Sarda News
  • Notizie in Sardegna
    • Sarda News

Kyp, il nuovo scudo digitale contro rischi legali e fiscali

27 Maggio 2025
Marco Sartori

(Adnkronos) - Le imprese italiane sono esposte a rischi crescenti: dalla perdita della deducibilità dei costi, a pesanti sanzioni amministrative fino alla responsabilità penale, spesso a causa di comportamenti illeciti posti in essere – anche all'insaputa dell'impresa stessa – dai propri fornitori. In questo contesto, la diligenza massima esigibile richiesta dalla giurisprudenza non è più un’opzione, ma un obbligo operativo. E’ per rispondere a questa urgenza che nasce Kyp-Know your partner, la nuova piattaforma digitale italiana che ridefinisce gli standard di compliance operativa nel monitoraggio e nella selezione dei fornitori e dei propri partner. Ideato a partire dall’esperienza di un team di professionisti con esperienza pluriennale in ambito legale, tributario e del diritto d’impresa, Kyp è pensato per offrire alle imprese – di ogni settore e dimensione – uno strumento agile e affidabile per conoscere, selezionare e monitorare in modo consapevole e continuo fornitori e partner commerciali. (VIDEO) 

Alla base del progetto c’è un approccio innovativo: trasformare la ‘compliance formale’ in vero vantaggio competitivo, offrendo la certezza del dato (costantemente aggiornato), la chiarezza dei report e la tracciabilità assoluta delle verifiche, così da potersi distinguere per affidabilità sul mercato e fronteggiare con serenità qualsiasi controllo o accertamento. “Il rischio legato alle cosiddette società ‘cartiere’ e alle false fatturazioni - commenta Marco Sartori, ceo dell’azienda - rappresenta oggi una delle minacce più gravi e pervasive per la tenuta economica e la reputazione delle aziende italiane. Non si tratta più solo di evitare l’illecito: anche chi opera in buona fede può trovarsi coinvolto in accertamenti milionari semplicemente per non aver condotto verifiche approfondite sui propri fornitori”. 

Il cuore di Kyp è il modello proprietario Kyperalgorithm, validato scientificamente dal team del dipartimento Bidsa dell'Università Bocconi (Bocconi Institute for Data Science and Analytics). Questo algoritmo analizza e valuta il profilo di rischio di ogni impresa in modo oggettivo, incrociando e pesando dimensioni organizzative, economico - patrimoniali, finanziarie, reputazionali e di compliance. Il risultato è molto più di un semplice ‘indice di affidabilità’: è una vera e propria ‘fotografia dinamica’, che si aggiorna costantemente e segnala ogni anomalia rilevata. La piattaforma si distingue per un ecosistema tecnologico unico, che integra intelligenza artificiale e machine learning per la valutazione automatica degli indicatori di rischio, blockchain per assicurare la data certa, l’immutabilità e la tracciabilità di ogni singolo dato e documento, e algoritmi certificati e costantemente aggiornati grazie a un osservatorio giurisprudenziale interno che monitora i casi più recenti di società fraudolente. Questi elementi, uniti alla collaborazione con istituzioni universitarie e a un team di compliance e IT di alto profilo, conferiscono a Kyp elevati standard di sicurezza, precisione e trasparenza, rendendola la piattaforma di riferimento per la verifica della supply chain. 

“Kyp offre una serie di vantaggi distintivi che lo rendono particolarmente efficace nella gestione dei fornitori, assicurando un controllo continuo e automatizzato grazie all’integrazione di dati ufficiali aggiornati in tempo reale”, prosegue Sartori, che aggiunge: “Questo sistema fornisce informazioni certe, report completi e pronti all’uso, facilmente integrabili nei processi aziendali, un sistema che evolve con le esigenze del mercato e si aggiorna in base ai più recenti sviluppi normativi e giurisprudenziali”. 

Sono sei le funzionalità chiave. 1) Last available data (lad): Kyp è partner di Infocamere e utilizza i dati più recenti acquisiti direttamente dalla Camera di commercio. 2) Blockchain e tracciabilità: ogni report è certificato, unico, immodificabile e dotato di data certa così come il flusso dati che lo ha generato. 3) Monitoraggio continuo: alert automatici su variazioni di bilancio, amministratori o eventi societari critici. Il sistema consente un controllo in tempo reale, continuo e proattivo, garantendo l’identificazione tempestiva di cambiamenti che possono incidere sulla compliance. 4)Verticalità sui rischi: a differenza di altri DP, Kyp nasce con l’obiettivo di analizzare i rischi legali e fiscali con indicatori mirati prevedendo dati di matrice finanziaria come optional. 5) Sistema antifrode potenziato: metodologie statistiche proprietarie per individuare le società più rischiose, con un livello di precisione superiore agli standard di mercato. 6) Integrazione con indici finanziari e reputazionali: per una valutazione a 360°, utile sia per la compliance sia per le scelte commerciali e strategiche. 

A queste funzionalità si aggiungono ulteriori benefici, come la proposta di dati e indici finanziari, alcuni dei quali proprietari, al fine di offrire una panoramica completa e approfondita delle caratteristiche economiche, patrimoniali e finanziarie delle società valutate. Oltre ai dati societari e finanziari, la piattaforma aggrega anche informazioni di natura reputazionale, come adverse media, pep (persone politicamente esposte), enforcement e soe (state owned enterprises), fornendo così una visione completa e affidabile dei propri partner. 

Leggi tutto: Kyp, il nuovo scudo digitale contro rischi legali e fiscali

Maturità 2025, prima prova italiano: scatta il toto-tracce

27 Maggio 2025
Esame di maturità - (Ipa)

(Adnkronos) - Toto-tracce al via per la prima prova scritta di italiano alla maturità 2025. I maturandi continuano a scommettere su D’Annunzio: un ‘all-in’ rischioso che in passato non ha mai premiato. Riprendono quota, - anche se non hanno ancora raggiunto posizioni di vertice, Montale e Calvino, come anche una traccia sul futuro della Chiesa o sull’Europa. E secondo l'indagine condotta da Skuola.net l’Intelligenza artificiale per molti è “quasi” una certezza.  

La maturità è come il Conclave: si entra Papa e si esce cardinale. Questa è la sorte che negli ultimi anni è toccata a Gabriele D’Annunzio: costantemente grande favorito della vigilia ma poi sempre ignorato, se non per una comparsa nella prova suppletiva del 2023. Che quest’anno sia la volta buona? I maturandi continuano a crederci, in modo sempre più intenso. E, perciò, le quotazioni del 'vate' sono alle stelle. 

Insieme all’autore abruzzese ci sono altri due nomi 'pesanti': Luigi Pirandello e Giuseppe Ungaretti. Questi ultimi affetti, tuttavia, dal problema opposto: sono già stati proposti nel 2024. Un bis a distanza ravvicinata è riuscito solo a Dante, che comunque ha dovuto aspettare un anno per ripresentarsi. Improbabile la loro uscita. Sono, però, in risalita dei nomi più probabili, proprio perché mancano da qualche anno, come quelli dei 'due' Italo. Svevo non viene proposto, infatti, dall’esame del lontano 2009 e tra i maturandi sta lentamente prendendo piede l’ipotesi di un suo coinvolgimento nell’edizione di quest’anno: a pensarla così è il 23% dei rispondenti. Sempre in questa categoria, poi, risulterebbe molto apprezzata anche una traccia su Italo Calvino: il quarantesimo anniversario dalla morte dell’autore lo porta sul terzo gradino del podio, indicato da 1 studente su 6. 

Appena sotto troviamo invece Primo Levi che, vista anche la ricorrenza degli 80 anni dalla liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, dove fu prigioniero, prende sempre più quota come spunto per una delle tracce. Chiaramente il toto-tracce non si limita agli autori, che riguardano solamente due delle sette tracce possibili alla prova scritta di italiano. Altri due spunti riguardano l’attualità, con il sempreverde dibattito sull’Intelligenza artificiale e la questione sul futuro della Chiesa che, dopo la recente scomparsa di Papa Francesco, entra di prepotenza tra i pronostici dei maturandi. Sulla carta quest’ultima ipotesi è possibile, anche se dobbiamo ricordare che lo scorso anno il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara scelse le tracce a marzo, come lui stesso ha dichiarato a Skuola.net, e quindi questa soluzione, per essere presa in considerazione, richiederebbe una riapertura, comunque concessa, dei processi decisionali oppure che fosse già stata contemplata indipendentemente dalla morte del Pontefice, magari alla luce del suo stato di salute.  

L’esperienza del passato, però, allontana lo scenario: nel 2005, ad esempio, la scomparsa di Papa Giovanni Paolo II, peraltro, nello stesso periodo dell’anno non portò ad una traccia di questo tipo. Ma a quel tempo il plico che conteneva i temi era cartaceo e aveva dei tempi di stampa che andavano rispettati, oggi è digitale e quelle necessità di pianificazione non esistono più…vedremo. Le restanti tre tracce delle sette totali riguardano altri ambiti, ricollegabili alla storia o ai grandi temi del genere umano. In questo caso, c’è una triade di grandi temi che sono favoriti e riguardanti il futuro, la pace e la memoria. Una memoria che sicuramente si basa su anniversari 'pesanti' come gli 80 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale, con le relative implicazioni in termini di fine dei totalitarismi e dei leader che li incarnavano. O come i 75 anni della dichiarazione di Schuman che ha dato il via al processo di unificazione europea. 

“Esaminando le ultime venti maturità, grossomodo un anno ogni due c’è una traccia che in qualche modo richiama all’Europa - osserva Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net - e l’ultima volta è capitato proprio nel 2023, con un testo di Mazzini che auspicava una giovine Italia in una giovine Europa. Quindi il 2025 potrebbe essere l’anno buono per un ritorno di questo tema”.  

Ci sono, infine, degli argomenti che restano sempre nelle prime posizioni del totoesame mese dopo mese: la violenza di genere, sia alla luce dei recenti fatti che hanno coinvolto giovani ragazzi sia del protocollo di intesa tra il Mim e la fondazione Giulia Cecchettin, e la guerra nell’attuale scenario internazionale, fatta sia di armi che di dazi secondo la visione trumpiana del mondo. Manca poco e scopriremo chi o cosa ci sarà o non ci sarà: in questa categoria sicuramente vanno ascritti Manzoni e Leopardi, gettonatissimi ma improbabili come protagonisti di una proposta di analisi del testo che li riguardi, visto che l’ultima riforma della maturità parla di opere prodotte nel post unità d’Italia. Sarebbe una gran sorpresa come quella di Dante, avvenuta vent’anni fa. 

Leggi tutto: Maturità 2025, prima prova italiano: scatta il toto-tracce

Meloni: "Italia oggi credibile e attrattiva. Ue abbia coraggio di rimuovere dazi interni"

27 Maggio 2025
Meloni:

(Adnkronos) - "Oggi l'Italia si presenta credibile davanti a un quadro economico e finanziario di estrema difficoltà. Abbiamo restituito centralità al nostro Paese''. Così la premier Giorgia Meloni parlando all'Assemblea di Confindustria a Bologna.  

"In questa nazione ci sono anche problemi strutturali e la questione più urgente" da affrontare con "serietà e senza timore è il nodo del costo dell'energia", ha detto Meloni (questione posta nel suo intervento anche dal presidente di Confindustria), assicurando che "sulla materia energetica siamo sempre aperti a suggerimenti, idee nuove, proposte serie. C'è bisogno della collaborazione di tutte le persone di buona volontà. La porta del governo su questa materia è e rimane sempre aperta''. 

Davanti agli industriali la presidente del Consiglio ha parlato anche di dazi e Ue. "L'Europa abbia il coraggio di rimuovere quei dazi interni che si è autoimposta in questi anni", ha chiesto la premier.  

"La mia amica Roberta Metsola ha detto che il Parlamento europeo è dalla nostra parte. Sarò onesta. Questo dipende dalle maggioranze che si formano di volta in volta, ma sicuramente tu sei stata dalla nostra parte e sei dalla nostra parte... E quindi grazie davvero", le parole rivolte alla presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola presente tra gli ospiti in sala. 

Sull'ex Ilva ''il governo continuerà a fare la sua parte e sono certa che ognuno farà la sua parte. C'è bisogno che tutti gli attori diano una mano e non ci siano attori che preferiscano mettere i bastoni tra le ruote: credo tutti comprendano cosa c'è in ballo", ha detto la premier. 

Leggi tutto: Meloni: "Italia oggi credibile e attrattiva. Ue abbia coraggio di rimuovere dazi interni"

Referendum, costituzionalista Ainis: "Votare è un dovere costituzionale"

27 Maggio 2025
Foto di repertorio - FOTOGRAMMA

(Adnkronos) - “L’articolo 1 della Carta del 48 afferma che la sovranità appartiene al popolo. Una cosa che ci appartiene dobbiamo usarla altrimenti rimane impolverata in un cassetto. E come la si usi? La democrazia è una sorta di animale che non esiste in natura, è una creatura con tre zampe. Esistono strumenti di democrazia indiretta, cioè il voto alle politiche o alle amministrative per eleggere un sindaco o un parlamentare. Esistono strumenti di democrazia diretta, tra questi il principale è il referendum con cui il cittadino non delega ad altri la decisione ma decide, si impadronisce della decisione". Lo afferma il costituzionalista Michele Ainis in una lunga intervista rilasciata a Collettiva secondo il quale rinunciare agli strumenti di democrazia diretta come i referendum significa rinunciare alla Costituzione e se un pubblico ufficiale induce all’astensione commette un reato. 

"La terza zampa di questo animale fantastico è la democrazia partecipativa, è l’iscrizione alla Cgil oppure ad Amnesty International o una qualunque associazione per promuovere delle piattaforme politiche. Quindi tutti e tre questi strumenti hanno bisogno di un ruolo attivo di cittadino e cittadine - continua il docente universitario ed editorialista - Se il cittadino e la cittadina rinunciano a questo ruolo rinunciano alla Costituzione”. 

“In ogni caso, - conclude Ainis - sono preoccupato, tanto più che assistiamo a un sostanziale silenzio della televisione pubblica sull’appuntamento dell’8 e 9 giugno. Per questo credo che spingere la gente a ritrovare la voglia di partecipare sia assolutamente fondamentale. Il rischio dello stare a casa e della delega a prescindere è pericolosissimo". 

Leggi tutto: Referendum, costituzionalista Ainis: "Votare è un dovere costituzionale"

Emma e la malattia: "Ho visto i miei cadere in pezzi, la rabbia mi ha salvato"

27 Maggio 2025
(Foto Adnkronos)

(Adnkronos) - Emma Marrone racconta di aver sviluppato un'abilità: "Leggere i volti dei medici". E' successo quando doveva ancora compiere 25 anni. "Stavo benissimo, avevo accompagnato un'amica dalla ginecologa e mentre eravamo lì mi hanno detto: ma perché non fai una visita anche tu? Faccio questa visita e lì vedo il volto della dottoressa mutare. 'Non voglio allarmarti, ma vedo qualcosa che non mi convince. Ti consiglio di ascoltare un altro parere', le sue parole".  

Quello che succederà dopo è noto, perché la cantante non ha mai tenuto segreto il suo tumore ovarico. Ma oggi ripercorre quei giorni dal palco di 'Ieo con le donne', l'evento che l'Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano dedica ogni anno all'ascolto delle sue pazienti. Emma lo aveva promesso in un video di 9 anni fa che avrebbe condiviso la sua storia con altre donne che hanno vissuto esperienze simili alle sue e ha mantenuto la parola. 

Il suo racconto torna ai giorni della diagnosi: "Mi ricordo la sensazione, è come se da quel momento mi fossi estraniata dal mio corpo. Il mio problema non era quello che stava succedendo nel mio corpo, il mio problema era salvare i miei genitori prima che salvare me stessa, era questo il mio piano 'malefico', perché ho visto mia mamma e mio papà invecchiare di cent'anni di colpo, li ho visti cadere in mille pezzi. Poi è partita una pratica infinita, perché la situazione era abbastanza importante".  

"La rabbia mi ha salvato - racconta Emma, bellissima in blazer e jeans, e "particolarmente emozionata", come da lei stessa ammesso - Non sono una abituata a piangersi addosso. Poi in verità, ragazze, c'è stata tanta paura di non farcela. Eppure la rabbia mi ha spinto sempre a dire alla malattia 'non puoi vincere tu'".  

Dopo quel primo contatto con la ginecologa dell'amica, è il momento di parlarne in famiglia. "Sono tornata a casa da mamma e da papà, ho detto loro di essere andata a fare questa visita per caso e la dottoressa mi ha detto che devo vedere qualcun altro. Ma in che senso?", è stata la prima reazione. Incassato il colpo, mamma Maria ed Emma sono seduti davanti al ginecologo di famiglia, papà Rosario in sala d'attesa. "E lì si è fatta brutta - racconta la cantante - ho rivisto lo stesso sguardo. E' entrato anche mio papà e il medico ha detto: 'Rosario, Maria, le cose non sono per niente belle'. Si parlava di isterectomia su una ragazza di 25 anni e mio padre diceva 'no, non è possibile'. Quindi abbiamo iniziato a viaggiare, ad ascoltare tanti pareri, perché lui voleva trovare il modo di salvarmi sotto tutti i punti di vista".  

"Sono finita a Roma - continua Emma - e ho fatto un intervento che è durato 6-7 ore, perché oltre a cercare di togliere questa massa importante, dovevano capire se c'erano focolai, metastasi. Mi hanno sminuzzata pezzetto per pezzetto. E poi è iniziata la mia vita, forse. Una vita strana, per assurdo. E' iniziata la mia carriera, perché avevo deciso proprio che io non ero quel corpo, io non ero quel cancro. Io ero una ragazza giovane che voleva fare carriera, cantare, essere famosa. E volevo vivere". Il cancro "è stato un ospite importante da debellare - ammette - io pensavo di averla chiusa lì e invece mi ha torturato per 10 anni, questo maledetto", sorride. "Ogni volta che dovevo fare qualcosa di figo, arrivava lui. Mi aspettava. Devi fare qualcosa? Aspetta che arrivo. Però l'atteggiamento è sempre stato quello: io non sono quel corpo, non sono quella malattia. Io sono la mia testa, la mia rabbia. Sono la mia famiglia, i miei amici che sono stati un cuscinetto emotivo importante". "Lui", il tumore, "ogni volta che arrivava, si portava via un pezzo importante di me. E infatti io adesso mi definisco un 'minotauro': metà donna e metà campo di battaglia".  

Emma tiene a ribadirlo: "Il cervello, la testa può aiutare molto. Il fatto di non cedere, di non mollare, anche se ci sono stati dei momenti difficili, delicati. Non dovete mai mollare", dice rivolgendosi alla platea delle pazienti Ieo. "Anche quando ci sono quelle giornate in cui viene da dire 'perché tutte a me?', in realtà pensate che siamo tante, purtroppo. Ma siamo anche in tante che ce la facciamo e dobbiamo continuare ad essere sempre di più, grazie all'aiuto della ricerca che è fondamentale. Anche i medici, il modo in cui trattano la paziente può essere un aiuto in più. A volte mi sono sentita trattare come un numero e a volte invece sono finita nelle mani di medici che mi hanno fatto sentire come se fossi loro figlia e questo mi ha aiutato molto, la sensazione di non essere una patologia, un referto medico, ma di essere parte di una battaglia condivisa col mio medico mi ha aiutato molto. L'empatia e il rispetto per il malessere altrui, per la malattia dell'altro, credo possa in un certo senso infondere coraggio, perché poi siamo pronti a fare qualsiasi cosa, a prendere qualsiasi cura. Ma abbiamo bisogno anche della cura più importante, che è l'amore e il rispetto per il nostro dolore".  

 

Leggi tutto: Emma e la malattia: "Ho visto i miei cadere in pezzi, la rabbia mi ha salvato"

Mozzarella di Bufala Campana Dop, partito da Vienna e Ginevra il tour all’estero

27 Maggio 2025
Mozzarella di Bufala Campana Dop, partito da Vienna e Ginevra il tour all’estero

(Adnkronos) - È partita da Vienna e Ginevra la campagna di promozione in Europa del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop. Gli scenari che si delineano per la filiera nel 2025 guardano innanzitutto all’estero, per incrementare l’export e diffondere la conoscenza dell’unicità della Bufala Campana Dop, insieme al Consorzio di Tutela della Ricotta di Bufala Campana Dop, partner del progetto. E si punta in particolare sul vecchio continente. Sono previsti da un lato seminari esteri con il coinvolgimento di ambasciate, consolati e uffici Ice e dall’altro iniziative con operatori del settore, con l’obiettivo di conquistare nuove fasce di consumatori e consolidare il consumo in Paesi chiave, attraverso eventi, campagne pubblicitarie e attività di degustazione mirate. Un investimento mirato per conquistare l’Europa, che assorbe la gran parte dell’export della Bufala Dop.  

Il primo appuntamento si è tenuto il 22 maggio a Vienna, con un seminario a Palazzo Metternich, sede dell’Ambasciata italiana in Austria. Il 26 maggio ci si è spostati a Ginevra, negli spazi dell’Hotel President Wilson, per un nuovo appuntamento del tour, organizzato in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia a Ginevra, guidato dalla Console Nicoletta Piccirillo, con il supporto dell’ufficio Ccis di Ginevra e l’ufficio Ice di Berna, rappresentato dal direttore Samuele Porsia, il cui intervento ha aperto l’evento. La sinergia con il Consolato è il segnale dell’attenzione istituzionale alle eccellenze italiane e ha consentito di organizzare un intenso programma di attività. L’evento si è rivelato un percorso guidato tra i territori di produzione della mozzarella e della ricotta di bufala campana, ma anche un’occasione di divulgazione dell’impatto sociale ed economico delle due Dop. Le iniziative sono rivolte a operatori del settore, a consumatori e giornalisti. Altre tappe sono previste fino all’autunno in Belgio, Olanda, Francia e Germania. 

“In un contesto internazionale di grande incertezza - commenta Domenico Raimondo, presidente del Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop - abbiamo deciso di puntare sull’Europa innanzitutto per rafforzare la conoscenza di questi due prodotti simbolo del Made in Italy e promuoverne il consumo nei mercati europei con il maggiore potenziale di crescita. Oggi più che mai è necessario delineare strategie efficaci per affrontare i rapidi cambiamenti in atto e ringrazio tutte le autorità che rappresentano l’Italia all’estero per la preziosa collaborazione offerta, segno che il Sistema Paese sa fare rete”. 

Leggi tutto: Mozzarella di Bufala Campana Dop, partito da Vienna e Ginevra il tour all’estero

Blatte in cucina e nei bagni, chiuso ristorante a Cagliari

27 Maggio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATA
Controlli dei carabinieri del Nas in un locale asiatico
...

Leggi tutto su Ansa Sardegna

Vela: con Armani Superyacht Regatta via stagione Costa Smeralda

27 Maggio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATA
Dal 28 al 31 maggio si sfidano 15 imbarcazioni
...

Leggi tutto su Ansa Sardegna

E-Distribuzione, iniziative nelle scuole per la sicurezza

27 Maggio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATA
A Sassari e Alghero incontri con gli studenti e un seminario
...

Leggi tutto su Ansa Sardegna

'Ti faccio fare la fine di Giulia', condannato a 1 anno e 6 mesi

27 Maggio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATA
L'uomo era stato arrestato a Porto Torres dopo minacce alla ex
...

Leggi tutto su Ansa Sardegna

Nuovo sbarco di migranti nel sud Sardegna, arrivati in 10

27 Maggio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATA
Rintracciati da carabinieri a Teulada, barca non è stata trovata
...

Leggi tutto su Ansa Sardegna

In Aula il question time, si attende l'intervento di Bartolazzi

27 Maggio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Consiglio riprende lavori. Commissione verso ok a salva casa
...

Leggi tutto su Ansa Sardegna

Tpl, dal 4 al 5 giugno convegno Asstra, focus sul futuro della mobilità collettiva

27 Maggio 2025
Tpl, dal 4 al 5 giugno convegno Asstra, focus sul futuro della mobilità collettiva

(Adnkronos) - Il 4 e 5 giugno 2025, presso l'Hotel Parco dei Principi a Roma in Via Gerolamo Frescobaldi 5, si terrà il 19° Convegno Nazionale Asstra, appuntamento annuale di riferimento per il mondo del trasporto pubblico locale e della mobilità collettiva. Titolo dell’evento: 'Pronti per il futuro. Costruiamo la mobilità di domani'.  

L’edizione 2025 si svolge in un momento cruciale per il settore: la trasformazione tecnologica e digitale innescata dal Pnrr è diventata realtà tangibile, con i cantieri degli impianti di ricarica e di approvvigionamento dei bus elettrici e dei mezzi a idrogeno, con l'implementazione di sensori, di applicativi Ai e dell'automazione. Il Convegno sarà occasione per riflettere su come proseguire questa transizione nel "dopo Pnrr", affrontando le sfide che attendono il Tpl nei prossimi dieci anni: investimenti, sostenibilità, digitalizzazione, sicurezza, nuove competenze e modelli contrattuali. 

Il programma è soggetto a modifiche. Dal seguente link è possibile consultare l’ultimo aggiornamento: 

https://www.asstra.it/calendario/eventi/in_corso/XIX_ConvegnoNazionaleAsstra  

 

Accreditamento stampa: 

https://iscrizioni.asstra.it/relatori_stampa/Iscrizione_19ConvegnoNazionale/11b5bf8b4d/2  

Leggi tutto: Tpl, dal 4 al 5 giugno convegno Asstra, focus sul futuro della mobilità collettiva

Serie A, dall'incognita Conte fino a Juve e Milan: è iniziato il toto-allenatori

27 Maggio 2025
Conte, Tudor e Allegri - Ipa/Fotogramma

(Adnkronos) - Con la fine del campionato comincia il calciomercato degli allenatori. Le società devono scegliere la guida tecnica che verrà, con molte squadre di vertice deluse dai risultati ottenuti e speranzose che un cambio in panchina possa risollevare il morale della piazza e migliorare i risultati. Dall'incognita Conte fino alle panchine di Juventus, Milan, Roma e Lazio: la Serie A è pronta a essere rivoluzionata, con un toto-allenatori che è già iniziato. 

 

Il Napoli ha vinto lo Scudetto con Antonio Conte ma proprio il tecnico salentino è corteggiato dalla Juventus, sua ex squadra ma anche dal Milan, alla ricerca di un nome importante che possa scaldare il cuore dei tifosi, sempre più lontani dalla società, che ha appena annunciato il nuovo ds Igli Tare. Il presidente Aurelio De Laurentiis non si sta facendo cogliere impreparato come per il post Spalletti e, provando comunque a convincere Conte a rimanere, avrebbe già bloccato Massimiliano Allegri nel caso avvenisse la separazione con il predecessore del tecnico livornese alla Juventus. 

L’Inter è attesa dalla finale di Champions League contro il Psg sabato 31 maggio, dopo si siederà al tavolo con Simone Inzaghi per definire il futuro. L'allenatore nerazzurro ha ammesso di avere diverse offerte sul tavolo, corteggiato da squadre inglesi e dall’Arabia con offerte da capogiro, ma l’ex Lazio potrebbe rimanere se avesse la conferma che il progetto nerazzurro non è a fine ciclo. All'Atalanta c’è il rebus Gian Piero Gasperini: a marzo il divorzio sembrava scontato, dopo le recenti dichiarazioni del tecnico che ha parlato di ridimensionamento degli obiettivi, ora però le cose sembrano cambiate, con il matrimonio che potrebbe continuare, anche se non mancano le sirene di mercato. 

L’attuale allenatore della Juventus Igor Tudor dopo la partita che ha sancito la qualificazione alla prossima Champions League ha dichiarato che il suo futuro si sarebbe deciso prima del Mondiale per Club, che parte il prossimo 14 giugno. Il suo agente ha poi corretto il tiro ribadendo che il tecnico guiderà i bianconeri anche nella prossima competizione, con il rinnovo automatico fino al 2026 già scattato grazie al quarto posto ottenuto con la vittoria di Venezia. All’interno del contratto è presente però una clausola per cui la dirigenza potrebbe interrompere il rapporto con Tudor pagando una 'penale' da 1 milione di euro entro il 30 giugno 2025, mentre il Mondiale per Club che terminerà il 13 luglio. La posizione di Tudor, insomma, non è salda e l’ombra di Conte si fa sempre più ingombrante. 

 

A Roma tutto da scoprire il futuro della panchina giallorossa: Claudio Ranieri, che inizierà la sua nuova carriera da dirigente, ha affermato che è già stato scelto il sostituto con il favorito che sembra Cesc Fabregas, anche se il Como non sembra avere alcuna intenzione di privarsi del suo allenatore. Sullo sfondo rimane Gasperini ed è sempre viva l’alternativa Roberto Mancini, anche se i Friedkin, dopo aver sorpreso la piazza con Josè Mourinho, potrebbero tirar fuori dal cilindro un’altra sorpresa straniera. 

Sponda Lazio l’addio di Marco Baroni sembra sempre più certo, il tecnico toscano paga un 2025 al di sotto delle aspettative che ha lasciato i biancocelesti senza coppe europee la prossima stagione. Tra i nomi per sostituirlo il preferito della piazza è quello di Maurizio Sarri, ma il ritorno dell'ex Napoli, al momento, rimane solo una suggestione. 

La Fiorentina ha scelto di utilizzare l’opzione a proprio favore di prolungare di un anno il contratto con il tecnico Raffaele Palladino a inizio maggio. Dopo l'ottavo posto in campionato il Milan invece ha deciso di non continuare con Sergio Conceicao, altro nome in orbita Lazio, dopo aver cominciato la stagione con Paulo Fonseca. I nomi ci sono: Gasperini è una possibilità, come quella rappresentata da Vincenzo Italiano, in trattativa per il rinnovo con il Bologna. Allegri è sempre più promesso sposo al Napoli e sullo sfondo rimane Thiago Motta, trattato prima che andasse alla Juventus. 

Leggi tutto: Serie A, dall'incognita Conte fino a Juve e Milan: è iniziato il toto-allenatori

Zaniolo e la presunta rissa con due Primavera, procura Figc apre inchiesta

27 Maggio 2025
Nicolò Zaniolo - (IPa)

(Adnkronos) - La procura federale della Figc ha aperto un'indagine sulla presunta rissa che avrebbe coinvolto Nicolò Zaniolo. L'obiettivo è verificare quanto avvenuto lunedì sera al Viola Park negli spogliatoi giallorossi dopo la semifinale del campionato Primavera tra i giovani di Fiorentina e Roma. Il fascicolo è in mano al procuratore capo Giuseppe Chiné.  

La Roma ha denunciato ieri il comportamento del giocatore della Fiorentina dopo. "La AS Roma comunica che, al termine della gara odierna, si è verificato un episodio increscioso che coinvolge il calciatore Nicolò Zaniolo. Secondo quanto ricostruito, il calciatore si sarebbe recato nello spogliatoio della squadra Primavera al termine della partita e avrebbe avuto un comportamento provocatorio nei confronti di alcuni atleti del vivaio giallorosso. Durante il confronto, sarebbero stati colpiti fisicamente due calciatori della formazione Primavera", si legge nella nota del club capitolino. "La AS Roma condanna con fermezza ogni forma di comportamento aggressivo o non conforme ai valori dello sport", conclude la Roma. 

 

La replica di Zaniolo è arrivata a stretto giro. In una nota della Fiorentina si legge: "Al termine della partita sono sceso negli spogliatoi per complimentarmi con i ragazzi della Fiorentina e poi sono passato nello spogliatoio della Roma per salutare e complimentarmi anche con loro per la stagione, ma ad un certo punto - spiega Zaniolo - hanno iniziato ad insultarmi quindi, a quel punto, per evitare che la situazione degenerasse, ho preferito andare via". 

 

Leggi tutto: Zaniolo e la presunta rissa con due Primavera, procura Figc apre inchiesta

Orsini: "Serve piano industriale straordinario per rilanciare economia europea e nazionale"

27 Maggio 2025
Emanuele Orsini (Fotogramma/Ipa)

(Adnkronos) - “Confindustria propone un Piano industriale straordinario per rilanciare l’economia europea e nazionale”. È la proposta di Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, dal palco dell’assemblea a Bologna. “L’amara verità - dice il numero uno degli industriali - è che oggi sia l’Europa che il nostro Paese affrontano un rischio concreto di deindustrializzazione, aggravato dalla guerra dei dazi, ma alimentato da un pregiudizio anti-industriale”. 

Questo piano si basa su due leve. La prima: “Investimenti, per sostenere la capacità innovativa dell’industria, da realizzare con il contributo delle risorse pubbliche e private”. Per attivarli, serve un “new generation Eu per l’industria” e un “mercato dei capitali realmente unico e integrato”, prosegue Orsini. La seconda sono “le regole per rimettere al centro la competitività, l’abbattimento degli oneri burocratici e l’unione tra le dimensioni della sostenibilità”. 

"Alle politiche europee serve un radicale mutamento di impostazione - scandisce - le scelte degli ultimi anni stanno presentando un conto pesantissimo. Hanno indebolito la nostra competitività industriale, hanno messo a rischio centinaia di migliaia di posti di lavoro e, di conseguenza, l’intero sistema di welfare e di coesione sociale". Il presidente di Confindustria chiede di "intervenire subito per cambiare questa rotta". "Se questo non accade, avremo dato ragione a chi non vuole un’Europa né più unita, né più forte. A volerla, unita e forte, siamo noi. E tutti quelli che con noi si battono per correggere gli errori compiuti", sottolinea. 

Dal palco dell’assemblea il presidente di viale dell’Astronomia dice che “al netto dell’effetto dei dazi, dopo due anni di flessione della produzione, l’industria italiana è in forte sofferenza. E’ ancora frenata da troppi ostacoli, che riducono la competitività delle imprese rispetto a quelle di Paesi con regole, sistemi fiscali e infrastrutture più favorevoli”, spiega rivolgendosi alle istituzioni presenti in sala, tra cui la premier Giorgia Meloni. “Troppo spesso in Italia i successi delle imprese vengono scambiati come effetto di grandi strategie di sviluppo che, invece, non ci sono state”, prosegue Orsini, chiedendo dunque di “cambiare prospettiva. Anzi, ribaltarla”. 

Per le imprese italiane quella della bolletta energetica è “una situazione insostenibile” su cui “bisogna agire con urgenza”, ribadisce il presidente di Confindustria, parlando “a nome di tutte le imprese che si trovano a fare i conti con bollette che rischiano di metterle fuori mercato”. Dopo “tutti gli incentivi per le rinnovabili, noi non possiamo più accettare di continuare a pagare l’energia al prezzo vincolato a quello del gas”, prosegue, esortando a entrare “subito nella logica del disaccoppiamento”. Sul punto, nelle settimane passate si era consumato un piccolo ‘strappo’ con il governo successivo al varo del decreto bollette, che aveva lasciato Confindustria amareggiata. Ora però alla premier Meloni il numero uno di viale dell'Astronomia dice che gli ha fatto “piacere quanto dichiarato” nelle interrogazioni parlamentari, in cui la presidente del Consiglio ha detto che bisogna abbattere il sovraccosto dell’energia. 

Le aziende italiane hanno un sovraccosto energetico “che supera il 35% del prezzo medio europeo e che arriva anche a toccare punte dell’80%, nel confronto con i maggiori Paesi europei” mentre i consumi industriali italiani “rappresentano il 42% del fabbisogno elettrico nazionale (125 twh) e per le imprese il prezzo dell’energia viene calcolato in base al costo dell’elettricità prodotta con il gas”, ricorda Orsini. Dunque, l’energia è “la componente più urgente” del Piano industriale straordinario proposto da viale dell’Astronomia. 

Leggi tutto: Orsini: "Serve piano industriale straordinario per rilanciare economia europea e nazionale"

Belve, ospiti oggi 27 maggio: chi sono i protagonisti delle interviste

27 Maggio 2025
Francesca Fagnani - (Ipa)

(Adnkronos) - Oggi, martedì 27 maggio, torna 'Belve', programma ideato e condotto da Francesca Fagnani in onda su Rai 2 alle 21.20. Ma chi sono gli ospiti di questa sera? 

Per i faccia a faccia in studio ci saranno il calciatore Mario Balotelli, l'attrice Lunetta Savino e l'imprenditore Massimo Ferrero. Gli ospiti di Fagnani si confronteranno e si metteranno mettersi in gioco rispondendo alle sue domande chiare, dirette e spesso irriverenti. A impreziosire la serata per il momento musicale ci sarà Serena Brancale che interpreterà una cover. Non mancherà come di consueto la sigla di chiusura con tutti i fuori onda degli ospiti, diventato ormai negli anni uno dei momenti più attesi dal pubblico di Belve. 

Leggi tutto: Belve, ospiti oggi 27 maggio: chi sono i protagonisti delle interviste

Giornata senza tabacco, Fondazione Veronesi e Aiom: tassarlo funziona'

27 Maggio 2025
Giornata senza tabacco, Fondazione Veronesi e Aiom: tassarlo funziona

(Adnkronos) - Aumentare la tassazione sul tabacco è una misura fondamentale, efficace e largamente accettata. Lo dimostrano i dati provenienti da Francia e Irlanda raccolti e analizzati dal Centro di ricerche sulla Gestione dell’assistenza sanitaria e sociale (Cergas) di Sda Bocconi School of Management e una nuova indagine condotta da AstraRicerche su richiesta di Fondazione Veronesi. A partire da questi risultati, in occasione della Giornata mondiale senza tabacco del 31 maggio, promossa dall’Organizzazione mondiale della sanità, Fondazione Umberto Veronesi Ets richiama l’attenzione su una delle misure più efficaci nella lotta al tabagismo: l’aumento delle tasse sul tabacco. Per questo, la Fondazione e l’Associazione italiana oncologia medica (Aiom) chiedono una strategia integrata e una fiscalità più coraggiosa. Mentre in Italia il prezzo medio di un pacchetto da 20 sigarette supera di poco i 5 euro, con incrementi minimi negli ultimi anni - informa una nota - in Francia è passato da 7,05 euro nel 2017 a quasi 11 euro nel 2023, con l’obiettivo di arrivare a 13 euro entro il 2027. In parallelo, il Paese ha osservato un calo significativo del consumo di tabacco, soprattutto tra i giovani: in soli 5 anni, tra il 2017 e il 2022, la quota di fumatori quotidiani tra i diciassettenni francesi è scesa dal 25,1% al 15,6%. In Irlanda, dove in seguito a una politica di aumenti intrapresa nel 2015 un pacchetto costa oggi oltre 15 euro, la percentuale di fumatori è scesa dal 23% al 18% tra il 2015 e il 2021.  

"Francia e Irlanda - afferma Amelia Compagni, direttrice Cergas di Sda Bocconi School of Management e professoressa associata dipartimento di Scienze sociali e politiche Università Bocconi - hanno adottato strategie fiscali ambiziose per contrastare il tabagismo, con prezzi delle sigarette tra i più alti in Europa. Negli ultimi anni, entrambi i Paesi hanno ottenuto riduzioni significative nel consumo di prodotti del tabacco, controbilanciate però da un aumento nell’utilizzo delle sigarette elettroniche. Emerge quindi l’importanza di una politica fiscale guidata da obiettivi di salute pubblica, e integrata da misure di educazione, prevenzione e trattamento, per creare la prima generazione libera dal tabacco". 

Secondo l’indagine AstraRicerche su un campione rappresentativo di oltre mille adulti italiani (18-65 anni), più della metà degli italiani riconosce che una tassazione più elevata sul tabacco aiuta a prevenire l’iniziazione, ridurre il consumo e favorisce la cessazione. Il 60% degli intervistati si dichiara favorevole a un aumento deciso delle tasse, che punti almeno a raddoppiare il prezzo del pacchetto, portandolo a 11-12 euro, come già avviene in altri Paesi europei. Solo il 20% sarebbe sfavorevole. Queste percentuali non cambiano se la misura includesse anche le sigarette elettroniche. Inoltre, se il prezzo del pacchetto di sigarette raddoppiasse, quasi un terzo delle persone dichiara che smetterebbe, mentre un altro terzo calerebbe i consumi: al contempo, non aumenterebbe la propensione all’acquisto di tabacco da fonti illegali come il contrabbando. 

Gli italiani chiedono anche un impiego mirato delle risorse fiscali raccolte: la maggioranza vorrebbe destinarle a educazione scolastica, prevenzione delle malattie fumo-correlate e servizi di disassuefazione dal fumo. L’esperienza internazionale e l’opinione pubblica convergono su un punto chiave: è urgente adottare una strategia integrata che combini leva fiscale, educazione, campagne informative, rispetto dei divieti, monitoraggio del mercato e supporto per chi vuole smettere. Il tabacco è la principale causa prevenibile di malattia e morte nel mondo. L’Oms stima 8 milioni di vittime all’anno, di cui 1,2 milioni di non fumatori esposti al fumo passivo. In Europa, si contano circa 700mila morti l’anno attribuibili al tabacco, di cui oltre 90mila in Italia, quasi la metà per tumori. Si stima che i costi diretti e indiretti dovuti al tabagismo tocchino i 26 miliardi di euro l’anno nel nostro Paese. Il fumo, inoltre, aggrava le disuguaglianze socioeconomiche, colpendo più duramente chi ha meno risorse per difendersi dalla promozione del tabacco, per accedere alla diagnosi precoce o alle cure. 

"L’uso di tabacco - sottolinea Giulia Veronesi, direttore Chirurgia Toracica ospedale San Raffaele, professore ordinario Università Vita e Salute San Raffaele di Milano e membro del Comitato di lotta al Fumo di Fondazione Umberto Veronesi Ets - è responsabile di circa l’85% dei decessi per tumore del polmone, dei bronchi e della trachea. A fronte di questi danni risaputi, l’Italia è rimasta indietro nella politica di lotta al tabagismo nel panorama internazionale secondo i criteri dell’Oms. Le evidenze ci sono e sono chiare: alzare le tasse sul tabacco significa ridurre i consumi e prevenire malattie e decessi evitabili e liberare risorse utili per il Sistema sanitario nazionale". 

Anche l’Aiom è fortemente impegnata nella promozione della prevenzione primaria e secondaria del cancro. "Agli stili di vita scorretti, e tra questi prima di tutto il fumo di sigaretta - rimarca Francesco Perrone, presidente Aiom - si attribuisce circa il 40% delle diagnosi di cancro, che in Italia si stimano nell’ordine di 390mila all’anno, oltre mille al giorno. Per questo motivo Aiom si è schierata a favore della campagna per ottenere dal governo un drastico aumento delle accise sul tabacco, forse l’unica strategia che abbia dimostrato di ridurre in maniera efficace il numero di fumatori, come dimostrato dai dati Cergas, con innegabili vantaggi per la salute dei cittadini. E, non ultimo, con notevoli risparmi per il Ssn a cui si potrebbero anche destinare i ricavi derivanti dall’aumento delle accise". 

Il tema del World No Tobacco Day 2025 - Unmasking the Appeal - punta a ‘smascherare’ le strategie dell’industria del tabacco che, attraverso marketing, packaging e lobbying, continua a rendere ‘attraente’ un prodotto letale. Fondazione Umberto Veronesi ETs è da più di vent’anni quotidianamente impegnata nella lotta al fumo, anche attraverso attività di advocacy per sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni sui danni causati dal tabagismo. Dal 2008 sul territorio nazionale sono stati realizzati progetti e iniziative dedicate alla dipendenza dal tabacco e ai danni del fumo di sigaretta, con attività educative e campagne di informazione e sensibilizzazione rivolte a giovani ed adulti. Allo stesso tempo la Fondazione - conclude la nota - sostiene il finanziamento alla ricerca scientifica d’eccellenza per migliorare la diagnosi e la cura dei tumori correlati al fumo e realizza attività di well being aziendale al fine di promuovere una cultura no-smoking per i dipendenti. Per maggiori informazioni, fondazioneveronesi.it. 

Leggi tutto: Giornata senza tabacco, Fondazione Veronesi e Aiom: tassarlo funziona'

Per la prima volta al cinema Il viaggio della vita di Galici

27 Maggio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATA
"Run Trip Life" venerdì 30 al Greenwich di Cagliari
...

Leggi tutto su Ansa Sardegna

Cattura del latitante Arzu, altri quattro arresti

27 Maggio 2025
Carabinieri Nuoro - RIPRODUZIONE RISERVATA
Indagini dei carabinieri, sono tutti accusati di omicidio
...

Leggi tutto su Ansa Sardegna

Slitta di due settimane l'apertura della galleria sulla 125

27 Maggio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATA
Quasi ultimati i lavori di ammodernamento e messa in sicurezza
...

Leggi tutto su Ansa Sardegna

Ictus in aumento nei giovani: fattori di rischio, screening e prevenzione

27 Maggio 2025
Giovane con mal di testa (Foto )

(Adnkronos) - E’ convinzione diffusa che l’ictus cerebrale sia una patologia associata alle persone anziane ed è vero perché sia l’incidenza (cioè il numero di nuovi casi/anno) sia la prevalenza (numero di persone colpite dalla patologia, in un dato momento storico, in una data popolazione) aumentano con l’avanzare dell’età. Alice Italia Odv (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale) intende però accendere i riflettori sul crescente numero di casi che si verifica anche tra i giovani adulti, con un inevitabile impatto devastante sulla vita di chi ne è colpito.  

"Si tratta, infatti, di una condizione non così rara: circa il 10-15% di tutti gli ictus si verifica negli adulti di età compresa tra 18 e 50 anni, con una sensibile prevalenza nel sesso femminile. Studi recenti, condotti sia negli Stati Uniti che in Europa, hanno confermato - osserva Alice Italia in una nota - come l’ictus ischemico nei giovani adulti sia in aumento, così come in aumento è la prevalenza dei tradizionali fattori di rischio di ictus, tipicamente comuni tra gli anziani (ipertensione, dislipidemia, diabete mellito, uso di tabacco e obesità)". 

“Questo fenomeno sembra attribuibile non solo alla mancata prevenzione dei classici fattori di rischio ma anche a condizioni peculiari dell’età più giovanile quali la presenza di predisposizioni genetiche e la diffusione dell’abuso di alcol e droghe, note per la capacità di favorire l’insorgenza di ictus o di aumentarne il rischio: i giovani sembrano sottovalutare i fattori di rischio, sottoponendosi raramente a controlli medici - spiega Marina Diomedi, responsabile Uosd Stroke Unit, Fondazione Policlinico Tor Vergata di Roma e membro del Comitato Tecnico-Scientifico di Alice Italia Odv - L’insorgenza di ictus nei giovani-adulti si associa, inoltre, ad un tasso maggiore di mortalità e, soprattutto, ad un aumento di disabilità permanente, tanto più grave considerando la lunga aspettativa di vita di chi sopravvive all’ictus”. 

I principali fattori di rischio per l’ictus nei giovani includono:  

1) Ipertensione arteriosa e dislipidemia. "L'ipertensione è uno dei principali fattori di rischio per l'ictus in età adulta, ma anche tra i giovani può avere gravi conseguenze, così come l’ipercolesterolemia (causa di formazione di placche coronariche e carotidee) perché non sempre vengono diagnosticate e trattate in modo adeguato". 

2) Diabete. "Sono almeno 4 milioni gli italiani che convivono con questa patologia, circa 500.000 quelli con il diabete di tipo 1 (detto anche insulino-dipendente) e oltre 3 milioni e mezzo quelli con il diabete di tipo 2, legato all’obesità e ad uno stile di vita scorretto - proseguono gli esperti - L’eccedenza di zuccheri nel sangue può indurire i vasi sanguigni, rendendo più difficile la circolazione e, di conseguenza, provocare l’accumulo di placche sulle pareti delle arterie. In presenza di diabete, il processo di aterosclerosi avviene più rapidamente e il rischio di ictus cerebrale raddoppia".  

3) Fumo di sigaretta. "E' dimostrato essere associato ad un aumentato rischio di ictus nei giovani, specie se in associazione ad altri fattori di rischio. L’aumento di rischio è del 40% circa nei modici fumatori (20 sigarette al giorno). L’aumento di rischio - si legge nella nota di Alice - è maggiore nei giovani, essendo di circa 3 volte nei soggetti di età inferiore a 55 anni, mentre di solo circa 1,5 volte nei soggetti più anziani. Nella donna è noto che l’associazione di fumo, emicrania con aura e assunzione di estro progestinici sia predisponente al tromboembolismo sistemico e all’ictus ischemico". 

4) Alcol etilico. "L’abuso, molto frequente nei soggetti giovani, è considerato un fattore di rischio per ictus ischemico e per quello emorragico - ricordano gli esperti - agirebbe sia come fattore di rischio classico, aumentando di 3-4 volte la probabilità di incorrere in un episodio di patologia cerebrovascolare, sia come fattore precipitante, che determina, cioè, l’insorgenza dell’evento acuto, in occasione di una forte bevuta (con 'binge drinking' si intende l'abitudine di consumare un'eccessiva quantità di alcol in un breve periodo di tempo, con l'obiettivo di raggiungere uno stato di ubriacatura. In sostanza, si tratta di un'abbuffata di alcol, spesso praticata fuori dai pasti). Il rischio aumenta proporzionalmente alla quantità di alcol assunta".  

5) Uso di sostanze (droghe). "L'abuso di sostanze come cocaina e anfetamine è un fattore di rischio significativo per l'insorgenza dell'ictus. Queste sostanze, infatti, aumentano la pressione arteriosa e danneggiano i vasi sanguigni, favorendo la formazione di coaguli". 

6) Emicrania con aura. "Nelle giovani donne al di sotto dei 45 anni, l’emicrania con aura è ritenuta un fattore di rischio indipendente per lo stroke ischemico e l’infarto miocardico. Questo rischio in media di circa 3 volte si moltiplica fino a 7 volte in caso di associazione con fumo e uso di contraccettivi orali e a 16 volte se presenti anche ipertensione e obesità".  

“Un giovane colpito da ictus può affrontare disabilità gravi, come perdita di mobilità, difficoltà cognitive, difficoltà linguistiche e problemi emotivi - afferma Andrea Vianello, presidente di Alice Italia Odv - E queste conseguenze possono interferire con la capacità di condurre una vita normale, interrompendo il proprio percorso educativo, professionale e sociale. Non solo, ma le famiglie sono spesso costrette a modificare radicalmente la propria vita per assistere un giovane che ha subito un ictus e in questo caso il supporto psicologico, per far fronte ai cambiamenti, diventa fondamentale. E’ necessario dunque sensibilizzare i giovani sulla conoscenza e sul monitoraggio dei fattori di rischio con un focus particolare sull'ipertensione, il diabete, la dislipidemia e l'abuso di sostanze e proprio per questo la nostra associazione prevede, nei prossimi mesi, attività di informazione e screening dedicati agli under 55". 

"L'ictus in età giovanile è un fenomeno in crescita che merita maggiore attenzione: è fondamentale intervenire con politiche di prevenzione, sensibilizzazione e supporto per migliorare la vita di chi ne è stato colpito e ridurre allo stesso tempo l'onere economico e sociale associato alla patologia. Un'educazione mirata sui principali fattori di rischio è l’elemento chiave per prevenire l'insorgenza di ictus e promuovere uno stile di vita sano anche tra le nuove generazioni", conclude Alice.  

Leggi tutto: Ictus in aumento nei giovani: fattori di rischio, screening e prevenzione

Altri articoli …

  1. Ia: Compiti a portata di app? Facile ma verifica orale e esperienza docenti è dietro l’angolo
  2. Btp Italia 2025 al via oggi, dal rendimento a come si compra: ecco cosa sapere
  3. Urso: "La Perla è salva, investitore garantirà sito produttivo e tutti gli occupati"
  4. Spithill: "SailGP cambierà il mondo della vela, l'Italia può prendersi la scena"
  5. Pedone travolto e ucciso nell'Aretino, alla guida 19enne: ha perso controllo auto
  6. Corsa finale per la guida del Lirico Cagliari, 7 i candidati
  7. Grazioli-Venier: "Ecco perché SailGp è un nuovo capitolo per la vela italiana”
  8. Gaza, Israele pronto ad accettare tregua. Witkoff: "Nessuna risposta di Hamas"
  9. Cristiano Ronaldo lascia l'Al Nassr? Il post: "Questo capitolo è finito"
  10. Vela, De Preposulo: “Dalla foto di mio padre al brand Italia, perché punto su SailGp"
  11. SailGp, l'Italia 'scommette' sulla vela ed entra nella Formula 1 del mare
  12. Tesla crolla in Europa, ad aprile vendite -52,6%
  13. Caso Garlasco, rischio contaminazione sulle impronte rilevate con polveri e adesivi
  14. Liverpool, auto sulla folla durante festa per vittoria scudetto: 50 feriti, due sono gravi
  15. Giro d'Italia, oggi la 16esima tappa: orario, percorso e dove vederla
  16. Comunali, Genova e Ravenna al campo largo. Taranto e Matera al ballottaggio
  17. A Sinnai una giornata 'in sardo' con 200 alunni in piazza
  18. Ucraina, stop limiti di gittata per le armi fornite a Kiev. Cremlino: "Pericoloso"
  19. Comunali, Genova torna a sinistra e Ravenna confermata. Schlein: "Uniti si vince"
  20. Fiorentina-Roma Primavera, caos con Zaniolo in spogliatoio: la nota giallorossa
  21. Sinner, buona la prima al Roland Garros: batte Rinderknech e vola al secondo turno
  22. Servizio da sotto, 'no look' e giravolta: lo show di Rinderknech contro Sinner
  23. Sinner, l'outfit 'colorato' del Roland Garros fa discutere
  24. Sondaggi politici, Fratelli d'Italia e Pd crescono. M5S e Lega stop
  25. Nuovo tariffario Ssn, appello di Uap a Mattarella: "Tuteliamo la salute dei cittadini"
  26. Auto travolge i tifosi alla parata del Liverpool, arrestato 53enne inglese
  27. Auto travolge i tifosi alla parata del Liverpool, arrestato un uomo
  28. Massa nuovo coordinatore del Silb sud Sardegna
  29. Niente cure tumorali a over 80? L'assessore smentisce ma è polemica
  30. Disabili, il direttore d'orchestra: "Ogni bimbo ha potenziale da ascoltare e valorizzare"
  31. Concerti della speranza, Napoli (Musica su Roma): "Occasione di crescita"
  32. Trump, autocelebrazione al Memorial Day: "Dio mi ha riportato alla Casa Bianca"
  33. Sinner oggi, live al Roland Garros 2025 contro Rinderknech. La diretta
  34. Elezioni comunali, Schlein: "Destra esulta per sondaggi, noi vinciamo"
  35. Milan, Tare è il nuovo direttore sportivo: "Un orgoglio, obiettivo tornare protagonisti"
  36. Italia-Usa, Crolla (AmCham Italy): "Missione in Silicon Valley, aziende a caccia di innovazione"
  37. Sostenibilità, 'Orizzonte Sila': coniugare sviluppo e tutela ambiente per territorio montano
  38. Tutto pronto ad Alghero per la tappa mondiale di triathlon
  39. Cadavere trascinato dalle onde in spiaggia sud Sardegna
  40. Todde, contro di noi fango e bugie, ma siamo sempre al lavoro
  • 143
  • 144
  • 145
  • 146
  • 147
  • 148
  • 149
  • 150
  • 151
  • 152

Pizzeria da Birillo

Radio Fusion

contusu

Sinnai Notizie

OFFERTE DI LAVORO IN SARDEGNA - SardaLavoro

Sarda News - Notizie in Sardegna

Blog di Notizie, informazioni ed eventi in Sardegna. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.

Info line: info@sardanews.it  - facebook.com/sardanotizie - twitter.com/sardanews

Privacy Policy Cookie Policy

Sardanews.it  -  Sarda Web Network - Sardaweb.it  - Sardalavoro.it - RadioFusion.it - SinnaiNews.it