(Adnkronos) - "Registriamo una lieve flessione nelle coperture vaccinali obbligatorie, come l’esavalente e il tetravalente, rispetto all’anno precedente. Ma ciò che desta maggiore preoccupazione è il calo delle vaccinazioni fortemente raccomandate, che restano ben al di sotto degli obiettivi fissati dal Piano nazionale prevenzione vaccinale (Pnpv)”. A lanciare l’allarme è Martino Barretta, pediatra di famiglia e responsabile nazionale dell’area vaccini e immunizzazioni della Federazione italiana medici pediatri (Fimp), che sottolinea come "anche queste vaccinazioni, pur non essendo obbligatorie, salvano vite e devono essere considerate prioritarie".
Tra le vaccinazioni raccomandate, Barretta cita in particolare quella contro la meningite da meningococco B, "una patologia che può causare sepsi e danni neurologici permanenti, soprattutto nei primi mesi di vita. Ritardare la somministrazione significa esporre i bambini a un rischio evitabile". Il pediatra ribadisce il ruolo centrale del medico di famiglia nella promozione della prevenzione: "Il nostro lavoro è prendersi cura del bambino a 360 gradi, e la prevenzione è parte integrante di questa missione. Per questo stiamo lavorando per rendere l’accesso alle vaccinazioni più semplice, anche attraverso la somministrazione diretta negli ambulatori pediatrici, già attiva in alcune regioni".
Pesa "l'assenza di un’anagrafe nazionale - sottolinea Baretta - chiediamo almeno l’accesso a quella regionale. È uno strumento essenziale per verificare lo stato vaccinale del bambino durante le visite di controllo – i cosiddetti bilanci di salute – e per attivare eventuali richiami o recuperi vaccinali, soprattutto in presenza di focolai, come quello attuale di morbillo". Nel sottolineare l’importanza della sinergia tra pediatri e servizi vaccinali territoriali, l'esperto evidenzia che "solo con una collaborazione stretta possiamo raggiungere le coperture previste dal Pnpv. Il pediatra, che vede frequentemente i bambini, può intercettare i ritardi e agire tempestivamente".
Forte l'appello alle famiglie. "Non esistono vaccinazioni di serie A e di serie B - rimarca il pediatra - Anche quelle raccomandate sono fondamentali. Ogni anno, purtroppo, sentiamo di bambini che muoiono o restano invalidi per malattie prevenibili come la meningite. Abbiamo gli strumenti per evitarlo. L’Organizzazione mondiale della sanità ha stimato che in 50 anni le vaccinazioni hanno salvato 150 milioni di vite, di cui 145 milioni tra i bambini. Vaccinare nei tempi previsti è essenziale: ritardare significa perdere una finestra di protezione cruciale. Il recupero è sempre possibile – conclude Barretta – ma il rischio è che il bambino si ammali proprio nel periodo in cui sarebbe stato più vulnerabile. Per questo è fondamentale rispettare il calendario vaccinale e confrontarsi regolarmente con il pediatra".
Leggi tutto: Vaccini, Barretta (Fimp): "Preoccupa il calo di quelli fortemente raccomandati"
(Adnkronos) - Un chicco di caffè può diventare un chicco di riso e trasformarsi in supporto concreto per le comunità. È questo il principio alla base del progetto di economia circolare “Da Chicco a Chicco” che da oggi accoglie il Banco Alimentare della Toscana, ampliandosi sul territorio italiano alla sesta regione. Dopo il Banco Alimentare di Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia ed Emilia-Romagna, l’ingresso del Banco Alimentare della Toscana tra i beneficiari del progetto consentirà di ampliarne ulteriormente l’impatto sociale, rendendo il gesto quotidiano del riciclo delle capsule di caffè, ancora più significativo per chi vive sul territorio. Nello specifico, il riso nato dal riciclo delle capsule di caffè esauste e donato da Nespresso al Banco Alimentare della Toscana ha l’obiettivo di un sostegno per oltre 560 strutture caritative presenti in regione, tra case-famiglia, comunità residenziali, case per il supporto di donne in difficoltà e minori, oltre a centri di accoglienza per persone con dipendenze impegnate in percorsi di recupero, per un totale di oltre 110.000 persone sul territorio.
Un supporto concreto alle persone che in regione ne hanno più bisogno quindi, che da oggi, grazie alla collaborazione di Banco Alimentare della Toscana nel progetto, potrà essere ulteriormente alimentato dai clienti Nespresso attraverso la riconsegna delle loro capsule esauste. Un gesto semplice ma importante per la tutela del territorio, che si trasforma in un gesto altrettanto importante per le persone parte della propria comunità.
Nato nel 2011 da un protocollo siglato con Cial (Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio), Utilitalia e Cic (Consorzio Italiano Compostatori), “Da Chicco a Chicco” è infatti il progetto di economia circolare che permette di donare una seconda vita ai materiali che compongono le capsule (alluminio e caffè) e che si traduce in un aiuto concreto per le comunità locali. Il progetto infatti permette ai clienti, parte attiva e fondamentale, di riconsegnare le loro capsule esauste in alluminio all’interno delle Boutique Nespresso e in isole ecologiche partner dell’iniziativa, oltre 200 in più di 100 città italiane. Una volta raccolte dagli enti di gestione del servizio di raccolta differenziata, le capsule esauste vengono lavorate e recuperate in un apposito impianto: l’alluminio viene destinato alle fonderie per avviare il processo di riciclo che lo trasformerà in nuovi oggetti, mentre il caffè esausto può essere utilizzato per la creazione di compost e ceduto a una risaia in provincia di Novara. Il riso prodotto grazie a questo concime naturale viene poi riacquistato da Nespresso e donato ai banchi alimentari già partner dell’iniziativa e, da quest’anno, anche al Banco Alimentare della Toscana.
Siamo orgogliose e orgogliosi di estendere nuovamente il progetto “Da Chicco a Chicco” a una nuova regione, e in particolare in Toscana, dove abbiamo trovato una sensibilità forte e concreta sui temi sociali e sull’impatto positivo che con il riso prodotto dal progetto potremo dare insieme” ha dichiarato Viviana Marino Corporate Communication Manager di Nespresso Italiana. “Ma non solo. Perché con questo progetto speriamo di promuovere, ancora una volta, un modello virtuoso di economia circolare che unisce la sostenibilità ambientale al sostegno delle persone che ne hanno più bisogno, e anche comportamenti virtuosi da parte di tutti i cittadini sui temi del riciclo, trasformando un prodotto ormai al suo fine vita in una nuova risorsa concreta di beneficio per le comunità locali e il territorio”
“In Italia, e in tutta l'Unione Europea, le capsule in alluminio non sono considerate imballaggio riciclabile, perché hanno il caffè esausto all’interno” spiega Matteo Di Poce, Specialista in Sostenibilità di Nespresso Italiana. Ma non solo. Gli impianti di riciclo in Italia hanno strutture che non sono in grado di rilevare le capsule e avviarle a riciclo perché piccole e molto leggere, destinandole quindi a termovalorizzazione, cioè inceneritori che convertono il calore in energia e non recuperando le materie prime di cui sono composte”
“Da Chicco a Chicco” consente quindi di generare un impatto positivo in regione insieme a Alia Servizi Ambientali S.p.A. (Società di gestione della raccolta differenziata attiva nella regione Toscana), che è cresciuto in maniera costante, portando in 7 anni al riciclo di oltre 520 tonnellate di capsule di alluminio, con più di 30 tonnellate di alluminio rimesso in circolo sul territorio e a circa 300 tonnellate di caffè esausto, usato nella coltivazione del riso, poi donato da Nespresso ai banchi alimentari per il supporto alimentare quotidiano alle strutture caritative operanti sul territorio.
Ad oggi sono presenti in Toscana 6 punti di raccolta, tra Firenze, Scandicci, Sesto Fiorentino, Bagno a Ripoli, con un impegno costante su tutto il territorio nazionale per continuare ad incrementate la rete e permettere a sempre più persone di accedere a un sistema di raccolta diffuso e capillare che offre loro la possibilità di mettere in atto comportamenti circolari e rispettosi dell’ambiente che si trasformano in gesti concreti di solidarietà.
"Siamo profondamente onorati di essere stati scelti da Nespresso per far parte di un progetto così significativo a livello nazionale, ha dichiarato Irene Cappella, Direttrice di Banco Alimentare della Toscana. Da Chicco a Chicco non è solo un’iniziativa di sostenibilità ambientale, ma anche un gesto concreto di solidarietà, che unisce l’attenzione per il pianeta al sostegno verso chi è in difficoltà. Questo doppio valore risuona profondamente con il fondamento della nostra missione: 'condividere i bisogni per condividere il senso della vita'. È solo unendo le forze che possiamo davvero costruire un futuro più giusto e sostenibile per tutti."
Dal 2011 a oggi, “Da Chicco a Chicco” ha permesso di donare oltre 6.600 quintali di riso, pari a più di 7 milioni di piatti (1 piatto=90gr) a mense, case-famiglia e associazioni caritative in tutta Italia. Un progetto vivo che cresce anno dopo anno e che, a partire dal 2024, ha coinvolto anche le Cucine mobili di Fondazione Progetto Arca nelle città di Milano, Roma, Torino e Bari, offrendo un supporto concreto alle circa 60.000 persone che vivono in strada e che quotidianamente, accedono al servizio, potendo beneficiare di un piatto caldo e nutriente. Esempi concreti di come economia circolare e impatto sociale possano andare di pari passo. “Da Chicco a Chicco” è parte del programma “Nespresso per l’Italia” che racchiude progetti e iniziative per un impatto positivo e concreto sul territorio italiano, a favore non solo dell’ambiente ma anche delle persone e delle comunità.
(Adnkronos) - E' tutto pronto - o quasi - per il matrimonio dell'anno: dal 24 al 26 giugno, la Serenissima sarà il palcoscenico del sontuoso 'sì' tra Jeff Bezos, fondatore di Amazon e uno degli uomini più ricchi al mondo, e la giornalista texana Lauren Sanchez. Tre giorni di festeggiamenti che promettono di trasformare Venezia in un set da sogno, tra hotel extralusso, gondole d'epoca, celebrity hollywoodiane e un dispiegamento di sicurezza da vertice internazionale.
L'Aman Hotel, lo stesso che ospitò le nozze di George Clooney con Amal Ramzi Alamuddin nel 2014, sarebbe la location designata per la cerimonia, come riporta "Il Gazzettino". Ma a fare da sfondo all'intero evento ci sarebbero anche altri hotel iconici come il St. Regis, il Gritti, il Danieli e il Kempinski, dove sono state prenotate decine di stanze per ospitare gli illustri invitati. Tra questi, secondo i rumors, spiccano i nomi di Leonardo DiCaprio, Robert Pattinson, Oprah Winfrey, Kim Kardashian, Ivanka Trump, Katy Perry, Orlando Bloom, Barbara Streisand e Kris Jenner. La stilista Diane von Furstenberg, che vive metà dell'anno a Venezia, secondo quanto risulta all'Adnkronos, sarà non solo una delle invitate al matrimonio ma farà anche da 'guida' agli altri ospiti, con il desiderio di portare Jeff Bezos a visitare la Biennale Architettura.
La vera star si annuncia la sposa. Lauren Sanchez, ben lontana dallo stile minimalista, è pronta a sfoggiare ben 27 abiti in tre giorni, riferisce sempre "Il Gazzettino". Il pezzo forte sarà firmato Oscar de la Renta, ma la lista include anche Dolce & Gabbana e Galia Lahav. Tutto sotto l'occhio vigile di Anna Wintour, icona di "Vogue", che starebbe chiudendo un'esclusiva milionaria per immortalare l'evento. Tra le ipotesi che si rincorrono anche quella di un party esclusivo a Palazzo Pisani Moretta e una cena placée sull’isola di San Giorgio.
L'arrivo degli sposi? In perfetto stile lagunare, a bordo del leggendario taxi d'epoca Fosca 342, "cortei acquei anti-Bezos permettendo". Nulla, però, è lasciato al caso. Ogni dettaglio è coperto dal più stretto riserbo: tutti i partecipanti, dal personale di servizio agli ospiti vip, avrebbero firmato un accordo di non divulgazione. Nessuna conferma ufficiale, solo indiscrezioni che si rincorrono nei salotti veneziani e sui social. Il risultato? Un clima da paranoia da scoop. Non manca però il rovescio della medaglia. La presenza ingombrante di Mister Amazon ha già sollevato critiche. Sui muri delle calli sono comparsi manifesti con lo slogan "No space for Bezos", mentre per venerdì è annunciata una manifestazione a Rialto contro il matrimonio 'faraonico' e la trasformazione di Venezia in un set privato per ricchi.
Leggi tutto: Jeff Bezos e Lauren Sanchez, Venezia si prepara alle nozze da favola
(Adnkronos) - I pazienti adulti con nefropatia da immunoglobulina A (IgAn) trattati con sibeprenlimab hanno ottenuto una riduzione del 51,2% (P
La riduzione della proteinuria è un marcatore clinico surrogato, utilizzato per valutare la progressione verso l’insufficienza renale. E’ stato usato come endpoint negli studi clinici sulla nefropatia da immunoglobulina A (IgAn) per favorire l’approvazione regolatoria accelerata. Sibeprenlimab è un anticorpo monoclonale sperimentale che inibisce selettivamente l’attività di April (A PRoliferation-Inducing Ligand) che ha un ruolo fondamentale nel processo 4-hit, implicato nella patogenesi e nella progressione della nefropatia IgA, promuovendo la produzione di auto-anticorpi diretti verso l’antigene Gd-IgA1 (Galactose-deficient IgA1) e la formazione di immunocomplessi. Se verrà approvato, sibeprenlimab verrà fornito sotto forma di siringa monodose predosata per iniezione sottocutanea da effettuare ogni 4 settimane e destinata all'autosomministrazione o alla somministrazione da parte di un assistente domiciliare. Il farmaco - informa una nota - ha ottenuto la designazione di farmaco orfano dalla Commissione europea per il trattamento della nefropatia IgA e, il mese scorso, ha anche ricevuto la revisione prioritaria dalla Food and Drug Administration (Fda) statunitense a seguito della Biologics License Application (Bla) di marzo.
"Sono molteplici i vantaggi offerti dal trattamento che interviene direttamente sulla patogenesi della malattia, bloccando la produzione delle IgA degalattosidate – sottolinea Loreto Gesualdo, professore ordinario di Nefrologia dell'Università di Bari Aldo Moro - Questo approccio terapeutico innovativo apre nuove prospettive per i pazienti affetti da nefropatia da IgA. Ha dimostrato un’efficacia del ridurre del 50% la proteinuria - rimarca - Inoltre, la semplicità di somministrazione, tramite iniezioni mensili, favorisce un'aderenza ottimale alla terapia. L'auspicio è che questo trattamento sia reso presto disponibile in Europa e, successivamente, in Italia. Così potremo rispondere concretamente all’esigenze insoddisfatte dei pazienti, spesso giovani, affetti da una nefropatia purtroppo progressiva".
Lo studio Visionary sta anche valutando le variazioni della funzionalità renale in 24 mesi, calcolate con la velocità di filtrazione glomerulare stimata (eGfr). I risultati di questo endpoint sono previsti nei primi mesi del 2026. Verranno inoltre condotte ulteriori analisi prestabilite ed esplorative dei dati per determinare le potenzialità di sibeprenlimab nel trattamento della nefropatia da IgA. Si tratta di "una malattia autoimmune cronica progressiva del rene che in numerosi pazienti può causare nel tempo la malattia renale in fase terminale - afferma Andy Hodge, Ceo Otsuka Pharmaceutical Europe - Sebbene le attuali cure di supporto aiutino a gestire i sintomi, permane una significativa esigenza insoddisfatta di trattamenti mirati che stanno alla base della malattia. Siamo soddisfatti di questi risultati ad interim e continuiamo ad impegnarci nello sviluppo di terapie dedicate ai pazienti affetti da malattie gravi e complesse".
"La messa a punto del nuovo trattamento sibeprenlimab evidenzia il continuo impegno di Otsuka in nefrologia - conclude Alessandro Lattuada, Managing Director di Otsuka Italia - La nostra azienda vuole mettere a disposizione di un numero crescente di pazienti terapie il più possibile innovative ed efficaci. Per farlo il gruppo ha investito nel solo 2024 circa 1,9 miliardi di euro in ricerca e sviluppo collaborando con i più talentuosi professionisti della salute di tutto il Pianeta".
Leggi tutto: Farmaci, monoclonale dimezza proteinuria in nefropatia da immunoglobulina A
(Adnkronos) - "Non dormirò molto bene stanotte, perdere così fa malissimo". Jannik Sinner aveva parlato così dopo la finale del Roland Garros persa contro Carlos Alcaraz. "Cosa ho pensato dopo i match point? Mentre giochi, non pensi alle chance avute. Ho provato a cancellare tutto e a ripartire, ovviamente c'era delusione per il quarto set. I match point, ho servito per il match. Sono rimasto in partita mentalmente, non ho regalato punti. Quando la partita è finita, le sensazioni sono cambiate". Per smaltire la delusione della sconfitta nello Slam francese, il numero uno del tennis mondiale è rientrato qualche giorno nella sua Sesto Pusteria: “E’ tornato per poco tempo qui e stavolta non sono riuscito a incontrarlo, ma Jannik torna spesso qui dai suoi genitori” ha raccontato il sindaco del paese Thomas Summerer a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora.
Il primo cittadino di Sesto Pusteria ha raccontato vari aneddoti nel corso dell'intervista: “L’ultima volta che ci siamo incontrati, per esempio, lui girava con la Panda della mamma per portare il suo gatto dal veterinario. Come si chiama il gatto? Il nome non lo so, è un bel maschione".
Ma quando Sinner torna a Sesto Pusteria dorme dai suoi genitori? "Il papà e la mamma hanno una pensione qui da noi e, di fianco, c’è la loro casa. Fuori c’è sempre gente che spera di incontrarlo e farsi una foto insieme. Dedicargli una strada? Si, una via o una piazza, vediamo, anche se immagino dovremmo aspettare almeno che lui smetta di giocare. Si potrebbe anche dedicargli una statua insomma, ci sono vari modi per onorarlo”.
(Adnkronos) - "Si continua ad analizzare il problema un pezzo per volta. Serve una svolta: un vero patto fiscale che premi il lavoro, sostenga la crescita, restituisca il fiscal drag e colpisca finalmente l’evasione". Così commenta Massimo Fiaschi, segretario generale di Manageritalia, a proposito dei rilievi dell’Ufficio parlamentare di bilancio all’interno del Rapporto annuale sulla politica di bilancio in materia fiscale. "Secondo l'Upb, nel passaggio dal regime 2022 a quello del 2025 ha accresciuto la sensibilità del sistema all'inflazione, soprattutto per i lavoratori dipendenti, determinando 370 milioni di euro di imposte in più solo per effetto del fiscal drag", sottolineano da Manageritalia.
Nel concreto, fa notare Manageritalia, "oggi un lavoratore dipendente con reddito lordo di 100.000 euro paga un'Irpef lorda pari a 35.640 euro, mentre chi guadagna 35.000 euro ne paga 8.890. In proporzione, la tassazione cresce molto più del reddito. E il divario aumenta se si considerano le detrazioni: quelle per i redditi più bassi sono aumentate, mentre quelle per i redditi medio-alti sono state ridotte".
"Limitandosi a dire che a soffrire della nuova tassazione e con il fiscal drag sono i redditi bassi – prosegue Fiaschi - si alimenta una redistribuzione interna al mondo del lavoro che finisce, come si vede, a rincorre i problemi senza risolverli oltre che ad impoverire non i ricchi ma chi lavora e dichiara tutto. La soluzione non è tagliare la stessa torta in fette sempre più piccole senza pensare a come ingrandirla. Serve una svolta: un vero patto fiscale che premi il lavoro, sostenga la crescita, restituisca il fiscal drag e colpisca finalmente l’evasione. In questo modo, una maggiore produttività aiuterebbe tutti i redditi, sia quelli più bassi che quelli più alti e che oggi risultano in proporzione più erosi", conclude.
Leggi tutto: Fisco, Fiaschi (Manageritalia): "Serve svolta, un vero patto che premi il lavoro"
(Adnkronos) - "Complessivamente la campagna prenotazioni per l'estate 2025 nelle nostre strutture ricettive sta andando decisamente bene, anche in maniera migliorativa rispetto a quelle che erano le nostre iniziali previsioni. Questo è il primo elemento significativo rispetto al quadro generale. Ad oggi ci attestiamo stabilmente su un miglioramento del 15% delle vendite estive rispetto al 2024". Così, in un'intervista con Adnkronos/Labitalia, Salvatore Piazza, coo di Th Resorts, evidenzia l'andamento delle prenotazioni per la stagione estiva del big player del settore. TH Group in Italia conta 32 strutture tra mare, montagna e urban, con 6.500 camere. Numeri importanti, quelli raggiunti fin ad ora per la stagione estiva, per TH che per quanto riguarda le strutture in montagna "ha chiuso la stagione invernale con risultati in linea con questi".
Secondo Piazza, i risultati conseguiti sono legati "innanzitutto a un ottimo lavoro del trade, che ci ha portato sostanzialmente a raggiungere lo stesso livello di fatturato dello scorso anno con 4 mesi di anticipo". "Quindi il trade è andato fortissimo e ha trascinato le vendite. Adesso il trade si è fermato, come è normale, ma il ritmo delle vendite è costante, molto importante e molto confortante. Ancora abbiamo spazio di vendita, ma con quest'intensità di vendita andremo a saturare tutti gli spazi, c'è rimasto qualcosa ancora per il mese di agosto, ma è normale che sia così in questo momento, tenuto conto che complessivamente il 50% della vendita ormai è sempre più 'sotto data'", ha sottolineato.
E dall'analisi delle prenotazioni emerge un aspetto molto positivo per TH anche in termini di programmazione futura. "L'elemento che abbiamo registrato in maniera significativa sulla montagna e che adesso stiamo registrando su questa stagione estiva, ma anche in termini di programmazione futura, visto che il mercato estero si programma per tempo, è una crescente richiesta, molto significativa degli operatori stranieri, in particolare tour operato europei, attratti dal prodotto italiano", spiega.
E per Piazza "è un aspetto importante, perché con il mercato interno che rallenta, è positivo avere un riscontro estero che garantisce una crescita di capacità di spesa". Con l'arrivo dell'estate per le strutture turistiche scatta anche la 'caccia' a profili e competenze dei lavoratori stagionali da impiegare nelle strutture. TH conta, ad esempio, oltre 4.500 collaboratori diretti. "Quello della carenza di profili lavorativi nel nostro settore è un problema strutturale che si è accentuato con il Covid, quando con la chiusura forzata delle strutture si sono perse tante competenze di persone che si sono spostati in altri settori", spiega Piazza.
"Per quanto riguarda noi, TH ha il vantaggio di potere offrire al personale la doppia stagione, aggiungere quindi ai mesi estivi quelli invernali nelle nostre strutture in montagna. Quindi pur trattandosi di lavoro stagionale i mesi aumentano e ci permettono di mitigare le difficoltà che ci sono nel settore nel reperire le risorse da impiegare. C'è poi da dire che per Th i collaboratori sono un patrimonio dell'azienda, e per questo cerchiamo di mettere in campo più azioni possibili per fidelizzarli all'azienda".
La strategia aziendale è chiara. "Le competenze dei nostri collaboratori sono centrali nell'accoglienza e permanenza dei nostri ospiti, come anche nella fidelizzazione, a cui teniamo tantissimo", sottolinea Piazza. E diverse le novità per gli ospiti in questa estate 2025. "Abbiamo fatto investimenti infrastrutturali sportivi, come quello nella nostra struttura di Ostuni dove abbiamo realizzato un campo di pickleball, lo sport dell'estate 2025. E poi abbiamo investito anche nella ristorazione, rivoluzionando il buffet di tutte le nostre strutture con un nuovo concept", conclude.
(Adnkronos) - Super-microscopi e intelligenza artificiale per la ricerca e la cura targate Humanitas. A pochi metri dai reparti ospedalieri dell'Irccs Istituto clinico alle porte di Milano, nel cuore del campus di Humanitas University, è stato inaugurato oggi "un nuovo laboratorio di imaging tra i più avanzati d'Europa: una piattaforma che unisce la microscopia ottica e quella elettronica in un'unica tecnologia chiamata Clem (Correlative Light and Electron Microscopy)". Grazie a queste tecnologie, spiegano da Humanitas, "per la prima volta in Italia" medici e ricercatori "possono arrivare a realizzare una vera e propria 'Tac cellulare', capace di esplorare in 4D (spazio più tempo) il comportamento delle cellule all'interno dei tessuti". Un salto nel microscopico per capire il macroscopico: "Con l'integrazione di questi strumenti, sarà possibile comprendere come nascono e si sviluppano molte malattie. Un'innovazione nella ricerca traslazionale" che va dal banco di laboratorio, anzi "dal microscopio, al letto del paziente".
"Humanitas ha una missione chiara: sviluppare soluzioni diagnostiche e terapeutiche per migliorare la vita dei pazienti - afferma Luigi Maria Terracciano, direttore scientifico dell'Irccs Istituto clinico Humanitas e rettore di Humanitas University - Unire l'esperienza dei nostri medici ricercatori con tecnologie avanzate rappresenta il modo migliore per raggiungere questo obiettivo. La piattaforma Clem, insieme alle tecnologie ed expertise già presenti - come la proteomica, la metabolomica e la biologia computazionale - ci permetterà di esplorare in modo approfondito le strutture e i meccanismi biologici alla base delle malattie. Rappresenta dunque una risorsa trasversale per la ricerca d'avanguardia".
Il laboratorio, situato nel Roberto Rocca Innovation Building di Humanitas University, "è uno dei primi in Europa, e il primo in Italia, integrato in un ospedale di ricerca", chiarisce una nota. A guidarlo c'è Edoardo D'Imprima, rientrato dall'European Molecular Biology Laboratory (Embl) di Heidelberg in Germania, dopo un dottorato di ricerca al Max Plank Institute of Biophysics di Francoforte. "La Clem - illustra - rappresenta una nuova frontiera per la biologia e la medicina, perché consente di collegare funzione e struttura. In un'epoca in cui la medicina di precisione richiede una comprensione sempre più profonda e dettagliata dei processi biologici, che sono altamente complessi, la Clem unisce il film della dinamica cellulare con l'istantanea del dettaglio molecolare delle strutture coinvolte. Il tutto in 3 dimensioni e tradotto in numeri, grazie all'intelligenza artificiale e alla potenza di calcolo, per fornire ai medici dati, una risposta quantitativa, e non solo immagini".
"Dal laboratorio al paziente", con "uno sguardo tridimensionale sulla cellule a -196° centigradi", descrive Humanitas. "La tecnologia Clem unisce due mondi: quello della microscopia a fluorescenza, che osserva cellule dei pazienti, vive e in azione, e quello della microscopia elettronica che ne mostra la struttura interna con una risoluzione quasi atomica. Il laboratorio utilizza anche tecniche di Volume Electron Microscopy che permettono una visione tridimensionale dettagliatissima: come passare dalla mappa di una città vista dall'alto alla passeggiata per le sue strade. Altro elemento chiave è la crio-microscopia, che congela i campioni biologici in pochi millisecondi con azoto liquido ad altissima pressione, evitando la formazione di ghiaccio e preservando la struttura interna del tessuto. In questo modo si può osservare un evento biologico in tempo reale, bloccarlo e poi analizzarlo in 3D come se si fermasse il tempo. Una tecnologia che apre nuove strade nella comprensione di malattie complesse, con potenziali ricadute su diagnosi e terapie del futuro".
Il Clem - si legge nella nota - si somma alle tecnologie già presenti nell'Innovation Building di Humanitas University, tra cui il 3D Innovation Lab, una piattaforma clinica che unisce modellazione 3D, stampa e biofabbricazione. A questo si aggiunge l'introduzione di nuove tecnologie di imaging clinico - tra cui la Tac a conteggio di fotoni e una Rmn a 3 Tesla di ultima generazione - che permettono una comprensione senza precedenti delle patologie cardiologiche, neurologiche, oncologiche e polmonari. Entrambe le strumentazioni segnano un progresso da record: se la prima macchina è la terza di questo tipo a essere installata in Italia, la risonanza magnetica è un primato assoluto negli ospedali italiani, con poche altre installazioni in corso nel mondo. Acquistate da Humanitas University grazie ai fondi del progetto Anthem, finanziato con il Piano nazionale complementare al Pnrr dal ministero dell'Università e della Ricerca, le 2 macchine saranno interamente dedicate ai progetti di ricerca clinica di frontiera promossi da Anthem. In questo ecosistema interdisciplinare, Humanitas si propone come un polo di attrazione per ricercatori, medici e ingegneri da tutto il mondo, con l'obiettivo di sviluppare una medicina sempre più precisa, predittiva e personalizzata.
Leggi tutto: Sanità, in Humanitas super-microscopi e Ia per ricerca e cura, 'come una Tac cellulare'
(Adnkronos) - “E' stata una tre giorni impegnativa alla fiera Ambiente e Lavoro di Bologna, abbiamo avuto la possibilità di ascoltare centinaia di professionisti e esperti nell'ambito della consulenza e soprattutto abbiamo ascoltato coloro che sono in prima linea e che stanno vivendo come l'innovazione e le nuove tecnologie stanno impattando nel mondo del lavoro. Questo per noi è importante perché sono tanti suggerimenti che ci arrivano per poi definire e ridefinire continuamente le nostre politiche, le nostre attività di servizio e assistenza verso imprese e lavoratori". Sono le parole di Andrea Cafà, presidente Cifa, a margine del convegno 'Cultura della sicurezza e prevenzione partecipata', organizzato nello Stand Cifa-Confsal alla Fiera di Bologna.
“Il cambiamento - fa notare - è abbastanza veloce quindi noi dobbiamo cercare, quasi navigando un po' tutti a vista, di offrire delle soluzioni concrete. Abbiamo lavorato tantissimo nell'ambito della contrattazione collettiva, il mese scorso abbiamo rinnovato un contratto collettivo dove la sicurezza è stato uno dei temi prioritari. Stiamo portando avanti delle azioni congiunte tra Fonarcom, Epar e Sanarcom affinché la bilateralità diventi veramente un soggetto che assiste il lavoratore e l'accompagna in questo momento difficile di transizione".
(Adnkronos) - "Abbiamo voluto che la formazione fosse strutturata e non più episodica, non più legata alle necessità normative, a quello che la sicurezza necessita, ma che diventi strutturale per ogni giorno durante tutta la vita lavorativa dei nostri dipendenti". Lo ha dichiarato il presidente di Epar (l’Ente bilaterale di riferimento della contrattazione collettiva dell’associazione datoriale Cifa Italia e del sindacato Confsal) Manlio Sortino intervenuto al convegno 'Cultura della sicurezza e prevenzione partecipata', organizzato dal sindacato Confsal all'interno della Fiera Ambiente e Lavoro di Bologna.
“Oggi - ha spiegato - arriviamo con una nuova proposta, un ciclo di webinar che è già iniziato nella sua fase introduttiva che mira ad analizzare nel contenuto l'accordo Stato-Regioni, che lo vada proprio ad aprire in tutte le parti che ancora sono critiche, ancora non sono ben comprensibili. Lo faremo con docenti universitari, con magistrati, avvocati, esperti e lo faremo non soltanto analizzando la norma, ma andando anche a quella che è la prassi consolidata, la prassi che si deve consolidare, quelle che sono le sentenze che da qui ai prossimi mesi usciranno e che finalmente potranno dare un quadro completo di quello che è l'accordo Stato-Regioni, che è il punto di riferimento per la sicurezza da qui ai prossimi anni".
Leggi tutto: Infortuni, Sortino (Epar): "Formazione sia più strutturata e non più episodica"
(Adnkronos) - “La sicurezza interessa, secondo il mio modo di vedere, la scuola, l'università e la ricerca. Perché a parlare di formazione si inizia dalla scuola dell'infanzia. E' un momento importante quello dell'istruzione, è là che si deve lavorare, è là che dobbiamo progettare il futuro”. Sono le parole di Elvira Serafini, segretario generale Snals-Confsal intervenuta a Bologna al convegno 'Cultura della sicurezza e prevenzione partecipata', organizzato dal sindacato Confsal.
“Dobbiamo lavorare - spiega - per formare il cittadino con una mentalità che guarda al rischio e alla soluzione del rischio, che guarda a quelle che sono le prevenzioni necessarie per non cadere in quello che è il rischio della mortalità anche sui posti di lavoro. Si parte con, io la chiamo, educazione alla formazione e alla sicurezza. Ci vuole una cultura, cultura della sicurezza e della formazione” .
(Adnkronos) - “Non ci nascondiamo, le nuove tecnologie, la digitalizzazione e l'intelligenza artificiale possono aiutare anche in termini di sicurezza sul lavoro, ma portano con sé come tutti i cambiamenti dei rischi, come il cosiddetto stress da lavoro correlato ovvero il lavoratore può non sentirsi all'altezza e avere quindi delle forme di stress”. Così Angelo Raffaele Margiotta, segretario generale Confsal intervenuto a Bologna al convegno 'Cultura della sicurezza e prevenzione partecipata' organizzato nello stand Cifa – Confsal alla Fiera Ambiente e Lavoro.
“Queste problematiche - ha detto - si combattono dando consapevolezza ai lavoratori dei cambiamenti che li attendono e la competenza per affrontarli. Questo è lo scopo di questa iniziativa di oggi con cui ci siamo impegnati con l'Inail a formare circa 5 mila lavoratori e rappresentanti dei lavoratori".
(Adnkronos) - in collaborazione con: Balance Rehab Clinic
La depressione non è solo tristezza passeggera, ma un’ombra persistente che avvolge ogni aspetto della vita quotidiana. Anche i gesti più semplici diventano montagne da scalare, e il mondo perde colore e significato. È come essere intrappolati in un labirinto senza uscita, dove la luce sembra sempre troppo lontana.
La cura efficace richiede un approccio che vada oltre la semplice prescrizione di farmaci. È qui che la Balance Rehab Clinica ha ideato un nuovo e rivoluzionario concetto di riabilitazione psichiatrica, creando un modello terapeutico che considera la persona nella sua totalità.
Cosa rende davvero speciale un percorso di recupero? La differenza sta nei dettagli, nell’attenzione personalizzata, nella capacità di vedere oltre i sintomi. Balance Rehab Clinic ha sviluppato un metodo innovativo per la cura della depressione, combinando l’efficacia delle terapie tradizionali con approcci complementari all’avanguardia.
Il trattamento presso questa struttura si distingue per la sua natura integrata. Non si tratta semplicemente di curare un disturbo, ma di accompagnare una persona nel suo viaggio verso il benessere. Ogni storia è unica, ogni percorso di guarigione ha il suo ritmo e le sue peculiarità.
Il team multidisciplinare della clinica comprende psichiatri, psicologi, nutrizionisti e terapisti specializzati che lavorano in sinergia, creando un piano terapeutico su misura. Questo approccio multidisciplinare depressione permette di affrontare non solo i sintomi, ma anche le cause sottostanti, che spesso affondano le radici in squilibri biochimici, traumi passati o dinamiche relazionali disfunzionali.
L’ambiente terapeutico gioca un ruolo fondamentale nel processo di guarigione dalla depressione. Gli spazi qui sono stati progettati per favorire serenità e benessere: ambienti eleganti immersi nella natura, lontani dallo stress quotidiano, dove ritrovare equilibrio e pace interiore. Come evidenziato in un recente studio dell’Università di Milano sulla psicologia ambientale, gli spazi fisici possono accelerare o rallentare il recupero da disturbi psichici. La luce naturale, il contatto con la natura e ambienti esteticamente armoniosi stimolano la produzione di neurotrasmettitori legati al benessere, facilitando il percorso terapeutico.
Un elemento fondamentale nella cura è proprio l’ambiente in cui avviene il percorso terapeutico. Quando ci si sente al sicuro, accolti e compresi, il cervello è più ricettivo ai cambiamenti positivi. È come preparare il terreno prima di piantare un seme: maggiore è la cura nella preparazione, più forte sarà la pianta che crescerà.
La riservatezza è un altro elemento fondamentale: ogni ospite viene accolto in una struttura riservata, con un rapporto uno a uno con il terapeuta, garantendo la massima discrezione e permettendo di concentrarsi completamente sul percorso di guarigione.
La riabilitazione psichiatrica richiede un approccio personalizzato che consideri la persona nella sua totalità. Il trattamento presso Balance combina terapie farmacologiche e psicologiche in un approccio integrato che aumenta significativamente le probabilità di successo. Tra le tecniche più innovative: La terapia cognitivo-comportamentale viene personalizzata per identificare e modificare i pensieri negativi automatici che alimentano la depressione. Questo processo permette di riconoscere gli schemi di pensiero disfunzionali e sostituirli con prospettive più realistiche. È come imparare una nuova lingua: difficile all’inizio, ma poi sempre più naturale.
Depressione da consapevolezza e le tecniche di meditazione aiutano a sviluppare la consapevolezza del momento presente, interrompendo il ciclo di ruminazione tipico.Queste pratiche, come dimostrato da numerosi studi pubblicati sulla rivista Mindfulness Italia, hanno effetti misurabili sulla struttura cerebrale, aumentando la densità della materia grigia nelle aree associate al benessere emotivo.
L’approccio biochimico, particolarmente innovativo, mira a ripristinare l’equilibrio dei neurotrasmettitori attraverso una combinazione di nutrizione mirata, integratori naturali e, quando necessario, farmacoterapia di precisione. Questo aspetto è fondamentale, poiché molti casi sono collegati a squilibri biochimici che non possono essere risolti solo con la psicoterapia.
Ogni percorso di guarigione e depressione è unico come la persona che lo intraprende. Il viaggio in questa clinica psichiatrica inizia con una valutazione approfondita che esplora non solo i sintomi, ma anche la storia personale, lo stile di vita, le relazioni e persino gli aspetti genetici e biochimici.
Questa fase iniziale è fondamentale: è come creare una mappa dettagliata del territorio da attraversare. Senza una buona mappa, il rischio di perdersi aumenta considerevolmente. La valutazione non si limita a compilare questionari, ma rappresenta un’analisi profonda della vita del paziente, rivelando come eventi del passato possano aver plasmato il modo di vedere il mondo e se stessi.
Dopo la valutazione iniziale, viene creato un programma terapeutico personalizzato che evolve nel tempo, adattandosi ai progressi e alle nuove consapevolezze che emergono durante il percorso. Questo approccio dinamico è uno dei segreti dell’efficacia del metodo.
Balance Rehab Clinica è una clinica psichiatrica che pone il paziente al centro del percorso terapeutico, considerando tutti gli aspetti che contribuiscono al benessere. La nutrizione, per esempio, gioca un ruolo fondamentale: specifici alimenti possono influenzare l’umore e la produzione di neurotrasmettitori.
L’attività fisica, calibrata sulle capacità individuali, stimola la produzione di endorfine e favorisce un sonno ristoratore, elementi spesso compromessi nella depressione.
Le attività creative ed espressive, come l’arte-terapia e la musicoterapia, offrono canali alternativi per esprimere emozioni difficili da verbalizzare, aprendo nuove vie di consapevolezza e guarigione. Queste modalità terapeutiche permettono di accedere a parti di sé che spesso rimangono nascoste durante le conversazioni tradizionali.
La terapia più efficace è quella che considera l’individuo nella sua complessità, riconoscendo che mente e corpo sono interconnessi in modi profondi e significativi. Quando un aspetto viene trascurato, l’intero sistema ne risente.
La guarigione della depressione è possibile con il giusto supporto professionale e un approccio completo. Non deve essere una condanna a vita. Un efficace percorso di guarigione considera tutti gli aspetti della vita del paziente e offre strumenti concreti per costruire un futuro diverso.
Scegliere la giusta clinica psichiatrica è un passo cruciale nel percorso verso la guarigione. Balance Rehab Clinica rappresenta un faro di speranza per chi soffre, dimostrando che con l’approccio giusto, personalizzato e multidimensionale, è possibile non solo superare la depressione, ma trasformare questa difficile esperienza in un’opportunità di crescita e rinnovamento personale.
Il percorso verso la guarigione non è mai lineare. Ci sono giorni migliori e giorni più difficili, momenti di chiarezza e momenti di confusione. Ma con il giusto supporto, ogni passo, anche il più piccolo, è un passo verso la luce. E quando finalmente si esce dal tunnel, il mondo appare sotto una luce nuova, più ricca e più profonda
Leggi tutto: Cura della Depressione: L’Approccio Innovativo di Balance Rehab Clinica
(Adnkronos) - "Farmindustria comunica con profondo dolore e cordoglio la scomparsa del suo Capo Ufficio Stampa, Antonio Morelli, che ha affrontato e combattuto con coraggio straordinario e fede una grave malattia che lo ha colpito pochi mesi fa". Così l'associazione nazionale delle imprese del farmaco, che diffonde in una nota un commosso ricordo di Morelli, 'Tonino' per la comunità di giornalisti che in tanti anni ha avuto modo di collaborare con lui, conoscerlo e volergli bene.
"Un giornalista generoso e dal tratto umano sempre aperto e sorridente - lo descrive Farmindustria - che ha saputo costruire con grande professionalità e generosità nei suoi 26 anni in associazione un rapporto leale e rispettoso tra il settore farmaceutico e i media. Le sue qualità umane e le sue doti professionali sono state riconosciute e apprezzate non solo dagli associati, ma anche dai colleghi giornalisti, ai quali era legato da sincero affetto. Tutti lo ricorderanno al lavoro fino all'ultimo. E mancherà moltissimo sia alle colleghe e colleghi di Farmindustria, sia alle colleghe e ai colleghi giornalisti. Alla sua famiglia va il nostro pensiero, la nostra vicinanza, la nostra riconoscenza e l'affetto più profondo in questo momento di grande dolore".
(Adnkronos) - Il clima di terrore e di incertezza che le deportazioni di Donald Trump hanno imposto nelle comunità ispaniche di tutta l'America stanno avendo anche un effetto negativo sui consumi nel Paese. E' quanto scrive oggi il Wall Street Journal registrando come alcuni importanti brand, tra i quali Coca-Cola che da tempo è impegnata a far crescere le vendite in un gruppo cruciale come gli ispanici, stanno avendo importanti cali nelle vendite.
Molti 'latinos', anche quelli che hanno i documenti in regola, nelle ultime settimane stanno evitando di uscire per fare la spesa, andare a mangiare fuori nel timore di incappare nelle crescenti retate della 'migra', come gli ispanici chiamano il temuto Ice, la polizia per l'immigrazione. Senza contare che molti hanno perso i lavori che svolgevano, in particolare nel settore dell'edilizia, sempre a causa dei raid, e quindi hanno perso potere di acquisto. La tendenza è aumentata in modo drastico negli ultimi giorni, con i raid dell'Ice a Los Angeles, le conseguenti proteste e l'invio da parte di Trump di Guardia Nazionale e Marines.
Questo si sta riflettendo, scrive il giornale economico e conservatore americano, sui consumi, con la Coca-Cola, per esempio, che ha registrato un calo del 3% delle vendite in Nord America nel primo trimestre dell'anno, in parte a causa della diminuzione dei consumatori ispanici, secondo i vertici dell'azienda. Ma anche altri brand, tra i quali alcuni orientati al mercato ispanico, come Constellation, produttore della birra Modelo, o le catene come El Pollo Loco, negli ultimi mesi hanno detto agli investitori che la minore spesa da parte degli ispanici sta colpendo negativamente le loro vendite.
Leggi tutto: Usa, migranti terrorizzati dai raid di Trump: calano i consumi di importanti brand
(Adnkronos) - "Dal punto di vista scientifico, l'età di diagnosi del tumore alla mammella si è molto abbassata. La campagna 'Care for Caring 2.0 - Ambasciatrici della Prevenzione' promossa dalla Polizia di Stato lo scorso anno è stata molto proficua, pertanto si è ritenuto necessario riproporla, anche perché l'unico strumento valido ed efficace che noi abbiamo a disposizione per curare questa malattia in maniera ottimale è attuare una prevenzione efficace. La diagnosi precoce è molto importante e i dati lo dimostrano: l'87% delle donne a cui è stato diagnosticato precocemente il tumore al seno hanno avuto una risoluzione buona della malattia". Lo ha detto Clementina Moschella, dirigente generale medico Polizia di Stato e direttore centrale di Sanità Dipartimento Pubblica sicurezza, alla presentazione - oggi alla Camera - dei risultati preliminari della seconda edizione di 'Care for Caring 2.0 - Ambasciatrici della Prevenzione", il progetto di sensibilizzazione sull'importanza della prevenzione del tumore al Seno, rivolto alle future agenti di polizia in formazione presso le scuole e gli istituti della Polizia di Stato.
La diagnosi precoce "è importantissima - ha evidenziato Moschella - ma la cultura della prevenzione deve essere un modo di vivere, un pensiero costante che ci accompagna e che non è solo occasione durante la campagna di screening, ma deve essere strutturato nella nostra vita, deve essere parte del nostro vivere quotidiano, perché lo screening è un atto di responsabilità, oltre che un atto d'amore verso noi stesse, verso le nostre famiglie, ma anche verso la società".
Leggi tutto: Moschella (Polizia Stato): "Screening seno atto di amore e responsabilità"
(Adnkronos) - Dalle soluzioni biomediche d'avanguardia per i test farmacologici a quelle tecnologiche come i 'digital twin', gemelli digitali che riducono i tempi della ricerca preclinica, ma anche le opportunità di investimento per i colossi mondiali del settore sugli ecosistemi territoriali e le reti di ricerca nazionali. Si presenta così l'Italia alla Bio International Convention 2025, in programma a Boston dal 16 al 19 giugno, che attende 20mila professionisti da oltre 60 Paesi del mondo, punto di riferimento globale per l'intera filiera biotech. Una missione - organizzata dall'Ice, Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, insieme al ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale e al ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il supporto di Farmindustria, Federchimica Assobiotec e Invitalia - che riunisce aziende leader di mercato e imprese innovative, accanto a cluster regionali, enti di ricerca, parchi scientifici e agenzie di attrazione investimenti, offrendo un quadro composto di tecnologie d'avanguardia e opportunità territoriali per partnership industriali e di ricerca e sviluppo.
"La presenza italiana alla Bio di Boston è il risultato di un impegno che da anni vede Agenzia Ice promuovere un sistema integrato di competenze scientifiche, infrastrutture di ricerca e filiere industriali ad alto contenuto tecnologico - afferma Erica Di Giovancarlo, direttore Ufficio Ice di New York e coordinatrice Rete uffici in Usa di Agenzia Ice - Fare squadra all'interno di un unico padiglione nazionale consente alle imprese italiane di mostrare ai partner internazionali l'intero percorso che va dall'idea alla produzione, sostenuto da un importante bacino di talenti e da un comparto manifatturiero che detiene il 23% del valore Cdmo europeo (sviluppo e produzione conto terzi). Grazie alle opportunità offerte dagli enti locali e all'esperienza maturata dall'industria, l'Italia si conferma un luogo ideale dove sviluppare, testare e scalare soluzioni biotech, con l'innovazione come principale volano di crescita per il Paese e per i player globali che scelgono di investire sul nostro territorio".
L'Italia è "una potenza esportatrice, costantemente tra i primi 10 esportatori a livello globale, ma non molti sanno che il settore farmaceutico è tra queste prime esportazioni - osserva il direttore generale del ministero degli Affari esteri, Mauro Battocchi - Questo risultato sarebbe impensabile senza solide basi scientifiche, di R&S e produttive. Il Global Biotech Montalcini Tour ha anche l'obiettivo di portare una nuova e più aggiornata narrazione dell'Italia, in particolare nel settore Life Science". Aggiunge il responsabile Innovazione tecnologica e startup del ministero degli Affari esteri, Massimo Carnelos: "Sostenendo le nostre aziende biotecnologiche emergenti nella loro espansione globale, il Maeci e l'Agenzia Ice stanno dalla parte dei nostri imprenditori high-tech e delle loro tecnologie avanzate nel campo delle scienze della vita e delle biotecnologie. L'Italia ha molto da offrire e di cui sorprendersi, ma purtroppo non è abbastanza valorizzata. Siamo qui alla Bio Usa per raccontare e mostrare una storia diversa".
L'Italia è un attore di primo piano in Europa nel settore biotech: la filiera delle scienze della vita genera l'11% del Pil nazionale e l'industria farmaceutica conta 770 siti produttivi, numero che posiziona il Paese al secondo posto nell'Ue. Sul fronte dei servizi industriali, l'Italia è prima in Europa per valore della manifattura Cdmo (terzisti che si occupano sia della fase di sviluppo che della produzione), pari a 3,6 miliardi di euro, il 23% del totale Ue. Le esportazioni di farmaci e prodotti biotech italiani verso il resto del mondo hanno superato 52 miliardi di euro nel 2024, registrando la crescita più rapida tra le grandi economie europee nell'ultimo quinquennio (+60% secondo dati Eurostat). L'innovazione è sostenuta da investimenti in ricerca e sviluppo saliti a 2 miliardi di euro nel 2023 (+25% dal 2019) e da oltre 7mila addetti dedicati. Anche negli scambi Italia-Usa, il chimico-farmaceutico si conferma un pilastro: nel 2024 ha rappresentato il 18% delle importazioni complessive Usa dal nostro Paese, secondo settore solo ai macchinari. In valore assoluto, le importazioni statunitensi di prodotti chimico-farmaceutici italiani hanno toccato 13,7 miliardi di dollari, con un balzo annuo del 31,4%. Il segmento biotech si distingue per dinamicità: le importazioni americane sono salite a 4,4 miliardi di dollari, segnando un incremento del +112% rispetto al 2023.
Il 16 giugno, in concomitanza con l'apertura della convention, il Consolato Generale d'Italia a Boston ospiterà una tappa del Montalcini Global Biotech Tour, il programma di eventi promosso da Agenzia Ice e Maeci per proiettare nel panorama internazionale le imprese biotech emergenti italiane. "Siamo particolarmente lieti di accogliere al Consolato Generale d'Italia a Boston il Montalcini Global Biotech Tour un'iniziativa che celebra l’eccellenza scientifica italiana e promuove il dialogo con uno degli ecosistemi biotech più avanzati e competitivi al mondo - conclude il console generale d'Italia a Boston, Arnaldo Minuti - Boston ospita quasi mille aziende biotech e oltre 140mila professionisti nel settore delle scienze della vita. L'Italia è parte integrante di questa rete globale grazie a imprese di primo piano, a investimenti strategici e a una vivace comunità di ricercatori, scienziati e manager italiani. Questo evento rappresenta un'importante piattaforma per favorire nuove collaborazioni, rafforzare i legami economici tra Italia e Stati Uniti e valorizzare il contributo italiano all'innovazione e alla salute globale".
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