(Adnkronos) - "Non si può morire di botulino nel 2025 e non ci possono essere così tanti intossicati, con casi prima in Sardegna e in questi giorni in Calabria. C’è troppa ignoranza e superficialità nella conservazione e preparazione degli alimenti e nella lotta alle infezioni. Si di deve fare più attenzione e mi pare che l'argomento non sia nell'agenda delle priorità della prevenzione". Così all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova, intervenendo sulla sospetta intossicazione da botulino a Cosenza che avrebbe causato il decesso di un 52enne e con diverse persone ricoverate nell'ospedale di Cosenza.
In Italia, "gli alimenti di produzione domestica che maggiormente sono responsabili dei casi di botulismo sono le olive nere in acqua, le conserve di funghi sott’olio, le conserve di cime di rapa, le conserve di carne e di pesce (soprattutto tonno)". A fare il punto è l'Istituto superiore di sanità nella pagina del sito dedicata al botulismo, una malattia neuro-paralitica causata dalle tossine dei clostridi (Clostridium botulinum, è il più noto tra i clostridi produttori di tossine botuliniche).
"Il botulismo alimentare può colpire a tutte le età e non è trasmissibile da persona a persona - ricordano gli esperti - Solitamente i sintomi si manifestano da poche ore a oltre una settimana dopo il consumo dell’alimento contaminato (6 ore 15 giorni). Tuttavia, nei casi di botulismo alimentare che si verificano in Italia la sintomatologia compare mediamente nell’arco di 24-72 ore dopo il consumo dell’alimento contaminato. Ovviamente più precoce è la comparsa dei sintomi più severa sarà la malattia". Prima in Sardegna, ora in Calabria, diversi i casi di possibile botulismo alimentare registrati in Italia nelle ultime settimane.
La sintomatologia può variare da forme lievi che si auto-risolvono a forme molto severe che possono avere esito fatale. I sintomi più comuni sono: annebbiamento e sdoppiamento della vista; dilatazione delle pupille; difficoltà a mantenere aperte le palpebre; difficoltà nell’articolazione della parola; difficoltà di deglutizione; secchezza della bocca e delle fauci; stipsi. "Nelle forme più gravi si assiste all’insufficienza respiratoria che può avere esito fatale per blocco della conduzione nervosa ai muscoli responsabili della respirazione. La sintomatologia chiariscono - caratteristica del botulismo ha una progressione simmetrica (interessa sia l’emisfero destro che quello sinistro del corpo) e discendente (dalla testa, al collo, al torace, fino alla paralisi degli arti) e si manifesta con una paralisi flaccida".
"Dal momento che le spore dei clostridi produttori di tossine botuliniche sono ubiquitarie, possono contaminare anche gli alimenti e le materie prime di partenza. Tuttavia, non tutti gli alimenti sono a rischio botulismo. Un prodotto alimentare - avverte l'Iss - è a rischio botulismo se in esso le spore dei clostridi produttori di tossine botuliniche possono trovare le condizioni per la germinazione e lo sviluppo vegetativo. Le tossine botuliniche, infatti, vengono prodotte durante la moltiplicazione del microrganismo.
Dal momento che una delle condizioni imprescindibili affinché le spore siano in grado di svilupparsi è l’assenza di ossigeno, gli alimenti freschi (insalata, pane, pasta) non sono a rischio botulismo. Sono a rischio, invece, le conserve e le semi-conserve non acide o che non hanno subito trattamenti di acidificazione/fermentazione. Le conserve di produzione industriale generalmente non sono pericolose perché le tecnologie di produzione sono ben standardizzate e consentono il controllo dello sviluppo e della tossinogenesi dei clostridi produttori di tossine botuliniche. Le conserve effettuate in ambito domestico sono più pericolose perché spesso vengono effettuate seguendo ricette tramandate nel tempo e rivisitate per ridurre il quantitativo di agenti protettivi (in primis aceto e sale), senza alcun fondamento scientifico".
Per preparare conserve vegetali sicure anche a casa "è necessario cuocere le verdure in una soluzione contenente acqua e aceto in uguale percentuale, invasare le verdure, eventualmente aggiungere l’olio e pastorizzare dopo aver chiuso il barattolo. La pastorizzazione è un trattamento termico che può essere effettuato a livello domestico immergendo completamente il vasetto pieno e chiuso ermeticamente, in acqua che poi si porta a bollore per un tempo che deve essere proporzionale alla grandezza del vasetto. Per vasi da 350-400 g possono essere sufficienti 15-20 minuti di trattamento", consigliano gli esperti Iss.
"Marmellate e confetture dovrebbero essere invece preparate utilizzando frutta e zucchero in parti uguali. Se si riduce il quantitativo di zucchero deve essere aggiunto succo di limone in quantità tale da rendere la frutta sufficientemente acida (pH
"Si deve evitare la preparazione casalinga di conserve di carne o di pesce. Questi prodotti non possono infatti essere acidificati o trattati con quantità di sale o zucchero idonee a bloccare lo sviluppo e la tossinogenesi dei clostridi produttori di tossine botuliniche. La loro sicurezza è subordinata alla distruzione di tutte le spore eventualmente presenti, applicando un processo termico denominato sterilizzazione. Questo processo si effettua con vapore surriscaldato alla temperatura di 121 gradi centigradi ed alla pressione di 2 atmosfere e non può essere condotto con gli strumenti normalmente presenti nelle cucine domestiche", conclude l'Iss.
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(Adnkronos) - Un soccorritore del 118 di 51 anni è stato ucciso con alcuni colpi di pistola esplosi da una persona che poi si è data alla fuga. L'omicidio è avvenuto a Buddusò, in provincia di Sassari. La vittima, Mario Pusceddu, prima delle 23 ha aperto la porta della sede del 118 ed è stato ucciso: a indagare i carabinieri del comando provinciale di Sassari. Secondo quanto ricostruito, Pusceddu e i suoi colleghi stavano cenando quando l'assassino, giunto alla porta, lo ha chiamato per nome e lo ha ucciso, per poi allontanarsi a piedi.
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(Adnkronos) - Victoria Mboko vince il Wta 1000 di Montreal e stupisce il mondo del tennis con la sua prima vittoria nel circuito a 18 anni, da wild card e numero 85 del ranking. La giovane canadese si è assicurata così, battendo l'ex numero uno al mondo Naomi Osaka ( 2-6 6-4 6-1 il punteggio), anche un posto come testa di serie nel prossimo Us Open. Non malissimo, considerando che solo pochi mesi fa occupava la posizione 350 del ranking. Lo sport regala anche queste storie.
Ma chi è Victoria Mboko? Nata a Charlotte, Stati Uniti, nel 2006, Victoria ha origini congolesi ed è cresciuta in Canada. In questa stagione sta venendo fuori alla grande, visto che il successo contro Osaka rappresenta la vittoria numero 53. Non solo. Il percorso netto di Montreal l'ha portata a battere giocatrici di prima fascia come Gauff, Rybakina, Osaka e Keys. Risultati che le hanno regalato la posizione numero 24 nel ranking, ma anche un posto agli Us Open al via tra pochi giorni. Un torneo in cui, a questo punto, può essere considerata anche più di una mina vagante.
(Adnkronos) - La Lega avrà due grandi sfide da affrontare nei prossimi mesi: elezioni amministrative in regioni chiave e la piazza di Milano, travolta dall’inchiesta urbanistica. Il Carroccio è sulla difensiva e deve “ritrovare casa” secondo l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Lombardia, Guido Guidesi, intervistato da Il Foglio. “L’abbiamo persa per tanti motivi, forse ci siamo un po’ seduti sui risultati elettorali, clamorosamente positivi, portati anche da Matteo” aggiunge. Quanti decidono di legarsi politicamente al partito sono “un supporto importante” ma devono “sposare i nostri ideali che devono essere riproposti in modo più capillare di come abbiamo fatto negli ultimi anni, perché i temi del federalismo, dell’autonomia, della gestione del territorio, sono elementi valoriali, anche ideologici, che segnano la natura della Lega”. “La Lega c’è per questi motivi. Ci siamo un po’ persi via dimenticandoci di raccontare questi valori alle nuove generazioni, occorre far capire che nell’autonomia c’è il riscontro migliore della vicinanza territoriale. Dobbiamo riprendere questi valori e lo dico da federalista convinto” sottolinea l’assessore.
Due vicesegretari come Vannacci e Sardone però un significato politico ce l’hanno, sovranismo e populismo: “Io mi occupo di Lombardia e del mio ruolo in Regione, cerco di affermare anche una certa sindacalizzazione territoriale, nella difesa delle imprese lombarde, nel tentativo di metterle nelle migliori condizioni per garantire loro una crescita economica. Continuo a pensare che quell’Europa, insegnata a scuola, si faccia attraverso i territori e le regioni e non attraverso gli stati. Sui vicesegretari il problema non è chi fa cosa, ma cosa vogliamo rappresentare. Personalmente vorrei rappresentare quegli ideali di cui abbiamo appena parlato, a partire dal federalismo. Credo che questo sia un obiettivo comune perché la Lega vive di obiettivi politici che stanno nel consegnare competenze, risorse e decisioni al territorio, affinché queste siano più vicine alle persone. Chi entra nella Lega è importante che sposi queste scelte”. Si prospetta uno scenario con un Veneto senza Zaia e una Lombardia che potrebbe andare al voto anticipato per favorire una candidatura di Fratelli d’Italia: “A Fontana nessuno ha chiesto le dimissioni anticipate – risponde Guidesi -. L’appuntamento importante è quello del Veneto, dove abbiamo espresso una straordinaria capacità amministrativa nella figura di Zaia e di tutti quelli che hanno accompagnato la sua amministrazione, sicuramente anche il Veneto può essere un esempio di amministrazione che ha concretizzato ideali comuni. E’ scontato che ci sia continuità anche se non può essere Luca a gestirla ma sarà sicuramente un leghista”. E in Lombardia? “Non si voterà in autunno, non c’è nessun accordo in questo senso, anche perché sarebbe politicamente stupido per un centrodestra che fa della stabilità uno dei suoi valori. E poi Fontana sta lavorando con impegno per sostenere l’economia dei territori e per rafforzare un sistema di welfare, non c’è alcun motivo perché interrompa il suo lavoro”.
In Europa “è necessario che questa commissione cambi per produrre una inversione di marcia rispetto alla precedente”. “Fino adesso – rimarca - abbiamo avuto tante dichiarazioni che però non hanno avviato fatti concreti. Nonostante ciò ci sono numerose proposte sul tavolo della Commissione, per costruire con le altre regioni produttive d’Europa quei cambiamenti che permettano di cancellare una prospettiva di deindustrializzazione in settori come la chimica, l’automotive, la siderurgia”. Guidesi vede “un’alleanza politica del centrodestra che richiami un’azione sulla competitività (già indicata nel documento di Mario Draghi), che mi auguro sia forte ma il tempo stringe, anche perché l’invasione dei prodotti cinesi è un fatto”. Ci sono anche i dazi statunitensi da tenere sott’occhio: “Sono una tassa in più che limiteranno la nostra capacità di esportare negli Usa. Ma c’è un altro allarme: i fondi europei – in Lombardia sono il 98 per cento degli strumenti utilizzati a sostegno delle imprese – rischiano di essere ridotti e finiranno in una cabina di regia centralizzata dagli stati nazionali, che potranno cambiare parametri e strategie. Questa sì che sarebbe la vittoria del sovranismo. Frenerebbe la locomotiva del paese. Stiamo cercando di impegnare la Commissione sulla competitività perché deve tornare a essere conveniente investire in Europa. Se non succederà dovremo scendere in piazza con tutto il settore manifatturiero. Vogliamo evitare che i fondi destinati alle regioni vengano assegnati agli stati, per la Lombardia sarebbe un freno allo sviluppo”.
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(Adnkronos) - Vincere il Masters 1000 di Cincinnati, per Jannik Sinner, varrebbe doppio. Questione di storia, ma anche di statistiche. Il numero uno al mondo arriva in Ohio da campione in carica e in primis tornerà in campo per difendere punti pesanti nella classifica Atp dagli attacchi di Carlos Alcaraz. Riconfermarsi in questo torneo, permetterebbe però a Jannik di riuscire in un'impresa fatta per l'ultima volta dalla leggenda Roger Federer. Trionfare cioè nel torneo per due volte di fila, come fece il fuoriclasse svizzero nel 2015.
Federer riuscì a confermarsi campione a Cincinnati nel 2015, dopo la vittoria dell'anno precedente, ma il bis gli riuscì anche nel 2009-2010. C'è però un dato ancora più interessante: dal 1973, anno dell'introduzione della classifica computerizzata, nessun numero uno del ranking è riuscito a trionfare in questo prestigioso torneo per due volte consecutive. Ecco perché per Sinner varrebbe doppio: una nuova vittoria a Cincinnati gli permetterebbe di tamponare gli attacchi di Alcaraz in vetta alla classifica, ma anche di portarsi a casa un nuovo record. Intanto, Sinner esordirà nel torneo domani, sabato 9 agosto, contro il colombiano Daniel Galan.
(Adnkronos) - "La tutela dei lavoratori, la lotta contro ogni forma di sfruttamento restano un'urgente necessità, che risponde a princìpi di civiltà, a un dovere universale". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio in occasione del sessantanovesimo anniversario della tragedia di Marcinelle e la ventiquattresima Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo.
"Come ogni anno, si rinnovano ricordo e commozione per la tragedia di Marcinelle , in cui persero la vita duecentosessantadue minatori, centotrentasei italiani, vittime di un fatale incidente sul lavoro", afferma il capo dello Stato.
"Un tributo che si estende a tutti i lavoratori italiani deceduti in luoghi lontani dall'Italia, prevalentemente per stato di necessità, lavoratori che seppero contribuire con impegno, onestà e dedizione alla prosperità dei Paesi che li accolsero".
"Dal 2001, la data dell'8 agosto è riconosciuta come la Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo. I gravi fenomeni in atto in diverse aree del mondo, da quelli climatici, ai conflitti in atto, spingono all'incremento di flussi migratori non volontari, fattori che, spesso, innescano conseguenze con significative ricadute demografiche e sociali, sulle stesse condizioni di lavoro. La tutela dei lavoratori, la lotta contro ogni forma di sfruttamento restano un'urgente necessità, che risponde a princìpi di civiltà, a un dovere universale", conclude.
"L’Italia non dimenticherà mai la catastrofe del crollo della miniera di carbone del Bois du Cazier di Marcinelle". Così la premier Giorgia Meloni. "L’8 agosto di 69 anni fa, 262 minatori hanno perso la vita nel buio di una miniera, lontani dalle loro case e dai loro affetti, nell’adempimento del loro dovere. L’Italia ha pagato il prezzo più alto di questa tragedia europea e noi oggi rendiamo omaggio ai nostri 136 connazionali che - come tanti altri - sono stati costretti ad abbandonare la terra dove erano nati e cresciuti per trovare altrove maggiori opportunità di lavoro". "Dal ricordo di quel disastro è nata la 'Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo'. Ricorrenza fortemente voluta dall’indimenticato Ministro Tremaglia per omaggiare tutti i lavoratori italiani caduti in ogni continente e il contributo che hanno assicurato, con dedizione e umiltà, allo sviluppo delle Nazioni che li hanno accolti".
"Oggi, in questa Giornata, voglio fare mie le parole pronunciate proprio da Mirko Tremaglia l’8 agosto 2001 in occasione della sua prima visita ufficiale alla miniera come Ministro per gli Italiani nel mondo: 'Marcinelle rappresenta il simbolo della sofferenza, della fatica, del sangue versato sul lavoro dagli italiani nel mondo e dai loro fratelli europei e la superiorità di quell’umanesimo del lavoro allora ignorato che riconosce, a chi lavora, dignità e parità di diritti e di doveri'. Parole che risuonano in tutta la loro attualità e che rinnovano il profondo debito di riconoscenza nei confronti dei nostri connazionali e della grande storia dell’emigrazione italiana".
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(Adnkronos) - Jannik Sinner torna in campo dopo il successo a Wimbledon e riparte da Cincinnati. Domani, sabato 9 agosto, il numero uno del ranking Atp sfida il colombiano Daniel Galan, numero 134 del mondo (e proveniente dalle qualificazioni). Per l'azzurro inizia così il percorso di avvicinamento agli Us Open 2025, in un torneo in cui dovrà riconfermarsi campione per non perdere punti pesanti in classifica. Ecco orario del match di Jannik, precedenti contro il colombiano e dove vederlo in tv e streaming .
Il match tra Sinner e Galan al Masters 1000 di Cincinnati si giocherà domani, sabato 9 agosto, in orario ancora da definire. Jannik ha già affrontato in due occasioni il colombiano. La prima risale al 2021, in un match di round robin di Coppa Davis, la seconda agli ottavi di Wimbledon 2023. In entrambi i casi, vittoria agile per l'azzurro.
Il Masters 1000 di Cincinnati sarà trasmesso in diretta tv sui canali di Sky Sport e in streaming su Sky Go e Now. Le partite del torneo maschile saranno visibili anche in streaming su Tennis Tv, mentre i match del femminile saranno disponibili in diretta tv in chiaro su SuperTennis e in streaming su SuperTenniX.
(Adnkronos) - “A chi mi piacerebbe intestare il Ponte sullo Stresso di Messina? Mi piacerà chiederlo a italiani”. Così risponde il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ai microfoni di Rtl, alla domanda sul ‘nome’ con cui battezzare il futuro ponte. E rispetto ai ‘rumors’ secondo cui possa essere quello di Silvio Berlusconi, il vicepremier dice: “Berlusconi è un grande e nel Ponte ha creduto e lavorato, ma ha già l’aeroporto di Malpensa…”.
Poi, parlando degli espropri per la costruzione del Ponte, Salvini spiega: “Saranno circa 400, su entrambe le sponde, e saranno indennizzati anche con una quota maggiore rispetto all'usuale, e quindi penso che tutti avranno soddisfazione”.
(Adnkronos) - Il tormentone estivo che entra nella testa rendendo impossibile non cantarlo; le lacrime che sgorgano inarrestabili quando una struggente colonna sonora 'incornicia' la scena più emozionante del film che passa alla Tv; quel ritmo che riporta alla mente i ricordi più belli della propria vita. In molti modi diversi, e quotidianamente, la musica può toccare le corde più profonde del nostro cuore. Eppure c'è un piccolo gruppo di persone che è totalmente indifferente al potere delle melodie, persone che non traggono alcun piacere dalla musica, pur avendo un udito normale ed essendo capaci di apprezzare altre esperienze o stimoli sonori. I ricercatori hanno scoperto la loro esistenza circa dieci anni fa.
A renderli impenetrabili alle note non è un cuore di ghiaccio. La loro è una vera e propria condizione che si chiama 'anedonia musicale specifica'. A causarla è una disconnessione nel cervello, fra le reti uditive e di ricompensa. A fare il punto su quello che sappiamo finora è il team di scienziati che l'ha scoperta. In un articolo pubblicato sulla rivista scientifica 'Trends in Cognitive Sciences', gli esperti descrivono in maggior dettaglio i meccanismi cerebrali sottostanti e discutono di come la comprensione di questa condizione potrebbe rivelare altre divergenze nel modo in cui le persone sperimentano piacere e gioia.
"Un meccanismo simile potrebbe essere alla base delle differenze individuali nelle risposte ad altri stimoli gratificanti", afferma l'autore Josep Marco-Pallarés, neuroscienziato dell'università di Barcellona. "Indagare su questi circuiti potrebbe aprire la strada a nuove ricerche sulle differenze individuali e sui disturbi correlati alla ricompensa, come l'anedonia" in generale, "la dipendenza o i disturbi alimentari".
Per identificare l'anedonia musicale, il team ha sviluppato uno strumento chiamato Barcelona Music Reward Questionnaire (Bmrq), che misura il grado di gratificazione che una persona prova per la musica. Il questionario esamina 5 diversi modi in cui un brano può essere gratificante: evocando emozioni; aiutando a regolare l'umore; favorendo le relazioni sociali; attraverso la danza o il movimento; e come qualcosa di nuovo da ricercare, collezionare o sperimentare. Le persone con anedonia musicale generalmente ottengono punteggi bassi in tutti e 5 gli aspetti.
Sia studi comportamentali che di neuroimaging hanno supportato l'idea che l'anedonia musicale specifica sia dovuta a una disconnessione tra regioni cerebrali, non a un malfunzionamento di queste. E gli autori entrano nel merito: le persone affette dalla condizione possono percepire ed elaborare melodie musicali, il che significa che i loro circuiti cerebrali uditivi sono intatti, ma semplicemente non ne traggono piacere, il loro cervello non è gratificato dalle note. Le scansioni di risonanza magnetica funzionale dal canto loro confermano, mostrando che, quando le persone con anedonia musicale ascoltano musica, presentano una ridotta attività nel circuito della ricompensa - la parte del cervello che elabora le ricompense anche legate a cibo, sesso e arte - ma hanno un livello normale di attività in risposta ad altri stimoli gratificanti, come vincere denaro, indicando che anche il loro circuito della ricompensa è intatto.
"Questa mancanza di piacere per la musica è spiegata dalla disconnessione tra il circuito della ricompensa e la rete uditiva, non dal funzionamento del circuito della ricompensa in sé", chiarisce dunque Marco-Pallarés. "Se il circuito della ricompensa non funziona bene, si ottiene meno piacere da qualsiasi tipo di ricompensa - interviene l'autore e neuroscienziato dell'Università di Barcellona, Ernest Mas-Herrero - Quello che sottolineiamo è che potrebbe essere importante non solo l'attivazione di questo circuito, ma anche il modo in cui interagisce con altre regioni cerebrali rilevanti per l'elaborazione di ciascun tipo di ricompensa".
Le cause che portano allo sviluppo dell'anedonia musicale non sono ancora chiare, ma alcuni studi hanno dimostrato che genetica e ambiente potrebbero svolgere un ruolo e un lavoro recente sui gemelli suggerisce che gli effetti genetici potrebbero essere responsabili fino al 54% dell'apprezzamento musicale individuale. Il team sta attualmente collaborando con i genetisti per identificare geni specifici che potrebbero essere coinvolti nell'anedonia musicale specifica. Prossimo passo in programma: indagare se la condizione sia un tratto stabile o qualcosa che cambia nel corso della vita, e se l'anedonia musicale o altre situazioni simili possano essere invertite. "Pensiamo che l'utilizzo della nostra metodologia per studiare altri tipi di ricompensa potrebbe portare alla scoperta di altre anedonie specifiche", conclude Marco-Pallarés. "È possibile, ad esempio, che le persone con una specifica anedonia alimentare possano presentare un deficit nella connettività tra le regioni cerebrali coinvolte nella trasformazione del cibo e il circuito della ricompensa".
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(Adnkronos) - Tre feriti nella notte in un bar di via degli Acquaroni a Roma, dove un uomo è entrato e ha sparato alcuni colpi di pistola prima di fuggire. I tre, tutti stranieri, sono stati trasportati in ospedale mentre sul posto sono arrivati gli investigatori della Squadra Mobile che hanno avviato le indagini.
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(Adnkronos) - Secondo giorno di match nel Masters 1000 di Cincinnati. Dopo la prima giornata di partite, oggi venerdì 8 agosto saranno diversi gli azzurri impegnati in America. Occhi puntati su Luca Nardi, Lucia Bronzetti e Mattia Bellucci, impegnati rispettivamente contro l'argentino Tirante, la cinese Zhu e il bosniaco Dzumhur. Ecco il programma degli azzurri oggi a Cincinnati (con orari italiani) e dove vedere i match in tv e streaming.
Ecco il programma degli azzurri impegnati a Cincinnati oggi, venerdì 8 agosto (con orari italiani).
Dalle ore 16 Bronzetti-Zhu
Non prima delle 17 Nardi-Tirante
Orario ancora da definire Bellucci-Dzumhur
Il Masters 1000 di Cincinnati sarà trasmesso in diretta tv sui canali di Sky Sport e in streaming su Sky Go e Now. Le partite del torneo maschile saranno visibili anche in streaming su Tennis Tv, mentre i match del femminile saranno disponibili in diretta tv in chiaro su SuperTennis e in streaming su SuperTenniX.
Leggi tutto: Cincinnati, si parte: da Nardi a Bellucci, gli italiani in campo oggi e dove vederli
(Adnkronos) - Una telefonata culminata con le urla. Sarebbe andato così, secondo Nbc News, un recente colloquio telefonico tra il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, finito con le grida di quest'ultimo sulla crisi umanitaria nella Striscia di Gaza.
Stando alle notizie sarebbe accaduto tutto il 28 luglio quando Netanyahu e Trump avrebbero avuto una conversazione privata dai toni accesi nel mezzo dei timori della Casa Bianca sul lavoro del Gaza Humanitarian Fund. L'emittente cita un funzionario americano, due ex ufficiali Usa e un funzionario occidentale.
Tutto dopo che Netanyahu il giorno prima aveva detto che "non c'è fame a Gaza", scatenando la replica di Trump. Così, secondo le fonti americane di Nbc News, il premier israeliano avrebbe chiesto un colloquio telefonico con il presidente degli Stati Uniti, che ci sarebbe stato qualche ora dopo. E in quella telefonata Netanyahu avrebbe parlato a Trump di propaganda di Hamas, finendo - è la ricostruzione - per essere interrotto dal tycoon che avrebbe iniziato a gridare sottolineando come suoi collaboratori gli avessero mostrato prove dei bambini che soffrono la fame, che muoiono di fame. E' stata, secondo uno degli ex funzionari Usa citati dall'emittente, "una conversazione diretta, per lo più a senso unico, sullo stato degli aiuti umanitari", in cui Trump "ha parlato per la maggior parte del tempo". Poi c'è stata la missione dell'inviato Steve Witkoff in Medio Oriente.
Leggi tutto: Gaza, Trump contro Netanyahu: telefonata finisce tra le urla, perché
(Adnkronos) - Torna in campo l'Inter. Oggi, venerdì 8 agosto, la squadra di Cristian Chivu affronterà il Monaco in amichevole. Si tratta del secondo test del pre-campionato per i nerazzurri, che pochi giorni fa hanno 'cominciato' la stagione con una prima sgambata contro la neonata squadra Under 23. Ecco orario, probabili formazioni e dove vedere l'amichevole di oggi tra Inter e Monaco.
Ecco le probabili formazioni dell'amichevole tra Monaco e Inter, in programma oggi alle 20:
Monaco (4-4-2) Kohn; Teze, Dier, Mawissa, Caio Henrique; Minamino, Zakaria, Camara, Golovin; Biereth, Balogun. All. Hutter.
Inter (3-5-2) Sommer; Darmian, de Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Sucic, Mkhitaryan, Carlos Augusto; Lautaro, Bonny. All. Chivu.
L'amichevole tra Monaco e Inter sarà visibile in streaming su Dazn. Per seguire il match sarà necessario un abbonamento e connettersi alla piattaforma attraverso pc, smartphone o tablet. Per gli abbonati Sky con Dazn, gara visibile anche al canale 214 di Sky.
(Adnkronos) - Le temperature in Italia si alzano ancora e tornano oggi le allerte per caldo, interrompendo l'infilata di bollini verdi che ha caratterizzato la fine di luglio e l'inizio di agosto. Oggi, venerdì 8 agosto, 11 città sono in allerta gialla e due in arancione.
Bollino giallo per Bologna, Bolzano, Brescia, Frosinone, Latina, Milano, Perugia, Roma, Trieste, Verona e Viterbo. In arancio Firenze e Rieti, dove il livello di rischio passa a 2, con pericoli per la salute delle persone fragili.
Durante la settimana di Ferragosto arriverà un'intensa ondata di calore e afa che interesserà tutta l'Italia. Proprio nel cuore dell’estate, è atteso un deciso rialzo termico con temperature ben oltre le medie stagionali e picchi che, in alcune regioni, potrebbero sfiorare i 40°C.
La causa di questa improvvisa svolta a livello emisferico va ricercata nella pulsazione del famigerato anticiclone africano denominato 'Caronte' che richiamerà masse d'aria molto calde di origine subtropicale direttamente dall'interno del deserto del Sahara. L’area di alta pressione in espansione non si limiterà al Mediterraneo, ma tenderà a estendersi fin verso la Scandinavia, dando origine a una potente ondata di calore su buona parte del continente europeo, come possiamo vedere dalla mappa qui sotto.
Già dal prossimo weekend, spiega Ilmeteo.it, le temperature sono previste in aumento; poi da lunedì 11 Agosto entreremo nella fase più rovente con il caldo che si farà sentire in particolare sulle pianure del Nord, sulle regioni tirreniche, in Puglia e sulle due Isole Maggiori dove i valori termici si porteranno diffusamente oltre i 36-38°C. Addirittura a Firenze si potranno raggiungere picchi fino a 39°C.
Non escludiamo inoltre che sulle basse pianure di Lombardia ed Emilia e nelle zone interne di Toscana e Sardegna si possano toccare punte massime al di sopra dei 40-42°C. A rendere ancora più insopportabile il caldo ci penserà anche l'afa: le masse d'aria via via più calde in seno all'anticiclone si caricheranno di elevati tassi di umidità nel lungo tragitto sul Mar Mediterraneo dal Sahara verso l'Italia; condizione questa, ricordiamo, di disagio fisico.
Queste condizioni meteo ci terranno compagnia almeno fino alla giornata di Ferragosto (Venerdì 15) con tanto sole e temperature ben oltre le medie climatiche. Da segnalare solamente il rischio di qualche temporale su Alpi e Prealpi specie tra Martedì 12 e Mercoledì 13; vista la tanta energia potenziale in gioco non va sottovalutato il pericolo derivante da questi eventi con la possibilità pure di locali grandinate o nubifragi.
Le 10 semplici regole comportamentali in grado di limitare l’esposizione alle alte temperature, facilitare il raffreddamento del corpo ed evitare la disidratazione, ridurre i rischi nelle persone più fragili (persone molto anziane, persone con problemi di salute, che assumono farmaci, neonati e bambini molto piccoli).
1. Non uscire nelle ore più calde. Durante un'ondata di calore, evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde della giornata (tra le 11.00 e le 18.00).
2. Migliorare l’ambiente domestico e di lavoro. La misura più semplice è la schermatura delle finestre esposte a sud e a sud-ovest con tende e oscuranti regolabili (persiane, veneziane) che blocchino il passaggio della luce, ma non quello dell’aria. Efficace è l’impiego dell’aria condizionata, che tuttavia va usata con attenzione, evitando di regolare la temperatura a livelli troppo bassi rispetto alla temperatura esterna. Una temperatura tra 25-27°C con un basso tasso di umidità è sufficiente a garantire il benessere e non espone a bruschi sbalzi termici rispetto all’esterno. Da impiegare con cautela i ventilatori meccanici, che accelerano il movimento dell’aria, ma non abbassano la temperatura ambientale; per questo il corpo continua a sudare. È perciò importante continuare ad assumere grandi quantità di liquidi. Quando la temperatura interna supera i 32°C, l’uso del ventilatore è sconsigliato perché non è efficace per combattere gli effetti del caldo. Non vanno mai indirizzati direttamente sul corpo, in particolare nel caso di persone anziane allettate o con limitata autonomia.
3. Bere molti liquidi e moderare l’assunzione di bevande contenenti caffeina, evitare bevande alcoliche. Bere molta acqua (almeno 1 litro e mezzo al giorno) e mangiare frutta fresca è una misura essenziale per contrastare gli effetti del caldo. Soprattutto per gli anziani è necessario bere anche se non si sente lo stimolo della sete. Esistono tuttavia particolari condizioni di salute (come l’epilessia, le malattie del cuore, del rene o del fegato) per le quali l’assunzione eccessiva di liquidi è controindicata. Se si è affetti da qualche malattia è necessario consultare il medico prima di aumentare l’ingestione di liquidi. È necessario consultare il medico anche se si sta seguendo una cura che limita l’assunzione di liquidi o ne favorisce l’eliminazione.
4. Seguire un'alimentazione corretta. Ricordiamoci di consumare 5 porzioni di frutta e verdura di stagione al giorno . Moderiamo il consumo di piatti elaborati ricchi di grassi e riduciamo i condimenti . Privilegiamo cibi freschi, facilmente digeribili e ricchi di acqua . Utilizziamo poco sale e privilegiamo quello iodato.
5. Fare attenzione alla corretta conservazione degli alimenti. Il rispetto della catena del freddo è importante per la sicurezza degli alimenti.
6. Vestire comodi e leggeri, con indumenti di cotone, lino o fibre naturali (evitare le fibre sintetiche). All’aperto è utile indossare cappelli leggeri e di colore chiaro per proteggere la testa dal sole diretto. Proteggere anche gli occhi con occhiali da sole con filtri UV. Particolare attenzione ai bambini.
7. In auto, ricordarsi di ventilare l’abitacolo prima di iniziare un viaggio, anche se la vettura è dotata di un impianto di ventilazione. In questo caso, regolare la temperatura su valori di circa 5 gradi inferiori alla temperatura esterna evitando di orientare le bocchette della climatizzazione direttamente sui passeggeri. Se ci si deve mettere in viaggio, evitare le ore più calde della giornata (specie se l’auto non è climatizzata) e tenere sempre in macchia una scorta d’acqua. Non lasciare mai neonati, bambini o animali in macchina, neanche per brevi periodi.
8. Evitare l’esercizio fisico nelle ore più calde della giornata. In ogni caso, se si fa attività fisica, bisogna bere molti liquidi. Per gli sportivi è importante a inizio stagione adattarsi progressivamente al caldo con sessioni di allenamento di intensità e esposizione crescenti. Essenziali sono una adeguata idratazione e alternare le sessioni di allenamento con pause in luoghi rinfrescati e, se necessario, compensare la perdita di elettroliti con gli integratori (chiedere sempre al proprio medico).
9. Offrire assistenza a persone a maggiore rischio (come gli anziani che vivono da soli, i lattanti etc.) e segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento. Negli anziani un campanello di allarme è la riduzione di alcune attività quotidiane (spostarsi in casa, vestirsi, mangiare, andare regolarmente in bagno, lavarsi) che può indicare un peggioramento dello stato di salute. Controlla la temperatura corporea dei lattanti e bambini piccoli, abbassandola con una doccia tiepida e quando possibile aprire il pannolino
10. Dare molta acqua fresca agli animali domestici, anche quando siamo in viaggio e facciamo soste in zone ombreggiate. Evitiamo di far uscire gli animali nelle ore più calde della giornata, per non farli camminare sull'asfalto rovente.
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(Adnkronos) - Un uomo di 52 anni è morto in seguito a un malore accusato dopo aver mangiato un panino con salsiccia e broccoli a Diamante (Cosenza). La notizia del decesso dell’uomo è stata appresa dopo che si era diffusa la notizia di tre persone ricoverate in Terapia intensiva per probabile intossicazione da botulino si legge su lacnews24.it.
Sono stati ricoverati anche due 17enni, una donna e poi altre 4 persone. Tutte hanno mangiato il panino con i broccoli comprato da un camioncino di street food sul lungomare di Diamante.
A intervenire sul caso è il sindaco di Diamante, Achille Ordine: "Riguardo alle notizie diffusesi nelle scorse ore su presunti casi di intossicazione da botulino che si sarebbero verificati a seguito di alimenti somministrati da un’attività ambulante nel territorio di Diamante, al fine di non alimentare allarmismi, allo stato, del tutto ingiustificati, si comunica che, al momento, non vi è alcuna evidenza certa circa la riconducibilità alla predetta attività della presunta intossicazione", precisa in una nota.
"Sono in corso le attività di verifica da parte degli organi preposti che, dopo aver effettuato campioni sulle diverse matrici alimentari, in via cautelare e prudenziale, hanno sottoposto l’attività a blocco sanitario. Nell’esprimere vicinanza alle persone attualmente ricoverate presso l'ospedale Annunziata di Cosenza e alle loro famiglie, formuliamo loro il più sentito augurio di una pronta e completa guarigione - conclude il primo cittadino - Monitoreremo costantemente l’evoluzione dei fatti al fine di poter fornire ulteriori tempestivi ragguagli sulla vicenda, mantenendo, tuttavia, nelle more, quella doverosa e ragionevole prudenza su quanto accaduto al fine di non alimentare frettolose ricostruzioni".
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(Adnkronos) - Una banda di ladri si è introdotta nella villa di Rosario Fiorello, in via della Camilluccia, rubando soprattutto gioielli e diversi orologi.Come si legge sul Messaggero. Il bottinosarebbe di oltre 300mila euro.
Secondo la Scientifica, al momento non ci sarebbero elementi utili a identificare gli autori del furto che avrebbero usato guanti in lattice senza qindi lasciare impronte digitali.
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(Adnkronos) - Approvato alle prime ore di oggi, venerdì 8 agosto, un piano del premier Benjamin Netanyahu di prendere il controllo militare di Gaza City. Il via libera, arrivato dal gabinetto di sicurezza israeliano dopo una riunione andata avanti per più di dieci ore, prevede di procedere al disarmo di Hamas con la liberazione degli ostaggi, circa 50 ancora nella Striscia.
Secondo una dichiarazione dell'ufficio del primo ministro israeliano, quanto approvato - "a maggioranza" - prevede la garanzia di "assistenza umanitaria per la popolazione civile fuori dalle zone di combattimento" e la smilitarizzazione della Striscia di Gaza con "il controllo della sicurezza da parte di Israele" nell'enclave palestinese in cambio della fine della guerra, che va avanti da 22 mesi, dall'attacco del 7 ottobre 2023 in Israele.
Il piano prevede anche che il territorio sia governato da "un'amministrazione civile alternativa, né Hamas né l'Autorità palestinese". Secondo la tv N12, che cita un ufficiale di alto grado, l'operazione autorizzata nelle ultime ore riguarderebbe solo Gaza City. E stando alle notizie gli abitanti dell'area saranno costretti al trasferimento in campi per sfollati nel centro di Gaza entro l'inizio di ottobre.
Secondo l'ufficio di Netnayahu, le forze israeliane (Idf) "si prepareranno a prendere il controllo di Gaza City distribuendo aiuti umanitari alla popolazione civile fuori dalle zone di combattimento". "Il gabinetto di sicurezza, a maggioranza, ha adottato - si legge - i cinque principi per concludere la guerra: il disarmo di Hamas, il ritorno di tutti gli ostaggi, i vivi e i deceduti, la smilitarizzazione della Striscia di Gaza, il controllo di sicurezza israeliano nella Striscia di Gaza, l'istituzione di un'amministrazione civile alternativa che non sia né Hamas né l'Autorità palestinese".
Il gabinetto di sicurezza ha approvato il piano ignorando gli avvertimenti delle Forze di Difesa israeliane secondo cui l'operazione metterebbe a rischio la vita degli ostaggi rimasti, oltre a poter scatenare un disastro umanitario.
Israele afferma di controllare attualmente il 75% della Striscia, mentre l'Idf ha in gran parte evitato di entrare nel restante 25% - che comprende principalmente la città di Gaza e i campi profughi nella parte centrale di Gaza - poiché ritiene che la maggior parte degli ostaggi sia tenuta prigioniera in quella zona. Hamas ha minacciato di giustiziare gli ostaggi se le truppe israeliane si fossero avvicinate e lo ha già fatto durante tutta la guerra.
Le famiglie degli ostaggi hanno condannato i piani di conquista della città di Gaza, sostenendo che metterebbero a rischio la vita dei loro cari. A Gaza sono ancora detenuti 50 ostaggi, 20 dei quali si ritiene siano ancora in vita. Gli ostaggi fanno parte delle 251 persone rapite durante l'attacco guidato da Hamas contro il sud di Israele il 7 ottobre 2023, in cui sono state uccise circa 1.200 persone.
Ieri in un'intervista a Fox News Netanyahu parlava dell' "intenzione" di prendere il controllo della Striscia di Gaza. "Intendiamo farlo per garantire la nostra sicurezza, rimuovere Hamas da lì", diceva, confermando l'intenzione di passare poi il controllo della Striscia a "un governo civile, non Hamas o altri gruppi che vogliono la distruzione di Israele". "Questo è quello che vogliamo fare - aggiungeva - Liberarci e liberare la popolazione di Gaza dal terribile terrore di Hamas".
La notizia del via libera al piano arriva dopo che mesi di negoziati indiretti tra Israele e Hamas per un nuovo cessate il fuoco e il rilascio di altri ostaggi non hanno portato a risultati concreti. Hamas "non vuole un accordo", ha detto domenica il premier israeliano. Alcuni media hanno ipotizzato l'ultimo annuncio di un allargamento delle operazioni militari potesse essere una tattica negoziale per intensificare le pressioni su Hamas. Una strategia a cui hanno accennato politici israeliani. E N12 ha riferito del pressing di mediatori di Egitto e Qatar su Hamas affinché torni al tavolo delle trattative.
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(Adnkronos) - Il gabinetto di sicurezza ha approvato nella notte tra giovedì e venerdì la proposta del primo ministro Benjamin Netanyahu di conquistare la densamente popolata Gaza City, secondo quanto annunciato in una dichiarazione dall'ufficio del premier, ignorando gli avvertimenti delle Forze di Difesa Israeliane secondo cui l'operazione metterebbe a rischio la vita degli ostaggi rimasti, oltre a poter scatenare un disastro umanitario.
Netanyahu ha dichiarato alla Fox News poche ore prima della riunione del gabinetto di sicurezza che la sua intenzione era quella di conquistare l'intera Striscia.
In particolare, la dichiarazione dell'ufficio di Netanyahu descriveva la proposta come volta a “sconfiggere Hamas”, il che significa che potrebbero esserci state operazioni successive oltre a quella per Gaza City che sono state approvate e non annunciate.
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(Adnkronos) - Era l'8 agosto del 1956 quando si verificò una delle più gravi tragedie della storia nella miniera di carbone di Bois du Cazier (appena fuori la cittadina belga di Marcinelle) dove si sviluppò un incendio che causò una strage. Morirono 262 minatori, di cui 136 italiani, per le ustioni, il fumo e i gas tossici.
Causa dell’incidente, si disse, fu un malinteso sui tempi di avvio degli ascensori. Si disse che all’origine del disastro fu un’incomprensione tra i minatori, che dal fondo del pozzo caricavano sul montacarichi i vagoncini con il carbone, e i manovratori in superficie. Il montacarichi, avviato al momento sbagliato, urtò contro una trave d’acciaio, tranciando un cavo dell’alta tensione, una conduttura dell’olio e un tubo dell’aria compressa.
Erano le 8 e 10 quando le scintille causate dal corto circuito fecero incendiare 800 litri di olio in polvere e le strutture in legno del pozzo. L’incendio si estese alle gallerie superiori, mentre sotto, a 1.035 metri sottoterra, i minatori venivano soffocati dal fumo. Solo sette operai riuscirono a risalire. In totale si salvarono in 12. Il 22 agosto, dopo due settimane di ricerche, mentre una fumata nera e acre continuava a uscire dal pozzo sinistrato, uno dei soccorritori che tornava dalle viscere della miniera non poté che lanciare un grido: 'Tutti cadaveri'.
Ci furono due processi, che portarono nel 1964 alla condanna di un ingegnere (a 6 mesi con la condizionale). In ricordo della tragedia, oggi la miniera Bois du Cazier è patrimonio Unesco. La tragedia della miniera di carbone di Marcinelle è soprattutto una tragedia degli italiani immigrati in Belgio nel dopoguerra. Tra il 1946 e il 1956 più di 140mila italiani varcarono le Alpi per andare a lavorare nelle miniere di carbone della Vallonia. Era il prezzo di un accordo tra Italia e Belgio che prevedeva un baratto: l’Italia doveva inviare in Belgio 2mila uomini a settimana e, in cambio dell’afflusso di braccia, Bruxelles si impegnava a fornire a Roma 200 chilogrammi di carbone al giorno per ogni minatore.
L’Italia a quell’epoca soffriva ancora degli strascichi della guerra: 2 milioni di disoccupati e grandi zone ridotte in miseria. Nella parte francofona del Belgio, invece, la mancanza di manodopera nelle miniere di carbone frenava la produzione. Per convincere gli uomini a lavorare nelle miniere belghe, si affiggono in tutta Italia manifesti che presentano unicamente gli aspetti allettanti di questo lavoro (salari elevati, carbone e viaggi in ferrovia gratuiti, assegni familiari, ferie pagate, pensionamento anticipato). In realtà, le condizioni di vita e di lavoro sono veramente dure.
All’arrivo a Bruxelles, comincia lo smistamento verso le differenti miniere, dopodiché i lavoratori vengono accompagnati nei loro ‘alloggi’, le famose ‘cantines’: baracche, insomma, o ‘hangar’, gelidi d’inverno e cocenti d’estate, veri e propri campi di concentramento dove pochi anni prima erano stati sistemati i prigionieri di guerra.
La mancanza di alloggi convenienti, previsti peraltro dall’accordo italo-belga, impedisce alla maggior parte dei minatori il ricongiungimento con la propria famiglia. Trovare un alloggio in affitto è infatti quasi impossibile all’epoca. Senza contare la discriminazione. Spesso sulle porte delle case da affittare, i proprietari scrivono a chiare lettere ‘ni animaux, ni etranger’ (né animali, né stranieri). Un’integrazione difficile, dunque, a cui si sommano le condizioni di lavoro particolarmente dure e insalubri, nonché le scarse misure di igiene e sicurezza. Tra il 1946 e il 1955, quasi 500 operai italiani trovano così la morte nelle miniere belghe, senza contare il lento flagello delle malattie d’origine professionale. La più pericolosa di queste è la silicosi, causata dalle polveri della miniera che, depositandosi nei polmoni, crea insufficienze respiratorie.
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(Adnkronos) - Hanno più di 80 anni e capacità di memoria eccezionali che li mettono al pari di persone con 30 anni di meno. Sono veri e propri 'animali sociali': rifuggono la solitudine e amano coltivare i rapporti umani. I loro cervelli sembrano avere una sorta di 'scudo' che li rende immuni al declino e ai segni del tempo che passa. Gli scienziati li chiamano 'Super Ager' e hanno tracciato il loro identikit in 25 anni di studi. Super anziani con un super cervello che potrebbe offrire indizi preziosi per la sfida del secolo contro la demenza e malattie neurodegenerative quali l'Alzheimer. A fare il punto sui segreti delle menti 'perennial' è un team della Northwestern University di Chicago, pioniere del filone di ricerca.
I Super Ager, spiegano gli esperti, sono unici perché sfidano la convinzione radicata secondo cui il declino cognitivo è una parte inevitabile dell'invecchiamento. E nel corso di un quarto di secolo di studi, gli scienziati hanno notato alcune particolarità, notevoli differenze di stile di vita e di personalità tra i SuperAger e chi invecchia normalmente, come ad esempio la socievolezza e la capacità di essere 'social', ma "è ciò che abbiamo scoperto nei loro cervelli che è stato davvero sconvolgente per noi", afferma Sandra Weintraub, professoressa di psichiatria, scienze comportamentali e neurologia della Northwestern University Feinberg School of Medicine. Identificando i tratti biologici e comportamentali associati al Super Aging, gli scienziati sperano di scoprire nuove strategie per promuovere la resilienza cognitiva e ritardare o prevenire l'Alzheimer e altre malattie che causano declino cognitivo e demenza.
"I nostri risultati dimostrano che una memoria eccezionale in età avanzata non solo è possibile, ma è anche legata a un profilo neurobiologico specifico. Questo apre la strada a nuovi interventi volti a preservare la salute del cervello anche negli ultimi decenni di vita", conferma Weintraub, che è l'autore corrispondente di un nuovo articolo che riassume i risultati, in pubblicazione su 'Alzheimer's & Dementia' (rivista dell'Alzheimer's Association), come parte del numero speciale della rivista che celebra il 40esimo anniversario del programma Alzheimer's Disease Centers dell'americano National Institute on Aging e il 25esimo anniversario del National Alzheimer Coordinating Center.
Essere resilienti e resistenti. La definizione 'Super Ager' è stata coniata dall'esperto M. Marsel Mesulam, fondatore del Mesulam Center for Cognitive Neurology and Alzheimer's Disease alla Northwestern University, alla fine degli anni '90. Dal 2000, una coorte di 290 partecipanti al programma Super Ager ha varcato le porte del centro in questione e gli scienziati hanno eseguito l'autopsia su 77 cervelli di Super Ager donati alla ricerca. Alcuni contenevano proteine amiloidi e tau (placche e grovigli), note per il ruolo chiave nella progressione dell'Alzheimer, ma altri non ne avevano sviluppata alcuna. "Ci siamo resi conto che ci sono due meccanismi che portano qualcuno a diventare un Super Ager", chiarisce Weintraub. "Uno è la resistenza: non si formano placche e grovigli. Il secondo è la resilienza: si formano, ma non si altera il cervello".
A testimonianza delle prestazioni di memoria eccezionali, è emerso che i Super Ager ottengono almeno 9 su 15 in un test di richiamo ritardato delle parole, alla pari con persone di 50 e 60 anni. E hanno una struttura cerebrale 'giovanile': a differenza dei cervelli che invecchiano in maniera tipica, non mostrano un assottigliamento significativo della corteccia - lo strato esterno del cervello - e hanno persino una corteccia cingolata anteriore più spessa rispetto ad adulti minori di età. Questa regione cruciale del cervello svolge un ruolo significativo nell'integrazione delle informazioni relative al processo decisionale, alle emozioni e alla motivazione.
Un elemento sono poi le caratteristiche cellulari uniche: rispetto ai coetanei con invecchiamento normale, i Super Ager hanno più neuroni Ven (von Economo), che sono cellule specializzate legate al comportamento sociale, e neuroni entorinali più grandi, fondamentali per la memoria. Infine, nonostante stili di vita diversi e approcci diversi all'esercizio fisico, i Super Ager tendono tutti ad essere molto socievoli e a segnalare forti relazioni interpersonali. Il centro Mesulam valuta ogni anno questi super anziani, i quali possono poi decidere di donare il cervello alla scienza per una valutazione post mortem da parte degli scienziati della Northwestern. "Molti dei risultati di questo articolo - racconta la coautrice Tamar Gefen, professoressa associata di psichiatria e scienze comportamentali alla Feinberg - derivano proprio dall'esame di campioni cerebrali di Super Ager generosi e dedicati, seguiti per decenni. Sono costantemente stupita da come la donazione del cervello possa consentire la scoperta di nuovi orizzonti molto tempo dopo la morte, offrendo una sorta di immortalità scientifica".
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