(Adnkronos) - Quando si parla di mobilità “i costruttori cinesi hanno un bagaglio tecnologico importante e un'ottimizzazione della catena logistica e produttiva ai limiti della perfezione. Fattori che permettono di avere un prodotto migliore ad un costo efficientato, senza alcun problema di competitività”. Così Alessandro Grosso, country manager di BYD Italia, intervenendo, a Roma, all’evento "Muoviamo il futuro: sicurezza, sostenibilità, condivisione", promosso da Aniasa (l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità).
A margine dell’incontro, Grosso racconta il cambiamento della multinazionale high-tech costituita nel 1995: “Byd ha cambiato marcia dal 1º ottobre 2024, partendo da una start up e diventando importante sia in Italia che in Europa con quote superiori all'1%, addirittura in Uk superiamo il 2% di quota. Abbiamo raccolto più di 3mila ordini in Italia e Spagna, 4mila in Germania e 5mila in Uk - enumera - Grazie alla nostra combinazione di prodotto, tecnologia, organizzazione, la rete è molto affidabile”.
Fette di mercato conquistate dalla Tech company grazie a consolidate strategie aziendali, sottolinea il country manager. “La strategia di Byd è quella di far conoscere la potenza di un’azienda legata alla tecnologia, all'innovazione, a 59mila brevetti proprietari, ad un ecosistema sostenibile che permette di accedere all'energia rinnovabile, l'energia conservata e la mobilità sostenibile in giro per il mondo - evidenzia - Il nostro manifesto parla chiaro: abbassare di 1 grado la temperatura terrestre”, conclude.
(Adnkronos) - L’auto si conferma centrale per la mobilità degli italiani: 8 su 10 non rinunciano alle quattro ruote per i propri spostamenti, ma i prezzi elevati frenano i nuovi acquisti e spingono i consumatori ad attendere. Resta stabile l’utilizzo del trasporto locale, in calo scooter, monopattino, veicoli in sharing e taxi. Dal 2013 i prezzi medi delle auto sono aumentati del 52% a fronte di aumento del reddito familiare nazionale del 23%. Un gap che rende sempre meno l’auto un bene di massa. Continua l’avanzata delle vetture cinesi. È quanto emerge dall’indagine annuale sulla mobilità degli italiani condotta da Aniasa (l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità) e Bain & Company, presentata nel corso di un evento a Roma promosso dall’Associazione in occasione del 60esimo anniversario dalla sua costituzione. L’analisi approfondisce annualmente le principali modalità di spostamento degli italiani e analizza le ragioni dei trend in atto.
L’indagine annuale registra un forte salto in avanti dell’auto come mezzo di spostamento ricorrente (dal 72% delle risposte nel 2023 all’80% del 2024, era al 69% delle preferenze nel 2020). Resta stabile il trasporto pubblico locale, utilizzato in maniera ricorrente da quasi un italiano su 2 (48%), mentre segnano un calo le altre forme di mobilità per uso occasionale, come scooter, vehicle sharing, monopattino e taxi.
Gli italiani, pur usando di più l’auto, non ne comprano una nuova, preferendo l’usato o il «fine vita» dell’attuale. Secondo lo studio la quota dei consumatori che nel 2024 non ha neanche considerato l’acquisto di un’auto nuova è salita di ben 5 punti percentuali in un solo anno (dal 57% del 2023 al 62% del 2024), a conferma del senso di disorientamento creato dalle normative nazionali ed europee e dall’aumento dei prezzi. Gli effetti diretti e tangibili di queste scelte non possono che tradursi in una contrazione del mercato e nell’aumento dell’età media del parco circolante.
L’aumento elevato dei prezzi e la forte instabilità economica legata al contesto globale allontanano il consumatore da un bene costoso come l’auto. La possibilità di avere motori green o sistemi di guida avanzati non può nulla contro la realtà del potere d’acquisto: quasi 2 italiani su 3 hanno annullato o posticipato l’acquisto in attesa di un calo dei prezzi (32% del campione) o per problemi di reddito (33%). Il fattore prezzo è talmente rilevante che rappresenta anche il primo motivo (35%) per cui viene scelta oggi un’auto nuova cinese/asiatica.
Lo studio mostra una sostanziale stabilità nel mix delle marche considerate per l’acquisto di un’auto nuova: il 42% degli italiani continua a preferire un brand europeo, il 23% è pronto ad aprirsi all’offerta cinese. La qualità percepita della vettura non sembra più essere un ostacolo all’acquisto delle auto provenienti da Oriente, che vengono scelte dal 30% per la qualità percepita e dal restante 35% per altri motivi (che includono “perché consigliata”, “perché conosco bene il concessionario”, etc…).
Un focus innovativo della survey mette in relazione il reddito delle famiglie italiane con il prezzo medio delle auto. Il prezzo medio di un’auto in Italia è aumentato del 52% (da 19mila a 30mila euro) dal 2013 (a parità di mix) a oggi, mentre nello stesso lasso temporale i redditi familiari sono cresciuti solo del 29% (da 29mila a 38mila euro). Il disaccoppiamento nel tasso di crescita di questi due valori è iniziato nel 2020, fino a quel momento prezzi e redditi segnavano aumenti molto simili (mediamente del 12%-14%).
''I crescenti costi dell’auto, come testimonia questa ricerca, stanno rendendo questo bene sempre meno accessibile ad ampie fasce di consumatori, che preferiscono tenere la propria vettura in attesa di tempi migliori o di valutare formule alternative, economicamente più sostenibili”, ha commentato il presidente Aniasa – Alberto Viano a margine della presentazione. Il noleggio si conferma oggi, anche per i privati, uno strumento di democratizzazione all’auto, che rende possibile attraverso un canone mensile, più accessibile, utilizzare una vettura di ultima generazione, a ridotte emissioni e dotata dei più avanzati sistemi di sicurezza. Oggi sono oltre 170.000 i privati (con e senza P.Iva), che hanno scelto di rinunciare all’acquisto dell’auto per affidarsi al noleggio'',
''I dati di quest’anno confermano che l’auto resta centrale nella mobilità quotidiana degli italiani, ma anche che il mercato si sta trasformando in profondità. L’incremento dei costi e l’incertezza economica stanno ridefinendo le priorità di consumo: non è l’interesse per la mobilità privata a diminuire, ma la possibilità reale di accedere a un’auto nuova. Si rafforza così una nuova normalità fatta di veicoli mantenuti più a lungo, attenzione al prezzo e apertura a soluzioni non tradizionali, come l’usato o il noleggio. È fondamentale che il settore sappia rispondere a queste esigenze in modo flessibile'', conclude Gianluca Di Loreto, Partner e responsabile italiano automotive di Bain & Company.
(Adnkronos) - L'Inter batte il River Plate e vola agli ottavi del Mondiale per Club 2025. Nella notte di oggi, giovedì 26 giugno, i nerazzurri hanno superato gli argentini per 2-0 nell'ultima giornata del gruppo E grazie ai gol, tutti nel secondo tempo, di Pio Esposito e di Bastoni. Con questo successo la squadra di Chivu vola al primo posto del girone a quota 7 punti, mentre gli argentini si vedono scavalcati in seconda posizione dai messicani del Monterrey, vincenti per 4-0 contro i giapponesi dell'Urawa Red Diamonds, ultimi, e vengono eliminati dalla nuova, e ricchissima, competizione fortemente voluta dal presidente della Fifa Gianni Infantino.
Succede tutto nel secondo tempo allo stadio Lumen Field di Seattle. Dopo un primo tempo equilibrato, in cui le due squadre sembravano accontentarsi di un pareggio che avrebbe qualificato entrambe, l'espulsione al 65' di Martinez Quarta, vecchia conoscenza della Serie A dove ha vestito la maglia della Fiorentina, cambia l'inerzia della gara. L'Inter aumenta la pressione e cresce in fiducia, mentre gli argentini calano fisicamente e al 72' crollano. Pio Esposito, giovane attaccante alla prima da titolare in nerazzurro, si gira in area e buca l'esperto Armani con un piatto destro che si infila all'angolino. Il River Plate prova una reazione, la squadra di Chivu chiude i conti in pieno recupero, al 93', con Bastoni.
Con questa vittoria l'Inter, come detto, si prende qualificazione e primo posto nel girone. Agli ottavi i nerazzurri di Chivu, in crescita dopo il deludente pareggio dell'esordio contro il Monterrey e il sofferto successo contro il modesto Urawa Red Diamonds, affronteranno i brasiliani del Fluminense, secondi del gruppo F dietro il Borussia Dortmund, che se la vedrà invece con i messicani di Sergio Ramos, lunedì 30 giugno a, Bank of America Stadium di Charlotte, con il fischio d'inizio fissato per le 21 ora italiana.
(Adnkronos) - Chissà se Marracash si immaginava un San Siro sold out, il 13 dicembre 2024. Quel giorno ‘È finita la pace’ ha chiuso un cerchio. L’ultimo album a concludere una trilogia. Nessun lancio promozionale, nessun post sui social, nessuno spoiler. Un disco pubblicato a sorpresa, coerente con la filosofia di un rapper che da tempo ricerca e rivendica un rapporto sincero e profondo con la propria musica. Un antipasto di ciò che sarebbe andato in scena a San Siro, nell’ultima tappa del Marra Stadi 2025. Quando un sospetto è diventato certezza, e un sussurro si è trasformato in grido: il King del Rap è tornato.
‘È finita la pace’ segna l’anno zero. Marracash si mostra trasparente, fragile, vero. Attacca l’industria, rivela il suo cuore spezzato, dice basta alle guerre. Eppure c’è chi ci ha visto un album commerciale, non in linea con il vecchio Marra né con la nuova scena rap. Ma nessuno ha dubitato. Tutti ne hanno accolto testi e musiche con la stessa fede di sempre. E Fabio lo sapeva. Il tour negli Stadi, il primo della sua carriera, arriva al momento giusto. Ma era possibile alzare l’asticella dopo il successo del Marrageddon Festival? A rispondere ci sono 270mila biglietti venduti in un tour che attraversa l’Italia e che mercoledì 25 giugno è arrivato a Milano.
Sette date, un’unica necessità. Trovare una pace nel costante dualismo tra il rapper, Marracash, e l’uomo, Fabio. Il desiderio di armonia con se stesso per dare ordine al suo caos interiore. Un percorso nato, maturato e concluso nel corso di una trilogia, iniziata con ‘Persona (2019)’, proseguita con ‘Noi loro e gli altri (2021)’, e conclusa con ‘È finita la pace (2024)’. Marra si fa la guerra e Marra dichiara la pace.
“È stato un viaggio/ ma l’ho fatto come andava a me”, racconta Marracash nell’ultimo brano che chiude la trilogia. È un disco che ha scritto parlando con se stesso, chiuso nella sua bolla, la stessa della copertina. Ma Marra va oltre. Oltre le logiche dell’industria e delle piattaforme di chi sceglie la quantità anche a costo di perdere qualità.
“C’è una nuova pace, la consapevolezza/ Fabio e Marracash/ E alla fine è un happy end”, finisce così la trilogia e finisce così lo show. Lui porta a termine la missione: condurre il suo rap fuori dalla bolla. C’è chi ha parlato di provocazione, ma il rap vive di provocazioni. Marracash ha voluto alzare l’asticella e la ‘Power Slap’ con cui ha aperto San Siro forse è molto più di una canzone e assomiglia tanto a un messaggio.
Quello di Marracash è un concept show, un epic movie suddiviso in sei atti. C’è un laboratorio per scenografia e ballerini per scienziati. C’è una voce narrante, quella di Matilda De Angelis, che racconta di esperimenti. E poi ovviamente c’è lui: Marracash che diventa Fabio, Fabio che diventa Marracash.
E poi, nel mezzo del cammin di nostro Marra, arriva una Madame oscura. La cantante entra in punta di piedi, vestito bianco e voce graffiante. Racconta di un’anima che si è persa e poi ritrovata, duettando come complici con il microfono stretto in un abbraccio. Eppure, proprio la presenza di Madame, ospite fissa in ogni tappa del tour, sembra un controsenso. ‘È finita la pace’ non ha featuring. Ed è stato proprio Marra a spiegarne il perché: “Se non mi sono distrutto da solo/ allora nessuno può farlo/ Featuring, guest/ Non ne ho bisogno, bro/ il disco lo carryo da me”. E forse questo è il feat più bello a cui assistiamo da anni: Marracash ft. Fabio.
Ma per San Siro si può fare un’eccezione. E allora la presenza di Guè, l’amico di sempre, il compagno di Santeria, ha perfettamente senso. Sulle note di ‘∞ Love', lo stadio esplode in un urlo che non si sentiva dal goal di Frattesi in Inter-Barcellona. E dopo 2 ore e mezzo di concerto, l’immagine che rimane più impressa nei 75mila presenti è il collo di Fabio mentre le vene di Marracash gridano la sua liberazione sulle note di Nemesi: “C'è un antidoto, spingi e sono libero/ Sei mai stato libero?/ Forse sono libero”.
Ma tutto questo può anche essere soltanto una chiave di lettura. Perché nel prato di San Siro c’era chi si è goduto il concerto senza conoscerne l’epic movie o il concept. C’era chi ha visto Fabio trasformarsi in Marracash e Marracash arrendersi a Fabio. E c’è anche chi è riuscito a carpire l’essenza di un dualismo che riguarda ognuno di noi. Che si è rivisto in due anime che convivono, combattono e alla fine si completano. Perché tra Marra e Fabio non prevale nessuno. Vincono entrambi. Perdono entrambi. (di Marica Di Giovanni)
Leggi tutto: Rap, anima e Guè: Marracash torna 'King' in un San Siro sold out
(Adnkronos) - Si alza il sipario sulla cerimonia di premiazione della sesta edizione dell’Italia Green Film Festival (Igff) in programma questa sera nello storico Teatro Argentina di Roma. Sotto la guida del presidente onorario Franco Nero e del direttore artistico Pierre Marchionne, il Festival si conferma come il primo evento internazionale in Italia interamente dedicato al cinema sostenibile, ambientale e sociale. Un progetto riconosciuto da realtà autorevoli come Unesco, Parlamento Europeo, ministero della Cultura, Regione Lazio, Comune di Roma e Wwf.
A condurre la serata, due voci femminili forti e preparate, Vittoriana Abate e Francesca Rasi, affiancate dallo stesso Pierre Marchionne. Sul Green Carpet, insieme a Franco Nero, sfileranno grandi nomi del panorama cinematografico e culturale italiano, tra cui Giuseppe Tornatore, Michele Placido, Enrico Lo Verso e l’architetto Massimiliano Fuksas, oltre alla raffinata voce del soprano Erika Nakanishi, che impreziosirà la serata con un’esibizione esclusiva.
Durante la serata la consegna delle Golden Leaf 2025, premi conferiti alle opere e alle personalità che si sono distinte per l’eccellenza artistica e per l’impegno nei confronti dell’ambiente e dei diritti sociali. I titoli vincitori saranno rivelati durante la serata. “Non premiamo solo film, ma la visione di un mondo possibile - afferma Pierre Marchionne - un mondo in cui la cultura sa ispirare, educare e promuovere nuove consapevolezze”.
A presiedere la giuria internazionale, lo scrittore e ambientalista di fama mondiale Sergio Bambaren, autore di best seller tradotti in tutto il mondo, affiancato da esperti del settore cinematografico, artistico e scientifico. Grande attenzione anche alla moda etica, con la partecipazione degli stilisti Mariel Spiridigliozzi, Rosso D’Aquinum e Diana Dieppa, interpreti di una bellezza che dialoga con l’ambiente e con i valori della sostenibilità. Appuntamento il 26 giugno, alle 18.30, in Largo di Torre Argentina.
Leggi tutto: Italia Green Film Festival 2025, una notte di impegno per il Pianeta
(Adnkronos) - “La questione iraniana rappresenta il tentativo di Israele e degli Stati Uniti di impedire che il principale impero della regione, insieme alla Turchia, arrivasse alla bomba atomica. Ciò che ha lasciato parzialmente intatto il programma nucleare iraniano è il dissidio tra gli apparati statunitensi e il presidente Donald Trump”. Così Dario Fabbri, direttore di Domino ed esperto di geopolitica, intervenendo all’evento dal titolo "Muoviamo il futuro: sicurezza, sostenibilità, condivisione" che si è tenuto a Roma. Un incontro promosso da Aniasa (l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità). “Trump – prosegue Fabbri – che si era detto contrario all’attacco di Israele contro l’Iran ha visto Pentagono e Cia aiutare gli israeliani nell’azione. Per protocollo gli apparati che si muovono senza consenso del presidente lo fanno per proteggere truppe e mezzi statunitensi nella regione. Trump viene così messo con le spalle al muro e ha dovuto accettare di colpire il sito iraniano di Fordow. I giorni che sono passati dall’attacco di Israele all’intervento degli Stati Uniti sono, però, serviti a salvare il programma nucleare iraniano”.
Leggi tutto: Iran, Fabbri (Domino): "Ritardo azione Usa può avere avvantaggiato Teheran"
(Adnkronos) - L’emendamento sul terzo mandato per i governatori, presentato dalla Lega in Senato al ddl in materia di adeguamento del numero di consiglieri e assessori regionali all’esame della commissione Affari costituzionali del Senato, è stato bocciato. Il governo si era rimesso al parere della Commissione. Alla fine, a quanto si apprende, sono stati 15 i voti contrari, 5 quelli favorevoli (tre della Lega oltre a quelli di Autonomia e IV) e due gli astenuti il presidente Alberto Balboni e Domenico Matera, entrambi di Fdi.
“La nostra posizione è assolutamente evidente, è la quinta volta che presentiamo l’emendamento, c'era stata anche un'ipotesi di un potenziale accordo che non si è trovato, e con amarezza devo dire oggi è stato bocciato per la quinta volta. Comunque io ritengo che il terzo mandato sia giusto non solo a livello delle Regioni e Province a statuto speciale ma anche a quelle ordinarie”, afferma il ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli, che sul voto contrario di Fratelli d’Italia aggiunge: "Ci sono state due astensioni da parte di FdI e devo dire che ho apprezzato la disponibilità ad affrontare l'argomento e a trovare delle possibili soluzioni". "Non ho apprezzato il muro eretto da Forza Italia. Non è una questione di politica di governo, però non ho apprezzato questo gesto”, conclude il leghista.
Leggi tutto: Terzo mandato, bocciato emendamento Lega in Senato
(Adnkronos) - "Il mercato dell’automotive si sta sempre più orientando verso i servizi: significa che il cliente non compra ma usa, uso tramite il noleggio e tante altre formule che il mercato offre all'interno della società di noleggio. Per questo motivo la complessità del prodotto aumenta”. Lo ha sottolineato Alessio Casonato, direttore commerciale di Agenzia Italia, all’evento "Muoviamo il futuro: sicurezza, sostenibilità, condivisione" che si è tenuto a Roma. Un incontro promosso da Aniasa (l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità).
“A rendere ancora più complesso il prodotto - prosegue Casonato - c’è la normativa che in Italia, invece che diminuire, cresce anno dopo anno. Il problema non è solo aderire alla nuova normativa, ma quando ci si siede al tavolo con la pubblica amministrazione per mettere a terra le complessità che i nostri clienti e le società di noleggio ci chiedono di gestire non si trova la risposta tecnologica, di chiarezza e di organizzazione. Mancano tutti gli elementi che avresti in un’azienda”. Il ruolo di Agenzia Italia diventa quindi quello di “semplificare e cercare di rendere fattibile quello che la politica vorrebbe a livello di tassazione, servizio, informazioni sulle flotte e molto altro” conclude.
Leggi tutto: Mobilità, Casonato (Agenzia Italia): "Mercato automotive orientato verso i servizi"
(Adnkronos) - “Nello scorso anno abbiamo visto, in termini assoluti, sul mercato dell’automotive e anche del noleggio, che le immatricolazioni hanno iniziato a declinare. Ci siamo allora fatti delle domande sul noleggio e le risposte sono arrivate dal numero delle flotte. La flotta a noleggio sta crescendo a un tasso molto significativo. Noi siamo all’interno di un’economia matura e avere questa capacità di crescita significa che continuiamo a essere la soluzione richiesta da un numero crescente di utilizzatori di mobilità”. Così Alberto Viano, presidente di Aniasa (l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità), durante l’evento dal titolo 'Muoviamo il futuro: sicurezza, sostenibilità, condivisione' che si è tenuto a Roma e promosso da Aniasa in occasione del 60esimo anniversario dalla sua costituzione.
L'appuntamento ha fornito anche l’occasione per presentare l’indagine annuale sulla mobilità degli italiani condotta dall’Associazione. “Le 500 mila immatricolazioni che abbiamo visto in passato impiegheranno un po’ a tornare - prosegue Viano - ma la nostra market share non è mai scesa sotto il 30% e ci aspettiamo che salga al 35%. È molto significativa la crescita della flotta, di recente abbiamo superato il milione di unità e oggi andiamo rapidamente verso il milione e trecentomila. Sono convinto che il prossimo presidente raggiungerà il milione e mezzo”.
Il presidente di Aniasa analizza poi la situazione del car sharing che “nelle grandi città ha dimostrato di avere un potenziale enorme. Il successo, non in termini economica, ma di utilizzo c’è stato. Oggi è venuta a mancare quell’attrazione di innovazione da parte di molte delle amministrazioni locali. Il car sharing funziona se ha la capacità di accesso e di parcheggio nei centri urbani molto agevolata. Cosa che oggi è venuta a mancare” conclude.
Leggi tutto: Mobilità, Viano (Aniasa): "La flotta a noleggio cresce con tassi significativi"
(Adnkronos) - Nella regione dell'Afar, in Africa orientale, tre grandi placche tettoniche si stanno separando e, in prospettiva geologica, nascerà un nuovo oceano. Due ricerche appena pubblicate su riviste del gruppo Nature riscrivono sotto una nuova luce questo fenomeno. In entrambe le ricerche l'Università di Pisa ha svolto un ruolo chiave, con i ricercatori del Dipartimento di Scienze della Terra coinvolti nell'analisi dei dati, nella campagna di campionamento e nella conservazione del materiale geologico di riferimento.
"Questi due studi ci permettono di osservare con chiarezza un processo geologico di portata enorme: la formazione di un nuovo oceano, anche se naturalmente si parla di tempi geologici molto lunghi, dell’ordine di decine di milioni di anni – spiega la professoressa Carolina Pagli del dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa - I nostri dati mostrano che la risalita di materiale caldo dal mantello è profondamente connessa ai movimenti delle placche che causano l’apertura della crosta terrestre. Questo movimento non solo fa ‘strappare’ la crosta, ma condiziona anche la risalita dei magmi. È un cambio di prospettiva importante, che migliora la nostra comprensione dei grandi processi geologici e dei processi sismici e vulcanici nelle aree soggette al fenomeno".
Il primo studio, coordinato da un team dell'Università di Pisa e pubblicato su 'Communications Earth & Environment', ha ricostruito l'evoluzione del rift - ovvero la frattura nella crosta terrestre - dell'Afar negli ultimi 2–2,5 milioni di anni. Attraverso la datazione di sedici colate laviche, i ricercatori hanno dimostrato che la zona attiva del rift si è andata restringendo e spostando in modo asimmetrico, avvicinandosi sempre più a una configurazione simile a quella dei fondali oceanici.
Il secondo studio, guidato dall’Università di Southampton con la partecipazione dell’Università di Pisa, e pubblicato su 'Nature Geoscience', fa un’analisi di oltre 130 campioni lavici. Attraverso sofisticati modelli statistici, è emerso che il mantello sotto l'Afar si muove e si distribuisce in modo diverso nei tre rami del rift (Mar Rosso, Golfo di Aden, Rift Etiopico) in funzione della velocità di estensione e dello spessore della crosta sovrastante. In altre parole, è la tettonica a plasmare il comportamento del mantello, e non il contrario.
Il primo studio è stato condotto da un team italo-britannico con la partecipazione di Anna Gioncada e Carolina Pagli del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa e di Gianmaria Tortelli dell’Università di Pisa e di Firenze. Carolina Pagli ha inoltre partecipato alla ricerca pubblicata su Nature Geoscience e guidata da Emma J. Watts dell’Università di Southampton.
Leggi tutto: Un nuovo oceano nascerà nell'Africa orientale, quando e perché succederà
(Adnkronos) - Nuova svolta nell'inchiesta per corruzione a Prato che ha terremotato la vita politica cittadina con conseguenze nello scenario politico regionale: questa mattina i carabinieri del Ros di Firenze hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti dell'imprenditore pratese Riccardo Matteini Bresci in qualità di corruttore dell'ex sindaca Ilaria Bugetti (Pd), dimessasi venerdì 20 giugno dalla guida del Comune. Niente arresti domiciliari, invece, per Bugetti, proprio in conseguenza delle sue dimissioni, che resta indagata per corruzione a piede libero.
Il gip del Tribunale di Firenze, Angelo Moneti, nel provvedimento con cui ha disposto la misura cautelare, ha riconosciuto la sussistenza di "gravi indizi di colpevolezza per il reato di corruzione" a carico sia di Riccardo Matteini Bresci che di Ilaria Bugetti. Secondo il giudice, tutti gli episodi contestati dalla Procura di Firenze, che ha condotto le indagini, risultano confermati: la sindaca dimissionaria Prato si sarebbe "uniformata alle richieste dell'imprenditore sulla base di un rapporto personale fondato su amicizia e gratitudine, sviluppatosi nel tempo per via dei benefici ricevuti negli anni".
Tuttavia, la misura cautelare è stata applicata solo nei confronti dell'imprenditore, per il quale la Procura fiorentina diretta da Filippo Spiezia aveva chiesto l'arresto in carcere. Il gip ha ritenuto esistere nei suoi confronti "il pericolo di reiterazione del reato", sottolineando come Riccardo Matteini Bresci mostri "una tendenza ad utilizzare persone in cariche pubbliche per ottenere vantaggi personali, piegando ai propri interessi la loro funzione istituzionale".
Diversa la posizione dell'ex sindaca. La richiesta di misura cautelare degli arresti domiciliari avanzata dalla Procura nei confronti di Ilaria Bugetti è stata rigettata dal gip. La decisione non è legata all'assenza di indizi: anche per lei, infatti, il giudice ha riconosciuto la presenza dei "gravi elementi" a carico. Tuttavia, con le dimissioni dalla carica di primo cittadino, sono venute meno le esigenze cautelari.
Sebbene le dimissioni diventeranno irrevocabili solo dopo i venti giorni previsti dall'art. 53, comma 3 del D.lgs. 18 agosto 2000 n. 267 (Testo Unico degli Enti Locali), secondo il gip "non si può dubitare della loro serietà". Le dimissioni, a giudizio del giudice, "eliminano il pericolo di reiterazione del reato", che sarebbe stato invece immanente nel caso in cui Bugetti avesse mantenuto la sua carica pubblica, avendo - come si legge nel provvedimento - "adottato per anni un comportamento penalmente rilevante".
Leggi tutto: Prato, arresti domiciliari per imprenditore: "Ha corrotto la sindaca Ilaria Bugetti"
(Adnkronos) - Sul Fruttolo c'è il Dna di Chiara Poggi, sull'Estathè invece c'è la traccia di Alberto Stasi, l'allora fidanzato e unico condannato per l'omicidio del 13 agosto 2007 a Garlasco. Sono i primi risultati genetici - anticipati dal Corriere della Sera e dal quotidiano Il Tempo - dell'incidente probatorio sulla spazzatura mai analizzata in casa Poggi. Gli esiti finora raggiunti dalla genetista Denise Albani, scelta come perito dalla giudice per le indagini preliminari di Pavia Daniela Garlaschelli, insieme al dattiloscopista Domenico Marchegiani, non offrono appigli all'inchiesta della Procura di Pavia che ha riaperto il caso e ha indagato Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, già archiviato otto anni fa.
Da quanto riportano i due giornali, il profilo genetico trovato sulle due merende alla frutta appartiene alla ventiseienne, così come tracce della vittima sono state trovate su un piattino di plastica, sul sacchetto con i cereali avanzati e sulla busta della pattumiera rimasta per otto mesi nella villetta, prima di essere sequestrata dai carabinieri. "L'unico profilo maschile individuato" tra i reperti della spazzatura "apparterrebbe invece a Stasi", detenuto a Bollate: "sarebbe suo il Dna raccolto sulla cannuccia di plastica del brick" del tè freddo. Nulla sarebbe invece emerso dal capello con il bulbo, "che risulta atrofizzato e inutilizzabile".
La tesi della Procura di Pavia è che la pattumiera raccolga gli avanzi consumati tra la sera prima del delitto e la colazione. Colazione che, per chi indaga, Chiara Poggi avrebbe consumato con i suoi assassini. Una tesi che i primi risultati dell'incidente probatorio non confermano, non essendoci nei reperti della pattumiera tracce diverse da quelle della vittima e del fidanzato Stasi.
(Adnkronos) - Una bomba carta è esplosa nella notte a Ostia davanti alla palestra di boxe Di Napoli. Tanta paura ma nessun ferito. Oltre al locale in via delle Azzorre, danni anche alle auto parcheggiate e alla facciata del palazzo. Intorno alle 3 sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Ostia, gli artificieri della Polizia di Stato, 118 e il X Gruppo mare della Polizia di Roma Capitale per la gestione della viabilità. Indagini in corso.
"Noi a Ostia ci svegliamo con le 'bombe'". Così l'attore e comico romano Enzo Salvi, noto anche come 'Er Cipolla', dopo il boato. C'era anche lui tra le persone scese in strada questa notte. Nel post del comico, che incorpora diversi video dopo l'esplosione, si legge: "Macchine sventrate. Tutti i vetri del palazzo esplosi. La gente terrorizzata...una scena da guerra…nel cuore della nostra città... chi semina terrore tra la gente va fermato. Questo non è più un fatto di cronaca. È una vergogna. È una minaccia alla nostra sicurezza. È un attacco alla nostra libertà".
Leggi tutto: Ostia, bomba carta davanti alla palestra Di Napoli: danni ad attività e auto
(Adnkronos) - Il Real Madrid scende in campo nel Mondiale per Club 2025. I Blancos affrontano il Salisburgo nella notte tra oggi, giovedì 26 giugno, e domani, venerdì 27, nell'ultima giornata del girone H. La squadra spagnola arriva all'ultimo appuntamento della fase a gironi del nuovo, e ricchissimo, torneo voluto dal presidente della Fifa Gianni Infantino dopo aver pareggiato 1-1 all'esordio con l'Al Hilal di Simone Inzaghi e vinto nella seconda giornata contro il Pachuca.
Il Salisburgo invece ha superato 2-1 i messicani nella prima partita della competizione, per poi pareggiare 0-0 contro i sauditi. La squadra di Xabi Alonso si trova quindi al primo posto del girone a quota 4, a pari merito proprio con gli austriaci, al momento secondi per differenza reti.
La sfida tra Real Madrid e Salisburgo è in programma nella notte tra oggi, giovedì 26 giugno, e domani, venerdì 27, alle 3 ora italiana. Ecco le probabili formazoni:
Salisburgo (4-4-2): Zawieschitzky; Lainer, Gadou, Rasmussen, Kratzig; Nene, Bidstrup, Diabate, Gloukh; Baidoo, Onisiwo. All. Letsch
Real Madrid (4-3-3): Courtois; Alexander-Arnold, Rudiger, Huijsen, Fran Garcia; Valverde, Tchouameni, Bellingham; Arda Guler, Gonzalo, Vinicius Jr. All. Xabi Alonso
Salisburgo-Real Madrid, come tutto il Mondiale per Club 2025, sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva da Dazn. Il match sarà visibile anche attraverso la piattaforma streaming di Dazn.
Leggi tutto: Salisburgo-Real Madrid: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv
(Adnkronos) - Italia come in un forno. L’anticiclone africano ‘Pluto’ porterà entro domenica una canicola record sul Belpaese. Ma attenzione, il caldo e l’umidità alle stelle causeranno alcuni temporali forti al Nord.
Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, conferma la possibilità di temporali con grandine al Nord-Est tra giovedì pomeriggio e venerdì mattina: questi fenomeni saranno accentuati dal caldo africano presente negli ultimi giorni anche sulla Pianura Padana dove abbiamo toccato i 38°C di giorno e i 25°C di minima di notte.
Tutto il calore si trasformerà in combustibile per temporali, fulmini e saette: l’aria calda, più leggera, salirà in quota e creerà correnti verticali molto forti che spingeranno anche dei chicchi di ghiaccio fino a 8-10 km di altezza prima di precipitare violentemente verso il suolo. Ecco perché, dopo o durante le ondate di caldo africano, si temono temporali eccezionali con grandine: troppo calore, troppa energia.
Dal punto di vista delle temperature, i temporali non fermeranno l’escalation: i termometri continueranno a salire fino a domenica con un picco diffuso di 40°C non solo al Sud e in Sardegna, ma anche al Centro-Nord: Firenze, Bologna, Cremona faranno parte del gruppone dei 40, molte altre città si fermeranno a 37-38°C.
In sintesi, ci aspettiamo dei fenomeni violenti specie al Nord-Est tra giovedì pomeriggio e la prima parte di venerdì, ma il caldo continuerà sia di notte sia di giorno: probabilmente insisterà anche a luglio ad oltranza. Una prospettiva non proprio allettante.
Per quanto riguarda le massime previste di 40°C o 37°C dobbiamo ricordare che poco cambia: la temperatura percepita sarà identica; dove avremo 40°C, l’umidità sarà leggermente minore, dove avremo 37°C l’afa farà percepire 40 ed oltre.
Insomma per trovare un po’ di refrigerio dovremo salire in quota, oltre i 2500-3000 metri: pensate, però, nemmeno sulla cima del Monte Bianco (a 4806 metri, altezza misurata nel 2023, 2 metri meno rispetto alla misurazione del 2021) troveremo delle gelate, nemmeno sulla vetta andremo sottozero!
Tra sabato e domenica si teme infatti un tristissimo nuovo record dello zero termico oltre i 5200 metri, per la paurosa agonia dei nostri affascinanti, ma forse effimeri, ghiacciai.
NEL DETTAGLIO
Giovedì 26: Al Nord: sole e caldo fino a 36°C, ma attenzione ai temporali violenti dalle Alpi verso alcune zone di pianura. Al Centro: sole e caldo intenso. Al Sud: sole e caldo intenso.
Venerdì 27: Al Nord: sole e caldo fino a 34°C. Al Centro: sole e caldo fino a 39°C. Al Sud: sole e caldo intenso.
Sabato 28: Al Nord: sole e caldo. Al Centro: sole e caldo intenso fino a 37-38°C. Al Sud: sole e caldo diffusi.
TENDENZA: caldo ad oltranza, temporali in arrivo sulle Alpi.
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(Adnkronos) - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che prenderà in considerazione la possibilità di fornire a Kiev una maggiore quantità di missili Patriot, di cui l'Ucraina ha bisogno per difendersi dagli attacchi russi, aggiungendo che il presidente russo Vladimir Putin "deve davvero porre fine a quella guerra".
Le dichiarazioni di Trump sono state fatte dopo l'incontro di 50 minuti con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, tenutosi a margine del vertice Nato all'Aja. Entrambi i leader lo hanno descritto come un passo positivo in un conflitto che il presidente Usa ha definito "più difficile di altre guerre". Trump ha dichiarato in una conferenza stampa che i Patriots sono "molto difficili da ottenere", ma che "vedremo se possiamo renderne disponibili alcuni".
Il presidente degli Stati Uniti ha anche lasciato aperta la possibilità di fornire maggiori aiuti militari a Kiev. Alla domanda se Washington avrebbe contribuito con maggiori finanziamenti alla difesa dell'Ucraina quest'anno, Trump ha risposto: "Per quanto riguarda i fondi, vedremo cosa succederà". Zelensky ha affermato prima dell'incontro che l'Ucraina è disposta ad acquistare altri Patriot se gli Stati Uniti fossero stati disposti a donarli. Ha definito i colloqui a porte chiuse con Trump "lunghi e sostanziali", mentre il presidente degli Stati Uniti ha affermato che l'incontro "non avrebbe potuto essere più piacevole".
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(Adnkronos) - La Juventus scende in campo nel Mondiale per Club 2025. Il club bianconero sfida oggi, giovedì 26 giugno, il Manchester City nell'ultima giornata del gruppo G. La squadra di Tudor arriva all'appuntamento a punteggio pieno, proprio come gli inglesi, dopo aver battuto all'esordio l'Al Ain con un netto 5-0 e nella seconda giornata il Wydad Casablanca con un 4-1 dove è brillata la stella di Kenan Yildiz. I Citizens invece nella prima partita del nuovo, e ricchissimo, torneo voluto dal presidente della Fifa Gianni Infantino hanno superato i marocchini per 2-0, per poi ripetersi contro gli emiratini con un rotondo 6-0.
Entrambe le squadre quindi, come detto, sono a quota 6 in testa al girone e già certe della qualificazione agli ottavi di finale, con il match di questa sera che sarà decisivo per stabilire chi passerà il turno da prima del gruppo E.
La Juve sarebbe ovviamente certa del primato in caso di trionfo con gli inglesi, mentre in caso di pareggio nell'ultimo match del girone, si guarderebbero ai criteri stabiliti dalla Fifa. Il primo è il risultato degli scontri diretti, poi la differenza reti negli scontri diretti e il maggior numero di reti segnate negli scontri diretti. In caso di parità questi criteri sarebbero nulli e si guarderebbe quindi alla differenza reti generale, che la Juve guida con un gol in più segnato rispetto agli inglesi. Ricapitolando, alla squadra di Tudor, per essere sicura del primo posto nel girone, basta un pareggio.
La sfida tra Juventus e Manchester City è in programma oggi, giovedì 26 giugno, alle ore 21 al Camping World Stadium di Orlando. Ecco le probabili formazionI:
Juventus (3-4-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Rugani, Gatti; Nico Gonzalez, Locatelli, Thuram, Cambiaso; Koopmeiners, Yildiz; Kolo Muani. All. Tudor
Manchester City (4-2-3-1): Ederson; Lewis, Dias, Gvardiol, O'Reilly; Rodri, Reijnders; Cherki, Bernando Silva, Marmoush; Haaland. All. Guardiola
Juventus-Manchester City sarà trasmessa in diretta, come tutto il Mondiale per Club 2025, da Dazn e visibile in chiaro su Italia 1. Il match si potrà seguire anche in streaming sulla piattaforma Dazn, sul sito Sportmediaset.it e su Mediaset Infinity.
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(Adnkronos) - Un uomo è stato fermato nella notte per l’omicidio di Davide Gorla, il commerciante ucciso a coltellate intorno alle 18 di ieri nel suo negozio in centro a Busto Arsizio, in provincia di Varese. Il fermato - a quanto si apprende - è un conoscente della vittima. Dopo l’omicidio è stato ripreso dalle telecamere comunali mentre si cambiava la maglietta insanguinata.
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(Adnkronos) - La Cia ha ottenuto "una serie di prove credibili che indicano che il programma nucleare iraniano è stato gravemente danneggiato dai recenti attacchi mirati". Lo ha riferito il direttore dell'agenzia di intelligence americana John Ratcliffe. Secondo nuove informazioni, "provenienti da una fonte affidabile - si legge in una dichiarazione -diversi importanti impianti nucleari iraniani sono stati distrutti e dovranno essere ricostruiti nel corso degli anni".
La dichiarazione arriva dopo che ieri la Cnn e altre testate giornalistiche hanno riportato un'analisi preliminare della Defense Intelligence Agency, realizzata circa 24 ore dopo gli attacchi, che ha rilevato che i bombardamenti statunitensi hanno probabilmente solo rallentato di pochi mesi la capacità dell'Iran di produrre un'arma nucleare. La Casa Bianca ha respinto questa valutazione, definendola "sbagliata". Il presidente Donald Trump ha affermato che gli attacchi, paragonati a quelli di Hiroshima e Nagasaki, hanno "annientato" la capacità dell'Iran di produrre un'arma nucleare.
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(Adnkronos) - Jasmine Paolini torna in campo al Bad Homburg Open. Oggi, giovedì 26 giugno, l'azzurra affronta la brasiliana Beatriz Haddad Maia, numero 21 del mondo, nei quarti di finale del Wta 500 tedesco. Paolini all'esordio ha battuto in due set, con un doppio 7-6, la canadese Leylah Fernandez e ora vuole continuare ad andare avanti in uno dei tornei preparatori a Wimbledon, Slam che si giocherà, a partire dal prossimo 30 giugno, sull'erba londinese.
La sfida tra Paolini e Haddad Maia è in programma oggi, giovedì 26 giugno, non prima delle ore 11.30. Le due tenniste si sono affrontate in due precedenti, entrambi vinti dall'azzurra. L'ultimo incontro risale all'Atp di Dubai del 2024, quando Paolini si impose in tre set.
Paolini-Haddad Maia, come tutte le partite del Wta 500 di Bad Homburg 2025, sarà visibile in chiaro sul canale tv SuperTennis e in in diretta tv via satellite su Sky Sport. In streaming, i match saranno visibili su SuperTenniX, sull'app SkyGo e Now Tv.
Leggi tutto: Paolini-Haddad Maia: orario, precedenti e dove vederla in tv (in chiaro)
(Adnkronos) - Venezia si prepara a vivere quattro giorni sfavillanti, al netto delle proteste annunciate. È tutto pronto - o quasi - per le nozze da favola di Jeff Bezos, fondatore di Amazon e quarto uomo più ricco del mondo secondo la rivista 'Forbes', e la giornalista Lauren Sanchez, un evento che sta riscrivendo le regole dei matrimoni vip con una serie di festeggiamenti degni di una première hollywoodiana. Da oggi, 26 giugno, a sabato, la laguna sarà il cuore pulsante di un evento senza precedenti: tre giorni di celebrazioni, cinque hotel a sette stelle prenotati in blocco, decine di yacht, schiuma party, pigiama party, festa a tema (una dedicata al centenario del romanzo 'Il grande Gatsby' di Francis Scott Fitzgerald), esibizioni private e una dichiarazione d’amore non solo tra due persone, ma anche per la città.
Bezos e Sanchez sono atterrati nel pomeriggio di ieri allo scalo Nicelli del Lido di Venezia, con un elicottero decollato dalla sua seconda nave, Abeona, ormeggiata accanto allo yacht Koru al largo della Croazia, dove resterà mentre gli sposi saranno a Venezia. Nel frattempo i jet privati all'aeroporto 'Marco Polo', con oltre 90 velivoli, provenienti da ogni angolo del mondo, hanno trasportato in laguna circa 250 ospiti vip, ciascuno con valigie extralarge e abiti da sogno per un'agenda che è tutto fuorché casual.
Il 'quartier generale' degli sposi e dei loro wedding planner è l'Aman Venice, esclusivo hotel nel Palazzo Papadopoli sul Canal Grande, già cornice nel 2014 delle nozze tra George Clooney e Amal Alamuddin. Un gioiello del Rinascimento veneziano con 24 suite decorate da affreschi di Tiepolo, caminetti Sansovino e vasche da bagno regali. Ogni camera parte da 1.000 euro a notte, ma le più ambite sfiorano i 3.500. Tutto l’hotel è stato prenotato in esclusiva. A completare il 'wedding village' il Cipriani, il Gritti Palace, il Danieli e il St. Regis Venice, tutti hotel extralusso.
Si comincia con una festa già leggenda: uno schiuma party in pigiama a Villa Baslini, sull’isola privata di San Giovanni Evangelista, collegata a Torcello da un ponte. Location suggestiva, tra vestigia medievali e giardini restaurati negli anni '50, la villa farà da sfondo a un party notturno degno di una pellicola cult. Luci, DJ set, pigiami firmati e forse una piscina trasformata in pista da ballo: gli invitati hanno ricevuto l’invito a portare il loro nightwear più chic. A questa festa, in programma forse già stasera, potrebbe partecipare solo un gruppo ristretto di ospiti.
Oggi, giovedì 26, tra depistaggi vari che indicano la chiesa della Madonna dell'Orto come location - "cosa impossibile", come fanno sapere all'Adkronos fonti vicine all'organizzazione del matrimonio - un sontuoso party dovrebbe tenersi nel complesso di Sant'Alvise, all'interno di un chiostro quattrocentesco, nel sestiere di Cannaregio. Non c'è conferma, ma alcuni ospiti potrebbero cogliere l'occasione per visitare la chiesa di Sant'Alvise che tra le opere d'arte conserva la straordinaria Salita di Cristo al Calvario, uno dei capolavori della maturità di Giambattista Tiepolo, che qui lasciò anche altri due lavori, l'Incoronazione di spine e la Flagellazione.
Anche se non diranno "I do" in modo ufficiale perché le formalità sono già state sbrigate negli Stati Uniti, la cerimonia nuziale del 'sì' si svolgerà venerdì 27 sull’isola di San Giorgio Maggiore, luogo intriso di storia e circondato dalla laguna: un anfiteatro naturale per un’unione tanto privata quanto spettacolare. Gli ospiti visiteranno i chiostri della Fondazione Cini e poi si sposteranno al Teatro Verde, restaurato di recente con il sostegno di Cartier, per lo scambio delle promesse. A fare da colonna sonora, la voce del tenore Matteo Bocelli, mentre lo spettacolo si concluderà (salvo sorprese dell'ultimo minuto) con un show pirotecnico visibile anche da piazza San Marco. Per garantire la massima sicurezza, l'isola è stata blindata: accessi contingentati, vigilanza privata, controllo via terra e acqua, con tanto di anti-drone.
La festa nuziale culminante è in programma sabato 28 all'Arsenale di Venezia, nell'area delle Tese, ex capannoni medievali oggi trasformati in spazi culturali. Scelto per la sua posizione strategica e per la difficoltà di accesso, l'Arsenale ospiterà il ballo di gala, attesissimo, con l'esibizione esclusiva di Lady Gaga (anche se il nome non risulta confermato, come spiegano all'Adnkronos) e, secondo alcuni rumors dell'ultim'ora, anche Beyoncé potrebbe fare una comparsa a sorpresa. Sarà una notte da ricordare, tra scenografie monumentali, musica dal vivo e un’atmosfera da Met Gala in salsa veneziana.
Tra i nomi che circolano per la regia gastronomica delle nozze, quelli di Massimo Bottura, Massimiliano Alajmo, Enrico Bartolini, la famiglia Cerea. Ma tutti, ufficialmente, smentiscono. Anche la pasticceria è top secret, ma l'indiscrezione più fondata riguarda il pastry chef francese Bastien Blanc-Tailleur, famoso per le sue torte monumentali. Non mancheranno eccellenze locali: tra gli omaggi inseriti nelle welcome bag, dolcetti artigianali firmati Rosa Salva (bussolai e zaleti) e bicchieri in vetro di Murano Laguna B, realizzati su misura. E per i cocktail? Si vocifera dell'arrivo del leggendario Alessandro Palazzi, bartender del Dukes di Londra.
Niente lista nozze. Bezos e Sanchez hanno scelto di donare 3 milioni di euro alla città che li ospita: fondi destinati al Corila, alla Venice International University e all’Ufficio Unesco di Venezia. Un gesto simbolico e concreto per contribuire alla salvaguardia della laguna e del suo ecosistema. Come scritto nell’invito nuziale, con illustrazioni sognanti tra gondole e farfalle: "Abbiamo deciso di fare donazioni in vostro onore e con gratitudine per aver intrapreso il viaggio per festeggiare con noi a Venezia".
Tra gli ospiti attesi nei tre giorni di festeggiamenti: Oprah Winfrey, Orlando Bloom, Eva Longoria, Karlie Kloss, Kim Kardashian, Ivanka Trump e Jared Kushner (tra i primi ad arrivare), Mick Jagger, Elton John, Bill Gates, Robert Pattinson, Shakira, la regina Raina di Giordania. Una parata di celebrità da red carpet. Ma continuano anche le proteste: i comitati ambientalisti denunciano l’impatto di un evento tanto imponente su una città fragile e già sovraccarica di turismo e nel pomeriggio di sabato protesteranno con una manifestazione tra canali, calli e campielli.
Con un budget stimato tra i 10 e i 30 milioni di dollari, le nozze Bezos-Sanchez non sono solo un evento mondano: sono una dichiarazione di stile, potere e, almeno in parte, sensibilità verso il luogo che le ospita. Venezia si è trasformata in un set cinematografico sospeso tra sogno e realtà, dove ogni dettaglio - dalla location agli ospiti, dai regali alla sicurezza - è pensato per lasciare il segno. Un "sì" tra le acque, sotto le stelle, circondati dall'arte e dalla storia. E nel cuore della città più bella (e fragile) del mondo, dove sono giunti un centinaio di fotografi per paparazzare le nozze da favola dell'anno. (di Paolo Martini)
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