(Adnkronos) - Non è stato raggiunto il quorum ai referendum, per i quali l’affluenza che si è fermata intorno al 30%. Si è votato per cinque quesiti - quattro sul lavoro e uno sulla cittadinanza- domenica 8 giugno dalle 7 alle 23 e oggi lunedì 9 fino alle 15.
I referendum sono soggetti a quorum: per essere validi devono quindi registrare la partecipazione del 50% +1 degli aventi diritto. Per questo è decisivo il dato sull'affluenza. Secondo i dati diffusi sul sito Eligendo del Viminale, quando sono state scrutinate 61.284 sezioni su 61.591 è stato raggiunto il 30,58%.
Per il quesito numero 1, sul reintegro licenziamenti illegittimi, secondo i dati del sito Eligendo del Viminale, quando sono state scrutinate 14.548 sezioni su 61.591, sono andati al voto il 28,60% degli aventi diritto.
Dai primi dati relativi alle 14.061 sezioni su 61.591 al quesito numero 2, secondo i dati sul sito Eligendo del Viminale, il dato provvisorio dell'affluenza alle 15 è del 28,58% degli elettori.
Per il quesito numero 3, sulla tutela nei contratti a termine, secondo i dati del sito Eligendo del Viminale, quando sono state scrutinate 20.597 sezioni su 61.591, sono andati al voto il 28,90% degli aventi diritto.
Per quanto riguarda il quesito numero 4, con 21.189 sezioni scrutinate su 61.591, il dato provvisorio dell'affluenza alle ore 15 è del 28,79% degli elettori. Per il quesito numero 5, sulla cittadinanza italiana, quando sono state scrutinate 25.879 sezioni su 61.591, l'affluenza parziale al voto alle 15 si attesta al 28,99%.
"Le opposizioni hanno voluto trasformare i 5 referendum in un referendum sul governo Meloni. Il responso appare molto chiaro: il governo ne esce ulteriormente rafforzato e la sinistra ulteriormente indebolita", è il commento di Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'attuazione del programma, intercettato dai cronisti a Palazzo Chigi.
Insieme alla consultazione referendaria, i cittadini sono andati a votare anche per i ballottaggi delle elezioni amministrative in 13 Comuni per i quali è iniziato lo spoglio. Occhi puntati su Taranto e Matera, città al ballottaggio. Mentre in Sardegna i cittadini di sette Comuni, Nuoro il più grande, sono andati alle urne per il primo turno delle elezioni amministrative.
L'affluenza definitiva, per quanto riguarda le elezioni comunali, è stata del 51,07% secondo quanto emerge dai dati sul sito Eligendo del Viminale. L'affluenza è in calo del 7,9% rispetto alla percentuale del primo turno, quando si era recato al voto il 58,97% degli elettori.
Al ballottaggio alle comunali di Taranto, in 4 sezioni su 191, il candidato del centrosinistra Pietro Bitetti (sostenuto da Pd, Con Bitetti, Unire Taranto, Per Bitetti sindaco, Demos Democrazia solidale, Alleanza verdi e sinistra, Dc democrazia cristiana, Partito liberal democratico Azione) è avanti con il 54,51% sul candidato di centrodestra Francesco Tacente (appoggiato da FdI, Prima Taranto, Fi-Ppe, Patto Popolare, Unione di centro Evviva Taranto, Riformisti per Taranto socialisti, Fortemente Liberi, Noi Moderati, Taranto Popolare, Noi Taranto), che è al 45,49%.
Leggi tutto: Referendum, niente quorum: affluenza parziale al 30%. Fazzolari: "Governo rafforzato"
(Adnkronos) - Urne chiuse in tutta Italia dove si è votato per i referendum, i ballottaggi delle elezioni amministrative in 13 Comuni e il primo turno in sette Comuni della Sardegna.
I referendum sono soggetti a quorum, per essere validi devono quindi registrare la partecipazione del 50% +1 degli aventi diritto. Per questo è decisivo il dato sull'affluenza. Secondo i primi dati diffusi sul sito Eligendo del Viminale, quando sono state scrutinate 896 sezioni su 61.591, l'affluenza è al 27,49%.
Per il quesito numero 1, sul reintegro licenziamenti illegittimi, secondo i dati del sito Eligendo del Viminale, quando sono state scrutinate 14.548 sezioni su 61.591, sono andati al voto il 28,60% degli aventi diritto.
Dai primi dati relativi alle 14.061 sezioni su 61.591 al quesito numero 2, secondo i dati sul sito Eligendo del Viminale, il dato provvisorio dell'affluenza alle 15 è del 28,58% degli elettori.
Per il quesito numero 3, sulla tutela nei contratti a termine, secondo i dati del sito Eligendo del Viminale, quando sono state scrutinate 20.597 sezioni su 61.591, sono andati al voto il 28,90% degli aventi diritto.
Per quanto riguarda il quesito numero 4, con 21.189 sezioni scrutinate su 61.591, il dato provvisorio dell'affluenza alle ore 15 è del 28,79% degli elettori. Per il quesito numero 5, sulla cittadinanza italiana, quando sono state scrutinate 25.879 sezioni su 61.591, l'affluenza parziale al voto alle 15 si attesta al 28,99%.
"Le opposizioni hanno voluto trasformare i 5 referendum in un referendum sul governo Meloni. Il responso appare molto chiaro: il governo ne esce ulteriormente rafforzato e la sinistra ulteriormente indebolita", è il commento di Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'attuazione del programma, intercettato dai cronisti a Palazzo Chigi.
Insieme alla consultazione referendaria, i cittadini sono andati a votare anche per i ballottaggi delle elezioni amministrative in 13 Comuni per i quali è iniziato lo spoglio. Occhi puntati su Taranto e Matera, città al ballottaggio. Mentre in Sardegna i cittadini di sette Comuni, Nuoro il più grande, sono andati alle urne per il primo turno delle elezioni amministrative.
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(Adnkronos) - Urne chiuse in tutta Italia dove si è votato per i referendum, i ballottaggi delle elezioni amministrative in 13 Comuni e il primo turno in sette Comuni della Sardegna. Adesso prende il via lo spoglio.
I referendum sono soggetti a quorum, per essere validi devono quindi registrare la partecipazione del 50% +1 degli aventi diritto. Per questo è decisivo il dato sull'affluenza. Secondo i primi dati diffusi sul sito Eligendo del Viminale, quando sono state scrutinate 896 sezioni su 61.591, l'affluenza è al 27,49%.
Per il quesito numero 1, sul reintegro licenziamenti illegittimi, secondo i dati del sito Eligendo del Viminale, quando sono state scrutinate 14.548 sezioni su 61.591, sono andati al voto il 28,60% degli aventi diritto.
Dai primi dati relativi alle 14.061 sezioni su 61.591 al quesito numero 2, secondo i dati sul sito Eligendo del Viminale, il dato provvisorio dell'affluenza alle 15 è del 28,58% degli elettori.
Per il quesito numero 3, sulla tutela nei contratti a termine, secondo i dati del sito Eligendo del Viminale, quando sono state scrutinate 20.597 sezioni su 61.591, sono andati al voto il 28,90% degli aventi diritto.
Per quanto riguarda il quesito numero 4, con 21.189 sezioni scrutinate su 61.591, il dato provvisorio dell'affluenza alle ore 15 è del 28,79% degli elettori. Per il quesito numero 5, sulla cittadinanza italiana, quando sono state scrutinate 25.879 sezioni su 61.591, l'affluenza parziale al voto alle 15 si attesta al 28,99%.
Insieme alla consultazione referendaria, i cittadini sono andati a votare anche per i ballottaggi delle elezioni amministrative in 13 Comuni. Occhi puntati su Taranto e Matera, città al ballottaggio. Mentre in Sardegna i cittadini di sette Comuni, Nuoro il più grande, sono andati alle urne per il primo turno delle elezioni amministrative.
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(Adnkronos) - Clima estivo, ma ancora molte persone a letto con forme influenzali e in particolare con sintomi gastrointestinali. "Possiamo stimare circa 200mila casi a settimana", indica all'Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco, che sottolinea come "la coda delle infezioni a trasmissione respiratoria sembra non voler finire".
Non si appiattisce la curva delle forme sostenute da "enterovirus, rinovirus etc..., che continuano a essere presenti grazie agli sbalzi termici", aggiunge l'esperto. E' un fenomeno "che vediamo da anni ormai - evidenzia - con un prolungamento dei casi, legato alle condizioni atmosferiche molto instabili che facilitano la vita dei virus".
Leggi tutto: Influenza 2025, Pregliasco: "Ancora 200mila casi a settimana"
(Adnkronos) - Furto in casa di Massimo Ferrero. L'ex presidente della Sampdoria ieri, domenica 8 giugno, intorno alle 19.30, ha chiamato la polizia raccontando di aver trovato la casa a soqquadro al suo rientro.
Le indagini sono ancora in corso: sul posto gli agenti del commissariato Trevi e la Scientifica per i rilievi. I ladri hanno messo mano sui gioielli che si trovavano nell'abitazione e sono fuggiti con quelli, il cui valore non è stato ancora quantificato. Secondo le prime ricostruzioni, i malviventi sarebbero entrati nel villino romano, situato a Campo Marzio, da una porta finestra.
Recentemente Massimo Ferrero, detto 'Viperetta', è stato ospite di Francesca Fagnani a Belve per un'intervista che ha messo a dura prova la conduttrice, che si è fermata più volte per riprendere fiato dopo le risposte dell'ospite 'frizzante'. "So' un riccio, si me dai fastidio te puncico. So' invidiatissimo, a 70 anni vado ancora de moda", ha detto di se stesso l'imprenditore.
L'ex patron della Sampdoria, aveva commentato anche la vicenda giudiziaria che lo ha visto arrestato nel 2021 e poi prosciolto: "Hanno voluto fermarmi. Ero circondato de ladroni. Non ci credevo, mi è crollato il mondo. Ai miei figli ho detto che era tutto un film".
Leggi tutto: Furto in casa di Massimo Ferrero: casa in soqquadro, portati via gioielli
(Adnkronos) - "Non è stata individuata la fonte di contagio" nel caso di Mpox (ex vaiolo delle scimmie) registrato a Terni che riguarda un giovane uomo in buone condizioni di salute. Dall'indagine epidemiologica, infatti, "non risulta nessun particolare viaggio o contatto di tipo promiscuo con altre persone, quindi non si è potuto evincere in maniera chiara e definitiva l'origine dell'infezione". Al momento, però, oltre alla persona che convive con il giovane, sotto osservazione ci sono anche "i due gatti di casa", spiega all'Adnkronos Salute Luca Nicola Castiglione, direttore dell'Unità operativa complessa di Sanità pubblica veterinaria Usl Umbria 2 che si occupa della sorveglianza.
Il giovane, che è ricoverato all'ospedale di Terni, al reparto di Malattie infettive, "sta bene", riferisce la Usl umbra. Per quanto riguarda la sorveglianza, aggiunge Castiglione, attualmente coinvolge "il soggetto che condivide l'appartamento con la persona che presenta i segni clinici di malattia e i due gatti domestici del paziente". Questo virus, infatti, "viene veicolato anche da alcuni animali da compagnia, in modo particolare i roditori, quindi criceti, conigli nani. E anche i gatti possono sviluppare segni di malattia". In questa fase "verifichiamo con attenzione l'eventuale comparsa di sintomi nel coinquilino e negli animali da compagnia", aggiunge il direttore sottolineando che è stata seguita la procedura prevista con "la segnalazione al ministero, l'inserimento nel Premal (sistema di segnalazione malattie infettive) e il caso è stato confermato dalla diagnosi di laboratorio con la sequenza di Dna".
Castiglione ricorda poi che l'infezione da Mpox negli esseri umani può presentarsi con "febbre elevata, gravi dolori muscolari, linfoadenopatie quindi gonfiori dei linfonodi e, soprattutto, lesioni cutanee che si localizzano spessissimo in aria genitale e anale, perianale, sul palmo delle mani, sulla pianta dei piedi e sulle braccia o sul dorso. Se il soggetto è sano, nell'arco di 2-4 settimane la patologia tende ad avere una remissione seppure lenta. A rischio, invece, sono i soggetti già immunodepressi. Nei gatti compaiono soprattutto pustole visibili a livello della bocca o della punta delle orecchie, compare astenia, inappetenza, febbre. I sintomi sono molto simili".
Leggi tutto: Vaiolo delle scimmie, caso a Terni: fonte contagio ignota, monitorati 2 gatti di casa
(Adnkronos) - La finale del Roland Garros 2025 tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz è destinata a rimanere della storia dello sport. L'azzurro è stato battuto dallo spagnolo nell'ultimo atto dello Slam parigino dopo un'epica partita di 5 ore e 29 minuti, la seconda finale più lunga di sempre dopo quella degli Australian Open 2012, quando Novak Djokovic battè Rafa Nadal in 5 ore e 53 minuti. A godersi lo spettacolo tifosi e appassionati di tennis, che hanno tifato per l'uno o per l'altro, ma che alla fine sono usciti estasiati dal match del Philippe-Chatrier. E tra le reazioni alla partita ci sono anche quelle di attori, ex giocatori e sportivi, che hanno voluto condividere sui social le loro emozioni.
Sugli spalti di Parigi, in uno stadio che supportava prevalentemente Alcaraz con Spike Lee e Odell Beckahm jr in versione ultras, le telecamere hanno pescato più volte George Russell, pilota di Formula 1 della Mercedes 'pizzicato' a tifare per Sinner. E come lui anche un altro pilota, l'australiano Oscar Piastri, leader del Mondiale con la McLaren che ha commentato il post pubblicato oggi da Jannik: "Veramente ben giocata amico!". Come lui, a sostenere Sinner nella sezione commenti, sono arrivati i messaggi dei 'colleghi' Flavio Cobolli e Jakub Mensik, dell'attore Stefano Accorsi e del calciatore del Napoli Pasquale Mazzocchi.
Nelle ore immediatamente successive al termine della finale, su X, sono arrivate le reazioni anche di due tra i tennisti più influenti della storia, Roger Federer e Rafa Nadal, che proprio al Roland Garros ha vinto 14 titoli: "Oggi ci sono tre vincitori a Parigi: Carlos Alcaraz, Jannik Sinner e il bellissimo gioco del tennis. Che partita!", ha scritto in una storia Instagram l'ex tennista svizzero. Un pensiero a cui ha fatto eco l'amico-rivale di sempre: "Che finale al Roland Garros! Congratulazioni ad Alcaraz e complimenti anche a Sinner per la grande battaglia", ha scritto Nadal su X.
Come loro, si sono espressi altri appassionati di tennis d'eccezione. L'attore Matthew McConaughey ha scritto su X: "Grazie Sinner e Alcaraz per questo eccezionale mano a mano. Wow, complimenti Carlos", così come il tennista australiano Alex De Minaur, numero dieci del mondo: "Il livello di tutta questa partita è stato pazzesco!!!!! Che giornata per essere un tifoso di questo bellissimo sport". A fargli eco anche Martin Del Potro, ex giocatore argentino: "Ciò che questi campioni hanno dimostrato è davvero ammirevole, così come il rispetto e la cortesia che dimostrano l'uno verso l'altro, verso i loro team e le loro famiglie. Hanno imparato dai Big 3 senza dubbio".
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(Adnkronos) - Avrebbe ucciso a coltellate un 18enne tra i bagnanti della spiaggia di Marina di Varcaturo a Castel Volturno nel Casertano. Il giovane, coetaneo della vittima Nicola Mirti, è stato arrestato dalla polizia con l'accusa di omicidio.
Il giovane, secondo una prima ricostruzione, sarebbe entrato attorno alle 13 di ieri nello stabilimento balneare e avrebbe colpito la vittima, di Mugnano nel Napoletano, al torace due volte con un coltello a molla di oltre 20 centimetri. Inutili i soccorsi, è morto poco dopo il ricovero all'ospedale di Pozzuoli. Sul posto, gli investigatori hanno individuato e arrestato il sospettato. Con lui c'era anche l'arma del delitto. I due avevano litigato nel settembre scorso e, secondo i primi riscontri, sarebbe questo il movente. Il 18enne ora si trova nel carcere Santa Maria Capua Vetere in attesa di convalida dell'arresto.
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(Adnkronos) - Imu seconda casa, si avvicina la scadenza dei termini per versare l'acconto di metà anno. Entro lunedì 16 giugno, infatti, bisognerà pagare l'importo relativo agli immobili diversi dall'abitazione principale, una somma pari al 50 per cento dell'Imu, versata nel 2024. Attenzione, però, se il comune di riferimento ha approvato e pubblicato le nuove aliquote entro il 28 aprile scorso vanno applicati i nuovi parametri, calcolando l’imposta in base ai mesi di possesso.
Come noto l'Imu non va pagata sulla prima casa, ovvero l'abitazione nella quale si vive abitualmente e si ha la residenza anagrafica: sono esenti anche le pertinenze - una per ogni categoria, quindi una sola cantina o un solo box. Attenzione però, se una di queste pertinenze (ad esempio il box) viene affittata, bisogna pagarci sopra l'Imu. In ogni caso, l'imposta va pagata dai proprietari di seconde case, di immobili in affitto o concessi in comodato, e di quelli non utilizzati direttamente dal proprietario.
Se è la prima volta in cui si paga l'acconto Imu, l'importo si ottiene prendendo la rendita catastale rivalutata dell'immobile, moltiplicata per i coefficienti Imu specifici per la categoria catastale, applicando le aliquote Imu, stabilite annualmente dai Comuni. Per i fabbricati in comproprietà, ciascun titolare deve versare la quota proporzionale alla propria percentuale di possesso. Nel caso poi che una o più parti della comproprietà non versino quanto dovuto, nessuna paura: l'accertamento viene avviato l’accertamento solo nei confronti di chi non ha pagato.
Restano in vigore le principali esenzioni Imu, tra cui: gli immobili delle forze dell’ordine (personale militare, polizia, vigili del fuoco), se si tratta dell’unico immobile posseduto in Italia; gli immobili occupati abusivamente, a condizione che sia stato avviato il procedimento di rilascio forzato; le abitazioni in uso al coniuge superstite con diritto di abitazione (equiparato all’usufrutto), anche se intestate ad altri eredi; le prime case di lusso (categorie catastali A/1, A/8 e A/9) restano soggette all’IMU, ma con una detrazione fissa di 200 euro.
Sono previste anche riduzioni dell’imposta: 50 per cento per immobili concessi in comodato gratuito a figli o genitori, se l’immobile è l’unico posseduto o si possiede una prima casa nello stesso Comune; 50 per cento per immobili inagibili o inabitabili, con perizia tecnica; 50 per cento per pensionati residenti all’estero, titolari di pensione estera e 25 per cento per immobili locati a canone concordato.
L’acconto corrisponde al 50 per cento dell’importo complessivo dovuto per l’intero anno e si calcola in base ai mesi di effettivo possesso dell’immobile: un mese è considerato intero se si supera la soglia di 15 giorni. Nei mesi da 30 giorni (aprile, giugno, settembre, novembre), se il rogito avviene il giorno 15, l’IMU è a carico dell’acquirente.
Il pagamento deve essere effettuato tramite modello F24, compilando i codici tributo e indicando la quota spettante in caso di comproprietà. Nel caso di pagamento via F24 vanno utilizzati i seguenti codici tributo: 3912 abitazione principale e relative pertinenze; 3913 fabbricati rurali a uso strumentale; 3914 terreni; 3916 aree fabbricabili; 3918 altri fabbricati; 3925 immobili a uso produttivo categoria D – STATO; 3930 Immobili a uso produttivo categoria D – COM.
Per sanare l'IMU non pagata bisogna utilizzare il modello F24 versando l'importo dovuto con l'aggiunta di sanzioni e interessi, che crescono in base al tempo trascorso dalla scadenza del pagamento. Le sanzioni ammontano a: 0,1% per giorno di ritardo fino a 14 giorni; 1,5% per ritardi tra 15 e 30 giorni; 1,67% entro 90 giorni; 3,75% se il pagamento avviene entro un anno e 4,29% se effettuato entro 2 anni e 5% oltre i 2 anni.
Leggi tutto: Imu seconda casa 2025 in scadenza, entro quando pagare l'acconto
(Adnkronos) - Domani, martedì 10 giugno, arriva in prima serata su Rai 2 'Belve Crime' con due testimonianze eccezionali: Eva Mikula, 'la misteriosa' fidanzata di uno dei componenti della banda della Uno bianca e Tamara Ianni, la donna che ha fatto saltare il sistema degli Spada a Ostia.
Eva Mikula è stata per due anni la fidanzata di Fabio Savi, uno dei tre fratelli componenti della banda della Uno bianca, che tra il 1987 e il 1994 hanno ucciso 24 persone e ferite 114, tra rapine a mano armata e azioni di violenza gratuita. Quando Fabio Savi fu arrestato lei era con lui.
Nello studio di 'Belve Crime' Mikula ripercorre quegli anni in cui le notizie sulla Uno bianca hanno tenuto con il fiato sospeso l’Italia intera. Una donna, considerata misteriosa, per molti 'una complice' mentre lei si è sempre considerata "vittima". La banda fu arrestata "grazie a me" dice Mikula. "Ha parlato solo dopo l’arresto" sottolinea invece Francesca Fagnani che, poi, ricorda quando nel 2015 chiese di entrare nell’Associazione vittime e non fu accettata.
"Le famiglie delle vittime vogliono il mio silenzio perché rovino il decoro", la sua replica. Botta e risposta serrato sulla partecipazione (poi saltata) di Mikula al reality 'La Talpa'. "Le sembrava rispettoso verso le famiglie?", chiede Fagnani. "Quel gioco avrebbe potuto permettermi di raccontare la mia verità", dice Mikula. "A chi deve delle scuse?", domanda la giornalista. "Le attendo. Dai familiari delle vittime", risponde lei. "I familiari, in generale, non devono chiedere scusa a nessuno!", chiosa Fagnani. "Mi hanno insultato per 30 anni, è un’istigazione suicido".
Tamara Ianni è una collaboratrice di giustizia e anche grazie alle sue deposizioni - nel gennaio del 2018 - sono stati arrestati 32 componenti del clan Spada, un clan molto noto di Ostia, cugini dei Casamonica, che per anni hanno perseguitato e torturato lei e la sua famiglia.
Oggi lei e suo marito vivono sotto protezione. Entrambi inizialmente erano inseriti nel contesto criminale di Ostia: il marito apparteneva al clan dei Baficchi (rivale degli Spada) e nipote preferito del boss Giuseppe Galleoni, detto Baficchio. Scontri e vendette tra clan che alla fine hanno portato Tamara Ianni, donna di coraggio, a raccontare tutto agli investigatori. "C’è voluto più coraggio o disperazione per iniziare a parlare?", chiede Fagnani aprendo un’intervista dura e molto intensa. "Disperazione", confessa Ianni.
"Che tipo di violenze ha subito in questi anni", domanda Fagnani. "Ricordo che un membro del clan Spada era venuto in casa mia con pistole e coltelli, assieme al signor Pelè (Enrico Spada), sieropositivo, che si era messo delle lamette in bocca per sputare sangue infetto di Aids addosso a mio figlio di due anni. Per proteggerlo mi sono messa a chioccia e mi hanno riempita di botte - rivela Ianni -. Prendevo botte, mi entravano in casa di notte, mi volevano far prostituire, venivano con le pistole. Quando volevano toccare mio figlio non ce l’ho più fatta. Ho alzato la testa". "Come si è sentita quando li hanno arrestati?", chiede ancora Fagnani. "Ho avuto un senso di felicità, euforia ma anche tanta paura", risponde.
(Adnkronos) - Mentre Vasile Frumuzache, la guardia giurata romena di 32 anni resta in carcere con l'accusa di duplice omicidio, le indagini sulle brutali uccisioni delle escort romene Denisa Maria Adas Paun e Ana Maria Andrei proseguono con nuovi sopralluoghi nel "campo degli orrori" di Montecatini Terme (Pistoia).
Gli investigatori diretti dalla Procura di Prato si concentrano sul possibile coinvolgimento di complici, alla luce di immagini e telefonate che sembrano confermare la presenza di altre persone nei momenti chiave degli omicidi. Nel frattempo, continuano le analisi su telefoni cellulari e oggetti sequestrati, alla ricerca di ulteriori prove per ricostruire con precisione i terribili fatti.
Maria Denisa Paun, 30 anni, è stata decapitata con un'arma pesante, probabilmente un’accetta o una mannaia, come confermato dall’autopsia, smentendo la versione dell’assassino che aveva parlato di un coltello da cucina. Le perquisizioni hanno portato al sequestro di quattro lame bruciate e di quattro telefoni cellulari, uno dei quali nascosto sotto il sedile dell'auto del killer. Le analisi hanno mostrato uno strano "flusso informatico" tra i cellulari di Denisa e Frumuzache nella notte dell'omicidio, il 15 maggio scorso. Un elemento di particolare interesse è la presenza di un uomo italiano, residente in provincia di Pistoia, ripreso dalle telecamere del residence di Prato poco prima dell'aggressione mortale a Denisa. L'uomo si allontanò con aria contrariata, e la Procura ha definito "comprensibile" il sospetto che Frumuzache non abbia agito da solo.
Il gip del Tribunale di Prato che ha convalidato il fermo ha evidenziato come Frumuzache abbia agito con lucidità e premeditazione. L'uomo ha già confessato entrambi gli omicidi, ma ha fornito versioni discordanti su diversi aspetti, tentando di minimizzare la sua responsabilità.
Dopo un'aggressione subita nel carcere di Prato, durante la quale un cugino di Ana Maria Andrei, anche lui detenuto, gli ha gettato dell'olio bollente sul volto, Frumuzache è stato trasferito nel carcere di Sollicciano a Firenze, dove si trova in regime di massima sorveglianza.
Nel frattempo le ricerche degli investigatori proseguiranno nel campo incolto a Montecatini in uso al killer, con l’obiettivo di scoprire eventuali altri elementi o vittime. Gli investigatori stanno inoltre approfondendo il materiale sequestrato, inclusi telefoni e oggetti personali, per fare chiarezza sul ruolo di eventuali complici e ricostruire ogni dettaglio della vicenda.
Leggi tutto: Maria Denisa Adas, nuovi sopralluoghi: Vasile Frumuzache ha avuto complici?
(Adnkronos) - Fabio Capello 'attacca' la Nazionale. L'ex allenatore ha parlato oggi, lunedì 9 giugno, della crisi tecnica e di risultati dell'Italia, che ha portato all'esonero di Luciano Spalletti. L'ormai ex ct siederà per l'ultima volta sulla panchina azzurra questa sera contro la Moldavia, nella seconda giornata del gruppo I, valido per le qualificazioni ai Mondiali 2026, inaugurato con la pesante sconfitta contro la Norvegia. Proprio la debacle di Oslo, che ha compromesso il percorso italiano verso la rassegna iridata in programma in Stati Uniti, Messico e Canada, è stata la goccia che ha provocato l'addio di Spalletti, ma secondo Capello i problemi degli Azzurri sono molto più radicati.
"Sicuramente le cose non andavano bene, visto che molti giocatori non volevano andare in Nazionale. Questa è una cosa molto brutta, non avrei mai pensato potesse succedere. Giocatori come Calafiori, che dicono che devono curarsi quando la settimana prima aveva giocato. Buongiorno la stessa cosa. Poi il caso Acerbi : non vengo perché l'allenatore mi dice che sono vecchio. Quando sento che non c'è amore per la maglia azzurra, mi viene un magone e una rabbia che spaccherei tutto", ha detto Capello ai microfoni di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1
"La squadra non aveva un gioco. Spalletti voleva giocare in un certo modo, i giocatori invece non hanno assorbito gli schemi che lui voleva vedere in campo. Ho seguito gli Europei in Germania, è stata una cosa penosa, mi sono anche vergognato in certi momenti nel vedere una pochezza in campo di questo tipo. L'abbiamo rivista, c'è qualcosa che non funziona, qualcosa che Spalletti non è riuscito a dare alla squadra", ha detto l'ex allenatore, "quando c'è questo contrasto, è difficile andare avanti. In questo momento i responsabili numeri uno sono i giocatori. La passività dell'altra sera è stata una cosa bruttissima. Ora non ci sono scusanti. Vogliamo rivedere nei giocatori corsa, gioco, aiuto al compagno di squadra".
Fabio Capello ha parlato anche del possibile sostituto di Spalletti: "Ranieri è il nome giusto. Ha preso la Roma che non stava andando bene e ha fatto un miracolo. Ranieri è un uomo d'esperienza, che conosce tutti i giocatori della Nazionale ed è capace di entrare nella testa dei giocatori. Credo sia il più adatto a gestire la Nazionale, per esperienza e carisma".
Leggi tutto: Italia, duro attacco di Capello: "Colpa dei giocatori, non di Spalletti"
(Adnkronos) - A due mesi dall'operazione al cuore, Omar Pedrini è tornato in ospedale per proseguire il percorso di recupero. Il cantautore bresciano, operato lo scorso 19 marzo, ha raccontato di star affrontando alcune conseguenze post operatorie, in particolare alle corde vocali che, come lui stesso ha spiegato, sono state "danneggiate".
"Non so se per l’umanità sia un bene", scherza Omar Pedrini che tira un respiro di sollievo. "Mi è stato detto che la voce, danneggiata dalla lunga intubazione ritornerà quella di prima, lentamente ma tornerà...", dice rassicurando i fan.
"Io intanto sono ritornato a Genova. Grazie per le preziose cure", aggiunge il cantautore bresciano che ringrazia il dottore che si è preso cura di lui e tutta la crew della Clinica Otorino dell’ospedale San Martino di Genova.
Omar Pedrini si era sottoposto all'operazione al cuore lo scorso 19 marzo, nel giorno della festa del papà e con un post pubblicato sui social aveva raccontato di essere rimasto in coma farmacologico per 4 giorni, secondo la volontà dei medici. "Sono stato sedato per l’intervento il 19/03 alle ore otto ed ero convinto che, al mio risveglio avrei ricevuto il conforto e i pensierini dei miei figli. Invece mi sono risvegliato 4 giorni dopo perché per un problema serio hanno deciso di tenermi in coma farmacologico per qualche giorno e mi sono risvegliato chiedendo della festa del papà ma era ben passata", aveva raccontato l'ex frontman della band Timoria.
Leggi tutto: Omar Pedrini dopo l'operazione al cuore: "La voce è danneggiata, ma tornerà"
(Adnkronos) - Quando torna in campo Jannik Sinner? Dopo la finale del Roland Garros 2025 persa ieri domenica 8 giugno contro Carlos Alcaraz, il tennista azzurro si concederà un periodo di riposo prima di rientrare e inaugurare la stagione dell'erba. L'obiettivo, ovviamente, è arrivare al massimo della condizione, sia fisica che mentale, a Wimbledon, terzo Slam dell'anno in programma dal 30 giugno al 13 luglio 2025.
Ma a differenza di quanto avvenuto dopo gli Internazionali d'Italia, quando rinunciò al torneo di Amburgo puntando direttamente a rientrare in campo a Parigi, Sinner dovrebbe tornare a giocare almeno uno dei tornei preparatori a Wimbledon, per riprendere confidenza con l'erba e scacciare i fantasmi della finale-maratona persa con Alcaraz. Nel mirino ora c'è l'Atp 500 di Halle.
Wimbledon è il grande obiettivo di Jannik Sinner, che arriverà allo Slam di Londra ancora da numero uno del ranking Atp e sicuro di rimanerci almeno fino al termine del torneo. Prima però l'azzurro dovrebbe scendere in campo all'Atp 500 di Halle, volando in Germania per uno dei tornei sull'erba preparatori a Wimbledon. Il torneo inizierà lunedì 16 giugno e durerà fino a domenica 22, con Sinner che dovrebbe essere uno dei due top 10 della entry list insieme al padrone di casa Alexander Zverev, numero tre del mondo.
Ma come riprendersi dalla delusione per la finale persa al Roland Garros contro Alcaraz? A dare la soluzione e la 'ricetta' vincente è stato proprio Sinner, durante la conferenza stampa che ha seguito l'ultimo atto dello Slam parigino: "Mi aiuterà la mia famiglia, le persone che mi conoscono. Già ora mi stanno aiutando", ha detto l'azzurro.
"A volte lasci qualcosa e altre volte prendi. Ora è il mio momento di prendere qualcosa dalle persone a me vicine. Saranno sicuramente felici del mio ritorno a casa. Starò con la mia famiglia, con tutti i miei amici. Siamo una famiglia molto semplice. Mio padre non era qui perché oggi lavorava, il successo non ci ha cambiati. È stato bello vedere mia madre qui. Immagino che mio padre stesse guardando la tv quando ha finito di lavorare", ha concluso Sinner.
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(Adnkronos) - Lidl Italia, uno dei principali player della Grande distribuzione italiana, ha lanciato lo scorso aprile l'iniziativa benefica 'Uovo solidale Deluxe' a sostegno di Fondazione Abio Italia Ets. Per ogni uovo di cioccolato al latte con nocciole intere Deluxe venduto, l'insegna si è impegnata a donare 1 euro a favore di Abio, organizzazione che si occupa di aiutare i pazienti pediatrici e le loro famiglie ad affrontare la permanenza in ospedale. I clienti Lidl hanno reagito con entusiasmo all'iniziativa - informa una nota - e nel giro di poche settimane sono state acquistate oltre 75mila uova. Un gesto che si è trasformato in una donazione di 75.771 euro, che si aggiungono agli oltre 100mila euro raccolti nelle precedenti edizioni del progetto.
"Siamo orgogliosi di sostenere la comunità con questa donazione a Fondazione Abio, che ogni giorno offre supporto e conforto ai bambini ricoverati e alle loro famiglie, cercando di rendere più sereni momenti molto difficili da affrontare - dichiara Alessia Bonifazi, responsabile Public Affairs Lidl Italia - Questo risultato è il frutto di una sinergia preziosa tra la nostra azienda, la Fondazione e i nostri clienti che, ancora una volta, hanno dimostrato grande partecipazione e sensibilità. Insieme vogliamo continuare a costruire un percorso di solidarietà e aiuto concreto verso chi ne ha più bisogno". Commenta Giuseppe Genduso, presidente di Fondazione Abio Italia Ets: "Ringraziamo di cuore Lidl Italia per la fiducia e la cura con cui da anni collabora con noi e tutti coloro che hanno scelto di sostenere l'impegno quotidiano di Abio aderendo a questa iniziativa, perché è grazie ad opportunità come queste che possiamo continuare a prenderci cura in modo attento e qualificato dei bambini, degli adolescenti e delle famiglie che in tutta Italia vivono la difficile esperienza dell'ospedalizzazione".
Il contributo di Lidl - riporta la nota - permette di sostenere due progetti importanti: il primo, 'Ripartiamo da Abio', è rivolto alla formazione dei volontari che quotidianamente coinvolgono i bambini in giochi e attività per aiutarli ad affrontare la permanenza in ospedale; il secondo è il 'kit d'accoglienza', che prevede la distribuzione di uno zainetto con matite, giochi e libri da regalare ai bambini per accompagnarli in momenti di svago e spensieratezza.
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