriale di cui soffriva. Ne è nato un rapporto di amicizia schietto, basato sulla reciproca stima. Da allora abbiamo continuato a sentirci di tanto in tanto, anche se stava bene. Non mancavamo mai di farci gli auguri per le festività. Una persona squisita", ha raccontato il medico al 'Corriere della sera'.  

 

Leggi tutto: Francis Ford Coppola dimesso dall'ospedale Tor Vergata di Roma

Ieg, ricavi a 149,3 milioni (+13,2%), adjusted ebitda a 39,2 milioni (+8,8%)

07 Agosto 2025
Ieg, ricavi a 149,3 milioni (+13,2%), adjusted ebitda a 39,2 milioni (+8,8%)

(Adnkronos) - Nel primo semestre Ieg ha chiuso con ricavi a 149,3 milioni di euro, +13,2% rispetto allo stesso periodo e un ebitda adjusted pari a 39,2 milioni di euro, in miglioramento di 3,2 milioni di euro (+8,8%), rispetto al 2024. Lo rende noto il Consiglio di Amministrazione di Italian Exhibition Group S.p.A. (Ieg) società leader in Italia nell’organizzazione di eventi fieristici internazionali e quotata su Euronext Milan.  

“I risultati del primo semestre, che evidenziano una crescita di tutti i principali indicatori economici e dei kpi industriali, confermano nuovamente la validità delle scelte strategiche di Ieg e la capacità di generare valore per i propri stakeholders”, ha sottolineato l’Amministratore Delegato del Gruppo Ieg, Corrado Arturo Peraboni.  

“Tali risultati sono stati conseguiti grazie ai nostri prodotti core nel segmento degli eventi organizzati, quali VicenzaOro, Sigep e RiminiWellness, al lancio del nostro primo evento in Arabia Saudita nell’ambito del fitness, organizzato da Ieg Arabia, e due nuovi eventi in Brasile. La robusta crescita del semestre è anche frutto delle attività congressuali (+45% YoY) nell’ambito del quale mi preme evidenziare l’aggiudicazione della gestione del Palazzo dei Congressi e degli Eventi di Fiuggi, con il quale saremo in grado di ampliare l’offerta geografica alla nostra clientela, e l’aggiudicazione dell’International Federation of Adapted Physical Activity (Ifapa) congress che si terrà a Rimini nel 2029”, ha concluso Corrado Arturo Peraboni. 

Leggi tutto: Ieg, ricavi a 149,3 milioni (+13,2%), adjusted ebitda a 39,2 milioni (+8,8%)

Savona, morto il bambino colto da malore in spiaggia ad Albenga

07 Agosto 2025
Savona, morto il bambino colto da malore in spiaggia ad Albenga

(Adnkronos) - Non ce l'ha fatta il bambino di 9 anni in vacanza ad Albenga (Savona), che era stato colto da malore in spiaggia: "In riferimento al drammatico episodio che ha coinvolto il bambino di 9 anni in vacanza ad Albenga" Asl 2 della Liguria esprime in una nota "alla famiglia la più profonda vicinanza e il più sentito cordoglio per il tragico epilogo". 

"L’automedica è arrivata da Alassio in 4 minuti, ampiamente nei tempi previsti dal protocollo e, fin dai primi momenti dell’accaduto, medici, operatori sanitari e volontari hanno attivato con tempestività tutte le procedure di emergenza del caso, operando con la massima professionalità e dedizione - sottolinea Asl 2 della Liguria - Purtroppo, le condizioni cliniche del piccolo sono apparse sin da subito estremamente critiche e ogni sforzo si è scontrato con la gravità della situazione". 

"È stata una vicenda che ha profondamente colpito tutti coloro che vi sono stati coinvolti, suscitando grande commozione e partecipazione emotiva. Gli operatori hanno continuato a sperare, fino all’ultimo, in un esito diverso - conclude - Alla famiglia, in questo momento di immenso dolore, il pensiero commosso di tutta l’azienda". 

Secondo quanto ricostruito, lunedì il bambino stava giocando sulla spiaggia quando, all’improvviso, si è sentito male e si è accasciato. Dopo aver ricevuto le prime cure sul litorale, il bambino è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. Le sue condizioni sono apparse subito critiche, tanto da richiedere un immediato trasferimento al Gaslini di Genova, dove è stato ricoverato in terapia intensiva. 

Leggi tutto: Savona, morto il bambino colto da malore in spiaggia ad Albenga

Rogo a ridosso della 131,chiuso un tratto di statale nel Nuorese

07 Agosto 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAFiamme lambiscono azienda agricola, in volo tre elicotteri...

Leggi tutto su Ansa Sardegna

Verso l'incontro Trump-Putin sull'Ucraina, l'Europa? Per ora Bruxelles è fuori dalle trattative

07 Agosto 2025
Von der Leye e Zelensky

(Adnkronos) - Russia e Stati Uniti hanno raggiunto un accordo per un incontro tra Vladimir Putin e Donald Trump sull'Ucraina, che avverrà nei prossimi giorni: "Stiamo ora avviando preparativi concreti insieme ai nostri colleghi americani", ha dichiarato il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov. Un passo forse decisivo nella prospettiva di porre le basi per una fine della guerra in Ucraina. E l’Europa? Ci sarà spazio per Bruxelles al tavolo delle trattive?  

Protagonisti certi dell'incontro in preparazione saranno Putin e Trump mentre sembra più difficile che si possa organizzare direttamente un incontro alla presenza di Volodymyr Zelensky. In questo scenario, resta alla finestra l’Europa. Il Vecchio Continente, di cui l’Ucraina è geograficamente parte, vuole e deve avere voce in capitolo per difendere gli interessi di Kiev che, in buona parte, coincidono con quelli degli altri paesi europei. L’obiettivo finale deve essere una pace più stabile e duratura possibile. Difficile, per definizione, che si possa arrivare anche a una pace giusta ma è evidente, agli occhi di Bruxelles, che non potrà essere una pace negoziata solo da Stati Uniti e Russia e sostanzialmente accettata, e subita dall’Ucraina. 

In questo senso, i passi che sta muovendo Zelensky in queste ore sono coerenti con un disegno chiaro: legare il più possibile le sorti del suo Paese alle conseguenze che riguarderanno il resto dell’Europa.  

Il presidente ucraino ha avuto un colloquio telefonico con il cancelliere tedesco Friedrich Merz. "Ucraina e Germania - ha poi scritto in un post su X - condividono l'opinione che la guerra debba terminare il prima possibile con una pace dignitosa, e i parametri per porre fine a questa guerra modelleranno il panorama della sicurezza in Europa per i decenni a venire. La guerra è in corso in Europa e l'Ucraina ne è parte integrante: siamo già in trattative per l'adesione all'UE. Pertanto, l'Europa deve partecipare ai processi pertinenti". Zelensky ha anche rilanciato la palla nel campo di Mosca. "L'Ucraina non ha paura degli incontri e si aspetta lo stesso approccio coraggioso dalla parte russa", ha affermato. 

Stesso schema sull’asse Kiev-Parigi. Il presidente ucraino ha avuto un colloquio telefonico con il presidente francese Emmanuel Macron, con il quale "ha condiviso il punto di vista dell'Ucraina sulla conversazione di ieri con il Presidente Trump e i colleghi europei”. Più in particolare, ha insistito Zelensky, “stiamo coordinando le nostre posizioni e riconosciamo allo stesso modo la necessità di una visione europea comune sulle principali questioni di sicurezza per l'Europa. Molto dipende, sia ora che a lungo termine, dalla prudenza e dall'efficacia di ogni passo compiuto da Europa e America", ha aggiunto.  

Cosa dice, invece, Bruxelles? Da parte della Commissione Europea "non c'è alcuna delusione" per la possibile esclusione dell'Ue dal ventilato incontro tra Donald Trump, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky per parlare della guerra in Ucraina, dato che il "formato non è ancora stato deciso", ha puntualizzato la portavoce. Quanto al fatto che l'Ue sia stata tagliata fuori dalla telefonata di ieri tra Trump e Zelensky, cui hanno partecipato il segretario generale della Nato Mark Rutte e i leader di vari Paesi europei, la portavoce assicura che la presidente Ursula von der Leyen ha ricevuto "estesi debriefing" da parte di "diversi leader dell'Ue". 

La domanda che viene spontaneo porsi, a questo punto, è: è sufficiente che la presidente della Commissione Ue sia costantemente informata o avrebbe dovuto ritagliarsi un ruolo più attivo in questo passaggio cruciale? Soprattutto, in attesa che vengano effettivamente definiti il formato degli incontri e la road map delle trattative, è bene che l’Europa trovi il modo per far pesare il più possibile la sua posizione. Perché l’Ucraina ne ha bisogno e perché dall’esito delle trattative, da come finirà se riuscirà a finire la guerra, dipenderà anche buona parte della sicurezza e dell’autonomia che Bruxelles potrà garantire a tutti gli Stati membri. (Di Fabio Insenga) 

Leggi tutto: Verso l'incontro Trump-Putin sull'Ucraina, l'Europa? Per ora Bruxelles è fuori dalle trattative

Da Mozart a Michael Jackson con 'Rotte sonore' al Carmen Melis

07 Agosto 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAIl Lirico di Cagliari lancia la rassegna musicale autunnale...

Leggi tutto su Ansa Sardegna

Sanità, ad Acquaviva delle Fonti nasce il policlinico universitario Miulli

07 Agosto 2025
Sanità, ad Acquaviva delle Fonti nasce il policlinico universitario Miulli

(Adnkronos) - E' stato sottoscritto oggi all'ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti (Bari) il protocollo di intesa tra Regione Puglia, università Lum ed E.E. Miulli che regola i rapporti in materia di attività sanitaria tra il sistema universitario e il Servizio sanitario nazionale. L'accordo recepisce quanto previsto dalla normativa nazionale (legge 240/2010 e D.lgs. 517/1999), rafforzando la sinergia tra tre elementi fondamentali: formazione, ricerca e assistenza sanitaria sul territorio regionale. Alla firma del protocollo hanno partecipato il governatore dell'ospedale Miulli monsignor Giuseppe Russo, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il presidente del Cda dell'università Lum Emanuele Degennaro, il vicepresidente Giunta regionale pugliese e assessore alla Sanità Raffaele Piemontese, il direttore del Dipartimento Salute della Regione Vito Montanaro, il delegato del governatore dell'ospedale Miulli monsignor Domenico Laddaga, il direttore sanitario dell'ospedale Miulli e responsabile dell'Organismo di coordinamento e promozione dei rapporti con l'università Vitangelo Dattoli, il direttore generale dell'università Lum Antonella Rago e il direttore del Dipartimento di Medicina e chirurgia dell'università Lum Bruno Moncharmont.  

Il protocollo - riporta una nota - si fonda sui principi di collaborazione fra le istituzioni coinvolte, ribadendo l'importanza dell'inscindibilità delle funzioni di didattica, ricerca e assistenza. Allo stesso tempo resta fondamentale il tema della centralità dello studente e del paziente, sui quali si fondano le basi dell'intero protocollo. Regione, università e ospedale Miulli si impegnano congiuntamente a migliorare la qualità dell'assistenza sanitaria, promuovere l'eccellenza nella formazione dei professionisti della salute e incentivare la ricerca e l'innovazione, riconoscendo pari dignità e rilevanza a ciascuna di queste missioni. "Questo accordo è il punto di arrivo di un percorso di collaborazione strategica tra Lum e Miulli avviato anni fa - afferma Degennaro - La Regione Puglia ha ben compreso che non si trattava di un progetto limitato nel tempo e nelle risorse, ma di un programma di sviluppo del sistema dei servizi legati alla sanità regionale pensato e realizzato sulla base di una chiara visione. Ampliare numericamente e qualitativamente la disponibilità di servizi assistenziali territoriali ed integrarli in un più largo contesto di crescita delle attività didattiche e di ricerca universitaria è il mezzo attraverso cui non solo dare più possibilità ai cittadini di usufruire delle risorse del sistema sanitario regionale, ma anche ai giovani di aumentare le possibilità di studiare e specializzarsi nelle discipline medico-sanitarie senza dover allontanarsi dalla regione".  

"E' da sempre uno scopo chiaro della Lum - aggiunge Degennaro - quello di limitare, quanto più possibile, il triste fenomeno della mobilità forzata degli studenti e dei ricercatori costretti ad andar via a causa della mancanza di posti disponibili e di opportunità di studio e ricerca in Puglia e più in generale nel Mezzogiorno. Costruire ed ampliare un sistema integrato di formazione, ricerca e attività assistenziale nelle strutture ospedaliere è il modo più efficace per dare maggiori servizi ai cittadini e dare uno sbocco professionale ai futuri medici laureai e specializzati. Se si vogliono realizzare politiche di costruzione di ambiti di eccellenza sanitaria, cosa che in altri contesti regionali ha portato non solo servizi, ma anche ricchezza per il territorio, non si può prescindere dall'operare coinvolgendo in maniera unitaria, organica ed efficiente sia il sistema pubblico che gli operatori privati. La Regione Puglia si è impegnata a far questo e la firma dell'accordo di oggi può segnare un punto di svolta nel sistema della sanità pugliese". 

"La sottoscrizione del protocollo d'intesa - sottolinea Rago - non è soltanto una circostanza centrale nella storia dell'università e dell'ente ospedaliero Miulli, ma rappresenta una data di particolare importanza nella storia dell'intero Ssr che da oggi si arricchisce sotto diversi profili: una migliore articolazione dei servizi, un deciso rafforzamento operativo dei soggetti coinvolti, un più ampio consolidamento del sistema duale che vede interconnettersi la formazione universitaria specialistica e l'attività assistenziale svolta nei reparti ospedalieri". Per Antonello Garzoni, rettore dall'università Lum, "questo accordo aggiunge completa e rende sempre più operativo il progetto di istituzione di un polo universitario nelle professioni sanitarie avviato 5 anni fa dalla Lum e dal Miulli con i corsi di studio in Medicina e chirurgia, in Infermieristica e in Odontoiatria. Ad oggi sono 450 gli studenti che si iscrivono annualmente ai nostri corsi di area medica e sanitaria e già quest'anno avremo i primi laureati in Infermieristica, mentre la prima coorte di medici si laureerà nel 2027. Un progetto che si evolve dunque ogni giorno e che vuole rappresentare un polo di eccellenza in tutto il Mezzogiorno". 

"Il protocollo - evidenzia Dattoli - rafforza il ruolo del Miulli come snodo strategico per la sanità pugliese. Non si tratta solo di un'intesa formale, ma di un investimento concreto sul futuro: quello della medicina, dei professionisti della salute e dell'intero sistema sanitario regionale. Il corso di laurea in Medicina e chirurgia si completa nell'anno accademico 2026/27 ed è già completo il corso di laurea in Infermieristica. Allo stato attuale, la fisionomia del policlinico Miulli presenta 19 cliniche (unità operative complesse) a direzione universitaria, 9 unità operative complesse con tipologia mista (con presenza in organico di ricercatori) e 15 unità operative a direzione ospedaliera. Tale articolazione organica rappresenta un importante contributo agli obiettivi di didattica e di ricerca per il territorio regionale ed extra regionale".  

Le attività formative - si legge nella nota - riguardano l'intero ciclo dell'educazione medica e sanitaria: corsi di laurea triennale e magistrale, scuole di specializzazione, master e dottorati, fino alla formazione continua in medicina. Tutte le strutture dell'ospedale Miulli coinvolte nel protocollo diventano parte integrante della rete formativa universitaria, mettendo a disposizione casi clinici, professionalità e ambienti formativi. L'integrazione tra università e Ssr consente la partecipazione attiva del personale sanitario alle attività di insegnamento e tutoraggio. L'accesso alle scuole di specializzazione è programmato in base ai fabbisogni del sistema sanitario e può prevedere contratti in eccedenza finanziati dalla Regione. Gli specializzandi sono coinvolti direttamente nelle attività assistenziali sotto la guida dei tutor, senza essere impiegati per colmare carenze organiche. Il protocollo favorisce la progettazione e lo sviluppo congiunto di attività di ricerca scientifica, clinica e organizzativa, anche con il supporto di fondi regionali, nazionali ed europei.  

Leggi tutto: Sanità, ad Acquaviva delle Fonti nasce il policlinico universitario Miulli

Estate, Assobalneari Italia: spiagge affollate solo domenica, presenze in calo resto settimana

07 Agosto 2025
Estate, Assobalneari Italia: spiagge affollate solo domenica, presenze in calo resto settimana

(Adnkronos) - "E' ormai evidente lungo tutta la costa italiana: le spiagge sono affollate soltanto la domenica, mentre per il resto della settimana risultano spesso semideserte. Un segnale chiaro che conferma il difficile momento economico che vivono le famiglie italiane e il calo generalizzato del turismo, anche straniero". Lo dichiara Fabrizio Licordari, presidente nazionale di Assobalneari Italia - Federturismo Confindustria. "Secondo una stima condivisa da molti operatori del settore - spiega - la stagione balneare 2025 sta registrando una contrazione tra il 20% e il 30% rispetto agli anni precedenti, sia in termini di presenze che di consumi".  

"I servizi di somministrazione (bar, ristoranti, noleggio attrezzature) subiscono un calo importante, con consumi ridotti al minimo. L’unica giornata che registra afflusso è la domenica, dove si concentra un turismo 'mordi e fuggi' che non riesce a sostenere economicamente il settore. Il fenomeno è figlio di una condizione economica molto critica. Il caro vita, tra bollette, affitti, carburante, mutui, generi alimentari, colpisce direttamente il potere d’acquisto delle famiglie", prosegue.  

"Anche in presenza di due stipendi, molte famiglie faticano ad arrivare a fine mese. In queste condizioni, è naturale che le prime spese a essere ridotte siano quelle per svago, divertimento e vacanze. E anche il turismo straniero, soprattutto europeo, sta rallentando, influenzato da uno scenario internazionale instabile, con due conflitti in corso, nuove tensioni commerciali e incertezze economiche che riducono la propensione a viaggiare", avverte. 

"A risentirne - sottolinea - non sono solo gli stabilimenti balneari, ma tutto il tessuto economico delle località costiere, dove l’indotto del turismo rappresenta una fonte primaria di reddito. Meno turisti significano meno lavoro per bar, ristoranti, negozi, hotel, fornitori locali e attività stagionali".  

"Le cittadine di mare si ritrovano così con un flusso di visitatori ridotto, che mina la sostenibilità economica di intere comunità. Consapevole del contesto, Assobalneari Italia ha dato indicazione chiara ai propri associati, fin dall’inizio della stagione, di non aumentare le tariffe, ma di prevedere al massimo adeguamenti contenuti, per venire incontro alle difficoltà delle famiglie. Sul territorio nazionale esistono stabilimenti balneari per tutte le fasce di reddito: dal servizio essenziale alla struttura superattrezzata, l’Italia offre soluzioni per ogni esigenza", fa notare. 

"In questo scenario delicato, è necessario che il Governo continui a difendere il settore balneare italiano dagli attacchi dei tecnocrati di Bruxelles, che vorrebbero mettere a gara le concessioni in modo illegittimo, ignorando la storia, il valore sociale e il modello economico delle imprese familiari che da generazioni operano lungo le nostre coste. Assobalneari Italia rinnova l’appello alle istituzioni nazionali affinché venga respinto ogni tentativo di smantellamento del comparto, riconoscendo la sua centralità per l’identità e l’economia del Paese", conclude.  

Leggi tutto: Estate, Assobalneari Italia: spiagge affollate solo domenica, presenze in calo resto settimana

Addio al fotografo Gianni Berengo Gardin, grande testimone dell'Italia in bianco e nero

07 Agosto 2025
Gianni Berengo Gardin - Ipa

(Adnkronos) - Gianni Berengo Gardin, uno dei più grandi fotografi italiani del Novecento, è morto all'età di 94 anni a Genova. Con il suo sguardo ha attraversato sette decenni di storia, fissando nel bianco e nero la memoria visiva del Paese.  

Era nato a Santa Margherita Ligure (Genova) il 10 ottobre 1930, ma considerava Venezia la sua vera città natale: lì aveva studiato e mosso i primi passi con la macchina fotografica, che non avrebbe mai più lasciato. Con oltre due milioni di negativi, più di 260 libri pubblicati, oltre 360 mostre personali in tutto il mondo e una carriera consacrata da premi internazionali, Berengo Gardin è stato molto più di un fotografo: è stato un testimone etico, un poeta della realtà, un osservatore discreto ma instancabile dell'Italia che cambia. 

Berengo Gardin amava definirsi "un artigiano", e non un artista. Detestava l'idea di fotografia come forma d'arte estetizzante, preferendo sempre l'impegno civile alla ricerca di uno stile personale: "Il mio lavoro non è artistico, ma sociale e civile. Non voglio interpretare, voglio raccontare". Il suo sguardo si è sempre posato sull’uomo: nei suoi gesti quotidiani, nel lavoro, nei momenti di intimità e nei luoghi del disagio.  

Dall'Italia contadina del dopoguerra agli slanci della modernizzazione, dalla vita degli zingari all'universo industriale, dalle periferie urbane ai manicomi, campo, quest'ultimo, in cui firmò il reportage più potente della sua carriera. Nel 1969, insieme a Carla Cerati e sotto la guida di Franco Basaglia, realizza 'Morire di classe' (Einaudi), un libro che svela per la prima volta le condizioni disumane dei manicomi italiani. È un grido muto, fatto di immagini nette e crudeli, che scuote il Paese e contribuisce alla battaglia culturale che porterà, nel 1978, alla Legge Basaglia. "Fotografavamo solo con il consenso dei malati - raccontava - Ma non volevamo mostrare la malattia, bensì la condizione". Era la cifra del suo lavoro: non lo choc, ma la consapevolezza. 

Dopo aver vissuto a Venezia, Roma, Lugano, Parigi e infine Milano, dove si stabilisce nel 1965, Berengo Gardin avvia una lunga carriera da professionista del reportage, che lo porterà a collaborare con le più importanti testate italiane e internazionali, tra cui 'Domus', 'L'Espresso', 'Time', 'Stern' e 'Le Figaro', ma soprattutto a dedicarsi alla forma che più amava: il libro fotografico.  

Dopo un iniziale impiego come redattore per riviste d'aviazione, scopre la fotografia leggendo i volumi della Farm Security Administration americana e i libri di Eugene Smith e Dorothea Lange. Poco più che ventenne entra a far parte del famoso circolo fotografico 'La Gondola' e viene invitato da Italo Zannier a far parte del Gruppo Friulano per una Nuova Fotografia. In seguito fonda con i suoi amici il gruppo fotografico 'Il Ponte'. La sua fotografia amatoriale ottiene un grande successo e molti dei suoi scatti vengono pubblicati nei cataloghi di importanti mostre e nelle riviste specializzate di tutto il mondo. Il suo esordio ufficiale avviene nel 1954 sulle pagine del settimanale 'Il Mondo', diretto da Mario Pannunzio, con cui collaborò fino a 1965. Da lì inizia un percorso che lo porta a lavorare con realtà di prestigio come il Touring Club Italiano (1966-1983), l'Istituto Geografico De Agostini, e aziende simbolo dell'industria italiana, da Olivetti a Fiat, da Alfa Romeo a IBM.  

La fotografia di Berengo Gardin è anche un grande racconto urbano e paesaggistico; documenta il lavoro, l'architettura. Lavori fondamentali sono 'Zingari a Palermo', 'India dei villaggi', le fotografie dei cantieri di Renzo Piano (dal 1979 al 2012) e l'impegno contro le grandi navi nella laguna di Venezia, un progetto esposto in collaborazione con il FAI a Milano e Venezia nel 2014 e 2015. La sua Venezia resta una costante: la fotografa per tutta la vita, con uno sguardo sempre partecipe e sempre critico. Il suo primo libro, 'Venise des Saisons' (1965), fu un omaggio proprio alla sua Venezia: una città non turistica, intima, quotidiana, fatta di lavoratori, bambini che giocano, artigiani, nebbia e silenzi.  

Berengo Gardin è stato il fotografo italiano più premiato e riconosciuto a livello internazionale. Nel 1972 Modern Photography lo inserisce tra i '32 World’s Top Photographers', nel 1982 lo storico dell'arte Ernst Gombrich lo cita come unico fotografo nel suo 'L'immagine e l'occhio. Altri studi sulla psicologia della rappresentazione pittorica' (Einaudi). Nel 2008 riceve a New York il Lucie Award alla carriera, già assegnato a giganti come Henri Cartier-Bresson, Gordon Parks ed Elliott Erwitt; nel 2009 l'Università Statale di Milano gli conferisce la Laurea Honoris Causa in Storia della Critica d’Arte; nel 2014 ottiene il Premio Kapuściński per il reportage, mentre nel 2017 viene accolto nella Leica Hall of Fame. 

Nel 1975 Bill Brandt lo seleziona per la mostra 'Twentieth Century Landscape Photographs' al Victoria and Albert Museum di Londra. Nel 2003 fa parte degli 80 fotografi selezionati per la mostra "Les choix d’Henri Cartier-Bresson". Tra le oltre 360 mostre personali in Italia e all’estero, Berengo Gardin ha partecipato alla Photokina di Colonia, all'Expo di Montreal nel 1967 e all'Expo di Milano nel 2015, alla Biennale di Venezia e alla celebre mostra 'The Italian Metamorphosis, 1943-1968' al Guggenheim Museum di New York nel 1994. Tra le personali più recenti, si segnalano nel 2016 'Vera fotografia. Reportage, immagini, incontri' al PalaExpo di Roma, che ne ha ripercorso la lunga carriera attraverso i principali reportage e oltre 250 fotografie, e nel 2022 l'ampia retrospettiva 'L'occhio come mestiere' al Maxxi di Roma.  

Le sue fotografie sono custodite nei più prestigiosi musei del mondo e istituzioni culturali, come il New York Museum of Modern Art di New York, il Centro Studi e Archivi di Comunicazione dell'Università di Parma, la Biblioteca Nazionale di Francia a Parigi, la sede dell'Onu a New York, la Photokina Colonia, il Guggenheim Museum di New York, la Galleria Nazionale d'Arte ed Estetica di Pechino, la Maison Européenne de la Photographie di Parigi, il Reina Sofía di Madrid, il Maxxi di Roma e l'Istituto Centrale per la Grafica. Il suo archivio - più di due milioni di scatti - è oggi gestito dalla Fondazione Forma per la Fotografia, che continua a divulgarne l'opera e l’eredità. 

Berengo Gardin ha fotografato baci rubati, camposanti, treni affollati, lavoratori, donne ("prima viene la Leica, poi le donne, poi i gelati", diceva scherzando), architetture, bambini, rom, anziani. Sempre con uno sguardo fermo, empatico, ironico senza mai essere cinico. Molti lo hanno definito il 'Cartier-Bresson italiano', ma lui stesso preferiva un'altra definizione: "Sono il Willy Ronis italiano. Ma conservo con orgoglio una dedica di Cartier-Bresson: 'A Gianni Berengo Gardin con simpatia e ammirazione'. Avere l'ammirazione di lui, vuol dire che si può morire in pace". (di Paolo Martini) 

Leggi tutto: Addio al fotografo Gianni Berengo Gardin, grande testimone dell'Italia in bianco e nero

Università, Fnopi: "Senza decreti ministeriali a rischio i test di Infermieristica"

07 Agosto 2025
(Fotogramma)

(Adnkronos) - "Il prossimo 8 settembre in tutta Italia si terranno i test di ammissione ai corsi di laurea di Infermieristica, ma gli atenei ancora attendono i decreti ministeriali che certifichino i numeri di posti assegnati a ciascuna sede. Questo ritardo, solo in parte colmato ieri con il decreto che definisce le modalità con cui avverrà la selezione, genera elevata incertezza per le migliaia di giovani alle prese con una delle scelte più importanti della loro vita. Avranno non più di 20 giorni lavorativi per presentare domanda, in pieno agosto e con molti uffici universitari in servizio a rango ridotto". Così in una nota la Federazione nazionale Ordini professioni infermieristiche (Fnopi) esprime "forte preoccupazione per ritardi che rischiano di scoraggiare le iscrizioni a Infermieristica nel prossimo anno accademico, in un contesto di carenza di professionisti sanitari preoccupante e noto a tutte le istituzioni". 

"Nonostante le opportunità certe di impiego dopo la triennale abilitante, i corsi di laurea in Infermieristica e Infermieristica pediatrica - secondo la Fnopi - rischiano così di essere oggettivamente danneggiati. Per la prima volta, si arriva quasi a metà di agosto senza decreti, in un momento storico reso ancora più incerto dal semestre aperto a Medicina. Un'incertezza che ha indotto alcune università ad emanare i bandi provvisori per i test, senza poter quindi esplicitare, agli aspiranti infermieri, il numero dei posti a disposizione". 

La Fnopi, che negli anni ha consolidato le interlocuzioni con ministeri competenti e referenti istituzionali - ricorda la nota - conferma la propria disponibilità a trovare soluzioni utili, per agevolare quanti vogliono scegliere le professioni infermieristiche: "Serve un approccio sistemico e condiviso del problema, in risposta alle necessità di salute dei cittadini". Il tema cruciale dell'attrattività è chiaro da tempo alla Federazione - conclude la Fnopi - e la volontà di porsi in ascolto delle esigenze delle nuove generazioni è testimoniata dalle iniziative messe in campo in questa direzione: come il video Infermieri NextGen, presentato alla Conferenza dei rettori delle università italiane e messo a disposizione degli atenei per offrire un punto di vista più dinamico e attuale dell'infermieristica. 

Leggi tutto: Università, Fnopi: "Senza decreti ministeriali a rischio i test di Infermieristica"

Como-Betis, l'amichevole finisce con due espulsi e una maxi-rissa da far west. Cos'è successo

07 Agosto 2025
Cesc Fabregas - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Finisce male, anzi malissimo, l'amichevole tra Como e Betis. Ieri, mercoledì 6 agosto, il club lombardo ha affrontato in un test pre-campionato gli spagnoli e la partita di Cadice si è conclusa con scene rivedibili. Una maxi rissa da far west, che ha portato poi alle espulsioni di Bellerin, lato Betis, e Perrone, lato Como. I giocatori da cui è partito il confronto in campo, dopo un fallo dell'argentino su Fornals.  

 

La rissa tra i giocatori è nata da una reazione degli spagnoli, per un eccesso di foga negli interventi degli uomini di Fabregas. Tutto è nato quando Bellerin ha dato uno schiaffo a Perrone, che ha colpito lo spagnolo per reazione. Dunque, la rissa. Con spinte e colpi da una parte e dall'altra. La tensione ha poi toccato anche le panchine visto che Pellegrini, tecnico dei biancoverdi, si è avvicinato a Fabregas per rimproverare gli atteggiamenti avversari. Per la cronaca, la partita è stata vinta 3-2 dal Como, con gol decisivo di Azon in pieno recupero. 

Leggi tutto: Como-Betis, l'amichevole finisce con due espulsi e una maxi-rissa da far west. Cos'è successo

Caso Almasri, Nordio: "Solo mie le decisioni ministeriali"

07 Agosto 2025
Carlo Nordio - (Ipa)

(Adnkronos) - “Dopo una continua, pubblica e ininterrotta diffusione di notizie sul ruolo della mia capo di gabinetto, Giusi Bartolozzi, ho letto la motivazione del tribunale dei ministri e le illazioni che ne hanno tratto alcuni giornali. Come la presidente Meloni ha ritenuto surreale che i suoi ministri abbiano agito senza il suo consenso, così anch’io ritengo puerile ipotizzare che il mio capo di gabinetto abbia agito in autonomia. Ribadisco che tutte, assolutamente tutte le sue azioni sono state esecutive dei miei ordini, di cui ovviamente mi assumo la responsabilità politica e giuridica". Lo afferma il ministro della Giustizia, Carlo Nordio.  

"La sola ipotesi, che ho appreso con raccapriccio, che un’eventuale incriminazione della mia collaboratrice sia un escamotage per attribuire alla giurisdizione penale un compito che ora è squisitamente parlamentare mi fa inorridire, perché costituirebbe una strumentalizzazione politica della giustizia - conclude il ministro -. Mi auguro che queste insinuazioni finiscano, e che il Parlamento, secondo la legge costituzionale, si pronunci definitivamente sul ruolo del mio ministero, di cui, ripeto, sono l’unico e responsabile capo”.  

Leggi tutto: Caso Almasri, Nordio: "Solo mie le decisioni ministeriali"

Otello apre la stagione del Lirico di Cagliari, attesa per Bolle

07 Agosto 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATANel cartellone 2025-26 sette opere e sei spettacoli di danza...

Leggi tutto su Ansa Sardegna

Altri articoli …

  1. Vandalizzati a Parigi uffici compagnia aerea israeliana El Al
  2. Accordo Asi-SpaceX, esperimenti italiani su Marte
  3. Mutuo, ecco quanto ci costa davvero la prima casa: le spese accessorie voce per voce
  4. "Ha colpito un piccione con la fionda e l'ha mangiato": l'incredibile aneddoto su Icardi
  5. Sara Campanella, dopo l'omicidio la beffa: risarcimento per il killer e non per i familiari della vittima
  6. Torna la scabbia, in Italia +750% casi in 3 anni. L'overtourism tra le cause
  7. Simona Cinà morta in piscina, l'autopsia: "E' annegata"
  8. Via libera da Egas al piano d'ambito, 5 miliardi di investimenti
  9. Dermatite bovina: Cia contro lo stallo politico, 'subito la leggina'
  10. Dall'esordio degli azzurri a Cincinnati alla finale di Toronto: dove vedere il tennis di oggi in tv
  11. Palermo, uomo accoltellato a morte a Prizzi
  12. Ritardi per l'assestamento, c.destra vuole legge sulla dermatite
  13. Ponte sullo Stretto, Perrini (Consiglio ingegneri), "Capolavoro tecnico che porterà sviluppo territoriale"
  14. Covid, ecco perché può causare trombosi: lo studio
  15. Chikungunya, in Veneto primi due casi autoctoni: contagiate due donne
  16. Chikungunya, primo caso autoctono in Veneto: contagiata 64enne
  17. Parkinson, a Oristano nuova terapia per migliorare qualità vita
  18. Eolico in Gallura e Goceano, Grig 'pura speculazione energetica'
  19. Meghan snobbata dagli 'amici' di Hollywood, silenzio assordante per il compleanno
  20. Ponte sullo Stretto, la Gialappa's: "Si realizza il sogno del nostro ingegner Cane"
  21. Dazi, l'export sardo guarda a mercati Australia e Arabia Saudita
  22. Cina, è allarme Chikungunya: oltre 7.700 casi
  23. Pallone d'Oro, oggi la lista dei 30 candidati: svelati i primi nomi
  24. Nursind, 'noi esclusi da intesa Regione-sindacati è fatto grave'
  25. Ascolti tv, testa a testa tra 'Sei mai stata sulla luna?' e 'Sissi 4'
  26. Assicurazioni per animali, da Poste coperture veterinarie su misura per ogni necessità
  27. Auto alimentata a gpl prende fuoco sulla 131, statale chiusa
  28. Al Gaslini rimosso con successo rarissimo tumore al cuore a bimba di 20 mesi
  29. "Magistrati non fanno politica, nessun disegno contro governo", nota Anm dopo parole Meloni
  30. Dermatite bovina, Cia sullo stallo politico 'subito la leggina'
  31. Audiovisivo, Cinecittà lancia corso di formazione in Comunicazione e Marketing per il cinema
  32. Stress e depressione, consigli pratici per superare il 'summer blues'
  33. Ecclestone duro contro Hamilton: "Dovrebbe smettere ora, correre così non ha senso"
  34. Il mondo nascosto dentro la sabbia in una mostra a Villasimius
  35. Roma, lite e colpi d'arma da fuoco a Centocelle: 2 feriti
  36. Star Wars, la spada laser di Dart Vader va all'asta: può valere 3 milioni di dollari
  37. Diabete di tipo 1, in Svezia primo trapianto di cellule produttrici di insulina
  38. Pellacani: "Tre medaglie e il messaggio di Tania Cagnotto, ecco i miei Mondiali. Ora la laurea in psicologia"
  39. Usb, 'Oncologico Cagliari al collasso. Urge un intervento'
  40. In Anatolia il cerchio dei bambini perduti, la scoperta
  • 169
  • 170
  • 171
  • 172
  • 173
  • 174
  • 175
  • 176
  • 177
  • 178

Pizzeria da Birillo

Radio Fusion

contusu

Sinnai Notizie

OFFERTE DI LAVORO IN SARDEGNA - SardaLavoro

Sarda News - Notizie in Sardegna

Blog di Notizie, informazioni ed eventi in Sardegna. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.

Info line: info@sardanews.it  - facebook.com/sardanotizie - twitter.com/sardanews

Privacy Policy Cookie Policy

Sardanews.it  -  Sarda Web Network - Sardaweb.it  - Sardalavoro.it - RadioFusion.it - SinnaiNews.it