(Adnkronos) - Disturbo ossessivo-compulsivo, restrizione alimentare improvvisa, alterazioni cognitive e comportamentali: sono alcuni dei sintomi della Pans, la Pediatric acute-onset neuropsychiatric syndrome, una condizione neuropsichiatrica ad esordio acuto che colpisce bambini e adolescenti, su cui si concentrerà la prima Conferenza internazionale 'Pediatric Acute-Onset Neuropsychiatric Syndrome: from neuroinflammation to clinical practice', in programma a Messina il 13 e 14 giugno. Patrocinata dalla Società italiana di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (Sinpia) e dalla Società italiana di pediatria (Sip), con il sostegno dell’Associazione Pans/pandas Italia Aps, all’iniziativa parteciperanno esperti internazionali e ricercatori italiani. Obiettivo: fare il punto sui più recenti studi riguardanti i meccanismi neuroinfiammatori alla base di questa sindrome e sui percorsi diagnostici e terapeutici più efficaci.
La conferenza si aprirà con un approfondimento sui meccanismi biologici alla base della Pans, a partire dal ruolo dell’infiammazione nel cervello. Si parlerà, ad esempio, di come alcune cellule del sistema nervoso possano attivarsi in modo anomalo o di come la barriera che normalmente protegge il cervello dalle sostanze esterne possa diventare più permeabile. Sarà poi affrontata la complessità delle cause possibili della sindrome, che possono includere reazioni autoimmuni successive a infezioni, squilibri ormonali o metabolici, e fattori ambientali o stressanti che agiscono sull’organismo in età evolutiva.
L''evento, spiega Antonella Gagliano, neuropsichiatra infantile e docente presso l’Università degli Studi di Enna Kore, vuole essere "un momento privilegiato di confronto tra i professionisti sanitari che si occupano della salute mentale dei bambini su un argomento che è, purtroppo, ancora molto divisivo. E lo è perché lo si è affrontato per molto tempo usando un approccio epistemico che appartiene alla religione e non alla scienza ("ci credo" contro"non ci credo", "esiste" contro"non esiste"). Questo approccio ha rallentato la ricerca scientifica e, conseguentemente, ha rallentato l'acquisizione di dati utili a definire correttamente i percorsi diagnostici e quelli terapeutici. Auspichiamo che questo evento rappresenti un definitivo cambio di prospettiva. Servono metodologie scientifiche rigorose e ricercatori disposti a studiare i fenomeni in modo ateoretico e libero da preconcetti. Servono risultati scientifici e non opinioni".
"Ancora oggi, molti bambini ricevono una diagnosi tardiva, dopo anni di sofferenze. In assenza di un test specifico, vengono spesso etichettati come malati psichiatrici e trattati di conseguenza. Per questo speriamo che da questa conferenza arrivino nuove evidenze scientifiche, capaci di offrire una svolta per i piccoli pazienti e le loro famiglie", ha spiegato Antonella Bertolini, presidente dell’Associazione Pans Pandas Italia Aps.
"E’ stata inoltrata lo scorso mese di maggio la richiesta formale alla Commissione Lea, a nome delle società scientifiche, e delle associazioni la valutazione dell’inserimento di questa patologia nell’elenco delle malattie rare. Ci auguriamo che questo avvenga nel più breve tempo possibile per il bene dei ragazzi e delle famiglie", conclude.
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