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Da Gaza al piano casa, Meloni conquista il Meeting: "Avanti su premierato e giustizia"

28 Agosto 2025
Giorgia Meloni - Ipa

(Adnkronos) - L'Europa, Gaza, l'Ucraina, il sostegno alla famiglia, la lotta alla droga e all'immigrazione clandestina. Passando per le riforme, dal premierato alla giustizia. Si commuove, Giorgia Meloni, davanti alla platea del Meeting di Rimini e alla standing ovation di un minuto che il pubblico di Comunione e Liberazione le tributa sia prima che dopo il suo intervento (VIDEO), il primo della kermesse romagnola da quando siede a Palazzo Chigi. E tocca alcune delle principali questioni al centro dell'attività del governo, di cui rivendica la stabilità dopo anni di esecutivi precari.  

La missione, dice la premier - introdotta dal presidente della Fondazione Meeting Berhard Scholz - "è fare in modo che l'Italia si riappropri del posto che le spetta nel mondo. Forte, fiera. schietta, leale, in una parola: autorevole. E oggi sono fiera che l'Italia venga vista così a livello internazionale" e non più come il grande "malato" d'Europa.  

La premier non risparmia critiche alla Ue, che secondo Meloni "sembra sempre più condannata all'irrilevanza geopolitica", incapace di rispondere in maniera efficace alla sfida lanciata da Cina e Usa. Un concetto - come evidenziato da Meloni - che è stato al centro del discorso pronunciato giorni fa da Mario Draghi proprio al Meeting. Meloni ci scherza su: "Ora, io che sono passata dall'essere un'impresentabile per aver collocato il mio partito all'opposizione del governo Draghi all'essere definita una 'draghiana di ferro' mi divertirò a leggere i giornali per capire in quale delle due caselle verrò inserita questa volta...".  

La politica estera ricopre una fetta importante dell'intervento di Meloni, che esprime parole di condanna per "l'ingiustificabile uccisione di giornalisti a Gaza" e per le recenti decisioni del governo israeliano di Benjamin Netanyahu: "Non possiamo tacere ora di fronte a una reazione che è andata oltre il principio di proporzionalità, mietendo troppe vittime innocenti, arrivando a coinvolgere anche le comunità cristiane". 

Sull'Ucraina ribadisce che "la chiave di volta" per ogni percorso di pace è "l'attivazione di robuste garanzie di sicurezza" per Kiev. E torna a rivendicare come la principale proposta sul tavolo in questo momento, basata su un meccanismo ispirato all'articolo 5 della Nato, porti la firma dell'Italia.  

Parla anche di temi interni, la presidente del Consiglio. Con focus sulle proposte in vista della manovra di bilancio, dove l'attenzione del governo - assicura - si concentrerà sul ceto medio: l'obiettivo ambizioso, spiega Meloni, è "l'abbassamento strutturale del costo dell'energia che pesa come un macigno sulla competitività italiana". Non poteva mancare un riferimento alla famiglia e alla maternità, temi cari alla platea di Cl. Con l'annuncio di "un grande piano casa a prezzi calmierati per le giovani coppie", a cui il capo del governo sta lavorando insieme al ministro delle Infrastrutture e alleato di governo Matteo Salvini, anche lui ospite del Meeting, sentito telefonicamente dalla premier dopo il 'mancato' incontro tra gli stand della Fiera. 

E dopo una stoccata alla maternità surrogata ("non c'è nulla di moderno nell'affittare l'utero di una donna povera") Meloni passa in rassegna le riforme principali nell'agenda del governo. A partire dal premierato, fondamentale "per la stabilità e la governabilità", per poi arrivare all'autonomia differenziata e ai poteri di Roma Capitale. Ma prioritaria, per Meloni, è anche la riforma della giustizia, sulla quale il governo intende andare avanti "nonostante le invasioni di campo di una minoranza di giudici politicizzati che provano a sostituirsi al Parlamento e alla volontà popolare".  

Un altro affondo nei confronti delle toghe Meloni lo lancia quando parla dell'azione del governo sul contrasto all'immigrazione clandestina: "Ogni tentativo che verrà fatto di impedirci di governare questo fenomeno con serietà e determinazione sarà rispedito al mittente", mette in guardia l'inquilina di Palazzo Chigi, perché "non c'è giudice, politico o burocrate che possa impedirci di far rispettare la legge dello Stato italiano". Fermo l'impegno del governo contro la droga: "Fa schifo, distrugge la vita", il messaggio di Meloni, che al termine del suo intervento si recherà in visita alla comunità di San Patrignano. 

Sullo sfondo degli applausi riminesi restano i tanti dossier aperti per il governo come dimostrano i distinguo della Lega. Matteo Salvini è stato l'altro protagonista della giornata conclusiva del Meeting: nessun faccia a faccia con la premier - anche se da fonti dell'organizzazione è trapelata in tarda mattinata l'ipotesi di un incontro tra la premier e il suo vice. I due, fanno sapere fonti leghiste, non si sono salutati di persona "solo per problemi di agenda", alla luce della visita a San Patrignano della premier e del programma di Salvini. Ma si sono sentiti al telefono, con focus sul rilancio delle infrastrutture e sul piano casa lanciato dalla presidente del Consiglio nel suo discorso.  

Oggi Meloni, Salvini, Antonio Tajani e gli altri ministri si ritroveranno a Roma per un Consiglio dei ministri non ancora convocato, ma che dovrebbe tenersi alle 15. E a margine del Cdm potrebbe esserci anche l'occasione per un confronto tra i leader della coalizione su alcuni dei nodi più intricati del momento: dalle regionali, sulle quali "troveremo un accordo", assicura Salvini. Ma anche sulla questione Ucraina. Non sono confermate, per adesso, le indiscrezioni su un vertice di governo per definire le modalità con cui l'esercito italiano dovrebbe contribuire alle operazioni di peace-keeping in Ucraina. Il ministro degli Esteri Tajani ha aperto alla possibilità di impiegare l'esercito per operazioni di "sminamento". "Prima parliamo di pace e poi di sminatori", la posizione di Salvini, che resta nettamente contrario all'ipotesi di inviare soldati italiani a Kiev. Uno dei tanti nodi da sciogliere per l'esecutivo di Meloni. (dall'inviato Antonio Atte) 

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Foto 'rubate' su forum sessista, da Meloni a Schlein nessuna donna politica risparmiata

28 Agosto 2025
Persona al pc - Fotogramma

(Adnkronos) - Non ci sono soltanto Valeria Campagna, la prima a denunciare, Alessandra Moretti, Alessia Morani e Lia Quartapelle tra le politiche finite sotto l'occhio dei 'guardoni del web'. Nel sito del forum 'Phica.eu', denunciato dalle parlamentari dem, tra le foto 'rubate' ed esposte ai commenti tutt'altro che carini, per utilizzare un eufemismo, dei frequentatori del forum, ci sono anche quelle di Giorgia Meloni e di Elly Schlein - tra le altre.  

La premier, per esempio, viene immortalata al mare mentre sonnecchia o si spalma la crema, ma non mancano neanche scatti di occasioni ufficiali, zoomati sulle zone intime. Per quanto riguarda, invece, la segretaria del Pd, solo foto postate dalla stessa Schlein sui social, tranne una: quella della partita del cuore dello scorso anno in cui viene posto l'accento sul suo fondoschiena. 

Più osé e intime le foto pubblicate di Mara Carfagna, segretaria di Noi moderati, della collega di partito Mariastella Gelmini, addirittura ritratta in un deep fake in cui la senatrice si mostra con un seno di fuori, di Maria Elena Boschi, pizzicata (pure) al mare con il compagno, Alessandra Mussolini. Allo sguardo e ai commenti del web non sono state risparmiate neanche Chiara Appendino, Susanna Ceccardi, Licia Ronzulli, le ministre Anna Maria Bernini e Daniela Santanchè, Marianna Madia, dopo tutto c'è un intero thread sulle 'politiche arrapanti'.  

Adesso il sito non è raggiungibile, a seguito delle varie denunce che si sono susseguite e sulle quali, a quanto apprende l'Adnkronos, sta indagando la polizia postale. Ma le foto sono comunque raggiungibili attraverso una semplice ricerca sui motori di ricerca con il nome della persona e quello del forum.  

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Us Open, cadono i primi giganti: Draper costretto al ritiro, Ruud eliminato

27 Agosto 2025
Jack Draper - Ipa/Fotogramma

(Adnkronos) - Prime sorprese agli Us Open 2025, firmate Draper e Ruud. Oggi, mercoledì 27 agosto, si continuano a giocare i secondi turni dello Slam americano, l'ultimo della stagione e a cui Jannik Sinner arriva da campione in carica. Aspettando il match dell'azzurro, nella parte del tabellone del numero uno arriva una notizia inattesa: il britannico Jack Draper, numero cinque del mondo, è stato costretto al ritiro a causa del riacutizzarsi di un problema al braccio, che già lo aveva condizionato nelle scorse settimane. 

Draper, grande amico di Sinner, avrebbe potuto incontrare Jannik proprio nei quarti di finale, dopo aver conquistato la semifinale lo scorso anno. "Ciao ragazzi, mi dispiace dirvi che non prenderò parte agli US Open", ha scritto sul proprio profilo X alla vigilia del match con il belga Zizou Bergs, che vola quindi in automatico al terzo turno, "ho fatto del mio meglio per essere qui e darmi ogni possibilità di giocare, ma il fastidio al braccio è diventato troppo forte e devo fare la cosa giusta e prendermi cura di me. Grazie per tutto il supporto". 

Un altro colpo di scena invece è arrivato dal campo. Il norvegese Casper Ruud, 12esimo del ranking Atp, è stato eliminato nel secondo turno dal belga Raphael Collignon, che occupa la 107esima posizione della classifica generale, dopo una battaglia conclusa al quinto set. Collignon ha conquistato così la prima vittoria della carriera contro un top 20 imponendosi con il punteggio di 6-4, 3-6, 3-6, 6-4, 7-5.  

Continua quindi il periodo negativo per Ruud, reduce da diversi problemi fisici e eliminato agli ottavi di finale del Masters 1000 di Toronto prima e al secondo turno di quello di Cincinnati. Eliminato anche Joao Fonseca, 19 anni e numero 45 del mondo. Il talento brasiliano è stato battuto dal ceco Tomas Machac in tre set con il punteggio di 6-7 (4), 2-6, 3-6. 

 

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Gaza, l'Onu insiste: carestia causata da aiuti "limitati e compromessi". Israele: "Ritratti"

27 Agosto 2025
Bambini accalcati per chiedere cibo a Gaza - Afp

(Adnkronos) - "La carestia a Gaza è dovuta alle consegne di aiuti che sono limitate e compromesse". Ad affermarlo è stata oggi, mercoledì 27 agosto, Joyce Msuya, assistente del segretario generale delle Nazioni Unite per gli affari umanitari e vice coordinatrice degli aiuti d'emergenza, intervenendo al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. 

"Oltre mezzo milione di persone attualmente rischiano la fame, l'indigenza e la morte a Gaza", ha affermato aggiungendo che "entro la fine di settembre, quel numero potrebbe superare i 640.000. Praticamente nessuno a Gaza è immune dalla fame”, ha detto Msuya. La funzionaria dell'Onu ha spiegato che la carestia è stata il risultato di oltre 22 mesi di consegne limitate e compromesse di aiuti umanitari disperatamente necessari, di un sistema sanitario indebolito, di scarse condizioni igienico-sanitarie e di mancanza di rifugi adeguati, riporta l'emittente Al Jazeera. 

Israele continua a respingere le accuse e ha chiesto all’Integrated Food Security Phase Classification Initiative (Ipc), l'ente di monitoraggio della fame sostenuto anche dall’Onu, di "ritrattare immediatamente" e notificare l'atto che determinava la presenza di carestia in parti della Striscia di Gaza. Ad annunciarlo in conferenza stampa è stato il direttore generale del ministero degli Esteri israeliano, Eden Bar Tal, anticipando che Tel Aviv condividerà "prove" relative alla cattiva condotta nella preparazione del rapporto con i donatori dell’Ipc, se l’organizzazione non darà seguito "in breve tempo" alla richiesta. Bar Tal ha anche definito l'ente "politicizzato", accusandolo di "lavorare per una malvagia organizzazione terroristica". Tra i partner mostrati sul sito dell'ente c'è anche l'Unione europea. 

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I vigneti di Collio e Brda diventano un parco d’arte che abbatte il confine invisibile

27 Agosto 2025
I vigneti di Collio e Brda diventano un parco d’arte che abbatte il confine invisibile

(Adnkronos) - Si chiama 'Ars Sine Finibus' ed è un progetto artistico transfrontaliero voluto e proposto dall’azienda Gradis’ciutta di Robert Princic e dall’azienda Ferdinand di Matjaž Četrtič che si propone di trasformare i vigneti del Collio e del Brda in un parco d’arte permanente, grazie a installazioni realizzate da giovani artisti italiani e sloveni, che hanno lavorato insieme, chiamati a immaginare un futuro sostenibile attraverso materiali naturali e linguaggi creativi. Un progetto che si inserisce all'interno del contenitore culturale di GO!2025, che vede quest'anno Gorizia e Nova Gorica insieme Capitale europea della Cultura, per la prima volta transfrontaliera: un programma nato per valorizzare il patrimonio comune, le culture intrecciate e le storie condivise di due città che, pur appartenendo a due Stati, rappresentano da sempre un’unica anima. 

'Ars Sine Finibus' è un’iniziativa che fonde arte, territorio, sostenibilità e memoria storica, superando simbolicamente, ma anche concretamente, la frontiera italo-slovena attraverso la forza espressiva dell’arte e della cooperazione. Ma non solo. L’arte di Marco Nereo Rotelli, artista la cui fama internazionale è nota per la sua capacità di fondere poesia, luce, musica e materia, sarà protagonista con le installazioni 'So(g)no', due grandi sfere multisensoriali, da lui firmate. Le opere sono visitabili all’interno, hanno diametro di 4 metri e sono realizzate in acciaio Cor-Ten, materiale ecosostenibile. 

Il progetto, curato dal gallerista Salvatore Marsiglione, coinvolge le aziende vinicole Gradis‘ciutta di San Floriano del Collio e Ferdinand nel Brda, zone 'gemelle', e si compone di due installazioni immersive che rendono omaggio alla terra e alla poesia, partendo da un simbolo semplice: l’acino d’uva, concepito come 'casa del linguaggio'. Rotelli intarsia di poesia gli acini illuminati, coinvolgendo i poeti Aleš Šteger (Slovenia) e Valerio Magrelli (Italia). All’interno Giorgio Celiberti, celebre artista friulano con un percorso espositivo internazionale, che interviene all’interno delle opere presentando una serie di 25 ceramiche che vanno a creare un panorama, una 'Via Lucis', che dall’informale diventa forma naturale. Si celebra così l’unione e la fusione fra l’arte internazionale e la cultura del territorio, tramite il suo artista più illustre. 

Di grande rilievo è il contributo all’opera di Riccardo Valentini, scienziato Premio Nobel per la Pace con l’Ipcc, uno dei pionieri delle misurazioni del flusso di carbonio terrestre, che ha coordinato una rete globale di oltre 600 torri di flusso (Fluxnet) collocate in diversi ecosistemi del mondo ed è autore principale del Rapporto speciale di Ipcc sui cambiamenti climatici. Interviene in 'So(g)no' con il sistema 'Tree talking' da lui brevettato, qui installato sulle viti piantumate in prossimità delle sfere, generando una sinergia tra l’uomo e la terra, generatrice della vite e della vita. 

La musica che si diffonde nelle sfere è firmata da Alessio Bertallot, noto conduttore radiofonico, musicista e dj. Le poesie di Valerio Magrelli e Aleš Šteger sono disperse, immerse e frammentate in 'Remota', l’opera sonora da lui composta. Sono lampi di voci da profondità poetiche, percettibili appena come comunicazioni umane fra luoghi lontani. 'Remota' è un’allusione all’Era dell’Intossicazione Ermetica, che ci allontana dal centro, dalla concentrazione sul senso della vita, ma ci obbliga in un labirinto di confini. Un lavoro di registrazione e composizione presentato in anteprima mondiale. 'So(g)no' vuole evocare il messaggio onirico-artistico di unità tra linguaggi tra nazioni e tra uomini. 

I partner progettuali di 'Ars Sine Finibus' sono Sinefinis e le aziende Gradis’ciutta e Ferdinand. Queste tre realtà sono legate a stretto filo da un rapporto di collaborazione incessante. Gradis’ciutta, storica cantina di San Floriano del Collio, la cui anima è Robert Princic, da anni rappresenta un punto di riferimento, non solo per l’eccellenza enologica del territorio, e incarna pienamente la visione di un territorio senza confini. Le sue vigne crescono su colline che parlano due lingue ma condividono la stessa terra. La cantina applica pratiche sostenibili, rispetta i cicli naturali e promuove un’idea di vino come espressione autentica del paesaggio culturale. 

Ferdinand, creatura di Matjaž Četrtič, rappresenta un’eccellenza della produzione enologica del Brda e una delle cantine più premiate della Slovenia. L’amicizia e l’unione di visioni fra Robert Princic e Matjaž Četrtič, nati entrambi nel 1975 e cresciuti a pochi chilometri di distanza ma separati dal confine, ha dato vita nel 2008 a Sinefinis - spumante metodo classico 'Made in European Union' - prodotto con uve italiane e slovene, un vino e una azienda che si fanno da sempre portabandiera dell’idea di superamento dei confini politici con lo scopo di ricostruire, attraverso la natura e le sue eccellenze dal panorama unico ed indivisibile. 

Nell’intreccio tra arte e viticoltura, le tre realtà si confermano non solo custodi della terra, ma anche promotrici di una cultura senza frontiere e di un’identità condivisa tra Italia e Slovenia, capace di generare bellezza, cultura e futuro attraverso il dialogo. Sostenere 'Ars Sine Finibus', per Robert Princic e Matjaž Četrtič, significa portare avanti un'idea di mecenatismo contemporaneo, in cui il vino non è solo prodotto ma anche medium di dialogo tra comunità, generazioni e culture. 

“Abbattere un confine che in fondo non è mai esistito davvero, se non sulle cartine: è questo che facciamo ogni giorno, nella nostra viticoltura, nei rapporti con le famiglie italiane e slovene con cui condividiamo i filari, e ora anche con l’arte. Siamo orgogliosi di essere partner, ancora una volta, per 'Ars Sine Finibus'. Sostenere i giovani e contribuire alla cultura transfrontaliera è per noi una responsabilità, ma anche un’opportunità. Nel corso del 2025 continueremo ad aprire le nostre porte a progetti culturali grazie a GO!2025, perché crediamo che il vino possa essere strumento di dialogo, proprio come l’arte”, affermano Robert Princic e Matjaž Četrtič. 

Dalle ore 17.00 di venerdì 5 settembre, la cantina Gradis’ciutta (in via Giasbana 32/a a San Floriano del Collio) ospiterà l’evento di inaugurazione delle opere e la premiazione del concorso per i giovani artisti under 35, presentato da Andro Merkù, conduttore per Radio Monte Carlo e profondo conoscitore del vino e della cultura del territorio. 

I giovani artisti, valutati da una giuria di esperti del settore, saranno i protagonisti della prima parte dell’evento, con il saluto di Giorgio Celiberti. Il pomeriggio sarà poi animato dalla tavola rotonda dal titolo 'I giovani e la natura ridefiniscano il futuro', a cui parteciperanno Riccardo Valentini, Marco Nereo Rotelli, Alessio Bertallot, Ales Steger, Robert Princic e Matjaž Četrtič. 

L’evento avrà quindi il suo culmine con la scoperta delle installazioni So(g)no di Marco Nereo Rotelli. Il progetto è realizzato con il sostegno del Fondo per piccoli progetti GO!2025 del Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia. 

 

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Sinner, quando gioca agli Us Open? L'orario di Jannik contro Popyrin

27 Agosto 2025
Jannik Sinner - Ipa/Fotogramma

(Adnkronos) - Quando gioca Jannik Sinner? Il tennista azzurro scende in campo domani, giovedì 28 agosto, nel secondo turno degli Us Open 2025 contro l'australiano Alexei Popyrin, numero 36 del mondo. Il match di Sinner sarà il secondo sull'Arthur Ashe Stadium, preceduto da quello del tabellone femminile tra l'olandese Suzan Lamens e la polacca Iga Swiatek. 

Il programma sul campo Centrale di New York inizierà alle 17.30 ora italiana, con l'orario di inizio di Sinner-Popyrin che dovrebbe quindi essere intorno alle 19. L'azzurro arriva al match dopo aver battuto all'esordio agli Us Open, torneo a cui arriva da campione in carica, il ceco Vit Kopriva, superato in tre set con un netto 6-1, 6-1, 6-2. 

 

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Minneapolis, chi era l'autore della sparatoria: il profilo di Robin Westman

27 Agosto 2025
Il 23enne Robin Westman

(Adnkronos) - Si chiama Robin Westman, 23 anni, l'autore della sparatoria fuori da una chiesa e una scuola cattolica a Minneapolis che ha provocato la morte di 2 bambini e il ferimento di una dozzina di persone. L'uomo, identificato dai notiziari locali, è cresciuto a Richfield, in Minnesota, e sua madre lavorava alla Annunciation School, dove l'uomo ha aperto il fuoco. Westman, che si è tolto la vita subito dopo la sparatoria, aveva presentato domanda nella contea di Dakota per cambiare il suo nome di nascita da Robert a Robin, secondo i documenti del tribunale ottenuti dal notiziario del Minnesota. Tale richiesta era stata accolta nel gennaio 2020, riporta il Guardian. 

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Djokovic perde un set ma vola al terzo turno: Svajda battuto in rimonta

27 Agosto 2025
Novak Djokovic - Afp

(Adnkronos) - Novak Djokovic vola al terzo turno degli Us Open 2025. Il tennista serbo ha battuto oggi, mercoledì 27 agosto, lo statunitense Zachary Svajda, 22 anni e numero 145 del mondo, vincendo in rimonta in quattro set con il punteggio di 6-7 (5), 6-3, 6-3, 6-1. Nole, che festeggia un nuovo record rimanendo imbattuto nei primi due turni del torneo americano e diventando il giocatore che ha conquistato più terzi turni Slam di sempre, nel prossimo turno affronterà il vincente della sfida tra il britannico Cameron Norrie e l'argentino Francisco Comesana. 

Djokovic non è sembrato al massimo della forma e ha faticato a entrare in partita, cedendo al nervosismo e sfogandosi verso il suo angolo. Il primo set si è mostrato più equilibrato del previsto, con il serbo apparso in difficoltà a reggere gli scambi prolungati e muoversi con il solito atletismo. Nel tie break firma cinque punti ma si deve arrendere concedendo il primo parziale all'avversario 7-6. La partita di Svajda però è condizionata da un problema fisico alla coscia, accusato verso la fine del secondo set, per cui più volte viene massaggiato in campo dal fisioterapista. 

Il calo del giovane statunitense è evidente e si manifesta nei due parziali seguenti, dove Djokovic riesce a reagire sfruttando i problemi dell'avversario e si impone con un doppio 6-3. Nel quarto e ultimo set Djokovic piazza subito due break e chiude i conti 6-1, passando così il turno, seppur con qualche inaspettata difficoltà di troppo. 

 

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Agrigento, orrore a Naro: sgozza randagio e tenta di mangiarlo

27 Agosto 2025
Polizia e carabinieri (Fotogramma/Ipa)

(Adnkronos) - Orrore a Naro, in provincia di Agrigento, dove un cittadino extracomunitario ha sgozzato in strada un cane, pare nel tentativo poi di mangiarlo. Una scena raccapricciante a cui hanno assistito alcuni cittadini che hanno immediatamente dato l'allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno bloccato il 27enne, originario del Mali, e già noto alle forze dell'ordine. Deve rispondere adesso di uccisione di animali.  

Lo straniero è stato bloccato e accompagnato al Cpr di Caltanissetta. "Sette giorni fa questa persona aveva già bruciato con dell'olio bollente un povero cane randagio e anche allora erano intervenuti i carabinieri, aggrediti dall'extracomunitario - ha detto Enrico Rizzi, attivista per i diritti degli animali -. L'uomo era stato arrestato e subito liberato dalla magistratura. Tornato in strada, ha preso un altro randagio e lo ha sgozzato. Deve essere rimandato a casa". 

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Ballando con le stelle, Massimiliano Rosolino al fianco di Milly Carlucci al posto di Paolo Belli

27 Agosto 2025
Milly Carlucci e Massimiliano Rosolino - Ipa

(Adnkronos) - Sarebbe Massimiliano Rosolino il personaggio destinato a sostituire Paolo Belli nel ruolo di spalla di Milly Carlucci a 'Ballando con le stelle'. A quanto apprende l'Adnkronos, l'ex nuotatore e già concorrente del programma di Rai1 è in pole position per affiancare la conduttrice, dopo che è stata annunciata la partecipazione al programma di Paolo Belli nel ruolo di concorrente-ballerino.  

Secondo rumors insistenti, Rosolino, curerebbe, come ha sempre fatto Belli, i collegamenti in diretta dalla sala delle stelle, con i concorrenti che stanno per scendere in pista, ma salirebbe sul palco anche per alcuni momenti di co-conduzione del programma. Massimiliano Rosolino è molto legato al programma di Milly Carlucci, perché proprio durante la sua partecipazione come concorrente ha conosciuto l'insegnante di danza Natalia Titova, diventata poi sua moglie e madre delle due due figlie, Sofia e Victoria.  

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San Salvatore e la corsa degli Scalzi tra fede e tradizione

27 Agosto 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATADal 29 agosto all'8 settembre a Cabras...

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Fiamme in una centralina elettrica nel centro storico di Alghero

27 Agosto 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATANessun ferito ma area senza corrente, sgomberati B e locali...

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Gaza, la Cgil chiama alla piazza: "Il 6 settembre tutti uniti per chiedere che si fermi la barbarie"

27 Agosto 2025
Gaza, la Cgil chiama alla piazza:

(Adnkronos) - La Cgil chiama alla piazza il 6 settembre "per chiedere che si fermi la barbarie in corso a Gaza" e a sostegno della Global Sumud Flotilla, la flotta di imbarcazioni civili che da tutto il Mediterraneo partiranno tra il 31 agosto e i primi di settembre da diversi Paesi, Italia compresa, per portare aiuti umanitari nella Striscia tentando di rompere il blocco via mare.  

Il sindacato invita "lavoratori e lavoratrici, pensionate e pensionati, studenti e studentesse, il mondo associativo, artisti, intellettuali, giornalisti a unirsi e scendere in tutte le piazze delle città italiane per una prima mobilitazione per chiedere che si fermi la barbarie in corso a Gaza e che il governo italiano si schieri dalla parte della pace, della giustizia e del diritto internazionale".  

Il sindacato rinnova l'impegno "alla più ampia mobilitazione possibile, sostenendo anche quanti si sono ribellati in questi giorni anche in Israele" e fa proprie le richieste del sindacato mondiale Csi a tutti i Capi di Stato e di Governo: stop alla consegna di armi, cessate il fuoco e garantire subito l’ingresso di aiuti umanitari, rilascio di ostaggi e prigionieri politici, riconoscere lo stato di Palestina, porre fine all'occupazione e interrompere il commercio con gli insediamenti illegali e rafforzare la democrazia per raggiungere una pace duratura in tutta la regione. 

"Ribadiamo anche le richieste che la Confederazione europea dei sindacati insieme alle federazioni europee di categoria ha avanzato alla Commissione europea affinché si sospenda l’Accordo di associazione Ue-Israele e si interrompa ogni commercio di beni prodotti negli insediamenti illegali. Per queste ragioni, sosteniamo l’iniziativa umanitaria e non violenta promossa dalla Global Sumud Flotilla, partita dal basso, mobilitando singole persone di ogni parte del mondo per rompere l’embargo e l’isolamento della popolazione palestinese di Gaza, assediata ed affamata". 

Cgil prosegue e rilancia la raccolta fondi grazie a cui ha già inviato due container con beni di prima necessità, finanziato la produzione di 'confezioni famiglia' di verdure prodotte a Gaza da associazioni di donne palestinesi e distribuite nel campo profughi Al Amal Al Taawony, nel territorio di Gaza City. "Nei prossimi giorni - fa sapere - procederemo all’acquisto e distribuzione di pacchi famiglia e pasti caldi per circa 1000 nuclei familiari grazie alla collaborazione con l’Associazione delle ong Italiane ed il Ciss di Palermo".  

Per Cgil, quello che il governo e l’esercito israeliano stanno realizzando a Gaza e in Cisgiordania è "una delle più gravi negazioni del diritto umanitario e internazionale" con il governo che l’assedio della Striscia di Gaza, un’ulteriore escalation militare che prevede lo sfollamento della popolazione palestinese e la volontà annunciata di isolare Gerusalemme dal resto della Cisgiordania, con il progetto E1. Piani che, sottolinea il sindacato, "confermano il vero obiettivo del governo israeliano: eliminare ogni fattibilità dei 'due Stati per i due popoli' e la possibilità stessa di esistenza dello Stato palestinese che molti governi ora, con colpevole e grave ritardo, dicono di voler riconoscere". 

Un progetto che, denuncia il sindacato, "comporterà il sacrificio della vita degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas, utilizza la fame come arma di guerra e straccia il diritto internazionale che rimane l’unica garanzia su cui costruire pace e sicurezza comune. Un vero e proprio punto di non ritorno. Non possiamo rimanere in silenzio. Non possiamo permettere che ciò avvenga sotto i nostri occhi. Non è più il tempo delle parole. Stati e governi democratici, membri delle Nazioni Unite, firmatari di accordi, trattati e convenzioni per il rispetto dei diritti umani, della legalità, della giustizia, del diritto umanitario debbono fermare questa barbarie". 

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Sinner, la sfida di Popyrin: "Tutti hanno punti deboli, so come batterlo"

27 Agosto 2025
Alexei Popyrin - Ipa/Fotogramma

(Adnkronos) - Alexei Popyrin non ha paura di Jannik Sinner. Il tennista australiano, alla vigilia del match contro l'azzurro nel secondo turno degli Us Open 2025, ha lanciato la sfida al numero uno del mondo. "Sono già stato sull’Arthur Ashe e so cosa aspettarmi", ha dichiarato Popyrin dopo aver battuto il finlandese Emil Ruusuvuori all'esordio nello Slam americano, vinto proprio da Sinner lo scorso anno. 

"Sinner è sicuramente uno dei migliori al mondo, ma non sono qui per emozionarmi", ha detto spavaldo l'australiano, "se riesco a giocare il mio tennis, posso creargli dei problemi. Amo queste sfide, sono il motivo per cui faccio questo lavoro". Popyrin, numero 36 del mondo, ha battuto Sinner nell'unico precedente tra i due, risalente al terzo turno del Masters 1000 di Madrid del 2020. 

I due si sono incontrati anche in un match esibizione andato in scena a Melbourne a pochi giorni dall'inizio degli Australian Open 2025, poi vinti proprio da Sinner: "Da quel match ho imparato qualcosa e so cosa aspettarmi. Ogni giocatore ha punti deboli, c’è sempre un piano per provare a battere chiunque", ha concluso Popyrin. 

 

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Giovanna Bellisai cittadina più longeva di Quartu con 105 anni

27 Agosto 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAOmaggio del sindaco Milia e presidente del Consiglio Murgioni...

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Us Open, tra i campi scocca... l'amore: lo Slam inaugura il suo dating show

27 Agosto 2025
Gli Us Open - Ipa/Fotogramma

(Adnkronos) - Non solo tennis agli Us Open 2025. Lo Slam americano, a cui Jannik Sinner arriva da campione in carica, si sta distinguendo per una serie di iniziative di marketing e, come si dice in gergo social, 'engagement', volte a coinvolgere non solo appassionati e tifosi della racchetta, ma raccogliere la curiosità anche di chi, del cemento di New York, conosce poco. Ecco perché, sul canale YouTube ufficiale del torneo, è uscita la prima di otto puntate di una nuova serie 'Game, Set, Matchmaker', un vero e proprio dating show, in cui due sconosciuti si ritrovano tra i campi di Flashing Meadows per un appuntamento al buio. 

Nella prima puntata i protagonisti sono Ronnie, istruttore di lacrosse, e Ilana, pattinatrice. Entrambi hanno 24 anni e si sono ritrovati tra un match e l'altro per conoscersi e cercare una scintilla che vada oltre la comune passione per lo sport. Non si tratta di per sé di un esperimento nuovo, ma di una prima volta assoluta per un torneo di tennis, che poco ha da condividere, almeno in apparenza, con i dating show che 'colorano' la tv generalista. 

Nel corso dell'appuntamento Ronnie e Ilana parlano di tante cose: ovviamente di sport, dei loro cani, di musica e di interessi vari, tra cui, piccola ma emblematica curiosità, non c'è il tennis. Il ragazzo ammette infatti che si è appassionato solamente lo scorso anno e che quella è la sua prima visita agli Us Open. Alla fine però i due sembrano piacersi a sufficienza da concordare un secondo appuntamento. 

 

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Massimo Moratti ricoverato in terapia intensiva per polmonite

27 Agosto 2025
Massimo Moratti - Fotogramma

(Adnkronos) - Massimo Moratti è ricoverato in terapia intensiva presso l’Istituto Humanitas di Rozzano, probabilmente a causa di una polmonite. Lo si apprende da fonti vicine all'entourage. L’ex presidente dell’Inter, secondo le prime informazioni, non sarebbe in condizioni critiche, anche se le sue condizioni restano comunque delicate. 

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Stupro Tor Tre Teste, al Quarticciolo droga venduta a cielo aperto

27 Agosto 2025
Quarticciolo, foto Adnkronos

(Adnkronos) - Alle finestre dei palazzi che sono tanti occhi, socchiusi dalle tapparelle che danno sulla strada, ci sono le vedette in servizio h 24 per conto degli spacciatori. Sono loro i 'guardiani' del Quarticciolo, i primi a scrutare chi entra nel quartiere alla periferia est di Roma. Lo stesso dove il 26enne fermato con l'accusa di aver stuprato la donna al parco della vicina Tor Tre Teste ha poi raccontato di aver comprato la droga di cui era 'fatto'. In un pomeriggio bollente di fine agosto, a pochi giorni da quella violenza, tra le palazzine popolari e qualche bambino in strada, ci sono decine di spacciatori impegnati a vendere qualsiasi sostanza, dalla cocaina all'hashish, dalla marijuana al crack. Pronti a difendere il proprio 'lavoro' anche al costo di rivoltarsi contro le forze dell'ordine impegnate in servizi di controllo. 

Gli abitanti: "Hanno preso possesso di un quartiere" 

"Sono nata e cresciuta qui - racconta all'Adnkronos Filomena P., 81 anni, a passeggio col suo cagnolino -. Li vedo ovunque, accovacciati sui muretti, in piedi davanti ai portoni dei palazzi, alle fermate dei bus. Ormai li conosco tutti, mi chiamano 'nonna' o 'zia' e nemmeno li temo più. Hanno di fatto preso possesso di un quartiere che una volta era di gente come me, come noi. E lo hanno trasformato in un mercato della droga dove si ha paura a crescere i propri figli. E' peggiorato, forse peggiorerà ancora. Ma ormai è qui che vivo, dove posso andare?".  

"Io mi sono trasferita - dice Giulia M., 26 anni - Sono nata e cresciuta qui, ma oggi ci torno solo per i miei genitori. Quando arrivo e quando me ne vado, sento gli occhi puntati addosso, e allora cerco di girare negli orari più sicuri, mai all'alba e mai dal tramonto". "Io ci abito da 25 anni - aggiunge Anita Z., ucraina -. Ho mio marito sulla sedia a rotelle e non saprei dove altro andarmene. Un mese fa, nemmeno, stavo uscendo di casa con lui per una passeggiata. Siamo stati avvicinati da un ragazzo che chiedeva se avessi bisogno di aiuto per portarlo dal portone ai giardinetti; il tempo di rispondergli e aveva già sfilato il portafogli dallo zaino che avevo sulle spalle". 

Il parco Giovanni Palatucci, luogo della violenza 

Da qui, pochi chilometri più giù, c'è proprio quel parco Giovanni Palatucci, a Tor Teste, dove la donna è stata sorpresa alle spalle dal 26enne di origine gambiana all'alba di domenica. Oggi, all'indomani del fermo per quello stupro, non c'è nessuno. L'unica 'comparsa' fugace è quella di una ragazza a passeggio col cane appena fuori dalla grande area verde. "Non è un problema di sicurezza - dice - E' un problema di società civile, in un degrado che ormai accomuna periferie e centro, senza preferenze".  

Ed ecco che nel cuore di Roma, in pieno centro, il degrado è alla luce del sole. Così come la paura. "Qui in via Giolitti, all'ingresso della stazione Termini, si rifugiano gli ultimi della società - racconta una giovane commessa di un negozio di orologi dentro il polo ferroviario - La vetrina per noi è lo schermo di un telegiornale sempre in onda: vediamo di tutto. Poi, al momento di staccare, alle 21.10, cammino veloce e senza mai fermarmi, fortunatamente verso i binari della metro, senza dover uscire. Il giorno li riconosciamo tutti, la sera cala l'oscurità e con quella, spesso, la sicurezza". (di Silvia Mancinelli) 

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Lo storico Capanna e la poetessa Al Masri al festival Strangius

27 Agosto 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAIncontri nei cortili per parlare di "Resistenze" a Serramanna...

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Roma, 26enne fermato per stupro in parco Tor Tre Teste avrebbe violentato anche un'altra donna

27 Agosto 2025
Caserma carabinieri

(Adnkronos) - Il 26enne di origine gambiana fermato per aver stuprato una donna di 60 anni al parco di Tor Tre Teste all'alba di domenica, avrebbe violentato anche un'altra donna: una 44enne italiana, avvicinata dall'uomo con la scusa di una sigaretta mentre attendeva l’autobus in via Prenestina.  

La donna sarebbe stata trascinata con la forza in un vicolo su un cumulo di rifiuti, costretta a subire una violenza andata avanti per ore. Sempre all'alba, come era stato il 24 agosto. A inchiodarlo proprio la descrizione fatta ai carabinieri della Stazione Monte Mario dalla donna di 44 anni, medicata con il protocollo rosa dai sanitari del policlinico Gemelli.  

Anche lei ha raccontato di un uomo di colore, con il cappellino e gli stessi abiti con i quali una telecamera di videosorveglianza lo avrebbe poi ripreso. Poche ore più tardi, il fermo da parte dei militari della Stazione di Tor Tre Teste e dalla Compagnia Casilina, con l'accusa di rapina con violenza sessuale, ai danni della donna 60enne e, su disposizione della Procura della Repubblica, la denuncia in quanto gravemente indiziato di essere l'autore dell'ulteriore episodio di violenza sessuale. 

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Sindaco Siracusa: "Whoopi Goldberg pronta a trasferirsi qui? Sarebbe grande onore"

27 Agosto 2025
Whoopi Goldberg (Fotogramma/Ipa)

(Adnkronos) - I siracusani l'hanno 'adottata' e lei, Whoopi Goldberg, pare aver ricambiato con lo stesso affetto sincero. I rumors la danno pronta a trasferirsi a Siracusa, città che più volte l'attrice e attività ha definito "casa mia" e pare avrebbe scelto, lasciando Stintino, in Sardegna. "Ho letto che ha venduto la casa lì, che poi scelga Siracusa per venire a vivere ce lo auguriamo. Per noi sarebbe un grande onore", dice all'Adnkronos il sindaco Francesco Italia.  

Quel che è certo è che in città l'indimenticabile suor Maria Claretta di Sister Act ha trascorso diverse settimane ad agosto. A testimoniarlo le decine di foto sui social. Non una novità, per la verità. "E' stata qui diverse volte negli ultimi anni", dice il sindaco, che lo scorso giugno ha avuto "l'onore di intervistarla". Un ricordo che il primo cittadino custodisce gelosamente. L'occasione è stata la presentazione del libro di Goldberg 'Frammenti di memoria' edito dal Longanesi al teatro comunale.  

L’attrice premio Oscar ha conversato per circa un’ora con il primo cittadino davanti a oltre 300 spettatori, siracusani e non solo. Perché per in molti, a Siracusa, sono venuti appositamente da altre città per incontrare la protagonista di Ghost. "Al termine della presentazione - ricorda Italia - tantissimi hanno voluto farsi autografare il libro e fare una foto con lei. Whoopi, così vuole essere chiamata, per nome, è rimasta quasi due ore a fare autografi, non sottraendosi neppure ai selfie con una generosità e un'umiltà che mi ha veramente colpito". Una serata magica grazie anche alla "semplicità e all’empatia che riesce a trasmettere". "Un altro suo grande dono è la capacità di mettere il suo interlocutore immediatamente a suo agio".  

Goldberg è tra le pochissime personalità ad aver conquistato tutti e quattro i principali premi dell’intrattenimento americano – Emmy, Grammy, Oscar e Tony – entrando così nell'élite degli artisti Egot. "E' una personaggio eccezionale, anche per il suo impegno sul fronte dei diritti civili, ha conosciuto molti tra i più grandi del mondo, eppure è una donna schietta, semplice e di una umiltà disarmante, dallo stile composto e sobrio, una grande artista che non trasforma la notorietà in arroganza. E' ovvio che saremmo più che onorati e felici se diventasse nostra concittadina". (di Rossana Lo Castro) 

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Paolini agli Us Open, ma versione... Halloween: la 'maschera' di Jasmine

27 Agosto 2025
Jasmine Paolini - Ipa/Fotogramma

(Adnkronos) - Jasmine Paolini si prepara a scendere in campo agli Us Open 2025. La tennista azzurra oggi, mercoledì 27 agosto, sfiderà Iva Jovic nel secondo turno dello Slam americano, a cui arriva dopo la delusione di Wimbledon, in cui è stata eliminata al secondo turno, e soprattutto la finale di Cincinnati, dove è stata battuta da Iga Swiatek. Il cemento di New York ha mostrato però una Jasmine insolita, che veste una 'maschera' nuova. 

Paolini ha infatti esordito agi Us Open battendo in due set l'australiana Destanee Aiava e, durante il match, è stata immortalata in una posa particolare. Il fotografo Ray Giubilo ha infatti condiviso su Instagram uno scatto che ritrae Jasmine, nel suo completo nero, con la faccia completamente coperta dalla racchetta, ma non è tutto. 

La conformazione della racchetta, unita alla luce dell'impianto, si sposano alla perfezione con gli occhi e la bocca di Paolini, facendola sembrare una maschera di Halloween: "Jasmine Paolini agli Us Open... e non è Halloween", ha scritto divertito il fotografo a corredo della foto. 

 

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