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Trump festeggia oggi 79 anni ma sui social monta la 'teoria del catetere'

14 Giugno 2025
Donald Trump - Afp

(Adnkronos) - Nel giorno del suo 79esimo compleanno, che si appresta a celebrare oggi, sabato 14 giugno, con una parata militare a Washington D.C., Donald Trump è al centro di nuove speculazioni sui social riguardanti il suo stato di salute.  

Dopo la caduta sulle scale dell’Air Force One di domenica scorsa, diversi utenti hanno diffuso immagini e ipotesi secondo cui il presidente "nasconderebbe" sotto l'abito un tutore alle gambe o addirittura un catetere.  

Le voci avevano iniziato a circolare già dopo l’evento Ufc 316 del 7 giugno in New Jersey, quando la campionessa Kayla Harrison ha consegnato a Trump la cintura di campione. In Rete sono apparsi post che evidenziavano gonfiori sospetti sotto i pantaloni del presidente, interpretati da alcuni come segni della presenza di un dispositivo medico. Altri utenti, analizzando fotografie scattate il 9 giugno nei giardini della Casa Bianca, hanno parlato di presunti tutori sotto le ginocchia. 

La Casa Bianca ha smentito categoricamente le voci. "Si tratta di teorie cospirazioniste diffuse da individui squilibrati nascosti dietro i social media - ha dichiarato il direttore della comunicazione Steven Cheung - Il presidente è in condizioni fisiche eccellenti, come attestato dall’ultimo report medico".  

Le illazioni arrivano in un clima già ricco di sospetti legati allo stato di salute di Trump, alimentato dalle stesse critiche che il presidente aveva rivolto in passato al suo predecessore Joe Biden, definito "mentalmente incapace" di ricoprire la carica di presidente, ironizzando su gaffe, esitazioni e momenti di confusione pubblica. "Non riesce a mettere insieme due frasi," aveva dichiarato più volte accusando Biden di essere un presidente "guidato da altri" e sostenendo che gli Stati Uniti non possano permettersi un leader "debole e incoerente" di fronte a sfide globali. 

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14 Giugno 2025
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(Adnkronos) - Tutto pronto per l'inizio del Mondiale per Club. Domenica 15 giugno inizierà la prima edizione del nuovo torneo organizzato dalla Fifa. Saranno 32 le squadre partecipanti, provenienti da ogni continente e pronte ad accaparrarsi un montepremi da favola e incassi da sogno per ogni partita giocata. Il bottino in palio - 1 miliardo di dollari, circa 865 milioni di euro – è diviso tra un montepremi garantito e un secondo legato alle performance.  

I club europei incasseranno una cifra compresa tra 11,8 e 35,4 milioni di euro, in base a una classifica che tiene conto di criteri sportivi e commerciali. I club del Sud America porteranno a casa circa 15 milioni di dollari (14 milioni di euro), mentre i club di Nord, Centro America e Caraibi 9,5 milioni di dollari (8,8 milioni di euro). Anche le squadre asiatiche e africane porteranno a casa 9,5 milioni di dollari (8,8 milioni di euro), per i club dell'Oceania il bottino invece sarà di 3,6 milioni di dollari (3,3 milioni di euro). 

C'è poi una parte consistente di incassi legata all'andamento di ogni squadra nel torneo. Ogni club guadagnerà:  

- 2 milioni di dollari (1,8 milioni di euro) per vittoria (ma solo nella fase a gironi); 

- 1 milione di dollari (930mila euro) per pareggio (ma solo nella fase a gironi); 

- 7,5 milioni di dollari (6,9 milioni di euro) per la qualificazione agli ottavi; 

- 13,125 milioni di dollari (12,2 milioni di euro) per la qualificazione ai quarti; 

- 21 milioni di dollari (19,5 milioni di euro) per la qualificazione alla semifinale; 

- 30 milioni di dollari (27,8 milioni di euro) in caso di finale; 

- 40 milioni di dollari (37 milioni di euro) per la squadra vincitrice. 

Le 12 squadre europee del Mondiale per Club saranno ordinate in una classifica che tiene conto di criteri sportivi e commerciali. Real Madrid e Manchester City (superpotenze per andamento in Champions degli ultimi anni e fatturato) si giocheranno così la parte maggiore dei guadagni per la partecipazione, di 36 milioni. E Inter e Juve? I nerazzurri sono settimi, dietro a Real e City, Bayern Monaco, Psg, Chelsea e Borussia Dortmund, e dovrebbero avere un minimo garantito di 24 milioni (tra ogni posizione del ranking c'è una differenza di circa 2 milioni). I bianconeri, che saranno noni o decimi, partiranno da 18-20 milioni. Un bottino a cui aggiungere i vari premi performance e che, in caso di finale, potrebbe potrebbe portare a ulteriori 100 milioni per le due squadre italiane impegnate nella manifestazione. 

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Roma Pride, folla sotto il sole cocente della Capitale per la festa 'Fuorilegge' dei diritti

14 Giugno 2025
Roma Pride 2025

(Adnkronos) - È iniziata la festa dei diritti sotto il sole cocente della Capitale e si "andrà su Marte". Promessa degli organizzatori del Roma Pride 2025 che quest’anno puntano in alto immaginando un viaggio intergalattico verso un pianeta “più libero”. Folla oceanica in piazza (nonostante il caldo) e si punta a eguagliare il record dello scorso anno, quando un arcobaleno di un milione di persone ha sfilato per il centro della Capitale. Il concentramento della parata dell'orgoglio Lgbtqia+ è già iniziato in piazza della Repubblica. Alle 16 circa il lungo serpentone di carri allegorici (oltre 40) parte per attraversare via Cavour, i Fori Imperiali, il Colosseo, viale Aventino per terminare alla Croisette a Caracalla.  

Tra le tante bandiere arcobaleno, anche quelle della Palestina. Sui alcuni cartelli si legge: "Free Gaza, free Palestine". La musica già pompa forte mentre la piazza si sta riempiendo. Tra i camion, quello di +Europa con sopra il segretario Riccardo Magi. “Censurate sto carro”, si legge sopra lo striscione che ricopre il carro e accanto le foto di Meloni, Putin, Trump, Orban. “Orban ha vietato i Pride, Trump ha fatto cancellare la parola ‘gay’ da tutti i siti istituzionali, Meloni ha inventato un reato universale per punire i genitori omosessuali e Putin vuole cancellare le vite delle persone Lgbtiq+. Per questo - spiegano da +Europa -, siamo al Roma Pride con il nostro carro contro ogni censura e in solidarietà con il Budapest Pride reso illegale da Orban. C’è una cosa che nessun decreto, nessun bavaglio, nessun autocrate potrà mai fermare: l’orgoglio. Contro chi ci vorrebbe invisibili, noi rispondiamo così: censurate ‘sto carro. Se ci riuscite”. 

Madrina quest'anno la cantante Rose Villain: il titolo della sua hit sanremese, 'Fuorilegge', è anche lo slogan della manifestazione. "Non è semplicemente uno slogan, ma purtroppo una realtà di fatto: siamo 'fuorilegge' in questo paese, perché le famiglie arcobaleno non hanno diritti, le persone trans sono relegate ai margini della società, non c'è una legge contro l'omolesbobitransfobia. Siamo fuorilegge anche in Europa, in Ungheria ad esempio, dove Orban ha bandito il Pride, o negli Stati Uniti, dove Trump vuole cancellare le esistenze trans", ha sottolineato Mario Colamarino, portavoce del Roma Pride e presidente del Circolo Mario Mieli, nel corso della conferenza stampa di presentazione ieri. C’è il carro di Muccassassina, intitolato 'Pride X', che ironizza su Elon Musk e la corsa alla conquista dello spazio. In questa visione surreale, gay, lesbiche, trans e queer saranno i primi a sbarcare su Marte, precedendo Donald Trump, che troverà il pianeta già conquistato da comunità libere, fiere e glitterate.  

"Un immaginario viaggio intergalattico", cui prende parte anche Rose Villain, prima della partenza del corteo in piazza della Repubblica, poi la cantante milanese passerà sul carro del Coordinamento. La cantante di 'Fuorilegge' ha accettato "con entusiasmo" il ruolo della madrina e si definisce "alleata" della comunità Lgbtqia+: "I governi, non solo quello italiano, stanno usando la cultura woke e i corpi delle persone queer per fare propaganda politica. Credo che chiunque abbia un'influenza, come gli artisti, debba usarla per diffondere messaggi d'amore e informazione". Una questione di "responsabilità". 

La lotta "dei diritti negati ai nostri fratelli e sorelle è la nostra lotta, sono entusiasta di stare qui come madrina e usare la mia voce come megafono per chi ne ha meno e ha meno privilegi di me”, ha spiegato Rose Villain, a giudizio della quale “esserci in questo momento è uno scegliere tra l'odio e l'amore e io sono dalla parte dell'amore che rimargina le ferite mentre l'odio distrugge. Il Pride è una rivoluzione, un momento in cui chiedere qualcosa ma anche un momento di unione e amore".  

Alla sfilata, cui partecipano numerose associazioni e gruppi della società civile: Famiglie Arcobaleno, Gender X, Libellula, Roman Volley, Disability Pride, Agedo, Arcigay Roma, Leather Club, e molte altre realtà attive sul territorio, c’è anche un inedito: con lo slogan 'Municipio Roma XI – Fuorilegge', debutta al Pride un carro di un Municipio capitolino. La giornata terminerà stasera all'Ippodromo delle Capannelle con Pride X, la festa di Rock in Roma, con il concerto che vedrà protagoniste Rose Villain, BigMama e Ditonellapiaga.  

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San Marino fuori dall'Eurovision? Sergio: "Resta solo se ci sarà rispetto per piccoli Stati"

14 Giugno 2025
Gabry Ponte - Ipa

(Adnkronos) - "Non lo so se San Marino parteciperà ancora all'Eurovision, è un dibattito aperto". A dirlo è il direttore generale Rai e San Marino Rtv, Roberto Sergio, riflettendo sull'ultima edizione del contest canoro, in cui San Marino è stato rappresentato da 'Tutta l'Italia' di Gabry Ponte.  

"Ho la sensazione - ha spiegato Sergio - che non ci sia un gran rispetto per i piccoli Stati, questo lo dimostrano tante incongruenze e assenze di sensibilità che si vedono da come i piccoli Stati escono dalle escono dalle graduatorie della classifica, a prescindere dalla qualità del progetto. Da un lato, c'è da dire che contestare le modalità di voto è un tema. Ci sono giurie sconosciute, che danno votazioni incomprensibili. Per esempio, la Gran Bretagna prende voti altissimi dalle giurie e zero dal voto popolare, forse c'è qualcosa che non quadra. Ma questo vale anche per la Svizzera, che era il Paese ospitante. Una delle cose che San Marino Rtv dovrà fare sarà entrare in una relazione diretta, forte e continuativa con le tv dei piccoli Stati per dare il via a un ragionamento comune perché questo potrà dare maggiore forza a tutti noi. Io parlo di San Marino e non da dg della Rai".  

Parlando delle edizioni future, Sergio ha spiegato che "faremo di tutto per esserci" ma che "ci devono essere delle garanzie, che non significa dover prendere per forza dei voti. Ma si deve essere rispettati. La candidatura che abbiamo portato era di grande valore, appeal e performance. La penalizzazione delle giurie, ancor più del voto popolare, lascia tanti dubbi di cui bisognerà discutere". Ora "ragioneremo con EBU, con gli organizzatori e con gli altri piccoli Stati e grazie anche al supporto che lo Stato di San Marino potrà darci. E poi valuteremo la partecipazione, che io vorrei ovviamente mantenere ma se ci saranno condizioni accettabili per la candidatura di San Marino". 

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Il patrimonio culturale dell'Isre diventa digitale

14 Giugno 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATA
Online e accessibile nel mondo oltre 300mila tra libri e foto
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Miti, leggende e giochi al Grande Teatro dei Piccoli

14 Giugno 2025
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Rassegna di Is Mascareddas a Sa Manifattura dal 18 al 22 giugno
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Sedicenne morto a Cagliari, durante la notte una festa in spiaggia

14 Giugno 2025
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Indagini della Polizia, lunedì in programma l'autopsia
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Atp Halle, il sorteggio: Sinner inizia con un qualificato. Ecco il suo possibile percorso

14 Giugno 2025
Jannik Sinner - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Jannik Sinner si prepara per l'esordio nell'Atp di Halle. Il fuoriclasse azzurro, numero uno del ranking, esordirà nel torneo tedesco contro un qualificato. In caso di vittoria, ci sarà poi ad attenderlo nel secondo turno uno tra Bublik e Muller. Il sorteggio disegna poi un ipotetico quarto di finale contro Machac. In semifinale, il campione in carica potrebbe trovare uno tra Rublev, Khachanov e Auger-Aliassime, mentre i pericoli per un'eventuale finale sono Zverev e Medvedev.  

Ma sull'erba di Halle non sarà impegnato solo Sinner. Tra gli azzurri che prenderanno parte al torneo, Luciano Darderi incontrerà Stefanos Tsitsipas all’esordio, mentre Flavio Cobolli se la vedrà con la wild card Joao Fonseca. Per Sonego l'ostacolo sarà invece Struff. Il torneo si giocherà dal 16 al 22 giugno. Sinner dovrebbe giocare tra il 17 e il 18 giugno. 

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Ucraina, il timore di Zelensky: "Ora gli aiuti non diminuiscano per gli attacchi di Israele all'Iran"

14 Giugno 2025
Zelensky - Afp

(Adnkronos) - Volodymir Zelensky chiede che i Paesi occidentali che sostengono l'Ucraina non riducano i loro aiuti a causa dell'intervento militare di Israele contro l'Iran. "L'ultima volta che è accaduto è stato un fattore che ha rallentato gli aiuti all'Ucraina", ha spiegato, riferendosi ai raid dello scorso autunno.  

Il sostegno europeo sta "rallentando" in un contesto di parziale disimpegno americano sotto Donald Trump, ha denunciato Zelensky. "La coalizione dei volenterosi sta rallentando (...) Questa situazione ha dimostrato che l'Europa non ha ancora deciso da sola se sarà al fianco dell'Ucraina senza gli Stati Uniti".  

Intanto l'Ucraina ha ricevuto dalla Russia i corpi di altri 1200 cittadini ucraini, nel quadro dell'accordo raggiunto nei negoziati diretti di Istanbul, ha reso noto Kiev. "Secondo Mosca, i corpi sono quelli di ucraini, fra cui dei militari", ha spiegato il Centro di coordinamento per i prigionieri di guerra a Kiev.  

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Tumori: oncologa Ronzino, "Con i Parp inibitori è cambiata la storia del cancro ovarico"

14 Giugno 2025
Tumori: oncologa Ronzino,

(Adnkronos) - "Oggi disponiamo di tantissime opzioni terapeutiche e che hanno cambiato la storia naturale del tumore ovarico. Tra cui i Parp inibitori, nuova classe di farmaci orali, che hanno modificato radicalmente la sopravvivenza e la storia naturale della malattia, e che si usano nel trattamento di mantenimento dopo un'ottimale chirurgia e dopo la chemioterapia". Così Graziana Ronzino, dirigente medico dell'Unità operativa complessa di Oncologia a direzione universitaria dell'Ospedale Vito Fazzi di Lecce, durante l'incontro 'Tumore ovarico in Puglia: Cambiamo Rotta' sull'importanza della personalizzazione della cura del tumore ovarico e dei test genetici per la prevenzione dei tumori eredo-familiari, in corso a Bari. Il progetto a tappe è realizzato con il patrocinio di Acto Puglia, sponsorizzato da Gsk e organizzato da OmnicomPrGroup.  

"Abbiamo sicuramente la chirurgia, che è il primo e più importante momento perché garantisce alla paziente la possibilità di guarire ed è coadiuvata da terapie mediche - spiega Ronzino - ma abbiamo anche diversi tipi di chemioterapia che utilizziamo durante tutto il percorso di vita e di eventuali ricadute delle nostre pazienti". Inoltre, "disponiamo di farmaci innovativi di combinazione, anticorpi farmaco-coniugati, farmaci a bersaglio molecolare - illustra l'oncologa - quindi diciamo che il nostro armamentario terapeutico negli ultimi decenni si è arricchito tantissimo. E grazie ala possibilità di accesso a questi farmaci è migliorata la sopravvivenza delle pazienti". 

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Tumore ovaio, oncologo Cormio: "Oggi con terapie e chirurgia migliora vita pazienti"

14 Giugno 2025
Tumore ovaio, oncologo Cormio:

(Adnkronos) - "La diagnosi di neoplasia ovarica ha un forte impatto psicologico sulla paziente. Oggi, però, abbiamo a disposizione tutta una serie di procedure terapeutiche e anche la chirurgia è più tollerata e ci sono una serie di trattamenti, come la chemioterapia di prima linea e la terapia di mantenimento, che ci consentono di gestire al meglio la qualità della vita delle pazienti nel post operatorio". Così Gennaro Cormio, direttore dell'Unità operativa di Ginecologia oncologica dell'Irccs Giovanni Paolo II di Bari, durante l'incontro 'Tumore ovarico in Puglia: Cambiamo Rotta', confronto tra clinici, istituzioni e pazienti sull'importanza della personalizzazione della cura del tumore ovarico e dei test genetici per la prevenzione dei tumori eredo-familiari, in corso a Bari. Il progetto a tappe è realizzato con il patrocinio di Acto Puglia, sponsorizzato da Gsk e organizzato da OmnicomPrGroup.  

"La sorveglianza consiste in una serie di indagini, e in una serie di valutazioni cliniche che vengono proposte alla paziente dopo il trattamento primario per poter fare eventualmente una diagnosi precoce in caso di recidiva - spiega Cormio - In questi ultimi anni abbiamo potuto introdurre nella pratica clinica tutta una serie di nuovi strumenti, sia chirurgici sia medici, e in particolare la terapia di mantenimento che consente di convivere con la malattia e garantire un'ottima qualità della vita alla paziente".  

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Tumori, Ferretti (Comune di Bari): "Al fianco delle donne con percorsi di prevenzione"

14 Giugno 2025
Tumori, Ferretti (Comune di Bari):

(Adnkronos) - "Le istituzioni a Bari sono vicine alle pazienti oncologiche cercando di assicurare loro una presenza vera, rispetto a un percorso innanzitutto di prevenzione. E Acto Puglia rappresenta l'elemento di congiunzione rispetto alle malate oncologiche che hanno bisogno di raccontare una patologia che sappiamo essere aggressiva, silente". Lo sostiene Annamaria Ferretti, presidente del Municipio I del Comune di Bari, in occasione dell'incontro 'Tumore ovarico in Puglia: Cambiamo Rotta', confronto tra clinici, istituzioni e pazienti sull'importanza della personalizzazione della cura del tumore ovarico e dei test genetici per la prevenzione dei tumori eredo-familiari, in corso a Bari. Il progetto a tappe è realizzato con il patrocinio di Acto Puglia, sponsorizzato da Gsk e organizzato da OmnicomPrGroup. 

Il "ruolo delle istituzioni è anche avvicinare le giovani donne che hanno bisogno di comprendere che non basta avere la percezione di un sintomo, ma deve essere importante avere le giuste informazioni - continua Ferretti - Quindi come istituzione lavoriamo in modo spinto su un percorso di prevenzione. Da parte mia c'è anche la voglia di accogliere ogni iniziativa di Acto, per cui il Comune di Bari è a disposizione con le sue strutture e per fare anche da raccordo con le Asl e con i presidi medici". 

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Carlo Legrottaglie, i funerali del carabiniere ucciso: "Abbiamo dovere di riconoscenza"

14 Giugno 2025
Il luogo dove è stato ucciso Carlo Legrottaglie - (Ipa)

(Adnkronos) - E' terminata poco dopo le 12 di oggi, nella chiesa di Santa Maria Madre della Chiesa di Ostuni (Brindisi), la cerimonia religiosa dei funerali del brigadiere capo Carlo Legrottaglie, 59 anni, ucciso in una sparatoria. Presenti il capo dello Stato Sergio Mattarella, i ministri Matteo Piantedosi, Guido Crosetto e Marina Calderone, il commissario europeo Raffaele Fitto.  

La bara, avvolta dalla bandiera tricolore, uscita dalla chiesa è stata accolta da un lungo applauso della folla. Le autorità hanno salutato i parenti la moglie eugenia Pastore, le figlie Paola e Carla e i genitori anziani del brigadiere, nativo di Cisternino ma residente a Ostuni che ha trovato la morte a Francavilla Fontana dove era effettivo al nucleo radiomobile del Comando compagnia.  

''Nella sua ferialità e nella quotidianità ha offerto la sua vita, adempiendo al proprio dovere con generosità e amore. Un amore tanto profondo sapendo che è beato solo l'uomo che cerca l'autentica felicità. Tutto ciò che di fronte alla ragione umana può apparire complesso e difficile da accettare è quanto in questo momento riecheggia nei nostri cuori. Vi è più gioia nel dare che non nel ricevere'', ha detto monsignor Gian Franco Saba, ordinario militare per l'Italia, nella sua omelia ''Il nostro fratello Carlo, come Gesù, ha dato tutto - ha aggiunto - Ha dato la sua vita così come aveva deciso di fare, di dare tutto il suo tempo ed energie sino all'ultimo nonostante i tempi di riposo previsti''. 

''Il nostro dovere di fare memoria è un dovere di fedeltà e riconoscenza a chiunque offra la propria vita, affinché gli insegnamenti non vadano dispersi, le esperienze, i sacrifici compiuti anche a nostro vantaggio siano sempre ricordati e siano uno sprone per una vita all'insegna del buono'', ha detto ancora monsignor Saba. ''In un mondo lacerato da discordie e contese - ha detto - vi sono uomini che spendono la propria vita, offrendosi senza riserve e trovano la felicità nella via del bene. Vi è una via d'amore attraverso la quale la creatura umana può realizzare se stessa. Ai nostri occhi terreni la felicità di Carlo potrebbe sembrare lacerata, eliminata. In un certo senso è vero, perché la sua vita terrena si è conclusa ma egli ha varcato la porta della felicità eterna, quella felicità che nessuno può più togliergli, in nessuna forma e in alcun modo. Quando l'uomo cerca la propria felicità e attenta a quella dell'altro, compie un atto disumano''. 

 

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Tumore ovaio, Acto Puglia: 'Sosteniamo la ricerca per dare più vita alle donne'

14 Giugno 2025
Tumore ovaio, Acto Puglia:

(Adnkronos) - "Acto, Alleanza contro il tumore ovarico è impegnata a offrire più vita alle donne con neoplasie ovariche, per noi è una grande responsabilità". Lo ha detto Annamaria Leone, presidente di Acto Puglia, in occasione della tappa di Bari di 'Tumore ovarico in Puglia: Cambiamo Rotta', il progetto realizzato con il patrocinio Acto Puglia, sponsorizzato dall'azienda farmaceutica Gsk e organizzato da OmnicomPrGroup. Obiettivo dell'iniziativa è creare un dialogo tra clinici, istituzioni, pazienti e caregiver per proseguire nel 'cambio di rotta' e rispondere ai bisogni insoddisfatti delle donne che convivono con il tumore ovarico e di chi è al loro fianco.  

"Quello che noi intendiamo come 'più vita' è avere la possibilità di sostenere la ricerca per avere sempre più e migliori guarigioni" continua Leone, evidenziando che "supportare la ricerca è il nostro faro anche per consigliare e informare tutte le donne, perché abbiamo visto che il tumore ovarico, se viene operato in centri di eccellenza, dove ci sono team multidisciplinari, consente una sopravvivenza maggiore". "Indirizzare le donne pugliesi nei centri di eccellenza è uno dei nostri obiettivi. Accanto alla paziente è cruciale il ruolo di chi la assiste. Il carregiver ha un ruolo centrale, ma è un ruolo ombra - fa notare Leone che è stata caregiver della sorella - Ci sono una serie di sfide che i caregiver devono affrontare quotidianamente e sono sfide di tipo emotivo, ma anche di tipo pratico. Ed è necessario che vengano date informazioni oltre a supporto psicologico, perché i caregiver devono gestire una serie di emozioni oltre a dover risolvere dei problemi di natura pratica". Oltre alla condizione del paziente, sottolinea, "è importante capire le condizioni dei caregiver per offrire loro dei servizi socio-assistenziali, giuridici ed economici". 

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Tumori, Angelini (Gsk): "Non parliamo di pazienti ma di donne"

14 Giugno 2025
Tumori, Angelini (Gsk):

(Adnkronos) - "Per noi è veramente importante non solo prendere a cuore la salute della donna, ma gestire la donna a 360 gradi, dando importanza all'aspetto sociale, all'aspetto familiare e lavorativo che gira intorno alla donna". Così Valentina Angelini, Patient Engagement & Advocacy Lead Gsk, in occasione dell'incontro 'Tumore ovarico in Puglia: Cambiamo Rotta', confronto tra clinici, istituzioni e pazienti sull'importanza della personalizzazione della cura del tumore ovarico e dei test genetici per la prevenzione dei tumori eredo-familiari, in corso a Bari. Il progetto a tappe è realizzato con il patrocinio di Acto Puglia, sponsorizzato dall'azienda farmaceutica Gsk e organizzato da OmnicomPrGroup. 

"Abbiamo iniziato questo percorso nel 2023 con la presentazione del libro bianco a Roma, siamo poi andati in Veneto e siamo andati in Campania. Adesso siamo a Bari", ricorda Angelini, evidenziando che l'incontro con le realtà locali "consente di ascoltare e accogliere i bisogni delle donne e di offrire loro qualcosa che sia di reale aiuto e supporto. Qui abbiamo introdotto la figura del caregiver, importantissimo nel percorso di cura della donna perché la aiuta e per questo deve essere formata e informata. Tutto ciò è possibile grazie alle associazioni di pazienti che hanno il ruolo di aiutare, formare e informare le donne rendendole consapevoli di quello che il territorio offre loro per poter essere curate al meglio".  

"Abbiamo poi introdotto la figura dello psicologo per aiutare anche il caregiver ad avere tutti gli elementi per stare vicino alla donna in questo momento di sofferenza", aggiunge Angelini chiarendo che "con Acto abbiamo iniziato a collaborare 2 anni fa e vogliamo continuare a farlo. Come Gsk abbiamo deciso di dare vita a un team dedicato in grado di fornire supporto alle pazienti e a chi è loro accanto, perché pensiamo che così sia possibile apportare migliori benefici". "Speriamo che questo viaggio possa continuare con ulteriori tappe", conclude. 

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Parte il piano di potenziamento del 118 per la stagione estiva

14 Giugno 2025
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Orari lunghi del servizio e nuove postazioni in tutta l'Isola
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A un film in talysh e a 2 opere in curdo il Babel Film Festival

14 Giugno 2025
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Premi Maestrale per miglior lungo, miglior corto e miglior docu
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Abbronzarsi con la vitiligine, le regole del sole sicuro

14 Giugno 2025
 - (Agenzia Fotogramma/Ipa)

(Adnkronos) - Abbronzarsi con la vitiligine. Si può? E come? Con l'estate anticipata che arroventa l'Italia e in vista delle vacanze e dei fine settimana in spiaggia o in piscina, fa chiarezza per l'Adnkronos Salute Andrea Paro Vidolin, responsabile del Centro di fotodermatologia e cura della vitiligine dell'Ospedale Israelitico di Roma, tra i principali poli italiani di riferimento per la cura della malattia della pelle che colpisce trasversalmente il 2-5% della popolazione. E' anche per sgomberare il campo da dubbi e falsi miti sulla patologia che il 25 giugno torna il World Vitiligo Day, una ricorrenza che l'Israelitico celebra con il convegno 'Giornata mondiale della vitiligiine - Medici e pazienti a confronto', organizzato in collaborazione con la Clinica dermatologica dell'Università di Roma La Sapienza. L'appuntamento è per domenica 22 giugno, dalle 18 all'Associazione Civita a piazza Venezia. 

"Per molto tempo si è pensato di mettere sempre la crema 50 sulle macchie cutanee bianco latte della vitiligine", spiega Paro Vidolin. "Il paziente teme che, scottandosi, il rischio di cancro possa aumentare" più che nelle persone senza la patologia. "Intanto - precisa lo specialista - c'è da dire che non è mai successo di vedere un tumore su una macchia di vitiligine. Perché è vero che ci si può scottare, ma è vero anche che quella con vitiligine", malattia co-determinata da una reazione autoimmunitaria, "è una cute sempre 'sulla difensiva', quindi con meccanismi di protezione attivati", probabilmente anche contro le neoplasie. "Poi è logico che, pensando all'estetica - puntualizza l'esperto - meno ci si abbronza e meno si vede la vitiligine. Sulla pelle scura ovviamente la patologia spicca di più, dato che al sole la cute sana si abbronza, mentre le macchie rimangono bianche".  

Fatte queste premesse, e confermata l'importanza di proteggersi da ustioni solari che aumentano in generale il rischio di cancro, "l'atteggiamento moderno - conclude Pado Vidolin - è quello di applicare una crema 50 sulla cute sana e poi un solare dedicato su quella malata. Oggi esistono infatti dei prodotti ad hoc da spalmare sulle macchie di vitiligine". Filtro 50 più schermo mirato, e il sole è sicuro e sano anche per chi convive con questa patologia. (di Paola Olgiati) 

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Sardegna, vita quotidiana: aumentano gli insoddisfatti delle proprie condizioni

14 Giugno 2025
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(Adnkronos) - L’indagine annuale Istat “Aspetti della vita quotidiana” analizza il livello di soddisfazione per le condizioni di vita dei cittadini sia in senso generale che con riferimento a diversi ambiti: lavoro, situazione economica, relazioni familiari, amici, salute, tempo libero, fiducia negli altri.  

Il primo dato che emerge dall’edizione 2024 dell’indagine è che il livello di benessere soggettivo in generale è in calo, seppur minimo, rispetto al 2023, sia a livello nazionale che in Sardegna. Infatti, la percentuale di persone molto soddisfatte scende dal 46,6% al 46,3% in Italia, mentre sull’Isola tale diminuzione è più marcata, dal 49% al 47,8%.  

Parallelamente, è in aumento il numero di persone poco o per nulla soddisfatte della propria vita: dall’11,9% del 2023 al 12,3% del 2024 a livello nazionale, +0,4% su base annua. In Sardegna la percentuale degli insoddisfatti è cresciuta nell’ultimo anno dell’1,4%, passando da 12,2% a 13,6%. 

Tra le sfere della vita personale, in Sardegna nell’ultimo anno cresce in particolare l’insoddisfazione nei rapporti familiari. Infatti, se da una parte diminuiscono le persone molto o abbastanza soddisfatte, rispettivamente -0,8% e -2,2%, dall’altra parte aumentano coloro che si sentono poco soddisfatti (+1,6%) o per niente sodisfatti (+0,2%).  

La Sardegna si segnala per il miglioramento del grado di soddisfazione per la propria salute. Infatti, nel 2024, risultano in diminuzione le persone che si sentono poco soddisfatte, il 19,9% contro il 20,4% del 2023 e del tutto insoddisfatte, il 4,9% contro il 5,8% dell’anno precedente. Parallelamente, crescono di quasi tre punti percentuali i cittadini abbastanza soddisfatti. Nei rapporti con gli amici, invece, si registrano dati controversi.  

In questa categoria di rapporti sociali, infatti nel 2024 cresce sia la percentuale dei cittadini molto soddisfatti, +0,5%, che quella di coloro che si dichiara totalmente deluso dagli amici, nel complesso il 4,2% della popolazione dai 14 anni in su (+1,1% rispetto al 2023). 

Un altro fattore preso in considerazione dall’indagine Istat con riferimento al livello di soddisfazione della vita quotidiana riguarda il tempo libero, la cui disponibilità e qualità hanno un impatto considerevole sul benessere personale.  

Anche in questo ambito, in Sardegna, come in Italia, cresce la percentuale delle persone insoddisfatte che nel 2024 raggiunge il 32,5%, tra poco o per niente soddisfatti, con un aumento dell’1,1% rispetto al 2023 quando gli insoddisfatti erano il 31,4%. Una crescita in linea con la media nazionale. Per contro, tra i residenti dell’Isola, diminuisce dell’1,7% il grado di soddisfazione rispetto al proprio tempo libero, passando da 65,9% dell’indagine realizzata nel 2023 a 64,2% dell’ultima rilevazione.  

A livello nazionale la riduzione è leggermente superiore, ovvero -1,8%. 

Dal confronto tra i dati dell’indagine 2024 e quella dell’anno precedente, la valutazione dei sardi riguardo alla propria situazione economica, nel complesso, è abbastanza positiva. In particolare, per il 55,2% è rimasta invariata (era il 51,2% nel 2023), mentre per il 12,1% è un po’ migliorata, rispetto al 10,5% del 2023. Inoltre, si riduce al 32,6% (era il 38,4% nel 2023), la percentuale di coloro che hanno visto peggiorare la propria situazione economica nel 2024.  

Di questi, il 24,4% ha riscontrato un lieve peggioramento, rispetto al 28,3% del 2023 e l’8,2% un netto peggioramento (era al 10,1% nel 2023). Nonostante la valutazione sia in generale miglioramento, altrettanto non si può dire per il livello di soddisfazione della situazione economica.  

I cittadini sardi molto soddisfatti nel 2024 scendono al 3% rispetto al 5% dell’anno precedente, quelli abbastanza soddisfatti scendono al 44,8%, rispetto al 45,1% del 2023. 

Dall’analisi dei dati sulla valutazione delle risorse economiche della propria famiglia negli ultimi 12 mesi, emerge che sono in aumento i cittadini che le giudicano insufficienti, ovvero il 6,4% rispetto al 4,1% della rilevazione precedente. Un dato nettamente superiore alla media nazionale del 3,5%.  

Per contro, nel 2024 si riduce la percentuale di coloro che segnalano risorse economiche scarse, che risultano essere il 27,4, una percentuale che nel 2023 riguardava il 31,6% delle famiglie sarde, comunque inferiore rispetto al 30,3% della media italiana.  

In crescita anche i nuclei familiari che valutano positivamente le proprie risorse economiche: nello specifico, il 64% le giudica come adeguate (era il 61,4% nel 2023), il 2% le considera ottime, in calo rispetto al 2,8% dell’anno precedente. 

Secondo i dati Istat nel 2024 oltre ¾ della popolazione della Sardegna ripone poca fiducia nel prossimo: infatti, il 75,2% afferma che bisogna stare molto attenti.  

Un dato in crescita del 4,4% rispetto al 2023, ma assolutamente in linea con la media nazionale (75,4%). A sostegno della diffusa scarsa fiducia nel prossimo solo il 22,2% dei sardi sostiene che gran parte della gente è degna di fiducia, percentuale che si è ridotta di oltre il 5% rispetto alla precedente rilevazione. 

Anche in questo caso gli indicatori sono allineati con l’intero Paese. Infine, un dato curioso sulla fiducia interpersonale. Alla domanda: “Nel caso in cui perdesse il portafoglio, da chi ritiene molto o abbastanza probabile le venga restituito?” L’87,9% ha indicato un rappresentante delle forze dell’ordine, il 77,4% da un vicino di casa, solo il 16,9% da uno sconosciuto. 

Qual è il grado di soddisfazione degli occupati rispetto al proprio lavoro? I dati Istat del 2024 riferiti alle isole (non vi sono dati regionali), segnala un seppur lieve miglioramento rispetto all’anno precedente. Nel complesso, il 76,5% degli occupati si dichiara molto (13,5%) o abbastanza (63%) soddisfatto a livello professionale, nel 2023 tale percentuale era del 76,3%.  

Di pari passo all’aumento dei soddisfatti, diminuisce la percentuale degli insoddisfatti: dal 18,8% del 2023 al 18,4% del 2024, dei quali il 2,5% afferma di non essere per niente gratificato, il 15,9% di esserlo poco.  

Dal punto di vista del genere, le donne risultano maggiormente appagate dal proprio lavoro rispetto agli uomini con il 77,3% a fronte del 75,9% dei colleghi. Inoltre, tra le donne occupate solo il 17,3% è poco o per niente soddisfatto, percentuale che tra gli uomini sale al 18,4%. 

Uno dei presupposti fondamentali per condurre una vita soddisfacente per tutte le categorie di cittadini è l’inclusione nei suoi diversi aspetti, dall’istruzione all’occupazione, dalla sanità alla cultura. In questa direzione rientrano alcune delle molteplici iniziative previste dal Piano Regionale di Sviluppo Sardegna 2024-2029 approvato dal Consiglio Regionale dell’8 aprile 2025.  

Il Piano fa riferimento ai Programmi Regionali FESR e FSE+ redatti tenendo conto degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu. Nel complesso, il Piano, individua diversi ambiti di intervento: sanità e salute, politiche sociali, lavoro, conoscenza e cultura, governo del territorio, ambiente e paesaggio, mobilità e trasporti, transizione energetica, sviluppo economico e sociale sostenibile.  

In particolare, in ambito di politiche sociali, il Piano indica diversi obiettivi strategici con specifico riferimento a: sicurezza sociale e protezione economica; salute e benessere sociale; benessere famiglie, giovani e sport; politiche abitative; giustizia sociale e solidarietà. 

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Juventus, gaffe di Douglas Luiz: posta foto con Thuram, ma tagga l'attaccante dell'Inter

14 Giugno 2025
Douglas Luiz e la storia pubblicata su Instagram - Ipa/Fotogramma e Instagram

(Adnkronos) - Gaffe social per Douglas Luiz. Il centrocampista della Juventus, reduce da una stagione in chiaroscuro ma arrivato negli Stati Uniti con la squadra per partecipare al nuovissimo, e ricchissimo, Mondiale per Club, ha postato una storia che sta facendo il giro del web. Sul suo profilo Instagram infatti, il brasiliano ha condiviso una foto che lo ritrae sull'aereo, direzione America, insieme ad alcuni compagni di squadra: Pierre Kalulu, Francisco Conceicao e Khephren Thuram. Il più classico dei selfie, insomma, se non fosse che tra i tag, Luiz ha sbagliato Thuram. 

Douglas infatti, invece di taggare il profilo del compagno di squadra Khephren, ha cliccato sull'account del fratello Marcus Thuram, attaccante che sarà anche lui negli Stati Uniti, ma con la maglia dell'Inter. L'errore ha subito suscitato l'ilarità del popolo di X, con il giocatore che, alla fine, se n'è accorto, ha eliminato la foto e ne ha caricata un'altra, stavolta taggando il Thuram giusto. 

La Juventus farà il suo esordio nel Mondiale per Club 2025 nella notte tra mercoledì 18 e giovedì 19, sfidando alle 3 ora italiana gli emiratini dell'Al Ain. Insieme ai bianconeri nel gruppo G ci sono il Manchester City, squadra vincitrice della Champions League 2023 e gli africani del Wydad Casablanca, trionfatori della Caf Champions League 2022. 

 

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Giornata della vitiligine contro stigma e falsi miti, un 'doppio attacco' può batterla

14 Giugno 2025
Winnie Harlow, modella e attivista canadese con vitiligine, paladina anti-stigma - (Agenzia Fotogramma/Ipa)

(Adnkronos) - Macchie color bianco latte sulle pelle, che compaiono concentrate su viso, mani, piedi, ascelle, gomiti e ginocchia. Sono i segni della vitiligine, vissuti spesso con angoscia da chi ne soffre e si sente 'marchiato', additato ed evitato come fosse contagioso. Ma la vitiligine contagiosa non è, ed è anche per smentire false credenze come questa che il 25 giugno di ogni anno si celebra il World Vitiligo Day, Giornata mondiale dedicata alla malattia dermatologica. L'Ospedale Israelitico di Roma, sede di uno dei principali centri italiani per la cura della patologia, celebra la ricorrenza domenica 22 giugno con il convegno 'Giornata mondiale della vitiligiine - Medici e pazienti a confronto', organizzato in collaborazione con la Clinica dermatologica dell'Università di Roma La Sapienza. L'appuntamento è per le 18, all'Associazione Civita a piazza Venezia. Ne parla all'Adnkronos Salute Andrea Paro Vidolin, responsabile del Centro di fotodermatologia e cura della vitiligine dell'Israelitico, che inquadra la malattia e le strategie per combatterla. L'approccio più efficace per ricolorare la cute, spiega, è un 'doppio attacco' che associa la terapia della luce e il primo e unico farmaco specifico per la vitiligine, formulato in crema.  

La vitiligine ha una prevalenza che "varia dal 2% al 5% della popolazione generale" e colpisce trasversalmente: uomini e donne, di ogni età. "Può presentarsi anche in bambini molto piccoli", sottolinea il dermatologo. La causa precisa non è ancora chiara, ma si ritiene che a provocare la patologia concorrano due elementi: "Un disturbo autoimmunitario e un fenomeno legato allo stress ossidativo". A far comparire le chiazze bianche possono contribuire alcune concause. "Un soggetto predisposto, ad esempio, può sviluppare la vitiligine in un momento particolare della vita, magari molto stressante. Ci sono poi delle malattie associate, come la tiroidite cronica autoimmune o l'intolleranza al glutine. Esistono quindi delle condizioni che possono 'slatentizzare' la vitiligine".  

Per curarla, descrive Paro Vidolin, "il nostro compito è da un lato quello di stabilizzare la patologia, di far sì che non si allarghino le macchie e non ne compaiano altre, e dall'altro lato quello di ripigmentare le chiazze. Per stabilizzare la malattia utilizziamo prevalentemente dei complessi di antiossidanti, sostanze naturali, che combattono lo stress ossidativo. Sono trattamenti sistemici, che si somministrano per bocca. La terapia farmacologica per la ripigmentazione, invece, è basata su prodotti topici: creme che possono essere steroidee, dunque contenere cortisonici, o agire sul sistema immunitario" per 'spegnere' l'auto-attacco che, aggredendo i melanociti (le 'fabbriche' di melanina responsabili della colorazione cutanea), stinge la pelle. "E su questo fronte dall'anno scorso c'è una grossa novità: un farmaco topico a base di ruxolitinib, il primo specifico per la vitiligine, approvato in Italia dall'Aifa, negli Usa dalla Fda e in Europa dall'Ema". 

Prima del via libera al nuovo principio attivo, un Jak-inibitore, "si utilizzavano farmaci off-label: medicinali con altre indicazioni", 'prestati' al trattamento della vitiligine, ricorda lo specialista. "Oggi abbiamo un farmaco dedicato. Ma la cosa da rimarcare - puntualizza Paro Vidolin - è che rimane sempre un presidio fondamentale la fototerapia Uvb a banda stretta, sia con le cabine total body per le forme più estese, sia con il laser a eccimeri 308 nanometri per quelle più localizzate". La cura della luce mira a stimolare i melanociti inattivi, ripristinando il pigmento cutaneo. E "dal Vitiligo International Symposium", l'appuntamento più importante per gli esperti di vitiligine, "che si è tenuto in dicembre al Cairo in Egitto, è emerso in modo chiaro che la fototerapia rimane cruciale e soprattutto si può associare al nuovo farmaco topico. L'associazione dei due trattamenti insieme viene considerata oggi l'approccio migliore" sul fronte della ripigmentazione.  

Centrare questo obiettivo solleva il paziente non solo dal peso estetico della vitiligine, ma anche da quello psicologico. "Tantissimi studi - riporta il dermatologo - indicano che questa malattia ha un enorme impatto mentale sul benessere di chi ne soffre: ansia, depressione, addirittura in alcuni contesti sociali o in alcune etnie il paziente è vittima di pregiudizi che portano a discriminazione e isolamento. Crolla l'autostima, si vive con la paura di peggiorare ed essere esclusi. Poi c'è l'idea del 'contagio'. Ancora oggi - riferisce l'esperto - molti miei pazienti mi raccontano che 'quando sono in metropolitana la gente mi guarda male, forse pensano che quello che ho si attacca, come avessi la lebbra, la scabbia, un'infezione'". Ecco perché organizzare incontri come quello del 22 giugno "punta proprio a combattere questo stigma, a promuovere insieme alla comunità dei pazienti una ricerca scientifica che possa offrire loro le indicazioni terapeutiche migliori, a sostenerli sotto tutti i punti di vista". 

L'evento promosso dall'Ospedale Israelitico quest'anno cade in anticipo rispetto alla Giornata mondiale della vitiligine per ospitare un 'Vip' della dermatologia: il presidente della International League of Dermatological Societies (Ilds), Henry Lim. "E' uno dei massimi esperti mondiali di vitiligine - rimarca Paro Vidolin - In quei giorni sarà a Roma per un grosso congresso internazionale e allora abbiamo pensato di organizzare il nostro convegno il 22 proprio per averlo noi". Lim terrà una delle lecture previste durante serata, che sarà aperta dai saluti delle istituzioni e vedrà la partecipazione "anche di colleghi del Policlinico Umberto I, del Policlinico Gemelli e dell'Istituto San Gallicano". Un evento corale, "per unire le forze" contro la vitiligine, le fake news e i falsi miti che ancora la circondano. (di Paola Olgiati) 

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Cadavere in porticciolo a Cagliari, la vittima è un 16enne

14 Giugno 2025
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Indagini della Polizia, lunedì in programma l'autopsia
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